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    Michele Luisetto: “A Macerata sono rinato. E ora voglio la A2”

    Di Roberto Zucca

    Il sorriso di Michele Luisetto è un misuratore del suo essere. La sua personalità, così spumeggiante, è capace di trascinarti su una sorta di tappeto volante per spiegarti ciò che di bello il centralone originario di Padova, che oggi risplende nell’ambiziosa Med Store Tunit Macerata, sta conquistando:

    “Sono felice, è vero. È stato un anno in divenire, molto particolare per una serie di cose. Ho avuto un infortunio alla schiena ad inizio stagione a Brescia, ed è stato un momento davvero tosto. Ho cercato di guarire e ho riflettuto parecchio durante le settimane in cui non potevo giocare, capendo una serie di cose che nel percorso di quest’anno mi hanno aiutato tanto“.

    Me ne dica una.

    “Intanto Brescia non era il posto per me. Così è arrivata l’opportunità di scendere in A3 e arrivare a Macerata. Qui sono rinato, non solo fisicamente, ma anche mentalmente. Sono grato alla società per avermi scelto e per aver creduto in me. Ho trovato un bel gruppo, e ho anche ritrovato un coinquilino come Lazzaretto, con cui avevo condiviso l’avventura a Porto Viro. Ho capito che devo essere soddisfatto di ciò che ho conquistato e di quello che ho. Stare bene fisicamente e potersi giocare i play off a Macerata è un gran bel punto di ripartenza del mio presente“.

    Foto Pallavolo Macerata

    Macerata è delle quattro teste di serie del campionato.

    “Sì, certamente. Bisogna continuare a spingere per chiudere la regular season con il miglior piazzamento possibile. Ai play off si riscrive il campionato. Certo, chi arriva in prima posizione avrà vita più semplice, le altre allungheranno un pochino la striscia con le varie fasi. Credo però che possa succedere qualsiasi cosa, nel senso che chiunque può spuntarla indipendentemente da come si è conclusa la prima fase“.

    Lei e Lazzaretto avete dato una spinta decisiva?

    “Il roster era già buono, con degli elementi ottimi e dalla lunga esperienza anche in serie più alte. Io e ‘Lazza’ volevamo contribuire e dare una mano certamente, perché la società lo merita. Poi ovviamente le amicizie contribuiscono a creare un ambiente in cui vincere risulta più semplice, perché si rema tutti dalla stessa parte. Con Enrico abbiamo scoperto di abitare a Padova a poca distanza, e ci siamo ricordati degli anni in cui giocavamo contro nelle giovanili (ride, n.d.r.). Comunque il gruppo fa tanto, lo ammetto“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Lei è uno che fa gruppo anche nel Beach Volley.

    “Quella è la mia seconda vita. Non voglio pensarci troppo, perché altrimenti mi viene voglia di scendere in campo. Detto questo, sono stato molto fortunato anche lì, perché ho trovato un compagno come Spadoni, con cui ho iniziato a togliermi una serie di soddisfazioni, e un allenatore come Gabriele Mazzotti, con il quale ci siamo presi da subito“.

    Lo scorso anno avete dato del filo da torcere a molte coppie…

    “Abbiamo concluso il Campionato Italiano Assoluto con un piazzamento che ci ha soddisfatto. Nelle singole tappe siamo arrivati sempre in fondo e abbiamo vinto anche qualche B1. Abbiamo poi ottenuto una wild card dopo Albisola per prendere parte ad una tappa del World Tour a Cirò Marina, e siamo andati bene anche lì“.

    Foto Lega Pallavolo Serie A

    Il pensiero di fare il salto nel Beach Volley a tempo pieno lo ha fatto?

    “Mi mancherebbe troppo la pallavolo. Con Spadoni ne abbiamo parlato, ma quando arriva l’estate, mi piace certamente andare a Marina Di Ravenna, allenarmi con Giacomo e allenare il mio gruppo di corsisti perché sono maestro di Beach Volley. Poi però sento di dover tornare all’inverno fatto di pallavolo e di quello che ho costruito in questi anni“.

    Di cosa vuole riempire la sua valigia nei prossimi anni?

    “Vorrei vincere una Coppa Italia, e vorrei tornare in A2. Sento che a questo sport ho ancora molto da dare. Proverò anche a ricevere tutto ciò che questa professione vorrà ancora darmi“. LEGGI TUTTO

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    Geetit Bologna-Gamma Chimica Brugherio: cambia la sede di gioco

    Di Redazione

    La Lega Pallavolo Serie A, tramite una nota ufficiale, informa che la gara tra Geetit Bologna e Gamma Chimica Brugherio, valida per la 13a giornata di ritorno di Serie A3 Credem Banca, in programma domenica 2 aprile 2023 alle ore 18.00, sarà disputata a Portomaggiore (FE) presso il Palazzetto dello Sport (Piazzale degli Studenti, 4) e non più al Palasavena, sede di gioco abituale degli emiliani.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Tommaso Pierobon tra palestra e lavoro: “Non è facile, ma mi fa crescere”

    Di Redazione

    Libero sì, ma solo sul parquet, visto che nella quotidianità è indaffaratissimo: Tommaso Pierobon è alla seconda stagione in A3 con la Da Rold Logistics Belluno e, pur avendo uno spazio relativo in gara, è un elemento fondamentale. Perché è sempre pronto quando chiamato in causa, e per tenere alta la qualità degli allenamenti. “Fino a dicembre – racconta il diretto interessato – ho deciso di dedicare tutto me stesso alla pallavolo e i miglioramenti sono stati notevoli, in un tempo relativamente breve. Poi, da gennaio, è subentrato il lavoro. Ed è innegabile che, avendo meno energie, la prestazione sportiva ne abbia risentito“. 

    Pierobon si fa in due tra l’attività sportiva e quella lavorativa: “Non è semplice, visto che ogni giorno parto al mattino presto e torno a casa la sera. Ma è una mia scelta, quindi non mi lamento. Anche perché il volley mi fa crescere come persona. A tale proposito, ringrazio i compagni di squadra: mi hanno sempre supportato. Con loro mi trovo a meraviglia“. Il pari ruolo, in rosa, è Martinez: “Con Gonzalo ho un bel rapporto, ci diamo sempre una mano e ci scambiamo i nostri punti di vista“.

    Il libero continua così ad arricchire il suo bagaglio personale: “Queste due stagioni in A3 mi stanno insegnando cosa significhi doversi allenare per raggiungere i massimi livelli. Ho capito, inoltre, che il duro lavoro ripaga sempre. E che, per raggiungere determinati risultati, ci vogliono costanza e dedizione. Tutto ciò mi servirà in ogni campo della vita“. 

    Allargando l’orizzonte, i “Rinoceronti” sono reduci dallo scivolone al PalaRaschi di Parma: “Partendo dal presupposto che la WiMore è una bella squadra – prosegue il libero – ed era difficile prevalere, ritengo che la sconfitta sia dovuta a un insieme di fattori: dal pubblico di oltre mille spettatori a un opposto, come Dimitrov, capace di passare regolarmente sopra al nostro muro. Troppi, inoltre, gli errori in battuta: nel fondamentale del servizio siamo stati meno incisivi rispetto al solito. E nell’ultimo set ho visto facce un po’ demotivate“. 

    Ora, però, il campionato si ferma per un weekend: “La pausa arriva al momento giusto. Le tre vittorie consecutive ci hanno permesso di raggiungere il quinto posto, ma è bastata una sconfitta per ritrovarci ottavi in un istante. E non è affatto piacevole. Avremo quindi il tempo di riposare e di prepararci al meglio per la prossima partita: speriamo di tornare nelle parti alte della classifica“. Arrivare fra le prime sette è l’obiettivo dichiarato: “Non so se riusciremo a qualificarci per la post season – conclude Pierobon – ma quello che posso dire con certezza è che ci meritiamo i Play Off“.

    (fonte: Comunicato stampa)  LEGGI TUTTO

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    Intervento riuscito per Juan Josè Cuda. Tornerà ad inizio stagione

    Di Redazione

    Tramite una nota stampa ufficiale, la WiMORE Parma comunica che l’atleta Juan Josè Cuda è stato sottoposto, in data odierna, ad un intervento chirurgico di osteotomia dell’apofisi posteriore del calcagno destro in seguito al persistere della sofferenza del tendine d’Achille.

    L’intervento, eseguito dal Dottor Marco Rossolini presso l’Ospedale di Vaio di Fidenza, è perfettamente riuscito. L’opposto italo-argentino comincerà tra qualche giorno l’iter riabilitativo e il recupero sportivo è previsto per l’inizio della prossima stagione.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc Modica riposa e ripensa a Napoli: “Vittoria voluta e che aspettavamo”

    Di Redazione

    Sarà una settimana priva d’impegni agonistici per l’Avimecc Modica, che tira il fiato in vista del rush finale del campionato di Serie A3 Credem Banca di pallavolo. Domenica prossima, infatti, la stagione regolare si fermerà per dare spazio alle fasi finali di Coppa Italia che si disputeranno a Macerata.

    La vittoria di domenica scorsa contro la QuantWare Napoli è stata accolto con entusiasmo da tutto l’ambiente biancoazzurro che approfitterà della sosta per ricaricare le pile in vista delle ultime tre gare di regolar season che vedranno Modica impegnata in trasferta contro Palmi e Tuscania, intramezzata dalla gara casalinga contro Sorrento.

    A fare il punto sul momento della squadra, sulla vittoria con Napoli e sul futuro dei biancoazzurri è coach Giancarlo D’Amico: “La vittoria con Napoli è stata una vittoria voluta e che aspettavamo tutti da tempo – spiega il tecnico dei modicani –. Venivano da quattro sconfitte consecutive e avevamo bisogno di cambiare rotta. Credo che domenica i ragazzi hanno meritato di vincere perché sapevamo che Napoli era un cliente scomodo, arrivava a Modica dopo aver battuto la capolista e avevano cambiato qualcosa nella loro formazione“.

    “Quindi, sapevamo che ci avrebbero dato del filo da torcere – continua il tecnico –. Bravi tutti per i primi due set e per il tie-break arrivato in un momento di sfiducia dove si è visto il vero valore di questa squadra che ci ha messo il cuore e sfruttando il turno in battuta di Putini ha costruito il successo. Questo è quello che ci insegna il campionato di quest’anno con tante squadre che hanno bisogno di lottare per raggiungere i loro obiettivi“.

    “Noi con Napoli – conclude l’allenatore – non ci siamo fermati e abbiamo raggiunto il nostro obiettivo. Ora dopo la sosta avremo tre partite, due in trasferta e una in casa, che saranno tre finali e credo che da queste tre partite tutto quello che riusciremo a raccogliere sarà importante per il nostro piazzamento finale e soprattutto per il morale di un gruppo di ragazzi che hanno dato davvero tanto in palestra dove posso affermare di non aver mai visto una squadra arrendevole e con Napoli lo ha dimostrato“.

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Avimecc torna alla vittoria, stavolta Napoli si accontenta di un punto

    Di Redazione

    L’Avimecc Modica scaccia le streghe imponendosi al tie break contro la QuantWare Napoli, che si ferma a un passo dall’ennesima impresa dopo aver rimontato due set di svantaggio. Qualche rimpianto per i padroni di casa, che avevano la possibilità di fare bottino pieno, ma Chillemi e compagni riassaporano quantomeno il gusto della vittoria che mancava da 4 turni.

    La cronaca:La sfida con il sestetto partenopeo inizia con un sostanziale equilibrio, con Modica leggermente avanti nel punteggio (8-7) e Napoli che resta in scia senza mollare (16-15). Si gioca punto a punto fino al rettilineo finale, che Modica affronta con un leggero vantaggio (21-19); il sestetto della Contea riesce a mantenerlo fino al 25-22 in 28′ di gioco.

    Il tema della partita cambia di poco nel secondo set. Equilibrio iniziale e questa volta Napoli avanti 7-8, ma Modica con un parziale di 8-5 ribalta la situazione e a metà della frazione è avanti di 4 (16-12). Il sestetto ospite va in difficoltà e Modica trascinata da Riccardo Capelli (26 punti a referto e best score del match) ne approfitta per allungare prima (21-16) e poi chiudere il set con un facile 25-18 in 25′ di gioco, che mette apparentemente la gara in discesa per i padroni di casa.

    Parte meglio Napoli nel terzo parziale (5-8) costringendo Modica a inseguire. A metà parziale i biancoazzurri sono sempre dietro (14-16) ma fanno sentire il fiato sul collo ai loro avversari; i partenopei però tengono duro fino alla fine (19-21) riuscendo a rientrare in partita con il 23-25 che riapre i giochi e mette pressione al sestetto di casa.

    Modica prova a reagire, Napoli ribatte colpo su colpo e si porta avanti di 2 (6-8) anche nel quarto set. Poi il passaggio a vuoto modicano che permette a Napoli di piazzare l’allungo decisivo (10-16). D’Amico sprona i suoi a non mollare, mentre Napoli vede la possibilità di pareggiare i conti e ci riesce con le conclusioni di Cefariello e Frankowski che non trovano adeguate opposizioni. Alla fine con un largo 18-25 Napoli rimanda ogni decisione al tiebreak.

    Sprecata la vittoria piena, Modica vuole almeno i due punti e torna in campo con il sangue agli occhi. Un parziale di 5-0 indirizza il quinto set in favore dei biancoazzurri, che allungano fino al 10-3 che fa tirare i remi i barca ai partenopei; gli ospiti non ci credono più e si arrendono con il punteggio di 15-8 dopo 2 ore e 20 minuti di lotta.

    Avimecc Modica-QuantWare Napoli 3-2 (25-22, 25-18, 23-25, 18-25, 15-8)Avimecc Modica: Putini 2, Chillemi 11, Raso 9, Quagliozzi 14, Capelli 26, Garofolo 8, Nastasi (L), Firrincieli 0, Saragò 0, Petrone 0, Princi 0. N.E. Aiello, Turlà. All. D’Amico. QuantWare Napoli: Leone 1, Frankowski 15, Saccone 9, Cefariello 18, Montò 3, Martino 12, Monda (L), Anatrella 0, Malanga 0, Ardito (L), Quarantelli 0, Canzanella 9. N.E. Matano. All. Calabrese. Arbitri: Scarfò, Ciaccio. Note: Durata set: 28′, 25′, 42′, 29′, 16′; tot: 140′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Un’Aurispa Libellula inarrestabile supera Roma in tre set

    Di Redazione

    L’Aurispa Libellula risponde a Tuscania e Bari e resta agganciata al treno delle prime del Girone Blu: conservano il quinto posto i salentini, che confermano il loro ottimo stato di forma battendo per 3-0 una Smi Roma che arrivava a sua volta sulla scorta di un risultato positivo. Primo set molto combattuto, poi la squadra di casa prende il volo, trascinata da Vaskelis e Mazzone.

    La cronaca:Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone-Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero. Da registrare l’infortunio di Riccardo Morciano e la convocazione in prima squadra del giovanissimo libero (classe 2005) Aidan Kit Russo, proveniente dal settore giovanile della Progetto Azzurra Alessano.

    Buon inizio per l’Aurispa Libellula che scalda le mani con un attacco di Vaskelis da posto 4, un muro di Agrusti e il lungolinea ancora di Vaskelis, ma da posto 2 (5-2). La Smi Roma comincia a trovare le misure e, con due muri consecutivi, si riavvicina all’Aurispa Libellula, poi l’ottimo turno di battuta di De Fabritiis permette la rimonta capitolina (9-10). È invece la stessa squadra ospite a sbagliare qualcosa e a farsi raggiungere, poi Ferrini e Vaskelis affondano il colpo per il più 1 dei salentini (15-14).

    Il risultato rimane in bilico e la forbice a favore dell’una o dell’altra compagine è sempre molto stretta, quindi Mazzone prova a dare il suo contributo con un mani-fuori e con un monster block, ma dall’altra parte Mercante rimette il punteggio in parità (20-20). L’Aurispa Libellula accelera con una diagonale di Vaskelis che trova l’incrocio delle righe e spinge coach Budani a chiedere il timeout, ma il primo tempo di Antonucci e il meno 1 Roma portano al timeout di coach Bua. Finale concitato con l’attacco vincente di De Fabritiis che porta il set ai vantaggi, seguito però da Vaskelis e Tulone che rispondono colpo su colpo, sino all’ace di Tulone e al muro decisivo di Agrusti (28-26).

    L’inizio del secondo set è incoraggiante per i salentini, che però si fanno subito avvicinare da Roma, che a sua volta trova coraggio e sfrutta anche qualche errore di Aurispa Libellula (4-5). I padroni di casa non riescono ad essere fluidi come al solito, ma l’asse Tulone-Vaskelis ritrova sintonia e l’opposto lituano colpisce due volte consecutive, prima dell’attacco al centro di Tulone e dell’ennesima risposta ospite (11-10). Giaffreda riceve bene e Tulone regala un bel pallone ad Agrusti che sfrutta un mani-fuori, poi Vaskelis regala il più 3 con una bella diagonale (15-12).

    Dopo il ritorno della Smi Roma, Ferrini prende l’ascensore da posto 4 e centra l’incrocio delle righe, poi il perentorio primo tempo di Fortes diventa il preludio al timeout di coach Budani (17-14). L’Aurispa Libellula ritrova ritmo, entusiasmo e precisione, sia in attacco che in difesa spingendosi sul più 6 (20-14). Il pubblico al palazzetto è in visibilio e i cori dei Leones riscaldano l’ambiente: ad aumentare temperatura e vantaggio ci pensano Ferrini e Mazzone, poi la ricezione di Giaffreda mette in moto la diagonale palleggiatore-opposto, ma a chiudere il set ci pensa ancora capitan Mazzone con un lungolinea vincente (25-20).

    Mazzone apre il terzo set con un muro, Tulone conquista l’ace e Agrusti mette a terra un primo tempo prima del muro di Vaskelis (5-2). A muro ci va anche Ferrini e tutto il collettivo guidato da coach Peppe Bua regala una bella pallavolo tornando agli standard di eccellenza toccati nell’ultimo periodo, viaggiando sul più 6 con un ace millimetrico di Ferrini (10-4). L’Aurispa Libellula va a punto con Mazzone e mantiene invariate le distanze grazie anche agli errori ospiti (15-8).

    Il capitano si toglie anche lo sfizio di conquistare due ace consecutivi, prima di regalare una pipe spettacolare su un pallone delizioso di Tulone, quindi Roma trova qualche punto con orgoglio ma Ferrini mantiene invariato il distacco (20-12). Si segnala l’esordio in Serie A3 di Aidan Kit Russo, poi arrivano il muro di Mazzone, la pipe di Ferrini e l’errore di Roma che chiude definitivamente la partita.

    Aurispa Libellula Lecce-SMI Roma 3-0 (28-26, 25-20, 25-15)Aurispa Libellula Lecce: Tulone 3, Mazzone 13, Agrusti 3, Vaskelis 16, Ferrini 9, Fortes 5, Giacomini 0, Carachino 0, Del Campo 0, Giaffreda (L), Pepe 2. N.E. Russo, Bello. All. Bua. SMI Roma: Alfieri 2, De Fabritiis 9, Mercanti 5, Rossi 10, Sablone 1, Antonucci 6, Barone (L), Recupito (L), Cicchinelli S. 0, Cicchinelli A. 1, Acconci 3. N.E. Cieslak. All. Budani. Arbitri: Vecchione, Gasparro. Note: Durata set: 32′, 26′, 19′; tot: 77′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Catania ritrova subito il sorriso e torna a più 5 su Ortona

    Di Redazione

    Tre buoni motivi per sorridere in casa Farmitalia Catania: era importante vincere per scrollarsi di dosso le paure dopo lo stop di Napoli, allungare il passo in classifica su Ortona, battuta da Tuscania nell’anticipo, e arrivare con il morale alto all’appuntamento con la Final Four di Coppa Italia, in programma nel prossimo weekend. Missione compiuta per la squadra di Waldo Kantor, che con la non facile vittoria in casa dell’ostica SSD Sabaudia rinsalda il primato nel Girone Blu. I pontini, dal canto loro, escono dal campo senza punti ma a testa altissima, guadagnando fiducia in vista del delicatissimo recupero di giovedì 9 marzo contro Marcianise: un vero e proprio spareggio per la salvezza.

    La cronaca:Per Catania va in campo dal primo punto della partita Alberto Nicotra, che sostituisce Disabato, rimasto a casa per via di un attacco influenzale. La Farmitalia prende da subito le redini della partita (5-7, 8-10). L’8-12 è un primo tempo vincente di Rok Jeroncic. Sabaudia si riporta sotto, prova a tenere il passo della Farmitalia, e ci riesce sino al 15-15; poi Zappoli, Casaro e Frumuselu allungano il passo (15-18). L’errore in battuta locale archivia la pratica (21-25).

    Alberto Nicotra porta avanti la Farmitalia anche nel secondo set (3-5, mani e fuori). Il servizio catanese è incisivo e Sabaudia commette qualche errore di troppo (7-10). Casaro pesca il lungolinea che vale l’11-14; Frumuselu, magistralmente imbeccato da Fabroni, respinge l’assalto locale (13-15). La pipe di Zappoli strappa gli applausi (14-18). L’italo brasiliano si ripete sul 18-22 che ipoteca la vittoria del parziale; Jeroncic dai nove metri forza il servizio che decide il set (20-25).

    Kantor lancia in campo Battaglia che risponde presente. I locali sono sul pezzo, ma la Farmitalia riesce a stare davanti nella parte centrale della partita (17-18). Sabaudia alza il tiro (22-20), Zappoli riporta sotto i suoi (a meno 1). La Farmitalia ribalta la situazione e va al match ball, il primo prontamente annullato dai locali. Si gioca punto a punto in un’altalena di emozioni incredibile. La Farmitalia colleziona un match dopo ball dietro l’altro, Sabaudia li annulla. Sul 31-31 Rossato ribalta, però, la situazione e accorcia le distanze.

    Sabaudia ci crede, la Farmitalia subisce il colpo per le occasioni sciupate e va sotto (12-7). Il divario di cinque lunghezze, nel momento caldo della partita, si fa pesante. Sul 23-20 per i locali la riscossa arriva puntuale, ma non completa (23 pari). Sul 26-26 il muro di Casaro regala alla Farmitalia il match ball, annullato da Sabaudia. Al terzo tentativo ci pensa Nicotra (a muro) a chiudere i conti.

    Il presidente della Saturnia Volley Luigi Pulvirenti: “Portiamo a casa i tre punti al termine di una partita difficilissima, contro una squadra che non ha mollato. Torniamo a più da Ortona e ci prepariamo all’appuntamento storico della Final Four di Coppa Italia a Macerata“.

    L’allenatore di Sabaudia Fabio Martini: “Questa partita deve insegnarci che, in una situazione di classifica come la nostra, bisogna essere più cinici e approfittare delle opportunità che ogni squadra ci concede nel corso della partita. Peccato perché i nostri avversari forse non si sono presentati a Sabaudia nella migliore condizione e, nel corso della partita, ci hanno dato l’opportunità di poterla anche mettere in difficoltà: a tratti ci siamo riusciti e per questo la partita è stata anche piuttosto combattuta e lunga, però poi purtroppo non siamo riusciti a essere cinici sfruttando le occasioni ricevute, poi è evidente che una squadra così ben attrezzata come Catania non ti concede oltre e sono meritatamente primi. Non sarebbe stato scandaloso prolungare ancora il match, visto che potevamo fare almeno un punto in questa partita; abbiamo condotto il quarto set sulle ali dell’entusiasmo della vittoria del terzo, ma alla fine il tabellino ci dice che usciamo dal campo con zero punti“.

    SSD Sabaudia-Farmitalia Catania 1-3 (21-25, 20-25, 33-31, 27-29)SSD Sabaudia: Schettino 4, Zornetta 25, Tognoni 4, Rossato 25, Mastracci 5, Molinari 10, Meglio (L), Catinelli 0, Scita 3, Rondoni 0. N.E. Malvestiti, De Vito. All. Casalvieri. Farmitalia Catania: Fabroni 1, Zappoli Guarienti 13, Jeroncic 12, Casaro 18, Nicotra 8, Frumuselu 4, Maccarrone (L), Zito (L), Tasholli 4, Battaglia 4, Smiriglia 0. N.E. Fichera, Disabato. All. Kantor. Arbitri: Polenta, Usai. Note: Durata set: 26′, 27′, 38′, 34′; tot: 125′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO