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    Pierobon tra lavoro e palestra: «Il volley mi fa crescere come persona»

    Libero? Solo sul parquet, visto che nella quotidianità è indaffaratissimo: Tommaso Pierobon è alla seconda stagione in A3 con la Da Rold Logistics Belluno. E, pur avendo uno spazio relativo in gara, è un elemento fondamentale. Perché è sempre pronto, quando chiamato in causa. E per tenere alta la qualità degli allenamenti: «Fino a dicembre – racconta il diretto interessato – ho deciso di dedicare tutto me stesso alla pallavolo e i miglioramenti sono stati notevoli, in un tempo relativamente breve. Poi, da gennaio, è subentrato il lavoro. Ed è innegabile che, avendo meno energie, la prestazione sportiva ne abbia risentito». 
    INSEGNAMENTI – Pierobon si fa in due: «Non è semplice, visto che ogni giorno parto al mattino presto e torno a casa la sera. Ma è una mia scelta, quindi non mi lamento. Anche perché il volley mi fa crescere come persona. A tale proposito, ringrazio i compagni di squadra: mi hanno sempre supportato. Con loro mi trovo a meraviglia». Il pari ruolo, in rosa, è Martinez: «Con Gonzalo ho un bel rapporto, ci diamo sempre una mano e ci scambiamo i nostri punti di vista». Il libero continua ad arricchire il suo bagaglio personale: «Queste due stagioni in A3 mi stanno insegnando cosa significhi doversi allenare per raggiungere i massimi livelli. Ho capito, inoltre, che il duro lavoro ripaga sempre. E che, per raggiungere determinati risultati, ci vogliono costanza e dedizione. Tutto ciò mi servirà in ogni campo della vita». 
    DIFFICILE PREVALERE – Allargando l’orizzonte, i rinoceronti sono reduci dallo scivolone al PalaRaschi di Parma: «Partendo dal presupposto che la WiMore è una bella squadra – prosegue il libero – ed era difficile prevalere, ritengo che la sconfitta sia dovuta a un insieme di fattori: dal pubblico di oltre mille spettatori a un opposto, come Dimitrov, capace di passare regolarmente sopra al nostro muro. Troppi, inoltre, gli errori in battuta: nel fondamentale del servizio siamo stati meno incisivi rispetto al solito. E nell’ultimo set ho visto facce un po’ demotivate». 
    PAUSA – Ora, però, il campionato si ferma per un weekend: «La pausa arriva al momento giusto. Le tre vittorie consecutive ci hanno permesso di raggiungere il quinto posto, ma è bastata una sconfitta per ritrovarci ottavi in un istante. E non è affatto piacevole. Avremo quindi il tempo di riposare e di prepararci al meglio per la prossima partita: speriamo di tornare nelle parti alte della classifica». Arrivare fra le prime sette è l’obiettivo dichiarato: «Non so se riusciremo a qualificarci per la post season – conclude Pierobon – ma quello che posso dire con certezza è che ci meritiamo i playoff». LEGGI TUTTO

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    DRL, tre gare al traguardo: scende in campo la Spes Arena

    Ancora tre capitoli e poi verrà svelato il finale dell’appassionante romanzo pallavolistico legato alla stagione 2022-2023. O meglio, alla stagione regolare.
    Perché la Da Rold Logistics ha un chiodo fisso in testa: raggiungere i playoff di Serie A3. 
    L’attuale ottavo posto sbarrerebbe le porte della qualificazione alla fase a eliminazione diretta, ma non è il caso di disperare. Prima di tutto perché la classifica è cortissima: basti pensare che ci sono cinque squadre in quattro punti. E quattro in due. Poi perché i sestetti coinvolti nella corsa alla post season dovranno affrontare degli scontri difetti. E infine perché per due gare su tre i rinoceronti potranno fare affidamento sul fattore campo. Inutile rimarcare come l’apporto del pubblico possa essere determinante: soprattutto se il pubblico in questione è quello della Spes Arena. 
    Ora c’è un weekend di pausa, ma i tifosi sono già pronti a spingere la DRL nel derby veneto di sabato 18, quando al palasport di Lambioi arriverà il Montecchio Maggiore: si gioca in anticipo, quindi. E la prima battuta è prevista alle 20.30.
    Quindi, nell’ultima domenica di marzo (il 26, alle ore 18), spazio alla trasferta di Fano, al cospetto della Vigilar capolista, mentre la sfida conclusiva, e probabilmente decisiva, è in calendario domenica 2 aprile (ore 18): all’Arena di Lambioi approderà la Med Store Tunit Macerata, terza forza del torneo. Calendario ostico, quindi. Ma la squadra di coach Gian Luca Colussi è padrona del suo destino.  LEGGI TUTTO

