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    Marcianise a testa alta contro Palmi, Alfieri: “In netta crescita”

    Manuel Alfieri (Foto Mario D’Argenio)
    Sconfitta al tie-break sul campo del Palmi per il Volley Marcianise che tiene però testa ad un avversario molto esperto e con un roster di prim’ordine. Rammarico per non aver portato a casa i tre punti quando la squadra di coach Nacci era in vantaggio 2-1. “Stiamo crescendo – ammette il palleggiatore Manuel Alfieri – però dispiace uscire dal campo solo con un punto perché abbiamo perso 15-13 contro un avversario davvero forte. Siamo contenti per la prova, non soddisfatti dal risultato perché con un pizzico di attenzione in più avremmo potuto compiere una vera e propria impresa”. Alla fine la differenza l’ha fatta l’esperienza dei calabresi: “Quando incontri squadre del genere che possono contare su atleti importanti è difficile non incappare in una sconfitta. Siamo usciti a testa altissima e questo ci lascia ben sperare per il futuro. Siamo in netta crescita, facciamo passi avanti costanti e adesso testa alla prossima. Domenica torniamo a Casagiove e contiamo di avere il pubblico dalla nostra parte come contro Casarano”.

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    Impresa della ErmGroup San Giustino: 3-2 a Banca Macerata

    Un attacco di Simone Marzolla contro il muro a tre di Banca Macerata
     
    ERMGROUP SAN GIUSTINO – BANCA MACERATA 3-2 (26-24, 25-20, 22-25, 23-25, 16-14)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 74%, Marzolla 21, Ricci, Bragatto 6, Skuodis, Biffi 4, Stoppelli 5, Wawrzynczyk 15, Cappelletti 20, Quarta 10, Panizzi. Non entrati: Cozzolino e Cioffi (L2). All, Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi, Pahor, Fall 13, Penna 3, Casaro 26, Sanfilippo 7, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli (L1) ricez. 62%, Zornetta 13, Lazzaretto 13. Non entrato: Paolorosso (L2). All. Maurizio Castellano e Federico Domizioli.
    Arbitri: Fabio Toni di Terni e Martin Polenta di Filottrano.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 19, ace 8, muri 16, ricezione 68% (perfetta 31%), attacco 44%, errori 35.
    MACERATA: battute sbagliate 21, ace 5, muri 11, ricezione 65% (perfetta 24%), attacco 48%, errori 39.
    Durata set: 33’, 29’, 31’, 30’ e 22’, per un totale di 2 ore e 25’.
    Stavolta il tie-break dà ragione alla ErmGroup San Giustino, che infligge la prima sconfitta stagionale alla capolista Banca Macerata nella quarta giornata del campionato di Serie A3 Credem Banca, girone Blu. Anche la dinamica è stata opposta a quella della domenica precedente a Modica: biancazzurri avanti 2-0, poi rimontati e alla fine vittoriosi in un match di livello, durato in totale 2 ore e 25 minuti. Due punti che fanno classifica e morale dopo la doppia trasferta dalla quale Marra e compagni erano usciti con un solo punto. Una prestazione di carattere che è emersa nei primi due set, poi il ritorno dei marchigiani grazie in primis a difesa e muro (prese le misure a Marzolla), nonostante il recupero sangiustinese nel quarto e i meno errori commessi nel quinto. Se Marzolla resta il top scorer della ErmGroup con 21 punti, è pur vero che una citazione speciale la merita Cappelletti (20), tornato a pungere con una battuta che ha messo alle corde la formazione di Castellano e bravo anche in attacco. Sull’altro versante, spiccano i 26 punti di Nicolò Casaro.
    Maurizio Castellano, tecnico di Banca Macerata, schiera la diagonale Marsili-Casaro, al centro Fall e Orazi, a lato Zornetta e Lazzaretto e libero Gabbanelli. Il collega Marco Bartolini può di nuovo contare sul 6+1 di base: Biffi in regia, Marzolla in posto 2, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Cappelletti alla banda e Marra libero. Macerata tenta la fuga con i muri vincenti di Fall, passando a condurre per 8-5 e arrivando al massimo vantaggio di +4 (12-8) sull’attacco out di Marzolla. Il muro su Lazzaretto, l’ace di Biffi e il contrattacco di Wawrzynczyk coronano l’inseguimento (17-17) e quando Lazzaretto spedisce a lato la parallela, la ErmGroup conquista il primo vantaggio del match sul 20-19; due colpi di Marzolla (uno contro il muro e tre) accompagnano la squadra fino al 24-23, con successivo pari a firma Lazzaretto, ma ancora Marzolla e una conclusione fuori bersaglio di Casaro consentono alla ErmGroup di aggiudicarsi il set per 26-24.
    Resta in campo per Macerata il centrale Sanfilippo, entrato nel finale della prima frazione al posto di Orazi e il tentativo di allungo dei biancorossi è subito stoppato dai locali, con l’ex Wawrzynczyk che trova l’ace del 4-4 e Cappelletti che firma con una diagonale il sorpasso alla fine di uno scambio prolungato, poi sarà sul suo turno in battuta che San Giustino prenderà il largo fino ad accumulare un margine di sei lunghezze sul 13-7, al quale contribuiscono un ace dello stesso laterale e un muro su Zornetta. Entra il giovane Penna nelle file maceratesi, con Casaro che dimezza il gap a –3 (10-13), ma la ErmGroup tiene bene e riallunga nel finale: decisivi i muri di Cappelletti e Bragatto su Zornetta e Fall (21-16) e anche gli errori al servizio dello stesso Zornetta e di Casaro. Il punto del 25-20 e del 2-0 è opera di Quarta in primo tempo.
    Formazioni invariate nel terzo set e Banca Macerata che allunga ancora in apertura, con la differenza che non si farà riprendere: Casaro concretizza l’azione del 5-2, i due muri di Fall su Marzolla e Cappelletti fanno il resto. La difesa dei marchigiani è molto attenta e Lazzaretto arriva a piazzare il pallone dell’11-4. La ErmGroup risponde anch’essa con i muri di Wawrzynczyk e Marzolla e con l’ace di Cappelletti (9-12), avvicinandosi agli avversari con il contrattacco ancora di Cappelletti e con l’ace di Biffi (16-17) su Gabbanelli. Ma il tentativo si fermerà qui: le uniche sbavature di Cappelletti (attacco fuori e muro subito) riallungano le distanze fra le due squadre e la palla del 25-22 per Macerata è schiacciata da Casaro.
    Un set che a un certo punto sembrava senza storia, il quarto, ma che riserverà un emozionante epilogo. Banca Macerata parte decisa e va subito sul 4-0: timida reazione della ErmGroup (3-6), prima che gli ospiti prendano il largo dominando la scena a muro e aggiungendo un ace a nastro di Casaro e uno slash di Marsili; siamo sul 13-6 ed è il momento più difficile della gara per i biancazzurri, che sul tocco di Zornetta vanno sotto di 8. L’unica arma disponibile diventa il muro di Stoppelli, spedito in campo al posto di Bragatto, con Troiani in luogo di Biffi e Skuodis che fa rifiatare Marzolla. Le mani di Casaro e Zornetta non perdonano e sulla veloce di Fall che frutta il 24-18 sembra fatta; gli errori di Zornetta e Lazzaretto e il punto di Wawrzynczyk portano San Giustino a sfiorare il miracoloso recupero, stoppato sul 23-24 dal primo tempo di Fall per il 25-23 che rimanda tutto a tie-break.
    Il centrale Stoppelli rimane in campo per la ErmGroup, che risponde al break di Macerata (3-5) con un muro su Lazzaretto e con due ace consecutivi di Cappelletti (7-5), ma la capolista non si arrende, anche se è sotto di uno (7-8) al cambio campo per l’errore in battuta di Casaro. L’ace di Marzolla, con Gabbanelli che cicca la ricezione in palleggio e il muro di Quarta su Casaro riportano San Giustino avanti sull’11-8 e poi sul 13-11 con Marzolla e sul 14-12 grazie a Cappelletti. Riscossa affidata a Casaro, che ristabilisce la parità sul 14-14 su un contrattacco seguito a una veloce intercettata a Stoppelli. Cappelletti c’è per il diagonale del 15-14 e l’ultimo sigillo, a muro, è quello di Wawrzynczyk su Casaro: 16-14 e palasport in festa per l’importante e meritato successo.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino
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    La Just British crolla al PalaCesari: il derby va alla Leo Shoes

    È notte fonda per la Just British Bari. La squadra di coach Paolo Falabella perde 3-1 (con i seguenti parziali: 21-25, 25-16, 31-29, 25-17) il derby contro la Leo Shoes Casarano e scivola all’ultimo posto in classifica del girone Blu.Un ko pesante quello maturato sul taraflex del PalaCesari, il quarto stagionale per la precisione, che si aggiunge a quelli incassati per mano di Macerata, Sabaudia e Fano.L’inspiegabile blackout nella parte centrale del terzo set (perso 31-29 dopo aver gettato alle ortiche un vantaggio di otto punti) pesa come un macigno nel bilancio del match, che la Leo Shoes è riuscita a far suo con ottimi turni al servizio e con la buona vena realizzativa del tandem Lugli-Topuzliev (25 punti per l’opposto e 21 sigilli per lo schiacciatore).Il crollo nel quarto set è la fotografia del momento negativo attraversato da capitan Longo e compagni che, già domani, torneranno in palestra per preparare la difficile gara casalinga di sabato 4 novembre contro l’Erm Group San Giustino, uscita vincitrice al tie-break dal confronto con la corazzata Banca Macerata.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Licchelli opta per Martinelli in palleggio, Lugli opposto, Topuzliev e Baldari di banda, Peluso e Pepe centrali e per Carta nel ruolo di libero.Coach Falabella risponde con la diagonale Longo-Padura Diaz, Wojcik e Bruno in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e, infine, con Pirazzoli al comando delle operazioni difensive.

    LA CRONACA DEL MATCHDopo un avvio di gara contratto, la Just British cambia marcia e, trascinata dal tandem Wojcik-Padura Diaz, piazza un break micidiale di otto punti: dall’iniziale 6-4 si passa al momentaneo 6-12 con l’ace messo a segno da Longo. Coach Licchelli corre ai ripari, inserendo Ciardo in cabina di regia. Il copione del set, però, non cambia: Persoglia punge al servizio, Wojcik non perdona da posto 4 e Padura Diaz è invalicabile a muro (13-20). Il tentativo di rimonta in extremis degli avversari (19-22) viene vanificato dai colpi da fuoriclasse di Padura Diaz (19-23, 20-24) e dal mani-out decisivo di Wojcik (21-25). Si sblocca il match al PalaCesari: la Just British è avanti 0-1.I padroni di casa tornano in campo con un piglio diverso: Lugli e Baldari siglano il momentaneo +5 rossoblù (8-3). I biancorossi faticano a risalire la china (sul 12-7 coach Falabella inserisce Galliani al posto di Wojcik), gli uomini di mister Licchelli continuano a spingere sull’acceleratore (positivo il turno in battuta di Baldari) e, con il sigillo di Topuzliev, si portano sul 14-7. A seguire è la battuta di Peluso a creare scompiglio nella retroguardia barese: sul 18-9 fa il suo ingresso in campo Sportelli (al posto di Bruno). L’ottimo approccio alla gara dello schiacciatore barese (incisivo sia in attacco che al servizio) costringe coach Licchelli al time-out sul 21-15 ma non basta a riaprire il set, che termina con l’errore in attacco di Galliani (25-16).Al ritorno in campo la reazione della Just British non si fa attendere: il muro di Longo su Baldari e il doppio ace di Galliani valgono il momentaneo 3-8. Il muro di Padura Diaz su Topuzliev (7-14) ed il punto del 9-17 realizzato da Wojcik non spengono le velleità di rimonta della Leo Shoes che, nel momento clou del game, si rifà sotto con Lugli (17-20, 21-22) e  agguanta la parità con Topuzliev sul 23-23. La contesa si decide ai vantaggi: è la Leo Shoes ad imporsi ancora una volta sul punteggio di 31-29.Partenza arrembante dei salentini nel quarto set (5-1). La Just British sembra non averne più: il turno al servizio di Ciardo si rivela letale per i biancorossi (14-6, mani-out di Baldari).Galliani prova a ricucire lo strappo con il suo turno in battuta (23-17) ma è troppo tardi: i due punti finali di Baldari (24-17, 25-17) danno inizio alla festa rossoblù.

    TABELLINO DEL MATCHLEO SHOES CASARANO 3-1 JUST BRITISH BARI(21-25, 25-16, 31-29, 25-17)

    LEO SHOES CASARANO: Martinelli 0, Lugli 25, Baldari 13, Topuzliev 21, Peluso 3, Pepe 7, Carta (L1) pos 42%, Ciardo 4, Tommasi, Licitra 2, Miraglia 4, Quarta, De Micheli (L2), Moschese.All. Fabrizio Licchelli – vice all. Fabio CozzettoNote: errori al servizio 14, aces 8, ricezione pos 43% – prf 11%, attacco 48%, muri vincenti 16.

    JUST BRITISH BARI: Longo 2, Padura Diaz 15, Wojcik 12, Bruno 2, Persoglia 9, Pasquali 5, Pirazzoli (L) pos 61%, Catinelli, Cengia, Sportelli 5, Barretta, Galliani 11, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 12, aces 6, ricezione pos 49% – prf 12%, attacco 36%, muri vincenti 9.

    Arbitri: Marco Colucci e Pierpaolo Di BariDurata set: 29’, 31’, 45’, 27′. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole di coach Daniele Moretti

    La Personal Time si è aggiudicata il derby con Belluno (3-1) ed è rimasta capolista del girone bianco. Una partita bella tosta quella andata in scena al PalaBarbazza: “Abbiamo fatto una grande partita- commenta coach Daniele Moretti-, i ragazzi hanno risposto presente a quanto avevo richiesto”.
    Il tecnico elogia i suoi uomini: “Sono stati bravissimi, non ho niente da recriminare anche se ci sono state alcune imprecisioni nel secondo set, poi nel terzo e quarto siamo andati via.  In alcune situazioni ci siamo disuniti, ma poi è uscita la forza della squadra che ci ha permesso di portare a casa la vittoria”.
    L’intervista completa sul canale Volley Team On Air di Spotify LEGGI TUTTO

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    Seconda trasferta a vuoto: non si passa al Pala Barbazza

    È un derby amaro per il Belluno Volley: al Pala Barbazza, i padroni di casa del Personal Team mantengono fattore campo e vetta della classifica. E strappano l’intera posta in palio. È il secondo viaggio a vuoto (su due) lontano dalle mura amiche della Spes Arena: dopo Pavia, contro Garlasco, anche San Donà di Piave non regala soddisfazioni a una squadra che ha ancora bisogno di tempo per registrare alcuni aspetti: a cominciare dalla battuta, troppo altalenante. E così, i ragazzi di Colussi scivolano nel gruppo delle terze, alle spalle dei sandonatesi (ora a +4) e di Mantova, mentre nel prossimo fine settimana osserveranno un turno di riposo.
    IL SERVIZIO È LA CHIAVE – Ormai è un vero e proprio leitmotiv: non solo del campionato di A3, ma del volley moderno. Il servizio è la chiave per aprire le partite. O complicarle, in caso di cattiva interpretazione del fondamentale. Ed è così pure a San Donà: dai 9 metri, infatti, i bellunesi all’inizio faticano. Ma quando la battuta “entra”, ecco che torna l’equilibrio (parità a quota 15, con l’ace di Bucko). E prende forma il vantaggio dolomitico: 20-19, grazie all’ace di Schiro. L’epilogo, però, sorride a un San Donà capace di salire di colpi a muro e in fase di contrattacco. E di stampare un break di 6-2.
    LUCI DEI RIFLETTORI – Nel secondo round, Andrea Schiro si prende le luci dei riflettori: “picchia” forte al servizio, non sbaglia nulla sotto rete e regala il primo, consistente vantaggio ai rinoceronti (12-8). Il cambio palla funziona a meraviglia e i Colussi boys mantengono sempre un buon margine. Almeno fino a quando arriva il graffio dell’ex Guastamacchia, per il 20-21. Il Belluno Volley, però, “mura” la rimonta. Nel senso più stretto del termine, se è vero che due “Monster Block” di Bucko e Bisi chiudono a doppia mandata il parziale.
    A STRAPPI – Ma i bellunesi procedono a strappi. E inseguono per l’intero terzo set: fin dal 4-1 di partenza. Set, peraltro, marchiato a fuoco da Guastamacchia, decisivo a muro. In realtà, Fabio Bisi e i suoi compagni risalgono la corrente. E si riportano fino al -1, sul 20-19, mentre nel finale è proprio il capitano a sobbarcarsi le maggiori responsabilità e a mettere a terra tre palloni in sequenza: non basterà. È ancora 25-22. La strada è in salita, nonostante il vantaggio di 17-16 nel quarto round. A quel punto, si spegne la luce e il Personal Time mette l’impronta su un parzialone di 9-3 che fa calare il sipario sul derby. In trasferta ancora non va.
    DELUSIONE – Deluso, a fine gara, il direttore generale, Franco Da Re: «Di solito, quando si perdono dei parziali per così pochi punti, sono i dettagli a decidere. Ma in realtà non è così: a fare la differenza, ancora una volta, è stato il fondamentale della battuta, in cui non siamo nemmeno a un livello di decenza. Abbiamo concesso ai nostri avversari di poter imporre il loro gioco. In più, non abbiamo difeso benissimo e, quando andiamo sotto, non riusciamo a rimanere tranquilli. C’è da riflettere: dobbiamo trovare dei correttivi tecnici e in termini di atteggiamento. Non possiamo accontentarci di vincere solo in casa». LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica ko al “PalaSiani”, Napoli vince in tre set

    Quantware Napoli 3
    Avimecc Volley Modica 0
    Parziali: 25/19, 25/21, 25/22
    Quantware Napoli: Quarantelli, Saccone 8, Starace 18, Leone, Vincenzo Calabrese 1, Cefariello 16, Sulista 6, Montò, Piccolo, Ardito (L1), n.e: Monda (L2), Malanga, Martino. All. Sergio Calabrese; Ass. Francesco Pagliuca.
    Avimecc Volley Modica: Raso 6, Di Franco 10, Capelli 4, Putini 2, Chillemi 8, Cascio, Buzzi 5, Tidona, Spagnol 11, Nastasi (L1), Lombardo (L2),n.e: Turlà, Italia, Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Arbitri: Alberto Dell’Orso di Pescara e Marco Pazzaglini di Roma.
    Napoli – Sconfitta esterna per l‘Avimecc Volley Modica che al “PalaSiani” si arrende in tre set alla quotata Quantware Napoli.
    Un match in cui i ragazzi di Enzo Distefano hanno provato a lottare contro il sestetto partenopeo che si è dimostrato tra i più in forma del campionato di serie A3 e soprattutto capace di sfruttare i momenti di pausa dei biancoazzurri modicani nei momenti topici dei tre parziali che per tutti i 96′ di gioco hanno avuto quasi sempre lo stesso andamento con i padroni di casa sempre in vantaggio e i modicani costretti a inseguire.
    Approccio non proprio perfetto alla gara della formazione modicana che va in difficoltà sotto i colpi di Starace che scava subito il solco nel punteggio (8/5), ma i biancoazzurri si ricompattano e iniziano la rimonta che si completa sul 12/12. Si gioca punto a punto fino al 15/15, poi Napoli allunga fino al 19/16 che costringe coach Distefano a spendere il primo discrezionale per spezzare il ritmo del gioco. La pausa, non sortisce gli effetti sperati dal tecnico modicano perchè i padroni di casa mantengono alti i ritmi del match e allungano fino al 22/17 che vale il secondo timeout di giornata. Il parziale d’apertura ha preso però una brutta piega per il sestetto della Contea e Napoli sorretto dal suo pubblico chiude la frazione con il punteggio di 25/19 di Vincenzo Calabrese che porta avanti i partenopei in 27′ di gioco.
    Al cambio di campo coach Distefano cerca di stimolare la sua squadra, ma il secondo set inizia sulla falsariga del precedente. Napoli dopo una prima fase punto a punto allunga (8/5), Modica prova a ricucire lo strappo, ma senza riuscirci. Con i padroni di casa avanti di 4 punti (10/6) Distefano chiede i 30” di sospensione del gioco per far riordinare le idee alla sua squadra che al rientro in campo prova a rientrare nel punteggio e con un break di 1 – 3 dimezza lo svantaggio (11/9). Questa volta è il tecnico napoletano a spendere il suo primo discrezionale. Al rientro sul taraflex i padroni di casa provano a “scappare” ma Modica resta in scia (16/14) e poi con un altro break (2/5) passa avanti di 1 (18/19) con coach Calabrese che chiama immediatamente timeout. Si gioca punto a punto fino al 21/21 poi il break decisivo dei padroni di casa (23/21) che costringe Distefano a chiamare il secondo timeout. Il parziale è pero indirizzato e Napoli lo fa suo con il punteggio di 25/21 grazie al muro vincente di Cefariello che firma il 2 – 0 per il sestetto di casa in 35′ di gioco.
    Modica prova a reagire nel terzo set e resta aggrappato al Napoli fino 5/5. Poi Starace con le sue conclusioni vincenti allarga la forbice del punteggio (8/5) e Modica non riesce a tenere botta. Sul +4 Napoli (13/9) Distefano prova a spezzare il ritmo del gioco con il discrezionale e appena si avvicina nel punteggio (18/16) è coach Calabrese che chiama a raccolta i suoi atleti per dare le ultime direttive. Al ritorno in campo Napoli allunga nuovamente (21/17) con il tecnico biancoazzurro che spende il secondo timeout. Piccola reazione modicana che recupera due punti (22/19), ma il tecnico napoletano vuole i tre punti e richiama subito in panchina i suoi giocatori per farli respirare. A rientro in campo Starace si carica sulle spalle la sua squadra e va a firmare il 25/22 che vale il 3 – 0 Napoli e altri tre punti in classifica.
    “Siamo stati pochi incisivi in attacco, li proprio dove passava la partita – spiega a fine match coach Enzo Distefano – Sapevamo di incontrare una squadra in gran forma e molto agguerrita e che, soprattutto in casa esprime al massimo tutte le sue qualità. Noi, invece, siamo stati poco efficienti in ricezione e in attacco con qualche acuto da parti di Chillemi e Di Franco. Anche Capelli al rientro dopo lo stop ha dato il suo contributo soprattutto in fase side out, ma non è bastato contro questa Quantware straripante. In attacco Starace e Cefariello hanno fatto la differenza sfruttando anche il nostro sistema muro – difesa che non ha funzionato come mi aspettavo. Torniamo a casa senza punti e un 3 – 0 che fa male, ma che – continua – che ci dovrà servire da lezione in vista del match di domenica prossima quando al “PalaRizza” riceveremo la visita dell’ostico Lecce, altro sestetto che annovera in rosa grandi individualità ed è una formazione in costante crescita. Dai ragazzi mi aspetto la solita determinazione che purtroppo è mancata oggi a Napoli. Sono fiducioso e sicuro che – conclude Enzo Distefano – sia società, sia il nostro pubblico saranno pronti a sostenerci anche domenica perchè è chiaro che il loro sostegno ci darà gli stimoli giusti per tornare a far bene”.
    In casa Avimecc Volley Modica, dunque, non si fanno drammi perchè si è solo a inizio stagione e la squadra ha dimostrato in altre occasioni di avere grandi margini di crescita e una serata poco felice può capitare.
    Da domani si volta subito pagina e si ci prepara per la gara di domenica prossima quando al “PalaRizza” arriverà Lecce. LEGGI TUTTO

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    Macerata sfiora la rimonta, solo un punto a San Giustino

    Foto Erm Group San Giustino
    Mezzo passo d’arresto per i biancorossi che tornano dalla trasferta umbra con più di un rammarico dopo il 3-2 finale: i ragazzi di coach Castellano hanno infatti cominciato bene la gara ma si sono fatti sfuggire il primo set ai vantaggi, oggi fatali per Macerata. Dopo essere andati sotto di due set soffrendo la battuta di San Giustino, i biancorossi hanno però reagito e portato la gara al tie-break. Al quinto set hanno però avuto la meglio i padroni di casa, di nuovo ai vantaggi. L’occasione per rifarsi ci sarà già domenica al Banca Macerata Forum contro Palmi.
    LA CRONACA – Per coach Castellano in campo Casaro, Lazzaretto e Zornetta, al centro Fall e Orazi, il Capitano Marsili, il libero Gabbanelli. San Giustino con Marzolla, Cappelletti e l’ex-biancorosso Wawrzynczyk, i centrali Bragatto e Quarta, Biffi è il palleggiatore, Marra il libero. Buona la partenza dei biancorossi che si prendono il vantaggio: sul +2 un lungo scambio esalta la difesa biancorossa con Gabbanelli che salva e Fall mura Wawrzynczyk, 5-7. Gli ospiti provano a tenere le distanze ma Biffi accorcia con l’ace del 14-15, time-out chiesto da coach Castellano; va in battuta Skuodis per i padroni di casa e sul contrattacco Wawrzynczyk fa 17-17, ora la gara prosegue verso un finale tirato punto a punto: Lazzaretto trova il diagonale del 24-24, ai vantaggi però hanno la meglio gli avversari. Volley Banca Macerata di nuovo avanti, San Giustino risponde e ribalta chiudendo con Cappelletti un lungo scambio, 5-4; scappano i padroni di casa, Cappelletti a servizio mette in difficoltà i biancorossi, 13-7, Macerata che deve ritrovarsi e inseguire. San Giustino continua a guidare, 17-13, poi i biancorossi accorciano con Casaro ma i padroni di casa controllano il vantaggio: Macerata sbatte sul muro di casa e il set si chiude 25-20. Provano la reazione i biancorossi, alzano i ritmi e si portano sul 4-10 dopo il doppio muro di Fall e il buon lavoro in difesa. Crescono i padroni di casa che si fanno sotto e con l’ace di Biffi vanno sul 16-17, Macerata risponde con un break per il nuovo +3: i biancorossi tengono alta la concentrazione e accorciano la distanza nei set con il 22-25 finale. L’ace di Sanfilippo apre il quarto set dove la Volley Banca Macerata si gioca tutto e di nuovo confeziona una buona partenza, 3-6 con il muro di Casaro. Allungano i biancorossi tenendo alti i ritmi, sul 9-14 con San Giustino che accorcia dal -8, coach Castellano chiama il time-out per scuotere i suoi; ci pensa Casaro a rilanciare Macerata e con l’errore di Cappelletti giuda 13-20. Sembra fatta invece i padroni di casa arrivano fino al 23-24, ci pensa Fall a chiudere il set e rimanda tutto al tie-break. I maceratesi si portano di nuovo avanti ma un break di quattro punti di San Giustino ribalta tutto, 7-5 con due ace di Cappelletti e coach Castellano ferma il gioco con il time-out; al cambio campo sono ancora avanti i padroni di casa 8-7, che poi allungano con l’ace di Marzolla 10-8. Lotta la Volley Banca Macerata e agguanta gli avversari sul 14-14: ai vantaggi hanno però di nuovo la meglio i padroni di casa, 16-14.
    I COMMENTI – Coach Castellato sulla gara, “Nei primi due set sono stati più cinici loro, come al tie-break. Però eravamo riusciti a riprendere una partita che sembrava persa, bravi i ragazzi per questo, abbiamo peccato in concretezza alcuni momenti. San Giustino ha fatto molto bene in battuta e una buona gara per la quale gli va dato merito, noi ci portiamo a casa un punto e la voglia di migliorare ancora”.
    Il tabellino:
    ERM GROUP SAN GIUSTINO 3
    VOLLEY BANCA MACERATA 2
    PARZIALI: 26-24, 25-20, 22-25, 23-25, 16-14.
    Durata set: 33’, 29’, 31’, 30’, 22’. Totale: 145’.
    ERM GROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra, Marzolla 21, Ricci, Bragatto 6, Skuodis, Biffi 4, Stoppelli 5, Wawrzynczyk 15, Cappelletti 20, Quarta 10, Panizzi. NE: Cozzolino, Cioffi. Allenatore: Bartolini.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 3, Orazi, Pahor, Fall 13, Penna 3, Casaro 27, Sanfilippo 7, Scrollavezza, Ravellino, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 12, Lazzaretto 12. NE:. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Toni e Polenta. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano da applausi contro Sabaudia

    Smartsystem Fano 3
    Plus Volleyball Sabaudia 0
    (25-17, 25-16, 25-18)
    Smartsystem Fano: Michalovic 13, Roberti 9, Galdenzi, Merlo 12, Partenio, Raffa (L), Margutti, Focosi 5, Mazzon 8, Gori, Maletto 7, Uguccioni. All. Tofoli
    Plus Volleyball Sabaudia: Bisci (L), Andriola 4, De Paola, Ferenciac 1, Mazza 4, Crolla, Onwuelo 13, Della Rosa 2, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 9, De Vito, Catinelli 1. All. Giombini
    arbitri: Mesiano e Pasquali
    Fano: bv 5, bs 10, muri 15; Sabaudia bv 0, bs 13, muri 7
    Fano – Superlativa Samrtsystem che supera con autorità Sabaudia per 3 a 0 e mantiene l’imbattibilità in campionato.
    Gara a senso unico al Palas Allende con i virtussini superiori in tutti i fondamentali, in modo particolare in battuta e a muro (15 vincenti, con Maletto a quota 5 e Mazzon 4). Sabaudia a sprazzi prova a fare qualcosa ma contro questa Virtus oggi è impossibile giocare.
    L’inizio dei fanesi è devastante: 5-2, 9-6 e 13-8 grazie alle battute di Michalovic e ai muri di un ispirato Maletto. Il muro è il fondamentale migliore dei virtussini e anche bomber Onwuelo si deve inchinare.
    Stesso andamento nella seconda frazione: Fano vola 20-11, Sabaudia prova a reagire ma la Smartsystem è spietata e con Roberti chiude il secondo set.
    Mister Giombini fa rientrare Catinelli in cabina di regia ma la musica non cambia: Merlo in battuta, assieme a Mazzon, creano il break decisivo del terzo parziale. L’ex San Donà è indemoniato e per i laziali non c’è più nulla da fare.

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