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    La Personal Time batte Bologna al tie break

    Geetit Bologna 2
    Personal Time 3
    (25-21; 25-21; 19-25; 17-25; 16-18)
    GEETIT BOLOGNA: Aprile 5, Giampietri 14, Serenari, Omaggi 1, Sitti 2, Baciocco 8, Popov, Sacripanti 21, Ronchi, Brunetti, Maletti 5, Minelli 1, Listankis 23, Callegati. All.: Guarnieri.
    PERSONAL TIME: Giannotti 24, Tulone 3, Iorno 3, Bassanello, Favaro 23, Umek 3, Paludet, Tuis, Cunial 8, Guastamacchia 13, Parisi, Lazzarini,  Trevisiol, Lazzaron. All.: Moretti
    Arbitri: Azzurra Marani e Deborah Proietti
    La Personal Time è la regina dei tie break, ne ha giocati cinque in questa stagione e ne ha vinti altrettanti. Un match da inferno e ritorno, i ragazzi di Daniele Moretti dopo essere andati sotto 2-0, l’hanno ribaltata con una seconda metà di partita più o meno perfetta. Al tie break decisivo il punto di Tulone
     
    Primo set. La Personal Time prende subito qualche punto di vantaggio (2-4), ma Bologna la ribalta (6-5). Dopo le squadre vanno avanti a braccetto 6-6, 7-7, 8-8, 9-9, 10-10.  I felsinei allungano (14-11), qui arriva il time out di coach Moretti. Al rientro punto di Umek (14-12) e l’ace di Giannotti (14-13), ribattono i bolognesi con quattro punti consecutivi (17-13) ed arriva un altro minuto veneto. Subito dopo fa un altro punto Bologna (18-13), sbaglia attacco San Donà (19-13). Doppio punto esterno (19-15), Giampietri regala un sorriso ai locali (20-15). Un margine che la Geetit riesce a mantenere fino al punto set di Sacripanti.
    Secondo set. L’inizio del secondo set è equilibrato (3-3). Prende un piccolo break di vantaggio la Personal Time (6-8), e regge fino al (9-12), dopo il time out dei felsinei qualcosa cambia. La Geetit comincia a macinare punti, prima pareggia e poi stacca gli avversari vincendo anche il secondo parziale con lo stesso punteggio del primo (25-21).
    Terzo set. Prova il colpo di reni la Personal Time ed è subito vantaggio, sul +3 esterno (5-8) arriva il time out Bologna. La forbice di allarga (6-12), i felsinei ci provano a restano sotto (9-14) e qui arriva il time di coach Guarnieri.  San Donà mantiene le cinque lunghezze di vantaggio (12-17). Poi gli ospiti vanno in fuga (15-21) e non vengono più ripresi fino al (19-25).
    Quarto set. I veneti sfruttano bene il turno di servizio di Tulone che porta subito in dote un vantaggio di 3 punti (0-3). La Personal Time si galvanizza e allunga ancora (5-11). Sul 7-13 c’è il time out di coach Guarnieri. Non basta perché i veneti prendono ancora di più il largo, difendendo bene e attaccando altrettanto il match va al quinto set (17-25).
    Quinto set. Si apre con punto Personal Time (0-1), questa la progressione del punteggio: (1-1), (2-1), (3-1), (3-2), (3-3), (4-3), (5-3), (5-4), (5-5), (6-5), (6-6), (7-6), (7-7), (7-8), (8-8), (8-9), (9-9), (9-10), (10-10), (10-11), (11-11), (12-11), (12-12), (12-13), (13-13), (13-14), (14-14), (14-15), (15-15), (15-16), (16-16), (16-17), (16-18) punto vincente di Tulone. LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Volley Modica vince i tre set in casa della Del Car Lecce

    Aurispa Del Car Lecce 0
    Avimecc Volley Modica 3
    Parziali: 18/25, 20/25, 22/25
    Aurispa Del Car Lecce:Mazzone 17, Mariano, Ferrini 5, Scaffidi, Cipolloni, Arguelles 16, Monteiro 1, Lanciani 4, Soncini, Matani, Deserio 2, Cappio (L1), n.e. Russo (L2), Schiattino. All. Omar Fabian Pelillo.
    Avimecc Volley Modica: Raso 8, Capelli 15, Putini 2, Chillemi 12, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 11, Giudice, Nastasi (L1), n.e. Di Franco, Italia, Tidona, Lombardo (L2). All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Arbitri: Enrico Autori di Salerno e Luca Pescatore di Cerveteri
    Tricase – Vittoria in trasferta in tre set dell’Avimecc Volley Modica che con una prova di carattere e di grande volontà batte a domicilio i pugliesi dell’Aurispa Del Car Lecce.
    In un palazzetto dello Sport di Tricase molto “caldo” i “Galletti” non si sono fatti intimorire, anzi hanno trovato le giuste motivazioni per mettere in cascina tre punti pesanti per la classifica.
    Partita ben giocata dai biancoazzurri che con una buona ricezione mettono Putini nelle condizioni ideali per innescare le bocche di fuoco che a turno hanno messo punti a terra e trovato quasi sempre soluzioni vincenti nei 90′ di gioco.
    Parziale di apertura in equilibrio con i biancoazzurri della Contea che provano a mettere il muso avanti (7/8). Lecce prova a reagire, ma a metà della frazione è già in ritardo di 4 lunghezze (12/16). Modica capisce che è il momento di “forzare” e il parziale di 4 – 5 (16/21) indirizza il set che il sestetto della Contea si aggiudica piazzando il break decisivo 18/25 in 28′ sfruttando l’errore in battuta di Arguelles.
    Si va al cambio di campo e alla ripresa del gioco Modica sfrutta il momento e prova subito a “fuggire” (5/8). Lecce prova a rimanere in scia, ma non riesce a ridurre le distanze e a metà parziale è sempre a – 3 dai modicani (13/16). I biancoazzurri rimangono concentrati e arrivano alle battute finali del set con due punti di vantaggio (19/21), ma il parziale di 1 – 5 consegna la vittoria del secondo set con il punteggio di 20/25 con il punto decisivo griffato dall’ex di turno Riccardo Capelli che chiude i conti in 31′.
    Lecce accusa il colpo e arranca anche nelle battute iniziali del terzo set con Modica che si porta subito avanti nel punteggio (4/8). I pugliesi non vogliono arrendersi e approfittando di un leggero calo di tensione dei “Galletti” a metà frazione dimezzano lo svantaggio (14/16). Distefano chiama a “raccolta” i suoi ragazzi che tornano in campo con le giuste motivazioni e riescono ad entrare nel rettilineo finale avanti di 2 (19/21) che riescono a tenere fino alla fine quando la battuta errata di Arguelles consegna il 22/25 che vale il meritato successo pieno che permette di riscattare le due sconfitte consecutive al tie break e di mettere per la terza settimana consecutiva punti pesanti in classifica. LEGGI TUTTO

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    LA NEGRINI/CTE ACQUI RITROVA IL SORRISO E RAGGIUNGE QUOTA 30

    La Negrini/CTE ritrova il sorriso: a Mirandola è bottino pieno. Dopo un primo approccio negativo, i ragazzi della Pallavolo La Bollente Acqui Terme tirano fuori la grinta e la cattiveria necessarie per avere la meglio su Stadium Mirandola e raggiungere quota 30 nella classifica del girone bianco.
    I sestetti iniziali
    Coach Negro, propone Baratti in regia, Cester opposto, Bettucchi e Graziani schiacciatori, Esposito e Perassolo centrali. Libero Russo.
    Dall’altro lato, il tecnico locale Mescoli schiera il palleggiatore Quartarone opposto ad  Albergati, Rossatti e Nasari di banda, R.Rustichelli e Bombardi al centro, Capua libero.
    Primo set
    Dopo un equilibrio per i primi quattro scambi, Albergati e Rossatti spingono gli emiliani avanti di tre punti. Sul 10/7, grazie ad un’invasione dell’opposto emiliano, i termali riescono ad accorciare di un punto. Bettucchi ed Esposito mantengono l’inseguimento ma, sul 13/11, due attacchi di Rossatti ed uno di Bombardi raddoppiano le distanze a favore dei padroni di casa che si spingono ulteriormente avanti. Trascinata, poi, dallo schiacciatore di posto 2, la Stadium vola a +7, con un parziale di 20/13. Sul 21/14, il centrale dei termali Esposito, con un primo tempo ed un muro, riduce di due lunghezze lo strappo, ma l’atteggiamento positivo di Rossatti, Albergati e compagni li aiuta a chiudere il primo 25-19. 
    Secondo set 
    Acqui parte più decisa e compatta, rispetto al primo, portandosi subito in vantaggio, trascinata in un primo momento da alcune brillanti giocate di Graziani e Baratti. La squadra emiliana si riassesta subito e decide di aggredire dai 9 metri, così i termali iniziano ad avere qualche difficoltà in ricezione, facendosi recuperare, 8-8. La Negrini/CTE risponde con la stessa arma, imponendosi senza paura, prima dai 9, poi con una perfetta intesa tra attaccanti e regia, ritagliandosi il primo fondamentale break del set, 11-17. Albergati e compagni non hanno alcuna intenzione di mollare e vanno a creare una serie positiva di scambi, fino a ritrovare il pareggio sul 20-20. Sul finire, i termali stringono i denti e reagiscono con difese spettacolari in seconda linea, magie di gestione di Baratti e una buona dose di grinta dell’opposto Cester. A chiudere in bellezza è lo schiacciatore Stamegna, subentrato a Bettucchi, che conquista gli ultimi tre punti, prima da posto 4, poi dalla linea di fondo campo.
    Terzo set 
    Dopo tre scambi in totale equilibrio, un’invasione modenese ed un attacco di Graziani regalano il primo break alla squadra acquese, che allunga le distanze sul 6/8 con un pallone fuori di Albergati, e sul 7/10 con due muri di Perassolo e Baratti. Sul 10/14, Bombardi e Albergati dimezzano il gap, ma Cester tiene Acqui Terme avanti. Mirandola insiste e raggiunge l’obiettivo pareggio con Rossatti ed altri due colpi di Albergati. Dopo una serie di botta e risposta sensazionali, a suon di attacchi e difese degni di nota, è La Bollente a trovare il vantaggio, dopo il 19 pari. Seguono un ace di Graziani ed una parallela di Cester (19/23). Bombardi prima accorcia, poi sbaglia, regalando il set point alla formazione piemontese. Rossatti annulla, ma Quartarone commette un errore, ed Acqui Terme rimonta. 
    Quarto set
    Super partenza dei termali, con un break di 5 lunghezze, trascinati da Baratti e Stamegna in vena di conquiste, poi qualche errore nel campo emiliano della Stadium contribuiscono a portare immediatamente i piemontesi sul 6-11. I giocatori giallo-blu, rispetto ai set precedenti, affrontati con atteggiamento più aggressivo, pare vogliano smettere di lottare, concedendo molto agli avversari. I loro troppi errori e la poca reattività in difesa permette ai termali di aggiudicarsi un parziale di 11-18. Ma step by step, Mirandola inverte inaspettatamente ancora una volta la rotta e, approfittando di un momento di “relax mentale” avversario, ricuce il gap: 18-19. La sfida sembra riaprirsi di nuovo. Graziani e compagni, però, vogliono tornare a casa con il bottino pieno e alzano la voce sul finale, chiudendo il match con entusiasmo 21-25. 
    I prossimi impegni
    Domenica 4 febbraio la Negrini/CTE Acqui sfiderà Gamma Chimica Brugherio alle ore 18.00 presso il Centro Sportivo Paolo VI di Brugherio.  
    STADIUM MIRANDOLA – NEGRINI / CTE ACQUI TERME 1-3  (25-19, 21-25, 21-25, 21-25)
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Bettucchi 2, Esposito 10, Baratti 4, Graziani 11, Perassolo 11, Cester 16, Russo (L), Corrozzatto, Stamegna 6, Garra , Morchio, Passo. All. Negro, Astori, Varano.
    STADIUM MIRANDOLA: Quartarone, Nasari 11, Bevilacqua 3, Albergati 25, Bombardi 11, Rustichelli R. 4, Rossatti 10, Capua (L), Scarpi, Rustichelli M., Schincaglia, Scaglioni, Gozzi (L). All. Mescoli, Pinca.

