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    DRL, è un gran finale. Ma la post season è solo sfiorata

    È un gran finale, ma manca il lieto fine: un controsenso? Non nel magico, e a volte crudele, mondo dello sport. Perché il gran finale la Da Rold Logistics lo regala davvero: a se stessa, prima di tutto. A coronamento di una stagione in cui la crescita, sotto ogni punto di vista, è stata rilevante. Ma lo regala pure a un pubblico straordinario (circa 750 gli spettatori sulle tribune) e a una città in cui la pallavolo è cultura e tradizione. E ora, grazie ai rinoceronti, è anche futuro. Un futuro che però non sarà immediato. Perché le porte dei playoff rimangono chiuse: l’attuale ottavo posto non è sufficiente. Sì, ci è mancato poco. Pochissimo: appena punticino. Di fatto, un tie-break perso, anziché vinto, in un intero campionato. Tanto è bastato per veder svanire un traguardo che i rinoceronti hanno provato a raggiungere in ogni modo sul campo, battendo in rimonta niente meno che la terza della classe: la Med Store Tunit Macerata. L’obiettivo evapora di un’inezia. A rimanere, invece, è l’orgoglio di aver costruito qualcosa di importante. E duraturo. 
    ARENA GELATA – La DRL scatta come una molla dai blocchi di partenza: non a caso, Novello infiamma subito l’Arena con due ace in successione, mentre Stufano firma il primo allungo (8-5). Sul 13-11, però, si spegne di colpo la luce nella metà dolomitica. Macerata sale di tono a muro e timbra un parzialone di 11-1 che chiude i giochi. E gela l’Arena. Ma i padroni di casa reagiscono. E coach Colussi ha risposte confortanti dalla panchina. In particolare da capitan Paganin, che suona la carica e ha un impatto di assoluto rilievo sul match. È proprio “Paga” a pungere al servizio e a dare lo strappo: 18-14. Anche se la Med Store Tunit, molto fallosa al servizio (9 errori), impatta con un muro di Margutti: 22-22. Tuttavia, nei momenti topici, Graziani mette l’impronta e la DRL approfitta di qualche sbavatura degli avversari. Come l’appoggio in rete del libero Gabbanelli che vale il 26-24. 
    SPINTA – Cresce la spinta del tifo. E cresce soprattutto il collettivo bellunese, che si affaccia al terzo round sull’8-3, resiste al tentativo di rimonta dei maceratesi (18-16) e, con un Mozzato da urlo, va definitivamente in fuga nel finale di set. Nel frattempo, le notizie dagli altri campi non sono positive. Tuttavia, la Da Rold Logistics non fa una grinza. E tesse la sua gara con la cura di un sarto. Ne nasce un vestito di eleganza sopraffina. Sulla parità a quota 21, nel quarto round, sale in cattedra Graziani, abile a firmare prima il nuovo sorpasso (22-21, seguito dal contrattacco di Novello del 23-21), poi l’ace della staffa. Nell’applauso finale della Spes Arena c’è tutto: orgoglio, consapevolezza. E pure un pizzico di rammarico per quel che poteva essere. E non è stato. 
    IL VERBO DEL COACH – «Ho ringraziato i ragazzi già nel pre-partita – afferma coach Gian Luca Colussi – perché in questa stagione mi hanno fatto gioire, arrabbiare, innervosire, sorridere. È stato un turbinio di emozioni. Li ringrazio, inoltre, per averci provato fino alla fine, pur in una partita piuttosto nervosa per la posta in palio. La realtà è che hanno onorato questa maglia e questa società, nonostante un po’ di delusione ci sia: quel punticino me lo sento in gola. E non va giù. Ma fa parte dello sport. Chi è entrato nei playoff lo ha meritato. Nel complesso, il percorso è stato positivo». 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO-MED STORE TUNIT MACERATA 3-1
    PARZIALI: 17-25, 26-24, 25-18, 25-22. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 5, Novello 18, Saibene 7, Graziani 10, Mozzato 15, Stufano 1; Martinez (L), Guolla 1, Ostuzzi, Guastamacchia 1, Paganin 3. N.e. Candeago, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi. 
    MED STORE TUNIT MACERATA: Luisetto 9, De Col 9, Margutti 8, Paolucci 13, Kindgard 1, Wawrzyncyk 13, Gabbanelli (L), Pizzichini 6, Bacco 1, Ravellino, Gonzi. Allenatore: F. Gulinelli. 
    ARBITRI: Antonio Giovanni Marigliano di Torino e Davide Prati di Albuzzano. 
    NOTE. Spettatori: 750 circa. Durata set 27′, 29′, 25′, 27′; totale 1h48′. Belluno: battute sbagliate 16, vincenti 6, muri 12. Macerata: b.s. 22, v. 4, m. 9.  LEGGI TUTTO

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    Niente play-off per la ErmGroup San Giustino: la Moyashi Garlasco si impone nettamente per 3-0

    Un attacco di Niccolò Cappelletti nella partita di Pavia contro la Moyashi Garlasco
    MOYASHI GARLASCO – ERMGROUP SAN GIUSTINO 3-0 (25-19, 26-24, 25-15)
    MOYASHI GARLASCO: Baciocco 10, Romagnoli 4, Peric 5, Giannotti 24, Bellucci 5, Calitri (L) ricez. 55%, Accorsi 1, Agostini, Puliti 6. Non entrati: Caianiello, Minelli, Giampietri, Pecoraro. All. Vittorio Bertini e Federico Moro.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 16, Daniel, Sitti 2, Ingrosso, Cioffi (L1) ricez. 41%, Conti, Skuodis 5, Stoppelli 5, Cappelletti 10, Quarta 7, Cipriani 1. Non entrati: Marra (L2), Procelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Michele Brunelli di Falconara Marittima e Marta Mesiano di Bologna.
    GARLASCO: battute sbagliate 8, ace 5, muri 6, ricezione 65% (perfetta 29%), attacco 49%, errori 15.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 10, ace 3, muri 5, ricezione 45% (perfetta 13%), attacco 46%, errori 23.
    Durata set: 26’, 33’ e 25’, per un totale di un’ora e 24’.
    Termina al palasport “Giuliano Ravizza” di Pavia la stagione agonistica 2022/’23 della ErmGroup Pallavolo San Giustino. Il 3-0 meritato della Moyashi Garlasco nella sfida-spareggio tanto attesa esclude dai play-off i biancazzurri, che chiudono al nono posto nel girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca. Una piccola delusione anche per il gruppo di tifosi sangiustinesi che aveva raggiunto la città lombarda, ma non dimentichiamo che l’obiettivo comunque prioritario – ovvero la salvezza alla prima esperienza in questa categoria – era già stato centrato con un mese abbondante di anticipo, quanto basta per rendere positivo il bilancio dei sei mesi di avventura. Una partita nata non certo sotto una buona stella per la squadra di Bartolini e Monaldi (fuori per infortunio il libero e capitano Marra e il centrale Antonaci) e che è stata “vera” soltanto nel secondo set, quando la reazione della ErmGroup aveva prodotto la rimonta dopo una frazione iniziale di sostanziale ambientamento. Il ko dello 0-2 incassato di misura ha poi creato il contraccolpo psicologico in un terzo set senza storia, con l’opposto Stefano Giannotti grande mattatore del match (24 punti), seguito da un altrettanto positivo Leonardo Baciocco (10), mentre nella ErmGroup si segnalano i 16 punti di Petar Hristoskov.
    Vittorio Bertini, tecnico della Moyashi, schiera la diagonale Bellucci-Giannotti, al centro Peric e Romagnoli, a lato Puliti e Baciocco e libero Calitri. Marco Bartolini imposta il 6+1 con Sitti in Regia, Hristoskov in posto 2, Quarta e Stoppelli al centro, Cappelletti e Skuodis alla banda e Cioffi libero. Giannotti è in palla fin da subito, Puliti lo imita e una risposta del muro su Quarta porta subito il punteggio sul 7-3 per Garlasco, anche se San Giustino risponde con Cappelletti e beneficia di un attacco out di Giannotti per recuperare fino al 6-7. A questo punto, i locali ripartono e mettono a frutto la potente battuta di Puliti (il grande ex di turno, non dimenticando Agostini), che piazza l’ace del 14-9 prima del muro su Skuodis che frutta il 15-9. La ErmGroup, che sbaglia un po’ troppo al servizio, stenta nel recuperare terreno, anche perché non brilla in ricezione e intanto Giannotti concretizza il lavoro della difesa, firmando il 20-12. Conti rileva Skuodis, Cappelletti non è preciso nei colpi e nel finale spazio a Cipriani, che va subito a segno e permette a Sitti di trovare l’ace sul successivo servizio. I biancazzurri sembrano essersi lentamente sbloccati, nonostante il primo tempo di Peric e l’errore dai nove metri (palla sulla rete) di Cipriani, che consegnano all’archivio il 25-19 per l’1-0 dei padroni di casa.
    Formazioni invariate e risposta da parte della ErmGroup San Giustino, che si concretizza soprattutto a muro. Tuttavia, dal 3-1 in suo favore si passa al 4-3 di Baciocco sempre a muro, ma Skuodis firma la parità (5-5). Bellucci allora cerca di più i suoi centrali, con Romagnoli (6-5) che infonde anche fiducia dai 9 metri (11-7). Il regista lombardo si appoggia su Giannotti per tenere il vantaggio e Garlasco va sul 14-10. San Giustino ha allora il merito di rimanere attaccato al set facendo leva sulla difesa, anche se la botta di Giannotti vale il 18-13 per i neroverdi. La ErmGroup ritrova ritmo e riesce a rosicchiare due break alla Moyashi, ora meno incisiva in attacco e con gli avversari di nuovo alle tacche: sul 19-18 per i padroni di casa, Puliti garantisce in diagonale il 20-18, cui replicano il mani out di Skuodis e la prodezza di Hristoskov, che corona l’inseguimento sul 20 pari con successivo sorpasso. Ci vuole di conseguenza il solito Giannotti per rimediare, poi Accorsi si rende autore dell’ace che ribalta la situazione sul 22-21. È un interessante punto a punto che nella fase decisiva vede Skuodis battere in rete per il 24-23 di Garlasco; Cappelletti prolunga l’esito ai vantaggi, Baciocco colpisce e Giannotti chiude con il sigillo del 26-24 e del 2-0.
    Partenza buona per la Moyashi, che vuol prendere il via fin dall’inizio per archiviare al meglio la pratica; decisivo diventa il “monster block” su Hristoskov, al quale seguono altri due muri vincenti su Cappelletti. L’ace di Sitti (6-10) è un piccolo fuoco di paglia: Cappelletti va fuori bersaglio due volte di fila dalla seconda linea e sul 14-7 in suo favore la compagine pavese è in fuga per la vittoria, tanto più che Baciocco aggiunge un ace (16-9) e i vari Puliti, Peric e Bellucci impinguano ulteriormente lo score. Il pasticcio originato in ricezione, dal quale origina il 20-11, sta a dimostrare che la ErmGroup è oramai uscita di scena: il tocco a due mani di Cappelletti che finisce sulla rete è l’ulteriore dimostrazione, così come i colpi conclusivi di Giannotti e Baciocco e l’incertezza fra Hristoskov e Cappelletti, che decreta il 3-0 finale per Garlasco con parziale di 25-15. Ricapitolando: la ErmGroup San Giustino si congeda con un totale di 41 punti incamerati (20 all’andata e 21 al ritorno) e un bilancio in parità (13 contro 13) fra vittorie e sconfitte; il solo successo e le tre partite perse al tie-break orientano ulteriormente l’ago della bilancia dalla parte positiva. E comunque, il traguardo della tranquilla salvezza passa sopra anche la punta di amarezza per quei play-off sfumati sul filo di lana che avrebbero impreziosito l’annata.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino  LEGGI TUTTO

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    La Maury’s Com Cavi Tuscania chiude la quinto posto e accede ai play-off promozione

    Una Maury’s Com Cavi Tuscania irriconoscibile viene superata con il massimo scarto da una Avimecc Modica che grazie ai tre punti chiude la regular season al nono posto e può così festeggiare la salvezza senza essere costretta ai play-out. Tuscania termina invece quinta e accede ai play-off promozione la cui gara uno è in programma 12 aprile a Montefiascone.
    Al fischio di inizio dei signori Marco Pasin e Antonio Licchelli, coach Passaro schiera Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado bande, capitan Sorgente libero. D’Amico risponde con Putini in regia e Quagliozzi opposto, Capelli e Chillemi schiacciatori di banda, Raso e Garofalo centrali, Nastasi libero.
    Il primo break è di Modica che con l’attacco vincente di Capelli si porta sul 5/8. Muro di Garofolo su Onwuelo per il 7/11. Ace di Capelli con l’aiuto del nastro, Passaro ferma il tempo 8/13. Il primo tempo di Aprile finisce out, massimo vantaggio ospiti 10/17. Passaro prova a sostituire Onwuelo con Stamegna. Sacripanti dai nove metri mette in difficoltà la ricezione ospite, stavolta è D’Amico a chiamare il time-out 14/18. Modica conserva il vantaggio fino al termine, il muro vincente di Raso su Sacripanti chiude il primo parziale 18/25.
    Secondo parziale con Modica che prova subito ad allungare approfittando degli errori di Tuscania 3/6. Muro di Corrado su Chillemi, parità 9/9. Pallonetto vincente di Corrado 11/9. Ace dello stesso Corrado e muro di Festi su primo tempo di Garofolo e Tuscania prova la fuga 16/13. Il muro dello stesso centrale siciliano su Onwuelo porta le squadre sul 16 pari. Allungo degli ospiti che si portano sul 19/23. Il primo tempo vincente di Raso chiude il parziale in favore degli ospiti 21/25.
    Il muro sull’attacco di Stamegna, in campo all’inizio del terzo set al posto di Onwuelo, porta Modica sul +4 (4/8). Ace di Garofolo 7/11. Errore di Capelli dai nove metri, Modica sempre a +4 (13/17). L’errore di Corrado, uno dei migliori dei suoi, dai nove metri chiude set e incontro in favore di Modica 20/25.
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA – AVIMECC VOLLEY MODICA 0/3
    (18/25 – 21/25 – 20/25)
    Durata: ‘26, ‘31, ‘32
    MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Stamegna 3, Parisi 1, Festi 9, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (cap) (L1), Sacripanti 9, Corrado 23, Aprile 1, Onwuelo 2, Quadraroli (L2), Licitra. All. Passaro. 2° All. Barbanti. Ass. Perez Moreno
    AVIMECC VOLLEY MODICA: Raso 9, Capelli 15, Putini 3, Chillemi 10, Quagliozzi 4, Garofolo 5, Nastasi (L1), Turlà, Aiello (L2), Firringieli, Princi, Saragò, Petrone. All. D’Amico. 2° All. Di Stefano
    Arbitri: Marco Pasin e Antonio Licchelli
    MVP: Riccardo Capelli premiato dal dirigente del Tuscania Volley Massimo Pierantozzi.
    Giancarlo Guerra
    Ufficio stampa Tuscania Volley
    Foto: Luca Laici LEGGI TUTTO

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    Primo posto non perso stasera: la squadra ritrovi se stessa

    Sfuma in dirittura d’arrivo il primo posto nella stagione regolare. L’Ortona vince lo scontro diretto per 3-0 e chiude il girone blu del campionato di Serie A3 in testa alla classifica. La partita di Ortona consegna una squadra in crisi, alla terza sconfitta di fila, che non riesce nell’impresa di ribaltare la situazione. Nel primo set, giocato ancora senza Disabato infortunato, la squadra di Kantor gioca alla pari ed ha anche la possibilità sul 25-24 di archiviare il primo set, vinto dai locali (27-25). Senza storia il secondo set con Bertoli e Marshall sugli scudi. Nel terzo parziale la voglia di riscatto s’infrange sul 13-9. Ortona è inarrestabile e chiude i conti. Ora si torna in campo il 12 con Bari. Il ritorno si giocherà giorno 16 a Catania (in caso di parità di andrà al golden set).

    MIX ZONE. Il presidente Luigi Pulvirenti: “Il primo posto non lo abbiamo perso certamente questa sera, la squadra ha giocato al massimo delle sue possibilità attuali. Ci siamo mangiati letteralmente la finale playoff tra le prime con un momento di flessione che è cominciato con la sconfitta interna contro il Sorrento, per manifestarsi in tutta la sua evidenza dalla sconfitta di Napoli in poi. Gli infortuni hanno certamente influito, ma non dobbiamo nasconderci dietro gli alibi e le giustificazioni. Adesso abbiamo due settimane di tempo per prepararci mentalmente, fisicamente e tecnicamente per i playoff, che sono un campionato a parte, dove si riparte da capo, con la squadra chiamata a dimostrare di essere quella dei primi sei mesi e non la brutta copia degli ultimi due. È una cosa dovuta ai nostri sponsor, ai nostri tifosi e ad una intera città che crede nella serie A2”.

    Il tabellino

    Sieco Service Ortona – Farmitalia Saturnia 3-0

    Sieco Service Ortona: Ferrato 4, Bertoli 11, Fabi 7, Cunha 15, Marshall 17, Arienti 3, Vindice (L), Bulfon 0, Benedicenti (L). N.E. Pollicino, Di Tullio, Palmigiani, Iorno, Dall’Agnol Dal Bosco. All. Lanci.
    Farmitalia Saturnia: Fabroni 2, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 2, Casaro 13, Battaglia 11, Frumuselu 3, Zito (L), Nicotra 0, Maccarrone (L), Fichera 0, Tasholli 0. N.E. Disabato, Smiriglia. All. Kantor.
    ARBITRI: Jacobacci, Salvati.
    Set: 27-25, 25-17, 25-22 LEGGI TUTTO

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    Il Bari non passa al PalaSiani e chiude la regular season al settimo posto

    Termina con una sconfitta la regular season del Gruppo Stamplast M2G Green Bari. La squadra di coach Beppe Spinelli esce sconfitta in tre set (25-23, 25-21, 25-21) dal PalaSiani, dove ad imporsi è la QuantWare Napoli che, trascinata da Filip Frankowski (19 punti messi a segno nel match), aggancia al fotofinish il treno playout nel girone Blu.
    Al Bari non basta l’ennesima prova di spessore di capitan Paoletti (22 punti a referto) per tornare al successo. Sfumato l’obiettivo sesto posto (centrato dalla Leo Shoes Casarano con la vittoria per 3-1 sulla SSD Sabaudia), per i biancorossi si delinea all’orizzonte la doppia sfida contro la Farmitalia Catania negli ottavi di finale playoff. La serie avrà inizio mercoledì 12 aprile al PalaFlorio e si completerà domenica 16 aprile al PalaCatania dove, in caso di parità (uguale numero di punti totalizzati da entrambe le squadre tra gara 1 e gara 2), si disputerà il Golden Set.

    SESTETTI DI PARTENZA
    Mister Calabrese sceglie la diagonale Leone-Cefariello, gli schiacciatori Canzanella e Frankowski, i centrali Saccone e Martino e, per concludere, Ardito nel ruolo di libero.
    Coach Spinelli risponde con Martinelli in cabina di regia, Paoletti opposto, Wojcik e Ferenciac di banda, Persoglia e Deserio centrali e con Rinaldi alla guida del reparto difensivo.

    LA CRONACA DEL MATCH
    Pronti via, la QuantWare aggredisce subito il Gruppo Stamplast M2G Green: i tre sigilli di Frankowski ed il muro del tandem Leone-Saccone su Wojcik valgono il momentaneo 8-3. Gli uomini di coach Spinelli faticano ad entrare in partita, i padroni di casa ne approfittano ed incrementano il loro vantaggio con gli aces messi a segno da Martino e Cefariello (17-8). Nel momento di maggiore difficoltà per i biancorossi, sale in cattedra capitan Paoletti che, scatenato sia in attacco che al servizio, riporta i suoi ad una sola lunghezza da Canzanella e soci (24-23). La grande rimonta barese, però, viene vanificata dal mani-out di Cefariello, che chiude il primo parziale sul definitivo 25-23.
    Tornati in campo, è sempre la QuantWare avanti nel punteggio (12-9, pipe vincente di Frankowski). Guidata dal solito Paoletti, la reazione dei biancorossi non si fa attendere e conduce alla parità sul 16-16. La contesa resta in equilibrio sino al 22-21, quando Frankowski e Cefariello azionano il nuovo sprint azzurro che trova il suo epilogo nella conquista del secondo game (25-21).
    Nella terza frazione di gioco a rompere gli equilibri (14-14) è ancora una volta Frankowski che, a tratti inarrestabile, lancia la nuova fuga della QuantWare (18-15). Dall’altra parte della rete, il Gruppo Stamplast M2G Green non riesce a contrastare le offensive degli avversari che, con un sigillo di Canzanella da posto 4 ed il muro di Frankowski su Martinelli, si involano alla conquista dell’intera posta in palio (22-18). A far calare il sipario sull’incontro ci pensa Frankowski con il diciannovesimo sigillo della sua gara (25-21).

    IL TABELLINO DEL MATCH

    QUANTWARE NAPOLI 3-0 GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI
    (25-23, 25-21, 25-21)

    QUANTWARE NAPOLI: Leone 2, Cefariello 13, Canzanella 6, Frankowski , Saccone 3, Martino 5, Ardito (L1) pos 68%, Monda (L2), Quarantelli, Botti, Malanga, Anatrella, Matano, Montò.
    All. Sergio Calabrese – vice all. Francesco Pagliuca.
    Note: errori al servizio 16, aces 3, ricezione pos 61% – prf  45%, attacco 61%, muri vincenti 6.

    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI:  Martinelli 0, Paoletti 22, Ferenciac 4, Wojcik 5, Persoglia 7, Deserio 2, Rinaldi (L) pos 56%, Leoni, Ciavarella, Petruzzelli V., Ciccolella, Petruzzelli F. 1, Giorgio, Marrone (L2).
    All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente
    Note: errori al servizio 18, aces 4, ricezione pos 53% – prf 25%, attacco 50%, muri vincenti 3.

    Arbitri: Walter Stancati e Danilo De Sensi
    Durata set: 27’, 28’, 27’.

    Foto Ufficio Stampa QuantWare Napoli LEGGI TUTTO

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    Aurispa Libellula perde a Palmi e chiude 4a in classifica

    L’ultima partita di regular season, 13a giornata di ritorno Serie A3 Credem Banca, mette di fronte Aurispa Libellula, quarta in classifica, e OmiFer Palmi, terza e con un solo punto di vantaggio rispetto ai salentini.
    Per l’ultimo sestetto della regular season, mister Peppe Bua punta sulla diagonale palleggiatore-opposto con Tulone e Vaskelis, al centro Fortes e Agrusti, i martelli Ferrini e Mazzone con il libero Giaffreda.

    I primi scambi riservano qualche errore da parte di entrambe le compagini, impegnate nello studio vicendevole e con il tentativo di prendere le misure. Mazzone mette a terra una bella diagonale da posto due ma l’ex Rau risponde con un pallonetto (5-5). In battuta sbagliano praticamente tutti ma Palmi riesce a trovare qualche spazio in più e il muro di Gitto, prima dell’ace di Stabrawa, spingono in avanti i calabresi e mister Bua chiede il timeout (10-7). Vaskelis trova un attacco vincente ed è poi lo stesso opposto, con un muro a uno, a trovare il punto del pari. Palmi accelera e Aurispa Libellula insegue: Mazzone trova l’ace, Ferrini il cambio palla e le due squadre sono di nuovo in parità (14-14). Tulone comincia a dare spettacolo offrendo un pallone delizioso a Vaskelis che lo sfrutta a dovere, Fortes mette a terra una freeball ma Stabrawa risponde e Palmi ne approfitta con il mani-fuori di Carbone (20-17). I salentini non riescono a ricucire lo svantaggio ma ci provano con l’attacco di Mazzone da posto quattro e da posto due, punti che permettono di annullare tre set point agli avversari che chiedono timeout (24-22). Il turno di battuta di Mazzone termina, però, poco dopo con il pallone fuori che consegna il set agli avversari (25-22).

    Il secondo set si apre con il buon turno di battuta di Fortes e il muro di Agrusti, poi c’è l’alzata in bagher di Giaffreda che consente a Vaskelis di trovare un altro punto (2-5). Un ottimo turno di battuta di Tulone spinge mister Radici a chiedere il timeout e Palmi reagisce, poi però arriva un altro attacco dal centro di Agrusti e un monster block di Vaskelis (4-9). Ottima la ricezione di Giaffreda e impeccabile la regia di Tulone che serve in maniera sempre imprevedibile e precisa. Si segnala un ace di Vaskelis e il monster block di Fortes su Stabrawa, ma lo stesso polacco si rifà poco dopo con un mani-fuori e un ace portando Palmi sul -4. In casa Aurispa Libellula brilla Vaskelis che torna ad attaccare, seguito dalla tesa al centro di Tulone per Agrusti che va a punto, prima del mani-fuori di Mazzone (10-15). I padroni di casa cercano di accorciare le distanze ma Aurispa Libellula non si lascia sorprendere, Fortes va a muro e Vaskelis fa lo stesso ai danni di Peripolli (14-20). Ferrini gioca bene sulle mani del muro, capitan Mazzone lo imita da posto quattro ma subentra un po’ di tensione e gli errori di Aurispa Libellula permettono una piccola rimonta avversaria che spinge coach Bua al timeout (20-23). Stabrawa mette a terra l’ennesimo pallone ma Agrsuti chiude un bel primo tempo dopo l’ottima ricezione del neoentrato Del Campo, il successivo errore di Palmi consegna il set ad Aurispa Libellula (22-25).

    Vaskelis torna sul tabellino ad inizio terzo set, poi è Mazzone a sfruttare un bel pallone di Tulone da posto due e Agrusti a mettere a terra dal centro, ma Palmi risponde colpo su colpo (5-5). Da urlo la pipe di Mazzone su palleggio di Tulone, poi arriva l’attacco di Vaskelis e quello dal centro di Agrusti, anche se i padroni di casa sono sempre lì (10-10). Aurispa Libellula gioca ad alti livelli e Palmi non è da meno, la partita rispecchia dunque le rosee premesse che prevedevano una gara tirata e dai contenuti tecnici elevatissimi. Ferrini trova la diagonale giusta, Fortes attacca dal centro ed un fallo a rete consente ai salentini di trovare un piccolo margine di vantaggio (12-15). Fortes vince una contesa a rete e Aurispa Libellula viaggia sul +4 che spinge coach Radici al timeout, poi i salentini alzano il muro e tornano ad attaccare con Vaskelis e Mazzone (15-20). Dopo il timeout di Palmi, Aurispa Libellula colpisce con Vaskelis mantenendo alto il livello di gioco, quindi è strepitosa la pipe di Ferrini, servito da Tulone, dopo la ricezione perfetta di Giaffreda. Il finale è da applausi a scena aperta con un’altra pipe di Mazzone ed una giocata splendida di Ferrini seguita dal punto vincente e decisivo di Fortes (19-25).

    Il quarto set si apre con due punti di capitan Mazzone, Palmi reagisce subito e si porta avanti ma Agrusti prima attacca dal centro, poi va a muro e il successivo attacco dai tre metri di Vaskelis mantiene le due squadre in parità (5-5). Palmi rallenta e, sotto di due punti, chiede il timeout per mezzo del suo allenatore, poi Vaskelis sfoggia un inedito e vincente pallonetto e Ferrini trova l’ace (7-10). Palmi riparte e riaggancia Aurispa Libelulla sul 12-12 poi si gioca punto su punto con Mazzone, Vaskelis e Ferrini che trovano attacchi vincenti ma arriva anche la risposta puntuale avversaria (15-15). Tulone serve Vaskelis che attacca in diagonale poi si lotta su ogni pallone e l’equilibrio regna sovrano, ma Palmi prova a chiudere la pratica raccogliendo un buon vantaggio e portando mister Bua al timeout (20-17). I calabresi mantengono il vantaggio ma c’è il tentativo di accorciare di Aurispa Libellula con Vaskelis e Mazzone. A questo punto c’è una clamorosa decisione dell’arbitro a sfavore dei salentini ai quali viene fischiato un fallo inesistente. La squadra ne risente ed il set scivola via senza più verve, chiudendosi a favore di Palmi con un attacco di Stabrawa che permette ai calabresi di conquistare il punto che consente di mantenere matematicamente il terzo posto in classifica (25-22).

    Il tiebreak è sempre il regno dell’equilibrio ma in questa sfida nonè così, con Palmi che prova a dare una prima sferzata con Marinelli (due volte a punto) e coach Bua che ricorre al timeout (5-2). Marinelli continua a sfruttare il buon momento e incrementa il suo bottino personale, Aurispa Libellula risponde con la pipe di Mazzone ma non riesce a riavvicinarsi agli avversari. Si va al cambio campo e Palmi mantiene il vantaggio di tre punti (10-7). I tanti errori in battuta rendono il set, valevole solo per la statistica, decisamente meno avvincente ed i padroni di casa riescono a condurlo sino alla fine (15-10).

    Con questo risultato, Aurispa Libellula chiude la regular season al quarto posto in classifica. L’avversario dei playoff sarà la Maury’s Com Cavi Tuscania.

    OmiFer Palmi – Aurispa Libellula 3-2 (25-22; 22-25; 19-25; 25-22; 15-10).

    OmiFer Palmi: Cappio (L), De Santis (L), Marsili 2, Gitto 5, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 34, Marinelli 13, Peripolli 1, Pellegrino, Rau 8, D’Amato, Carbone 5. All. Andrea Radici

    Aurispa Libellula: Tiziano Mazzone 18, Alessio Ferrini 13, Calogero Tulone, Edvinas Vaskelis 28, Francesco Fortes 10, Federico Giacomini, Stefano Pepe, Federigo Del Campo, Marinfranco Agrusti 9, Francesco Giaffreda, Aidan Kit Russo, Giacomo Carachino, Matteo Bello, Davide Coppola. Allenatore: Peppe Bua.

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    Moyashi vola ai playoff. Bottino pieno con San Giustino

    Ph Roberto Peli
    Festa grande in casa Moyashi Garlasco per i 3 punti conquistati ai danni della ErmGroup San Giustino che valgono l’accesso ai playoff come quinta forza del girone bianco. I parziali di 25-19, 26-24 e 25-15 raccontano di una gara in cui i neroverdi sfruttano bene il fattore campo e le defezioni della squadra umbra, che non può contare sul libero e capitano Marra e su Antonaci al centro, e sanno sfruttare con aggressività e cinismo i propri punti di forza.
    Un primo set in cui i neroverdi partono più decisi e non risentono di qualche passaggio a vuoto in attacco: molto ordinati a muro e cinici in contrattacco possono chiudere senza troppe storie il primo parziale. Secondo set condotto ampiamente dalla Moyashi che perde la bussola proprio nel momento clou. Bravi a riportarsi in vantaggio, i Pinguini chiudono al fotofinish. Un terzo set totalmente appannaggio dei neroverdi, che si fanno minacciosi a muro e minano le certezze di San Giustino, costretta a capitolare con un secco 25-15.
    Obiettivo stagionale raggiunto per il club della Presidentessa Silvia Strigazzi, che ora può sognare giocandosi a viso aperto l’ottavo con Savigliano. Appuntamento, dunque, a mercoledì 12 aprile per la gara d’andata al PalaRavizza.
    FORMAZIONI – Bertini punta su Bellucci in regia e Giannotti opposto, al centro Romagnoli in coppia con Peric, Puliti e Baciocco in banda, Calitri libero. Coach Bartolini conferma in palleggio Sitti e opposto Hristoskov, Quarta e Stoppelli al centro, Cappelletti e Skuodis in banda, libero Cioffi.
    CRONACA
    Avvio deciso della Moyashi, che con aggressività si porta sul 7-3. Un calo in attacco, sul buon turno al servizio di Quarta, vede i neroverdi farsi riprendere sul 7-6. Puliti sblocca i suoi con la pipe dell’8-6 e Romagnoli firma il muro del +3 (9-6). Gli umbri sentono la botta e la Moyashi può allungare con il pallonetto di Giannotti (13-9) e l’ace di capitan Puliti (14-9) che costringe Bartolini a fermare il gioco. Niente di fatto perché Bellucci griffa il muro del 15-9. Un altro passaggio a vuoto dei Pinguini e San Giustino accorcia il gap (16-12). Ma gli umbri non sanno approfittarne e la Moyashi, molto ordinata a muro, può sfruttare il bomber Giannotti per volare sul 20-12. La strada verso la conquista del primo set è spianata e Peric mette a terra il 24-17. Cipriani e Cappelletti annullano due occasioni ma il servizio in rete di San Giustino regala però il 25-19 ai neroverdi.
    Un avvio di secondo set di tutt’altra caratura per San Giustino, che si fa sentire sin da subito a muro (1-3). Baciocco trova il sorpasso a muro (4-3) ma Skuodis firma la parità (5-5). Bellucci allora cerca di più i suoi centrali, con Romagnoli (6-5) che infonde anche fiducia dai 9 metri (11-7). Bellucci non ha dubbi e si affida a Giannotti per tenere il vantaggio (14-10). San Giustino però rimane attaccata al set, spendendosi in difesa, ma nulla può sulla botta di Giannotti che vale il 18-13. La ErmGroup ritrova ritmo e riesce a rosicchiare due break ai neroverdi, che calano in attacco quel tanto che basta a San Giustino per trovare il 19-18. Puliti sblocca in diagonale 20-18, ma il mani out di Skuodis tiene San Giustino in scia. Hristoskov sale in cattedra e trova prima il 20-20 e poi il +1. Giannotti riprende le redini (21-21) e Accorsi segna un ace vitale che vale il 22-21. Procede punto a punto sino a che Skuodis batte in rete ed è set ball Moyashi sul 24-23. Cappelletti annulla e Baciocco si fa trovare pronto il 25-24. Alla seconda occasione la Moyashi si conquista il 2-0 con un infuocato Giannotti (26-24).
    Moyashi che parte bene anche nel terzo set, avanti 6-3 con il mani-out di Giannotti. Il muro di Peric chiude la saracinesca ad un buon Hristoskov (7-3). Anche Bellucci trova una doppia gloria personale a muro su Cappelletti ed è +6 (9-3). Un buon momento di Cappelletti (10-5) permette agli umbri di ripartire e Sitti lo segue con l’ace del -4 (10-6). La Moyashi non si fa prendere dal panico e ritrova il +6 (13-7). San Giustino perde lucidità in attacco, tenuta in vita solo da Hristoskov (14-8) e Quarta (14-9). Giannotti e Baciocco spingono i neroverdi sul 16-9 e Peric firma anche il 18-11. San Giustino non trova più la chiave per scardinare il muro neroverde e i Pinguini volano sul 20-11 con l’ace di Romagnoli. Sulle ali dell’entusiasmo Puliti trova anche il +9 (22-13) e sull’errore di San giustino che vale il definitivo 25-15 inizia la festa dei neroverdi che accedono di diritto ai playoff.
    TABELLINO
    Moyashi Garlasco 3 – ErmGroup San Giustino 0
    Parziali: 25-19, 26-24, 25-15
    Moyashi Garlasco: Baciocco 10, Romagnoli 4, Peric 4, Giannotti 24, Bellucci 5, Calitri (L), Accorsi 1, Agostini, Puliti 6. N.E. Minelli, Caianiello, Giampietri All. Bertini, vice Moro.
    6 muri, 5 ace, 8 errori in battuta, 47% rice positiva (33% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    Erm Group San Giustino: Hristoskov 17, Daniel, Sitti 2, Skuodis 4, Cappelletti 10, Quarta 7, Cipriani 1, Ingrosso, Cioffi (L), Conti, Stopelli 5. N.E. Karimi, Marra, Procelli. All. Bartolini, vice Monaldi.
    5 muri, 3 ace, 10 errori in battuta, 40% rice positiva (28% perfetta), 46% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Stop per la Med Store Tunit, Belluno vince 3-1 in rimonta

    Si chiude la Regular Season con una sconfitta alla Spes Arena, dopo una sfida combattuta nella quale Macerata è prima andata avanti ma ha poi ceduto il passo ai padroni di casa. Coach Gulinelli ha tenuto a Morelli e Lazzaretto, dando un’opportunità a diversi giovani che hanno ben risposto. Primo set è stato in crescendo per i biancorossi, che dopo aver cominciato all’inseguimento, sono stati bravi a ribaltare e scappare, gestendo poi il vantaggio con qualità grazie ad una buona fase difensiva e un muro insuperabile. Nel secondo set Belluno è riuscito a strappare il risultato ai vantaggi, dopo una bella rimonta da parte di Macerata che ha pagato i troppi errori a servizio. I padroni di casa si sono quindi portati avanti resistendo stavolta al tentativo di recupero, poi hanno chiuso l’incontro in un quarto set tirato, giocato spesso punto a punto. Ora inizia la seconda parte di stagione, con il primo appuntamento dei Play-Off fissato per il 12 aprile.
    LA CRONACA – Novità nel sestetto per coach Gulinelli che sceglie Paolucci, Wawrzynczyk e Margutti, al centro Luisetto e De Col, in regia c’è Kindgard, Capitano e libero è Gabbanelli. Per Belluno Saibene, Novello e Graziani, i centrali Stufano e Mozzato, il palleggiatore Maccabruni e il libero Martinez. Buoni ritmi ad inizio del set, Novello prova la prima fuga con due ace per il 3-1 ma i biancorossi trovano subito il 4-4. Di nuovo allungano i padroni di casa, spreca un paio di attacchi Macerata mentre Novello chiude con un diagonale che trova il tocco del muro biancorosso al termine di un lungo scambio, 9-6. Insegue la Med Store Tunit, Paolucci supera la difesa di casa per il 10-8, la corsa prosegue, i maceratesi migliorano in ricezione e ribaltano 13-14 costringendo coach Colussi al primo time-out della gara ma al ritorno in campo arriva il muro di De Col su Stufano per il +2; buon momento biancorosso, Gabbanelli difende addirittura in rovesciata, Wawrzynczyk e De Col colpiscono, la distanza si allunga, 14-18, nuovo time-out per Belluno. Non passano più gli attacchi di casa, la Med Store Tunit difende bene ed è letale a muro, 14-22: è sempre De Col che chiude il set, con un colpo preciso a superare la difesa. Riparte avanti Belluno con l’ace di Saibene che vale il 5-3, Macerata risponde e costruisce il 7-7 con Kindgard che inganna Stufano sotto rete. Qualche errore di troppo al servizio per i biancorossi e i padroni di casa tornano avanti, cerca di ritrovarsi la Med Store Tunit ma Belluno allunga con Mozzato e Novello, 16-12 e arriva il time-out richiesto da coach Gulinelli. Bene in difesa Martinez ma non può nulla sul rapido scambio tra Kindgard e Luisetto, con il centrale che mette a terra il 19-16, continuano ad inseguire i biancorossi mentre Belluno è galvanizzato dall’ingresso del Capitano Paganin, che ha dato nuova energia ai padroni di casa. Reazione Macerata, Wawrzynczyk gioca sul muro avversario, 21-20, finale acceso: De Col, ancora a muro, fa 22-22, le squadre giocano punto a punto, Paolucci manda il set ai vantaggi ma lo strappa subito Belluno, 26-24. La gara riparte con l’ingresso di Pizzichini al posto di De Col, intanto sono i padroni di casa a scappare e la palla out di Margutti costringe coach Gulinelli a chiamare il time-out sull’8-3. Cresce in difesa Macerata e alza la pressione sugli avversari: Paolucci appoggia perfettamente per Margutti che fulmina Belluno, poi scambio infinito con i biancorossi che salvano l’impossibile e trovano il 14-14. Ritmi alti e grande agonismo in questa fase, i padroni di casa trascinati dal pubblico tornano avanti e con il muro su Luisetto ritrovano il +3, Macerata sceglie il time-out sul 19-16. Stavolta non riesce la rimonta della Med Store Tunit, un paio di errori in attacco valgono i punti finali del set che certifica il vantaggio di Belluno. Si inseguono le squadre ad inizio di quarto set, i biancorossi vanno avanti 4-7 ma i padroni di casa ribaltano e serve un preciso pallonetto di Bacco per riportare la parità, 8-8. Spezza l’equilibrio il break concluso da Graziani che manda i suoi sul 13-10, time-out per Macerata; scappa Belluno sfruttando la buona serie in battuta di Novello, 16-11, i biancorossi provano a tornare in partita e a muro vanno sul 19-16, i padroni di casa rispondo con un time-out per frenare la crescita della Med Store Tunit. Lotta nel finale Macerata, ancora efficace a muro, si costruisce il 21-21: torna avanti Belluno col diagonale di Novello, stavolta il muro biancorosso manda fuori per il 22-24 e Graziani chiude l’incontro direttamente a servizio.
    Il tabellino:
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 1
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 17-25, 26-24, 25-18, 25-22.
    Durata set: 27’, 30’, 23’, 27’. Totale: 107’.
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Saibene 7, Stufano 1, Novello 18, Martinez, Maccabruni, Guolla 1, Graziani 8, Guastamacchia 1, Mozzato 13, Ostuzzi, Paganin 4. NE: Candeago, Galliani, Pierobon. Allenatore: Colussi.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Luisetto 8, De Col 8, Ravellino, Margutti 10, Paolucci 14, Kindgard 1, Wawrzynczyk 15, Gonzi, Pizzichini 5, Bacco, Gabbanelli. NE:. Allenatore: Gulinelli.
    ARBITRI: Marigliano e Prati. LEGGI TUTTO