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    L’Avimecc Volley Modica all’esame M2G Bari, al “PalaRizza” c’è la prova del nove, coach D’Amico: “Le vittorie sono la miglior medicina”

    Sarà una partita delicata, quella che domani sera alle 20, al “PalaRizza” vedrà una ritrovata Avimecc Volley Modica affrontare i pugliesi della M2G Green Stamplast Bari, nell’anticipo della quarta giornata di ritorno del campionato di serie A3 maschile di pallavolo.
    Reduci dal meritato successo al tie break ottenuto sul campo del Volley Marcianise, il sestetto modicano, è atteso a una conferma della crescita soprattutto a livello mentale che la squadra sta acquisendo strada facendo.
    Il ritorno alla vittoria dopo due sconfitte consecutive è stato un toccasana per i biancoazzurri di coach Giancarlo D’Amico che dopo aver affrontato a testa alta le due big del girone meridionale della Terza Serie, ora hanno il compito e la voglia di risalire posizioni in classifica e puntare dritto alla zona play off.
    Quella contro Bari, sarà una partita difficile da affrontare con la massima concentrazione, ma con il supporto del pubblico amico che sicuramente darà una mano al sestetto del presidente Ezio Aprile.
    “Il PalaRizza – spiega coach Giancarlo D’Amico – resta il nostro fortino. Contro Bari, mi aspetto un’altra partita dura, ma con la consapevolezza che in casa alcune cose ci riescono meglio che in trasferta. Delle ultime due partite, domani, vorrei portarmi la costanza della ricezione – attacco che ci ha permesso di stare attaccati a Ortona per gran parte del match e di portare a casa due punti dall’intricata trasferta di Marcianise. Contro Bari -continua – voglio vedere una squadra compatta come detto sulla ricezione – attacco e più dettagliatamente nella cattiveria tecnica dell’attacco in generale. Di sicuro per giocare contro Bari, dobbiamo aggiungere più situazioni di difesa rispetto a Marcianise, sapendo che queste situazioni ci permetteranno di stare meglio nei set contro una formazione che vanta nel suo roster atleti di spessore e di grande esperienza. Le vittorie -conclude coach D’Amico – sono la medicina migliore dei momenti poco felici e a Marcianise abbiamo ritrovato il sorriso che tiene alto il morale. Ora ci serve il salto di qualità e credo che il segreto sia non demordere mai e crederci sempre e su tutti i palloni, perchè ormai abbiamo imparato da questo percorso che ogni pallone è importante per il quadro finale,soprattutto quando si è consapevoli delle proprie qualità tecniche”.
    Per la partita di domani sera al “PalaRizza” gli arbitri designati sono Danilo Domenico De Sensi di Lamezia Terme e Fabio Scarfò di Reggio Calabria LEGGI TUTTO

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    Meglio in trasferta, che in casa: la DRL si scopre “esterofila”

    Quasi tre mesi senza vincere in casa: per la precisione, 84 giorni. Era il 30 ottobre 2022, quando la Spes Arena ha esultato per l’ultima vittoria interna della Da Rold Logistics, arrivata in quattro set contro la Moyashi Garlasco. Da allora, più nulla: Savigliano, Parma e Fano hanno lasciato le Dolomiti con il bottino pieno in saccoccia, mentre nel derby di Santo Stefano contro San Donà ha preso forma una sconfitta al tie-break. 
    Nel frattempo, però, è letteralmente lievitato il rendimento esterno. Perché, dopo aver perso tre delle prime quattro gare lontano dalla provincia, la DRL è sempre andata a punti: a San Giustino (3), Montecchio Maggiore (altri tre), Macerata (1) e, soprattutto, nelle gare più recenti a Brugherio e Monselice, dove i ragazzi di Gian Luca Colussi hanno firmato due blitz d’autore. 
    Questo cosa significa? Semplice: significa che la squadra col “mal di trasferta” – o, almeno, così si pensava all’inizio del campionato – in realtà si esprime alla grande al di fuori dei confini bellunesi. Tanto è vero che il rendimento lontano dalle mura domestiche è superiore rispetto a quello casalingo. I numeri, in questo senso, parlano chiaro: dei 26 punti finora totalizzati, 16 sono maturati in trasferta e 10 in casa. 
    Ecco perché, la Da Rold Logistics non vede l’ora di tornare sotto rete. E di regalare una gioia al proprio pubblico. Già domenica 22, quando all’Arena di Lambioi (ore 18) approderà lo Stadium Mirandola: penultimo in graduatoria, ma capace di condurre in porto 6 degli ultimi 9 punti disponibili, in virtù dei ko inflitti a Bologna e Brugherio.  LEGGI TUTTO