    ARBITRI: Magnino Simone, Marconi Michele
    DURATA SET: 23’, 27’, 29’, 29’.

    RISULTATI DICIOTTESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Aggiornata alle 20:45 del 28 gennaio 2024
    Pallavolo Motta – Wimore Salsomaggiore Terme 3-1 (25-14, 25-14, 23-25, 25-18)
    Geetit Bologna – Personal Time San Donà di Piave 0-0  
    Gabbiano Mantova – Gamma Chimica Brugherio 3-2 (23-25, 25-16, 25-23, 23-25, 17-15)
    Stadium Mirandola – Negrini CTE Acqui Terme 1-3 (25-19, 21-25, 21-25, 21-25)
    Monge Gerbaudo Savigliano – Sarlux Sarroch 1-3 (29-27, 20-25, 18-25, 14-25)
    Moyashi Garlasco – CUS Cagliari 3-1 (25-17, 25-23, 20-25, 27-25)
    Riposa Belluno Volley.

    CLASSIFICA GIRONE BIANCO 
    Aggiornata alle 20:45 del 28 gennaio 2024
    Gabbiano Mantova 43, Personal Time San Donà 35, Monge Gerbaudo Savigliano 32, CUS Cagliari 30, Negrini/ CTE Acqui Terme 30, Belluno Volley 28, Pallavolo Motta 28, Sarlux Sarroch 21, Gamma Chimica Brugherio 19, Moyashi Garlasco 16, Geetit Bologna 15, Stadium Mirandola 14, Wimore Salsomaggiore Terme 7. LEGGI TUTTO

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    Brutta sconfitta per Aurispa DelCar che perde 0-3 con Modica

    La 5a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca vede di fronte Aurispa DelCar e Avimecc Modica al Palazzetto dello Sport di Tricase.
    Nel sestetto di partenza, coach Omar Pelillo schiera gli schiacciatori Mazzone e Ferrini, la diagonale palleggiatore-opposto Monteiro-Arguelles, i centrali Deserio e Lanciani, e il libero Cappio.
    Inizio equilibrato tra le due squadre che se la giocano punto su punto e si studiano per cercare di trovare il punto debole dell’altra (7-7). Ferrini si esalta con due attacchi perentori e precisi, poi è Mazzone a chiudere una diagonale stretta, ma Modica è sempre lì e guadagna un piccolo vantaggio (9-10). Un break spinge gli ospiti sul +3 e il lungolinea di Arguelles è l’unica reazione agli attacchi avversari (11-15). Arriva il timeout di coach Pelillo e Aurispa DelCar prova a reagire: Monteiro premia Mazzone che conquista due punti, prima in pipe e poi con un bel pallonetto, ma Modica risponde sempre colpo su colpo e coach Pelillo deve chiamare il secondo timeout (15-19). Arguelles attacca da posto quattro e da posto due, ma sono le uniche azioni degne di nota di Aurispa DelCar che cede mestamente sotto i colpi di Capelli e compagni (18-25).
    Il secondo set si apre con l’attacco dal centro di Lanciani, l’ace di Mazzone e il punto di Ferrini che trova spazio tra le mani del muro, poi è Arguelles che centra l’incrocio delle righe e mantiene in vantaggio i padroni di casa (5-4). Modica reagisce subito e compie il sorpasso con due ace di Spagnol, spingendo coach Pelillo al timeout (5-8). Arguelles attacca in lungolinea poi arriva il muro di Mazzone e, nel frattempo, Soncini entra al posto di Ferrini (7-10). La diagonale di Mazzone e un altro muro dei salentini riduce le distanze, poi è ancora il capitano ad esibirsi in pipe e Arguelles a colpire in diagonale con Monteiro ad orchestrare bene, ma Modica ripristina presto le distanze (12-15). Soncini in battuta mette in difficoltà gli isolani che sentono il fiato sul collo e, attraverso coach Distefano, chiedono timeout (16-17). La solita spettacolare pipe di Mazzone, che sfoggia per altre due volte consecutive, sembra essere l’unica arma vincente di Aurispa DelCar che prova a restare in partita (19-20). Spagnol in battuta e Capelli in attacco mettono, però, una bella ipoteca sul set e il vantaggio di 4 punti costringe coach Pelillo all’ennesimo timeout (19-23). Finale amaro e scontato, con Modica che vince senza troppi sforzi grazie al mani-fuori di Capelli (20-25).
    Il terzo set comincia con 2 punti di Modica e l’immediato timeout di coach Pelillo, continua con l’ace di Putini e la risposta timida di Aurispa DelCar con Arguelles e Mazzone (2-5). L’attacco di Lanciani dal centro e l’ace di Arguelles non servono per arginare le offensive ospiti (6-10). Aurispa DelCar non riesce a reagire e Modica allunga inesorabilmente (9-15). Due attacchi di Mazzone e il muro di Lanciani rinvigoriscono i salentini, poi è ancora il capitano a colpire con un mani-fuori e a portare coach Distefano al timeout (13-15). Il turno di battuta di Monteiro è fondamentale per riavvicinare i salentini, poi quello di Mazzone permette di trovare il pari (16-16). Si lotta strenuamente su ogni pallone, Modica colpisce ancora dal centro con Buzzi e Aurispa DelCar è costretta ad inseguire (19-21). Mazzone va a punto con un lungolinea ma Modica mantiene 2 punti di vantaggio, Lanciani a muro dimezza le distanze e il timeout di coach Distefano prova a destabilizzare Monteiro in battuta. Finale amaro con Aurispa DelCar che non trova contromisure e si arrende sotto i colpi avversari (22-25). Sconfitta senza appello, gara da dimenticare e maniche da rimboccarsi per i salentini che, domenica prossima, saranno impegnati nella difficile trasferta di Sorrento.
    Aurispa DelCar – Avimecc Modica 0-3 (18-25; 20-25; 22-25).
    Aurispa DelCar: Tiziano Mazzone 17, Pietronorio Mariano, Alessio Ferrini 5, Paolo Cappio, Aidan Kit Russo, Giovanni Scaffidi, Alessandro Cipolloni Save, Edwin Arguelles Sanchez 16, Josè Monteiro 1, Filippo Lanciani 5, Francesco Schiattino, Marco Soncini, Massimiliano Matani, Michele Deserio 2. All. Omar Pelillo
    Avimecc Volley Modica: Raso 8, Capelli 15, Putini 2, Chillemi 12, Cascio, Buzzi 5, Spagnol 11, Giudice, Nastasi (L1), Lombardo (L2), Di Franco, Italia, Tidona, La Rocca. All. Enzo Distefano; Ass: Salvo Nicastro.
    Uff. Stampa Aurispa DelCar LEGGI TUTTO

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    Quinta giornata dai mille volti: a Mirandola passa Acqui Terme

    In una quinta giornata dai mille volti Mirandola perde contro Acqui Terme dopo aver strappato un meritatissimo primo set. Nei tre parziali rimanenti tanta Negrini ma anche tanta Stadium, che paga però alcuni cali di tensione in conclusione. 

    Capua si fa largo nello starting six in qualità di libero, data una sopravvenuta indisponibilità di Rustichelli Matteo, che si presenta in panchina con divisa regolare. Il resto della formazione rimane invariato: Rossatti e Nasari alla mano, Albergati e Quartarone in diagonale principale, Bombardi con capitan Rustichelli al centro

    Il servizio di Acqui Terme mette in difficoltà Mirandola, costretta a cedere il primo punto agli avversari. Rossatti non si scoraggia e si prende il secondo in pipe e sarà sempre lui a firmare il primo doppio (poi triplo) vantaggio del match (7-4) su un eccellente turno al servizio del collega Nasari. Lo schiacciatore gialloblù continua a macinare break point e tira i suoi fino al 9-5. Dopo un periodo incerto i termali si rialzano e recuperano due parziali, tornando a -2. Il gioco al centro di Acqui è temibile, soprattutto grazie all’aggressività di Esposito sottorete, azzoppato però dalle difficoltà in ricezione. Il tecnico Emanuele Negro chiama timeout sul 15-11 per svoltare, ma non riesce ad influire sul corso del parziale. Al servizio di Cester, infatti, il tabellone recita 21-14. I termali recuperano qualche lunghezza in conclusione, ma sono ancora 6 i set point a disposizione di Mirandola sul servizio di Nasari. Perassolo ne annulla uno, ma è compito di Albergati far sì che non si ripeta. Mirandola chiude il primo 25-19.

    Il secondo parziale è aperto dai due punti di Graziani, primo doppio vantaggio di Acqui nell’incontro. Bombardi accorcia le distanze, ma un check vincente del tecnico ospite torna ad allungare. Il tabellone segna 2-6 al primo timeout di Mescoli. Stadium arranca ma riesce in allungo a riavvicinarsi con il muro millimetrico di Nasari su Cester che vale il 7-8. è un altro errore dell’opposto ospite a portare al pareggio sulle 8 lunghezze e a sorpassare con un ace. Mirandola è in fisarmonica, e dopo il 9-8 concede 5 punti consecutivi agli avversari. Sul 9-13 Scarpi sale in ricezione per un Rossatti finora praticamente impeccabile. Stadium ritrova un po’ di equilibrio e si perde nuovamente. Rossatti torna in campo sul 11-15, ma l’ace di Esposito nell’angolino costringe Mescoli al secondo timeout, nella speranza che frutti una rimonta simile a quella vista precedente. Graziani ne atterra un’altra, e il parziale sembra prendere una brutta piega per i padroni di casa. I gialloblù tornano a bussare alla porta di Acqui Terme sul 16-18 grazie ad un Albergati da manuale che costringe Negro al timeout. Baratti sfrutta bene i suoi centrali che ha notato continuare a fare il buono e il cattivo tempo in posto 3, ma è ancora Albergati a segnare il pareggio a 20, in quella che ormai sembra una sfida personale tra lui e l’omologo Cester. Sfida che però rimarrà aperta perché il turno di servizio del subentrato Stamegna traghetta Acqui verso la conclusione 21-25 in un parziale che però lascia evidenti segnali della voglia di Mirandola di portarla a casa.

    La terza partita vede ancora Stadium e Negrini partire appaiate, con quest’ultima che prende un doppio vantaggio sul 4-6, quadruplicato sul punteggio di 7-11. Mescoli chiama pausa e Stadium si riprende, non cedendo ad ulteriori allunghi del break e anzi accorciando sul turno di servizio di Bombardi e tornando a -2 per 12-14. Acqui torna a segnare ed è Albergati a caricarsi il parziale sulle spalle pareggiando a 15 e riprendendosi ancora una volta la parità a 17. Si procede a sportellate fino al 19-21, conquistato con un’azione lunghissima. Mescoli chiama quindi timeout per riprendere fiato e tornare a correre, ma il set sembra prendere la piega del precedente, con i termali che in fase finale sembrano poter viaggiare al 120% per prendersi 4 set point. Rossatti ne annulla uno ma i gialloblù non riescono a bissare: Acqui mette in cascina il primo punto vincendo 21-25.

    Il quarto parziale inizia per Mirandola sullo 0-5 avversario dopo un timeout di Mescoli. C’è un riavvicinamento iniziale ma i gialloblù tornano poi a sprofondare sotto il peso dell’aggressione alessandrina, che costringe il tecnico emiliano al secondo timeout sul 7-14. I termali gestiscono bene il loro vantaggio non concedendo grande spazio di rientro a Stadium. Nella seconda parte del set si apre uno spiraglio per i modenesi che tornano a giocare sul 14-18 e costringono Negro al timeout. Cester ed Esposito subiscono i due muri punto che valgono il -2, ed è poi Albergati che torna a segnare in attacco con un pallonetto chirurgico. Il tecnico acquese si gioca la seconda pausa mentre il tabellone recita 17-18 e i piemontesi tornano a fare gli specialisti della conclusione e fuggono sul 19-23. Bevilacqua segna ma un Perassolo mai domo si prende 4 match point. Baratti sbaglia al servizio, ma Cester archivia la pratica. LEGGI TUTTO

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    Nuovo stop per la Just British: l’Erm Group San Giustino vince 3-0

    Niente da fare per la Just British Bari che, sul taraflex del palasport San Giustino, si arrende all’Erm Group in tre set (25-19, 25-19, 25-15). La sontuosa prestazione a muro dei padroni di casa, impreziosita dai 18 punti di uno scatenato Niccolò Cappelletti, frena così la corsa salvezza dei biancorossi che, mai in partita, nella trasferta umbra rimediano la tredicesima sconfitta stagionale e compiono un netto passo indietro rispetto alla brillante prova nel derby contro la Leo Shoes Casarano.Una partita da archiviare in fretta per capitan Longo e compagni che, bloccati al penultimo posto del girone Blu, martedì torneranno al PalaCarbonara per iniziare a preparare la difficile sfida casalinga di sabato prossimo contro l’OmiFer Palmi.
    SESTETTI DI PARTENZAMister Bartolini schiera Biffi al palleggio, Cappelletti nel ruolo di opposto, Wawrzynczyk e Skuodis in posto 4, Quarta e Bragatto al centro e Marra alla guida del reparto difensivo.Coach Falabella risponde con la diagonale Longo-Padura Diaz, Sportelli e Galliani di banda, Persoglia e Pasquali centrali e, infine, con Bisci nel ruolo di libero.
    LA CRONACA DEL MATCHDopo l’iniziale fase di studio dell’incontro (10-10), l’Erm Group San Giustino piazza il break con il muro di Quarta su Padura Diaz e la pipe vincente di Wawrzynczyk (12-10). La Just British fatica a contrastare il buon momento dei padroni di casa, che si danno alla fuga nella parte centrale del set: il nuovo sigillo di Wawrzynczyk e il muro di Bragatto su Pasquali portano al momentaneo 18-13. È l’ace di Biffi ad avvicinare gli umbri alla vittoria del primo parziale (21-14), che si materializza sul definitivo 25-19 (errore in battuta di Padura Diaz).Al ritorno in campo, l’Erm Group resta in pieno controllo del gioco, portandosi subito a +3 sui biancorossi grazie al muro di Bragatto su Padura Diaz (7-4). La Just British accusa il colpo, Cappelletti e Skuodis si scatenano in attacco e costringono coach Falabella al time-out sul 13-8. Il tentativo di rimonta azionato dalla Just British con Longo e Pasquali (16-14) viene vanificato dal muro di Wawrzynczyk su Galliani (18-14) e dal primo tempo vincente di Bragatto (19-15). L’ingresso in campo di Wojcik non cambia le sorti del set, che si chiude con l’errore in attacco di Persoglia (25-19).Nel terzo atto del match gli umbri continuano a fare la differenza a muro con Quarta e Bragatto (8-3) e, dopo l’ennesimo sigillo di Cappelletti e l’errore in attacco di Wojcik, volano a +6 (12-6). La Just British non riesce ad opporsi alle offensive dell’Erm Group che, trascinata da Wawrzynczyk (18-10) e Cappelletti (22-13, ace su Wojcik), si avvicina al successo. Alla fine è il mani-out vincente di Ricci (25-15) a far calare il sipario sul match e a condannare la Just British ad una nuova sconfitta nel girone Blu.
    IL TABELLINO DEL MATCHERM GROUP SAN GIUSTINO 3-0 JUST BRITISH BARI(25-19, 25-19, 25-15)
    ERM GROUP SAN GIUSTINO: Biffi 3, Cappelletti 18, Wawrzynczyk 12, Skuodis 5, Bragatto 6, Quarta 9, Marra (L1) pos 79%, Troiani, Ricci 1, Silvestrelli (L2), Stoppelli, Panizzi, Cioffi.All. Marco Bertolini – vice all. Mirko MonaldiNote: errori al servizio 13, aces 3, ricezione pos 68% – prf 24%, attacco 59%, muri vincenti 11.
    JUST BRITISH BARI: Longo 2, Padura Diaz 10, Sportelli 7, Galliani 4, Persoglia 6, Pasquali 5, Bisci (L) pos 55%, Catinelli, Cengia, Wojcik 5, Barretta, Bruno, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 14, aces 2, ricezione pos 57% – prf 25, attacco 41%, muri vincenti 5.
    Arbitri: Martin Polenta e Simone Fontini.Durata set: 28’, 28’, 23’.

    Foto di Marco Bigozzi LEGGI TUTTO

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    La Rinascita vince e convince: 3-0 al Marcianise

    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(22),Bongiorno,Miscione(5), Piazza,Mastrangelo,Molinari(12), Fioretti(9), Armenante(11), Nicotra,Pizzichini,Dietre
    Allenatore: Giuseppe Lorizio
    TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri(1), Dalmonte(7),Vetrano,Pascucci(1),Faenza, Drobnic(10),Ballan(4), Cai(2), Bizzarro(L),Cereda(L),Foraboschi,Leone, Settembre, Princi(9)
    Allenatore: Paolo Zambolin
    25-13  25-13  25-2031’ 26’  33’
    Partita senza storia quella andata in scena questa sera al Palasport di Villa d’Agri, la Rinascita Lagonegro stende la Tim Montaggi Marcianise con un netto ed inequivocabile 3-0 (25-13, 25-13, 25-20) nella quinta giornata di ritorno del campionato di A3. E’ la terza vittoria consecutiva per i ragazzi di coach Lorizio, attenti e concentrati in un match giocato con sicurezza, intensità e notevole autorità. La compagine campana di mister Paolo Zambolin, dopo i primi due set persi malamente, ha tentato di giocare alla pari nel terzo e di alzare il livello di pressione ai lucani, senza però ottenere i risultati sperati. La Rinascita fa capire sin dalle prime battute di voler tenere in mano le redini del gioco (5-2), Marcianise prova a stare in scia con il centrale Ballan (9-7), il migliore dei suoi. Il primo massimo vantaggio (+5) arriva sul 12-7, conseguenza naturale è il time out chiamato da Zambolin. Lagonegro è un rullo compressore: arrivano in rapida sequenza un attacco in primo tempo di Molinari, i punti sempre incisivi di Vaskelis e uno splendido punto col marchio di fabbrica dello stesso centrale marchigiano, il muro: si vola sul 15-8. Dopo il secondo time out chiamato da Marcianise, la Rinascita allunga ancora col martello lituano, che prima regala il +10 (19-9) e poi chiude una lunga azione per il 21-10. La diagonale con il palleggiatore Piazza funziona alla perfezione, il parziale viene archiviato sul 25-13. Il secondo set è la fotocopia del primo: Lagonegro col piede stabile sull’acceleratore e Marcianise a soffrire in tutti i fondamentali. Arriva subito il minibreak (3-1), Armenante sostiene la fase offensiva (6-3), Molinari giganteggia a muro (7-3). Piazza in regia mette in mostra tutte le sue qualità, gli schiacciatori ringraziano e macinano punti su punti. Sale in cattedra anche capitan Miscione con due sigilli consecutivi (attacco in primo tempo e a muro) per il 13-8. Si viaggia con i biancorossi costantemente avanti, sul +7 (18-11) Zambolin si affida ancora a un disperato time out, invano. Vaskelis, Molinari e soprattutto Armenante mettono così il timbro finale sul set (25-13): lo schiacciatore originario di Praia a Mare si rende protagonista prima di un ace e poi di una pipe che manda in visibilio i tifosi. Sul 2-0, la Rinascita lascia l’iniziativa ai campani (0-3), bravi a tenere botta fino al 3-6. Il pareggio arriva col solito Vaskelis (7-7) e da qui si procede in equilibrio fino al 12 pari. C’è spazio anche per il contributo di Fioretti, eccellente con in suoi due aces a trovare il primo vero vantaggio biancorosso (16-13). Lagonegro capisce che è arrivato il momento di mettere il punto esclamativo sul match, chiuso da Armenante con un poderoso attacco da seconda linea. Le statistiche sono impietose per Marcianise: Vaskelis padroneggia con altri 22 punti (con 31 attacchi), Molinari insegue a 12 (di cui 6 muri) e Armenante a 11. In ricezione, Lagonegro chiude con un importante 51% (41% perfette) e ben 15 muri di squadra. Il settimo successo in campionato per 3-0 consente dunque alla Rinascita di consolidare il secondo posto in classifica a quota 34 punti, in attesa del big match contro la capolista Macerata in programma sabato prossimo, 3 febbraio. LEGGI TUTTO

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    La WiMORE si sveglia tardi, Motta si impone per 3 a 1

    Primi due set da dimenticare tra le fila dei gialloblù che poi reagiscono e accorciano le distanze ma nel quarto soccombono nuovamente alla forza dei veneti in striscia positiva
    La WiMORE Salsomaggiore Terme si sveglia tardi e non riesce a strappare nemmeno un punto dalla difficile trasferta in casa della Pallavolo Motta, che si impone meritatamente per 1 a 3 (14-25, 14-25, 25-23, 18-25) e raccoglie la quarta vittoria consecutiva, raggiungendo Belluno al quinto posto in classifica nel Girone Bianco del campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca. Primi due set totalmente da dimenticare tra le fila dei gialloblù, ancora ultimi a quota 7, che commettono troppe imprecisioni poi, però, crescono alla distanza e riaprono la contesa nel terzo ma non danno mai l’impressione di poter contrastare la maggior forza e qualità dei veneti che rialzano i giri del motore, soprattutto, al servizio e conquistano, senza eccessiva fatica, l’intera posta in palio. Coach Marcello Mattioli, privo del febbricitante Scita, si affida a capitan Leoni in regia, all’ex di turno Bulfon, non al meglio, da opposto, al duo Van Solkema–Cantagalli in banda, Bussolari e Alberghini al centro e Zecca nel ruolo di libero, il collega Marzola schiera il palleggiatore Catone, l’opposto Mazzotti, gli schiacciatori Mazzon e Mian, i centrali Arienti e Luisetto e il libero Pirazzoli che si portano avanti grazie anche al muro di Mazzotti (4-9) e al “mani fuori” di Mian (4-10). Sul 6 a 13 entrano Bucciarelli e Boschi ma un muro di Luisetto consolida il punteggio (10-19) che, nonostante l’ingresso di Beltrami, viene gestito comodamente fino all’invasione del muro ducale (14-25). Bucciarelli resta in campo nel secondo parziale aperto dall’ace e dalla “pipe” di Mian (0-2) al quale si accodano il servizio vincente di Arienti (1-5) e la “ricezione slash” di Luisetto (1-6). L’ace di Van Solkema (6-8) scuote i suoi ricacciati indietro da due muri di Arienti (7-11), dentro anche Riccò, e da un altro ace di Mian (9-14) che precede quattro errori in attacco e una nuova “bomba” di Mian (9-19) direttamente dalla linea dei nove metri. Il primo tempo di Luisetto (10-21) e il pallonetto di Mazzotti (12-23) spalancano le porte all’identico risultato del set precedente (14-25) fissato dal servizio fuori misura di Van Solkema. L’olandese stampa il muro del 3 a 1 in avvio di terzo, rientra Alberghini al centro, caratterizzato dall’attacco dalla seconda linea di Bulfon (7-4) e da due aces in stecca di Mazzotti (8-8). Il “mani out” di Mian vale il sorpasso (8-9) prima del controsorpasso firmato dai muri di Leoni (10-9) e Cantagalli (11-9) che in questa fase si conferma insuperabile a muro (13-10) e poi si ripete al servizio (15-11). Ma è solo una breve illusione perché Mian agguanta la parità (16-16) e Catone a muro completa il ribaltone (18-20) annullato dal “mani out” di Bulfon (22-22) in una battaglia punto a punto risolta, alla prima occasione utile, dalla diagonale di Bulfon (25-23). Il muro di Luisetto inaugura il quarto parziale (2-5) in cui il muro di Arienti consente di “doppiare” gli avversari (6-12) tramortiti dalla “pipe” di Mian (6-13). I muri di Cantagalli (12-18) e Bulfon (15-20), seguiti dal pallonetto di Van Solkema (16-20), provano a prolungare la partita chiusa definitivamente dalla parallela di Mian (18-24) e dall’ace di Mazzon (18-25). A fine gara il tecnico della WiMORE Salsomaggiore, Marcello Mattioli, analizza quello che non ha funzionato in terra veneta. “Non è stata una partita bellissima, specialmente nei primi due set non siamo riusciti a fare il nostro gioco. Questo parte, innanzitutto, dalla nostra battuta che non è andata come doveva andare, siamo stati poco coraggiosi e quindi ci ha limitato nella nostra fase break con muro e difesa. Siamo stati poco aggressivi in battuta e un altro aspetto che ci contraddistingue da qualche partita in maniera negativa, ma su cui stiamo lavorando in allenamento, è l’attacco perché siamo limitati dal punto di vista di quel fondamentale. Nel terzo siamo stati sicuramente più incisivi, lì ho dato un’altra possibilità a Bulfon di ripartire titolare e, in effetti, ha giocato bene: ci tengo, però, a dire che ieri aveva 38,5 di febbre, erano già da due giorni che aveva la febbre molto alta ma ha voluto essere con noi per giocare contro la sua ex squadra e sono contento di quello che ha fatto. Anche Scita, che poteva esserci utile in questa partita, è addirittura rimasto a casa perché il virus lo ha colpito ancora più pesantemente. Ora servirà tornare in palestra e lavorare, è l’unica medicina che conosco, e provare a toglierci dalla testa questa sconfitta. Dobbiamo continuare dal lavoro in palestra che stiamo facendo e spingere a ogni allenamento preparando la partita come sappiamo fare e dopo giocando al massimo delle nostre possibilità in maniera sciolta e con la testa un pochino più libera”. Prossimo impegno in programma domenica 4 febbraio 2024 alle 16 al Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme in casa con il Belluno Volley, che in questa giornata ha osservato un turno di riposo.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Pallavolo Motta e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la diciottesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Pallavolo Motta-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-1 (25-14, 25-14, 23-25, 25-18)
    PALLAVOLO MOTTA: Catone 3, Mazzotti 17, Mazzon 5, Mian 19, Arienti 6, Luisetto 15, Pirazzoli (L), Santi (L), Bortolozzo. N.e. Saibene, Nardo, Murabito, D’Annunzio, Lazzaro. All.: Marzola-Vanini
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni 2, Bulfon 16, Van Solkema 15, Cantagalli 9, Bussolari 6, Alberghini 2, Zecca (L), Bucciarelli 1, Boschi, Beltrami 2, Riccò 1. N.e. Savi, Monica (L), Conforti. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Roberto Russo (Genova)-Stefano Nava (Monza)
    NOTE: Pallavolo Motta: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 12, errori in ricezione 2, attacchi vincenti 47%, errori in attacco 3, muri 9. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 2, s.s. 12, errori in ricezione 8, a.v. 39%, errori in attacco 18, muri 8. Durata set: 24’, 22’, 29’, 27’: tot. 102’.
    PROGRAMMA DICIOTTESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Domenica 28 gennaio ore 18.00
    Pallavolo Motta-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-1 (25-14, 25-14, 23-25, 25-18)
    Geetit Bologna-Personal Time San Donà di Piave ore 20.30
    Gabbiano Mantova-Gamma Chimica Brugherio 3-2 (23-25, 25-16, 25-23, 23-25, 17-15)
    Stadium Mirandola-Negrini CTE Acqui Terme
    Monge Gerbaudo Savigliano-Sarlux Sarroch 1-3 (29-27, 20-25, 18-25, 14-25)
    Moyashi Garlasco-CUS Cagliari ore 16.00
    Riposa: Belluno Volley
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 43; Personal Time San Donà di Piave 35; Monge Gerbaudo Savigliano 32; CUS Cagliari* 30; Belluno Volley, Pallavolo Motta** 28; Negrini CTE Acqui Terme* 27; Sarlux Sarroch** 21; Gamma Chimica Brugherio 19; Geetit Bologna 15; Stadium Mirandola* 14; Moyashi Garlasco 13; WiMORE Salsomaggiore Terme** 7.
    *una gara in meno
    **una gara in più
    INTERVISTA MARCELLO MATTIOLI (COACH WiMORE SALSOMAGGIORE)
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