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    Napoli è dolce per Aurispa Libellula che cala il tris di vittorie consecutive

    Il PalaSiani di Napoli è teatro della sfida che vede affrontarsi Aurispa Libelula e Quantware Napoli, nel recupero della 12a giornata d’andata del girone blu di Seria A3 Credem Banca.
    Mister Peppe Bua schiera Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Morciano libero.
    Si comincia con un muro di Vaskelis, seguito dal primo tempo di Fortes e dalla splendida pipe di Mazzone, quasi un marchio di fabbrica del capitano che viene servito in maniera sempre impeccabile da Tulone, poi è Ferrini a conquistare punto con un’altra pipe (3-5). Arriva la reazione di Napoli che, con un break, recupera tre punti e raggiunge il pari, ma l’attacco dal centro di Agrusti e il muro di Mazzone riportano i salentini avanti di tre (9-12). Dopo qualche altro scambio tra le due squadre, mister Calabrese è costretto a chiamare il timeout per fermare l’allungo di Aurispa Libellula (10-14). Il turno di battuta di Leone è devastante e riavvicina i partenopei, prima di due punti di Mazzone e della diagonale di Vaskelis che consentono un nuovo allungo degli ospiti che si esaltano e, con Mazzone in battuta, si regalano un break con il +5 (17-22). Il turno di battuta di Vaskelis è altrettanto determinante, con il lituano che porta Aurispa Libellula a giocarsi 6 set point, e il punto vincente arriva su un errore in battuta di Napoli (19-25).
    Il secondo set si apre con due attacchi vincenti di Vaskelis a cui risponde Cefariello, con Napoli che sfrutta qualche errore dei salentini e con Saccone che ne approfitta (5-3). La ricezione di Morciano è impeccabile e la ricostruzione di Aurispa Libellula porta al punto di Agrusti, servito precisamente da Tulone, quindi c’è l’attacco nei tre metri in diagonale di Mazzone, clamoroso per precisione e potenza, che lo esalta e, poco dopo, si ripete con un lungolinea vincente (7-7). Le due squadre proseguono con un botta e risposta che mantiene il risultato in equilibrio e non bastano il pallonetto di Vaskelis e il mani-fuori di Mazzone per risolvere la situazione di stallo (15-15). Agrusti si prende la scena con due primi tempi da urlo che costringono mister Calabrese al timeout, ma i salentini conservano il vantaggio (18-20). Il binario Tulone-Mazzone è ancora quello giusto per mettere a terra un altro pallone, poi sono i padroni di casa a sbagliare in battuta e a consegnare ad Aurispa Libellula la possibilità di chiudere, possibilità che i salentini sfruttano con l’ennesimo attacco di Mazzone e, dopo qualche tentennamento, con il muro di Agrusti (23-25).
    Il terzo set comincia con Napoli all’arrembaggio, frenato solo da errori gratuiti in battuta che, in ogni caso, non impediscono di racimolare un piccolo vantaggio (5-2). Mister Peppe Bua decide di inserire Del Campo al posto di Ferrini, ma è ancora Agrusti a colpire con un bel primo tempo, preludio ad una fase di gioco confusa vissuta da entrambe le compagini. Tornano ai ritmi che gli competono sia Mazzone che Vaskelis, il primo con un ace e il secondo con una diagonale che porta il risultato in parità (8-8). Un nuovo ace di Mazzone spinge mister Calabrese a chiamare timeout ma il capitano di Aurispa Libellula torna in battuta e conquista ancora ace (il terzo consecutivo). Sul lunghissimo turno di battuta di Mazzone arriva un altro timeout di Napoli, stavolta decisivo per fermare lo schiacciatore romano dei salentini (10-13). Napoli sbaglia l’ennesima battuta, mentre Vaskelis conquista l’ace, poi è lui stesso a portare a compimento un nuovo attacco (14-17). Da copertina l’ennesimo colpo vincente di Mazzone che incrocia in maniera tecnicamente perfetta, quindi arriva il monster block di Del Campo che porta i salentini sul +5 (15-20). A questo punto c’è un break importante di Napoli che si porta sul -1 (20-21) nonostante un timeout chiamato da mister Bua per dare nuove indicazioni ai suoi giocatori. Il finale diventa un’incognita ma Aurispa Libellula, dopo aver attutito la reazione d’orgoglio della squadra di casa riesce a reagire e, grazie ad un invasione avversaria, a conquistare gli ultimi punti che permettono di raggiungere la terza vittoria consecutiva (22-25).
    QuantWare Napoli – Aurispa Libellula 0-3 (19-25; 23-25; 22-25).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 18, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 2, Calogero Tulone 2, Davide Coppola, Edvinas Vaskelis 20, Francesco Fortes 3, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo 4, Marinfranco Agrusti 7, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.
    QuantWare Napoli: Leone 1, Cefariello 22, Canzanella 6, Fernandez Rodriguez, Saccone 4, Martino 6, Ardito (L1), Monda (L2), Quarantelli, Botti 4, Malanga, Anatrella, Montò 2. Allenatore: Sergio Calabrese LEGGI TUTTO

