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    QuantWare Napoli sconfitta in agrodolce in terra marchigiana

    La Quantware Napoli, esce sconfitta dal palazzetto di Fano, non senza un rimpianto per l’ottima prova disputata , 3-2( 25-14;22-25;21-25;25-19;15-13) il risultato finale in favore dei Marchigiani dopo 2 ore e 20 minuti di partita. La sconfitta ha il sapore aspro di chi sa che ha avuto la possibilità di portarsi a casa la vittoria, ma anche quello dolce di chi si rende conto che la squadra c’è e gioca una pallavolo di livello e nel girone Blu della serie A3 Credem dirà la sua  e,  tutto sommato pur perdendo raccoglie un punto in trasferta su un campo difficile, con una Fano sostenuta dal suo pubblico per l’intero match. Nelle fila partenopee da segnalarsi i best scorer Starace 21 punti che raggiunge così i 1000 attacchi vincenti in carriera  , Sulista e Cefariello entrambi con 17 punti, quest’ultimo taglia così il traguardo dei 500 punti  .

    I padroni di casa partono subito forte mettendo in difficoltà Napoli con il servizio e ricevendo bene e facendo proprio il primo set. Nel secondo e terzo set la reazione di Napoli che limita gli errori in battuta e gioca molto bene dettando il ritmo gara e portando a casa i due set. Fano rientra nel quarto parziale determinata e, complici i tanti errori al servizio dei partenopei si aggiudica il set. Tie break con alternanza di emozioni, alla fine è la squadra di casa a spuntarla 15-13, l’ultimo punto proprio con un errore al servizio- la vera nota stonata in un’ottima prestazione con 25 errori di squadra.

    Al termine della gara Mister Calabrese si è così espresso:” Credo che dopo questa gara usciamo con grande rammarico , il che ci fa capire che siamo sulla strada giusta , i ragazzi hanno giocato alla pari, dopo un primo set difficile , hanno  iniziato a giocare un pallavolo di primissimo livello , su  un campo difficile , con un pubblico bellissimo . La mia squadra ha dimostrato tutto il carattere e la tecnica che ha disposizione. Abbiamo ancora tanto da migliorare e questo è ancora un aspetto molto positivo . Sono arrabbiato per la sconfitta , ma allo stesso tempo soddisfatto di avere una squadra pronta a lottare ogni domenica” .

    La squadra si ritroverà ora martedì per preparare la delicata trasferta a Macerata reduce dal secondo successo in altrettante gare.

    Fulvio Esposito LEGGI TUTTO

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    ESORDIO CASALINGO DA SOGNO PER IL CUS CAGLIARI

    IL COMMENTO – “Siamo molto contenti della prima vittoria in casa, finalmente ci togliamo il peso della sconfitta di Belluno che in settimana è pesata soprattutto per com’è arrivata”, ha commentato post partita il tecnico dei sardi.“Oggi al contrario siamo stati aggressivi da subito, volevamo una vittoria e Marinelli e Busch hanno tirato fuori una grande prestazione, compensando un Calarco con qualche malanno. È stata una bella prova corale dove anche Ambrose, Menicali e Vitali hanno potuto esprimere il loro valore e nella quale la panchina ha detto la sua: Muccione e Miselli si sono fatti trovare pronti in un momento delicato, dimostrando come questa squadra possa contare su 14 validi giocatori”. “Il pubblico ha risposto presente, una bella cornice che ci ha supportato per tutta la gara e che non ci ha fatto mai sentire soli. Avere questo sostegno per tutta la stagione sarà importantissimo, un pubblico così affezionato ti dà una marcia in più!”
    IL TABELLINO – CUS CAGLIARI:Kindgard 3, Calarco 6, Marinelli 12, Busch 24, Menicali 6, Ambrose 6, Santirani 2, Vitali (L), Muccione,
    Miselli, Durante. N.e.: Enna, Sanna, D. Ammendola (L). All.: S. Ammendola.
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME:
    Leoni, Beltrami 9, Van Solkema 2, Cantagalli 18, Bussolari 4, Alberghini 5, Zecca (L), Boschi, Ferraguti 1, Muroni, Bucciarelli. N.e.: Riccò, Conforti, Monica (L). All.: Raho-Montanini. LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Mantova, all’esordio arrivano 3 punti

