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    La Da Rold Logistic si prende lo scontro diretto contro San Giustino

    Di Redazione

    La Da Rold Logistic si aggiudica lo scontro diretto della 9a giornata di ritorno del girone bianco. In una Spes Arena da tutto esaurito e sotto due volte, 21-25 nel primo set e 17-25 nel terzo,Belluno porta la gara al tie break e lo vince. Quella contro San Giustino per la formazione di coach Colussi è la terza vittoria consecutiva che significa quinto posto confermato, in coabitazione con Garlasco. 

    La cronaca

    Coach Colussi, alla vigilia, aveva avvisato tutti: San Giustino difende l’impossibile. Ed è proprio così: gli umbri toccano un’infinità di palloni e, in questo modo, spezzano il ritmo e la fluidità di una DRL subito attardata (2-6). Stufano suona la carica e accorcia, ma l’ErmGroup sale di colpi pure a muro (saranno 5 i palloni inchiodati nella metà campo dolomitica) e, grazie a un centrale di qualità come Antonaci (6 punti), non si volta più indietro: 21-25. 

    Altra musica nel secondo round. Anche perché le percentuali d’attacco dei bellunesi lievitano come il pane in forno: dal 43 al 60 per cento. Non a caso, il primo strappo è già quello decisivo: 9-3. I ragazzi di Colussi toccano le 8 lunghezze di margine e doppiano gli umbri sul 16-8. Nonostante un timido accenno di rimonta (17-13), i rinoceronti restano in controllo. E chiudono in scioltezza: 25-20. 

    Ma San Giustino continua a pungere: perfino al servizio. E la ricezione della DRL scricchiola: 6-11. Due muri in sequenza di Novello riportano sotto i padroni di casa, solo che, sul 13-15, l’ErmGroup piazza un contro-break che chiude i giochi. Clamoroso, inoltre, il 70 per cento in attacco degli ospiti, con un Cappelletti da 7 su 8 sotto rete. La Da Rold Logistics, però, non pensa neanche lontanamente di mollare. E, nel quarto set, schizza subito sul 9-5, in seguito a un ace di Novello, mentre Maccabruni va a inchiodare il muro del 14-6 e Graziani (6 punti) è inarrestabile. Non c’è storia e il tie-break è l’epilogo più giusto di una gara intensissima. 

    Solo che l’ultimo capitolo del “giallo” è in salita per i bellunesi, già doppiati al cambio di campo (4-8). La resa è dietro l’angolo? Al contrario: da quel momento, parte la rimonta. Novello, al servizio, è un fattore e impatta a quota 10. E, sempre in battuta, non è da meno Saibene: il ruggito del “puma” si manifesta con due ace. Quelli decisivi. Quelli della staffa. 

    “Innanzitutto, complimenti ai nostri avversari – afferma, nel post partita, coach Gian Luca Colussi -. Una grande squadra e molto corretta. La nostra è stata una partita di puro carattere. E il tie-break è l’ennesima dimostrazione di ciò che possono fare i ragazzi. Sotto 8-4 non era facile. L’atmosfera alla Spes Arena? Super. Credo che in A3 non esista un pubblico paragonabile a quello di Belluno“.

    “Sapevamo che loro avevano indubbie qualità dai nove metri e quando al tie-break erano sotto 4-8 non avevano altro sistema: o avrebbero battuto forte, o non ci avrebbero ripreso”. Così Marco Bartolini, tecnico della ErmGroup San Giustino a fine gara. “Siccome sono abituato a guardare sempre la parte mezza piena del bicchiere – aggiunge – dico che non era facile prendere un punto a Belluno, ma ci siamo riusciti, per quanto dispiaccia sempre farsi rimontare e perdere in questa maniera. D’altronde, la pallavolo è questa. Adesso penseremo al Savigliano, poi i conti li faremo alla fine, anche se adesso la salvezza è matematica a tutti gli effetti”. 

    PARZIALI: 21-25, 25-20, 17-25, 25-16, 15-11. 

    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 3, Novello 23, Saibene 8, Graziani 11, Mozzato 10, Stufano 7; Martinez (L), Guolla, Candeago 1, Guastamacchia, Paganin. N.e. Ostuzzi, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi. ERMGROUP SAN GIUSTINO: Hristoskov 19, Sitti 3, Skoudis 5, Cappelletti 12, Antonaci 16, Quarta 7; Marra (L), Conti 3, Ingrosso 1, Stoppelli 1, Nelson. N.e. Cioffi (L), Procelli, Cipriani. Allenatore: M. Bartolini. ARBITRI: Fabio Bassan di Milano e Marco Pasin di Torino. NOTE. Spettatori: 500 circa. Durata set 28’, 25’, 24’, 26’, 17’; totale 2h00’. Belluno: battute sbagliate 19, vincenti 8, muri 7. San Giustino: b.s. 25, v. 10, m. 10. 

    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    L’Aurispa Libellula Lecce soffre, ma ha la meglio su Aversa

    Di Redazione

    Il pubblico del Palazzetto dello Sport di Tricase ha potuto lustrarsi gli occhi per la vittoria dell’Aurispa Libellula Lecce, padrona di casa, sulla Wow Green House Aversa per 3-1 nella sfida valida per la 9a giornata di ritorno del girone blu di Serie A3 Credem Banca.

    Coach Peppe Bua schiera il sestetto iniziale con la diagonale Tulone-Vaskelis, Fortes e Agrusti al centro, i martelli Ferrini e Mazzone, e Giaffreda libero.

    Le prime fasi di gioco sono, come al solito, di studio e le due squadre vanno avanti appaiate con qualche buona indicazione da Vaskelis e Mazzone (5-5). Agrusti si rende protagonista di un monster block poi Mazzone e Vaskelis tentano di dare una sferzata al set, ma dall’altra parte Argenta sembra in stato di grazia e si continua in equilibrio (10-10). L’opposto lituano di Aurispa Libellula continua a picchiare forte insieme a Mazzone, ma fanno lo stesso dall’altra parte Lyutskanov e Argenta mantenendo il punteggio in parità (15-15). Anche Ferrini si mette in mostra con un bel lungolinea sul palleggio preciso di Tulone, poi c’è il muro a uno di Fortes che porta al primo timeout di mister Falabella (18-16). Ottima la ricezione di Giaffreda che mette in moto l’asse Tulone-Vaskelis, ma Aversa ricuce con un primo tempo e con la solita diagonale di Argenta (20-20). Momento delicatissimo del set: Mazzone ci prova da posto 4 e viene difeso, ma sulla ricostruzione trova una diagonale stretta nei tre metri indifendibile. Poi, sulle ali dell’entusiasmo, è sempre capitan Mazzone a conquistare punto con un mani-fuori e a trovare l’ace che spedisce i salentini sul +2 (23-21). Il timeout di coach Falabella riporta i casertani sul -1, ma il pallonetto di Vaskelis e l’ace di Agrusti fanno vincere il set ad Aurispa Libellula (25-22).

    Aurispa Libellula spinge subito forte con Vaskelis e con un Agrusti in stato di grazia che alza benissimo il muro e poi va a bucare il taraflex con un primo tempo quasi da riscaldamento (5-2). Si segnala una difesa a terra di Giaffreda seguita dalla freeball vincente di Ferrini, Aversa si rifà sotto per un attimo, ma Vaskelis tira fuori un colpo da maestro all’incrocio delle righe (10-7). Lecce regala sprazzi di splendida pallavolo sfoggiando la solita condizione fisica eccellente e un gioco di squadra collaudato e plasmato nel tempo da coach Bua. Arriva una pipe da paura di Mazzone che vola su un pallone che Tulone gli serve alla perfezione, poi Agrusti trova l’ace e Vaskelis il lungolinea (15-10). Aversa cerca di riavvicinarsi con la freeball di Iannaccone e l’attacco in lungolinea di Argenta, i leccesi rispondono con Ferrini e Vaskelis, ma coach Bua deve chiamare un time-out per evitare la rimonta avversaria (18-15). Due punti di seguito dei padroni di casa provocano l’effetto contrario, con Falabella costretto a chiedere il tempo sul 20-15. Il muro di Agrusti è imperioso, poi c’è un buon turno di battuta di Pistolesi ma il finale è tutto di marca salentina con Aurispa Libellula che, con prepotenza, si prende anche il secondo set grazie all’ace di Mazzone (25-17). 

    Il terzo set si apre con la freeball di Mazzone e con il lungolinea di Vaskelis a scavalcare l’avversario, ma Argenta e compagni non ci stanno e reagiscono portandosi avanti di tre punti, frutto di alcuni errori dei padroni di casa (4-7). Arriva il discrezionale di coach Bua, ma Aversa alza il muro, diventa impenetrabile e nessuno riesce a mettere a terra un pallone (5-10). I campani alzano nettamente l’asticella e tornano nei loro standard consueti, aumentando la qualità di gioco. Aversa può godere dell’ottimo turno di battuta di Pistolesi per portarsi sul +6 e costringere coach Bua ad altri 30″ (7-13). Il primo tempo di Agrusti è l’unico lampo di Aurispa Libellula in un momento di appannamento generale della squadra. Ferrini, Vaskelis e Fortes provano a guidare la rimonta che viene però vanificata da un’Aversa coriacea (15-20). Del Campo sostituisce Mazzone e Giacomini entra per la battuta, poi arrivano i punti di Ferrini e Vaskelis che, però, servono soltanto a rendere meno pesante il passivo, con il set che si chiude a favore di Aversa (21-25).

    Il primo tempo di Agrusti apre il quarto set, seguito da una diagonale di Ferrini in un momento, però, favorevole ad Aversa (3-5). Nonostante il tentativo di riprendere in mano il pallino del gioco, sono gli ospiti a gestire meglio questa fase del match (7-10). Capitan Mazzone torna a colpire con un attacco dei suoi e Vaskelis fa lo stesso con un lungolinea, ma i campani sono in continua fase crescente e diventa complicato mettere a terra palloni (11-15). Più che il calo di Aurispa Libellula, è la Wow Green House ad aver cambiato ritmo e Bua richiama nuovamente i suoi. Rientrati in campo, i salentini rosicchiano due punti e arriva il contro-discrezionale chiamato da Falabella (13-16). Mazzone trova spazio tra le mani del muro, Vaskelis va a punto con un mani-fuori e sul -1 l’Aurispa Libellula sente anche la spinta di un pubblico encomiabile, guidato dai cori dei Leones. Il punteggio rimane in bilico e, dopo l’ace di Mazzone arrivano due punti di Vaskelis che riportano i salentini in parità (19-19). Vaskelis e Mazzone tornano ad essere inarrestabili, il risultato rimane in bilico (22-22), poi Carachino appena entrato serve Mazzone che va a punto, Vaskelis conquista un lungolinea, ma Aversa porta la contesa ai vantaggi. Finale al cardiopalma con Mazzone che prima conquista un mani-fuori e poi si prende sulle spalle la squadra chiudendo set e partita.

    Aurispa Libellula Lecce-Wow Green House Aversa 3-1 (25-22, 25-17, 21-25, 27-25)Aurispa Libellula Lecce: Mazzone 19, Morciano, Ferrini 10, Tulone 1, Vaskelis 37, Fortes 6, Giacomini, Pepe, Del Campo, Agrusti 12, Giaffreda, Carachino, Bello. All. BuaWow Green House Aversa: Marra 4, Argenta 23, Ricci, Lyutskanov 14, Pasquali 5, Pistolesi 4, Gasparini 2, Iannaccone 5, Fortunato (L), Pietronorio, Barretta, Diana, Di Meo (L), Gatto. All. FalabellaArbitri: Grassia Luca, Adamo Giorgia

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Passo falso della capolista: la Farmitalia Catania cede a Napoli

    Di Redazione

    Un passo falso che brucia, ma non cambia nulla nella determinazione dei siciliani a raggiungere gli obiettivi stagionali. La capolista Farmitalia Catania perde in quattro set in casa della QuantWare Napoli, ma conserva il primato in classifica del girone blu con due punti di vantaggio su Ortona, vittorioso in tre parziali. Un plauso al Napoli che ci ha creduto sino all’ultimo. La testa ora si sposta alla trasferta di Sabaudia, dove è attesa una reazione importante da parte della squadra. Sarebbe un buon volano in vista della Final Four di Coppa Italia.

    Napoli tiene il passo sino all’8-7. Poi, la Farmitalia prende il largo. Casaro fa ace (13-10). Jeroncic e Zappoli stoppano a muro Cefariello (16-13). Nel primo set la squadra di Kantor gira a mille con 4 muri punto, l’82% di positività in ricezione e il 76% di efficienza in attacco. Nicolò Casaro, dalla seconda linea, manda in archivio la pratica primo set. Nel secondo parziale Napoli, trascinata dal pubblico delle grandi occasioni, mette subito le cose in chiaro imponendo il ritmo alla partita con due break (5-1, 10-5). La ricezione crolla vertiginosamente. Napoli conserva per tutto il secondo parziale 4 punti di vantaggio. Catania non trova gli spunti di carattere tecnico che avevano fatto la differenza nel set vinto dagli uomini di Kantor. Il pareggio è cosa fatta grazie al 25-21 di Leone e compagni.

    Nel terzo set, Farmitalia conduce sino al 4-2. Ma è un fuoco di paglia, perché Napoli prende piena consapevolezza e capisce che potrebbe essere la giornata giusta. Canzanella è una spina nel fianco. In battuta la squadra campana trova risorse importanti. Spazio per Smiriglia e Nicotra, ma il set è deciso. Nel quarto parziale tutto è ancora possibile. Smiriglia parte dal primo punto, con gli ospiti che ritrovano quelle sicurezze del primo parziale. Il 17-13 porta la firma di Disabato. La squadra di Kantor frena nuovamente. Napoli ci crede (19 pari, prima, e 23-22 di Cefariello). L’errore di Casaro fa esplodere la festa dei locali.

    Luigi Pulvirenti (Presidente Farmitalia Catania): “La sconfitta per quanto inaspettata è meritata. Il Napoli, che sapevamo in grande forma, ha giocato al massimo, guadagnando sul campo una vittoria importante. Noi torneremo in palestra, forti di questa esperienza. Sono convinto che sin dalla prossima trasferta di Sabaudia rialzeremo la testa. Non dobbiamo dimenticare che questa squadra è in testa dall’inizio di campionato e un incidente di percorso può rientrare nell’economia di un campionato condotto sempre al massimo sia in allenamento che in partita“.

    QuantWare Napoli-Farmitalia Catania 3-1 (19-25, 25-21, 25-15, 25-22)QuantWare Napoli: Leone 3, Frankowski 20, Saccone 12, Cefariello 15, Montò, Martino 9, Anatrella, Canzanella 7, Botti, Ardito (L), Malanga 1, Quarantelli. N.E. Monda. All. Calabrese.Farmitalia Catania: Fabroni 2, Zappoli 10, Jeroncic 4, Casaro 19, Disabato 15, Frumuselu 3, Zito (L), Tasholli, Fichera, Nicotra 2, Smiriglia 4. N.E. Maccarrone, Battaglia. All. Kantor.Arbitri: Stellato e Autuori

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gli anticipi del sabato di A3: Tutto facile per Pineto. Vittoria sofferta per Macerata

    Di Redazione

    Nella giornata di sabato, oltre alle prime due serie, è presente in maniera massiccia anche la presenza dell’A3 maschile che, con i suoi 6 anticipi (equamente suddivisi tra Girone Bianco e Girone Blu) porta in tavola un piatto molto ricco e prelibato.

    In una prima parte di giornata che non ha visto partite terminare al tie-break, vittorie esterne per Moyashi Garlasco, Abba Pineto e Leo Shoes Casarano. 3 punti conquistati sotto i cori dei propri tifosi, invece, per Med Store Tunit Macerata, OmiFer Palmi e SMI Roma.

    Risultati

    Girone Bianco

    TMB Monselice-Moyashi Garlasco 1-3 (17-25, 19-25, 25-23, 17-25)

    Monge-Gerbaudo Savigliano-Abba Pineto 0-3 (26-28, 17-25, 15-25)

    Med Store Tunit Macerata-Stadium Pallavolo Mirandola 3-1 (25-23, 21-25, 25-23, 25-20)

    Girone Blu

    Avimecc Modica-Leo Shoes Casarano 1-3 (20-25, 22-25, 30-28, 19-25)

    OmiFer Palmi-Maury’s Com Cavi Tuscania 3-0 (25-23, 25-20, 25-23)

    SMI Roma-Gruppo Stamplast M2G Green Bari 3-1 (25-20, 25-12, 21-25, 25-23)

    ClassificaGirone BiancoVigilar Fano 53, Abba Pineto* 53, Med Store Tunit Macerata* 44, Monge-Gerbaudo Savigliano* 41, Moyashi Garlasco* 37, ErmGroup San Giustino 35, Da Rold Logistics Belluno 35, WiMORE Parma 32, Geetit Bologna 31, Volley Team San Donà di Piave 22, Gamma Chimica Brugherio 20, Sol Lucernari Montecchio Maggiore 19, Stadium Pallavolo Mirandola* 17, TMB Monselice* 11.

    * una partita in più

    Girone BluFarmitalia Catania 54, Farmitalia Catania 49, OmiFeri Palmi* 41, Maury’s Com Cavi Tuscania* 38, Gruppo Stamplast M2G Green Bari* 36, Aurispa Libellula Lecce 34, Leo Shoes Casarano* 34, Wow Green House Aversa 33,  SMI Roma* 27, Shedirpharma Sorrento 26, Avimecc Modica* 25, SSD Sabaudia 20, Volley Marcianise 16, QuantWare Napoli 14.

    * una partita in più LEGGI TUTTO

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    Il momento no dell’Avimecc Modica continua: arriva la sconfitta anche con Casarano

    Di Redazione

    Continua il momento negativo dell’Avimecc Modica che al PalaRizza si arrende in quattro set in 2h 11′ alla Leo Shoes Casarano che infligge al sestetto di Giancarlo D’Amico il quarto stop consecutivo.

    Dopo essere andata sotto di due set il sestetto modicano era riuscito a rientrare in partita, facendo vedere qualche spiraglio di rinascita, ma è stato un fuoco di paglia, perché nel quarto set Casarano trascinato da Marzolla e Cianciotta ha ripreso in mano l’inerzia della partita chiudendo il match e portandosi a casa l’intero bottino.

    Inizio di partita in equilibrio, ma Casarano inizia ad allungare (6-8) gradualmente e a metà della frazione prima allunga (13-16) e poi, approfittando dello stato di confusione dei biancoazzurri, scavano il solco decisivo (16-21) che indirizza il parziale d’apertura vinto dagli ospiti in 27′ con il punteggio di 20-25.

    All’inizio del secondo set, ci si aspetta la reazione modicana, ma l’andamento del parziale è l’esatta fotocopia del precedente. Casarano avanti (6-8) e Modica ad inseguire. I biancoazzurri faticano a restare in scia dei loro avversari che a metà del percorso sono avanti 12-16. L’Avimecc non riesce a contenere gli attacchi avversari e sul 16-21 prova a ricucire lo strappo, ma Casarano è troppo lontano e alla fine riesce a portare a casa anche la seconda frazione con il punteggio di 22-25.

    Modica, dopo la strigliata di D’Amico finalmente entra in partita e nel terzo parziale entra in campo più motivata. Putini trova in Capelli la bocca di fuoco più attiva e i biancoazzurri finalmente alzano i ritmi e costringono Casarano a inseguire (8-4). La contesa si fa più bella e soprattutto equilibrata con Casarano che con un break di 6-12 rimonta e a metà frazione è nuovamente avanti 14-16. Questa volta Modica non cede alle difficoltà e riesce prima a rimanere in scia (20-21) e poi a riaprire il match aggiudicandosi il parziale ai vantaggi (30-28) in 41′ grazie alla conclusione finale dal centro di Andrea Raso.

    Nel quarto periodo partono meglio i padroni di casa che si portano avanti di 3 (8-5), ma subiscono la reazione di Casarano che a metà parziale con un break di 4-11 mettono la freccia e passano avanti nel punteggio (12-16). I pugliesi sentono che possono portare a casa i tre punti e non mollano di un centimetro ribattendo colpo su colpo ai tentativi di rimonta dei modicani, che sul 17-21 non ci credono più e mollano la presa lasciando campo libero ai loro avversari che con un muro vincente mettono a terra il pallone del 19-25 che vale il successo pieno.

    Avimecc Modica-Leo Shoes Casarano 1-3 (20-25, 22-25, 30-28, 19-25)Avimecc Modica: Turlà 14, Raso 7, Capelli 23, Putini, Chillemi 9, Firringieli, Princi 3, Garofolo 8, Petrone, Nastasi (L), Aiello (L). N.E. Quagliozzi, Saragò. All. D’AmicoLeo Shoes Casarano: Moschese 12, Floris, Marzolla 26, Rampazzo, Ulisse, Ciupa 12, Fanizza 1, Cianciotta 23, Matani 8, Prosperi (L), N.E. Urso (L). All. LuchelliArbitri: Giovanni Giorgianni di Messina e Walter Stancati di Brindisi

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    La Maury’s Com Cavi Tuscania esce a mani vuote da Palmi

    Di Redazione

    Finisce 3-0 al PalaSurace per i padroni di casa della OmiFer Palmi che si aggiudica il match clou della nona giornata contro una Maury’s Com Cavi Tuscania che è riuscita solo a sprazzi ad esprimere il proprio gioco. Unica nota positiva per capitan Sorgente e compagni, aver complicato la vita ai calabresi anche quando questi, in vantaggio di dieci, sembravano avviati ad una agevole conquista del primo e del terzo parziale, chiusi entrambi sul punteggio di 25-23.

    Al fischio di inizio dei signori Davide Morgillo e Matteo Talento, coach Radici schiera i suoi con con Marsili in regia con Stabrawa in diagonale, Marinelli e Carbone laterali, Gitto e Rau al centro, Cappio libero. Sandro Passaro risponde con Parisi in palleggio e Onwuelo opposto, Festi e Aprile centrali, Sacripanti e Corrado bande, capitan Sorgente libero.

    Partono forte i padroni di casa e si portano subito avanti sul 6-2. Marsili dai nove metri mette in difficoltà la ricezione laziale (9-4) e costringe Passaro a chiamare il primo time-out. L’attacco fuori misura di Sacripanti vale il 15-8, col massimo vantaggio Palmi e Passaro che ferma di nuovo il gioco. Ace di Corrado e mani fuori del muro di Sacripanti, e Tuscania accorcia 20-16. Pipe vincente di Corrado per il 21-18. Muro di Aprile su Gitto, Radici chiama il primo tempo sul 23-21. Errore di Stabrawa dai nove metri, ancora time-out Palmi 24-23. Il mani-out di Stabrawa chiude il primo parziale 25-23.

    L’attacco di Onwuelo tocca l’asticella, anche il secondo parziale si apre con Palmi in avanti 5-2, poi l’ace di Sacripanti accorcia sul 5-4. Si procede punto a punto con Palmi avanti 11-9, poi, a suon di muri, si vola sul 23-19. Col mani-out di Carbone i padroni di casa hanno a disposizione il primo set ball sul 24-20, col muro di Stabrawa su Corrado che chiude anche il secondo parziale in favore di Palmi sul 25-20.

    Il terzo set inizia con Palmi che prova subito a scappare 4-0, con relativo time-out chiesto da Passaro. L’ace di Festi vale il 4-2, poi Palmi tenta la fuga e si porta a +6: 14-8. Tuscania reagisce e torna sotto 17-13, accorciando ulteriormente con il servizio vincente di Sacripanti sul 18-15 e l’attacco out di Marinelli: 19-17. L’errore di Stabrawa che mette fuori una free-ball porta Radici a fermare il tempo sul 20-18, poi il muro di Festi su Carbone vale la parità al 21. Onwuelo spara in rete e regala il primo match-ball a Palmi sul 24-22. Chiude il primo tempo di Gitto che trova il mani-out del muro: 25-23 e 3-0 finale.

    OmiFer Palmi-Maury’s Com Cavi Tuscania 3-0 (25-23, 25-20, 25-23)OmiFer Palmi: Cappio (L), Marsili 1, Gitto 9, Ferraccù, Miscione, Stabrawa 21, Marinelli 12, Peripolli, Pellegrino, Rau 7, D’Amato, Carbone 7, De Santis (L). All. RadiciMaury’s Com Cavi Tuscania: Stamegna, Parisi, Festi 9, Ruffo, Menchetti, Cipolloni Save, Sorgente (L), Sacripanti 5, Corrado 14, Aprile 4, Onwuelo 17, Quadraroli (L), Licitra, Borzacconi. All. PassaroArbitri: Davide Morgillo e Matteo TalentoNote: Durata set: 39′, 29′, 35′. Tot. 1h 43′

    (fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Gian Luca Colussi: “Giochiamo a viso aperto e spingiamo al massimo”

    Di Redazione

    Nel segno del cinque: il numero che identifica le giornate al termine della regular season e la posizione in classifica che condividono Da Rold Logistics Belluno ed ErmGroup San Giustino, le due formazioni pronte a dare vita a uno scontro diretto di assoluta rilevanza. Si gioca domenica 26 febbraio, alle 18, alla Spes Arena. 

    In settimana, il vice presidente Stefano Da Rold aveva dichiarato che la sfida è importante, ma non decisiva: “Sono d’accordo – argomenta il tecnico della DRL, Gian Luca Colussi – perché poi avremo altre quattro gare davanti e 12 punti ancora a disposizione. È una partita da affrontare nello stesso modo in cui abbiamo interpretato le ultime due: a viso aperto, con l’idea di spingere al massimo e di sacrificarsi. Se metteremo in campo la cattiveria agonistica delle recenti uscite, possiamo toglierci belle soddisfazioni“.

    La Da Rold Logistics si è appena guadagnata l’appellativo di “ammazza-grandi”, avendo sconfitto la seconda e la terza della classe. Ma gli umbri non sono da meno: “Vivono una situazione simile alla nostra, nel senso che, essendo reduci da quattro vittorie “piene”, arriveranno belli carichi. San Giustino è una compagine molto buona e difende un sacco, anche perché ha capacità individuali di rilievo. Di conseguenza, aspettiamoci un match combattuto, con scambi prolungati e set destinati a finire con un margine ridotto di punti. Non dovremo avere fretta e tantomeno innervosirci se la palla fatica a cadere a terra. Ciò che conta è rimanere sempre in partita“. 

    Mantenere i livelli celestiali dei confronti con Pineto e Savigliano non sarà una passeggiata: “Sarebbe più complicato se giocassimo ogni tre giorni. Il dispendio fisico-mentale non credo vada a incidere particolarmente sugli impegni successivi: a pesare, semmai, possono essere i sei mesi di allenamento. E la conseguente stanchezza. Ma siamo sul pezzo“.

    Pochi dubbi sul fatto che i 5 punti strappati a due delle tre battistrada abbiano i contorni dell’impresa: “Avrei firmato subito, oggettivamente non era nemmeno nelle più rosee aspettative – ammette il coach –. Ci speravamo, perché sperare non costa nulla, ma era davvero complicato. Meglio così, anche perché, classifica alla mano, se non avessimo ottenuto questi risultati ora saremmo con le spalle al muro. E quella con San Giustino sarebbe stata una gara da ‘dentro o fuori’“.

    Ora la DRL non intende fermarsi: “Nelle ultime uscite – conclude Colussi – è scattata una maggior consapevolezza nei nostri mezzi, ma anche più libertà e tranquillità mentale. Sia chiaro, partite buone ne avevamo già disputate, però a volte non riuscivamo a uscire dalle situazioni di difficoltà. Con Pineto e Savigliano, invece, abbiamo sempre lottato e messo in mostra una maggior audacia e spregiudicatezza“. Caratteristiche che serviranno pure al cospetto degli umbri. 

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Testacoda pericoloso per Catania: “Napoli ci darà del filo da torcere”

    Di Redazione

    Ricominciano le trasferte per la Farmitalia Catania, che da questo weekend riprenderà a viaggiare per due partite di campionato e due di Coppa Italia. Si comincia domani, domenica 26 febbraio alle 18, al PalaSiani, casa della Quantware Napoli. Per la nona giornata del campionato di Serie A3 ad incontrarsi saranno la prima e l’ultima forza del Girone Blu, ma la storia è tutta da scrivere, visto che i napoletani fin dalla prima giornata hanno dato prova di non mollare e la scorsa domenica hanno battuto 3-2 il Tuscania.

    Intanto in Sicilia, dopo la vittoria di domenica scorsa, i biancoblu sono tornati in palestra per allenarsi con concentrazione per il match di domani. Per Waldo Kantor quello dei suoi uomini è il giusto atteggiamento: “La partita di domani non sarà semplice. All’andata in casa contro di loro abbiamo giocato e vinto tre set tiratissimi e molto lottati. Sappiamo di affrontare una squadra che ci darà del filo da torcere, ma noi vogliamo continuare sulla strada delle vittorie che stiamo percorrendo“.

    Sul fronte giocatori, la voglia di giocare ad alta intensità la esprime Cristian Frumuselu, il centrale che i supporter catanesi hanno ribattezzato Montagna e che è una sicurezza a muro: “Stiamo vivendo un periodo di grande forma fisica e stiamo lavorando bene. Tutti vogliamo dimostrare la nostra voglia di fare bene e domenica scorsa lo hanno fatto anche i più giovani che hanno avuto la possibilità di entrare in campo e confermare che siamo un gruppo forte e unito con un unico obiettivo“.

    Se la testa è concentrata sul campionato, il countdown per la Coppa Italia, in programma a Macerata l’11 e 12 marzo, è decisamente nel vivo, e Frumuselu confessa: “È nella testa di tutti ovviamente, ma abbiamo davanti ancora due partite importantissime da vincere e dobbiamo pensare ad un match alla volta. Poi quando verrà il momento della Coppa daremo il tutto per tutto, come succede ad ogni partita“.

    Il match sarà in diretta streaming sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A.

    (fonte: Comunicato stampa) LEGGI TUTTO