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    La WiMORE si conferma implacabile in trasferta

    Terzo successo consecutivo lontano dalle mura amiche per i gialloblù che vincono in quattro set in casa della Gamma Chimica Brugherio e risalgono a meno uno dai Play Off
    Terza vittoria consecutiva in trasferta per la WiMORE Parma che espugna in quattro set (25-23, 16-25, 26-24, 25-18) il campo della Gamma Chimica Brugherio, ottiene la salvezza matematica con quattro giornate d’anticipo e, seppur ancora all’ottavo posto solitario, risale a meno uno dalla zona Play Off nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca in attesa dello scontro diretto di domenica prossima al PalaRaschi contro la Da Rold Logistics Belluno. Decisive, ai fini della conquista dell’intera posta in palio, le battute conclusive del terzo parziale in cui, sul punteggio complessivo di 1 a 1, i gialloblù hanno colmato il gap prima dal 16-19 e poi dal 20 a 22 riuscendo a spuntarla in volata (26-24) e trovando da lì la spinta necessaria per piegare alla distanza la strenua resistenza di Barotto e compagni, autori di una prova dello stesso livello sia al servizio che a muro. Coach Andrea Codeluppi schiera Chakravorti in regia, Dimitrov opposto, gli schiacciatori Rossatti e Reyes, capitan Sesto e Fall al centro e Cereda da libero, il collega Durand, privo degli indisponibili Chiloiro, Innocenzi e Van Solkema, si affida al palleggiatore Biffi, all’opposto Barotto, al duo Carpita–Ichino in banda, ai centrali Mancini e Mati e al libero Marini che al pronti via incassano l’ace di un ispirato Dimitrov (5-2) e il muro di Sesto (8-3). Due aces consecutivi di Reyes dilatano il divario (11-3) ricucito, solo in parte, dalla parallela di Ichino (11-6) e ripristinato dal muro di Fall (13-6). L’ace di Biffi e il muro di Mati provano a riaccendere le speranze dei padroni di casa (16-11) rinvigorite da un altro servizio vincente di Carpita (17-13) e spente momentaneamente dalla bordata di Dimitrov in battuta (19-13). Il muro di Biffi inaugura il break culminato dalla diagonale di Barotto che riporta i suoi a meno uno (20-19) allontanati nuovamente dal muro di Rossatti (23-20) in un finale al cardiopalma caratterizzato dal muro di Mati (23-22) e dall’invasione sotto rete di Carpita (25-23) che consegna il primo set ai ducali. Nel secondo è il “mani out” di Carpita a regalare il primo allungo (5-7) certificato dal muro di Biffi (5-8) che poi si ripete anche per due volte di fila dalla linea dei nove metri (6-12). Il “rigore” di Ichino consolida il vantaggio (8-16) difeso dall’ace di Barotto (11-19) in un momento completamente favorevole ai rosanero (tra gli ospiti dentro Daniel Codeluppi, Beltrami e Colangelo) che volano grazie ai due aces in stecca di Ichino (13-22) e al primo tempo di Mati (16-25). L’ace di Reyes apre il terzo parziale (4-3) all’insegna dell’equilibrio fino al 7 pari quando l’ace di Rossatti scava un piccolo solco (9-7) protetto dal muro di Fall (11-9) e allargato dall’ace di Reyes (13-10). Barotto pareggia i conti (13-13) e ribalta la situazione direttamente dal servizio (15-16) prima del più tre firmato da Carpita in attacco (16-19). Nella fase più delicata i gialloblù, c’è Daniel Codeluppi in seconda linea al posto di Rossatti, piazzano un micidiale 4 a 0 coronato dal muro di Fall che significa controsorpasso (20-19) ma una dubbia decisione dell’arbitro Traversa e l’ace del neoentrato Selleri rimescolano le carte (20-22) sparigliate dalla “fast” di Fall (23-23) e dalla diagonale di Beltrami (24-23), subentrato assieme a Colangelo, che precedono, alla seconda occasione utile, il muro risolutore di Rossatti (26-24) ai vantaggi. Due aces in rapida successione di Carpita rilanciano i brianzoli in avvio di terzo set (0-3) capovolto dal muro di Sesto (7-6) e dalla parallela fuori misura di Barotto (8-6). I muri di Fall e Chakravorti indirizzano il match verso Parma (15-9) che applaude il bolide di Dimitrov al servizio (16-9) e non si spaventa nemmeno di fronte al timido ritorno degli avversari (18-14) ricacciati indietro dalla diagonale di Dimitrov (21-15), MVP e top scorer a quota 25 (superata ampiamente la barriera dei 200 punti in stagione), e dalla parallela di Reyes (23-16). Il servizio a rete di Mati (25-18) vale la certezza del 3-1 e la salvezza matematica a quattro giornate dalla fine. A fine partita il palleggiatore italo-americano Dante Chakravorti riconosce i meriti di Brugherio che ha lottato a testa alta.  “Siamo molto contenti della vittoria, loro hanno giocato molto bene: sono una squadra giovane con tanto cuore, lo hanno fatto vedere e giocano bene in casa. In bocca al lupo a loro per il finale di stagione. Sicuramente nel finale del terzo set c’è stato tanto cuore da parte nostra, abbiamo sempre combattuto, specialmente, i centrali, gli attaccanti laterali e Mattia (Cereda) che ci hanno messo tutto il cuore. Il muro ha lavorato molto bene, in ricezione c’era da soffrire ma lo abbiamo fatto e ci ha portato al risultato. Io mi concentro su martedì, spero che ci riposiamo e facciamo un bell’allenamento martedì. La salvezza matematica? E’ molto importante per noi, dall’inizio siamo umili e questo era l’obiettivo numero uno raggiunto. Adesso pensiamo a lavorare martedì”. Prossimo impegno in programma domenica 5 marzo alle 18 al PalaRaschi con la Da Rold Logistics Belluno, avanti di due lunghezze e al quinto posto in classifica.
    Qui, di seguito, il risultato ed il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Parma valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Parma 1-3 (23-25, 25-16, 24-26, 18-25)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Biffi 6, Barotto 18, Carpita 12, Ichino 17, Mancini 5, Mati 11, Marini (L), Consonni, Selleri 1, Montermini. N.e. Sarto, Piazza (L), Frattini. All.: Durand-Piazza-Traviglia
    WiMORE PARMA: Chakravorti 1, Dimitrov 25, Rossatti 10, Reyes 11, Sesto 3, Fall 11, Cereda (L), Colangelo, Beltrami 2, D.Codeluppi 1. N.e. Zecca (L), Ferraguti, Bussolari, Chirila. All.: A.Codeluppi-Borghi
    ARBITRI: Nicola Traversa (Abano Terme)-Luca Cecconato (Treviso)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 11, servizi sbagliati 20, errori in ricezione 11, attacchi vincenti 49%, errori in attacco 6, muri 10. WiMORE Parma: s.v. 11, s.s. 15, errori in ricezione 11, a.v. 50%, errori in attacco 4, muri 10. Durata set: 30’, 25’, 33’, 26’; tot. 114’.
    RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Abba Pineto 0-3 (26-28, 17-25, 15-25)
    Vigilar Fano-Sol Lucernari Montecchio Maggiore 3-1 (23-25, 25-23, 25-17, 25-18)
    Geetit Bologna-Volley Team San Donà di Piave 3-0 (25-20, 25-19, 25-18)
    TMB Monselice-Moyashi Garlasco 1-3 (17-25, 19-25, 25-23, 17-25)
    Med Store Tunit Macerata-Stadium Pallavolo Mirandola 3-1 (25-23, 21-25, 25-23, 25-20)
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Parma 1-3 (23-25, 25-16, 24-26, 18-25)
    Da Rold Logistics Belluno-ErmGroup San Giustino 3-2 (21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11)
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Vigilar Fano 56; Abba Pineto 53; Med Store Tunit Macerata 44; Monge-Gerbaudo Savigliano 41; Da Rold Logistics Belluno, Moyashi Garlasco 37; ErmGroup San Giustino 36; WiMORE Parma 35; Geetit Bologna 34; Volley Team San Donà di Piave 22; Gamma Chimica Brugherio 20; Sol Lucernari Montecchio Maggiore 19; Stadium Pallavolo Mirandola 17; TMB Monselice 11.
    INTERVISTA DANTE CHAKRAVORTI (PALLEGGIATORE WiMORE PARMA)
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    Aurispa Libellula si esalta e impone il 3-1 anche ad Aversa

    Il pubblico amico del Palazzetto dello Sport di Tricase ospita l’incontro tra Aurispa Libellula e Wow Green House Aversa, 9a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.
    Mister Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero.
    Le prime fasi di gioco sono, come al solito, di studio e le due squadre vanno avanti appaiate con qualche buona indicazione da Vaskelis e Mazzone (5-5). Agrusti si rende protagonista di un monster block poi Mazzone e Vaskelis tentano di dare una sferzata al set, ma dall’altra parte Argenta sembra in stato di grazia e si continua in equilibrio (10-10). L’opposto lituano di Aurispa Libellula continua a picchiare forte insieme a Mazzone, ma fanno lo stesso dall’altra parte Lyutskanov e Argenta mantenendo il punteggio in parità (15-15). Anche Ferrini si mette in mostra con un bel lungolinea sul palleggio preciso di Tulone, poi c’è il muro a uno di Fortes che porta al primo timeout di mister Falabella (18-16). Ottima la ricezione di Giaffreda che mette in moto l’asse Tulone-Vaskelis, ma Aversa ricuce con un primo tempo e con la solita diagonale di Argenta (20-20). Momento delicatissimo del set: Mazzone ci prova da posto 4 e viene difeso, ma sulla ricostruzione trova una diagonale stretta nei tre metri indifendibile. Poi, sulle ali dell’entusiasmo, è sempre capitan Mazzone a conquistare punto con un mani-fuori e a trovare l’ace che spedisce i salentini sul +2 (23-21). Il timeout di coach Falabella riporta i casertani sul -1, ma il pallonetto di Vaskelis e l’ace di Agrusti fanno vincere il set ad Aurispa Libellula (25-22).
    Aurispa Libellula spinge subito forte con Vaskelis e con un Agrusti in stato di grazia che alza benissimo il muro e poi va a bucare il taraflex con un primo tempo quasi da riscaldamento (5-2). Si segnala una difesa a terra di Giaffreda seguita dalla freeball vincente di Ferrini, Aversa si rifà sotto per un attimo ma Vaskelis tira fuori un colpo da maestro all’incrocio delle righe (10-7). Aurispa Libellula regala sprazzi di splendida pallavolo sfoggiando la solita condizione fisica eccellente e un gioco di squadra collaudato e plasmato nel tempo da mister Peppe Bua. Arriva una pipe da paura di Mazzone che vola su un pallone che Tulone gli serve alla perfezione, poi Agrusti trova l’ace e Vaskelis il lungolinea (15-10). Aversa cerca di riavvicinarsi con la freeball di Iannaccone e l’attacco in lungolinea di Argenta, Aurispa Libellula risponde con Ferrini e Vaskelis ma coach Bua deve chiamare un timeout per evitare la rimonta avversaria (18-15). Due punti di seguito di Aurispa Libellula provocano l’effetto contrario, con mister Falabella costretto a chiedere timeout sul 20-15. Il monster block di Agrusti è imperioso, poi c’è un buon turno di battuta di Pistolesi ma il finale è tutto di marca salentina con Aurispa Libellula che, con prepotenza, si prende anche il secondo set grazie all’ace di Mazzone (25-17).
    Il terzo set si apre con la freeball di Mazzone e con il lungolinea di Vaskelis a scavalcare l’avversario, ma Argenta e compagni non ci stanno e reagiscono portandosi avanti di tre punti, frutto di alcuni errori dei padroni di casa (4-7). Arriva il timeout di coach Bua ma Aversa alza il muro, diventa impenetrabile e nessuno riesce a mettere a terra un pallone (5-10). I campani alzano nettamente l’asticella e tornano nei loro standard consueti, aumentando la qualità di gioco. Aversa può godere dell’ottimo turno di battuta di Pistolesi per portarsi sul +6 e costringere coach Bua ad un altro timeout (7-13). Il primo tempo di Agrusti è l’unico lampo di Aurispa Libellula in un momento di appannamento generale della squadra. Ferrini, Vaskelis e Fortes provano a guidare la rimonta che viene però vanificata da un’Aversa coriacea (15-20). Del Campo sostituisce Mazzone e Giacomini entra per la battuta, poi arrivano i punti di Ferrini e Vaskelis che, però, servono soltanto a rendere meno pesante il passivo, con il set che si chiude a favore di Aversa (21-25).
    Il primo tempo di Agrusti apre il quarto set, seguito da una diagonale di Ferrini in un momento, però, favorevole ad Aversa (3-5). Nonostante il tentativo di riprendere in mano il pallino del gioco, sono gli ospiti a gestire meglio questa fase del match (7-10). Capitan Mazzone torna a colpire con un attacco dei suoi e Vaskelis fa lo stesso con un lungolinea ma i campani sono in continua fase crescente e diventa complicato mettere a terra palloni (11-15). Più che il calo di Aurispa Libellula, è Aversa ad aver cambiato ritmo e mister Bua chiama un nuovo timeout a seguito di una decisione controversa del direttore di gara, che non fischia un fallo piuttosto evidente degli ospiti. Rientrati in campo, i salentini rosicchiano due punti e arriva il timeout di mister Falabella (13-16). Mazzone trova spazio tra le mani del muro, Vaskelis va a punto con un mani-fuori e sul -1 Aurispa Libellula sente anche la spinta di un pubblico encomiabile, guidato dai cori dei Leones. Il punteggio rimane in bilico e, dopo l’ace di Mazzone arrivano due punti di Vaskelis che riportano i salentini in parità (19-19). Vaskelis e Mazzone tornano ad essere inarrestabili, il risultato rimane in bilico (22-22), poi Carachino appena entrato serve Mazzone che va a punto, Vaskelis conquista un lungolinea ma Aversa la porta ai vantaggi. Finale al cardiopalma con Mazzone che prima conquista un mani-fuori e poi si prende sulle spalle la squadra chiudendo set e partita.
    Aurispa Libellula – Wow Green House Aversa 3-1 (25-22; 25-17; 21-25; 27-25).
    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 19, Riccardo Morciano, Alessio Ferrini 10, Calogero Tulone 1, Edvinas Vaskelis 37, Francesco Fortes 6, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 12, Francesco Giaffreda, Giacomo Carachino, Matteo Bello. Allenatore: Peppe Bua.
    Wow Green House Aversa: Marra 4, Argenta 23, Ricci, Lyutskanov 14, Pasquali 5, Pistolesi 4, Gasparini 2, Iannaccone 5, Fortunato (L1), Pietronorio, Barretta, Diana, Di Meo (L2), Gatto. All. Paolo Falabella. Ass. Agostino Di Rauso.
    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    UNA CONCRETA VIGILAR FANO SUPERA MONTECCHIO IN QUATTRO SET

    Vigilar Fano 3
    Sol Lucernari Montecchio Maggiore 1
    (23-25, 25-23, 25-17, 25-18)
    Vigilar Fano: Zonta 4, Marks 27, Gozzo 13, Ferri 9, Roberti 5, Maletto 7, Galdenzi, Ferraro 5, Raffa (L), Partenio, Carburi, Sabatini, Tito. All. Castellano
    Sol Lucernari Montecchio: Mitkov 16, Mancin 14, Beghelli, Guarda, Parise, Giusto, Martinez, Fiscon, Gonzato, Battocchio (L), Di Franco 13, Carlotto (L), Franchetti 8, Frizzarin 6. All. Di Pietro
    Arbitri: Antonio Mazzarà e Claudia Angelucci
    Note: Fano bv 9, bs 18, muri 14: Montecchio bv 2, bs 20, muri 9
    Fano – Una Vigilar Fano che bada al sodo sconfigge Montecchio e continua la sua corsa in testa alla classifica.
    La gara con i veneti non è stata semplice con i virtussini in sofferenza nei primi due set ma bravi e concreti nel terzo e quarto set. Il Sol Lucernari ha resistito fin che ha potuto approfittando delle lacune dei fanesi ma crollando nella parte centrale della gara.
    Fano costruisce le premesse di vittoria nel primo set conducendo fino al 20-16, ma non ha fatto i conti con le proprie paure e la battuta di Martinez. I vicentini piazzano un parziale di 7 a 0 ed incamerano la prima frazione.
    Nel secondo set c’è grande equilibrio con Fano che riesce ad allungare fino al 22-19. Mitkov trascina i suoi ad una clamorosa rimonta ma nel finale di frazione sale in cattedra il tedesco Marks che, sul 23-23, piazza un attacco ed un muro vincente.
    Sbloccatasi, la Vigilar comincia a giocare in scioltezza: gli ace di Gozzo e i muri di Maletto permettono ai fanesi di allungare nel quarto set (14-8) e mantenere un buon vantaggio fino alla fine. Il Sol Lucernari non ci sta e prova a resistere nella quarta frazione (12-12) prima di capitolare di fronte ai muri e alle battute di Maletto, mentre il finale è targato Bibop Marks che dà spettacolo al Palas Allende.

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    ORTONA TORNA ALLA VITTORIA CON UN NETTO 3-0 AI DANNI DELLA SHEDIRPHARMA SORRENTO

    Missione compiuta. La Sieco Service Ortona trova la giusta reazione alla sconfitta patita in quel di Palmi non lasciando scampo agli avversari della ShedirPharma Sorrento che hanno resistito solo nel primo set. Bella e brava la Sieco vista questa sera alla quale riesce proprio tutto. Ferrato non ha che l’imbarazzo della scelta, qualunque soluzione offensiva scelga si rivela valida. Il muro di Ortona è invalicabile e quando non riesce a bloccare gli attacchi degli avversari contiene bene permettendo una ricostruzione efficace. Incisivo anche il servizio con gli abruzzesi che mettono a referto sette aces. Una vittoria che vale tre punti e che permette alla Sieco di rosicchiare qualcosa nei confronti della capolista che perde tre punti contro un sorprendente Napoli. Ortona quindi ha nuovamente Catania nel mirino, i siciliani sono ora distanti solo due punti.

    È della Sieco il primo punto break nel primo set. Un primo parziale frizzante con le due squadre che non si risparmiano. Il muro della Sieco è ben piazzato ma lo è altrettanto la copertura di Sorrento. Starace sembra essere in giornata, la maggior parte degli attacchi vincenti passano da lui. Nel finale di set Ortona si trova a gestire un buon vantaggio che viene però vanificato da un ritorno di fiamma degli avversari che sfruttano un ottimo fondamentale al servizio. Al rash vinale del primo set le due squadre sono appaiate, ma sono gli avversari ad avere il punto break. La Sieco non ci sta e spinta dai propri tifosi trova la forza di ribaltare ancora una volta il punteggio e riesce ad arrivare anche al punto del set.

    Parte meglio la Sieco nel secondo set e trova subito il modo di distanziare l’avversaria. Ferrato impensierisce i campani alternando delle battute precise ad altre di pura potenza. Shedirpharma non riesce a ricostruire e Ortona tenta la prima fuga di questo secondo parziale. Il muro della Sieco continua a crescere la strada per gli attaccanti ospiti sembra sbarrata e coach Esposito prova a buttare nella mischia forze fresche. La musica non cambia, i campani continuano ad essere troppo fallosi dai nove metri, tutto il contrario della Sieco che invece, con Ferrato in particolare, trova una buona continuità  in questo fondamentale.

    Quarto set che parte proprio com’era finito il terzo, Sorrento attacca e Ortona mura. Ortona raccoglie aces, Sorrento sbaglia il servizio. Passano pochi minuti e la Sieco è già in vantaggio di sei punti.
     
    Coach Lanci: «Nonostante il punteggio rotondo non è stata una gara semplice. Soprattutto dopo una settimana passata a barcamenarci tra infortunati e influenzati non era semplice. I ragazzi sono stati bravissimi ad interpretare al meglio la partita. Siamo stati abili a sfruttare le occasioni che gli avversari ci hanno lasciato. Ci attendono gare complicate ma noi confidiamo nei nostri mezzi e chissà che non arriveremo a giocarci il primo posto all’ultima giornata dentro casa. Si continua a lavorare con positività concentrandoci sul nostro gioco»

    Leonel Marshall: «Una settimana passata tra mille difficoltà in allenamento. Dopo una sconfitta il morale poteva essere compromesso ma oggi abbiamo dimostrato di essere una squadra di gran carattere. Siamo riusciti a reagire e a portare a casa una gran bella vittoria. Complimenti davvero a tutti i miei compagni di squadra per la grinta fatta vedere oggi. Abbiamo avuto una buona continuità in battuta e un ottima fase muro, difesa, contrattacco. Soddisfatto del nostro gioco.»
    PRIMO SET

    Lo schieramento in campo è quello tipo per la Sieco Impavida Ortona. Si parte quindi con Ferrato regista e Bulfon Opposto. A schiacciare saranno incaricati Capitan Marshall e Bertoli mentre la coppia centrale è formata da Fabi e Arienti. Libero Benedicenti.

    La formazione campana risponde con Aprea palleggiatore in diagonale con Albergati, Maretti e Cuminetti schiacciatori, Remo e Buzzi centrali, Donati libero.
    Si parte con il servizio di Bertoli e il primo punto è di Starace 0-1. Bulfon fa 1-1. Cuminetti prova la difesa sulla pipe di Bertoli ma la palla tocca il soffitto 3-2. Ancora una volta il soffitto da una mano ad Ortona, questa volta però è Ace di Bulfon 4-2. Marshall serve sulla rete 5-4. Ferrato tocca quanto basta una palla di ritorno e fa punto 7-5. Bella l’intesa tra Ferrato che serve una veloce all’indietro che Fabi non si fa scappare 11-8. Ace per Sorrento, lo firma Starace 12-11. Ancora ace, ancora Starace e ancora soffitto 12-12. Buzzi sbaglia il servizio 14-13. Marshall trova le mani del muro 17-15. Nessuno tocca la schiacciata di Piedepalumbo 19-16 ma Sorrento chiede un check che confermerà la chiamata 19-16. Starace trova l’ennesimo ace 20-19. Marshall ha buon gioco sul muro di Sorrento 21-19. Cuminetti pareggia i conti 21-21. Marshall murato 21-22. Bulfon pareggia schiacciando senza muro 22-22. Ancora Bulfon per il 23-23. Stavolta la Pipe di Marshall è imprendibile e il punto-set è per Ortona. Ferrato tira forte e coglie impreparato il libero ospite che tocca la palla e condanna i suoi a perdere il set.
    SECONDO SET
    Il primo punto per la SIECO lo mette a segno Bulfon, il secondo è un muro di Marshall in solitaria 2-0. Arienti confeziona il 3-1. Ace per Ferrato 8-4.  Bertoli gioca d’astuzia e infila la palla tra muro e rete 10-6. Diagonale strettissima di Marshall potente nel metro impossibile difendere una tale perla 11-17. Bulfon attacca fuori 12-9. Arienti capisce tutto e mura al centro 14-9. Bulfon colpisce inavvertitamente in pieno un avversario, chiede scusa ma il punto è biancoazzurro 15-9.  Starace serve sulla rete 17-12. Buzzi trova un varco al centro 19-13. Bulfon sfiora la palla muro 23-15. Il muro smorza l’attacco di Bulfon ma la copertura è imprecisa, Ortona vince anche il secondo set e mette in tasca il primo punto in palio.

    TERZO SET
     
    Il primo punto è di Ortona con il muro solitario di Leo Marshall. Fabi e Bulfon si alleano per fermare Starace a muro 3-0. Ancora muro, ancora Fabi 4-0. Doppio ace per Bertoli 6-0. Fischiata invasione aerea a Bulfon 6-1. Sorrento torna a segnare un ace, lo fa con Albergati 7-3. Buzzi blocca Bulfon e i campani rosicchiano punti 9-5. Primo tempo di Ferrato 10-5.  Aprea fa invasione 14-8. Bertoli mura bene Albergati 17-10. Direttamente fuori l’attacco di Albergati 19-11. Bertoli prima fa ace e poi sbaglia il secondo tentativo ma il divario appare incolmabile 22-14. Il muro di Marshall vale il match point 24-14. Albergati serve fuori e la vittoria è della Sieco.

     
    Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 8, Vindice n.e., Bertoli 10, Benedicenti (L) pos 46% perf 23%, Iorno n.e., Marshall 11, Di Tullio n.e., Bulfon 11, Arienti 4, Ferrato 6, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.
     
     
    Shedirpharma Sorrento: Pontecorvo (L) n.e., Aprea, Maretti 1, Piedepalumbo n.e., Starace 13, Donati (L) pos: 25% perf 17%, Buzzi, Albergati 12, Imperatore n.e., Gargiulo, Grimaldi, Remo 5, Cuminetti 4. Allenatore: Nicola Esposito. Vice: Morgan Celentano

    SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA – Shedirpharma Sorrento 3-0 (25-23 / 25-16 / 25-15 )
    Durata Set: 30’ / 30’ / 22’
    Durata Complessiva: 1h 22’
    Muri Punto: Ortona 11/ Sorrento 3
    Aces: Ortona 7/ Sorrento 4
    Battute Errate: Ortona 9/ Sorrento 16
    % Attacco: Ortona 59% / Sorrento 43%
    % Difesa: Ortona: pos: 54% – perf: 33% / Sorrento pos 43% – perf 20% LEGGI TUTTO

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    Smi Roma sono tre di fila

    Con la vittoria su Gruppo Stamplast M2G Green Bari per 3-1 la Smi Roma conquista la terza vittoria di fila. La compagine romana, dopo Modica e Casarano, supera anche quella barese, giocando una buona gara. Dopo un periodo difficile di cinque sconfitte consecutive la squadra di Mauro Budani ha ritrovato la giusta verve e messo in cantiere ben quattro vittorie su cinque partite, testimoniando la buona vena, la stessa del girone di andata. Punti che non solo fanno morale, ma anche tanta classifica. Infatti, la Smi finita in acque non proprio limpide, oggi viaggia tra il nono e il decimo posto che vorrebbe dire una salvezza tranquilla, obiettivo principale del sodalizio capitolino. Roma contro Bari ha fatto una buona partita, a parte il passaggio a vuoto nel terzo set, ha controllato e chiuso nel rush finale del quarto set. Il pensiero a fine partita di Matteo Coggiola: “Abbiamo fatto il nostro dovere perché ci servono punti in ogni partita, abbiamo fatto una buona gara, anche nel set perso non abbiamo fatto male, loro sono una buona squadra, di esperienza. Abbiamo imposto il nostro gioco, ora però non dobbiamo abbassare la guardia”

    Smi Roma – Gruppo Stamplast M2G Green Bari 3-1
    (25-20, 25-12, 21-25, 25-23)
    SMI Roma: Alfieri 3, De Fabritiis 8, Mercanti 6, Rossi 21, Sablone 13, Antonucci 16, Recupito (L), Cicchinelli S. 0, Cicchinelli A. 0, Coggiola 1, Acconci 0. N.E. Barone, Cieslak, Rosso. All. Budani
    Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Leoni 3, Ciavarella 21, Giorgio 0, Paoletti 8, Wojcik 18, Persoglia 10, Rinaldi (L), Petruzzelli V. 0, Ferenciac 0, Petruzzelli F. 0, Martinelli 1, Deserio 2. N.E. Marrone, Ciccolella. All. Spinelli.
    ARBITRI: Guarneri, Lanza. LEGGI TUTTO

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    Il Bari inciampa a Guidonia Montecelio: la SMI Roma vince 3-1

    La SMI Roma rifila il secondo dispiacere stagionale al Gruppo Stamplast M2G Green Bari che, dopo il ko al tie-break rimediato nel match di andata, esce sconfitto anche dal palasport di Guidonia Montecelio (3-1 il risultato finale maturato con i seguenti parziali: 25-20, 25-12, 21-25, 25-23).Il collettivo biancorosso fallisce così l’operazione riscatto, disputando un match al di sotto delle aspettative soprattutto nei primi due set.L’approccio troppo timido alla gara e la scarsa pericolosità al servizio hanno segnato la brutta prestazione degli uomini di coach Beppe Spinelli che, capaci di impensierire i padroni di casa soltanto nel terzo set, nulla hanno potuto al cospetto di Rossi e compagni (21 punti a referto per l’opposto giallorosso).La decima battuta d’arresto nel girone Blu allontana il terzo posto, distante ora cinque punti ed occupato dall’OmiFer Palmi che si è aggiudicata in tre set lo scontro diretto contro la Maury’s Com Cavi Tuscania.Per i biancorossi, quindi, una serata da dimenticare in fretta, anche alla luce della prossima sfida casalinga contro la Shedirpharma Sorrento, in programma sabato 4 marzo alle ore 20:30.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Budani sceglie Alfieri in cabina di regia, Rossi opposto, Sablone e De Fabritiis di banda, Antonucci e Mercanti al centro e, per concludere, Recupito nel ruolo di libero.Coach Spinelli risponde con la diagonale Leoni-Paoletti, gli schiacciatori Wojcik e Ciavarella, i centrali Persoglia e Giorgio e con Rinaldi alla guida del reparto difensivo.
    LA CRONACA DEL MATCHLa SMI Roma parte subito forte: il muro di De Fabritiis su capitan Paoletti e l’ace di Sablone fissano il punteggio sul momentaneo 6-2. Il Gruppo Stamplast M2G Green fa fatica a carburare e, dopo due errori consecutivi in attacco, scivola a -7 dai padroni di casa (12-5). La reazione del Bari arriva subito dopo: Persoglia e Leoni fanno la voce grossa a muro, Wojcik e Ciavarella non perdonano da posto 4 e la partita torna in equilibrio (15-14). Ma solo per poco. Negli scambi successivi, infatti, Roma torna a fare la differenza a muro con Mercanti ed Antonucci e riesce a spuntarla sul 25-20 dopo l’errore al servizio di Wojcik.Alla ripresa delle ostilità i giallorossi sono ancora avanti (12-7), trascinati da uno scatenato Rossi al servizio (due aces per lui). Per ostacolare in qualche modo la fuga dei padroni di casa coach Spinelli corre subito ai ripari, inserendo la diagonale Martinelli-Petruzzelli V. per il tandem Leoni-Paoletti e Ferenciac al posto di Wojcik. Il copione del match, però, non cambia. L’assolo della SMI Roma continua con il sigillo dal centro di Antonucci (19-9). Alla fine ci pensa Mercanti a scrivere la parola fine ad un secondo set mai in discussione (25-12).Al ritorno in campo Bari si rimette in carreggiata: l’ottimo lavoro a muro di Leoni (5-9) e l’importante serie di battute di Wojcik portano allo strappo biancorosso (7-15). A seguire le chiusure a muro di Persoglia su Sablone (12-20) e di Ciavarella su Acconci (13-22) avvicinano il Gruppo Stamplast M2G Green alla conquista del game, che si materializza con la sassata vincente del numero 13 barese dopo il recupero degli avversari nel finale (21-25).Il quarto set viaggia sul filo dell’equilibrio: al pallonetto di Rossi (12-11) fa seguito il bolide di Ciavarella (12-12). Il successivo break giallorosso (15-12) costringe coach Spinelli al time-out. L’immediata replica barese (17-16) viene prontamente vanificata dal solito Rossi, che conduce per mano i suoi al 21-16. Il tentativo di rimonta in extremis guidato da Wojcik (24-23, muro su Rossi) si infrange definitivamente sul primo tempo vincente di Antonucci (25-23) che fa calare il sipario sul match.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    SMI ROMA 3-1 GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI(25-20, 25-12, 21-25, 25-23)
    SMI ROMA: Alfieri 3, Rossi 21, Sablone 13, De Fabritiis 8, Antonucci 16, Mercanti 6, Recupito (L1) pos 67%, Barone (L2), Coggiola 1, Cicchinelli A., Cicchinelli S., Acconci, Cieslak. Indisponibili: Rosso.All. Mauro Budani – vice all. Fabio CristiniNote: errori al servizio 9, aces 6, ricezione pos 72% – prf 52%, attacco 50%, muri vincenti 7.
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 3, Paoletti 8, Ciavarella 21, Wojcik 18, Persoglia 10, Giorgio 0, Rinaldi (L) pos 53%, Martinelli 1, Petruzzelli V., Ferenciac, Ciccolella, Petruzzelli F., Deserio 2, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 13, aces 2, ricezione pos 45% – prf 28%, attacco 44%, muri vincenti 15.
    Arbitri: Roberto Guarnieri e Claudia Lanza
    Durata set: 27’, 23’, 26’, 32′. LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit vince la battaglia contro Mirandola 3-1

    Macerata ha la meglio al termine di una partita combattuta contro un avversario che ha dato tutto. Già dal primo set si riconosce il copione, con gli ospiti che hanno lottato fino all’ultimo punto, bravi i biancorossi a restare sempre concentrati. Troppi errori per la Med Store Tunit nel secondo set, che è stato ben controllato da Mirandola. Macerata è quindi tornata avanti nel terzo set, dove ha dovuto resistere al ritorno finale degli ospiti. Si è presa la gara al quarto set la Med Store Tunit contro un avversario che ha combattuto su ogni pallone.
    LA CRONACA – Coach Gulinelli deve fare a meno di Pizzichini e sceglie Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro De Col e Luisetto, in regia Kindgard, il libero è Capitano Gabbanelli. Mirandola risponde con Stohr, Bellei e Francesco Ghelfi, centrali Scaglioni e Riccardo Rustichelli, Giacomo Ghelfi è il palleggiatore e Angiolini il libero. Partenza aggressiva di Mirandola che ribalta l’iniziale vantaggio biancorosso grazie alla serie in battuta di Francesco Ghelfi, poi risponde Morelli che difende e attacca, 6-6. Un guasto tecnico ferma la partita per qualche minuto che riparte combattuta, con Stohr che aggira il muro biancorosso grazie ad un preciso pallonetto, 10-10; va avanti ancora Macerata ma Mirandola risponde sempre e sfruttando anche qualche imprecisione in attacco dei padroni di casa, il punteggio torna presto sul pari, 15-15. Morelli mette pressione un battuta e la Med Store Tunit torna avanti, 19-17 e arriva il primo time-out per coach Pinca: finale serrato, a Wawrzynczyk risponde Riccardo Rustichelli, 22-22, all’ultimo punto chiude Lazzaretto. Bel diagonale di Bellei che accorcia 5-2 dopo un ottimo inizio di secondo set per la Med Store Tunit; cresce Mirandola e conquista il 5-5, ci pensa a Wawrzynczyk a ristabilire il vantaggio ma la gara resta aperta. Gli ospiti infatti ribaltano ancora e vanno sul 7-10 con l’ace di Bellei, time-out per coach Gulinelli. Si scuote Macerata che arriva sul -1, le squadre danno vita a scambi lunghi e spettacolari che accendono il Banca Macerata Forum, resta avanti però Mirandola che alza il muro sugli attacchi biancorossi, 11-14. Non cambia il copione, la Med Store Tunit insegue e si avvicina, gli ospiti riescono a riprendere le distanze e sul 14-18 Gulinelli richiama i suoi con un nuovo time-out. In difficoltà i biancorossi, Mirandola in controllo con Francesco Ghelfi che trova il 17-22 con un colpo preciso lungo linea; si avvicinano ancora i padroni di casa ma gli ospiti chiudono con Riccardo Rustichelli. Le squadre giocano punto a punto ad inizio di terzo set, Stohr risponde a Morelli, 5-5; break biancorosso suggellato dal preciso pallonetto di Wawrzynczyk, che poi colpisce anche a muro, 10-6. Resta avanti Macerata ma Mirandola non so arrende e accorcia con un forte diagonale di Bellei, 15-12, i padroni di casa cercano di tenere alta la pressione e allungare con Morelli che fulmina la difesa avversaria, 18-14. Riesce a scappare la Med Store Tunit che con il muro di Lazzaretto fa 21-15: torna in partita Mirandola, troppi errori per i biancorossi e coach Gulinelli li richiama col time-out, 22-19; lottano gli ospiti e deve sudare Macerata prendersi il set 25-23. Riccardo Rustichelli riapre i giochi con una buona serie in battuta che regala il vantaggio ai suoi, 2-5; ci pensa Wawrzynczyk a scuotere i suoi, il polacco confeziona due punti importanti che rilanciano Macerata sull’8-7. Difendono bene i biancorossi, ora efficaci anche a muro. allungano 13-9 costringendo coach Pinca al time-out; la gara prosegue con la Med Store Tunit che prova a tenere le distanze sul +4, gli ospiti però trovano un nuovo momento positivo e accorciano 19-17, arriva il time-out per Macerata. Arriva la reazione biancorossa, Wawrzynczyk e Morelli allungano di nuovo 22-18 grazie ad un positivo turno in battuta di Ravellino: tiene a distanza gli avversari la Med Store Tunit e si prende set e partita.
    Il tabellino:
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA 1
    PARZIALI: 25-23, 21-25, 25-23, 25-20.
    Durata set: 36’, 26’, 29’, 27’. Totale: 118’.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 17, Luisetto 6, De Col 1, Ravellino, Lazzaretto 14, Margutti, Kindgard 6, Wawrzynczyk 18, Gonzi, Gabbanelli. NE: Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    STADIUM PALLAVOLO MIRANDOLA: Stohr 15, Giacomo Ghelfi 4, Angiolini, Bellei 9, Francesco Ghelfi 16, Matteo Rustichelli, Dombrovski, Scaglioni 5, Riccardo Rustichelli 13. NE: Capua, Persona. Allenatore: Pinca.
    ARBITRI: Mannarino e Grossi. LEGGI TUTTO

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    Stadium fa 1-1 poi cade. 3-1 al Banca Macerata Forum

    Nessuna modifica alla formazione dei gialloblù contro MedStore Tunit Macerata rispetto a quanto visto nella vittoria contro TMB Monselice: Stoehr-Bellei in posto 4, Rustichelli-Scaglioni al centro e a chiudere la diagonale principale dei fratelli Ghelfi, mentre i liberi Angiolini e Rustichelli si alterneranno rispettivamente in ricezione e difesa.
    Il sorteggio offre il primo pallone ai padroni di casa, orfani del centrale Pizzichini, infortunato ad un ginocchio.Macerata parte subito forte e guadagna immediatamente un buon vantaggio, e consente a Mirandola il primo punto solo quando il tabellone segna il 3-0. Francesco Ghelfi ha il primo turno al servizio dei gialloblù e inaugura subito con due ace, mantenendo la battuta fino al sorpasso sul 3-5.
    Dopo una lunga pausa sul 10-9 per ripristinare il referto elettronico, le squadre si mantengono in equilibrio fino quasi alla dirittura d’arrivo, quando la squadra di casa tenta l’allontanamento sul 19-17. Pinca chiama subito il suo primo timeout per provare a sistemare la situazione. La serie positiva viene interrotta, ma Stadium non riesce ad avvicinarsi all’avversario. Stoehr atterra il ventesimo per gli emiliani sul 21 avversario e si porta al servizio. Il tedesco si impone e obbliga i rivali a una ricezione slash, a cui segue l’attacco vincente di Ghelfi, ed è 21-21. I maceratesi sono sempre i primi a mettere il naso avanti in questa fase, ed è così anche sul 23-22, in cui è il polacco Wawrzynczyk a trovarsi sui 9 metri. Arriva il secondo discrezionale di Pinca, e Francesco Ghelfi pareggia di nuovo. MedStore Tunit non cede, e si prende il primo set per 25-23.
    Il secondo set mantiene invariate le formazioni, ma Mirandola scivola e la situazione è speculare a quanto visto prima: Riccardo Rustichelli si trova a servire sul 5-3. I gialloblù riescono a raggiungere i biancorossi, che non riescono ad aggredire appieno e che lasciano in prima fase il vantaggio ai modenesi. Bellei continua a trascinare Stadium, segnando l’ace del 7-10 che obbliga Coach Gulinelli al timeout.Macerata continua a segnare senza però assorbire il vantaggio, che rimane di 4 punti sul 14-18 e obbliga il coach marchigiano a chiamare ancora una pausa che però non sortisce gli effetti desiderati mentre la formazione emiliana continua a correre sul 20-15. Wawrzynczyk fa ace ma sbaglia il servizio venendo sostituito da Margutti. Il vantaggio si accorcia e i Ghelfi provano a chiudere in fretta, mantenendo il +4 sul 22-18. MedStore Tunit continua ovviamente la sua battaglia, e segna due punti di fila per il 20-23, su cui Pinca chiama un break per la prima volta nella frazione. Lazzaretto sbaglia l’attacco e porge 4 set point a Mirandola. Luisetto cancella il primo e si porta al servizio, ma il suo omologo Riccardo Rustichelli atterra l’attacco e conclude il secondo set in favore di Stadium per 25-21.
    Tutto da rifare per le due formazioni nel terzo parziale, aperto da un errore in battuta per parte.Formazione invariata a Mirandola, mentre Macerata offre di nuovo Wawrzynczyk per Margutti.
    I padroni di casa partono subito aggressivi e si staccano dalla parità iniziale volando a +5 sul punteggio di 11-6, su cui Pinca e Mescoli chiamano timeout per evitare che il set scivoli fuori controllo. La serie positiva viene interrotta, ma Stadium non riesce ad abbattere il muro del +3, che rimane solido anche a metà set, dove le formazioni si presentano con il punteggio di 15-12. Niente da fare per gli emiliani, che hanno sperato nell’impresa contro una squadra di grande spessore e che ora si trovano in sofferenza sul punteggio di 19-14. Arriva il secondo timeout dello staff mirandolese, che interrompe la striscia positiva maceratese senza impattare significativamente sulle differenze di punteggio. MedStore Tunit passa il ventesimo a +6, ma sembra abbassare il ritmo e offre il fianco ad un ultimo, difficile affondo di Stadium, che nel turno di battuta del suo capitano si è portata a 3 lunghezze dai padroni di casa. 22-19 il punteggio sul timeout di Mister Gulinelli, in cui un ottimo Luisetto segna il cambio palla. 24-23, Macerata ha 3 palle set e Stadium ne ha annullate 2: Gulinelli chiama il suo ultimo timeout.Macerata conclude con un muro sull’attacco mirandolese: 2-1.
    Le formazioni non riportano nuove modifiche all’inizio del quarto set, avviato dal servizio di Francesco Ghelfi.
    Mirandola apre alla meglio delle sue possibilità e riscuote un buon +3, ma rallenta gravemente e offre il pareggio e sorpasso agli avversari per 8-7 in un Forum galvanizzato dalla prestazione dei propri beniamini. Pinca chiama il timeout e i suoi ragazzi riescono a pareggiare, ma ancora una volta Morelli guida il sorpasso dei biancorossi, che solo dopo il calo mentale di Stadium sembrano in grado di salire a pieno titolo in cattedra. Il tabellone riporta 13-9 quando il tecnico emiliano chiama il suo secondo timeout nella speranza di prolungare la partita verso il quinto set. Mirandola è in balia dei padroni di casa: Stoehr segna un buon mani out ma i gialloblù non riescono a mantenere il turno.Luce flebile da Stadium, che non viene riaccesa neanche dall’ace di Giacomo Ghelfi su un ancora ribaltabile 17-13.La fiamma sembra riaccendersi lentamente e spontaneamente, con l’opposto di Mirandola che segna il punto del -2 preoccupando Gulinelli che chiama qualche secondo di pausa. Stoehr segna e Scaglioni sbaglia al servizio. Wawrzynczyk mura Ghelfi: Macerata è di nuovo a +3.MedStore Tunit può gestire il suo vantaggio per andare a chiudere il set, e Kindgard ha 5 match point: Stoehr ne annulla uno ma non riesce a recuperare.Macerata conclude il quarto set 25-20.
    Stadium viene sconfitta da una delle teste del girone, ma gli spunti lasciati dalle capacità combattive dei gialloblù sono sicuramente positivi, anche se purtroppo la caccia ai punti dovrà attendere un’altra settimana.
    Gli occhi di Ghelfi e compagni sono puntati già a Fano, sia per l’incontro di settimana prossima, sia per l’ospite di Domenica 26 per i marchigiani, ovvero i rivali salvezza diretti di Montecchio Maggiore. LEGGI TUTTO