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    Parma vendica il ko dell’andata: Montecchio piegata in tre set

    Di Redazione

    Prova autoritaria della WiMORE Parma che sbanca in tre set (27-25, 25-19, 25-20) il campo del Sol Lucernari Montecchio Maggiore, alla sua sesta sconfitta consecutiva, vendica il ko dell’andata e, soprattutto, ipoteca in larghissimo anticipo la salvezza (più dodici sulla zona rossa a cinque giornate dalla fine) restando, allo stesso tempo, agganciata al treno Play Off, distanti sempre due lunghezze.

    Il sorpasso ai danni di Bologna vale l’ottavo posto in classifica nel campionato nazionale di Serie A3 Credem Banca e completa una domenica perfetta, in cui i gialloblù hanno saputo tenere duro in un primo set combattuto e vinto ai vantaggi prima di prendere saldamente in mano il controllo della partita e portare a casa il bottino pieno in un momento topico della stagione.

    Il tecnico Andrea Codeluppi ritrova capitan Sesto tra i titolari assieme al palleggiatore Chakravorti, all’opposto Dimitrov, agli schiacciatori Rossatti e Reyes, all’altro centrale Fall e Cereda nel ruolo di libero, il collega Di Pietro getta nella mischia Martinez in regia, Mitkov opposto, il duo Di Franco-Mancin in banda, Frizzarin e Franchetti al centro e il libero Battocchio che subìscono in avvio l’uno-due di Dimitrov (2-0) e il muro di Fall (4-2) pareggiati dall’ace di Mancin (5-5), efficace sempre dalla linea dei nove metri a propiziare l’allungo di Frizzarin (5-8). Il muro di Franchetti dilata il divario (6-10) dimezzato dal muro di Sesto (10-12), a cui fanno seguito il servizio vincente di Rossatti (11-12) e il muro a uno di Fall (13-13). Il primo tempo di Fall regala il sorpasso (15-14) consolidato dai muri di Reyes (16-14) e Fall (18-15) poi il muro di Mancin riavvicina i suoi (20-19) allontanati momentaneamente dal muro di Reyes (22-19) ma di nuovo in corsa complice anche l’errore dalla seconda linea di Rossatti (22-22). Il muro di Dimitrov, il settimo di squadra, consegna due set ball (24-22) annullati dai padroni di casa (positivo l’ingresso di Beghelli), che si arrendono solo al quarto tentativo sull’ace di Reyes (27-25).

    Inizio equilibrato nel secondo (7-7), contrassegnato dal primo tempo di Fall (10-8) e dalla palla piazzata di Dimitrov (11-8) che scavano il solco delineato dall’attacco di Chakravorti (15-11) e dalla parallela out di Mancin (19-14). Il muro e la diagonale stretta di Reyes ipotecano i giochi (22-15) archiviati alla terza occasione dal servizio in rete del neoentrato Gonzato (25-19).

    La “fast” di Fall (5-3) e l’ace di Reyes (6-3) mettono in discesa fin dal principio il terzo set in cui gli avversari si rifanno, però, sotto con l’ace di Mancin (8-7) e il primo tempo di Franchetti (10-10). La “pipe” di Rossatti riporta avanti Parma (12-10) riagganciata dal muro di Franchetti (13-13) ma capace di scappare ancora grazie al muro di Chakravorti (20-17) e all’attacco fuori misura di Franchetti (21-17). Il doppio ace di Dimitrov (23-17) apparecchia la tavola per i tre punti legittimati dal primo tempo di Fall (25-20).

    A fine partita il centrale e capitano della WiMORE Parma, Nicola Sesto, al rientro in campo dopo tre settimane d’assenza, sottolinea la prestazione del gruppo. “Abbiamo fatto una prova di grande carattere, eravamo partiti un po’ singhiozzando però poi siamo riusciti a rientrare subito in partita con l’atteggiamento giusto e secondo me abbiamo dato una grandissima dimostrazione di autorità. E’ una grande vittoria che ci rilancia nella corsa Play Off che a questo punto diventa il nostro obiettivo. Nel primo set forse abbiamo commesso qualche errore di troppo poi c’è stato un break di Mancin, non era facilerientrare nel set perché per loro era una partita importantissima però siamo stati bravi a rimanere lì uniti, con carattere e grandissima disciplina a muro e in difesa. Era fondamentale reagire al ko di una settimana fa contro San Giustino, non siamo una squadra che voleva lottare per la salvezza e possiamo dire ancora la nostra in questo campionato: c’è una lotta Play Off molto avvincente, se mettiamo il giusto agonismo riusciamo a fare grandi cose. Non sono al top della condizione però volevo stare in campo, volevo esserci, i ragazzi hanno fatto veramente tantissimo e li ringrazio per la vittoria. Ho sentito tanta energia e questo mi fa grandissimo piacere”.

    Sol Lucernari Montecchio Maggiore-WiMORE Parma 0-3 (25-27, 19-25, 20-25)SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Martinez 3, Mitkov 3, Di Franco 9, Mancin 13, Frizzarin 3, Franchetti 6, Battocchio (L), Beghelli 8, Gonzato. N.e. Parise, Fiscon, Gallina, Petrocchi, Carlotto (L). All.: Di Pietro-MacenteWiMORE PARMA: Chakravorti 3, Dimitrov 16, Rossatti 10, Reyes 13, Sesto 2, Fall 9, Cereda (L), Colangelo, Beltrami, Ferraguti. N.e. D.Codeluppi, Zecca (L), Bussolari, Chirila. All.: A.CodeluppiBorghiARBITRI: Gianmarco Lentini (Milano)-Sergio Pecoraro (Palermo)NOTE: Sol Lucernari Montecchio Maggiore: servizi vincenti 2, servizi sbagliati 17, errori in ricezione 5, attacchi vincenti 44%, errori in attacco 7, muri 7. WiMORE Parma: s.v. 5, s.s. 9, errori in ricezione 2, a.v. 49%, errori in attacco 7, muri 9. Durata set: 29’, 23’, 29’; tot. 81’

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO

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    Bari fa bottino pieno contro Sabaudia e resta sul treno delle prime

    Di Redazione

    Il Gruppo Stamplast M2G Green Bari serve il bis di successi nel Girone Blu. Dopo la vittoria ottenuta in trasferta ai danni di Marcianise nello scorso weekend, il team biancorosso fa bottino pieno anche fra le mura amiche del PalaFlorio, superando in tre set un’agguerrita SSD Sabaudia. Nonostante le partenze sottotono nel primo e secondo set, gli uomini di coach Spinelli riescono ad imporsi sulla compagine laziale, risalendo la china in più di un’occasione e mostrando il cinismo della grande squadra nei momenti clou dell’incontro.

    Con i tre punti conquistati in serata capitan Paoletti e compagni consolidano il quinto posto in classifica, accorciano su Tuscania e rispondono prontamente all’OmiFer Palmi (entrambe a +2 sui biancorossi). I pontini, invece, restano terzultimi e vedono allontanarsi Roma, vittoriosa al tie break a Casarano.

    La cronaca:Coach Spinelli schiera Leoni in palleggio, Paoletti opposto, Wojcik e Ciavarella di banda, Persoglia e Deserio al centro e, per concludere, Rinaldi nel ruolo di libero. Dall’altra parte della rete, Sabaudia si dispone in campo con Schettino in regia, Rossato in zona 2, Zornetta e Scita in posto 4, Tognoni e Molinari centrali e, infine, con Meglio al vertice della linea di difesa.

    Sabaudia è subito protagonista sul taraflex del PalaFlorio: il muro di Scita su Paoletti fissa il punteggio sul momentaneo 9-12. Bari fa fatica ad imbastire trame di gioco pericolose ma, approfittando di due errori consecutivi in attacco di Zornetta, riesce ad agguantare la parità sul 16-16. Il match viaggia sul filo dell’equilibrio fino al 23-23, quando il muro di Persoglia su Zornetta ed il lungolinea micidiale di Wojcik sanciscono la fine delle ostilità (25-23).

    Come nel primo set, gli ospiti si portano subito avanti grazie al turno in battuta di Zornetta (3-7). I successivi tentativi di rimonta azionati da Deserio (6-7) e Wojcik (10-11) si infrangono sul gran muro di Rossato su Ciavarella (11-15). Capitan Paoletti e compagni non gettano la spugna e, con una chiusura poderosa di Leoni su Zornetta e due sassate di Ciavarella, riaprono la contesa sul 20-20. A seguire Rossato prova lo strappo decisivo (23-21) ma trova ancora la pronta opposizione del solito Ciavarella (23-23). Si va ai vantaggi (24-24). A siglare il 2-0 biancorosso nel computo set è capitan Paoletti, autore del muro decisivo su Rondoni (26-24).

    Tornati in campo, Bari parte subito forte con gli aces di Giorgio (subentrato a Deserio) e Wojcik (11-7). Lavorando bene in fase fase di muro-difesa, Zornetta e soci riescono a riemergere e a sorpassare i padroni di casa sul 16-17. La replica del Gruppo Stamplast M2G Green è immediata: Ciavarella neutralizza a muro l’attacco di Rossato (19-18) e Wojcik sigla l’ennesimo ace della sua gara (20-18). Le emozioni non terminano qui. Ancora una volta, la formazione laziale reagisce e, con il sigillo di Scita, ristabilisce la parità (23-23). Alla fine ci pensa Wojcik a fare calare il sipario sul match, realizzando il muro del 25-23 su Rossato.  

    Gruppo Stamplast M2G Green Bari-SSD Sabaudia 3-0 (25-23, 26-24, 25-23)Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Leoni 1, Paoletti 17, Ciavarella 13, Wojcik 12, Persoglia 5, Deserio 2, Rinaldi (L) pos 33%, Martinelli, Petruzzelli V., Ferenciac, Ciccolella, Petruzzelli F., Giorgio 2, Marrone (L2). All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco Valente.SSD Sabaudia: Schettino 2, Rossato 17, Scita 6, Zornetta 10, Tognoni 7, Molinari 8, Meglio (L1) pos 57%, Rondoni 1, Mastracci, Catinelli, De Vito. All. Nello Mosca – vice all. Fabio Martini.Arbitri: Alessandro Somansino e Pierpaolo Di Bari.Note: Durata set: 28’, 33’, 29’. Bari: errori al servizio 8, aces 5, ricezione pos 49% – prf 26%, attacco 44%, muri vincenti 8. Sabaudia: errori al servizio 10, aces 3, ricezione pos 69% – prf  46%, attacco 41%, muri vincenti 8.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Impresa Garlasco, contro Macerata sono tre punti

    Di Redazione

    Non si poteva chiedere troppo alla Moyashi Garlasco contro la Med Store Tunit Macerata, squadra più in forma di questa fase del campionato. E invece i ragazzi di coach Bertini si regalano un’altra impresa contro i marchigiani, conquistando il bottino pieno in 4 set (25-18, 25-21, 19-25, 25-20).

    I neroverdi partono subito determinati, facendo andare fuori giri l’attacco marchigiano (32% di efficienza al termine del primo set). Anche il secondo parziale vede Puliti e compagni guidare per tutto il set, potendo contare su un sistema muro-difesa a tratti impenetrabile. Il solito passaggio a vuoto del terzo set, con Macerata in grado di mettere più facilmente palla a terra e i Pinguini troppo fallosi in attacco. Ma si tratta solo di un istante, perché i neroverdi ritrovano qualità e determinazione per confermare il risultato dell’andata e conquistare i 3 punti utili a rimanere in scia a Belluno e San Giustino, attuali pretendenti al quinto posto.

    Bertini conferma Bellucci in regia, Giannotti opposto, in banda Baciocco e Puliti, Calitri libero, Peric e Giampietri al centro. Dall’altro lato della rete coach Gulinelli schiera Kindgard in palleggio e Morelli opposto, De Col e Luisetto al centro, in banda Wawrzynczyk e Lazzaretto, Gabbanelli libero.

    La Moyashi esce meglio dai blocchi e con grande attenzione a muro si spinge sull’8-2. Wawrzynczyk dai 9 metri mette in difficoltà i neroverdi e Macerata può accorciare (9-6). Un buon momento di Peric e Giannotti permette alla Moyashi di tenere il +6 (14-8). Con Macerata non ci si può permettere di abbassare la guardia, e Morelli in un amen ricuce il -4 (18-14). È l’ex Giannotti a rimettere le cose in chiaro (19-14) e Bellucci si prende la gloria personale con il block-in del 20-14. Morelli non ci sta e trascina i suoi sul 21-17. Nonostante il gioco veloce di Kindgard, i marchigiani non riescono a mettere palla a terra e diventano fallosi in attacco permettendo così a Puliti e compagni di chiudere la pratica con un secco 25-18.

    Il secondo parziale riprende con maggior equilibrio sino a che la Moyashi si guadagna un primo allungo (11-7) grazie ai muri di Peric e Baciocco. Macerata si rifà sotto grazie al muro di Luisetto ed è brava e disorientare i neroverdi con il gioco veloce in 4 (11-10). Nella fase centrale del set Bellucci si affida a Giannotti per tenere fluido il cambio palla (14-12) e Kindgard non ha dubbi nel far lo stesso con Morelli (14-13). Ma è ancora il muro a farla da padrone, con Giannotti e Peric a propiziare il 21-14 e Macerata sempre più in difficoltà a trovar soluzioni d’attacco credibili. Un passaggio a vuoto per i neroverdi, con il muro di Luisetto a sancire il -5 (22-17), costringe Bertini a fermare il gioco. Baciocco manda i suoi a set point sul 24-18, ma la Moyashi si incarta e si vede annullare 3 occasioni. Ci pensa il servizio out biancorosso a sancire il definitivo 25-21.

    La Moyashi perde da subito la presa del terzo parziale con troppe imprecisioni in attacco (6-10). Macerata tiene le distanze grazie al muro, su un attacco neroverde in calo. A Morelli si aggiunge Lazzaretto come punto di riferimento offensivo dei marchigiani (12-15), che trovano anche il +4 con Wawrzynczyk al servizio (12-16). La premiata ditta Peric-Giampietri restituiscono il favore (14-16). Il neo-entrato Margutti firma il 15-18, mentre Morelli è sempre più protagonista con i due ace del 15-20. Capitan Puliti prova a trascinare i suoi per la rimonta (18-22), ma la formazione marchigiana ferma ancora i neroverdi a muro con Luisetto e il servizio out di Giannotti regala il terzo parziale a Macerata (19-25).

    La quarta frazione inizia con tutt’altro piglio e i neroverdi riescono a trovare il 7-2 con Giampietri e Peric protagonisti tra muro e servizio. Macerata riesce a ricucire, ma l’attacco della Moyashi ritrova la sua qualità per il 10-6. Un Giannotti indemoniato spinge anche dai 9 metri per il 12-7 concluso da Puliti in slash. Macerata si spazientisce facendosi fallosa in attacco (13-7). L’inerzia è tutta dalla parte dei neroverdi che con Baciocco e Giannotti tengono il +6 (18-12). Gulinelli pescadalla panchina Gonzi per la regia e Margutti ricuce un break (20-16). Luisetto e Wawrzynczyk permettono a Macerata di tenere il cambio palla, ma Giannotti risponde per il 23-18 e i neroverdi rimangono in controllo del parziale. Il servizio in rete dei marchigiani regala il match point ai neroverdi (24-19), che sprecano la prima occasione ma con il solito Giannotti trovano il definitivo 25-20.

    Moyashi Garlasco-Med Store Tunit Macerata 3-1 (25-18, 25-21, 19-25, 25-20)Moyashi Garlasco: Baciocco 13, Peric 10, Giannotti 23, Bellucci 1, Giampietri 5, Calitri (L), Agostini, Puliti 14, Accorsi 1, Minelli. N.E. Caianiello, Romagnoli. All. Bertini, Vice Moro.Med Store Tunit Macerata: Morelli 16, Luisetto 11, De Col, Ravellino, Lazzaretto 10, Margutti 5, Kindgard 2, Wawrzynczyk 16, Gonzi 2, Gabbanelli. N.E. Paolucci, Bacco. All. Gulinelli, Vice CaldarolaNote: Moyashi Garlasco: 12 muri, 4 ace, 14 errori in battuta, 49% in attacco, 42% (30% perfette) in ricezione. Med Store Tunit Macerata: 9 muri, 6 ace, 14 errori in battuta, 45% in attacco, 55% (44% perfette) in ricezione

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    La Farmitalia Catania fa fuori anche Marcianise e prova la fuga

    Di Redazione

    La capolista Farmitalia Catania sfrutta al meglio l’opportunità di allungare in classifica sulla Sieco Service Ortona, sconfitta ieri a Palmi. Operazione riuscita per la squadra di Waldo Kantor, che capitalizza il doppio turno casalingo salendo a più 5 sui rivali. I catanesi, sette giorni dopo Aversa, regolano in tre set anche il Volley Marcianise in una partita senza storia e mai in discussione, esprimendo una pallavolo bella e ricca di spunti.

    Subito grande determinazione sui volti dei giocatori rossazzurri: la voglia di imprimere un ritmo importante è chiara sin dalle prime battute. Zappoli, Jeroncic e Casaro firmano l’11-6. Il diagonale di Disabato vale il 12-6. Marcianise prova a rispondere colpo su colpo, ma Catania allunga il passo (15-6, Frumuselu). Il centrale si ripete nell’azione successiva ancora a muro. Fabroni, in battuta, allunga a più nove (18-9). Disabato non sbaglia un colpo (22-11), Frumuselu è invalicabile a muro (23-14). La Farmitalia forza il servizio, la ricezione ospite non tiene: Disabato e Tasholli archiviano la pratica (25-14).

    Non c’è storia nemmeno nel secondo parziale. Casaro (attacco dalla seconda linea) e Fabroni (punto dalla prima) sigillano il risultato sul 9-3. La squadra di Kantor non lascia nulla al caso, non abbassa il livello del gioco. Il 13-9 è un apprezzabile pallonetto di Disabato, il punto successivo di Casaro suggella la difesa capolavoro di Giuseppe Zito. L’ace di Zappoli vale il 21-10. Spazio anche nel secondo set per Fichera e Tasholli. Disabato trasforma i tre punti successivi, l’errore in battuta ospite conclude il secondo set (25-14).

    Marcianise registra meglio i fondamentali e va avanti 3-5 in avvio di terzo set, ma poi sale ulteriormente in cattedra Disabato, che ha percentuali in attacco eccellenti (chiuderà con 15 punti). Frumuselu mette a terra un primo tempo da copertina (15-11) e si ripete subito dopo (16-12). La pipe di Enrico Zappoli fa scattare il pubblico in piedi (17-12). È una cavalcata trionfale quella di Fabroni e compagni, che non si fanno scappare l’occasione di chiudere i conti. Kantor dà spazio negli ultimi anche al libero classe 2004 Matteo Maccarrone. Alla seconda opportunità ci pensa Piervito Disabato ed è festa (25-20).

    Farmitalia Catania-Volley Marcianise 3-0 (25-15, 25-14, 25-20)Farmitalia Catania: Fabroni 3, Zappoli 10, Jeroncic 8, Casaro 15, Disabato 15, Frumuselu 7, Maccarrone (L), Tasholli 1, Fichera 0, Zito (L). Ne: Battaglia, Smiriglia, Nicotra. All. Kantor.Volley Marcianise: Ciardo 1, Libraro 4, Vetrano 4, Lucarelli 11, Ruiz 9, Bonina 6, Bizzarro (L), Vacchiano (L), Leone 0, De Prisco 0. Ne: Orlando, De Luca. All. Nacci.Arbitri: Guarneri e Giorgianni.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Da Rold Logistics Belluno si ritrova dopo il primo set e abbatte Savigliano

    Di Redazione

    Dopo aver superato Pineto, i rinoceronti della Da Rold Logistics Belluno riservano lo stesso trattamento al sestetto che occupava il gradino più basso del podio: il Monge-Gerbaudo Savigliano. Così, dal Piemonte, Graziani e compagni tornano con un bottino pieno che non cementa solo il quinto posto in graduatoria, ma anche l’autostima e una consapevolezza che lievita di partita in partita. A proposito di Graziani, la sua è una serata da leader. E da MVP, come confermano i 18 punti arricchiti da ben 6 servizi vincenti e da 2 muri. In tema di muri, ha voce in capitolo pure Mozzato, che ne mette a segno 4. 

    Nel primo set, c’è una sola squadra sul parquet: quella di casa. E, nella metà campo dolomitica, serpeggia il dubbio che il dispendio di energie (fisiche e mentali) dell’ultimo match sia stato eccessivo. Invece no. Ogni punto interrogativo diventa esclamativo a partire dal secondo parziale: i bellunesi scattano meglio dai blocchi di partenza, prendono il largo (5-12) e doppiano (8-16) un avversario sorpreso dalla verve degli ospiti. I quali capiscono di avere le carte in regola per sedersi al tavolo con la terza della classe. Anzi, comprendono che quel tavolo può diventare loro. In questo senso, il terzo round si sviluppa sul filo dell’equilibrio, tra sorpassi e contro-sorpassi: Savigliano ha la palla per chiudere i giochi (24-23), ma la DRL gliela annulla. E sferra la zampata decisiva ai vantaggi: 24-26. 

    Il vento soffia sulle vele di una Da Rold Logistics ormai in fiducia. E in pieno controllo della contesa. Così, nel quarto capitolo della sfida, vola subito sull’8-4, allunga sul +6 (16-10) e non alza mai le mani dal manubrio. Lo fa solo sulla linea della traguardo: braccia alzate. Un respiro profondo. È fatta: anche Savigliano si arrende. 

    Gian Luca Colussi (allenatore Da Rold Logistics Belluno): “Un risultato molto importante perché ottenuto sul campo della terza in classifica. Di una squadra che finora aveva perso solo cinque volte. Siamo stati bravi a rimanere in partita, soprattutto nel terzo parziale: quello più combattuto e, alla lunga decisivo. La graduatoria? Ormai mancano poche gare: ogni punto può fare la differenza. E questi tre sono davvero pesanti”.

    Daniele Gallo (libero Monge-Gerbaudo Savigliano): “Spiace perché nel primo parziale avevamo dimostrato di potercela giocare e di poter vincere questa partita. Incassiamo la terza sconfitta consecutiva senza fare punti e cerchiamo di ripartire dal prossimo allenamento: dobbiamo ritrovare la giusta umiltà e il giusto spirito per uscire di squadra da questa situazione”.

    Monge-Gerbaudo Savigliano-Da Rold Logistics Belluno 1-3 (25-16, 15-25, 24-26, 20-25)Monge-Gerbaudo Savigliano: Rainero 2, Spagnol 23, Nasari 4, Dutto 6, Filippi 2, Galaverna 18; Gallo (L), Rabbia (L), Trinchero 2, Mellano 7, Bergesio. N.E. Calcagno, Marolo. All. Simeon. Da Rold Logistics Belluno: Maccabruni 3, Novello 16, Saibene 8, Graziani 18, Mozzato 12, Stufano 4; Martinez (L). N.E. Guastamacchia, Ostuzzi, Paganin, Candeago, Galliani, Guolla, Pierobon (L). All. Colussi.Arbitri: Angelo Santoro e David Kronaj di Varese. Note: Durata set 22’, 23’, 27’, 24’. Tot. 1h 36’. MVP: Alessandro Graziani (Da Rold Logistics Belluno)Savigliano: battute sbagliate 20, vincenti 5, muri 12. Belluno: b.s. 8, v. 10, m. 10.  LEGGI TUTTO

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    L’ABBA Pineto torna alla vittoria contro la Geetit Bologna

    Di Redazione

    Nella 21° giornata del campionato Serie A3 Credem Banca, l’ABBA Pineto torna al successo battendo tra le mura amiche del Palavolley S. Maria la Geetit Bologna e accorciando in classifica da Vigilar Fano, capolista del Girone Bianco. Una vittoria netta e, dopo un primo set combattuto, mai in discussione.

    La gara inizia con un sostanziale equilibrio e Paris che chiama in causa Baldari, il quale punisce con due pipe. I felsinei difendono con ordine e colpiscono con attacchi potenti e precisi di Lugli e Maletti, che costringono sul 5-8 coach Tomasello a chiamare il primo time-out di serata. Sembra essere Simone Baldari il più in palla di ABBA, il 13 in parallela sfonda il muro bolognese. La formazione di Marzola, dopo aver incassato il punto di Jacob Link, rischia di perdere il vantaggio ma è sempre Leonardo Lugli a essere determinante da posto due. Nella parte centrale del set la tensione è palpabile, Basso chiude un primo tempo dopo un’azione lunga e tirata, Paris invita di nuovo Baldari a far male agli ospiti. Ottimo servizio di Milan che mette in crisi la ricezione, Link finalizza per quello che è il punto del pareggio (13-13). Primo ace di serata di Matteo Lusetti, interessante giovane classe 2002. Scappa Bologna che vola a +3, Pineto resta a galla con il muro di Basso e l’ace spaventoso di Link. Entra Merlo che segna tre punti consecutivi riportando l’ABBA a -1, Marzola chiama il tempo ma non evita la rimonta abruzzese con il muro di Bragatto prima e l’imprecisione di Maletti poi (22-21). Grottoli sigla il 22 pari, Pineto ha di nuovo l’inerzia dalla sua e chiude il set grazie a super Merlo e Bragatto.

    Al rientro dopo una grande reazione, Pineto deve fare i conti con la rabbia di Geetit che cerca di gettare il cuore oltre l’ostacolo. Lugli è scatenato, dalla parte opposta Baldari continua a fare il buono e il cattivo tempo. Gli abruzzesi iniziano a migliorare in battuta e si sciolgono in azioni rapide e velenose, come confermato dai due attacchi consecutivi vincenti di Basso (9-5). Spettacolo puro quando Giuliani tiene un pallone giocabile in maniera miracolosa e Paris mura l’attacco rossoblu. Il set continua con Pineto che aumenta gradualmente la distanza di sicurezza, con Merlo che esplode dalle mani autentiche bombe e finalizza delle alzate sontuose di Paris. Geetit ci prova affidandosi alla verve di Lugli e Maletti, ace di Lusetti che vale il 21-15. Fa il suo ingresso in campo Bongiorno, il servizio fa effetto perché complica i piani avversari e permette a Link di concludere positivamente la diagonale. Si ripete il numero 6, che questa volta con un po’ di fortuna colpisce Guerrini guadagnandosi l’ace. Set a senso unico chiuso dal primo tempo di Bragatto.

    Il copione del match, almeno nella fase embrionale, non sembra cambiare nemmeno nel terzo periodo. Merlo e Basso, sempre loro a far dannare Bologna. Si iscrive alla festa anche Link, che con il 3-2 va in doppia cifra e poi mura per il 6-3 dopo un’azione infinita e due difese reattive. Coach Marzola chiama il discrezionale, Pineto batte più forte che può il ferro finché è caldo. Varia le soluzioni Bologna, ace di Guerrini per il -1 (9-8). Il set corre via con la squadra del presidente Abbondanza avanti di alcune lunghezze, Milan resta in panchina per dare sfogo alle super performance di Merlo, Baldari e Link. Quest’ultimo con tre muri consecutivi fa volare ABBA sul 16-10. Poco da aggiungere per Pineto, che come un fiume in piena trascina tutto ciò che incontra. Basso e Link abbattono sul campo e nella mente le difese bolognesi, ace dello svedese per il 22-13.  A questo punto coach Marzola dà spazio al 2003 Oliva e Bandieri, mentre i padroni di casa tornano a vincere con un netto 3-0 e la consapevolezza che il finale di questo girone non sia stato ancora scritto.

    ABBA Pineto–Geetit Bologna 3-0 (25-22, 25-16, 25-14)ABBA Pineto Volley: Calonico, Merlo 11, Bongiorno 1, Basso 11, Milan, Paris 1, Bragatto 7, Omaggi, Baldari 15, Link 17, Fioretti, Mignano, Pesare (L), Giuliani (L). All. TomaselloGeetit Bologna: Ballan 2, Bandieri, Dosi, Donati, Brunetti (L), Guerrini 3, Govoni, Lugli 9, Tassoni, Lusetti 2, Orazi, Maletti 5, Vinti 3, Gabrielli (L), Oliva, Grottoli 2. All. MarzolaArbitri: Rolla, Oranelli

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Battuta d’arresto della Vigilar Fano sul campo veneto del San Donà

    Di Redazione

    Battuta d’arresto della Vigilar Fano sul campo veneto del San Donà di Piave.

    La formazione di Castellano è stata sorpresa al tie break dai veneti giocando una gara sottotono, nonostante i fanesi ad un certo punto fossero stati capaci di andare avanti per 2 set a 1.

    Fin dall’inizio di gara si era capito che la serata sarebbe stata difficile: nel primo set le squadre vanno avanti punto a punto fino al 18-18, poi i locali accelerano al servizio e Fano pasticcia con Mandilaris protagonista nell’ultima azione.

    La Vigilar però reagisce a partire dal secondo set con Marks in battuta e Ferraro a muro: Fano allunga sul 17 a 11 e gestisce con personalità il finale di parziale. Sulle ali dell’entusiasmo i virtussini partono forte anche nel terzo set (4-10) ma verso la metà della frazione vacillano in ricezione permettendo ai veneti di tornare sotto (19-20). Gozzo e gli errori di Mandilaris permettono alla Vigilar di portarsi in vantaggio per 2 a 1.

    Partita finita? Niente di tutto questo: i muri di Baratti e i servizi potenti di Mandilaris creano il break nel quarto set (7-0), svantaggio non più recuperabile nonostante Fano provi a ricucire lo strappo (15-12).

    Nel tie break buon inizio San Donà (3-1), reazione Fano con la coppia Gozzo-Marks (5-8) ma il finale è tutto per i padroni di casa che con Mazzon in battuta chiudono la gara.

    Volley Team San Donà-Vigilar Fano 3-2 (25-22, 21-25, 20-25, 25-18, 16-14)San Donà: Trevisiol 11, Bassanello (L), Elia, Parisi 1, Baratti 4, Palmisano 7, Mazzon 5, Mazzanti 6, Umek 20, Mandilaris 20, Tuis. All. TofoliVigilar Fano: Zonta 2, Marks 22, Gozzo 10, Ferri 15, Roberti 6, Maletto 6, Galdenzi, Ferraro 8, Raffa (L), Carburi, Gori, Tito, Sabatini, Partenio. All. CastellanoNote: San Donà bv 10, bs 23, muri 14; Fano bv 5, bs 15, muri 17

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    Grottazzolina attende Prata: “Momento particolare, ci servirà il sostegno del pubblico”

    Di Redazione

    Un duello che riporta al passato recente, una location che rievoca inevitabilmente dolci ricordi. Un palas infuocato, il pubblico di casa ed una Supercoppa di A3 alzata al cielo quale primo trofeo nazionale nella storia più che cinquantennale della pallavolo a Grottazzolina. Purtroppo, o per fortuna, di ricordi non si vive e la realtà odierna, sponda Videx Yuasa, racconta di un momento sensibilmente meno felice rispetto a dieci mesi fa. Due sconfitte consecutive contro altrettante dirette concorrenti alla salvezza, un trend pericoloso da invertire il prima possibile quando mancano sette partite alla conclusione della regular season ed il margine sulla zona retrocessione misura appena tre punti.

    Due squadre separate da quattro lunghezze con Prata di Pordenone che viaggia in ottava piazza (28 punti all’attivo). Ultimo slot disponibile per i playoff e posizione, nel complesso, relativamente tranquilla alla luce di un percorso recente fatto di tre vittorie e due sconfitte. Dopo i successi su Bergamo, Reggio Emilia e Santa Croce sono arrivati i due stop consecutivi contro Vibo e Cantù a tenere momentaneamente in negativo lo score personale dell’ultimo innesto friulano, Simon Hirsch. L’opposto tedesco, prelevato lo scorso 20 gennaio dal massimo campionato bulgaro, ha riabbracciato l’Italia dopo una parentesi esterna di 3 anni che ha compreso anche Francia e Germania. Nel proprio curriculum annovera cinque stagioni di Superlega tra Latina (2015/16), Monza (biennio 2016-18), Milano (2018/19) e Vibo Valentia (2019/20) mentre l’ultima apparizione in A2 risale alla stagione 2014/15 con la maglia di Sora.

    Sette vittorie per parte nei quattordici confronti ufficiali disputati dal 2018 ad oggi, comprese le finali di Coppa Italia e Supercoppa della scorsa stagione di A3. Una squadra che non ha bisogno di presentazioni alla luce di qualità che Vecchi e compagni hanno già avuto modo di saggiare, in ultimo, nella gara di andata dello scorso 13 novembre, terminata (nel pieno rispetto della tradizione recente) al tiebreak in favore di Bortolozzo e compagni.

    Numeri alla mano, Prata è per distacco la squadra più efficace dai nove metri: 127 ace in 72 set giocati (Bergamo, seconda, è a quota 106 con 2 set in più all’attivo). Tra le quattordici formazioni del campionato solo Vibo Valentia e Porto Viro hanno disputato meno parziali dei friulani (71). Dati emblematici, surrogati dal fatto che il primo “cecchino” nel roster di Dante Boninfante, ovvero Luca Porro, occupa appena l’ottava piazza nella classifica individuale (26 ace a fronte dei 33 del primatista bergamasco Tim Held), a testimonianza di quanto certe capacità siano omogenee all’interno del gruppo fornendo ancor più imprevedibilità alla manovra: “Affronteremo una squadra che conosciamo molto bene – ha dichiarato capitan Riccardo Vecchi -. Stiamo lavorando molto su ricezione e cambio-palla perché Prata è una squadra veramente forte in battuta. Dovremo partire da queste basi per tornare a fare il nostro gioco e rientrare in campo col sorriso.”

    Non esattamente il miglior avversario possibile per la banda di coach Massimiliano Ortenzi, anche e soprattutto in virtù dei recenti risultati: “E’ molto complicato definire il calo dell’ultimo periodo. Quasi sempre certe situazioni non sono riconducibili ad una sola ragione specifica, bensì sono figlie di un insieme di fattori dai quali dobbiamo essere bravi a disimpegnarci. Se è vero che a partire da metà dicembre abbiamo cominciato a faticare pur facendo una buona pallavolo tra Cantù, Santa Croce e Vibo, nelle ultime due settimane sono arrivati altrettanti stop nei quali abbiamo stentato non solo sotto il profilo tecnico e fisico ma, in alcuni momenti, anche sotto quello mentale. E’ stato un brutto segnale di fronte al quale ci siamo confrontati per tirar fuori una reazione ed approcciare alle ultime sette partite di regular season come fossero delle vere e proprie finali. E’ un momento particolare e ci servirà anche il sostegno dei nostri tifosi. Ora più che mai i ragazzi hanno bisogno di sentire la loro vicinanza.”

    A dirigere il match sarà la romana Antonella Verrascina, docente di lingua inglese, dal 2017 in serie A e dal 2021 arbitro internazionale. Nello stesso anno ha ricevuto il Premio di Lega “Cesare-Massaro” come miglior arbitro di serie A2/A3. Al suo fianco Alberto Dell’Orso: l’imprenditore pescarese ha diretto la Videx Yuasa nell’ultima (e fin qui unica nel girone di ritorno) vittoria contro Reggio Emilia lo scorso 22 gennaio.

    (fonte: Comunicato Stampa) LEGGI TUTTO