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    Un Sol a due facce cede contro Macerata

    Il Sol non trova punti nella difficile sfida contro i terzi in classifica, una gara dai 2 volti per i ragazzi del Montecchio, che giocano alla pari per il secondo e quarto set e cedono visibilmente nel primo e terzo set.
    Una prova buona ma che purtroppo non porta punti fondamentali per la classifica che ora inizia ad essere davvero difficile.
    Sicuramente da apprezzare lo spirito e il gioco nei set lottati a punto, ora massima attenzione e massima carica per il derby contro il Belluno in programma domenica.
    Di seguito la cronaca del match:
    STARTING PLAYERS:
    Sol Lucernari Montecchio: al palleggio Martinez e opposto Mitkov, gli schiacciatori Mancin e Di Franco, i centrali Frizzarin e Franchetti, liberi Battocchio e Carlotto.
    Med Store Tunit Macerata: al palleggio Kingard e opposto Morelli, gli schiacciatori Lazzaretto e Hawrznczyk, centrali De Col e Luisetto e libero 
    1° SET:
    Partenza choc per il Sol che si ritrova subito sotto di 4 grazie al servizio e al muro di Hawrznczyk, Mitkov riesce a spezzare il turno in battuta avversario ma l’ace di Morelli vale il 3-11 che costringe la panchina del Montecchio al primo time out.
    AL ritorno in campo è sempre Macerata a condurre e trovare punti, il Sol prova a rientrare senza successo e il punteggio è severo 9-21.
    Mancin trova il punto che rompe l ultimo break, ma Macerata chiude per 15-25.
     
    2° SET:
    Inizio decisamente differente per il Sol, il muro di Franchetti vale il +2, Mitkov si scatena prima al servizio, confermato dal check e da seconda linea spinge il Montecchio sul 9-5.
    Macerata prova a ricucire lo strappo con Hawrznczyk che porta i marchigiani sino al 12-11, errore ospite e un super Mancin riporta il Sol a distanza di sicurezza costringendo Macerata al time out (16-12).
    Al rientro il Sol è bravo a rimanere lucido e Macerata commette qualche errore di troppo, il parziale è di +5, Mitkov mette a terra il 24-18 e Mancin chiude il set per 25-19.
    3° SET:
    Riparte bene il Sol che trova subito il break con Di Franco al servizio, contro break Macerata che allunga sul 3-5, Montecchio reagisce e impatta 5-5.
    De Col al servizio porta la formazione ospite sul 5-8 e costringe Montecchio al time out, al rientro Macerata spinge sull’acceleratore e con il muro allunga, subentra Gonzato per Mancin (12-6).
    Non cambia l’inerzia del match con Macerata che scappa sulla 8-16, al rientro i n gioco è uno scatenato Hawrznczyk a trovare il punto 11-21. Mancin rientra in campo ma il set scappa per 14-25.
    4° SET:
    Montecchio non accusa il colpo e riesce a trovare il break con Di Franco e allungare sul 6-2, costringendo Macerata al time out.
    Al rientro l’ace di Franchetti vale il 7-2, Frizzarin timbra l’8-3.
    Macerata si ricompone e recupera punti preziosi, Mancin riesce a spezzare il buon momento ospite, Di Franco mette a terra il 10-8.
    Arriva la parità dopo qualche errore di troppo del Sol, Montecchio chiama time out, Macerata si galvanizza e allunga sul 12-16.
    Secondo time out Sol, al rientro Beghelli per Mitkov che con una bella diagonale accorcia sul -4, Mancin timbra il -1.
    L’invasione riapre il match sul 23-24 ma l’errore al servizio vale la vittoria ospite. (23-25) LEGGI TUTTO

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    Da Re: «La sensazione è che ci abbiamo creduto poco»

    Era andata a punti per dieci gare di fila. E le ultime tre le aveva vinte: peraltro al cospetto di avversari di tutto rispetto. Ma la marcia della Da Rold Logistics si arresta in Emilia, regione poco generosa con i rinoceronti, sconfitti a Mirandola, a Bologna. E anche a Parma, dove la WiMore si è imposta in quattro set, scavalcando in classifica proprio i bellunesi, ora settimi. 
    «È stata una prestazione abbastanza incolore – afferma il direttore generale della DRL, Franco Da Re – e con scarso mordente. Abbiamo avuto un atteggiamento corretto solo nel secondo set: non a caso, quello vinto. La sensazione è che ci abbiamo creduto poco. Dovevamo fare tutti di più». Al PalaRaschi, di fronte a una compagine attrezzata e in fiducia, l’impegno era ad alto tasso di difficoltà: «Parma ha disputato una buonissima prova, ma c’era da aspettarselo. È da un po’ che si esprime su questi livelli: ha grande fisicità e doti di rilievo in attacco. Però potevamo metterli in crisi in ricezione e ci siamo riusciti solo in poche occasioni». 
    Il sestetto di Colussi ha provato a risalire la corrente: «Andare al tie-break non era impossibile – prosegue il direttore generale – ma non abbiamo creato le condizioni per raggiungere il quinto set. La WiMore ci ha sovrastato: merita i nostri complimenti. Come li meritano i 1.600 spettatori accorsi alla partita». 
    Troppe le imprecisioni al servizio: «È evidente che non ci si può permettere di chiudere il primo set con otto errori in battuta e senza positività. Nonostante questo, il primo parziale lo abbiamo perso a 20. Sia chiaro, perdere al PalaRaschi ci poteva anche stare, ma non così. Ora è necessario recuperare l’atteggiamento corretto e farci trovare pronti fra due settimane». 
    La prossima gara, infatti, è in calendario sabato 18, in occasione del derby veneto con Montecchio Maggiore. Prima battuta alle 20.30: «Un orario inconsueto per noi – conclude Da Re – e in più contro un sestetto che si giocherà il tutto per tutto, essendo in lotta per la salvezza. Insomma, non avranno nulla da perdere. Noi, però, dobbiamo ritrovarci e  portare a casa i punti necessari per qualificarci ai playoff». LEGGI TUTTO

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    Parma spezza la striscia positiva della Da Rold Logistics

    Dopo tre vittorie consecutive, è la WiMore Parma a spezzare la striscia positiva della Da Rold Logistics. E a marchiare a fuoco il doppio confronto: tra andata e ritorno, infatti, gli emiliani non hanno lasciato neppure un punticino ai rinoceronti. Se il match d’andata, alla Spes Arena, era stato un monologo gialloblù, al PalaRaschi la DRL ha il merito di provarci e di esprimere sprazzi di buona pallavolo. Tanto da conquistare, con merito, il secondo set. Ma non basta. E il bottino pieno è di una WiMore che, in classifica, scavalca proprio i bellunesi, attualmente settimi in graduatoria, a pari merito con Garlasco (i lombardi saranno impegnati domani sera, in posticipo, a Bologna). 
    CROCE E DELIZIA – Almeno per una sera, il servizio è più croce (20 errori complessivi), che delizia (3 ace). E lo è fin dall’inizio. Parma scatta meglio dai blocchi di partenza e impacchetta il primo set. I bellunesi, però, non demordono. E, con il cambio di campo, cambiano pure il ritmo al loro volley: Saibene è grande protagonista (non solo del parziale, dell’intera partita: lo testimoniano i 14 punti con 2 ace) e timbra il 10-5, mentre i centrali passano con regolarità. A tale proposito, è un tocco sotto rete di Mozzato a dare l’allungo decisivo (16-11), fino alla doppia ciliegina sulla torta di Maccabruni: muro e ace. 
    VOLANTE – Ma la WiMore riprende subito in mano il volante del confronto. E il servizio di Dimitrov è determinante per allargare subito il divario: 6-1. I Colussi boys provano a reagire (11-8), ma è tutto inutile. Anche perché, oltre all’opposto bulgaro, salgono in cattedra Rossatti in banda (saranno 18 i suoi punti col 58 per cento) e Bara Fall al centro: un autentico muro umano. Non c’è margine per la rimonta: neppure nel quarto atto, in cui la DRL resta agganciata ai padroni di casa fino al 13-13, grazie alla battuta vincente del solito Saibene. Tuttavia, il break emiliano di 5-1 è il preludio ai titoli di coda. 
    LE PAROLE DEL COACH – «Serata complicata – è l’analisi di coach Gian Luca Colussi -. Non abbiamo avuto la brillantezza necessaria per tenere testa a una squadra davvero in forma. Ci siamo un po’ disuniti e abbiamo faticato parecchio nella correlazione muro-difesa: da questo punto di vista, abbiamo subìto la loro fisicità. Merito a Parma, quindi, ma noi potevamo fare meglio». Ora il campionato osserverà un fine settimana di stop: i ragazzi guidati da Colussi torneranno sotto rete sabato 18 (ore 20.30), alla Spes Arena, contro il Montecchio Maggiore. «La pausa ora diventa salutare – conclude il tecnico -. Poi ci concentreremo sulle ultime tre sfide: da fine agosto lavoriamo per raggiungere l’obiettivo playoff. Dobbiamo crederci e dare tutto». 

    WIMORE PARMA-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-20, 21-25, 25-20, 25-20. 
    WIMORE PARMA: Reyes 7, Chakravorti 3, Dimitrov 20, Sesto 6, Fall 13, Rossatti 18; Crededa (L), Beltrami, Colangelo. N.e. D. Codeluppi, Zecca (L), Ferraguti, Bussolari, Chirila. Allenatore: A. Codeluppi. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 5, Novello 14, Saibene 14, Graziani 4, Mozzato 6, Stufano 10; Martinez (L), Guolla, Ostuzzi 3, Candeago, Paganin. N.e. Guastamacchia, Galliani, Pierobon (L). Allenatore: G. Colussi.
    ARBITRI: Alessandro Somansino di Teramo e Alessandro Oranelli di Spoleto.
    NOTE. Durata set 26′, 27′, 27′, 26′; totale 1h46′. Parma: battute sbagliate 17, vincenti 4, muri 11. Belluno: b.s. 20, v. 3, m. 3. LEGGI TUTTO

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    La Med Store Tunit passa 3-1 a Montecchio Maggiore

    Al PalaCollodi una partita combattuta che ha visto Macerata spuntarla giocando due ottimi set e lottando nel finale contro un Montecchio Maggiore che ha dato tutto per strappare almeno il tie-break. Primo set in totale controllo per i biancorossi che sono partiti forte e hanno gestito con grande continuità di gioco; è cambiato tutto però alla ripresa della partita con un Montecchio Maggiore che è sceso in campo con un nuovo piglio e ha pareggiato nei parziali. Ha subito ristabilito il vantaggio la Med Store Tunit, tornando ad alzare i ritmi e mettendo pressione agli avversari in battuta e a muro. Ultimo set combattuto: la Med Store Tunit ha ribaltato l’iniziale vantaggio di Montecchio Maggiore ma nel finale ha sofferto il ritorno degli avversari, riuscendo comunque a prendersi l’incontro. La vittoria permette ai biancorossi di allungare al terzo posto su Savigliano e da la giusta carica alla squadra in vista del weekend di Final Four Del Monte Coppa Italia di Serie A3 dell’11 e del 12 marzo che si disputerà al Banca Macerata Forum.
    LA CRONACA – Confermato il sestetto per la Med Store Tunit, con Morelli, Wawrzynczyk e Lazzaretto, al centro Luisetto e De Col, Kindgard in regia, il Capitano Gabbanelli è il libero. Il secondo allenatore Macente, che oggi sostituisce l’assente Di Pietro, sceglie Mitkov, Mancin e Di Franco, i centrali Franchetti e Frizzarin, Martinez è il palleggiatore, Battocchio il libero. Ottima partenza biancorossa che alza il muro con De Col, bravo a fermare gli attacchi avversari e conquistare tre punti, arrotondati poi sull’1-5 dall’ace di Wawrzynczyk, Montecchio Maggiore chiama il primo time-out; la pausa non ferma il buon momento di Macerata che continua a tenere alta la pressione in battuta e a muro, i biancorossi allungano e con il muro di Luisetto su Mitkov arriva il 3-11. Buona serie in battuta di Di Franco che permette a Montecchio Maggiore di accorciare fino al 9-15, firmato dal muro out di Mancin, ferma il break dei padroni di casa il punto di De Col. Bella combinazione dei biancorossi che mandano a segno Lazzaretto per il 9-20 dopo un lungo attacco da parte della Med Store Tunit, che si avvia ad un finale in totale controllo: chiude il set il bello scambio al centro che premia Luisetto, 15-25. Si scuotono i padroni di casa e vanno avanti in apertura di secondo set, 4-2, difendono bene e allungano al servizio con due ace importanti, 8-4, Macerata cerca la reazione. Lottano i biancorossi che si riavvicinano fino al -1 ma Montecchio Maggiore gioca con maggiore convinzione, tiene il vantaggio e riesce ad allungare ancora mettendo in difficoltà la difesa ospite: sul 16-12 arriva il time-out richiesto da coach Gulinelli. Ci prova Morelli a scuotere i suoi, risponde Mitkov, cresciuto molto in questo secondo set, mentre Macerata fatica in attacco e Montecchio Maggiore allunga 20-15; ancora una bella combinazione al centro tra Martinez e Franchetti, con il centrale che buca la difesa biancorossa per il 22-17. Mancin a muro chiude il set e pareggia nei parziali. Gara equilibrata quando ripartono i giochi con Montecchio Maggiore avanti ma subito ribaltata da Macerata grazie alla positiva serie in battuta di Wawrzynczyk, impreziosita con un ace, 3-5. Prova a scappare la Med Store Tunit, ora i padroni di casa tornano a fare fatica in attacco quando Frizzarin manda fuori per il 5-9, coach Macente chiama il time-out. Break dei veneti con Frizzarin che si riscatta a muro e accorcia per i suoi, risponde sempre al centro Luisetto, ben servito da Kindgard, 8-15 e Macerata ora tiene il ritmo alto decisa a tornare subito avanti nei set. Diagonale di Morelli che fulmina la difesa di casa per il 9-18, Montecchio Maggiore prova a scuotersi ma sbatte contro il numero di Pizzichini, al rientro dopo le ultime assenze, 11-21 e finale in controllo per i biancorossi: un errore in battuta da parte dei padroni di casa regala il set alla Med Store Tunit. Si ripete il copione del secondo set, Montecchio Maggiore torna in campo motivata a riaprire la partita e scappa 2-6, time-out per Macerata, obbligata ad inseguire. Accorciano i biancorossi, arrivano al -2 poi il bel diagonale di Mancin vale il 10-7 ma coach Gulinelli invita i suoi alla calma e infatti poco dopo arriva il pareggio: 11-11 con due muri, prima di Luisetto poi di Wawrzynczyk, time-out stavolta per coach Macente; ancora lo schiacciatore polacco che con un pallonetto aggira la difesa di casa e arriva il vantaggio per la Med Store Tunit. Momento decisivo, Macerata allunga 12-17 nonostante il nuovo time-out per Montecchio Maggiore e prova a chiudere la partita: spettacolare scambio tra Kindgard e Luisetto con il centrale che ha bucato la difesa avversaria da posizione centrale, 15-20. Break dei padroni di casa favorito dalla battuta di Frizzarin, arrivano sul -2 poi il tocco in anticipo di Kindgard sotto rete ricaccia indietro Montecchio Maggiore. Nuova reazione dei padroni di casa, buona la difesa e poi diagonale perfetto di Mancin, 21-22, stavolta il time-out è per Macerata: giocano punto a punto le squadre, Pizzichini mette a terra il 22-24 poi l’errore in battuta di Mitkov chiude l’incontro.
    Il tabellino:
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 1
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 15-25, 25-19, 14-25, 23-25.
    Durata set: 21’, 22’, 22’, 30’. Totale: 95’.
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Mitkov 14, Mancin 14, Beghelli, Martinez 1, Gonzato, Battocchio, Di Franco 5, Carlotto, Franchetti 10, Frizzarin 3. NE: Parise, Giusto, Fiscon, Gallina. Allenatore: Macente.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Morelli 16, Luisetto 8, De Col 5, Lazzaretto 9, Margutti, Kindgard 4, Wawrzynczyk 21, Gonzi, Pizzichini 3, Gabbanelli. NE: Ravellino, Paolucci, Bacco. Allenatore: Gulinelli.
    ARBITRI: Licchelli e Traversa. LEGGI TUTTO

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    Il Bari continua ad inseguire il sogno playoff: 3-1 alla Shedirpharma Sorrento

    Missione compiuta per il Gruppo Stamplast M2G Green Bari che, dinanzi al proprio pubblico, centra l’immediato riscatto nel girone Blu, superando la Shedirpharma Sorrento per 3-1 (25-15, 26-24, 22-25, 25-20). Aggressivi ed incisivi al servizio sin dai primi scambi del match, capitan Paoletti e compagni ottengono la tredicesima vittoria stagionale e strappano l’intero bottino in palio, che rafforza le ambizioni playoff a tre giornate dal termine della regular season.Tra le note più positive della serata le ottime prestazioni di Martinelli e Ferenciac che, schierati dall’inizio al posto di Leoni e Wojcik (entrambi non al meglio), hanno contribuito in maniera importante al successo contro Albergati e soci.Adesso arriva la pausa per la Final Four della Del Monte® Coppa Italia di serie A3. Per rivedere i biancorossi in campo bisognerà attendere domenica 19 marzo, data del big match contro la Leo Shoes Casarano al PalaCesari di Cutrofiano.
    SESTETTI DI PARTENZAConsiderate le condizioni fisiche non ottimali di Wójcik e Leoni, coach Spinelli opta per Martinelli in cabina di regia, Paoletti opposto, Ciavarella e Ferenciac di banda, Persoglia e Deserio centrali e per Rinaldi nel ruolo di libero.Dall’altra parte della rete mister Esposito sceglie Aprea al palleggio, Albergati in posto 2, Starace e Cuminetti in zona 4, Remo e Buzzi al centro e, per concludere, Donati alla guida della linea di difesa.
    LA CRONACA DEL MATCHSplendido l’avvio del match del Gruppo Stamplast M2G Green Bari: Persoglia crea scompiglio nella metà campo avversaria con il suo servizio, Ciavarella e Paoletti non sbagliano un colpo in attacco ed il momentaneo +5 biancorosso è servito (6-1).Orchestrata alla perfezione da Martinelli, la squadra di coach Spinelli amministra sapientemente il vantaggio (19-13) e, ancora una volta incontenibile in battuta con Petruzzelli F., semina gli avversari (21-14). Il primo set è in cassaforte: Paoletti prima e Deserio dopo chiudono i conti sul definitivo 25-15.Al ritorno in campo la Shedirpharma prova subito a reagire con il muro di Remo su Paoletti (4-6) ma si imbatte nell’immediata replica biancorossa guidata da Ciavarella (10-10). La contesa resta in equilibrio sino al 15-15, quando l’importante turno in battuta di Paoletti, la buona vena offensiva di Ferenciac e l’ottimo lavoro a muro di Persoglia mandano in onda il nuovo strappo barese (19-15). La compagine campana ha il merito di non disunirsi e, forzando la battuta prima con Starace e poi con Cuminetti, riesce ad agguantare la parità sul 23-23 (muro di Buzzi) e a portare il game ai vantaggi (24-24). Nei momenti decisivi Paoletti si conferma il “problem solver” del Gruppo Stamplast M2G Green: con un mani-out ed un muro su Starace il capitano firma la conquista del secondo set (26-24).Nel terzo atto del match gli ospiti partono forte con il doppio sigillo di Buzzi ed il muro di Starace su Paoletti (3-8). I padroni di casa rispondono subito con due ottime iniziative di Ferenciac (5-8, mani-out e muro su Buzzi) e la chiusura di Persoglia su Albergati (7-9). Il ritorno di fiamma dei biancoverdi (9-13, muro di Cuminetti su Paoletti) costringe il Bari ad un lungo inseguimento nella parte centrale del set (14-18, 18-21) sino al 20-21, siglato da Paoletti. Il game resta in bilico fino alla fine (22-23) ma a spuntarla, questa volta, sono gli ospiti (22-25), trascinati dal solito Starace.Nel quarto set è dominio assoluto degli uomini di coach Spinelli: il muro di Ciavarella su Albergati e l’ace di Martinelli valgono l’immediato +4 (8-4) mentre il successivo show di Ferenciac fissa il punteggio sul 16-9 (ace su Starace). Il tentativo di rimonta in extremis degli avversari (20-16, a segno Albergati) si infrange davanti al decisivo exploit dei biancorossi che, con una sassata micidiale di Ciavarella (25-20), tornano così al successo nel girone Blu.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI 3-1 SHEDIRPHARMA SORRENTO(25-15, 26-24, 22-25, 25-20)
    GRUPPO STAMPLAST M2G GREEN BARI: Martinelli 4, Paoletti 18, Ferenciac 13, Ciavarella 20, Persoglia 7, Deserio 4, Rinaldi (L) pos 53%, Leoni, Petruzzelli V., Wojcik, Ciccolella, Petruzzelli F. 1, Giorgio, Marrone (L2).All. Beppe Spinelli – vice all. Francesco ValenteNote: errori al servizio 22, aces 3, ricezione pos 54% – prf 17%, attacco 51%, muri vincenti 11.
    SHEDIRPHARMA SORRENTO: Aprea 3, Albergati 21, Starace 12, Cuminetti 7, Buzzi 5, Remo 7, Donati (L1) pos 52%, Pontecorvo (L2), Maretti, Piedepalumbo, Imperatore, Gargiulo, Grimaldi.All. Nicola Esposito – vice all. Morgan CelentanoNote: errori al servizio 17, aces 3, ricezione pos 49% – prf 29%, attacco 44%, muri vincenti 8.
    Arbitri: Alberto Dell’Orso e Christian Palumbo
    Durata set: 24’, 33’, 37’, 25’. LEGGI TUTTO

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    Belluno: con la WiMore è la penultima trasferta stagionale

    Foto di Luca Zanfron
    Respingere l’assalto della WiMore e rimanere agganciati alle zone alte di una classifica sempre più compressa: sono i due chiodi fissi con i quali la Da Rold Logistics si mette in viaggio verso l’Emilia. E, in particolare, verso Parma, dove domani (domenica 5 marzo, ore 18: arbitrano Alessandro Somansino e Alessandro Oranelli di Spoleto) è in programma l’ennesimo confronto diretto con una compagine che è ottava, a -2 rispetto ai rinoceronti: quinti. Come di consueto, è prevista la diretta YouTube sul canale della Lega Volley.
    SERATA NO – Nel match d’andata, alla Spes Arena, la DRL incappò nella più classica delle serate storte: «La peggior prova stagionale, di fatto non siamo scesi in campo – afferma coach Gian Luca Colussi -. È una partita che non va presa come riferimento, nel senso che affronteremo una formazione rinnovata e completamente diversa rispetto alla versione dello scorso dicembre. Ma diversi lo siamo anche noi. Di solito, i confini tra meriti e demeriti da condividere con gli avversari sono sempre molto sottili. In quel caso no, abbiamo sbagliato noi». 
    VINCERE AIUTA A VINCERE – Al PalaRaschi c’è una storia tutta da scrivere: «Sarà comunque dura. Affronteremo una compagine che si è rafforzata parecchio: ha preso un ottimo giocatore, e molto fisico, come Dimitrov. E in organico è ricca di atleti che hanno militato in categoria superiore. Come se non bastasse, la WiMore sta attraversando un buon momento». Al pari dei rinoceronti, reduci da tre urrà di fila: «Vincere aiuta a vincere, non è retorica. La sconfitta, se analizzata a dovere, può essere utile per crescere, ma rimango convinto che serva molto di più la vittoria. Perché ti permette di lavorare meglio in settimana, con maggiore serenità». 
    TUTTI A DISPOSIZIONE – La rosa è al gran completo: «Sì, siamo pronti per affrontare un’altra sfida importante – riprende Colussi – all’interno di un campionato bellissimo e aperto a ogni scenario. Sia nelle zone alte, sia in quelle basse. Una classifica così corta, a quattro gare dal termine, si vede raramente. E il livello è davvero alto». Vietato abbassare la tensione: «Nei finali di campionato si verificano spesso risultati inaspettati. Ciò che conta è rimanere sul pezzo fino al traguardo». 
    SCINTILLA – La Da Rold Logistics ha acquisito maggiori sicurezze: «Una sfida come quella di domenica scorsa, vinta al tie-break con San Giustino, due mesi fa non l’avremmo rimessa in piedi. È indubbio il fatto che sia scattato qualcosa. E, da questo punto di vista, la scintilla è partita dalla gara con Pineto. Tuttavia, c’era la sensazione che la squadra sarebbe cresciuta nel girone di ritorno. Anche perché, se si esclude Brugherio, è di gran lunga la più giovane del campionato». Dopo Parma, è previsto un fine settimana di pausa dal campionato per le finali della Coppa Italia di A3: «Non so se sia un bene o un male – conclude Colussi -. Andiamo a punti da dieci partite consecutive e, quando c’è un’onda, è bene cavalcarla. In ogni caso, approfitteremo di questa fase per spingere po’ di più fisicamente e farci trovare pronti al rush conclusivo».  LEGGI TUTTO