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    Avimecc Volley Modica k0 con il Casarano, i biancoazzurri si fanno rimontare e si arrendono in 4 set, le trasferte restano un tabù

    Leo Shoes Casarano 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Parziali: 19/25,25/17, 25/19, 27/25
    Leo Shoes Casarano: Peluso 6, Floris, Marzolla 15, Guadagnini, Rampazzo, Ciupa 22, Fanizza, Cianciotta 24, Matani 7, Prosperi (L1), n.e.: Moschese, Urso (L2), Ulisse. All. Fabrizio Licchelli; Assistente Fabio Cozzetto.
    Avimecc Volley Modica: Raso 11, Capelli 23, Putini 3, Chillemi 4, Quagliozzi 6, Firringieli, Princi 10, Garofolo 7, Saragò 1, Nastasi (L1), n.e.:Turlà, Aiello (L2). All. Giancarlo D’Amico; Assistente Enzo Di Stefano.
    Arbitri: Matteo Talento di Lucca e Enrico Autuori di Salerno.
    Tricase – Niente da fare per l’Avimecc Volley Modica che non riesce a vincere in trasferta. I biancoazzurri di coach D’Amico, infatti, dopo un buon inizio si sono fatti rimontare e si sono arresi in quattro set dopo 104′ di gioco alla Leo Shoes Casarano.
    Una partita che ha evidenziato qualche errore di troppo in casa modicana e i soliti alti e bassi che non permettono di chiudere le frazioni di gioco, influendo non poco nei risultati.
    Buon approccio alla gara del sestetto della Contea che in apertura piazza un break di 3/8 che indirizza subito la prima frazione di gioco. Casarano è in confusione e non riesce a tenere il ritmo dei modicani che a metà parziale mantengono un rassicurante + 4 (12/16) che permette di gestire bene il gioco. Casarano è “costretto” all’angolo come un pugile e alla fine alza bandiera bianca e lascia disco verde al sestetto siciliano che s’impone a mani alzate 19/25 in 23′ di gioco.
    Al cambio di campo, Casarano è molto più determinato e la sfida tra due delle squadre più giovani del campionato di serie A3 diventa in equilibrio. Modica è avanti di 1 (7/8) nella fasi iniziali, ma poi il solito blackout permette al sestetto pugliese di mettere la “Freccia” e a portarsi avanti di 3 (16/13) a metà frazione. Questa volta è Modica a non crederci e con Ciupa e Cianciotta che mettono in difficoltà la difesa modicana per Casarano è fin troppo facile pareggiare i conti con un largo 25/17 in 24′.
    L’equilibrio tra le due squadre torna a inizio della terza frazione di gioco con Casarano avanti di 1 (8/7), ma il gioco dei modicani non è più fluido e convincente come quello del set d’apertura. Capelli (23 punti) e Raso (11 punti) provano a caricarsi sulle spalle la loro squadra, ma a metà parziale Casarano a iniziato a scavare il solco decisivo nel punteggio che li vede avanti di 5 (16/11). Casarano mantiene il margine di sicurezza fino alla fine e si porta in vantaggio chiudendo il parziale in 26′ di gioco con il punteggio di 25/19.
    I pugliesi “sentono” l’odore del successo pieno e nel quarto set provano a scappare. Modica tiene il passo (8/6) e a metà frazione e avanti di 2 (16/14). Casarano non molla e si tiene in scia dei modicani (21/19), ma nel rettilineo finale riescono ad agguantare Chillemi e compagni e alla fine riescono a chiudere set e match ai vantaggi (27/25)in 31′ e a portare a casa tre punti pesanti per la loro classifica. LEGGI TUTTO

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    Notte fonda a Mirandola

    La Stadium perde la quinta gara consecutiva al cospetto di una MedStore cinica e molto concreta. Il digiuno di punti della squadra mirandolese comincia a farsi pesante. Pinca, Zucchi e Mescoli dovranno iniziare a lavorare da subito in vista della seconda partita consecutiva casalinga contro Vigilar Fano, dove sarà vietato sbagliare.Nona giornata nella provincia di Modena per la Serie A3, con Mirandola che accoglie la MedStore Tunit Macerata in casa propria.Alla prima frazione si nota ancora l’assenza di Francesco Ghelfi, che obbliga di nuovo Coach Pinca a ricorrere alla soluzione con Bellei-Ghelfi sulla diagonale principale, Rustichelli-Caciagli al centro e Dombrovski-Stoehr in zona 4.Entrambe le squadre partono forte e Macerata si prende il primo punto, subito pareggiato da Caciagli. Un paio di errori nella prima frazione consentono agli ospiti di trovare un distacco di cinque punti in fase di avvio. Pinca chiama un timeout sul 12-6 per evitare di rendere irrecuperabile il distacco avversario, che ora è diventato di sei lunghezze. Niente da fare, altri due punti di fila e Macerata si porta sul 15-6 e Pinca chiama il secondo time-out. Dopo un altro punto, Bellei dice basta alla serie avversaria e costringe la difesa avversaria a toccare il soffitto del PalaSimoncelli.I mirandolesi accennano un timido recupero e accorciano il distacco, che rimane comunque considerevole sul 15-20. Il vantaggio accumulato all’inizio del set consente a MedStore di giocare senza particolari crucci data anche la qualità della rosa, data tra le favorite alla promozione in avvio di campionato.Il primo set point arriva sul 24-18 ma i mirandolesi riescono ad annullarne uno soltanto. Il primo set in terra emiliana si chiude 25-19 in favore degli ospiti.Nella seconda frazione Stadium parte forte e si porta sul 3-1 ma i marchigiani recuperano e si portano sul 4-4, affamati di vittoria dopo l’inattesa sconfitta con Garlasco proprio davanti al proprio pubblico.Il sorpasso arriva sul 7 pari, quando il turno di battuta di Wawrzynczyk consente ai maceratesi di portarsi in vantaggio di cinque lunghezze, fino al timeout invocato da Andrea Pinca sul 17-12, nel tentativo di svoltare una partita molto complessa. MedStore sta gestendo e ampliando il suo vantaggio, e raggiunge e finalizza il set point. Secondo set 25-14.Nel terzo set si cambia lo schieramento dei centrali: Canossa per Rustichelli e Scaglioni per Caciagli. Equilibrio in apertura, 3-3 e livore su entrambi i lati del campo. Stadium scivola sotto di quattro ma un’ottima serie in battuta di Bellei riporta la distanza a due lunghezze ma gli avversari hanno valore, non abbassano mai l’intensità e si riportano sul 13-8..La situazione non sorride a Mirandola, mentre entrambe le squadre proseguono a distanza verso il venticinquesimo punto. Capua subentra a Dombrovski nel tentativo di risollevare il morale, ma sul 18-10 Pinca è costretto a chiamare il timeout per riattivare i suoi, che non sembrano più avere il guizzo visto con Belluno e Montecchio Maggiore. Niente da fare, Margutti porta a casa un ace e Stoehr segna un attacco da seconda linea per cercare di supportare i suoi compagni.In questa fase Stadium ha perso la sua fiamma, consapevole dell’inevitabile destino che si pronostica sul 23-13 del terzo set. Sanno che non sono le partite con le prime della classe quelle che avrebbero dovuto cambiare il loro destino in questo campionato, ma sanno altrettanto bene di aver bisogno di punti, e che ora la classifica vorrà punti anche nelle partite che inizialmente non dovevano essere le loro occasioni.
    Sono deluso per la prestazione, anche se so che non è semplice vincere una partita contro una formazione di qualità dopo quattro sconfitte di fila. Abbiamo delle cose semplici da mettere a posto, ma dobbiamo cominciare a farlo già da domani in palestra. Sono contento perché mi sento meglio rispetto alla settimana scorsa, ma allo stesso tempo sono dispiaciuto per la prestazione, spero che i tifosi siano comunque qui a supportarci per il match della prossima settimana contro Fano.” Commenta così Tim Stoehr la prestazione della squadra nella partita contro la MedStore Macerata.Il prossimo appuntamento rimane quindi Sabato contro Vigilar Fano. LEGGI TUTTO

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    OmiFer Palmi quasi perfetta, la Maury’s Com Cavi Tuscania cede in tre set

    Con una gara ordinata e in pratica senza errori la Omifer Palmi si aggiudica lo scontro diretto contro una Maury’s Com Cavi Tuscania che è risultata poco concreta in attacco, non riuscendo inoltre a limitare le bocche da fuoco calabresi, una su tutte quella del polacco Stabrawa autore di 23 punti e premiato alla fine come MVP del match.
    Con i signori Alberto Dell’Orso e Fabrizio Giulietti a dirigere l’incontro, coach Passaro schiera i suoi con Leoni in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado bande, capitan Sorgente libero. Palmi risponde con Marsili in regia con Stabrawa in diagonale, Marinelli e Carbone laterali, Gitto e Rau al centro, Cappio libero.
    Parte in avanti Palmi e trova subito il break 2/5. L’ace di Sacripanti riporta le squadre in parità 8/8. Ancora un tentativo di fuga degli ospiti 12/15 con Passaro costretto a fermare il gioco. Ruffo entra al posto di Aprile per il servizio e procura un parziale di 4 a zero che porta Tuscania sul 18/17. Ancora ospiti avanti, muro di Marinelli su Onwuelo 18/20. Ace dello stesso Onwuelo per il 20 pari. Tuscania prova scappare grazie all’efficacia di Corrado dai nove metri 23/22. Reazione Palmi che raggiunge e supera i padroni di casa 23/24. L’ace di Marsili chiude il primo parziale 23/25. Uno a zero Palmi.
    Secondo parziale con Tuscania che trova subito il break 2/4. Reazione Palmi, il mani out di Sabrawa porta i suoi sul 8/11. Marinelli trova il mani out del muro, Passaro ferma il tempo 12/16. Si va avanti punto a punto, il muro di Festi su Stabrawa porta Tuscania a -2 (18/20). Il vantaggio ospite arriva fino al termine, il mani out del solito Stabrawa assegna il parziale a Palmi 21/25.
    Terzo set. Si procede punto a punto con gli ospiti sempre avanti 7/8. La pipe di Corrado finisce in rete, Passaro ferma il gioco 8/12. Continua la fuga di Palmi, il mani out di Marinelli trova il massimo vantaggio 9/14. La reazione del Tuscania tarda a venire. Un parziale di 3 a zero sembra riaccendere le speranze 19/22. L’attacco di Onwuelo finisce fuori e Omifer Palmi, porta a casa, meritatamente, l’intera posta in palio 20/25.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA – OMIFER PALMI 0/3
    (23/25 – 21/25 – 20/24)
    Durata: ‘32, ’27, ’27
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna 1, Leoni, Festi 5, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti 5, Corrado 19, Aprile 3, Onwuelo 17, Quadraroli (L2), Licitra, Borzacconi. All. Passaro. 2 All. Barbanti.
    OMIFER PALMI: Cappio (L), Condorelli (L), Marsili 6, Gitto 8, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 23, Marinelli 9, Peripolli, Pellegrino, Rau 4, D’Amato, Carbone 6. All. Radici. 2All.Porcino
    Arbitri: Alberto Dell’Orso e Fabrizio Giulietti
    MVP: Pawel Stabrava premiato da Talucci Termoidraulica.
    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley
    Foto: Luca Laici LEGGI TUTTO

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    Med Store Tunit perfetta, Mirandola stesa 3-0

    Ottima prova dei biancorossi che al Palasport Marco Simoncelli si impongono sugli avversari grazie ad una bella prestazione di squadra e un convincente esordio da parte del nuovo centrale, Luisetto. Buona partenza di Macerata che nel primo set è andata subito avanti controllando poi il gioco, i padroni di casa si sono riaffacciati nel finale ma i ragazzi di coach Gulinelli hanno respinto la rimonta. Secondo set a tinte biancorosse, dopo un inizio combattuto la Med Store Tunit ha infatti gestito il vantaggio conquistato lasciando ben poco spazio agli avversari. Riprende la scalata in classifica per Macerata che domenica prossima contro Montecchio Maggiore andrà a caccia di nuovi punti.
    LA CRONACA – Subito una novità per coach Gulinelli che al fianco di Pizzichini tra i centrali sceglie il nuovo arrivato Luisetto, poi Morelli, Wawrzynczyk e Margutti, in regia Kindgard, il libero è il Capitano Gabbanelli. Mirandola risponde con Stohr, Bellei e Dombrovski, al centro Caciagli e Riccardo Rustichelli, Giacomo Ghelfi come palleggiatore e il libero Matteo Rustichelli. Macerata subito avanti, guida il gioco e con Luisetto trova l’ace del 2-5, Mirandola risponde trovando il punto a muro, padroni di casa in partita. I biancorossi allungano e mantengono il vantaggio, con la combinazione vincente al centro che manda Pizzichini a punto, 5-9; i ritmi si alzano, scambio spettacolare per il 6-12 firmato Margutti, che chiude una lunga azione con un muro-out dopo ripetuti salvataggi da parte delle difese, time-out per Mirandola. Scappa la Med Store Tunit, i biancorossi giocano sul velluto e ancora Margutti, stavolta con un forte diagonale, trova il 6-16, poi i padroni di casa riescono a spezzare il buon momento ospite con un break di tre punti consecutivi. Difende bene Mirandola e accorcia 13-18 con Bellei che trova il tocco del muro biancorosso, risponde però Morelli che ricaccia gli avversari. Ancora l’opposto maceratese a trascinare i suoi nel finale, fulmina la difesa di casa, 15-22, poi nuovo break Mirandola con Bellei che accorcia 18-23: non si fa sorprendere la Med Store Tunit e chiude 19-25. Buona serie in battuta di Luisetto ad inizio di secondo set, rispondono i padroni di casa che ribaltano, pareggia subito però Wawrzynczyk, 5-5. Due grandi salvataggi di Pizzichini permettono a Macerata di annullare una free ball per Mirandola e di tornare avanti con il muro-out di Margutti, 6-7; i biancorossi allungano e sul +3 arriva il time-out per coach Pinca. Buon momento Med Store Tunit, Luisetto colpisce al centro poi diagonale imprendibile di Wawrzynczyk, 10-14. Scappa Macerata, 13-20 con il tocco sotto rete di Kindgard che sorprende la difesa avversaria; risponde Dombrovski che si inventa un bel punto aggirando il muro biancorosso ma Mirandola fatica a trovare spazi in attacco e Pizzichini allunga ancora in battuta, 14-22: Macerata non lascia scampo ai padroni di casa e si prende il secondo set con ampio vantaggio, 15-25. La Med Store Tunit riparte da dove ha chiuso, con Mirandola che insegue ma sbaglia in battuta e regala il +2 ai biancorossi, che allungano 4-7 e provano a controllare; break dei padroni di casa e arriva anche l’ace di Bellei, 6-7, Macerata non si scompone, ristabilisce le distanze e allunga con un pallonetto elegante di Morelli, 6-10. Med Store Tunit in controllo, coach Pinca prova i cambi mentre i biancorossi allungano 10-17 con il muro di Luisetto; ace di Margutti, 10-19, Mirandola prova il break ma i maceratesi riprendono subito a giocare e macinare punti, Wawrzynczyk è imprendibile e in diagonale firma il 13-22 e propizia il 13-25 che chiude set e partita.
    Il tabellino:
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA 0
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 19-25, 15-25, 13-25.
    Durata set: 27’, 23’, 21’. Totale: 71’.
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: Stohr 9, Capua 1, Giacomo Ghelfi 1, Bellei 10, Canossa 3, Matteo Rustichelli, Dombrovski 10, Scaglioni, Caciagli 1, Riccardo Rustichelli 1. NE: Angiolini, Francesco Ghelfi, Schincaglia. Allenatore: Pinca.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 12, Luisetto 8, Margutti 12, Kindgard 1, Wawrzynczyk 19, Pizzichini 4, Gabbanelli. NE: De Col, Ravellino, Paolucci, Gonzi, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    ARBITRI: Di Lorenzo e Laghi. LEGGI TUTTO

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    Farmitalia Saturnia, sempre più leader: battuto il Napoli (3-0)

    La Farmitalia Saturnia suona l’ottava sinfonia. La capolista del girone blu del campionato di Serie A3 Credem  consolida ulteriormente il primato in classifica, superando nel classico testa-coda la QuantWare Napoli (3-0). Nel prossimo weekend gli uomini di Kantor giocheranno ancora in casa. Ospite al PalaCatania sarà il Sabaudia (domenica, in campo alle ore 17).
    MIXED ZONE. Il presidente Luigi Pulvirenti elogia la squadra: “Non è mai facile affrontare queste partite con l’approccio giusto. La squadra, invece, è scesa in campo con grande carattere, dimostrando di avere una grandissima voglia di vincere e di continuare il percorso intrapreso. Ora sotto con Sabaudia, giocheremo ancora in casa e sarà importante l’apporto dei nostri tifosi”. Il tecnico Waldo Kantor ribadisce: “Dal punto di vista generale è stata una grande prova quella offerta dalla squadra. Tanta concentrazione, abbiamo pensato alle cose da fare bene. Merito alla squadra che ha tenuto alto il rendimento. Sul piano tecnico il  muro è stato ancora una volta importante, ma credo che in tutti i fondamentali siamo stati bravi”.
    PRIMO SET. La tensione è alta. La classifica non conta. Ogni partita deve avere lo stesso peso specifico di sempre, affrontata con lo stesso piglio e senza abbassare la guarda. L’atteggiamento da adottare è delineato sin dalla vigilia.
    La Farmitalia Saturnia scende in campo con il sestetto base: Fabroni in regia, Casaro opposto; Jeroncic e Frumuselu centrali; Disabato e Zappoli schiacciatori; Zito libero. Napoli, neopromossa, mette in campo molta voglia, ma la Saturnia c’è sin dal primo punto. Jeroncic firma il break (4-0), Napoli si rifà sotto (6-4). La ricezione gira a mille. Ci pensa Casaro ad allungare il passo con due realizzazioni vincenti (10-4). Disabato e Frumuselu (a muro) allungano il vantaggio a più sette (13-6). Zappoli in pipe e Casaro si fanno trovare puntuali all’appuntamento sotto rete che vale il 19-12. Casaro ha il braccio caldo e firma gli ultimi due punti che suggellano la vittoria locale del primo set. L’opposto completa quindi lo straordinario primo set con il 100 per cento in attacco e due muri punto.
    SECONDO SET. Più combattuta la prima parte del secondo set. La formazione di Kantor abbassa un po’ la guardia, Napoli ha un’alta efficienza in ricezione. Casaro toglie le castagne dal fuoco, chiudendo di banda il 10-9 e il 15-14. L’efficienza in battuta non è ai livelli di sempre. Fabroni chiama in causa con regolarità anche i centrali (Jeroncic firma il 17-15). Napoli prende coraggio e opera il sorpasso (18-17). Casaro mostra i muscoli, piazzando il lungolinea del 20 pari e il punto del doppio vantaggio (22-20). Nicotra registra la ricezione. Casaro, scatenato, suggella la sua prova eccellente con due bordate da copertina.
    TERZO SET. Zappoli riporta in alto il livello del servizio con l’ace del 4-2. Frumuselu a muro e in attacco scava il solco. L’11-4 è ancora opera di Casaro. Senza storia il set. Napoli esce progressivamente dalla partita al cospetto della capolista che non sbaglia un colpo sia a muro che in contrattacco. Sul 19-7, accompagnato da un fragoroso applauso, si registra il ritorno in campo del centrale Antonio Smiriglia, dopo l’infortunio che l’ha tenuto lontano dai giochi in questa prima parte della stagione. Enrico Zappoli piazza il mani e fuori che segna il 20-9. C’è gloria per Tasholli, appena entrato, per il 22-9 e per il 24-10, che vale il match point. Ci pensa Alberto Nicotra a mettere a terra il pallone che chiude la contesa ed esalta il pubblico del PalaCatania.

    IL TABELLINO FARMITALIA SATURNIA-QUANTWARE NAPOLI

    FARMITALIA SATURNIA: Frumuselu 9, Fabroni 1, Zappoli 6, Jeroncic 4, Disabato 3, Casaro 21, Zito (L1), Nicotra 1, Fichera, Tasholli 2, Smiriglia, ne: Battaglia, Maccarrone (L2). All. Kantor.
    QUANTWARE NAPOLI: Canzanella 8, Saccone 3, Cefariello 4, Fernandez 2, Martino 3, Leone 1, Ardito (L1), Malanga, Monda (L2) ne: Botti, Giardino, Anatrella, Piscopo, Matanò, Monto. All. Sergio Calabrese.
    Arbitri: Danilo De Sensi e Fabio Scarfò
    Set: 25-16, 25-23, 25-10. LEGGI TUTTO

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    Garlasco amara per la Tmb Monselice

    MOYASHI GARLASCO: Bellucci 4, Giannotti 24, Puliti 22, Baciocco 14, Peric 4, Romagnoli, Calitri (L), Agostini 2, Giampietri 7, Accorsi, ne Caianiello, Minelli. All: Bertini
    TMB MONSELICE: Perciante 2, Drago 22, Borgato 18, Vianello 8, Kobzev 5, De Santi 6, Dainese (L), Monetti 6, Bacchin 1, Vattovaz 1, ne Rizzato, Beccaro, De Grandis, Dietre. All: Cicorella
    Parziali: 33-31 (37’) 23-25 (31’) 25-19 (27’) 25-17 (27’)
    Arbitri: Pasin Marco di Torino e Santoro Angelo di Varese
    Trasferta da zero punti per la Tmb Monselice a Pavia che non da continuità alla buona prova di sette giorni fa contro Mirandola. Un 3-1 per i lombardi che hanno approfittato dell’assenza dell’ultimo secondo di Luca Beccaro ma anche dei tanti errori del Monselice che chiude la serata con 30 errori punti, troppi per pensare ad una serata positiva o meno facile per i padroni di casa. Avvio di primo set molto equilibrato (4-4 6-6) e spezzato solo dalle difficoltà in ricezione del Monselice che si fa sorprendere per il 10-8 e conseguente tempo di Cicorella. Tempo utile visto che arriva il 12-12 e nonostante il successivo 14-12 per i pavesi Drago e Borgato comandano la rimonta che si concretizza sul 20-21, anticamera di un finale emozionante e incerto con i due sestetti impegnati ad annullarsi i rispettivi set-point (24-25 26-27). Da un errore della Tmb da zona quattro arriva però il punto del 33-31 per Garlasco che tira un bel sospiro. Disastroso avvio dei padovani della seconda frazione (6-1) dove non funziona nulla in tutti i fondamentali ma decisa e meritevole è la riscossa di Drago e compagni che dopo il recupero (5-7) impattano con merito sul 10-10 per poi passare avanti sul 12-13. Due pesantissimi ace di Borgato danno respiro al Monselice (17-21) ma Giannotti non ci sta e nel finale mette paura ai padovani bravi a non mollare e chiudere il set sul 23-25. Terzo parziale ancora molto male per la Tmb (7-2) rientrato in campo sempre con il freno a mano tirato. Come in precedenza la rimonta è improvvisa ma positiva (11-10 13-13). Deleterio il passaggio a vuoto dopo la metà del se visto che Garlasco scappa sul 18-14 con inevitabile tempo di Cicorella che non da però la scossa utile alla rimonta. Un primo tocco di Bellucci consegna la palla del 25-19. Teste basse in campo Monselice e due ace consecutivi subito sono deleteri ed è 8-2. Questa volta però la reazione non si vede nonostante il 12-9. Garlasco con il solito Giannotti e capitan Puliti non sbagliano un colpo (18-12) e sempre l’opposto padovano dei lombardi regala i tre punti al Garlasco (25-17). LEGGI TUTTO

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    La ErmGroup San Giustino vuol tornare alla vittoria, ma attenzione alla Da Rold Logistics Belluno

    Un attacco da posto 4 di Mattia Sorrenti
    Prendere di positivo quanto è emerso a Brugherio, dove qualche giocatore non si è espresso secondo il suo standard e cercare di migliorare laddove sono stati commessi errori. Nella nona giornata del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco, la ErmGroup San Giustino torna al palasport amico di via Anconetana (inizio della partita alle 18 di domenica 27 novembre) per affrontare la Da Rold Logistics Belluno, formazione che vale senza dubbio più di quanto esprima la sua posizione di classifica. I “Rinoceronti” veneti hanno un punto in meno dei biancazzurri e, pur essendo reduci da tre sconfitte di fila, nell’ultimo match casalingo contro il Savigliano hanno dimostrato di essere una formazione alquanto robusta, con una diagonale molto giovane (23 anni il palleggiatore Maccabruni, 20 l’opposto Novello), così come la coppia centrale Mozzato-Stufano, ma anche con gli esperti Graziani alla banda e Paganin di nuovo al centro. Per la ErmGroup è il primo impegno di un trittico dalle difficoltà crescenti, se si pensa che il calendario prevede per sabato 3 dicembre la trasferta di Savigliano e poi l’arrivo del Pineto giovedì 8, per cui la concentrazione dovrà rimanere massima, come è oramai nelle prerogative di un campionato che non ammette cali di tensione agonistica e che per questo motivo ha già riservato esiti sul campo inattesi rispetto ai pronostici sulla carta. “Conosco Graziani perché ci ho giocato assieme a Sabaudia – dichiara lo schiacciatore Mattia Sorrenti della ErmGroup – e posso dire che Belluno, in posto 4, ha assieme a lui un altro forte martello, Saibene. Da avversario, poi, ho visto in azione anche Novello. Sarà l’ennesima battaglia che rispecchierà le posizioni di classifica delle due squadre, quindi ce la possiamo fare”. A quando il tuo rientro da titolare? “Non lo so. Sto recuperando da un delicato infortunio: spero prima possibile ma, siccome sono un giocatore e un “tifoso” di questa squadra, mi fa grande piacere osservare un Ridas Skuodis che alla banda sta facendo cose egregie. Io mi rimetto in gioco”. Circa il 6+1 di partenza, quindi, non dovrebbero esservi novità rispetto al quinto set di sabato scorso: Sitti in regia, Hristoskov opposto, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis a lato e Marra libero. Una coppia tutta maschile chiamata a dirigere il match, con primo arbitro il pugliese Antonio Licchelli di Gagliano del Capo (Lecce) e secondo arbitro il laziale Simone Fontini di Aprilia.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Verso Tuscania-Palmi, Radici: “partita da bollino rosso”

    Una partita da “bollino rosso”: l’ha definita così mister Andrea Radici la trasferta di Viterbo valida per la 9^ giornata di andata della regular season di Lega volley Serie A3 Girone Blu che vedrà l’Omifer Palmi di scena al Palasport di Montefiascone contro la corazzata Maury’s Com Cavi Tuscania. Sette i punti che separano in classifica le due squadre, con Tuscania seconda che di punti ne ha 17, mentre per i palmesi decimo posto e altrettanti punti in cassaforte ma con una gara ancora da recuperare con il Marcianise.
    Le casacche blu sono reduci dall’interminabile ed entusiasmante prestazione di Ortona, che le ha viste protagoniste di una strepitosa rimonta smorzata soltanto al tie-break e valsa comunque un punto prezioso; laziali, invece, che domenica scorsa hanno piazzato un facile 0-3 in casa della QuantWare Napoli, fanalino di coda. I locali partono sicuramente con il vantaggio del pronostico: sette i precedenti tra le due compagini, con ben 6 successi di Tuscania e un’affermazione per l’Omifer che ovviamente scenderà in campo per giocarsela a viso aperto.
    Ma, al di là dei dati statistici, l’unica previsione certa è che sarà sicuramente una partita avvincente e combattuta. Un aggettivo, quest’ultimo, che nell’ambiente OmiFer rievoca per forza di cose l’ultima gara con Ortona, match sul quale si è soffermato per una breve riflessione anche coach Radici: “l’analisi della partita di Ortona – ha spiegato il tecnico – è molto complicata proprio perché la partita è stata molto diversa nel susseguirsi delle situazioni. Oltre alla stranezza del secondo set, anche il primo è stato un po’ particolare perché la squadra ha avuto una fase break molto positiva in cui abbiamo centrato sia il tema tattico che la qualità e l’efficacia dei fondamentali di muro-difesa; tuttavia, il nostro cambio palla ci ha fortemente penalizzato, abbiamo subito perso sicurezza, i nostri attaccanti principali hanno faticato, la ricezione non è stata negativa ma non è stata tale ancora da innescare il gioco di primo tempo che poi, invece, nel proseguo è stato estremamente importante se non decisivo nella fase di rimonta. Nel secondo set – ha aggiunto- abbiamo subito il colpo: in questo sport, noi lo sappiamo e lo vediamo tante volte, anche squadre di campioni una volta che perdono il primo fanno fatica a riemergere in tempi rapidi. Questo è un aspetto senz’altro da analizzare cercando di non ripetere gli errori, però, quello che c’è di bello è che il terzo set, giocato palla-palla fino al 18 pari, è stato invece il “preludio” di un crescendo che poi ci ha premiato fino al tie-break; quindi, certamente non abbiamo reagito nei tempi sperati però comunque la reazione c’è stata ed è stata una reazione che è ancora più positiva proprio perché le difficoltà di alcune prestazioni individuali sono state superate dal gioco di squadra, vedi i cambiamenti tattici; devo dare atto alla squadra di aver avuto una buona reazione”.
    Ad ogni modo, messa in archivio quest’epica gara, Radici parla delle sue sensazioni alla vigilia della difficile sfida con Tuscania: ““per quello che riguarda la settimana di allenamento – ha evidenziato – siamo stati in linea con quelle che erano le nostre prerogative; una settimana che ha permesso a me personalmente di proseguire nel percorso di conoscenza reciproca degli atleti e dell’ambiente, a livello di squadra ho la sensazione che comunque abbiamo fatto un buon lavoro, soprattutto nella parte finale della settimana, in cui abbiamo senz’altro concretizzato lo studio analitico dell’avversario. Tuscania – ha rimarcato- è senza dubbio un avversario tosto, forte, con caratteristiche diverse da quelle di Ortona, nel senso che è una squadra più tecnica, forse un po’ meno fisica però, insomma, ci sono gli ingredienti per andarci a divertire e fare una pallavolo di alto livello. Questo è il nostro obiettivo e credo che siamo preparati per raggiungerlo, naturalmente – ha concluso- il mio è un augurio ma anche una considerazione obiettiva”. Non resta dunque che aspettare il fischio iniziale.
    Ex della partita i “big” Michele Marinelli, a Tuscania nel 2021/2022, e Sebi Marsili che con i laziali ha giocato nel 2020/2021 e nel 2021/2022. LEGGI TUTTO