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    WiMORE, fine dei giochi: ora è retrocessione matematica

    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    WiMORE, FINE DEI GIOCHI: ORA è RETROCESSIONE MATEMATICA
    I gialloblù, mai entrati in partita, crollano malamente in tre set sul campo di Brugherio, ancora in zona salvezza, e salutano la Serie A3 con quattro giornate d’anticipo
    Fine dei giochi. La WiMORE Salsomaggiore Terme, mai entrata in partita, crolla malamente in tre set (16-25, 15-25, 17-25) sul campo della Gamma Chimica Brugherio, che si mantiene in zona salvezza, e retrocede matematicamente in Serie B con quattro giornate d’anticipo al culmine di una stagione da dimenticare. Se proprio un anno fa, il 26 febbraio del 2023, il successo in terra brianzola aveva dato la certezza della permanenza in categoria, questa volta l’esito è completamente agli antipodi con i gialloblù, fallosi dall’inizio alla fine e incapaci di contrastare, anche sul piano mentale, le maggiori motivazioni degli avversari, contro cui all’andata arrivò l’unica effimera gioia di tutto il campionato avarissimo di soddisfazioni. Il tecnico Marcello Mattioli schiera capitan Leoni al palleggio, l’opposto Bulfon, gli schiacciatori Cantagalli e l’ex Van Solkema, i centrali Bussolari e Bucciarelli e i giovani Zecca e Monica ad alternarsi da libero, il collega Delmati si affida a Selleri in regia, Prespov opposto, al duo Ichino–Meschiari in banda, Mancini e Compagnoni al centro e Marini nel ruolo di libero che si portano avanti 0 a 2 sul muro di Mancini al quale replica Bulfon sempre a muro (3-3) poi il pallonetto e il muro di Ichino confezionano un altro mini break (4-7) ulteriormente consolidato dall’ace di Meschiari (10-15). Il servizio vincente di Van Solkema (13-18) prova a scuotere i suoi ma l’ace di Selleri (13-20) convince Mattioli a operare un triplo cambio con gli ingressi di Alberghini, Riccò e Scita che non cambiano l’inerzia della gara: l’ace di Ichino e il primo tempo di Compagnoni (14-24) preparano il terreno al pallonetto conclusivo di Prespov (16-25). Nel secondo set, c’è Scita titolare, il muro di Selleri produce già lo strappo iniziale (3-5) acuito dalla parallela di Ichino (4-8) il quale poi mette a terra anche la “ricezione slash” del 10 a 17 in una fase contraddistinta da molte imprecisioni tra le fila degli ospiti. La diagonale di Prespov (14-21) induce i ducali a chiamare il time out ma alla ripresa i padroni di casa gestiscono agevolmente il punteggio fino alla “ricezione slash” di Compagnoni (15-24) e alla parallela risolutrice di Prespov (15-25). Boschi, Cantagalli e Alberghini le novità in avvio di terzo parziale indirizzato dal muro di Mancini (2-5) e dall’ace fortunoso di Meschiari (2-6). L’ennesima disattenzione in ricezione regala il punto a Compagnoni (7-11) direttamente dalla linea dei nove metri imitato poco dopo sul fronte opposto da Cantagalli (9-11). Il muro di Van Solkema è uno degli ultimi sussulti (10-13) perché i troppi errori in attacco concedono il via libera allo scatto definitivo dei brianzoli (10-17) che, grazie al muro di Compagnoni (17-24) e al “mani out” di Ichino (17-25), si aggiudicano in scioltezza l’intera posta in palio conservando due lunghezze di vantaggio sulla zona Play Out. A fine partita il direttore sportivo della WiMORE Salsomaggiore, Luca Savi, è amareggiato nel commentare l’esito di un pesante ko, il diciannovesimo in venti uscite, che costa la retrocessione matematica dopo due anni in Serie A3. “Sicuramente sono mancate energia, resilienza, determinazione e voglia di dimostrare che non siamo quello che dice l’attuale posizione in classifica. Oggi, invece, è andata esattamente al contrario, siamo stati una squadra da ultimo posto e portare in giro il nome e la maglietta facendo prestazioni del genere non è bello. Le ragioni della retrocessione sono dovute ad aspetti più caratteriali di determinazione e resilienza, lo si è visto in questa partita dal primo all’ultimo punto e, invece, durante l’anno queste mancanze sono emerse, soprattutto, nei momenti decisivi che ci hanno poi condannato. C’è stata anche una serie di sfortune ma quelle le hanno avute anche gli altri nel lungo termine, non siamo riusciti a sfruttare le occasioni che abbiamo avuto davanti e ce ne sono state diverse. Io parlo a nome della società: noi ci abbiamo messo tutto quello che avevamo, lo abbiamo dimostrato facendo mercato e continuando a essere presenti quotidianamente in palestra con i ragazzi. Siamo molto delusi e dispiaciuti per quest’epilogo, c’è amarezza. Parleremo in settimana alla squadra perché vogliamo uscire a testa alta da questo campionato, mancano ancora quattro partite e non è assolutamente pensabile il fatto di affrontare ogni singolo giorno con un atteggiamento negativo. L’esito ormai è arrivato ma la maglietta dovremo onorarla, soprattutto, in casa, a partire da mercoledì e poi fino alla fine dell’anno”. Prossimo impegno in programma nel turno infrasettimanale di mercoledì 28 febbraio alle 20.30 tra le mura amiche del Palazzetto dello Sport di Salsomaggiore Terme con la Negrini CTE Acqui Terme, reduce da tre sconfitte consecutive ma in piena corsa per un piazzamento Play Off.
    Qui, di seguito, il risultato e il tabellino della partita tra Gamma Chimica Brugherio e WiMORE Salsomaggiore Terme valida per la ventiduesima giornata del Girone Bianco del campionato di Serie A3 Credem Banca:
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Selleri 4, Prespov 13, Ichino 16, Meschiari 11, Mancini 6, Compagnoni 11, Marini (L), Consonni. N.e. Chinello, Carpita, Viganò, Mellano, Prada, Centenaro (L). All.: Delmati-Piazza
    WiMORE SALSOMAGGIORE TERME: Leoni, Bulfon 11, Cantagalli 3, Van Solkema 12, Bussolari 4, Bucciarelli 2, Zecca (L), Monica (L), Alberghini 1, Riccò, Scita 2, Boschi. N.e. Beltrami. All.: Mattioli-Montanini
    ARBITRI: Antonino Di Lorenzo (Palermo)-Marco Pasin (Torino)
    NOTE: Gamma Chimica Brugherio: servizi vincenti 8, servizi sbagliati 7, errori in ricezione 3, attacchi vincenti 61%, errori in attacco 5, muri 6. WiMORE Salsomaggiore Terme: s.v. 3, s.s 8., errori in ricezione 8, a.v. 43%, errori in attacco 6, muri 4. Durata set: 24’, 23’, 23’: tot. 70’.
    RISULTATI VENTIDUESIMA GIORNATA GIRONE BIANCO SERIE A3:
    Belluno Volley-Monge Gerbaudo Savigliano 3-1 (26-28, 25-17, 25-18, 25-15)
    Gamma Chimica Brugherio-WiMORE Salsomaggiore Terme 3-0 (25-16, 25-15, 25-17)
    CUS Cagliari-Geetit Bologna 1-3 (25-18, 21-25, 17-25, 16-25)
    Senini Motta di Livenza-Personal Time San Donà di Piave 3-1 (25-22, 26-24, 20-25, 31-29)
    Stadium Mirandola-Sarlux Sarroch 3-1 (25-19, 25-23, 21-25, 25-15)
    Negrini CTE Acqui Terme-Gabbiano Mantova 2-3 (25-27, 27-25, 25-21, 16-25, 9-15)
    Riposa: Moyashi Garlasco
    CLASSIFICA GIRONE BIANCO:
    Gabbiano Mantova 52; Personal Time San Donà di Piave* 44; Belluno Volley 39; Senini Motta di Livenza* 37; CUS Cagliari, Negrini CTE Acqui Terme, Monge Gerbaudo Savigliano 33; Sarlux Sarroch* 27; Gamma Chimica Brugherio* 26; Geetit Bologna 24; Moyashi Garlasco 22; Stadium Mirandola 18; WiMORE Salsomaggiore Terme 8.
    *una gara in più
    INTERVISTA LUCA SAVI (DIRETTORE SPORTIVO WiMORE SALSOMAGGIORE)
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    Importante vittoria per Sabaudia che supera Napoli 3-1

    SABAUDIA – La Plus Volleyball Sabaudia supera Napoli 3-1 nella partita interna giocata al PalaVitaletti e si riporta in piena zona play off allontanandosi dalla zona rossa.
    Primo Set: Inizio match equilibrato si gioca punto a punto Onwuelo e Urbanowicz rispondono puntuali agli inviti di Catinelli che li alterna negli attacchi da posto due e posto quattro, 9-8. Sabaudia riesce a tenersi avanti ma Napoli non molla diagonale potente di Urbanowicz, 17-15. Monster Block, De Vito ipnotizza Frankowski, 19-17. I ragazzi di coach Mosca si portano avanti prepotentemente, muro vincente di Catinelli su Starace, 24-21. Chiude il set il solito Onwuelo, 25-22.
    Secondo Set: Sabaudia costruisce un discreto vantaggio subito ad inizio parziale, poi i partenopei provano a reagire, ma Onwuelo ristabilisce le distanze piegando le mani del muro avversario, 8-5. Rondoni difende una palla velenosissima e serve Ferenciac che trova il mani out degli avversari, 11-8. Pareggio, Urbanowicz prova a recuperare una palla non precisissima ma viene murato, 18-18. De Vito murato, gli ospiti avanti per la prima volta nel parziale, 20-21. Padroni di casa in confusione gli avversari ne approfittano, 22-24. Chiude Cefariello, 23-25.
    Terzo Set: Inizio set fotocopia dei precedenti, Sabaudia fallosa ma tiene gli avversari, 8-8. Mazza chiude la porta in faccia a Martino, a seguire muro vincente di De Vito su Frankowski, 14-10. Sabaudia in fuga, coach Calabrese chiama time out, 16-12. Urbanowicz pasticcia in ricezione Onwuelo recupera e la palla arriva a Ferenciac che mette a terra la palla con un pallonetto millimetrico, 18-13. I pontini sprecano tutto e Napoli si rifà sotto con il turno in battuta favorevole di Malanga, 20-19. Chiude Ferenciac trovando il mani out degli avversari, 25-21.
    Quarto set: Partono male gli ospiti e i padroni di casa prendono il largo con un inarrestabile Federico Mazza, difende, mura e fa punti, 5-2. A fatica i campani recuperano e trovano il pareggio, 9-9. Napoli avanti, Sabaudia contratta non riesce a riorganizzarsi, coach Mosca chiede time out, 12-14. I pontini trovano forza e punti con Urbanowicz, 16-15. Urbanwicz ancora a segno da posto quattro e poi nell’azione successiva si improvvisa palleggiatore e serve Ferenciac che non sbaglia, 19-16. Mazza di nuovo muro vincente nell’azione successiva mette a terra una ricezione sbagliata degli avversari, 23-19. Urbanowicz chiude l’incontro, mani out, 25-20. Sabaudia si prende l’intera posta in palio.
    IL TABELLINO
    Plus Volleyball Sabaudia – QuantWare Napoli: 3-1 (25-22; 23-25; 25-21; 25-20)
    Plus Volleyball Sabaudia: Marangon, Ferenciac 13, Mazza 12, Crolla, Onwuelo 25, Della Rosa, Rondoni (L), Schettino, Urbanowicz 17, De Vito 4, Catinelli 3. All.: Mosca.
    QuantWare Napoli: Frankowski 12, Quarantelli, Saccone 2, Starace 21, Leone, Monda (L), Calabrese, Malanga, Cefariello 22, Ardito (L), Martino 8, Piscopo, Matano, Montò, Piccolo. All: Calabrese
    Note:
    Plus Volleyball Sabaudia: ace 3, err.batt. 13, ric.prf. 40%, att. 56%, muri 11.
    QuantWare Napoli: ace 2, err.batt 14, ric.prf. 26%, att. 51%, muri 4. LEGGI TUTTO

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    Smartsystem Fano, Dimitrov: “Vittoria che ci dà fiducia”

    La Smartsystem Fano sfata il tabù trasferta andando ad espugnare il PalaRizza di Modica e conquistando tre punti fondamentali in chiave play off. Un successo che dal punto di vista del morale conta tantissimo, come ricordato dall’opposto bulgaro Hristyian Dimitrov: “Vincere in questo modo ci dà tanta fiducia – afferma Dimitrov – fuori casa abbiamo sempre faticato, ma oggi abbiamo avuto un approccio al match diverso battendo fin da subito in maniera efficace”.
    I virtussini sono stati anche bravi a reagire dopo il terzo set con i siciliani che hanno provato ad allungare il match: “Abbiamo cominciato il parziale con grande concentrazione – continua l’opposto di Fano – bene battuta e muro ma anche in ricezione con Partenio che è riuscito a sfruttare bene i centrali”.
    Raggiante anche capitan Raffa che, nonostante un terzo set sfuggito di mano, fa i complimenti alla squadra: “Benissimo nella prima parte di gara – afferma Raffa – e molto bravi nel quarto set ad approcciare bene il parziale impedendo a Modica di reagire”. Poi Raffa evidenzia il lavoro svolto in settimana con coach Mastrangelo: “In settimana lavoriamo tantissimo – ammette Raffa – in tutti i fondamentali. Cerchiamo di trovare importanti soluzioni che ci permettano di crescere in battuta, muro e difesa”.
    Ora arriva una settimana di fuoco da vivere con passione e carica: “Confermo – conclude Raffa – ma la nostra fiducia sta crescendo. Vincere in trasferta dove abbiamo sempre faticato ti dà più forza”.

    USVF LEGGI TUTTO

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    Turno di riposo per la Rinascita, parla mister Lorizio