    Foto: Martina Panizza
    MANTOVA – Il debutto nel torneo di Serie A3 Credem Banca non poteva essere più dolce per la Gabbiano Mantova, che tra le mura amiche del PalaSguaitzer piega per 3-1 la resistenza della Monge-Gerbaudo Savigliano, che all’esordio, una settimana fa, aveva avuto la meglio sulla Stadium Mirandola.
    Serafini, per il debutto stagionale, si affida al sestetto base collaudato nelle ultime settimane, con Martinelli in regia e Novello opposto, Scaltriti e Yordanov in banda, Miselli e Ferrari al centro e il solido Catellani come libero. Dall’altro lato del campo, Simeon deve rinunciare all’olandese Van De Kamp, infortunatosi a una caviglia durante la rifinitura del venerdì.
    Si comincia sul 3-0 per i padroni di casa, ma gli ospiti si rifanno sotto sul 5-5. Novello picchia forte e sul 12-8 la panchina piemontese chiama il primo time out. La Gabbiano Mantova è sul pezzo e si porta avanti 15-10, con uno Yordanov scatenato in ogni fondamentale. Savigliano si rifà sotto sul 18-17, e Serafini allora chiama time out per spezzare il ritmo degli ospiti. Yordanov attacca, mura e difende, e porta avanti i suoi sul 21-17. Entra Depalma in battuta, ma Savigliano prova a rimanere nel set sul 22-20. Ancora Yordanov è attento sotto rete (23-20). Chiude sul 25-22 la pipe di uno Yordanov letteralmente scatenato nel parziale. Gabbiano sempre avanti e ottimo in tutti i fondamentali.
    Stesso inizio di secondo set, con i biancazzurri avanti 3-0 sempre con Yordanov. Ace del bulgaro, vera e propria spina nel fianco dei piemontesi, che vale il 7-3. Catellani vola in difesa a vola alto il Gabbiano, scappando sull’11-4 grazie a una fase muro a tratti davvero invalicabile. Novello spinge in battuta, e realizza due ace nello spazio di pochi attimi (anche con l’aiuto del nastro), Gola e compagni sul 15-5 e set virtualmente in ghiaccio. C’è tempo anche per un secondo tocco di Martinelli, che con un vero e proprio gioco di prestigio mette a terra un pallone importante. Savigliano è deficitaria in ricezione con Galaverna, e coach Simeon chiama allora time out sul 19-8. Miselli fa tremare il parquet con un muro devastante, che fissa il punteggio sul 21-9 per la Gabbiano, che chiude poi il set sul 25-11.
    Il terzo parziale parte in equilibrio sul 4-4, e si arriva punto a punto fino al 14 pari. Da qui però Savigliano si risveglia e, grazie a un buon turno di servizio, mette il muso davanti per la prima volta nel corso del match, chiudendo poi il set sul 25-21.
    Ora il match è decisamente più intenso e vibrante, e nel quarto parziale l’equilibrio regna sovrano. La Gabbiano Mantova, con Novello e Yordanov sugli scudi, riesce ad allungare fino al 19-15, ma qui gli ospiti sono protagonisti di un break importante, che li riporta in parità sul 19-19 e addirittura avanti sul 22-20. Si arriva sul finale di set punto a punto, e sono addirittura cinque i set point annullati dalla Gabbiano Mantova. Sul 30-30 prima un attacco di Novello, poi un ace di Scaltriti, regalano i primi tre punti della stagione a una splendente Gabbiano Mantova.
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    Da Re: «Siamo alla ricerca di un gioco consolidato»

    Sarà un campionato durissimo. E livellato. Lo si sapeva. E puntuale è arrivato pure il riscontro della realtà: dopo l’esordio vittorioso con il Cus Cagliari, di fronte al pubblico amico della Spes Arena, il Belluno Volley non riesce a spremere punti dalla trasferta di Pavia contro una Moyashi Garlasco che, per valori tecnici e fisici, potrebbe recitare un ruolo di primo piano nel girone bianco della Serie A3 Credem Banca.
    «Brutta prestazione, con poche cose da salvare e tante sulle quali riflettere – è il commento del direttore generale, Franco Da Re -. Dovevamo evitare che i nostri avversari ci “saltassero addosso” e facessero valere la loro fisicità, ma non ci siamo riusciti». Da rimarcare, però, l’ottimo approccio: «Sì, è stato un buon primo set, in cui abbiamo avuto il merito di tenere la Moyashi a distanza. La partita è cambiata nel secondo parziale: quello andava vinto per chiudere poi i conti. E invece ci è mancata la forza, oltre all’attenzione necessaria per arrivare a quota 25. Così, nel momento in cui Garlasco è tornata in pista, tutto è diventato più complicato».
    I meriti dei lombardi sono indiscutibili: «Complimenti alla Moyashi, un’ottima squadra che, al di là dell’aspetto fisico, ha sfoderato intensità, pressione, entusiasmo e una grande prova al servizio». Il cantiere è aperto. E non potrebbe essere altrimenti: «C’è molto su cui lavorare, a cominciare dalla continuità di rendimento all’interno del match – prosegue Da Re -. Quando realizzavamo un punto, dovevamo essere più bravi nella gestione dell’azione successiva: non lo siamo stati. In più, i centrali di solito sono uno dei nostri punti di forza, mentre a Pavia hanno faticato».
    Nessun dramma. In un collettivo ampiamente rinnovato, serve del tempo per far sì che i rinoceronti mettano in mostra una pallavolo armonica: «La nostra è una squadra destinata a esprimersi meglio fra qualche settimana. Siamo alla ricerca di un volley consolidato: dobbiamo lavorare in maniera importante per arrivare a un sistema di gioco che ci permetta di uscire dalle situazioni di difficoltà. Non spaventiamoci per queste prestazioni: continuiamo ad allenarci senza sosta per raggiungere gli standard che vogliamo». LEGGI TUTTO

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    Riscatto Moyashi, con Belluno sono 3 punti

    22 ottobre 2023, Pavia – Sembrava in salita anche la prima gara di casa della Moyashi, ma dopo il primo set concluso in rimonta da Belluno (28-30), i neroverdi ritrovano la fame di vittoria ch,e alimentata dal calore del pubblico, li porta a imporsi nei parziali seguenti e portare a casa la prima vittoria stagionale (25-22, 25-19, 25-22). Essenziale il contributo dei centrali Biasotto (100% in attacco) e Orlando (83%), e un servizio che ha alzato la sua intensità punto dopo punto, fino a mandare KO i bellunesi. MVP della serata è il regista Milan Peslac con 13 palloni messi a terra e grande lucidità nella gestione del gioco.
    Formazioni – Per la prima partita di casa, Bertini mette in campo la regia di Peslac, con Cavalcanti e Puliti in banda, Martinez opposto, Biasotto e Orlando al centro e Accorsi libero. Belluno scende in campo con Maccabruni in regia e Bisi opposto. Al centro coach Colussi posiziona Stufano e Antonaci, in banda Bucko e Schiro. Come libero entra Orto.
    La gara
    Inizia bene la prima gara casalinga della Moyashi, che trova subito il vantaggio su Belluno grazie a Cavalcanti e Biasotto (8-5). Quando si trova sull’11-8, una sfilza di errori diretti costringono Bertini al time-out sull’11-13 di Belluno. Gli ospiti allungano sul 13-17, ma un momento di calo e il muro di Martinez riportano i neroverdi a misura (21-22). Con Cavalcanti al servizio i padroni di casa ritrovano il vantaggio, e grazie ai muri di Puliti e Martinez è subito 23-22. Sul set-point Bertini chiama in campo Tomassini, ma Belluno pareggia e si va ai vantaggi (24-24). Nessuna delle due squadre intende cedere, ma Garlasco perde l’occasione e si invertono le sorti (28-29). È il muro di Antonaci e Maccabruni a sancire il definitivo 28-30.
    Secondo parziale molto combattuto, e con Puliti e Biasotto i neroverdi agguantano Belluno sul nove pari. Essenziale il contributo del capitano Puliti e di Cavalcanti in questo set caratterizzato da una perenne parità nei punteggi. La Moyashi non riesce ad ingranare al servizio, e sul 19 pari Bertini chiama in campo Tomassini per ricercare il break. È ancora parità ma il cambio giusto è quello di Chadtchyn. Con lui in servizio la Moyashi trova l’agognato +2 (23-21), e una gran difesa di Accorsi dà ai suoi l’impeto per portarsi sul match point. È un’invasione dei Bellunesi a consegnare il primo set del campionato alla Moyashi (25-22).
    È l’attacco di Orlando ad essere protagonista all’inizio del terzo set, ma i bellunesi non si fanno intimorire e continuano a cercare il vantaggio approfittando degli errori al servizio (9-9). Sulla scia del set precedente, le squadre si rincorrono sulla parità, ma è il muro di Peslac e Orlando a portare la Moyashi sul +3 (17-14). Migliora notevolmente il servizio dei neroverdi, che forti della lucida regia di Peslac mettono in difficoltà i bellunesi ottenendo il 21-17. L’errore in battuta di Schiro regala il primo punto in classifica alla Moyashi (25-19).
    Il servizio preciso di Peslac, che consegna alla Moyashi i primi tre punti del terzo set, costringe Colussi a chiamare un precoce stop. Gli errori in battuta della squadra ospite e gli attacchi di Puliti tengono ai neroverdi avanti (8-7). Un gioco imperfetto da parte della Moyashi fa salire Belluno, ma con Biasotto al servizio i neroverdi ritrovano ritmo, tornando a prevalere (15-12). Con Puliti e Cavalcanti la Moyashi allunga il vantaggio segnando il 21-17. Belluno recupera grazie a Bucko mettendo in difficoltà la difesa, ma dopo il time-out chiamato da Bertini, Belluno sbaglia in battuta e consegna la prima vittoria stagionale alla Moyashi (25-22).
    TABELLINO
    MOYASHI GARLASCO 3- BELLUNO VOLLEY 1
    PARZIALI: 28-30, 25-22, 25-19, 25-22
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 13, Tomassini, Cavalcanti 12, Chadtchyn, Martinez 11, Biasotto 11, Accorsi (L), Orlando Boscardini 8, Puliti 15. NE: Calitri (L), Colella, Pedroni, Vattovaz.
    All. Bertini, Vice Moro.
    12 muri, 8 ace, 21 errori al servizio, 52% ricezione positiva (18% perfetta), 53% efficienza in attacco
    BELLUNO VOLLEY: Stufano 2, Schiro 16, Bucko 16, Maccabruni 7, Bisi 9, Martinez, Orto (L), Mozzato 6, Antonaci 3, Martinez. NE: Reyes Leon, Fraccaro (L), Guolla, De Col.
    All. Colussi, Vice De Cecco.
    8 muri, 5 ace, 23 errori in battuta, 44% ricezione positiva (19% perfetta), 44% efficienza in attacco LEGGI TUTTO

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    Partenza da dimenticare per la OmiFer Palmi, Lecce passa 3-1

    Cade all’esordio la Omi Fer Franco Tigano Palmi che nella gara d’esordio del campionato di serie A3 di volley maschile, cede in casa alla Aurispa Delcar Lecce. La squadra di coach Omar Fabian Pelillo si impone per 3 set a 1 portando a casa la posta piena. Trascinati da un incontenibile Arguelles (33 punti per lui e palma di top scorer dell’incontro), i salentini si sono imposti con merito davanti al pubblico del PalaSurace di Palmi che, in maniera sportiva, ha tributato un applauso a vincitori e vinti al termine dell’incontro. Parte male la stagione della Franco Tigano che dopo aver riposato nel corso della prima giornata, resta a bocca asciutta in questo esordio stagionale. Alla squadra guidata da coach Giancarlo D’Amico non sono bastati i punti del solito Pawel Stabrawa (26 punti) e di Francesco Corrado (21 punti per lui) per portare a casa punti pesanti. Più in partita in Lecce che parte forte, grazie anche alla spinta di Tiziano Mazzone (26 punti) scava distanza nel corso del primo e del secondo set. Non bastano ai padroni di casa i segnali di ripresa del terzo e di buona parte del quarto set, quando Gitto e compagni cedono ai vantaggi nel momento topico del match.
    Parte meglio il Lecce che nel corso del primo parziale si porta avanti di quattro lunghezze, Palmi reagisce e si riporta in scia ma non basta, Mazzone chiude i giochi sul 23/25. Si attende la reazione della squadra di casa ma è ancora il Lecce a partire meglio nel corso del secondo set poi condotto in porto sul 21/25. Il PalaSurace si stringe attorno ai ragazzi e Palmi reagisce facendo suo il terzo set sul 25/27. Quarto set sempre condotto dal Palmi sino al 20/18. Poi Lecce torna in parità sul 20/20 e riesce a fare suoi, set e match ai vantaggi, chiudendo sul 25/27 che certifica il 3 a 1 finale.
    Omi Fer Palmi – Aurispa Delcar Lecce: 1 – 3 (23/25 21/25 25/23 25/27)
    Palmi: Cottarelli 2, Giuliani (L1), Iovieno ne, Gitto 11, Donati (L2) ne, Amato ne, Stabrawa 26, Maccarone 2, Russo 5, Corrado 21, Rau 1, Pellegrino ne, Carbone 1. All. D’Amico
    Lecce: Mazzone 26, Mariano 3, Ferrini 1, Cappio (L1), Russo (L2) ne, Scaffiddi 4, Cipolloni, Arguelles 33, Monteiro, Lanciani 5, Schiattino ne, Matani 4, Deserio ne. All. Pelillo
    Arbitri: Guarnieri e Giorgianni LEGGI TUTTO

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    Personal Time San Donà battuta la Sarroch 3-0

    Personal Time San Donà 3Sarroch 0(25-19, 25-18, 25-20 )
    PERSONAL TIME SAN DONA’: All.: Moretti.SARLUX SARROCH: All.: Franchi.Arbitri: David Kronaj e Andrea Galteri.
    San Donà di Piave – Una buona Personal Time San Donà si è presa la seconda vittoria stagionale battendo la Sarlux Sarroch Cagliari. Un perentorio 3-0 non ha lasciato scampo alla formazione sarda, i ragazzi di Moretti sono stati più reattivi allo start di tutti e tre i set; anche se il terzo parziale è stato più combattuto. La vittoria della Personal Time è tutta qui.Parte fortissimo la squadra sandonatese, l’attacco funziona, la difesa concede pochissimo ed è 9-1. Gli ospiti provano a reagire accorciando 19-13, la Personal Time è in serata di grazia e chiude i giochi 25-19.Il secondo set è sulla falsariga del primo, la Personal Time si porta sul 9-3, ma in pochi minuti gli uomini di Franchi arrivano a 2 11-9, e qui Moretti è costretto a chiamare il primo time out della sua partita. Attacco e muro funzionano ed è 16-12, ci vuole parlare su anche Franchi per fermare la fuga dei veneti, ma è 20-14 sul tabellone del PalaBarbazza. La Personal Time scrive il 2-0 con muro di Favaro e Giannotti per il 25-18.Nel terzo set la Personal Time va sul 6-3, gli isolani però recuperano 7-6; ci pensa una schiacciata di Iorno ad evitare il pareggio (8-6), sull’errore della Sarroch (9-6) Franchi si rifugia in un altro time out. Arriva il pareggio a quota 10. Si va avanti punto a punto, i veneti provano a scappare 17-14, Sarroch tiene (17-16). Tutto da rifare per i veneti sul 19-19. Qui San Donà è fredda, Giannotti regala il primo match point 24-20, Favaro chiude l’opera 25-20Nel prossimo turno la Personal Time San Donà andrà a far visita alla Gammachimica Brugherio, piccola città della provincia di Monza. LEGGI TUTTO

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    La WiMORE Salsomaggiore cade anche a Cagliari

    I gialloblù restano in partita solo nel primo set poi subìscono un netto 3 a 0 nella prima trasferta stagionale in casa dei sardi neopromossi che festeggiano uno storico successo
    Trasferta amara in Sardegna per la WiMORE Salsomaggiore Terme che cede in tre set (25-22, 25-22, 25-14) in casa del neopromosso CUS Cagliari, spinto da un caloroso pubblico e protagonista del suo primo “storico” successo, al debutto tra le mura amiche, nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. La squadra gialloblù, decisamente più sottotono rispetto al combattuto esordio di una settimana fa con San Donà, lotta alla pari solo nel primo set poi crolla alla distanza sotto i colpi dei rossoblù, trascinati dal polacco Busch (top scorer con 24 punti), rimediando la seconda sconfitta in altrettante partite e restando ferma a quota 1 da sola in fondo alla classifica. Coach Alberto Raho si affida al palleggiatore Leoni, all’opposto Beltrami, agli schiacciatori Van Solkema e Cantagalli, ai centrali Bussolari e Alberghini e al libero Zecca, il collega Simone Ammendola schiera Kindgard in regia, Calarco opposto, il duo Marinelli–Busch in banda, Menicali e Ambrose al centro e Vitali nel ruolo di libero che subìscono il muro di Beltrami (3-1) ribaltato dall’attacco di Marinelli (4-5) in un avvio equilibrato in cui il primo break provvisorio è firmato dal muro di Alberghini (9-8) e dalla parallela di Beltrami da seconda linea (10-8). L’ace di Ambrose vale la parità (10-10) riacciuffata dal muro di Beltrami (12-12) in un set giocato punto a punto, sul 19 a 19 dentro Boschi in battuta al posto di Bussolari, fino al mini allungo del 19 a 21 determinato dal muro di Busch. Il time out della panchina ospite produce, almeno inizialmente, i suoi frutti perché il muro a uno di Alberghini riapre la contesa (21-21) poi di nuovo indirizzata da due attacchi consecutivi di Busch (21-24), autore anche del “mani out” che consegna il parziale inaugurale ai padroni di casa (22-25). Nel secondo tre punti ravvicinati di Cantagalli tengono a galla i gialloblù (4-4) spediti indietro dal muro di Calarco (6-9). Il muro di Cantagalli riporta i suoi a meno uno (9-10) poi l’ace di Busch (12-15) e la “ricezione slash” di Menicali (12-16) scavano un solco incolmabile (Ferraguti rimpiazza Van Solkema in posto 4) conservato dalla parallela di Marinelli (21-24) che poi mette a terra anche il pallone dello 0 a 2 (22-25). Nel terzo set c’è ancora in campo Ferraguti ma quattro punti in stecca di Busch confermano l’inerzia della gara (1-7) che non cambia, nonostante Raho rimescoli le carte (entrano anche Bucciarelli e Boschi) e l’ace di Bussolari che accorcia per un attimo le distanze (7-12) ripristinate immediatamente dalla “ricezione slash” e dal muro di Busch (8-17) in un dominio suggellato dalla diagonale conclusiva di Marinelli (14-25). A fine partita lo schiacciatore Marco Cantagalli, il migliore dei ducali (diciotto i punti a referto), commenta il secondo ko in campionato. “Abbiamo fatto fatica a reagire, ci hanno messo sotto subito. Non siamo stati uniti né abbastanza bravi da reagire e cambiare le sorti dei set. Abbiamo sofferto tutta la partita, è andata male sotto molti aspetti e lavoreremo per migliorarli. Nel primo set siamo riusciti ad andare sopra di qualche punto però alla fine ci siamo persi poi negli altri due non abbiamo lottato e faticato a stare lì con la testa. Con San Donà avevamo fatto molto bene i primi due set, anche lì ci siamo persi e la partita non è andata benissimo. Noi ci alleniamo tutti i giorni, proviamo a crescere e diamo tutto: siamo convinti che il risultato arriverà, speriamo che arrivi il più presto possibile. Bologna? Sarà anche quella una partita difficile, giochiamo dopo due giorni e adesso bisogna cancellare subito la prestazione di Cagliari per pensare a fare bene mercoledì”. Prossimo impegno in programma nell’anticipo di mercoledì 25 ottobre alle 20,30 al Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme in casa con la Geetit Bologna, curiosamente affrontata anche lo scorso anno alla terza giornata.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra CUS Cagliari e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la seconda giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    CUS Cagliari-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-22, 25-22, 25-14)
    CUS CAGLIARI: Kindgard 3, Calarco 6, Marinelli 12, Busch 24, Menicali 6, Ambrose 6, Vitali (L), Muccione, Miselli, Durante, Sartirani. N.e. Enna, D.Ammendola (L), Sanna. All.: S.Ammendola-Franco
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Beltrami 9, Van Solkema 2, Cantagalli 18, Bussolari 4, Alberghini 5, Zecca (L), Boschi, Ferraguti 1, Muroni, Bucciarelli. N.e. Riccò, Monica (L), Conforti. All.: Raho-Montanini
    ARBITRI: Matteo Mannarino (Roma)-Dario Grossi (Roma)
    NOTE: CUS Cagliari: servizi vincenti 3, servizi sbagliati 10, errori in ricezione 1, attacchi vincenti 54%, errori in attacco 7, muri 7. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 1, s.s. 6, errori in ricezione 3, a.v. 39%, errori in attacco 5, muri 6. Durata set: 27’, 29’, 27’; tot. 83’.
    RISULTATI SECONDA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Moyashi Garlasco-Belluno Volley 3-1 (28-30, 25-22, 25-19, 25-22)
    Geetit Bologna-Pallavolo Motta 2-3 (25-21, 17-25, 25-22, 24-26, 12-15)
    Personal Time San Donà di Piave-Sarlux Sarroch 3-0 (25-19, 25-18, 25-20)
    CUS Cagliari-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-22, 25-22, 25-14)
    Stadium Mirandola-Gamma Chimica Brugherio 3-0 (25-14, 25-18, 25-23)
    Gabbiano Mantova-Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (25-22, 25-11, 21-25, 32-30)
    Riposa: Negrini CTE Acqui Terme
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Personal Time San Donà di Piave 5; Gabbiano Mantova*, Negrini CTE Acqui Terme*, Belluno Volley, Monge Gerbaudo Savigliano, Stadium Mirandola, Sarlux Sarroch, CUS Cagliari, Moyashi Garlasco 3; Pallavolo Motta, Gamma Chimica Brugherio, Geetit Bologna 2; WiMORE Salsomaggiore Terme 1.
    *una gara in meno
    INTERVISTA MARCO CANTAGALLI (SCHIACCIATORE WiMORE SALSOMAGGIORE)
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