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    Moyashi al tappeto: il Belluno Volley si prende la rivincita

    Il Belluno Volley si prende la rivincita con la Moyashi Garlasco. E, oltre a cancellare con un colpo di spugna il passivo maturato nella gara d’andata, regala la prima gioia del 2024 al suo pubblico. Lo stesso che, per l’ennesima volta, ha risposto in massa alla chiamata dei rinoceronti, come confermano le oltre 600 presenze sugli spalti, nonostante l’orario anomalo (120 minuti prima rispetto al solito). Bisi impeccabile nei momenti topici, Bucko top scorer (67 per cento in attacco, un ace e un muro) e Ferrato preciso nell’orchestrare dalla cabina di regia: i tre re magi (ma non solo loro: ci sono pure un Mozzato da 11 punti con 2 servizi vincenti, Orto, Schiro e il solito Gonzalo “impattante” a gara in corso) arrivano con un giorno di ritardo. E più che oro, incenso e mirra, portano un successo (il nono stagionale e secondo consecutivo) utile a cementare il sesto posto e, soprattutto, a tenere il passo delle formazioni di testa. Ma le buone notizie non si esauriscono qui, se è vero che, per la prima volta in campionato, ha assaggiato il parquet Alex Reyes, salutato dall’ovazione della Spes Arena.
    MURO – I biancoblù scattano come i razzi dai blocchi di partenza e, grazie a un servizio efficace, si portano subito sul 6-2. Un margine che il sestetto pavese non riuscirà più a colmare. Anche perché il muro dolomitico sale di colpi: Ferrato inchioda il 15-9 e Antonaci il 17-10, mentre il massimo vantaggio tocca le 9 lunghezze. Soprattutto per merito della premiata ditta Bisi-Bucko: 13 in tandem.
    FUOCO DI PAGLIA – È un po’ tenero, invece, l’approccio al secondo parziale: 0-4. Ma è un fuoco di paglia. A spegnerlo ci pensa il solito Bisi, autore del sorpasso (7-6) e del primo allungo (14-12), mentre la parallela di Bucko manda in estasi il pubblico di casa. E vale lo strappo definitivo (18-14). Non solo: lo schiacciatore polacco, che nel giorno dell’Epifania ha spento 29 candeline, timbra pure il contrattacco della staffa.
    OSTACOLI E VANTAGGI – La strada è spianata verso un comodo 3-0? Beh, non proprio. Qualche ostacolo rimane: lo testimonia l’ace di Biasotto per il 15-13 ospite. Il Belluno Volley, però, ha fretta di chiudere i conti: Bisi pareggia a quota 16 e Mozzato allunga sul 18-16, ma Peslac timbra il muro del 22-22. Si va ai vantaggi e Garlasco annulla due match-ball ai padroni di casa: non il terzo. La Spes Arena è di nuovo in festa. E i rinoceronti, più che marciare, ora vogliono scalare. Sì, la graduatoria del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    IL COMMENTO – «Alla luce della prova dell’andata – è il commento di coach Gian Luca Colussi – è una gara che dovevamo a noi stessi, al nostro pubblico, alla nostra classifica. In più, era importante dare continuità al bel risultato ottenuto a Cagliari. Ben venga, quindi, questo 3-0 combattuto, specialmente in un terzo set in cui siamo stati bravi a riprendere il bandolo della matassa».

    BELLUNO VOLLEY-MOYASHI GARLASCO 3-0
    PARZIALI: 25-18, 25-21, 27-25.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 15, Schiro 5, Bucko 16, Mozzato 11, Antonaci 6; Orto (L), G. Martinez 4, Reyes (L), I. Martinez, De Col. N.e. Stufano, Fraccaro, Guolla. Allenatore: G. Colussi.
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 3, Cavalcanti 3, J. Martinez 8, Biasotto 9, Orlando Boscardini 10, Puliti 3; Calitri (L), Chatdchyn 2, Pedroni, Accorsi. N.e. Tomassini, Vattovaz, Colella, Viola (L). Allenatore: I. Galimberti.
    ARBITRI: Claudia Angelucci di Avezzano e Giuseppina Stellato di Macerata Campania.
