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    Mercoledì ad alta tensione per il Sabaudia che riceve l’Ortona di Leo Marshall. Saccucci: «Il calendario ci mette di fronte sfide importanti, questa volta sfidiamo la seconda in classifica»

    SABAUDIA – Il Sabaudia Pallavolo torna in campo domani (mercoledì) per l’anticipo del turno infrasettimanale valido per l’undicesima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3. La formazione pontina del vice presidente Lino Capriglione (alle 18:00) se la vedrà con il Sieco Service Ortona, terzultimo appuntamento prima della fine del girone d’andata del campionato di serie A3. Dopo aver sfidato la capolista Catania i pontini dovranno vedersela anche con l’Ortona, attuale seconda forza della classifica del girone blu, una squadra che può schierare un giocatore del calibro di Leo Marshall, 43 anni, ex stella di Piacenza in serie A1 dove ha vinto uno scudetto e per due volte è stato votato il miglior attaccante della massima serie. Marshall attualmente occupa l’ottava posizione nella classifica dei bomber della serie A3 con 200 punti mentre per il Sabaudia Zornetta è attualmente quindicesimo con 178 punti. Il Sabaudia arriva da un periodo complicato: sette sconfitte su dieci partite giocate finora, l’ultima in trasferta con il Catania.
    «Il calendario in questo momento ci sta offrendo dei confronti importanti, così dopo la prima in classifica affrontiamo la seconda forza del campionato, una squadra in gran forma e con ottime individualità – chiarisce coach Marco Saccucci – Dal canto nostro dobbiamo avere la capacità di lasciarci dietro quanto fatto di meno buono ultimamente e pian piano riprendere la strada giusta tutta insieme: la maggior parte delle cose che ci succedono possiamo controllarle noi stessi e sono sicuro che ognuno di noi vorrebbe fare delle cose buone, ma non è sempre semplice».
    Dal canto suo il Sabaudia è attualmente in terzultima posizione con 12 punti sebbene la classifica del girone blu risulta essere molto compressa: escludendo le prime due (Catania e Ortona) che si stanno giocando la vetta, ci sono dieci squadre in appena sei punti e il Sabaudia è ad appena sei lunghezze dal terzo posto del Casarano. Dopo il match con l’Ortona il Sabaudia sarà impegnato a Palmi (10 dicembre), quindi due partite di fila in casa con Casarano (18 dicembre alle ore 18:00) e con il Tuscania (26 dicembre alle 18:00).
    Il biglietto per accedere al PalaVitaletti costa 5 euro, esclusi Under 12 e tesserati Sabaudia Pallavolo. Il match, che verrà diretto da Claudia Lanza e Davide Morgillo, verrà anche trasmesso in diretta streaming sulla piattaforma YouTube della Lega Pallavolo serie A.  LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica si concentra sulla sfida di domani con Palmi, il presidente Aprile: “Dimissioni Cassibba ‘congelate’, settimana molto importante”

    Non c’è un attimo di tregua per l’Avimecc Volley Modica che deve immediatamente voltare pagina dopo la sconfitta di Napoli e concentrarsi sulla sfida di domani sera al “PalaRizza” con la Omifer Palmi.
    Una gara difficile, non solo per la qualità tecnica del sestetto calabrese, ma soprattutto per il difficile momento che i biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico stanno attraversando.
    La sconfitta del “PalaSiani” contro la QuantWare Napoli, avevano portato alle dimissioni della DS Manuela Cassibba, ma la dirigenza biancoazzurra al momento ha deciso di “congelare” la scelta del dirigente modicano per concentrarsi tutti insieme per questa settimana che vedrà il sestetto modicano impegnato in due partite. Dopo la gara di domani con Palmi, infatti, domenica l’Avimecc Volley Modica tornerà in trasferta in Campania sul campo della Shedirpharma Sorrento.
    “Per quanto riguarda le dimissioni della Ds Manuela Cassibba – spiega il presidente Ezio Aprile – al momento abbiamo deciso di “congelare” il tutto per concentrarci uniti e compatti sulla sfida di domani con Palmi e quella di domenica a Sorrento. Questa che è appena iniziata – continua – è per noi una settimana troppo importante con due partite in tre giorni che sono basilari per la nostra classifica e il nostro futuro, quindi ci siamo riservati di decidere più in la se accettarle o meno. Ci prenderemo qualche giorno perchè al momento ci sono altre priorità e non bisogna perdere la concentrazione e Manuela al momento rimane al suo posto. Ieri sera abbiamo incontrato i ragazzi per cercare di capire quello che non va e per chiarire alcune situazioni. Da parte della squadra è trapelata la voglia di dare il massimo come si è fatto finora e cercare di riprendersi immediatamente da questo momento negativo. I ragazzi – conclude il massimo dirigente della Volley Modica – ci hanno assicurato che scenderanno in campo con la massima determinazione. Già da ieri sono tornati in palestra per preparare la sfida con Palmi di domani, poi alla gara di Sorrento penseremo a partire da giovedì”

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    Capitan Paganin è severo: «Non siamo scesi in campo»

    Nessun alibi, nessuna scusa. L’analisi di capitan Alex Paganin, dopo il rovescio in tre set con la WiMore Parma, ha un’impronta autocritica: «La realtà è che purtroppo non siamo quasi scesi in campo». 
    Gli emiliani sono stati superiori in tutti i fondamentali: «Ci siamo fatti un po’ sorprendere da un avversario che si è presentato con un assetto inedito. Parma ha giocato davvero una grande partita: ha difeso moltissimo e commesso pochi errori, mentre noi ci siamo innervositi per le difficoltà nel mettere palla a terra. E questo ha portato la squadra a scomporsi». 
    La Da Rold Logistics Belluno non è mai riuscita a riannodare il filo delle proprie certezze: «Pure nel terzo set, da metà parziale in poi, abbiamo praticamente smesso di giocare. E non ce lo possiamo permettere: al di là del risultato, questo è l’aspetto più negativo. Anche se siamo sotto, dobbiamo continuare a mettere in pratica la nostra pallavolo. Una partita non va mai data per persa. Mai. L’errore ci può stare, però ogni azione va interpretata con la voglia di vincere». 
    Insomma, meglio voltare pagina in fretta: «Dobbiamo fare meglio, rimanere attaccati alla gara, prima di tutto mentalmente». Non c’è tempo per piangere sul latte versato, perché giovedì 8 i rinoceronti sono attesi da un altro turno di campionato: l’undicesimo, che coinciderà con il derby veneto a Montecchio Maggiore, mentre domenica 11 si tornerà alla Spes Arena per affrontare la vice capolista Vigilar Fano.  LEGGI TUTTO

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    Le assenze complicano la vita al Sol, KO contro Macerata

    Arriva un ko contro la Med Store Macerata.
    Una partita difficile visto la qualità della squadra di casa, resa ancora più in salita visti i ko di Mancin e Di Franco e Mitkov che causa infortunio non è al massimo.
    Un sestetto inedito che non è riuscito nella parte finale del set a trovare le giuste contromisure per strappare qualche punto.
    Nonostante le assenze la prova di carattere dimostrata è buona e fa ben sperare per le prossime gare, da segnalare gli esordi dei nostri giovanissimi Gabriele Gallina e Meggiolaro Tommaso, classe 2005, quest’ultimo autore di 2 ace.
    Appuntamento ora a Giovedì nel derby contro la Da Rold Belluno.
    Ecco le parole di coach Di Pietro al termine della partita:
    “Partita difficile perché siamo messi male fisicamente, Mancin è dolorante da una settimana e in mattinata si è aggiunta l’assenza di Di Franco. Mitkov era a mezzo servizio, il risultato è netto, Macerata è una buona squadra e noi siamo arrivati in condizioni fisiche davvero difficili. Di positivo c’è il debutto di alcuni nostri giovani, Meggiolaro e Gallina, aggiungiamo anche Giusto in prima linea facendo bene in attacco. Le cose positive ci sono state in questa trasferta, ora testa a giovedì per cercare di recuperare qualche infortunato e fare una bella partita.”
    La cronaca della partita:
    STARTING PLAYERS:
    Med Store Macerata: al palleggio Kindgard e opposto Morelli, gli schiacciatori Bacco e Wawrzynczyk, i centrali Luisetto e Pizzichini, libero Gabbanelli 
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Beghelli, gli schiacciatori Mitkov e Gonzato, i centrali Frizzarin e Franchetti, liberi Battocchio e Carlotto

    1°SET:
    Il Sol nonostante le assenze parte forte e non si fa intimorire dalla formazione di casa, che sciupa troppo e il Sol si porta sul 12-14. La formazione di casa impatta e coach Di Pietro chiama il primo time out (14-14), al rientro un doppio errore del Montecchio permette alla Med di allungare e coach Di Pietro chiama il secondo time out (16-14). Al rientro è ancora la formazione di casa che trova il punto, il Sol fatica in ricezione e subisce il gioco avversario. Wawrzynczyk chiude il set da posto 4 con una bella diagonale. (25-18).
    2°SET:
    Inizio ancora equilibrato di set, la formazione di casa trova l’ace che permette il break (7-4). Subentra Giusto per Mitkov, un altro errore permette alla Med di volare sul +4 e coach Di Pietro chiama il time out. Giusto con il mani out riesce a sbloccare una situazione difficile per il Montecchio, non trova fortuna il Sol che scivola sul 12-5 e coach Di Pietro cambia la regia con Gallina per Martinez. Ancora Giusto con l’ace a trovare un break per il Sol che prova a reagire (14-8). Nuovo time out Montecchio che si trova sul 17-9, Gonzato al rientro in gioca timbra il 17-10. La formazione di casa spinge al servizio e in contrattacco trova punti pesanti e vola (22-11).Morelli da posto 2 chiude il set (25-13).

    3°SET:
    Di Pietro conferma Giusto per Mitkov. Il Sol parte con un piglio differente e trova un buon break (2-5). La Med torna a farsi sentire al servizio e in rigiocata e sorpassa (7-5). Morelli scatenato trova ancora un break per il Macerata che scappa sul +3, costringendo coach Di Pietro a chiamare il time out (10-7). Subentra Parise per Frizzarin al servizio, Franchetti con un bel muro riporta il Sol a -2 (11-9). Morelli spinge i suoi e Bacco al servizio picchia forte portando la squadra di casa sul 16-11 e arriva il secondo time out per Montecchio. Subentra ed esordio assoluto per Meggiolaro Tommaso, classe 2005, esordio da ricordare con due ace che valgono il 17-16 e costringono la Med al time out. Al rientro è sempre Morelli a fare la differenza e il Sol fatica a trovare il punto (22-18) Per il Sol è Giusto che trova spesso il punto timbrando il 23-20 da posto 4, Bacco da posto 4 regala il match point. L’errore al servizio del Montecchio permette alla Med Store Tunit di conquistare set e incontro (25-21). LEGGI TUTTO

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    Il cuore dell’OmiFer batte, forte, sempre. Palmi vince in splendida rimonta su Aversa

    Batte, forte, sempre il cuore dell’OmiFer Palmi e dei suoi tifosi al PalaCalafiore di Reggio Calabria, teatro di una pazzesca rimonta sulla Wow Green House Aversa, squadra tra le più attrezzate e ambiziose del girone blu di Lega A3 volley. Le casacche azzurre palmesi, pur esprimendo una buona pallavolo vanno sotto di due set, con la formazione campana più precisa sotto rete; salvo dare una decisa sterzata all’inizio della terza frazione di gioco che le porterà a riaprire clamorosamente il match e a incamerare un’altra splendida vittoria, al termine di un tie-break praticamente dominato, con un vantaggio massimo arrivato anche a 8 punti di stacco.
    Il primo set si dipana fondamentalmente sui binari dell’equilibrio: le due squadre infatti si equivalgono giocando in pratica punto a punto fino ai venti, con vantaggi massimi di +2 da una parte e dell’altra. Tra le fila dell’Omifer in cattedra Peppino Carbone, Michele Marinelli e il solito Pawel Stabrawa ma sui ragazzi di mister Radice oscillano come una spada di Damocle le imprecisioni al servizio; l’Aversa, da parte sua, non molla mai la presa e quando Palmi è in vantaggio 22-21 esce allo scoperto con un micidiale poker calato nel rush finale: diagonale vincente, doppio muro e un ace per chiudere i conti sul 22-25.
    Il secondo set si apre sulla scia del primo, ovvero percorrendo i binari dell’equilibrio ma è una stabilità illusoria che dura solo per pochi minuti: Aversa tenta infatti la fuga e si porta sul 7-12, toccando il massimo vantaggio di +5 punti. L’OmiFer è in evidente difficoltà, coach Radici chiama il time-out, il pubblico si fa sentire caloroso e incoraggia i suoi. Palmi riordina le idee ed entra in campo con ritrovata determinazione e, trascinata dal polacco Stabrawa e da capitan Gitto, riduce il gap portandosi sul 19-20. Sulla prestazione delle canotte azzurre pesa però nuovamente la variabile servizio: due gli errori nello spazio di poco, l’ultimo dei quali, con la palla che impatta sulla rete, consegna anche il secondo set ad Aversa.
    Il momento del match è di quelli per cui nessuno scommetterebbe un euro sulla rimonta di Palmi eppure, dalla terza frazione di gioco in poi, in un continuo crescendo, l’OmiFer lascia tutti a bocca aperta. Quando Aversa si porta sullo 0-3, in molti pensano che le sorti della partita siano segnate e che non resti altro che attendere che scorrano i minuti. Niente di più sbagliato: Gitto e compagni rientrano in gioco riacciuffando la giusta concentrazione ma è la grinta che fa la differenza. L’OmiFer diventa un’orchestra perfetta: Marsili e Marinelli sfoggiano delle grandi giocate; le diagonali di Peppino Carbone fanno molto male; Stabrawa brucia le mani degli avversari con le sue tremende schiacciate; Palmi colpisce addirittura con un ace in battuta; segno che la gara si sta mettendo nel verso giusto. I padroni di casa sono avanti per 17-14 e provano a crederci ancora. Aversa è costretto al time-out. Importantissimo per le sorti del match si rivelerà il punto di Gitto sul 20-18 per l’OmiFer; all’attacco pungente di Aversa risponde il contrattacco di Mirko Miscione, molto bravo sotto rete. Poi Marsili alza per il “killer” Stabrawa che fissa il punteggio sul 23-19. L’OmiFer fa buona guardia, Marinelli la piazza in diagonale ed è Stabrawa a concretizzare il set point. Gara riaperta.
    Il quarto set si apre con una schiacciata imperiosa di Gitto; poi ancora Stabrawa e una bella schiacciata a punto di Miscione portano l’OmiFer ad un vantaggio di +2. Il tabellone infatti dice 6-4 per i locali. Lo stesso margine di vantaggio si ripeterà per ben quattro volte con l’Omifer avanti 10-8. Complici due errori consecutivi in battuta, Aversa però pareggia i conti e si porta addirittura avanti 12-13. Si prosegue con dei mini vantaggi in entrambe i fronti ma sul 18 pari le canotte azzurre provano a scappare: molto bene Carbone in ricezione e punto Stabrawa, stavolta non funziona il muro di Aversa e l’OmiFer riprende il controllo del set:19-18. Si combatte e Palmi prova a far quadrato. Nel rush finale, i padroni di casa alzano il muro vincente. Siamo sul 23 pari. Ma Aversa va a punto ed è match point. È Stabrawa a tenere viva Palmi, salvo poi sbagliare la battuta: ancora match point per gli ospiti che sbagliano incredibilmente il servizio: 25 pari. L’OmiFer realizza, 26-25; alla battuta va Carbone; Marsili non perdona e il palazzetto esplode. Si va al tie-break.
    15 punti per decretare la vincente ma non c’è più storia: l’OmiFer sulle ali dell’entusiasmo si mantiene sempre avanti: Stabrawa schiaccia potente ma sa colpire anche in pallonetto (saranno 41 i punti messi a segno a fine gara); Carbone è in stato di grazia; Miscione non perdona. La prima frazione si chiude sull’8-2. Cambia il campo ma non la musica, vanno a punto ancora Carbone, Stabrawa, Miscione. Un errore al servizio di Aversa e un muro vincente di Palmi e sulla gara cala il sipario: 15-7 il punteggio finale con l’OmiFer che compie un altro miracolo sportivo.
    Massima la soddisfazione espressa da mister Radici: “il tie-break – ha commentato – è stato certamente il momento in cui la squadra è riuscita a tirar fuori tutte quelle energie e quegli strilli mancati nella prima parte di gara. Abbiamo incontrato un avversario che ha giocato veramente una pallavolo di alto livello, senz’altro ci sono dei rammarichi e anche dei punti di analisi che cercheremo di approfondire, anche se il tempo è poco; tuttavia, – ha proseguito Radici nella sua analisi – Aversa ha sfruttato quel palla a palla vinto nel finale di primo set, con qualche nostra ingenuità; anche grazie alla bravura del loro livello di attacco che è stato continuo, con molta attenzione a muro sui nostri migliori attaccanti, l’avversario ha preso fiducia e quindi noi abbiamo trovato il duro. Nel secondo set, -ha aggiunto – come spesso accade, c’è mancato lavorare palla a palla nella prima parte: questo, però, siamo riusciti a farlo nel secondo periodo di frazione. Senz’altro, a livello di sensazioni e a livello di stare in campo siamo molto cresciuti e migliorati, tuttavia, nel finale di secondo set per riacciuffarli serviva qualcosa in più, quella scintilla che abbiam cercato ma che non siamo riusciti a trovare. Devo dire che i primi due set hanno comunque dato la sensazione di una squadra, la nostra, che è rimasta sul pezzo e sono cosciente che questo ha avuto un ruolo importante nella rimonta, perché questi ragazzi hanno un’anima e la mettono in campo. Quest’anima tradotta sul piano tecnico è stata soprattutto la scintilla della battuta, che per tutto il terzo set è stata molto migliore che nelle prime due frazioni, che ci ha agevolato e poi, piano piano, è cresciuta quella che forse è la qualità migliore della nostra squadra: la capacità di difendere, di organizzare un sistema di gioco che comunque non ha paura delle bocche di fuoco avversarie, qualunque esse siano. Abbiamo quindi ripreso sicurezza e terzo e quarto set hanno sugellato quella che, secondo il mio punto di vista, è una vittoria meritata, contro un avversario di altissimo livello, quindi siamo doppiamente contenti. Dopodiché, -ha concluso Radici – da domani ci rimettiamo al lavoro, le feste durano poco, quindi siamo pronti a rimetterci a capofitto per quella che sarà una settimana estremamente delicata e importante”.

    OmiFer Palmi 3
    Wow Green House Aversa 2
     
    Set: 22-25, 23-25, 25-19, 27-25, 13-5.
    OmiFer Palmi: Cappio (L), Marsili 5, Gitto 10, Ferraccù, Miscione 12, Stabrawa 41, Marinelli 12, Peripolli, Pellegrino, Rau 1, D’Amato ne, Carbone 12. All. Andrea Radici.
    Wow Green House Aversa: Marra 14, Fortunato (L), Argenta 19, Ricci ne, Lyutskanov 19, Pietronorio 1, Pistolesi 3, Barretta 2, Diana 6, Gatto ne, Gasparini 9, Iannaccone 1, Di Meo ne. All. Massimo Dagioni.
    Arbitri: Pierpalolo Di Bari, Marco Colucci LEGGI TUTTO

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    Il Bari cade anche a Sorrento: la Shedirpharma fa bottino pieno al PalAtigliana

    Nuovo passo falso del Gruppo Stamplast M2G Green Bari nel girone Blu. La compagine biancorossa esce sconfitta dal PalAtigliana di Sorrento ad opera di una Shedirpharma in serata di grazia, capace di imporsi per 3-1 (25-21, 25-22, 18-25, 25-21) disputando una gara impeccabile per grinta, voglia e determinazione dinanzi al proprio pubblico.Serata da dimenticare, quindi, per i biancorossi che, messi a dura prova in ricezione da Albergati e soci (4 aces per l’opposto biancoverde), hanno faticato parecchio in fase offensiva (37% in attacco) e collezionato i soliti errori gratuiti in battuta (14 totali).Si materializza così la seconda sconfitta consecutiva, che bisognerà metabolizzare in fretta alla luce dell’imminente turno infrasettimanale che, giovedì 8 dicembre, sul taraflex del PalaFlorio vedrà capitan Paoletti e compagni contrapposti alla Leo Shoes Casarano.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Esposito schiera Aprea in cabina di regia, Albergati opposto, Starace e Cuminetti in posto 4, Remo e Buzzi centrali e, per concludere, Donati al vertice della linea di difesa.Coach Spinelli risponde con la diagonale Parisi-Paoletti, gli schiacciatori Wojcik e Ferenciac, i centrali Persoglia e Deserio e con Rinaldi nel ruolo di libero.
    LA CRONACA DEL MATCHNel primo set è l’equilibrio a farla da padrone sul rettangolo di gioco: al break di tre punti messo a segno da Albergati (12-10) fa seguito quello realizzato da Ferenciac (12-12). I campani forzano la battuta e, con una serie di muri vincenti, si danno alla fuga (16-12, muro di Aprea su Ferenciac). Il timeout successivo di coach Spinelli rianima il Gruppo Stamplast M2G Green: il collettivo biancorosso prima accorcia le distanze con il duo Persoglia-Wojcik e poi piazza il sorpasso ai danni dei biancoverdi con la chiusura potente di Paoletti (18-19). Si lotta punto a punto sino al 21-21, quando il nuovo strappo dei padroni di casa mette fine alle ostilità (25-21, ace di Albergati).Al ritorno in campo la Shedirpharma continua a fare la differenza a muro: Remo nega il passaggio agli attacchi di Paoletti e Ferenciac e fissa il punteggio sul 12-9. Gli uomini di coach Spinelli accusano il colpo e scivolano a -7 dai campani, trascinati dalle battute vincenti di Albergati (18-11, tre aces dell’opposto). Nel momento più difficile i biancorossi non si disuniscono e, a testa bassa, risalgono la china con il turno al servizio di Parisi e l’ottimo lavoro al centro di Persoglia (21-19). Il game resta in bilico sino alla fine (24-22), questa volta a chiuderlo è Starace con un astuto mani out da posto 4. La Shedirpharma è avanti 2-0 nel computo set.Per risollevare le sorti del match coach Spinelli inserisce Martinelli in cabina di regia al posto di Parisi e Ciavarella per Ferenciac. La reazione biancorossa non si fa attendere (8-12) ma viene subito respinta da uno scatenato Starace (15-15). Subito dopo è il break di Ciavarella a riportare avanti il Gruppo Stamplast M2G Green (17-19) che, grazie alla diagonale vincente di Wojcik e ad una serie di errori nella metà campo avversaria, vola sul 18-24. Alla fine ci pensa Persoglia a riaprire il match (2-1) con un gran muro su Starace, che vale il definitivo 18-25.Nel quarto atto della gara la Shedirpharma parte subito forte (7-4) ma il Gruppo Stamplast M2G Green non molla la presa (7-6, 11-10). La nuova folata offensiva dei campani è guidata ancora da Albergati (16-11). Coach Spinelli opta per il cambio della diagonale ed il Bari si rifà sotto con un muro del nuovo entrato Petruzzelli V. su Cuminetti e la sassata micidiale di Ciavarella (17-15). Nella fase clou del game, però, sale ancora in cattedra Starace che, irrefrenabile sia in attacco che a muro, guida i suoi al momentaneo 22-18. Capitan Paoletti e compagni non riescono più a riemergere e cadono definitivamente sotto i colpi di Buzzi (25-21, muro su Deserio).
    IL TABELLINO DEL MATCH
    SHEDIRPHARMA SORRENTO 3-1 GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI(25-21, 25-22, 18-25, 25-21)
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Aprea 2, Albergati 23, Starace 20, Cuminetti 6, Buzzi 13, Remo 6, Donati (L1) pos 57%, Pontecorvo (L2), Maretti, Mangone, Piedepalumbo, Imperatore, Gargiulo, Grimaldi.All. Nicola Esposito – vice all. Morgan CelentanoNote: errori al servizio 12, aces 6, ricezione pos 63% – prf 39%, attacco 42%, muri vincenti 13.
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Parisi 1, Paoletti 13, Ferenciac 4, Wojcik 14, Persoglia 10, Deserio 4, Rinaldi (L) pos 75%, Martinelli 0, Petruzzelli V. 2, Ciavarella 7, Ciccolella, Petruzzelli F., Giorgio, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 14, aces 2, ricezione pos 55% – prf 28%, attacco 37%, muri vincenti 9.
    Arbitri: Fabio Scarfò e Antonio Gaetano
    Durata set: 29’, 31’, 31’, 35’. LEGGI TUTTO

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    Prima Vittoria Stagionale , la QuantWare Napoli accende la scintilla e torna a sognare

     

    Dopo tante delusioni, era nell’aria ed è arrivata, la QuantWare Napoli ottiene tra le mura amiche la prima vittoria stagionale battendo con un perentorio 3-0 la Avimecc Modica.

    E’ un giorno particolare per la società partenopea, che conquista la sua prima vittoria nel campionato di serie A3 spinta dal proprio pubblico che nonostante i risultati tutt’altro che esaltanti non ha mai smesso di sostenere la squadra  in questa prima parte della stagione.

    Tornando alla cronaca, Napoli, abbiamo detto, batte 3-0(25-21;26-24;25-17) la squadra siciliana guidata da coach d’Amico, risultato netto, cercato, desiderato, anelato con tutte le forze dai ragazzi di coache Sergio Calabrese. Partono subito forte gli All Blu, avanti subito di un break che riescono a mantenere ed anzi ad incrementare nel finale del set con gli schiacciatori laterali sugli scudi, il sempre verde Canzanella, lo spagnolo Francisco Fernandez e l’opposto Cefariello che lascia intendere subito di essere in giornata, chiuderà infatti con 19 punti totali con il 57% in attacco. Nel secondo set il livello si alza, Modica parte subito forte, piazzando un paio di break e guida fino al fino al finale di set, in altre circostanze Napoli, un po’ per inesperienza, un po’ per l’ansia da risultato avrebbe mollato, ma non oggi, non davanti al suo pubblico, che continua a incitare la squadra a gran voce- chiude a proprio favore  sul filo di lana ,26-24 , anche il secondo parziale. Nel terzo parziale pare proprio che Modica possa riprendersi, mettendo in crisi il sistema di ricezione della QuantWare nelle fasi iniziali del set , a quel punto mister Calabrese butta nella mischia Botti per Francisco Fernzandez che accusa un passaggio a vuoto dopo due discreti set e il ragazzo del Vomero risponde presente. Napoli al primo time out è già davanti, prosegue macinando punti su punti, chiude nel tripudio del pubblico.

    Al termine della partita tutta l’emozione dell’assistente Francesco Pagliuca:” Questa settimana era chiara la percezione che qualcosa di positivo potesse accadere, c’erano una positività e una serenità diverse dal solito , siamo contenti per i ragazzi, è il giusto premio per il lavoro che svolgono, abbiamo meritato la vittoria, forse l’avremmo meritata anche in altre occasioni oggi finalmente è arrivata”.
    Molto sentite anche le parole del DG Matano al termine della gara:” E’ un’emozione enorme,  per un attimo ho chiuso gli occhi e sono tornato indietro alla sfida playoff promozione dello scorso

    anno- ringrazio il pubblico che non smette mai di sostenerci e diamo appuntamento a domenica 11 per lo scontro casalingo contro Lecce, anche se in settimana saremo impegnati nel turno infrasettimanale contro il Marcianise”.

    Si chiude una bella serata in cui finalmente la QuantWare Napoli ha dimostrato di poter accendere la fiammella per alimentare le speranze salvezza. LEGGI TUTTO

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    Moyashi sottotono, cede 0-3 con Bologna

    Ph. Roberto Peli
    GARLASCO, 04 dicembre 2022 – Moyashi Garlasco cede 3-0 nella 10a giornata di A3 Credem Banca contro la Geetit Bologna con parziali di 19-25, 21-25, 21-25. I neroverdi faticano ad esprimere il loro gioco e non sembrano mai poter domare la formazione emiliana che, senza troppi pensieri alla classifica, scende in campo cinica e aggressiva tenendo sempre in controllo la gara e portandosi a casa il bottino pieno. Primo stop dopo 3 buone uscite per la Moyashi, che rimane ferma a quota 14 punti e si vede sorpassare dalla stessa Bologna.
    Formazioni:
    Sul taraflex del PalaRavizza scendono in campo Bellucci in regia, Giannotti opposto, al centro Peric e Giampietri, in banda Baciocco e capitan Puliti, Calitri libero. Nel sestetto felsineo mister Marzola punta su Lusetti in palleggio e Lugli opposto, Orazi e Grottoli al centro, in banda Maletti e Vinti, Gabrielli libero.
    La gara
    Moyashi parte subito avanti con Bologna che concede qualche errore e regala l’8-6. Il muro di Maletti stacca un break per la Geetit che si avvicina a -1 (10-9). Gli emiliani alzano la pressione in battuta e sull’ottimo turno di Lugli mettono la freccia (12-13). Il muro pavese risponde con Puliti e Giampietri, ma gli emiliani tengono il +1 (16-17), quando Lugli trova il la per staccare i neroverdi colpendo prima da 2 e poi a muro (16-19). Bertini ferma il gioco ma rientrati in campo Lusetti colpisce ancora in battuta e allunga 16-22. Il mister neroverde inserisce Agostini per maggior equilibrio in seconda linea ma non basta: Garlasco fatica in ricezione e la Geetit ha la strada spianata per andare a set point (17-24). I muri di Romagnoli e Giannotti annullano le prime due occasioni (19-24), alla terza Maletti chiude sul 19-25.
    Moyashi ancora contratta parte subito sotto 1-4. Maletti ricomincia da dove aveva lasciato, fermando a muro capitan Puliti (1-5) e Grottoli chiude la palla slash del (1-6). Puliti rimette in marcia i suoi (4-8) ma nella metà campo neroverde si fatica a ingranare e la Geetit allunga ulteriormente facendosi sentire a muro (4-11). I ragazzi neroverdi si ricompattano e a turno danno il loro contributo per provare a rientrare: Bellucci di seconda (6-11), Peric a muro (7-12), Giannotti e ancora a muro Giampietri; infine, anche capitan Puliti risponde all’appello e riporta a 2 lunghezze la Moyashi (11-13). La Geetit si spazientisce e regala anche il 13-14. Un buon momento di Lugli permette ai ragazzi di coach Marzola di ristabilire le distanze (16-20). Bellucci ha bisogno dei suoi centrali per cambiare marcia: cerca Peric (17-20) e Giampietri (suo il 18-22 e il 20-23) ma i bolognesi feriscono ancora da posto 4 con Maletti, che regala ai suoi il set point (20-24). Giampietri annulla il primo (21-24) ma Vinti al secondo tentativo chiude con il 21-25.
    Nel terzo parziale Bertini inserisce Caianiello e Agostini per provare a girare l’inerzia della gara. Bellucci allora si affida allo stesso Caianiello (2-4) per partire forte. Si aggiunge anche capitan Puliti per tenere i neroverdi con il naso avanti di un break (10-9). Il set procede in grande equilibrio, con Lugli e Maletti protagonisti nella metà campo emiliana (12-12). Puliti e Vinti si rispondono per le rime fino al 17 pari, quando la Geetit mette la freccia e con il servizio dello stesso Lusetti trova il 17-20. Vinti allunga a +4 con il muro su Caianiello (17-21) e Bertini ripesca Baciocco dalla panchina per sfruttarlo in fase offensiva (18-21). Moyashi ci prova con Peric (19-22) e Puliti, ma la Geetit è brava a tenere il cambio palla e portarsi a match point con Vinti (20-24). A nulla vale la botta di Puliti, che annulla la prima occasione (21-24), e Orazi in primo tempo chiude la pratica sul 21-25.
    Il commento di coach Bertini: “È stato un KO inaspettato per le forme con cui è arrivato e lascia tanti rammarichi. Loro hanno giocato indubbiamente un’ottima gara e gli va dato merito. Da parte nostra, ci abbiamo messo molta poca ‘pancia’. È una linea sottile quella tra tecnica e atteggiamento: a volte le cose non si fanno bene perché non si ha l’energia giusta, e altre volte fare bene le cose determina grande energia. È un cane che si morde la coda. Oggi siamo stati sottotono dal punto di vista emotivo e della determinazione, abbiamo fatto una gara di quelle che, si spera, capitino pochissime volte… o una sola all’anno”.
    Puliti e compagni avranno un paio di giorni per analizzare cosa non ha funzionato e ricaricare le energie, più mentali che fisiche, per l’appuntamento a Brugherio all’Immacolata e attendendo la gara di domenica 11 dicembre al PalaRavizza con San Donà.
    TABELLINO
    Moyashi Garlasco 0 – Geetit Bologna 3 (19-25, 21-25, 21-25)
    MOYASHI GARLASCO: BACIOCCO 5, ROMAGNOLI 1, PERIC 3, CAIANIELLO 5, GIANNOTTI 4, BELLUCCI 2, GIAMPIETRI 11, CALITRI (L), ACCORSI, AGOSTINI, PULITI 12. N.E. MINELLI.
    10 muri, 0 ace, 8 errori al servizio, 47% ricezione positiva (38% perfetta), 37% efficienza in attacco.
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    GEETIT BOLOGNA: DONATI, GOVONI, LUGLI 18, LUSETTI 6, ORAZI 4, MALETTI 12, VINTI 14, GABRIELLI, GROTTOLI 5. N.E. BALLAN, GUERRINI, OLIVA.
    10 muri, 5 ace, 10 errori al servizio, 52% ricezione positiva (28% perfetta), 48% efficienza in attacco.
    Allenatore: Marco Marzola. Vice: Andrea Vanini. LEGGI TUTTO