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    Coppa Italia, non riesce l’impresa a Catania ma all’OmiFer Palmi va l’onore delle armi

    Non riesce l’impresa alla OmiFer Palmi che, per la seconda volta nell’arco di tre giorni, si piega alla forza della FarmItalia Catania. Dopo il ko in campionato, arriva anche quello nel match valido per i quarti di finale di Coppa Italia. Anche stavolta è un 3-0 in poco più di un’ora e venti di gioco a chiudere i conti tra le due compagini. Alla squadra di coach Andrea Radici va comunque l’onore delle armi per essersi battuta alla grande sfiorando, soprattutto nel corso del primo set, la possibilità di conquistare il parziale e provare così a disegnare un finale diverso al match. Così non è stato ed alla fine passa il turno la squadra al momento più forte, come testimonia il cammino in campionato. Ma per Palmi è stata comunque un’esperienza positiva. Lapidario mister Radici: “è stata sicuramente una partita diversa da quella di sabato e, quindi, -ha evidenziato –  c’è un po’ il rammarico di non aver gestito un numero molto basso di palle che avrebbero potuto proiettarci in un’altra situazione nel finale di primo set, fermo restando che quando si gioca ad un livello tecnico e ad alta velocità contro un avversario come questo, certi piccoli errori si pagano e li abbiamo pagati in maniera chiara e inequivocabile. Rimane, nella sconfitta, l’aspetto positivo della prestazione che senz’altro è nettamente migliore rispetto alle ultime, abbiamo ritrovato buona parte del nostro gioco – rimarca il tecnico perugino – e ora dobbiamo concentrarci nel campionato e, da questo punto di vista, la prestazione di oggi ci dà un punto di ripartenza dal quale prendere spunto e lavorare perché è evidente che ancora, a livello top di questo campionato, abbiamo qualcosa da migliorare e dobbiamo farlo con tutte le nostre energie. Complimenti al Catania che comunque anche oggi ha dimostrato di avere qualità e un gioco molto importante, quindi – ha concluso Radici – ha meritatamente passato il turno”.

    FarmItalia Catania 3
    OmiFer Palmi 0
    Set: 25-23, 25-18, 25-22
    Catania: Zito (L), Fabroni 6, Tasholli ne, Zappoli 8, Jeroncic 8, Maccarrone (L) ne, Disabato 3, Frumuselu 6, Smiriglia ne, Battaglia ne, Nicotra 4, Casaro 20, Fichera ne. All. Kantor Waldo
    Palmi: Cappio (L), De Santis ne, Marsili 4, Gitto 9, Ferraccù 1, Miscione, Stabrawa 12, Marinelli 8, Peripolli 3, Pellegrino, Rau 8, D’Amato 2, Carbone 2. All. Andrea Radici
    Arbitri: Marco Laghi e Marta Mesiano LEGGI TUTTO

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    Tuscania Bella di Coppa, supera Ortona al tie-break e vola alla Final Four

