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    La Rinascita Lagonegro espugna Napoli: 3-1 alla Gaia Energy

    NAPOLI – Seconda vittoria consecutiva per la Rinascita Volley Lagonegro, che sconfigge la Gaia Energy Napoli con il risultato di 3-1 (21-25, 18-25, 25-19, 21-25) nella nona giornata del Girone Blu di serie A3 Credem Banca.
    E’ il primo successo esterno in campionato per la squadra di Waldo Kantor, tre punti importanti conquistati al cospetto di una formazione, quella campana, che ha dato e non poco filo da torcere.
    Partita dai due volti: primo e secondo set portati a casa quasi sul velluto, nel terzo e quarto il prepotente ritorno dei partenopei che poi hanno dovuto cedere di fronte alla reazione di orgoglio firmata Cantagalli e soprattutto Tognoni.
    Il tecnico argentino affida l’inizio del match al sestetto che mostra più convinzioni: diagonale Sperotto-Cantagalli, Panciocco e Fioretti in banda, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato libero.
    Dopo un’embrionale fase di studio, ecco il primo break ad opera di Panciocco (4-6). Lo schiacciatore romano, in tandem con l’opposto figlio d’arte, sembra ispirato (8-10), dall’altro lato Napoli spreca tanto al servizio. Tognoni consolida il vantaggio (10-13), la Gaia Energy (col secondo allenatore Eugenio Vaccaro in panchina al posto del dimissionario Sergio Calabrese) prova a tenere botta (13-13). Sul 15-14 – e primo vantaggio napoletano della partita – Kantor chiama a raccolta i suoi: Cantagalli sigla il controsorpasso (15-16). Pegoraro fa il suo dovere in primo tempo (16-17), Fioretti è preciso col suo attacco in diagonale (17-18), Panciocco fa esplodere la sua potenza per il 17-19. Il finale è tutto appannaggio della Rinascita, che sfrutta anche l’ennesimo errore in battuta di Napoli per chiudere 21-25.
    Più agevole il secondo parziale: partenza veloce con un ace di Panciocco e due poderosi muri di Cantagalli (2-6). La Rinascita è solida, concentrata e non concede spazi di manovra agli avversari. E’ un vantaggio costante: Cantagalli domina in diagonale (7-11), Sperotto – oltre a regalare precisi assist ai compagni – si esibisce anche in un elegante secondo tocco (10-13). I biancorossi accelerano. Il punto del 15-17 è da manuale del volley: gran ricezione di Panciocco e contrattacco di Cantagalli che sfrutta abilmente le mani del muro. Lagonegro costruisce un vantaggio di cinque punti (15-20) che si allarga fino ai 7 finali (18-25) grazie a Sperotto regale anche a muro.
    Sotto 2-0, la Gaia Energy si libera delle paure e sfoga la sua voglia di rivalsa. Gran partenza a firma Lugli–Starace (3-0) che gela la Rinascita. E’ Fioretti a sostenere la controffensiva lucana (5-4). Il caloroso pubblico del PalaSiani aumenta i decibel intuendo il momento positivo dei propri beniamini. Che avanzano nel parziale, restando sempre in vantaggio e chiudendolo 25-19 per merito della solita accoppiata Lugli-Starace. Da segnalare, in ottica biancorossa, un gran muro di Tognoni (19-16) e un elegante pallonetto di Fioretti (20-17).
    Annusato il pericolo, i biancorossi – sotto la spinta di un Kantor visibilmente accigliato – rientrano in campo spingendo sull’acceleratore: un mani out di Panciocco, due errori al servizio dei partenopei e il muro di Tognoni regalano il +4 (1-5). Napoli non ci sta e recupera in pochi attimi (4-5). Inizia una fase di equilibrio, complice anche qualche errore di troppo dei due sestetti. Sul 13-13, la Gaia Energy prende il sopravvento e vola sul 16-13: murato alla perfezione un attacco di Fioretti, che poi si rifà direttamente al servizio. Il successivo errore in attacco di Cantagalli (20-16) costringe Kantor a chiamare un emergenziale time out che sortisce l’effetto sperato: tre punti consecutivi, l’ultimo è un autorevole muro di Tognoni (20-19). Il centrale indossa l’abito da cerimonia per altri due monster block e il relativo controsorpasso (20-21). Napoli è in disarmo, la Rinascita ribalta un parziale che sembrava perso. Cantagalli firma il punto del 21-25 e della liberatoria esplosione di gioia.
    L’opposto terminerà la sua ottima prestazione con un bottino di ben 26 punti, Panciocco si ferma a quota 13, Tognoni a un passo dalla doppia cifra (8), Fioretti 7 e Pegoraro 5.
    Il successo sotto il Vesuvio offre una classifica decisamente più serena: 11 punti e momentaneo sesto posto, in attesa di un’altra delicata trasferta – in programma domenica 15 dicembre – in quel di Castellana Grotte.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GAIA ENERGY NAPOLI: Starace M., Darmois (8), Saccone, Starace S. (15), Leone (2), Lugli (21), Sportelli, Gianotti, Ardito (L), Lanciani (5), Martino (10), Dotti, Volpe (L). All.: Eugenio Vaccaro (secondo allenatore)
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO: Ricco, Fortunato (L,1), Vindice (L), Panciocco (13), Simone, Pegoraro (5), Cantagalli (26), Franza, Tognoni (8), Fioretti (7), Armenante, Sperotto (3), Bonacchi, Focosi (1), Parrini. All.: W. Kantor
    Punteggio: 1-3 (21-25, 18-25, 25-19, 21-25)
    Arbitri: Alberto Dell’Orso, Luigi Pasciari
    Note | Napoli: aces 6, errori al servizio 18, muri vincenti 12, ricezione pos 65% – prf 27%, attacco 39%
    Lagonegro: aces 3, errori al servizio 12, muri vincenti 13, ricezione pos 66% – prf 31%, attacco 42%.
    Ufficio Stampa – Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Stop interno per la The Begin Volley An

    Niente da fare per la The Begin  Volley An, al Palas Allende di Fano passa la Sarlux  Sarroch per 3 a 1.
    1 – 3  –  22-25 / 22-25 / 25-19 / 22-25
    1 SET: primo set in equilibrio,con il Sarlux che sbaglia meno e trova il break grazie al turno in battuta dello schiacciatore Nasari. Coach Della Lunga ferma i suoi sull’11 a 16 a favore dei sardi; al rientro in campo i dorici provano ad accorciare grazie agi attacchi di Ferrini e KIsiel e si riportano sotto. Pilotto a muro e un tocco di prima del palleggiatore Lusetti chiudono il set a favore della Sarlux
    2 SET: Sarroch riparte subito forte, forza la battuta e contiene a muro gli attacchi dorici che non riescono a mettere palla a terra. Ferrini ed Umek spingono la The Begin che si rifà sotto e si porta a un solo punto dai sardi. Coach Camperi chiama time out sul 22 a 21 per i suoi.Un gran muro di Chiapello su Kisiel e di Leccis su Andriola chiudono il set 25 a 22 in favore dei Sardi.
    3 SET: Ancona non molla e riparte nel terzo set con maggiore determinazione; Giorgini è autore di belle difese e anche il muro sembra funzionare. La partita si accende, gli scambi diventano lunghi e spettacolari. Camperi manda in campo Curridori e Romoli al posto di Dimitrov e Lusetti per provare a recuperare lo svantaggio ma la The Begin gioca bene e respinge il tentativo degli avversari. Il set termina 25 a 19 a favore dei dorici.
    SET 4: nelle fila della Sarlux sale in cattedra l’opposto Dimitrov ben servito dal palleggiatore Lusetti. Ferrini & C. cercano di rimanere in partita forzando il servizio ma Sarroch sembra avere una marcia in più soprattutto a muro. Complice una decisione arbitrale dubbia e qualche errore di troppo dei dorici, Sarroch prende il largo, gestisce il vantaggio e chiude set e incontro.
    The Begin Volley Ancona: 1.Kisiel David, 2. Giorgini Giacomo ( L ), 3.Larizza Tommaso, 4. Giombini Alessandro ( L ), 5.Pulita Luca, 6. Albanesi Matteo, 7.Gasparroni Samuele, 8.Andriola Francesco, 11.Ferrini Federico, 12.Sacco Matteo, 16.Santini Marco, 17.Umek David – ALL. Dore Della Lunga – Paolo Monti
    Sarlux Sarroch: 1.Dimitrov Hristiyan, 2. Curridori Fabio, 4. Leccis Andrea, 5.Lusetti Matteo,7.Pilotto Enrico, 8. Mocci Simone ( L ), 9. Giaffreda Francesco ( L ), 10.Chiapello Luca,11.Nasari Andrea, 14. Romoli Riccardo, 15.Rossi Gianluca, 17.Pisu Gabriele 82. Scarpi Enrico – ALL. Camperi Marco – Puxeddu Manlio
     
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    San Donà viola il “fortino”: Savigliano cede 3-1

    Proprio all’ultima casalinga del girone d’andata, il Monge-Gerbaudo Savigliano non riesce a difendere il fattore campo, cedendo per la prima volta al PalaSanGiorgio. A violarlo è la Personal Time San Donà di Piave, che passa 3-1 in rimonta, trascinata dai punti del suo leader tecnico Giannotti.
    Savigliano paga invece un calo dopo l’ottimo primo set e non porta a casa punti. Decisivo il terzo parziale, con il Monge-Gerbaudo che piazza un “rimontone”, ricucendo un ritardo di sette punti, ma cede poi al tie-break, che consegna il parziale e, di fatto, il match ai veneti.
    La cronaca del match
    I piemontesi, con il volto nuovo Spagnol subito in campo come opposto e, trascinati soprattutto da Galaverna, tra attacchi e servizi, si prendono il parziale.
    Nel secondo, però, San Donà entra in campo in modo diverso, traccia subito un solco sugli avversari e, con l’ottimo servizio di Cunial, ristabilisce la parità. Si arriva al set decisivo, il terzo, con i veneti che partono ancora una volta fortissimo e sembrano vincere senza troppa difficoltà. A metà set, però, Bulleri cambia un po’ in tutti i reparti e i nuovi innesti la riprendono, con Carlevaris ottimo in cabina di regia. Nel momento-clou, però, i venetì non sbagliano, con Spagnol che attacca fuori.
    Nel quarto, la Personal Time gioca sulle ali dell’entusiasmo. Bulleri ruota ancora i giocatori in campo, ma i veneti sembrano sempre in controllo, soprattutto grazie a un Giannotti salito di tono, che mette a terra anche il pallone decisivo.
    I sestetti iniziali
    Coach Michele Bulleri getta subito la mischia la novità: con il numero 12, in campo a completare la diagonale con Pistolesi c’è Marco Spagnol. Per il resto, i soliti noti: Sacripanti e Galaverna in posto 4, Dutto e Orlando Boscardini al centro, liberi alternati Gallo e Rabbia.
    Coach Moretti risponde con Bellucci in cabina di regia, l’esperto Giannotti opposto, Cunial e Baciocco schiacciatori, Fusaro e l’ex Mellano al centro. Libero Iannelli.
    Primo set
    È un Savigliano quasi perfetto quello che, trascinato dal servizio in serie di Sacripanti, Spagnol e, soprattutto, Galaverna, scala un solco importante già a inizio match. Sull’ace di “Gala” che vale il 7-3, coach Moretti chiama timeout, ma al rientro in campo il muro di Orlando Boscardini su Baciocco vale il +5. Lo schiacciatore di casa è in stato di grazia e punisce ancora al servizio fino al 10-3, quando San Donà ritrova il punto. I biancazzurri ospiti, però, un passo alla volta si riportano sotto fino al -3: 17-14 e timeout Bulleri. Il doppio ace di Cunial su Galaverna vale l’aggancio a 20, con Bulleri costretto a fermare il gioco per rompere il ritmo. Lì le squadre diventano molto fallose e Savigliano ne approfitta: il lungolinea di Spagnol regala due set-point ai suoi, ma Giannotti schiaccia subito a rete. 25-22 e 1-0 Savigliano, che vanifica un parziale di 17-10 degli ospiti.
    Secondo set
    Questa volta a partire meglio è San Donà, che va vicina anche al +4, ma Savigliano resta lì e piazza il pareggio sul 14-14 con il monster block di Spagnol su Cunial. È solo un lampo, perché San Donà ristabilisce subito il +3 con il muro in solitaria di Fusaro sul primo tempo di Orlando Boscardini: 15-18 e primo timeout per Bulleri. Sul 15-19 il tecnico di casa sostituisce proprio Orlando Boscardini con Rainero al centro, ma c’è Giannotti al servizio e non si ferma più: ace del 15-20 e nuovo stop saviglianese. Si cambia anche la diagonale, con Carlevaris-Turkaj per Pistolesi-Spagnol. Sembra fatta per gli ospiti, ma i padroni di casa tornano a -1 e avrebbero anche la possibilità di impattare, ma Fusaro trova un muro cruciale su Sacripanti (19-22). Un’invasione regala quattro palle-set ai veneti. Ne basta una, perché Baciocco la chiude subito ristabilendo la parità: 20-25.
    Terzo set
    In campo tornano i sestetti di inizio match ed è di nuovo San Donà a provare la fuga, trascinato soprattutto dal turno a servizio di Baciocco, che proietta i suoi sul +4 (8-4). Bulleri inserisce Rainero per Orlando Boscardini al centro, Savigliano prova timidamente a rientrare, ma il muro di San Donà fa male soprattutto a Sacripanti, sostituito da Brugiafreddo sul 6-11. Tanti palloni “a metà” non vengono letti nel modo corretto dai piemontesi e i veneti ne approfittano per scappare via: 7-14. Bulleri cambia ancora: dentro Carlevaris in regia. In casa ospite si fa male invece Cunial, sostituito da Brucini. Quando i conti sembrano chiusi, i cambi risollevano il Monge-Gerbaudo che con il servizio in salto float di Rainero e Carlevaris mette in difficoltà la ricezione di San Donà, fino al clamoroso 21-21. Si va avanti punto a punto, fino ai vantaggi, con i veneti che si prendono il primo e con Spagnol che, servito dal rientrante Pistolesi, attacca sul nastro e la palla termina fuori. 24-26 e sorpasso dei Moretti-boys.
    Quarto set
    Bulleri conferma chi ha fatto bene nel parziale precedente: dentro Carlevaris, Brugiafreddo e Rainero, con Pistolesi, Sacripanti e Orlando Boscardini che restano in panchina. San Donà, però, viaggia sulle ali dell’entusiasmo e, complice anche una ricezione a basse percentuali dei padroni di casa, se ne va ancora. Bulleri ferma il gioco, ma gli ospiti si portano sul +5 con un muro facile su Galaverna. 4-9 ed è proprio il “9” di casa a lasciare il posto al rientrante Sacripanti. Il muro di Fusaro su Brugiafreddo aggiorna il parziale: 8-14. Savigliano prova rifarsi sotto, ma nel cuore del parziale sale in cattedra Giannotti. Punti a ripetizione e un ace che di fatto sembra mettere la parola “fine” al match sul 16-22. Timeout Bulleri. I biancoblu annullano due match-point, con Moretti “costretto” a fermare precauzionalmente il gioco (19-24). Il punto decisivo, ovviamente, è del solito Giannotti: 19-25 e 1-3 San Donà, che ritrova il successo dopo due sconfitte.
    Le dichiarazioni. Come MVP dell’incontro, con l’omaggio della maglia offerta da Volley Sport Torino è premiato il 2004 Edoardo Cunial, decisivo fin quando è stato in campo. Nel post-gara coach Bulleri commenta così: “Siamo partiti molto bene, poi abbiamo avuto un calo, ma anche perché di fronte avevamo una squadra forte. Sono felice della risposta data dai ragazzi che sono subentrati, a dimostrazione della profondità del roster e di come gli allenamenti intensi delle ultime settimane possano fare la differenza”.
    Monge-Gerbaudo Savigliano-Personal Time San Donà di Piave 1-3
    Parziali: 25-22, 20-25, 24-26, 19-25
    Monge-Gerbaudo Savigliano: Pistolesi 2, Spagnol 13, Sacripanti 13, Galaverna 14, Dutto 4, Orlando Boscardini 5, Rabbia (L); Gallo (L2), Brugiafreddo 5, Carlevaris, Turkaj 3, Rainero 4; N.E. Calcagno, Quaranta. All. Bulleri.
    Personal Time San Donà di Piave: Bellucci 4, Giannotti 25, Baciocco 18, Cunial 12, Fusaro 11, Mellano 6, Iannelli (L); Brucini 1; N.E. Zanatta, Rocca, De Faveri, Bellese, Lazzarini. All. Moretti.
    Durata set: 27’, 26’, 32’, 26’ LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, nulla da fare contro Ortona

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 0
    SIECO SERVICE IMPAVIDA ORTONA 3
    (21/25, 20/25, 15/25)
    CAMPOBASSO: Orazi 1, Gatto 13, Urbanowicz 11, Fabi 6, Giani 1, Margutti 4, Calitri (L); Del Fra 1, Diaferia, Rescignano 1, Diana. Ne: Santucci, D’Amico e De Nigris (L2). All.: Bua.
    ORTONA: Bertoli 14, Pasquali 7, Rossato 16, Marshall 10, Arienti 10, Pinelli 1, Broccatelli (L); Del Vecchio, Di Tullio, Giacomini. Ne: Torosantucci, Di Giunta, Alcantarini, Di Giulio (L2). All.: Denora Caporusso.
    ARBITRI: Lanza (Napoli) e Resta (Lecce).
    NOTE: durata set: 24’, 27’ e 24’. Campobasso: battute vincenti 3, battute sbagliate 8, muri 6. Ortona: bv 6, bs 11, m 7.

    Settima sconfitta stagionale – quarta consecutiva – per gli EnergyTime Spike Devils Campobasso che devono cedere il passo, nella prima di due gare interne sul taraflex del PalaVazzieri, alla vicecapolista Ortona al termine di un match in cui i rossoblù tengono botta ai propri avversari nei primi due set e partono anche meglio nel terzo set (6-3), dove però alla prima difficoltà si scollano e consentono agli abruzzesi di portare a casa parziale e partita.
    Nella lettura tattica della contesa i rossoblù pagano – a caro prezzo – la rotazione con il palleggiatore in 1 (un complessivo -9) che è poi quella in cui gli ospiti firmano il break che incide sul corso complessivo del match, nonché una ricezione un po’ ballerina che costringe, diverse volte, Giani ad inseguire la soluzione migliore.
    Eppure, com’era stato a Sorrento, sia nel primo che nel secondo set i rossoblù tengono botta ai propri avversari che, all’altezza del ventesimo punto, filano via e vanno a prendersi i parziali rispettivamente a 21 in 24 minuti e a 20 in 27.
    Nel terzo set, i rossoblù principiano anche meglio, andando sul 6-3 e poi sul 7-4, qui però il turno al servizio di Arienti (tre ace anche per lui) manda in tilt la ricezione campobassana. Ortona va a prendersi il successo, per i rossoblù è tempo necessariamente di guardare avanti.

    La fotogallery di Spike Devils-Ortona

    «C’è stato un buono approccio con la squadra che ha giocato i primi due set alla pari, pagando dazio in ogni finale di parziale ad una qual certa inesperienza. Poi, a fronte dell’attuale posizione di classifica, sono emerse le nostre relative sicurezze che, unite agli sforzi prodotti nei set precedenti, si sono fatte sentire nel terzo parziale, di cui non ha affatto apprezzato l’atteggiamento finale».
    «In generale, a livello di morale, ci sono mancati un po’ di coraggio e spensieratezza. La ricezione? Avevamo deciso di liberare Urbanowicz da molte situazioni dando più campo a Calitri e Margutti, ma loro hanno una battuta ficcante ed in grado di raggiungere punti strategici e, in particolare, nel terzo parziale abbiamo finito col pagare la jump-float di Arienti».
    Ora, per i rossoblù, ci sarà una settimana di avvicinamento al prossimo match interno con Sabaudia, penultima di un girone di andata che si chiuderà il 22 dicembre con la trasferta a Napoli.
    «Il ciclo con le prime due della classe, momento di approccio col team per me, è ora dietro le spalle. Avremo altri giorni pieni di lavoro per arrivare al meglio ad affrontare un team che, dopo un avvio felice, è ora un po’ alle prese con qualche problematica. Da parte nostra – chiosa Bua – anche in prospettiva Napoli sarà determinante fare punti anche in prospettiva del proiettarci sulla seconda fase di stagione, quella dei playout. In generale, d’ora in avanti dovremo fare punti per non vedere le altre squadre allontanarsi».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole di Moretti dopo la vittoria con Savigliano

    La prima vittoria della storia di San Donà a Savigliano: “Si è vero – commenta coach Moretti- saremo negli annali anche per questo risultato, è un gran bel risultato”.

    Il tecnico della Personal Time poi analizza la gara: “Bene per la vittoria -continua Moretti-, bene per la reazione dopo il primo set. L’approccio non è stato dei migliori, loro sono partiti bene e gli abbiamo concesso un grande vantaggio, abbiamo recuperato ma poi fatto due sciocchezze sul 20, potevamo gestirla meglio”.

    Successivamente la squadra veneta ha preso in mano le redini dell’incontro: “Siamo saliti come  atteggiamento e aggressività, questo ci ha permesso di comandare il gioco. Nel terzo 19-12 ci siamo fatti recuperare scioccamente, bravi a rimanere nel set. Nell’ultimo invece è andata bene, abbiamo gestito e portato a casa la vittoria, soddisfatto dell’aggressività di squadra mostrata e questo ci ha portato alla vittoria finale”. (120) LEGGI TUTTO

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    La Personal Time vince in trasferta con Savigliano (3-1)

    Savigliano 1
    Personal Time 3
    (25-22;  20-25; 24-26; 19-25 )
    SAVIGLIANO: Brugiafreddo 4, Quaranta, Calcagno, Gallo, Carlevaris, Rainero 2, Sacripanti 14, Spagnol 14, Olrnado 4, Turkay 3, Diutto 3, Pistolesi 2. All. Bulleri
    PERSONAL TIME: Baciocco 17, Rocca, Bellese, De Faveri, Giannotti 24, Bellucci 3, Lazzarini, Fusaro 13, Zanatta, Tuccelli, Brucini 1, Cunial 12, Mellano 7, Iannelli.  All. Moretti
    Arbitri: Rachela Pristerà e Denise Galletti
    Primo set. Si parte punto a punto (2-2), prova a scappare Savigliano (5-2). Sul 7-3 arriva il primo time out di Daniele Moretti. Al rientro i piemontesi continuano a scappare (9-3). La forbice si allarga ancora (11-5). I padroni di casa doppiano gli ospiti (14-7). C’è la rimonta della Personal Time che risale fino al -2 (19-17). Sul pareggio arriva il time out di Bulleri (20-20). Al rientro Savigliano (22-20) e time out per rientro. Sbaglia Spagnol in battuta (22-21), punto piemontese (23-21), mette il pallone a terra Baciocco (23-22), poi due punti e primo set per i padroni di casa.
    Secondo set. Identico inizio del primo set (2-2). La Personal Time mette pure il muso avanti con una schiacciata di Cunial (2-3), punto di Baciocco (2-4). I veneti riescono a rimanere avanti (3-5). Gli ospiti riescono a tenere un piccolo margine di vantaggio (11-13).  Parità a quota 14. Ma qui arriva il 5-1 esterno (15-19).  Il set torna in gioco (19-21) con Moretti che chiama time out. La Personal Time regge e arriva a quota 23 con Giannotti, poi Savigliano fa invasione (20-24), Fusaro firma il pareggio (20-25).
    Terzo set.  Come nei set precedenti (2-2). La Personal Time allunga (4-8), accorcia Savigliano (6-8), il muro san donatese porta il nono punto (6-9).  Fusaro conquista il punto (6-10), Bulleri si rifugia in time out. Gli ospiti continuano a tenere in mano il set (16-20). Brucini per il 21° punto, Brugiafreddo fa due punti di fila (19-21), Spagnol accorcia (20-21), il muro saviglianese per il pareggio (21-21). Fusaro per il +1 Personal Time (21-22), attacco veneto fuori (22-22), nuovo punto di Fusaro (22-23), pareggia la squadra di casa (23-23), avanti i veneti (23-24), Savigliano annulla il set point (24-24). Bellucci (24-25), attacca fuori Spagnol (24-26).
    Quarto set. Solito copione e 2-2 come nei set precedenti. Buona parziale per l Personal Time (4-7). Mellano firma il +4 (4-8), Bulleri chiama time out. Al rientro altro punto esterno (4-9). San Donà vola sul +6 con una schiacciata di Giannotti (5-11). Il punteggio va sull’8-13, e poi ancora +5 esterno (13-18). La Personal Time tiene in mano il pallino del gioco (14-19).  L’attacco tiene e i veneti tengono a distanza i piemontesi (16-21).  L’ace di Giannotti vale il +6 (16-22), qui c’è il time out di Bulleri. Muro vincente dei veneti (16-23), Sacripanti (17-23), invasione piemontese (17-24) e match point per gli ospiti.  Battuta fuori di Cunial (18-24), Rainero (19-24), minuto per Moretti. Attacca la Personal Time e la vince (19-25). (119) LEGGI TUTTO

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    Vidya Viridex Sabaudia cede 0-3 ma lotta alla pari con la capolista

    SABAUDIA – Il Vidya Viridex Sabaudia cede in tre set alla capolista Romeo Sorrento e resta a 12 punti nella classifica del girone Blu del campionato di pallavolo maschile di serie A3. Nonostante il risultato sia piuttosto netto il Sabaudia di coach Nello Mosca ha sempre tenuto testa alla prima della classe chiudendo sempre con parziali molto alti (23-25, 23-25, 23-25).
    «Siamo stati sempre attaccati alla prima e abbiamo perso per pochi punti, potevamo sicuramente fare meglio ma abbiamo giocato alla pari con loro, certamente bisogna mettere dentro i palloni che contano e oggi questo non lo abbiamo fatto» ha dichiarato a fine partita Riccardo Mazzon.
    Sabaudia cede il primo set 23-25 ma lo fa dopo aver avuto la grande possibilità di vincerlo. Dopo un avvio di partita equilibrata è proprio la squadra di casa a staccarsi e, sul 17-14, il coach della capolista Nicola Esposito ha già esaurito i due time-out a disposizione. I pontini sono partiti molto forte e in attacco hanno creato molti problemi agli avversari, un po’ meno incisivi al servizio ma a muro si fanno sentire: il Sorrento recupera e impatta sul 21-21, Sabaudia risponde trovando la forza di andare ancora avanti ma il finale di set è intenso e dal 23-23 si chiude con il 23-25.
    Anche in avvio di secondo tempo il Sabaudia è incisivo e dal 4-2 arriva al 7-4 ma il Sorrento recupera e supera i pontini sul risultato di 7-8: questa volta è coach Nello Mosca a chiamare il time-out per interrompere l’inerzia del Sorrento in rimonta. Dal 10-10 è il Sabaudia a mettere il naso avanti (13-12) e i pontini crescono ancora trascinati da Tomassini (18-16) e Ruiz (19-17). Il Sorrento chiama time-out per riorganizzare le idee e la sfida diventa ancora più avvincente: lo scambio del 19-19 è spettacolare e il Sabaudia cresce ancora fino al 20-19. Il Sabaudia è falloso dalla linea dei nove metri ma Tomassini la tiene a galla sul 23-23 con un primo tempo importante schiantato al centro della rete. Il Sorrento trova il set Point con il sorpasso del 23-24 e proprio come nel set precedente arriva il 23-25 con un’imprecisione dei padroni di casa.
    Nel terzo parziale il Sabaudia parte ancora molto forte (3-1 e 5-2) mettendo in difficoltà il Sorrento che però non molla e resta in partita (7-7). Il turno al servizio di Francisco Ruiz è molto utile ai pontini che salgono fino al 13-11: la partita è sempre molto aperta e combattuta (15-15) e il Sabaudia costringe ancora una volta al time-out la capolista Sorrento sul 20-20. Anche il finale del terzo set è avvincente e, proprio come nei due precedenti, se lo aggiudica il Sorrento 23-25.
    Vidya Viridex Sabaudia – Romeo Sorrento 0-3Vidya Viridex Sabaudia: Mazzon N. 2, Mazzon R. 9, Tomassini 9, Onwuelo 16, Ruiz 13, Menichini 6, Abagnale (L), Stamegna 0, Rondoni (L), Catinelli Guglielminetti 0. N.E. Serangeli, De Vito. All. Mosca.Romeo Sorrento: Tulone 4, Pol 6, Fortes 8, Baldi 22, Wawrzynczyk 5, Patriarca 8, Pontecorvo (L), Cremoni 0, Becchio 0, Gargiulo 0, Russo (L). N.E. Ruggiero, Ciampa, Filippelli. All. Esposito.ARBITRI: Ciaccio, Proietti.PARZIALI: 23-25, 23-25, 23-25NOTE – durata set: 31′, 32′, 32′; tot: 95′. LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Farmamed, il big match con Belluno per difendere la vetta

    MANTOVA – Dopo il successo con la Personal Time San Donà in Veneto, dove era in palio il primo posto solitario in classifica, Gola e compagni se la vedranno con un’altra formazione veneta. Belluno Volley, superata una prima fase di campionato difficile, dove ha anche cambiato guida in panchina, ha vinto il match in Sardegna con Sarroch e ha raggiunto Acqui al terzo posto.
    Forte della vetta della classifica, con 17 punti accumulati sin qui, la formazione di Simone Serafini vuole continuare a cavalcare l’onda con il sostegno dei suoi tifosi, arma in più nell’ultimo periodo. Dopo qualche problema di infermeria la Gabbiano sembra essersi lasciata alle spalle un inizio di campionato non semplice e con Belluno risultano tutti abili e arruolati. Il coach dovrebbe poter partire con il sestetto titolare, ma ha buone alternative in panchina, che si è dimostrata una delle armi migliori, per la sfida con Belluno.
    La vittoria con San Donà ha portato autostima, è un punto di partenza importante e ha dato la certezza di partecipare al primo turno di Coppa Italia, in programma mercoledì 8 gennaio. Con Belluno si preannuncia una bella sfida contro una formazione che in questa categoria ha sempre fatto bene.
    «In questa fase del campionato – analizza il centrale Andrea Miselli – ci sono squadre che hanno reso meno del previsto, ma rimangono competitive. Belluno, per esempio, è partito male e ha cambiato allenatore. Ritengo tuttavia che sia una formazione attrezzata per disputare un campionato al vertice. La vittoria con San Donà ci consente di puntare in alto, anche se il campionato scorso ci insegna che non è fondamentale arrivare al primo posto dopo la stagione regolare».
    Ufficio stampa Gabbiano Farmamed Mantova – press@topteamvolley.it LEGGI TUTTO