    NOTE. Spettatori: 630. Durata set: 26’, 30’, 31’; totale: 1h27’. Belluno: battute sbagliate 15, vincenti 3, muri 9. Garlasco: b.s. 7, v. 4, m. 5.

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    Aurispa DelCar ci prova ma Palmi è troppo forte e vince 3-1

    Il girone blu di Serie A3 Credem Banca propone la sfida tra Aurispa DelCar e OmiFer Palmi, seconda giornata di campionato e prima partita del 2024.
    Coach Omar Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Soncini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    L’inizio è avvincente e le due squadre si contendono il vantaggio, sfoggiando un sostanziale equilibrio (4-5). Arguelles trova un bel mani-fuori, imitato poco dopo da Soncini in posto quattro, ma Stabrawa e Corrado provano un primo allungo con due attacchi potenti (7-10). Monteiro regala a Deserio un bel pallone che il centrale mette a terra indisturbato, Arguelles trova il mani-fuori, ma Carbone e Stabrawa ripristinano subito le distanze (13-16). Dopo il timeout chiesto da coach Pelillo, capitan Mazzone è bravo a trovare lo spazio per scavalcare il muro e andare a punto, però è sempre Palmi a tenere in mano le redini del gioco e a mantenere il +3 (17-20). Cipolloni e Mariano sostituiscono Monteiro e Arguelles, poi Soncini si esibisce in uno splendido lungolinea, prima dell’ace che spinge coach Porcino a chiedere timeout (21-23). Il tentativo di rimonta, però, si spegne poco dopo sul muro che Palmi erige, portando a casa il primo set (21-25).
    Il secondo set comincia con Soncini in battuta che si rende prolifico come al termine del set precedente, costringendo gli avversari a commettere diversi errori, quindi Mazzone, con un pallonetto prima e con un tocco delicato poi, spinge Aurispa DelCar sul +5 e coach Porcino al timeout (6-1). Palmi reagisce con due punti di Corrado, coach Pelillo sostituisce Deserio per Matani, ma la reazione ospite dura poco perché Aurispa DelCar si impone con due attacchi di Arguelles, di cui uno chirurgico in lungolinea (10-5). Monteiro è preciso su Mazzone che si esibisce in due pipe da cineteca, una più bella dell’altra, che valgono il +5 (12-7). Palmi si rifà sotto e recupera tre punti, complici anche gli errori dei padroni di casa, poi un fallo sotto rete interrompe il break (15-13). Soncini e Arguelles rispondono agli attacchi di Palmi ma, poco dopo, si perfeziona la rimonta ospite (17-17). Due muri di Palmi ribaltano la situazione e spingono i calabresi sul +2, costringendo coach Pelillo al timeout (18-20). L’ennesimo monster block di Palmi (quattro consecutivi) annichilisce i salentini che concedono agli avversari anche il secondo set (21-25).
    Il terzo set si apre con Arguelles che colpisce prima in diagonale e poi con un ace, quindi arriva il muro di Monteiro su Corrado che spinge i salentini sul +3 (5-2). Monteiro serve di nuovo a Mazzone il pallone per una pipe, poi il copione si ripete poco dopo con Soncini che sfrutta l’invito del palleggiatore portoghese da posto quattro, ma i salentini si fanno raggiungere dall’ace di Stabrawa (9-9). Cottarelli sfrutta una freeball e porta in vantaggio i suoi, Arguelles va in diagonale e Soncini fa lo stesso, quindi un muro dei salentini li riporta in vantaggio e le due squadre se la giocano punto su punto (15-15). Aurispa DelCar non lesina impegno e prova in tutti i modi a riaprire il match, come dimostra il monster block di Mazzone e la diagonale dello stesso capitano, che forza anche in battuta portando i suoi sul +4 (19-15). Arguelles e Soncini trovano due punti preziosi, poi Palmi si rifà sotto e spinge coach Pelillo al timeout (21-19). Emerge tutto il carattere e il cuore di Aurispa DelCar che, con il mani-fuori di Mazzone e la diagonale di Arguelles, va a vincere il set (25-22).
    Nel quarto set si assiste al solito equilibrio con le due squadre che rispondono colpo su colpo, ma con Palmi che mette il “muso” avanti e coach Pelillo a chiamare timeout (3-6). Palmi ingrana la marcia e scappa via, con Aurispa DelCar che vive un momento di appannamento e coach Pelillo costretto al secondo timeout consecutivo (3-9). Palmi vola sulle ali dell’entusiasmo e diventa implacabile spingendosi addirittura sul +10 (3-13). Il distacco si fa abissale e Aurispa DelCar sembra mentalmente fuori dal match (5-18). Deserio, Arguelles e Mazzone cercano di rendere più onorevole una sconfitta ormai inevitabile (9-20). Poco dopo si chiude un match che, dopo il terzo set, sembrava essersi riaperto ma che, invece, non ha regalato il lieto fine (11-25).
    Aurispa DelCar OmiFer Palmi 1-3 (21-25; 21-25; 25-22; 11-25).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 14, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 15, Josè Monteiro 2, Filippo Lanciani 2, Francesco Schiattino, Marco Soncini 11, Massimiliano Matani 2, Michele Deserio 5. All. Omar Pelillo
    OmiFer Palmi: Cottarelli 5, Iovieno, Donati (L), Amato, Stabrawa 29, Maccarone, Russo, Corrado 24, Rau 9, Pellegrino 5, Carbone 8. All. Porcino
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Prova quasi perfetta dell’Avimecc Modica, battuto in tre set Sorrento

    Avimecc Volley Modica 3
    Shedirpharma Sorrento 0
    Parziali: 25/23, 25/14, 25/19
    Avimecc Volley Modica: Raso 9, Capelli 6, Putini 3, Chillemi 11, Buzzi 9, Spagnol 12, Nastasi (L1), n.e: Di Franco, Italia, Cascio, Tidona, Lombardo (L2), La Rocca, Giudice. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Shedirpharma Sorrento: Pontecorvo, Pilotto 8, Piedepalumbo, Bellucci, Garofolo 10,Grimaldi 2, Gozzo 7, Carcagni 8, Prosperi (L1), Venditti (L2), n.e: Gargiulo, Imperatore. All. Francesco Racaniello; Ass: Nicola Esposito.
    Arbitri: Giorgia Spinnicchia di Catania e Danilo De Sensi di Roma.
    Modica – L’Avimecc Volley Modica è tornata. I “Galletti “ della Contea con una prova quasi perfetta battono in tre set in un’ora e ventisei minuti la Shedirpharma Sorrento e iniziano nel migliore dei modi il 2024 e si lasciano alle spalle il finale del girone di andata che ha lasciato a desiderare.
    Sorrento, tra le cui fila milita l’ex Fabrizio Garofolo, è rimasto in partita soltanto nel parziale di apertura poi via via si è sciolto come neve al sole cadendo sotto i colpi di Spagnol, Chillemi e Buzzi (altro ex del match).
    L’inizio della contesa è molto equilibrata con Sorrento che nella prima parte del parziale mantiene un vantaggio minimo (7/8) che si allarga a metà frazione (14/16), ma il break di 7/4 dei biancoazzurri ribalta il risultato e porta avanti i “Galletti” resistono alla reazione sorrentina e chiudono il set a loro favore con un risicato 25/23 in 31′ di gioco.
    Al cambio di campo, Sorrento stenta a raccapezzarsi, mentre Modica rimane sul pezzo e alza il ritmo per provare a scappare (8/4). Sorrento non reagisce e Spagnol, Raso, Chillemi e Capelli penetrano con continuità nella difesa dei loro avversari che sbagliano molto anche in battuta. Il + 6 di metà frazione (16/10) indirizza anche il secondo parziale che vede Sorrento non crederci più nelle fasi finali (21/13) che si chiude ancora in favore del sestetto modicano in 25′ di gioco con il punteggio di 25/14.
    La sfida ha ormai preso una piega favorevole all’Avimecc Volley Modica che a inizio terzo set mette subito il muso avanti nel punteggio (8/6), ma Sorrento prova a rimanere in scia fino a quando resta mentalmente in campo (16/14). A spianare la strada verso il successo pieno è il break di 5 – 2 dei biancoazzurri che allungano fino al 21/16 e poi chiudono in 30′ set e match con il punto del 25/19 messo a terra da Marco Spagnol che fa tornare il sorriso a tutto l’ambiente che si è ricompattato ha sofferto e alla fine è riuscito a mettersi alle spalle il periodo poco felice.
    “Finalmente la reazione che tutti aspettavamo è arrivata – spiega a fine partita coach Enzo Distefano – abbiamo ottenuto un 3 – 0 al “PalaRizza” che per noi torna a essere un fortino perchè le nostre migliori prestazioni sono arrivate davanti ai nostri tifosi. Sorrento ha sbagliato molto soprattutto in battuta, ma noi siamo stati bravi ad approfittarne. Abbiamo fatto una buona fase sideout e siamo stati puntuali e siamo stati puntuali nella fase break, cosa che ci è mancata nelle ultime partite. Faccio un plauso a tutti i ragazzi che durante la settimana hanno lavorato duramente e sacrificandosi al massimo capendo l’importanza della partita di oggi. I tre punti che sono arrivati credo siano meritati ce li godiamo, ma da martedì subito testa alla difficilissima trasferta di San Giustino, squadra in crescita che abbiamo battuto all’andata e vorrà ricambiare il favore. Noi rincuorati da questa vittoria e da questa prestazione lavoreremo come sempre e andremo la a giocarcela”.
    Felice della vittoria e della prestazione come aveva dichiarato in settimana l’ex Daniele Buzzi.
    “Oggi – spiega Buzzi – abbiamo giocato una partita quasi impeccabile, bene in tutti i fondamentali e contro la mia ex squadra ed è stata una bella emozione rivedere tutti i miei ex compagni. Il pubblico si è fatto sentire e nonostante il brutto tempo è arrivato al “PalaRizza” in buon numero e ci ha supportato alla grande e questo per noi è quello che conta e quello che ci emoziona sempre”. LEGGI TUTTO

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    Parte male il 2024, ko a Belluno per la Moyashi

     
    7 gennaio 2024, Belluno – Grande fatica da parte dei neroverdi nella trasferta con Belluno. Nella seconda partita del girone di ritorno la Moyashi non riesce a trovare la chiave giusta e perde per 3-0 (25-18, 25-21, 27-25). Giornata da dimenticare per i neroverdi in grande difficoltà con in attacco da posto 4 e in ricezione. A tenere a galla i neroverdi ci pensano Biasotto e Orlando dal centro e Martinez, ma non basta per stare al passo con Belluno, trascinata da Bucko (16 punti) e capitan Bisi (15 punti). Non riparte bene il 2024 e la Moyashi incontra la quinta sconfitta consecutiva, ferma ancora a 11 punti al dodicesimo posto e non favorita da un calendario che la vedrà affrontare in fila cinque tra le prime sette formazioni della classifica.
    Formazioni: Per la trasferta con Belluno coach Galimberti conferma Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Cavalcanti e Puliti in banda e Biasotto e Orlando al centro, Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Colussi schiera Ferrato in regia con Bisi opposto, Schiro e Bucko in banda, Mozzato e Antonacci al centro e Orto libero.
    La gara
    Parte disorientata la Moyashi, con il muro veneto che mette in difficoltà i neroverdi (4-1). Ci provano Martinez e Biasotto a ristabilire un buon ritmo ma Belluno accelera e si tiene avanti (8-5). Ci provano Cavalcanti e Orlando, ma non migliora il gioco dei neroverdi: qualche imprecisione di troppo in ricezione rende impenetrabile il muro avversario che fa perdere terreno alla Moyashi (16-10). Sul 20-13 coach Galimberti chiama in campo Chadtchyn e Accorsi per provare a recuperare sui veneti. Ci provano Biasotto in ace e Orlando dal centro, ma Belluno si prende di forza il primo set per 25-18.
    Parte meglio il secondo set per i neroverdi, che con l’ace di Peslac e l’attacco di Cavalcanti riescono a sfruttare al meglio gli errori bellunesi portandosi sul 0-4. Ci mette poco Belluno a recuperare con Bucko al servizio (8-7). Coach Galimberti allora chiama in campo Pedroni, che affidandosi a Biasotto e Martinez prova a mantenere i suoi attaccati ai veneti (16-14). Entra in campo Chadtchyn, ma l’efficienza in attacco dei neroverdi non migliora e i padroni di casa si portano sul 22-18, per poi portarsi a casa il set 25-21.
    Parte con molti errori da parte di entrambe le squadre il terzo set, con i neroverdi in grado di sfruttare meglio le incertezze avversarie portandosi sul 6-8 con Puliti e Orlando. Si mantengono in vantaggio i neroverdi con l’ace di Biasotto e Martinez in attacco a contrastare le difficoltà in ricezione (15-16). Orlando e Cavalcanti provano a recuperare i veneti saliti in vantaggio, ma una Moyashi poco consistente a muro consente a Belluno di portarsi sul 21-20. Con Biasotto e Puliti la Moyashi prova a recuperare il comando del set portandolo ai vantaggi, ma Belluno conferma la vittoria 27-25.

    TABELLINO
    BELLUNO VOLLEY 3 – MOYASHI GARLASCO 0
    PARZIALI: 25-18, 25-21, 27-25
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 3, Cavalcanti 2, Pedroni, Chadtchyn 1, Martinez 9, Biasotto 9, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 10, Puliti 3. NE: Tomassini, Colella, Vattovaz, Viola (L).
    All. Galimberti, Vice Moro.
    5 muri, 4 ace, 7 errori al servizio, 49% ricezione positiva (21% perfetta), 39% efficienza in attacco.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Schiro 5, Bucko 16, Bisi 15, Reyes, Martinez G. 4, Martinez I., Orto (L), Mozzato 11, Antonaci 6, De Col. N.E. Stufano, Fraccaro, Guolla
    All. Colussi, Vice De Cecco.
    8 muri, 3 ace, 15 errori al servizio, 52% ricezione positiva (19% perfetta), 58% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, coach Moretti dopo la vittoria di Sarroch

    In questa stagione tutte le volte che la Personal Time ha giocato un tie break l’ha vinto.  E’ accaduto in quattro gare e sono arrivate altrettante vittorie. L’ultimo 3-2 in ordine temporale il giorno dell’Epifania sul campo di Sarroch: “Personalmente non ho avuto paura di perderla -commenta coach-, da allenatore devo incoraggiare i ragazzi a dare il massimo portando la gara su un solo binario. E’ sempre il campo che decide il risultato, mai avere paura, mai”.
    Quella di ieri è stata una partita veramente impegnativa: “Un match che ci insegna, come ho detto varie volte, che tutte le squadre del nostro sono agguerrite e vogliono fare punti. Si può perdere con squadre di tasso tecnico inferiore, la pallavolo non è solo un fattore tecnico, ma soprattutto il cuore che ogni squadra ci mette nel giocare con gli avversari”.
    Mercoledì la gara di Coppa Italia con quel Savigliano che in campionato ha inflitto la prima sconfitta stagionale alla Personal Time: “Non vogliamo la rivincita, ma dobbiamo focalizzarci sull’obiettivo della partita secca che ci attende. Vogliamo arrivare alla Final Four di Coppa Italia dove San Donà non ha mai partecipato. Ci interessa fare la storia, ben sapendo della forza dell’avversario che avremo di fronte”.
    Ascolta l’intervista completa su Spotify e Amazon Music LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Mantova: a Savigliano arriva il primo stop stagionale

    CAVALLERMAGGIORE (Cuneo) – È il parquet di Cavallermaggiore (Cuneo), casa della Monge Gerbaudo Savigliano, a decretare la prima sconfitta stagionale della Gabbiano Mantova, sconfitta 3-1 da quella che è la terza forza del girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca.
    «Assolutamente niente drammi – chiarisce il direttore sportivo biancazzurro Nicola Artoni – le sconfitte fanno parte del percorso che stiamo portando avanti, e sono per noi motivo di ulteriore crescita e maturazione, dal punto di vista tattico e mentale. Onore a Savigliano, che ha disputato un’ottima partita e ha meritato i tre punti. Da parte nostra una prestazione meno intensa rispetto ad altre volte, ed eccessivamente fallosa, ma ribadisco la nostra volontà di lasciarcela alle spalle e di ripartire immediatamente, verso i prossimi due impegni».
    Il primo parziale aveva sorriso alla Gabbiano, capace di imporsi per 25-18 grazie ad uno straordinario turno in battuta di Zanini, confermato a centro rete dopo l’ottima prestazione di Bologna. Dal secondo set in poi però, i padroni di casa aumentano i giri del proprio motore e, trascinati anche dal numeroso pubblico, si impongono per 25-21, 25-21 e 25-22.
    Tra le note positive la bella prestazione di Massafeli, classe 2003, che chiude il suo match con 6 punti e il 67% di positività in attacco.
    Ora la testa è già al doppio appuntamento della prossima settimana. Mercoledì 10 gennaio, alle ore 20.30, al PalaSguaitzer arriva il Cus Cagliari per i quarti di finale di Coppa Italia. Per il match, a eliminazione diretta, si ricorda che gli abbonamenti non saranno validi. Sabato 13 gennaio invece, questa volta alle ore 19.30, sempre al PalaSguaitzer, terzo turno di campionato contro la Sarlux Sarroch.
    Ufficio Stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    Impresa Savigliano: la capolista ko al PalaSanGiorgio

    Forse la miglior versione del 2023/24 del Monge-Gerbaudo Savigliano si regala un’Epifania da sogno, costringendo la capolista Gabbiano Top Team Mantova al primo ko stagionale, con un 3-1 di grande spessore.
    La cronaca del match
    In un PalaSanGiorgio gremito per il big-match che apre il 2024, i biancoblu di casa partono male, cedendo con un netto 18-25 che palesa le loro difficoltà in ricezione e, soprattutto, la grande qualità dell’attacco ospite.
    La svolta arriva dal secondo parziale: Dutto e soci iniziano a difendere con grande solidità e approfittano al meglio dei crescenti errori offensivi di Mantova, sempre più impreciso. Ne conseguono due set quasi fotocopia: il Monge-Gerbaudo prende buon margine, soffre nel finale, soprattutto del terzo, ma alla fine si assicura il primo punto del match.
    Il quarto set è il più intenso, complice anche la nervosità crescente da entrambe le parti del campo. Il Gabbiano sembra volare al tie-break, ma i piemontesi rientrano e, trascinati nel finale da un palazzetto straordinario, si prendono l’intera posta con il muro decisivo di Pistolesi su Parolari.
    Un successo che pesa e che rilancia le ambizioni di Savigliano, che rosicchia anche un punto a San Donà, vittorioso solo al tie-break contro Sarroch, e che soprattutto consente ai ragazzi di Simeon di arrivare con la carica giusta ai quarti di finale di Coppa Italia proprio in casa di San Donà.
    I sestetti iniziali
    Nessuna novità tra i padroni di casa, con coach Simeon che propone i “soliti noti”: diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Van de Kamp in posto 4, Dutto e Rainero al centro. Liberi alternati Gallo-Rabbia. Coach Simone Serafini risponde con Martinelli al palleggio e Novello a completare la diagonale; Parolari e Yordanov schiacciatori; Miselli e Zanini al centro; libero Catellani.
    Primo set
    L’inizio è in equilibrio, ma l’attacco e il servizio di Mantova mettono da subito in difficoltà difesa e ricezione di Savigliano, che resta agganciato al match, ma scivola a -6 con il servizio di Zanini che mette in difficoltà la ricezione di Galaverna e Miselli che mura a una mano Van de Kamp. Sul 10-16 Simeon ha già giocato i due time-out. Sul 10-17, fuori Pistolesi e Rossato, dentro Carlevaris e Turkaj. Due muri consecutivi del Gabbiano scavano un solco inatteso: 10-19 e Simeon cambia anche Van de Kamp con Brugiafreddo. Con i cambi, il Monge-Gerbaudo riduce lo scarto, ma un super-ace di Novello chiude i conti: 18-25.
    Secondo set
    Savigliano parte con decisione (4-2), ma il servizio di Yordanov regala un parziale di 5-0 agli ospiti (4-7). A rispondergli, immediato, è però Galaverna, che con la sua battuta mette in apprensione la ricezione di Mantova: Van de Kamp mette a terra il 10-7 costringendo Serafini a fermare per la prima volta il gioco. Un lob di Galaverna vale il +5 (15-10) e Serafini cambia inserendo Gola per Parolari. “Gala”, però, è nel “suo” momento e mura anche Novello: 16-10 e nuovo time-out Gabbiano. Gli animi si surriscaldano, in campo e sulle tribune: sul 22-17 Simeon ferma il gioco per far rifiatare i suoi. Novello mette out un lungolinea importante: 24-19 e cinque set-point per Savigliano, che se ne vede annullare due ma chiude con il servizio out di Parolari: 25-21.
    Terzo set
    L’inerzia è dalla parte del Monge-Gerbaudo: un muro di Galaverna su Novello fa esplodere il PalaSanGiorgio. Time-out Serafini sul 5-1. Rainero mura anche Parolari (7-2), con lo schiacciatore ospite che lascia il posto a Scalitri. Sul 10-5, Serafini è costretto a sostituire Novello con Murilo, ma Yordanov schiaccia a rete: 11-5 e nuovo time-out Gabbiano. Mantova rientra fino al -3 (19-16) ed è Simeon a fermare il gioco. La rimonta non si ferma: ace di Martinelli su Galaverna e gli ospiti impattano a 20. Nel loro miglior momento, però, i mantovani commettono tre errori gratuiti e l’ace finale di Carlevaris fa scatenare il pubblico di casa: 25-21 e 2-1 piemontese.
    Quarto set
    Serafini riparte con Scalitri, Ferrari e Murilo nel sestetto iniziale e i suoi provano ad iniziare forte (5-8). Simeon ferma subito il gioco e i suoi rientrano, nel set più equilibrato fino a questo punto. Sul 18-18 è Serafini a chiamare time-out. Galaverna e un ace con aiuto del nastro di Van de Kamp portano, però, Savigliano sul 20-18, costringendo ancora il Gabbiano a fermare il gioco. Rossato “spacca” il muro ospite (21-18) e Serafini getta nuovamente nella mischia Novello e Parolari, ma Van de Kamp e Galaverna, sempre loro, scavano il solco (23-18). Rossato mette a terra il pallone che regala quattro match-point ai suoi (24-20). Mantova annulla il primo e, con Novello in battuta, Simeon ferma il gioco. La chiude un muro di Pistolesi su Parolari: 25-22 e tripudio saviglianese.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro con l’omaggio della maglia, offerta da Volley Sport Torino, e il cesto gastronomico, offerto dal negozio Delizie e Sapori di Caramagna Piemonte, è premiato Andrea Galaverna. Un raggiante coach Lorenzo Simeon commenta così: “I ragazzi hanno sfoderato una grande prestazione, bella soprattutto dal punto di vista del carattere, più che a livello tecnico. Dopo un primo set in cui abbiamo fatto male in ricezione, forse il nostro principale punto di forza, siamo cresciuti e, anche grazie all’affetto del pubblico, abbiamo trovato una grande vittoria”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Gabbiano Top Team Mantova 3-1
    Parziali: 18-25, 25-21, 25-21, 25-22
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 1, Rossato 23, Galaverna 13, Van de Kamp 12, Dutto 5, Rainero 2, Gallo (L1); Rabbia (L2); Calcagno, Carlevaris 1, Brugiafreddo 1, Turkaj 1; N. E. Quaranta.  All. Simeon.
    Gabbiano Top Team Mantova: Martinelli 2, Novello 10, Parolari 8, Yordanov 16, Miselli 14, Zanini 4, Catellani (L1); Scaltitri 2, Tauletta, Ferrari 4, Murilo 7; N. E. Tonini, Sommavilla (L2). All. Serafini.
    Durata set: 22’, 29’, 30’, 31’ LEGGI TUTTO

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    Una deludente Just British perde 3-0 a Sabaudia

    Inizia nel peggiore dei modi il 2024 della Just British Bari. Capitan Longo e compagni escono a mani vuote dal PalaVitaletti di Sabaudia, sconfitti in tre set dalla Plus Volleyball di mister Nello Mosca.Oltre a rappresentare un netto passo indietro rispetto alla gara giocata sabato scorso contro la capolista Banca Macerata, la deludente prestazione odierna dei biancorossi porta all’undicesima sconfitta stagionale e all’aggancio in classifica operato dai laziali, trascinati alla vittoria dallo schiacciatore Jakub Urbanowicz (17 punti, 76% in attacco) e dall’opposto Samuel Onwuelo (14 punti, 48% in attacco).L’ennesimo passo falso nel girone Blu rende sempre più in salita la corsa salvezza della squadra di coach Paolo Falabella, che da martedì inizierà a preparare la difficile trasferta a Fano.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Mosca sceglie Catinelli al palleggio, Onwuelo opposto, Urbanowicz e Ferenciac di banda, Mazza e De Vito centrali e Rondoni nel ruolo di libero.Coach Falabella risponde con Longo in cabina di regia, Padura Diaz in zona 2, Wojcik e Galliani in posto 4, Persoglia e Cengia al centro e, infine, con Bisci al comando delle operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCHL’iniziale fase di studio della gara (8-8) è subito interrotta dalla Plus Volleyball: la diagonale vincente di Ferenciac, l’errore in attacco di Galliani, il muro successivo di Mazza e l’ace di Onwuelo portano al momentaneo 12-8. La Just British accusa il colpo e, dopo il muro di Mazza su Padura Diaz ed il sigillo di Urbanowicz, scivola a -6 dai padroni di casa (15-9). La squadra di mister Mosca gioca sul velluto (21-13, Ferenciac protagonista) e, senza grosse difficoltà, conquista il primo set con il mani-out decisivo di Urbanowicz (25-16).Tornati in campo, l’immediata reazione della Just British (3-6, a segno Padura Diaz) viene prontamente vanificata da Onwuelo in battuta (10-9). La contesa viaggia sul filo dell’equilibrio: al pallonetto vincente di Ferenciac (17-16) fa seguito la chiusura potente di Wojcik (17-17). Incisiva in attacco con Onwuelo e Mazza, la Plus Volleyball prova a cambiare ritmo (20-18) ma trova la pronta opposizione della Just British (22-22), guidata da Wojcik e Padura Diaz. Giunti sul 23-23, l’errore in battuta di Padura Diaz e un pasticcio in fase di ricostruzione nella metà campo biancorossa chiudono il game (25-23).Senza storia il terzo set: i muri di Mazza e Ferenciac su Padura Diaz e Sportelli spingono la Plus Volleyball sul punteggio di 13-6. Il successivo break di quattro punti, siglato da Wojcik e Padura Diaz, non basta a riaprire i giochi: trascinati da Onwuelo in fase offensiva, i padroni di casa si involano verso il successo (22-16), che arriva dopo l’errore in battuta di Wojcik (25-20).
    IL TABELLINO DEL MATCHPLUS VOLLEYBALL SABAUDIA 3-0 JUST BRITISH BARI(25-16, 25-23, 25-20)
    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Catinelli M. 2, Onwuelo 11, Ferenciac 11, Urbanowicz 17, De Vito 3, Mazza 11, Rondoni (L1) pos 38%, Crolla, Della Rosa, Schettino, Marangon.All. Nello Mosca – vice all. Tony BoveNote: errori al servizio 7, aces 3, ricezione pos 48% – prf 25%, attacco 62%, muri vincenti 7.
    JUST BRITISH BARI: Longo 0, Padura Diaz 15, Wojcik 15, Galliani 6, Persoglia 3, Cengia 4, Bisci (L) pos 56%, Catinelli D., Pasquali, Sportelli 2, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 8, aces 3, ricezione pos 36% – prf 21%, attacco 48%, muri vincenti 1.
    Arbitri: Beatrice Cruccolini e Luca PescatoreDurata set: 26’, 33’, 27’
    Foto Ufficio Stampa Plus Volleyball Sabaudia LEGGI TUTTO