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    Stufano: “Una stagione stellare per la Domotek, grazie a tutti. “

    Alessandro Stufano, centrale della Domotek Volley Reggio Calabria, chiude una stagione indimenticabile con un bilancio emozionante, tra successi, sacrifici e un legame speciale con la città. In un’intervista a cuore aperto, il giocatore ringrazia compagni, staff e tifosi, svelando retroscena e aneddoti di un anno che rimarrà nella storia del club.
    Stufano non ha dubbi: questa è stata un’annata magica, e le parole non bastano.
”Non mi spreco in troppi discorsi, ormai è stato detto tutto. Volevo solo ringraziare: i miei compagni, con cui ho condiviso ogni giorno da settembre, Natale incluso – sono stati come fratelli. E lo staff, che lavora nell’ombra ma senza cui non potremmo scendere in campo.”
    Un grazie speciale va al fisioterapista Francesco D’Ascoli, che l’ha supportato oltre ogni aspettativa:
”L’ho chiamato ancora prima di arrivare a Reggio, per una tendinopatia al tendine d’Achille. Da allora, non ho smesso di rompergli le scatole! Ma è stato più di un “fisio”: un amico che mi ha sostenuto nei momenti difficili, anche a livello mentale.”
    Nonostante le prestazioni da protagonista, Stufano preferisce parlare al plurale:
”Non guardo quello che ho fatto io: siamo stati tutti bravissimi. Per me è stato speciale: non avevo mai giocato come titolare inamovibile, e sono felice di come è andata. Peccato solo per l’ultima partita: avrei voluto dare di più, ma non ce l’ho fatta.”Sul finale di campionato, ammette: “Gli avversari sono arrivati con la grinta della gara 2, noi abbiamo dato tutto. Hanno meritato.”
    Nato e cresciuto a Bari, Stufano ha trovato a Reggio un’accoglienza indimenticabile:
”Essendo una città di mare, mi sono sentito subito a casa. La gente è fantastica, il clima pure. E il pubblico… incredibile! Forse solo in Superlega si vedono palazzetti così pieni. A fine partita, selfie e foto con i bambini: è stata un’emozione unica.”Un legame costruito anche con visite nelle scuole, insieme al Direttore Generale Marco Martino e altri compagni:
”Andavamo a parlare ai ragazzi, per avvicinarli alla pallavolo. Poi, la domenica, li vedevamo in tribuna: energia pura.”
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    La Negrini CTE si qualifica alle finali di Junior League

    DEL MONTE JUNIOR LEAGUE FASE 2 – RITORNO
    TINET PRATA DI PORDENONE – NEGRINI CTE ACQUI TERME 0-3 (14/25 13/25 11/25).
    Lunedì 5 Maggio, nella splendida cornice del PalaPrata di Prata di Pordenone, si è disputata la partita di ritorno della seconda fase della Del Monte Junior League tra i giovani dell’Acqui e i padroni di casa di Prata di Pordenone. La partita aveva un peso specifico importante poiché definiva quale delle due squadre avrebbe avuto accesso alla fase finale della manifestazione, che prevede la partecipazione di sei squadre della SuperLega e tre delle serie A2 e A3.
    Tale obiettivo era forse il più difficile da ipotizzare a inizio stagione, ma alla fine è stato raggiunto. Infatti, ieri in Friuli, Capitan Garra e compagni hanno dominato la partita imponendo il proprio gioco. I termali sono partiti con Donofrio in cabina di regia e Dotta opposto, Garra e Garbarino in posto quattro, Assalino e Sarasino al centro, Trombin libero. Grazie all’ottima regia di D’Onofrio, gli attaccanti acquesi hanno giocato bene: Garra, Dotta e Assalino sono andati spesso a punto, Sarasino è stato sempre presente a muro, Garbarino e Trombin si sono confermati una sicurezza in ricezione e difesa. Sia nel primo che nel secondo set il cambio della diagonale ha funzionato bene, con Stambuco e Chiara che hanno fatto molto bene. Nel terzo set sono entrati in campo Fois, Pozzatello e Mammoliti e, sul finire del match, c’è stato spazio anche per i giovanissimi della squadra, Oliva e Limberti.
    F.Garra K 15, Garbarino 7, Assalino 4, Sarasino 10, Dotta 12; Chiara 1, Donofrio 2, Trombin Lib., Pozzatello, Fois 1, Stambuco, Mammoliti L2, Oliva, Limberti. All. Totire/L.Garra
    I tecnici Totire e Garra dichiarano: “Ora ci godiamo la partecipazione alla fase Nazionale, con la speranza di toglierci ancora qualche soddisfazione con le big del panorama italiano” LEGGI TUTTO

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    Domotek. Valeria Pellegrino racconta una stagione da favola

    La dirigente: “Un’esperienza indimenticabile, la città ha riscoperto la passione per la pallavolo”“Una favola sportiva”: così Valeria Pellegrino, dirigente della Domotech Volley Reggio Calabria, definisce la stagione appena conclusa. In un’intervista ricca di emozioni.La dirigente ha ripercorso i momenti più significativi di un’annata che ha riportato la pallavolo al centro dell’attenzione nella città dello Stretto.“Ho vissuto una bellissima stagione, condivisa con tutti coloro che hanno fatto parte di questa meravigliosa realtà”, esordisce Valeria con gli occhi che brillano di entusiasmo. “Portare in alto i colori della Domotek è stato come indossare i colori di una città che aveva bisogno di raccontare bellezza, successo ed entusiasmo. La domenica al PalaCalafiore era diventato un appuntamento irrinunciabile”.Ripercorrendo gli inizi della stagione, Valeria ammette: “Nel precampionato ero fiduciosa, ma non avrei mai immaginato tutto questo. Entrare in contatto con Antonio Polimeni e Marco Martino è stata una fortuna. Fin da subito ho capito di essere nel posto giusto, circondata da persone speciali in un ambiente sereno che mi ha permesso di esprimere al meglio la mia personalità”.Con orgoglio parla del riconoscimento al fratello Cesare,(Oggi Direttore Sportivo del Club) il San Giorgio d’Oro, Anassilaos: “Ho vissuto tutta la sua carriera, dalle prime partite ai successi internazionali. Questo premio è meritato sia per l’uomo che per il professionista che è sempre stato”. Sul futuro è determinata: “I 4.200 spettatori sono uno stimolo, ma dobbiamo fare ancora meglio. Dobbiamo mantenere alta l’attenzione per arrivare al prossimo campionato con la stessa grinta”.Un plauso speciale va a Marco Martino: “Il suo lavoro con le scuole ha portato intere famiglie al PalaCalafiore. Abbiamo gettato semi importanti per far crescere una generazione appassionata di sport e dei suoi valori”.Valeria chiude con un sorriso: “Con le mie compagne dirigenti(Patrizia Pratticò e Palma Spadaro) formiamo un trio affiatato. Le quote rosa in Domotek si fanno valere!”. Un messaggio chiaro: la pallavolo reggina ha trovato nuova energia e non intende fermarsi.
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    L’ Under 17 Allianz Diavoli Rosa è Campione regionale!

    L’ Under 17 Allianz Diavoli Rosa è Campione di Lombardia!
    Dopo una serrata battaglia di cinque set, nella finale che assegnava il titolo di Lombardia, i Diavoli Rosa tornano a laurearsi Campioni Regionali, vincendo l’atto finale del campionato 3-2 contro Vero Volley (27-25, 19-25, 25-19, 16-25, 15-12).
    Una medaglia d’ oro per i ragazzi di coach Traviglia che da l’accesso diretto alla fase finale delle Finali Nazionali, tra le 16 migliori squadre d’Italia Under 17, in programma ad Alba Adriatica dal 22 al 25 Maggio.
    Il Titolo di Lombardia torna quindi a casa Diavoli- Powervolley Milano dopo una battaglia epica, col Palazzetto dello Sport di Garlasco, palcoscenico dell’evento, che ha tremato sotto i colpi di un match al cardiopalma durato oltre due ore, ma al quinto set è stata la formazione rosanero Allianz Diavoli Rosa a sollevare, con orgoglio, la Coppa dei Campioni regionali Under 17.
    La finale contro Monza è stata una vera e propria montagna russa di emozioni. Il primo set ha visto le due squadre affrontarsi punto a punto fino al 10-10 prima del break dei brugheresi che ha permesso di mantenere le distanze fino al 21-18. La tenacia di Monza si è fatta presto sentire e ha rimesso in discussione il parziale. Il finale di set è stato un testa a testa fino al 25-25 quando, con nervi d’acciaio, i ragazzi di coach Traviglia hanno piazzato il break decisivo, chiudendo 27-25.
    Nel secondo parziale Monza ha alzato il livello, soprattutto grazie alle potenti battute e agli attacchi di Hryhoii. Questa volta sono stati loro a prendere il comando e a sigillare il set sul 19-25.
    Sull’ 1-1, i nostri ragazzi hanno dimostrato una straordinaria capacità di reazione. Hanno resettato la delusione del set precedente e sono tornati in campo con una rinnovata aggressività. Difese spettacolari, muri invalicabili e un attacco chirurgico hanno sigillato il terzo set con un netto 25-19.
    Ma era una finale e Monza non avrebbe certo mollato senza lottare. La veemente risposta degli avversari ha infatti ristabilito la parità con la vittoria del quarto set 25-16.
    E così il tie-break si è trasformato nel campo dove disputare l’atto decisivo della battaglia. L’ Allianz Diavoli è partita col piede giusto, portandosi subito sul 4-1 grazie a un servizio incisivo e a una grande attenzione a muro e in difesa,  e ha mantenuto la giusta pressione per arrivare al cambio campo sull’ 8-4. La tensione è salita alle stelle con Monza che si è pericolosamente avvicinata fino al 13-10. Alcuni errori al servizio da entrambe le parti hanno guidato il set al 14-12, ma l’urlo liberatorio è arrivato con un muro del palleggiatore Bevilacqua che ha sancito la vittoria per 15-12 dell’ Allianz Diavoli Rosa.

    Il commento di coach Traviglia: “Sono immensamente orgoglioso del gioco espresso da tutta la squadra. La pallavolo vista in questa finale è stata di altissimo livello. Abbiamo gestito molto bene la fase break, a muro abbiamo avuto un’ attenzione particolare, non solo per muri vincenti (12 nostri rispetto agli 8 loro) e nei set vinti sicuramente siamo stati più efficienti in attacco, con pochi errori e muri subiti,  ma lo stacco è stato nella qualità della ricezione. Credo fermamente che la chiave del nostro successo sia stata la capacità di mettere il talento individuale al servizio del collettivo. I nostri centrali, Angilella e Virtopeanu, sono stati dominanti al servizio e a muro e sempre pronti in attacco,  i laterali, Zanchi e Massari, sono cresciuti esponenzialmente in ricezione, garantendo solidità all’intera squadra, e in attacco hanno saputo trovare le soluzioni migliori. Il nostro libero Corti è stato l’anima e il cuore della squadra in difesa, incarnando una tenacia ammirevole. La diagonale palleggiatore-opposto, Bevilacqua-Argano, ha giocato con intelligenza e astuzia, il primo con una distribuzione omogenea e precisa, il secondo con estro in attacco ed entusiasmo a dir poco contagioso. Un plauso speciale va anche a tutti i ragazzi in panchina, anche quelli non entrati, il cui supporto e la cui energia sono stati fondamentali per spingere la squadra alla vittoria. Questa straordinaria vittoria ci regala un premio ancora più grande, le finali nazionali di categoria. Si apre l’ultimo, entusiasmante capitolo della nostra stagione. Abbiamo due settimane per prepararci al meglio alle sfide che ci attendono e non vedo l’ora di scoprire dove ci porterà questo incredibile percorso”.
     
    Finale 1°-2° posto Under 17Allianz Diavoli Rosa- Conteco Check Vero Volley Monza (3-2)(27-25, 19-25, 25-19, 16-25, 15-12)
    Diavoli Rosa Brugherio: Bevilacqua 5, Argano 22, Angilella 7, Virtopeanu 11, Zanchi 10, Massari 9, Corti L, Moro, Brembilla, Ardrizzi L Ne: Piazza, Filippi, Stefani, Volpe Allenatore: Moreno Traviglia
    Conteco Check Vero Volley Monza: Lagravinese 4. Hryhoii 37, Bonandrini 6. Sironi 6, Santomassimo 10, Bonino 7, Massaroli L, Mauri L, Mun, Angilella, Nardin, Mangini 3 Ne: Bigioni, Strada
    NOTE:Durata set: 30’, 24’, 28’, 26’, 17’ 
    Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 3, battute sbagliate 19, muri 12, attacco 42%, ricezione 51% (perfetta 23%)
    Conteco Check Vero Volley Monza: battute vincenti 7, battute sbagliate 22, muri 8, attacco 50%, ricezione 46% (perfetta 19%) LEGGI TUTTO

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    Gaia Energy Napoli: francesco dotti l’eroe che non ti aspetti

    Dopo il turno infrasettimanale contro Brugherio, perso ai vantaggi del tie- break, la Gaia Energy Napoli si è imposta con il netto punteggio di 3-0 sul campo della The Begin Volley ancona(25-20;25-23;25-17).

    Mister di Francesco dopo il gran sacrificio del centrale Giuseppe Saccone, che in settimana aveva stretto i denti per cinque set in modo stoico, non si sente di lanciarlo nella mischia con un ginocchio fuori uso considerata la classifica compromessa della squadra partenopea. Purtroppo anche Lanciani ancora out , non è restato al tecnico partenopeo che lanciare, nell’insolito ruolo di centrale, l’opposto Francesco Dotti. Lo schiacciatore Napoletano ripaga la fiducia dell’allenatore sfoderando una prestazione di tutto rispetto con sette punti a tabellino e ben quattro muri vincenti diventando il vero eroe di giornata contagiando con il suo entusiasmo tutti i compagni di squadra.

    “ Nella prova campo della  mattina il coach mi ha chiesto la disponibilità a giocare in un ruolo diverso- ha esordito Dotti, che poi ha proseguito- io ho risposto presente, avevamo voglia di riscattarci e regalarci un momento positivo in questi playout, che penso ci meritassimo e così è stato”.

    Mister di Francesco ha rilasciato alcune dichiarazioni:” nonostante la classifica deficitaria, avevo chiesto ai ragazzi di rimanere positivi e regalarsi una vittoria per il tento lavoro svolto durante tutta la stagione e per scacciare un po’ tutte le delusioni. Ci sono riusciti e li ringrazio. Settimana prossima concluderemo i playout contro Campobasso ormai certa della salvezza, il desiderio è di chiedere una soddisfazione davanti al nostro pubblico, poi la palla passerà alla Lega e ai meccanismi dei ripescaggi”.

    Napoli quindi proverà a vincere ed agganciare il terzo posto in classifica nel girone, che tuttavia non è utile alla permanenza in serie A3, tuttavia i punti in classifica avulsa della regular season le garantiscono una priorità per un eventuale ripescaggio, che non è mai mancato negli anni scorsi; appuntamento quindi per domenica prossima alle ore 17 per Gaia Energy Napoli- Spike energy Campobasso .

    Fulvio Esposito LEGGI TUTTO

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    Il campo ha dato il suo verdetto: Diavoli fuori dalla corsa salvezza

    CAMPOBASSO, 3 MAGGIO 2025- Il campo ha dato il suo verdetto: i Diavoli sono fuori dalla corsa salvezza.
    Non è bastato a Consonni e compagni un grandioso primo set sul campo molisano, prolungamento dell’ importante vittoria a Napoli di due giorni prima che aveva tenuto viva la chance salvezza dei brugheresi, per prendersi la scena; l’entusiasmo Diavoli è stato spazzato via da una EnergyTime Campobasso che ha raccolto tutte le energie pur di non sprecare al primo colpo la salvezza davanti al pubblico di casa e così, spinta dal solito trascinatore Morelli, dal secondo set inscena la rimonta e si prende il secondo posto con la vittoria 3-1 alla 9° giornata di play out Serie A3.
    Passa Campobasso, che allunga a 13 punti, +4 sui Diavoli ad una giornata dalla fine, rosanero che però ora hanno l’obbligo di consolidare il terzo posto del girone play out, per garantirsi la miglior posizione in ottica ripescaggio e per chiudere comunque col sorriso la stagione davanti al pubblico di casa, domenica 11 maggio alle ore 17:00 contro Castellana Grotte.

    LE DICHIARAZIONI
    Coach Danilo Durand: “Abbiamo iniziato la partita molto bene, avevo chiesto ai ragazzi di giocare sciolti, di divertirci e abbiamo fatto un primo set proprio così, lasciando andare i colpi, facendo 5 ace in battuta, 4 muri e siamo stati molto presenti. Poi paradossalmente questo set vinto ci ha messo un pò di tensione. Secondo e terzo li abbiamo giocati punto a punto, le percentuali di attacco sono state anche buone ma in battuta non siamo più riusciti ad ottenere nulla e alcune ingenuità ci hanno condannato. Nel quarto ci siamo definitivamente spenti, abbiamo alzato bandiera bianca e non c’è stata proprio partita. Peccato perchè, davvero, secondo e terzo, con un pò di attenzione in più, uno dei due avremmo potuto portalo a casa.
    Siamo venuti a giocarci salvezza diretta a Campobasso, in una palestra piena con un tifo infernale, una città che li sostiene, e non era facile quindi sicuramente, nonostante il risultato, dico bravi a tutti noi, ragazzi, staff, società per quello che sempre riusciamo a fare.
    Adesso l’ obiettivo è il terzo posto dei play out, il che vuol dire anche un possibile ripescaggio.
    Ovvio che ora c’ è l’ amarezza del risultato sul campo ma siamo contenti di tutto quello che abbiamo fatto in questa stagione e dell’ enorme crescita che un gruppo così giovane e alla sua prima esperienza in serie A è riuscito a fare. Sicuramente in questi play out abbiamo avuto le nostre chance, ma se le abbiamo avute è perchè, appunto, siamo cresciuti tanto. Ancona oggi è dietro di noi mentre in campionato aveva fatto venti punti in più di noi, questo vuole dire che abbiamo fatto dei grandi play out e dobbiamo andarne fieri”.

    9° giornata Play Out Serie A3 Credem Banca
    EnergyTime Campobasso- Diavoli Rosa (3-1)
    (19-25, 25-20, 25-21, 25-14)

    EnergyTime Campobasso: De Jong 3, Morelli 26, Rescignano 8, Margutti 12, Fabi 2, Orazi 7, Calitri L, Diana 7, Diaferia Ne: Giani, Corsi, Del Fra, De Nigris L Allenatore: Giuseppe Bua
    Diavoli Rosa Brugherio: Prada 3, Argano 10, Viganò 17, Aretz 9, Romano 9, Frage 10, Consonni L, Ferenciac 2, Chinello, Zara 1 Allenatore: Danilo Durand

    NOTE:
    Arbitri: Gasparro Mariano, Pasciari Luigi
    Durata set: 29’, 27’, 29’, 24’

    EnergyTime Campobasso: battute vincenti 5, battute sbagliate 10, muri 9, attacco 59%, ricezione 53% (perfetta 29%)
    Diavoli Rosa Brugherio: battute vincenti 15, battute sbagliate 6, muri 10, attacco 45%, ricezione 54% (perfetta 27%) LEGGI TUTTO

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    Il trionfo della Rinascita Lagonegro: è promossa in serie A2!

    La Rinascita Volley Lagonegro è promossa in serie A2!
    Il 4 maggio 2025 è la data che resterà impressa in modo indelebile nella storia del club presieduto da Nicola Carlomagno. Il trionfo arriva alle 19.24 di una fresca domenica primaverile in quel di Valenza, il campo della Negrini CTE Acqui Terme. Al termine di una cavalcata finale ai limiti della perfezione, i ragazzi guidati da coach Waldo Kantor compiono il passo che mancava per superare il traguardo, e lo fanno con una prova di squadra a tratti sontuosa: ricezione eccellente (68%), attacco incisivo (44%) e muro-difesa al top (10 vincenti). Il 3-0 (23-25, 15-25, 22-25) che chiude la serie della Finale Playoff di serie A3 Credem Banca è il suggello ideale di un epilogo ampiamente meritato, impensabile ai più dopo l’inizio di stagione terribile, ma non per un gruppo unito, solido e soprattutto amico che con tenacia, sacrificio e dedizione ci ha sempre creduto. E alla fine ha avuto ragione.
    I SESTETTI INIZIALI
    Squadra che vince non si cambia: il tipico mantra di qualsiasi competizione sportiva alberga anche nei piani tattici del coach argentino. Sperotto-Cantagalli in diagonale, Fioretti e Armenante in banda, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato libero. La risposta di Totire è affidata alla coppia palleggiatore-opposto Bellanova-Cester, Petras e Botto si piazzano in posto quattro, Esposito e Mazza al centro, Brunetti a dirigere le operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCH
    Il racconto dell’ultima fatica dei biancorossi somiglia tanto al classico cammino di avvicinamento alla gloria: partenza equilibrata, accelerata decisa nel mezzo, gestione nel finale. Ed è così che, dopo un iniziale fase di studio, la Rinascita trova il primo break grazie a Cantagalli (4-7), che scalda il suo braccio in lungolinea, e al muro-difesa a due firmato Fioretti-Tognoni (4-8). Scavato un solco sugli avversari, Lagonegro gestisce bene le fasi di gioco, pur lasciando spazio di tanto in tanto alle iniziative di Acqui Terme, che dal canto suo ne approfitta poco perché commette molti errori gratuiti soprattutto a servizio. Si arriva così velocemente al 14-17 ad opera del solito Cantagalli, al 15-18 col primo tempo di Tognoni e al 18-21 con un elegante pallonetto di Armenante. La Negrini tenta un riavvicinamento (21-22, muro di Petras su Cantagalli), ma nel finale – grazie anche al momentaneo ingresso in campo di Panciocco – la Rinascita mostra Più freddezza e lucidità negli scambi decisivi e chiude così la contesa a suo favore (23-25, Cantagalli)
    Messo in cascina un primo tassello, la Rinascita cambia decisamente passo nel secondo parziale e domina in lungo e il largo. In pochi minuti è già 3-0 (primo tempo di Tognoni, mani out di Armenante e errore in attacco di Cester), poi in rapida successione arrivano un muro a due Armenante-Pegoraro sull’opposto acquese (2-6) e un poderoso attacco in primo tempo del solito Tognoni, centrale che da queste parti è di casa essendo originario di Alessandria. Fioretti muove il suo tabellino personale con un bell’affondo in diagonale (6-10), Sperotto sostiene i compagni direttamente a servizio (6-11), ancora Tognoni fa il bello e il cattivo tempo al centro (7-14). Il largo vantaggio aiuta la Rinascita a gestire il set in modo tranquillo, complice anche i ripetuti errori della formazione piemontese. Cartina al tornasole è l’attacco fallito da Mazza (15-25) che consegna il 2-0 ai biancorossi.
    All’alba del terzo periodo, Acqui Terme ha un avvio favorevole (3-0), ma la fame di Lagonegro è incontenibile. Il pari arriva con Cantagalli, un ace di Tognoni e un errore di Botto. Anche il forte slovacco Petras colleziona troppi sbagli per i suoi standard, lasciando così spazio al primo vantaggio ospite (4-5). L’apparente equilibrio dei primi scambi si interrompe sul 9-12, allorquando Cantagalli ferma da solo a muro un potente tentativo di Botto. E’ il sigillo che provoca la scossa emotiva finale, quella dell’accelerata decisiva. La Rinascita non si ferma più: Armenante imita Cantagalli sotto rete (9-13), l’opposto è ispirato in diagonale per l’11-15, Focosi (stabilmente in campo al posto del collega di reparto Pegoraro) fa vedere di che pasta è fatto a muro (11-19). La Negrini deve cedere, l’ace di Esposito (20-23) e il muro del secondo opposto Pievani su Cantagalli (21-23) appaiono più che altro come disperati tentativi di salvezza. L’azione della vittoria è da manuale: ricezione di Armenante, alzata perfetta di Sperotto per il primo tempo di Tognoni murato fuori. Può partire la festa. Lagonegro torna in serie A2. Il sogno si è realizzato.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Biasotto (2), Carrera, Garrone, Bellanova, Mazza (3), Garra, Botto (9), Petras (6), Esposito (9), Cester (8), Brunetti (L1), Garbarino, Trombin (L2), Pievani (2). All.: Michele Totire
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco (1), Simone, Pegoraro (2), Cantagalli (16), Franza, Tognoni (10), Fioretti (4), Armenante (12), Sperotto (3), Bonacchi, Focosi (4), Parrini. All.: Waldo Kantor
    Punteggio: 23-25, 15-25, 22-25
    Durata set: 28’, 25’, 21’
    Arbitri: Antonio Mazzarà, Marco Pernpruner
    Note | Acqui Terme: aces 1, errori al servizio 11, muri vincenti 9, ricezione pos 54% – prf 27%, attacco 37%
    Lagonegro: aces 4, errori al servizio 11, muri vincenti 10, ricezione pos 68% – prf 42%, attacco 44%.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Sfida punto a punto, ma i rinoceronti cedono a Sorrento

    Per la prima volta in questa elettrizzante finale playoff, viene rispettato il fattore campo. E non è una buona notizia per il Belluno Volley che, dopo aver sbancato il PalaTigliana nella serata di Pasqua, non riesce a ripetersi in gara 3. Ed è ora costretto a inseguire nella serie: la Romeo Sorrento, infatti, è avanti 2-1. E avrà a disposizione un match ball domenica 11 maggio (ore 20.30), alla VHV Arena, dove si terrà il quarto capitolo del duello. I rinoceronti non hanno più margine d’errore: dovranno provare ad allontanare il verdetto definitivo, di fronte al pubblico amico, per poi riprendere la strada verso la Campania.
    MANIFESTO – Gara 3 è un manifesto pallavolistico per la Serie A3 Credem Banca: intensa, combattuta, equilibrata, ricca di colpi di qualità e di scambi adrenalinici, pur con qualche inevitabile errore al di qua e al di là della rete. In ogni caso, i bellunesi hanno reagito alla grande alla prova opaca della scorsa settimana e dimostrato di potersela giocare alla pari contro la squadra che, in quest’annata, sta dettando legge sul palcoscenico di Serie A3 Credem Banca: basti pensare che ha già alzato due trofei. E va caccia di un tris che i biancoblù proveranno a scongiurare. Nulla è perduto. Anche perché il gruppo di Marco Marzola ha ritrovato il suo muro granitico (12 i palloni rispediti al mittente, 5 dei quali per merito di Basso) e una discreta continuità in attacco. In più, ha avuto risposte importanti da chi è entrato a partita in corso: come Schiro, autore di 8 punti, Bisi (4 su 7) e Cengia, autore di un muro e un ace.
    MURONE – Fin dai primi scambi si capisce che la sfida si deciderà sui dettagli. Perché le due compagini si equivalgono. Nel set d’avvio, la Romeo prende un break di vantaggio, ma Berger, col suo servizio al vetriolo, contribuisce all’aggancio a quota 18. Tuttavia, Baldi, l’opposto biancoverde, si scatena nel finale: timbra tre punti di pregevole fattura e spiana la strada ai suoi (25-22). Ma il Belluno Volley rialza la testa nel secondo round: rimedia al passivo di 6-3 e timbra un break di 4-0, chiuso da Mian, per il +3. Berger, con un ace, e ancora Mian allungano ulteriormente. E un “murone” di Ferrato vale il massimo vantaggio: 22-14.
    SPARTIACQUE – Il vero spartiacque del confronto è il terzo parziale: i bellunesi si ritrovano sotto 7-2, in seguito al contrattacco di Wawrzynczyk, ma non arretrano: in virtù di un servizio vincente di Loglisci, fanno sentire il fiato sul collo agli avversari, prima di ritrovarsi ancora sotto. E in maniera pesante: 22-14, frutto di un muro di Patriarca. Sembra finita. Solo che, dalla panchina, Bisi, Schiro e Cengia (il cui servizio risulta indigesto alla ricezione campana) contribuiscono a riaprire i giochi. Lo stesso Schiro inchioda il 22-21 e completa il parziale di 7-0. Ma lo schiacciatore sbaglierà poi dai 9 metri (linea pestata) e Sorrento la spunterà al fotofinish. Sulle ali dell’entusiasmo, i padroni di casa fanno andatura di testa pure nel quarto atto di serata: almeno inizialmente, perché il Belluno Volley innesta le marce alte. E si porta a +3, grazie al solito Schiro. La Romeo, però, non molla: impatta con Baldi, piazza il sorpasso con Fortes (19-18). E non si volta più indietro: l’ace della staffa lo firma Alberto Pol. E la festa è tutta campana.
    L’ANALISI – «È stata una gara punto a punto, decisa dagli episodi – analizza coach Marco Marzola -. Peccato per il terzo set: eravamo sotto di parecchio, ma abbiamo sfoderato l’orgoglio e, in generale, tutto ciò che avevamo dentro, anche al di fuori della tecnica, per riaprire la situazione. Peccato non averlo portato a casa. Ora gara 4? Vogliamo riscattare la brutta figura rimediata in casa, in gara 2. E poi tornare a Sorrento».

    ROMEO SORRENTO-BELLUNO VOLLEY 3-1
    PARZIALI: 25-22, 21-25, 25-23, 25-22.
    ROMEO SORRENTO: Tulone 2, Wawrzynczyk 10, Pol 12, Patriarca 13, Baldi 18, Fortes 5; Russo (L), Filippelli, Becchio, Gargiulo, Ciampa 2, Cremoni, Farcasiu. N.e. Pontecorvo (L). Allenatore: N. Esposito.
    BELLUNO VOLLEY: Ferrato 4, Mian 13, Basso 8, Mozzato 2, Berger 14, Loglisci 10; Martinez (L), Schiro 9, Cengia 2, Bassanello (L), Bisi 4, Guizzardi- Luisetto, Saibene. Allenatore: M. Marzola.
    ARBITRI: Fabio Sumeraro di Roma e Giuseppe De Simeis di Lecce.
    NOTE. Durata set: 28’, 32’, 31’, 30’; totale: 2h01’. Sorrento: battute sbagliate 21, vincenti 2, muri 9. Belluno: b.s. 18, v. 8, m. 12. LEGGI TUTTO