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    Il derby è una lotta e il Sol cede per 2-3

    Il derby scappa al tie break.
    Una partita davvero tosta per i nostri ragazzi bravi a reagire durante il match e conquistare un punto fondamentale in chiave classifica. Una gara dai due volti per il Sol che soffre nel primo set, reagisce e lotta nei set centrali e alla fine cede al tie break. Resta ottima la reazione e una buona partita con un San Donà davvero in forma.
    Adesso appuntamento a domenica per la trasferta contro la Gamma Chimica Brugherio, altro match di alta tensione
    STARTING PLAYERS:
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Mitkov, gli schiacciatori Mancin e Di Franco, i centrali Frizzarin e Franchetti, i liberi Carlotto e Battocchio
    Volley Team Club: al palleggio Baratti e opposto Mandilaris, gli schiacciatori Umek e Dalmonte, i centrali Mazzon e Trevisol e libero Bassanello
    1° SET 
    L’ace di Mazzanti è lo 0-2 e Mandilaris incrementa, 0-4. Franchetti interrompe la scia positiva, ma poi batte out. Mancin va a segno (11-16), ma il muro di Umek ferma il successivo attacco castellano. Franchetti firma il 13-18 e Umek trova l’ace. Sul finale Mandilaris detta legge, chiude San Donà alla seconda occasione con una battuta a rete di Mancin, 18-25.
    2° SET 
    La pipe di Mancin vale il 5-5 per un inizio più combattuto. Mandilaris attacca fuori e il Sol passa a condurre. Il 12-10 è un errore al servizio di Mancin, ma Montecchio si mantiene avanti fino al 14-14. Da qui inizia una lotta punto a punto che vede il 22-19 a firma di Mancin. Chiude il Sol su errore ospite 25-22.
    3° SET
    Mandilaris mura Mancin per il 9-9, ma subito dopo la banda castellana ricambia con la stessa moneta. San Donà sorpassa sul 12-13 e galoppa con Mandilaris fino al 13-17; coach Di Pietro ferma il gioco. Parise batte fuori (14-19), ma il Sol accorcia le distanze. Si arriva al 22-23 con un attacco di Mancin, ma San Donà chiude subito, 22-25.
    4° SET
    Strada in salita per il Sol, 2-4. Dalmonte segna il 9-11, ma Mancin replica con un pallonetto. Battocchio difende alla grande (15-15) e un muro berico vale il 20-18. Sul 22-21 coach Di Pietro ferma il gioco. Mitkov va a segno e chiude un attacco out di Mandilaris, 25-22.
    5° SET
    Parte forte San Donà, 2-5. Mandilaris firma il 5-11 e Umek trova il mano fuori. L’8-15 finale è un servizio out di Beghelli. LEGGI TUTTO

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    Vigilar Fano, Mario Ferraro: “Gruppo compatto e vincente”

    Ennesima prova di forza della Vigilar Fano che, ad un passo dal capitolare, trova la lucidità e le energie necessarie per riprendere l’avversario e portare a casa i tre punti.
    Sul difficile campo di San Giustino i virtussini hanno dimostrato di meritare il primo posto in classifica, al termine di una serata in cui il tedesco Marks (colpito da stato influenzale in settimana) e lo schiacciatore Gozzo sono stati a mezzo servizio: “Abbiamo dimostrato di essere un gruppo affiatato e compatto – afferma il siciliano Mario Ferraro – ancora una volta la panchina ha giocato un ruolo decisivo. Tutti possono stare in campo ed essere utili alla causa”. Eppure il match non era iniziato nel migliore dei modi: “Eravamo contratti – continua Ferraro – poi ci siamo ricompattati ed abbiamo riconquistato le nostre sicurezze”.
    La testa ora va al derby di mercoledi con Macerata (Palas Allende ore 20.30), un match da dentro o fuori, un quarto di finale che vale la qualificazione alla final four di Coppa Italia: “Bella sfida – conclude l’esperto centrale virtussino – è un derby e noi giocheremo per vincere. Dovremo scendere in campo e affrontare l’avversario a viso aperto, prima però dobbiamo recuperare le energie”.
    Coach Castellano rende merito a due ragazzi che, una volta utilizzati, si sono rivelati decisivi nella di San Giustino: “Bravissimo Roberti e Sabatini – chiosa il coach campano – il primo perché ha applicato alla perfezione quello che gli ho chiesto in settimana, il secondo perché nel finale di secondo set è entrato dando un importante contributo. In generale posso dire che questo è un gruppo che nelle difficoltà sa esaltarsi”.
    Poi Castellano guarda al futuro: “Questa è una squadra che ha ancora margini di crescita ed è un gruppo che, nonostante le difficoltà tecniche in alcuni fondamentali, riesce sempre a trovare le soluzioni giuste per mandare in tilt l’avversario”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Brugherio spreca la trasferta a Mirandola

    MIRANDOLA, 15 GENNAIO 2023- Occasione sprecata la trasferta modenese per la Gamma Chimica Brugherio che esce dal campo della Stadium Pallavolo sconfitta 3-0 alla 16° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca. Con poca lucidità in attacco e costanza nel proporre in modo sciolto e naturale il proprio gioco, la formazione brugherese non riesce a trovare certezze e a spegnere una Mirandola combattiva e più lucida per tutta la durata del match. A dare luce in una serata spenta la prova di Ichino, prima uscita in serie A in pieno gioco, che ha risposto presente arrivando a doppia cifra (10 punti), il 54% in attacco, 2 muri, 1 ace ed il 41% in ricezione, accompagnato da Van Solkema, top scorer di serata (14 punti), e dal libero Marini che chiude col 63% in ricezione (37% di positiva). Arriva ora il turno casalingo contro la Sol Lucernari Montecchio (domenica 22 gennaio- ore 18).
