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    Un Sol a due facce cede contro Macerata

    Il Sol non trova punti nella difficile sfida contro i terzi in classifica, una gara dai 2 volti per i ragazzi del Montecchio, che giocano alla pari per il secondo e quarto set e cedono visibilmente nel primo e terzo set.
    Una prova buona ma che purtroppo non porta punti fondamentali per la classifica che ora inizia ad essere davvero difficile.
    Sicuramente da apprezzare lo spirito e il gioco nei set lottati a punto, ora massima attenzione e massima carica per il derby contro il Belluno in programma domenica.
    Di seguito la cronaca del match:
    STARTING PLAYERS:
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Mitkov, gli schiacciatori Mancin e Di Franco, i centrali Frizzarin e Franchetti, liberi Battocchio e Carlotto.
    Med Store Tunit Macerata: al palleggio Kingard e opposto Morelli, gli schiacciatori Lazzaretto e Hawrznczyk, centrali De Col e Luisetto e libero 
    1° SET:
    Partenza choc per il Sol che si ritrova subito sotto di 4 grazie al servizio e al muro di Hawrznczyk, Mitkov riesce a spezzare il turno in battuta avversario ma l’ace di Morelli vale il 3-11 che costringe la panchina del Montecchio al primo time out.
    AL ritorno in campo è sempre Macerata a condurre e trovare punti, il Sol prova a rientrare senza successo e il punteggio è severo 9-21.
    Mancin trova il punto che rompe l ultimo break, ma Macerata chiude per 15-25.
     
    2° SET:
    Inizio decisamente differente per il Sol, il muro di Franchetti vale il +2, Mitkov si scatena prima al servizio, confermato dal check e da seconda linea spinge il Montecchio sul 9-5.
    Macerata prova a ricucire lo strappo con Hawrznczyk che porta i marchigiani sino al 12-11, errore ospite e un super Mancin riporta il Sol a distanza di sicurezza costringendo Macerata al time out (16-12).
    Al rientro il Sol è bravo a rimanere lucido e Macerata commette qualche errore di troppo, il parziale è di +5, Mitkov mette a terra il 24-18 e Mancin chiude il set per 25-19.
    3° SET:
    Riparte bene il Sol che trova subito il break con Di Franco al servizio, contro break Macerata che allunga sul 3-5, Montecchio reagisce e impatta 5-5.
    De Col al servizio porta la formazione ospite sul 5-8 e costringe Montecchio al time out, al rientro Macerata spinge sull’acceleratore e con il muro allunga, subentra Gonzato per Mancin (12-6).
    Non cambia l’inerzia del match con Macerata che scappa sulla 8-16, al rientro i n gioco è uno scatenato Hawrznczyk a trovare il punto 11-21. Mancin rientra in campo ma il set scappa per 14-25.
    4° SET:
    Montecchio non accusa il colpo e riesce a trovare il break con Di Franco e allungare sul 6-2, costringendo Macerata al time out.
    Al rientro l’ace di Franchetti vale il 7-2, Frizzarin timbra l’8-3.
    Macerata si ricompone e recupera punti preziosi, Mancin riesce a spezzare il buon momento ospite, Di Franco mette a terra il 10-8.
    Arriva la parità dopo qualche errore di troppo del Sol, Montecchio chiama time out, Macerata si galvanizza e allunga sul 12-16.
    Secondo time out Sol, al rientro Beghelli per Mitkov che con una bella diagonale accorcia sul -4, Mancin timbra il -1.
    L’invasione riapre il match sul 23-24 ma l’errore al servizio vale la vittoria ospite. (23-25) LEGGI TUTTO

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    VIGILAR FANO, PIER PAOLO PARTENIO: “SIAMO UNA SQUADRA, CHI ENTRA FA BENE”

    Inarrestabile la marcia della Vigilar Fano che, chiamata a confrontarsi contro un avversario in forma ed in cerca disperata di punti salvezza, ha ancora una volta dimostrato la propria forza imponendosi senza neppure perdere un set. Bene tutti, ma in modo particolare il trio Roberti-Carburi-Partenio, entrati nel corso del match e subito decisivi: “Noi siamo una squadra prima di tutto – afferma il palleggiatore Pier Paolo Partenio – chi è entrato ha fatto molto bene. Certo il coach è stato bravo a gestire le varie situazioni, perdere il terzo set sarebbe stato un grosso rischio”.
    Il palleggiatore maceratese poi analizza l’andamento dei parziali: “Molto bene nel primo set – continua Partenio – nel secondo abbiamo abbassato i ritmi e così nel terzo l’avversario ha preso coraggio. Bravi a chiudere comunque per 3 a 0”. Ora la pausa e poi pronti al rush finale: “Ora dobbiamo lavorare dal punto di vista fisico – conclude il regista virtussino – per essere al meglio nel finale di stagione”.
    Altro protagonista in maglia Vigilar è stato Stefano Gozzo che, con le sue accelerazioni, ha provocato il break finale nella prima frazione: “Vincere 3 a 0 contro Mirandola non era scontato – afferma il veneto – lo aspettavamo da alcune gare. Loro si sono dimostrati temibili e hanno fatto il possibile per crearci problemi”. Fondamentali i break Vigilar a metà di ogni set: “In settimana lavoriamo per questo – è la nostra caratteristica. Quando entra la battuta, poche squadre riescono a controbattere”.
    Mini riposo che permetterà ora alla Vigilar di respirare, ma Gozzo non concorda: “Dobbiamo spingere ora – afferma il padovano – dal punti di vista fisico, saranno due settimane importanti. E recuperiamo qualche acciaccato, peccato comunque non essere presenti alla final four di coppa Italia”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer è una macchina perfetta, vince anche ad Aversa e blinda il terzo posto in solitaria

    Prosegue la scia positiva dei palmesi che conquistano la quinta vittoria consecutiva
    L’OmiFer Palmi passa anche sul campo dell’Aversa con un netto 3-0. Una macchina perfetta la squadra di mister Andrea Radici che conferma il terzo posto in classifica solitario. La missione, al momento, resta quella di conservare la terza piazza in vista dei play-off ma soltanto al termine della stagione regolare si potrà fare un primo bilancio sulla posizione finale ottenuta. La “Franco Tigano” continua così la lunga scia di vittorie, dopo avere regolato in casa le corazzate Ortona e Tuscania e vinto fuori casa in quel di Napoli, conquistando tre punti pesanti in terra campana contro un avversario ostico e partito ad inizio stagione con l’obiettivo di stare nelle zone alte della classifica.
    Parte forte l’OmiFer Palmi che prende subito un vantaggio rassicurante gestito fino al termine del primo parziale che si chiude sul 20-25. Secondo set che scorre sul velluto per la squadra di coach Andrea Radici che annichilisce la formazione di casa che si arrende sul 15-25. Aversa tira fuori l’orgoglio e si gioca il tutto per tutto per provare a riaprire la contesa: Palmi però, ormai, è lanciatissima e non lascia scampo alla compagine guidata da coach Falabella. Il 22-25 finale certifica il 3 a 0 in favore della “Franco Tigano” che torna a Palmi con la posta piena. Ancora una volta sugli scudi Pawel Stabrawa che mette a segno 25 punti e porta a casa la palma di top scorer dell’incontro. In doppia cifra anche Giancarlo Rau con 11 punti a referto. Dall’altra parte della rete non bastano ad Aversa i 14 punti di Andrea Argenta e gli 11 di Gordan Lyutskanov.
    Entusiasta tutto l’ambiente, a partire da mister Radici: “naturalmente, -ha commentato il tecnico perugino – c’è grande soddisfazione per la prestazione, motivata senz’altro dal punteggio ma anche in considerazione del fatto che eravamo consapevoli di avere di fronte a noi un avversario di alto livello, quindi, diciamo che vedere premiato lo sforzo dei ragazzi in fatto di coesione, di concentrazione e di qualità è stato davvero il coronamento di un percorso settimanale che ci ha portato ad una vittoria estremamente importante e delicata. Diamo atto, dunque, a questo gruppo di giocatori di avere onorato la prestazione con un gioco sopra livello. Certamente, -ha aggiunto –  non è il caso di cullarci sugli allori o di affrettare dei giudizi però, sicuramente, la soddisfazione è tanta perché la squadra sta giocando molto bene, con personalità; i giocatori, come oggi Miscione, che aveva il compito di sostituire il capitano, hanno dimostrato attaccamento alla maglia, lo hanno dimostrato prima con gli allenamenti e adesso con le prestazioni che via via stanno sciorinando tutti i ragazzi della panchina che sono stati chiamati in causa: sono un valore aggiunto che testimonia un livello di gruppo, sul piano non solo tecnico, che ci consente di gestire questo sport con delle risorse che, probabilmente, fino a qualche tempo fa erano insperate. Quindi ripeto: il momento è di grande soddisfazione, racchiudiamo il tutto a una giornata e ci godiamo questa sosta anche se la settimana di allenamento procederà regolarmente fino a venerdì, perché se ci sarà qualche sorriso di troppo saremo pronti con altrettanto sorriso a ricordare a tutti che se siamo arrivati fin qui – ha concluso Radici – ci siamo arrivati con dei sacrifici importanti, quindi vale la pena proseguire con questa mentalità”.

    Wow Green House Aversa 0
    OmiFer Palmi 3
    Set: 20-25, 15-25, 22-25
    Aversa: Marra 2, Fortunato (L1), Argenta 14, Ricci, Lyutskanov 11, Pietronorio ne, Pistolesi, Barretta, Diana 1, Gatto ne, Gasparini 6, Iannoccaone 2, Di Meo (L2) ne. All. Paolo Falabella
    Palmi: Cappio (L), De Santis (L2), Marsili 4, Gitto ne, Ferraccù ne, Miscione 9, Stabrawa 25, Marinelli 9, Peripolli, Pellegrino 1, Rau 11, D’Amato ne, Carbone 1. All. Andrea Radici
    Arbitri: Deborah Proietti e Massimo Rolla LEGGI TUTTO

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    Da Re: «La sensazione è che ci abbiamo creduto poco»

    Era andata a punti per dieci gare di fila. E le ultime tre le aveva vinte: peraltro al cospetto di avversari di tutto rispetto. Ma la marcia della Da Rold Logistics si arresta in Emilia, regione poco generosa con i rinoceronti, sconfitti a Mirandola, a Bologna. E anche a Parma, dove la WiMore si è imposta in quattro set, scavalcando in classifica proprio i bellunesi, ora settimi. 
    «È stata una prestazione abbastanza incolore – afferma il direttore generale della DRL, Franco Da Re – e con scarso mordente. Abbiamo avuto un atteggiamento corretto solo nel secondo set: non a caso, quello vinto. La sensazione è che ci abbiamo creduto poco. Dovevamo fare tutti di più». Al PalaRaschi, di fronte a una compagine attrezzata e in fiducia, l’impegno era ad alto tasso di difficoltà: «Parma ha disputato una buonissima prova, ma c’era da aspettarselo. È da un po’ che si esprime su questi livelli: ha grande fisicità e doti di rilievo in attacco. Però potevamo metterli in crisi in ricezione e ci siamo riusciti solo in poche occasioni». 
    Il sestetto di Colussi ha provato a risalire la corrente: «Andare al tie-break non era impossibile – prosegue il direttore generale – ma non abbiamo creato le condizioni per raggiungere il quinto set. La WiMore ci ha sovrastato: merita i nostri complimenti. Come li meritano i 1.600 spettatori accorsi alla partita». 
    Troppe le imprecisioni al servizio: «È evidente che non ci si può permettere di chiudere il primo set con otto errori in battuta e senza positività. Nonostante questo, il primo parziale lo abbiamo perso a 20. Sia chiaro, perdere al PalaRaschi ci poteva anche stare, ma non così. Ora è necessario recuperare l’atteggiamento corretto e farci trovare pronti fra due settimane». 
    La prossima gara, infatti, è in calendario sabato 18, in occasione del derby veneto con Montecchio Maggiore. Prima battuta alle 20.30: «Un orario inconsueto per noi – conclude Da Re – e in più contro un sestetto che si giocherà il tutto per tutto, essendo in lotta per la salvezza. Insomma, non avranno nulla da perdere. Noi, però, dobbiamo ritrovarci e  portare a casa i punti necessari per qualificarci ai playoff». LEGGI TUTTO

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    La Gamma Chimica si lascia travolgere da un’ Abba Pineto tutta potenza

    BRUGHERIO, 5 MARZO- La Gamma Chimica Brugherio si lascia travolgere da un’ Abba Pineto tutta potenza che chiude la 23° giornata del Campionato Serie A3 Credem Banca con un perentorio 3-0. Brugherio ha dalla sua ancora oltre 800 spettatori a far da cornice ma non basta ai ragazzi di Durand per superare la fisicità ed una prova di grande valore della formazione ospite. Settimana di pausa dalle scene per poi ritornare in pista, carichi per le ultime tre della stagione, domenica 19 marzo nel derby lombardo contro Garlasco. 
    LE FORMAZIONICoach Durand schiera Biffi al palleggio, Barotto opposto, Mati e Mancini al centro, Carpita e Ichino in 4, Marini Libero. 
    Coach Tomasello parte con Paris e Link sulla diagonale, in 4 Milan e Merlo, centrali Bragatto e Basso, Giuliani Libero. 
    LA CRONACAPRIMO SET Dopo una partenza decisa di Brugherio, con Carpita ed Ichino in attacco (3-2), Pineto inizia ad emergere con tutta la sua potenza prima con Merlo (4-8) poi con Link, tanto che al 5-11 coach Durand si gioca già entrambi i time out. Il rientro in campo vede la Gamma Chimica ancora faticare in ricezione (5-12), Ichino dona un pò di respiro sempre in attacco con la parallela ed il mani out del 8-16, Mati arriva veloce al centro per l’11-21, ma l’ampio margine costruito permette agli abruzzesi di raggiunge in breve il 13-25 che chiude il primo parziale. 
    SECONDO SETParte con la stessa irruenza Pineto tanto da portare il set subito sul 4-8 e la Gamma Chimica in panchina. Carpita in pipe 5-9, ma due errori consecutivi consentono all’Abba Pineto di allungare 5-12. Seconda chiamata in panchina di coach Durand. La Gamma Chimica fa tentativi di resistenza prima con Carpita, mani out del 7-13, poi con Barotto che gioca contro il muro abruzzese (9-15) ma Link in versione guasta feste gestisce gioco e punteggio fino al 10-18. La timida risposta in casa Diavoli arriva con Barotto (13-20) ma, dopo aver continuato ad esercitare pressione in attacco, è al servizio con Milan che Abba Pineto chiude anche il secondo set 13-25.  
    TERZO SETCambia la regia coach Durand, Selleri su Biffi. Apre di primo tempo Mati ma per un punto fatto ne arrivano quattro al servizio di Pineto con Milan (1-5). Primo time out dei rosanero. Milan trova un altro punto diretto (1-6) ma arriva il cambio palla coronato da un’altra bella pipe per Carpita 3-7 a cui fa seguito Ichino con la diagonale che vale il -2 (5-7). Primo time out di serata per coach Tomasello e così Pineto rientra subito in controllo gara con Merlo che forza al servizio per l’allungo 6-12 sui rosanero. Muro di Selleri (7-12) e diagonale lunga di Barotto (8-13), due punti spazzati via dai muri di Paris, Merlo e Bragatto (8-17). Non si danno per vinti Mati col primo tempo del 9-17 e Barotto col punto dalla seconda linea (13-20) ma Merlo porta ad un passo dal termine i suoi con diagonale ed ace (13-22). Basso chiude 15-25 per la vittoria 3-0. 
    LE DICHIARAZIONICoach Durand: “Sapevamo che sarebbe stata una partita molto complicata per noi; loro sono una squadra veramente molto fisica che quando sta bene si fatica ad affrontare. Devo dire che oltre ad aver giocato bene hanno preparato davvero molto bene la partita, ci hanno colpiti dove più faceva male e noi non siamo mai riusciti, come invece successo nelle ultime belle nostre partite, a far scattare quella scintilla per mettere la gara sul piano emotivo. Direi che hanno vinto meritatamente e faccio loro il più grosso in bocca al lupo per il resto del campionato. Adesso c’è la pausa che per noi è importantissima perchè possiamo riposarci non solo fisicamente, cercando poi di recuperare in pieno gli assenti, ma anche mentalmente”. 

    23° giornata Campionato Serie A3 Credem BancaGamma Chimica Brugherio- Abba Pineto Volley (0-3)(13-25, 13-25, 15-25)
    Gamma Chimica Brugherio: Biffi 1, Barotto 6, Carpita 7, Mati 3, Mancini 1, Ichino 6, Marini L, Consonni, Selleri 1 Montermini 1, Sarto Ne: Innocenzi, Chiloiro Allenatore Danilo Durand
    Abba Pineto Volley:  Paris 4, Link 11, Merlo 13, Basso 4, Milan 17, Bragatto 7,Giuliani L, Bongiorno, Omaggi, Fioretti, Mignano, Pesare L, Ne: Calonico, Baleari Allenatore: Tomasello Giacomo
    NOTE:Arbitri: Marconi Michele, Scotti PaoloDurata set: 24’, 26’, 25’
    Gamma Chimica Brugherio: battute vincenti, battute sbagliate 10, muri 3, attacco 35%, ricezione  32% (perfetta 18%)
    Abba Pineto Volley: battute vincenti 8, battute sbagliate 12, muri 15, attacco 52%, ricezione 56% (perfetta 28%)

    Ufficio Stampa Pallavolo Diavoli Rosa
    Foto credit: Martina Marzella LEGGI TUTTO

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    Parma spezza la striscia positiva della Da Rold Logistics

    Dopo tre vittorie consecutive, è la WiMore Parma a spezzare la striscia positiva della Da Rold Logistics. E a marchiare a fuoco il doppio confronto: tra andata e ritorno, infatti, gli emiliani non hanno lasciato neppure un punticino ai rinoceronti. Se il match d’andata, alla Spes Arena, era stato un monologo gialloblù, al PalaRaschi la DRL ha il merito di provarci e di esprimere sprazzi di buona pallavolo. Tanto da conquistare, con merito, il secondo set. Ma non basta. E il bottino pieno è di una WiMore che, in classifica, scavalca proprio i bellunesi, attualmente settimi in graduatoria, a pari merito con Garlasco (i lombardi saranno impegnati domani sera, in posticipo, a Bologna). 
    CROCE E DELIZIA – Almeno per una sera, il servizio è più croce (20 errori complessivi), che delizia (3 ace). E lo è fin dall’inizio. Parma scatta meglio dai blocchi di partenza e impacchetta il primo set. I bellunesi, però, non demordono. E, con il cambio di campo, cambiano pure il ritmo al loro volley: Saibene è grande protagonista (non solo del parziale, dell’intera partita: lo testimoniano i 14 punti con 2 ace) e timbra il 10-5, mentre i centrali passano con regolarità. A tale proposito, è un tocco sotto rete di Mozzato a dare l’allungo decisivo (16-11), fino alla doppia ciliegina sulla torta di Maccabruni: muro e ace. 
    VOLANTE – Ma la WiMore riprende subito in mano il volante del confronto. E il servizio di Dimitrov è determinante per allargare subito il divario: 6-1. I Colussi boys provano a reagire (11-8), ma è tutto inutile. Anche perché, oltre all’opposto bulgaro, salgono in cattedra Rossatti in banda (saranno 18 i suoi punti col 58 per cento) e Bara Fall al centro: un autentico muro umano. Non c’è margine per la rimonta: neppure nel quarto atto, in cui la DRL resta agganciata ai padroni di casa fino al 13-13, grazie alla battuta vincente del solito Saibene. Tuttavia, il break emiliano di 5-1 è il preludio ai titoli di coda. 
    LE PAROLE DEL COACH – «Serata complicata – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi -. Non abbiamo avuto la brillantezza necessaria per tenere testa a una squadra davvero in forma. Ci siamo un po’ disuniti e abbiamo faticato parecchio nella correlazione muro-difesa: da questo punto di vista, abbiamo subìto la loro fisicità. Merito a Parma, quindi, ma noi potevamo fare meglio». Ora il campionato osserverà un fine settimana di stop: i ragazzi guidati da Colussi torneranno sotto rete sabato 18 (ore 20.30), alla Spes Arena, contro il Montecchio Maggiore. «La pausa ora diventa salutare – conclude il tecnico -. Poi ci concentreremo sulle ultime tre sfide: da fine agosto lavoriamo per raggiungere l’obiettivo playoff. Dobbiamo crederci e dare tutto». 

    WIMORE PARMA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-20, 21-25, 25-20, 25-20. 
    WIMORE PARMA: Reyes 7, Chakravorti 3, Dimitrov 20, Sesto 6, Fall 13, Rossatti 18; Crededa (L), Beltrami, Colangelo. N.e. D. Codeluppi, Zecca (L), Ferraguti, Bussolari, Chirila. Allenatore: A. Codeluppi. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 5, Novello 14, Saibene 14, Graziani 4, Mozzato 6, Stufano 10; Martinez (L), Guolla, Ostuzzi 3, Candeago, Paganin. N.e. Guastamacchia, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Alessandro Somansino di Teramo e Alessandro Oranelli di Spoleto.
    NOTE. Durata set 26′, 27′, 27′, 26′; totale 1h46′. Parma: battute sbagliate 17, vincenti 4, muri 11. Belluno: b.s. 20, v. 3, m. 3. LEGGI TUTTO

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    LA VIGILAR FANO SI CONFERMA SUPER IN CASA

    Vigilar Fano 3
    Stadium Mirandola 0
    (25-19, 25-21, 27-25)
    Vigilar Fano: Zonta 3, Marks 21, Gozzo 12, Ferri 6, Roberti 2, Maletto 10, Galdenzi, Ferraro 7, Raffa (Libero), Tito, Carburi 1, Gori, Girolometti, Partenio. All. Castellano
    Mirandola: Stohr 7, Capua, Ghelfi G. 2, Angiolini (L), Bellei 8, Canossa, Ghelfi F. 16, Rustichelli M., Dombrovski, Scaglioni 5, Schincaglia, Rustichelli R. 2, Persona. All. Pinca
    Arbitri: Testa Antonio e Candeloro Eleonora
    Note: Fano bv 8, bs 15, muri 11; Mirandola bv 6, bs 9, muri 5
    Fano – La Vigilar Fano non fallisce l’appuntamento con la vittoria e liquida lo Stadium Mirandola per 3 a 0.
    Match tirato al Palas Allende con gli emiliani bravi a tenere testa ai fanesi in tutti e tre i parziali ma fragili nel finale di ogni frazione. Bene i virtussini che gestiscono bene le parti finali dei set con Partenio, Roberti e Carburi grandi protagonisti.
    Nel primo parziale botta e risposta tra Fano e Mirandola. Poi sul 16 a 16 Ferri va al servizio e crea il break decisivo (19-16), con Gozzo che nel finale mette per terra quattro degli ultimi cinque punti dei fanesi.
    Nella seconda frazione Fano sembra partire bene (13-10) ma non fa i conti con un Mirandola coriaceo ed in palla (15-15 grazie al muro). Incredibile serie di punti di Bibop Marks che si scatena facendo esultare il Palas Allende, Fano incamera il 2 a 0.
    Nonostante sotto nel punteggio i modenesi non si arrendono facilmente e nel terzo set si portano avanti 14 a 9. A questo punto Manolo Carburi al servizio diventa grande protagonista e i virtussini effettuano il sorpasso (19-18). Nel finale la Vigilar chiude al terzo match ball ancora con uno scatenato Marks, ben supportato da Partenio e Roberti.
    Con questo successo i virtussini si confermano in testa alla classifica con Pineto distanziata ancora di tre punti.
    USVF LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit passa 3-1 a Montecchio Maggiore

    Al PalaCollodi una partita combattuta che ha visto Macerata spuntarla giocando due ottimi set e lottando nel finale contro un Montecchio Maggiore che ha dato tutto per strappare almeno il tie-break. Primo set in totale controllo per i biancorossi che sono partiti forte e hanno gestito con grande continuità di gioco; è cambiato tutto però alla ripresa della partita con un Montecchio Maggiore che è sceso in campo con un nuovo piglio e ha pareggiato nei parziali. Ha subito ristabilito il vantaggio la Med Store Tunit, tornando ad alzare i ritmi e mettendo pressione agli avversari in battuta e a muro. Ultimo set combattuto: la Med Store Tunit ha ribaltato l’iniziale vantaggio di Montecchio Maggiore ma nel finale ha sofferto il ritorno degli avversari, riuscendo comunque a prendersi l’incontro. La vittoria permette ai biancorossi di allungare al terzo posto su Savigliano e da la giusta carica alla squadra in vista del weekend di Final Four Del Monte Coppa Italia di Serie A3 dell’11 e del 12 marzo che si disputerà al Banca Macerata Forum.
    LA CRONACA – Confermato il sestetto per la Med Store Tunit, con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro Luisetto e De Col, Kindgard in regia, il Capitano Gabbanelli è il libero. Il secondo allenatore Macente, che oggi sostituisce l’assente Di Pietro, sceglie Mitkov, Mancin e Di Franco, i centrali Franchetti e Frizzarin, Martinez è il palleggiatore, Battocchio il libero. Ottima partenza biancorossa che alza il muro con De Col, bravo a fermare gli attacchi avversari e conquistare tre punti, arrotondati poi sull’1-5 dall’ace di Wawrzynczyk, Montecchio Maggiore chiama il primo time-out; la pausa non ferma il buon momento di Macerata che continua a tenere alta la pressione in battuta e a muro, i biancorossi allungano e con il muro di Luisetto su Mitkov arriva il 3-11. Buona serie in battuta di Di Franco che permette a Montecchio Maggiore di accorciare fino al 9-15, firmato dal muro out di Mancin, ferma il break dei padroni di casa il punto di De Col. Bella combinazione dei biancorossi che mandano a segno Lazzaretto per il 9-20 dopo un lungo attacco da parte della Med Store Tunit, che si avvia ad un finale in totale controllo: chiude il set il bello scambio al centro che premia Luisetto, 15-25. Si scuotono i padroni di casa e vanno avanti in apertura di secondo set, 4-2, difendono bene e allungano al servizio con due ace importanti, 8-4, Macerata cerca la reazione. Lottano i biancorossi che si riavvicinano fino al -1 ma Montecchio Maggiore gioca con maggiore convinzione, tiene il vantaggio e riesce ad allungare ancora mettendo in difficoltà la difesa ospite: sul 16-12 arriva il time-out richiesto da coach Gulinelli. Ci prova Morelli a scuotere i suoi, risponde Mitkov, cresciuto molto in questo secondo set, mentre Macerata fatica in attacco e Montecchio Maggiore allunga 20-15; ancora una bella combinazione al centro tra Martinez e Franchetti, con il centrale che buca la difesa biancorossa per il 22-17. Mancin a muro chiude il set e pareggia nei parziali. Gara equilibrata quando ripartono i giochi con Montecchio Maggiore avanti ma subito ribaltata da Macerata grazie alla positiva serie in battuta di Wawrzynczyk, impreziosita con un ace, 3-5. Prova a scappare la Med Store Tunit, ora i padroni di casa tornano a fare fatica in attacco quando Frizzarin manda fuori per il 5-9, coach Macente chiama il time-out. Break dei veneti con Frizzarin che si riscatta a muro e accorcia per i suoi, risponde sempre al centro Luisetto, ben servito da Kindgard, 8-15 e Macerata ora tiene il ritmo alto decisa a tornare subito avanti nei set. Diagonale di Morelli che fulmina la difesa di casa per il 9-18, Montecchio Maggiore prova a scuotersi ma sbatte contro il numero di Pizzichini, al rientro dopo le ultime assenze, 11-21 e finale in controllo per i biancorossi: un errore in battuta da parte dei padroni di casa regala il set alla Med Store Tunit. Si ripete il copione del secondo set, Montecchio Maggiore torna in campo motivata a riaprire la partita e scappa 2-6, time-out per Macerata, obbligata ad inseguire. Accorciano i biancorossi, arrivano al -2 poi il bel diagonale di Mancin vale il 10-7 ma coach Gulinelli invita i suoi alla calma e infatti poco dopo arriva il pareggio: 11-11 con due muri, prima di Luisetto poi di Wawrzynczyk, time-out stavolta per coach Macente; ancora lo schiacciatore polacco che con un pallonetto aggira la difesa di casa e arriva il vantaggio per la Med Store Tunit. Momento decisivo, Macerata allunga 12-17 nonostante il nuovo time-out per Montecchio Maggiore e prova a chiudere la partita: spettacolare scambio tra Kindgard e Luisetto con il centrale che ha bucato la difesa avversaria da posizione centrale, 15-20. Break dei padroni di casa favorito dalla battuta di Frizzarin, arrivano sul -2 poi il tocco in anticipo di Kindgard sotto rete ricaccia indietro Montecchio Maggiore. Nuova reazione dei padroni di casa, buona la difesa e poi diagonale perfetto di Mancin, 21-22, stavolta il time-out è per Macerata: giocano punto a punto le squadre, Pizzichini mette a terra il 22-24 poi l’errore in battuta di Mitkov chiude l’incontro.
    Il tabellino:
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 1
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 15-25, 25-19, 14-25, 23-25.
    Durata set: 21’, 22’, 22’, 30’. Totale: 95’.
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 14, Mancin 14, Beghelli, Martinez 1, Gonzato, Battocchio, Di Franco 5, Carlotto, Franchetti 10, Frizzarin 3. NE: Parise, Giusto, Fiscon, Gallina. Allenatore: Macente.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 16, Luisetto 8, De Col 5, Lazzaretto 9, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 21, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: Ravellino, Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    ARBITRI: Licchelli e Traversa. LEGGI TUTTO