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    “Sarebbe davvero bello portare San Giustino in A2”, dice il centrale Augusto Quarta, alla seconda stagione con la ErmGroup

    Un primo piano del centrale Augusto Quarta
    Seconda stagione per Augusto Quarta con la maglia della ErmGroup San Giustino. Il centrale bolognese, classe 1993 e 2 metri di altezza, costituiva già una certezza per la formazione biancazzurra, avendo un contratto biennale, ma ciò non mette in secondo piano l’entusiasmo con il quale lui si appresta ad affrontare la nuova avventura. Nel passato campionato di Serie A3 Credem Banca è stato uno dei pilastri della squadra di Marco Bartolini per continuità di rendimento, capace per giunta di stringere i denti anche quando sono sopraggiunti alcuni problemi fisici. Per Quarta parlano a chiare note i numeri: primo nella classifica di rendimento dei centrali in A3, 26 partite e 96 set disputati; 242 punti in totale, comprensivi anche di 10 ace; 275 attacchi complessivi, dei quali 152 a segno, che significano 55,3% di positività e poi il suo piatto forte, ossia gli 80 muri vincenti, che lo collocano al secondo posto assoluto nella speciale graduatoria di questo fondamentale. “Mi sono trovato molto bene a San Giustino – ha dichiarato Quarta – e ho detto “sì” al rapporto biennale per la fiducia riposta nel progetto della società: voglio contribuire a portare la ErmGroup in A2 e apprezzo gli sforzi che si stanno facendo per allestire un organico più competitivo. Le operazioni di mercato portate a termine e quelle ancora in corso sono eccezionali, poichè ci possono consentire di alzare l’asticella degli obiettivi: se lo scorso anno i play-off erano una gradita eventualità, stavolta diventano il traguardo minimo da conseguire. Sono sicuro che daremo filo da torcere a tutti e salire in A2 sarebbe davvero bello”. Non dimenticando la buona annata alla prima esperienza di San Giustino in A3. “Abbiamo disputato un campionato tranquillo, tenendo la zona retrocessione a distanza di sicurezza e salvandoci con un mese abbondante di anticipo. Rispetto all’obiettivo prefissato, abbiamo viaggiato al di sopra e alla fine è pure subentrato quel pizzico di amarezza per i play-off sfumati”. Sul piano fisico, adesso tutto a posto? “Direi proprio di sì: anzi, sto molto bene. Continuo a lavorare in palestra e non mi fermerò nella lunga pausa estiva, perché voglio arrivare nelle migliori condizioni all’inizio della preparazione. La base che ti costruisci in estate si rivela preziosa quando arrivano gli appuntamenti che contano”.   
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino

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    Giancarlo D’Amico è il nuovo allenatore della Franco Tigano Palmi

    Senso di appartenenza alla squadra, lavoro, motivazione e ambizioni: sono queste le parole chiave che il nuovo allenatore dell’OmiFer Palmi, mister Giancarlo D’Amico, cercherà di trasferire fin da subito al roster azzurro per tracciare un percorso da protagonisti nella prossima stagione di Lega volley campionato di Serie A3 Credem Banca, girone “Blu”.
    Il passaggio dell’allenatore lucano, 43 anni, originario di Lauria (PZ), dalla panchina dell’Avimecc Modica a quella della “Franco Tigano” è stato ufficializzato poche ore dopo l’addio consensuale tra la società sicula e il tecnico che, dopo la brillante esperienza biennale al PalaRizza con i bianco-azzurri, ha manifestato la volontà e la necessità di avvicinarsi a casa.
    “La mia scelta – ha spiegato il giovane allenatore – è stata dettata dall’importante priorità di voler vivere un po’ di più il territorio e, quindi, di stare un po’ più vicino a casa, essendo io di Lauria, città che, praticamente, è attaccata alla vostra regione. Riconosco in me quello che è anche uno spirito di rivalsa nel portare della qualità alle nostre terre: è questo il concetto che ho cercato di portare avanti negli ultimi anni, a partire dal 2018 ad oggi. Dopo aver fatto la gavetta e tanta esperienza al Nord Italia vorrei poter mettere al servizio delle società del Mezzogiorno la mia competenza e, ovviamente, tutto ciò che ho imparato al Nord. Ma, soprattutto, ho scelto Palmi perché ho trovato una società che vuole fare bene sposando perciò le mie ambizioni personali”.
    Un curriculum ricco quello di Giancarlo “Gianco” D’Amico, da leader nonostante la giovane età: inizia la sua carriera alla fine degli anni ’90 come istruttore al centro di avviamento allo sport “CS pallavolo Lauria”; nel 2002-03 è secondo allenatore della selezione regionale della Basilicata e, nello stesso anno e anche l’anno dopo, ricopre il ruolo di primo allenatore della selezione provinciale di Potenza. Anni in cui, dal 2000 al 2005, siede sulla panchina della “CS pallavolo Lauria”, in serie C. Dal 2005 al 2008 allena la “Virtus Potenza” dall’under 18 e 16 fino alle serie C e D regionali, passando per la prima e seconda divisione. L’anno seguente approda in Calabria, a Cosenza, sempre in serie C. Dal 2012 al 2015 è assistente allenatore e responsabile statistico prima dell’“ESCR Le Cannet-Rocheville VolleyBall (FRA) – serie A1 femminile,  e poi dell’ “Exprivia Molfetta” – serie A1 maschile. Dal 2015 inizia la sua intensa esperienza al Nord Italia come assistente allenatore in SuperLega: fino al 2017 con la Lube Civitanova mettendo in bacheca una coppa Italia e uno scudetto e, dal 2017 al 2019, con la BluVolley Calzedonia Verona. Nel 2019-20, sempre come assistente allenatore e sempre in SupeLega, siede accanto a mister Cichello sulla panchina della Tonno Callipo Vibo Valentia. Nel 2020-2021 rientra a Lagonegro per la sua prima avventura da capo allenatore, in A2 per poi trasferirsi l’anno successivo a Modica, in A3, squadra che ha allenato fino alla stagione appena terminata e con la quale ha affrontato l’OmiFer vincendo una gara tiratissima in casa e cedendo al ritorno.
    “Da allenatore avversario – evidenzia mister D’Amico – in occasione della trasferta di Palmi, avevo notato che sarebbe stato il proseguo dell’andata, in cui noi comunque avevamo vinto una partita importante e, dunque, già dalla settimana di preparazione del match sapevamo che non sarebbe stato facile scendere in campo al “PalaSurace”, anche perché l’Omifer, insieme al Lecce, nell’ultima fase di campionato ha espresso il miglior gioco e la pallavolo più bella poi, però, è sempre il campo a dire l’ultima e, sicuramente, per la “Tigano” è stato un play-off amaro rispetto alle aspettative della società, anche se Casarano, essendo in finale, ha dimostrato anche nel turno successivo di meritare quei risultati.”. Proprio il palazzetto, praticamente inespugnabile eccetto che nel quarto di finale di play-off, sarà uno dei punti di forza della prossima stagione, dopo anni di pellegrinaggi altalenanti: “l’OmiFer – ha rimarcato il nuovo mister – ha la possibilità di disporre di una struttura importante e, soprattutto, di potersi organizzare al meglio anche per quella che sarà l’attività tecnica vera e propria, dunque, da questo punto di vista è molto importante per me avere una situazione organizzativa, logistica e lavorativa sicuramente migliore; so di poter dare un apporto per ottimizzare ancora di più questo aspetto e spero di poterlo mettere a pieno servizio della società e dell’OmiFer Palmi”. Un altro fattore essenziale sarà l’apporto del pubblico che, tra le mura amiche, non è mai mancato: “è stato un elemento molto importante anche a Modica – commenta D’Amico – siamo piazze del Sud e io a livello di latitudine non mi sono spostato tanto quindi da Modica a Palmi si parla di cuore, il cuore di queste società del Sud che partono proprio dal calore del proprio tifo e che sarà quindi importantissimo. Sicuramente, chiunque farà parte del “progetto Palmi” per la prossima stagione, a partire da me, sa quanto sarà fondamentale invogliare il pubblico a tornare ogni domenica al palazzetto. I risultati saranno indubbiamente attrattiva importante e, quindi, mi auguro di poter inanellare quanti successi possibile che possano invogliare i palmesi a venire a tifare per i nostri colori. Spero che la gente ci segua, che sia entusiasta della squadra. Ho infine notato l’età abbastanza giovane dei tifosi di Palmi: è una caratteristica davvero positiva e un po’ mi ha ricordato come erano simili anche quaranta anni fa le piazze del paese da cui io provengo, che è Lauria, e le piazze di Palmi che hanno fatto un po’ la storia del Sud Italia nei campionati nazionali, cioè la facilità di raggiungere il palazzetto, per i ragazzi giovani, e di poter andare ad urlare e tifare per la propria squadra”. A questo punto, mister D’Amico non vede l’ora di conoscere la città: “a Palmi – ha sottolineato – ci sono venuto solamente da avversario; conosco un po’ di più la zona perché quattro anni fa ero a Vibo e anche in quel caso, come l’OmiFer nello scorso campionato, abbiamo iniziato al “PalaCalafiore” per poi rientrare al “PalaMaiata”. So che è un territorio sempre molto bello, di grande spicco sicuramente anche per gli aspetti naturalistici e sarà bello non solo combattere per i colori della Palmi pallavolo ma anche di questa città che è giusto abbia il giusto risalto per le bellezze che ha”. D’Amico non porterà con sé nessuno del suo staff: “sono un allenatore – afferma – che vuole costruire qualcosa nelle piazze in cui va quindi so che, magari anche con un po’ di sacrificio iniziale, si può dare la possibilità a qualche professionalità di far bene, così come è successo a Modica, spero dunque di poterlo fare anche a Palmi individuando delle figure che possano essere utili alla causa e soprattutto che mi stiano vicino”. LEGGI TUTTO

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    Maccabruni cala il tris: è la sua terza stagione bellunese

    C’era, quando la Da Rold Logistics Belluno ha messo piede sul pianeta di Serie A3. C’era, nella stagione del consolidamento. E ci sarà ancora. Anche nell’annata 2023-2024. I rinoceronti ripartono dal loro palleggiatore: Filippo Maccabruni prolunga la sua avventura all’ombra delle Dolomiti. E, dalla cabina di regia, è pronto a guidare la squadra verso traguardi ancor più ambiziosi.
    A COMPLETA DISPOSIZIONE – «Dopo una prima parte di stagione caratterizzata da qualche difficoltà – è il commento del direttore generale, Franco Da Re – è migliorato in maniera sensibile il rendimento del collettivo e dello stesso Maccabruni, che ha avuto il merito di mettersi a completa disposizione di coach Gian Luca Colussi e dello staff tecnico. Vero, in passato ha ricevuto qualche giudizio negativo, al pari della squadra. Ma è riuscito a rendere queste critiche costruttive. E si è reso protagonista di un gran finale di campionato». “Macca”, quindi, merita la riconferma: «Lo sa benissimo pure Filippo. Questo per lui non è un punto d’arrivo, bensì di ripartenza. Ci aspettiamo un ulteriore step».
    LEGAME – E allora, non resta che aprire i microfoni e dare la parola al diretto interessato: «Prima di tutto – racconta l’alzatore di Segrate – sono felice della riconferma perché con Belluno ho un legame particolare. È la prima volta che mi fermo per così a lungo in una società. Il percorso di  crescita personale procede di pari passo con quello della Da Rold Logistics: è come se fosse un matrimonio, o quasi». La scelta di rimanere sotto le volte della Spes Arena ha motivazioni granitiche: «Il progetto che mi è stato presentato si è rivelato fondamentale. La società si sta impegnando parecchio e lo testimonia la conferma di Colussi con l’innesto di De Cecco».
    OTTENERE IL MASSIMO – Anche Maccabruni, in linea con il club, alza il tiro: «Mi aspetto un percorso di crescita, in cui si lavorerà molto e si cercherà di ottenere il massimo. In ogni sessione di allenamento e. di conseguenza, in ogni gara, per provare a conquistare gli obiettivi prefissi. Inoltre, confido nel pubblico delle grandi occasioni alla Spes Arena: ormai – sorride il palleggiatore, 24 anni da compiere il prossimo 4 agosto – ci hanno abituato troppo bene. Il supporto dei tifosi è sempre stato determinante e, sono sicuro, lo sarà ancora di più in futuro». LEGGI TUTTO

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    Coach Giancarlo D’Amico lascia la panchina dell’Avimecc Volley Modica, decisione consensuale con la dirigenza che lo ringrazia per quanto fatto per i biancoazzurri

    Giancarlo D’Amico non è più l’allenatore dell’Avimecc Volley Modica. Il tecnico lucano, lascia consensualmente la panchina dei biancoazzurri per motivi personali.
    La scelta è stata consensuale con la dirigenza modicana presieduta da Ezio Aprile che ha assecondato la voglia del tecnico lucano di avvicinarsi a casa.
    “Quando Giancarlo ci ha manifestato la sua voglia e la sua necessità di volersi avvicinare a casa – spiega il presidente dell’Avimecc Volley Modica – non abbiamo potuto fare altro con grande rammarico che prenderne atto e assecondare le sue richieste. In questi due anni ha partecipato al nostro percorso di crescita con la sua professionalità e il suo grande impegno profuso insieme a tutto il suo staff tecnico. Noi tutti -continua – lo ringraziamo per l’immenso lavoro svolto in questi anni a Modica e non possiamo fare altro che augurargli le migliori migliori fortune sia professionali, sia personali. Ora – conclude Ezio Aprile – ci confronteremo con tutta la dirigenza, ci guarderemo intorno e cercheremo di trovare al più presto un suo degno successore che possa essere in grado di continuare insieme a noi il percorso di crescita intrapreso in questi anni e speriamo al più presto di poter annunciare il nuovo tecnico biancoazzurro”.
    Giancarlo D’Amico prima di lasciare la città della Contea, ha voluto ringraziare tutti per come è stato accolto e per come è stato lasciato libero di lavorare in queste due stagioni cariche di “emozioni” gioie e dolori condivisi non solo con la dirigenza, ma con tutta la città che lui chiama la sua “famiglia modicana”.
    “Scrivere i titoli di coda di una storia – spiega Giancarlo D’Amico – è sempre molto complesso, lo è maggiormente dopo un’avventura come quella mia modicana. Una storia ricca di emozioni, di momenti belli e altri un po’ più complicati, di vittorie, ma anche di sconfitte, di gioie importanti per i play off raggiunti il primo anno e di qualche rimpianto per il mancato accesso agli spareggi promozione della stagione appena conclusa. Ma, – continua – non è un risultato a fotografare questi miei due anni vissuti nella città della Contea. Modica sarà difficile da dimenticare nel mio percorso. Modica resterà sempre la mia ripartenza dai dubbi e dalle incertezze di un anno per me complicato sia a livello personale, sia a livello professionale. Ringrazio la società che ha creduto in me per il suo progetto di crescita, che mi ha supportato e sopportato in ogni situazione e davanti a ogni problema, che mi ha permesso di sbagliare e di crescere, crescendo accanto a me. Ringrazio Ezio, presidente serio e appassionato, ringrazio Luca e Antonio, instancabili sognatori, ringrazio Tino e Giovanni, ringrazio Manuela, ringrazio Luca, Willy, Eugenio e Vanni, ringrazio Claudio e Andrea, penne nobili. Ringrazio il mio staff, per la pazienza e l’abnegazione di queste due stagioni. In ufficio ho trovato brave persone e so che oggi lascio dei professionisti competenti. Grazie di cuore a Enzo e Lele a Giovanni e Salvo. Ringrazio, Arianna, Salvo e Manuel. Ringrazio Stefano, il mio capitano e con lui tutti miei atleti che in questi due anni hanno lavorato e sudato per un sogno sportivo e per lasciare un segno e secondo me quel segno lo abbiamo lasciato. E ringrazio e abbraccio tutti i nostri giovani del settore giovanile e le loro famiglie, ma ringrazio anche i tifosi sempre vicini anche nei momenti più difficili e tutti gli amici di due anni. Ringrazio tutta quella che per me è stata la “mia” famiglia modicana. Auguro alla Volley Modica di rafforzarsi nella struttura e di continuare a correre con lo stile avuto in questi due anni perchè sono sicuro che, presto si costruiranno risultati importanti. Il mio distacco da una terra bellissima e dalla sua gente ospitale e ricca di valori sarà difficile. Sono stati anche loro a rendere questo mio percorso a Modica più semplice. Oggi, purtroppo, – conclude D’Amico – un nuovo treno sta partendo e questo fa parte della vita. Spesso mi girerò indietro e sorriderò ricordando ogni momento condiviso con tutti voi, forse con una lacrima perchè so di lasciare tanto. Ma quel tanto ha costruito e rafforzato un professionista e un uomo migliore. Grazie di cuore a tutti e arrivederci presto sui campi di pallavolo”. LEGGI TUTTO

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    Dalla Gamma Chimica Brugherio arriva alla ErmGroup San Giustino il palleggiatore Jacopo Biffi

    Jacopo Biffi è il nuovo palleggiatore della ErmGroup San Giustino
    È Jacopo Biffi, classe 2000 e 188 centimetri di altezza, il nuovo palleggiatore della ErmGroup San Giustino per la stagione agonistica 2023/’24 nel campionato di Serie A3 Credem Banca. Originario di Paderno d’Adda, in provincia di Lecco, proviene dalla Gamma Chimica Brugherio ed è stato avversario della formazione biancazzurra nella stagione appena conclusa. Cresciuto nelle giovanili della Diavoli Rosa (così si chiama la società di Brugherio), ha proseguito il suo percorso con due annate in A3 fino all’estate del 2021, quando è stato ceduto alla Pallavolo Saronno, con la quale ha vinto il campionato di Serie B per poi tornare a Brugherio da titolare di nuovo in A3 e conquistare con la Gamma Chimica la salvezza al termine dello spareggio con lo Stadium Mirandola. Un giovane con prospettive davanti a sé, sul quale la ErmGroup punta molto in un ruolo chiave. “A dire il vero – ha commentato un soddisfatto Biffi – seguo da anni le vicende della Pallavolo San Giustino e nel contempo avevo anche voglia di fare esperienza lontano da casa in un contesto professionistico. Quando allora mi hanno fatto sapere che fra le interessate a me c’era anche San Giustino, non ho avuto il minimo dubbio sulla scelta: ottimo il progetto della dirigenza, che sta lavorando per allestire un organico competitivo e ottimi anche impianti e logistica. Una società ben strutturata per poter ambire a qualsiasi traguardo”. Oltre a essere palleggiatore, Biffi ha anche qualche particolare caratteristica quando è in campo? “Quella di essere a volte efficace in battuta, un fondamentale che sto curando molto e sul quale mi sto sempre più specializzando”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino

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    Una Farmitalia Saturnia da favola conquista il primo atto della finale per la promozione in A2

    Una vittoria da favola. La Farmitalia Saturnia conquista la vittoria in gara uno della finale per la promozione in Serie A2, regolando davanti a 3mila spettatori il Leo Shoes Casarano (3-0, 25-20, 25-16, 25-20). Una serata speciale, quella vissuta al PalaCatania e dalle emozioni forti, che lancia la formazione del presidente Luigi Pulvirenti a una partita dalla salto di Serie. Nella prossima sfida, in programma a Cutrofiano (domenica, alle 19), Fabroni e compagni proveranno a chiudere i conti.
    MIX ZONE. Il presidente Luigi Pulvirenti: “Stiamo giocando bene, spinti dall’entusiasmo del pubblico. Attenzione a pensare di aver già chiuso i conti. Affronteremo una squadra forte che, anche se in difficoltà, venderà cara la pelle in  casa. Il pubblico? Più di 3mila persone sono un dato straordinario per una partita di Serie A3. Vorrei ringraziare i nostri ragazzi, oltre ad essere atleti importantissimi, hanno dimostrato di essere uomini straordinari. Dopo quella fase di fine stagione non so in quanti sarebbero riusciti a uscire fuori dal buco nero in cui eravamo finiti. Raggiungere la Serie A2 è un’opportunità per tutto il movimento pallavolistico, per tutto il territorio, da cogliere”.
    PRIMO SET. Farmitalia Saturnia in campo con la formazione tipo che ha segnato gli ultimi due mesi: Fabroni in regia, Casaro opposto; Zappoli e Battaglia laterali; Jeroncic e Frumuselu di banda; Zito libero. Disabato, dopo l’operazione, è a bordo campo a sostenere i compagni. Le sensazioni sono quelle speciale del grande giorno. Nel Casarano manca lo schiacciatore Cianciotta.
    Il primo punto della partita porta la firma di Jeroncic a muro. Casarano è un osso duro e conduce le prime operazioni. Zappoli si riporta a meno uno (6-7). Casaro timbra il 7 pari. Straordinario l’apporto del pubblico catanese. La risposta è spettacolare. Nelle tribune del PalaCatania si tifa ogni azione. Sulle ali dell’entusiasmo, la formazione di Kantor vola sul 13-10. Battaglia allunga il passo a più 4. Jeroncic alza il muro su Ulisse. Zappoli è scatenato, ma tutta la squadra gira a mille (20-15). La difesa in rullata di Zappoli e l’attacco di Battaglia esaltano ancora la squadra di Kantor. E sempre l’avolese Battaglia (primo set strepitoso con il 71%) mette in cassaforte il parziale. In attacco (48% contro 45%) e a muro (3 punti contro 1), quindi, la Saturnia costruisce il break decisivo che vale il primo parziale.
    SECONDO SET. La Farmitalia vola anche nel secondo parziale. Frumuselu, chiamato in primo tempo da Fabroni, mette a terra il 7-3. L’errore di Casarano lancia gli etnei sul 9-3. Sbaglia troppo Casarano. Ne approfittano Fabroni e compagni per prendere il largo (15-9). L’ace di Zappoli mette le ali al “jet” Saturnia (17-9). L’italo brasiliano si ripete in pipe. Spettacolare il 19-13 firmato ancora da Battaglia che trasforma il punto dopo una spettacolare difesa del Casarano. Casaro firma gli ultime due punti che consegnano il set alla Saturnia (25-16). L’attacco è certamente il fondamentale tecnico in cui i padroni di casa scavano la differenza con i pugliesi, che si attestano al 38% di efficienza.
    TERZO SET. È subito Jeroncic: suo l’ace che vale il 5-3. È una straordinaria cavalcata. È una bolgia il PalaCatania. Lo spauracchio Casarano è superato da una prova di determinazione e di grande qualità mai offerta. Il muro di Fabroni timbra il 20-15. Casaro regala alla Farmitalia il più sette. Ci pensa Zappoli a far scattare in piedi il PalaCatania.

    Il tabellino: Farmitalia Saturnia – Leo Shoes Casarano 3-0

     Farmitalia Saturnia: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 9, Casaro 16, Battaglia 8, Frumuselu 5, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Smiriglia, Di Grazia, Tasholli. All. Kantor.
    Leo Shoes Casarano: Fanizza 0, Ulisse 9, Peluso 5, Marzolla 13, Ciupa 6, Matani 7, Rampazzo 0, Prosperi Turri (L), Floris 1, Guadagnini 3. N.E. Urso, Cianciotta. All. Licchelli.
    ARBITRI: Nava, Ciaccio.
    SET: 25-20, 25-16, 25-20 LEGGI TUTTO

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    Catania vince Gara 1 delle Finali Play Off di A3

    Play Off A3 Credem BancaCatania vince Gara 1 delle Finali contro Casarano. Secondo atto in programma domenica 21
    Farmitalia Catania – Leo Shoes Casarano 3-0 (25-20, 25-16, 25-20) – Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 9, Casaro 16, Battaglia 8, Frumuselu 5, Zito (L), Fichera 0, Nicotra 0. N.E. Smiriglia, Di Grazia, Tasholli. All. Kantor. Leo Shoes Casarano: Fanizza 0, Ulisse 9, Peluso 5, Marzolla 13, Ciupa 6, Matani 7, Rampazzo 0, Prosperi Turri (L), Floris 1, Guadagnini 3. N.E. Urso, Cianciotta. All. Licchelli. ARBITRI: Nava, Ciaccio. NOTE – durata set: 28′, 29′, 31′; tot: 88′.
    Il primo round della Finale dei Play Off di Serie A3 Credem Banca è della Farmitalia Catania. I siciliani si impongono al PalaCatania con un netto 3-0 in Gara 1 contro la Leo Shoes Casarano, firmando così la prima vittoria stagionale contro i pugliesi.
    Le due squadre avranno ora una settimana per ricaricare le pile in vista del secondo atto al PalaCesari di Cutrofiano, domenica 21 maggio alle 19.00. I padroni di casa della Leo Shoes lotteranno per portare la serie a Gara 3 (mercoledì 24 a Catania), mentre la Farmitalia è a una vittoria dalla promozione in Serie A2 Credem Banca.
    Gara 2 Finale – Play Off A3 Credem BancaDomenica 21 maggio 2023, ore 19.00Leo Shoes Casarano – Farmitalia CataniaDiretta YouTube Legavolley
    Il tabellone dei Play Off A3 Credem Banca – Fase Finalehttps://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2022&IdCampionato=902
    Formula Play Off A3 Credem BancaPartecipano le squadre dal 2° al 7° posto di ciascun girone (dodici squadre), che in Semifinale saranno raggiunte dall’eliminata nello Spareggio Promozione (tra le vincitrici dei due gironi. Si parte dagli Ottavi, disputati tra squadre dello stesso Girone (date previste 12 e 16 aprile). Seguono dunque tre Quarti di Finale tra gironi diversi (19, 22 e 25 aprile), con accoppiamenti fissi. Le tre vincenti dei Quarti approdano in Semifinale (30 aprile e 3, 7 maggio) assieme alla formazione perdente dello Spareggio Promozione. La vincente della Finale è promossa in Serie A2 Credem Banca 2023/24.Gli Ottavi di Finale si giocano su due gare, con andata e ritorno più eventuale Golden Set, mentre tutte le altre vengono disputate con la consueta formula “al meglio delle tre gare”, con Gara 1 e Gara 3 in casa del team con il miglior piazzamento in Regular Season. LEGGI TUTTO

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    Maurizio Castellano alla guida della nuova Med Store Tunit, “Macerata è una piazza ambita, lavoreremo per essere all’altezza”

    La squadra biancorossa accoglie il coach campano che avrà il compito di alimentare le ambizioni della Pallavolo Macerata. Maurizio Castellano ha da poco concluso la sua esperienza con la Vigilar Fano, quest’anno avversaria diretta della Med Store Tunit sia in campionato sia in Coppa Italia: Castellano ha portato i fanesi al primo posto del Girone Bianco per poi cedere soltanto nella gara 3 della Finale di Play Off contro Casarano. Precedentemente il coach è stato per tre stagioni in Serie A2 sulla panchina di Castellana Grotte e vanta anche una lunghissima carriera da schiacciatore, durante la quale ha girato l’Italia vestendo maglie di squadre importanti come Spoleto, Napoli, Treviso, Parma, Taranto, tra Superlega e Serie A2.
    Comincia quindi una nuova avventura per il coach Maurizio Castellano e la Pallavolo Macerata, c’è stata subito sintonia tra le parti, “Conosco molto bene Italo Vullo, il Direttore Generale, ho giocato insieme a suo fratello tanti anni fa, Riccardo Modica il Direttore Sportivo è un caro amico, ho parlato con loro del progetto sportivo e abbiamo un’idea di pallavolo simile, poi ho incontrato anche il Presidente Gianluca Tittarelli. Quando arriva una proposta da una società importante come la Pallavolo Macerata vuol dire che è stato riconosciuto qualcosa di buono nel proprio lavoro”. Conosci molto bene anche la città, “Macerata è una piazza ambita da tutti. In particolare ho sempre apprezzato come la società non faccia mai il passo più lungo della gamba e sia riuscita a crescere costantemente nel tempo grazie ad un’attenta pianificazione. Arrivo in un bellissimo palazzetto, il Banca Macerata Forum, c’è una bella atmosfera in città, un piazza ambiziosa. Ho trovato una dirigenza disponibile ad ascoltare le mie proposte e insieme siamo a lavoro per costruire una squadra all’altezza di Macerata”. LEGGI TUTTO