    Turno di riposo in campionato per la Rinascita Lagonegro. Ma si tratta di un riposo relativo, perché la squadra sta comunque svolgendo un intenso programma di allenamenti in vista dei prossimi impegni ufficiali, a partire dalla sfida casalinga contro la Just British Bari in programma il prossimo 1 marzo. Il gruppo sarà spettatore interessato della nona giornata del Girone Blu, lavorando duramente in palestra sia dal punto di vista fisico che mentale, aspetto questo fondamentale per affrontare nel modo ideale il rush finale della regular season (mancano quattro partite). La domenica di stop è l’occasione giusta per tracciare il punto della situazione con coach Pino Lorizio, che non nasconde la soddisfazione per un cammino finora pienamente in linea con le aspettative di inizio stagione: “40 punti, tredici vittorie e momentaneo secondo posto in classifica: come non essere soddisfatti di un percorso così – spiega con serenità il mister – Quando abbiamo costruito il roster la scorsa estate avevamo fiducia, nonostante fossimo arrivati in ritardo sul mercato. Abbiamo individuato giocatori giovani per un programma a lunga scadenza insieme agli elementi più esperti, ed eccoci arrivati a questo punto. Il percorso di crescita sta rispettando i nostri obiettivi, tutti stanno dando il loro prezioso contributo, anche chi scende meno in campo”.
    La crescita si è vista soprattutto nel girone di ritorno, 6 vittorie su otto partite giocate e prestazioni molto convincenti
    “Stiamo raccogliendo i frutti sperati. E’ normale avere qualche calo fisiologico e perdita qua e là di punti (San Giustino e Macerata, ndr) , ma fa parte del processo di miglioramento costante della squadra e dell’inesperienza che giocoforza qualche elemento più giovane può avere. Il lavoro quotidiano tende sostanzialmente a smorzare questi difetti”.
    Nell’ultima partita contro Napoli, però, sono emersi notevoli progressi anche da questo punto di vista: vittoria agguantata con cattiveria e determinazione, superando anche momenti difficili. L’inesperienza sta gradualmente lasciando spazio a ben altre convinzioni.
    “Napoli è stata una partita spartiacque perché ci ha dato la conferma del lavoro che stiamo facendo. In un campo difficile, caldo dal punto di vista del tifo e dove poche squadre hanno strappato i tre punti, noi siamo andati a combattere e a non farci intimidire, nonostante la loro sete di rivalsa per la sconfitta d’andata. Nelle difficoltà non ci siamo abbattuti, abbiamo lavorato molto su questo aspetto mentale. E la risposta del gruppo, di tutto il gruppo è stata eccellente”.
    Il gruppo, è vero. Chi gioca meno è sempre pronto a dare il suo prezioso contributo. Mentalità, esperienza appunto
    “Io cerco di puntare sempre su ogni elemento che ho a disposizione. Dico sempre loro: a pallavolo si gioca in sei, non tutti possono partire titolari, ma tutti devono sentirsi parte coinvolgente per arrivare ai risultati. Tornando come esempio alla partita di Napoli, lì ho fatto entrare in diversi momenti delicati Bongiorno, Mastrangelo, Pizzichini e Nicotra che mi hanno dato le risposte che cercavo e, anzi, in determinate circostanze (come ad esempio al terzo set) sono stati addirittura decisivi nel ribaltare il punteggio. La Rinascita ha bisogno di tutti, il concetto di mettersi a disposizione anche se  si viene utilizzati meno è stato sposato a pieno dai ragazzi già dai primi respiri di questa stagione, e questa per me è la soddisfazione più grande”
    Ragazzi che hanno trovato in Lorizio il condottiero ideale
    “Il mio ruolo è semplicemente quello di guidarli verso le migliori prestazioni. Voglio che anche i giocatori più rappresentativi e che sono il faro della squadra, non a caso cito Vaskelis, crescano giorno dopo giorno, partita dopo partita. Edvinas per esempio potrebbe tranquillamente giocare ad altissimi livelli anche in A2, deve soltanto autoconvincersi di avere doti straordinarie, ma che il solo talento non basta. Se lui gioca bene, la squadra lo segue a ruota e diventiamo ostici per tutti. Questo discorso vale per lui, e per tutti”.
    Prossima tappa del cammino della Rinascita è la Just British Bari guidata dal lagonegrese doc Paolo Falabella, Classifica deficitaria per i pugliesi, ma il campionato ha dimostrato che non ci sono mai partite facili, sulla carta
    “Abbiamo lavorato molto in settimana e approfittato del turno di riposo per prepararci al meglio anche in ottica playoff. Ma l’imperativo è concludere al massimo la regular season partendo da venerdì. Bari verrà a Villa d’Agri a fare battaglia, cercherà di strapparci punti perché devono salvarsi. Non dobbiamo guardare la classifica perché si rischia di partire deconcentrati. Non abbiamo nulla da perdere, dovremo entrare in campo compatti e cattivi con l’obiettivo di centrare l’intera posta: vincere bene venerdì potrà darci ulteriori conferme a quanto di buono fatto finora”. LEGGI TUTTO

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    Blackout Just British: Marcianise vince al tie-break

    Sedicesima sconfitta su venti gare disputate e ultimo posto nel girone Blu. È questa la fotografia della stagione della Just British Bari, battuta ieri dalla Tim Montaggi Marcianise al tie-break dopo essere stata in vantaggio 2-0 nel computo set.Il blackout nel terzo e quarto parziale costa caro ai biancorossi che, nonostante le buone prestazioni di Pasquali (15 punti, 73% in attacco) e Padura Diaz (28 punti, 57% in attacco), perdono l’ennesimo scontro diretto, complicando ulteriormente la propria corsa salvezza.A quattro giornate dal termine della regular season, infatti, capitan Longo e compagni restano lontani dal terzultimo posto che, distante cinque punti, attualmente dà accesso ai playout.
    SESTETTI DI PARTENZACoach Falabella sceglie Longo al palleggio, Padura Diaz opposto, Galliani e Sportelli in posto 4, Persoglia e Pasquali al centro e Bisci alla guida della linea difensiva.Marcianise scende in campo con Alfieri in cabina di regia, Princi opposto, Dalmonte e Drobnic in zona 4, Vetrano e Ballan centrali e Cereda nel ruolo di libero.
    LA CRONACA DEL MATCHLa Tim Montaggi Marcianise parte forte: incisiva al servizio con Vetrano, la compagine campana si porta subito sul momentaneo 2-6 con un muro di Ballan su Sportelli.La replica della Just British non si fa attendere: Galliani è efficace in battuta, Padura Diaz è continuo in fase offensiva e Pasquali non sbaglia nulla dal centro. Il sorpasso barese è servito (11-10).A seguire, il nuovo strappo biancorosso porta la firma di Persoglia: è suo l’ace del 18-15. Giunti nella fase clou della contesa (20-18), le chiusure vincenti di Galliani e un muro di Sportelli su Dalmonte sanciscono la fine del primo set, conquistato dalla Just British sul punteggio finale di 25-19.Tornati in campo, dopo una prima fase di sostanziale equilibrio tra i due sestetti (8-8), a rompere gli indugi è nuovamente la Just British, trascinata da uno scatenato Pasquali sia a muro che in attacco (12-8). Bravi ad amministrare il vantaggio acquisito, capitan Longo e compagni si danno alla fuga con l’ace del 19-14 realizzato da Persoglia. Il tentativo di rimonta in extremis azionato dagli ospiti (23-21, chiusura di Dalmonte) viene respinto da Sportelli e Galliani, che regalano alla Just British anche il secondo set (25-22).Nel terzo set è la Tim Montaggi Marcianise a condurre il gioco (4-8): l’errore in attacco di Padura Diaz (7-11) costringe coach Falabella a chiedere il time-out. La Just British torna in campo con un piglio diverso e, grazie agli attacchi vincenti di Padura Diaz e Sportelli, riesce ad agguantare la parità sul 12-12.La contesa resta in bilico fino al 20-20, quando l’errore in battuta di Sportelli e l’ace di Princi portano al nuovo break dei campani (20-22). Alla fine Marcianise riesce a riaprire il match dopo l’ace di Drobnic ed il fallo di doppia fischiato a Bisci in fase di ricostruzione (21-25).Nel quarto set è ancora una volta Marcianise a prendersi la scena: 0-8. Dopo il blackout iniziale, la Just British prova a ricucire lo strappo (9-14) ma, dopo una serie di errori in ricezione e in battuta, scivola a -10 dagli avversari (10-20). Il quarto set, mai in discussione, si chiude con l’errore in attacco di Padura Diaz (13-25).Grande equilibrio nell’atto finale del match ma, al cambio di campo, è avanti Marcianise (6-8). A suonare la sveglia nella metà campo biancorossa è il solito Padura Diaz che, con colpi di classe ed esperienza, propizia il nuovo sorpasso barese (9-8). La contesa prosegue ai vantaggi (14-14). Alla fine l’attacco vincente di Drobnic e il muro di Faenza su Galliani segnano la fine della gara (17-19) e condannano la Just British alla sedicesima sconfitta stagionale.
    TABELLINO DEL MATCHJUST BRITISH BARI 2-3 TIM MONTAGGI MARCIANISE(25-19, 25-22, 21-25, 13-25, 17-19)
    BRITISH BARI: Longo 0, Padura Diaz 28, Sportelli 11, Galliani 11, Persoglia 11, Pasquali 15, Bisci (L) pos 28%, Catinelli, Cengia, Wojcik 3, Barretta, Pisoni (L2).All. Paolo Falabella – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 18, aces 6, ricezione pos 38% – prf 12%, attacco 52%, muri vincenti 10.
    TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri 0, Princi 27, Dalmonte 8, Drobnic 14, Vetrano 8, Ballan 10, Cereda (L1) pos 47%, Foraboschi, Leone 3, Cai, Faenza 6, Bizzarro (L2). Note: errori al servizio 18, aces 8, ricezione pos 44% – prf 20%, attacco 52%, muri vincenti 14.
    Arbitri: Stefano Chiriatti e Giuseppe De SimeisDurata set: 25’, 28’, 27′, 20′, 22′. LEGGI TUTTO

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    L’OmiFer doma Casarano 3-1 e si prepara per Napoli e le Final Four

    Tre punti dovevano essere e tre punti sono arrivati al termine della sfida casalinga contro l’ex “bestia nera” Casarano per un’OmiFer Palmi che, priva del suo miglior realizzatore, Pawel Stabrawa, non al meglio, ha saputo domare l’avversario dopo circa due ore di puro agonismo.
    La partita si apre con un guizzo vincente di Peluso e la “muraglia” di Miraglia su Peppino Carbone; l’OmiFer risponde con una bella schiacciata di “BigMac” Maccarone e un ace dello stesso Carbone. Si procede punto a punto: pugliesi avanti ancora con Peluso, calabresi che rispondono con Francesco Corrado e, ancora, Iovieno per la “Tigano” e il solito Miraglia per la Leo Shoes: 5 pari il punteggio. I ragazzi di coach Porcino provano un primo allungo con Iovieno, in forma smagliante (va a lui la palma di top scorer della gara), una manata micidiale di Corrado e un monster block di capitan Gitto: 8-5 per i padroni di casa e mister Licchelli è costretto a chiamare il primo time-out del match. Alla ripresa delle ostilità, Casarano accorcia sull’errore al servizio dell’OmiFer e su un diagonale lungo di Iovieno, poi sbaglia la battuta, Peppino Carbone mura l’avversario e Palmi si mantiene avanti di tre lunghezze: 10-7. Vantaggio immutato qualche frazione di secondo dopo grazie a un grandissimo pallonetto di Carbone: 11-8 OmiFer. Non passa l’ex Giuliani ed è il punto numero 12 per Palmi. Lo stesso, subito dopo, gioca sul muro e realizza; segue un ace di Peluso che poi però sbaglia: 13-10 adesso sul tabellone. Sulla rete anche il servizio di Carbone; azione successiva che si consuma con un gran diagonale vincente di Corrado; smash ball di Maccarone che successivamente va al servizio e si concede anche un ace: Palmi a+5 e ancora time-out per Casarano. Si ritorna in campo sul punteggio di 16-11. Muro fuori su Ludovico Giuliani che va alla battuta, il pallone prende una strana traiettoria d’effetto ed è ace: 16-13 OmiFer. Ci pensa Christian Iovieno a fare lo “Stabrawa” della situazione con un missile in diagonale imprendibile, gioca sul muro Simone Baldari, martellata di Carmelo Gitto ed è 18-14. Abbondantemente fuori l’attacco di Baldari, sbaglia il servizio Corrado, Peppino Carbone va a segno e l’OmiFer arriva per prima ai venti, 15 per Casarano. Monster block imperioso di Graziano “BigMac” Maccarone; out l’attacco della Leo Shoes; lunga la battuta di Carmelo Gitto; sbaglia anche Corrado, colpisce Giuliani: 22-18 e, stavolta, è Porcino a chiamare il time-out. Si torna a giocare: a segno Maccarone, sbaglia il servizio Iovieno, Corrado non perdona: 24-19 e primo set ball per Palmi che non concretizza. Un diagonale vincente di Casarano annulla anche il secondo set ball. Nulla però può fare sul pallonetto di Corrado: 25-21 e 1-0 OmiFer.
    Il secondo set si apre così come si era chiuso il primo: OmiFer sempre al comando delle azioni e Casarano che si difende come può cercando di stare a ruota. Un Maccarone in grande spolvero piazza due dei primi tre punti della frazione, tra cui un monster block imperioso, supportato dalla balistica di Francesco Corrado e Iovieno: punteggio sul 5-2 per i calabresi. Invasione dell’ex Giuliani, adesso la Leo Shoes è in evidente difficoltà, poi cerca di reagire con un diagonale vincente di Lugli ma l’Omifer non si fa sorprendere e colpisce con un grandissimo punto di Corrado; invasione di capitan Gitto e si arriva al 7-4 per la “Franco Tigano”. Passa ancora Lugli, Casarano cerca d’uscire fuori dal pantano, l’Omifer non cede di un millimetro e va ancora a segno con Gitto e Iovieno, c’è il tocco di Carbone su una palla out ed è 9-7. Quando c’è da ristabilire l’ordine delle cose, Cristian Iovieno c’è; c’è anche Peppino Carbone: 11-7 e time-out Casarano. All’ennesimo punto di “BigMac” il “PalaSurace” esplode: 12-7 per l’OmiFer. Tremano i seggiolini anche sulla bomba di Cristian Iovieno; ma non può andare sempre a segno la stessa squadra ed ecco che allora Casarano timbra il cartellino con un diagonale vincente di Giuliani; la musica però non cambia quando a dirigere l’orchestra c’è un Peppino Carbone in versione sprint; poi un monster block di Cottarelli e l’OmiFer va a +7: 15-8 il punteggio. È uno spettacolo vedere giocare quest’Omifer: Carbone costringe all’invasione gli avversari; Iovieno tira avanti a suon di palate; Carbone colpisce direttamente dal servizio; monster block di Cottarelli ed è 19-9, il tutto intermezzato da un out millimetrico al servizio di Iovieno. Il decimo punto per Casarano arriva da un errore al servizio dell’Omifer che doppia gli avversari e arriva per prima ai venti con un immenso Cristian Iovieno: 20-10 adesso sul tabellone. Si continua con l’ennesimo monster block dell’OmiFer, un primo tempo vincente della Leo Shoes; un ace di Licitra, un punto di Cottarelli che poi sbaglia la battuta: 22-13 OmiFer. Iovieno va a segno ancora una volta, errore al servizio per Corrado, poi smash al centro: 24-14 e una dozzina i set ball Per Palmi; basta il primo: 25-14 e 2-0 OmiFer dopo neanche un’ora di gioco.
    Si torna in campo per il terzo set con una Leo Shoes Casarano trasformata e determinata a tornare in partita: i ragazzi di mister Licchelli vanno subito sullo 0-4 e coach Porcino corre ai ripari chiamando il time-out. Si torna a giocare ma il trend non cambia: doppio muro di Casarano addirittura per lo 0-6; incredibile fase di gioco negativa per l’OmiFer che compie un’invasione e regala il punto numero 7 ai pugliesi. Il primo punto per la “Tigano” arriva grazie ad un errore di Miraglia al servizio; poi un doppio diagonale vincente per gli ospiti ed è 1-9. Qualcosa non va. I padroni di casa cercano di reagire con Francesco Corrado che piazza due punti preziosi nello spazio di poche battute: 3-10 adesso il punteggio. Ancora a segno Casarano che mura l’avversario. OmiFer che probabilmente pensava di aver già chiuso la pratica. È capitan Gitto a riportare i suoi con i piedi per terra, altro punto per la “Tigano” dopo una lunga azione di gioco; ace supersonico di Corrado, 7-11 e time out Casarano. Al rientro, errore al servizio di Casarano, OmiFer che cerca di riprendere in mano il set: 8-12. La frazione di gioco si mantiene sullo scarto dei tre-quattro punti tra la Leo Shoes che conduce e la “Tigano” che si ritrova a dover rincorrere. Le canotte oro-blu vanno a segno con un ace di Maccarone e con le giocate vincenti di Iovieno e Carmelo Gitto. Iovieno poi viene murato: 14-19 per Casarano. Arriva da Corrado il punto numero 15 per l’OmiFer ma ai venti ci arriva per prima Casarano con l’ex Giuliani. Altro punto per i pugliesi e coach Porcino chiama il time out. Si riprende con l’errore al servizio dello stesso Giuliani, è out anche la battuta di Miraglia: 18-22. Monster block seriale di Corrado, l’OmiFer arriva ai 20 punti ma è troppo tardi: Casarano ne ha 24 e la chiude alla prima occasione: 20-25 per gli ospiti che vanno sul 2-1 e riaprono la partita.
    Quarto set. L’OmiFer ristabilisce le gerarchie in campo ma Casarano non molla inseguendo il sogno di una rimonta: 6-4 il punteggio dopo una fase di gioco infuocata dove hanno spiccato Iovieno, “BigMac” e Corrado, tra tutti. Si continua a lottare. Monster block di Gitto e OmiFer che va sull’8-4 mantenendosi comunque sempre avanti dall’inizio del set. È dentro la parallela di Baldari: 8-5. Poi è ancora Gitto a martellare al centro: 9-5. Colpisce anche Giuliani in diagonale ma Casarano è sempre a meno tre: 9-6 il punteggio. Muro di Miraglia, punto Palmi, out il servizio di Corrado ed è 10-8. Ancora muro della Leo Shoes su Corrado. Fase cruciale della partita. Errore al servizio di Baldari, palla lenta sul lungolinea ed è ace di capitan Gitto; OmiFer di nuovo a +3: 12-9. Primo tocco vincente di Miraglia, poi passa ancora Graziano Maccarone, si infrange sulla rete l’attacco di Corrado: 13-11 adesso il risultato. Partita combattutissima. Peppino Carbone a segno, a segno anche Giuliani ed è 14-12. Errore al servizio di Casarano, poi è punto per i pugliesi: 15-13. La Leo Shoes accorcia ancora: 16-15 e una sola misura di stacco adesso tra le due squadre. Arriva anche il pareggio con un muro degli ospiti: 16-16 e time out Palmi. Out il primo attacco di Casarano, “in” l’attacco successivo, con Lugli, per il 17 pari. Quest’ultimo va in battuta e realizza un ace. Casarano per la prima volta in vantaggio nel set 17-18. L’uomo del pari si chiama Iovieno prima sul 18 e poi sul 19-19. Ai venti ci arriva però Casarano su invasione dell’OmiFer. Ancora invasione degli oro-blu, stavolta Cottarelli ed è 19-21. Attacco su muro fuori di Iovieno che dà la carica ai suoi; poi grande monster block di Cottarelli ed è 21 pari. È out la diagonale di Giuliani e OmiFer che torna avanti sul 22-21. Licchelli chiama il time out. Al rientro, Baldari firma il pareggio sul 22-22. Ma è Iovieno “spaccatutto” con una bordata supersonica e un monster block di Gitto ad esaltare il “PalaSurace” che adesso è una bolgia: 24-22 Palmi che ha a disposizione due match ball. Il primo viene annullato dagli avversari. Fischi assordanti del pubblico per gli ospiti. Corrado non sbaglia la seconda occasione: 25-23 e 3-1 OmiFer che la chiude e conquista l’intera posta in palio.
    L’intervista:
    “Siamo partiti bene – ha evidenziato il forte schiacciatore dell’OmiFer, Francesco Corrado commentando la gara al termine delle ostilità- nonostante nel riscaldamento abbiamo dovuto fare a meno di Pawel (Stabrawa ndr), per un piccolo problema, speriamo nulla di grave. Si poteva avere qualche contraccolpo però devo dire che Cristian (Iovieno ndr) è entrato molto bene in partita, siamo entrati in campo concentrati, nei primi due set soprattutto abbiamo espresso un buonissimo gioco. Nel terzo – ha aggiunto – siamo stati un po’ penalizzati dal break iniziale che hanno fatto, di 2-10, e, comunque, abbiamo cominciato a giocare forse un po’ troppo tardi. Nel quarto eravamo un po’ annebbiati però, alla fine, l’abbiamo spuntata e siamo contenti così perché sono tre punti di platino”. Prossima partita a Napoli e, poi, le Final Four di Coppa Italia: “sicuramente – ha rimarcato Corrado – è un’altra partita tosta, a casa di una squadra che, soprattutto fra le mura amiche esprime un buon gioco, con un palazzetto molto caloroso e, poi, andremo a Fano per la Coppa: diciamo che è una settimana che non ha bisogno di presentazioni perché è una settimana importante. Adesso abbiamo fatto un piccolo passettino, mercoledì speriamo di fare un altro ulteriore passettino e poi – conclude – ci giocheremo il tutto per tutto a Fano in quella due giorni importantissima per noi”.
    Il tabellino:
    OmiFer Palmi 3
    Leo Shoes Casarano 1
    Palmi: Cottarelli 4, Iovieno 23, Gitto 7, Donati (L), Amato ne, Stabrawa ne, Maccarone 10, Russo ne, Corrado 19, Rau ne, Pellegrino ne, Carbone 9. All. Gianluca Porcino
    Casarano: Moschese, Martinelli 4, Peluso 1, Miraglia 8, Ciardo, Lugli 18, Quarta, Carta (L), Licitra 1, Pepe 4, Tommasi, Baldari 9, De Micheli, Giuliani 12. All. Fabrizio Licchelli
    Arbitri: Giovanni Giorgianni e Giovanni Ciaccio
    Set: 25-21; 25-14; 20-25; 25-23
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    Colpo esterno del Marcianise, Sgueglia: “Grande prova della panchina”

    Successo in terra pugliese per il Volley Marcianise che batte 3-2 la Justin British Bari. Dopo i primi due set sottotono, la squadra ha avuto una pronta reazione vincendo 21-25, 13-25 e 17-19-
    Il presidente Dino Sgueglia elogia la determinazione del gruppo specialmente della panchina che ha dato un apporto fondamentale. “Pur restando in una posizione di classifica critica, la vittoria di questa sera è la dimostrazione che è fondamentale la forza di volontà e la voglia di salvarsi. Così come l’apporto di chi entra dalla panchina e cambia l’incontro. Ne è un chiaro esempio Nico Faenza che ha giocato davvero bene facendo la differenza in regia. Se si lotta, se si ha voglia ci si diverte anche in mezzo al campo. E oggi è stato premiato chi è sempre presente e si allena duramente in settimana. Lotteremo fino alla fine per cercare di salvare la serie A. Ringrazio tutti per quello che hanno dato in mezzo al campo e spero che in questo finale di stagione continueremo a vedere questo spirito e questa grande energia”. LEGGI TUTTO

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    CHE DERBY A MOTTA! I LEONI VINCONO 3-1

    Motta di Livenza, 24-02-2024.

    La ventiduesima giornata sorride ancora alla Senini Motta di Livenza che infila la terza vittoria consecutiva ai danni della seconda in classifica Volley Team S. Donà, capitolata per 3-1 dopo una gara ad alto livello d’intensità.Coach Marco Marzola conferma Catone al palleggio e Saibene opposto, Arienti e Luisetto al centro, Mian e Mazzon di banda e Pirazzoli come libero mentre Moretti risponde partendo con Tulone e Giannotti nella diagonale palleggiatore-opposto, Favaro e Umek sulle ali, Guastamacchia e Iorno centrali, Bassanello libero.

    Primo set: avvio fulmineo dei padroni di casa che salgono prima 7-1 e poi 8-4, ma S. Donà risponde con altrettanta velocità nell’impattare il parziale che sul 13 pari diventa agonisticamente molto intenso fino al 25-22 sancito da due ace finali di capitan Saibene.

    Secondo set: l’avvio in questo caso è di marca ospite, con S. Donà avanti subito per 9-6, Motta ricuce lo strappo sull’11 pari, nuova accelerazione ospite per il 18-14 ma Motta rimane aggrappata ad un parziale che la vede sempre in svantaggio sino al colpo di coda finale quando Giannotti non realizza il 25-23 commettendo un’invasione che sposta l’inerzia verso i padroni di casa, bravi a chiudere ai vantaggi il set.

    Terzo set: S. Donà, costretta a giocarsi il tutto per tutto, sfrutta i tanti errori biancoverdi, portandosi sul 17-13, ma questa volta tiene a distanza la Senini Motta che cede il parziale per 20-25.

    Quarto set: Il copione rimane quello visto nel parziale precedente, S. Donà guida le operazioni fino al sorpasso subito sul 16-15, quando i biancoverdi mettono la freccia, salgono 21-18 e dopo aver subito un break di 3 a 0, giocano con maggior freddezza un finale ai vantaggi conclusosi solo al quinto match-point con il muro di Luisetto.

    Simone Puppi – press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO