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    L’Avimecc Volley Modica passa in tre set anche a Marcianise

    Montaggi Marcianise 0
    Avimecc Volley Modica 3
    Parziali: 18/25, 23/25, 25/27
    Montaggi Marcianise: Alfieri 6, Dalmonte 18,Vettrano 2, Pascucci 7, Faenza, Gallo, Ballan 9, Cai 2, Leone 9, Compagnoni 5, Settembre, Cereda (L1), n.e: Bizzarro (L2), Foraboschi. All. Vincenzo Nacci; Ass: Daniele Cuzzucoli.
    Avimecc Volley Modica: Raso 8, Di Franco 7, Capelli 1, Putini 3, Chillemi 8, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 19, Lombardo (L), n.e.: Turlà, Tidona, Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Arbitri: Enrico Autori di Salerno e Eleonora Candeloro di Pescara.
    Marcianise – Tris di successi consecutivi per l’Avimecc Volley Modica che nella seconda trasferta consecutiva imposta dal calendario di serie A3 s’impone in tre set sul campo del Montaggi Marcianise bissando così il successo ottenuto sette giorni fa a Sabaudia.
    Il sestetto modicano allenato da Enzo Distefano ha impiegato 107′ per piegare la resistenza della formazione casertana che dopo un parziale d’apertura in chiaroscuro si è rimboccata lemaniche per provare a risalire la corrente, ma i “Galletti” della Contea sono rimasti sul pezzo e alla fine l’hanno spuntata con pieno merito.
    I biancozzurri cari al presidente Ezio Aprile hanno un buon approccio alla gara e mettono subito il muso avanti nel punteggio (5/8), con Marcianise che non lascia scappare i modicani e resta in scia fino a metà frazione (14/16). Poi Modica piazza il break decisivo (2/5) che indirizza il set (16/21) per poi chiudere in surplace il parziale in 28′ con un eloquente 18/25.
    Al cambio di campo il canovaccio della partita è sempre lo stesso. Modica subito avanti (5/8) e Marcianise che riesce fatica a tenere il passo di Spagnol e compagni che a metà set hanno già un buon vantaggio (12/16). I “Galletti” allungano fino al 15/21 e poi hanno un piccolo passaggio a vuoto che permette ai padroni di casa un break che li porta quasi a ricucire del tutto lo svantaggio, ma alla fine i biancoazzurri riescono a tagliare per primi il traguardo con un faticoso 23/25 che vale lo 0 – 2.
    Il terzo set inizia in perfetto equilibrio con i modicani che sono avanti col minimo scarto (7/8), ma Marcianise non vuole arrendersi e nonostante sia sempre costretto a inseguire (14/16) cerca di non mollare (19/21). Quando Modica sente l’odore dei tre punti, il sestetto casertano ha una reazione d’orgoglio che li porta a impattare e mandare il parziale ai vantaggi, ma Modica vuole il terzo successo consecutivo e con la forza va a prenderseli vincendo il parziale in 47′ con il punteggio di 25/27 che consente a Chillemi e compagnia di fare bottino pieno anche nella seconda gara lontano dal “PalaRizza”. LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer stasera in campo a Sorrento per ritrovare sè stessa

    L’OmiFer Palmi di scena stasera, a partire dalle ore 18, al “PalaTigliana” di Sorrento con l’obiettivo di ritrovare sé stessa dopo il rocambolesco capitombolo casalingo di sette giorni fa contro la Just British Bari, in grado di rimontare al tie-break una partita praticamente persa da 2-0, con una “Franco Tigano” sciupona in vantaggio anche nella fase finale del terzo set, ad un incredibile 2-3. Oggi, nella gara valida per la settima giornata di andata della regular season di Lega volley Serie A3, girone “Blu”, i ragazzi di coach D’Amico (che non siederà in panchina per improvvisi problemi familiari), attualmente decimi con 5 punti, dovranno contenere le legittime aspettative della Shedirpharma, che da una posizione di metà classifica lotterà con le unghie e con i denti per ottenere il massimo risultato che consentirebbe alla squadra guidata da mister Racaniello di proiettarsi verso le zone alte della griglia. Servirà dunque una prova d’orgoglio e di carattere per dimostrare sul campo le potenzialità finora parzialmente inespresse intorno alle quali quest’estate è stata messo su un roster dai valori tecnici di tutto rispetto. Ovvio che le insidie sono sempre dietro l’angolo, specialmente in un periodo in cui tutto sembra andare per il verso storto ma è chiaro che è proprio questo il momento di reagire. Lo sa bene capitan Gitto che, pur consapevole delle difficoltà del match, auspica la giusta svolta: “sarà una partita difficile, -ha evidenziato – prima di tutto perché veniamo da due sconfitte che sicuramente ci hanno destabilizzato creando in noi delle incertezze e poi perché andiamo in un campo arduo come quello di Sorrento che è una squadra tosta da affrontare, soprattutto in casa. Noi – ha aggiunto – dobbiamo cercare di ritrovare lucidità e le nostre sicurezze di gioco che sicuramente passeranno da momenti di criticità durante i quali dovremmo farci trovare pronti come squadra”. La cabala sembra però sorridere ai calabresi che tra i quattro scontri diretti precedenti possono vantare tre vittorie. Sfogliando l’almanacco, salta subito all’occhio la doppia vittoria dell’OmiFer che nella stagione 2021-22 si impose sia in casa che in trasferta con un secco 3-0. L’anno successivo, ovvero lo scorso campionato, entrambi i confronti terminarono al tie-break con un successo per parte: all’andata, era la seconda giornata, la “Franco Tigano” si piegò nel finale a Massa Lubrense mentre uscì vittoriosa con lo stesso risultato, 3-2, nella gara di ritorno giocata tra le mura amiche. Per gli amanti dei dati e delle statistiche, sono 11 i set totali conquistati da Palmi contro i 5 vinti da Sorrento, con 364 punti totali per le casacche giallo-blu e 321 per i campani. Tra i set più “tirati” si registra il primo del match che l’OmiFer vinse per 0-3 fuori casa, finito 25-27 per i palmesi mentre tra quelli più “facili” vi è ancora il primo set sdella gara che la “Tigano” vinse sempre per 3-0 ma questa volta in casa, terminato 25-16 per i locali e, nella stessa sfida, anche il secondo set, vinto sempre da Palmi ma con un punto in più per i campani: 25-17. Ex della partita di stasera Alessandro Bellucci, a Palmi nel 2019-20 e Francesco Donati a Massa Lubrense lo scorso anno. La parola adesso spetta solo al rettangolo di gioco. LEGGI TUTTO

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    Stadium: il campionato riparte dal derby con Bologna

    Dopo il turno di riposo la Serie A3 torna al PalaSimoncelli con la sfida tra Stadium e Geetit Bologna. Mescoli: “È una partita cruciale. Ci serve per capire a che punto siamo e avere conferme sul ruolo che vogliamo giocare in questo campionato. ”

    Mirandola ritorna in campo, e lo fa in casa contro Geetit Bologna.La scorsa stagione segna uno storico in perfetto equilibrio tra le due squadre: entrambe le formazioni sono riuscite infatti a riscattare tre punti dagli avversari tra le mura di casa; Geetit con un 3-0 alla prima di campionato, e Stadium con uno scintillante 3-1 nel giorno di Santo Stefano.La formazione felsinea è significativamente alterata dall’ultimo incontro nel dicembre scorso: l’opposto lituano Valdas Listankis è il braccio armato del nuovo alzatore Sitti, già regista di San Giustino sia in A3 che durante i playoff di Serie B. Gli schiacciatori sono Maletti, Baciocco e Sacripanti, spesso alternati nello starting six di coach Marzola e Vanini. Il centro della rete è affidato ad Aprile e Giampietri, in tandem con Brunetti in seconda linea.“Una squadra costruita per arrivare in alto, che in fase iniziale ha trovato qualche difficoltà ma ha tutte le carte in regola per fare un campionato di livello”, queste le parole di Mescoli per descrivere la formazione che incontrerà Mirandola domenica alle ore 16.00. Tutti a disposizione del coach mirandolese, che non nasconde però l’importanza del turno di riposo dopo la ricca settimana di Motta di Livenza e Acqui Terme: “Veniamo da un periodo un po’ difficile tra infortuni e malattie. La settimana di stop ci è servita per recuperare tutti”.

    Dopo la partita con Bologna. di nuovo PalaSimoncelli per la Stadium che affronterà un’altra partita che a un derby ha ben poco da invidiare: Stadium-Gabbiano Mantova sarà l’ultima sfida prima della partenza verso la Sardegna, in attesa del ritorno in casa il 7 Dicembre.

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    Da Re: «Salutiamo l’isola con una serie di aspetti positivi»

    Sotto 2-0 nel conto dei set e 6-2 nel terzo parziale: il Belluno Volley, a Sarroch, si trovava in una buca profonda. Serviva qualcosa di speciale per riemergere. E rivedere la luce. Perché, in quel momento, i padroni di casa della Sarlux, trascinati da un direttore d’orchestra del calibro di Fabroni, erano in fiducia. E in totale controllo. Ma il gruppo di coach Colussi, in quella buca, ha dimostrato di non voler trascorrere un minuto di più. E ha dato il “la” a una rimonta che potrebbe rappresentare una svolta dell’intero campionato.
    «È stata una gara dai due volti – afferma il direttore generale, Franco Da Re -. Nei primi due parziali, al di là degli indiscutibili meriti di Sarroch, abbiamo giocato con paura e con una tensione addosso francamente inspiegabile. Poi è cambiato qualcosa: gli allenatori sono stati molto bravi a leggere la partita e a inserire Gonzalo Martinez, protagonista di una prova interessantissima. Prova che ha permesso a Bisi e Bucko di “liberarsi” in attacco e di sviluppare una pallavolo migliore».
    In Sardegna è maturato il primo successo lontano dalle Dolomiti: «Era importante cambiare il trend di risultati in trasferta. Finalmente ce l’abbiamo fatta, anche se avremmo dovuto giocare con maggior serenità fin dall’inizio. In ogni caso, siamo riusciti a cambiare l’inerzia e a mettere in fila tre buoni set».
    Sull’isola dei quattro mori, i rinoceronti torneranno fra un mese abbondante, per sfidare un Cus Cagliari che condivide proprio con Bisi e compagni la quinta piazza della classifica, a quota 11 punti: «Salutiamo la Sardegna con una serie di aspetti positivi – conclude Da Re -. In primis, la conferma di Fabio Bisi ad altissimi livelli. E lo stesso vale per Bucko. Ora sono convinto che sistemeremo alcune cose e poi saremo una squadra diversa». LEGGI TUTTO

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    Prima gioia in trasferta: è una super rimonta in Sardegna

    Una rimonta d’altri tempi permette al Belluno Volley di ottenere il primo successo in trasferta del campionato di Serie A3 Credem Banca. A Sarroch, i rinoceronti si ribellano a un destino che sembrava già scritto, dopo due parziali di chiara matrice sarda. Questo gruppo, però, non è dotato solo di qualità tecniche, ma anche morali e caratteriali, oltre a valori indiscutibili. E giocatori di spessore. Come capitan Bisi, autore di 27 punti e dominante nella seconda metà di gara. E cosa dire di Gonzalo Martinez? Un ragazzo che, fino alla scorsa primavera, faceva il libero e ora schiaccia e serve in maniera efficacissima: il suo impatto sulla gara si è rivelato semplicemente decisivo. Grazie a questa affermazione, i bellunesi mantengono la quinta piazza, in tandem con il Cus Cagliari, e si portano a -1 dalla zona podio. 
    APPROCCIO – Ottimo l’approccio alla sfida dei rinoceronti, che guadagnano subito 4 lunghezze di margine. Ma la Sarlux risale la corrente: con certosina pazienza, punto su punto. L’aggancio arriva a quota 15, mentre l’ace di Pisu vale addirittura il +3 per i padroni di casa. Anche se i biancoblù hanno la forza di rialzare la testa e di piazzare il contro-sorpasso con un bel primo tempo di Mozzato, i sardi confezionano un nuovo break di 4-0 e, di fatto, chiudono anticipatamente i conti. 
    COLPO – Il Belluno Volley accusa il colpo. E, nel secondo round, è costretto a inseguire una Sarlux in fiducia: più incisiva, tenace, compatta. Insomma, più pronta. Bisi manda out l’attacco del 17-11 e nonostante Ignacio Martinez, entrato dalla panchina, crei scompiglio con il suo servizio (17-16), i padroni di casa mantengono saldamente la rotta. E a dettarla è un “cattedratico” del volley come Marco Fabroni: palleggiatore con 42 primavere e vent’anni abbondanti di serie A alle spalle. 
    CAMBIA IL VENTO – La sfida appare irrimediabilmente compromessa. Anche perché Sarroch scatta dai blocchi del terzo atto con un perentorio 6-2, che diventerà 9-5 grazie a un ace di Lecis. Ma è a quel punto che il vento cambia. Perché coach Colussi ha risposte importanti dalla panchina, dalla coppia di centrali e da un capitan Bisi in versione re Mida: è lui a firmare il primo vantaggio dolomitico (9-10) e l’allungo (10-13). In più, sale di tono il muro, al pari del servizio. E, improvvisamente, i bellunesi ritrovano le loro certezze. 
    GIOCHI RIAPERTI – I giochi sono riaperti. A maggior ragione in quarto set dominato: Antonaci, a muro, timbra l’11-7 e, a dispetto della reazione dei sardi (arriveranno fino al 16-17), i rinoceronti non si volteranno più indietro. Non con un Bisi ormai padrone della scena e tantomeno con un Gonzalo Martinez che dà solidità in seconda linea, brio in attacco e in battuta. Et voilà: 21-25, il conto dei parziali torna in equilibrio. Si va al tie-break. E i bellunesi cavalcano un’onda già altissima. Senza considerare che Sarroch ha il tarlo di aver sempre perso al fotofinish: tre volte su tre. E diventeranno quattro, visto che Bucko inchioda il contrattacco del 5-2, Gonzalo dai 9 metri è un fattore e al cambio di campo i Colussi boys hanno già doppiato gli avversari: 8-4. La rimonta è completata. 
    INERZIA – «Grande prova di carattere – argomenta coach Gian Luca Colussi -. Complimenti ai ragazzi per essere riusciti a cambiare l’inerzia della gara. Hanno sbagliato meno in battuta e migliorato la ricezione: non era facile. Gonzalo? Super entrata la sua: sono contento per lui, si sta allenando bene». 

    SARLUX SARROCH-BELLUNO VOLLEY 2-3
    PARZIALI: 25-23, 25-19, 17-25, 21-25, 6-15.
    SARLUX SARROCH: Fabroni, Leccis 4, Ciupa 13, Sideri 13, Romoli 25, Pisu 10; Mocci (L), Ntotila 3, Agostini, Beghelli. N.e. Curridori, Cristiano, Giaffreda (L), Fortes. Allenatore: M. Franchi. 
    BELLUNO VOLLEY: Maccabruni 2, Bisi 27, Schiro 9, Bucko 19, Mozzato 13, Antonaci 11; Orto (L), G. Martinez 4, I. Martinez. N.e. Stufano, Guolla, De Col, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Rosario Vecchione di Salerno e Claudia Lanza di Napoli. 
    NOTE. Durata set 30′, 26′, 26′, 37′, 14′; totale 2h13′. Sarroch: battute sbagliate 12, vincenti 6, muri 8. Belluno: b.s. 15, v. 8, m. 15. LEGGI TUTTO

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    Ancora difficoltà per Motta in trasferta, Brugherio vince 3-1.

    Gamma Chimica Brugherio – Pallavolo Motta 3-1 (25-23, 25-23, 20-25,
    Coach Delmati decide di scendere in campo con Selleri in regia e Prespov opposto, Meschiari ed Ichino in banda, Mellano e Mancini al centro e Marini libero.
    Coach Zanardo risponde con: Catone in regia e Mazzotti opposto, Mazzon e Mian le bande, Luisetto e Bortolozzo al centro e Santi libero.
    Il primo tempo di Luisetto apre il match, Mazzotti firma l’ace del vantaggio biancoverde 2-3. I Diavoli Rosa sbagliano in attacco e Motta si ricava il +3 4-7. Catone infila due aces consecutivi che valgono il 5-10, il break con cui risponde Brugherio è pesante 9-10 e costringe coach Zanardo al time out. Luisetto alza la voce a muro e i biancoverdi prendono di nuovo il largo 9-12, la parità arriva sul 15-15 con l’attacco di Ichino. I leoni spinti da Mian continuano a tenere il naso avanti 17-19, è con il muro di Meschiari che Brugherio passa avanti 20-19. Mancini va con l’ace del 22-20 è l’errore di Mazzotti a consegnare due set ball ai padroni di casa 24-22, chiude Mellano a muro 25-23.
    Catone lascia muro a uno Mazzon che non sbaglia 3-5, è sul segno di Mellano che la Gamma Chimica passa al comando 6-5. Mazzotti chiude l’ennesimo scambio lungo della partita 7-11, Selleri mette due ace che valgono la parità 17-17 il finale di set è punto a punto 20-20. Mazzotti da posto due e Luisetto con il muro portano ossigeno ai biancoverdi 20-22. Non è sufficiente a dare fiducia il muro di Mellano chiude di nuovo il set 25-23.
    Mazzotti scava il primo minibreak di vantaggio con l’ace del 2-4, tre punti consecutivi di Mazzotti portano Motta sul 5-9, Bortolozzo ferma a muro Carpita 7-11. Con il mezzo bilanciere Saibene trova fortuna 9-14, Mazzotti è il vero protagonista del secondo set: mette a terra letteralmente tutto 12-20. Sul finale Brugherio tenta la reazione e si porta sul 18-23, Carpita sbaglia la battuta e consegna il set agli ospiti 20-25.
    Carpita mette l’ace del 3-1, continua a fare male dai nove metri 7-1. Il periodo di rottura prolungato lo interrompe Mazzotti 10-3, Saibene mette la firma su due ace consecutivi 10-6, Mellano passa in primo tempo 16-10, Bortolozzo trova il muro che vale il 16-12. Il fallo di posizione biancoverde è il chiaro segnale di resa 19-12, con il turno al servizio di Mazzon Motta tenta il tutto per tutto e si porta sul 23-20 non è sufficiente per riaprire la partita. Brugherio vince 25-22.
    TABELLINO:
    Gamma Chimica Brugherio:Meschiari 16, Selleri 5, Ichino 15, Prespov 7, Mancini 7, Carpita 13, Mellano 8, Chinello, Viganò ne, Consonni ne, Prada ne, Marini L.
    Pallavolo Motta: Saibene 10, Mazzotti 21, Catone 2, Bortolozzo 7, Mian 5, Luisetto 8, Mazzon 10, Arienti ne, Nardo ne, D’Annunzio ne, Murabito ne Santi L, LEGGI TUTTO

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    La Geetit Bologna contro la Stadium Mirandola: derby nel modenese

    Domenica 19 novembre alle ore 16:00 la Geetit Bologna affronterà gli avversari emiliani della Stadium Mirandola al Palasport Marco Simoncelli di Mirandola.
    Dopo la sconfitta contro la Capolista San Doná di Piave, a cui i ragazzi di coach Marzola sono riusciti a strappare un punto, è stato amaro l’esito dell’ultimo match contro il Monge Gerbaudo Savigliano, terminato 3-1 per gli avversari tra le mura amiche del Palasavena. Nella settima giornata di campionato del girone bianco di Serie A3 Credem Banca Brunetti e compagni dovranno fare i conti con la Stadium Mirandola, che conta due punti e un gradino in meno in classifica generale, ma un totale di partite vinte uguale agli avversari rossoblù. 
    La squadra Bolognese, ancora sofferente per gli infortunati al centro (Aprile e Omaggi) e in attacco (Maletti) lotterá fino alla fine per recuperare il terreno perso nelle ultime settimane. 

    I PRECEDENTI:
    Nella stagione passata le due compagini si erano già scontrate prima al Palasavena, dove la Geetit aveva schiacciato gli avversari 3-0, per poi subire i gialloblú al ritorno in trasferta a Mirandola 3-1. 
    Quest’anno entrambe le squadre sono quasi del tutto rinnovate, perciò i ragazzi di coach Marzola ripartiranno da zero per questo primo derby della stagione. 

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    Fatica ancora la Moyashi, Mantova si impone 3-0

    18 novembre 2023, Mantova – Continua a faticare la Moyashi, che nella trasferta contro Mantova non riesce a concretizzare e cede per 3-0 (25-19, 25-18, 25-23). In gara contro la seconda classificata, i neroverdi si trovano in difficoltà in ricezione, rendendo complicata la costruzione del gioco. Non bastano la buona prestazione di Martinez (12 punti), i piccoli break trovati con Peslac e Cavalcanti al servizio, e la reazione finale guidata da Pedroni e Vattovaz. I neroverdi capitolano così sotto i colpi di Novello e Yordanov, trovando la sesta sconfitta su 7 gare disputate e il quarto 3-0 consecutivo. Fermi a 4 punti in classifica, i neroverdi si dovranno concentrare per trovare il prossimo sabato al PalaRavizza contro Salsomaggiore punti imprescindibili.
    Formazioni: Per la trasferta a Mantova Bertini si affida ancora a Peslac in regia con Martinez opposto. Entrano al centro Tomassini e Orlando, in banda Cavalcanti e Puliti, con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Serafini mette in campo Martinelli in regia e Novello opposto. In centro Miselli e Tauletta, Scaltriti e Yordanov in banda e Catellani libero.
    La gara
    Buono l’inizio della Moyashi, che con Martinez e Tomassini tiene testa a Mantova mantenendo la parità all’inizio del primo parziale (8-8). Nonostante i tentativi di Cavalcanti i neroverdi soffrono il servizio mantovano e i padroni di casa si portano sul 16-12. Bertini chiama in campo Chadtchyn e Colella, ma Novello e Yordanov allungano a +6 (22-16). Con Orlando e Martinez la Moyashi tenta il recupero, ma con Novello Mantova si prende il set per 25-19.
    Per il secondo parziale Bertini chiama in campo Biasotto e con un Martinez trascinatore i neroverdi tentano il riscatto del primo set (5-7). A poco vale il vantaggio neroverde, con Novello a trovare la parità dai 9 metri per poi spingere i suoi sul 10-9. Le difficoltà neroverdi in ricezione permettono ai padroni di casa di allungare sul 17-12, Bertini cerca così maggior consistenza con Colella su Puliti. Sul 19-15 Bertini chiama il doppio cambio con Vattovaz e Pedroni per tentare il recupero, ma nonostante l’ace di Cavalcanti, i neroverdi non riescono a concretizzare e Mantova conquista anche il secondo set 25-18.
    Fatica a ingranare la Moyashi nel terzo set, che con diversi errori in ricezione e battuta consente a Mantova di prendere subito il largo (8-4). Con l’ace di Cavalcanti e il muro di Biasotto la Moyashi si fa sotto (10-10), presto superata dalle prodezze di Miselli e Novello (15-11). Yordanov a suon di ace porta i suoi sul 17-11, quando Vattovaz e Pedroni sono chiamati al doppio cambio nella ricerca di un ritmo diverso. Ci provano Puliti e Cavalcanti (21-16) e con il portoghese al servizio, aiutato da Biasotto e Vattovaz, la Moyashi dà il tutto per tutto portandosi in parità (23-23), ma è Miselli a sancire la vittoria mantovana per 25-23.

    TABELLINO
    GABBIANO MANTOVA 3 – MOYASHI GARLASCO 0
    PARZIALI: (25-19, 25-18, 25-23)
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 2, Tomassini 4, Cavalcanti 7, Pedroni, Chadtchyn, Martinez 12, Biasotto 6, Vattovaz 3, Orlando Boscardini 1, Puliti 9, Calitri (L), Colella. NE: Accorsi (L).
    3 muri, 3 ace, 14 errori al servizio, 49% ricezione positiva (32% perfetta), 46% efficienza in attacco.
    All. Bertini, Vice Moro.
    GABBIANO MANTOVA: Miselli 9, Catellani (L), Parolari, Novello 24, Yordanov 7, Scaltriti 6, Tauletta 4, Martinelli 2, Zanini, Massafeli Iasi Pedroso. NE: Ferrari, Depalma, Sommavilla (L), Gola,
    10 muri, 10 ace, 6 errori al servizio, 54% ricezione positiva (25% perfetta), 44% efficienza in attacco.
    All. Serafini. LEGGI TUTTO