    LE FORMAZIONICoach Danilo Durand schiera Biffi-Barotto sulla diagonale, Mati e Capitan Innocenzi al centro, Carpita e Val Solkema di banda, Marini Libero.
    Coach Pinca risponde con Ghelfi G. al palleggio, opposto Stohr, Canossa e Rustichelli R al centro, laterali Dombrovski e Ghelfi F, Libero Angiolini 
    LA CRONACA
    PRIMO SET L’ace di Van Solkema è la spinta giusta per un avvio di gara che dice 4-7, con Barotto in supporto sul 5-8. Cambia però presto il vento con Mirandola che trova in Stohr dai nove metri il motore del -1. Arriva Canossa di prima intenzione a segnare il 10 pari e poi via la Stadium in vantaggio 12-10 con la ricezione Diavoli in emergenza. Van Solkema in diagonale riporta la palla a Brugherio (13-11) ma passa a muro Dombrovski guadagnando il 15-11. Panchina per la Gamma Chimica. Barotto sfiora le mani del muro gialloblu e guadagna il 15-12, Van Solkema va ugualmente a segno (17-13) ma la Stadium continua agguerrita in attacco e a difendere un importante vantaggio che tocca quota 20-14. Contrastano bene a muro i rosanero, preziosi i due in sequenza di Mati (21-16) e di Van Solkema (21-17) che portano coach Pinca a chiamare il tempo. Il rientro è un singhiozzare al servizio per entrambe le formazioni, errori che agevolano però Mirandola ad un passo dal chiudere il set (23-19). Dopo l’attacco out di Barotto (24-19) la formazione di casa porta via il primo set 25-19. 
    SECONDO SET 5-4. Così riparte la Gamma Chimica. Non si scappa dal pari, parallela di Ghelfi ed è 6-6. L’ attacco vincente al centro di Innocenzi vale il 6-7 ma è sempre Stohr a guadagnare il break del sorpasso con Brugherio che si ferma in panchina sul 9-7. Mani out di Van Solkema (9-8), veloce e vincente al centro Innocenzi (10-9), out la parallela di Ghelfi ed è pari 10 per poi giungere al contro sorpasso della Gamma Chimica (10-11). Il gioco è in pieno equilibrio (13-13) fino al piccolo distacco che la Stadium riesce a guadagnare sul 15-13, dopo un errore in attacco di Barotto, ma è immediato il cambio palla al 15-14. Van Solkema ed Ichino per Brugherio rispondono con forza ai colpi di Ghelfi (19 pari) ma è proprio lo schiacciatore modenese a irrompere dai nove metri e a mettere un nuovo distacco tra le formazioni con l’ace del 21-19. Durand ferma così il gioco che però riparte con Stohr e Rustichelli vincenti in attacco (23-19). Barotto col suo mani out porta la Gamma Chimica al 23-20, ma il primo tempo di Rustichelli ed il muro di Ghelfi portano a chiusura il set 25-20. 
    TERZO SETIl terzo set parte nel segno della battuta per la Gamma Chimica Brugherio. L’ ace di Selleri permette ai rosanero di riacciuffare la Stadium sul 3 pari mentre quello di Ichino di portarsi a + 1 (4-5), piccolo ma incoraggiante vantaggio che Van Solkema è bravo a difendere con la sua diagonale vincente del 6-7. Arrivano poi problemi in attacco per Brugherio, facilmente contrastata a muro da Mirandola che guadagna il 10- 8. Risponde Brugherio con Innocenzi (10-9) e col muro di Ichino-Mati che riporta tutto in pari sul 10, copione che si ripete dopo il nuovo + 2 di Mirandola sul 12-10. Van Solkema in attacco e poi ace di Mati, 14 pari. Il tira e molla, di una disputa che Brugherio non vuole finisca, prosegue fino al 18 pari. Ghelfi e Stohr assaporano il 20-18 ma, dopo l’errore al servizio di Stohr, è Mati a regalare due muri consecutivi per il nuovo vantaggio di Brugherio 20-21. Time out Stadium. Finale molto interessante con le due squadre a battagliare in pari sul 23-23. Brugherio pecca però di discontinuità in battuta e spreca due servizi consecutivi che portano Mirandola al 24-23, chiude infine la pratica un altro errore, questa volta in attacco, della Gamma Chimica con Mirandola che vince 3-0 la 16° di campionato.
    LE DICHIARAZIONICoach Danilo Durand: “È un risultato severo ma giusto, non siamo riusciti ad esprimere il nostro gioco e questo sta diventando un pò un problema per noi. Dobbiamo cercare di capire il perché. Abbiamo delle potenzialità ma poi in campo non riusciamo ad esprimerle. Abbiamo fatto ancora tantissimi errori, più del doppio rispetto a loro. Ci manca in questo momento la tranquillità per gestire le gare. Mi dispiace perchè i ragazzi ci tengono, lavorano però poi la domenica non riescono ad esprimere quello che fanno in settimana. Dobbiamo riuscire ad essere sereni e tranquilli e giocare la pallavolo che avevamo espresso comunque bene nel girone d’andata”.
    16° giornata Campionato Serie A3 Credem  BancaStadium Pallavolo Mirandola- Gamma Chimica Brugherio (3-0)(25-19, 25-20, 25-23)
    Stadium Pallavolo Mirandola: Ghelfi G 4, Stohr 7, Ghelfi F 13, Canossa 7, Dombrovski 11, Rustichelli R 4, Angiolini L, Schincaglia, Bellei Ne: Capua, Rustichelli L, Scaglioni Allenatore: Pinca Andrea.
    Gamma Chimica Brugherio: Biffi 1, Barotto 10, Innocenzi 4, Mati 6, Van Solkema 14, Carpita 2, Marini L, Consonni, Selleri 1,  Ichino 10 Ne: Sarto, Montermini, Chiloiro Allenatore: Danilo Durand
    NOTE:Arbitri: Cecconato Luca, Sabia EmilioDurata set: 27’, 24’, 30’
    Stadium Pallavolo Mirandola: battute vincenti 5, battute sbagliate 9, muri 10, attacco 44%, ricezione 53% (perfetta 19%)
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti 6, battute sbagliate 16, muri 9, attacco 43%, ricezione 45% (perfetta 26%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto di Martina Marzella LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer stecca la prima ma mercoledì torna a Catania per riprovarci in coppa

    Troppa FarmItalia per un’OmiFer priva della sua migliore bocca di fuoco, Pawel Stabrawa, ancora fuori per infortunio, nella prima sfida ai piedi dell’Etna, valida per la terza giornata di ritorno del girone “Blu” di regular season Serie A3 Credem Banca, tra due squadre che fra tre giorni si affronteranno nuovamente, sempre in terra sicula, per il turno dei quarti di coppa Italia che vale l’accesso alla “final four”, le finali a quattro. La partita ha visto la capolista Catania imporsi con un netto 3-0 sui ragazzi di coach Radici che hanno comunque dimostrato di essere un avversario ostico che non si arrende mai. FarmItalia ha sicuramente gestito meglio la partita, con un grande lavoro di regia, un’ottima difesa e dei punti di pregevole fattura in chiave d’attacco con Casaro, Disabato e Zappoli, riuscendo a fare la differenza nei momenti decisivi del match ma è altrettanto vero che il più grande gap in campo è stato rappresentato dai problemi di formazione. Tutti a disposizione di Kantor Waldo i giocatori della rosa catanese mentre Palmi ha dovuto fare ancora a meno del top player Pawel Stabrawa, che viaggia con una media punti stellare, anche se al suo posto D’Amato non ha certo sfigurato dimostrando a sprazzo, insieme a capitan Gitto e compagni, una buona pallavolo.
    Primo set che per un determinato frangente è stato gestito dalla FarmItalia, fino al 20-15; dopodiché, Palmi si è avvicinata con grande merito arrivando addirittura a un solo punto di stacco, sul 20-19 ma nelle fasi cruciali sono venuti fuori giocatori del livello di Casaro e Frumuselu che hanno fatto la differenza: Casaro in grado di mettere a segno due punti fondamentali e Frumuselu protagonista di altrettanti muri prodigiosi che sono valsi il primo parziale, chiuso sul 25-21. Sostanzialmente equilibrata la ricezione ma non l’attacco, con il 55% di positività per Catania e solo il 39% per Palmi; 8 i palloni messi a terra da Zappoli, 5 da Casaro tra le fila della FarmItalia; mentre per la “Franco Tigano” 5 punti di Marinelli, 4 di D’Amato e 2 di Marsili. Secondo set vinto nettamente dai padroni di casa, 25-20, senza peraltro dover forzare contro un Palmi comunque mai domo. Bravi gli schiacciatori della FarmItalia a tirare palloni a terra ma sempre determinante, anche nell’ultimo punto del parziale, Frumuselu, che conferma di essere uno dei migliori muri di questa serie A3. Radici prova a spronare i suoi, ma è chiaro che l’assenza di Stabrawa limita fortemente in chiave offensiva i calabresi. Ma nel terzo e ultimo set Catania dà spolvero dei vari fondamentali con tutti i suoi giocatori dimostrando di essere molto incisiva e di poter chiudere senza particolari problemi il match. Così è: 25-18 il risultato per i locali che conquistano l’intera posta in palio.
    Per quanto riguarda gli attacchi vincenti, FarmItalia sfoggia un sontuoso Zappoli con 19 palloni a terra, 16 quelli di Casaro e 10 per Disabato; 3 i muri vincenti di Frumuselu e 2 per Jeroncic. Per Palmi, invece, 13 palloni a terra di Marinelli, 12 D’Amato e 7 Rau che mette a segno anche 3 muri. Ricezione che ha funzionato per il 65% per Catania contro il 48% di Palmi. 52% contro il 42% la differenza d’attacco. In totale, 8 le battute sbagliate di FarmItalia e 11 per Palmi che ci riproverà mercoledì in coppa ma rivedendo certamente qualcosa.
    “È stata una partita difficile da affrontare – ha commentato mister Radici – i nostri avversari hanno sicuramente legittimato la vittoria strada facendo con una prestazione che ci ha messo in forte difficoltà grazie a un livello di servizio e di cambio palla davvero superiore. Il livello di battuta di questo Catania ci ha fatto soffrire, anche se la nostra ricezione in sé ha operato comunque con dei dati abbastanza sufficienti rispetto alle difficoltà; il problema – ha aggiunto – è che, probabilmente, non abbiamo trovato quella concretezza nelle uscite di attacco per poter concretizzare una fase di cambio palla comunque difficile, perché i quattro battitori in salto e lo stesso quinto, il secondo centrale, ci hanno tolto delle sicurezze. Noi, per la verità, però, abbiamo forse gestito meno bene ancora la situazione break dove Catania, a sua volta, oltre alla battuta ha messo in campo un livello di cambio palla che senz’altro è stato di altissimo profilo. Il nostro servizio pur avendo noi tentato diverse strade e alternative non ha premiato, la ricezione ospite è stata veramente eccellente e ha messo nelle condizioni il già bravo Fabroni di giocare quasi esclusivamente con palla in mano quindi con quattro opzioni di attacco il compito del nostro muro, della nostra difesa è diventato altrettanto difficile. Quindi, -ha continuato Radici – una partita della quale accettiamo il risultato negativo, sulla quale facciamo assolutamente i complimenti alla capolista che ha dimostrato una volta in più di essere una squadra concreta e forte in tutti i reparti”. Ma domani è già lunedì… “sappiamo che non possiamo assolutamente rimanere sul pezzo -ha precisato il coach dell’OmiFer – ma dobbiamo cambiare prospettiva, livello di energia e prepararci a questo match di coppa perché è una partita particolare che riprende da zero a zero e non da questo 3-0. Sul piano mentale, questi due giorni ci serviranno per ricaricare le pile; sul piano tecnico tattico mi riservo ancora di verificare la prestazione di oggi e, perché no, anche lo stato di salute psico-fisica dei ragazzi per capire se c’è da cambiare qualcosa, dove cambiarlo e come concretamente cercare una strategia diversa. Questo fa parte un po’ di tutti i post gara dove il risultato è negativo e dove la prestazione lo è altrettanto ma si tratta di un percorso e quindi dovremo prima di tutto riassettarci e poi magari rimettere immediatamente tutte le energie che abbiamo a disposizione della “Franco Tigano” perché, comunque, -conclude- se siamo arrivati ai quarti di finale di coppa Italia, questo lo dobbiamo a un bellissimo quarto posto alla fine del girone di andata che è da onorare con una prestazione di alto profilo, quindi, l’obiettivo per mercoledì non cambia”.

    FarmItalia Catania 3
    OmiFer Palmi 0
    Set: 25-21, 25-20, 25-18
    Catania: Zito (L), Fabroni 5, Tasholli ne, Zappoli 19, Jeroncic 4, Maccarrone (L) ne, Disabato 10, Frumuselu 6, Smiriglia ne, Battaglia ne, Nicotra ne, Casaro 16, Fichera ne. All. Kantor Waldo
    Palmi: Cappio (L), De Santis ne, Marsili 2, Gitto 5, Ferraccù, Miscione 1, Stabrawa ne, Marinelli 13, Peripolli, Pellegrino ne, Rau 7, D’Amato 12, Carbone 3. All. Andrea Radici
    Arbitri: Dario Grossi e Roberto Guarneri LEGGI TUTTO

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    Festa al PalaFlorio: il derby è biancorosso

    Il Gruppo Stamplast M2G Green Bari vince ancora. Il terzo successo consecutivo della squadra di coach Spinelli si materializza nell’attesissimo derby disputato in serata al PalaFlorio contro un’agguerrita Aurispa Libellula Lecce, che ha ceduto il passo ai biancorossi solo al tie-break (25-23, 20-25, 25-22, 19-25, 15-13).A decidere il quinto set è stato lo sprint finale di Deserio e capitan Paoletti che, proprio nel momento clou del game, sono stati cinici in attacco e non hanno lasciato alcuna possibilità di replica agli avversari.Arrivano così due punti pesanti, che rilanciano il Bari nella corsa al quarto posto del girone Blu, occupato in coabitazione con l’OmiFer Palmi e con la Wow Green House Aversa a quota 26 punti.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Spinelli schiera la sua formazione tipo composta da Leoni in cabina di regia, Paoletti in posto 2, Wojcik e Ciavarella di banda, Persoglia e Deserio al centro e da Rinaldi nel ruolo di libero.Mister Bua risponde con la diagonale palleggiatore-opposto Tulone-Vaskelis, gli schiacciatori Mazzone e Del Campo, il tandem centrale Fortes-Agrusti e con Morciano a dirigere la linea difensiva.
    LA CRONACA DEL MATCHLa partenza sprint del Gruppo Stamplast M2G Green Bari costringe subito mister Bua a richiedere il primo time out dell’incontro (9-5, mani out di Wojcik). Al ritorno in campo, la reazione dell’Aurispa porta la firma del duo Del Campo-Vaskelis che, in grande spolvero sia in attacco che a muro, propizia il sorpasso dei leccesi sul momentaneo 16-17. La contesa resta in equilibrio fino al 19-19, momento in cui Paoletti sigla il +2 biancorosso. Alla fine ci pensa Wojcik a respingere il nuovo tentativo di rimonta degli avversari e a chiudere la pratica “primo set” sul definitivo 25-23.Nel secondo set i biancorossi sono ancora protagonisti sul rettangolo di gioco: Wojcik colleziona punti al servizio, Deserio e Rinaldi lottano in difesa e capitan Paoletti va a segno per il momentaneo 8-3. I salentini non si disuniscono e, approfittando di qualche sbavatura di troppo nella metà campo barese, risalgono la china e mettono a segno il ribaltone con lo show in battuta di Mazzone (11-16). Nel momento più difficile per il Bari, il duo Ciavarella-Deserio guida la rimonta biancorossa (18-19) ma nulla può dinanzi al nuovo assolo di Mazzone, che trascina i suoi sul 19-23. L’Aurispa ristabilisce la parità nel computo set (1-1): è decisivo il muro di Agrusti su Ferenciac (20-25).Ritmi sostenuti e grande equilibrio anche nel terzo parziale: al break biancorosso realizzato da Wojcik (18-16) fa seguito quello degli ospiti con i sigilli di Tulone e Mazzone (18-19). Entrati nel vivo del set, è il tandem Paoletti-Ciavarella a rompere gli indugi e a riportare avanti il Gruppo Stamplast M2G Green Bari (23-19). La successiva replica di Vaskelis e compagni non cambia le sorti del game, che si tinge di biancorosso dopo l’invasione commessa da Tulone (25-22).Nel quarto atto della contesa, la reazione dell’Aurispa è immediata: Ferrini punge al servizio e Vaskelis non perdona da posto 2 (10-15). Il collettivo biancorosso prova con Persoglia a recuperare il terreno perso (14-17) ma subisce la nuova offensiva biancoblu con Agrusti, insuperabile a muro (14-21). Il set, ormai compromesso, si chiude con il sigillo del centrale Pepe (19-25). Si va al tie-break.Non cambia il copione della sfida nel quinto set. Al cambio di campo è l’Aurispa avanti nel punteggio (7-8), trascinata dal solito Vaskelis. La contesa prosegue in perfetto equilibrio (11-11, Paoletti e Mazzone sugli scudi). A deciderla sono Deserio e Paoletti che, scatenati in fase offensiva, decretano la fine del match sul punteggio di 15-13.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 3-2 AURISPA LIBELLULA LECCE(25-23, 20-25, 25-22, 19-25, 15-13)
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Leoni 0, Paoletti 22, Wojcik 10, Ciavarella 15, Persoglia 12, Deserio 6, Rinaldi (L) pos 43%, Martinelli, Petruzzelli V., Petruzzelli F., Giorgio, Ferenciac 1, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 15, aces 3, ricezione pos 48% – prf 20%, attacco 47%, muri vincenti 6.
    AURISPA LIBELLULA LECCE: Tulone 2, Vaskelis 24, Mazzone 22, Del Campo 6, Agrusti 8, Fortes 5, Morciano (L1), Carachino, Coppola, Giacomini, Ferrini 5, Giaffreda pos 58%(L2), Pepe 1, Bello.All. Giuseppe Bua – vice all. Luca BramatoNote: errori al servizio 19, aces 8, ricezione pos 56% – prf 27%, attacco 42%, muri vincenti 11.
    Arbitri: Luigi Pasciari e Antonio Capolongo
    Durata set: 26’, 30’, 33’, 27’, 19’. LEGGI TUTTO

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    Tre punti per la SIECO vincente per tre set a uno contro la Leo Shoes Casarano

    I Ragazzi della Sieco Impavida Ortona salgono sul pullman, direzione Abruzzo con tre pesantissimi punti in saccoccia. Quelle di Nunzio Lanci della vigilia non erano affatto frasi di circostanza. Spuntarla contro il Casarano sarebbe stato difficile e il campo ha confermato le previsioni. Quella che onestamente era impossibile da prevedere è stata la Partenza horror dei ragazzi Impavidi che incappano subito nella temibile fase muro/difesa dei padroni di casa. Al contrario la Sieco risulta fallosa e distratta lasciando campo libero e gioco facile agli avversari. Senza nulla togliere agli avversari, però, la Sieco non è quella vista nel primo parziale. Infatti è di tutt’altro spessore è la squadra scesa in campo nel secondo set. Il servizio degli ortonesi comincia ad impensierire un bel po’ la ricezione dei padroni di casa, che nonostante questo rimane eccezionale. Ci pensano Bertoli e Bulfon a dare quella spinta in più che riporterà la gara in equilibrio sul set pari. Costante la crescita del sestetto abruzzese che a mano a mano che la gara si sviluppa, registra tutti i suoi fondamentali. Cresce il muro, cresce la difesa e la ricostruzione diventa efficace. Ferrato non ha che l’imbarazzo della scelta anche se alla fine il più prolifico risulterà Matteo Bertoli. Qualche brivido nel finale di gara quando la Leo Shoes aumenta il ritmo nella disperato tentativo di portare la partita ai vantaggi. Quasi ci riesce se non fosse che gli abruzzesi si sono lasciati la fase apatica al primo set. Ortona stringe i denti e risponde colpo su colpo agli affondi dei padroni di casa dando vita ad un finale incerto ed emozionante. Ci penseranno Marshall prima, che con la sua Pipe distanzia di due punti gli avversari e Bulfon poi, che chiude set e match con il suo muro. Un ottima prova corale per una Sieco che prosegue l’inseguimento alla capolista Catania ancora vincente in casa contro Palmi. Da segnalare un problema muscolare al quadricipite per il centrale Tommaso Fabi costretto a lasciare il posto a Iorno alla fine del primo set.IN BREVEI padroni di casa mettono in mostra sin dal primo set quella che è la loro specialità: la difesa. Bravi gli atleti di Casarano a capitalizzare poi il lavoro fatto in copertura. Sieco pressoché inesistente che soffre molto in ricezione subendo presto un pesante passivo di sette punti. La Sieco prova a tenere il passo degli avversari ma ormai il distacco è troppo ampio. Il muro degli abruzzesi non sembra essere pervenuto e la Leo Shoes Casarano ha gioco facile nella gestione di gioco che la porterà a mettere in tasca il primo set.Nel secondo set il piglio della Sieco sembra essere differente, con Iorno dentro al posto di Fabi. Due errori della Leo Shoes favoriscono gli abruzzesi che si trovano da subito a poter gestire un vantaggio di quattro punti. Si scuotono i padroni di casa che riprendono a far male al servizio e a chiudere tutti gli spazi agli attacchi ortonesi. Il vantaggio ortonese dura poco e da un 2-7 si arriva al nove pari. Ci pensa Bertoli a far respirare i suoi con un buonissimo turno al servizio aiuta i compagni a ristabilire un margine di quattro punti quando si è da poco superata la metà del secondo parziale. Continua Bertoli a dare spettacolo. Lo schiacciatore ortonese prende la squadra per mano e la conduce al pareggio.Terzo Set che parte con la SIECO in vantaggio ma che subisce il veemente ritorno dei padroni di casa pronti a ricucire uno strappo di quattro punti. Lanci predica calma e i suoi lo ascoltano. Bertoli tira forte dai nove metri e Arienti blocca il passaggio con il suo muro. Nel contempo cala un po’ anche la qualità della Leo Shoes che subisce il ritorno della SIECO. Bravi i ragazzi di Coach Lanci a rimanere calmi e gestire un importante vantaggio che porterà ad un altrettanto importante vittoria di set.Buono anche l’avvio di Quarto Set per Ortona che registra il muro e limita l’efficienza dei martelli pugliesi. Arriva però un ritorno di fiamma dei pugliesi che riesce a ribaltare la situazione. La partita torna ad essere viva. I padroni di casa ci credono e Ortona torna in difficoltà. È ancora una volta il servizio l’arma in più di Ortona che tiene botta e gioca un entusiasmante punto a punto con gli avversari.PUNTO A PUNTOPRIMO SET. Coach Lanci arruola Leonardo Ferrato palleggiatore e Andrea Bulfon Opposto. Al centro si preparano Tommaso Fabi e Alessandro Arienti mentre la coppia degli schiacciatori è la solita formata da Matteo Bertoli e da Capitan Leonel Marshall. Libero BenedicentiI Padroni di casa saranno invece in campo con Fanizza palleggiatore e Marzolla opposto. Matani e Peluso sono i centrali mentre schiacciatori di banda Chupa e Cianciotta. Libero Prosperi.Si parte con la SIECO al servizio. Fabi impensierisce subito la ricezione ma l’attacco del Casarano è potente 1-0. Il primo punto per la SIECO è di Bulfon che poi va subito al servizio. Fuori il servizio di Cianciotta e poco dopo Marshall lo imita 3-2. La Leo Shoes tiene bene l’attacco di Bulfon e sulla ricostruzione trova il punto break 4-2. Muro di Bertoli 4-3. Ace di Marzolla 6-3. La diagonale di Cianciotta è buona 8-4. Fischiato un fallo a Ferrato 10-5. Fuori la schiacciata di Bulfon 11-5. Benedicenti lascia cadere la palla ma valuta male ed è ace 13-5. Fuori la schiacciata di Marzolla 13-8. Fuori il servizio di Fabi 14-8. Ancora un ACE di Cianciotta 16-9. Stavolta Bulfon passa di prepotenza 16-10. Bella botta di Bertoli per il 17-11. Bulfon trova un mani-fuori 20-14. Cianciotta tira un colpo in diagonale che Benedicenti non riesce a trattenere 21-15. Bulfon trova la diagonale giusta 23-17. Lo stesso opposto ortonese sbaglia il servizio e regala il primo di tanti set-ball 24-17. Una free-ball che Arienti decide di attaccare di prima intenzione ma la palla finisce abbondantemente fuori. Il set si chiude 25-18.SECONDO SET. Al servizio, per gli avversari c’è la Leo Shoes ma il primo punto è di Iorno, che ha preso il posto di Fabi 0-1. Marshall non riesce a tenere l’attacco di Marshall 0-2. Fuori l’attacco di Panizza 0-3. Ancora un errore in attacco per Casarano 0-4. Marzolla riesce ad addomesticare una difficile palla filo rete e guadagna il primo punto 1-4. Marshall vola in cielo e attacca per l’1-6. Doppia palla fischiata a Chupa 1-7. Bulfon sbaglia il servizio 2-7. Murato Bertoli 5-8. Marzolla sbaglia il servizio 6-9. La Pipe di Marzolla regala il punto dell’8-9. Marshall schiaccia fuori 9-9. Il muro tocca l’attacco di Bertoli 9-11. Lungo il servizio di Matani 10-12. Ace di Bertoli 10-13. Fuori l’attacco di Cianciotta 10-14. Sul nastro il servizio di Iorno 12-15. Passa Cianciotta 14-16. Fuori la diagonale di Chupa 14-17. Bertoli blocca la strada col suo muro 14-18. Arienti per il 16-19. Bertoli la piazza bene 16-20. Buon momento anche per Bulfon che con una doppietta porta i suoi al set point 16-24. Ace di Chupa 19-24. L’ultimo punto del set è di Iorno 19-25.TERZO SET. Serve Bertoli e Fanizza fa invasione 0-1. Palleggia Marshall e Bertoli dalla seconda linea fa 0-3. Forte sulla linea di fondo Bulfon 2-5. Chupa trova il mani fuori del 5-6. Ace di Bertoli 7-10. Incontenibile la Pipe di Bertoli 9-12. Chupa murato da Arienti 9-14. Invasione fischiata a Marshall 11-14. Ferrato di prima intenzione inganna la Leo Shoes col suo secondo tocco 12-15. Sul nastro il servizio di Simone Marzolla 13-17. Muro di Bertoli 14-18. Muro di Iorno 15-20. Bulfon trova il punto numero 23. Marzolla serve sul nastro ed è ancora set-point per Ortona 19-24. Ancora un’iniziativa di Ferrato che chiude il set con un secondo tocco 20-25.QUARTO SET. Tocca alla Leo Shoes servire con Cianciotta. Fuori l’attacco della Leo Shoes 0-1. Arienti ferma a muro Peluso 0-2. Ancora un muro per Ortona 0-3. Fischiato un fallo di doppia a Bulfon 2-4. Buon punto di Cianciotta, Benedicenti non riesce a trattenere 5-6. Fuori la diagonale di Bulfon, i padroni di casa trovano il pareggio 7-7. Fuori l’attacco di Marshall 9-7. Muro di Arienti su Chupa 12-11. Fuori l’attacco di Matani 14-14. Fischiata doppia a Cianciotta 14-15. Muro di Ferrato 15-16. Bulfon trova una piazzata che vale il 18-19. Marshall con la sua Pipe conquista un punto break 19-21. A terra l’attacco di Bertoli 21-23. Bertoli ancora per il match point 22-24. Muro di Bulfon e fine dei giochi 22-25.LE DICHIARAZIONINunzio Lanci: «Casarano è partita fortissimo mettendoci in difficoltà. Un primo set nel quale gli avversari hanno giocato ad un livello altissimo sbagliando per giunta poco o niente. Poi, piano piano siamo stati bravi a venire fuori riuscendo a rimanere attaccati alla partita. Peccato per Fabi che ha avvertito un dolore al quadricipite. Domani cominceremo a muoverci per stabilire meglio l’entità dell’infortunio».Matteo Bertoli: «Un primo set giocato molto bene dai nostri avversari. Di certo non siamo entrati in campo con la giusta concentrazione ma Casarano ha strameritato di vincere il set. Grande reazione di squadra a partire dal secondo set che ci ha permesso di traghettare in porto una gara molto difficile contro una squadra di giovani molto promettenti».Leo Shoes Casarano – SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 1-3 (25/18 – 19/25 – 20/25 – 22/25)Arbitri: Matteo Talento (Lucca) e Autuori Enrico (Salerno)Durata Set: 23’ / 27’ / 28’ / 30’Durata Complessiva: 1h 48’Sieco Ortona: Fabi 2, Vindice n.e., Bertoli 19, Benedicenti L. pos: 57% perf: 20%, Iorno 6, Marshall 14, Di Tullio n.e., Bulfon 16, Arienti 10, Ferrato 1, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Coach: Nunzio Lanci e Vice: Di Pietro LucaLeo Shoes Casarano: Moschese 2, Urso n.e., Peluso 3, Floris, Marzolla 30, Guadagnini n.e., Rampazzo, Ulisse 1, Chupa 12, Fanizza, Prosperi pos: 71% perf: 36%, Cianciotta 13, Matani 3. Coach: Licchelli Fabrizio e Vice: Cozzetto Fabio.Muri Punto: Ortona 12, Casarano 3Errori Al Servizio: Ortona 12, Casarano 13Aces: Ortona 3, Casarano 4.Ricezione: Ortona pos: 59%, perf: 18%. Casarano pos: 65% perf: 34%Attacco: Ortona 52%, Casarano 44% LEGGI TUTTO

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    Vigilar da favola espugna San Giustino

    Erm Group San Giustino 1
    Vigilar Fano 3
    (25-22, 22-25, 20-25, 15-25)
    San Giustino: Hristoskov 14, Marra (L), Daniel Nelson, Sitti 1, Cioffi, Skuodis 3, Conti 2, Stoppelli, Procelli, Cappelletti 10, Antonaci 11, Quarta 12, Cipriani, Ingrosso. All. Bartolini
    Vigilar Fano: Zonta 2, Marks 19, Gozzo 2, Ferri 15, Roberti 13, Maletto 9, Galdenzi, Ferraro 6, Raffa (L), Carburi 1, Gori 1, Sabatini 1, Tito, Partenio. All. Castellano
    Arbitri: Sessolo Maurina di Conegliano e Angelucci Claudia di Avezzano
    Note: San Giustino bv 3, bs 14, muri 8; Fano: bv 7, bs 20, muri 12
    San Giustino – La Vigilar Fano espugna San Giustino e allunga in classifica su Pineto. In una serata che sembrava storta, i virtussini come accaduto altre volte tirano fuori la solita grinta e ritrovano le energie necessarie per superare un Ermgroup che all’inizio ha fatto paura.
    Nel primo set la battuta degli umbri ed un Hristoskov in serata mettono in difficoltà una Vigilar spenta. Fano prova a riprendersi nel finale ma reagisce troppo tardi.
    Nella seconda frazione le cose sembrano andare nella stessa maniera (15-12 Ermgroup) ma nel finale i giovani virtussini Roberti (migliore in campo) e Sabatini (incredibile pipe sul 21-22) trascinano i propri compagni al 22-25. La partita cambia: Roberti è infermabile, il muro fanese comincia a toccare tanti palloni e per San Giustino non c’è niente da fare. Sul 18-22 Fano della quarta frazione Maletto, Ferraro e Ferri chiudono i conti.
    Nel quarto set gli umbri provano a reagire con il muro (9-10) ma è un fuoco di paglia: Roberti continua ad imperversare, mentre Ferri e Marks in battuta mettono fine alla contesa.

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    La Maury’s Com Cavi Tuscania torna a sorridere, Shedirpharma Sorrento superata 3/1

    Una Maury’s Com Cavi Tuscania bella e concreta torna da Sorrento con l’intera posta in palio concedendo alla Shedirpharma un solo set, il terzo, condotto peraltro punto a punto fino alle battute finali. I ragazzi di coach Sandro Passaro scendono in campo concentrati e ben decisi a mettersi alle spalle la brutta prestazione di sette giorni prima contro Bari e chiudono i primi due set rispettivamente a 14 e 12. Poi, una serie di errori al servizio, alla fine se ne sono contati ben otto, concedono ai padroni di casa la possibilità di riaprire i giochi (25/21). Quarto set ancora punto a punto fino alle battute finali che Tuscania chiude con un allungo decisivo grazie anche ad un Festi particolarmente ispirato, per lui ben 21 i punti realizzati, 21/25.
    Al fischio di inizio dei signori Eleonora Candeloro e Alessandro Somansino, Sorrento in campo con Aprea in regia con Albergati opposto, Starace e Cuminetti di banda, Remo e Buzzi al centro, Donati libero. Tuscania risponde con Parisi in regia e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado laterali, Sorgente libero.
    Primo set. Il muro di Aprile su Remo porta a Tuscania un break di tre punti 4/7. Un secondo parziale di sette a zero e gli ospiti provano la fuga costringendo coach Esposito a fermare per la seconda volta il gioco 10/18. Errore di Festi dai nove metri per l’11/19. Il muro a tre su Albergati, poi l’errore dai nove metri dello stesso opposto bianco verde assegnano il primo parziale a Tuscania 14/25.
    Secondo set. Un primo break di Tuscania, muro su Albergati, porta gli ospiti sul 5/8. Con Sacripanti al servizio, Tuscania accelera di nuovo 7/12. Muro di Festi su Grimaldi, massimo vantaggio ospiti 9/15. Ace di Corrado 10/17. I ragazzi di coach Passaro mantengono il vantaggio fino al termine. Il parziale si chiude con un errore in attacco di Albergati 12/25.
    Più equilibrato il terzo set con le squadre a rincorrersi a turno 18/18. Attacco vincente di Albergati e muro di Maretti su Onwuelo, Sorrento prova la fuga decisiva 21/18. L’attacco fuori misura di Onwuelo consente ai padroni di casa di accorciare 25/21.
    Quarto set. Punto a punto fino al muro di Onwuelo su Maretti con Esposito che ferma il tempo 15/17. Attacco vincente di Corrado per il 18/21. Con un parziale di cinque a zero, con tanto di ace finale di un Festi davvero efficace anche dai nove metri, Tuscania chiude set e incontro 19/25.
    SHEDIRPHARMA SORRENTO – MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 1/3
    (14/25 – 12/25 – 25/21 – 19/25)
    Durata: ‘26, ‘27, ‘ 32, ‘30
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Pontecorvo (L2), Aprea 1, Maretti 5, Piedepalumbo, Starace 2, Remo, Donati (L1), Buzzi 4, Gargiulo 1, Grimaldi 1, Cuminetti 9, Albergati 22, Imperatore 1. All. Esposito. 2° All. Celentano. Ass. Manzi.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna, Parisi, Festi 21, Ruffo 1, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap), Sacripanti 16, Corrado 15, Aprile 12, Onwuelo 14, Quadraroli, Licitra, Borzacconi. All. Passaro. 2° All. Barbanti.
    Arbitri: Eleonora Candeloro e Alessandro Somansino
    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley LEGGI TUTTO