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    L’aria di casa fa bene al CUS Cagliari, 3-1 contro Savigliano

    Il Pala Pirastu ritorna a emettere sentenza nel campionato del CUS Cagliari che vince nel suo palazzetto dopo tre giornate di campionato tra riposo e trasferte.
    È dunque servita l’aria di casa a Menicali e compagni per ritrovare certezze e vittoria, oltre che 3 importanti punti per riconquistare il quarto posto della classifica.
    Nella gara valida per la settima giornata di ritorno della Serie A3, il CUS Cagliari si impone per 3-1 (25-22, 20-25, 25-17, 25-14) contro Monge Gerbaudo Savigliano e reagisce alle due sconfitte consecutive di Garlasco e Mantova e risponde positivamente contro la terza compagine del campionato, in una gara delicata per la classifica e importante nella corsa playoff.
    I SESTETTI – Starting six confermato per il tecnico Ammendola che si affida ai suoi soliti titolari: Calarco-Kindgard in diagonale opposto-palleggiatore, Busch e Marinelli schiacciatori, Capitan Menicali e Ambrose al centro, Vitali libero di ricezione e per la prima volta, Durante come libero di contrattacco.
    Con alcune assenze tra le sue fila, il tecnico Simenon schiera Pistolesi-Rossato come palleggiatore e opposto, Brugiafreddo e Turkaj di banda, Dutto e Rainero al centro e Gallo libero.
    LA GARA – Il CUS Cagliari vince in quattro set una gara importante per proseguire il suo campionato nel migliore dei modi e continuare a sperare nei playoff. Con la vittoria arrivata per 3-1 Monge Gerbaudo Savigliano arriva al Pala Pirastu, Cagliari reagisce e conferma il proprio Palazzetto come un’arma in più che nei momenti di difficoltà aiuta e sostiene Menicali e compagni.
    Una gara controllata dai ragazzi di Simone Ammendola che dall’inizio del primo parziale hanno sempre avuto il pallino del gioco e hanno imposto ritmo agli ospiti piemontesi.
    Unica flessione nel secondo set quando, dopo una prima metà passata in sostanziale equilibrio, i biancoazzurri riescono ad allungare dal 19 pari e poi a chiudere il set. Insieme ai suoi compagni, ci pensa il ritrovato Calarco a riportare l’incontro nei binari del CUS Cagliari e a chiuderlo senza altri cali nei successivi due set.
    IL COMMENTO – Una prestazione che riporta fiducia ai sardi universitari, avvenuta contro una squadra organizzata e ostica nonostante qualche assenza.
    “Questo risultato ci serviva per rialzare il morale dei ragazzi, sono soddisfatto del risultato dell’incontro”, ha dichiarato il tecnico Ammendola a fine gara. “Da adesso ogni partita sarà importante in vista dei playoff, è precoce fare previsioni sui piazzamenti finali con sei giornate ancora da giocare. Iniziamo a pensare alla prossima gara contro San Donà, poi una alla volta il resto delle gare con l’obiettivo di raccogliere più punti possibili”.
    I TABELLINI – CUS Cagliari: Calarco 19, Ambrose 6, Marinelli 6, Kindgard 2, Busch 14, Miselli 2, Menicali 12. 1°All. Ammendola Simone, 2°All. Melis Luca.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Rainero 9, Rossato 18, Brugiafreddo 10, Turkaj 9, Dutto 10, Pistolesi 3. 1°All. Simeon Lorenzo, 2°All. Brignone Matteo. LEGGI TUTTO

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    I Rinoceronti travolgono Sarroch