    La Maury’s Com Cavi Tuscania supera al tie-break la Sieco Service Ortona e stacca il biglietto per le semifinali della Del Monte Coppa Italia le cui date sono ancora da stabilire. Con un avvio di match davvero impressionante i ragazzi di coach Passaro sorprendono Bertoli e compagni portandosi sul due set a zero (23/25 e 19/25). Terzo parziale combattutissimo con le due squadre protagoniste di un punto a punto che i padroni di casa risolvono a loro vantaggio solo nel finale (25/22). Quarto parziale con Ortona che approfitta di un Tuscania che sembra disorientata e che chiude il set addirittura a 14. AI vantaggi torna il punto a punto con Ortona in vantaggio al cambio di campo (8/7) e che subito dopo trova il break (10/8). Reazione Tuscania, prima due muri vincenti di Aprile, poi una parallela Sacripanti e, infine, la pipe di Corrado chiudono il match. Per superare in trasferta la seconda forza del girone che, lo ricordiamo, veniva da dieci vittorie consecutive, ognuno dei ragazzi di Passaro ha dato il meglio di sé anche se vanno sottolineate le prestazioni di Onwuelo e di Corrado, autore entrambi di 22 punti, e quella straordinaria di Aprile autore di ben 11 muri punto su 14 punti realizzati!
    In semifinale, la Maury’s Com Cavi Tuscania incontrerà Med Store Tunit Macerata, mentre la Farmitalia Catania se la vedrà con Abba Pineto.
    Al fischio di inizio dei signori Pierpaolo Di Bari e Stefano Chiriatti, Ortona in campo con Ferrato al palleggio con Bulfon opposto, Iorno e Arienti al centro, Bertoli e Marshall laterali, Benedicenti libero. Formazione tipo per Tuscania che risponde con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado di banda, capitan Sorgente libero.
    Primo set Parte forte Ortona e trova subito il vantaggio con il muro di Bulfon su Onwuelo 10/6. Pronta reazione Tuscania 11/10. Nuova fuga dei padroni di casa 16/12. L’attacco di Corrado completa la rimonta ospite 18 pari. Il muro di Aprile su pipe di Marshall per il 23/24. Ed è ancora il muro dello stesso centrale su Bertoli chiude il primo parziale sul 23/25.
    Secondo set. Attacco vincente di Onwuelo, Tuscania trova il break 9/11. Il muro di Aprile su Bulfon costringe Ortona a ricorrere al primo time-out 13/17. Invasione a rete di Ortona, massimo vantaggio Tuscania 15/21. I padroni di casa provano a recuperare 19/23, Passaro ferma il tempo. Attacco vincente di Onwuelo e ancora un muro punto di Aprile su Arienti e il Tuscania si aggiudica anche il secondo parziale 19/25.
    Terzo set Si parte punto a punto con Tuscania avanti 5/7. Muro di Marshall su Corrado, Passaro chiama il time-out 12/10. L’attacco di Corrado finisce out 20/16. Muro dello stesso Corrado su Marshall, Tuscania accorcia 21/19. Bertoli prima mette a terra il 24/21, poi si fa murare dal solito Aprile e infine sigla il punto che assegna a Ortona il terzo parziale 25/22 e riapre il match.
    Quarto set Parte forte Ortona e costringe coach Passaro a fermare subito il tempo 5/1. E’ la fuga decisiva con Tuscania che prova a rientrare nel set. L’errore dai nove metri di Cipolloni Save chiude il parziale, 25/14, si va al tie-brek.
    Quinto set. E’ un punto a punto fino al cambio di campo 8/7. Al rientro Ortona trova il break con Marshall 10/8. Il muro di Aprile su Bertoli riporta le squadre in parità 12/12. Ancora un muro di Aprile per il 12/13, coach Lanci costretto a fermare il tempo. Il muro, l’ennesimo, di Aprile su Marshall chiude set e incontro e regala alla Maury’s Com Cavi Tuscania l’accesso alla Final Four della Del Monte Coppa Italia.
    SIECO SERVICE ORTONA – MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 2/3
    (23/25 – 19/25 – 25/22 – 25/14 – 14/16)
    Durata: ‘29, ‘28, ‘29, ‘23, ‘21
    SIECO SERVICE ORTONA: Vindice (L2), Ceccoli, Bertoli 16, Benedicenti (L1), Iorno 8, Marshall 20, Di Tullio, Bulfon 20, Arienti 7, Ferrato 7, Pollicino, Palmigiani. All. Lanci. 2° All. Di Pietro.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna, Parisi 2, Festi 14, Ruffo, Menchetti 1, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti 5, Corrado 22, Aprile 14, Onwuelo 22, Quadraroli (L2), Licitra, Borzacconi. All. Passaro. 2° All. Barbanti.
    Arbitri: Pierpaolo Di Bari e Stefano Chiriatti
    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley LEGGI TUTTO

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    Macerata passa a Fano al fotofinish e va alla final four di Coppa Italia

