More stories

  • in

    La Gamma Chimica torna alla vittoria contro la Geetit

    BRUGHERIO, 18 DICEMBRE 2022- Nel suo terzo tie-break consecutivo ritorna alla vittoria la Gamma Chimica Brugherio e lo fa imponendosi 3-2 contro la Geetit Bologna in quella che è la sfida valida per la 13° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca nonché ultima del girone d’andata ed ultima in casa del 2022 per i rosanero. Con quattro dei cinque set durati oltre la mezz’ora, è davvero una serata mozzafiato quella andata in scena al Paolo VI e che ha visto Innocenzi e compagni riappropriarsi della vittoria, la quinta tra le mura di casa. Danno prova di gran temperamento i giovani rosanero nei primi due set, che vincono con due incredibili rimonte sul finale, “errori di gioventù” costano terzo e quarto e poi il miracolo del quinto set. Parte spiazzante Bologna (5-1), cambia campo all’8-3, tocca quota 12-8 e poi il ribaltone rosanero. Van Solkema killer in battuta, 3 ace che valgono il sorpasso 13-12, lui che è anche top scorer di serata con 24 punti finali, Innocenzi e Biffi frenano qualsiasi cosa a muro col palleggiatore che poi, ai vantaggi, chiude la gara con l’ace del 17-15. A concorrere al vittoria una bella distribuzione di Selleri, in campo da metà del primo set, che porta i centrali Innocenzi e Mati sopra i 10 punti, 11 per il Capitano che chiude col 70% in attacco e 4 muri, 13 quelli di Mati che con 2 muri, 1 ace e il 53% in attacco è uno dei migliori in campo. Coi due punti conquistati si chiude a quota 14 punti ed il decimo posto in classifica il girone d’andata della Gamma Chimica Brugherio attesa sabato 24 dicembre alle ore 18 sul campo di Savigliano per la prima del girone di ritorno. 
    LE FORMAZIONICoach Danilo Durand propone in campo Biffi-Carpita sulla diagonale, Innocenzi e Mati al centro, Van Solkema e Chiloiro in 4, Libero Marini.
    Coach Marzola risponde con Lusetti in palleggio, opposto Lugli, al centro Grottoli e Orazi, Vinti e Maletti di banda, Gabrielli libero. 
    LA CRONACAPRIMO SETHa inizio con grande equilibrio la sfida al Paolo VI (5-5) con la prima sferzata della formazione ospite sul 6-9 dopo il muro di Lugli, situazione di +3 invariata alla chiamata in panchina di Durand (7-10) per poi proseguire anche al rientro con Lugli performante in attacco (9-12). Al primo tempo vincente di Mati seguono due colpi di Vinti in diagonale e in pipe per l’ allungo della Geetit, ben messa anche in difesa (12-16). A segnare la virata del set è il servizio in rete di Grottoli che scatena Chiloiro e Van Solkema in attacco. Con Brugherio a -2 (17-19) coach Marzola chiama tempo ma al rientro ancora Chiloiro con ace e Van Solkema contro il muro avversario producono il 21 pari. Il muro di coppia Carpita-Innocenzi dedica ai rosanero il 22-21, i due che non contenti producono il deja-vu del 23-21. Decisivi i due colpi finali di Van Solkema che chiudono il primo set 25-22 a favore della Gamma Chimica. 
    SECONDO SET Vinti apre il secondo set 1-3 ma Brugherio presto rimedia con Carpita in vincente mani out per un risoluto 6 pari. La Gamma Chimica strappa altri punti di vantaggio con Mati a muro (9-7) ma Bologna si rimette in pista facendo proseguire il set dall’11-11 al 17-17 in parità con botta e risposta tra le sfidanti. I Diavoli tornano in panchina da Durand a sorpasso di Bologna avvenuto (17-19) ma il nuovo ribaltone arriva sul 20-19 con Mati che attacca al centro e va spedito in battuta.  Ruba palla al centro Innocenzi 22-21, Carpita realizza due preziosi ace del 23-21, 24-21 e chiude il set di nuovo Van Solkema con la parallela del 25-22. 
    TERZO SETParte all’inseguimento il terzo set e così si andrà avanti per tutta la prima parte quando Bologna tocca quota 7-10. Riallaccia Brugherio grazie al lungolinea di Carpita (8-10) e alla seconda linea di Va Solkema (9-10), situazione di -1 invariata dopo il colpo al centro di Mati ed il muro di Carpita che finalizza un bellissimo scambio (15-16). La Gamma Chimica si fa largo e torna in vantaggio dopo il muro di Mati (19-18) ma Bologna trova in Maletti l’esecutore del 19-21. Ne segue il time out di coach Durand. Brugherio tanto fa bene in attacco quanto male in battuta e si ritrova sotto 22-24 dopo un altro punto vincente di Mati. Guerrini non spreca la set ball e chiude 22-25 il terzo parziale. 
    QUARTO SETComincia ancora 1-3 il quarto set a favore della Geetit, 3-5 dopo l’ace di Guerrini, ma ci pensa Carpita alto sul muro a portare il set 5 pari. Innocenzi al centro rimedia il 7-8, ma Bologna torna a salire con Lugli che prima realizza il mani out del 9-11 poi l’ace del 9-12 che porta i rosanero in panchina da Durand. Un applauso accompagna il rientro in campo di Barotto, fermo da settimane per infortunio. Carpita si prende scena ed applausi con la diagonale del 12-14 e la pipe del 13-15, arriva poi Selleri a dar forza alla rimonta con l’ace del 15-16. Time out questa volta di coach Marzola. Una sequenza di imprecisioni fa ricadere in svantaggio la Gamma Chimica che si aggrappa a Innocenzi e Carpita per rimediare il 19-20. Ancora incostanza dai nove metri e Bologna cresce nuovamente 19-22. Il muro di Biffi e la diagonale di Chiloiro risollevano la situazione sul 22-23 ma, con ancora due errori dei rosanero, Bologna rimette in pari la gara chiudendo il set 23-25. 
    QUINTO SETBologna si fa strada in questo quinto parziale minando la ricezione di Brugherio che subisce due ace per l’1-4. Chiama subito i suoi in panchina Durand. Al rientro un’invasione a rete e due attacchi di Vinti mettono il punteggio sul 2-6 pro Bologna che cambia campo sul 3-8. L’ emergenziale situazione trova il primo tentativo di soluzione con l’ace di Chiloiro che vale il 6-9, spalleggiato da Van Solkema 7-10. Il muro di Grottoli avvicina pericolosamente Bologna al 15 (7-12) ma qui, ora, avviene la magia. Mani out dell’olandese Van Solkema (8-12) a cui segue il primo suo ace del 9-12. Continua a pressare Brugherio questa volta con Innocenzi e Biffi per i due muri dell’11-12. Ancora un ace, ancora di Van Solkema e Brugherio c’è. 12 pari. Passa poi in vantaggio la squadra du Durand con Van Solkema e Innocenzi per il 14-13, 15-14. Van Solkema sferra il colpo del 16-15 e la gara si conclude con l’ace di Biffi del 17-15 per la vittoria finale della Gamma Chimica Brugherio. 
    LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “Sono due punti importanti per la nostra classifica. Affrontavamo una squadra davanti a noi e siamo stati molto bravi a vincere. Siamo partiti un pò contratti nel primo set poi siamo riusciti a raddrizzarlo e a vincere in volata anche il secondo. Loro hanno subito il colpo del 2-0 e così hanno iniziato ad essere un pò più fallosi in attacco e poco precisi ma noi non siamo riusciti ad approfittarne. Nel terzo e quarto set abbiamo infatti sbagliato davvero tanto non riuscendo a concretizzare le opportunità che loro ci davano. Nel quinto siamo riusciti nel nuovo miracolo, sotto 12-8 abbiamo giocato come possiamo, sappiamo e dovremo fare sempre. Siamo stati efficaci in battuta, a muro e in fase di ricostruzione e siamo riusciti a girare la partita in nostro favore. Questo è un risultato importante, ci fa felici e ci fa chiudere il girone d’andata con 14 punti che, proprio dal punto di vista puramente numerico, è un risultato davvero importante per una squadra al primo anno di serie A con ragazzi del 2005-2006. Adesso ci attende già da sabato prossimo un girone di ritorno che sarà molto complicato con sette gare in trasferta, ma il girone d’andata ci deve far capire che abbiamo le carte in regola per fare bene. Dobbiamo riuscire ad essere più concreti e meno altalenanti già durante gli allenamenti settimanali in palestra e dobbiamo tirar fuori sempre più spesso quello che è il nostro potenziale. Sicuramente un pensiero va al pubblico perchè anche questa sera è stato fantastico ed è stato per noi finora davvero prezioso. Qui in casa abbiamo conquistato 12 punti mentre solo 1 in trasferta e questo è un altro aspetto che nel girone di ritorno dobbiamo migliorare. Teniamoci però stretto questo pubblico che in pochi hanno, lo ingraziamo e siamo davvero molto contenti di quanto fatto stasera insieme”. 
    13° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaGamma Chimica Brugherio – Geetit Bologna (3-2)(25-22, 25-22, 22-25, 23-25,17-15)
    Gamma Chimica Brugherio: Biffi 3, Carpita 15, Innocenzi 11, Mati 15, Van Solkema 24, Chiloiro 15, Marini L, Consonni, Selleri 2, Barotto, Mancini Ne:Montermini, Frattini Allenatore: Danilo Durand
    Geetit Bologna: Lugli 14, Lusetti 4, Orazi 10, Maletti 4, Vinti 15, Grottoli 8, Gabrielli L, Ballan, Guerrini 8, Govoni Ne: Donati, Tassoni, Oliva, Serenari L Allenatore: Marco Marzola
    NOTE:Arbitri: Giorgianni Giovanni, Di Lorenzo AntoninoDurata set: 30’, 30’, 32’, 32’, 15’
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 10, battute sbagliate 32, muri 14, attacco 44%, ricezione 47% (perfetta 21%)
    Geetit Bologna: battute vincenti 5, battute sbagliate 18, muri 14, attacco 38%, ricezione 51% (perfetta 24%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto di Martina Marzella LEGGI TUTTO

  • in

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano sbanca San Donà al tie-break

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano non si ferma e centra al PalaBarbazza la quarta vittoria consecutiva, superando al tie-break il Volley Team San Donà, nel tredicesimo ed ultimo atto del suo quasi perfetto girone d’andata di Serie A3 Credem Banca.
    Ma il 2022 dei ragazzi di coach Lorenzo Simeon non finisce qui. Sabato 24 dicembre, alle ore 18, è infatti in programma al PalaSanGiorgio di Cavallermaggiore la prima giornata di ritorno, con i biancoblu che attendono la Gamma Chimica Brugherio.
    Il racconto del match
    Coach Simeon conferma il sestetto visto all’opera dall’inizio anche contro Montecchio Maggiore: diagonale Filippi-Spagnol, Nasari e Galaverna bande, capitan Dutto e Mellano al centro. Libero Gallo.
    L’inizio è, però, di marca veneta, con il Volley Team che parte meglio, mantenendosi sul +2 fino al 16-14. Quindi, lo strappo decisivo, con San Donà che vola sul +5 (21-16) e chiude i conti nonostante il tentativo di reazione piemontese: 25-17.
    Il secondo parziale sembra la fotocopia del primo, almeno per la sua prima parte: San Donà si porta sull’8-6 e poi mantiene sempre il muso davanti. La reazione di Savigliano arriva finalmente a ridosso del fotofinish. Capitan Dutto e compagni passano in vantaggio sul 19-21 e conducono in porto il set: 22-25.
    Di rimonta in rimonta. Il terzo set sembra essere di marca Monge-Gerbaudo, avanti addirittura 4-8, con coach Tofoli costretto a fermare il gioco. Al rientro in campo, però, la distanza si riduce un passo alla volta, fino all’allungo veneto sul 21-20, che risulta decisivo: 25-21 e San Donà che mette a referto il primo punto del match.
    La risposta saviglianese è veemente e si materializza in un quarto set pressoché a senso unico. Gli ospiti si portano sul 2-8 e questa volta nemmeno il time-out di Tofoli può fermarli: 19-25 il parziale finale e si va al tie-break.
    La scossa è ormai andata in porto, perché anche nell’atto conclusivo Savigliano è perfetta, tanto da creare subito un gap incolmabile per i padroni di casa. Ne è testimonianza il 7-15 con cui i Simeon-boys fanno festa, vincendo il set con otto punti di vantaggio, scarto più ampio per loro dell’intero incontro.
    Le dichiarazioni. Decimo successo stagionale, quindi, per Savigliano, che arriva al giro di boa con sole tre sconfitte. Coach Simeon analizza così a caldo il match: “Sapevamo che sarebbe stata una partita difficile, perché in questo campionato guardare la classifica conta poco, soprattutto quando giochi in trasferta. Abbiamo patito la loro battuta nei primi tre set, poi quando siamo riusciti a prendere le giuste contromisure abbiamo rimesso le cose a posto. Ci sono delle cose da analizzare, ma sono felice per la reazione di squadra e per la vittoria”.
    Volley Team San Donà di Piave – Monge-Gerbaudo Savigliano 2-3 (25-17, 22-25, 25-21, 19-25, 7-15)
    Volley Team San Donà di Piave: Trevisiol 1, Dal Col 2, Baratti 1, Mandiralis 27, Dalmonte 11, Umek 26, Basanello (L); Palmisano 1, Mazzon 1, Tuis; N.E. Parisi. Allenatore: Tofoli.
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Filippi 4, Spagnol 23, Nasari 10, Galaverna 18, Mellano 3, Dutto 7; Gallo (L), Rabbia (L2); Rainero 1; N.E. Bossolasco, Calcagno, Trinchero, Bergesio, Angaramo. Allenatore: Simeon.

    Carlo Cerutti
    Ufficio stampa LEGGI TUTTO

  • in

    Farmitalia Saturnia: errore tecnico della coppia arbitrale al 5° set, chiesta la ripetizione della gara

    Il 3-2 che ha sancito la vittoria dell’Ortona non sarà omologato. La Farmitalia Saturnia ha presentato reclamo al termine della partita per l’errore tecnico commesso dalla coppia arbitrale che ha sanzionato alla squadra un fallo di formazione inesistente nel quinto set (sul 10-7 per gli abruzzesi) alla Farmitalia. Nel ricorso la società chiederà la ripetizione della partita. Peccato davvero perché le due squadre in campo non si erano risparmiate regalando spettacolo.
    “La partita – commenta il presidente Luigi Pulvirenti – è stata “falsata” dalla coppia arbitrale. Non c’è in campo alcun fallo di formazione nostro. Abbiamo presentato reclamo per l’evidente errore tecnico e chiederemo la ripetizione. Al di là dell’errore tecnico la direzione del primo arbitro è stata sconcertante, visto che non ha mai sanzionato i numerosi falli di doppia commessi dal regista Ferrato, falsando i primi 4 set. Da un lato c’era una squadra con un palleggiatore che alzava bene, dall’altra uno che faceva fallo sistematicamente senza mai venire sanzionato. Questo metro di giudizio è inaccettabile”.
    PRIMO SET. Le prime due forze del girone blu hanno numeri e qualità. Si gioca punto a punto. Zappoli mette a terra il punto dell’8 pari. Leo Marshall è onnipresente, ma è Arienti a brillare a muro (Ortona avanti 13-11). Ci pensa Piervito Disabato a mettere a terra il pallone del 12-13 e a replicare nel punto successivo (13-14). Manca la continuità in contrattacco per la Farmitalia Saturnia. Serve la zampata a muro di Jeroncic sulla pipe di Bertoli per tenere agganciata la Saturnia. Ma non basta perché Ortona firma il break che la porta a più tre. Marshall e l’errore di Jeroncic in attacco decidono il set (25-21).
    SECONDO SET. L’atteggiamento è quello giusto, di chi vuole rimettere le cose a posto. Jeroncic, Zappoli e Casaro suonano la carica, firmando il 10-7. Disabato rallenta il colpo d’attacco, spiazzando la difesa abruzzese (14-10). Ortona si rifà sotto, ma è Casaro a scongiurare l’aggancio (17-15). Zappoli allunga il passo a più tre (18-15). La Farmitalia sbaglia in attacco con Casaro e Zappoli: in generale è proprio questo fondamentale a non girare. La squadra ospite ne approfitta per operare il sorpasso (18-19). Zappoli prova a rimettersi in careggiata. Ma nell’Ortona funziona il muro (nove punti in due set) e giganteggia Marshall (52% in due parziali) che trascina i compagni al successo (25-22).
    TERZO SET. L’atmosfera si fa incandescente. Perché la Farmitalia non tira i remi in barca e mostra di avere ancora tanta energia da spendere. Qualche indecisione arbitrale (sui falli di doppia commessi dal regista ospite) penalizza la formazione di casa, impegnata nella rimonta. Il 12-10 di Disabato fa scattare in piedi il pubblico del PalaCatania. Casaro sale di giri (cinque punti in un set) e porta la squadra di casa sul 18-14. L’attacco della Saturnia diventa più efficace: il muro ospite ha numeri importanti (14 in tre set). Occorre provare qualcosa di diverso. Jeroncic accorcia le distanze (25-19) e tiene a galla la Farmitalia.
    QUARTO SET. È il momento di insistere, di crederci, di gettare il cuore oltre ogni ostacolo. Disabato si fa valere sotto rete (9-7). Giuseppe Zito gioca a livelli di eccellenza in ricezione e in difesa. Frumuselu e Casaro allungano il passo. La marcia è quella giusta. Disabato sale definitivamente in cattedra con tre punti consecutivi. Ma sull’ultimo punto messo a segno dallo schiacciatore determinante la firma del libero di Zito, che “congela” un attacco di Bulfon e consente a Fabroni di costruire il pallone del 20-14. Il 25-16 di Jeroncic mette tutti d’accordo, si va al quinto.
    QUINTO SET. Tre errori in attacco della Farmitalia e il punto di Marshall suggellano il break Ortona (4-0). Al quinto set il primo arbitro non sanziona due doppie vistose al regista titolare abruzzese. Ortona mantiene 4 punti di vantaggio al cambio di campo (8-4). La carica di Frumuselu e Casaro riportano sotto i locali (7-9). Il PalaCatania è una bolgia. Ma non è giornata per gli arbitri.
    Il secondo arbitro segnala erroneamente un fallo di formazione alla squadra di casa. Dal 10-7 si passa all’11-6 tra le proteste generali. Vince Ortona (15-10). Ma la Farmitalia Saturnia presenta entro i termini previsti dal regolamento il reclamo per l’evidente errore  tecnico. Domani mattina sarà inoltrato al Giudice unico la memoria difensiva a supporto del ricorso nel quale sarà richiesta la ripetizione della partita.
    IL TABELLINO
    Farmitalia Saturnia:  Frumuselu 10, Fabroni 4, Zappoli 9, Jeroncic 11, Casaro 17,  Disabato 24, Zito (L1), Fichera, Tasholli, ne: Nicotra, Battaglia, Smiriglia, Maccarrone. All. Kantor.
    Sieco Service Ortona: Bertoli 16, Iorno 5, Bulfon 13, Marshall 26, Arienti 9, Ferrato 4, Benedicenti (L1), Di Tullio, ne: Vindice, Pollicino, Palmigiani. All. Lanci.
    Arbitri: Paolo Scotto e Marco Pasin.
    Set: 21-25, 22-25, 25-19,, 25-16, 10-15. LEGGI TUTTO

