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    Domotek c’è: tre punti all’esordio, super vittoria in Puglia

    Domotek Reggio Calabria c’è! Battuta con un netto 3-0 la neopromossa Green Volley Galatone
    Inizia col piede giusto la stagione 25/26 per la Domotek che espugna il Palazzetto dello Sport di Tricase e si prepara al match di domenica prossima tra le mura amiche del PalaCalafiore, ricordandolo super gremito nell’ultimo incontro della passata stagione.
    CronacaIl primo punto della Domotek (dopo due errori al servizio dei padroni di casa) è con una super schiacciata di capitan Laganà. Galatone è più concreta nella fase iniziale di gara ma i ragazzi di mister Polimeni si rifanno sotto, con Laganà sicuramente trascinatore dei suoi: il capitano con un ottimo muro seguito da una potente schiacciata porta il punteggio sul 15-15. Fondamentale l’ace di Presta seguito dall’ennesimo attacco di Laganà per portare il match sul 18-20. Controbreak per Galatone, 20-20 e timeout obbligato per i reggini. Lazzaretto risponde sempre presente e firma il sorpasso della Domotek. Il punto decisivo per il primo set è di capitan Laganà che con un monster block porta la Domotek alla vittoria del primo set della stagione, 22-25.
    Ancora Laganà a trascinare i suoi, il primo punto del secondo set è l’ennesimo muro. Subito triplo break per Reggio Calabria che obbliga i padroni di casa al timeout, 2-6. Non cambia la musica, Laganà martella al servizio, Presta rifinisce. Galatone prova a ricucire il gap ma Lazzaretto e soci sono solidissimi, altro timeout e punteggio sul 7-14. Ottimo muro di Innocenzi prima di una leggera ripresa di Galatone, 16-21. Reggio ancora avanti ma deve sudare per portare a casa anche il secondo set, allora mister Polimeni opta per il primo cambio della stagione: Rigirozzo su Innocenzi. Prima un errore dei locali, poi Laganà e Zappoli: si chiude il secondo set, 17-25.
    Il terzo set vede un inizio replica della frazione precedente, con la Domotek Reggio Calabria che prova subito a scappare, 2-6 e timeout per Galatone. Laganà, caldissimo, regala l’ennesima schiacciata, 6-12. Lazzaretto e compagni continuano a dominare, altro timeout della squadra pugliese per provare a interrompere il trend positivo dei reggini sul punteggio sul 10-17. La musica non cambia al rientro, 3 punti di fila per i ragazzi di mister Polimeni. Si uniscono alla festa anche i giovani Mancinelli, Parrini, Ciaramita e Spinello, oltre al confermatissimo Lopetrone. L’ultimo punto è un errore al servizio di Galatone, 16-25.MVP dell’incontro è sicuramente Domenico Laganà, autore di 15 punti.
    Vince 3-0 con una prova solidissima la Domotek Reggio Calabria, pronta a riabbracciare il proprio pubblico nel match di domenica 2 novembre contro Castellana Grotte.
    Green Volley Galatone – Domotek Reggio Calabria 0-3 (22-25, 17-25, 16-25)
    Green Volley Galatone: De Giorgi, Giuliani 8, Musardo 1, De Col, Padura 14, Barone, Kindgard, Passari 1, Colaci, Caciagli 4, Muscatello, Frage 9, Miraglia, Cremoni. All.: Licchelli
    Domotek Reggio Calabria: De Santis, Mancinelli 2, Spinello, Zappoli 5, Presta 9, Lopetrone, Saitta 1, Innocenzi 6, Ciaramita, Laganà 15, Lazzaretto 12, Stabrawa, Rigirozzo, Parrini 1. All.: Polimeni
    Arbitri: Adamo Giorgia e Mannarino Matteo di Roma. LEGGI TUTTO

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    La Personal Time battuta a Mirandola 3-1

    Stadium Mirandola 3
    Personal Time 1
    (19-25; 27-25; 25-23; 27-25)
    STADIUM MIRANDOLA: Catellani, Antonaci 10, Schincaglia, Sitti 4, Flemma 15, Rustichelli, Galliani 22, Maletti 14, Spagnolo 2, Egwaok, Scaglioni 5, Montaggioli, Grue, Storchi. All.: Bicego
    PERSONAL TIME:  Salvador 1, Grespan, Barbon 1, Bellucci 10, Lazzarini 11, Zilio, Garra 4, Filippelli, Cunial 12, Zanatta, Fedrici 23, Puntar. All.: Rigamonti.
    Arbitri: Marco Pasini e Alberto Dall’Orso

    Primo set. La Personal Time scappa (4-7), il punteggio si allarga ancora (6-11). I punti di differenza toccano quota 6 (8-14). Mirandola recupera qualche punto (13-16). L’attacco veneto funziona e arriva il nuovo +5 (16-21). La Personal Time macina altri punti e vince il primo set.
    Secondo set. Gli ospiti della Personal Time fanno subito un piccolo break (0-2), Mirandola trova il pari (3-3), ma va sotto di nuovo (3-5). Nuovo pareggio (5-5), e ancora (6-6), si va avanti punto a punto. Piccolo margine per gli ospiti (14-16). La forbice si allarga (16-20), qui arriva il time out dei mirandolesi. I modenesi risalgono a -1 (22-23), si guadagnano un set point (24-23), ma viene annullato dalla Personal Time. (24-24). Finale di set incandescente, Mirandola si impone 27-25.
    Terzo set. I padroni di casa galvanizzati dal pareggio, conducono il terzo parziale (3-2). La Personal Time c’è (6-9), ma pure Mirandola non scherza è parità a quota 13. Mirandola la ribalta (20-18), time out veneto, al rientro arriva lo 0-2 (20-20). Scatta la Stadium (22-20), viene ripresa (22-22), (23-23). I modenesi fanno due punti e vincono un altro set.
    Quarto set. Parte bene la Personal Time (2-4), ma arriva il vantaggio Stadium (8-6). I locali vogliono chiuderla (15-12), ma è ancora tutto in bilico (20-19), pareggia il solito Fedrici (20-20). Mirandola sfrutta gli errori, fra questi quello di formazione, che vale il match point (24-23).  C’è il pareggio (24-24), Galliani su Cunial ed altro match point (25-24), Marzorati a segno (25-25). Galliani passa sopra le mani del muro (26-25), la chiude Flemma (27-25). LEGGI TUTTO

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    Esordio da dimenticare per Aurispa Dfv, battuta 3-0 da Castellana

    La gara d’esordio stagionale di Aurispa Dfv in Serie A3 Credem Banca, è il derby in trasferta con la Bcc Tecbus Castellana Grotte.

    Il primo sestetto di coach Giuseppe Ambrosio è il seguente: gli schiacciatori Zornetta e Mazzone, il palleggiatore Bernardis, l’opposto Cavasin, i centrali Grottoli e Mellano, e il libero Donati.

    Il set si apre bene per Aurispa Dfv che, con un ace di Grottoli e una freeball di Cavasin si porta sul +1 (4-5). Donati riceve bene, Bernardis serve la pipe e Mazzone fa il resto, poi l’attacco di Grottoli dal centro e il muro di Cavasin regalano il +3 ai salentini e convincono coach Barbone a chiedere timeout (6-9). Castellana accorcia le distanze, ma gli errori in battuta di entrambe le squadre caratterizzano questa fase del match, sino allo splendido attacco di seconda di Bernardis che mantiene i suoi sul +2 (13-15). I padroni di casa trovano la parità grazie all’ace di Cappadona, ma Zornetta risponde con un attacco vincente da posto 2, poi arriva il punto di Cavasin, la freeball di Mellano e la schiacciata vincente di Mazzone (18-20). Castellana reagisce e torna sul -1: coach Ambrosio chiama timeout, ma i padroni di casa vanno in vantaggio con un break fulminante (22-20). Il secondo timeout ravvicinato di coach Ambrosio non basta a cambiare il trend e il set lo vince Castellana (25-22).

    Il sostanziale equilibrio ad inizio del secondo set viene interrotto dal servizio di Casaro che mette in grande difficoltà i salentini e porta Castellana sul +2 (5-3). L’attacco di Cavasin non è sufficiente a bloccare la spinta dei castellanesi che non trovano opposizione ai loro attacchi (10-7). Momento complicatissimo per i salentini che continuano a subire passivamente e coach Ambrosio deve intervenire con un timeout (14-9). Mellano attacca una freeball e i salentini si rianimano, continuando a spingere sull’acceleratore: il servizio del neoentrato Simone Orto mette in difficoltà Castellana e Aurispa Dfv accorcia le distanze. Il muro di Bernardis e la contesa a muro vinta da Mazzone permettono di raggiungere la parità (16-16). Dopo l’attacco di seconda di Bernardis c’è la reazione di Castellana che si riporta sul +2 (20-18). L’ace irresistibile di Casaro spinge coach Ambrosio al secondo timeout (22-19). Zornetta colpisce ancora da posto due, Aurispa Dfv si rifà sotto e stavolta è coach Barbone a chiedere timeout (23-22). Castellana, però, non si fa intimorire e chiude agevolmente il set (25-22).

    Castellana parte forte per chiudere subito la pratica, ma Aurispa Dfv reagisce con una buona diagonale di Orto e due punti di fila di Mellano (5-5). I salentini fanno la voce grossa e un lunghissimo turno di battuta di Orto porta Aurispa Dfv sul +7 (5-12). Ma una serie di errori rianima Castellana che ne approfitta riducendo drasticamente le distanze (12-14). Un punto contestato spinge Zornetta a protestare con l’arbitro, che estrae il cartellino rosso e assegna il punto a Castellana. La reazione di Aurispa Dfv non si fa attendere: torna a giocare una buona pallavolo e avanza con i punti di Orto e Mellano (15-18). Il risultato rimane in bilico per i successivi scambi e le due squadre procedono punto su punto, ma il finale è da dimenticare, con Aurispa Dfv che crolla mentalmente e subisce senza reagire gli attacchi decisivi di Castellana (25-23).

    Bcc Tecbus Castellana Grotte – Aurispa Dfv 3-0 (25-22; 25-22; 25-23).

    Bcc Tecbus Castellana Grotte: Mattia Reale, Lorenzo Pasquali 7, Federico Guadagnini, Davide Santostasi, Filippo Pavani, Stefano Cappadona 3, Luca Chiapello 6, Gianmarco Barretta, Matteo Picchi, Nicolas Brucini 1, Andrea Orlando Boscardini 6, Nicolò Casaro 17, Riccardo Iervolino 13. All. Giuseppe Barbone.

    Aurispa Dfv: Tiziano Mazzone 5, Federico Tommasi, Francesco Bernardis 4, Aidan Kit Russo, Francesco Donati, Filippo Marsella, Lorenzo Grottoli 5, Alberto Cavasin 3, Edoardo Murabito, Simone Orto 5, Luciano Zornetta 9, Daniele Mellano 6, Riccardo Quarta. All. Giuseppe Ambrosio.

    Uff. Stampa Aurispa Dfv Lecce LEGGI TUTTO

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    Rinoceronti, il giorno dopo: «Ci siamo persi sul più bello»

    Il Belluno Volley cade a Trebaseleghe, dopo cinque set che nemmeno la mente di un scrittore di fantascienza avrebbero potuto ideare. Perché i rinoceronti sono stati ripresi dagli avversari in un quarto parziale in cui il punteggio a tabellone era piuttosto eloquente: 13 per la squadra di casa, 21 per quella in trasferta. Ma il traguardo, ormai a un passo, è stato solo sfiorato. E si è concretizzata la rimonta della Sav.
    CALO DI CONCENTRAZIONE – «Ci siamo persi sul più bello – argomenta il team manager, Riccardo Zanolli -. Non so bene cosa sia successo. Di sicuro, è calata la concentrazione e si è inceppato il meccanismo. Nel finale, non siamo più riusciti a esprimere la nostra pallavolo». Nonostante il quinto round si sia deciso ai vantaggi: «Il tie-break è stato combattuto, ma è come se, dopo aver perso il quarto set in quel modo, aleggiasse una strana sensazione di sconfitta anticipata. E il filotto al servizio di Cester ci ha definitivamente spento».
    ALTALENANTI – Non sono bastati i 17 muri di squadra (quattro, a testa, per Mozzato, Giannotti e Basso) e tantomeno i 25 punti di Giannotti: «Nel complesso, siamo stati troppo altalenanti – riprende Zanolli -. Avremmo dovuto dare vita a una prova più stabile. E invece ci siamo fatti assorbire dalle dinamiche della gara e non abbiamo trovato la soluzione che ci portasse a ottenere un risultato positivo».
    AL LAVORO – Zanolli non ha dubbi: «Dobbiamo fare qualcosa di più e di ben diverso rispetto a quanto messo in mostra a Trebaseleghe. Il rimedio? Lavorare, lavorare e lavorare. In più, va migliorata l’intesa in campo, che forse non è al 100 per cento. Non siamo ancora ciò che vogliamo e possiamo essere». LEGGI TUTTO

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    Personal Time, le parole del presidente Zuliani

    La Personal Time questo pomeriggio alle 18 giocherà sul campo della Stadium Mirandola, una sfida importante per i sandonatesi, l’obiettivo è fare risultato e mettere punti in cascina sulla strada che porta alla salvezza: “Nella gara d’esordio-commenta il presidente Fabio Zuliani- ci siamo tolti una bella soddisfazione, proveremo di fare altrettanto a Mirandola”.
    Ascolta l’intervista sui nostri canali digitali Spotify, Amazon Music e Spotify (43) LEGGI TUTTO

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    Belluno, troppe occasioni perse: la spunta Trebaseleghe

    Il derby veneto si trasforma nella fiera delle occasioni perse per il Belluno Volley: a Trebaseleghe, infatti, i rinoceronti rimediano il primo passivo nel campionato di Serie A3 Credem Banca, di fronte all’agguerrita Sav. E la sconfitta ha contorni che definire inusuali è perfino eufemistico. Perché i rinoceronti, avanti 2-1 nel conto dei set, non sono riusciti a gestire un vantaggio di ben 8 lunghezze nel quarto atto della sfida (21-13). E a completare gli ultimi quattro passi per ottenere il bottino pieno. In più, nel tie-break, si sono visti annullare due match ball. Alla fine, rimane solo un punticino. E diversi motivi di riflessione affinché un simile copione non si ripeta in futuro.
    PUNTO ESCLAMATIVO – Partono forte i padroni di casa. Fortissimo. Uno degli ex, Ignacio Martinez, stampa il muro del 9-5, mentre Ceolin allunga sul +5 e anche Cester dà il suo contributo, inchiodando il pallone del 16-11. Strada in salita. Almeno fino a quando non si presenta dai 9 metri Marsili. Il quale, grazie al suo servizio al veleno, spacca in due il parziale. E ispira la rimonta: break di 7-1 e aggancio, anzi, sorpasso bellunese (18-20), col punto esclamativo garantito dal neo entrato Loglisci, il cui impatto sul match si rivela eccellente. Candeago, a proposito di ex, prova a riportare in linea di galleggiamento la Sav (20-20), ma nel finale alza la voce Mozzato, abile a confezionare due muri decisivi: 21-25.
    MURO PADOVANO – Trebaseleghe, comunque, non sembra accusare il colpo. Al contrario, rientra sul taraflex più determinata di prima. Firma subito uno piccolo strappo (12-9) e si affida al suo terminale offensivo numero uno: l’opposto Cester, che trova ritmo e incisività, mentre Rampin, sotto rete, griffa il 20-17. Giannotti, con due punti in sequenza, avvicina i rinoceronti (21-20). Tuttavia, a fare la differenza negli scambi conclusivi è il muro padovano. In particolare, quello di Ceolin e di Munarin, a fotografare un calo delle percentuali in attacco dei Marzola boys.
    PROTAGONISTA – Al cambio di campo, però, Francesco Corrado decide di ergersi a protagonista. E di trascinare i suoi: con due attacchi di sequenza, fissa il 12-8 dolomitico a tabellone e, non contento, griffa pure il +5 con una battuta millimetrica (14-9). È un gap importante. E diventerà incolmabile. Anche perché i rinoceronti respingono ogni tentativo di rimonta della Sav. E Giannotti mette in ghiaccio il terzo round.
    IMPENSABILE – Solo che, nel quarto set, accade l’impensabile. Perché il Belluno Volley imprime il suo ritmo, trova una buona continuità in ogni fondamentale e, sul vantaggio di 21-13, sembra poter mettere le mani sul parziale e, di riflesso, sull’intera gara. Sembra, perché nella pallavolo non si può mai dare nulla per scontato. Tantomeno il coraggio di una neopromossa che ha la forza di risalire, di incendiare il proprio pubblico e di dare forma e sostanza a una super rimonta: l’aggancio avviene a quota 22, il sorpasso subito dopo. E, ai vantaggi, la firma definitiva è quella di Cester.
    TRIPLO ACE – Si va al tie-break e Marsili e compagni hanno il merito di ricucire lo svantaggio iniziale di 4-1: Corrado con due attacchi, intervallati da un muro di Mozzato, regala il +2. E se da un lato Ceolin impatta a quota 12, dall’altro Berger timbra l’ace del 14-12 bellunese: sono due match ball. Ma vengono entrambi annullati. Anche perché Cester confeziona non uno, non due, bensì tre ace di fila per il 26-24 da consegnare agli archivi.
    L’ANALISI – «Abbiamo alzato tolto le mani dal manubrio prima di arrivare al traguardo – analizza coach Marco Marzola -. Pensavamo di aver già vinto ed è un errore che non possiamo commettere. Nella mia carriera da allenatore non mi era mai capitato di perdere un set in quel modo, ma è successo pure ad altre squadre. Siamo stati fallosi e un po’ superficiali in un momento in cui non avremmo dovuto esserlo. Sappiamo che, la prossima volta, non potrà e non dovrà più accadere».

    SAV TREBASELEGHE-BELLUNO VOLLEY 3-2
    PARZIALI: 21-25, 25-22, 19-25, 26-24, 16-14.
    SAV TREBASELEGHE: Candeago 15, Cester 27, Munarin 8, I. Martinez 4, Rampin 14, Ceolin 16; Amarilli (L), Rampazzo, Streliotto, L. Tosatto. N.e. Zaghetto, Mason, Mistretta, G. Martinez (L). Allenatore: M. Daldello.
    BELLUNO VOLLEY: Marsili 2, Giannotti 25, Berger 14, Corrado 18, Mozzato 7, Basso 7; Hoffer (L), Loglisci 4, Pozzebon, Marini da Costa. N.e. Cengia, Michielon, Bortoletto, Tosatto (L). Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Ruggero Lorenzin di Vicenza e Maurina Sessolo di Conegliano.
    NOTE. Durata set: 26’, 24’, 26’, 31’, 18’; totale: 2h05’. Trebaseleghe: battute sbagliate 20, vincenti 7, muri 16. Belluno: b.s. 14, v. 5, m. 17. LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, esordio con il sorriso per i rossoblù

    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    AVIMECC MODICA 2
    (22/25, 24/26, 25/19, 25/18, 15/10)
    CAMPOBASSO: Graziani 11, Bartolini 13, Morelli 26, Valchinov 29, Rescignano, Melato 1, Consonni (L); Arienti 5, Aretz, Salvador, Del Fra 1, Ciampa. Ne: De Nigris (L2). All.: Bua.
    MODICA: Chillemi 13, Garofolo 3, Lugli 17, Bertozzi 17, Buzzi 12, Putini 3, Nastasi (L); Tomasi, Pappalardi (L2), Mariano 2, Raso 3, Cipolloni. Ne: Barretta ed Italia. All.: Distefano.
    ARBITRI: Pazzaglini (Roma) e Lanza (Napoli).
    NOTE: durata set 33’, 41’, 36’, 26’ e 20’. Campobasso: battute vincenti 9, battute sbagliate 20, muri 11. Modica: bv 2, bs 11, m 13.

    Buona la prima. In una serata in cui è passato dall’Inferno al Paradiso, il sei più uno degli EnergyTime Spike Devils Campobasso inizia con un sorriso la sua seconda stagione nella Serie A3 Credem Banca, avendo la meglio al tie-break su di un’indomita Modica nello scenario da applausi di Vinchiaturo (sede di rilievo e tanto pubblico in tribuna a sostenere i rossoblù).
    L’avvio è all’insegna di strappi e contro strappi con i campobassani avanti in avvio e gli isolani poi a prendere piede dalla seconda metà del parziale in poi sino al 22-25. Nel secondo parziale l’equilibrio si fa ancora più serrato con i rossoblù che – grazie al servizio del laterale bulgaro Valchinov, top scorer del match con 29 punti ed autore di ben cinque ace sui venti turni dalla linea dei nove metri – rientrano e poi, sul finale, sorpassano ed hanno anche un set point sul 24-23, prima di subire un break di 3-0 che vale lo stop ai vantaggi (24-26).
    Nel terzo parziale l’equilibrio rimane costante con Bua che decide di variare le carte, sostituendo Melato con il vastese Del Fra con una distribuzione meno leggibile e con Morelli che si fa sentire a rete, così come Bartolini. I molisani si impongono a 19, poi hanno ulteriore forza e vincono il quarto set in cui viene fuori anche Graziani a 18. Nel tie-break, nella fase centrale, arriva l’accelerata che porta sino al decisivo 15-10.

    Le immagini del match (foto Daniele De Santis)

    «È stata una partita complicata – l’analisi a fine gara del tecnico Bua – contro una squadra particolarmente affiatata. Il nostro avvio è stato un po’ contratto, complici anche le emozioni con cui dovevano fare i conti i ragazzi. Abbiamo dovuto carburare ed oliare i meccanismi e ci abbiamo creduto ancora di più quando tutto, all’apparenza, sembrava compromesso».
    «Come ho sempre detto – prosegue – questo è un torneo tosto, difficile, dove ogni partita ha un peso. La svolta con Del Fra? Avevo bisogno di non dare loro riferimenti e ci ha dato il suo pieno contributo. I quasi trentelli di Valchinov e Morelli? Conosciamo il loro potenziale, ma ora dobbiamo avere ulteriori riscontri anche dagli altri perché, diversamente, potrebbero trovarsi marcature serrate su di loro già nelle prossime gare. Dobbiamo coinvolgere un po’ tutti ed è stato importante, in tal senso, anche il contributo di Graziani e Bartolini».
    Ora i pensieri vanno tutti su sabato prossimo a Terni. «Non dobbiamo pensare che affrontiamo una matricola perché, ribadisco, ogni confronto è complicato. Loro, come noi, hanno una base molto giovanile, ma ogni gara presenterà insidie e, come sempre, a fare la differenza saranno i dettagli», sintetizza il trainer campobassano.
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO

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    La SAV Trebaseleghe conquista i primi due punti in serie A3

    Dopo un avvio di match convincente, sopra anche di 4, la SAV si fa recuperare alla soglia dei 20 punti a causa di alcune distrazioni e vede sfuggire il primo parziale davvero per poco (21-25). Un vero peccato, considerando le buone prestazioni di tutti i giocatori, senza eccezioni. L’opposto Cester ha realizzato 5 punti, seguito dallo schiacciatore Candeago con 4.
    Il secondo parziale si avvia con un ostinato punto a punto che si protrae serrato per buona parte del set. Intorno al ventesimo punto la squadra di casa tenta un allungo per aggiudicarsi la frazione di gioco, ma gli ospiti non demordono e rimangono incollati alla Silvolley che non si lascia intimorire e tenta il tutto per tutto con Rampin al servizio per portarsi a casa il set, impresa che riesce sul punteggio di 25-22. Ma la conquista del parziale è davvero sforzo collettivo perché ci sono ben tre giocatori con 4 punti: Cester, Rampin e Ceolin.
    Il terzo set si apre con due errori in battuta della SAV Trebaselghe ed un piccolo allungo di Belluno, a causa anche di due muri consecutivi subiti da Ceolin. La strada verso la doppia cifra si fa pantanosa con qualche imprecisione ulteriore ma la Silvolley rimane in scia agli avversari, che dimostrano comunque una maggiore costanza. Uno scambio lungo e concitato vede Cester trionfare e restituire brevemente il sorriso alla squadra di casa che si riavvicina ai bellunesi, i quali, però, intorno a metà set, ingranano la quarta e tentano di scappare. Il distacco si mantiene sui cinque punti per il resto del parziale, con la compagine padovana che si scompone un po’ verso la fine, perdendo la frazione per 19-25. Da segnalare il cartellino verde per la sportività di Francesco Munarin che ha ammesso un tocco a muro non rilevato ed una prova ancor più convincente di Davide Cester con 6 punti all’attivo.
    Indietro per 2-1 la Silvolley torna in campo con la voglia di dimostrare che non ha alcun timore reverenziale per una squadra, quella bellunese, che da anni ha il mirino fisso sulla serie A2, pur avendola finora mancata per un soffio. Il quarto parziale si avvia con il consueto punto a punto, a dimostrazione che la SAV Trebaseleghe ha le carte in regola per tener testa agli ospiti. Giunti in doppia cifra, però, si è assistito di nuovo all’allungo esperto dei dolomitici, davvero costanti in muro e difesa. Allungo che per un po’ si è assestato sui sei punti, facendo sembrare i giochi fatti. Ma la Silvolley, con un gran colpo di reni, ha riagganciato a 22 gli avversari, ha messo la freccia e si è aggiudicata il set per 26-24, conquistando il primo punto della stagione. Il quarto set ha visto Cester e Rampin con 6 punti e Candeago con 5.
    Tie-break al cardiopalma che inizia con due squadre piene di aggressività e cattiveria agonistica. La Silvolley si porta avanti costringendo gli avversari a un time out sul 4-1, scelta che sembra pagare perché i bellunesi, al rientro, ottengono un parziale recupero. Ma, come in quasi tutti i set precedenti il punto a punto è costante. I primi ad arrivare a 8, con conseguente cambio di campo sono gli ospiti e la SAV Trebaseleghe deve dimostrare, ancora una volta, che c’è e non intende mollare. Il coach Daldello convoca i suoi ragazzi a rapporto sul punteggio di 7-9 per dar loro un po’ di respiro. Il distacco di due punti dagli avversari sembra inattaccabile ma la Silvolley riesce a portarsi sul 12 pari, per poi, purtroppo, concedere un paio di errori sul finale. Ma sul 13-14, Cester infila uno splendido ace in posto 1 e poi subito un altro in posto 6, vicinissimo alla linea di fondo. Il punto finale, è, sostanzialmente, un altro ace, sporcato da un impotente giocatore di Belluno.
    E così la SAV Trebaseleghe Silvolley, con un combattutissimo 3-2, porta a casa i primi due punti in A3, dopo uno scontro condotto con pazienza, dignità e coraggio. Il titolo di MVP va meritatissimamente all’opposto Davide Cester che ha messo il sigillo all’incontro castigando dai nove metri.
    Matteo Daldello, allenatore felice e attonito, aveva detto ai suoi giocatori: “Facciamo quello che sappiamo fare, applichiamo in campo quello che abbiamo allenato durante la settimana, mettiamoci in gioco e vediamo come va”. Non si aspettava, forse, una vittoria contro la corazzata dolomitica, ma, citando un bellissimo film che ha appena festeggiato il quarantennale, “Se ti ci metti con impegno, raggiungi qualsiasi risultato!”. LEGGI TUTTO