    Prestazione davvero negativa quella di sabato in casa del Volley Belluno, in una gara in cui non si può salvare tanto, se non un terzo set in cui si è provato a tener testa ad un avversario sceso in campo quadrato e cinico e che non ha lasciato alcuno scampo ad una Sarlux Sarroch apparsa irriconoscibile rispetto alle ultime prestazioni. Un calo di attenzione che la squadra di coach Giombini non può permettersi perché la classifica parla chiaro e diche che ancora il pericolo è in agguato.
    Così Leondino Giombini nel post gara:
    “È stata una partita che ci ha costretto a tornare con i piedi per terra, abbiamo incontrato una squadra precisa e che gioca molto bene, ne conoscevamo i pregi e i difetti, ma non abbiamo mai provato a metterli in difficoltà o a stressarli nei loro punti deboli. I primi due set sono andati malissimo, abbiamo proprio sbagliato l’approccio alla gara, probabilmente ci siamo troppo rilassati in settimana, serve più cattiveria, invece. Speravo di aver raggiunto un livello di gioco migliore, in grado di affrontare ogni situazione, invece è emerso che dobbiamo spingere tanto e, soprattutto, farlo ogni giorno. Nel terzo parziale abbiamo provato a fare meglio, ce la siamo giocata, ma non è bastato a fermare la loro corsa. Dobbiamo iniziare la settimana ricordandoci che le altre dietro noi continuano a correre, quindi è necessario per noi spingere al massimo. Sabato ci aspetta la sfida con Acqui Terme e dobbiamo ricordarci che se non ci focalizziamo totalmente sul lavoro in settimana e poi in gara ci può ricapitare quanto accaduto sabato” LEGGI TUTTO

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    Doppio balzo in avanti: agganciata la zona podio

    Premessa doverosa: in un campionato in cui le sorprese sono all’ordine del giorno, tutto può cambiare alla velocità della luce. Dall’esito di una singola sfida al quadro generale della classifica. Ma, rimanendo nei confini della graduatoria, è un dato di fatto, e legato alla mera cronaca, constatare che alla ventesima giornata il Belluno Volley abbia raggiunto il punto più alto del suo percorso nella stagione 2023-2024: ovvero, il terzo posto. 
    Lo scalino più basso del podio è frutto di tre vittorie consecutive. E di un doppio balzo in avanti nell’ultimo turno: dalla piazza numero cinque alla numero tre. Sì, perché mentre i rinoceronti sono riusciti a conquistare l’intera posta in palio nell’anticipo di sabato scorso contro la Sarlux Sarroch, hanno perso punti due sestetti che, prima dello scorso weekend, erano davanti al gruppo di coach Colussi: nello specifico, il Monge Gerbaudo Savigliano, sconfitto a Cagliari dal Cus. E la Negrini Cte Acqui Terme, piegata davanti al pubblico di casa dalla vice capolista San Donà. E proprio la seconda della classe è a +7 dai bellunesi. Cullare un pensierino relativo alla piazza d’onore è pura utopia? Forse, ma va comunque sottolineato che il Personal Time ha una gara in più rispetto ai rinoceronti. 
    Insomma, la situazione è fluida. E allora, prima di tutto, sarà bene concentrarsi per cementare la zona podio. In che modo? Semplice e banale affermarlo, ma allungando la striscia di risultati positivi. Già a partire da domenica prossima (ore 16), quando il Belluno Volley raggiungerà il territorio monzese per sfidare una delle formazioni più giovani e imprevedibili del girone: la Gamma Chimica Brugherio.  LEGGI TUTTO

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    Altro 3-0 della ErmGroup San Giustino a spese della QuantWare Napoli