  • in

    Ennesima battuta d’arresto al PalaFlorio: la QuantWare Napoli si impone al tie-break

    Continua il periodo negativo del Gruppo Stamplast M2G Green Bari. Il collettivo biancorosso incassa la quinta sconfitta consecutiva per mano dell’ultima della classe, la QuantWare Napoli, che, trascinata dal tandem Canzanella-Cefariello, espugna il PalaFlorio al quinto set.Al Bari non bastano il servizio di Wójcik (sei aces per lo schiacciatore polacco) e un’altra buona prestazione di Persoglia (11 sigilli e 77% in attacco) per imporsi in un match che, ancora una volta, ha messo in luce le tante difficoltà della squadra nell’ultimo periodo.Volge così al termine il girone di andata. Gli uomini di coach Spinelli sono settimi in classifica, a -6 dal quarto posto occupato dall’OmiFer Palmi, prossima avversaria nella gara che si disputerà il 26 dicembre al PalaFlorio.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Spinelli schiera Leoni in cabina di regia, Paoletti in posto 2, Wojcik e Ferenciac di banda, Persoglia e Deserio al centro e Rinaldi nel ruolo di libero.Mister Calabrese risponde con la diagonale Leone-Cefariello, gli schiacciatori Canzanella e Fernandez Rodriguez, il tandem centrale Saccone-Martino e con Ardito al comando delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHNel primo set si viaggia sul filo dell’equilibrio fino al momentaneo 14-14, quando il break di quattro punti piazzato dai campani (14-18) costringe coach Spinelli al time out. Fallosi in battuta, i biancorossi cedono sotto i colpi messi a segno da Cefariello (17-22). La QuantWare conquista il game sul punteggio finale di 21-25 grazie ai muri decisivi di Fernandez Rodriguez e Saccone.La reazione del Gruppo Stamplast M2G Green non si fa attendere: Wojcik picchia forte al servizio, Ferenciac non perdona in attacco ed il momentaneo +6 biancorosso è servito (14-8). Gli uomini di coach Spinelli non arrestano la propria corsa e, ancora una volta trascinati da Wojcik in battuta (22-15, due aces consecutivi), conquistano il secondo set dopo l’errore di Canzanella (25-17). Si ristabilisce così la parità al PalaFlorio (1-1).Al ritorno in campo la partenza sprint della compagine partenopea (4-8) coglie di sorpresa i padroni di casa che, a seguire, provano a risalire la china con il solito Persoglia (11-14). Sono i sigilli di Cefariello e Canzanella a vanificare puntualmente i tentativi di rimonta dei baresi, che scivolano a -6 (14-20) dopo l’attacco out di Wojcik. Il terzo set è compromesso: la contesa si chiude con l’errore in battuta di Paoletti (20-25).Nel quarto atto del match il muro stampato da Deserio su Fernandez Rodriguez rianima il pubblico del PalaFlorio (8-4). Gli ospiti faticano a tenere il passo di Persoglia e soci, che scappano via sul 19-11. Alla fine è il muro di Wojcik su Cefariello a portare la gara al tie-break (25-17).Alla ripresa delle ostilità la QuantWare torna protagonista sul rettangolo di gioco, prima con Fernandez Rodriguez (7-10, muro su Paoletti) e poi con il tandem Canzanella-Cefariello (9-13). Bari non trova più le forze per reagire e si arrende definitivamente dopo il muro di Anatrella su Wojcik (10-15).
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 2-3 QUANTWARE NAPOLI(21-25, 25-17, 20-25, 25-17, 10-15)
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 2, Paoletti 12, Ferenciac 6, Wojcik 20, Persoglia 11, Deserio 9, Rinaldi (L) pos 69%, Martinelli, Ciavarella, Petruzzelli V., Ciccolella, Petruzzelli F., Giorgio, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 12, aces 8, ricezione pos 61% – prf 37%, attacco 36%, muri vincenti 6.
    QUANTWARE NAPOLI: Leone 3, Cefariello 29, Canzanella 14, Fernandez Rodriguez 5, Saccone 11, Martino 8, Ardito (L1) pos 64%, Monda (L2), Quarantelli, Botti, Malanga, Anatrella 2.All. Sergio Calabrese – vice all. Francesco Pagliuca.Note: errori al servizio 19, aces 4, ricezione pos 61% – prf 36%, attacco 42%, muri vincenti 9.
    Arbitri: Pierpaolo Di Bari e Stefano ChiriattiDurata set: 27’, 25’, 29’, 27’, 16’. LEGGI TUTTO

  • in

    Smi quanti errori ad Aversa

    L’ultima di andata è amara per la Smi Roma Volley che viene sconfitta ad Aversa per 3-1 in una partita che la squadra giallorossa non ha giocato al meglio. I romani non hanno saputo replicare le ultime uscite, fallosi, discontinui e poco incisivi nei momenti decisivi come nel finale di primo set (quando hanno preso un parziale di 5-2) e nel quarto quando è stato il momento di cambiare ritmo, sbagliare meno e mettere in difficoltà una buona squadra come la Wow Green House. Rossi ha provato a tenere a galla la baracca, Sablone ha offerto la sua buona prestazione assieme ai centrali, entrambi con 67%, che andrebbero serviti di più. Ma tutto questo non bastato. Per vincere si sa questa squadra ha bisogno che tutti gli elementi in campo vadano dalla stessa parte e invece dalla costruzione del gioco e dalla fase break (7 muri contro 12 di Aversa) sono arrivate le note dolenti. Contro Argenta e Lyutskanov, che insieme hanno conquistato due dei quattro set per la squadra di casa, Roma non ha saputo porre rimedi efficaci. Si chiude il girone di andata con 6 vittorie e 7 sconfitte e una nona posizione che può e deve esser migliorata nel girone di ritorno, ma bisogna evitare i troppi cali anche all’interno della stessa partita. Si riparte il 26 dicembre da Ortona.
    Wow Green House Aversa – SMI Roma 3-1 (25-23, 25-20, 23-25, 25-19)
    Wow Green House Aversa: Ricci Maccarini 7, Lyutskanov 24, Marra 9, Argenta 25, Iannaccone 8, Diana 3, Barretta 0, Fortunato (L), Gasparini 3. N.E. Di Meo, Pistolesi, Gatto, Pasquali, Pietronorio. All. Dagioni.
    SMI Roma: Alfieri 5, Rosso 12, Coggiola 4, Rossi 19, Sablone 13, Antonucci 10, Recupito (L), Cicchinelli A. 0, Mercanti 2, Cicchinelli S. 0, Acconci 2, De Fabritiis 0. N.E. Barone, Cieslak. All. Budani.
    ARBITRI: Gaetano, Stancati. LEGGI TUTTO

  • in

    Che rimonta! Moyashi si impone 3-2 a San Giustino

    Ph ErmGroup San Giustino
    GARLASCO, 18 dicembre 2022 – Continua la serie positiva della Moyashi Garlasco, al terzo successo consecutivo, e protagonista di una grande rimonta dal 2-0 al 3-2 contro la ErmGroup San Giustino. Una gara dai due volti: nei primi due set gli umbri si comportano bene a muro e in difesa, contenendo tutti i tentativi neroverdi; la Moyashi perde la bussola e incassa un pesante 2-0. Nel terzo set Garlasco alza il ritmo e ritrova il suo gioco con il trittico di palla alta Giannotti, Puliti e Baciocco: la spunta Garlasco 23-25. Ritrovata la fiducia, la Moyashi manda fuori giri San Giustino e vince di slancio anche il quarto set, rimandando al tie-break la definizione di chi guadagnerà i 2 punti utili a conquistare il quinto posto al termine del girone d’andata. Dopo un avvio in equilibrio sono i colpi di Baciocco e Giannotti a svoltare il set e la Moyashi riesce ad imporsi con il definitivo 11-15. Una vittoria corale, con tutta la panchina chiamata in causa da coach Bertini, e un gruppo che dopo le difficoltà dei primi 2 set riesce a ricompattarsi e reagire, dando prova di resilienza e tenacia.
    LE FORMAZIONI – Bertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro Romagnoli in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Bartolini conferma in palleggio Sitti e opposto Hristoskov, Quarta e Antonaci al centro, Cappelletti e Skuodis in banda, libero Marra.
    LA GARA – Nel primo parziale San Giustino si guadagna subito il 2-0 con Hristoskov. Garlasco riesce a recuperare il break, ma si incarta sul turno in battuta di Sitti, concedendo l’8-5. Bertini ferma il gioco ma i suoi non recuperano lucidità e concedono anche l’11-6, complice la fallosità in attacco e la buona presenza a muro degli umbri con Antonaci. Cappelletti spinge i suoi dai 9 metri per il 15-7, con una Moyashi che non riesce ad ingranare. Giannotti e Puliti riescono a sbloccare il punteggio (16-10) ma i neroverdi non trovano la chiave per reagire e Hristoskov e Antonaci portano San Giustino sul 22-13. Bertini inserisce Minelli, Caianiello e Agostini per provare a girare qualcosa, ma Hristoskov spietato segna l’ace del 25-13 ed è 1-0.
    I neroverdi partono meglio nel secondo set, con Giampietri, preferito al centro per Romagnoli, che finalizza subito il pallone del +2 (3-1), e Peric a muro trova il 4-1. I laterali neroverdi continuano però a non trovare lo spunto giusto e San Giustino rientra in un amen (5-4). L’allungo che spacca il parziale è firmato Cappelletti (10-5). I neroverdi provano a reagire con Puliti e Baciocco (9-7) e quando Cappelletti spara fuori il 9-8, Bartolini deve fermare il gioco. La scelta si rivela giusta e la Moyashi subisce un nuovo passaggio a vuoto, rilanciando la ErmGroup sul 13-8, con Antonaci perentorio a muro. San Giustino, ordinata a muro e difesa, gestisce bene il vantaggio (16-11) e Hristoskov trova il 18-13. Puliti e Giannotti provano ad alzare il ritmo, portando la Moyashi a -3 (19-16). Ma risponde un inarrestabile Cappelletti che trova il colpo del 21-16 e a muro anche il 22-17. Antonaci fa il resto, con due muri consecutivi manda a set point gli umbri che approfittano dell’errore in attacco neroverde e chiudono 25-17.
    La terza frazione riprende con più equilibrio, vedendo le due formazioni appaiate sino al 6-6, quando il muro di Bellucci su Hristoskov stacca un +1 (6-7). Baciocco mette dà la sua impronta alla fuga neroverde con la palla slash del 7-9 e il colpo del 10-7. La Moyashi però spreca due buone occasioni di contrattacco e si ritrova nuovamente gli umbri con il fiato sul collo (9-10). Anche i ragazzi di coach Bartolini commettono qualche sbavatura e Puliti tiene i suoi a distanza con il 9-13. Nella fase centrale del set Sitti si affida a Hristoskov (11-13) e Skoudis (12-14), ma la Moyashi tiene il +3 con Giannotti, e Peric trova addirittura il muro del 12-16. Tornano i fantasmi dei set precedenti e la Moyashi cala d’attenzione. La ErmGroup ne approfitta riportandosi a -1 con il muro di Sitti (15-16). Baciocco e Giannotti ritrovano smalto e tengono avanti i neroverdi, con il ligure che griffa il 21-18. Bellucci cerca Puliti e Giannotti, una certezza per il 20-23. Il solito Cappelletti, incontenibile da posto 4, ritrova i suoi colpi e regala agli umbri la parità (23-23). L’inerzia sembra tornata dalla parte umbra ma capitan Puliti manda a set point (23-24) e Baciocco conclude il 23-25.
    La Moyashi riparte in controllo, con Baciocco artefice del 4-7. Cappelletti firma i break che riportano a contatto gli umbri (7-9) ma Garlasco tiene il vantaggio di 2 lunghezze con Puliti e Giannotti (11-13) può sfruttare il doppio errore dei bomber Hristoskov e Cappelletti, che mandano la Moyashi avanti 11-15. Vistoso calo di San Giustino, che non ritrova la qualità in attacco dei primi set e incappa anche nel muro di Baciocco (12-17). Dal centro Peric per il +7 (13-20) e ancora gli errori in attacco regalano il 15-23 alla Moyashi. Baciocco manda a set point i neroverdi (17-24) che sprecano le prime due occasioni. Il servizio in rete dei ragazzi in maglia azzurra regala il 19-25 e rimanda la sentenza al quinto set.
    Quinto parziale che vede la Moyashi provare subito la fuga con Baciocco e Giannotti (0-2) ma sprecare tutto con una doppia invasione (2-2). L’avvio procede punto a punto, con Giannotti e Puliti che trovano a turno l’ace che tiene la Moyashi avanti (6-8). Bellucci prova con Peric (7-9) a staccare gli umbri, ma Skuodis trova l’ace del 9-10 ed è tutto da rifare. Baciocco trova i 2 attacchi che mandano a +3 i pavesi (9-12) e Giannotti non è da meno per il 9-13. La battuta in rete di Daniel manda a set point i neroverdi (10-14). Cappelletti annulla il primo ma Giannotti spizza sulle mani del muro e chiude 11-15.
    TABELLINO
    ErmGroup San Giustino 2 – Moyashi Garlasco 3
    Parziali: 25-13, 25-17, 23-25, 19-25, 11-15
     
    Moyashi Garlasco: Baciocco 17, Romagnoli 3, Peric 8, Caianiello, Minelli, Giannotti 21, Bellucci 3, Giampietri 3, Calitri (L), Accorsi, Agostini, Puliti 17.
    Allenatore: Vittorio Bertini. Vice: Federico Moro.
    8 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 45% rice positiva (30% perfetta), 45% efficienza in attacco.

    Erm Group San Giustino: Hristoskov 16, Marra (L), Daniel, Sitti 3, Skuodis 9, Cappelletti 20, Antonaci 14, Quarta 9, Cipriani, Ingrosso. N.E. Karimi, Cioffi, Stoppelli, Procelli
    Allenatore: Marco Bartolini. Vice: Mirko Monaldi.
    12 muri, 4 ace, 10 errori in battuta, 49% rice positiva (35% perfetta), 40% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

  • in

    Ortona vince anche in Sicilia in una gara bella e avvincente

    La sfida al vetrice del girone Blu di Serie A3  ha visto gli abruzzesi uscire vincitori. Neanche a dirlo una sfida tra prime della classe non poteva che finire al tie-break ma con la Sieco che, dopo essere stata in vantaggio di due set a zero, si è spenta lasciando campo aperto alla rimonta dei padroni di casa. Una vittoria da due punti che celebra un girone di andata nel quale i ragazzi di Coach Lanci sono sempre andati a punti, anche quando sono incocciati in una sconfitta. Ma se per la SIECO, attualmente prima in classifica con 31 punti, il girone di andata è terminato, non può considerarsi tale per la Farmitalia Catania. Catania, con i suoi 29 punti è sì seconda ma deve recuperare ancora una gara contro l’insidioso Lecce. Il simbolico titolo di Campione d’inverno potrà quindi essere assegnato soltanto la sera del 22 dicembre quando Catania e Ortona avranno lo stesso numero di gare disputate.

    L’incubo peggiore dei tifosi impavidi è tornato a manifestarsi: gli errori al servizio Nove metri che potevano costare caro alla Sieco e che molto probabilmente hanno avuto il loro peso sul punteggio finale.  Ventuno errori al servizio sono tanti e se nonostante questo handicap la Sieco esce vincitrice sul campo di Catania, vuol dire che per il resto non è andata poi troppo male.  Primi due set giocati alla grandissima dalla Sieco che tiene a bada una Farmitalia Catania sempre aggressiva. Il muro di Ortona funziona bene, anzi benissimo con Arienti massimo esponente che ne mette a segno cinque sui sedici totali. Addirittura nel secondo parziale i ragazzi di Coach Lanci riescono a rimontare e a vincere un set che sembrava ormai spacciato. Un calo di potenza si abbatte come una scure sugli ortonesi che cominciano a subire il ritorno degli etnei con Casaro in forte ripresa e Disabato che imbandisce il suo personalissimo Show. Catania, dopo essere stata sotto di due set, trova quindi la via per il pareggio e in casa Impavida la frittata è fatta. Alla fine, però, la frittata la mangerà Ortona che riesce ad avere uno scatto d’orgoglio nel tie-break. La battuta di Bertoli funziona bene e la ricezione di Catania va in Tilt. Fabroni non riesce a servire bene i propri attaccanti che sparacchiano qualche pallone oltre la linea che delimita il campo. Ferrato trova i suoi migliori alleati in Marshall, Bertoli ed Arienti e così va ad Ortona la soddisfazione di aver battuto a domicilio una delle squadre più forti e quotate del campionato.

    Un primo set abbastanza equilibrato con le squadre che sprecano poco con la Sieco che riesce a trovare un paio di ricostruzioni vincenti in più degli avversari che porteranno poi alla conquista del set. Qualche errore di troppo al servizio. La Sieco ne commette il doppio degli avversari.
    Nel secondo set continuano gli errori al servizio di Ortona e Catania trova subito il doppio vantaggio. Ortona insegue. Il gioco degli abruzzesi si fa falloso. Gli errori al servizio cominciano a diventare eccessivi mentre sale il muro dei catanesi e così, la Farmitalia scappa avanti e aumenta progressivamente il vantaggio. Buono il break impavido a metà parziale la Sieco prima trova il pari e poi un vantaggio di due punti. Ci provano i padroni di casa a mettere a posto le cose ma Marshall dice “no” e regala alla Sieco il primo punto della partita. Questo punto ci dice che nel girone di andata è sempre andata a punti. Le prime battute del terzo set ci regalano un avvio migliore per la Sieco che grazie al muro trova subito il punto break. Gli errori al servizio, però, continuano ad inficiare la prova dei ragazzi di Coach Lanci e Catania ringrazia per i regali. I padroni di casa si rendono conto che non si può campar solo di errori avversari e ritornano a macinare gioco. Passa poco e i siciliani trovano il pareggio e poi il doppio vantaggio con un buon momento di Disabato. Sale di giri anche Casaro e la Farmitalia si piazza a tre punti di vantaggio. La differenza dai nove metri è fatale. Ortona sbaglia mentre Catania fa ace nel momento topico del set. I padroni di casa riaprono quindi la gara. Parte meglio la Sieco nel quarto set. Bertoli mette in difficoltà la ricezione dei padroni di casa che sbaglia due attacchi regalando punti agli ortonesi. Dura poco lo sbandamento degli etnei che trovano presto il pareggio. La Sieco illude con la sua partenza sprint. Gli ortonesi cominciano ad essere troppo fallosi a livello individuale mentre la Farmitalia trova buon gioco in fase di ricezione e di ricostruzione. Già quando si è a metà del parziale il risultato è scontato. La Sieco cede di schianto e i padroni di casa trovano agevolmente il pareggio. Nel tie-break è ancora una volta la Sieco a partire bene con tanti errori da parte dei catanesi. La Sieco ne approfitta per darsi coraggio e, forte del buon margine ottenuto riesce a gestire il vantaggio fino alla fine della gara che vale due punti per Ortona, ma non la matematica certezza di essere campione d’inverno.
     
    Nunzio Lanci: «La gara ricalca alla perfezione quello che è stato il nostro andamento generale in questo girone di andata. Primi due set giocati alla grande, con alti livelli e pochi errori per poi avere un calo nei successivi due set. Catania è stata brava e costante e la voglia di recuperare la gara ha dato loro la spinta giusta. Nel quinto set abbiamo ripreso le redini dell’incontro e quindi complimenti ai miei ragazzi per non essersi fatti sopraffare dallo sconforto. Adesso ci spettano un paio di giorni di riposo prima di cominciare a preparare la prima di ritorno contro Roma»

     
     
    PRIMO SET.

    Padroni di casa con il capitano Marco Fabroni e l’opposto Nicolò Casaro. I centrali Jeroncic e Frumuselu e gli schiacciatori Zappoli e Disabato. Libero Zito.
    La Sieco risponde con la diagonale formata dal regista Ferrato e l’opposto Bulfon. Al centro ci sono Arienti e Iorno mentre in posto quattro giocheranno Capitan Marshall e Bertoli. Libero Benedicenti.

    La prima palla è dei padroni di casa con Frumuselu che serve. Il primo punto è ortonese con Iorno. Ortona non riesce a ricostruire e Zappoli trova il mani fuori con il muro ortonese 1-1. Zappoli batte forte e Ferrato di prima fa il 2-3. Poi la Sieco sbaglia il servizio 3-3. Casaro mette a segno il 4-3 sfruttando una ricostruzione. Marshall in pipe trova il pareggio 5-5. Attacco Out di Casaro dopo un bellissimo scambio prolungato 5-6. Attacco vincente di Bertoli 6-7. Diaconale vincente di Zappoli 8-8. Palla complicata ma Marshall risolve bene 8-10. Jeroncic elude il muro ortonese 10-11. Muro di Ferrato 11-12. Fuori il muro di Iorno 12-13. Disabato sbaglia il servizio 13-15. Marshall attacca a fondo campo 14-16. Male il servizio di Iorno, la palla è floscia e centra la rete 15-16. Bertoli trova la sua pipe bloccata dal muro 16-17. Potente il lungo linea di Bulfon 17-19. Fuori il servizio di Bertoli 20-22. Botta di Marshall un lungolinea che centra Casaro 20-23 e Marshall si scusa con l’avversario. Ancora micidiale Marshall ma stavolta in diagonale 21-24. Jeroncic poi attacca fuori e la Sieco conquista il primo set.

    SECONDO SET
     
    Si parte con l’attacco di Bertoli ma il punto è dei padroni di casa 1-0. Fallo di seconda linea fischiato a Ferrato 2-0. Il pallonetto di Marshall trova il 2-1. Iorno sbaglia il servizio 3-1. L’appoggio di Casaro è fermato da Arienti 4-3. Fuori l’attacco di Casaro 5-5. Fermato Iorno 7-5. Zappoli tira una buona parallela 8-6. Jeroncic mura Marshall 10-7. Bertoli attacca in pipe 10-8. Fuori l’attacco di Marshall 12-8. Invasione del muro di Ortona 13-8. Disabato trova Benedicenti impreparato 14-10 e il libero ortonese si scusa con i compagni. Fischiata una doppia a Ferrato 15-10. Fuori l’attacco di Zappoli 16-13. Bulfon per una Sieco che rosicchia punti 16-15. Zappoli 18-15. Bertoli d’esperienza trova il punto del 18-17. Out l’attacco di Casaro 18-18. Fuori anche l’attacco di Zappoli 18-19. Bertoli ferma Casaro a Muro 18-20. Muro di Iorno su Tasholli 19-21. Muro di Marshall 19-22. Fuori la diagonale di Disabato 21-14. Catania annulla il primo set point 22-24. Marshall chiude il set 22-25 e la Sieco conquista un importantissimo punto.
     
    TERZO SET
     
    Fabroni ci prova con il suo servizio insidioso ma il punto è di Ortona 0-1. Sbaglia invece Iorno 1-1. Muro di Iorno 1-3. Poi Bulfon sbaglia il servizio 2-3. Casaro tira troppo forte, neanche Marshall riesce a difendere 4-5. Ottima la Pipe degli ortonesi 9-8. Disabato trova un buon pallonetto spinto 10-9. Bulfon impatta sul muro di Jeroncic 11-9. Bulfon trova il pallonetto del 12-11. Fuori la parallela di Disabato 12-12. Ferrato intercetta una palla di ritorno 14-13. Murato Bertoli 16-13. Casaro 17-13. Ancora Casaro 19-15. Bulfon ferma Casaro 19-17. Ancora un errore in battuta per Ortona 20-17. Disabato 21-17. Fuori il muro di Bulfon 22-17. Muro di Iorno 22-19. Ace del Catania 24-19. Marshall murato e la gara si riapre.

    QUARTO SET
     
    È Bertoli a servire dai nove metri, la Sieco ricostruisce e trova il primo punto. 0-1. Fuori l’attacco di Catania 0-2. Ancora fuori la diagonale dei padroni di casa 0-3. Zappoli fa il 3-4. Disabato 4-4. Muro di Ferrato 5-7. Fallo di Ferrato 7-7. Murato Ferrato 8-7. Ortona in difficoltà, Disabato fa quel che vuole 9-7. Accelerano i padroni di casa 11-8. Fallo di doppia fischiato a Ferrato 14-9. Ancora un errore dai nove metri per Ortona, questa volta è Bertoli 15-10. Marshall mette una pezza ad un’azione nata male e si inventa il punto del 15-12. Non tiene il muro di Ortona 19-14. La Sieco è stanca, Arienti non riesce a difendere una palla caduta poco vicino 21-15. Ancora un errore al servizio: Ferrato. 21-16. Fischiata invasione ad Ortona 24-16.
     
    QUINTO SET
     
    La Sieco rientra in campo con il morale a terra, al contrario degli avversari. Per vincere questo decisivo set bisognerà scavare in fondo. Primo punto per la Sieco 0-1. Ancora Bertoli 0-2. Il muro ortonese tocca la palla a muro 1-2, ma il check cambia la decisione 0-3. Arriva il primo punto anche per Catania 1-4. Muro di Ferrato 1-5. Dentro di poco l’attacco di Casaro 3-6. Ancora muro di Ferrato 3-7. Fuori il servizio di Marshall 4-7. Arriva subito anche il contro-errore dei catanesi e al cambio di campo la Sieco è in vantaggio 4-8. Potente la Pipe di Marshall, il muro non piò nulla 5-9. Fuori il muro del numero cinque catanese 6-10.     Una lunga interruzione di gioco con gli arbitri che si consultano e controllano il referto elettronico decreta che la palla è della Sieco: punto ad Ortona e uno in meno per Catania. Ferrato sbaglia il suo Servizio 7-12. Pallonetto di Bertoli 7-13. Fabroni serve un ACE 9-13 e Lanci chiede tempo. Il pallonetto di Bertoli vale il match point ma è subito  annullato dai padroni di casa 10-14. È Marshall a chiudere la disputa con colpo che pizzicato la linea di fondo.

    FARMITALIA CATANIA – SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 2-3 (21-25 / 22-25 / 25-19 / 25-16/ 10-15)
     
    Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e., Bertoli 17, Benedicenti (L) pos 74% – perf 42%, Iorno 5, Marshall 27 , Di Tullio, Bulfon 12, Arienti 8, Ferrato 4, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

    Farmitalia Catania: Fabroni 3, Tasholli, Zappoli 10, Jeroncic 13, Maccarrone (L), Casaro 15, Disabato 24, Frumuselu 9, Maccarrone, Smiriglia n.e., Battaglia n.e. Nicotra n.e. Fichera n.e, Zito (L) pos 80% – perf 52%, Nicotra, Tasholli. Allenatore: Waldo Kantor. Vice: Mauro Puleo.
     
     
    Durata Set: 25’ / 28’ / 28’ / 25’ / 26’
    Durata Complessiva: 2h 12’
     
    Muri Punto: Ortona 16 / Catania 9
    Aces: Ortona  0 / Catania 3
    Errori Al Servizio: Ortona 21 / Catania 8

    % Attacco: Ortona 44% / Catania 42%
    % Difesa: Ortona Pos 52% – Perf 27% / Catania Pos 73% – Perf 40%

    (Foto Lazzarino) LEGGI TUTTO

  • in

    Riscatto Wow Green House Aversa: 3-1 alla SMI Roma

    La Wow Green House Aversa si riscatta, e lo fa in maniera perentoria con un ottimo 3-1 contro una SMI Roma che non ha regalato niente. Coach Dagioni cambia qualcosa nel sestetto iniziale e le scelte lo premiano: 3 punti che muovono la classifica e che lanciano i normanni verso il derby con Marcianise. Si ritorna in campo a Santo Stefano: sarà bello viverlo insieme.
    PRIMO SET. La Wow Green House Aversa entra in campo con il giusto atteggiamento: 5-1 in pochi minuti e chiaro segnale agli avversari. La formazione di coach Budani non ne vuole sapere di lasciare andare via gli avversari e resta sempre incollata fino al pareggio con Rosso (11-11) e poi addirittura il vantaggio un punto dopo. Diana con l’ace riporta la gara sui giusti binari (13-13). Poi si va punto fino al 23. Poi invasione laziale e Lyutskanov dopo un free ball chiude i conti e regala l’1-0 (25-23).
    SECONDO SET. Più equilibrata la prima parte del secondo parziale con Aversa che riesce a conquistare il primo doppio vantaggio solamente quando il tabellone dice 7-5. L’ace di Sablone sembra voler lanciare la SMI Roma e i laziali trovano il pari a 14. Due errori di fila di Roma e Lyutskanov e compagni si trovano 21-18. Argenta vuole a tutti i costi questa vittoria: due bombe che significano 23-19. Chiude il bulgaro normanno: attacco dalla seconda linea e 25-20.
    TERZO SET. E’ una gara anche di nervi con le due formazioni che lottano su ogni pallone provando a piazzare il break decisivo senza riuscirsi. Argenta chiude uno scambio alla grande e nel momento decisivo del parziale (e della gara) porta avanti i suoi compagni fino al 21-19. Roma non molla nulla: è 21-21. E tanto è vero che poi riesce anche ad aprire la partita: Rossi supera il muro di Diana e vince 23-25.
    QUARTO SET. Aversa sembra poter amministrare e si porta sul 13-11 grazie ad un primo tempo da applausi di Marra che si stampa nei 3 metri. Spinta dai tifosi presenti al PalaJacazzi l’attacco out di Sablone regala una gioia che vale il 21-17. Ace di Lyutskanov e -2 dalla vittoria del match (23-18). Errore laziale e 6 match point. Si chiude 25-19. E’ festa, a pochi giorni dal Natale.

    Articolo precedenteLa Videx Yuasa cade a Cantù, i quarti di Coppa Italia si giocheranno lontano dal PalaGrottaProssimo articoloOrtona vince anche in Sicilia in una gara bella e avvincente LEGGI TUTTO