    Vigilar Fano 2
    Med Store Tunit Macerata 3
    (25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15)
    Vigilar Fano: Zonta 3, Marks 27, Gozzo 6, Ferri 21, Roberti 5, Maletto 10, Galdenzi, Ferraro 6, Raffa (L), Partenio, Carburi, Gori, Sabatini 1, Tito. All. Castellano
    Med Store Tunit Macerata: Morelli 24, De Col, Luisetto 11, Ravellino, Margutti, Paolucci, Kindgard 4, Wawrzynczyk 17, Lazzaretto 16, Gonzi, Pizzichini 8, Bacco, Gabbanelli (L). All. Gulinelli
    Arbitri: Ciaccio Giovanni di Palermo e Pecoraro Sergio di Palermo
    Note: Fano bv 10, bs 19, muri 7; Macerata: bv 7, bs 15, muri 12
    Fano – Ad un passo dalla qualificazione alla final four la Vigilar Fano cede il passo a Macerata che, sotto 2 set a zero, è capace di rimontare e vincere il tie break al fotofinish.
    Eppure i virtussini avevano approcciato la partita con il piglio giusto dominando i primi due set sia in battuta che in difesa, poi nei rimanenti tre parziali la Med Store Tunit faceva valere tutta la sua esperienza gestendo bene i finali dei vari parziali.
    Nel primo set la Vigilar inizia alla grande acquisendo fin da subito tre/quattro punti di margine, anche se nel finale i maceratesi provano a recuperare ma prima Ferri e poi un errore degli ospiti portano Fano avanti 1 a 0. La battuta e il muro dei virtussini dominano la seconda frazione con Fano che dal 13 a 11 si porta 20 a 14 e chiude agevolmente.
    Nella terza e quarta frazione la Med Store Tunit approfitta di un calo dei fanesi (Gozzo, a corto di fiato, deve uscire), eppure Fano rimane attaccato all’avversario (19-20) ma Morelli si erge protagonista e Macerata accorcia.
    Nel quarto set Fano parte bene (10-6), ancora una volta però Morelli assieme al polacco Stan danno il là alla rimonta e un muro di Kindgard pareggia i conti.
    Emozionante il quinto set: Macerata vola 9 a 6, la Vigilar con Roberti reagisce e si porta in vantaggio (11-9) ma nel finale i muri di Morelli, Kindgard e Luisetto metto fine alla contesa.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Il derby di Coppa Italia è di Macerata, Fano rimontato al tie-break

    Vola alla Semifinali la Med Store Tunit prendendosi una vittoria prestigiosa, su un campo difficilissimo contro la prima in classifica del Girone Bianco. Una prestazione di coraggio e carattere dei biancorossi che non hanno mai mollato, riuscendo a rimontare il doppio svantaggio: le squadre hanno messo grande pressione in battuta e a muro ma i primi due set sono andati a Fano, nonostante i tentativi di rimonta da parte di Macerata. Terzo set di lotta per i biancorossi, che sono andati avanti e hanno resistito al ritorno degli avversari; i ragazzi di coach Gulinelli hanno quindi completato la rimonta ribaltando con coraggio Fano nel quarto set. Tie-break al cardiopalma, le squadre si sono inseguite ma nel finale l’ha spuntata meritatamente Macerata che così ha strappato il pass per le Semifinali.
    LA CRONACA – Med Store Tunit in campo con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, i centrali sono Luisetto e Pizzichini, Kindgard il palleggiatore, il Capitano Gabbanelli è il libero. Per Fano l’ex-biancorosso Ferri, Marks e Gozzo, al centro Ferraro e Maletto, Zonta in cabina di regia, Raffa il libero. Partenza attenta delle due squadre, Fano riesce a portarsi avanti con Ferraro che chiude un contrattacco, 5-3; risponde la Med Store Tunit, brava in difesa a fermare ancora Ferraro, poi il colpo preciso di Wawrzynczyk sorprende gli avversari, 6-6. Si alzano i ritmi e i padroni di casa tornano avanti con l’ace di Zonta, Morelli però di forza fa subito 9-9, gara equilibrata. Sale in cattedra Ferri e supera tre volte il muro di casa, allungando per Fano 14-11, poi arriva il di break Macerata che si avvicina fino al -1; Marks e quindi il muro di Maletto mandano gli avversari sul 17-14, la Med Store Tunit prova allora a riorganizzarsi con il primo time-out chiamato da coach Gulinelli. Bellissimo scambio tra le due squadre, Fano difende bene, stavolta Macerata non si scompone e con Luisetto trova il colpo vincente da posizione centrale, 19-16. Prova a sfruttare le combinazioni al centro la Med Store Tunit mentre i padroni di casa scelgono una serie di cambi tattici per mettere in difficoltà i biancorossi e cercando di mantenere le distanze, 21-18. Anche Gulinelli si gioca i cambi, Margutti entra bene e in battuta fa pressione sulla difesa avversaria, Fano sbatte contro il muro biancorosso e gli attacchi perdono precisione, Macerata agguanta il 23-23 ma sono i padroni di casa che strappano il set. Avanti Fano alla ripresa del gioco, accorcia la Med Store Tunit con Pizzichini che anticipa tutti al centro, 5-4; tentano la fuga gli avversari, letale Marks in battuta che mette pressione alla difesa biancorossa, trova due ace consecutivi e quando arriva il 9-4 Macerata si rifugia nel time-out. Scambio infinito e spettacolare che esalta il Palasport Allende, ottime le difese ambo i lati, poi risolve tutto Lazzaretto e accorcia 11-7 per la Med Store Tunit. Fase tiratissima ma Fano riesce ad allungare con l’ace di Gozzo, 15-11, Macerata cerca invece di restare in scia lottando su ogni pallone. Tengono alta la pressione i padroni di casa in battuta e a muro, 18-12, intanto Gulinelli si rigioca al carta Margutti ma sono gli avversari ad allungare 20-14: nel finale rosicchia punti la Med Store Tunit, 22-19, risponde però Marks che supera la difesa biancorossa addomesticando una palla difficile; chiude Maletto che porta Fano sul 2-0. Partenza combattuta con le squadre che rispondono punto a punto, 3-3, poi cresce Fano che allunga 8-6 grazie al muro di Gozzo di Wawrzynczyk. Lottano i biancorossi e recuperando i padroni di casa 10-10 e con il diagonale di Morelli arriva anche il sorpasso, fase equilibrata dove le squadre cominciano ad alternarsi alla guida del risultato. Sul 14-16 coach Castellano vede i suoi in difficoltà e chiama il time-out, alla ripresa del gioco però sono ancora i biancorossi ad allungare con Wawrzynczyk e Pizzichini; vuole riaprirla Macerata, Fano invece non si arrende e accorcia 18-20, padroni di casa in crescita con la buona serie in battuta di Zonta e l’ottimo ingresso in partita di Roberti, arriva il time-out per la Med Store Tunit. Morelli scuote i suoi e ricaccia indietro gli avversari, 20-22, finale tirato: i biancorossi si riprendono e riaprono la gara con il punto decisivo di Lazzaretto, 22-25. Ritmi alti e gara serrata ad inizio di quarto set, Fano avanti 5-3; Pizzichini accorcia a muro, i padroni di casa guidano ancora e con l’ace di Roberti allungano 10-6. Applausi del pubblico del Palasport Allende, le squadre si danno battaglia, i padroni di casa decisi a chiuderla e la Med Store Tunit che prova a recuperare il risultato e la gara: Macerata si avvicina più volte al -2, non mollano mai i biancorossi anche se gli avversari continuano a tenere le distanze, ma i biancorossi crescono. Sale in cattedra Morelli che trascina i suoi al 18-18, dall’altra parte del campo risponde Ferri e si gioca punta a punto. Un time-out a testa conferma una nuova fase combattuta con le squadre che si contendono il vantaggio in un finale apertissimo, 21-20: torna avanti Macerata e con l’ace di Kindgard arriva il pareggio nei set, gara al tie-break. Riparte forte la Med Store Tunit con Wawrzynczyk che di pallonetto firma il 4-1, Fano che ancora deve digerire la rimonta subita e sul -4 chiama il time-out; dopo lo stop i padroni di casa ripartono più convinti e accorciano 5-6 con Marks, risponde subito Morelli, continuano a lottare le due squadre e sul 6-8 per i biancorossi arrivano gli applausi del palazzetto ad accompagnare il cambio di lato. Cresce Fano che alza il muro e strappa il 9-9, tutto da rifare per Macerata che va sotto subendo due ace di Roberti: non mollano mai i biancorossi, rispondono con il muro e ribaltano ancora, 11-12; gestisce la Med Store Tunit che sbanca il Palasport Allende e vola in Semifinale chiudendo 13-15.
    Il tabellino:
    VIGILAR FANO 2
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 25-23, 25-21, 22-25, 22-25, 13-15.
    Durata set: 27’, 27’, 26’, 29’, 18’. Totale: 127’.
    VIGILAR FANO: Partenio, Roberti 5, Zonta 3, Sabatini 1, Raffa, Ferri 20, Ferraro 6, Marks 28, Gozzo 6, Maletto 10. NE: Carburi, Galdenzi, Tito. Allenatore: Castellano.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 25, Luisetto 11, Lazzaretto 17, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Pizzichini 7, Gabbanelli. NE: De Col, Paolucci, Ravellino, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    ARBITRI: Ciaccio e Pecoraro. LEGGI TUTTO

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    UNA SIECO BIPOLARE CEDE SUL PIÙ BELLO ED ESCE DALLA COPPA ITALIA

