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    Mirandola saluta la A3

    Niente da fare per la Stadium. Il sogno si infrange in gara 2 contro Bologna.
    Solito starting six per Mirandola all’ultimo appuntamento in casa: Nasari e Rossatti in banda, Quartarone e Albergati sulla diagonale principale e Rustichelli con Bombardi al centro. Subentra in seconda linea il libero Scarpi.
    Apre il set Sacripanti al servizio, dove firma un break positivo di tutto rispetto (0-3) prima di servire in rete. Dopo il -2 iniziale, il turno di servizio di Nasari regala alcune soddisfazioni ai gialloblù che riescono a pareggiare (4-4). Primo sorpasso per Mirandola con una super difesa di Bombardi. Al primo timeout dell’incontro il tabellone recita 7 per Stadium, 5 per Bologna. Vantaggio intatto ma non ampliato dai padroni di casa durante l’approccio alla doppia cifra (13-11). L’aggressione di Geetit passa principalmente dal pesante sinistro di Listanskis, sia in attacco che dai nove metri, che deve però fare i conti con un Rossatti particolarmente ispirato, vero protagonista di questa fase di gara. I felsinei si rifanno sotto con un maniout di Sacripanti su Albergati, costringendo Mescoli a chiamare i suoi in panchina sul punteggio di 17-16. Nasari recepisce e assiste la risalita dei suoi che firmano il 20-17. Sitti mette a segno un muro su Rossatti che vale il 22-21. Mirandola chiama timeout senza evitare però il sorpasso degli avversari, che guadagnano due set point. Sacripanti sbaglia il primo, e Sitti si affida a Listanskis per il secondo tentativo, che va a segno.
    Sportellate già in apertura del secondo parziale. Le squadre restano appaiate ben oltre la metà. Il set è estremamente equilibrato, con nessun turno di servizio in grado di spostare efficacemente l’ago della bilancia. A cambiare la situazione interviene Maletti, che incassa un ottimo break positivo. Mirandola va al primo timeout sul 12-15, rompendo il ritmo dello schiacciatore bolognese che sbaglia il servizio. I rossoblù non cedono il passo, mantenendo il loro vantaggio pressoché intatto. Mescoli chiama tempo, i suoi recuperano qualche punto ma rimangono in affanno rispetto ad una Geetit molto aggressiva. L’ace di Albergati mina le idee degli ospiti di chiudere il parziale senza dover lottare: Guarnieri chiama timeout sul 20-21. La mossa ha l’effetto atteso, dati i 4 set point guadagnati dai felsinei per portarsi sullo 0-2. Nasari ne annulla uno e si prepara dai 9 metri. Albergati annulla il secondo ma il divario è troppo ampio: Maletti segna e si va sullo 0-2.
    Apertura particolare nel terzo set per Mirandola, in cui si alternano momenti di grande gioco a momenti di chiusura totale, con Sacripanti che si ritrova con Sitti ad affossare sempre più i gialloblù. Nasari torna a segnare con il tabellone sul 6-10. Albergati, intenzionato ad aggiungere un’altra partita alla lista di ottime prestazioni accumulate finora, scorta Stadium al -1 (11-12). Bologna non vuole assolutamente cedere la guida, e serve Rossatti a costringerli al pareggio sulle 13 lunghezze. La Geetit riprende il suo spazio fino al +3 segnato sul 18-21. La partita mirandolese termina moralmente al termine del lunghissimo scambio del 19-22, che vede la formazione del capoluogo segnare di fila ventitreesimo e ventiquattresimo punto. Gli ospiti tentano in ogni modo di chiudere la partita ma sbagliano due occasioni di fila, finalizzando al terzo tentativo grazie all’attacco di Listanskis.
    DICHIARAZIONI DEL PRESIDENTE SILVESTRI
    È andata male, non mi nascondo dietro scuse o falsi alibi. In quanto legale rappresentante della Stadium mi prendo la responsabilità in toto di quanto è successo.Onestamente pensavo di farcela ma gli altri si sono rivelati più forti.Siamo arrivati ad un passo ma anche quest’anno i play out sono stati inclementi.Dovevamo salvarci prima? Può darsi.Pensavamo di avere allestito una formazione competitiva per centrare l’obiettivo minimo ma non avevamo fatto i conti con gli avversari che, a loro volta, si sono rinforzati e hanno alzato di molto l’asticella.Ad ogni modo nessun dramma. Era ampiamente preventivato quando abbiamo accettato di intraprendere questa avventura due anni fa.La categoria è onestamente troppo impegnativa per le nostre possibilità. O almeno lo è in questo momento. Non è solo una questione di fondi, che sono comunque importantissimi. È un problema di organizzazione, di struttura e di risorse umane che purtroppo si fa fatica a reclutare.Quest’anno devo dire grazie a tutti quei volontari che con grande dedizione, sacrificando il loro tempo libero ci hanno aiutato e hanno creduto nel progetto fin dal primo giorno. Poi devo ringraziare tutti gli sponsor, Baraldini Costruzioni in testa, che così generosamente ci hanno permesso di provare a fare una compagine in grado di rivaleggiare con tutte le formazioni di questi due campionati.L’insuccesso però è stato solo sportivo e non di seguito e partecipazione. Siamo riusciti a portare ad ogni incontro casalingo, centinaia di spettatori entusiasti e calorosi. Alla fine chiuderemo i due anni come uno dei palazzetti con la più alta partecipazione di pubblico di tutta la A3. Lunedì scorso abbiamo colorato di giallo il PalaSavena portando più di 200 tifosi ad assistere alla prima partita dei play out. I tesseramenti giovanili hanno avuto un’impennata incredibile negli ultimi due anni e la A3 è stata un meraviglioso traino per far ritrovare entusiasmo ad una società che aveva bisogno di una sfida veramente impegnativa.Ripartiamo da qui. Abbiamo tanti progetti in cantiere e vogliamo continuare a coinvolgere ancora di più chi ci ha così amato e seguito.Non finirò mai di ringraziarli. Senza di loro la Stadium sarebbe una scatola vuota.Adesso ci prenderemo un paio di settimane di pausa perché vi posso garantire che è stata veramente estenuante. Alcuni di noi non dormono da mesi per lo stress che comporta questo impegno.Una cosa è certa, non molleremo nulla e questa esperienza non può che rafforzarci.È andata male ma ripartiamo dalle cose positive. Abbiamo messo Mirandola per ben due anni nell’ almanacco del volley di Serie A.Qualche anno fa sarebbe sembrato un sogno irrealizzabile.A presto. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Bassanello: “Siamo pronti per i quarti”

    In attesa di sapere quale squadra dovrà affrontare, la vincente fra Lagonegro e Lecce, la Personal Time si gode momentaneamente il passaggio del turno dopo aver sconfitto in entrambe le partite il Cus Cagliari: “Le mie sensazioni -dice il capitano Nicolò Bassanello– dopo gara due sono molto positive. Abbiamo giocato tre set di altissimo livello, dietro la squadra ha tenuto ed è riuscita ad attaccare molto bene. Nella Personal Time siamo tutti fondamentali, il gruppo è unito, la squadra c’è, dobbiamo imparare ad essere più spregiudicati, questo aiuta sempre ad ottenere i risultati”.
    Dopo la domenica di riposo la squadra veneta tornerà in palestra domani: “Questa settimana studieremo la nostra prossima avversaria, la prima andremo a giocarla in casa loro. Sappiamo di dover dare il meglio di noi stessi, in un play off i conti si fanno sempre alla fine”.  Parola di capitano. Ora non resta da attende il nome della squadra con cui giocare i quarti di finale. LEGGI TUTTO

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    Personal Time, Moretti “Aspettiamo l’avversario dei quarti”

    La Personal Time non era mai arrivata ai quarti di finale di play off. Il 2-0 con l Cus Cagliari vale un traguardo storico per il club veneto: “Siamo partiti un po’ contratti – commenta coach Daniele Moretti- , dopo il primo set nel secondo abbiamo mollato. Successivamente nel terzo mi sono arrabbiato, non c’era l’atteggiamento giusto, passato il momento no ho visto l’aggressività in battuta e la voglia di vincere che ci ha portato al passaggio del turno. Di fronte c’era un’avversaria non semplice come il Cus Cagliari”.
    Una giornata d’attesa per sapere quale sarà l’avversaria dei quarti di finale: “Aspetteremo la vincente fra Lecce e Lagonegro saremo pronti ad affrontarli sia che siano i lucani o i salentini. Abbiamo raggiunto un bel risultato, grazie ai miei giocatori, alla società e a tutti quelli che lavorano per il Volley Team Club San Donà”.
    Sui quarti di finale c’è ovviamente la firma di Daniele Moretti esordiente in panchina. Meglio di così non poteva cominciare. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince anche gara due ed è ai quarti

    Personal Time 3
    Cus Cagliari 1
    (25-18; 22-25; 25-11; 25-14)
    PERSONAL TIME:  Tulone 5, Parisi, Giannotti 25, Favaro 14, Guastamacchia 12, Iorno 11, Paludet, Trevisiol, Lazzaron, Tuis, Cunial, Umek 15, Lazzarini. All.: Moretti.
    CUS CAGLIARI: Enna, D. Ammendola, Calarco 13, Vitali, Ambrose 8, Marinelli 9, Kindgard 2, Muccione, Sanna, Sartiran, Busch 10, Sciarretti, Miselli 3, Durante, Menicali 5.  All.: S. Ammendola.

    Arbitri: Antonio Marigliano e Luca Cecconato
    Al PalaBarbazza è andata in scena una grande partita, in clima play off, fra due squadre che non si sono risparmiate. A spuntarla è stata la Personal Time che accede al turno successivo. E’ un traguardo storico per il Volley Team che non aveva mai raggiunto prima i quarti di finale di serie A3.
    Primo set.  Ai blocchi di partenza scatta bene la Personal Time (6-3), ma poco dopo le due squadre si trovano pari (7-7), e vanno avanti a braccetto per parecchi scambi (14-14). Ancora break San Donà (19-14). Un po’ alla volta i veneti prendono il largo (22-17) e la chiudono (25-18).
    Secondo set. Favaro è on fire e segna tre punti (3-2), i sardi prima pareggiano (3-3) e poi si portano in vantaggio (3-4), la ribalta la Personal Time (8-7). Ma c’è un altro scatto cagliaritano (11-13). E’ pareggio (14-14), gli ospiti si portano avanti di nuovo (15-17) qui arriva il time out di coach Daniele Moretti.  Al rientro in campo arriva il +3 esterno (15-18), Cagliari scappa (16-20). Ci pensa Guastamacchia (17-20), break ospite (18-22). Ci prova la Personal Time ma deve incassare l’1-1 (22-25)
    Terzo set. Parte a razzo la Personal Time (10-2), con Giannotti e Guastamacchia sugli scudi. Cagliari non molla (11-6). Ma i veneti riescono a fare il vuoto (22-10), e si chiude 25-11 con un buon set giocato dai ragazzi di Daniele Moretti.
    Quarto set. Prende subito un margine di vantaggio la Personal Time (7-3). Diventano 7 i punti da recuperare per i sardi (12-5). C’è un nuovo allungo veneto (19-12). La forbice si allarga (23-13), errore di Cagliari (24-13) vale il primo match point. La chiude Guastamacchia (25-14).  Onore al Cus Cagliari per le due partite. LEGGI TUTTO

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    Savigliano s’illude, ma festeggia Motta: 2-3 al PalaSanGiorgio

    Il Monge-Gerbaudo si illude, ma alla fine a fare festa è il Senini Motta di Livenza. Non riesce l’impresa ai piemontesi, che si arrendono anche nella gara di ritorno degli ottavi di finale playoff della Serie A3 Credem Banca e chiudono così la comunque ottima stagione 2023/24.
    La cronaca del match
    In un PalaSanGiorgio che non smette di sostenere i propri beniamini, Savigliano gioca con aggressività il primo set, resta sempre davanti e alla fine riesce a strappare il parziale 25-23. Dal secondo, però, la luce si spegne: Motta piazza un parziale di 8-0, portandosi subito sull’1-8, e non c’è più storia: il Monge-Gerbaudo si avvicina, ma il set è comunque dei veneti, che poi si ripetono in un terzo parziale a senso unico, vinto addirittura a 14.
    È festa per i verdi e i loro tifosi accorsi a Cavallermaggiore, che poi assistono, comunque, a due ulteriori parziali di buon livello, con i coach che applicano le prevedibili rotazioni e i dodici in campo che non si risparmiano. Savigliano vince il quarto, portando la sfida al tie-break, dove va sotto, rientra ancora una volta fino ai vantaggi, dove è Nardo a regalare il successo ai suoi.
    I sestetti iniziali
    Coach Lorenzo Simeon conferma il sestetto-tipo, visto anche in Veneto: al centro capitan Dutto in coppia con Rainero; diagonale Pistolesi-Rossato, Galaverna e Brugiafreddo schiacciatori. Liberi alternati Gallo-Rabbia.
    Coach Marzola risponde con Catone in regia, Mazzotti opposto, Mazzon e Mian in posto 4, Luisetto e Arienti centrali. Libero Pirazzoli.
    Primo set
    Savigliano parte aggressiva e prova ad imprimere subito uno strappo significativo al match, ma Motta resta sempre lì. Per due volte, i padroni di casa si portano sul +2 e per due volte gli ospiti accorciano. Un errore di Mazzotti regala il massimo vantaggio ai piemontesi: 19-16 e time-out Marzola. I veneti rientrano bene in campo e piazzano due punti consecutivi, rifacendosi sotto (19-18). Due punti dopo tocca a Simeon: time-out sul 20-19. Una pipe di Galaverna regala due set-point ai saviglianesi, Motta annulla il primo, ma Mian mette a rete: 25-23 e 1-0.
    Secondo set
    Due muri di Mazzotti su Galaverna, un attacco out di Rossato e un altro punto di Mazzotti: Motta subito in fuga sull’1-5 e Simeon costretto a fermare il gioco. Savigliano soffre in ricezione e i verdi si portano addirittura sull’1-8, prima che Rossato metta a terra nuovamente un punto per i suoi (2-8). Un passo alla volta, approfittando anche di qualche errore avversario, il Monge-Gerbaudo riduce lo scarto fino al -4 con il muro di Dutto (9-13). Marzola ferma precauzionalmente il gioco. La rimonta è quasi completa con il servizio di Rossato, che riporta i suoi a -1 (17-18), ma quello di Catone, che arriva subito a ruota, mette in difficoltà la ricezione di casa e il divario cresce di nuovo: 17-21. Savigliano non ci sta e rientra ancora: 20-21 e nuovo time-out Marzola. Mian mette a terra il punto che regala due palle-set ai verdi. Ne basta uno, perché Arienti mura il primo tempo di Dutto: 22-25 e Motta a un set dai quarti di finale.
    Terzo set
    Quasi a fotocopia del parziale precedente, Savigliano piazza il primo punto, poi è solo Motta: 1-5, prima che i piemontesi ritrovino un punto. Simeon prova a dare una sterzata fermando il gioco sul 5-10. Attacco out di Rossato e nuovo massimo vantaggio Motta sul 6-13, subito “aggiornato” dalla pipe out di Brugiafreddo (7-14). Simeon richiama ancora in panchina i suoi. Il divario raggiunge anche le due cifre con l’attacco senza difesa di Arienti: 8-18. Mazzotti gioca con le mani di Galaverna a muro e consegna 10 palle-set. Dutto sbaglia il primo tempo e i conti sono chiusi subito: 14-25 e festa veneta.
    Quarto set
    Come prevedibile, a conti fatti, i due coach cambiano tanto. Simeon inserisce Carlevaris, Quaranta e Turkaj; Marzola, invece, Nardo, Murabito, Bortolozzo e il libero Santi. Savigliano, con onore, conduce fin dalle prime battute e mantiene stabilmente il +5. Sul 9-4, dentro anche Calcagno per Brugiafreddo in banda e i biancoblu continuano a mantenere il margine. Un ace di Quaranta regala sei set-point, Motta ne annulla uno, ma un primo tempo di Rainero chiude i conti: 25-19, si giocherà il tie-break.
    Quinto set
    Motta parte forte, per provare a prendersi anche la gara di ritorno, ma i saviglianesi non ci stanno e, sfruttando l’ottimo turno al servizio di Carlevaris, piazza il sorpasso, completato dal muro di Turkaj (12-11). Motta, però, risponde con un muro su Rossato: palla-match per gli ospiti. Savigliano annulla il primo, ma Nardo gioca con le mani del muro di casa per chiudere 14-16.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro con l’omaggio della maglia, offerta da Volley Sport Torino, e il cesto gastronomico, offerto dal negozio Delizie e Sapori di Caramagna Piemonte, è premiato Ambrogio Quaranta, nota lieta nella seconda parte di gara. “Si chiude una stagione positiva, il cui voto è sicuramente più sufficiente. Abbiamo raggiunto una storica final four di Coppa Italia e ce la siamo giocata contro una squadra forte in questi playoff”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Senini Motta di Livenza 2-3
    Parziali: 25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Rossato 20, Galaverna 12, Brugiafreddo 5, Dutto 7, Rainero 11, Gallo (L1), Rabbia (L2); Carlevaris, Quaranta 6, Turkaj 4, Calcagno. All. Simeon.
    Senini Motta di Livenza: Catone 2, Mazzotti 20, Mian 14, Mazzon 10, Luisetto 7, Arienti 4, Pirazzoli (L1); Nardo 5, Murabito 4, Bortolozzo 3, Santi (L2); N.E. Lazzaro. All. Marzola.
    Durata set: 30’, 30’, 24’, 28’, 17’ LEGGI TUTTO

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    Motta missione quarti completata

    Monge Gerbaudo Savigliano – Senini Motta di Livenza 2-3 (25-23, 22-25, 14-25, 25-19, 14-16)
    La Senini Motta di Livenza dopo il brivido del primo set si rimette in carreggiata e senza troppi patemi d’animo affonda Savigliano e festeggia l’accesso ai quarti di finale.
    Coach Simeon decide di affrontare gara 2 con: Pistolesi in regia e Rossato opposto, Galaverna e Brugiafreddo in banda, Dutto e Rainero i centrali e Rabbia libero
    Coach Marzola comincia come aveva finito gara 1, con Catone in regia e Mazzotti sulla diagonale, Mazzon e Mian in banda, Arienti e Luisetto al centro e Pirazzoli libero.
    Il muro di Luisetto apre gara 2, Mian sfonda il muro ed il break per i Biancoverdi è servito 3-5. Sul turno al servizio di Dutto mette il naso avanti Savigliano 7-6, Luisetto non trova il campo in primo tempo e i padroni di casa allungano 11-9. Sul 19-16 è costretto ad interrompere tutto coach Marzola e al rientro Catone con una magia e Mazzon a muro riportano a -1 il punteggio 19-18. Il cambio al servizio con Nardo consegna una slash che Arienti capitalizza ed è parità 21-21. Il finale è acceso ma Savigliano ha la meglio 25-23.
    Mazzotti infila due muri e porta i suoi sul 1-4, Mazzotti è on fire in avvio di set e Motta allunga 5-12. Poi reagisce Savigliano con Rainero che mette l’ace del 10-13 ma Luisetto in primo tempo da respiro ai suoi 10-14. La Monge Gerbaudo non molla mai e resta attaccata al set con l’ace di Rossato 17-18, Catone capisce perfettamente le intenzioni di Pistolesi e poi Mazzon mette a terra 17-20. Montagne russe a Cavallermaggiore, Galaverna in mani out si ricava il 20-21, Arienti in opzione dice di no al primo tempo avversario e pone fine al primo set 22-25
    Mazzotti è infermabile e trascina i Biancoverdi 1-5, è rottura prolungata per Savigliano e i leoni ringraziano 7-14. Mian ferma a muro Galaverna per il 8-17, il +10 lo firma Arienti che schianta a terra il punto che vale l’8-18. Continuano gli errori in casa Monge e Motta tocca quota 20 con l’11-20. Mazzon d’intelligenza piazza la palla in mezzo al campo che è scoperto 13-23, non passa l’attacco per via centrali di Savigliano e Motta vola ai quarti di finale
    Per il quarto set coach Marzola rimescola le carte e affida la regia a D’Annunzio con Mazzotti opposto, Bortolozzo e Murabito al centro, Nardo e Mazzon banda e Santi libero.
    Bortolozzo e Murabito in primo tempo macinano punti 7-4, Savigliano vuole allungare la partita 11-6 ma Mazzotti cerca di impedirlo. È gioco facile per i padroni di casa con Motta che non trova la quadra 15-9. D’Annunzio tiene vivo un pallone difficilissimo e lo offre ad una mano a Murabito che ringrazia e mette giù 22-18 alla fine però chiude Rainero 25-19.
    Bortolozzo gioca sul muro e apre il set corto 0-1, poi Nardo passa con il Manu out del 1-5. Motta tiene il vantaggio e al cambio campo ci va avanti 4-8 ma con Rossato arriva la partita 11-11. Si combatte sul finale 13-13, Bortolozzo a muro segna il 13-14 poi
    TABELLINO:
    Senini Motta di Livenza: Saibene, Nardo 5, Mazzotti 19, Catone 2, Murabito 4, D’Annunzio 1, Bortolozzo 3, Mian 14, Luisetto 6, Arienti 6, Mazzon 10, Saibene L, Pirazzoli L.
    Monge Gerbaudo Savigliano: Guiotto, Quaranta 6, Calcagno, Carlevaris, Rainero 11, Galaverna 12, Rossato 19, Brugiafreddo 6, Turkaj 3, Dutto 9, Pistolesi 1, Gallo L, Rabbia L. LEGGI TUTTO

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    Stadium si gioca il tutto per tutto

    Mirandola è con le spalle al muro per Gara 2

    Dopo la rigida sconfitta di Pasquetta al PalaSavena, i gialloblù si trovano spalle al muro per quella che, comunque andrà, sarà l’ultima partita stagionale di Stadium tra le mura del PalaSimoncelli.Una prova a tratti zoppicante e opaca in gara 1, opposta invece ad una Geetit esaltata e coraggiosa, costringe i mirandolesi a vincere in casa. Nella speranza di poter allungare fino a gara 3 e ritentare, il 14 Aprile, l’assalto al PalaSavena.A suonare la carica per i padroni del PalaSimoncelli è coach Mescoli: c’è del rammarico perché pensavo che avremmo fatto molto meglio a Bologna. Ora non guardiamo indietro ma ci prepariamo a domenica. Siamo carichi e venderemo cara la pelle.

    Fischio d’inizio alle ore 18.00 di domenica 7 per l’ultima gara in casa della stagione di Mirandola. Come al solito, l’incontro sarà trasmesso in diretta sul canale YouTube di LegaVolley.
    Prepariamo gara 2 in uno scenario diverso da quello che mi aspettavo: a Pasquetta credevo in un risultato diverso. Purtroppo è andata così e non abbiamo tempo per guardarci indietro. Domenica proveremo ad allungare la serie per giocarcela a Bologna settimana prossima. Siamo carichi e sarà battaglia. Questa volta è davvero l’ultima chiamata, ne siamo consapevoli e saremo pronti.Marcello Mescoli, allenatore

    Domenica è la partita più importante della stagione. Il nostro obiettivo è impostare una buona partita e non ricascare in quanto successo lunedì, dove abbiamo sofferto su tutti i fondamentali. Abbiamo lavorato su questo, abbiamo analizzato i nostri errori e scenderemo in campo con la voglia che serve per questi incontri.Andrea Nasari, schiacciatore

    Gara 1 è stata al di sotto dei nostri standard in ricezione e battuta. Tornare alla nostra linea di rendimento ci darà di sicuro una mano in questa partita. La difesa di Bologna è valida, e con una ricezione affaticata non riesci a metterli in difficoltà. Battere meglio, ricevere meglio, e le cose verranno da sè.Riccardo Rustichelli, centrale (capitano)

    IL MATCH IN NUMERI

    StatistichePrecedenti in Serie A: 5 (3 successi Geetit Bologna, 2 successi Stadium Mirandola)

    Record (Serie A):Giacomo Scaglioni – 10 punti ai 100Andrea Nasari – 17 punti ai 1500, 15 attacchi vince LEGGI TUTTO

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    La Geetit a Mirandola per la salvezza: pronti alla gara 2

    Domenica 7 Aprile alle ore 18.00, presso il Palazzetto dello Sport Marco Simoncelli a Mirandola, si giocherà il secondo scontro dei playout di retrocessione per il Girone Bianco di Serie A3 Credem Banca. 

    Questa volta i ragazzi di coach Guarnieri andranno in trasferta in casa dei loro vicini della Stadium Mirandola, e l’intenzione è quella di finire ciò che hanno iniziato lunedì scorso al PalaSavena. Brunetti e compagni hanno infatti messo in ginocchio gli avversari emiliani nella prima gara dei playout per 3-0, riuscendo a recuperare anche gli errori fatti nel terzo set, nel quale la Stadium aveva iniziato a vedere la luce. La partita di domenica è fondamentale, ma sicuramente non scontata. Per raggiungere la salvezza alla Geetit serve una vittoria, che sarà necessaria per evitare la gara 3 prevista, eventualmente, per il 14 Aprile al PalaSavena. 

    Brunetti e compagni stanno vivendo un buon momento in termini di risultati, da quando riescono ad allenarsi regolarmente tutti insieme, perciò si aspettano di arrivare a Mirandola in forma smagliante e pronti a chiudere finalmente questo campionato. Come visto nel girone di andata però, il PalaSimoncelli è complicato, sia per le dimensioni, sia per il pubblico molto sentito. Così ne ha parlato Lorenzo Giampietri, centrale della Geetit: “Arriveremo in un clima di fiducia: aver dominato questa partita ci dà la carica che ci serve. Sicuramente non sarà una partita facile, abbiamo il ricordo dell’andata della Regular Season in cui siamo andati in grande difficoltà, anche complice un palazzetto difficile (è un po’ più piccolo e non altissimo) con un tifo rumoroso anche a ridosso del campo. Loro arriveranno col coltello tra i denti perché è la loro ultima occasione, perchè se dovessero perdere retrocederebbero. Mi aspetto una partita in cui si combatterà fino all’ultimo. Noi dovremo essere bravi a riproporre quello che abbiamo fatto lunedì, e se ci riusciremo avremo buone possibilità, ma non sarà facile. Non saremo tra le nostre mura. Sarà una partita più combattuta di quella che abbiamo visto a Pasquetta”.

    Il coach Francesco Guarnieri: “Andiamo a Mirandola con fiducia, ma allo stesso modo siamo consapevoli che ci aspetta una partita diversa, più difficile. Siamo anche consapevoli che alcune cose dovremo farle meglio. Troveremo una squadra che ci regalerà molto meno rispetto alla gara 1, e dovremo conquistarci ogni singolo punto e ogni set. Ho visto i ragazzi molto consapevoli di questo, e protagonisti in settimana. C’è voglia di fare bene fin da subito domenica, sapendo che dipende più da noi che dagli altri”. 

    L’attaccante Marco Maletti: “Sicuramente ci aspettiamo una partita difficile in un palazzetto molto caldo: loro in casa hanno dimostrato di essere una squadra di alto livello, infatti hanno vinto contro Motta e contro Belluno, due vittorie importanti. Sicuramente domani giocheranno il tutto per tutto perchè chiaramente è l’ultima occasione per loro. Ci aspettiamo una squadra agguerrita che lotterà su ogni pallone punto dopo punto. A nostro favore gioca sicuramente non avere tutta la pressione addosso, dato che abbiamo la possibilità di andare in gara 3, anche se ovviamente non deve essere una scusa. Anzi, vogliamo assolutamente vincere questa partita, ne abbiamo parlato tanto durante questa settimana, e ci siamo preparati sulle cose che sono riuscite meno nella partita di lunedì. Abbiamo studiato ancora gli avversari e noi stessi, e secondo me dobbiamo solo stare tranquilli, fare la nostra partita, non farci prendere dall’ansia e avere pazienza”. LEGGI TUTTO