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    Motta alza la voce a Salsomaggiore, vince 3-1

    WiMore Parma – Pallavolo Motta 1-3 (25-15, 21-25, 25-27, 21-25)
    Al Palasport di Salsomaggiore Terme è una battaglia. Motta fatica ad entrare in partita, a trovare soluzioni e ad essere forte in quei fondamentali che la contraddistinguono. Ma, come ha dimostrato più volte in questo inizio di campionato non ha paura. Lo fa vedere soprattutto nel terzo set quando annulla un gap di 6 punti sul 20-14 per gli avversari e poi chiude 25-27.
    Coach Raho schiera Leoni al palleggio e Beltrami opposto, Cantagalli e Van Solkema le bande, Alberghini e Bussolari al centro e Zecca libero.
    Coach Zanardo risponde con: Catone in regia e Mazzotti opposto, Saibene e Mian le bande, Bortolozzo e Luisetto al centro, Santi libero.
    Parte forte la Wimore 4-1, Luisetto dal centro da respiro a Motta 7-4, con il primo tempo di Bussolari però Parma rimette le quattro lunghezze di vantaggio 12-8. Sul 13-8 per la Wimore è costretto al time out coach Zanardo, Bortolozzo con il primo tempo porta le squadre sul19-14. Motta fatica a mettere palla a terra e Parma scappa sul 14-22, è l’ace di Beltrami a consegnare il primo set ai padroni di casa 25-15.
    La pipe di Saibene apre il parziale 0-1, sul turno al servizio di Saibene e con gli attacchi di Mian mette il naso avanti Motta 7-8. L’attacco out di Beltrami consegna due punti di vantaggio ai leoni 14-12, una serie di errori gialloblu coincidono con l’allungo mottense 14-18, il corridoio per il set lo apre Mian in mani out 16-20. Mazzotti da beacher piazza la palla del 19-22. Capitan Saibene in mani e fuori si guadagna il punto che vale il set 21-25.
    Nel terzo set Cantagalli infila l’ace del 4-1, Luisetto continua a macinare punti per cercare di tenere vivi i suoi 6-3. Catone si mette in proprio 10-6, la pestata di Mazzotti consente l’allungo casalingo 12-7, Luisetto non molla mai e passa ancora in primo tempo 14-11, funziona bene la pipe avversaria 18-13. Mian non trova il campo ed è 20-14, Motta tenta la reazione 20-18. Mian con due ace consecutivi ricuce il gap 21-21, Saibene non si fa fermare in attacco e poi Mian ne mette due di fila per il set 25-27.
    Mazzotti sulle mani del muro ad aprire le danza 0-1, la diagonale di Saibene è super efficace 5-6 prima e 12-11 poi. La parità porta la firma di Luisetto con il muro 15-15, il capitano biancoverde sistema una palla dal coefficiente di difficoltà altissimo per il 18-20. Catone con una magia apre in quattro per Saibene che mette giu 20-23 e poi Catone di seconda intenzione chiude la partita 21-25.
    TABELLINO:
    PALLAVOLO MOTTA: Saibene 17, Nardo ne, Mazzotti 8, Catone 2, Murabito ne, D’Annunzio ne, Bortolozzo 3, Bulfon ne, Mian 18, Luisetto 13, Arienti ne, Mazzon, Lazzaro L, Santi L .
    WIMORE PARMA: Leoni 1, Boschi, Van Solkema 21, Muroni , Cantagalli 17, Beltrami 15, Bucciarelli , Ferraguti , Bussolari 11, Alberghini 2, Riccò , Monica , Conforti , Zecca L. LEGGI TUTTO

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    A Cagliari terzo ko consecutivo per la Moyashi

    5 novembre 2023, Cagliari – Settimana da dimenticare per la Moyashi Garlasco che trova a Cagliari il terzo stop consecutivo. I neroverdi non trovano continuità, mentre il CUS Cagliari guidato da Kindgard e Calarco spinge sull’acceleratore e sembra avere sempre in mano le sorti del match chiuso 3-0 (25-17, 25-19, 25-18).
    Buona la partenza neroverde nel primo set, con una continua rincorsa sulla parità, che però si sviluppa a favore della squadra di casa che allunga e si impone 25-17. Più difficoltoso l’avvio del secondo parziale per la Moyashi che, nonostante la buona ripresa nella fase centrale complice il primo ingresso stagionale di Calitri, concede a Cagliari di portarsi a casa anche questo per 25-19. Inizia con un ritmo diverso l’ultimo parziale, con i neroverdi che trovano subito vantaggio, ma l’entusiasmo è presto spento dai sardi, che trovano di nuovo l’energia giusta per chiudere la pratica sul 25-18.
    Possono prendere fiato ora i neroverdi, che avranno una settimana per ricaricare le pile, ritrovare le motivazioni giuste e prepararsi alla prossima ancor più delicata sfida con San Donà dell’ex Giannotti.
    Formazioni: Bertini conferma la formazione delle ultime partite con Peslac in regia e opposto Martinez. In centro entrano Orlando e Biasotto con Cavalcanti e Puliti in banda e Accorsi libero. Ammendola schiera Kindgard in regia con Calaro opposto, Ambrose e Menicali in centro, Marinelli e Busch in banda e Vitali libero.
    La gara:
    La Moyashi è subito messa sotto pressione da Calarco e Busch, ma reagisce bene con Biasotto e l’ace di Martinez, lottando con i sardi sulla parità (8-8). Grazie a Calarco Cagliari allunga sulla Moyashi sul 12-9, spingendo coach Bertini a chiedere lo stop. Approfittando degli errori sardi e del buon momento di Martinez, la Moyashi prova a recuperare (16-14), ma il muro di Cagliari ferma il tentativo neroverde (19-15). I neroverdi perdono la pazienza e Cagliari prende il pieno controllo del set (22-16). Cagliari sfrutta il cambio palla e chiude comodamente sul 25-17.
    Più complicato l’inizio del secondo set per la Moyashi, che con il muro di Orlando prova a stare al passo di Cagliari (4-4). Dopo il time-out chiamato da Ammendola, Cagliari ritrova ritmo e sfrutta il calo di tensione neroverde per trovare l’11-8. I neroverdi provano a recuperare sui sardi con le difese di Accorsi e l’imbeccata centrale di Biasotto, ma è con Chadtchyn che la Moyashi si porta sul 15-15. Cagliari mette in difficoltà il muro neroverde e torna avanti 21-19, dando il via ad una serie incontenibile per i neroverdi che cedono 25-19.
    Con Peslac al servizio la Moyashi trova subito il vantaggio nel terzo parziale portandosi sul 1-4 e spingendo Ammendola a chiamare lo stop. Ritrovano presto il vantaggio i sardi, che si portano sul 10-8 in una fase fallosa per entrambe le formazioni. Sul 14-10 Bertini prova ad inserire Pedroni ma la palla slash finalizzata da Busch porta a +5 i sardi (16-11). I sardi continuano ad allungare, portando Bertini a chiamare in campo Puliti, Tomassini e Colella (21-13). I neroverdi fanno sudare ai sardi il match point, ma Cagliari non si scoraggia e trova la vittoria (25-18).

    TABELLINO
    CUS CAGLIARI 3 – MOYASHI GARLASCO 0
    PARZIALI: 25-17, 25-19, 25-18
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 1, Tomassini 1, Cavalcanti 7, Pedroni 1, Chadtchyn 6, Martinez 11, Biasotto 5, Calitri (L), Colella 1, Accorsi (L), Orlando Boscardini 3, Puliti 1. Colella. NE: Vattovaz.
    All. Bertini, Vice Moro.
    11 muri, 4 ace, 9 errori al servizio, 42% ricezione positiva (22% perfetta), 36% efficienza in attacco.
    CUS CAGLIARI: Enna, Calarco 19, Vitali (L), Ambrose 1, Marinelli 10, Kindgard 1, Muccione, Sartirani 1, Busch 12, Menicali 15. NE: Ammendola (L), Sanna, Miselli, Durante.
    All. Ammendola, Vice Franco.
    6 muri, 5 ace, 10 errori al servizio, 38% ricezione positiva (22% perfetta), 57% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Vittoria netta per la Volley Banca Macerata, Palmi cede 3-0

    I biancorossi ripartono subito, dopo il tie-break fatale a San Giustino e lo fanno con una prestazione convincente che lascia poco spazio a Palmi. Macerata controlla per tutta la gara, gestisce i tentativi di rimonta degli avversari e strappa applausi al pubblico di casa con alcuni punti importanti e spettacolari. Il modo migliore per prepararsi alla prossima trasferta di Lagonegro.
    LA CRONACA – Per la Volley Banca Macerata Casaro, Zornetta e Lazzaretto, i centrali Fall e Sanfilippo, il Capitano Marsili in regia, Gabbanelli è il libero. Palmi con Stabrawa, Russo e Corrado, Gitto e Rau al centro, Cottarelli palleggiatore e Giuliani libero. Subito buoni ritmi per le due squadre, entrambe a caccia della vittoria, giocano punto a punto poi Macerata prova la prima fuga: l’ace di Lazzaretto manda i biancorossi sul 7-4. Gioca bene la formazione di casa e il Banca Macerata Forum applaude un nuovo ace, stavolta con Zornetta che col braccio sinistro e una traiettoria insidiosa inganna la difesa ospite, 15-9. Palmi accorcia nel finale 21-18 dopo qualche errore di troppo dei parte dei biancorossi, coach Castellano chiama il time-out e Macerata torna in controllo: il salvataggio in tuffo di Marsili e il diagonale vincente di Casaro valgono il 24-19, poi chiude Zornetta 25-20. Di nuovo avanti i biancorossi nel secondo set e altro bello scambio tra le due squadre: Macerata si salva due volte ed è ancora efficace il contrattacco di Casaro, 8-6. Allungano i padroni di casa, Palmi troppo impreciso in attacco, soffre il muro biancorosso e sul 16-11 coach D’Amico chiama il time-out per scuotere i suoi. Non basta, Macerata è in controllo e chiude 25-17. La gara riparte come si era conclusa, i biancorossi giocano sul velluto e allungano con il tocco sotto rete di Marsili e poi l’ace di Casaro, 6-2 e time-out per Palmi, tornato in campo senza Stabrawa. Fase centrale del set più combattuta: gli ospiti accorciano ma Macerata riesce a scappare di nuovo, poi ancora break per Palmi che arriva al 15-14; rispondono i biancorossi che tornano sul +4. Zornetta a servizio fulmina ancora la difesa avversaria, 21-16, finale in controllo e il 25-19 decreta la vittoria per la Volley Banca Macerata.
    I COMMENTI – Lazzaretto commenta la vittoria, “Ci voleva un 3-0, è una bella risposta dopo la gara di San Giustino, dove non siamo riusciti a rendere come sappiamo. Oggi abbiamo sempre spinto e mantenuto un bel vantaggio, bravi noi”. Un’altra bella prestazione al Banca Macerata Forum, “È sempre importante giocare davanti a tanti tifosi, sono l’ottavo uomo in campo per noi e creano una grande atmosfera”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3OMIFER PALMI 0
    PARZIALI: 25-20, 25-17, 25-19.Durata set: 26’, 27’, 29’. Totale: 82′.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi, Pahor, Fall 5, Penna, Casaro 17, Sanfilippo 3, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 12, Lazzaretto 9. NE: Owusu. Allenatore: Castellano.OMIFER PALMI: Cotterelli 1, Giuliani, Iovieno 3, Gitto 4, Stabrawa 9, Russo 8, Corrado 13, Rau 1. NE: Donati, Amato, Maccarone, Pellegrino, Carbone. Allenatore: D’Amico.
    ARBITRI: Angelucci e Grossi. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano a Sorrento per mantenere la vetta

    Dopo un turno infrasettimanale favorevole, la Smartsystem Fano gioca in trasferta a Sorrento (domenica ore 19) e lo fa da capolista solitaria del girone blu della serie A3.
    Il limpido successo ottenuto in casa contro Sabaudia ha galvanizzato l’ambiente virtussino anche se ancora la strada da percorrere è molto lunga: “Ogni tanto abbiamo dei blackout – afferma il bomber slovacco Michalovic – molti ragazzi della squadra sono giovani e questo ci sta. Certo, dobbiamo migliorare perché queste pause possono caricare l’avversario”.
    La Shedirpharma Sorrento ha cinque punti in classifica (2 tie break vinti e 1 perso) e ha già osservato il turno di riposo, tra le proprie fila ci sarà il grande ex Stefano Gozzo che ricorda così la sua esperienza fanese: “Ho bei ricordi di Fano, contento di rivedere i miei ex compagni. Fano è fortissima, sarà una vera battaglia”. Oltre al veneto ci sarà anche il pesarese Alessandro Bellucci, ancora tesserato Virtus, che ha giocato nelle giovanili fanesi e da diversi anni sta girando per mezza Italia.
    La formazione allenata da coach Raccaniello potrà fare affidamento anche sull’opposto ungherese Szabo, ingaggiato dai dirigenti sorrentini per prendere il posto dell’infortunato Cavasin. L’ungherese si è già messo in evidenza nelle ultime due partite con un bottino di 23 e 16 punti. Attenzione anche all’altro schiacciatore Piervito Disabato che ha iniziato la stagione in maniera positiva.
    Dal canto suo la Smartsystem deve ancora fare i conti con l’infortunio di Partenio, rimasto precauzionalmente in panchina contro Sabaudia e ancora in dubbio per domenica. Coach Tofoli può fare però affidamento sul bravo Mazzon che, contro i laziali, si è distinto non solo in cabina di regia ma anche a muro e in battuta.
    USVF LEGGI TUTTO

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    Savigliano, due punti d’oro dalla trasferta sarda

    Il Monge-Gerbaudo Savigliano soffre, lotta in quattro set combattutissimi e poi strappa la vittoria al quinto, ritornando con due punti dalla difficile trasferta sarda sul campo del Sarlux Sarroch, nella quinta giornata del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca.Un successo meritato, che consente ai biancoblu di issarsi momentaneamente al terzo posto nel raggruppamento, con otto punti e due sole lunghezze di ritardo dalla capolista San Donà.
    La cronacaCome da previsioni della vigilia, il primo set parte con grande equilibrio. I padroni ei casa, trascinati da Romoli, provano a prendere margine, ma Savigliano rientra e, grazie alle battute di Rossato e Van de Kamp, scappa sul 16-19. È lo strappo decisivo, perché gli isolani non riescono più a rientrare, fino al punto decisivo di Galaverna: 22-25 e 0-1.
    Il secondo set è avvincente. Dopo la consueta fase di equilibrio (8-8), è la Sarlux a guadagnare margine, con un netto 14-9 costruito soprattutto sulle giocate di Romoli e Sideri. I piemontesi rientrano a fatica, ma riescono a impattare a 22, prima che due punti consecutivi di Fortes, il secondo dei quali con un bel muro, non chiudano la contesa sul 25-23, ristabilendo la parità.
    Nel terzo parziale, il Monge-Gerbaudo ha il merito di partite subito forte, scavando un solco importante sugli avversari grazie al consueto servizio ficcante di Galaverna. È un margine significativo, che Sarroch prova a colmare ma senza successo: 21-25 e primo punto assicurato per Dutto e compagni.
    Nel quarto, sono i ragazzi di coach Franchi, questa volta, a partire fortissimo. Simeon corre ai ripari, giocandosi per due volte la carta del time-out, e la scelta paga, perché i suoi provano l’incredibile rientro in rincorsa. Nulla da fare: una diagonale vincente di Sideri fa 25-22 mandando le squadre al tie-break.
    Qui, è, come spesso accade, chi parte meglio a prevalere. A farlo è Savigliano, che, trascinato dai servizi di Van de Kamp, trova quel margine sufficiente per condurre in porto la partita. Di chi è l’ultimo punto? Manco a dirlo, del solito Galaverna, già decisivo in tre delle quattro vittorie ottenute fin qui dai Simeon-boys.
    Top scorer dell’incontro è Auke Van de Kamp, autore di 29 punti, a cui si aggiungono i 28 di Rossato per i piemontesi. Tanti i punti anche in casa Sarroch: 26 per Romoli, 20 per Sideri.
    Ancora in trasferta. Rientrati con un volo serale nel post-partita, i saviglianesi avranno ora qualche giorno per ricaricare le pile in vista della prossima sfida, ancora in trasferta. Domenica 12, alle ore 18, saranno infatti di scena al PalaSavena, casa della Geetit Bologna, in quello che sarà uno dei big-match della sesta giornata.
    Sarlux Sarroch – Monge Gerbaudo Savigliano 2-3 (22-25, 25-23, 21-25, 25-22, 10-15)
    Sarlux Sarroch: Fabroni 0, Ntotila 3, Leccis 7, Romoli 24, Sideri 20, Fortes 10, Agostini 0, Ciupa 10, Mocci (L), Giaffreda (L), Pisu 0. N.E. Curridori, Cristiano, Beghelli. All. Franchi.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 28, Van de Kamp 29, Galaverna 21, Rainero 3, Dutto 7, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris 1, Calcagno, Brugiafreddo; N.E. Quaranta, Turkaj. All. Simeon.
    ARBITRI: Jacobacci, Bonomo.
    NOTE – durata set: 31′, 30′, 28′, 35′, 24′; tot: 148′.
    Carlo CeruttiUfficio stampa LEGGI TUTTO

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    Trasferta di ferro per l’OmiFer a Macerata

    Trasferta ostica per l’OmiFer Palmi che, domenica pomeriggio, a partire dalle ore 16, scenderà in campo al forum di Macerata contro la seconda in classifica del girone “Blu” della regular season di Serie A3 Lega Volley. I ragazzi di coach D’Amico reduci da due vittorie consecutive al tie-break, l’ultima in occasione della partita casalinga contro Marcianise, nel turno infrasettimanale di Ognissanti, cercheranno di trarre il meglio dalle recenti prestazioni a intermittenza caratterizzate da frazioni di gioco brillanti a improvvisi cali di concentrazione e di aggiungere allo score più punti possibile. Lo stato d’animo, ad ogni modo, è quello giusto e capitan Gitto e compagni tenteranno di rientrare dalla Marche con una vittoria che appare ardua ma certamente non impossibile. Ne è consapevole ovviamente lo stesso mister D’Amico determinato a dare la carica ai suoi anche in questa quinta giornata di campionato: “è una trasferta di ferro – ha commentato – tra due forti compagini di questo girone! Sono sicuro che i miei ragazzi sapranno approcciare a questa partita con le giuste motivazioni perché queste sono partite belle da giocare! Tecnicamente – precisa – sappiamo che dobbiamo trovare la strada migliore per riequilibrare le due fasi di gioco. Le due vittorie consecutive al tie break – conclude – ci hanno fatto capire il livello alto di questo girone “Blu” ma restituiscono l’idea di una squadra che combatte e che non demorde davanti ai problemi che si presentano nel gioco”. Due i precedenti tra le due squadre, entrambi vinti da Banca Macerata, nella stagione 2019. È la quinta giornata d’andata quando Palmi cede per 3-1 ai marchigiani; più combattuta la sfida del ritorno, in Calabria, con i padroni di casa che, avanti di due set, si fanno raggiungere dagli avversari arrendendosi poi per 11-15 al tie-break. Finisce dunque 2-3. Continuando a sfogliare l’almanacco, i dati dicono che sono 6 i set totali vinti da Macerata contro l’esatta metà conquistati dall’OmiFer. 208 i punti complessivi messi a segno dai marchigiani contro 181 dell’OmiFer. Il punteggio più alto di una partita è ovviamente quello finito al tie-break con 206 punti totali. È invece di 15 punti lo scarto massimo tra i due club nel match d’andata del 2019 finito 3-1 per Macerata, con un risultato complessivo nei 4 set di 99-84. Due i set più “tirati”, entrambe nella gara finita 2-3 per Macerata: il terzo terminato 24-26 e il secondo fissato sul 25-23 per Palmi. Altrettanti i set più “facili”: il secondo della partita d’andata del 2019, finito 25-17 per Macerata e il quarto della gara di ritorno terminato con il medesimo risultato, sempre per Macerata. Ex della partita domani in campo: Davide D’Amato e Sebastiano Marsili che hanno militato nella “Franco Tigano” Palmi lo scorso anno mentre oggi vestono la casacca del Macerata.

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    Prima vittoria esterna (3-2) della ErmGroup San Giustino a Bari

    Un attacco in primo tempo del centrale Augusto Quarta nella gara di Bari
    JUST BRITISH BARI – ERMGROUP SAN GIUSTINO 2-3 (23-25, 25-17, 17-25, 25-22, 10-15)
    JUST BRITISH BARI: Padura Diaz 25, Pasquali 6, Catinelli, Longo 1, Bruno, Pisoni (L2), Persoglia 7, Galliani 18, Wojcik 20, Barretta, Pirazzoli (L1) ricez. 38%. Non entrati: Cengia, Sportelli. All. Paolo Falabella e Francesco Valente.
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 64%, Marzolla 17, Cozzolino, Bragatto 5, Skuodis 1, Biffi 4, Stoppelli 2, Wawrzynczyk 22, Cappelletti 14, Quarta 14. Non entrati: Ricci, Cioffi (L2), Panizzi. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    Arbitri: Eleonora Candeloro di Pescara ed Enrico Autuori di Salerno. 
    BARI: battute sbagliate 12, ace 4, muri 13, ricezione 56% (perfetta 24%), attacco 48%, errori 29.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 9, ace 7, muri 13, ricezione 66% (perfetta 31%), attacco 47%, errori 22.
    Durata set: 29’, 30’, 30’, 35’ e 18’, per un totale di 2 ore e 22’.
    Matura al pala Carbonara di Bari, dopo altre 2 ore e 22 minuti di gioco, la prima vittoria esterna della ErmGroup San Giustino a spese di una Just British che tutto ha dimostrato, fuorchè di essere l’attuale ultima della classe nel girone Blu della Serie A3 Credem Banca e che fino all’ultimo ha combattuto per aggiudicarsi il primo successo stagionale. Un 3-2 che per i biancazzurri vale più di quanto dica il punteggio, se si pensa che nel momento topico del quarto set Simone Marzolla è dovuto uscire per una distorsione alla caviglia rivelatasi meno seria (così almeno sembra) di quanto si potesse temere. Il merito della squadra di Bartolini è stato allora quello di non disunirsi e di non sbagliare nel tie-break che ha sentenziato la meritata affermazione in terra pugliese. Sugli scudi Stanislaw Wawrzynczyk (22 punti), assoluto protagonista nel terzo set, ma anche Cappelletti e Quarta (14 a testa) sono risultati decisivi e lo sfortunato Marzolla (17) si è bloccato proprio quando stava ricominciando a colpire alla sua maniera. Fra i padroni di casa, 25 punti per un Padura Diaz che però al quinto set ha sbagliato molto, poi 20 e 18 per i due laterali, Wojcik e Galliani, spine nel fianco della ErmGroup.
    Paolo Falabella, tecnico della Just British, schiera la diagonale Longo-Padura Diaz, Pasquali e Persoglia al centro, Wojcik e Galliani alla banda e Pirazzoli libero. Marco Bartolini dispone del 6+1 di base: Biffi in regia, Marzolla opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti a lato e Marra libero. Inizio equilibrato, anche se la ErmGroup tenta l’allungo con il contrattacco di Marzolla e con il muro di Bragatto su Wojcik (10-7), ma la replica è immediata e il muro di Padura Diaz sulla pipe di Cappelletti ristabilisce la parità sull’11-11; nuovo break ospite fino al 16-14, con Bari che ancora c’è e terzo scatto della formazione sangiustinese sull’attacco a rete di Pasquali e sul muro di Quarta a spese di Wojcik (23-20), subito rintuzzato fino al 23 pari; Cappelletti, che aveva subito un muro, si riscatta prontamente e un’invasione dei locali nel saltare sullo stesso attaccante chiude il primo set sul 25-23 per la ErmGroup.
    Dominio della Just British nella seconda frazione: tutto parte da una invasione aerea di Quarta che sigla il vantaggio per i baresi, bravi poi nell’allungare il passo grazie soprattutto al muro, che stoppa Marzolla e Quarta; avanti di tre lunghezze (10-7), Longo e compagni gestiscono ottimamente i cambi palla e alzano ancora il muro, che diventa la loro arma principale, favorendo l’allungo fino al 14-8, che la ErmGroup riesce solo parzialmente a recuperare; sul 16-10, poi divenuto 18-13, un ace di Wawrzynczyk sembra riaprire i giochi, ma un doppio salvataggio difensivo dell’altro libero di Bari, Pisoni, crea i presupposti per il palleggio lungo di Galliani che trova la linea di fondo per il 20-14. Una battuta sbagliata di Biffi e l’attacco di Wojcik suggellano la superiorità della Just British con il finale di 25-17.
    Si attende la reazione della ErmGroup, che nel terzo set parte con il piede più che giusto: il muro riprende a funzionare, Cappelletti e Marzolla colpiscono in contrattacco, poi Wawrzynczyk e Cappelletti pungono anche in battuta. Nel giro di pochi minuti, San Giustino scava il fosso, andando sull’11-2 e permettendo agli avversari di fermarsi a quota 6 sul primo tempo out di Quarta. Cambi sul versante di Bari e intanto Wawrzynczyk ha scaldato la mano, cominciando a salire in cattedra; i biancazzurri mantengono la distanza di sicurezza grazie ai primi tempi di Quarta e agli ultimi colpi del polacco, che piazza anche l’ace del 25-17 per il nuovo vantaggio della ErmGroup.
    Parte decisa la Just British nella quarta frazione: 3-0 d’acchito e 5-1 sul contrattacco perfezionato da Wojcik, che però sbaglia la conclusione successiva e allora San Giustino si riavvicina con l’ace di Marzolla (4-5), senza tuttavia arrivare a quel pareggio che sarà più avanti realtà (12-12) sull’ace di Cappelletti. Nuovo piccolo break della compagine di Falabella e pronto aggancio con lo slash di Wawrzynczyk, cui segue l’immediato sorpasso (16-15) determinato dal muro vincente di Marzolla su Padura Diaz. Nel frangente in cui la ErmGroup prende in mano la situazione, l’opposto si infortuna nel ricadere a muro, finendo sopra il piede di Stoppelli, entrato al posto di Bragatto e commettendo anche invasione. La gara di Marzolla termina qui per l’infortunio alla caviglia (siamo sul 17 pari), con Skuodis che prende il suo posto. Il vento sta cambiando in favore della Just British, che risale a +2 (20-18) sul diagonale fuori bersaglio di Cappelletti; al resto provvede Galliani con un paio di punti e quello del 25-22, che affida il verdetto della partita al tie-break, è l’ennesimo sigillo di Padura Diaz.
    Bartolini apporta una modifica nello schieramento: Cappelletti è spostato in posto 2 e Skuodis agisce alla mano. Padura Diaz protagonista in negativo: tre imprecisioni in fase realizzativa tengono avanti la ErmGroup (7-6), prima che lo stesso giocatore firmi l’8-7 per Bari che significa cambio campo. Stoppelli va a segno in primo tempo (9-9) e a questo punto inizia la resa dei locali: Wojcik tocca l’asta e la schiacciata di Padura Diaz non supera il nastro; aggiungere poi l’ottimo muro di Skuodis su Padura Diaz e la doppia in palleggio fischiata a Persoglia, che pure era stato efficace al centro e a volte anche in battuta. La ErmGroup, avanti 14-10, perfeziona il tutto con il muro di Quarta su Persoglia e si porta a casa i 2 punti.
    “Il lungo viaggio questa volta lo facciamo con il sorriso sulle labbra”. Queste le prime parole a caldo di Valdemaro Gustinelli, diesse della ErmGroup San Giustino. “I ragazzi sono stati bravissimi: avevo detto dopo Lagonegro che al termine di questo ciclo di partite avremmo capito un po’ meglio di che pasta era fatta la squadra; ebbene – afferma Gustinelli – la pasta è buona! Disputare 15 set e percorrere più di 1500 chilometri in sei giorni è tanta roba. Senza stare a considerare che questa mattina Marzolla aveva 38,2 di febbre. Lui veramente bravo, ma lasciatemi elogiare ogni singolo elemento di questo gruppo per la disponibilità e la capacità di adattamento che ha dimostrato. I complimenti vanno in particolare al nostro staff tecnico, che è già riuscito a creare quel meccanismo di fiducia e quello spirito di sacrificio che ci hanno consentito di vincere due battaglie e di perderne una dopo essere andati all’inferno e tornati. Ora cerchiamo di recuperare le forze e di presentarci sabato sera contro il Marcianise davanti al nostro pubblico per regalare le giuste soddisfazioni”.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino  LEGGI TUTTO

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    Bari cede ancora al tie-break: al PalaCarbonara vince San Giustino

    Ancora una volta il tie-break è fatale per la Just British Bari che, dopo quasi due ore e mezza di gioco, si arrende all’Erm Group San Giustino fra le mura amiche del PalaCarbonara.Ai biancorossi non basta una buona prestazione in attacco (sugli scudi Galliani e Padura Diaz) e a muro (13 totalizzati in tutto il match) per centrare la prima vittoria stagionale.Sono i soliti black-out e la mancanza di cinismo nei momenti topici dell’incontro a condannare gli uomini di coach Falabella alla quinta sconfitta consecutiva, arrivata questa sera per mano di un’avversaria forte che, nonostante l’infortunio occorso a Marzolla nel quarto set, è riuscita a portare a casa il risultato con l’ottimo turno al servizio di Cappelletti e la grande affidabilità di Wawrzynczyk (21 punti a referto, 84% in ricezione e 52% in attacco).In casa Just British è il momento di stringere i denti, di dare continuità ai progressi messi in luce rispetto alla gara contro la Leo Shoes Casarano. Progressi da cui ripartire in vista dell’ostica trasferta a Palmi. In attesa di tempi migliori.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella sceglie la diagonale Longo-Padura Diaz, Wojcik e Galliani in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e, infine, Pirazzoli nel ruolo di libero.Mister Bartolini risponde con Biffi al palleggio, Marzolla opposto, Wawrzynczyk e Cappelletti in zona 4, Quarta e Bragatto centrali e, per concludere, con Marra alla guida del reparto difensivo.
    LA CRONACA DEL MATCHSubito avanti l’Erm Group San Giustino nel primo set: il doppio sigillo di Bragatto fissa il punteggio sul momentaneo 7-10. La replica biancorossa è immediata: il mani-out di Wojcik (10-11) ed il successivo muro di Padura Diaz sull’attacco in pipe di Cappelletti ristabiliscono la parità (11-11). La contesa resta in perfetto equilibrio fino al 18-18, quando Wawrzynczyk sigla un pesantissimo break per la squadra ospite (18-21). La Just British non getta la spugna e recupera in extremis con il tandem Padura Diaz-Galliani (23-23). La grande rimonta biancorossa, però, viene subito vanificata dall’attacco vincente di Cappelletti (23-24) e dall’invasione a rete di Persoglia (23-25).Al ritorno in campo è Galliani a suonare la carica nella metà campo biancorossa: la Just British vola sul 10-6. Ancora una volta invalicabile a muro con Wojcik, la squadra di coach Falabella resta in pieno controllo del set (16-10) e, respingendo il tentativo di rimonta azionato da Wawrzynczyk (18-14), prende il largo con le difese di Pisoni e i sigilli di Galliani (21-14).Il match torna in parità: ci pensano Padura Diaz (23-15) e Wojcik (25-17) a chiudere i conti.Nel terzo set l’Erm Group torna protagonista: il muro di Quarta su Galliani e l’ace di Marzolla portano all’iniziale 1-9. Con i turni al servizio di Padura Diaz e Galliani la Just British prova a rimettersi in carreggiata (9-14) ma subisce il ritorno di fiamma degli avversari (11-19, ace di Marzolla su Wojcik). L’Erm Group non si ferma più e conquista il set sul definitivo 17-25, realizzato in battuta da Wawrzynczyk.Nel quarto set non si fa attendere la reazione della Just British: 5-1. Pungente al servizio con Marzolla e incisiva in attacco con Wawrzynczyk, l’Erm Group si rifà sotto (10-9) e agguanta la parità sul 12-12 (ace di Cappelletti). Sul 17-17 Marzolla esce per un infortunio alla caviglia destra: al suo posto Skuodis. Gli ospiti accusano il colpo, i biancorossi ne approfittano e si portano a +3 trascinati dal solito Galliani (23-20). Al PalaCarbonara si va al tie-break: decisiva la palla piazzata di Padura Diaz (25-22).Si lotta su ogni palla anche nel quinto game (5-5, Wojcik a segno). Al giro di campo è avanti la Just British (8-7) con i sigilli di uno straordinario Padura Diaz. A seguire, è il turno al servizio di Cappelletti a propiziare l’allungo decisivo di San Giustino (10-14) che, con il muro di Quarta su Persoglia, pone fine al match (10-15).
    IL TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 2-3 ERM GROUP SAN GIUSTINO(23-25, 25-17, 17-25, 10-15)
    JUST BRITISH BARI: Longo 1, Padura Diaz 24, Wojcik 20, Galliani 19, Persoglia 8, Pasquali 6, Pirazzoli (L) pos 38%, Catinelli, Cengia, Sportelli, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 12, aces 4, ricezione pos 52% – prf 28%, attacco 50%, muri vincenti 13.
    ERM GROUP SAN GIUSTINO: Biffi 4, Marzolla 18, Wawrzynczyk 21, Cappelletti 14, Bragatto 5, Quarta 14, Marra (L1) pos 50%, Troiani, Ricci, Skuodis 1, Stoppelli 2, Panizzi, Cioffi (L2), Cozzolino.All. Marco Bertolini – vice all. Mirko MonaldiNote: errori al servizio 9, aces 7, ricezione pos 58% – prf 31%, attacco 45%, muri vincenti 13.
    Arbitri: Eleonora Candeloro ed Enrico AutuoriDurata set: 29’, 30’, 30’, 35’, 18’. LEGGI TUTTO