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    Bilancio di fine anno in casa Garlasco

    Ph. Roberto Peli
    GARLASCO, 30 dicembre 2022 – È stato un 2022 pieno di sfide, emozioni e novità quello del Volley 2001 Garlasco: ad aprile la salvezza della A3 e della B1; a luglio l’arrivo di Italo Vullo, primo Direttore Generale della storia del club; qualche mese più tardi la firma di Moyashi Germogli di Soia come title sponsor della A3.
    A bocce ferme (campionati in pausa sino all’8 gennaio) Savino Di Noia, Direttore Sportivo della A3, fa un primo punto della situazione: “Siamo al termine del 2022 e la nostra valutazione rispetto all’avvio di stagione è comunque positiva. Abbiamo avuto un inizio molto complicato, legato certamente all’aver cambiato 10/12esimi del gruppo, ed è naturale dover fare i conti con delle difficoltà di amalgama. Il valore del gruppo non è mai stato messo in discussione e adesso stiamo giocando: siamo diventati più costanti in molti fondamentali. Ci manca ancora qualcosa da lavorare, però siamo più squadra di 3-4 mesi fa. Abbiamo spesso il rammarico di non portare a casa i punti che potremmo e questo è un ennesimo segnale positivo di una squadra che sta iniziando ad avere più consapevolezza dei propri mezzi”.
    La Presidentessa Silvia Strigazzi chiosa: “Siamo soddisfatti della situazione di classifica in cui ci troviamo alla fine dell’anno. È una bella soddisfazione essere quinti in un campionato competitivo nel quale l’anno scorso l’obiettivo era salvarsi. Rispetto ad un inizio stagione faticoso, ora abbiamo trovato maggiore intesa e un po’ più di equilibrio. Questo gruppo è imprevedibile: a volte ci regala gare molto tese, che seguo con ansia, altre volte ci fa vivere delle grandi emozioni, giocando una pallavolo davvero di alto livello. Per l’anno nuovo l’augurio è quello di continuare su questa strada!”.
    In una panoramica più ampia, il Direttore Generale, Italo Vullo, rilancia anche le ragazze di coach Stefano Mattioli: “Questa estate sono stati allestiti due roster interessanti, con l’idea di evitare le paure dell’anno passato rispetto alla permanenza nella categoria. I direttori sportivi del maschile (ndr Savino Di Noia) e del femminile (ndr Andrea Perazzi) hanno formato due gruppi che stanno facendo un buon campionato. La A3 si trova al quinto posto, e guadagnando un po’ più costanza, può giocarsi i play off. La B1 sta facendo molto bene: quarta in una classifica corta, a 5 punti dalla vetta e 2 dal secondo posto, con tante buone squadre da cui guardarsi ogni settimana. Sapevamo di avere un buon gruppo ed ora siamo certi di poter dire la nostra al pari delle 2-3 formazioni più accreditate. Stiamo lavorando sul roster per apportare alcuni aggiustamenti. Vediamo cosa succederà da qui al 14 gennaio, data di chiusura del mercato, ma sappiamo di avere tra le mani una squadra che può arrivare fino in fondo e togliersi buone soddisfazioni.
    Per quanto riguarda la società, si è visto come in questi anni abbia fatto tanto, guadagnandosi la terza categoria nazionale sia a livello maschile che femminile. Ora si tratta di fare un ulteriore step, strutturandoci ancora meglio. Se vogliamo avere ambizioni ulteriori, la società deve essere rinforzata in modo adeguato. Il Volley 2001 Garlasco può contare su tante persone, volontari che con grande passione danno un ottimo contributo. Sono convinto si possa costruire ancora molto insieme e sto lavorando per questo. Ci aspettano altri mesi di lavoro intenso, e poi tireremo le fila di tutto quanto!”.
    Soddisfazione per i passi avanti e fiducia nel poter continuare a farne insieme. Il grazie e l’augurio va dunque a tutte le persone, gli sponsor, le famiglie e le istituzioni che seguono le vicende di questa piccola grande realtà del volley pavese, rinnovando la loro fiducia e il loro supporto. LEGGI TUTTO

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    Si dividono le strade tra Aversa e coach Dagioni. Ritorna Falabella

    Si dividono le strade tra la Wow Green House Aversa e l’allenatore Massimo Dagioni. Tutta la società ringrazia il tecnico per il lavoro svolto e per l’abnegazione dimostrata in queste settimane di impegno in terra normanna. A Dagioni si augurano le migliori fortune sia professionali che umane. Contestualmente si comunica il ritorno in panchina di coach Falabella che già da domani (giovedì 29 dicembre) guiderà il suo gruppo in vista degli impegni del 2023. Ad affiancarlo in questa avventura anche un aversano doc, Ignazio Nappa, che sarà il terzo allenatore della squadra. Quest’ultimo oggi (mercoledì 28 dicembre), con il secondo allenatore Agostino Di Rauso, guiderà l’allenamento della squadra.

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    Campionato in pausa, ma la Da Rold Logistics non si ferma

    Dopo il turno di Santo Stefano, il campionato di Serie A3 Credem Banca si prende una piccola pausa. E tornerà in pista domenica 8 gennaio, in occasione della seconda giornata del girone di ritorno. 
    Anche la Da Rold Logistics Belluno rientra ai box? Non proprio. Perché da oggi (mercoledì 28) a venerdì 30, i ragazzi di coach Gian Luca Colussi sosterranno una doppia seduta di allenamenti, alla Spes Arena: mattina e pomeriggio sul parquet, quindi. Poi, tre giorni di riposo: da sabato 31 dicembre 2022 a lunedì 2 gennaio 2023. 
    E da martedì 3, la preparazione si riprenderà regolarmente in vista della prossima sfida in calendario: in trasferta, a Brugherio, contro una Gamma Chimica che, all’andata, diede filo da torcere ai bellunesi (vittoriosi comunque per 3-1). E che occupa attualmente il terzultimo posto in graduatoria. 
    Ma – pur avendo saltato la sfida natalizia a Savigliano – i Diavoli Rosa vanno a punti da tre partite consecutive e si sono presi uno scalpo di tutto rispetto come quello della Geetit Bologna.
    Ecco perché la DRL intende farsi trovare pronta. E, di riflesso, punta a cancellare il rovescio nel derby veneto col Volley Team San Donà.  LEGGI TUTTO

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    La ShedirPharma Sorrento chiude il 2022 battendo Napoli in 4 set

    Daniele Albergati
    Si chiude nel migliore dei modi il 2022, con la ShedirPharma Sorrento che riscatta i 2 ko consecutivi contro Modica e Marcianise, inaugurando il girone di ritorno con una preziosissima vittoria da 3 punti nel derby contro Napoli.Il primo parziale sembra far riapparire vecchi fantasmi: Gianpio Aprea e compagni mettono la freccia nelle battute finali, ma dopo aver sprecato 3 palle set sono costretti a rincorrere Napoli che con grande opportunismo chiude alla prima occasione utile. Coach Esposito agisce da buon psicologo ed è tutto un crescendo: il cambio palla viaggia alla perfezione, sale la fase break e con un super Albergati si va subito sull’1-1. Sorrento sempre avanti nel terzo set: crescono le percentuali di Cuminetti, Starace è incisivo dai 9 metri e la conquista del set diventa una logica conseguenza. Napoli accusa il colpo, ed il quarto set è un monologo biancoverde: Aprea mette in palla Buzzi e Remo, Donati difende tanto e bene, quindi le bocche da fuoco sorrentine sprigionano potenza devastante ed Albergati mette i titoli di coda sul derby.
    Top-scorer Daniele Albergati, che sciorina la miglior prestazione stagionale chiudendo a quota 29 punti con 3 ace e 2 muri. In doppia cifra anche il Tigre Cuminetti (14), con Remo (9) e Buzzi (8) che si fermano a un passo dalla doppia cifra. Sorrento doppia Napoli nel computo dei muri (8-4) con Cuminetti leader (3 tra cui quello finale che fa esplodere di gioia la torcida biancoverde), seguito a ruota dai centrali Remo (2) e Buzzi (2).
    Coach Nicola Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Albergati, Starace e Cuminetti in posto 4, Remo e Buzzi centrali, Donati libero. Risponde Napoli con Leone/Cefariello, Botti/Canzanella, Martino/Saccone, Ardito libero.PRIMO SET. Remo timbra subito il cartellino in primo tempo, Cuminetti ottiene il mani fuori su Cefariello, Buzzi risponde a Martino nei 3 metri, ma Napoli prova subito a scappare sull’ace di Cefariello con l’aiuto del nastro (3-6). La replica costiera è immediata: bomba di Albergati, slash di capitan Aprea su ricezione approssimativa di Canzanella, quindi Cefariello non trova il campo ed è subito 6-6. I partenopei avanzano (6-8), ma son subito agguantati da Starace (8-8). Albergati gioca sulle mani di Leone, Remo replica a Cefariello, poi Albergati da seconda linea scarica un siluro in diagonale (12-12). Si prosegue all’insegna dell’equilibrio: Cuminetti incrocia, Starace non sbaglia in lungolinea, quindi Remo e Cuminetti alzano la saracinesca su Cefariello (17-17). Sorrento mette per la prima volta il muso avanti sull’ace di Albergati (19-18), Malanga non trova il campo dai 9 metri (20-19), Gargiulo entra per dare imprevedibilità al servizio ma Napoli picchia e con Botti e Canzanella vola 21-23. Albergati accorcia le distante, coach Calabrese chiede la sospensione tecnica, ma al rientro l’attacco fuori misura di Cefariello ristabilisce la parità (23-23). Starace premia la difesa di Donati su Cefariello guadagnandosi il set-point annullato da Cefariello (24-24). Saccone risponde ad Albergati (25-25), quindi Cuminetti è letale regalando a Sorrento la terza chance di chiudere il parziale (26-25). Napoli non molla, riemerge dalle sabbie mobili con due punti consecutivi di Cefariello (26-27), e poi concretizza la prima occasione utile per portarsi avanti nel computo dei set sul muro di Saccone su Albergati (26-28).
    SECONDO SET. Coach Esposito parla a lungo con i suoi ragazzi, infondendo calma e tranquillità, per scacciare i fantasmi e resettare tutto come se nulla fosse successo. L’avvio biancoverde è sprint: splendida combinazione aerea Aprea/Remo, Canzanella non trova il campo, quindi Albergati colpisce in zona 6 di prepotenza (3-1). Cuminetti incrocia, Albergati è letale, quindi Napoli ferma tutto quando Martino non trova le misure del PalAtigliana (7-3). Albergati è on-fire (saranno ben 10 i punti personali nel parziale con il 70% di efficacia), Remo prende l’ascensore e poi Albergati abbatte letteralmente il malcapitato Botti (10-6). Albergati premia l’insolita alzata di Buzzi, quindi si ripete con un ace che cade in zona 1 dove Ardito non riesce ad arrivare nonostante un tuffo disperato (12-8). Buzzi è rapace, Canzanella spedisce il pallone direttamente sulla panchina di coach Esposito (14-9), poi Albergati va a segno dopo la difesa partenopea su Starace (17-11). Starace passa al secondo tentativo, Albergati manda in visibilio i Crustiffs con una traiettoria strettissima da urlo, quindi Donati vola su Cefariello con il Tigre Cuminetti pronto a mettere giù il 20-14 con una palletta deliziosa. Cefariello sbaglia dai 9 metri esattamente come Fernandez (22-16), Napoli accorcia con Martino (22-18), ma dopo il time-out invocato da coach Esposito non c’è più storia. Albergati è un cecchino, Remo sbatte la porta in faccia a Cefariello (24-18), quindi è il solito Albergati a chiudere la pratica con una sassata violentissima (25-20).
    TERZO SET. Si parte con una difesa sontuosa di Donati su Cefariello, finalizzata da Albergati con una bordata di rara potenza. Monster block di Cuminetti sull’opposto partenopeo, Leone sbaglia dai 9 metri, quindi Albergati chiude il colpo e va a segno trovando un angolo acutissimo (4-2). Buzzi è regale nei 3 metri, Remo spolvera la riga esterna, quindi doppio Albergati: diagonale perfetto e poi muro siderale su Botti (9-6). Troppo invadente il muro partenopeo (10-6), ma all’improvviso una reazione d’orgoglio riporta la squadra ospite in parità sul 10-10. Cuminetti frena l’emorragia, Albergati trova un provvidenziale servizio vincente con bacio del nastro, Canzanella cerca senza esito le mani di Aprea, quindi è Cuminetti a trovare l’ace con la palla che cade inesorabilmente sulla riga di fondo (16-12). Napoli affonda centralmente (16-14), Starace replica a Leone (18-16), Albergati è una sentenza, quindi è ancora ace griffato Starace in zona di conflitto tra Canzanella e Botti (20-17). Albergati disegna traiettorie impossibili, il lob di Cuminetti è perfetto, quindi è ancora il Tigre a salire in cielo concretizzando uno degli scambi più lunghi della gara (23-21). Cefariello non trova il campo dai 9 metri (24-22), ci mette una pezza in attacco (24-23), ma il solito Albergati ha braccia caldissime e mette giù il pesantissimo 25-23 che porta Sorrento avanti nel computo dei set.
    QUARTO SET. Sulle ali dell’entusiasmo, i costieri pigiano subito il piede sull’acceleratore: primo tempo firmato Remo e poi monster block di Buzzi a frenare le velleità di Martino (2-0). Albergati finalizza uno scambio elettrizzante (3-1), Napoli non molla (3-3), Buzzi incrocia stretto e poi Albergati cerca e trova le mani di Saccone per il block-out vincente (6-4). Fernandez va fuori asta e poi non trova il campo, Martino è impreciso, quindi Cuminetti con perfetta scelta di tempo piazza il 10-8. Albergati è in trance agonistica: due punti di fila, e Napoli ferma tutto con il punteggio sul 12-9. Cuminetti non perde tempo, Canzanella pecca in lucidità, quindi Cefariello sbaglia ancora dai 9 metri (15-11). Napoli diventa eccessivamente fallosa, Starace ne approfitta e poi l’attacco di Martino si perde fuori misura (18-14). Remo alza i giri del motore, Albergati fa deflagrare le proprie bombe e poi alza le mani su Cefariello mettendo un’ipoteca sulla vittoria (23-15). Cefariello va a tutto braccio senza precisione, ed il muro sontuoso di Cuminetti vale il 25-15 che regala 3 punti al roster costiero.
    Il coach Nicola Esposito: “Dopo le brutte prestazioni delle ultime gare c’era tanta voglia di rivalsa. Sapevo di non poter essere brillanti, ma era fondamentale vincere e dopo un primo set altalenante siam venuti fuori alla distanza sudando le proverbiali sette camicie. In cambio palla abbiam tenuto per tutti i 4 set, mentre in fase break siam cresciuti alla distanza. Toccando più palle a muro, difendendo meglio e migliorando le alzate di contrattacco, siam riusciti a migliorare sensibilmente il nostro gioco scambio dopo scambio”
    Il martello Luca Cuminetti: “Era importante vincere per rialzare la testa dopo 2 ko consecutivi. Portiamo a casa 3 punti pesanti, chiudendo l’anno solare nel migliore dei modi e partendo con il piede giusto nella seconda parte del campionato. Siamo stati forti di testa, e dopo aver aggiustato qualcosa nel nostro gioco abbiamo vinto una gara molto dura”
    SHEDIRPHARMA SORRENTO – QUANTWARE NAPOLI 3-1 (26-28, 25-20, 25-23, 25-15)
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Aprea 1, Albergati 29, Starace 7, Cuminetti 14, Remo 9, Buzzi 8, Donati (L). Cambi: M. Gargiulo. N.e.: Pontecorvo (L), A. Gargiulo, Evangelista, Imperatore, Grimaldi. All: N. Esposito.
    QUANTWARE NAPOLI: Leone 1, Cefariello 18, Botti 14, Canzanella 6, Martino 8, Saccone 8, Ardito (L). Cambi: Quarantelli, Fernandez 4, Malanga. N.e.: Monda (L), Anatrella, Matano, Montò. All: S. Calabrese.
    Primo Arbitro: Alessandro Pietro CavalieriSecondo Arbitro: Walter Stancati
    Durata Set: 33’, 29’, 30’, 26’.
    Ace: 5-4. Battute Sbagliate: 19-17. Muri: 8-4. LEGGI TUTTO

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    Il presidente Sgueglia esalta i suoi: “Grande vittoria contro Aversa. Sacrificio e determinazione per risalire”

    Dino Sgueglia
    “Una vittoria meritata giunta al termine di una prestazione meravigliosa”. Queste le prime parole del presidente Dino Sgueglia dopo il 3-1 alla Wow Green House Aversa. “Voglio ringraziare la squadra per lo spirito di sacrificio, la voglia di lottare su ogni pallone. Siamo riusciti a mettere sotto un avversario fortissimo costruito per vincere e salire in A2. Dal secondo set in poi abbiamo giocato in maniera splendida grazie alle direttive di coach Nacci che ha saputo trasformare i ragazzi nonostante i pochi allenamenti visti i tanti impegni del calendario. Alcuni hanno giocato febbricitanti e meritano un elogio perché nonostante tutto sono andati in campo dando il massimo. Ora cerchiamo di recuperare anche Gavino per presentarci alla ripresa del campionato nel migliore dei modi”.

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    Ortona fa la voce grossa

    Il girone di ritorno per la Smi Roma Volley inizia con una sconfitta sul campo di Ortona. Gli abruzzesi hanno avuto la meglio per 3-1 contro la squadra giallorossa che solamente nella parte centrale del match ha offerto una buona prestazione. Da dimenticare l’avvio con tanti errori, fuori giri in fase break, al contrario della Sieco Service che ha giocato in maniera regolare. Nel secondo l’animo dei romani si è destato, molto equilibrio fino al 21-18 poi la squadra di casa ha chiuso a proprio favore. Roma ha giocato bene nel terzo, accorciando le distanze. Nel quarto, nel momento in cui la tendenza si doveva cambiare, ecco i soliti errori. C’è da dire che con un Marshall in quelle condizioni, autore di 26 punti con un 59% in attacco, è stato difficile emergere. Anche Bertoli ha fatto il suo. Roma è stata meno efficace in attacco e a muro. Ortona rispetto all’andata è cresciuta, Roma invece deve fare punti con le dirette avversarie. Ora è al decimo posto, prossima gara sabato 7 gennaio alle ore 16.00 nel palazzetto di Guidonia contro la capolista Catania.
    Sieco Service Ortona – SMI Roma 3-1 (25-17, 25-23, 22-25, 25-20)
    Sieco Service Ortona: Ferrato 3, Bertoli 11, Iorno 6, Bulfon 13, Marshall 26, Arienti 8, Vindice (L), Benedicenti (L), Di Tullio 0. N.E. Pollicino, Fabi, Palmigiani, Lanci, Ceccoli. All. Lanci.
    SMI Roma: Alfieri 5, Rosso 9, Coggiola 3, Rossi 17, Sablone 7, Antonucci 7, Recupito (L), Mercanti 5, Cicchinelli A. 5, Cicchinelli S. 0, Acconci 0. N.E. Barone, Cieslak. All. Budani. ARBITRI: Turtu’, Candeloro. LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer scivola a Bari ma è pronta a rialzarsi subito

    Inizia male il girone di ritorno della Regular Season Serie A3 Credem per l’OmiFer Palmi che al “Palaflorio” di Bari interrompe la striscia positiva di risultati che l’aveva portata ai piani alti della classifica. I ragazzi di mister Radici si arrendono infatti in 3 set ai biancorossi della M2G non riuscendo a sfruttare un turno che, almeno sulla carta, sembrava abbastanza agevole. E, invece, per buona parte della gara c’è stata una sola squadra in campo, quella del Bari, che ha conquistato con merito l’intera posta in palio.
    I padroni di casa partono forte, trascinati dal solito Paoletti, e scavano un break di vantaggio sul Palmi che riescono a conservare fino alle fine del primo set che si conclude sul 25-20. Nel secondo parziale c’è l’attesa reazione degli ospiti che rispondono colpo su colpo ed arrivano al finale di set punto a punto con il Bari: il risultato sorride però ai ragazzi di coach Spinelli che chiudono il set sul 25-23. Di fatto la gara si conclude qui con il terzo e decisivo set che il Bari chiude in scioltezza sul 25-17 certificando così il 3-0 definitivo.
    Un vero peccato per capitan Gitto e compagni arrivati in Puglia con tutta la voglia di proseguire con gli ottimi risultati che avevano permesso alla “Franco Tigano” di risalire, posizione dopo posizione, la classifica fino ad un quarto posto che, al termine del girone di andata, sette giorni addietro, aveva consentito ai calabresi di accedere anche ai quarti di finale di Coppa Italia che si disputeranno a gennaio. Adesso l’importante è superare in fretta, anche mentalmente, questo brutto stop per permettere alla squadra di tornare a far bene in campo e a correre in classifica per restare agganciata alle posizioni di vertice.
    Lo sa bene mister Radici che, seppur amareggiato, continua a guardare giustamente avanti: “è stata una partita nella quale -ha evidenziato nella sua analisi il coach dell’OmiFer – i nostri avversari hanno senz’altro meritato il risultato finale in funzione di un primo set giocato con una grande determinazione che, fin dai primi colpi, hanno espresso in campo; ciò ci ha creato delle difficoltà che, per la verità, siamo riusciti un po’ a controllare, dopo un inizio veemente che ci ha portato sotto di quei 5 punti che poi non siamo riusciti a recuperare nel corso del parziale. Questo -ha aggiunto Radici – è stato il preludio di una prestazione dove forse quello che è mancato nel proseguo della gara è stata l’incisività, che sarebbe stata necessaria per dimenticare in fretta quello che poi, in un percorso di partita, può essere un periodo a sé stante e, invece, nei momenti decisivi del secondo e del terzo set, è stata la determinazione che gli avversari hanno messo in più a fare la differenza. Abbiamo forse giocato con una memoria negativa in funzione di un primo set gestito, soprattutto nella prima parte, in maniera negativa”. L’allenatore umbro continua: “non mi piace molto commentare gli aspetti mentali perché non ho degli strumenti oggettivi, tipo l’approccio, la grinta o quant’altro quindi preferisco concentrarmi su quello che è stato il percorso tecnico-tattico dove devo dire che le cose migliori sono venute fuori nel secondo set, perché, malgrado un livello di servizio non efficiente, efficace come speravamo, siamo riusciti ad avere una fase break con palla buona per il palleggiatore avversario molto molto positiva. Questo ci ha permesso di rientrare in partita, di avere anche buone occasioni per portare a casa un secondo set che, in funzione del proseguo della partita, sarebbe stato naturalmente un toccasana e un modo per riaprire la possibilità di portare a casa qualche punto. Purtroppo, però, nel finale di set è emersa ancora una volta la maggiore bravura degli avversari a sfruttare qualche attacco più di noi e quindi il parziale se ne è andato in maniera negativa”. Ma le partite, si sa, possono cambiare in fretta e l’inizio del terzo set ha fatto sperare alle casacche azzurre di essere ancora competitive come nella precedente frazione e di potersela giocare. “Lo è stato fino a quasi metà set – ha spiegato Radici – poi dobbiamo dare atto al loro opposto Paoletti che sull’11 pari ha suonato la carica e li ha portati quel tanto avanti da triplicare le energie di tutto il collettivo e meritare nella parte finale di terzo set quella che poi è stata la storia della partita. Insomma, un avversario che senz’altro ha messo in campo qualcosa più di noi; da parte nostra, torniamo a Palmi con un po’ di amarezza ma con la consapevolezza che certi episodi fanno parte di un percorso: sono episodi negativi dai quali naturalmente cercheremo di trarre insegnamento, analisi e un percorso ben chiaro dal quale ripartire, dunque, accettiamo questo risultato sapendo che comunque per vincere bisogna sempre mettere il massimo, perché l’avversario aspetta qualsiasi punto di difficoltà per sopraffarti e così è stato. Non a caso, -conclude Radici – non cito le difficoltà anche fisiche di qualcuno dei nostri, lo abbiamo visto tutti, però, come dire, la vedo più come un’occasione mancata per valorizzare ulteriormente delle situazioni che potevamo senz’altro gestire meglio”.

    Gruppo Stamplast M2G Green Bari 3
    OmiFer Palmi 0
    Set: 25-20, 25-23, 25-17
    Bari: Ciccolella, Martinelli, Parisi, Giorgio, Rinaldi (L1), Ferenciac, Petruzzelli V. ne, Marrone (L2) ne, Petruzzelli F., Deserio 3, Persoglia 9, Wojcik 12, Ciavarella 9, Paoletti 18. All. Beppe Spinelli
    Palmi: Cappio (L1), Marsili 1, Gitto 11, Ferraccù ne, Miscione, Stabrawa 7, Marinelli 10, Peripolli, Pellegrino, Rau 6, D’Amato 7, Carbone 8, De Santis (L2). All. Andrea Radici
    Arbitri: Emilio Sabia e Antonio Licchielli LEGGI TUTTO

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    Due mesi a digiuno: la Spes Arena non è più un fattore

    A un certo punto della stagione, sembrava che la Da Rold Logistics fosse afflitta dal “mal di trasferta”. Nel senso che i punti arrivavano quasi esclusivamente da confronti interni. Ora, invece, non è più così, da un paio di mesi a questa parte. E nemmeno il derby veneto di Santo Stefano ha invertito la tendenza, visto che il Volley Team San Donà si è imposto al tie-break e in rimonta. Lasciando a bocca asciutta un pubblico che, tra le mura domestiche, non esulta da fine ottobre. Ora come ora, quindi, la Spes Arena non è più un fattore. 
    Lo certificano pure i numeri: dopo 14 giornate di campionato, la squadra di coach Gian Luca Colussi ha 20 punti: 10 dei quali sono stati confezionati lontano da Belluno. Di conseguenza, la metà esatta del fatturato. Estremizzando, ma non troppo, se la classifica della DRL non desta particolari preoccupazioni, è soprattutto grazie alle performance esterne. 
    La causa di un simile cambio di scenario? Difficile individuarla. Come sottolinea il direttore generale, Franco Da Re: «Ho provato un senso di umiliazione dopo aver visto quanto pubblico c’era contro San Donà. La carica che arriva dalle tribune, di solito, è un valore aggiunto: i nostri tifosi ci sono sempre stati vicini. Ci hanno sempre aiutato. Per questo ritengo che la chiave di certi risultati non sia legata a un discorso di casa o trasferta: è necessario lavorare di gruppo, sistemare i dettagli e migliorare quella serie di situazioni in cui non ci si deve accontentare di aver fatto benino». 
    Archiviati due parziali di grande livello, è calata la notte: «Nessuna scusa, abbiamo sbagliato tre set in maniera importante – conclude Da Re – e quando nel quinto abbiamo provato a reagire era ormai troppo tardi. Nella prima metà di gara siamo stati squadra, poi molto meno. In generale, è necessario migliorare per non rimanere un’eterna incompiuta».  LEGGI TUTTO