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    Rinascita, sipario su Gara 3: a Valenza per giocarsi la promozione

    Una partita che non ha bisogno di molte presentazioni. È la sfida che il popolo biancorosso e un’intera comunità attendono con ansia e trepidazione. La sfida che può regalare alla Rinascita Volley Lagonegro la promozione in serie A2. O per meglio dire, il ritorno nella seconda categoria nazionale, lasciata per strada due stagioni fa dopo un cammino entusiasmante durato ben sette anni. Domani pomeriggio, con fischio d’inizio alle ore 18.00, si scende in campo a Valenza (Alessandria) per disputare Gara 3 della Finale Playoff di serie A3 Credem Banca contro la Negrini CTE Acqui Terme. I ragazzi di Waldo Kantor, reduci dal successo nelle prime due sfide, sono ormai a un passo dal sogno, manca il tassello finale per portare a compimento – non senza difficoltà e sacrifici – la bella storia nata il 22 agosto scorso, giorno del primo raduno ufficiale della squadra.
    Ma per tagliare il traguardo e far esplodere la festa servirà un’ultima impresa, servirà violare ancora una volta il catino piemontese (già violato in Gara 1 nella domenica di Pasqua) che si preannuncia al completo in ogni ordine di posto. La squadra di coach Totire, infatti, si giocherà il tutto per tutto davanti al pubblico amico per allungare ulteriormente la serie, una prospettiva che – nell’eventualità di un successo – porterà le compagini a re-incontrarsi in Gara 4, domenica 11 maggio, al Palasport di Villa d’Agri.
    Capitan Fortunato e compagni hanno preparato il match con tutta la serenità e la concentrazione del caso, lavorando senza particolari intoppi nell’arco della settimana tra sala pesi e palestra con l’accortezza di arrivare in Piemonte con la miglior condizione fisica possibile, nonostante si facciano sentire nelle gambe tutte le scorie di una stagione lunga e faticosa.
    Il concetto di serenità piace molto al tecnico argentino: “La settimana di lavoro è stata ampiamente positiva, ho visto i ragazzi come al solito ben predisposti. Ho cercato di non caricare la partita di troppe pressioni, è soltanto una partita in più e dobbiamo pensare a giocare bene, solo così la squadra può arrivarci più serena. Chiaramente la finale porta dentro di sé tutto il peso che merita, ma allo stesso tempo bisogna prendersi alla leggera e stare tranquilli. D’altronde, ai ragazzi viene facile: ogni giorno scendono in campo per fare quello che più gli piace: andiamo in Piemonte e giochiamola al meglio!”.
    E allora non resta che schierarsi sul taraflex e sfidarsi punto su punto, set dopo set. Fino al sogno. Rinascita Lagonegro-Negrini CTE Acqui Terme sarà arbitrata da Antonio Mazzarà della sezione di Milano (alla 15esima designazione stagionale tra A2 e A3) e Marco Pernpruner della sezione di Trento. I tifosi biancorossi potranno seguire i propri beniamini attraverso la consueta diretta streaming gratuita sul canale ufficiale YouTube della Lega Pallavolo di serie A.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    La Rinascita vola sul 2-0 nella Finale playoff: Acqui sconfitta 3-1

    Una vittoria fondamentale di fronte alla cornice di pubblico più bella della stagione: la Rinascita Volley Lagonegro vola sul 2-0 nella Finale dei Playoff di serie A3 Credem Banca bissando il successo di una settimana fa contro la Negrini CTE Acqui Terme. Dopo due ore di battaglia, i ragazzi di coach Waldo Kantor – con immenso cuore, carattere e bel gioco a tratti – sono riusciti a imporsi in una sfida molto più intensa rispetto a quella di Valenza, mostrando tutte le qualità e con l’ormai proverbiale capacità di superare i momenti difficili. 3-1 il punteggio definitivo, con i piemontesi entrati tonici sul taraflex e senza timori reverenziali nei confronti dei rumorosi ruggiti del pubblico di Villa d’Agri; poi la Rinascita ha fatto uscire la grinta dei giorni migliori, pareggiando i conti con un eccellente secondo set e gestendo gli ultimi due, non senza qualche difficoltà. Ora il sogno della promozione in serie A2 è davvero a un passo: manca soltanto un’ultima curva per l’agognato traguardo che potrebbe essere tagliato domenica prossima, 4 maggio, quando al palazzetto di Valenza andrà in scena Gara 3.
    I SESTETTI
    Il tecnico biancorosso si affida alla stessa, identica formazione della sfida di andata: Sperotto in regia, Cantagalli opposto, Fioretti e Armenante in banda, Tognoni e Pegoraro al centro, capitan Fortunato libero. Dall’altro lato, coach Totire schiera la diagonale palleggiatore-opposto Bellanova-Pievani, il recuperato Petras e Botto schiacciatori, l’ex Biasotto e Esposito centrali, Brunetti a comandare le operazioni difensive.
    LA CRONACA DEL MATCH
    La contesa vive una fase iniziale di sostanziale equilibrio, con le due compagini attente soprattutto a non commettere errori e a studiarsi. Il primo strappo arriva sul 9-7, allorquando un rapido attacco al centro di Tognoni sfonda il muro acquese. La Rinascita prova a mantenere le distanze, ma la Negrini – solida e determinata – reagisce e trova prima il vantaggio (10-12) sfruttando un errore di Pegoraro, per poi abbozzare un convincente tentativo di fuga (13-17, diagonale vincente di Petras). Kantor, visibilmente contrariato in panchina, non può fare altro che affidarsi al time out per riordinare le idee, ma i piemontesi – grazie ai cambi palla e alla vena offensiva dei suoi attaccanti, primo fra tutti Petras – riescono punto dopo punto a gestire la situazione e a chiuderla a proprio favore (21-25).
    Lo svantaggio nel computo set fa scattare l’allarme tra i biancorossi, che partono a razzo all’alba del secondo periodo: in pochi scambi riescono a scavare un solco di quattro punti (4-0), utile a indirizzare fin da subito le sorti della contesa. Cantagalli inizia a scaldare seriamente il suo braccio letale (6-2 dopo grandi difese di Sperotto e Fioretti), Pegoraro delizia da posto 3 (9-3), Armenante dà il suo contributo in banda (10-4), Tognoni lo accompagna per il 12-6. Il parziale è un monologo biancorosso, chiuso in 22 minuti con un abissale 25-13 (errore in attacco di Cester) non prima di aver ammirato un bell’ace di Bonacchi (punto del 21-10).
    La parità nel punteggio scioglie definitivamente la Rinascita, che ritrova verve in attacco e fa salire le percentuali nei suoi fondamentali migliori, ovvero la ricezione e il muro-difesa. E’ proprio da un monster-block a due a firma Armenante-Pegoraro che i padroni di casa scavano il primo importante break (7-2). La Negrini commette troppi errori a servizio (saranno ben 21 alla fine), ma con caparbietà riesce ad avvicinarsi (13-12, attacco di Mazza dal centro) e a far tremare Lagonegro, che di contro non si lascia intimorire: Cantagalli accelera le operazioni (16-12), Pegoraro blocca a muro un tentativo di Cester (17-12), Fortunato fa il bello e il cattivo tempo in ricezione, Armenante mura ancora lo schiacciatore acquese per il 19-13. Nelle battute conclusive del set, la Rinascita gestisce il vantaggio senza troppi affanni chiudendo sul 25-20 grazie al punto direttamente dai nove metri di Fioretti.
    Il quarto parziale si rivela il più equilibrato dell’intera partita, con una Negrini a tratti molto convincente: ne danno dimostrazione un preciso attacco al centro di Mazza (2-4) e i deliziosi pallonetti di Botto prima (6-7) e Cester poi (8-10). Kantor chiama a raccolta i suoi per la pausa tecnica, ma la reazione non arriva: due invasioni consecutive e un nuovo sigillo di Cester trascinano i piemontesi sul 9-13. La Rinascita appare in difficoltà: la pipe di Petras per il 12-17, a tal proposito, suona quasi come una sentenza. I ragazzi di Totire, seppur bravi nella loro tenacia, devono però fare i conti con la fame di vittoria della Rinascita, anche e soprattutto per regalare il liberatorio grido di gioia al Palasport di Villa d’Agri completamente sold out. Dopo una serie di scambi rapidi, Cantagalli sfrutta una gran difesa di capitan Fortunato per il 18-19, Armenante ritrova prima il vantaggio (21-20) sfruttando le mani del muro, poi lo legittima (24-21) ringraziando ancora il suo capitano per un salvataggio livello SuperLega. Il successo arriva grazie al definitivo attacco in primo tempo di Pegoraro su Mazza.
    Dando uno sguardo alle statistiche, i top scorer risultano alla pari Cantagalli e Petras con 19 punti ciascuno, vanno in doppia cifra Tognoni e Pegoraro (rispettivamente 14 e 11 sigilli), bene Armenante e Fioretti con 9. Ancora una gran prova a muro (14 vincenti dopo i 15 di Gara 1) e la piacevole sorpresa del servizio (ben 6 ace).
    La Rinascita c’è. Manca un’ultima curva. Il traguardo è sempre più vicino.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco, Simone, Pegoraro (11), Cantagalli (19), Franza, Tognoni (14), Fioretti (9), Armenante (9), Sperotto, Bonacchi, Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Biasotto (4), Carrera, Garrone, Bellanova (3), Mazza (4), Garra, Botto (9), Petras (19), Esposito (7), Cester (8), Brunetti (L1), Garbarino, Trombin (L2), Pievani (5). All.: Michele Totire
    Punteggio: 3-1 (21-25, 25-13, 25-20, 25-21)
    Durata set: 29’, 22’, 31’, 32’
    Arbitri: Beatrice Cruccolini, Enrico Autuori
    Note | Lagonegro: aces 6, errori al servizio 9, muri vincenti 14, ricezione pos 58% – prf 31%, attacco 47%
    Acqui Terme: aces 2, errori al servizio 21, muri vincenti 6, ricezione pos 53% – prf 28%, attacco 44%.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils Campobasso, blitz pesante ad Ancona

    THE BEGIN VOLLEY ANCONA 1
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS CAMPOBASSO 3
    (25/19, 26/28, 15/25, 25/27)
    ANCONA: Andriola 8, Larizza 3, Ferrini 26, Sacco 5, Kisiel 9, Umek 5, Giorgini (L); Albanesi, Santini 6, Pulita 10. Ne: Giombini e Gasparroni. All.: Dalla Lunga.
    CAMPOBASSO: Rescignano 10, Fabi 11, Morelli 20, Margutti 13, Orazi 13, De Jong 2, Calitri (L); Diaferia 1, Diana, Del Fra 1. Ne: Giani e De Nigris. All.: Bua.
    ARBITRI: Mesiano (Bologna) e Galtieri (Perugia).
    NOTE: osservato un minuto di raccoglimento in memoria di Papa Francesco. Durata set: 27’, 35’, 23’ e 32’. Ancona: battute vincenti 5, battute sbagliate 17, muri 8. Campobasso: bv 7, bs 7, m 10.

    Il secondo successo in esterna della stagione e sempre nei playout della Serie A3 Credem Banca di pallavolo maschile. Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso espugnano il PalaRossini di Ancona ed hanno ora pienamente nelle proprie mani il destino con la possibilità di centrare la salvezza dietro l’angolo (con una giustapposizione di risultati favorevoli potrebbe arrivare già sabato prossimo con un successo pieno al PalaVazzieri contro il Brugherio), forti di quattro successi su sei gare sinora affrontate nella poule post season.
    I rossoblù ci riescono con un exploit in rimonta contro i dorici frutto di una gran prova di squadra con al termine, grazie al sapiente lavoro di distribuzione del regista De Jong e alla presenza in difesa di Calitri, tutte le uscite nello starting six molisano in doppia cifra a fronte di un’avversaria che, dal canto suo, ha comunque un abbrivio di grande sostanza. In effetti, dopo un abbrivio all’insegna dell’equilibrio sino al 13, i marchigiani prendono prima due punti di margine (15-13) e poi con un break di 3-0 vanno sul 23-18 chiudendo il parziale a 19.
    Nel secondo set c’è la reazione dei rossoblù che prendono quattro lunghezze di margine in avvio (5-9), volano sul +5 (8-13), ma finiscono per smarrirsi sul 18-23 con i dorici che impattano a 24. Si va ai vantaggi: i campobassani hanno un set point, così come i padroni di casa, ma lo spunto giusto è quello ospite che vale la parità in conto parziali sul 26-28.
    Nel terzo set Ancona pare tentare di replicare, ma i campobassani vanno avanti (4-5), poi ampliano il vantaggio (5-8) e proseguono nel loro sprint da centometristi col muro che irretisce gli anconetani e spingei rossoblù prima sul 12-16 e poi con il lavoro in difesa e contrattacco – Morelli e Rescignano si fanno sentire al servizio, Margutti è letale in contrattacco, Fabi ed Orazi toccano a muro e si fanno sentire di primo tempo – ampliano il margine sino al 13-21 e chiudono i conti con dieci punti di margine (15-25).
    I marchigiani provano a replicare nel quarto set andando prima sul +4 (10-6) e poi sul +6 (15-9). Il tecnico Bua prova il doppio cambio (Diaferia si fa sentire dalla linea dei nove metri) con Campobasso che dimezza lo svantaggio, Margutti e Morelli che accorciano ulteriormente e l’opposto che impatta anche a 17 su lungo turno al servizio di Rescignano. Gli Spike Devils vanno anche avanti sul 18-19, ma Ancona risale la china (21-20), piccolo fuoco di paglia perché l’inerzia è nuovamente rossoblù: 21-22, quindi il 22-23 timbrato Orazi ed il primo match point sul 23-24. Ancona rientria ed ha un set point, ma alla seconda palla partita Fabi chiude i conti e fa partire la festa rossoblù.
    «Il destino è ora tutto nelle nostre mani – sentenzia felice il trainer dei rossoblù Giuseppe Bua – perché, con questo successo, abbiamo messo un mattoncino importantissimo per centrare la salvezza. Un exploit da tre punti nel prossimo match interno con Brugherio potrebbe regalarci la salvezza».
    Poi, soffermandosi sul match, spiega: «Abbiamo giocato bene in diversi tratti. Un po’ di paura ci ha attanagliato quando avevamo un largo margine nel secondo set, ma siamo stati abile a gestire la situazione nei vantaggi con un’ottima reazione. Chiunque è sceso in campo ha dato il suo e questo è sintomo di una squadra viva. Nel terzo set abbiamo dominato la situazione, ma del resto il vincere aiuta a vincere ed anche nel quarto abbiamo saputo finalizzare al meglio, risalendo dallo svantaggio ed imponendoci nuovamente ai vantaggi».
    Quest’exploit, peraltro, conferma anche un equilibrio di squadra ormai raggiunto pienamente. «Abbiamo cambiato tanto nel corso della stagione, ma siamo poi riusciti a trovare gli automatismi, oliatisi sempre più col gioco. Del resto, la voglia di vincere e di regalare una gioia alla dirigenza e ai nostri tifosi ci ha fatto dare ancora di più. C’è un equilibrio con tutte le uscite che si fanno sentire: i nostri centrali, i martelli che hanno un equilibrio con Rescignano che lavora sulla seconda linea e Margutti che si fa sentire a rete ed un opposto che dimostra grande raziocinio nell’individuare le singole soluzioni (nella circostanza ha variato dal servizio jump spin a quello jump float, ndr)».
    Ora, per i campobassani, da martedì si prenderà ad un nuovo ciclo di preparazione in vista del match di sabato al PalaVazzieri contro Brugherio, dopo che, nell’ottavo turno, previsto a livello infrasettimanale il primo maggio, i rossoblù osserveranno il loro secondo (ed ultimo) turno di riposo.
    «È una sosta gradita – chiosa Bua – perché ci permette di lavorare in maniera canonica e dare un po’ di riposo per alcuni ruoli in cui siamo obbligati, così da farci trovare pronti per la sfida contro i brianzoli, formazione particolarmente ostica perché formata da giovani promettenti che, peraltro, giocano benissimo». LEGGI TUTTO

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    Rinascita, vigilia di Gara 2: a Villa d’Agri sarà sold out!

    Vigilia dal sapore di big match. Il Palasport di Villa d’Agri si prepara ad ospitare una serata ricolma di passione. Una serata davvero speciale: domani pomeriggio, alle ore 18.00, è in programma Gara 2 della Finale Playoff di serie A3 Credem Banca tra la Rinascita Volley Lagonegro e la Negrini CTE Acqui Terme. Dopo il successo ottenuto in Piemonte una settimana fa, capitan Fortunato e compagni proveranno ancora a scardinare la resistenza degli alessandrini questa volta davanti ai propri tifosi, in un palazzetto che si preannuncia esaurito in ogni ordine di posto.
    Sia a Lagonegro che nella stessa Villa d’Agri si respira da giorni l’aria delle grandi occasioni, intorno alla squadra si è creato un clima di entusiasmo tale da polverizzare i biglietti a disposizione in pochissime ore. L’attesa è crescente e lo si percepisce guardando negli occhi i tifosi, carichi e vogliosi di far tremare le mura del Palasport, e soprattutto in quelli dei giocatori, pronti a regalar loro l’ennesima gioia stagionale.
    Coach Waldo Kantor e il suo staff hanno preparato la sfida con meticolosità e notevole applicazione, azzerando psicologicamente la vittoria a Valenza per presentarsi a questo importante appuntamento con la massima concentrazione possibile. La settimana-tipo di allenamenti si è svolta senza particolari intoppi – così come ha raccontato nei giorni scorsi il preparatore fisico Vincenzo Ghizzoni – la squadra sta vivendo un ottimo momento di forma nonostante i carichi e gli affanni tipici del tramonto della stagione.
    IL CONFRONTO – La Rinascita, nel computo aggregato tra regular season e playoff, insegue il decimo successo tra le mura amiche, quello che potenzialmente potrebbe dare uno slancio benaugurante nella rincorsa alla serie A2. Nella sfida di andata i biancorossi hanno prevalso in tutti i fondamentali, in primis nel muro-difesa (15 vincenti in soli tre set), poi in ricezione e in attacco, con percentuali oltre il 50%. Di contro, Acqui Terme – mai sconfitta in casa durante la stagione prima di Gara 1 – ha smarrito all’andata molte delle sicurezze trovate durante l’arco dell’intero campionato (anche un pizzico di sventura con l’infortunio del forte schiacciatore Michal Petras) e sicuramente raggiungerà la Basilicata con la voglia di pareggiare i conti e allungare la serie. Basti pensare che in semifinale, sotto 1-0 contro la fortissima Reggio Calabria, è riuscita a ribaltare la situazione – e agguantare la finale – con due grandi prestazioni, una delle quali nel catino infuocato del capoluogo calabrese di fronte a circa cinquemila persone. Ecco perché la contesa si preannuncia estremamente equilibrata e carica di tensione, dove si incroceranno umori ed emozioni completamente diverse.
    Da tenere particolarmente sotto la lente d’ingrandimento l’esperto schiacciatore Iacopo Botto e l’opposto Davide Cester, oltre ai centrali Davide Esposito (top scorer per la Negrini in Gara 1 con 8 punti) e Federico Mazza, assistiti in regia dal 22enne Giuseppe Bellanova.
    In casa Rinascita è caccia ad interessanti traguardi personali: tra gli altri, Gabriele Tognoni insegue i 200 punti stagionali e i 600 complessivi in carriera (ne mancano 8), mentre ad Andrea Fioretti bastano tre sigilli per raggiungere quota 300.
    A dirigere il match saranno la perugina Beatrice Cruccolini, alla 17esima designazione stagionale tra A2 e A3, e il salernitano Enrico Autuori, che quest’anno ha incrociato la Rinascita in due occasioni: Ortona (10 novembre 2024) e Modica (26 gennaio 2025). Chi non riuscisse a raggiungere il Palasport di Villa d’Agri, potrà assistere alla diretta integrale gratuita sul canale YouTube della Legavolley.
    Nell’altra finale, occhi puntati sulla VHV Arena di Belluno, dove i padroni di casa – vittoriosi in Gara 1 al tie-break – affronteranno i campani della Romeo Sorrento.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    Rinascita verso Gara2: numeri, statistiche e focus sulla preparazione

    Si avvicina a grandi passi l’appuntamento con Gara 2 della Finale Playoff di serie A3 Credem Banca. Domenica pomeriggio, al Palasport di Villa d’Agri, è atteso il sold out per la replica della sfida tra la Rinascita Volley Lagonegro e la Negrini CTE Acqui Terme: il largo e netto successo ottenuto in Piemonte ha fatto aumentare l’entusiasmo a un’intera comunità, dalla Val d’Agri fino al Lagonegrese e oltre, vogliosa di abbracciare i propri beniamini e già pronta a sostenerli a gran voce durante il secondo atto della finalissima.
    La squadra, sotto lo sguardo attento di coach Waldo Kantor e del suo staff, è totalmente immersa nel lavoro fisico e tecnico-tattico dalla giornata di martedì, dopo aver beneficiato del consueto giorno di riposo post-partita.
    Una vittoria davvero notevole quella strappata al Palazzetto di Valenza (prima sconfitta stagionale in casa per Acqui Terme), senza alcun dubbio una delle prestazioni migliori di questa stagione. A confermarlo, oltre al punteggio dei parziali, anche le statistiche ottenute da capitan Fortunato e compagni: 15 muri vincenti in tre soli set, 58% di efficienza in attacco e 59% di positività in ricezione (perfetta al 41%).
    In un complesso di squadra ai limiti di perfezione, hanno ovviamente brillato i singoli: Diego Cantagalli su tutti, con i suoi 23 punti, il 70% in attacco (19 attacchi punto su 27 totali), 3 muri vincenti e un ace. Gran prova anche di Gabriele Tognoni, dominante a muro (6 vincenti) e particolarmente ispirato in fase offensiva (11 punti col 62% di positività). Stefano Armenante e Andrea Fioretti hanno dato il loro prezioso contributo sia in attacco che in ricezione (rispettivamente 5 e 7 punti, 50% e 83% di efficienza ricettiva), mentre Lorenzo Sperotto sempre più leader in palleggio, con la chicca dei 7 punti a referto di cui 3 muri.
    I numeri testimoniano a chiare lettere la consolidata unione del gruppo, con meccanismi di gioco ormai oliati (ma pur sempre migliorabili) e, soprattutto, l’eccellente stato di forma generale, aspetto non così scontato nella fase terminale della stagione. “Oltre ai soliti allenamenti quotidiani tra sala pesi e palestra, lavoriamo molto sull’aspetto della prevenzione dai sovraccarichi – puntualizza il preparatore fisico Vincenzo Ghizzoni – a fine stagione è un fattore da tenere d’occhio che può provocare inevitabili infortuni. Ma i ragazzi fortunatamente stanno benissimo, rispettano alla perfezione la programmazione e i protocolli previsti e non vedono l’ora di scendere in campo domenica”.

    Come ci si prepara a una sfida così importante, sia atleticamente che mentalmente, è lo stesso Ghizzoni a spiegarlo: “Alterniamo esercizi specifici in sala pesi, pochi ma ben spinti per mantenere inalterata la forza massima degli atleti, a sedute di mobilità articolare, rapidità e velocità prima di passare alla parte più strettamente tecnica. In questo momento, la priorità principale dello staff è quella di far star bene i ragazzi e tutelarli da ogni rischio di infortuni. Bisogna inoltre stimolarli dal punto di vista mentale, mantenere alta la concentrazione e la competitività senza trascurare il lato ludico e di divertimento che aiuta a sciogliere la tensione ed eliminare i pensieri negativi”.
    Il preparatore stravede per il gruppo: “I ragazzi hanno creato un’alchimia e una speciale unione di intenti, tutti remano dalla stessa parte e chi subentra al posto dei titolari dà tutto se stesso. Siamo convinti che domenica sarà una gara completamente diversa rispetto a una settimana fa, ma allo stesso tempo c’è grande positività e serenità e ci faremo trovare pronti”.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    La Rinascita c’è! Battuta Acqui Terme nel primo atto della Finale

    Esordio perfetto per la Rinascita Volley Lagonegro in Gara 1 della Finale Playoff serie A3 Credem Banca: al Palasport di Valenza, i ragazzi di coach Waldo Kantor si impongono con un netto e perentorio 3-0 (21-25, 12-25, 14-25) ai danni dei padroni di casa della Negrini CTE Acqui Terme. Davvero superlativa la prova dei biancorossi, è bastata poco più di un’ora di gioco per espugnare il palazzetto piemontese e portarsi meritatamente in vantaggio nella serie che porterà alla promozione in A2.
    Che numeri per la Rinascita: devastante a muro (15 vincenti), efficace in attacco (58%) e convincente in ricezione (52% di positività), oltre ai 23 punti di Diego Cantagalli e gli 11 di Gabriele Tognoni (di cui 6 a muro), tra i grandi protagonisti della partita. Un risultato che offre estrema fiducia e solidità in vista di Gara 2, in programma domenica 27 aprile a Villa d’Agri.
    I SESTETTI
    Il tecnico argentino lascia a riposo Rocco Panciocco per inserire al suo posto Andrea Fioretti in coppia con Armenante in posto quattro. Il sestetto si completa poi con i soliti noti: diagonale palleggiatore opposto Sperotto-Cantagalli, Pegoraro e Tognoni al centro, capitan Fortunato libero. Coach Totire risponde con Bellanova in regia, Cester opposto, Botto e Petras bande, Esposito e Mazza centrali, Brunetti a comandare le manovre difensive.
    LA CRONACA DEL MATCH
    Di fronte a un Palasport gremito in ogni ordine di posto, la Negrini ha un approccio decisamente positivo al match, sorprendendo inizialmente la Rinascita con un doppio ace a firma Cester (3-1) e Petras (5-2). I lucani appaiono in difficoltà anche al centro (Esposito mura Tognoni per il 9-4), la conseguenza è il primo time out chiamato da Kantor. Al rientro sul taraflex, e sfruttando un buon turno a servizio di Sperotto, Lagonegro reagisce e infila un parziale di quattro punti consecutivi (un attacco in primo tempo di Tognoni e tre muri vincenti) che costringe Totire a rispondere immediatamente con la sua prima pausa tecnica. Prese le misure sugli avversari, la Rinascita scioglie la tensione e inizia a costruire la sua partita e migliorare le statistiche. Il primo vantaggio (14-15), arrivato grazie a un errore in attacco di Botto, è seguito dal primo minibreak (16-19, gran muro di Tognoni su un tentativo di pipe di Petras). Sostenuta in attacco da Cantagalli insieme a un determinato Fioretti e con un vantaggio di tre punti, Lagonegro deve solo gestire il finale. E lo fa splendidamente: Sperotto blocca a muro un attacco di Botto (20-24), poi il punto decisivo (21-25) arriva con un errore dai nove metri dello slovacco Petras.
    Il secondo e terzo sono dei veri e propri monologhi della formazione lucana. Tognoni domina a muro (1-3), Cantagalli è inarrestabile in attacco (3-6), Armenante fa crollare immediatamente le certezze di Pievani (secondo opposto della Negrini) entrato in campo al posto di Cester (3-7). Acqui Terme è inerme di fronte alle giocate di Fortunato e compagni: l’opposto figlio d’arte spinge forte anche a muro (8-16), Sperotto alterna giocate deliziose in regia a punti regali di secondo tocco (9-19). Nel tabellino è presente anche Pegoraro (10-20) con il suo classico attacco in primo tempo, mentre il collega di reparto Tognoni si conferma ineccepibile a muro (11-22) e puntuale in attacco (primo tempo per il 12-25 finale).
    Il terzo parziale è la fotocopia del secondo, fatta eccezione per una prima parte equilibrata. Il primo minibreak biancorosso arriva sull’8-10 allorquando Armenante blocca ancora una volta il malcapitato Pievani in attacco. La Negrini, già in netta difficoltà e con molti errori sul groppone, viene colpita anche dalla sfortuna per via di un infortunio alla caviglia occorso al suo forte schiacciatore Petras e concede definitivamente l’onore delle armi. Due punti consecutivi di Cantagalli regalano il +4 (10-14), lo stesso opposto si ripete poco più tardi direttamente dai nove metri (10-16). Il largo vantaggio consente alla Rinascita di gestire tranquillamente la situazione, non prima di regalarsi altri punti degni di nota: il sesto muro vincente di Tognoni (14-22) e l’ace di Fioretti per il 14-23. Sarà proprio un vincente del centrale originario di Alessandria a mettere a terra il punto esclamativo sul match.
    IL TABELLINO DEL MATCH
    NEGRINI CTE ACQUI TERME: Biasotto, Garrone (1), Bellanova (1), Mazza (2), Garra, Botto (6), Petras (6), Esposito (8), Cester (4), Brunetti (L1), Garbarino, Trombin (L2), Pievani (2). All.: Michele Totire
    RINASCITA VOLLEY LAGONEGRO:  Fortunato (L1), Vindice (L2), Panciocco, Pegoraro (4), Cantagalli (23), Franza, Tognoni (11), Fioretti (5), Armenante (7), Sperotto (7), Bonacchi, Focosi, Parrini. All.: Waldo Kantor
    Punteggio: 0-3 (21-25, 12-25, 14-25)
    Durata set: 26’, 23’, 24’
    Arbitri: Alessio Lambertini, Martin Polenta
    Note | Acqui Terme: aces 2, errori al servizio 9, muri vincenti 3, ricezione pos 52% – prf 23%, attacco 34%
    Lagonegro: aces 2, errori al servizio 10, muri vincenti 15, ricezione pos 59% – prf 41%, attacco 58%.
    Ermanno Petrocelli – Responsabile Ufficio Stampa Rinascita Volley Lagonegro LEGGI TUTTO

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    D’Elia: “Stagione in A3 molto positiva. Saremo ancora protagonisti”

    A distanza di pochi giorni dalla combattutissima gara 3 contro il Volley Belluno, che per i biancorossi ha significato la fine dell’avventura playoff in semifinale, in casa Joy Volley restano gli occhi lucidi e i forti abbracci a fine partita, la consapevolezza di aver dato tutto sul rettangolo di gioco per accedere alla finale, l’orgoglio di aver vissuto la prima stagione in serie A3 da protagonisti e aver riacceso l’entusiasmo in una piazza storica del volley come Gioia del Colle.A conclusione, quindi, di un viaggio lungo, intenso e faticoso come quello compiuto da coach Passaro e i suoi ragazzi, c’è solo tanta voglia di esprimere gratitudine per il grande lavoro svolto in questi mesi, che sarà la base da cui ripartire per costruire il prossimo futuro.A confermarlo è il presidente Gianni D’Elia: “C’è grande soddisfazione per come è andata la stagione – esordisce -. Il bilancio di questa prima esperienza in serie A3 è molto positivo. Sapevamo di affrontare un campionato difficile, il cui livello si fa sempre più alto con il passare degli anni. In questi mesi è stato fatto un grande lavoro da staff tecnico, squadra e da tutte le componenti societarie. Un lavoro che ci ha consentito di raggiungere la semifinale playoff e accarezzare il sogno finale, sfumato per piccoli dettagli. Non ho rimpianti. I ragazzi hanno dato tutto per la maglia, esprimendo una grande pallavolo. E questa è la cosa più importante per me, al di là del risultato che purtroppo non ci ha premiato. Questo dev’essere la Joy Volley: bel gioco, impegno e sacrificio per i colori biancorossi, promozione dei sani valori dello sport e impegno per il sociale – ci spiega -. Senza alcun dubbio, daremo continuità al nostro progetto sportivo, alzando ulteriormente l’asticella delle nostre ambizioni. Lo meritiamo e lo meritano i nostri fantastici tifosi che, nel corso della stagione, ci hanno sostenuto ovunque, apprezzando i grandi sforzi compiuti dalla società per riportare il Gioia in serie A. Ringrazio, infine, tutti gli sponsor e tutti i partner che ci sono stati vicini in questa avventura indimenticabile. Il loro sostegno è stato indispensabile per affrontare nel migliore dei modi questo campionato e realizzare progetti e iniziative per il sociale. Augurando a tutti una serena e felice Pasqua, do appuntamento alla prossima stagione, nel corso della quale la Joy Volley sarà ancora protagonista“.
    Gianluca Falcone – Responsabile Ufficio Stampa Joy Volley Gioia del Colle LEGGI TUTTO

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    EnergyTime Spike Devils, il Castellana all’orizzonte

    Il via al girone di ritorno della poule playout con la volontà di dar vita ad un’altra prova di sostanza per rinsaldare le proprie certtezze.
    Gli EnergyTime Spike Devils Campobasso si augurano di trovare nel proprio uovo, alla vigilia di Pasqua nella tradizionale collocazione oraria delle 18 sul mondoflex amico del PalaVazzieri, la fotografia di un’altra performance in grado di far felici i tifosi pur nella consapevolezza di dover scalare una vetta himalaiana.
    Di fronte, infatti, i campobassani troveranno una New Mater Castellana Grotte che, nel novero del girone di andata, ha vinto tutte e quattro le gare affrontate. In quella che sarà il quarto match tra le due contendenti – il secondo nello scenario dell’impianto di via Svevo – il sestetto molisano proverà, per quanto possibile, a rivivere le sensazioni dello scorso 5 gennaio, quando alla quattordicesima giornata – la terza del girone di ritorno – contro una squadra non al completo, il team del capoluogo di regione è riuscito ad imporsi con un secco 3-0.
    «È una gara difficile, ma non impossibile – spiega alla vigilia il tecnico Giuseppe Bua – un incrocio in cui ci sono tante opzioni. Siamo consapevoli di affrontare una squadra di rilievo che non dovrebbe essere in questo contesto, però faremo di tutto per ottenere il massimo e dar vita ad una partita combattuta».
    I tre exploit in successione danno animo al team campobassano che, dalla sua ha «la consapevolezza e l’entusiasmo di vivere un periodo felice, il che dà voglia e determinazione in settimana e la volontà di scendere in campo per lottare il più possibile per centrare la salvezza, mettendoci entusiasmo senza paura di tornare a casa senza punti. Durante la regular season, le tante sconfitte facevano perdere molte sicurezze e portavano con sé malumore e scoraggiamento».
    Per Bua «c’è ancora del potenziale da poter esprimere in primis legato al miglioramento dell’intesa perché servirebbe un lavoro più ampio del periodo che abbiamo a disposizione, ma vogliamo prendere ulteriore margine su quello che possiamo riuscire a fare».
    Da un punto di vista tattico, per Bua «sarà determinante affrontare il match con il massimo della concentrazione. Dovremo cercare di tenere alto il livello del cambio palla e prestare grande attenzione nella correlazione muro-difesa per marcare al meglio i loro laterali».
    ENERGYTIME SPIKE DEVILS UFFICIO COMUNICAZIONE LEGGI TUTTO