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    Vigilar Fano, il capitano Mattia Raffa: “Pineto pronta a giocare queste partite, Fano no”

    Si interrompe a Pineto la striscia vincente della Vigilar Fano che, dunque, esce sconfitta dal Pala S. Maria al termine di una gara che ha visto i padroni di casa più furbi e attenti nei momenti topici della gara.
    Il successo dei pinetesi permette loro di scavalcare Fano in classifica e di portarsi in testa alla stessa, anche se il cammino è ancora molto lungo: “Dopo un primo set giocato punto a punto – afferma il capitano Mattia Raffa – nel secondo non siamo entrati in campo con la giusta mentalità e abbiamo sofferto a dismisura le loro battute”. Secondo il capitano della Vigilar Pineto ha avuto qualcosa in più rispetto a Fano: “Loro sono più pronti a giocare questo tipo di partite – continua il libero virtussino – soprattutto dal punto di vista mentale. Fano ha avuto poco coraggio, ora dobbiamo tornare in palestra e lavorare per riprendere il nostro cammino vincente”. Mattia Raffa è uno di quei giocatori che non si accontenta e vuole sempre il massimo: “Volevamo assolutamente la tredicesima vittoria consecutiva, siamo venuti a Pineto per continuare la striscia, non ci sono alibi”.
    Coach Maurizio Castellano evidenzia le occasioni sprecate dai suoi ragazzi: “Sia nel primo che nel secondo set – afferma il mister campano – abbiamo avuto la possibilità di rigiocare dei palloni che avrebbero potuto indirizzare i set in modo diverso. Non li abbiamo chiusi mentre loro sono stati certamente più furbi di noi e hanno fatto qualcosa in più”. Castellano dà i meriti comunque agli abruzzesi: “Loro sono più abituati a giocare questo tipo di partite, ripeto, le occasioni avute non siamo riuscite a sfruttarle e Pineto ci ha punito”.
    Il pensiero del coach virtussino ora va a Garlasco: “Abbiamo un paio di settimane per recuperare forze e uomini – conclude Castellano – il nostro obiettivo è continuare a crescere e riprendere il nostro cammino di vittorie”.

    USVF

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    Rimonta da cuori forti per il VTC nel derby contro Belluno.

    Si chiude nel migliore dei modi un mese di dicembre prolifico per il Volley Team. Se novembre non aveva regalato vittorie, nelle ultime tre settimane i sandonatesi raccolgono 8 punti, frutto di 3 vittorie, una sconfitta al tie break contro Savigliano e una sconfitta netta per 3-0 contro Garlasco.
    Nel giorno di Santo Stefano è già arrivato il momento di ripartire dall’inizio. Archiviato il girone di andata i sandonatesi rimangono in terra veneta per affrontare la Da Rold Logistics Belluno alla Spes Arena. All’andata era finita 3-0 per gli ospiti con la squadra di coach Tofoli che arrivava da un complicato precampionato.
    Con Dal Col fermo ai box, lo starting 6 del Volley Team è composto da Mandilaris opposto con Baratti al palleggio, Dalmonte e Umek in banda, Mazzanti e Trevisiol al centro con Bassanello libero.

    Nel primo set partono forte i padroni di casa che con gli attacchi di Saibene e Novello si portano sull’8-4 costringendo coach Tofoli al primo timeout del match. Scelta efficace perché il VTC torna in campo con un piglio diverso: Mandilaris e Umek iniziano a scaldare il braccio e, complici alcuni errori di Belluno, lo svantaggio si riduce a due sole lunghezze (11-9). Il pareggio è nell’aria e si concretizza poche azioni dopo: Trevisiol è abile a salvare su Saibene e Mandilaris completa l’opera schiacciando a terra il 13-13. Belluno torna avanti ma il VTC non ci sta e, dopo aver riacciuffato di nuovo il pareggio, sfrutta un errore di Novello per portarsi sul+1, 16-17. Vantaggio che dura poco perché i padroni di casa si confermano una squadra ostica e mettono a segno 4 punti di fila che servono a scavare un solco netto con gli ospiti: 20-17. Si entra nella fase calda del set ma Belluno non concede margine di reazione al VTC che con un errore in battuta di Mazzanti consegna il primo parziale agli avversari: 25-21.

    Nel secondo parziale lo spartito è diverso fin dalle prime battute: squadre concentrate, che concedono poco e ribattono punto su punto alle azioni avversarie. Belluno si prende un leggero vantaggio sui sandonatesi quando siamo sul 5-3 grazie ad un muro di Maccabruni che Bassanello in tuffo non riesce a recuperare. Margine che rimane inalterato fino a metà set con Mandilaris e Graziani che continuano a fare la voce grossa al cospetto delle difese avversarie. Serve una scintilla e fortunatamente è a tinte sandonatesi: prima Novello sbaglia, poi lo stesso opposto greco accarezza la palla per il pallonetto del 14-14, infine Trevisiol mura Stufano per il +1 Volley Team. Belluno torna avanti causa invasione sandonatese ma è sempre Trevisiol a indirizzare per l’ennesima volta le mani nel modo corretto per portare a casa un altro muro che significa 16-17. Con le squadre che concedono poco, l’ovvio epilogo sono i vantaggi. Il Volley Team conduce e ha 5 occasioni per portarsi a casa il set ma pecca in efficacia consentendo a Novello e Graziani di firmare la rimonta per il 2-0 Belluno (30-28).

    Come dirà mister Tofoli a fine partita, il set precedente avrebbe complicato la vita a molte squadre ma è nei momenti di maggior difficoltà che vengono fuori carattere e grinta. È così che il terzo set prende una piega ben chiara fin dall’inizio: Mandilaris, Umek e Dalmonte mettono a terra ogni pallone che passa dalle loro parti e il tabellone dei punti segna 2-6. Mozzato accenna una timida reazione bellunese ma quando i padroni di casa sembrano poter tornare in partita entra in battuta capitan Dalmonte sul 7-10 per uscirci sul 7-13. Lo stesso accade poco dopo a Baratti: anche il palleggiatore mette in difficoltà la ricezione ospite e consente al solito trio Mandilaris, Umek e Dalmonte di mettere 7 punti tra sé e gli avversari, 10-17. Mazzanti partecipa alla raffica di attacchi che arrivano dal campo dei ragazzi di Tofoli e, da una battuta del centrale sandonatese, nasce il 21esimo punto degli ospiti con il solito Mandilaris la cui prova odierna, assieme a quella di Umek (ma possiamo estenderla a tutti gli effettivi della squadra per la reazione di carattere dopo essere stati sotto 2-0), è stata davvero di grande livello. Il margine tra le due squadre si affievolisce leggermente ma ormai Belluno non riesce a tornare in partita; Graziani batte direttamente fuori e il VTC riapre la gara: 20-25, 2-1.

    Come nel terzo set è il Volley Team che parte subito forte per non lasciare spazio agli avversari. Il punteggio segna 2-8 per i sandonatesi che continuano una rimonta che alla fine del secondo set poteva sembrare difficile da immaginare. Il quarto è forse il parziale meno emozionante ma sicuramente il più importante nel complesso della partita perché segna definitivamente che il VTC è ancora in gara e non si accontenta di un solo punto. Il divario tra le due squadre continua ad essere ampio e ad aumentare azione dopo azione (6-16) con i padroni di casa che perdono quel piglio che avevano avuto soprattuto nel primo set. Il 12-18 segna il minimo scarto tra le due compagini con i sandonatesi che non lasciano all’avversario nemmeno il pensiero di poter riacciuffare il set e ristabiliscono il netto divario delle azioni precedenti (+10, 12-22) con il quale infine portano a casa il parziale che ristabilisce la parità: 2-2, 15-25.

    È tempo di tie break ma la musica è sempre la stessa: Trevisiol porta a casa i primi due punti del set per i sandonatesi (un ace), il primo tempo di Stufano fa da parentesi alla schiacciata di Umek e al muro di Mazzanti e per San Donà è già +3, 4-1. Quando Mandilaris piega le mani del muro siamo sul 2-6 e lo stesso margine rimane fino al cambio campo, 4-8. Belluno non sta a guardare e torna in partita grazie a un attacco chirurgico di Graziani e ad un errore di Dalmonte (6-8). Non molla il Volley Team che con caparbietà e tenacia non concede più alcuna possibilità agli avversari di diminuire ulteriormente lo svantaggio e alla fine, una pipe di Umek, chiude la partita suggellando una rimonta da urlo (12-15, 2-3).

    Il commento di coach Tofoli:
    “Sono davvero molto contento perché abbiamo fatto una grande prestazione soprattuto dopo aver perso quel secondo set in cui abbiamo peccato di ingenuità perché dovevamo chiuderlo prima. Quello poteva essere un set che ci tagliava le gambe invece siamo stati bravi a reagire e abbiamo vinto veramente con cattiveria, sagacia e determinazione. È stata una grande prestazione che dà anche consapevolezza della nostra forza insegnandoci che se crediamo in ogni palla possiamo portare a casa dei bei risultati. Quindi sono molto contento e devo dire bravi ai ragazzi che hanno fatto un’ottima prestazione”.

    TABELLINO, fonte legavolley.it
    Da Rold Logistics Belluno – Volley Team San Donà (25-21, 30-28, 20-25, 15-25, 12-15)

    Da Rold Logistics Belluno: Candeago n.e., Saibene 10, Galliani, Stufano 8, Novello 23, Martinez (L), Maccabruni 5, Guolla, Graziani 12, Guastamacchia n.e., Mozzato 8, Ostuzzi 1, Paganin, Pierobon (L) n.e. All: Colussi
    Volley Team San Donà: Trevisiol 9, Bassanello (L), Parisi n.e., Baratti 1, Palmisano, Mandilaris 23, Mazzon 2, Dalmonte 12, Mazzanti 3, Umek 26, Tuis n.e. All. Tofoli.
    Arbitri: Ruggero Lorenzin – Alessandro Somansino LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica fa “soffrire” la capolista nel derby di Sicilia, Farmitalia reagisce e vince in rimonta

    Farmitalia Catania 3
    Avimecc Volley Modica 1
    Parziali: 24/26, 25/18, 25/19, 25/20
    Farmitalia Catania: Tasholli, Zappoli 3, Jeroncic 6, Disabato 22, Frumuselu 5, Nicotra 7, Casaro 25, Fichera 1, Zito (L), n.e.: Maccarrone, Smiriglia, Battaglia. All. Waldo Kantor.
    Avimecc Volley Modica: Turlà, Raso 6, Capelli 22, Putini 2, Chillemi 15, Quagliozzi 17, Princi, Garofolo 6, Petrone, Aiello (L1), n.e. Firringieli (L2). All. Giancarlo D’Amico.
    Arbitri: Danilo Domenico De Sensi di Lamezia e Simone Fontini di Pisa.
    Catania – Sconfitta con l’onore della armi per l’Avimecc Volley Modica, che arrivata al “PalaCatania” in formazione di emergenza per alcune defezioni dell’ultimo momento, mette paura alla capolista Farmitalia Catania che vince in rimonta in quattro set e si aggiudica il derby di Sicilia.
    Una partita che la formazione di coach Giancarlo D’Amico ha saputo interpretare bene soprattutto nel primo set, ma poi si è persa un po’ strada facendo, oltre ad essere penalizzata nella fase cruciale del quarto parziale da una decisione arbitrale alquanto dubbia che ha di fatto innervosito la formazione della Contea che non è stata più capace di reagire.
    Parte bene Modica, con la battuta al “veleno” di Putini che mette in seria difficoltà la ricezione etnea. Il servizio del brasiliano permette ai biancoazzurri un break di 0/3 che Catania riesce a ricucire quasi del tutto (7/8) al termine della fasi iniziali del parziale. La rimonta della formazione di Kantor si completa a metà frazione con gli etnei che mettono il muso avanti nel punteggio (16/15). Vantaggio che Disabato e compagni mantengono fino al rettilineo finale (21/20), ma che Modica riesce a recuperare portando la sfida ai vantaggi che premiano i biancoazzurri che passano 24/26 e si portano avanti nel computo dei set.
    Il secondo parziale è una fotocopia del primo per quanto riguarda l’andamento del punteggio, ma Modica commette troppi errori gratuiti che consentono a una frastornata Catania di tenersi in vantaggio (8/7) nella prima parte del set. Modica prova a rimanere attaccato agli avversari e ci riesce fino a metà frazione (16/15), poi il break catanese che indirizza il set (21/16) e Modica che si arrende dopo 28′ di gioco con un 25/18 che ristabilisce la parità dei set.
    Tutto da rifare, quindi per il sestetto della Contea che nel terzo set va subito in difficoltà (8/5), Casaro e Disabato mettono in difficoltà la difesa biancoazzurra e a metà parziale la forbice del punteggio si fa più larga (16/10). Modica prova a reagire, ma Catania tiene botta (21/16) e alla fine gestiste il set fino al 25/19 che porta avanti 2 – 1 la capolista.
    Modica non vuole arrendersi e al cambio di campo la partita si fa più elettrizzante. Le due squadre lottano punto a punto, pallone su pallone, con i padroni di casa che sono avanti leggermente nelle fasi iniziali del set (8/7). Questa volta Modica non molla e Capelli, Chillemi e Quaglozzi trovano le soluzioni vincenti per ribaltare il punteggio a metà del parziale (16/14). Poi una quarto tocco più che eloquente non è fischiato dal duo arbitrale con Modica che protesta e Catania forte della sua esperienza che ne approfitta per ricucire lo strappo. La partita praticamente finisce qua, perchè Modica s’innervosisce e Catania si porta avanti (21/19) e approfittando del blackout modicano chiude set e partita 25/20 in due ore di gioco e si porta a casa tre punti pesanti per restare in vetta alla graduatoria.
    “C’è un po’ di rammarico per quella decisione arbitrale dubbia nel quarto set che non voglio commentare, ma che probabilmente ci avrebbe spinti fino al tie break – dichiara a fine partita coach Giancarlo D’Amico – dobbiamo essere noi a saper crescere, quando la partita si accende e il risultato è a portata di mano e bisogna approfittarne un po’ di più. Pur sapendo di essere in difficoltà e sapendo che anche Catania non era al completo -continua – ci abbiamo provato, ma Fichera ha fatto bene il suo lavoro ha mantenuto la sua squadra ben salda è ha innescato bene le “bocche di fuoco”, noi siamo stati bravi per tre set a tenere di più il campo, ma poi siamo andati in difficoltà. Sappiamo che noi e Catania abbiamo due campionati differenti da portare avanti, dovevamo provare a dare maggiore fastidio, ma non ci siamo riusciti. Dobbiamo cominciare a capire i momenti per sfruttare meglio le fasi del gioco e provare a entrare con un po’ più di cattiveria anche tecnica in alcune situazioni, ma questo per una squadra molto giovane è un processo un po’ più lungo. In questo senso qualcosa in più si è vista dopo essere partiti con qualche sconfitta che ha fatto clamore come quella di Napoli, ma essendo in un processo di crescita – conclude coach D’Amico – c’è bisogno del tempo e spero che questo tempo arrivi quanto prima”.
    Adesso il campionato di serie A3 si ferma una settimana per dare spazio alla Coppa Italia e tornerà l’8 gennaio e per l’Avimecc Volley Modica c’è da affrontare al “PalaRizza” un’altra big del girone blu, vale a dire la vicecapolista Ortona. LEGGI TUTTO

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    FARMITALIA SATURNIA, IL DERBY È TUO: MODICA BATTUTA 3-1

    Una vittoria speciale. Tre punti preziosi che consentono alla Farmitalia Saturnia di rimanere in testa alla classifica nel girone blu del campionato di Serie A3 maschile Credem Banca. Il derby con il Modica, valevole per la prima di ritorno, è vinto al termine di quattro set ricchi di intensità davanti a una bella cornice di pubblico accorsa nel giorno di Santo Stefano al PalaCatania a sostenere la squadra del presidente Luigi Pulvirenti. Da oggi qualche giorno di riposo. La squadra tornerà in campo il prossimo 7 gennaio per affrontare a domicilio Roma.
    MIX ZONE. Il tecnico Waldo Kantor: “Abbiamo giocato da squadra, vincendo una partita difficile contro il Modica che ci aveva sconfitti all’andata. Bravo Andrea Fichera a sostituire Fabroni squalificato. Da qui alla fine non ci saranno scontri facili, tutte le sfide saranno combattute. Orgoglioso dei miei ragazzi”. Il regista Andrea Fichera: “Ringrazio i miei compagni di squadra per il supporto. Dedico la vittoria a mio nonno, che purtroppo non c’è più, e alla mia famiglia”.
    PRIMO SET. Andrea Fichera debutta ufficialmente in Serie A3 per sostituire lo squalificato Marco Fabroni, il cui stop è stato ridotto dalla Corte d’Appello Federale da tre a una giornata, dopo il ricorso presentato dalla società.
    Parte bene Modica (avanti 3-0). Frumuselu timbra il 5 pari a muro. Piervito Disabato accorcia le distanze (12-13). Due errori modicani consentono di operare il sorpasso (16-15). Jeroncic alza il muro e piazza due punti di fila. (18-17). Doppio Disabato (75% di efficienza in attacco) e Casaro lanciano la Farmitalia Saturnia sul 23-22. Garofolo frena Casaro, riportando Modica in parità. Raso (a muro) archivia il primo parziale per Modica.
    SECONDO SET. Parte bene la Farmitalia (4-2, Casaro). Ma Modica non abbassa l’intensità del gioco. Kantor lancia in campo Nicotra che si presenta subito con un mani e fuori (8-7). Capelli e Garofolo portano avanti Modica (12-10). Migliora l’efficienza in battuta. Ne risentono gli ospiti che subiscono il break che porta la squadra di Kantor avanti (17-15). Casaro e un errore modicano in attacco mettono le ali agli etnei. Il 22-17 di Frumuselu (ennesimo muro) esalta il pubblico del PalaCatania. L’ace di Disabato pareggia i conti (25-18).
    TERZO SET. Casaro sale subito in cattedra con due punti in attacco e il break in battuta (5-3). La Farmitalia ha le redini dell’incontro: difende palloni preziosi e contrattacca con efficacia (Nicotra firma il 16-10). Fichera firma il primo punto in A3 con un pallonetto di prima intenzione (17-12). Casaro piazza il lungolinea che concede alla Farmitalia il massimo vantaggio (20-12). Casaro non si scompone e mette a terra l’attacco del 25-19.
    QUARTO SET. Modica prova a rimettersi in carreggiata. La Farmitalia, dopo una prima fase di stallo, si rimette in moto. È un botta  e risposta esaltante. Nicotra firma l’ottavo punto a muro della squadra. Fichera spinge a centro su Jeroncic che passa con regolarità (8-7). La partita s’infiamma. La Farmitalia prende il largo, ma ha un passaggio a vuoto che rimette in corsa i modicani. Casaro, in splendida forma, spezza l’inerzia del parziale, siglando il lungolinea e la battuta vincente che portano i padroni di casa in vantaggio di due lunghezze. Frumuselu è invalicabile, prima su Chillemi e, poi, su Quagliozzi. La storia della partita è scritta per la gioia generale del tifosi e dirigenti che chiudono il 2022 con una vittoria importante che riscatta altresì lo stop della partita d’andata.

     

     
     Farmitalia Catania-Avimecc Modica 3-1

    Farmitalia Catania: Fichera 1, Zappoli 3, Jeroncic 7, Casaro 26, Disabato 22, Frumuselu 6, Tasholli 0, Zito (L), Nicotra 7. Ne: Battaglia, Smiriglia, Maccarrone. All. Kantor.
    Avimecc Modica: Putini 2, Chillemi 15, Raso 6, Quagliozzi 16, Capelli 21, Garofolo 6, Aiello (L), Petrone 0, Princi 0. Ne: Firrincieli, Ventura, Turlà. All. D’Amico.
    ARBITRI: De Sensi e Fontini.
    SET: 24-26, 25-18, 25-19, 25-20. LEGGI TUTTO

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    Natale dolcissimo, Parma ruggisce ancora al tie-break

    Grande prova di carattere dei gialloblù che annullano due match ball e, al termine di una battaglia infinita, replicano in rimonta il successo dell’andata in casa del Moyashi Garlasco
    Straordinaria prova di carattere della WiMORE Parma che nel giorno di Santo Stefano coglie il secondo successo consecutivo al tie-break (il quarto su quattro in stagione) in rimonta vincendo per 3-2 (25-22, 25-27, 19-25, 28-26, 15-13) al PalaRavizza di Pavia in casa del Moyashi Garlasco, già battuto all’andata con identico risultato. Due i match ball annullati nel corso del quarto set in un’autentica battaglia durata quasi due ore e mezza, in cui si sono messi in evidenza il bulgaro Dimitrov, autore di ben 35 punti (seconda miglior performance individuale nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca dopo i 37 di Van Solkema in Brugherio–San Giustino), e lo schiacciatore Rossatti, che si è spinto a quota 27, in un esaltante sfida nella sfida al cospetto dell’opposto di casa Giannotti (31). Il tecnico Andrea Codeluppi si affida a Chakravorti in regia, Dimitrov da opposto, al duo Rossatti–Reyes in banda, a capitan Sesto e Fall al centro e Cereda nel ruolo di libero, il collega Bertini schiera il palleggiatore Bellucci, l’opposto Giannotti, gli schiacciatori Puliti e Baciocco, i centrali Peric e Giampietri, ex di turno, e il libero Calitri che incassano al pronti via un break di 4-0 grazie anche alla “pipe” di Rossatti (2-0) e al muro a uno di Dimitrov. I due aces consecutivi di Giannotti ristabiliscono la parità (7-7) spezzata dal contrattacco di Rossatti dalla seconda linea (9-7) e di nuovo ripristinata dal muro di Peric (9-9). Il muro e il “mani out” di Dimitrov determinano un altro mini allungo (13-10) ridotto, in parte, dal servizio vincente di Bellucci (13-12) ma consolidato dal pallonetto di Rossatti (17-13). Gli ingressi di Romagnoli e Daniel Codeluppi precedono il doppio ace dello scatenato Giannotti (18-17) poi è il “mani fuori” del neoentrato Codeluppi a firmare l’illusorio più tre (21-18) cancellato dall’aggancio sul 22 a 22 dei padroni di casa poi costretti a soccombere di fronte alla diagonale e ai due aces di fila di un superlativo Dimitrov (25-22). Ancora le bordate dell’opposto bulgaro inaugurano il secondo set (5-2) impreziosito dalla diagonale stretta di Rossatti (10-5) e dal pallonetto di seconda di Chakravorti (11-6). Puliti riapre la contesa (12-10) indirizzata dal muro di Reyes (14-11) e rimessa in discussione dall’ace di Puliti (15-14) a cui replica Reyes sempre dalla linea dei nove metri (17-14) in un’altalena di emozioni che produce anche il tocco sotto rete della speranza di Baciocco (18-17) subito disinnescato da due punti in stecca del “solito” Dimitrov (20-17). L’ace di Baciocco, dopo un contestato fallo di palleggio fischiato a Chakravorti, riequilibra i conti (20-20) risolti in un finale tiratissimo, alla terza occasione utile, dal muro di Romagnoli (25-27) ai vantaggi. Avvio incerto nel terzo, dove il “rigore” di Rossatti vale il 7-5 annullato dal muro di Puliti (7-7) che poi schiaccia a terra la parallela del momentaneo sorpasso (8-9) ribaltato dalla “pipe” di Rossatti (10-9) e dall’ace di Fall (12-10) immediatamente ripresi dal muro di Romagnoli (12-12) che si ripete appena più tardi (13-15) obbligando la panchina ducale a chiamare il time out. Romagnoli a muro legittima il vantaggio (13-16) accentuato dal “mani out” di Giannotti (15-19) in un momento favorevole a Garlasco insidiato solo dall’ace di Chakravorti (18-19) ma in grado di gestire il tesoretto con due attacchi di Giannotti a stretto giro di posta (19-23) che anticipano l’ace conclusivo di Puliti (19-25). L’inizio del quarto parziale è negativo (0-2) ma Parma è ancora viva e infila cinque punti uno dietro l’altro, complici il muro di Dimitrov (4-2) e l’ace di Chakravorti (5-2), resi vani dal muro di Bellucci (6-7) capovolto dal “mani fuori” di Dimitrov (8-7) e dalla “pipe” di Rossatti (9-7). Il pallonetto di Dimitrov (18-15) tiene a distanza gli avversari che si scuotono sul muro di Romagnoli (18-17) e sul successivo errore di Reyes (18-18) in una fase particolarmente delicata e giocata alla pari, decisa, al termine di un’estenuante lotta, dal muro di Rossatti (28-26) dopo aver annullato due match ball. Il muro di Fall “stappa” il tie-break (2-0) ridisegnato dal primo tempo di un onnipresente Romagnoli (2-3). Gli aces di Dimitrov (6-5) e Reyes (8-6) consegnano il fondamentale più due al cambio campo legittimato dalla parallela di Rossatti (10-7). Baciocco riavvicina i lombardi (10-9) in una missione inseguimento completata dall’ace di Bellucci (10-10) prima del “mani out” di Rossatti (12-10), propedeutico al servizio sbagliato di Giannotti (15-13) che significa una vittoria pesantissima in ottica classifica. A fine partita il libero Mattia Cereda può dare sfogo alla sua gioia. “E’ un bellissimo regalo di Natale che ci siamo guadagnati perché non è facile stare sempre in palestra e restare costantemente concentrati, soprattutto, in questo periodo natalizio, tanta gente è rimasta lontana dalla famiglia per allenarsi. E’ una vittoria che volevamo, dà morale e ci deve dare fiducia, è stata un po’ una fotocopia della prima partita di campionato e sono orgoglioso della squadra perché, nonostante siamo andati sotto, non abbiamo mai mollato aiutandoci a vicenda e i risultati si raccolgono di conseguenza. Sono molto orgoglioso di giocare in questa squadra, la nostra forza è proprio quella che non molliamo mai anche in allenamento e nonostante gli infortuni. Questa è una vittoria che dedichiamo a Juan (Cuda) che ci segue sempre e viene spesso in palestra, ce la siamo meritata tutti a partire dagli allenatori e da tutto lo staff fino a noi giocatori. Cerchiamo di raccogliere più punti possibili, fare del nostro meglio e pensare partita su partita”. Prossimo impegno in programma dopo la sosta domenica 8 gennaio 2023 alle 18 al PalaRaschi di Parma con la Med Store Tunit Macerata, sempre più saldamente al quarto posto in classifica.
    Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra Moyashi Garlasco e WiMORE Parma valida per la quattordicesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Moyashi Garlasco-WiMORE Parma 2-3 (22-25, 27-25, 25-19, 26-28, 13-15)
    MOYASHI GARLASCO: Bellucci 7, Giannotti 31, Puliti 14, Baciocco 9, Peric 10, Giampietri 1, Calitri (L), Romagnoli 12, Agostini. N.e. Caianiello, Minelli. All.: Bertini-Moro
    WiMORE PARMA: Chakravorti 5, Dimitrov 35, Rossatti 27, Reyes 9, Sesto 3, Fall 11, Cereda (L), D.Codeluppi 1, Bussolari, Ferraguti. N.e. Colangelo, Zecca (L), Beltrami, Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi
    ARBITRI: Marco Pernpruner (Trento)-Anthony Giglio (Trento)
    NOTE: Moyashi Garlasco: servizi vincenti 10, servizi sbagliati 14, errori in ricezione 8, attacchi vincenti 45%, errori in attacco 4, muri 14. WiMORE Parma: s.v. 8, s.s. 18, errori in ricezione 10, a.v. 48%, errori in attacco 5, muri 9. Durata set: 30’, 34’, 27’, 30’, 17’; tot. 138’.
    RISULTATI QUATTORDICESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    TMB Monselice-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 2-3 (25-13, 21-25, 25-20, 22-25, 13-15)
    Da Rold Logistics Belluno-Volley Team San Donà di Piave 2-3 (25-21, 30-28, 20-25, 15-25, 12-15)
    Abba Pineto-Vigilar Fano 3-0 (31-29, 25-22, 25-20)
    Stadium Pallavolo Mirandola-Geetit Bologna 3-1 (23-25, 25-22, 25-16, 25-23)
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Gamma Chimica Brugherio rinviata
    Moyashi Garlasco-WiMORE Parma 2-3 (22-25, 27-25, 25-19, 26-28, 13-15)
    Med Store Tunit Macerata-ErmGroup San Giustino 3-1 (25-18, 22-25, 25-23, 25-17)
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Abba Pineto 36; Vigilar Fano 34; Monge-Gerbaudo Savigliano* 29; Med Store Tunit Macerata 26; Moyashi Garlasco 22; Geetit Bologna 21; WiMORE Parma, ErmGroup San Giustino, Da Rold Logistics Belluno 20; Sol Lucernari Montecchio Maggiore 15; Gamma Chimica Brugherio*, Volley Team San Donà di Piave 14; Stadium Pallavolo Mirandola, TMB Monselice 10.
    *una gara in meno
    INTERVISTA MATTIA CEREDA (LIBERO WiMORE PARMA)
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    La ErmGroup San Giustino sconfitta (1-3) a Macerata dalla Med Store Tunit: positivi il secondo e il terzo set dei biancazzurri

    Petar Hristoskov tenta di andare sopra le mani del muro di Macerata
    MED STORE TUNIT MACERATA – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-1 (25-18, 22-25, 25-23, 25-17)
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 26, Luisetto 7, Lazzaretto 2, Margutti 3, Ravellino, Kindgard 5, Wawrzynczyk 19, Gonzi, Pizzichini 7, Gabbanelli (L) ricez. 60%. Non entrati: De Col, Bacco. All. Flavio Gulinelli e Michele Caldarola.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 26, Marra (L1) ricez. 71%, Daniel, Sitti 1, Ingrosso 4, Skuodis 2, Cappelletti 15, Antonaci 8, Quarta 10. Non entrati: Cioffi, Karimi (L2), Stoppelli, Procelli, Cipriani. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Luca Grassia di Frascati e Marco Laghi di Bagnacavallo.
    MACERATA: battute sbagliate 11, ace 2, muri 10, ricezione 56% (perfetta 34%), attacco 52%, errori 19.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 20, ace 4, muri 5, ricezione 53% (perfetta 19%), attacco 49%, errori 25.
    Durata set: 25’, 25’, 29’ e 22’, per un totale di un’ora e 41’.
    La ErmGroup San Giustino chiude l’anno solare 2022 con un’altra sconfitta per 1-3 al Banca Macerata Forum per opera della più quotata Med Store Tunit nella prima giornata di ritorno (14esima complessiva) del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Bianco. Alla distanza, i padroni di casa hanno imposto la loro superiorità e la parte mezza piena del bicchiere è costituita per i biancazzurri dai due set centrali, nei quali la formazione di Marco Bartolini si è aggiudicata con pieno merito il secondo e, dopo aver raggiunto gli avversari, è caduta sul filo di lana nel terzo. Ricezione e difesa aggiustate, muro e battuta più efficaci e una buona percentuale in attacco, specie al centro, avevano consentito a Marra e compagni di mettere alle corde i padroni di casa, mentre l’avvio stentato e il cedimento nella quarta frazione hanno spianato la strada alla compagine di Flavio Gulinelli. Sul piano individuale, i 26 punti e il 48% di prolificità giocano in favore di Hristoskov, che però ha avuto anche qualche momento di appannamento. Positive, alla resa dei conti, le prestazioni di Cappelletti e Quarta e dal secondo set in poi è sempre rimasto in campo il neo-acquisto Ingrosso, autore dei primi punti con la nuova maglia. Sul versante Med Store Tunit, 26 punti anche per l’opposto Morelli, la pedina più temibile, non dimenticando i 19 di Wawrzynczyk, il contributo a muro di Pizzichini e la regia di Kindgard. La ErmGroup scende in classifica di una posizione, dalla settima all’ottava e domenica 8 gennaio, alla ripresa dopo la sosta, arriverà al palasport la Tmb Monselice in una di quelle partite nelle quali sarà tassativamente vietato sbagliare.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
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    Moyashi ancora beffata, Parma ha la meglio al tie-break

    Ph. Roberto Peli
    GARLASCO, 26 dicembre 2022 – Ultimo appuntamento del 2022 con epilogo amaro per la Moyashi Garlasco, sconfitta per 3-2 dalla WiMORE Parma alla prima giornata del girone di ritorno. Una gara giocata punto a punto, in cui la differenza l’hanno fatta i dettagli, e che vede Parma imporsi nuovamente al tie-break.
    Nel primo set la Moyashi si trova ad inseguire; riesce a ricucire sul 22 pari, ma è Dimitrov a togliere le castagne dal fuoco e portare Parma sull’1-0. Secondo set fotocopia, con una Moyashi all’inseguimento sino al 20-20; questa volta riesce però a tener testa agli emiliani e si aggiudica il set ai vantaggi. Nel terzo parziale è il muro neroverde a farla da padrone, con Romagnoli che manda i suoi avanti e Giannotti impeccabile nel chiudere le buone occasioni create in difesa dai compagni. La quarta frazione rimane in equilibrio sino ai frangenti finali, dove la Moyashi ha per 2 volte in mano il pallone del match, ma spreca e la WiMORE ne approfitta spuntandola ai vantaggi. Un altro tie-break tra le due formazioni, un altro tie-break indigesto per la Moyashi: Parma, in vantaggio di 2 al cambio di campo, riesce a contenere i tentativi di rimonta neroverdi e chiude 13-15 portandosi a casa la vittoria.
    Non basta la gara con i fiocchi di Giannotti (30 punti) e il buon ingresso di Romagnoli (6 muri) per avere la meglio di una Parma tenace e più lucida nelle situazioni decisive. Si chiude così il 2022 dei Pinguini: non il risultato sperato, ma comunque 1 punto importante, che fa conservare alla Moyashi il quinto posto a 22 punti, grazie al ko di Bologna e San Giustino.
    LE FORMAZIONI – Bertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro torna Giampietri in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Codeluppi conferma in palleggio Chakravorti e opposto Dimitrov, Fall e Sesto al centro, Rossatti e Reyes in banda, libero Cereda.
    LA GARA
    È la WiMORE a uscire meglio dai blocchi, firmando lo 0-4. Bellucci si affida a Giannotti per rimettere in marcia la Moyashi, che sul doppio ace del padovano trova il 7 pari. Gli emiliani sono attenti a muro e sfruttano l’imprecisione in attacco dei neroverdi per il +3 (10-13). Puliti da posto 4 e l’ace di Bellucci riportano nuovamente a contatto la Moyashi (12-13), ma Dimitrov scalda i motori e regala il 13-16. Parma sembra in controllo, toccando e difendendo tutti i tentativi neroverdi, ma Giannotti è incontenibile e trova il 15-18 portandosi sui 9 metri. Da lì firma i 2 ace del -1 (17-18) ma Reyes risponde tenendo i suoi avanti (18-20). Chakravorti imbocca Fall per il 19-22 e Giampietri risponde con il 20-22. Giannotti firma il muro del 21-22 su Reyes che si spazientisce e spedisce fuori anche il 22-22. Codeluppi ferma il gioco e Dimitrov gli dà ragione firmando prima il 22-23 in attacco, poi sigilla il 22-25 con 2 ace.
    Al rientro in campo si riprende la sfida Dimitrov–Giannotti, con il bulgaro che porta i suoi subito 4-8. Parma contiene bene e gestisce in modo più lucido le occasioni, con Rossatti e Chakravorti autori della fuga (6-11). Giannotti e Puliti accorciano (10-12) e sul turno al servizio di Romagnoli i neroverdi trovano anche il -1 (11-12). Ma la Moyashi va ad intermittenza e continua il tira e molla con Parma sempre avanti sino al 17-20. Baciocco trova un buon turno dai 9 metri e firma la parità 20-20. Lo spunto per il vantaggio Moyashi lo dà Peric, finalmente a muro su Dimitrov (22-21). Giannotti è punto di riferimento sicuro per il 23-22, ma Dimitrov risponde ed è parità 23-23. Lo stesso bulgaro regala il set point alla Moyashi che spreca con la battuta out di Puliti, si va ai vantaggi. Il pallonetto delicato di Giannotti procura un secondo set point (25-24), ma Rossatti si fa trovare presente (25-25). Bussolari serve in rete e offre a Garlasco la terza occasione (26-25), che si concretizza con il muro di Giannotti e Romagnoli (27-25).
    Il terzo parziale parte con maggior equilibrio, con la Moyashi avanti di un break sino al 5-6 conquistato dal solito Dimitrov. Puliti trova lo spunto giusto per il vantaggio Moyashi (9-8) con i suoi che iniziano ad aumentare il volume in difesa. Parma non è da meno e torna 10-12 con l’ace di Fall (10-12). Romagnoli si fa sentire a muro su Reyes per la nuova parità (12-12). L’ace di Bellucci e i muri di Romagnoli staccano il +3 (16-13) per Garlasco. Il muro neroverde rimane compatto e Giannotti concretizza la ricostruzione del +5 (19-15). Rossatti è bravo a sfruttare le mani e Chakravorti, grazie al nastro, trova l’ace del -1 (19-18). Giannotti non concede ulteriore spazio agli emiliani: sono suoi i punti che portano Garlasco sul 23-19. Peric dal centro regala il set-ball alla Moyashi e capitan Puliti chiude dai 9 metri il 25-19.
    Quarta frazione in cui i neroverdi perdono le misure e Parma si porta avanti con Rossatti (3-6). Puliti dai 9 metri mette pressione alla WiMORE e ritrova la parità (6-6). Bellucci a muro trova il 7-6, ma Parma reagisce per il controsorpasso (7-9) e trova con Dimitrov il +3 (9-12). Nella fase centrale del set il cambio-palla la fa da padrone con Chakravorti e Bellucci che sfruttano bene tutte le uscite. Sul 23 pari è Sesto a firmare il primo tempo che manda a set point la WiMORE, ma l’errore in battuta rimanda il verdetto ai vantaggi. Con il muro del 25-24 Romagnoli ribalta l’inerzia consegnando ai suoi una prima occasione per chiudere la gara. Servizio out e tutto da rifare. Giannotti colpisce per il 26-25 e la Moyashi si conquista con delle buone difese il pallone che vale i 3 punti ma non riesce a sfruttare l’occasione e si fa colpire da Dimitrov (26-26). Puliti perde la misura e la sorte del parziale si ribalta (26-27), con Giannotti che viene murato da Rossatti (26-28) e rimanda il verdetto al tie-break.
    Moyashi che risente dell’epilogo del set precedente e subisce un secco 0-2, per poi reagire e rientrare di squadra (4-3). Dimitrov accorcia e sigla anche l’ace del 5-6. Giannotti non è da meno (6-6) ma il nastro regala alla WiMORE l’ace che la porta in vantaggio al cambio campo (6-8). Rossatti riesce a rubare la scena a Dimitrov per il 7-10. Bertini ferma il gioco e riesce a ricompattare i suoi: Baciocco e Bellucci firmano i 3 palloni della parità (10-10). Fall risponde e Rossatti trova il 10-12 sulle mani di Baciocco, che si vendica subito con l’11-12. È di Dimitrov il punto del cambio palla (11-13) e ancora il bulgaro manda i suoi a match point (12-14). Giannotti annulla il primo (13-14) ma dai 9 metri non trova il campo, consegnando la vittoria nelle mani della WiMORE.
    DICHIARAZIONI – Stefano Giannotti, opposto della Moyashi Garlasco: “Abbiamo fatto una partita punto a punto con un avversario che non ci ha regalato nulla. Abbiamo quasi sempre inseguito e alla fine sono i dettagli a fare la differenza e questa volta ci è andata male. Oggi abbiamo lottato e ci portiamo a casa una buona prestazione, pensando a riscattarci nella prossima gara. Finiamo il 2022 con un quinto posto lottato e sofferto. Da come eravamo partiti sembrava un risultato impensabile, invece la squadra sta rispondendo”.
    TABELLINO
    Moyashi Garlasco 2 – WiMORE Parma 3Parziali: 22-25, 27-25, 25-19, 26-28, 13-15
    Moyashi Garlasco: Baciocco 8, Romagnoli 11, Peric 12, Giannotti 30, Bellucci 6, Giampietri 1, Calitri (L), Agostini, Puliti 14, Caianiello. N.E. Minelli, Accorsi.14 muri, 10 ace, 14 errori in battuta, 52% rice positiva (35% perfetta), 46% efficienza in attacco.Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    WiMORE PARMA: Chakravorti 5, Rossatti 27, Fall 10, Hristiyan 35, Reyes Leon 9, Sesto 3, Cereda (L), Codeluppi 1, Ferraguti 0, Bussolari 0. N.E. Zecca, Beltrami, Chirila, Colangelo.9 muri, 8 ace, 18 errori in battuta, 42% rice positiva (27% perfetta), 49% efficienza in attacco.Allenatore: Andrea Codeluppi. Vice: Matteo Borghi. LEGGI TUTTO

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    Applausi a scena aperta per il Bari: Palmi al tappeto in tre set

    Torna finalmente al successo il Gruppo Stamplast M2G Green Bari. Con una grande prestazione sfoggiata dinanzi al proprio pubblico, capitan Paoletti e compagni superano in tre set l’ostica OmiFer Palmi e, con grinta, determinazione e bel gioco, spazzano via le sconfitte e le tante difficoltà incontrate nell’ultimo periodo. È proprio dalla forza e coesione del gruppo che scaturisce la vittoria di questa sera. Un’affermazione importante, che porta con sé una bella boccata d’ossigeno nel momento più delicato della stagione, tre punti pesantissimi in ottica play-off ed una buona dose di fiducia ed entusiasmo in vista della prossima sfida contro la Maury’s Com Cavi Tuscania, in programma domenica 8 gennaio al palazzetto dello sport di Montefiascone.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Spinelli manda in campo la diagonale Leoni-Paoletti, gli schiacciatori Ciavarella e Wojcik, i centrali Persoglia e Deserio ed il libero Rinaldi.Mister Radici risponde con Marsili in palleggio, Stabrawa in posto 2, Marinelli e Carbone di banda, Gitto e Rau al centro e Cappio a presidio della linea di difesa.
    LA CRONACA DEL MATCHPartenza micidiale del Gruppo Stamplast M2G Green: l’ace di Wojcik e i muri del tandem Paoletti-Deserio su Carbone fissano il punteggio sul momentaneo 4-0. Il collettivo biancorosso continua a giganteggiare sia a muro che al servizio e, sul 15-9 (sigillo di Paoletti), costringe mister Radici a chiedere il time-out. Al ritorno in campo, l’OmiFer prova a risalire la china con il duo Stabrawa-Rau (21-17) ma nulla può al cospetto di un formidabile Ciavarella, che non perdona da posto 4 (22-17). Il primo set va al Bari: decisivo l’errore in battuta di Marsili (25-20).Il monologo biancorosso prosegue nella parte iniziale del secondo game: ben orchestrato da Leoni, Bari resta al comando delle operazioni di gioco e, con una spettacolare pipe di Wojcik, si porta a +4 (6-2) sull’OmiFer, che perde Stabrawa per infortunio. La reazione degli ospiti è immediata: i calabresi prima agguantano la parità (7-7) e poi piazzano il break con l’opposto D’Amico (13-15). La contesa resta in bilico sino alla fine: al mani out di Paoletti (23-22) fa seguito quello di Marinelli (23-23). Giunti nel momento clou del set, è il Gruppo Stamplast M2G Green ad avere la meglio sugli avversari: gli errori in attacco di Gitto e Marinelli condannano Palmi alla resa (25-23).La partita è intensa ed emozionante anche nel terzo set (11-10). A rompere gli indugi ci pensano Persoglia e Paoletti, che siglano un altro prezioso break (14-10) e danno il via alla fuga biancorossa. Palmi fatica a contrastare la corsa dei padroni di casa e cede definitivamente sotto i colpi di Wojcik (21-15) e Ciavarella (23-16). Partono i titoli di coda al PalaFlorio. È un muro poderoso di Persoglia su Gitto (25-17) a sancire la fine della gara e a dare inizio ai festeggiamenti per una vittoria tanto attesa quanto meritata.
    IL TABELLINO DEL MATCHM2G GREEN GRUPPO STAMPLAST BARI 3-0 OMIFER PALMI(25-20, 25-23, 25-17)
    M2G GREEN GRUPPO STAMPLAST BARI: Leoni 0, Paoletti 18, Ciavarella 9, Wojcik 12, Persoglia 9, Deserio 3, Rinaldi (L) pos 71%, Martinelli, Petruzzelli V., Ferenciac, Petruzzelli F., Giorgio, Ciccolella, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 8, aces 2, ricezione pos 60% – prf 32%, attacco 45%, muri vincenti 13.
    OMIFER PALMI: Marsili 1, Stabrawa 7, Marinelli 10, Carbone 8, Gitto 11, Rau 6, Cappio (L1) pos 53% – prf 40%, Ferracù, Peripolli, Miscione, Pellegrino, D’Amato 7.All. Andrea Radici – vice all. Gianluca PorcinoNote: errori al servizio 14, aces 2, ricezione pos 68% – prf 38%, attacco 40%, muri vincenti 6.
    Arbitri: Emilio Sabia e Antonio Licchelli
    Durata set: 25’, 29‘, 26’. LEGGI TUTTO