    La Sieco ancora una volta dice Addio alla Coppa Italia, ancora una volta perdendo in casa. La sconfitta brucia parecchio perché arriva beffarda sul finale. Masticano amaro i ragazzi di Coach Lanci che male non erano partiti. Inspiegabile il calo di concentrazione che ha portato Ortona a dilapidare un vantaggio di quattro punti sul 17-13. Ortona subisce il colpo anche perché Tuscania gioca più che bene soprattutto a muro e in difesa. Lo stesso non si può dire della Sieco che nel secondo set riceve con il 35 % di positività. Poi succede quello che non ti aspetti e Ortona comincia a giocare bene. Tuscania è frastornata e cede colpo dopo colpo allo strapotere ortonese. Sulle ali dell’entusiasmo la Sieco non solo recupera due set ma mette una seria ipoteca anche sul tie break quando è in vantaggio di 12-10. Poi succede quello che non ti aspetti. La Sieco perde un paio di colpi e si ritrova a dover inseguire 12-13. Gli equilibri sono spostati e la stanchezza comincia a farsi strada sulle gambe degli ortonesi. Tuscania risorge dalle sue stesse ceneri ed infligge il colpo del KO ad una SIECO che cede le armi all’avversario.

    IN BREVE

    La Sieco decide di complicarsi la vita da sola nel primo set. Sembrava avere sotto controllo il parziale in vantaggio 17-13 e invece subisce il ritorno degli ospiti. Complici anche un paio di rimpalli sfortunati e Tuscania rimonta e supera al photofinish i padroni di casa, che letteralmente gettano alle ortiche il primo set.

    La Sieco rientra in campo puntando su una battuta di sicurezza, puntando tutte le sue fiches sulla fase di muro e ricostruzione. La scommessa non riesce perché gli avversari hanno a loro volta buon gioco, riuscendo a difendere e ricostruire meglio. Gioca meglio anche a muro Tuscania, per Ortona è impossibile passare. Gli ospiti scavano un solco che alla fine si rivelerà insormontabile per gli abruzzesi che sono costretti a soccombere.

    La sperata reazione nel terzo set non c’è stata. Non almeno all’inizio del set quando gli ospiti partono con un roboante 0-3 e la Sieco è costretta a rincorrere. La rincorsa termina con il vantaggio sul 10-9. Da questo momento in poi è la SIECO a fare il gioco. I ragazzi di Coach Lanci si dimostrano più reattivi e il muro torna a fare il suo lavoro. Qualche errore di troppo dai nove metri in questa fase tiene viva la brace di Tuscania che però alla fine deve soccombere ai padroni di casa.

    Nel quarto set è evidente che la Sieco ci crede Marshall a muro arriva ad altezze che sono ingestibili per gli attaccanti laziali e la palla è facilmente rigiuocabile da Ortona che al pronti via scava un importante solco tra sé e gli avversari. Arienti trova il giusto ritmo a muro e trascina i suoi. Avversari annichiliti nel finale di set. Saltano tutti gli schemi negli ospiti e il coach comincia una girandola di cambi in vista del tie-break.

    Un quinto set equilibrato con la Sieco che non riesce a trovare il punto break. Punto break che invece arriva beffardo per Tuscania, grazie ad un Ace di Sacripanti. La Sieco sembra essere in gestione ma proprio sul finale un paio di errori fatali per la Sieco che subisce la rimonta di Tuscania proprio sul più bello.

     
    PRIMO SET

    La Sieco scende in campo con il palleggiatore Ferrato e l’opposto Bulfon. Schiacciatori Capitan Marshall e Bertoli mentre al centro Arienti e Iorno. Libero Benedicenti.

    Gli ospiti rispondono con Parisi Palleggiatore e Onwuelo opposto. Festi e Aprile i centrali con Corradi e Menchetti schiacciatori. Libero Sorgente.
     
    Sacripanti serve per primo ma il punto è di Bulfon 1-0. Ancora Bulfon, ma stavolta a muro 2-0.
    Marshall murato 2-2. Marshall gioca sul muro 3-2. Invasione fischiata a Festi 4-3. Fuori l’attacco di Corrado 5-3. Ferrato serve fuori 7-6. Marshall centra la linea di fondo 9-6. Muro di Bulfon 10-6. Invasione fischiata agli ortonesi 11-9. Bulfon mette in difficoltà la ricezione degli ospiti, la palla torna nel campo ortonese e Arienti la intercetta per il 13-10. Bulfon rompe il muro di Tuscania 15-11. Bertoli mette a terra il 17-13. Onwuelo macina punti, ora la Sieco ha solo un punto di vantaggio 18-17. Marshall 19-18. Ruffo entra per il servizio ma la sua palla va fuori 20-19. Bulfon 21-20. Onwuelo spara fuori ma il muro sfiora 21-21. Fuori l’attacco ospite 23-22. Onwuelo va per il 23-23. Rimpallo sfortunato, la palla sul muro di Tuscania destinato ad uscire colpisce invece la testa di Bertoli e carambola fuori 23-24.

    SECONDO SET.
    Si riparte con un set da recuperare e Bertoli al servizio. Bulfon sfiora a muro e il punto è degli ospiti 0-1. La diagonale di Onwuelo è forte 1-2. Dentro anche la palla di Festi 3-4. Arienti murato da Aprile 3-5. Fuori l’attacco di Onwuelo 5-5. Bulfon tira forte sulle mani del muro 6-6. Ancora l’opposto ortonese firma il sorpasso 7-6. Diagonale stretta di Onwuelo 8-8. Fuori il servizio di Bertoli 9-9. Quattro tocchi fischiati a Ortona 9-10. Onwuelo 9-11. Errore di Iorno dai nove metri 10-12. Il muro di Tuscania tocca 11-12. Bulfon fermato dal muro, Tuscania tenta la fuga 11-14. Ancora una volta il muro di Tuscania regala un dispiacere a Bulfon 13-17. Ortona sfiora a muro ma non riesce a bloccare l’attacco di Tuscania 15-20. Invasione di Iorno 15-21. Muro di Marshall 16-21. Pollicino, entrato per il servizio la manda in rete 16-22. Di Tullio serve lungo 17-23. Festi attacca sulla rete 19-23. Il Muro di Aprile chiude anche il secondo set.

    TERZO SET
     
    La palla è tra le mani di Sacripanti che centra subito l’ACE 0-1. Muro di Tuscania 0-2. Ancora muro, Aprile 0-3. Bulfon tira forte il 2-3. Festi sbaglia il servizio 6-7. Iorno 7-8. Iorno sbaglia il servizio 10-10. Muro di Arienti 12-10. Bulfon 13-10. Ace di Onwuelo 13-12. Ace di Ferrato 17-14. Marshall 18-15. Fuori la parallela di Corrado 20-16. Errore dai nove metri per Iorno 20-17. Marshall 21-17. Diagonale stretta di Bertoli, set point 24-20. Con il suo muro, Aprile annulla il primo set-point ma poi Bertoli chiude.

    QUARTO SET
     
    Si riparte per questo decisivo set con Bertoli al servizio, lo stesso Bertoli metterà la palla a terra con una bella pipe 1-0. Anche Tuscania opta per la pipe 2-1. Muro di Arienti 4-1. Ancora Arienti a muro 7-1. Onwuelo spezza l’incantesimo e con un mani-fuori fa il 7-2. Muro anche per Ferrato 10-3. Precisa la piazzata di Bertoli che pizzica l’incrocio delle righe 12-4. Festi la tira lunga dai nove metri 13-5. Iorno martella al centro 14-6. Fuori il servizio di Bulfon 16-9. Ace di Onwuelo 16-10. L’opposto ortonese buca il muro avversario 17-10. Attacco in primo tempo di Ferrato 18-11. Ancora Ferrato che attacca da una invitante ricezione 19-11. Ace fortunoso di Arienti che trova la complicità del nastro 23-11. Fuori il servizio di Tuscania 24-13, ma poi anche Ferrato sbaglia dai nove metri 24-14. Il set termina con l’ennesimo errore dai nove metri. Si va al tie-break.

    QUINTO SET

    Tocca agli ospiti servire ma il primo punto è di Iorno. Marshall tenta un colpo complicato ma viene fermato dal muro 1-1. Di nuovo Ferrato tira fuori dal cilindro un punto di secondo tocco 3-2. Invasioni per Tuscania 5-4. Ace di Sacripanti 6-7. Invasione Tuscania 8-7 e si cambia campo. Palmigiani tira fuori il suo servizio 8-8. Marshall 10-8. Marshall sbaglia il servizio 11-10. Bertoli trova la piazzata del 12-10. Bertoli fermato a muro 12-12. Confusione in campo ortonese la situazione è ribaltata 12-13. Bulfon 13-13. Set point per gli ospiti. Bulfon però annulla 14-14. Aprile 14-15. Marshall mutato e partita chiusa.

    SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – Maury’s Com Cavi Tuscania 2-3 (23-25 / 19-25 / 25-22 / 25-14 / 14-16)

    Sieco Service Impavida Ortona: Vindice (L) n.e, Bertoli 16, Benedicenti (L) 61% pos – 39% perf, Iorno 7, Marshall 23, Di Tullio n.e., Bulfon 18, Arienti 9, Ferrato 7, Pollicino, Palmigiani, E.Lanci n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.

    Maury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Festi 13, Ruffo, Menchetti 1, Cipolloni, Sorgente (L) 81% pos – 62% perf, Sacripanti 7, Corrado 21, Aprile 14, Onwuelo 20, Parisi 2.

    Durata Set: 29’ / 27’ / 29’ / 22’ / 20’
    Durata Complessiva: 2h 07’
    Muri Punto: Ortona  11 / Tuscania 16
    Aces: Ortona  2 / Tuscania 4
    Battute Errate: Ortona  18 / Tuscania 15
    % Attacco: Ortona  52% / Tuscania 46%
    % Difesa:  Ortona Pos 56% – perf 31% / Tuscania 64% pos  – perf 48%
    Arbitri: Di Bari Pierpaolo e Chiriatti Stefano LEGGI TUTTO

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    La Farmitalia Saturnia batte Palmi e vola in semifinale di Coppa Italia

    Missione compiuta. La Farmitalia Saturnia stacca il biglietto per la semifinale di Coppa Italia. Nella sfida secca, valevole per i quarti di finale, il sestetto di Kantor firma il bis, dopo il successo in campionato, regolando l’OmiFer Palmi (3-0). Bella prova della squadra che è scesa in campo con grande determinazione per centrare il risultato pieno e continuare il cammino nella manifestazione tricolore.
    MIX ZONE. Il tecnico Waldo Kantor: “Oggi la prova della squadra è stata importante perché si giocava per la qualificazione alla semifinale di Coppa Italia. Siamo andati bene a muro. Quindici punti sono tanti. Da alcune settimane abbiamo migliorato la nostra efficacia in battuta. Ora sotto con Tuscania, in tutte le partite non possiamo risparmiarci. Siamo pronti”. Il centrale Rok Jeroncic, sei punti a muro: “Sono contento della prova della squadra che a distanza di 3 giorni è riuscita a imporsi nuovamente sul Palmi. Dal punto di vista tecnico siamo stati molto continui. Torniamo in campionato più consapevoli della nostra forza”.
     
    PRIMO SET. Palmi si presenta con Stabrawa in campo, assente in campionato per infortunio. L’opposto è un riferimento importante per i palmesi sin dalle prime battute. Nel Palmi due siciliani in rosa Gitto e Ferraccù. La Farmitalia vuole la qualificazione. Sa di non poter sbagliare. Tutta la squadra gira a mille e gioca con il piglio della capolista. Sul piano tecnico è una partita diversa rispetto a quella già giocata domenica. I calabresi cercano il riscatto, forzano molto il servizio. Casaro – dal 2 e dal 4 – risponde presente con il 45% in attacco. La ricezione gira con percentuali importanti. Enrico Zappoli mette a terra l’ultimo punto che decide il 25-23.
    SECONDO SET. Doppio Jeroncic a inaugurare il set a muro (4-2, 6-2). In mezzo c’è l’ace di Enrico Zappoli, ex di turno. Ancora l’italo brasiliano si ripete, questa volta a muro, su Stabrawa. Nicotra va in campo al posto di Disabato. La Farmitalia intensifica il ritmo in battuta. Palmi non riesce a rientrare. Casaro “stoppa” a muro Stabrawa. Nel finale Alberto Nicotra in attacco risponde con due attacchi. Frumuselu incrementa il bottino dei muri personali  (sette complessivamente il dato della squadra nel secondo parziale) con due punti finali.
    TERZO SET. Casaro continua ad attaccare con una regolarità importante. L’impatto di Nicotra è positivo anche nel terzo set, dove Kantor gli conferma la fiducia riposta nel set precedente. Si gioca punto a punto con Palmi che prova a riportarsi in carreggiata, ma non basta. Casaro fa valere centimetri e manualità (11-10). La partita è bella e appassionante. Fabroni inventa per Casaro un pallone da applausi (22-20). Il muro di Fabroni manda tutto in archivio e fa esplodere la festa in casa Farmitalia.

    Il Tabellino Farmitalia Saturnia-OmiFer Palmi

    Farmitalia Saturnia: Fabroni 6, Zappoli 8, Jeroncic 8, Casaro 20, Disabato 3, Frumuselu 6, Zito (L), Nicotra 4, ne: Battaglia, Tasholli, Fichera, Maccarrone (L2), Smiriglia. All. Kantor.
    OmiFer Palmi: Peripolli 3, Gitto 9, Marsili 4, Marinelli 8, Rau 8, Stabrawa 12, Cappio (L1), D’Amato 2, Carbone 2, Ferraccù, Miscione, Pellegrino, ne: De Santis (L2). All. Radici.
    Arbitri: Marco Laghi e Marta Mesiano.
    Set: 25-23, 25-18, 25-22. LEGGI TUTTO