    ERMGROUP SAN GIUSTINO – QUANTWARE NAPOLI 3-0 (25-21, 25-22, 25-22)
    ERMGROUP SAN GIUSTINO: Troiani, Marra (L1) ricez. 50%, Cioffi, Bragatto 4, Skuodis 6, Biffi 4, Wawrzynczyk 11, Cappelletti 25, Quarta 2. Non entrati: Marzolla, Cozzolino, Ricci, Silvestrelli (L2), Stoppelli. All. Marco Bartolini e Mirko Monaldi.
    QUANTWARE NAPOLI: Quarantelli, Saccone 8, Starace 6, Leone 4, V. Calabrese 1, Malanga, Cefariello 8, Ardito (L1) ricez. 50%, Frankowski 8, Martino 6, Montò 1, Piccolo. Non entrati: Monda (L2). All. Sergio Calabrese e Francesco Pagliuca.
    Arbitri: Luca Pescatore di Cerveteri e Andrea Bonomo di Roma.
    SAN GIUSTINO: battute sbagliate 16, ace 6, muri 12, ricezione 58% (perfetta 25%), attacco 42%, errori 23.
    NAPOLI: battute sbagliate 13, ace 2, muri 7, ricezione 53% (perfetta 17%), attacco 38%, errori 27.
    Durata set: 30’, 30’ e 30’, per un totale di un’ora e 30’.
    Trascinata in primis da un Niccolò Cappelletti in stato di grazia (25 punti, fra i quali 4 ace e 59% di realizzazione), la ErmGroup San Giustino inanella il terzo 3-0 consecutivo a spese di una QuantWare Napoli rimasta sempre in partita ma incapace di piazzare lo spunto risolutore nel finale. Il rimpianto dei partenopei è legato al secondo set, quando – avanti di 6 lunghezze – non sono stati capaci di gestire la situazione, mentre i biancazzurri hanno saputo mettere a frutto battuta e muro, fondamentale quest’ultimo nel quale è emerso il palleggiatore Jacopo Biffi (pedina in crescita) con quattro stoppate vincenti. Polveri bagnate per gli attaccanti ospiti: Cefariello, Frankowski e soprattutto Starace tutti sotto il 40%, per cui le insidie principali sono state portate dai centrali Saccone e Martino. I tre punti consentono ai ragazzi del duo Bartolini-Monaldi di mantenere in solitudine la seconda posizione nella classifica del girone Blu della Serie A3 Credem Banca, con la Rinascita Lagonegro a immediato ridosso.
    Sergio Calabrese, coach della QuantWare, schiera la diagonale Leone-Cefariello, al centro Saccone e Martino, a lato Starace e Frankowski e libero Ardito. Attuale formazione base per la ErmGroup: Biffi in regia, Cappelletti opposto, Quarta e Bragatto al centro, Wawrzynczyk e Skuodis a lato e Marra libero. Si parte ed è subito 5-0 per i padroni di casa, grazie a due muri su Starace e all’ace di Wawrzynczyk sul suo turno in battuta. Anche Cappelletti va a segno dai nove metri (8-3) e allora ci vogliono due muri su Skuodis e sullo stesso Cappelletti per scuotere il Napoli, che si fa sentire in battuta con Cefariello, Starace e Frankowski, autore dell’ace che porta i campani a -1 (10-11), ma quando Cappelletti torna al servizio l’equilibrio è di nuovo spezzato: altro punto sulla sparata al salto, seguito dai muri su Frankowski di Biffi e Bragatto, che permettono a San Giustino di riallungare fino al 20-15. Montò rileva Starace e il tentativo di riavvicinamento è fermato da un preciso palleggio di Wawrzynczyk che sorprende sul tempo il muro. Cefariello riavvicina i suoi sul 20-22 e allora Skuodis, Quarta ancora a muro e Cappelletti con un mani fuori chiudono i giochi sul 25-21.
    Nessun avvicendamento in campo nei rispettivi 6+1 di partenza rispetto all’inizio della gara. QuantWare più che determinata e con i muri su Cappelletti, Quarta e Skuodis arriva a condurre per 7-1. San Giustino dimezza il gap, poi i napoletani costruiscono in difesa il nuovo +6 (12-6) e danno la sensazione di approfittare del momento di sbandamento dei locali, che non perdono lucidità e rispondono con la stessa moneta, ovvero il muro; il grintoso Saccone incappa successivamente in un errore in attacco che fa cambiare il vento della seconda frazione. Montò rientra in luogo di Starace, Cappelletti firma il 14 pari in contrattacco e la parallela out di Montò segna il sorpasso di Marra e compagni, che tuttavia sul 16-14 si fermano: Montò è bravo a muro su Cappelletti, per cui ci pensa Skuodis a far rimettere il naso avanti alla ErmGroup in maniera definitiva. Quarta garantisce a muro, Cefariello non trova il campo e il +3 acquisito sul 20-17 viene portato in fondo con i cambi palla. Wawrzynczyk si esalta anche dalla seconda linea e la battuta sbagliata di Saccone consegna il 2-0 ai biancazzurri con parziale di 25-22.
    Il muro su Frankowski e l’ace di Cappelletti indirizzano per il verso giusto (5-2) il terzo set alla ErmGroup, per quanto la risposta della QuantWare sia immediata. Cefariello viene definitivamente richiamato in panca per dare spazio a Vincenzo Calabrese; nuovo tentativo di fuga dei locali sul 9-5, rintuzzato dall’ace di Frankowski e da Starace, autore della schiacciata con mani fuori che vale l’aggancio sull’11-11. Per rompere l’equilibrio, ci vogliono l’ultimo ace di Cappelletti (14-12) e, dopo un muro di Wawrzynczyk su Calabrese, due contrattacchi ancora di Cappelletti, più il solito tocco di freddezza e precisione di Wawrzynczyk, che di seguito sigla in battuta il punto del 21-17 con la complicità del nastro della rete. Ad aiutare ulteriormente San Giustino provvedono due errori al servizio degli avversari e a rifinire il tutto per il 25-22 che sentenzia l’esito del match sono Cappelletti con un mani fuori e Wawrzynczyk con un altro tocco liftato in pallonetto. Turno di riposo per la ErmGroup nel prossimo fine settimana e poi lungo viaggio a Tricase, domenica 25 febbraio, per affrontare quell’Aurispa DelCar Lecce capace di fare lo sgambetto alla capolista Banca Macerata.
    Claudio Roselli
    Ufficio stampa
    ErmGroup Pallavolo San Giustino LEGGI TUTTO

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    Riscatto dell’Avimecc Modica, battuto in quattro set Marcianise

    Avimecc Volley Modica 3
    Tim Montaggi Marcianise 1
    Parziali: 25/21, 25/20, 21/25, 25/17
    Avimecc Volley Modica: Raso 3, Di Franco 1, Capelli 26, Putini 1, Chillemi 9, Cascio 1, Buzzi 10, Spagnol 24, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Italia, Tidona, Lombardo (L2), La Rocca. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro
    Tim Montaggi Marcianise: Alfieri 5, Dalmonte 17, Vetrano 2, Faenza 2, Drobnic 12, Ballan 7, Cai 4, Princi 11, Cereda (L), n.e. Bizzarro, Leone. All. Paolo Zambolin.
    Arbitri: Fabio Scarfò di Reggio Calabria e Danilo De Sensi di Roma
    Modica – Ritorno al successo dell’Avimecc Volley Modica che al “PalaRizza” in poco meno di due ore batte in quattro set la Tim Montaggi degli ex Alfieri e Princi e incassa tre punti pesanti per la classifica in chiave play off.
    Una gara che i biancoazzurri di coach Enzo Distefano hanno affrontato con la giusta determinazione lasciando poco spazio alla formazione di Zambolin che ha avuto una reazione d’orgoglio nella terza frazione di gioco, messa a tacere immediatamente nel quarto parziale da Chillemi e compagni.
    Approccio positivo alla gara dei “Galletti” che mettono subito le cose in chiaro e mettono immediatamente il muso avanti nel punteggio (8/5). Marcianise va in difficoltà e non riesce a restare in scia e già a metà parziale ha un ritorno di 5 punti (16/11). gli ospiti tuttavia non si arrendono e riescono a dimezzare lo svantaggio nella fase finale (21/18), ma Modica non si scompone più di tanto e chiude il set d’apertura in 33′ di gioco con il punteggio di 25/21 con il punto decisivo “griffato” con una bella invenzione di Pedro Putini.
    Al cambio campo Marcianise ha una buona reazione e parte meglio dei biancoazzurri costringendoli a inseguire (5/8), ma Distefano chiama subito all’ordine i suoi ragazzi che si rimboccano le maniche dopo aver ricucito il piccolo strappo a metà frazione sono avanti di 3 punti (16/13). La gara arriva alle battute conclusive del set con continui cambi palla che lasciano Modica avanti di 3 (21/18), ma il break di 4 – 2 dei padroni di casa indirizza il parziale a favore dei padroni di casa che chiudono 29′ con il punteggio di 25/20 sfruttando l’errore in battuta della formazione casertana.
    Dopo una buona partenza dei “Galletti” nella terza frazione di gioco (8/6), Marcianise reagisce e a metà del set ha recuperato il piccolo gap e si porta addirittura avanti di 3 (13/16), Modica per la prima volta va in difficoltà e Marcianise ne approfitta per allungare ulteriolmente (17/21) e indirizzare il parziale. Modica prova a rimanere in scia senza riuscirci e alla fine deve cedere il passo in 28′ con il punteggio di 21/25 che rimette in partita Marcianise.
    Coach Distefano “fiuta” il pericolo e al cambio di campo “catechizza” la sua squadra che rientra in campo decisa a portare a casa i tre punti. Marcianise prova a restare in scia (8/6), ma non riesce più ad arginare le conclusioni di Capelli e Spagnol che a metà set hanno quasi doppiato la formazione campana (16/9) indirizzando il match dalla parte biancoazzurra. Modica diventa assoluto padrone del gioco e scava il solco decisivo (21/13), mentre Marcianise esce definitivamente dal match e lascia disco verde ai “Galletti” che chiudono set e match in 26′ di gioco con un 25/17 che non ammette repliche con il punto della vittoria firmato da Paolo Cascio.
    “Quelli di oggi – dichiara a fine partita Marco Spagnol – sono stati tre punti importantissimi, ma che ci danno anche uno spunto di riflessione perchè abbiamo perso un set giocando male e facendo troppi errori. Oggi – continua – abbiamo avuto il carattere che ci è mancato nelle altre partite per riprenderci il quarto set e questo è un fattore importante. Sono tre punti che ci danno respiro perchè la classifica dice che siamo un po’ più avanti delle nostre dirette concorrenti ma nonostante ciò non possiamo rilassarci perchè sono tutte in agguato. Adesso ci saranno una serie di scontri diretti che decreteranno la classifica finale, ma guardiamo una partita per volta. Oggi -conclude Spagnol – è andata bene e siamo contenti ci portiamo a casa i tre punti e da martedì penseremo alla prossima partita”. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince con Aqui Terme 3-1

    Acqui Terme 1
    Personal Time 3
    (18-25; 15-25; 25-19; 21-25)
    ACQUI TERME: All.: Negro.
    PERSONAL TIME: All.: Moretti.
    Arbitri: Antonio Mazzarà e Roberto Guarneri
    La Personal Time ha riscattato la sconfitta di domenica scorsa al tie break, andando a vincere sul campo di Acqui Terme. Una vittoria importante che consente di rosicchiare punti alla capolista Gabbiano Mantova piegata a Garlasco.
    Primo set. Parte bene la Personal Time che prende 4 punti di vantaggio (1-5), la forbice si allarga con la schiacciata di Giannotti (3-8) e subito dopo con l’errore dei padroni di casa (3-9) costringe Negro al primo time out dell’incontro. Al rientro il muro sandonatese difende bene (3-10).  I punti di differenza restano 7 sul 6-13. Gli ospiti gradualmente vanno sul 13-22, qui c’è un piccolo contro break dei termali (17-23), errore in battuta per Acqui e set point Personal Time (17-24), il primo viene annullato, poi Cester sbaglia la battuta regalando lo 0-1.
    Secondo set. Inizio in equilibrio (2-2), piccolo break interno (4-2), ma arrivano due punti consecutivi di Umek (4-4). Favaro da il primo vantaggio ospite (5-6), poi allunga Giannotti (5-7). Acqui regge il ritmo (8-10), arriva però un accelerazione veneta (9-13). La Personal Time riesce ad arricchire il proprio margine (11-16), qui Negro chiama time out per parlarci un po’ sù.  Sfruttando il turno di battuta di Giannotti è 11-18. Qui Bassanello e compagni chiudono il set con autorità con il punto decisivo di Giannotti.
    Terzo Set. Nel terzo cominciano meglio gli acquesi (5-2), ma arriva la parità (6-6). Allunga Acqui (10-7), poi (14-10) e qui Moretti chiede il time out per parlarci su. Al rientro Acqui fa altri punti (16-10), piccolo break esterno (16-12), gli uomini di Negro non demordono (19-13), altra sospensione di Moretti. I termali continuano a fare punti (20-13), la Personal Time prova la rimonta che non riesce (25-19),
    Quarto set.  Parte bene in battuta Giannotti (0-3), ma gli attacchi di Cester respingono la fuga (2-3). contro break ospite (2-5), che allunga a +4 (3-7) e qui arriva il time out di Negro per arrestare la fuga veneta. Il tentativo diventa però vano (4-9). Il match si accende e veneti prendono altri punti di vantaggio (10-15), e ancora (11-16). Ma c’è il break di 4-0 (15-16). Ci pensa Guastamacchia ad interrompere l’emorragia (15-17), seguito da Giannotti (15-18). I veneti prendono coraggio (16-20), i punti di vantaggio arrivano a 5 (17-22).  Il 23° lo fa Tulone (18-23), recupera due punti Acqui (20-23), poi Iorno regala il primo match point (20-24), viene annullato da Cester (21-24). L’errore di Cester vale la vittoria esterna (21-25).
    Nel prossimo turno la squadra di Daniele Moretti riceverà al PalaBarbazza il Cus Cagliari, un’altra di quelle sfide in cui fare risultato per non perdere il passo in campionato. LEGGI TUTTO

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    Moyashi, che rimonta!

    11 febbraio 2024, Pavia – Quarta vittoria consecutiva per la Moyashi Garlasco, che contro la capolista Mantova rimonta e si impone per 3-2 (28-26, 17-25, 23-25, 26-25, 16-14). Appoggiandosi alla potenza di fuoco di capitan Puliti (22 punti) e Cavalcanti (20 punti), i neroverdi hanno la meglio sulla corazzata guidata da Yordanov. Decisivo il servizio di Peslac sul finale e l’ingresso di  un Chadtchyn da 100% in attacco nel quinto, onnipresente Calitri che dà un grande aiuto in difesa. Importante l’apporto di tutti i membri della squadra, pronti a supportare i compagni nei momenti più delicati della partita. Una vittoria contro pronostico che conferma le qualità e il carattere della Moyashi.
    Formazioni: per la sfida con la capolista coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Biasotto e orlando al centro con Calitri libero. Dall’altra parte della rete coach Serafini schiera Martinelli in regia con Pedroso opposto, Miselli e Ferrari al centro, Yordanov e Scaltriti in banda e Catellani libero.
    La gara
    Buon la partenza della Moyashi, che non si lascia intimorire dalla capolista e trova un buon break con Peslac in battuta. Con le diagonali di Puliti e Cavalcanti i neroverdi passano avanti (8-6). Alta la concentrazione per Garlasco che allunga con capitan Puliti e Martinez (16-11). Cede un po’ la ricezione della Moyashi, e Yordanov trascina i suoi sul 20-20. Il set si gioca punto a punto, con Puliti che spinge per portare i suoi al set-point (24-22). I mantovani annullano due set point con Zanini, portando il set ai vantaggi. È ancora un super Puliti a chiudere il primo set 28-26.
    Più complicato l’inizio del secondo parziale, con Puliti e Cavalcati che, aiutati dall’ace di Peslac, le provano tutte per non far scappare i mantovani (7-8). Fatica la Moyashi, e sul 9-13 coach Galimberti chiama in campo Pedroni. Martinez e Cavalcanti provano a contenere Mantova, ma gli ospiti si portano sul 12-20 con Yordanov. Entrano in campo Chadtchyn e Tomassini che si fanno subito sotto recuperando punti e annullando il primo set point. Non basta però: un errore in battuta consegna il set agli ospiti 17-25.
    Ritrovata la grinta, i neroverdi sommano agli errori mantovani gli attacchi di Cavalcanti e il muro di capitan Puliti per portarsi sul 9-6. Yordanov e Ferrari mettono in difficoltà la ricezione della Moyashi e portano i loro sulla parità, ma con Puliti e Martinez i neroverdi riescono a ritrovare il vantaggio (17-15). Il set prosegue con un continuo cambio palla con Martinez e Cavalcanti che le provano tutte per allungare (21-21). Galimberti chiama il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz, ma il muro mantovano non perdona e gli ospiti salgono a 24-21. I neroverdi annullano due set point, ma Yordanov non ci sta e chiude la pratica 23-25.
    Orlando e Martinez provano a riportare ordine, ma Mantova è determinata e sta avanti (7-8). Non ci stanno Tomassini e Cavalcanti, che ritrovano il pareggio sul 13-13. Martinez e Tomassini continuano a lottare per trovare il vantaggio, aiutati dal muro di Orlando (19-18). Ancora un ottimo Cavalcanti aiutato da un capitan Puliti in grande spolvero non permettono ai mantovani di allontanarsi, e con l’ace di Peslac i neroverdi si portano sul 23-22. Martinez trova il 24-23 e l’ace di Vattovaz la chiude ai vantaggi (26-24).
    Partono bene i neroverdi con il tocco di seconda intenzione di Peslac e il muro di Tomassini (4-4), ma le difficoltà in ricezione e il muro avversario bloccano i neroverdi (4-8). Con il cambio campo entrano Vattovaz e Chadtchyn. Buona l’apporto di Calitri, che consente ai neroverdi di trovare il 10-10 appoggiandosi all’attacco deciso di Chadtchyn e Puliti. Tomassini continua l’opera supportato dall’ace di Peslac che consegna il match point ai neroverdi, prontamente annullato dai mantovani. Con errore della capolista la Moyashi conquista la quarta vittoria consecutiva con una rimonta entusiasmante.

    TABELLINO
    PARZIALI: 28-26, 17-25, 23-25, 26-25, 16-14
    MOYASHI GARLASCO 3 – GABBIANO MANTOVA 2
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 7, Tomassini 9, Cavalcanti 20, Pedroni, Chadtchy 4, Martinez 16, Biasotto 2, Vattovaz 2, Calitri (L), Accorsi, Orlando Boscardini 8, Puliti 22. All. Galimberti, vice Moro.
    8 muri, 4 ace, 21 errori in battuta, 60% ricezione positiva (21% perfetta), 48% efficienza in attacco.
    GABBIANO MANTOVA: Miselli 3, Catellani (L), Yordanov 20, Scaltriti 14, Martinelli 2, Ferrari 12, Depalma, Zanini 6, Gola 1, Massafeli Pedroso 18. NE. Parolari, Novello, Tauletta, Sommavilla (L). All. Serafini, vice Delpane.
    10 muri, 4 ace, 8 errori in battuta, 70% ricezione positiva (31% perfetta), 41% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO

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    Macerata sfiora la rimonta ma Lecce ha la meglio 3-1

    Si fermano i biancorossi contro un avversario che ha confermato la crescita vista nelle ultime settimane. Rammarico per la Volley Banca Macerata che per due volte ha perso i set ai vantaggi: già nel primo, dopo aver recuperato lo svantaggio, i ragazzi di coach Castellano hanno ceduto ai padroni di casa agli ultimi punti. Nel secondo Lecce ha consolidato il vantaggio, poi i biancorossi hanno accorciato nel terzo grazie ad una rimonta nel finale di set; anche nel quarto Macerata si è resa protagonista di una bella rimonta, stavolta però ha sprecato due set ball nel finale e Lecce si è presa la vittoria. I biancorossi sono subito chiamati a reagire visto che già mercoledì saranno in campo contro Casarano per il recupero della 2° giornata di ritorno al Banca Macerata Forum.
    LA CRONACA – Coach Castellano conferma Casaro, Zornetta e Lazzaretto, con Fall e Sanfilippo al centro, il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Lecce in campo con Mazzone, Ferrini e Arguelles Sanchez, i centrali Lanciani e Deserio, il palleggiatore Monteiro e il libero Cappio. Partenza equilibrata di set con una prima fase durante la quale le squadre si inseguono; sono i padroni di casa ad andare avanti 4-3 e i biancorossi provano a reagire, Lecce però trova il break e allunga. Aurispa DelCar sempre avanti e arriva al 18-15; Macerata accorcia, Lazzaretto in battuta fa 22-19 e coach Cavalera chiama il time-out. Finale di fuoco: Lecce risponde ma ancora Zornetta trova due punti importanti per il 23-21, che poi diventa 24-24; ai vantaggi però sono i padroni di casa a spuntarla 26-24. Macerata riparte dalla reazione finale del primo set e si porta avanti con il 2-5 firmato dal muro di Fall, time-out per Lecce. La pausa ricarica i padroni di casa che pareggiano 6-6, la gara torna equilibrata con le squadre che rispondono colpo su colpo: Lecce va due volte sul +2, i biancorossi recuperano sempre e poi con Casaro trovano il 15-16, ma gli avversari ribaltano 17-16 con il muro di Lanciani. Nuovo tentativo di fuga dei padroni di casa, accorcia Zornetta, 20-19: Lecce mantiene il vantaggio e allunga con il diagonale di Mazzone, quindi chiude il set 25-21 con il muro di Arguelles Sanchez. Buoni ritmi anche ad inizio di terzo set e nuova fase combattuta: Zornetta trova un diagonale preciso al quale risponde di forza Arguelles Sanchez, 5-5. Lecce prova a sbloccare l’equilibrio con l’ace di Monteiro per il 12-10, Macerata costretta ad inseguire e coach Castellano inserisce Penna per Lazzaretto; crescono i biancorossi e trovano il nuovo pareggio grazie ad una palla difficile di Casaro, 17-17. Bello scambio tra le due squadre, lo chiude Arguelles Sanchez con un diagonale che supera il muro ospite, 21-20, poi Macerata ribalta con l’ace di Zornetta e il muro di Penna, 21-23; i biancorossi chiudono 22-25 trascinati da Zornetta e accorciano nei set. Arguelles Sanchez scuote i suoi e con un forte diagonale mette a terra il 6-4, quindi Lecce scappa 8-4 e coach Castellano richiama i suoi con un time-out. I biancorossi provano ad accorciare ma Deserio sfrutta una free ball e poi un muro su Casaro per allungare ancora, 14-8. Macerata cerca la rimonta con il diagonale di Lazzaretto e l’ace di Casaro, 15-11; i biancorossi crescono e arrivano sul -1 con Marsili che si veste da schiacciatore e trova il 16-15. Arriva il pareggio e ci pensa Zornetta, 18-18, risponde Arguelles Sanchez, finale aperto: guidano i padroni di casa ma Macerata recupera ancora e fa 22-22 con Casaro, poi Zornetta porta avanti i suoi con un muro su Arguelles Sanchez, 23-24. Lanciani ferma Lazzaretto e come nel primo set servono i vantaggi: Macerata manca la set ball, Ferrini trova l’ace poi palla out di Zornetta, 27-25 e Lecce che si aggiudica la vittoria.
    I COMMENTI – Il secondo allenatore Domizioli spiega cosa è mancato oggi, “Forse un po’ di lucidità nei momenti importanti, come i set persi ai vantaggi; anche in battuta non siamo riusciti ad essere efficaci come di solito facciamo”.  Cosa si può trarre da sconfitte come questa? “O si vince o si impara. Dobbiamo mantenere la calma, lottare contro squadre che danno il massimo e lo ha dimostrato oggi Lecce con una grande prestazione”.
    Il tabellino:
    AURISPA DELCAR LECCE 3
    VOLLEY BANCA MACERATA 1
    PARZIALI: 26-24, 25-21, 22-25, 27-25.
    Durata set: 32’, 26’, 29’, 34’. Totale: 121’.
    AURISPA DELCAR LECCE: Mazzone 15, Ferrini 8, Cappio, Arguilles Sanchez 25, Monteiro 2, Lanciani 5, Soncini, Matani, Deserio 13. NE: Mariano, Russo, Scaffidi, Cipolloni, Schiattino. Allenatore: Cavalera.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 1, Orazi, Pahor, Fall 4, Penna 3, Casaro 23, Sanfilippo 4, Scrollavezza, D’Amato, Gabbanelli, Zornetta 19, Lazzaretto 9. NE: Ravellino. Allenatore: Castellano.
    ARBITRI: Lanza e Palumbo. LEGGI TUTTO