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    Riccardo Alberghini resta a Reggio Emilia: “La voglia di migliorare è sempre viva”

    Classe 2004, ruolo centrale, Riccardo Alberghini sarà ancora parte del roster di Reggio Emilia per la prossima stagione. Dopo aver maturato la sua prima esperienza in Serie A3 con la maglia di Wimore Salsomaggiore Terme, Alberghini è approdato a Reggio Emilia lo scorso anno, dove ha continuato il suo percorso di crescita con impegno e dedizione.

    Giovane ma determinato, ha dimostrato di poter reggere il ritmo e l’intensità del campionato, mettendosi al servizio della squadra con entusiasmo e voglia di migliorare. Con il suo ritorno, Reggio conferma la fiducia in un talento in evoluzione, che porta in campo freschezza, fisicità e mentalità da lavoratore. Un profilo che ben si inserisce nel progetto tecnico granata, attento alla valorizzazione dei giovani.

    Le sue parole: “Tornare a vestire la maglia granata di Reggio Emilia mi rende davvero molto felice. È un ritorno che sento fortemente, perché credo che il progetto della società sia solido e ambizioso, e la squadra che è stata costruita ha tutte le carte in regola per fare bene. Sono carico e motivato, e mi aspetto una stagione fatta di battaglie, partita dopo partita, da affrontare sempre a testa alta e con il sorriso, pronti a dare il massimo in ogni occasione. Alle spalle ho un’esperienza intensa con Mo.Re Volley, culminata con le finali per la promozione in Serie B contro San Martino”.

    “Anche se il risultato non è stato quello sperato, è stata un’avventura bellissima e ricca di emozioni. Mi ha lasciato tanto, soprattutto in termini di crescita personale: ho vissuto momenti carichi di tensione e responsabilità, che mi hanno aiutato a maturare sia in campo che fuori. Nonostante sia uno dei più giovani del gruppo, ho già avuto la fortuna di vivere due stagioni importanti che mi hanno fatto crescere molto. In particolare, sento di essere migliorato a muro, ma so bene che non ci si può mai fermare. La voglia di migliorare è sempre viva, e non vedo l’ora di tornare in palestra per continuare a lavorare con ancora più determinazione”.

    La schedaRiccardo AlberghiniNato a Modena il 21/09/2004Centrale di 197 cm di altezza

    Carriera2025-2026 Conad Reggio Emilia2024-2025 Conad Reggio Emilia2023-2024 Wimore Salsomaggiore Terme

    (fonte: Conad Reggio Emilia) LEGGI TUTTO

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    Gabbiano Mantova cambia (tutta) la regia: salutano Depalma e Catellani, arrivano Selleri e Guerriero

    È una Gabbiano Farmamed Mantova completamente rinnovata in cabina di regia quella che si prepara a prendere parte al suo terzo torneo consecutivo in Serie A3 Credem Banca. I titolari del ruolo di quest’anno, Niccolò Depalma e Mattia Catellani, salutano Mantova, rispettivamente in direzione Volley Benacus (serie B) e Volley Tricolore Reggio Emilia (serie A3). Al loro posto ecco Giacomo Selleri e Filippo Guerriero.

    Selleri, classe 2005 per 185 centimetri di altezza, nato a Merate (LC), è un prospetto dal sicuro avvenire. Cresciuto nelle fila del Powervolley Milano, con cui debutta in serie B nel 2021-2022, dall’anno successivo passa ai Diavoli Rosa di Brugherio, con i quali disputa due tornei di serie A3, vincendo al contempo una Junior League (nel 2022) e consacrandosi come uno dei migliori talenti della sua generazione. Nella scorsa stagione è arrivata poi la chiamata della Consar Ravenna, che lo porta in serie A2 e gli fa collezionare 13 presenze complessive. 

    Ricco di soddisfazioni anche il rapporto tra Selleri e la maglia azzurra. Con la Nazionale Under 18 infatti trionfa agli Europei di categoria nel 2021-2022, mentre proprio in questi giorni è in ritiro a Camigliatello Silano (CS) con la Nazionale Under 21, con la quale preparerà il Torneo di qualificazione ai Campionati Europei Under 22 a luglio e i Campionati Mondiali in Cina, in programma dal 19 agosto al 1° settembre. 

    È un classe 2003 invece Guerriero, alto 187 cm e nato a Genova. La sua carriera inizia nelle fila della Consorzio Global Colombo Genova, con la quale disputa due stagioni in serie C, dal 2020 al 2022. Nell’estate 2022 il passaggio alla Gsp Carnio Carrozzeria Povegliano, compagine trevigiana con la quale vive due campionati di serie B. Le buone prestazioni messe in campo gli valgono, lo scorso anno, la chiamata della Tinet Prata di Pordenone, in serie A2, con la quale scende in campo per sei volte in totale, accumulando però un’esperienza importante, che certamente gli sarà utile nella prossima annata. 

    “Abbiamo rinnovato il reparto palleggiatori – spiega il ds Nicola Artoni – puntando su due ragazzi giovani, reduci entrambi da annate nelle quali hanno trovato forse non troppo spazio. Questo farà sì che arrivino a Mantova vogliosi di dimostrare il proprio valore, che sono certo essere elevato. Selleri si aggregherà ai compagni una volta terminati i suoi impegni con la nazionale, mentre Guerriero sarà qui già da metà agosto, per l’inizio della preparazione”.

    In chiusura “un enorme grazie a Niccolò e Mattia (Depalma e Catellani, ndr), per il grande impegno che hanno sempre profuso in maglia Gabbiano, e in bocca al lupo a loro per il prosieguo della carriera, che spero possa essere luminoso”.

    (fonte: Gabbiano Mantova) LEGGI TUTTO

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    Belluno, Riccardo Cengia confermato al centro: “Voglio crescere ancora”

    Nel mondo dello sport – e la pallavolo non fa eccezione – esistono giocatori in grado di fare la differenza anche quando non segnano decine di punti. Riccardo Cengia, centrale classe 2001 originario di Thiene, è uno di questi. E continuerà a vestire la maglia del Belluno Volley anche nel prossimo campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Una conferma importante. E indicativa rispetto alle qualità dell’atleta, del suo atteggiamento e della fiducia reciproca costruita con l’ambiente dei rinoceronti: “A farmi propendere per proseguire l’avventura a Belluno – afferma Cengia – è stato il rapporto che ho intrecciato con una società super organizzata e disponibile in qualsiasi situazione, con lo staff, con i tifosi, accoglienti e calorosi, e con la città, dove si vive veramente bene”.

    Il quasi ventiquattrenne con un passato nella Just British Bari (compirà gli anni il prossimo 10 luglio) ha risposto “presente” ogni volta in cui è stato chiamato in causa. E ha saputo farsi apprezzare in termini di professionalità, spirito di gruppo e dedizione. Qualità che sono emerse con forza pure in una delle partite clou dell’annata: “Dopo una stagione in cui lo spazio è stato relativo, il momento più significativo è coinciso con gara 4 di finale playoff, al cospetto della Romeo Sorrento. Una sfida, vinta in rimonta, in cui sono riuscito a offrire il mio contributo alla squadra”.

    Per il centrale, la stagione 2024-2025 ha avuto il sapore delle “prime volte”: la Final Four di Coppa Italia, l’emozione dei playoff, un viaggio sportivo e umano vissuto sempre con il sorriso e l’atteggiamento giusto: “Nonostante l’epilogo un po’ amaro, è stato un cammino ricco di emozioni”. Ora la mente è già alla nuova tappa dolomitica: con una promessa silenziosa, ma concreta: “In vista del prossimo campionato – chiude il centrale – voglio crescere ancora dal punto di vista tecnico e aiutare il collettivo a raggiungere gli obiettivi”. 

    Insomma, Cengia è pronto a ripartire con i colori biancoblù cuciti addosso. E insieme ad altri due pari ruolo: Matteo Mozzato ed Enrico Basso, confermati nei giorni scorsi. Confermati, sì. Al pari degli schiacciatori Alexander Berger e Gianluca Loglisci, a cui si aggiunge l’ingaggio di Sebastiano Marsili, in cabina di regia. Il mosaico del nuovo Belluno Volley inizia a prendere forma. 

    (fonte: Belluno Volley) LEGGI TUTTO

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    Reggio Emilia, in posto 4 arriva Riccardo Mazzon: “Condividiamo la stessa voglia di riscatto”

    Classe 1996, ruolo schiacciatore, Riccardo Mazzon è un nuovo innesto per la formazione di Reggio Emilia. Arriva da una stagione in Serie A3 con Sabaudia, dove ha saputo mettere in mostra le sue doti tecniche e il suo spirito combattivo, confermandosi un atleta solido e pronto a dare il massimo. Schiacciatore completo, con buona esperienza e mentalità vincente, Mazzon va a rafforzare il reparto con le sue qualità in attacco e in ricezione. La società ripone fiducia nel suo contributo per affrontare con determinazione la nuova stagione, puntando su di lui per aggiungere equilibrio, energia e spessore al gruppo giallorosso.

    Le sue parole: “L’offerta di Reggio Emilia è stata fin da subito una nota estremamente positiva. Quando, tramite il mio procuratore, ho saputo dell’interesse della società, ho iniziato a sperare che potesse concretizzarsi, e così è stato. Per la prossima stagione condividiamo la stessa voglia di riscatto: la società ha l’obiettivo di lasciarsi alle spalle la delusione dello scorso anno, e io sono motivato a disputare un campionato di spessore, ad alto livello, per raggiungere insieme i traguardi che ci siamo prefissati”.

    “Ho percepito grande determinazione e sono certo che ci verranno messe a disposizione le condizioni ideali per affrontare al meglio la stagione, tutti sulla stessa lunghezza d’onda. Il contributo che penso di poter offrire al gruppo, dentro e fuori dal campo, è l’esperienza. Sono una persona che ha voglia di lavorare e migliorare giorno dopo giorno, sotto ogni aspetto, sia tecnico che tattico. Dopo il confronto avuto con lo staff tecnico, sono ancora più convinto di trovarmi in ottime mani, e darò il massimo per mettermi a disposizione della squadra”.

    “Gli obiettivi personali e quelli di squadra coincidono: vogliamo affrontare un campionato di alto livello. L’A3 è una competizione difficile, con tante squadre ambiziose e una grande intensità in ogni gara. Non si può mai abbassare la guardia, ma con il lavoro quotidiano e la giusta mentalità, sono sicuro che potremo toglierci belle soddisfazioni”.

    La schedaRiccardo MazzonNato a Cittadella il 31/01/1996Schiacciatore di 205 cm di altezza

    Carriera2025-2026 Conad Reggio Emilia2024-2025 Vidya Viridex Sabaudia 2023-2024 Senini Motta di Livenza

    (fonte: Conad Reggio Emilia) LEGGI TUTTO

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    Savigliano e Andrea Galaverna insieme per il quinto anno: “Sono felice di questa riconferma”

    Il Volley Savigliano è lieto di annunciare che, anche nella stagione sportiva 2025/26, Andrea Galaverna farà parte del reparto schiacciatori della prima squadra, impegnata nel campionato di Serie A3 Credem Banca.

    Continuerà per la quinta stagione consecutiva, quindi, il “Gala-show” a cui ormai il PalaSanGiorgio si è abituato. Classe 1994, Galaverna è approdato, infatti, a Savigliano nel 2021/22, vivendo da protagonista tutte le annate in Serie A3 del club e mettendo a referto complessivamente 1219 punti (su 1468 totali nella terza serie). Nel suo curriculum spiccano le esperienze con le maglie di Corigliano (A2), Castellana Grotte (A2), Revivre Milano (A1) e Cuneo (tra A2 e A3).

    “Sono felice di questa riconferma, perché sarà il quinto anno con la maglia del ‘Savian’ e questo denota la fiducia della società e del nuovo coach nel lavoro fatto in maniera professionale in questi anni. Che annata mi aspetto? La stagione sarà sicuramente impegnativa, quindi fondamentale sarà fin da subito lavorare su piccoli step e creare con i nuovi innesti e il coach una mentalità che valorizzi il gruppo, da sempre il nostro punto di forza. A livello individuale, quest’anno supererò la doppia cifra nei campionati di Serie A, perciò vorrei portare la mia esperienza per scrivere insieme a questa società nuove importanti pagine di storia, raggiugendo obiettivi sempre più ambiziosi”.

    (fonte: Volley Savigliano) LEGGI TUTTO

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    Quarta stagione a Campobasso per Del Fra: “Ambiente e dirigenza sono una seconda famiglia”

    Quella in arrivo sarà la sua quarta stagione coi colori rossoblù, ormai una ‘seconda pelle’ per il regista vastese. Tra Antonio Del Fra e gli EnergyTime Spike Devils Campobasso c’è un rapporto solido, strettissimo con l’obiettivo, come conferma il palleggiatore abruzzese, di “fare ulteriormente qualcosa di buono. Questo club ha fatto la storia vincendo il torneo di serie B e la Coppa Italia di categoria, poi, nell’ultimo torneo, nel proiettarsi in A3, un cambio di prospettiva non indifferente, c’è stato l’adattamento alla categoria e, complice anche un mercato partito in ritardo per forza di cose, ha dovuto apprendere e in fretta, ma abbiamo centrato la salvezza, acquisito nuove informazioni e tutto il percorso portato avanti è stato occasione di esperienza e bagaglio in prospettiva così da ripartire nella migliore maniera possibile”.

    Nuovi capitoli, ma una certezza incrollabile: la vicinanza dei supporter rossoblù. “Il pubblico di Campobasso è qualcosa di unico. Al di là dei risultati che, in una prima fase, tardavano ad arrivare, i tifosi ci sono stati sempre accanto e quando non arrivano gli exploit è facile che possa insorgere un piccolo distacco. Loro, invece, sono rimasti lì sulle tribune ad incitarci e questo, per un giocatore, è un segnale particolarmente rilevante”.

    Poi, tornando sull’ultima stagione, aggiunge: “Abbiamo offerto una gran bella dimostrazione delle nostre qualità nei playout, perché quando eravamo di fronte ad un’unica opzione abbiamo virato con forza sul percorso da intraprendere, dando vita alle nostre gare. Sapevamo che i risultati erano importanti e siamo stati bravi a prenderci gli spunti opportuni durante la stessa stagione regolare, quando magari più di qualcuno non credeva che potessimo arrivare ad un simile obiettivo. La salvezza per la città è un traguardo ingente perché un piccolo capoluogo di regione come Campobasso ha ben tre serie A in discipline differenti e questo è un aspetto più da metropoli che da piccola città”.

    Al pari del compagno di squadra Morelli, anche per Del Fra il successo a Brugherio “ha rappresentato una tappa fondante in vista del traguardo, ma in generale, anche nelle gare perse, tutto il nostro atteggiamento nei playout è stato differente perché siamo scesi in campo con ben altra mentalità consapevoli che, nella pallavolo, bastano un paio di palloni per cambiare il corso della partita”.

    Proiettandosi su se stesso, per il torneo 2025/26, il regista rossoblù auspica “di poter dare tutto il mio contributo alla causa. La scorsa stagione è stata per me un’occasione di grande crescita che mi ha consentito di esprimermi al meglio. La speranza è quella di poter essere parte di un gruppo affiatato perché quello è l’aspetto più importante e ti porta a vivere al meglio gli impegni agonistici in cui puntare a far entusiasmare il pubblico. Più in generale, mi auguro, forte anche dell’esperienza in categoria nell’ultima stagione, di poter crescere ulteriormente”.

    Con certezza, dall’alto del suo lungo percorso in rossoblù, al pari degli altri elementi confermati Del Fra sarà un ‘ago della bilancia’ anche nella definizione del gruppo. “Ben conosciamo la realtà, l’ambiente e la dirigenza, che per noi sono già una seconda famiglia, e son certo che riusciremo a dar vita ad un gran bel rapporto con tutti loro che ci sono sempre vicini e rappresentano una parte importante del nostro percorso” chiosa.

