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    Sol Lucernari Montecchio: Messo ko dal Macerata

    🎙 Iacopo Botto presenta la sfida della 20ᵃ giornata di Superlega contro Verona.📲 Seguici sui nostri canali social:- Facebook: https://www.facebook.com/gassalespiac…- Instagram: https://www.instagram.com/gassalespia…- Twitter: https://twitter.com/GasSalesVolley- LinkedIn: https://www.linkedin.com/company/gas-…#atuttogas #youenergyvolley #gassalesbluenergy LEGGI TUTTO

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    Fano, Ferraro: “L’infortunio di Ruiz, paradossalmente, ci ha dato la scossa”

    Di Redazione
    Sfortunata trasferta per la Vigilar Fano che torna da Torino senza punti in saccoccia e con un Ruiz in meno, dopo l’infortunio alla caviglia sinistra subito nel corso del terzo set. Da non dimenticare però la reazione della squadra che si è tradotta nella vittoria del terzo parziale e nell’aver sfiorato il tie break dopo una quarta frazione molto combattuta.
    “Sono molto dispiaciuto per il mio compagno di squadra Fran (Ruiz ndr) – afferma il bomber Lucconi, che nel quarto set ha giocato in posto quattro – abbiamo reagito ed in campo è andata un’altra squadra. Mercoledì contro Bolzano dovremo ricominciare dal carattere mostrato nella seconda parte di gara e cercare di conquistare i punti persi a Torino”.
    Il centrale Mario Ferraro recrimina sulla prestazione della squadra nelle prime due frazioni: “Non c’eravamo – ammette il siciliano – loro sono stati molto aggressivi. Poi l’infortunio di Ruiz, paradossalmente, ci ha dato la scossa, dovevamo svegliarci e così è stato”.
    A partire dalla quarta frazione la Vigilar ha giocato in maniera inedita (Cecato-Silvestrelli, Ferraro-Bartolucci, Lucconi-Tallone), con una formazione che ha scombussolato i piani di Simeon: “Questo è vero – afferma Ferraro – dovevamo però arrivare almeno al tie-break e portare a casa qualche punto, peccato non esserci riusciti”.
    Ora il campionato non aspetta, mercoledì (ore 19.30 Palas Allende) arriverà Bolzano: “Dobbiamo ricominciare a giocare come abbiamo fatto nel terzo e quarto set di Torino – conclude Ferraro – non possiamo sbagliare”.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Torino-Vigilar. Le interviste post partita

    Fano – Sfortunata trasferta per la Vigila Fano che torna da Torino senza punti in saccoccia e con un Ruiz in meno, dopo l’infortunio alla caviglia sinistra subito nel corso del terzo set. Da non dimenticare però la reazione della squadra che si è tradotta nella vittoria del terzo parziale e nell’aver sfiorato il tie break dopo una quarta frazione molto combattuta.
    “Sono molto dispiaciuto per il mio compagno di squadra Fran (Ruiz ndr) – afferma il bomber Lucconi, che nel quarto set ha giocato in posto quattro – abbiamo reagito ed in campo è andata un’altra squadra. Mercoledì contro Bolzano dovremo ricominciare dal carattere mostrato nella seconda parte di gara e cercare di conquistare i punti persi a Torino”.
    Il centrale Mario Ferraro recrimina sulla prestazione della squadra nelle prime due frazioni: “Non c’eravamo – ammette il siciliano – loro sono stati molto aggressivi. Poi l’infortunio di Ruiz, paradossalmente, ci ha dato la scossa, dovevamo svegliarci e così è stato”.
    A partire dalla quarta frazione la Vigilar ha giocato in maniera inedita (Cecato-Silvestrelli, Ferraro-Bartolucci, Lucconi-Tallone), con una formazione che ha scombussolato i piani di Simeon: “Questo è vero – afferma Ferraro – dovevamo però arrivare almeno al tie-break e portare a casa qualche punto, peccato non esserci riusciti”.
    Ora il campionato non aspetta, mercoledì (ore 19.30 Palas Allende) arriverà Bolzano: “Dobbiamo ricominciare a giocare come abbiamo fatto nel terzo e quarto set di Torino – conclude Ferraro – non possiamo sbagliare”.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    L’Aci Castello torna alla vittoria. Battuta Roma al tie break

    Di Redazione
    E vittoria fu! Una vittoria conquistata con grinta e determinazione dai giocatori di Sistemia LCT Saturnia Aci Castello che, sul campo casalingo del PalaArcidiacono, hanno dato battaglia a SMI Roma, nella terza giornata di ritorno del Campionato di Serie A3 di volley Maschile Credem Banca 20/21, mettendo a segno un 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)  che vale oro e che segna un punto di passaggio in un percorso che i giocatori biancoblu stanno affrontando di giorno in giorno.
    Cinque set, in buona parte dei quali i ragazzi di coach Maurizio Lopis, hanno dato tanto filo da torcere a Roma, ma nei quali hanno anche sofferto, quando non sono riusciti ad uscire dai gironi infernali nei quali sono riusciti a cacciarsi. Non hanno però mai perso il bandolo della matassa,  facendo squadra e potendo contare su quello che è stato in assoluto stato l’uomo partita, un sontuoso Ulrik Dahl, l’opposto danese classe 2000, che oggi ha fatto un bottino di 42 punti, risultato che gli ha fatto raggiungere e superare lo score di 300 punti (311).
    “E’ una bella iniziazione di fiducia e ottimismo, – commenta il presidente Luigi Pulvirenti – veniamo da alcune settimane molto buone soprattutto per quanto fatto in allenamento. Questa vittoria è un buon viatico per il proseguo del campionato, ci fa capire che questa squadra può fare bene e fare anche punti essendo perfettamente all’altezza della categoria. Quando c’è la stoffa questa viene fuori, e si vince”.
    Per Maurizio Lopis, il coach che ha sorretto i ragazzi dalla panchina: “Ho visto tanta determinazione e tanta voglia di vincere. Nei due set che abbiamo perso, non abbiamo giocato benissimo, questo è chiaro, ma sappiamo quanto è difficile tornare al risultato dopo tanto tempo. Già contro Grottazzolina si era visto un evidente cambio di marcia, adesso arrivano anche i punti. Il trend è quello della crescita, con un continuo miglioramento”.
    LA PARTITA
    Nella prima frazione di gioco si inizia sul segno del pareggio, le due squadre i misurano.  Nelle fasi iniziali un lungo scambio tra le due compagini, con la palla più volte salvata dal libero Giuseppe Zito che, d’intesa con Marco Pugliatti, permette la ricostruzione del gioco. Il primo break di rilievo è biancoblu con Dahl (7-5), ribadito da un ace del capitano Francesco Pricoco (8-6). Per un po’ si prosegue così, ma quando Rossi attacca arriva il primo +1 avversario (11-12). L’opposto danese non ci sta, prima riconquista la parità (14-14) e poi con ace segna la rotta (15-14). Andrea Chiesa porta i suoi ancora avanti (19-15) ed è sempre il danese a trascinare tutta la squadra e portarla alla chiusura del set (25-21).
    Nella seconda frazione di gioco, nonostante un avvio in linea con il primo set, il risultato si ribalta. Tanto che Lopis è costretto a chiamare il time out (9-12). Roma fa girare la palla e riesce ad essere più efficiente, approfittando del calo biancoblu. Nonostante i tentativi di recupero Saturnia resta sempre e solo in scia (20-25).
    Terzo set con un avvio punto a punto, ma tra le fila dei castellesi è evidente che brucia ancora la sconfitta e Roma non se lo fa ripetere due volte (11-13). Un ace di Arezzo riporta i biancoblu in parità (13-13). Nella fase finale è un punto a punto e si va ai vantaggi, dove Roma ha la meglio (24-26).
    La svolta arriva nel quarto set. Saturnia mette fin da subito il piede sull’acceleratore e quando il regista, Pugliatti, arma Dahl, sa che la sua decisione è infallibile (9-5). Il vantaggio aumenta quando a muro arrivano Francesco Andriola (13-8) e Federico Reina (17-10), che ribadiscono che non si passa nella metà campo biancoblu. Ancora ace, prima di Pugliatti (20-12) e poi di Pricoco (23-13). Chiude Dahl dopo una buona battuta di Reina che manda gli avversari in confusione (25-14). Si gioca ancora.
    Al tie break esordisce capitan Pricoco con un ace (1-0) e Reina fa lo stesso poco dopo (4-1). Dahl è maestoso e mette polvere fra Saturnia e Roma (8-4). Gli avversari però recuperano terreno e Lopis richiama i suoi per ritrovare insieme la concentrazione (10-8). Dopo un pareggio (10-10), ricomincia la corsa. Tutti insieme, per giocare bene e armare Dahl, che non fallisce, mettendo a terra il punto del match point (14-12). Un errore avversario in battuta chiude tutto (15-13).
    TABELLINO
    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello – SMI Roma 3-2 (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)
    Sistemia LCT Saturnia Aci Castello: Pugliatti 3, Pricoco 7, Reina 3, Dahl 42, Arezzo Di Trifiletti 10, Andriola 3, Chiesa M. (L), Vitale 0, Chiesa A. 1, Di Franco 0, Zito (L), Fasanaro 3. N.E. Saraceno, Sciuto. All. Lopis.
    SMI Roma: Morelli 6, Mandolini 10, Coggiola 9, Rossi 23, De Fabritiis 14, Antonucci 10, Milone (L), Titta (L), De Vito 0, Iannaccone 1, Consalvo 0, Tozzi 1, Franchi De’ Cavalieri 1, Sideri 2. N.E. All. Budani.
    ARBITRI: Pecoraro, Guarneri.
    NOTE – durata set: 29′, 26′, 33′, 20′, 19′; tot: 127′.
    (Fonte: comunicato stampa) LEGGI TUTTO

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    Sono tre di fila: a Montecchio Maggiore è 0-3 Med Store

    Grande prestazione dei biancorossi, giocata ad alti ritmi e con fasi di vero spettacolo grazie alla coppia Dennis-Monopoli, un Pizzichini in gran forma e l’efficace Margutti. Ma tutta la squadra gioca bene e controlla gran parte della partita, sofferta soltanto nel secondo set quando Montecchio Maggiore riesce in un insperato recupero finale; gli uomini del coach Di Pinto però sono bravi a non farsi sfuggire il set. Ora testa alla prossima trasferta di Fano, recupero dell’11° giornata, che completerà la serie di partite lontane dal Banca Macerata Forum.
    LA CRONACA – Per la Med Store Macerata Pizzichini torna al centro con Calonico, poi Dennis, Margutti e Ferri, il Capitano Monopoli e il libero Gabbanelli. I padroni di casa scendono in campo con Pellicori, Fiscon, Pranovi, al centro Frizzarin e Franchetti, Zivojinovic e come libero Battocchio. Subito Dennis apre la partita, mette in difficoltà la ricezione avversaria quindi firma il primo punto. Detta il passo Macerata ad inizio gara; si difende bene però la formazione di casa e riesce a ribaltare allungando anche sul 10-6 grazie a Fiscon e Pranovi. Di Pinto chiama il time out, Macerata si scuote e recupera subito con il diagonale di Margutti che vale il 10-10; ci pensa Dennis con un siluro a ristabilire anche il vantaggio per i biancorossi e stavolta è il coach di casa a chiedere il time out. Non ci sta Montecchio Maggiore ma dopo un lungo scambio ben difeso dalla Med Store, Ferri supera il muro e con il successivo ace di Margutti è 11-14. Pranovi trascina i suoi al nuovo pareggio, le squadre danno spettacolo e Macerata si allontana ancora con Margutti e Dennis, 15-20. Stavolta i biancorossi controllano e il solito Dennis chiude il set con un ace. Buoni ritmi anche ad inizio del secondo set, di nuovo è la Med Store a guidare con Pizzichini che sfonda al centro ed è una diga a muro, insieme a Ferri costruiscono il 4-9; diventa 6-10 dopo il break di Montecchio Maggiore e il tocco preciso di Dennis che beffa il muro avversario. Spettacolo offerto da Monopoli che alza per Dennis, l’accoppiata è un incubo per i padroni di casa e sul 12-17 il coach Di Pietro si rifugia in un nuovo time out. Prova a controllare il vantaggio Macerata nella fase finale, 15-20, i padroni di casa però si avvicinano e sul 21-23, firmato da Cortese con un preciso pallonetto, è Di Pinto a richiamare i suoi. Montecchio Maggiore è in fiducia e alza il muro, arriva il 23-23, ma i biancorossi si scuotono e chiudono il set. Altra buona partenza di Macerata, con Pizzichini che ferma Pranovi a muro, 3-5. I biancorossi tengono il vantaggio e allungano, 8-12, il coach di casa chiede il time out, i suoi commettono qualche errore di troppo. Ci pensa ancora Pizzichini a tenere a distanza gli avversari con due punti consecutivi, prima mette a terra al centro, poi a muro, 10-18; il momento positivo prosegue con l’ace di Monopoli e un nuovo muro che vale il 10-20. Non si arrende Montecchio Maggiore, si difende e da vita ad un lungo scambio che alla fine viene risolto dal forte diagonale di Dennis. La partita ormai è segnata e Margutti firma il punto del 13-25.
    Il tabellino:
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE 0
    MED STORE MACERATA 3
    PARZIALI: 19-25, 23-25, 13-25.
    Durata set: 26’, 28’, 24’. Totale: 78’.
    SOL LUCERNARI MONTECCHIO MAGGIORE: Carlotto, Cortese 2, Pelliconi 4, Zivojinovic 2, Fiscon 7, Pranovi 14, Battocchio, De Fortunato 3, Bosetti, Franchetti 6. Frizzarin 5. NE: Penzo, Flemma, Novello. Allenatore: Di Pietro.
    MED STORE MACERATA: Calonico 3, Cordano, Dennis 22, Margutti 10, Ferri 10, Monopoli 3, Princi, Pizzichini 8, Gabbanelli. NE: Snippe, Risina, Pahor. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Licchelli e Sabia. LEGGI TUTTO

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    In campionato si riparte di slancio: 3-0 su San Donà!

    Trento, 24 gennaio 2021
    Non poteva essere più lieto il ritorno alle gare dell’UniTrento Volley, che questo pomeriggio a Sanbapolis ha superato per 3-0 il Volley Team San Donà nella sfida valida per la terza giornata di ritorno del Girone Bianco della Serie A3 Credem Banca. Anche se l’avversario naviga in acque peggiori rispetto alla squadra juniores di Trentino Volley, non era per nulla scontato che i ragazzi di Conci riuscissero ad esprimersi a questi livelli dopo uno stop lungo un mese. Invece hanno risposto subito presente, offrendo ottime indicazioni in vista del tour de force che li attende di qui alle prossime tre settimane. Tutti gli atleti chiamati in causa hanno offerto il proprio contributo, chi però ha davvero offerto una prestazione superlativa è stato il centrale Alessandro Acuti, capace di chiudere i tre set con 24 punti all’attivo, l’80% in attacco, 4 muri e 4 ace.L’UniTrento ha iniziato il match con un assetto un po’ diverso dal solito, ovvero con Pizzini in regia, Magalini opposto, Pol e Bristot in banda, Acuti e Coser al centro, Lambrini libero. San Donà ha risposto con Busato in regia, l’ex De Santis contromano, Bomben e l’ex Dietre in posto-4, Tassan ed Esposito al centro, Bassanello libero. Dopo alcuni cambi palla di studio i padroni di casa prendono il sopravvento, in primo luogo con un attacco di Magalini da seconda linea (5-3), poi con un muro di Acuti su Dietre, che vale il 7-4. Poi già sull’8-6 viene costruito lo strappo che decide anzitempo la frazione, quello che porta il tabellone sul 15-7: in battuta vanno prima Pol e poi Acuti e in due sole rotazioni piovono la bellezza di sei break point, frutto del buon lavoro al servizio, ma anche della capacità di muro e difesa di ingabbiare i veneziani. Magalini mura De Santis, togliendo un importante punto di rifermento al regista Busato (9-6), poi Acuti inanella tre ace con un errore di Dietre in mezzo, gettando in una buca il San Donà (15-7). Qualche errore trentino dà in seguito un po’ di respiro agli ospiti (16-13), ma tutto si ferma lì, perché nel finale ci pensano le jump float di Coser a paralizzare il cambio palla avversario. Il punteggio schizza da 19-13 a 25-13, una serie di sei break davvero importante, nella quale troviamo due ace e due muri del solito Acuti.Nella seconda frazione il San Donà, che nella precedente aveva dovuto accontentarsi di un 26% in attacco, appare più determinato. Nella prima parte fatica a tenere il ritmo dei trentini, che si portano fino al 9-5, sfruttando la buona vena di Bristot, ma poi rialza la testa e comincia a rispondere colpo su colpo, in particolare grazie alla crescita dei due laterali Dietre e Bomben. De Santis si sveglia dal torpore, realizzando due punti (muro su Magalini e attacco) e portando così il punteggio sul 9-8. L’UniTrento fiuta il pericolo e accelera nuovamente, sfruttando i servizi dell’onnipresente Acuti, valorizzati da un attacco di Bonatesta e da un errore di De Santis, uniti ad un ace, e sul 15-9 sembra che la frazione sia ormai nella cassaforte dell’UniTrento, invece i veneti hanno ancora delle cartucce da sparare. Dietre li porta sul 19-16, poi lo scatenato Bomben a forza di mano e fuori spinge i suoi a -2 (20-18), mentre per la parità bisogna attendere il 21-21, frutto di un muro di Tassan su Bristot e di un errore del giovane schiacciatore, che in questa gara è stato protagonista di una staffetta continua con Bonatesta. Grande equilibrio fino al 23 pari, poi Magalini chiude un’azione al quarto attacco (24-23) ed infine spunta provvidenziale un muro di Pizzini su Dietre, che gela San Donà.I veneziani appaiono determinati a conquistare almeno il set successivo ed infatti partono subito avanti con la complicità di tre errori trentini (due al servizio): 2-3. Fino all’8-9 si annotano solo cambi palla, poi gli ospiti ce la mettono tutta per mettere un’ipoteca sulla frazione, trascinati dal laterale Bomben. Suo l’ace dell’8-10, così come l’attacco del 9-12, mentre il 9-13 è un errore di Magalini, ormai fuori dal match, tanto che un attimo dopo Conci lo sostituisce con Bonatesta. Una mossa che accorcia la coperta, non potendolo più alternare con Bristot, ma che regala solidità alla squadra. Un primo tempo out di Tassan dà coraggio a Pizzini e compagni (14-16), errore rintuzzato da un ace di Dietre su Pol (14-18). San Donà dovrebbe amministrare il vantaggio tenendosi il cambio palla, ma non ci riesce, perché l’UniTrento difende tanto e sbaglia poco. Il 16-10 è un attacco di Bonatesta (concreto pur fuori ruolo), il 19-20 un errore di De Santis. Dietre prova a dare l’ultimo strappo con due attacchi vincenti, ma sul 19-22 i ragazzi di Conci hanno ancora molto da dire. Decisiva è la serie di servizi di Pizzini, che danno molto fastidio ai ricevitori ospiti: De Santis finisce dentro la rete (imprecisa l’alzata), Acuti va a segno in attacco, Bonatesta lo imita raccogliendo l’agognato sorpasso sul 23-22. San Donà ha il tempo di pareggiare, ma poi il solito Acuti e Bonatesta chiudono i conti sul 25-23.“Sono stato favorevolmente sorpreso dal modo in cui abbiamo cominciato questa partita – spiega l’allenatore Francesco Conci – perché dopo uno stop così lungo non era assolutamente scontato. Una frazione, la prima, nella quale abbiamo realizzato 5 muri e 5 ace, una fase break quasi perfetta. Poi ci siamo un po’ adagiati, ma quelle che contava, francamente, era solo il risultato. Erano punti che dovevamo assolutamente fare nostri e con tanti ragazzi rimasti fermi dai 7 ai 21 giorni le incognite erano tante. Ci serve tanto lavoro ancora per tornare a giocare come avevamo fatto a Motta di Livenza prima di Natale, la nostra miglior prestazione da quando siamo in Serie A3, ma siamo sula buona strada, come ha dimostrato quel 7-1 per noi messo a segno alla fine del 3° set”.Il prossimo turno vedrà l’UniTrento impegnata in trasferta a San Donà di Piave per il recupero della terza di andata: si gioca domenica 31 gennaio alle ore 18.
    Di seguito il tabellino del match valevole per il terzo turno di ritorno del girone Bianco di Serie A3 Credem Banca giocato questa sera alla palestra di Sanbapolis di Trento.
    UniTrento-Volley Team San Donà di Piave 3-0(25-13, 25-23, 25-23)UNITRENTO: Pol 4, Acuti 24, Magalini 7, Bristot 5, Coser 4, Pizzini 2, Lambrini (L); Bonatesta 6, Bonizzato, Depalma, Marino (L). N.e. Cavasin, Parolari, Simoni. All. Francesco Conci.VOLLEY TEAM SAN DONÀ DI PIAVE: Bomben 13, Esposito 1, De Santis 10, Dietre 12, Tassan 4, Busato 1, Bassanello (L); Cherin, Palmisano, Mignano. N.e. Zonta, Lorenzon, Santi (L). All. Rossano Bertocco.ARBITRI: Laghi di Bagnocavallo (Ravenna) e Serafin di Motta di Livenza (Treviso).DURATA SET: 20′, 28′, 25′; tot: 1h 13′.NOTE: UniTrento: 7 muri, 7 ace, 11 errori in battuta, 7 errori azione, 53% in attacco, 65% (38%) in ricezione. Volley Team San Donà di Piave: 4 muri, 3 ace, 13 errori in battuta, 8 errori azione, 44% in attacco, 50% (11%) in ricezione.
    UniTrento VolleyUfficio Stampa LEGGI TUTTO

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    Roma si spegne al fotofinish

    Neanche contro la Sistemia LCT Aci Castello, ultima della classe, riesce alla Smi Roma di centrare la prima vittoria esterna. La squadra di Mauro Budani si spegne proprio sul più bello, ovvero quando era in vantaggio e toccava spingere sull’acceleratore. Un film già visto con i romani ancora una volta in vantaggio di set (2-1) che non riescono a chiudere i giochi, ma si fanno prima recuperare con un quarto set impalpabile e poi superare nel quinto. Nel tie-break hanno sempre inseguito l’avversario, nel rush finale, ovvero sul 14-13, ecco l’errore al servizio per il definitivo 15-13 (3-2) per i siciliani, bravi a crederci fino alla fine e conquistare la seconda vittoria della stagione, ancora contro i giallorossi. L’ennesima occasione sprecata di una stagione che mette di fronte la squadra al fatto compiuto. Una Roma che ha giocato anche bene nella parte centrale della partita, poi nel momento clou, ovvero nel quarto e quinto set ha lasciato l’iniziatica ad Aci Castello che ha capitalizzato, grazie anche ai 42 punti e al 51% in attacco di Dahl, mai contrastato dal muro-difesa capitolino. La battuta non è stata efficace, Aci Castello ha ricevuto con il 70%, mentre i siciliani con il servizio hanno realizzato 11 punti. Il pensiero del tecnico Budani: “Purtroppo ci risiamo, è un passo indietro rispetto alla settimana scorsa. Facciamo sempre gli stessi errori, ma non dal punto di vista tecnico, ma mentale, di atteggiamento. Abbiamo concesso tanto al loro opposto, che non riuscivamo a fermare e poi quando siamo stati in vantaggio non siamo stati in grado di chiudere la partita”.
    Sistemia LCT Aci Castello – SMI Roma 3-2
    (25-21, 20-25, 24-26, 25-14, 15-13)
    Sistemia LCT Aci Castello: Pugliatti 3, Pricoco 7, Reina 3, Dahl 42, Arezzo Di Trifiletti 10, Andriola 3, Chiesa M. (L), Vitale 0, Chiesa A. 1, Di Franco 0, Zito (L), Fasanaro 3. N.E. Saraceno, Sciuto. All. Lopis.
    SMI Roma: Morelli 6, Mandolini 10, Coggiola 9, Rossi 23, De Fabritiis 14, Antonucci 10, Milone (L), Titta (L), De Vito 0, Iannaccone 1, Consalvo 0, Tozzi 1, Franchi De’ Cavalieri 1, Sideri 2. N.E. All. Budani.
    ARBITRI: Pecoraro, Guarneri. LEGGI TUTTO

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    Non basta il cuore, Torino vince 3-1

    Fano – Non basta un grande cuore alla Vigilar per portare a casa punti da Torino. I padroni di casa della ViViBanca conquistano infatti l’intera posta in palio superando i fanesi 3-1, al termine di una partita emozionante e ricca di colpi di scena. Dopo due set sottotono, la Vigilar si accende nel terzo set con l’ingresso di Silvestrelli, ma proprio sul più bello arriva l’infortunio di Fran Ruiz. Vinto comunque il parziale, nel quarto set i virtussini rivoluzionano il sestetto (con Lucconi in posto 4) e giocano di squadra, ma nel finale Torino ha qualcosa in più e la spunta 3-1.
    La Vigilar schiera in campo la sua formazione tipo, con la diagonale palleggiatore-opposto composta da Cecato e Lucconi, in banda ci sono Ruiz e Tallone, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete, in cabina di regia c’è Filippi, opposto a Gerbino, gli schiacciatori sono Richeri e Gasparini, i centrali Mazzone e Maletto e il libero Martina.
    Buono l’avvio della Vigilar, che parte forte con Ferro al servizio e vola sull’1-4, ma Torino impatta subito con l’ace di Mazzone e si porta a condurre 6-4 (vincente l’attacco di Gasparini). Il controsorpasso Vigilar arriva sul 9-10 con Ruiz dai 9 metri, ma i fanesi non capitalizzano il vantaggio e si ritrovano di nuovo ad inseguire (17-13, murato Tallone). La risposta della Vigilar arriva ancora dal servizio, con Cecato che accorcia le distanze 19-17, ma gli ospiti faticano a carburare e i piemontesi possono tornare avanti 22-17. Nel finale, Torino controlla e può chiudere 25-21.
    Nel secondo parziale la Vigilar trova subito il break (3-5) e allunga con un diagonale stretto nei 3 metri di Tallone (7-10). Come nel primo set, Torino impatta ancora, stavolta a quota 10 e sorpassa 12-11, si procede quindi in sostanziale equilibrio, con la Vigilar che torna a mettere la testa avanti sul 17-16 grazie a Ruiz. Richeri forza al servizio e trova l’ace che vale il +2 per i padroni di casa (22-20), ma la Vigilar non demorde e aggancia l’avversario 23 pari (vincente Ruiz in attacco, che capitalizza l’ottima difesa di Lucconi). Non basta a Fano il guizzo finale, Torino ha comunque qualcosa in più e porta a casa il set 25-23.
    Maggiore equilibrio in apertura di terzo parziale, dove l’equilibrio permane fino al break di Torino (9-7, attacco out di Ruiz). Coach Pascucci inserisce Silvestrelli per Lucconi, quindi il turno al servizio di Cecato cambia le carte in tavola e Fano mette a segno un break di 0-5 che vale il 9-12 (la firma è proprio quella dell’opposto Silvestrelli). La Vigilar spinge ancora in battuta e allunga 10-15, ma Torino non perde lucidità e si rifà sotto 15-17. È ancora il duo Cecato-Silvestrelli a respingere l’assalto dei padroni di casa, regalando a Fano il 16-21, nel momento migliore del match gli ospiti perdono però Ruiz, per infortunio alla caviglia e subiscono il contraccolpo (22-23). Alla fine il cuore della Virtus ha la meglio e Fano riapre la partita, chiudendo il set con Silvestrelli a muro 25-22.
    Formazione rivoluzionata nella metà campo fanese nella quarta frazione, con Silvestrelli che resta stabilmente in campo, e Lucconi che rientra nelle vesti di schiacciatore ricevitore al posto di Ruiz. Cecato regala alla Vigilar il vantaggio sul 6-7, mentre l’allungo è opera di capitan Tallone (7-9, pallonetto vincente), ma Torino capovolge il punteggio 11-9, approfittando di qualche errore di troppo dei virtussini. La Vigilar impatta e supera con due ace di Silvestrelli (12-13), Torino la riprende ancora, ma Ferraro aziona il turbo (14-16, muro vincente). Un break dei padroni di casa riporta la Vigilar a -1 (19-18), poi ci pensa Richeri ad allungare proprio sul finale (23-21) e alla fine la spuntano i piemontesi, con il punteggio di 25-23.
    La Vigilar prosegue il suo tour de force (5 partite in 13 giorni) e tornerà in campo in casa mercoledì alle 19.30 per il recupero della 4a giornata di andata contro Bolzano.

    Il tabellino
    ViViBanca Torino – Vigilar Fano: 3-1
    ViViBanca Torino: Filippi, Gasparini 14, Mazzone 11, Gerbino 16, Richeri 14, Maletto 7, rtina (L1), Romagnano, Genovesio, Oberto. N.e.: Matta, Piasso, Valente (L2). All: Simeon-Mollo
    Vigilar Fano: Ruiz 13, Bartolucci 2, Lucconi 16, Tallone 15, Ferraro 7, Cecato 5, Cesarini (L1), Silvestrelli 10, Ulisse 1, Roberti, Ferro. N.e.: Durazzi, Gori (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 25-21 (30’), 25-23 (32’), 22-25 (36’), 25-23 (30’)
    Arbitri: Prati-Mesiano
    Note: Torino bs 11, ace 4, muri 11, ricezione 57% (prf 15%), attacco 45%, errori 22. Vigilar bs 14, ace 10, muri 6, ricezione 51% (prf 14%), attacco 42%, errori 35.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO