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    Ortona rimonta Lecce e si aggiudica il tie break

    Di Redazione

    Continua la striscia consecutiva di vittorie della Sieco, anche se in quel di Lecce c’è davvero mancato poco che si interrompesse nel peggiore dei modi. Bravissimi i ragazzi di Coach Nunzio Lanci che cancellano un avvio di gara scellerato e riescono a passare letteralmente dalle stalle alle stelle. Una prova che dimostra quanto i ragazzi impavidi siano coesi, resilienti, tenaci e soprattutto capaci di tutto.

    Una Sieco già sotto per due set a zero, che anche all’avvio del terzo e decisivo set non dava segni di risveglio aveva fatto mettere il cuore in pace a molti tra tifosi, giornalisti e addetti ai lavori. Chissà in quanti l’avranno data per spacciata, dimenticando che la Sieco è decisamente imprevedibile.

    Una serata di gran spolvero per i padroni di casa che, impeccabili in ogni fondamentale e spinti da un monumentale Vaskelis non hanno lasciato scampo al gioco degli Impavidi che sembravano in effetti non pervenuti. E dire che la partenza dei ragazzi di Nunzio Lanci non era stata poi così male tentando per primi una mini fuga. Mini fuga che però è durata relativamente poco grazie ad una ottima fase difensiva dei salentini sfruttata al meglio dal già citato Vaskelis ma anche dall’ex Ferrini e dal centrale Fortes. E chi si aspettava una reazione dagli abruzzesi è rimasto deluso anche dal secondo set. Molti sfortunati errori individuali concentrati nella stessa gara hanno contribuito a mettere nei guai i bianco azzurri, che sembrano essere quasi spettatori non paganti dell’incontro.

    Linea piatta anche nelle prime battute del terzo set ma poi qualcosa comincia a cambiare.

    Qualcosa di importante accade in campo: la Sieco si sveglia da un insolito torpore e comincia a macinare gioco. Lo svantaggio si riduce ed ora sono gli ortonesi a fare la voce grossa. Non che gli avversari fossero sulle gambe, tutt’altro. L’Aurispa Lecce continua a picchiare forte contro una Sieco che però diventa letteralmente invalicabile. Cresce il muro e cresce l’efficacia della ricostruzione. Anche il servizio è completamente cambiato con Bertoli che picchia dai nove metri, fiaccando la difesa dei padroni di casa. Bulfon si fa perdonare un secondo set sotto tono e con la complicità di Ferrato riaccende le speranze di Ortona. La Sieco diventa imprendibile e per quanto gli avversari provino a star dietro agli abruzzesi non ci riescono. Gli scambi si fanno lunghi ed intensi, nessuna delle due squadre vuole mollare l’osso. L’Impavida però è più lucida e con sangue gelido trova il cambio palla sul momento migliore delle Libellule. La tensione è spezzata e i ragazzi di Coach Lanci raggiungono il tie-break che vale, ancora una volta, la sicurezza di aver sempre conquistato punti in questo campionato.

    Questa volta sono i tifosi pugliesi a rimanere delusi, quando i propri beniamini non riescono a trovare la tanto sperata reazione. Ancora una volta Marshall è un porto sicuro, Bulfon picchia forte e mura altrettanto bene. Lo stesso fa Arienti e alla fine Ortona ribalta una gara che sembrava compromessa.

    Finisce quindi 2 set a 3 con la Sieco che vendica la sconfitta patita in casa nel girone di andata, quando Lecce si impose al tie-break dopo essere stata in vantaggio anche allora per due set a zero.

    Coach Nunzio Lanci affronta la difficile gara di Lecce con il classico schieramento che vede Ferrato in cabina di regia e Bulfon opposto. Capitan Marshall e Bertoli sono gli schiacciatori di posto tre mentre al centro ci sono Fabi e Arienti. Libero Benedicenti. Per il sestetto iniziale, i padroni di casa si affidano a Tulone in regia, al centro Fortes e Agrusti, Vaskelis opposto, i martelli Mazzone e Ferrini, Giaffreda libero.

