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    Gabbiano Mantova, a Belluno è trionfo per 3-0

    BELLUNO – Una Gabbiano Mantova in formato deluxe torna dalla trasferta di Belluno con un trionfo per 3-0, figlio di una prestazione convincente in ogni fondamentale.
    I ragazzi di Serafini avevano già gioito sabato sera: il ko di San Donà contro Savigliano infatti aveva regalato a Gola e compagni la certezza del primo posto, e di conseguenza l’accesso allo spareggio per la serie A2. Se poi arriverà anche la qualificazione alla Supercoppa, in caso di maggior numero di punti rispetto alla prima del girone Blu, sarà un altro straordinario traguardo da aggiungere a una stagione sin qui da incorniciare.
    La Gabbiano in partenza schiera la formazione tipo, eccezion fatta per Parolari, ancora non al meglio e dunque tenuto precauzionalmente a riposo. Nel primo set la battaglia è serrata, con una lotta punto a punto che infiamma la spettacolare cornice di pubblico della Spes Arena, colma con oltre 700 spettatori. Si chiude sul 28-26, al termine di un testa a testa avvincente.
    Nel secondo parziale la Gabbiano allunga subito, prima di subire la parziale rimonta dei padroni di casa. Il set si chiude 25-20, con un Novello in gran spolvero, sia in attacco che dai nove metri.
    Si arriva così al terzo set, che procede punto a punto fin bel oltre il 25. Si arriva sul 31-31, prima che un doppio allungo chiuda la contesa sul 33-31. Vittoria magnifica per la Gabbiano, che ora si concentrerà sulla sfida contro San Donà, in programma domenica prossima.
    Ufficio stampa Gabbiano Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO

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    «Grazie tifosi, vi assicuriamo che non molleremo mai»

    Si dice che i numeri non mentano mai. Ma forse un’eccezione è rappresentata dal doppio confronto tra il Belluno Volley e la capolista Mantova: il bilancio, infatti, parla di due sconfitte, sei parziali al passivo e neppure uno all’attivo per i rinoceronti. Poi, però, osservando il computo totale, emerge un dato piuttosto indicativo: nell’arco delle due partite, i virgiliani hanno totalizzato appena 17 punti in più rispetto a capitan Bisi e ai suoi compagni. Insomma, un’inezia. Anche perché quattro set su sei (due all’andata e due al ritorno) sono terminati ai vantaggi. Al “redde rationem”, però, il Gabbiano ha sempre avuto la meglio. 
    AMARO IN BOCCA – «È un vero peccato – commenta Andrea Schiro, uno dei grandi protagonisti del match -. Abbiamo lottato fino alla fine, ma non è stato sufficiente. Rimane l’amaro in bocca, soprattutto per il terzo parziale. In ogni caso, abbiamo disputato una buona prova contro un avversario molto forte». Entrando a partita in corso, Schiro ha dato una scossa importante, come testimoniano i suoi 8 punti, arricchiti da un ace e un muro: «Non è stato facile, ma mi sono sentito subito in fiducia. Soprattutto grazie a un palazzetto così pieno e a un pubblico meraviglioso. Dispiace non aver portato a casa qualche punto. Ai tifosi va un ringraziamento speciale: noi, dal canto nostro, non molleremo mai».
    INCISIVITÀ – La Spes Arena delle grandi occasioni, con il migliaio di presenze sugli spalti, ha provato a trascinare i ragazzi di Gian Luca Colussi: «È mancata un po’ di incisività nei momenti fondamentali della gara, ma siamo “rimasti lì”, agganciati a Mantova. Anche quando il Gabbiano aumentava i ritmi, abbiamo sempre recuperato. Purtroppo, però, non è bastato». 
    LIVELLO – Mancano due giornate al traguardo della regular season e i rinoceronti, attualmente quarti, proveranno a riacciuffare un piazzamento in zona podio: «Il coach ci ha avvisato che il livello dei playoff sarà questo – conclude il ventiduenne schiacciatore originario di Thiene -. Di conseguenza, non ci resta che lavorare e continuare a spingere forte in palestra, durante la settimana». A questo proposito, la mente è già rivolta al prossimo impegno: domenica 17 (ore 19), si va ad Acqui Terme per sfidare la Negrini Cte. 

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    Belluno Volley ko: la capolista sbanca la Spes Arena

    Sulle tribune trionfa il Belluno Volley. Ma in campo la spunta Mantova. In una serata da record per il pubblico dolomitico (circa un migliaio gli spettatori su spalti mai così gremiti), il Gabbiano vola alto e spezza la striscia positiva dei rinoceronti: una striscia che durava da sei partite. La sfida? Una fotocopia dell’andata. Tanto equilibrio, due set su tre chiusi ai vantaggi, ma a sorridere è sempre la formazione virgiliana, più solida e continua nei momenti topici dell’incontro. Anche se lo 0-3 è un passivo fin troppo severo per i Colussi Boys. I quali pagano a caro prezzo i troppi errori al servizio (19) e, dopo il secondo passivo casalingo di questo campionato, scivolano dal podio: ora sono quarti, dietro a Motta di Livenza. 
    CARDIOPALMA – L’inizio è subito al cardiopalma: Novello, con due servizi vincenti, dà il primo strappo alla gara (19-17 mantovano). E il Gabbiano allunga fino al 24-20: sembra finita. Ma la Spes Arena si accende e trascina i suoi beniamini: Reyes, dai 9 metri, crea i presupposti per la “remuntada”, mentre Bisi inchioda il contrattacco della parità a quota 24. I padroni di casa riusciranno ad annullare altri due set-ball alla capolista, ma dovranno arrendersi al terzo ace di un parziale da 9 punti del grande ex: Marco Novello, autore di una prova maiuscola. 
    MURO – Mantova è in fiducia. E, nel secondo round, sale di tono a muro: Ferrari, infatti, rispedisce al mittente il pallone del 7-3. E Scaltriti quello del 14-9. Il Belluno Volley prova a rifarsi sotto con l’adrenalinico Reyes, il cui contrattacco vale il -2: 15-17. Ma entra prepotentemente in partita anche il bulgaro Yordanov (7 punti col 75 per cento in attacco). E i rinoceronti non riescono a trovare le contromosse per frenare la capolista. 
    ARCOBALENO – I padroni di casa, comunque, non hanno la minima intenzione di mollare. Non a caso, a dispetto della falsa partenza nel terzo atto, risalgono la corrente. Anche perché trovano risposte confortanti da Schiro, che ha un ottimo impatto sul match e firma il 16-16, mentre Ferrato, sotto rete, disegna un “arcobaleno”: un colpo d’autore per mandare in visibilio i mille dell’Arena. E lanciare le fuga: sul 24-21, però, Mantova reagisce. Annulla tre palle per chiudere il set e porta la comitiva ai vantaggi. Poi, al termine di un estenuante punto a punto, scrive la parola “fine”: 31-33 
    L’ANALISI – «Complimenti a loro, sono stati solidi e quadrati – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi -. Non a caso occupano il primo posto in graduatoria. Noi, dal canto nostro, abbiamo commesso qualche ingenuità e faticato in battuta: siamo una squadra che incappa in qualche errore, perché rischia, ma la realtà è che abbiamo raccolto poco da questo fondamentale. Così, così pure la ricezione, mentre in attacco è stata una discreta prova. Un ringraziamento speciale al pubblico». 

    BELLUNO VOLLEY-GABBIANO MANTOVA 0-3
    PARZIALI: 26-28, 20-25, 31-33. 
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 3, Bisi 14, Bucko 13, Reyes 7, Mozzato 5, Antonaci 5; Orto (L), Schiro 8, I. Martinez, Stufano 1, Guolla, De Col, G. Martinez, Fraccaro (L). Allenatore: G. Colussi.
    GABBIANO MANTOVA: Miselli 6, Novello 24, Yordanov 11, Scaltriti 7, Martinelli, Ferrari 6; Catellani (L), Gola, Massafeli, Depalma, Zanini. N.e. Parolari, Tauletta, Sommavilla (L) Allenatore: S. Serafini.
    ARBITRI: Gianmarco Lentini di Roma e David Kronaj di Varese.
    NOTE. Spettatori: 1.000 circa. Durata set: 34′, 26′, 39′; totale: 1h39′. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 2, muri 4. Mantova: b.s. 14, v. 4, m. 7. LEGGI TUTTO

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    Macerata batte 3-0 Marcianise e si assicura lo Spareggio Promozione

    I biancorossi hanno messo in campo una prestazione convincente, superando anche due assenze importanti: i ragazzi di coach Castellano si sono imposti su Marcianise e il 3-0 vale il primo posto matematico del Girone Blu, che assicura lo spareggio promozione contro Mantova, prima del Girone Bianco. La squadra ospite ha provato comunque a mettere in difficoltà Macerata e in entrambi i primi due set Marcianise è partita bene, subendo però la rimonta dei biancorossi che poi hanno controllato con qualità; nel terzo set non c’è stata più partita, Macerata è stata sempre avanti e ha chiuso l’incontro. Ora ai biancorossi non resta che la trasferta di Modica per chiudere la Regular Season, visto che per la per la Volley Banca Macerata l’ultima giornata coinciderà con il turno di riposo.
    LA CRONACA – Coach Castellano deve fare a meno di Casaro e Orazi, sceglie quindi D’Amato con Zornetta e Lazzaretto, Sanfilippo in coppia con Fall, poi il Capitano Marsili e il libero Gabbanelli. Marcianise con l’ex-biancorosso Princi, Dalmonte e Drobnic, i centrali Ballan e Cai, in regia Alfieri, il libero è Bizzarro. Subito buoni ritmi e Marcianise dimostra di volersela giocare fino in fondo: giocano bene a muro gli ospiti e vanno avanti 2-5; Macerata accorcia ma sono ancora i campani a colpire, stavolta con il muro-out di Drobnic per il 5-8. Non ci stanno i biancorossi e con pazienza costruiscono la rimonta, confezionata a muro da Sanfilippo e D’Amato, 11-10. Alza la pressione Macerata e ancora a muro mette in difficoltà gli avversari: con il 16-13 firmato da Marsili, Marcianise si rifugia nel time-out. Allungano e controllano i biancorossi con D’Amato che trova il diagonale del 22-16 e costringe di nuovo gli ospiti a chiamare il time-out. È ancora D’Amato a colpire, giocando col muro avversario per il 24-18, quindi Macerata si prende il set 25-19. Di nuovo Marcianise avanti alla ripresa del gioco con il forte diagonale di Dalmonte per il 2-6. Prova a ripetersi la Banca Macerata nella rimonta: Zornetta confeziona due punti, poi Fall sotto rete e i biancorossi si avvicinano 9-10, intanto entra Penna per D’Amato. Il pareggio arriva sul 12-12 grazie ad una bella combinazione tra Marsili e Zornetta; lo schiacciatore trova poi l’ace del 13-12, time-out per Marcianise. Gli ospiti tornano in campo carichi ma un lungo scambio chiuso dal diagonale di Lazzaretto permette a Macerata di restare avanti 16-14. Lottano gli ospiti, i biancorossi tengono il vantaggio con Zornetta, 20-18; le squadre rispondono colpo su colpo, Marcianise sbaglia però in attacco e Macerata si prende anche il secondo set. Stavolta sono i biancorossi a partire avanti e sul 3-0 gli ospiti chiamano time-out. Macerata scappa sul 6-2 con l’ace di Penna, poi controlla il gioco e Zornetta trova il 10-5. Gli ospiti crescono e si avvicinano, Princi efficace a muro sull’attacco biancorosso fa 16-14; Macerata risponde ancora con Zornetta e Penna, i due schiacciatori portano la squadra sul 20-15. Finale in controllo per gli uomini di coach Castellano che con il 25-17 sanciscono la vittoria e il primo posto nel Girone Blu.
    I COMMENTI – Era una gara da non sottovalutare e la Volley Banca Macerata si è fatta trovare pronta, “Volevamo confermare quanto fatto in tutto il campionato”, spiega Sanfilippo, “Abbiamo confermato anche di essere squadra: oggi dovevamo sopperire alle assenze di Casaro e Orazi, che aspettiamo ai play-off, e lo abbiamo fatto nel migliore dei modi grazie a D’Amato e Penna”. Oggi una conferma anche del ruolo importante della panchina biancorossa, “Ci alleniamo tutte le settimane per dimostrare cosa sappiamo fare. Quando entriamo in campo diamo il massimo per farci trovare pronti. Vogliamo continuare così”.
    Il tabellino:VOLLEY BANCA MACERATA 3TIM MONTAGGI MARCIANISE 0
    PARZIALI: 25-19, 25-22, 25-17.Durata set: 22’, 28’, 20’. Totale: 70’.
    VOLLEY BANCA MACERATA: Marsili 2, Pahor, Fall 3, Penna 12, Sanfilippo 6, Scrollavezza, D’Amato 6, Gabbanelli, Zornetta 11, Lazzaretto 6. NE: Owusu, Ravellino. Allenatore: Castellano.TIM MONTAGGI MARCIANISE: Alfieri, Dalmonte 14, Vetrano, Faenza 1, Drobnic 7, Ballan 4, Cai 4, Bizzarro, Princi 12. NE: Foraboschi. Allenatore: Cuzzucoli.
    ARBITRI: Pasquali e Lambertini. LEGGI TUTTO

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    Niente di fatto per la Geetit: Acqui Terme si impone per 3-1

    11ª Giornata Rit. (10/03/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023

    Negrini CTE Acqui Terme – Geetit Bologna 3-1 (25-18, 25-27, 25-18, 25-23) – Negrini CTE Acqui Terme: Baratti 2, Martino 16, Perassolo 8, Cester 21, Graziani 18, Esposito 7, Russo (L), Martina (L), Corrozzatto 0, Stamegna 0, Morchio 0, Passo 0. N.E. Bettucchi, Garra. All. Negro. Geetit Bologna: Sitti 3, Sacripanti 11, Giampietri 6, Baciocco 20, Maletti 9, Aprile 4, Omaggi 0, Ronchi 0, Brunetti (L), Serenari 0, Minelli 0, Listanskis 7. N.E. All. Guarnieri. ARBITRI: Polenta, Manzoni. NOTE – durata set: 23′, 29′, 23′, 28′; tot: 103′.

    La trasferta della Geetit Bologna in Piemonte si trasforma in un nulla di fatto. Non sono infatti riusciti ad espugnare il Palazzetto di Valenza i ragazzi di coach Guarniere, schiacciati da Acqui Terme che ha chiuso la partita in 4 set. Dopo una partenza in salita con il primo set (25-18), si erano visti segnali di ripresa per il secondo parziale, in cui la Geetit ha sostenuto una rimonta importante, per poi imporsi ai vantaggi per 25-27. I rossoblù non sono però riusciti a mantenere la continuità, e nel terzo e quarto set hanno perso un colpo dopo l’altro, per poi risollevarsi sul finale, ma non è stato abbastanza. Questa sconfitta mette in ulteriore difficoltà Brunetti e compagni, che mantengono il loro decimo posto in classifica, e con esso il rischio dei playout che incombe. La prossima partita in casa contro Garlasco sarà dunque decisiva, e vedrà due squadre più agguerrite che mai, in lotta per la salvezza ed entrambe con la voglia di rivalsa dopo le sconfitte di oggi.

    Coach Guarnieri schiera in campo Aprile e Giampietri al centro, Sitti in cabina di regia, Baciocco, Sacripanti e Maletti in banda e Brunetti libero.
    Coach Negro risponde con: Perassolo ed Esposito centrali, Cester opposto a Baratti, Graziani e Martino in banda, e Martina libero.

    La partita al Palazzetto di Valenza parte in equilibrio, finché Acqui Terme inizia a prendere il largo fino al 10-7. Baciocco accorcia subito le distanze seguito da Sacripanti, e riporta la parità: 11-11. Non è abbastanza, e l’attacco diagonale di Graziani allunga a +3 sul 14-11. Nonostante la difesa di Brunetti, continua la scia positiva di Acqui, interrotta solo dall’attacco di Aprile. La battuta di Maletti va out, consegnando il 16esimo punto agli acquesi, che allungano a +4 con l’ace di Esposito (17-13). Sacripanti sfonda il muro avversario, interrompendo la serie negativa, ma Bologna si trova ancora a -4 sul 19-15. L’errore di Cester in attacco accorcia le distanze, ma non c’è niente da fare per Bologna, perché l’ace di Martino fa prendere il largo ad Acqui Terme, ormai imprendibile dai rossoblù. Guarnieri prova il cambio Ronchi-Sacripanti, ma non è proficuo, perchè i padroni di casa si apprestano al set point, annullato dalla battuta a rete di Perassolo. Neanche l’ingresso di Serenari è balsamico per i felsinei, che nonostante il servizio efficace non riescono in difesa, consegnando il primo set ad Acqui Terme per 25-18. 

    Nel secondo set Listankis entra al posto di Maletti, e subito fa la voce grossa in attacco. Bologna non riesce ancora a contenere gli attacchi dei padroni di casa, ma Baciocco mette a segno due punti di fila portando il pareggio: 4-4. Non riesce la difesa rossoblù, servendo il sorpasso ad Acqui nuovamente sul 7-8. Qualche errore di troppo regala il primo stacco dei padroni di casa, a +3 con l’ace di Cester. La ricezione di Bologna continua a essere fallosa, ma Listanskis interrompe la scia negativa: 15-12. L’ace di Baciocco riapre la partita, e la palla veloce di Sitti segna il -2. Non è abbastanza, perchè Bologna fatica a trovare continuità, e non riesce a difendere in modo efficace (20-17). Riparte l’inseguimento, con Bologna a -1 sul 21-20, e quando l’attacco di Esposito va out è finalmente parità: ci pensa Baciocco a portare il primo sorpasso della Geetit in una fase fondamentale di gioco: 22-21. Aprile scavalca il muro per il set point, annullato dal servizio out di Maletti. Il parziale si trascina ai vantaggi, finchè Listanksis mette a segno un nuovo set point, e il muro di Giampietri è finalmente vincente, consegnando il secondo set a Bologna dopo una faticosa rimonta per 25-27. 

    Riparte forte Acqui Terme, desiderosa di riscatto per il risultato precedente, e subito si porta avanti a +3 (8-5). Si allungano le distanze con l’ace di Martino, che è determinato a portare a casa dei punti per assicurarsi la presenza ai playout. Prende il largo la squadra di casa, a +5 sul 14-9. Bologna non riesce a colmare del tutto le distanze, ma macina qualche punto fino al -3: 15-12. La palla di Sacripanti segna il 13esimo punto, e poi ancora il numero 9 con un ace riporta a -2 la sua squadra. L’attacco out di Martino segna il 17-16, ma non riescono a recuperare Brunetti e compagni, a -2 sul 18-20. Niente da fare per i ragazzi di coach Guarnieri, perché la difesa continua a vacillare, e in un amen si ritrovano a -5 sul 23-18. Guarnieri prova il cambio Sitti-Minelli, ma non c’è niente da fare, e la frazione viene consegnata ai padroni di casa per 25-18.

    Bologna riparte con uno spirito diverso, perchè è messa alle strette dal risultato sul tabellone. Il vantaggio guadagnato ha vita breve, perchè Acqui Terme non molla la presa, e con Baratti si porta a -1: 6-7. I padroni di casa riportano il set in parità con l’attacco di Martino, e l’errore di Maletti segna il primo sorpasso per la formazione acquese. Sacripanti fa la voce grossa, ma la carenza a muro dei rossoblù è determinante per far prendere il largo ai padroni di casa, a +4 sul 14-10. guarnieri tenta il cambio palla con Ronchi al posto di Giampietri, ma ancora la difesa ha difficoltà a riuscire. Minelli entra al posto di Sitti, e serve l’attacco di Maletti per il -3: 16-13. Una bellissima azione corale finalmente riesce a portare i felsinei a -2, poi Sacripanti accorcia ancora le distanze. Il muro vincente riporta una inaspettata parità, ma l’attacco di Martino sposta di nuovo l’ago della bilancia verso Acqui Terme. Bologna si tiene attaccata agli avversari sul tabellone, ma l’attacco di Sacripanti va out, riportando la squadra bolognese a -2: 21-19. Graziani sigla il 23esimo punto, poi il primo match ball è per Acqui, annullato dall’attacco di Bologna. Aprile mette a rete la battuta, consegnando ai padroni di casa la partita, e con essa 3 punti pieni in classifica. 

    CLASSIFICA – SINTETICA
    11ª Giornata Rit. (10/03/2024) – Regular Season Serie A3 Credem Banca Girone Bianco, Stagione 2023
    Gabbiano Mantova 55, Personal Time San Donà di Piave 47, Senini Motta di Livenza 43, Belluno Volley 41, Monge Gerbaudo Savigliano 39, Negrini CTE Acqui Terme 36, CUS Cagliari 33, Gamma Chimica Brugherio 29, Sarlux Sarroch 27, Geetit Bologna 25, Moyashi Garlasco 22, Stadium Mirandola 21, Wimore Salsomaggiore Terme 14.

    Note: 1 Incontro in più: Personal Time San Donà di Piave, Senini Motta di Livenza; LEGGI TUTTO

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    Rinascita versione schiacciasassi: 3-0 a Sabaudia

    PLUS VOLLEYBALL SABAUDIA: Maragon, Andriola, Ferenciac(6), Mazza(4), Crolla, Onwuelo(14), Della Rosa, Rondoni(L), Schettino, Urbanowiz(11), De Vito(6), Catinelli(5).
    Allenatore: Aniello Mosca
    RINASCITA LAGONEGRO: Caletti(L),Fortunato(L), Vaskelis(21),Bongiorno,Miscione(2), Piazza(1),Mastrangelo,Molinari(6), Fioretti(2), Armenante(7), Nicotra(7)Pizzichini,Dietre
    Allenatore: Giuseppe Lorizio
    21-25 18-25 21-25
    ‘30 ‘28 ‘29
    Alla vigilia coach Lorizio aveva chiesto ai suoi di alzare l’asticella e così è stato. Una Rinascita Lagonegro ai limiti della perfezione, un perentorio 3-0 in trasferta (21-25, 18-25, 20-25) che ha il sapore della vera e propria lezione di pallavolo. E’  girato tutto per il verso giusto ai biancorossi: partendo da fondo campo, Fortunato impeccabile in ricezione aiutato da Vaskelis, Armenante e Fioretti, capitan Miscione e Molinari poderosi al centro, la diagonale tra Piazza e l’opposto lituano implacabile nel disegnare trame offensive imprendibili per la retroguardia pontina. Lagonegro voleva l’intera posta in palio e l’ha ottenuta, con cattiveria ed esperienza, ed è un successo che vale doppio perchè agguantato, tra l’altro, contro una squadra in ottima salute e lanciatissima verso la zona playoff. Pronti via e subito Molinari fa valere i suoi centrimetri al centro (2-4). La fase break prosegue fino al 3-8, punteggio che costringe il tecnico Aniello Mosca a chiamare i suoi in panca. Vaskelis esordisce con efficaca in attacco, Miscione aiuta in primo tempo (5-10). Dall’altro lato, l’ex di giornata Urbanowicz prova a tenere a galla i compagni (9-12), ma Lagonegro accelera sfoggiando anche una pallavolo bella da vedere: arrivano due punti consecutivi del lituano (di cui uno con un elegante pallonetto) e un ace di Molinari. La prima pausa tecnica chiamata da Lorizio arriva sul 12-16, la Rinascita costringe gli avversari a molti errori in attacco: +5 e 13-18. Tra le fila laziali esce allo scoperto l’atteso Onwelo (18-20) ed inizia una fase punto a punto. Lagonegro sfrutta un errore in battuta di Della Rosa (20-22), poi il solito Vaskelis e due errori in attacco di Sabaudia consentono ai lucani di chiudere sul 21-25.
    A inizio secondo set, partono bene i locali col primo vantaggio assoluto della partita (3-2), però la Rinascita resta concentrata nel non dare troppe illusioni (3-5). Qui inizia la partita di Alberto Nicotra al posto di Fioretti, che mette subito il personale sigillo con un ace (6-7). L’apparente equilibrio viene spezzato da Vaskelis, con due attacchi di giustezza, e da Armenante con una pipe da seconda linea (10-14). L’ottimo turno a servizio dello schiacciatore di Praia a Mare prosegue fino al 10-15, poi ci pensa Nicotra a mantenere il break (12-17). Miscione a muro e Molinari di secondo tocco sostengono il distacco (14-20), Sabaudia commette troppi errori in battuta, Pizzichini entra nel momento del bisogno: 18-25 in scioltezza e 2-0.
    Colpita nel morale, Sabaudia non riesce a reagire neanche nel terzo, e a conti fatti, decisivo terzo parziale, lasciando spazio alle folate offensive della Rinascita (0-3). Dopo una lunga fase di cambi palla, Vaskelis è bravo e fortunato nel tocco del 9-7. Lagonegro a questo punto frena un pò la sua foga, consentendo ai padroni di casa di ritrovare un sostanziale equilibrio sostenuti anche dal caloroso pubblico del Pala Vitaletti (11-12). Da qui in avanti, la Rinascita riprende il largo: Vaskelis ottiene il mini break (11-14), Nicotra è decisamente in palla (13-16), Armenante fa la voce grossa con un attacco in diagonale (15-19), Miscione sfrutta il mani fuori sabaudiano per il 17-21. Sul 20-22, temendo il ritorno laziale, coach Lorizio chiama un time out che si rivelerà efficace: Nicotra mette a terra l’ace del match point (20-24) puntualmente sfruttato da Vaskelis nell’azione successiva. Il lituano chiuderà la partita da top scorer (21 punti con 34 attacchi), il 51% in ricezione e i 5 muri vincenti sottolineano anche la gran prova difensiva. La Rinascita vola al secondo posto solitario in classifica a quota 46 punti e a parità di sfide con Fano. Domenica prossima l’attesissimo appuntamento al Palasport di Villa d’Agri con la vincitrice della Coppa Italia Palmi. LEGGI TUTTO

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    Fantastica Stadium: i 3 punti riaprono la corsa playout

    Mirandola vince da 3 contro Garlasco e ravviva la corsa playout prima di fare visita al CUS Cagliari.

    Riconfermato il nuovo classico con Scarpi libero per Mirandola, a cui rispondono anche i neroverdi senza defezioni.

    Mirandola parte aggressiva e corre sul 3-0, a cui risponde Garlasco accorciando ma sbagliando il servizio che sarebbe valso il pareggio (4-2). La grande prestazione di Stadium vale a Mirandola una lunghissima corsa che si arresta solo sul 14-7, soprattutto grazie ad un Rossatti particolarmente ispirato al servizio (3 ace). A metà set i lombardi riescono a recuperare e obbligano Mescoli al secondo timeout sul 17-14. Nasari arresta la corsa degli avversari con un attacco mani out e un ace (19-15). I punti di vantaggio sono ancora 4 quando Albergati si presenta per battere il set point. Un ace su Cavalcanti conclude il primo 25-20.

    L’apertura del secondo è ancora questione di Mirandola con un muro millimetrico di Rustichelli su Chadtchyn. In apertura Garlasco riesce per la prima volta a passare avanti, grazie anche ai numerosi cambi sui laterali operati da Galimberti. Bombardi assiste i suoi nel riavvicinamento, prima in attacco e poi costringendo gli avversari ad una ricezione slash (6-6). Tra break e controbreak, le squadre sono ancora appaiate alle 12 lunghezze. Qui Stadium opera finalmente il sorpasso senza però distanziarsi in maniera significativa e permettendo ai lombardi di tornare avanti sul 19-20. Moyashi guadagna un set point e obbliga Mescoli a chiamare il primo timeout del parziale. Albergati annulla la possibilità di conclusione lombarda ma i neroverdi riescono a tornare avanti. Mirandola opera il sorpasso del 26-25 e il tecnico pavese usa il suo timeout prima del servizio di Nasari. Come se nulla fosse, un ace per il numero 1 gialloblù sposta il tabellone sul 2-0 per i padroni di casa

    Tutti riconfermati su entrambi i lati della rete e Stadium che ancora una volta si prende la prima lunghezza del parziale. Il primo doppio vantaggio del set è il 5-3 gialloblù, equilibrato però da Garlasco che non vuole assolutamente concedere terreno ai padroni di casa. Nasari e Rossatti ristabiliscono il vantaggio. L’allungo a +3 obbliga Galimberti al timeout (11-8) senza però grandi risultati, e il PalaSimoncelli vede i suoi beniamini avanti 17-12 nell’ultimo parziale al secondo timeout dei pavesi. Garlasco riesce a recuperare tre lunghezze e a risalire prepotentemente sul 19-17. Gli ospiti pareggiano a 22 e fanno utilizzare a Mescoli il suo secondo timeout. Al rientro in campo Chadtchyn segna un ace su Rossatti. Lo schiacciatore gialloblù si riscatta immediatamente con una diagonale. Rustichelli bissa con un muro su Puliti ma Tomassini annulla il match point gialloblù portandola ai vantaggi. Dal pallottoliere dei vantaggi esce vincitrice Garlasco con il punteggio di 28-30.

    L’iniziale classico equilibrio del parziale viene rotto da un muro di Rossatti che guadagna il 5-3. Stadium è sul piede di guerra e vuole assolutamente vincere: il tabellone recita 8-4 sul primo timeout di Galimberti, che prova anche a rimescolare le carte inserendo Pedroni per Peslac in regia. Mirandola entra in doppia cifra, ancora +4 (12-8). Garlasco riesce a tratti a recuperare, come il pericoloso avvicinamento sul 16-15. Ad operare un buon tentativo di allontanamento è Bombardi, che con il muro del 20-17 mantiene viva la Stadium. Moyashi recupera nuovamente e Mescoli chiama timeout sul 20-19. Il doppio errore degli ospiti obbliga il mister a chiamare tempo per recuperare fiato. Un’espulsione tra le fila dei pinguini negli ultimi punti fa danni al morale lombardo, che esce sconfitto 25-19 nella quarta frazione. LEGGI TUTTO

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    Moyashi capitola a Mirandola. Si mette male

    10 marzo 2024, Garlasco – Si mette male per i neroverdi, che cedono per 3-1 (25-20, 27-25, 28-30, 25-19) nella sfida diretta con Mirandola. Per tutta la gara la Moyashi prova a inseguire gli emiliani, che nonostante diversi errori riescono ad avere la meglio facendo un grosso passo avanti per insidiare i neroverdi nella corsa ai play-out. Scende in campo un ottimo Calitri, che non permette agli emiliani di mettere giù palloni facilmente. Buono anche il contributo di Chadtchyn (15 punti) e Tomassini (14 punti), che in questa delicata sfida danno il tutto per tutto nel tentativo di portare a casa qualche punto. Purtroppo l’impresa non riesce: la Moyashi ha i suoi punti deboli nella fase break e spreca diverse occasioni nei momenti decisivi. I neroverdi sono ora costretti a doversi mostrare di un livello nettamente superiore nelle ultime due gare di campionato, prima delle quali domenica 17 con Bologna, per poter avere almeno l’occasione di disputare i play-out e giocarsi fino all’ultimo la permanenza in categoria, dipendendo d’ora in poi dai risultati degli altri campi.
    Formazioni: Per la sfida diretta con Mirandola, coach Galimberti schiera Peslac in cabina di regia con Martinez opposto, Puliti e Cavalcanti in banda, Tomassini e Orlando in centro e libero Calitri. Dall’altra parte della rete coach Mescoli schiera Quartarone in regia con Rossatti opposto, Nasari e Albergati in banda, Bombardi e Rustichelli al centro con Scarpi libero.
    La gara
    Partenza in salita per la Moyashi, che si deve affidare agli errori di Mirandola e all’ace di Tomassini per portarsi sul 9-5. Non migliora la situazione, con Rossatti e Albergati che, mettendo a dura prova la ricezione neroverde, non consentono alla Moyashi di avvicinarsi. È ancora Tomassini a provarci supportato dall’ace di capitan Puliti, ma Mirandola continua ad averne di più e si porta sul 17-12. Il doppio cambio con Pedroni e Vattovaz sortisce qualche effetto, e con Orlando a muro e Puliti in attacco, la Moyashi tenta la rincorsa (21-18). Non basta l’energia di Vattovaz, con un ace Mirandola si prende il primo set 25-20.
    Si rianima la Moyashi, che nella prima fase del secondo parziale riesce a tenere testa a Mirandola affidandosi a Chadtchyn e capitan Puliti, assistiti da un buon Calitri (7-9). Trovata la parità sul’11-11, i neroverdi faticano in ricezione, non riuscendo ad allontanarsi nonostante il buon apporto di Vattovaz (17-17). Galimberti si affida a Pedroni e Martinez chiamati in campo. Molti errori da entrambe le parti, ma con Orlando e Martinez la Moyashi riesce a mantenere la parità (21-21). Rientrano Peslac e Vattovaz, che con Chadtchyn le provano tutte per ottenere il set che si prolunga ai vantaggi. È un altro ace a consegnare la vittoria a Mirandola 27-25.
    Si mettono tutti in gioco i neroverdi, che provano in tutti i modi a contrastare Mirandola (9-8). Capitan Puliti e Vattovaz le provano tutte, ma con Rossatti e Bombardi gli emiliani si portano sul 15-10. Tomassini e Orlando danno il meglio di sé, ma non basta a contenere gli emiliani che si portano sul 21-20. Tomassini continua a martellare, e con Chadtchyn in ace i neroverdi raggiungono Mirandola portando anche questo set ai vantaggi (24-24). Il gioco si fa sempre più agguerrito, ma alla fine sono capitan Puliti e Chadtchyn a spuntarla 28-30.
    La buona partenza neroverde dettata da Chadtchyn e Vattovaz dura poco, e Mirandola si porta presto in vantaggio (8-5). Appoggiandosi ad un ottimo Calitri i neroverdi provano a contenere gli emiliani. Buono l’apporto anche dei centrali Orlando e Tomassini, che trovato un buon break con Puliti al servizio, e i neroverdi si portano a -1 (17-16). Con Chadtchyn e Puliti serviti da un buon Pedroni, la Moyashi prova a non far scappare Mirandola (21-19), ma i padroni di casa riescono a scansare i neroverdi e prendersi la vittoria 25-19.

    TABELLINO
    STADIUM MIRANDOLA 3 – MOYASHI GARLASCO 1
    PARZIALI: 25-20, 27-25, 28-30, 25-19
    MOYASHI GARLASCO: Peslac 4, Tomassini 14, Cavalcanti, Pedroni 1, Chadtchyn 15, Martinez 2, Vattovaz 10, Calitri (L), Accorsi (L), Orlando Boscardini 9, Puliti 11. NE: Biasotto.
    All. Galimberti, Vice Moro.
    8 muri, 5 ace, 19 errori al servizio, 54% ricezione positiva (24% perfetta), 50% efficienza in attacco.
    STADIUM MIRANDOLA: Nasari 16, Capua, Scita (L), Schincaglia, Albergati 22, Bombardi 8, Rustichelli 7, Quartarone 3, Rossatti 20. NE: Gozzi (L), Bevilacqua, Rustichelli (L), Scaglioni.
    All. Mescoli, Vice Pinca.
    8 muri, 9 ace, 19 errori al servizio, 57% ricezione positiva (29% perfetta), 51% efficienza in attacco. LEGGI TUTTO