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    Vigilar Fano, capitan Raffa “Nel secondo set abbiamo cambiato rotta”

    Una Vigilar attenta e concentrata non sbaglia a Mirandola e inanella il suo nono successo consecutivo.
    In una specie di testacoda tra la seconda e la penultima, i virtussini hanno solo un piccolo calo nella seconda frazione ma per il resto fra fanesi e modenesi c’è stata parecchia differenza tecnica: “Solo nel secondo set – afferma il libero e capitano Mattia Raffa – abbiamo abbassato i ritmi e loro sono rimasti in gara portandosi avanti. Poi abbiamo cambiato decisamente rotta e per loro non c’è stato nulla da fare”.
    Uno Stadium che, tra le mura amiche, era stato capace di battere Belluno e Montecchio: “Non solo – conclude Raffa – abbiamo giocato di sabato sera, alle 20.30 e in un Palazzetto abbastanza freddo, insomma non c’erano le condizioni climatiche e ambientali ideali”.
    Uno dei soliti protagonisti “secondari”, Luca Sabatini, rimarca l’importanza dei giocatori entrati dalla panchina: “Maurizio Castellano ha ritagliato ad alcuni di noi un ruolo importante – afferma Sabatini – sia io che Carburi e Gori quando andiamo in battuta cerchiamo di aiutare i nostri compagni e sicuramente di questo ne beneficia la squadra”. Prestazione positiva comunque della Vigilar Fano: “Abbiamo giocato bene – continua il giovane virtussino – non era facile oggi perché potevamo adeguarci all’avversario, invece siamo stati bravi a mantenere un certo livello di gioco che ci ha permesso di portare a casa i tre punti senza perdere set”. Ora a Fano arriva Macerata, tutt’altra sfida: “Spero nel nostro grande pubblico, Macerata è una signora squadra, noi dovremo giocare al top per portare a casa la vittoria”.

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    LEO SHOES CASARANO, SUCCESSO PIENO CON IL MARCIANISE

    La Leo Shoes Casarano, grazie al successo contro il Marcianise, sfrutta a dovere il doppio turno casalingo proposte dal calendario, mettendo in cascina sei punti che le permettono di volare nelle zone alte della classifica.
    La prestazione fornita dai ragazzi di Mister Licchelli è stata incoraggiante e positiva per l’intero arco del match, a tal punto da consentire ai rossoazzurri di chiudere la pratica in poco meno di novanta minuti superando la formazione campana con un rotondo 3-0.
    Ad eccezione delle fasi finali del terzo parziale, la partita è stata sempre in pugno di una Leo Shoes Casarano che ha tenuto bene in tutti i fondamentali: servizio molto efficace, buona correlazione muro difesa e un attacco quasi sempre vincente hanno caratterizzato la prestazione di Peluso e compagni.
    In un batter d’occhio i padroni di casa si sono trovati a condurre per due set a zero: 25-18, 25-17 i parziali con cui la Leo Shoes agevolmente ha fatto i suoi i primi due set al cospetto di un avversario incapace di opporre adeguata resistenza.
    Una buona fase di ricezione permette a Fanizza di smistare egregiamente palloni ai suoi attaccanti con Cianciotta e Marzolla bravi a metter giù palloni su palloni.
    Il terzo è quello più combattuto: il Marcianise prova ad allungare il match ma i rossoazzurri sono determinati ad incamerare tre punti importanti. Si viaggia sui binari dell’equilibrio spezzato al fotofinish dai padroni di casa che con un ace fortunoso di Ciupa brindano al secondo successo consecutivo (25-23) che li proietta a quota diciotto punti in classifica. LEGGI TUTTO

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    Blackout Roma con Lecce

    Dopo quattro vittorie consecutive la Smi Roma Volley viene sconfitta sul campo amico di Guidonia per 3-0 (25-21, 25-22, 25-20) dall’Aurispa Lecce. I romani non hanno saputo mantenere il trend positivo e soprattutto rimontare come nelle ultime occasioni, hanno sprecato troppo nei momenti fondamentali, sono stati poco incisivi e precisi in attacco (solo 38% nel primo set). Per due set la Smi è rimasta in gara lottando fin dopo il 20, nel secondo era 21-20, poi Lecce è stata brava a sfruttare le occasioni e ad essere più cinica con Vaskelis spina nel fianco della difesa romana con 22 punti, ha costruito meglio il cambiopalla con una ricezione positiva per il 61%. Le parole del martello della Smi, Mattia Rosso. “Purtroppo non siamo entrati in campo con l’atteggiamento giusto e questo davvero questo non posiamo permettercelo. Per vincere, come abbiamo mostrato nelle ultime uscite, dobbiamo giocare tutti al massimo, non abbiamo approcciato alla gara con la giusta grinta e così rischiamo di fare delle figuracce, anche a livello tecnico-tattico non siamo stati precisi. Dobbiamo comunque fare i complimenti a loro che non meritano la classifica che occupano. Come dice la classifica questo è un un campionato di grande equilibrio e per questo dobbiamo continuare a lottare”. Rimangono tre partite al termine del girone d’andata, giovedì si torna in campo nel derby con Tuscania.

    SMI Roma – Aurispa Libellula Lecce 0-3 (21-25, 22-25, 20-25)
    SMI Roma: Alfieri 1, Rosso 3, Coggiola 2, Rossi 15, Sablone 6, Antonucci 0, Recupito (L), Cicchinelli A. 0, De Fabritiis 8, Cicchinelli S. 0, Mercanti 0. N.E. Barone, Acconci, Cieslak. All. Budani.
    Aurispa Libellula Lecce: Tulone 2, Mazzone 13, Agrusti 4, Vaskelis 22, Ferrini 2, Pepe 5, Giaffreda (L), Carachino 0, Morciano (L), Giacomini 0, Del Campo 1. N.E. Coppola. All. Bua.
    ARBITRI: Morgillo, Capolongo. LEGGI TUTTO

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    VOLLEY TEAM: REMUNTADA DA CUORI FORTI CONTRO MONSELICE.

    Il day after è ancora più bello. Perché in una partita che sembrava ormai indirizzata al 3-0, il Volley Team ritrova se stesso e torna dal Palasport di Schiavonia con una certezza: è ancora vivo e la voglia di lottare non manca.
    La partita si preannunciava per cuori forti e così è stato. Di fronte i padroni di casa del Monselice Volley e i sandonatesi che occupano l’ultimo posto in classifica con 6 punti assieme Mirandola (prossima avversaria del Volley Team, giovedì 08 dicembre, al PalaBarbazza). La posta in palio era importantissima e i 5 set ai quali spettatori e telespettatori hanno assistito non hanno di certo deluso le aspettative.

    Novità importanti nello starting six di coach Tofoli: torna Dal Col al centro con Mazzanti, Mazzon al palleggio con i soliti Dalmonte e Umek come schiacciatori – ricevitori, Mandilaris opposto e Bassanello libero.
    Primo set che dopo una fase di studio tra le due squadre, vede Monselice portarsi sull’8-6. Mandilaris ricuce lo svantaggio ma Drago non perdona un errore in ricezione del VTC e riporta i padroni di casa sul +2. Sul 13-11, la svolta del primo set: tre ace di fila di Vianello allungano la distanza tra le due squadre a cinque punti. Prova a tornare in partita il VTC con il solito Mandilaris ma Monselice continua a tenere lontani i sandonatesi. Mazzanti e Umek provano a scuotere la squadra (23-19) ma la TMB sfrutta un errore in battuta del VTC per poi portarsi a casa il primo set con un muro di Borgato: 25-19, 1-0.

    Nel secondo set Monselice prova a scappare via con De Santi, abile a sfruttare una ricezione non perfetta dei sandonatesi, e Perciante il cui ace frutta il 13-9. Coach Tofoli chiama il time-out ma Drago si conferma in grande giornata e allunga ancora il vantaggio dei suoi a +5: 17-12. Non ci sta il VTC: Mandilaris e Umek e poi un muro di Mazzon accorciano la distanza a 2 punti (19-17). Si gioca punto su punto ma il vantaggio di Monselice è tale da permettergli di una maggiore tranquillità; un’azione infinita con botta e risposta da entrambe le parti, tra cui un salvataggio di piede dei padroni di casa, viene chiuso dal solito Drago. 25-22, 2-0.

    Terzo set che vede Mignano al posto di Mazzon al palleggio. La musica sembra non cambiare con Monselice che, sull’onda dell’entusiasmo, si porta subito sul 5-1. Un muro di Kobzev spiana la strada ai padroni di casa che aggiungono un altro punto al margine già ampio fin qui accumulato: 7-2. Prova a rientrare subito in partita il VTC che sfrutta un ace di Dalmonte e un gran pallonetto di Mandilaris per portarsi sul -2: 7-5. Mignano non si fa pregare e mette giù il punto del -1, siamo verso la metà del set e il tabellina segna Monselice 14-13 Volley Team San Donà. Entra anche Trevisiol per Mazzanti ma l’inerzia del match si sposta verso i padroni di casa. Alcune imprecisioni dei ragazzi di mister Tofoli costano l’allungo della TMB a +4: 19-15. Set e partita sembrano ormai indirizzati verso la terra padovana: De Santi impatta benissimo a muro su Mandilaris, 22-19. Mignano lo imita: Vianello non passa e VTC che torna a -1. Si gioca sul filo del rasoio e ogni pallone inizia a pesare. Vianello si fa perdonare l’errore precedente e concede set e match point ai padroni di casa: 24-22. San Donà tira fuori gli artigli nel momento più giusto: altro muro di Dal Col, poi Mandilaris mette giù un altro gran punto (saranno 34 in totale) e la situazione è sul pari, 24-24. Time out Monselice, Drago sbaglia e Umek non perdona: 26-28 e Volley Team che recupera un parziale.

    L’entusiasmo e gli umori, come spesso succede nella pallavolo, si invertono. È il VTC che fa la voce grossa nel quarto set, pronto a sfruttare qualche défaillance mentale di una Monselice che ormai credeva di avere in pungo i 3 punti. Prima Umek e poi un errore di Vianello portano i sandonatesi sul +4: 4-8. I padroni di casa accusato in colpo e cadono sotto gli attacchi di Trevisiol e capitan Dalmonte che consolidano il vantaggio e costringono coach Cicorella a chiamare il time out sull’8-13. Mandilaris è però in grande giornata e sbaglia pochissimi attacchi consentendo al Volley Team di mantenere il distacco e arrivare verso la fine del set con un buon vantaggio: 18-23. Mignano indirizza il pallone più pesante nelle mani del capitano: Dalmonte accetta la sfida e, giocando sulle mani avversarie, riporta tutto in parità (21-25, 2-2).

    Il tie-break è l’epilogo più giusto per una partita che ha visto Monselice comandare per due set e sfiorare la vittoria nel terzo trovando però la reazione straordinaria del Volley Team che con cuore e orgoglio ha ribaltato un finale che sembrava ormai scritto.
    Nel quinto set non predomina mai nessuna delle due squadre sull’altra, con la stanchezza che inizia a farsi sentire. Mignano trova un ace nel momento più giusto e il VTC si porta sul +2, 5-7. Inversione di campo con il medesimo vantaggio sandonatese che viene azzerato poco dopo da Drago: 9-9. Squadre che rispondono punto su punto, siamo sul 13-13 e coach Tofoli chiama il time out. Il rientro in campo è a tinte sandonatesi: Monselice sbaglia la battuta, Vianello attacca e l’accoppiata Mandilaris-Trevisiol risponde a muro con il greco che probabilmente è l’ultimo a toccare il pallone.

    Il commento di coach Tofoli:
    “Oggi non dobbiamo analizzare la partita da un punto di vista tecnico ma da un punto di vista emotivo. Dopo tante sconfitte abbiamo vinto contro una nostra diretta concorrente, per noi era importante in modo da alzare il morale. Pian piano speriamo di migliorare anche tecnicamente perché le sbavature ci sono e ci mettono in difficoltà in alcuni momenti importanti dei match. Oggi però abbiamo giocato con il cuore e con la voglia di dimostrare che ci siamo ancora. Questo è stato fondamentale per cui vanno fatti i complimenti ai ragazzi. Ora dobbiamo continuare su questa strada, allenandoci al meglio per migliorarci sempre di più”.

    TABELLINO, fonte legavolley.it
    Volley Monselice 2-3 Volley Team San Donà (25-19, 25-22, 26-28, 21-25, 13-15)

    Volley Monselice: Drago 33, Perciante 1, Kobzev 10, Vianello 15, De Santi 13, Borgato 10, Monetti 2,  Dainese (L), Vattovaz, Bacchin, Beccaro, De Grandis n.e., Rizzato n.e., Dietro n.e. All. Cicorella.
    Volley Team San Donà: Trevisiol 4, Dal Col 5, Mignano 5, Mandilaris 34, Dalmonte 12, Mazzanti 2, Palmisano, Bassanello (L), Umek 8, Mazzon 1, Tuis n.e. All. Tofoli.

    Arbitri: Anthony Giglio – Emilio Sabia LEGGI TUTTO

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    OmiFer Palmi, menù d’eccezione, con sfida mozzafiato al PalaCalafiore per il big match contro Aversa

    Ci sono tutti gli ingredienti giusti per assistere ad un match di altissimo livello tra l’OmiFer Palmi e la Wow Green House Aversa, due squadre, separate da soli tre punti in classifica, che faranno di tutto per conquistare l’intera posta in palio nella sfida che li vedrà di fronte domenica pomeriggio, valida per la decima giornata di andata della regular season di Lega volley Serie A3 Girone Blu. Duro lavoro come antipasto; umiltà e determinazione i primi piatti; coraggio, fiducia e concentrazione come secondi, in modo da arrivare ad un “dolce finale”. Al PalaCalafiore di Reggio Calabria i ragazzi di mister Radici, galvanizzati dalla strepitosa prestazione di Viterbo che li ha visti battere per tre set a zero la “corazzata” Tuscania rilanciando così le ambizioni della società, affronteranno a viso aperto un’Aversa in ottima forma fisica, reduce dall’altrettanto netta vittoria in tre frazioni di gioco contro l’Aurispa Libellula Lecce, tra le mura amiche. Quella appena trascorsa è stata una settimana di duro lavoro per le casacche blu, desiderose di farsi trovare pronte davanti al proprio pubblico, con la consapevolezza che le vittorie da sole non garantiscono altre vittorie ma creano le condizioni per continuare a far bene.
    In estrema sintesi, è la linea e il punto di ripartenza di Radici che, alla vigilia, ha riassunto così l’approccio alla partita: “in questa settimana -ha evidenziato- ci siamo allenati con l’idea di dare continuità a un lavoro di squadra che ci possa proiettare non solo alla partita con l’Aversa ma anche alle due settimane successive che, con i tre impegni consecutivi, visto il turno infrasettimanale, diventano settimane in cui naturalmente sarà più complicato lavorare con qualità e concentrarsi sui dei dettagli, per accompagnare i ragazzi direttamente alla prestazione. Quindi, una settimana con un doppio obiettivo: quello di stabilizzare, migliorare, crescere come individualità al servizio della squadra e, certamente, più di un occhio, però, alla sfida con Aversa che si preannuncia davvero una partita di altissimo livello. Abbiamo di fronte un avversario che giustamente non nasconde le proprie ambizioni di alta classifica se non addirittura di centrare l’obiettivo più importante, una squadra che ha una grande fisicità. I tre giocatori esterni sono giocatori di altissimo livello, se non di categoria superiore, ben contorniati da un palleggiatore esperto e bravo come Pistolesi e dal resto del gruppo – Palmi conosce bene il libero che sicuramente è un altro elemento di qualità – ma non manca la qualità nei due centrali, soprattutto Marra che anche in questo caso è un ragazzo, un atleta noto al pubblico di Palmi. Quindi, -ha aggiunto- ci sono tanti ingredienti per poter sperare, pensare una partita nella quale sicuramente il pubblico avrà occasione di vedere grandi giocate; da parte nostra c’è l’ambizione di cercare di portare a casa un risultato che, naturalmente, oltre a darci classifica, ci darebbe anche ulteriore entusiasmo e, visto il periodo intenso, non sarebbe affatto male però, come si dice: i conti si fanno con l’avversario; noi, per tutto quello che riguarda la preparazione alla gara siamo soddisfatti però è naturale che la prestazione racchiude in sé il valore di tutto l’operato e, dunque, siamo estremamente concentrati con l’obiettivo di cercare di dare veramente il massimo dalla prima all’ultima palla, perché – ha concluso Radici – ci sarà senz’altro da dare il massimo se vogliamo cercare di portare qualcosa di solido a casa”.
    Carico anche l’attaccante Pawel Stabrawa che domenica ha conquistato a suon di punti, ben 23, il riconoscimento di miglior giocatore del match, quello contro Tuscania: “sicuramente -ha commentato – è stata una grande partita, a parte un momento, alla fine in primo set, praticamente abbiamo controllato tutta la gara. Abbiamo giocato con tanto coraggio, con la voglia di vincere ma tutto questo è stato possibile grazie all’ottimo lavoro che stiamo facendo durante gli allenamenti. Personalmente, -ha continuato – sono molto fiero di noi e spero che sia solo inizio. Per quanto riguarda la gara contro l’Aversa, abbiamo fatto lo stesso lavoro svolto prima della sfida contro Tuscania. Gli allenamenti eseguiti ad un ottimo livello, grande fiducia delle nostre abilità e tanta concentrazione come domenica scorsa. Spero che il nostro grande lavoro – ha concluso il polacco – ci dia ancora motivo di felicità a fine partita”.
    Quattro i precedenti tra le due squadre: 3 successi per la Wow Green House Aversa e 1 successo per l’OmiFer Palmi. Ex della partita: Nicola Fortunato e Alberto Marra entrambi a Palmi nel 2021/2022. LEGGI TUTTO

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    Tmb Monselice rimontato da San Donà dal 2-0 al 2-3

    Tmb Monselice: Perciante 1, Drago 33, Vianello 15, Borgato 10, Kobzev 10, De santi 13, Dainese (L), Monetti 2, Beccaro, Bacchin, Vattovaz, ne De Grandis, Rizzato, Dietre, All: Cicorella
    Volley Team S.Donà: Mazzon 1, Mandilaris 34, Dalmonte 12, Umek 8, Dal Col 5, Mazzanti 2, Bassanello (L), Trevisiol 2, Mignano 5, Palmisano, ne Tuis. All:Tofoli
    Parziali: 25-19 (23’) 25-22 (29’) 26-28 (31’) 21-25 (29’) 13-15 (27’)
    Arbitri : Giglio Anthony di Trento e Emilio Sabia di Potenza
    Pesante passo falso della Tmb Monselice impegnato a Schiavonia nella sfida di bassa classifica contro il San Donà di Piave che si aggiudica la gara in rimonta dal 2-0 al 2-3 complice si la crescita degli ospiti veneziani ma anche il vistoso calo dei padroni che si sono bloccati sul più bello nella terza frazione. Da segnalare la lotta a distanza di Drago e il greco Mandilaris che hanno chiuso la gara con 33 e 34 punti personali,
    Primo set equilibrato in avvio, con diversi errori in battuta da una parte e dall’altra. Sul 13-11 per il Tmb
    va in battuta mette la firma sul parziale: tre ace consecutivi (quattro complessivi nel solo primo set per
    lui) e più cinque (16-11) per i padroni di casa. Monselice controlla il set e chiude con il muro di Borgato
    (25-19).
    Dopo il break di 4-1 iniziale di Monselice il secondo set torna in equilibrio (6-6) L’ace di Perciante e
    l’attacco di Drago valgono il 17-12 per i padroni di casa , che però subiscono il ritorno di San Donà. Nel
    finale Drago sale in cattedra e con uno spettacolare attacco dopo una lunga azione firma il punto del 25-
    22.
    Monselice sembra in grado di controllare la partita con uno scatenato Drago (10-6). San Donà non molla
    (14-13), ma il Tmb allunga ancora (18-15 sul muro di De Santi). Si arriva al finale con i padroni di casa
    avanti (Vianello 24-22), ma che non chiudono due match ball. San Donà ringrazia e, affidandosi a
    Mandilaris, riapre la partita con il 28-26 firmato da Umek.
    Drago e compagni pagano il contraccolpo psicologico in avvio di quarto set, con San Donà che in un
    attimo si porta 12-8 e poi allunga fino al 18-13 con il muro di Dalmonte. Kobzev, ancora a muro,
    riavvicina Monselice (21-18), ma San Donà riesce a mandare la partita al tie break.
    Il quinto set vede ancora avanti gli ospiti (8-6 al cambio campo), con Drago che pareggia i conti sul 9-9.
    Nel finale due errori in battuta dei padroni di casa regalano il match ball a San Donà che chiude i conti a
    muro (15–13).
    «Una sconfitta che brucia davvero perché abbiamo dimostrato dal punto di vista tecnico e tattico abbiamo
    interpretato la partita in maniera perfetta – commenta coach Cicorella – Abbiamo mostrato i nostri limiti
    che sono di carattere non tecnico in questo momento. Dobbiamo imparare a giocare in questa categoria,
    sapendo che anche se stiamo giocando bene dobbiamo chiudere le partite. Ci procuriamo molte occasioni,
    ma non concretizziamo abbastanza. Adesso ci aspetta una settimana intensa (in campo già giovedì a
    Bologna, ndr): giocare in questi casi è la cosa migliore, ricordando che quello che conta sono i tre punti». LEGGI TUTTO

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    La Stadium tocca il fondo

    La sconfitta casalinga della Stadium e la contestuale vittoria al tiebreak di San Donà a Monselice relegano i gialloblù ad un desolante ultimo posto in solitaria nella classifica. Rispetto alla scorsa domenica la squadra di Pinca ha mostrato un atteggiamento senza dubbio più combattivo, ma non sufficiente per impensierire la cavalcata della Vigilar Fano.

    Potrebbe cominciare meglio la decima giornata di Serie A3 per la Stadium Pallavolo Mirandola che, in piena linea con quanto successo finora, si trova a gestire dei problemi di infermeria: Giovanni Bellei lamenta infatti dolori alla schiena già prima del riscaldamento. Il numero 7 non si arrende facilmente e viene comunque inserito nel sestetto di partenza della squadra, che rimane il classico Stoehr-Dombrovski, Ghelfi-Bellei, con tre sorprese: Angiolini libero titolare, che va a coprire la coppia di centrali Rustichelli-Canossa.

    Equilibrio in fase iniziale e la formazione gialloblù si mantiene vicina all’avversario di giornata Vigilar Fano, attualmente seconda miglior formazione del girone. Leggero in apertura il vantaggio dei marchigiani, con un elastico che oscilla tra uno e tre punti ed è 11-6, cinque punti di svantaggio e Pinca richiama i suoi cercando di interrompere la scalata avversaria ma non gli riesce, 13-7. Canossa riapre per i mirandolesi e manda Stöhr in battuta, la palla danza sul nastro e dà il via ad un’azione lunghissima, vinta dai padroni di casa che sembrano riprendersi d’animo, seppur in svantaggio di 5 punti. Il set viene giocato ad ondate, e Stadium si ritrova sotto di due lunghezze aggiuntive, sul 19-12, quando Pinca chiama il secondo time out e viene ripagato, con il tedesco che mette la palla a terra. Cambio per alzare il muro, Schincaglia per Giacomo Ghelfi, ma si subisce mani-fuori e il capitano torna nel 9×9 segnando immediatamente un punto di seconda intenzione. Il punto del temibile tedesco Marks segna il passo e Fano taglia il traguardo dei 20 con un inseguitore mantenuto a distanza, mentre lentamente e incessantemente se lo scollavano di dosso. Il marchigiano Gozzo sbaglia sul 23-15 e dona nuova linfa ai gialloblù: battuta ballerina sul nastro di Canossa che dona un ace ai suoi e li porta 24-17, ma il teutonico fanese non è d’accordo con una rimonta e chiude il set 25-17. Stadium sta rialzando lentamente la cresta, ci sarà da limare qualche errore e cercare di tamponare degli avversari di qualità.

    Seconda frazione a sestetti invariati e i padroni di casa si trovano inaspettatamente in vantaggio 4-2, ma un doppio errore modenese e un doppio ace di Marks, assoluto protagonista dell’incontro, ribaltano la situazione e Fano sembra riprendere il suo elastico, ma tra errori e punti i sei della città dei Pico riescono a pareggiare sul 9 e a passare per primi nella zona a doppia cifra. Punto in attacco, ace e muro dei mirandolesi che si portano sul 13-10 e sembrano crederci davvero portandosi davanti a Fano, che comunque non lascia troppe confidenze agli avversari. Marks torna in battuta ma sbaglia, è 16-13 per i padroni di casa. Vigilar ci tiene però a pareggiare i conti e si porta sul 17-16, senza però riuscire per il momento a finalizzare il pareggio. Ci riusciranno solo sul 18 pari, sorpassando con un muro. Qui l’allenatore emiliano chiama il primo timeout di questo parziale, cercando di bloccare la serie positiva degli avversari. Capua sale in servizio al posto di Canossa, in cerca di una battuta più incisiva, ma è difficile ridurre il vantaggio dei rossoneri, che si galvanizzano grazie al vantaggio accumulato proprio in fase finale, dove gli errori della Stadium si fanno più frequenti. Gozzo sbaglia la battuta e offre ai padroni di casa il ventesimo punto: 23-20. Errore Dombrovski e set point fanese, che sfrutta un altro errore modenese per chiudere il secondo parziale.

    Nel terzo set rimangono invariate le formazioni mentre si perde l’equilibrio iniziale, Fano spinge sull’acceleratore e si porta in vantaggio di tre lunghezze, che aumentano fino a sette in conclusione della prima metà di set. Sul 19-11 Pinca chiama di nuovo time out e si ricomincia con l’elastico. Capua torna in battuta al posto di Canossa ma di nuovo niente da fare, Vigilar è inesorabile e si porta sul 24-15. La compagine mirandolese annulla tre match point, ma il divario è troppo, Fano chiude 25-18.

    Stadium deve ricominciare a vincere, è innegabile, ma ancora una volta si trova a combattere con le teste della classifica. Il focus è ormai già allo scontro salvezza con San Donà di Piave: vincere in trasferta da 3 punti o rimanere ultimi, questa la scelta offerta ai ragazzi del sogno mirandolese per il turno di metà settimana del 8 di Dicembre. LEGGI TUTTO

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    Vigilar Fano vince con autorità a Mirandola

    Stadium Pallavolo Mirandola 0
    Vigilar Fano 3
    (17-25, 20-25, 18-25)
    Mirandola: Stohr 14, Capua, Ghelfi G. 1, Angiolini, Bellei 5, Canossa 5, Ghelfi F., Rustichelli M., Dombrovski 9, Scaglioni, Schincaglia, Caciagli, Rustichelli R. 3, Gulinelli. All. Pinca
    Vigilar Fano: Zonta 5, Marks 16, Gozzo 12, Ferri 13, Roberti, Maletto 7, Galdenzi, Ferraro 5, Raffa (Libero), Carburi, Gori, Sabatini. All. Castellano
    Arbitri: Pernpruner e Cecconato
    Note: Mirandola bv 2, bs 9, muri 2; Fano bv 4, bs 13, muri 16
    Mirandola – E sono 9!! La Vigilar Fano espugna Mirandola e conquista il nono successo consecutivo al termine di una gara mai in discussione.
    La differenza tra le due squadre è stata tanta e, nonostante un buon secondo set, lo Stadium non ha mai impensierito i fanesi, capaci di chiudere la pratica in poco più di un’ora.
    La Vigilar mette le cose in chiaro fin daI primi punti del set iniziale: grazie ad un muro invalicabile, i virtussini vanno avanti 12 a 6 e mantengono un buon vantaggio fino alla fine del parziale.
    Mirandola però non ci sta e, a partire dal secondo set, reagisce con orgoglio grazie alla vivacità di Bellei e agli attacchi di Stohr. Fano va sotto 15 a 12, ma a quel punto viene fuori la squadra più forte. I virtussini con Zonta in battuta ed il duo Maletto-Marks a muro premono sull’acceleratore e sorpassano i padroni di casa (19-18). Nel finale è bravissimo Manolo Carburi che, in battuta, non dà scampo all’avversario.
    A quel punto il match non ha più nulla da dire: nella terza frazione Luca Sabatini è protagonista ed in contrattacco la Vigilar è implacabile.

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