    Un avvio di primo se molto equilibrato ma è la Sieco la prima a mettere a segno il primo punto break. L’Ortona grazie ad un muro attento riesce a limitare di molto le azioni offensive di Lecce e dopo il break trova subito una mini-fuga sul e 5-9. Dura poco però il vantaggio ortonese, Lecce riprende a giocare a trova subito il pareggio 10-10 e così la partita si incanala su un binario di equilibrio. Sul finire del set è l’Aurispa a tentare la sorte con una mini-fuga con un Vaskelis decisamente in giornata. Ancora in difficoltà gli ortonesi, che con due errori individuali di troppo perdono il contatto con gli avversari che vanno a vincere il primo parziale addirittura aumentando il divario: 25-21.

    Le primissime azioni del secondo set sono una sfida Marshall – Vaskelis e la Sieco trova il primo punto break. Proprio come nel set precedente, una volta trovato il punto break la SIECO si ferma e gli ospiti non solo recuperano ma dilagano 11-6. Dopo essersi fermata, la SIECO sparisce dal campo e gli ortonesi sono in balia dei padroni di casa avanti 15-8 quando la metà del set è superata. Ortona è in evidente difficoltà, Ferrato si rifugia spesso su Marshall che però non può far tutto da solo, soprattutto contro una Libellula così attenta in difesa e ricostruzione. Come se Vaskelis non fosse sufficiente anche Ferrini trova un gran set e da il colpo di grazia alla Sieco. Nonostante un terzo set vinto in rimonta, quando la Sieco ha ripreso ad avere una buona fase muro/difesa/ricostruzione

    Nel terzo set Lecce vuole chiudere la pratica e sul pronti-via trova subito un bel vantaggio. Questa volta sono bravi i ragazzi impavidi a ricucire lo strappo e a stringere le maglie della difesa. Nell’ultima parte del parziale Ortona trova anche la via del recupero che mantiene accese le speranze. Vaskelis e Ferrini però continuano a giocare benissimo e l’impresa è ardua. Cresce l’efficienza di Ortona nel fondamentale del muro e finalmente gioca ad armi pari con gli avversari. Cresce anche Bertoli che con il suo servizio impensierisce non poco gli avversari.

    La Sieco appare grintosa nel quarto set. La tensione è alta e questo rende gli atleti abruzzesi più attenti e reattivi. Ortona conquista subito un piccolo margine di vantaggio. Le due squadre danno vita ad una serie di scambi lunghi ed intensi con un Bulfon che sembra essere entrato in partita. Il muro di Ortona si fa più efficace e quando non ferma completamente gli avversari, smorza le bordate della coppia Ferrini/Vaskelis. Cresce anche Bertoli e la rimonta comincia a sembrare più alla portata. Ma per festeggiare bisogna fare i conti con un avversario mai domo e proprio quando le cose sembrano andare per il verso giusto, i salentini tornano a macinare gioco facendo sentire il fiato sul collo ad Ortona. Ci prova la Sieco a mettere ulteriore distanza tra sé e l’avversaria ma non riesce a capitalizzare le ricostruzioni, anche perché i palloni sono di difficile gestione. Ci riesce invece Lecce che proprio quando sembrava fatta per la Sieco riduce pericolosamente uno strappo piuttosto ampio fino al 22-23.

    Equilibratissimo anche l’avvio del Tie-Break. Ortona subito sul +2 con un formidabile Bertoli ma avversari bravissimi a recuperare. Equilibratissimo così come gli ultimi due set anche questo parziale. Ortona è finalmente in grado di giocare al massimo. Un eccezionale Ferrato trova il nono punto personale e le maglie tornano a stringersi rendendo la vita difficile ai padroni di casa. Lecce prova a sfondare al centro ma la Sieco risponde bene con un intramontabile e soprattutto incontenibile Leo Marshall.

    Leonardo Ferrato: “Siamo partiti troppo tesi. È un difetto che ci portiamo avanti da un po’ di tempo a questa parte di non giocare bene nei primi set. In più tutte le squadre che ci affrontano sono portate a dare il massimo perché siamo quelli da battere. Paradossalmente è quando passiamo da essere quelli favoriti a quelli sfavoriti che cominciamo a dare il meglio di noi. Una che mi rende particolarmente felice perché dimostra che noi non molliamo mai soprattutto contro una squadra che ha giocato veramente bene. Di certo dobbiamo continuare a lavorare, soprattutto dal punto di vista mentale. Dobbiamo imparare ad avere fiducia nei nostri mezzi e a sfruttarli sempre. D’altronde se abbiamo vinto così tante partite di seguito non siamo poi così malaccio. Soddisfatto della mia prestazione, è sempre una soddisfazione far punto, soprattutto a muro”. E poi una dedica “Oggi sono stati sei i miei muri e li dedico tutti alla mia mamma“.

    Aurispa Libellula Lecce – Sieco Service Impavida Ortona 2-3 (25-21, 25-16, 21-25, 22-25, 12-15)Sieco Service Impavida Ortona: Fabi 4, Vindice n.e., Bertoli 17, Benedicenti (L) pos. 55% perf 24%, Iorno 6, Marshall 24, Di Tullio n.e., Ceccoli n.e., Bulfon 19, Arienti 8, Ferrato 9, Pollicino n.e., Palmigiani n.e. Allenatore: Nunzio Lanci. Vice: Luca Di Pietro.Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 8, Morciano n.e., Ferrini 13, Tulone 2, Carachino, Davide Coppola, Vaskelis 35, Fortes 12, Giacomini, Pepe 1, Del Campo 6, Agrusti 7, Giaffreda pos: 81% – perf: 65%, Bello n.e. Allenatore: Peppe Bua. Vice: Luca BramatoDurata Set: 28’ / 25’ / 29’ / 33’ / 21’Note: Muri Punto: Ortona 14 / Lecce 10. Aces: Ortona 2 / Lecce 5. Errori Servizio: Ortona 9 / Lecce 7. Ricezione: Ortona: Ortona Pos: 58% – Perf: 31% / Lecce Pos: 72% – Perf: 40%. Attacco: Ortona 50% / Lecce 45%Arbitri: Palumbo Christian (Cosenza) e Colucci Marco (Matera)

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Belluno si regala una serata da sogno battendo al tie-break la corazzata Pineto

    Di Redazione

    Ci sono vittorie utili, altre importanti, altre ancora simboliche. A tal punto da dare un senso e un significato profondo a un’intera stagione. Ebbene, il successo al tie-break contro la corazzata Pineto rientra di diritto in quest’ultima categoria. Sì, profuma di impresa il 3-2 stampato all’Abba: per il valore indiscutibile dell’avversario, ma anche per come è maturato.

    Perché la Da Rold Logistics, nel quarto parziale, ha annullato il match-ball dell’1-3. Ha danzato sul filo, è rimasta in piedi. E si è regalata un finale da incorniciare, in cui ha avuto il merito di portare gli episodi decisivi dalla propria parte e ha saputo dosare il calore di uno spirito in ebollizione con la freddezza in termini di giocate e di scelte. Impeccabile Maccabruni in regia e non da meno Graziani in banda, mentre Novello si merita la palma di top scorer. Grazie a questi due punti, la DRL rimane quinta, anche se viene raggiunta da San Giustino. 

    Cronaca.L’approccio è perfetto. E il primo strappo è dolomitico, con Stufano a inchiodare il muro dell’11-8. Pineto, però, risale: impatta a quota 13, sorpassa sul 19-20, in seguito a un schiacciata in rete di Saibene. E mantiene il break di margine, fino a guadagnarsi tre set-ball: Graziani sventa il primo, Stufano il secondo e Link spedisce out il terzo. E così, l’ultimo acuto è di Mozzato: vale il 30-28 e infiamma la Spes Arena. 

    Al cambio di campo, l’Abba aumenta i giri del motore e si porta subito sull’8-5. E ad aumentare è pure la precisione in vari fondamentali: anche senza il contributo di bomber Jacob Link, fuori per scelta tecnica. A prendersi la scena, in particolare, sono il “baldanzoso” Baldari (7 su 10 sotto rete) e Milan (5 punti con l’83 per cento in attacco). La DRL prova a rimanere in scia, ma alla lunga è costretta a cedere: 22-25.

    Le certezze degli abruzzesi sono rafforzate. Anzi, moltiplicate. E mantenere i livelli paradisiaci di inizio partita è un’impresa da titani per i bellunesi: come lo sarebbe per chiunque. L’Abba prende quindi il largo (8-14) e tocca le 7 lunghezze di vantaggio: 10-17. In realtà, la generosità dolomitica, unita al servizio di Novello, sembra un mix perfetto per riaprire i giochi (22-24). Ma è tardi. E il duo Baldari-Milani (13 in tandem) è ancora decisivo. 

    I rinoceronti, però, non si arrendono. E nel quarto atto succede letteralmente di tutto: Pineto, avanti 18-15, sembra a un passo dal chiuderla. Solo che Stufano ha altre idee e mura per il 21 pari. Sono necessari ancora i vantaggi: Graziani sventa la prima (e unica) palla match della vice capolista e, sul 26-26, Milan sbaglia il servizio, mentre nell’azione successiva lo scambio è combattutissimo: i due arbitri non puniscono un intervento sotto rete del libero Martinez (a muro?) e Mozzato risolve la questione, timbrando il 28-26 fra veementi proteste.

    Sulle ali dell’entusiasmo, e di una Spes Arena che spinge all’impazzata, si va al tie-break. E non c’è storia: la DRL doppia gli l’Abba (6-3), respinge il tentativo di rimonta (7-6) e scappa via, con Stufano a muro (12-7), Graziani (contrattacco della staffa) e tutti gli altri. 

    “Una grande prova – commenta coach Gian Luca Colussi –. La dovevamo a noi stessi e al pubblico, visto che le ultime prestazioni casalinghe non erano state brillanti. Abbiamo dato tutto, siamo riusciti a rimanere aggrappati alla partita e l’abbiamo portata a casa. Il pubblico? Bello sentirlo così “caliente””. 

    Da Rold Logistics Belluno – Abba Pineto 3-2 (30-28, 22-25, 22-25, 28-26, 15-8)Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 7, Graziani 16, Stufano 11, Novello 23, Saibene 11, Mozzato 9, Guastamacchia 0, Martinez (L), Ostuzzi 3. N.E. Pierobon, Candeago, Galliani, Guolla, Paganin. All. Colussi.Abba Pineto: Paris 2, Milan 23, Bragatto 7, Link 11, Baldari 18, Basso 9, Mignano 0, Bongiorno 5, Giuliani (L), Merlo 2, Omaggi 0. N.E. Pesare, Fioretti, Calonico. All. Tomasello.Arbitri: Lorenzin, Sabia.Note – durata set: 35′, 25′, 28′, 38′, 25′; tot: 151′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Fano non dà scampo a Savigliano e resta saldamente in vetta

    Di Redazione

    Una straordinaria Vigilar Fano non dà scampo al Monge-Gerbaudo Savigliano ed infila la diciottesima vittoria in campionato. Un 3 a 0 che non lascia alcun dubbio sulla superiorità dei fanesi che hanno dominato le fasi cruciali di ogni set bloccando sul nascere ogni tentativo di reazione avversaria.

    Cronaca.Senza Gozzo, ottimamente sostituito dal giovane Roberti, i virtussini hanno subito inizialmente il gioco avversario (3-6), poi grazie alla solita battuta ed ad un muro granitico hanno risalito la china portandosi sul 16 a 11 con Marks in battuta. Nel finale di prima frazione ci ha pensato Stefano Ferri a suggellare il parziale con una serie di attacchi imprendibili.

    Spettacolare la seconda frazione: dopo un buon inizio Vigilar (6-3), si sveglia Savigliano con il bravo Rainero che sia a muro che in attacco sorprende i padroni di casa (12-15, 17-20). Il Monge-Gerbaudo sembra padrone del set ma, sul 21-23, non ha fatto i conti con i fuoriclasse Ferraro e Marks. Il siciliano piazza due muri devastanti mentre “Bibop” forza la battuta impedendo a Filippi una distribuzione fluida (25-23).

    Il Palas Allende è una bolgia: sulle ali dell’entusiasmo i fanesi partono a mille nel terso set (11-7), ancora Rainero assieme a Galaverna provano a dare una scossa ai loro compagni (20-18) ma nel finale un’encomiabile Ferri in coabitazione con super Marks danno la spinta decisiva alla squadra. Pubblico in visibilio e gara che si chiude con i fanesi a festeggiare in mezzo al campo insieme ai propri tifosi.

    Vigilar Fano – Monge-Gerbaudo Savigliano 3-0 (25-21, 25-23, 25-22)Vigilar Fano: Zonta 2, Roberti 7, Maletto 5, Marks 25, Ferri 12, Ferraro 6, Raffa (L), Carburi 0, Gori 0, Sabatini 0, Gozzo 0, Partenio 1. N.E. Tito, Galdenzi. All. Castellano.Monge-Gerbaudo Savigliano: Filippi 3, Galaverna 10, Rainero 10, Spagnol 12, Nasari 2, Dutto 3, Rabbia (L), Gallo (L), Mellano 1, Trinchero 0. N.E. Bergesio, Calcagno. All. Simeon.Arbitri: Salvati, Grassia.Note – durata set: 25′, 30′, 27′; tot: 82′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Modica superata in quattro set da Roma, ora i playoff sono un miraggio

    Di Redazione

    Seconda sconfitta consecutiva per l’Avimecc Volley Modica che dopo lo stop interno con Lecce si arrende in quattro set anche sul campo della SMI Roma.

    Al Palazzetto dello Sport di Guidonia, il sestetto di coach D’Amico è sceso in campo con troppi alti e bassi permettendo così alla formazione capitolina di conquistare tre punti pesantissimi per la loro anemica classifica.

    Approccio al match da dimenticare per il sestetto modicano che sbaglia molto in tutti i fondamentali ed è costretto subito a inseguire (8/4) gli avversari. A nulla servono i richiami di D’Amico perchè Roma non arretra di un millimetro e a metà frazione allarga la forbice del punteggio (16/9). Rossi e Rosso sono precisi sottorete e con la difesa biancoazzurra che non riesce a recuperare palloni giocabili, per i giallorossi è fin troppo facile gestire il vantaggio (13/21) e chiudere il parziale d’apertura con un facile 25/16 che è la cartina tornasole di quanto successo in campo.

    Al cambio di campo si aspetta la reazione modicana che arriva puntuale. Il gioco dei biancoazzurri diventa più fluido, Capelli e Chillemi entrano nel vivo del gioco e i risultati dopo una prima fase di sostanziale equilibrio (8/7) sono evidenti. Le bocche di fuoco penetrano nella difesa romana e un parziale di 6/9 porta avanti (16/14) il sestetto della Contea, che resiste al ritorno della formazione di coach Budani (18/21) e ristabilisce la parità dei set con la conclusione vincente dalla seconda linea di Riccardo Capelli che firma il 20/25.

    La terza frazione di gioco inizia sulla falsariga del set precedente. I giallorossi di casa si portano avanti 8/6, ma i siciliani restano in scia e con un break di 6/10 a metà parziale sono avanti di 2 (14/16). Questa volta Roma non lascia scappare i modicani e dopo aver recuperato il piccolo gap entra nel rettilineo finale avanti di 1 (21/20). Modica questa volta spegne la luce e i padroni di casa ne approfittano per chiudere il set 25/21 e conquistare il primo dei tre punti in palio. 

    L’Avimecc accusa il colpo e Roma è in agguato per cercare di approfittarne. Laziali subito avanti 8/4 a inizio della quarta frazione e Modica che si aggrappa a Capelli e Chillemi per restare in partita. Il sestetto di Budani tiene a distanza Nastasi e compagni (16/12), che non mollano e nelle fasi finali con un parziale di 9/4 rimettono il muso avanti nel punteggio (21/20). Quando il tiebreak sembra ormai dietro l’angolo i padroni di casa piazzano il colpo di reni decisivo e con un controbreak di 1/5 murano la conclusione di capitan Chillemi e con il punteggio di 25/21 in poco meno di due ore conquistano il primo successo pieno del girone di ritorno e portano a casa tre punti essenziali per la loro classifica.

    Per l’Avimecc Volley Modica, invece, arriva la seconda sconfitta consecutiva che lascia l’amaro in bocca in tutto l’ambiente e allontana la formazione modicana dall’obiettivo play off che ora diventano difficili da raggiungere.

    SMI Roma – Avimecc Modica 3-1 (25-16, 20-25, 25-21, 25-22)SMI Roma: Alfieri 15, Rosso 15, Mercanti 3, Rossi 21, De Fabritiis 8, Antonucci 5, Recupito (L), Acconci 0, Cicchinelli A. 0, Coggiola 0, Sablone 0. N.E. Barone, Cieslak, Cicchinelli S.. All. Budani.Avimecc Modica: Putini 1, Chillemi 10, Turlà 5, Raso 3, Quagliozzi 16, Capelli 19, Garofolo 4, Nastasi (L), Firrincieli 0, Petrone 0, Princi 1. N.E. Aiello, Ventura, Saragò. All. D’Amico.Arbitri: Oranelli, Proietti.Note – durata set: 17′, 27′, 30′, 32′; tot: 106′.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    I risultati dei tre anticipi del sabato della settima giornata di ritorno

    Di Redazione

    La settima giornata del girone di ritorno della Serie A3 Credem Banca ha aperto i battenti con tre anticipi, due del Girone Blu e uno del Girone Bianco.

    GIRONE BIANCO

    Giocata sabato 11 febbraioVigilar Fano – Monge-Gerbaudo Savigliano 3-0 (25-21, 25-23, 25-22)

    In programma Domenica 12 febbraioMed Store Tunit Macerata – TMB Monselice ore 16.00Stadium Pallavolo Mirandola – Moyashi Garlasco ore 16.00WiMORE Parma – ErmGroup San Giustino ore 18.00Da Rold Logistics Belluno – Abba Pineto ore 18.00Geetit Bologna – Sol Lucernari Montecchio Maggiore ore 18.00Volley Team San Donà di Piave – Gamma Chimica Brugherio ore 18.00

    CLASSIFICA GIRONE BIANCOVigilar Fano 52, Abba Pineto 46, Monge-Gerbaudo Savigliano 41, Med Store Tunit Macerata 38, Da Rold Logistics Belluno 30, WiMORE Parma 29, ErmGroup San Giustino 29, Moyashi Garlasco 28, Geetit Bologna 28, Volley Team San Donà di Piave 20, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 19, Gamma Chimica Brugherio 17, Stadium Pallavolo Mirandola 14, TMB Monselice 11.

    Note: 1 Incontro in più: Vigilar Fano, Monge-Gerbaudo Savigliano

    GIRONE BLU

    Giocate sabato 11 febbraioSMI Roma – Avimecc Modica 3-1 (25-16, 20-25, 25-21, 25-22)QuantWare Napoli – OmiFer Palmi 0-3 (23-25, 24-26, 21-25)In programma Domenica 12 febbraioFarmitalia Catania – Wow Green House Aversa ore 18.00Aurispa Libellula Lecce – Sieco Service Ortona ore 18.00Volley Marcianise – Gruppo Stamplast M2G Green Bari ore 18.00Leo Shoes Casarano – Maury’s Com Cavi Tuscania ore 19.00SSD Sabaudia – Shedirpharma Sorrento ore 19.00

    CLASSIFICA GIRONE BLUFarmitalia Catania 48, Sieco Service Ortona 47, OmiFer Palmi 35, Maury’s Com Cavi Tuscania 34, Leo Shoes Casarano 30, Aurispa Libellula Lecce 30, Gruppo Stamplast M2G Green Bari 30, Wow Green House Aversa 30, Avimecc Modica 25, Shedirpharma Sorrento 25, SMI Roma 22, SSD Sabaudia 18, Volley Marcianise 16, QuantWare Napoli 9.

    Note: 1 Incontro in più: OmiFer Palmi, Avimecc Modica, SMI Roma; 1 Incontro in meno: Leo Shoes Casarano, SSD Sabaudia, QuantWare Napoli LEGGI TUTTO

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    Belluno, Da Rold suona la carica: “Pineto? Si può battere, ci vuole autostima”

    Di Redazione

    “Mission impossible”? No, domani (domenica 12, ore 18), alla Spes Arena, la Da Rold Logistics Belluno vuole proiettare ben altro film: perché contro l’Abba Pineto la missione è di certo difficile, ma non impossibile. I rinoceronti intendono giocarsela, consapevoli del fatto che non saranno da soli: al contrario, avranno al fianco il loro pubblico, pronto a recitare la parte del “settimo giocatore in campo”. 

    Sulla carta il pronostico sembra chiuso: Pineto ha vinto tutti e quattro i precedenti con la DRL, compreso il match di andata (3-0). Occupa la piazza d’onore, ha vinto sei partite in più rispetto ai ragazzi di coach Colussi ed è 16 lunghezze avanti. Nessun dubbio, è una corazzata. Però non imbattibile: basti pensare che nel mese di gennaio, al di fuori dei confini abruzzesi, ha rimediato due rovesci in sequenza, a San Donà e Macerata, salvo poi rialzare la testa con tre successi di fila per 3-0. Insomma, vale la pena a crederci. E il primo a farlo è il presidente Sandro Da Rold: “Non abbiamo nulla da perdere. Ci vuole autostima”.

    Il massimo dirigente tiene la barra dritta: “Abbiamo parlato con i ragazzi, puntando molto sull’aspetto motivazionale. È necessario capire che, da qui in avanti, sarà importante ogni punto, ogni battuta, ogni azione, ogni scambio. Non possiamo permetterci passaggi a vuoto: dovremo giocare dal primo all’ultimo momento come se fossimo sul 24 pari”. A maggior ragione con un alleato in più. Anzi, con quattrocento in più: “I tifosi ci hanno sempre sostenuto, pure nei momenti di difficoltà. Per questo vogliamo e possiamo vincere: vedo delle concrete possibilità, a patto che la squadra metta in campo la giusta determinazione”. 

    Nonostante il passivo al tie-break con la Geetit Bologna, la DRL è ancora quinta. Anche se dietro sgomitano: “Nel lavoro, così come nel volley – conclude il presidente Da Rold – sono sempre stato abituato a porre l’asticella in alto. Ecco perché non mi chiedo se il quinto posto sia soddisfacente o meno: mi chiedo, piuttosto, se abbiamo fatto il massimo per raggiungere il risultato. E il massimo, almeno in termini di impegno, è esattamente ciò che chiede la società alla squadra. A proposito della società, ci stiamo ulteriormente strutturando. E intendiamo crescere ancora, attraverso il confronto con altre realtà: stasera, infatti, saremo ospiti a Prata di Pordenone della Tinet, in occasione della sfida del campionato di A2 contro la Pool Libertas Cantù”. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sabaudia in casa contro Sorrento, Mosca: “Inizia un ciclo decisivo per la salvezza”

    Di Redazione

    Il Sabaudia Pallavolo torna in campo per la settima giornata del campionato di pallavolo maschile di serie A3. La formazione pontina del vice presidente Lino Capriglione sarà impegnata domenica sera (alle 19:00) al PalaVitaletti di Sabaudia nel match con il Spedirpharma Sorrento, una delle quattro sfide che vedranno il team pontino impegnato con l’obbligo di strappare punti pesanti in chiave salvezza.

    Dopo il match di domenica i pontini saranno impegnati anche mercoledì 15 febbraio (alle 19:30) in trasferta con il QuantWare Napoli, poi domenica 19 febbraio (alle 16:00) in trasferta con il Bari e il 26 febbraio (alle 18:00) in casa con il Marcianise.

    “Dopo la brutta prestazione ad Aversa, non tanto per il risultato ma soprattutto come atteggiamento in campo, mi aspetto una grande reazione della squadra, una reazione che già in parte ho potuto apprezzare in allenamento e per questo non ho dubbi che questo avverrà anche in campo durante la partita – chiarisce il coach Nello Mosca, che ha ereditato la squadra a campionato in corso – Abbiamo un ciclo di partite per noi decisive per la lotta salvezza, iniziamo dalla prima domenica con il Sorrento, poi ci sarà il recupero con il Napoli, quindi Bari e Marcianise: questo vuol dire che nelle prossime partite avremo la possibilità di poter fare punti e rincorrere il nostro obiettivo. Abbiamo avuto alcune difficoltà, legate principalmente a lievi malanni di stagione, cose che capitano sicuramente a tutte le squadre, ma fondamentalmente chi si è allenato ha dimostrato grande voglia di rivalsa, ci siamo allenati molto bene e chiunque andrà in campo farà sicuramente un’ottima prestazione”.

    Il Sabaudia arriva dalla sconfitta in tre set in casa dell’Aversa (25-11, 25-13, 25-17), stessa modalità con cui il Sorrento ha ceduto in casa con il Casarano ma con parziali più alti (23-25, 23-25, 17-25). Nell’ultima uscita casalinga il Sabaudia era incappato nell’1-3 per mano del Modica mentre per trovare l’ultima vittoria del Sabaudia bisogna tornare indietro al 15 gennaio scorso quando Schettino e soci superarono (3-1) nel derby lo Smi Roma.

    Nella classifica del girone blu il Sabaudia è attardato, in terzultima piazza con 18 punti, mentre il Sorrento la precede a quota 25 punti. I precedenti non sorridono alla squadra pontina che nelle tre sfide già giocate ha sempre perso: non ci sono ex tra le due formazioni.

    La partita, che verrà arbitrata da Simone Fontini e Michele Marotta, verrà anche trasmessa in diretta streaming sulla piattaforma YouTube della Lega Pallavolo serie A. Per assistere dal vivo alla sfida tra Sabaudia e Sorrento al PalaVitaletti di Sabaudia il biglietto costa 5 euro, esclusi Under 12 e tesserati Sabaudia Pallavolo.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO