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    Tuscania supera Catania (3/0) e si classifica al terzo posto della Del Monte® Coppa Italia A3

    La Maury’s Com Cavi Tuscania conquista il terzo posto nella Del Monte® Coppa Italia di Serie A3. La squadra di coach Passaro supera la Farmitalia Catania 3-0 al termine di un match dal risultato mai in discussione.
    La Farmitalia conduce per buona parte del primo parziale, ma sul 13-14 arriva il sorpasso di Tuscania che prende le redini del gioco e va a vincere 20-25.
    Sulla stessa linea anche il secondo set, dove la Maury’s Com Cavi prosegue la sua marcia, staccando presto l’avversaria e viaggiando spedita verso il 20-25 finale.
    Pura amministrazione il terzo parziale, con Tuscania che prende subito il largo e, con una buona prestazione, conquista il 18-25 finale.
    Tuscania e Catania chiudono così la pratica Del Monte® Coppa Italia. Da domani potranno tornare a concentrarsi sul campionato, dove la formazione siciliana è saldamente in testa alla classifica del Girone Blu e quella laziale occupa attualmente il quarto posto dello stesso girone. LEGGI TUTTO

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    Dal rito dei calzini alla passione Ducati: capitan Paganin si racconta

    Alex Paganin si mette a nudo. Il capitano della Da Rold Logistics Belluno racconta, col sorriso, quel lato personale e curioso di sé, attraverso un viaggio di parole che parte da una passione sconfinata per le Ducati. E arriva fino in Giappone. Vale la pena “salire a bordo” col centrale. E con le sue risposte alle “30 domande 30”.
    1 – La DRL è…? 
    «Una big family. Quando entri in questa squadra, ti accorgi di essere parte di qualcosa in più».
    2 – E il volley…? 
    «Passione e divertimento». 
    3 – Definizione personale di “bellunesità”. 
    «È il senso di appartenenza che si prova verso il luogo in cui viviamo. Il fatto di indossare la maglia della propria città ti spinge ad andare oltre».
    4 – Tre modi per descrivere Paganin in campo. 
    «Cuore, grinta e voglia di vincere». 
    5 – E tre aggettivi per Paganin fuori dal campo.
    «Determinato, ambizioso, ostinato». 
    6 – Miglior pregio? 
    «Lo lascio decidere agli altri». 
    7 – Peggior difetto? 
    «Sono testardo e anche molto disordinato». 
    8 – Il compagno che vorresti sempre avere al tuo fianco? 
    «Ce ne sono tanti: non solo legati a Belluno, ma anche alle altre squadre in cui ho militato. Quindi dribblo la domanda senza fare preferenze». 
    9 – L’avversario a cui non stringeresti la mano? 
    «Nessuno. Al di là della vittoria o della sconfitta, bisogna sempre portare rispetto per chi si ha di fronte».
    10 – Partita da ricordare? 
    «La finale promozione con il Portogruaro, vinta 3-1 davanti a quasi mille spettatori: il palazzetto era una bolgia». 
    11 – E da dimenticare? 
    «DRL-Brugherio della scorsa stagione: in quella sconfitta in 4 set, contro il fanalino di coda, abbiamo toccato il fondo». 
    12 – La giocata da raccontare ai nipotini? 
    «Più che la giocata, direi la gara con Torino dello scorso anno, alla Spes Arena: era il mio esordio in A».
    13 – Muro, ace o attacco: cosa ti manda più in estasi? 
    «Il muro». 
    14 – Riti o scaramanzie particolari? 
    «Indosso sempre gli stessi calzini in ogni partita (risata)». 
    15 – Quale pallavolista di alto livello, o allenatore, inviteresti a cena? 
    «Non lo so, l’importante è che paghi lui (altra risata)». 
    16 – Sport che ti coinvolge, escluso il volley? 
    «Il calcio. L’ho praticato fino all’età di 16 anni». 
    17 – Atleta preferito? 
    «Nole Djokovic». 
    18 – Il poster che avevi in camera da piccolo? 
    «Avevo tappezzato muri e armadi con le immagini di tutte le Ducati costruite nel tempo: dalla Cucciolo alla Desmosedici della Moto Gp». 
    19 – Film che non ti stanchi mai di vedere? 
    «La trilogia del Signore degli Anelli: so le battute quasi a memoria». 
    20 – Libro sopra il comodino? 
    «Un manga». 
    21 – Serie tv? 
    «Westworld». 
    22 – Cosa c’è in cima alla playlist? 
    «Musica indie». 
    23 – Programma televisivo? 
    «Notiziari sportivi». 
    24 – Viaggio da sogno? 
    «In Giappone». 
    25 – Piatto irrinunciabile? 
    «La mia “panza” non mente (tris di risate, ndr): un bel piattone di pasta in tutte le salse».
    26 – Rapporto con i social network? 
    «Normale, non ne abuso. Anche perché non ne avrei il tempo». 
    27 – E con la politica? 
    «Ammetto di informarmi poco e di parlarne ancora meno». 
    28 – Cosa porteresti su un’isola deserta? 
    «Un pallone e la PlayStation». 
    29 – In quale epoca storica ti piacerebbe vivere? 
    «Mi accontento di questa». 
    30 – Un messaggio ai tifosi? 
    «Vi ringrazio di essere tantissimi e calorosi. E vi invito tutti alle prossime due partite in casa: il vostro supporto sarà fondamentale per ottenere i punti necessari alla corsa playoff».  LEGGI TUTTO

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    Farmitalia Saturnia, niente finale: Pineto vince in tre parziali. Pulvirenti: “Dovevamo giocare dal 1° punto del primo set e non l’abbiamo fatto”

    Occorreva una prova all’insegna della continuità e del carattere. Ma c’è stata solo per un set, il terzo, quando si sono sciupate due opportunità per allungare la contesa e rientrare in partita. La Farmitalia cede in tre set all’Abba Pineto nella prima semifinale della Del Monte®️ Coppa Italia A3. Domani giocherà, alle 15, per la finale che assegnerà la terza piazza di questa storica Final Four. Rimane l’amarezza per l’obiettivo che è venuto meno. Ora sarà importante ritornare in palestra consapevoli di dover lottare sino alla fine per conquistare la promozione in Serie A2.
    MIX ZONE.  Il presidente Luigi Pulvirenti. “Partite del genere vanno giocate dal primo punto del primo set, e noi non lo abbiamo fatto. Complimenti al Pineto e onore ai ragazzi per questa Final Four comunque storica, che dobbiamo onorare fino alla fine domani con la finale per il terzo posto. Da lunedì testa al campionato, perché abbiamo un obiettivo da raggiungere”.
    LA CRONACA. Pineto – seconda in classifica nel girone Bianco alle spalle di Fano – è allenata dal catanese Giacomo Tomasello. Sorvegliato speciale è l’opposto Link, ma a fare la differenza saranno Milan e Paris. Grande equilibrio sino al 7-6, firmato da Casaro. Milan risponde e pareggia i conti. Disabato ha una fiammata, ma non basta (Pineto avanti 14-11). La battuta di Pineto si rivela più efficace. La Farmitalia non trova soluzione di continuità. Il break si rivela decisivo (18-11). Non c’è storia nonostante i tentativi di Kantor di cambiare l’inerzia della partita.
    Nel secondo parziale Pineto prende da subito le redini del match. La Farmitalia non riesce ad opporsi. Gli abruzzesi premono l’acceleratore, difendono palloni preziosi e fanno buona guardia a muro (16-11). Sale in cattedra Casaro, proprio l’opposto etneo comprende che occorre una sferzata decisa per cambiare le sorti della partita. Trasforma un punto dietro l’altro, ma il set prende ancora una volta la direzione ospite.
    Nel terzo set, Kantor deve necessariamente cambiare per rimanere in partita. Nicotra e Smiriglia partono nel sestetto titolare al posto di Disabato e Frumuselu. La reazione non tarda ad arrivare. Zappoli mette a terra due punti preziosi (4-1).
    Casaro è scatenato, Fabroni distribuisce con grande regolarità (8-6). La Farmitalia ci crede, gioca con il piglio dei tempi migliori (16-13). Pineto, però, è in partita e rientra sul 20 pari (da 17-20). Link opera il sorpasso con Pineto che va avanti (22-21). Sul 23 pari l’ace di Nicotra lancia la Farmitalia al set ball. Gli abruzzesi impattano, ma concedono subito dopo una seconda opportunità (25-24) di allungare la contesa. Link chiude a muro e manda in finale Pineto (28-26).

    IL TABELLLINO: FARMITALIA SATURNIA-ABBA PINETO 0-3

    Farmitalia Saturnia: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 7, Casaro 20, Disabato 5, Frumuselu 0, Nicotra 2, Maccarrone (L), Zito (L), Tasholli 0, Smiriglia 1. N.E. Battaglia, Fichera. All. Kantor.
    Abba Pineto: Paris 3, Milan 19, Bragatto 4, Link 12, Baldari 9, Basso 8, Giuliani (L), Calonico 2, Mignano 0, Merlo 2. N.E. Pesare, Fioretti, Bongiorno, Omaggi. All. Tomasello.
    ARBITRI: Beatrice Cruccolini e Cavicchi.
    SET: 16-25, 20-25, 26-28. LEGGI TUTTO

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    Il vice Piazza: “Tutti crediamo in questi ragazzi e se siamo qui a giocarci la salvezza, pur così giovani, è perchè abbiamo capacità e carattere. Diamoci dentro in questo finale!”

    Fine settimana di pausa del Campionato Serie A3 Credem Banca prima di tornare in campo per le ultime tre sfide della stagione 2022-23 che per la Gamma Chimica Brugherio saranno Garlasco in trasferta domenica 19 marzo alle ore 19, Monselice in casa nell’anticipo di sabato 25 marzo alle ore 17 per poi concludere sul campo di Bologna domenica 2 aprile alle ore 18, tutte trasmesse in diretta sul canale YouTube legavolley .
    La Gamma Chimica, come noto a tutti, si è presentata ai nastri di partenza nel suo quarto campionato di Serie A3 con tanti cambiamenti nella rosa, la più giovane del campionato e con tre quarti di squadra composta da giocatori alla prima esperienza in serie A, e diverse novità nello staff tecnico, prima tra tutte la presenza in panchina come vice di Durand, insieme a Traviglia, di Massimo Piazza.
    Piazza, cresciuto prima nelle giovanili rosanero, approdato poi in serie A coi Diavoli, diventandone anche capitano, è oggi in veste di vice coach che continua a vestire i colori della sua società. Presenza importante, voce di continuità tra il campo e la panchina e viatico per tutti i nostri giovani che quest’anno si sono affacciati per la prima volta sul mondo della serie A.
    Sua la voce, in questo fine settimana di pausa, sul campionato per approfondire le sue impressioni dalla panchina e districarci in questo complicato ma esaltante finale di stagione.
    Massimo, come è andato questo debutto in panchina dopo anni passati in campo? Direi bene, è un ruolo completamente diverso ma credo di essermi abituato in fretta.
    Come si vive una partita dalla panchina? Cosa è cambiato rispetto a quando eri giocatore? È decisamente più difficile dalla panchina, non hai possibilità di intervenire praticamente per dare una mano a risolvere situazioni, puoi solo dare indicazioni che speri siano giuste e che vengano seguite.
    Tracciamo un bilancio di questa stagione finora. La partita che ti è piaciuta di più e per cosa? Quella che invece ti ha rammaricato di più e perchè? Di partite che mi sono piaciute tanto ce ne sono diverse e per motivi diversi, una su tutte direi la vittoria per 3-2 contro San Giustino in casa nostra; è stata una battaglia vera in cui ho visto emergere il famoso spirito Diavoli. Un’altra bella partita secondo me è stata la più recente sconfitta con Parma per la cornice di pubblico in cui si è giocato, è stato incredibile vedere così tanta gente al palazzetto e, al di là del risultato, credo ci siano stati dei set in cui si è giocato davvero ad alto livello. Purtroppo non sono mancate alcune brutte partite, come la sconfitta a Mirandola, ma credo sia giusto non rimarcarla troppo anche perché i ragazzi hanno dimostrato di essersi lasciati alle spalle prestazioni del genere.
    Cosa ti ha stupito in positivo della squadra e cosa invece con un occhio più distaccato credi avrebbe potuto fare meglio? Senza dubbio la voglia che ci mettono, spesso hanno un entusiasmo travolgente. È un campionato difficile per tanti motivi, parecchi ragazzi sono alla prima esperienza in serie A e credo la stiano affrontando a viso aperto. Di certo qualcosa da migliorare c’è, in tantissime partite è mancato davvero poco per portare a casa qualche punticino in più. È un aspetto che mi ricorda il mio primo anno di serie A, avevamo lasciato sul campo parecchi punti alla portata ma già la stagione successiva, con un bagaglio di esperienza più ampio, questa cosa non è più successa e abbiamo fatto una bellissima cavalcata.
    Mancano solo tre partite alla fine della regular season: Garlasco, Monselice  e Bologna. Che sfide saranno e come dovremo presentarci a questi appuntamenti? Sono le tre partite più importanti della stagione con tutti gli avversari matematicamente ancora in corsa per i proprio obiettivi.  È un momento in cui il divario del livello tecnico viene un pò a mancare perché le squadre tendono a tirare fuori quel qualcosa in più per raggiungere il miglior piazzamento possibile per i playoff e/o la salvezza. Fare punti con queste tre squadre è essenziale per noi e dovremo presentarci avendo buone settimane di allenamenti e andando in campo sicuri dei nostri mezzi.
    Che consiglio ti senti di dare ai ragazzi in questa fase così calda e con un obiettivo così da raggiungere? Se a tre partite dalla fine del campionato siamo completamente in corsa per raggiungere la salvezza è perché, nonostante siamo la squadra di gran lunga più giovane del campionato, abbiamo capacità e carattere. Quindi come primo consiglio direi ai ragazzi di scendere in campo senza dubbi sulle loro capacità, come seconda cosa dico che tensione per paura di sbagliare ne avranno tutti, sia il compagno di fianco a me ma anche l’avversario, insieme tra compagni è una cosa più facile da gestire, aiutatevi. C’è un aneddoto su questo aspetto che succedeva l’anno in cui poi siamo arrivati a giocarci la Finale playoff per la promozione in A2. Teja era un mio compagno che sentiva parecchio le partite, e come lui tanti di noi, allora prima dell’inizio della partita io e Raffa gli ponevano sempre la stessa domanda: “Lori, sei teso?”, lui “si”, noi “anche noi” e da lì ci si rilassava un po’ di più tutti insieme. Trovate il vostro modo e andrà bene!
    C’è qualcosa che vorresti dire ai ragazzi? Personalmente ho grande stima e fiducia in voi, farete cose grandi e raggiungere questa salvezza credo vi aiuterà a prendere consapevolezza e vi prepara a spiccare il volo. C’è un intero staff che lavora per aiutarvi a raggiungere questi traguardi perché crede tantissimo in voi e sono sicuro che siete nel posto giusto per compiere questi passi! Sotto col finale di stagione, forza ragazzi!

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto credit: Martina Marzella LEGGI TUTTO

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    Sommavilla, il “doc” delle emozioni: «In empatia con la squadra»

    «Questi giocatori sono la mia famiglia. Se stanno male loro, sto male anch’io». Marco Sommavilla non è solo il medico sociale della Da Rold Logistics Belluno: è qualcosa in più. Perché, alle competenze in ambito strettamente sanitario, unisce un profondo trasporto emotivo e un’energia contagiosa. Non solo: il “doc”, come viene chiamato dalle parti della Spes Arena, non salta una singola partita, né una trasferta (pure quelle più lontane) e tantomeno un allenamento.
    AMBIENTE – «Svolgo il mio ruolo – spiega proprio il dottore – dando tutto me stesso. Cerco di essere sempre al fianco dei ragazzi, anche perché un medico non gestisce solo gli infortuni, ma anche le malattie a casa: dal Covid a una semplice influenza, passando per una serie di patologie che non c’entrano nulla col volley. Sono in questo ambiente da undici anni: alcuni ragazzi li ho visti crescere». Come il fisioterapista, Luca Gallina: «Ora mi confronto quotidianamente con lui, ma quando l’ho conosciuto aveva 14 anni. E ho un ottimo rapporto pure con il preparatore atletico, Sergio Sartori. Per non parlare di coach Gian Luca Colussi: tra noi il rapporto è empatico. Lo stimo e gli voglio bene. Come voglio bene ai pallavolisti: si è instaurata una “fratellanza medica”».
    APPROCCIO – Il “doc” ha un approccio tutt’altro che distaccato: «Cerco di dare una spinta a livello motivazionale, di trasmettere la mia energia positiva. Anche perché il gruppo ha un’età media molto bassa, merita di sentire la vicinanza». Insomma, il rapporto umano è fondamentale: «È lo stesso rapporto che intercorre tra medico e paziente. E quindi, basato sulla fiducia». Non sono mancati, però, i momenti di difficile gestione. Basti pensare al periodo a cavallo tra il 2021 e il 2022, con lo scoppio dei contagi da Covid-19 e un’intera squadra, o quasi, in isolamento: «È stato un periodo piuttosto caotico, lo ricordo bene. Fortunatamente, a quel tempo, collaboravo con una farmacia del territorio, che provvedeva a effettuare i tamponi molecolari. E questo ha contribuito ad attutire i disagi».
    ETICA – Marco Sommavilla ha un passato in ambito sportivo: «Provengo dal calcio e dall’atletica leggera, ma la pallavolo mi ha coinvolto fin da subito. Apprezzo la correttezza e l’etica dei protagonisti, oltre alla forza, all’equilibrio e alla tecnica degli interpreti di questo splendido sport». Nel frattempo, mancano tre giornate alla fine del campionato di Serie A3 Credem Banca. E c’è un obiettivo da raggiungere: «Come nella scorsa stagione – conclude il dottor Sommavilla – credo che ci giocheremo tutto nell’ultima partita. Solo che un anno fa lottavamo per la salvezza, ora per i playoff». A tale proposito, l’appuntamento con la DRL è fra una settimana esatta (sabato 18, ore 20.30), alla Spes Arena, dove approderà il Sol Lucernari Montecchio per l’ultimo derby veneto stagionale. LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula ricarica le batterie per la volata finale

    Domenica di riposo per Aurispa Libellula, con il campionato di Serie A3 che si ferma in vista delle final four di Coppa Italia, prima della volata finale con la

    A parlare ai microfoni di Mondoradio è stato il presidente Massimo Venneri per tracciare un bilancio della stagione fin qui disputata dalla squadra: “Dopo un inizio un po’ sottotono, anche a causa degli infortuni, adesso la situazione è cambiata completamente, stiamo vincendo sempre, evidentemente i giocatori hanno fatto gruppo e hanno trovato sintonia. La classifica è ancora incerta, siamo diverse squadre in pochi punti, quindi una sconfitta o una vittoria possono determinare la posizione ed anche la partecipazione ai playoff, dai quali non siamo lontani ma manca ancora la matematica”.

    Sull’ultima sfida vinta con Roma, il presidente aggiunge: “Con Roma abbiamo conquistato l’ottava vittoria per tre a zero. All’inizio siamo partiti un po’ sottotono, infatti siamo andati avanti punto a punto, poi gli altri due set siamo cresciuti e abbiamo vinto nettamente, siamo stati bravi a chiudere la partita con un ottimo risultato”.

    Il prosieguo del campionato di Aurispa Libellula prevede tre sfide determinanti: “La prossima partita sarà importante perché Catania – sottolinea Venneri – ha l’obiettivo di arrivare prima; poi avremo Napoli in casa e, con il nostro pubblico, potremmo avere quel qualcosa in più per far girare la partita a nostro favore; infine ci sarà l’ultima partita della regular season a Palmi, dove incontreremo tanti nostri ex giocatori ed essendo l’ultima gara, anche loro cercheranno di fare qualche punto in più per migliorare la classifica”.

    Il presidente conclude con un cenno ai tifosi: “Con Napoli si giocherà nel nostro Palazzetto e in quel caso dovremo cercare di fare punti, sfruttando soprattutto l’aiuto del pubblico e dei Leones che danno l’anima. I nostri giocatori risentono positivamente del tifo e ultimamente il palazzetto, per fortuna, è tornato a riempirsi”.

    Uff. Stampa Aurispa Libellula LEGGI TUTTO

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    Un minuto di silenzio per il naufragio di Cutro su tutti i campi

    Serie A Credem BancaUn minuto di silenzio per il naufragio di Cutro su tutti i campi
    Il Presidente del CONI Giovanni Malagò, su invito del Ministro per lo Sport Andrea Abodi, chiede alle FSN/DSA/EPS di effettuare un minuto di silenzio in occasione delle manifestazioni sportive che si disputeranno nel fine settimana, in memoria della tragedia accaduta a Cutro. La Federazione Italiana Pallavolo ha subito accolto l’invito, disponendo un minuto di silenzio in occasione di tutte le gare pallavolistiche in programma nel week end. LEGGI TUTTO

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    Battute vincenti: Novello è secondo assoluto in A3

    Foto di Luca Zanfron
    È una delle “cartoline” di questa stagione. Ed è legata al tie-break contro la vice capolista Pineto: nel momento topico, il tabellone recita un eloquente 8-4 al passivo. Poi, però, dai 9 metri si presenta lui: numero “5” stampato sulla schiena, un bazooka al posto del braccio destro, una personalità che si fa beffe dei suoi 20 anni. È Marco Novello: le sue battute incendiano la Spes Arena, ispirano la rimonta e creano i presupposti per portare a termine l’impresa. 
    Proprio i servizi sono una delle tante armi pallavolistiche nell’arsenale dell’opposto. Al punto che, nella speciale classifica degli ace realizzati, Marco è secondo in assoluto dell’intera Serie A3 Credem Banca: girone blu compreso.
    Nello spazio di 23 gare, ha totalizzato 47 battute vincenti. Meglio di lui solo il bomber della capolista Vigilar Fano: il tedesco Christoph Marks, a quota 51. Sul podio della particolare graduatoria compaiono pure Pawel Stabrawa (Palmi) e Marco Spagnol (Savigliano): entrambi con 46 ace. 
    Nel rapporto tra set giocati e servizi a punto, invece, il talento della Da Rold Logistics Belluno è in quinta posizione. Ma la sostanza non cambia: la battuta di Novello è una delle più efficaci dell’intera terza serie. E lo è, in generale, anche quella della DRL. Come testimonia la top ten e, nello specifico, la settima piazza di squadra.  LEGGI TUTTO