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    “Abbiamo tutte le carte in regola per puntare ai play-off”, dice Petar Hristoskov della ErmGroup San Giustino

    Un attacco da posto 2 di Petar Hristoskov nella gara di domenica scorsa contro la Tmb Monselice
    L’attesa per lui era tanta fin dal momento nel quale la ErmGroup Pallavolo San Giustino aveva ufficialmente comunicato l’avvenuto ingaggio. E Petar Hristoskov, il longilineo opposto venuto dalla Bulgaria per affrontare la sua prima esperienza italiana (25 anni il prossimo 19 febbraio e 206 centimetri di altezza), si sta confermando atleta dalle indubbie potenzialità, sempre utile e decisivo per la causa della compagine biancazzurra. Ha lottato in dicembre contro una distorsione alla caviglia che gli ha procurato qualche fastidio, costringendolo a dare forfait nella gara di Savigliano, poi è ripartito e sui palloni staccati da rete è una insidia costante per gli avversari. Dopo il problema fisico dello scorso mese, ora sei ristabilito? “Non è la prima volta che sperimento un infortunio alla caviglia – dice Hristoskov – ma nulla di serio. Sono grato di essere seguito dai professionisti che compongono il nostro team e che mi hanno aiutato a recuperare in un periodo così breve. Mi sono ripreso completamente, ormai”. Che impatto vi è stato da parte tua con il campionato di Serie A3 Credem Banca e come giudichi il suo livello? “Mi piace il fatto che questo girone sia così imprevedibile e competitivo. Ogni punto è fondamentale per la classifica. Il livello della serie A3 italiana costituisce, per me, un passo eccellente per la mia crescita individuale di atleta professionista”. Come valuti il comportamento fin qui tenuto dalla ErmGroup San Giustino e la squadra ha le giuste credenziali per puntare ai play-off? “Stiamo crescendo di partita in partita e continuiamo a raggiungere sempre un nuovo livello di pallavolo. È bello essere riusciti a lavorare di squadra fin dall’inizio ed è molto importante essere uniti nei momenti difficili sul campo. Sì, sono sicuro che ce la faremo a raggiungere i play off!”. Come ti trovi in Italia e nel contesto di un Comune di provincia quale è San Giustino? “Giocare in Italia è per me un’avventura e mi sto godendo ogni giorno! Sono davvero contento di stare qui: si tratta di una cittadina piccola ma per me è un vantaggio, perchè preferisco la pace e i posti tranquilli; in più, tutto è vicinissimo. Da quando mi trovo a San Giustino, sono rimasto piacevolmente sorpreso di quanto qui ogni persona sia veramente positiva e gentile, anche gli sconosciuti che incontro per strada. Parlando in generale, apprezzo il modo di vivere in Italia”. Insomma, un Hristoskov appagato dalla scelta fatta e pronto a trascinare la ErmGroup San Giustino verso un traguardo che non sia soltanto una salvezza comunque importante. E intanto, il gruppo sta lavorando sodo in vista del match di domenica prossima, quando ancora al palasport di via Anconetana sarà di scena la Vigilar Fano, tornata al comando della classifica del girone Bianco (stessi punti dell’Abba Pineto, ma con una vittoria in più), in una sfida che prenderà il via nell’insolito orario delle 19.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino

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    La doppia sfida tra Palmi e Catania in pillole

    Palmi-Catania andata, ritorno e, ancora, andata e ritorno, per una doppia sfida ai piedi del “Mongibello” che, nel giro di tre giorni, vedrà l’OmiFer Palmi competere con la capolista del girone blu della Serie A3 volley prima, giorno 15 gennaio alle ore 17, nella partita di campionato valida per la regular season Credem banca e, subito dopo, mercoledì 18 gennaio alle ore 19.30, nella gara unica dei quarti di coppa Italia “Del Monte” che vede protagoniste le prime 4 squadre classificate al termine dell’andata di ciascun girone (Bianco e Blu) in casa del club con miglior piazzamento all’interno del proprio girone. Quindi l’incrocio in semifinale e la “final four” o semifinali e la finale. Nel giro di poche ore si disputeranno dunque due partite che rappresentano quasi la metà dei precedenti storici tra le due squadre: sono infatti 5 in tutto gli incontri finiti nell’almanacco tra FarmItalia Catania e OmiFer Palmi “Franco Tigano”, con 4 successi per i calabresi e una sola vittoria per i siciliani conquistata proprio nel corso dell’attuale stagione, nel match di andata disputato sul neutro del PalaCalafiore di Reggio Calabria, quando i ragazzi di coach Waldo Kantor si imposero sulle canotte azzurre per 3-1, in un turno infrasettimanale dal sapore amaro per i palmesi, al termine di una partita che, al di là del risultato, è stata quasi sempre giocata sui binari dell’equilibrio. In quell’occasione, Catania superò Palmi in classifica cominciando la propria cavalcata verso la vetta.
    Lo scorso anno, prima dell’avvento del nuovo sponsor FarmItalia, e, precisamente, il 3 marzo 2022, solo per citare alcune delle 4 vittorie dell’OmiFer, Palmi fermò dopo 8 vittorie consecutive la corsa dell’allora Sistemia Saturnia Aci Castello battendola con un secco 3-0 nel recupero della sesta giornata di ritorno, a Catania. Ancor prima, il 14 novembre del 2021, la “Franco Tigano” si impose in casa al tie-break, dopo una vera e propria battaglia sportiva durata 2 ore e 35 minuti. Oggi, la classifica ci dice che FarmItalia guida il girone con 38 punti e 12 di stacco su Palmi, che è quarta a 26, dopo 15 partite disputate ma i numeri da soli non bastano per definire i valori in campo. E a proposito di numeri, analizzando un po’ di dati, curiosamente emerge che Palmi supera la capolista Catania per punti complessivi realizzati dall’inizio del campionato: sono infatti ben 1340 rispetto ai 1311 messi a segno dai siciliani, ma ne ha subiti di più: 1256 contro i 1152 di FarmItalia. Sono invece 40 i set totali vinti da Catania; 33 per Palmi che ne ha persi 26 contro i 15 di Catania. Lo score degli avversari è di 12 partite vinte e 3 perse, mentre l’OmiFer al momento ha inanellato 9 vittorie subendo 6 sconfitte. In sei occasioni, Catania ha portato a casa l’intero bottino dei 3 punti (ovvero 3-0 o 3-1) mentre non ha mai vinto, finora, per 3-2 incassando soltanto una sconfitta per 0-3. Palmi, invece, è andata 6 volte a punteggio pieno; in altre cinque partite si è giocata la posta al tie-break conquistando i due punti in 3 occasioni e strappandone uno solo in altre due. Mentre in altre 4 partite è rimasta a bocca asciutta.
    Ma, al di là delle mere statistiche, basta dare un’occhiata al roster delle due compagini per comprendere che ci sono tutti i presupposti per una doppia sfida scoppiettante e, soprattutto, di alto livello. Devastanti le bocche di fuoco di Catania con Nicolò Casaro che fino ad oggi ha realizzato 273 punti e Piervito Disabato che di punti ne ha fatti 214. Certo, nulla a che vedere con i 346 punti del marziano Pawel Stabrawa, tra le fila dei palmesi, mentre più umani risultano Marinelli, capitan Gitto e Carbone, rispettivamente con 180, 121 e 111 punti realizzati. L’artiglieria pesante delle due formazioni dovrà però vedersela con le rispettive muraglie difensive, la cui efficacia è misurata dalle performance efficaci di Frumuselu e Jeroncic per quanto riguarda i siciliani, Rau e Gitto per i palmesi.
    Un solo ex in campo tra le due squadre: si tratta di Enrico Zappoli Guarienti a Palmi nel 2020/2021. LEGGI TUTTO

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    “Guasta” è il centrale che aggiusta: «In campo senza timori»

    La DRL si gusta Guastamacchia. Non era entrato nelle ultime sette partite, ma domenica scorsa, complice l’assenza di Mozzato, Francesco ha ritrovato una maglia da titolare. E si è fatto trovare pronto. Anzi, è stato uno dei principali fattori del successo ottenuto a Brugherio. Come testimoniano le cifre: 10 punti con il 56 per cento in attacco (la stessa percentuale dell’altro centrale: Alessandro Stufano) e ben 5 muri.
    COMPETIZIONE IN ALLENAMENTO – «La partita con Brugherio è andata secondo le mie aspettative – afferma il diciannovenne sbocciato nel settore giovanile della Pallavolo Padova -. La mia è stata una prestazione positiva. Se me l’aspettavo a tal punto? Non saprei, di sicuro però avevo una gran voglia di tornare a giocare. E, di conseguenza, sono sceso in campo senza timori». Guastamacchia è all’esordio assoluto in un campionato di Serie A3. E in prima squadra: «So di poter dare una mano al gruppo – aggiunge – inoltre la competizione in allenamento mi ha aiutato a crescere». I cinque palloni attaccati dai Diavoli Rosa, e inchiodati nella metà campo avversaria da Guastamacchia, non sono passati inosservati: «In realtà non credo che il muro sia la mia specialità. Ciò che serve per interpretare al meglio il fondamentale è l’attenzione, oltre alla rapidità. Ed è necessario prevedere il gioco».
    DIPENDE DA NOI – Grazie alla vittoria in quattro set maturata in Brianza, la Da Rold Logistics ha agganciato il treno delle quinte in classifica: «La vera DRL non è quella che si è vista nel derby di San Stefano contro il San Donà, ma quella che spinge sempre al massimo e lotta per ogni punto, come è successo nell’ultima partita». Ora, però, si guarda avanti. A un altro match di particolare rilevanza: a Monselice, contro i padroni di casa della TMB. L’appuntamento è in calendario sabato 14, quindi in anticipo, alle ore 18: «L’esito della partita dipenderà solo da noi – conclude “Guasta” -. L’auspicio è che l’ultima vittoria ci aiuti a dare il 100 per cento in allenamento, per poter così sfoderare una prova ancora più buona rispetto alla precedente». A proposito della trasferta in terra padovana, la società ricorda che è disponibile il pullman dei tifosi: per prenotare un posto e seguire i rinoceronti in uno snodo cruciale del loro percorso, basta contattare il 389.0848068. LEGGI TUTTO

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    Ferraguti, l’uomo dell’ultimo punto: “Tutti diamo il 100%”

    Lo schiacciatore della WiMORE Parma è entrato in campo nel convulso finale del quarto set chiudendo la partita con Macerata come era già avvenuto un mese fa a Belluno
    Chiamatelo l’uomo dell’ultimo punto. Era già accaduto un mese fa a Belluno, si è ripetuto di nuovo domenica scorsa al PalaRaschi nel 3-1 su Macerata: Fabrizio Ferraguti è entrato in campo nel convulso finale di quarto set firmando il definitivo 28-26 ai vantaggi che ha consegnato il bottino pieno, insperato alla vigilia, alla WiMORE Parma, al terzo successo consecutivo in rimonta e ora quinta in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Bravo il coach Andrea Codeluppi ad azzeccare il cambio in una fase delicatissima, ancora più bravo lo schiacciatore parmigiano, classe ’95, al primo anno assoluto in questa categoria e già in rosa in Serie B, a non tremare davanti al muro avversario, a scongiurare il pericolo del tie-break e a far fruttare all’ennesima potenza, per la seconda volta in stagione, l’unico punto, il più importante e decisivo di tutti, della sua partita. Una felice abitudine da riproporre, magari già a cominciare dal derby casalingo contro la Geetit Bologna, dietro di una sola lunghezza e superata grazie all’exploit ai danni dei marchigiani, già battuti all’andata. “Abbiamo giocato molto bene di squadra -spiega il numero 13 dei gialloblù- siamo stati coesi e dal punto di vista mentale sicuramente abbiamo fatto la differenza rispetto ad altre partite. Siamo entrati per vincere o comunque giocarcela e questo poi si è visto in campo con un ottimo atteggiamento di tutti”.
    In cosa vi sentite cresciuti principalmente in queste ultime settimane?
    “Siamo cresciuti dal punto di vista tecnico perché ci stiamo allenando molto meglio, abbiamo recuperato alcuni giocatori dagli infortuni e quindi ora ci alleniamo a pieno organico. Quella è stata una delle chiavi per allenarsi meglio e fare poi un salto di qualità dal punto di vista tecnico ma secondo me abbiamo fatto anche un salto sotto l’aspetto mentale perché affrontiamo le partite in modo diverso, più convinti e sono molto contento che la squadra abbia avuto quest’impatto”.
    Come riesci a renderti decisivo nei momenti chiave del match?
    “Cerco sempre di farmi trovare pronto, il mister mi sta chiamando spesso in causa nei finali di set però devo dire che tutti i ragazzi che sono entrati dalla panchina hanno fatto molto bene. Cerchiamo tutti di dare il nostro contributo, il gruppo è bello coeso: chiunque entra in campo dà il 100% e questo è fondamentale”.
    Che partita si prospetta domenica contro Bologna?
    “Domenica è un derby e come tutti i derby chiaramente vanno affrontati con una bella carica agonistica, si trovano un punto sotto di noi in classifica quindi partiamo alla pari”.
    Quanto ti sta servendo questa prima stagione in Serie A3?
    “Sicuramente è una bellissima emozione e anche una bellissima occasione di crescita dal punto di vista personale e tecnico. Il gruppo mi sta aiutando tantissimo, sono molto contento finora del mio percorso”.
    INTERVISTA FABRIZIO FERRAGUTI (SCHIACCIATORE WiMORE PARMA)
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    L’Avimecc Volley Modica prepara la delicata trasferta di Marcianise, Di Stefano: “Per noi saranno tutte delle finali”

    Riprende oggi la preparazione dell’Avimecc Volley Modica in vista della delicata trasferta di domenica prossima sul campo del Volley Marcianise.
    I biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico dovranno resettare tutto dopo la sconfitta interna con la vicecapolista Ortona e si dovranno concentrare al meglio per i prossimi impegni che per Capelli e compagni saranno di fondamentale importanza per capire quale sarà il futuro del sestetto della Contea.
    Contro Ortona, la squadra ha giocato bene a sprazzi, ha messo in difficoltà il sestetto abruzzese soprattutto nel primo set, ma poi i valori in campo sono usciti fuori e Ortona ha dimostrato di essere squadra che non a caso punta al ritorno immediato in serie A2.
    “Sicuramente conoscevamo il valore dei nostri avversari – spiega coach Enzo Di Stefano – con giocatori di categoria superiore che meritano il posto che occupano in classifica. Peccato perchè nel primo set siamo riusciti a metterli in difficoltà. Siamo partiti bene in battuta, abbiamo approcciato bene la gara, ma poi i veri valori in campo sono venuti fuori. Dal secondo set in poi, ci hanno messo in difficoltà in tutti i fondamentali, la nostra correlazione muro difesa non ha funzionato come volevamo e penso che Ortona ha meritato la vittoria. Peccato – continua – perchè avevamo lavorato con il giusto focus nonostante i problemi avuti dai singoli, eravamo arrivati con la giusta concentrazione al match, ma il valore degli avversari si è visto in campo. Da oggi – conclude il vice di Giancarlo D’Amico – torneremo a lavorare per preparare il prossimo impegno di Marcianise. Per noi, d’ora in poi, tutte le partite saranno come delle finali, perchè sappiamo che nel girone di ritorno le squadre puntano i loro obiettivi che siano play off , salvezza o play out. Noi andremo a Marcianise
    consapevoli di affrontare una squadra difficile in un campo difficile, ma non possiamo abbassare la guardia per nessun motivo, quindi da oggi testa a questa partita che per noi sarà fondamentale per il nostro percorso di crescita”. LEGGI TUTTO

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    Wow Green House Aversa, ritornano i 3 punti e il sorriso

    La Wow Green House Aversa non sbaglia il primo appuntamento del 2023: ritrova gioco, grinta e cattiveria. Buona la ‘nuova’ prima di coach Falabella: la Leo Shoes Casarano viene battuta 3-1 e ritornano anche i sorrisi. Adesso appuntamento a settimana prossima: ancora al PalaJacazzi, arriva la QuantWare Napoli.

    PRIMO SET. Aversa cerca di allungare sul 9-6, Casarano non molla nulla e si rifà sotto ma il monster block di Lyutskanov permette di ritornare sul +2 (12-10). Schiacciatore bulgaro ‘on fire’: pallonetto e 19-16. Casarano però non molla nulla, riesce a pareggiare a 23 con Cianciotta e poi inizia praticamente una nuova partita nella partita. Si va ai vantaggi, scambi lunghissimi e le due squadre che lottano su ogni pallone: vince Aversa 32-30 ma onore ai pugliesi.

    SECONDO SET. La Leo Shoes parte subito meglio e si porta addirittura sull’1-6, coach Falabella chiama time out e nel giro di pochi minuti Aversa è -3 (6-9). Lyutskanov inizia a fare male ai pugliesi: ace del 10 pari, e poi un nuovo servizio vincente per il 14-10.Si inserisce tra coloro che sono andati a trovare l’ace anche Gasparini che sigla il 19-13. Il divario diventa troppo grande: la Leo Shoes non recupera più. Chiude Iannaccone a muro per il 25-16.

    TERZO SET. Grandissimo equilibrio, prima 5 pari e poi nessuna delle due squadre riesce ad avere un doppio vantaggio nemmeno a 10. Ci pensa Cianciotta a lanciare i suoi verso il +2 (12-14) con l’ace che però viene subito pareggiato da Lyutskanov. Si va punto a punto fino alla fine ma a spuntarla è la Leo Shoes Casarano che allunga la partita vincendo 23-25.

    QUARTO SET. Primo allungo sull’attacco clamoroso di Lyutskanov che piega le mani alla difesa di Casarano per il 12-8. Coach Falabella carica i suoi e Gasparini regala un 22-18 che sembra voler lanciare i normanni verso la vittoria. Casarano si rifà sotto (23-20) ed è time-out. Ma Aversa non sbaglia più: 25-21. LEGGI TUTTO

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    La grande bellezza: Volley Team trionfa contro la capolista Pineto in 5 set.

    Anche la capolista Pineto deve arrendersi al grande momento di forma del Volley Team. Se l’epilogo sembrava scontato, i più si sono dovuti ricredere godendosi una partita da montagne russe che ha certificato da una parte la grinta e il periodo positivo dei ragazzi di Tofoli ma anche la forza di una Pineto capace di rialzare la testa e capitolare solo al quinto set dopo aver perso i primi due.
    San Donà che conferma lo starting six che poche settimane da aveva rimontato e vinto il derby contro Belluno: Trevisiol e Mazzanti al centro, Mandilaris opposto con Baratti al palleggio, Dalmonte e Umek come schiacciatori-ricevitori con Bassanello libero.

    Primo set che vede il Volley Team partire con grande convinzione e prendere subito le distanze da Pineto (5-3, 10-6) grazie a Baratti, abile a cambiare di continuo il gioco sfruttando l’abilità del trio Mandilaris, Umek e Dalmonte. Un errore di Merlo porta i sandontesi sul 16-11 e costringe coach Tomasello a chiamare il secondo timeout del set. Pineto inizia a giocare con più determinazione e con un ace di Milan trova il pari sul 17-17. Parità che persiste fino ai vantaggi: il VTC ha l’opportunità di chiuderla subito ma Link mura Mandilaris ma lo stesso svedese, poco dopo, sbatte sulle mani di Dal Col. 29-27 e 1-0 Volley Team.

    Nel secondo set Pineto parte in vantaggio ma dopo un’azione prolungata sono le mani di Mandilaris a prendere il pallonetto di Milan consentendo ai suoi di portarsi sul 3-4. Sul 10-10 la svolta del set. Dal Col in primo tempo manda Umek in battuta che colleziona 4 ace di fila facendo avanzare San Donà a +5 sul tabellino. Pineto prova una timida reazione (19-16) ma i ragazzi di Tofoli non lasciano nulla al caso: Bassanello vola sulla battuta di Milan, Mazzon finta l’alzata ma butta la palla nel campo avversario chiudendo il set sul 25-20, 2-0.

    Nel terzo set Pineto non ha niente da perdere e inizia ad alzare l’asticella. Dopo una fase di stallo iniziale, gli abruzzesi si portano sul +2 con Link (7-9) ma i sandonatesi non stanno a guardare: due pipe di Umek portano prima il pari e poi il grande sorpasso bissato da un ace di Mandilaris e un errore dello stesso Link (15-12). Vantaggio che dura fino al secondo terzo di set quando un attacco sandonatese termina out (19-19). Fase finale caratterizzata da continui sorpassi e controsorpassi: un ace di Paris porta avanti Pineto (21-22), Umek non perdona e il tabellino segna (23-22), Baldari per l’ennesimo controsorpasso (23-24) e Link chiude la pratica, ancora con un ace (25-27, 2-1).

    Quarto set che decide le sorti della gara e la divisione della posta in palio. Squadre che, perlomeno nella fase iniziale del set, non prendono il sopravvento sugli avversari. Quando Pineto sembra poter prendere due punti di vantaggio, Trevisiol alza il muro quando basta per non far passare l’attacco di Baldari (7-7). La resistenza sandonatese cede poco dopo quando gli abruzzesi continuano imperterriti nella loro rimonta e si portano sul 13-19. Gli attacchi del Volley Team risultano inefficaci contro la difesa e il contrattacco di Pineto che con Milan manda in archivio il set: 16-25 e parità ristabilita.

    È ancora tie-break quindi per i sandonatesi che proprio due settimane fa l’avevano spuntata a Belluno con lo stesso epilogo. L’equilibrio è molto sottile data la posta in palio: per San Donà sono punti preziosi in chiave salvezza mentre Pineto vuole mantenere la testa della classifica. Equilibrio rotto da un ace di Link (2-3) che poco dopo sbatte su Mandilaris per la parità. Lo stesso greco imita quando fatto dallo svedese e porta in vantaggio i suoi con un ace (4-5). Cambio campo che sorride ai ragazzi di Tofoli: Dalmonte salva su Milan e Umek firma l’8-6. Distanza che non varia ma sul 13-11 è capitan Dalmonte a pescare il jolly con l’ennesimo ace di giornata che porta i sandonatesi a tre lunghezze dagli avversari. Pineto salva due match ball poi il solito Umek fa partire la festa. PalaBarbazza che si alza in piedi ed esplode in un’esultanza liberatoria: è 15-13, 3-2.

    Il commento di coach Tofoli:
    “È stata una grande partita, abbiamo lottato e sto vedendo dei netti miglioramenti. È vero che abbiamo mollato nel quarto set ma è vero anche che è venuta fuori Pineto. Ai ragazzi avevo detto di spingere, osare e che dovevamo essere spregiudicati e secondo me l’abbiamo fatto. Questo 3-2 è una grande vittoria e spero ci dia sempre più morale facendoci prendere consapevolezza dei nostri mezzi perché possiamo toglierci tante belle soddisfazioni”.

    Il commento di David Umek:
    “Ci aspettavamo una partita tosta contro la prima in classifica ma non avevamo nulla da perdere. Siamo partiti a mille sapendo di potercela giocare alla pari perché in settimana abbiamo lavorato bene. Stiamo crescendo tutti e credo si sia visto in campo facendo due ottimi set; poi loro sono forti e ci hanno messo sotto ma abbiamo tenuto duro e volevamo questa vittoria per iniziare bene l’anno”.

    TABELLINO, fonte legavolley.it
    Volley Team San Donà 3-2 Abba Pineto (29-27, 25-20, 25-27, 16-25, 15-13)
    Abba Pineto: Giuliani (L), Calonico 10, Merlo 10, Bongiorno, Basso 10, Pesare (L), Milan 23, Paris 3, Bragatto 1, Omaggi, Baldari 10, Link 22, Fioretti, Mignano 1 All: Tomasello
    Volley Team San Donà: Trevisiol 8, Dal Col 4, Bassanello (L), Parisi n.e., Baratti 3, Palmisano, Mandilaris 28, Mazzon 1, Dalmonte 12, Mazzanti 2, Umek 29, Tuis n.e. All. Tofoli.
    Arbitri: Roberto Guarneri – Ruggero Lorenzin  LEGGI TUTTO