    (fonte: EnergyTime Spike Devils Campobasso) LEGGI TUTTO

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    Aidan Russo e Federico Tommasi sono i nomi nuovi di Lecce

    Proseguono le ufficialità in casa Aurispa Links per la Vita Lecce, con l’annuncio di altri due atleti salentini, il libero Aidan Russo e lo schiacciatore Federico Tommasi.

    Il primo è un prodotto del settore giovanile di Aurispa Links per la Vita e con i salentini ha già esordito in Serie A3 nella stagione 2022/23. Queste le sue prime parole: “Ho deciso di ritornare ad Alessano per varie motivazioni ma soprattutto, tornare a vestire questa maglia per me significa tanto, non solo a livello sportivo ma anche personale. È una squadra e una realtà che conosco bene, che mi ha fatto crescere e che sento come casa”.

    In merito alla sua crescita personale ha specificato: “In questi anni ho accumulato esperienza, ho affrontato sfide nuove, e ho imparato a gestire meglio sia la pressione che il mio ruolo in campo. Non sono cresciuto solo tecnicamente, ma anche mentalmente. Ho una consapevolezza diversa rispetto al mio esordio”.

    Infine, una battuta sulle aspettative: “Mi aspetto una stagione intensa, ricca di emozioni e opportunità. L’obiettivo personale è crescere ancora, ma soprattutto mettere le mie qualità al servizio della squadra. L’ambizione non ci manca, e sono convinto che possiamo fare qualcosa di importante”.

    A stretto giro è arrivata anche l’ufficialità dell’ingaggio di Federico Tommasi, schiacciatore  classe 2005 (alto 198 cm). L’atleta arriva dalla Conad Lecce, squadra con cui ha esordito e dove ha disputato l’ultimo campionato. Il debutto in Serie A3 risale invece alla stagione 2023/24 con la maglia del Casarano.

    Tommasi si è detto entusiasta: “La possibilità di partecipare a questo campionato così importante con una squadra di prestigio come Alessano mi ha subito entusiasmato. Di anno in anno il campionato di serie A3 sta diventando sempre più competitivo e difficile, e sicuramente anche quest’anno sarà di un ottimo livello”.

    “Il mio obbiettivo – ha concluso – per quest’anno è quello di continuare a migliorare sotto l’aspetto tecnico, dando sempre il massimo e impegnandomi di giorno in giorno”.

    (fonte: Aurispa Links per la Vita Lecce) LEGGI TUTTO

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    Campobasso conferma il suo bomber Morelli: “Potrete vedere all’opera il vero Michele”

    Il suo apporto – soprattutto nei playout – è stato determinante e decisivo. Ma anche, dal suo arrivo in corsa, è cresciuto sempre più, ritrovando intesa e sintonia sul campo. Di fatto, così, la conferma era già in rampa di lancio da prima della conclusione del torneo. Michele Morelli, il bomber degli EnergyTime Spike Devils Campobasso, sarà uno dei riferimenti assoluti del gruppo rossoblù anche per la prossima stagione.

    Quello che, per molti tifosi ed addetti ai lavori, era un ‘atto dovuto’ è accolto con grande soddisfazione dal diretto interessato.

    “Era un aspetto pronosticato – ci scherza su il laterale – ed una decisione arrivata già da un po’, di fatto era una notizia ormai nell’aria. Che dire, sono orgoglioso e particolarmente felice di far parte di una realtà che per me, a tutti gli effetti, è una famiglia, un posto dove mi trovo bene ed in cui volevo rimanere con tutte le mie forze”.

    Poi, il giocatore entra su quella che è stata l’ultima stagione. “L’avvio è stato segnato dalla ripresa perché era da un anno e mezzo che avevo smesso e ripartire non è mai semplice, a maggior ragione quando ci sono delle situazioni intricate a livello di risultato. Ma Peppe (il tecnico Bua, ndr) con me è stato fantastico. Mi ha voluto e mi diceva in ogni momento di stare tranquillo e che sarei venuto fuori, rivelandomi decisivo ai playout”.

    “Me l’avrà ripetuto un milione di volte e dentro di me questo discorso ha fatto breccia e mi ha reso particolarmente fiducioso, anche perché salivo man mano di rendimento e le prestazioni erano costanti, tanto che l’ho sentito io per primo ed il momento in cui è venuto fuori con ancora più forza è stato in occasione del primo set perso con Brugherio. Lì mi sono detto che non potevamo cedere anche in quella gara in esterna e che dovevamo cominciare a vincere lontano da Campobasso e mi sono messo la squadra sulle spalle e questo ci ha consentito di arrivare alla salvezza prima possibile in un’annata con tante situazioni sospese per via di dinamiche e vicende ben conosciute alla piazza”.

    A Campobasso, tra l’altro, si è visto un giocatore che – per considerare quello che è stato il periodo trentino di Morelli – aveva le qualità di bomber del calibro di Štokr o Sokolov, ossia elementi in grado di realizzare tanti punti, ma pronti a calamitare ancora più palloni su di sé.

    “Quando ricevi tanti palloni – la teoria di Morelli – è anche più facile giocare bene e, personalmente, ringrazio chi mi ha dato tanta fiducia. Per mia indole e caratteristica poter attaccare tanto mi carica, e non poco. E direi che, alla fine, ci siamo presi il doppio delle soddisfazioni perché il risultato ottenuto vale il doppio, a fronte anche di tanti che ci davano spacciati nel girone di ritorno in cui venivamo guardati con sufficienza, tante volte, da altri competitor. Abbiamo dimostrato di avere qualità, di saper uscire fuori dalle difficoltà perché magari perdi e soffri, ma quando esulti lo fai doppiamente. E, in prospettiva, si sta lavorando per allestire qualcosa di buon livello per non avere sofferenze come in parte della scorsa stagione”.

    Del resto, Campobasso è nel cuore del giocatore pugliese, che ha creato un legame solido ed indissolubile con la tifoseria di fede rossoblù. “La gente del capoluogo è speciale e si è creata una sintonia unica con loro e questo mi fa molto piacere. Caratterialmente, so bene di non essere una persona semplice, però aver ricevuto così tanto affetto ed una benevolenza unica e sentire il pubblico così legato a me mi ha trasmesso emozioni uniche e a loro faccio una promessa. Quello della scorsa stagione era un Michele in ripresa, nel 2025/26 potrete vedere all’opera il vero Michele”.

    Un giocatore in grado di ‘stare in Paradiso a dispetto dei santi’, ossia – fuor di metafora – di essere un opposto in grado di passare con continuità al di là di un’altezza da ‘normotipo’ (195 centimetri) nel regno dei ‘picchiatori’ alti oltre i due metri.

    “Il mantra di quella che è stata una davvero felice carriera per me è stato quello, ossia saltare più in alto e lavorare con continuità, anche sfruttando le mani del muro avversario senza perdermi d’animo mai. Personalmente, poi, mi sento ancora di dover dare tanto a questo universo. Personalmente, non invidio nulla ai bomber di duecento e passa centimetri perché, con la gestione mentale e con la manualità dei colpi impari tanto ed i 34 anni mi hanno insegnato questo ed altro”.

    “In tal senso – prosegue con un’efficace ‘freddura’ – voglio ringraziare coach Bua che ha parlato di squadra giovane come caratteristica base per il torneo che verrà”.

    Poi, in merito agli obiettivi da raggiungere, chiosa: “Non mi va di fare grandi proclami, però posso dire che faremo di tutto per recitare un ruolo da outsider. Abbiamo una buona squadra ed un club che ha investito con oculatezza sul mercato per riuscire a fare il salto di qualità. Da parte mia, come sempre, posso promettere il massimo impegno e poi questa sarà una stagione diversa anche perché, senza nulla togliere al 77, torno al mio numero di maglia abituale (ossia l’1, ndr). Poi, come sempre, sarà il campo a parlare. In estate si sentono tanti proclami di grandi squadre e di team con tanta organizzazione, ma solo i risultati e le partite poi ti restituiscono la misura di quanto fatto in fase di programmazione”.

    (fonte: EnergyTime Spike Devils Campobasso) LEGGI TUTTO