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    Speaker, responsabile marketing e giocatore: Zanolli si fa in tre

    Uno e trino: Enrico Zanolli, per la Da Rold Logistics Belluno, si fa in tre. È lo speaker durante le partite casalinghe all’Arena di Lambioi. È il responsabile marketing. E in più gioca per la “società gemella”: la Spes, all’interno della formazione di serie C. Chi lo conosce, lo sa: Enrico è un innamorato pazzo del volley. E se la sua passione fosse un virus, non esisterebbe un vaccino così efficace da arginare l’entusiasmo contagioso di una delle tante figure chiave dell’organigramma dolomitico. 
    EMPIRICO – Ma, per conoscere le varie sfaccettature di Zanolli, sarà bene andare con ordine. A cominciare dal marketing: «Un settore che sto sperimentando in modo empirico e nel quale mi cimento per la prima volta in assoluto. In realtà, nel mio lavoro mi occupo di “pubblicizzare” immobili, però è diverso. Per la Pallavolo Belluno devo far sì che gli sponsor abbiano un ritorno d’immagine. In questo senso, stiamo portando avanti un buon percorso. Uso il plurale perché non sono solo: siamo a tutti gli effetti un team». 
    FUMANTINO – La domenica, invece, il marketing finisce momentaneamente nel cassetto. E arriva il microfono: «Mi diverto un sacco a fare lo speaker. Tutto è nato quasi per caso, ma la prima gara ha avuto successo e hanno deciso di confermarmi. Anche se devo stare attento: essendo piuttosto “fumantino”, rischio di lasciarmi scappare qualche parola. Ho dei limiti che sto cercando di gestire». In più, la carriera da pallavolista non è ancora chiusa: «Ma sono in fase calante. Gli impegni aumentano ed è sempre più complicato gestire tutto. Questa sarà la mia ultima stagione sotto rete e volevo interpretarla da giocatore vero, non da gregario». 
    AMORE A PRIMA VISTA – Il volley, quindi, ha un ruolo di primissimo piano. Da sempre: «Non so come sarebbe la mia vita senza pallavolo, la pratico da vent’anni. Dove nasce la mia passione? Dal fatto che non ero bravo a calcio. Così, tra la seconda e la terza media, ho raggiunto la palestra dei Vigili del fuoco per provare questo sport. E me ne sono innamorato all’istante. Il mio impegno attuale è pure un riconoscimento verso una società che mi ha sempre dato moltissimo e permesso di misurarmi ad alti livelli». 
    UGOLA – Nel frattempo, domenica (ore 18, alla Spes Arena) c’è in palio il sesto posto nel confronto con Portomaggiore. E Zanolli è pronto a scaldare l’ugola: «Rispetto ad altri palazzetti, il nostro è pieno e “caldo”. Abbiamo un pubblico stupendo. E ora che la gente paga il biglietto per assistere alle partite, anche gli atleti si sentono più responsabilizzati». Vietato porre limiti alla Da Rold Logistics: «Conquistiamo il prima possibile la salvezza, ma poi non fissiamo obiettivi particolari. Stiamo diventando sempre più squadra».  LEGGI TUTTO

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    Vigilar-Brugherio. Le dichiarazioni dei protagonisti

    Fano – In casa Vigilar comincia ad intravedersi la luce in fondo al tunnel: per la formazione di Pascucci secondo successo consecutivo per 3 a 0 e risalita in classifica. Da qui alla fine dell’anno un trittico di gare decisive (Pineto, Torino, Macerata) che potranno dire di più sullo stato di salute dei virtussini.
    “Speriamo di essere usciti dall’incubo delle prime partite – afferma il capitano Mario Ferraro – ogni tanto ancora si spegne la luce e non siamo sciolti ma bisogna continuare a lavorare per trovare mano a mano le nostre certezze”. In alcuni fondamentali però la squadra si sta esprimendo al meglio: “Nel cambio palla e in battuta siamo migliorati – continua il siciliano – però dal punto di vista psicologio solo la vittoria ti aiuta ad andare avanti con serenità. Arriviamo ad affrontare le prime con quattro successi nelle ultime cinque gare, pertanto qualche certezza in più ce l’abbiamo”.
    Coach Roberto Pascucci evidenzia i progressi fatti dalla squadra in attacco: “Grazie al lavoro fatto – afferma Pascucci – in attacco siamo più continui e le cose ci riescono meglio. Anche Pawel (Stabrawa ndr) ha trovato la sua palla e attacca con percentuali molto alte, in battua ci stiamo esprimendo su buoni livelli, mentre a muro ed in contrattacco mi aspetto di più”. Undici punti nelle ultime cinque gare rappresenta comunque un buon bottino: “Vero – conclude il coach virtussino – onestamente la sconfitta contro Savigliano ci ha sorpreso, ma posso dire che ora siamo decisamente più regolari”.
    Dunque, da qui alla fine dell’anno la Vigilar affronterà Pineto (domenica prossima fuori casa), Torino (il 22 dicembre in casa) e Macerata (il 26 dicembre sempre in casa). Servono punti per sognare e agganciare le prime otto per accedere alle finali di Coppa Italia.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Suona la sesta in casa!

    Una grande vittoria con una bellissima rimonta che regala la sesta vittoria consecutiva in casa.
    Una gara molto combattuta, come aveva previsto il nostro coach, spuntata grazie alla grande prestazione del rientrante Fiscon che ha spezzato gli equilibri del secondo set e ha poi regalato punti importanti durante il match, una notizia molto confortevole per Di Pietro e tutta la squadra.

    Grazie a questi 3 importantissimi punti rimaniamo al quinto posto in classifica con 20 punti e ci prepariamo al meglio per la prossima insidiosa trasferta contro il Volley Garlasco, dove è imperativo cercare la continuità.

    Di seguito la cronaca del match:
     
    1°SET:
     
    Il Sol in campo con Monopoli in regia e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Frizzarin e Franchetti e il libero Carlotto.
    Gli ospiti rispondono con in regia Vittone e opposto Bosio, gli schiacciatori Bossolasco e Galaverna, i centrali Dutto e Ghio e il libero Gallo.

    Inizio di set contratto per il Sol, gli ospiti ne approfittano e trovano il break sul servizio di Galaverna (4-7), il muro di Frizzarin e gli attacchi di Bellia permettono l’aggancio e il sorpasso sull’errore di Bosio (12-11). Prosegue la lotta punto a punto, sull’invasione di Franchetti coach Di Pietro chiama il primo time out (17-18).
    Ha ragione il nostro coach, il Sol rientra con un piglio differente e trova il sorpasso (20-18) e costringe coach Bonifetto al time out.
    Il Savigliano impatta e inizia una lotta punto a punto, rompe l’equilibrio Garelli subentrato a Dutto al servizio e coach Di Pietro corre subito ai ripari chiamando il secondo time out (21-22).
    Gli ospiti si fanno sentire a muro e sull’errore di Bellia trovano il set point (22-25)

    2°SET:
    Invariati i sestetti per entrambe le formazioni, Baciocco al servizio trova subito l’ace ma gli ospiti rispondono subito e a muro si fanno sentire (4-5), sul servizio di Marszalek il Sol trova il break (9-6), prosegue il set sul filo dell’equilibrio (15-13), gli ospiti trovano il sorpasso sul 17-18 grazie a Bossolasco e coach Di Pietro chiama il time out.
    Al rientro sono gli ospiti ad allungare, subentra Fiscon per Baciocco (17-20), che firma subito il muro e l’attacco che vale la parità (20-20) e coach Bonifetto chiama time out.
    Al rientro Galaverna mette out e il Sol sorpassa (21-20), Bosio trova la parità e inizia una lotta punto a punto, rompe l’equilibrio Vittone con un’ace e coach Di Pietro chiama time out (22-23).
    Frizzarin impatta con un primo tempo (24-24), subentra Novello per Monopoli a muro ma il servizio di Bellia non trova il campo (25-24). Sull’errore di Bosio e il mani out di Fiscon il Sol si porta avanti e guadagna il primo set point (26-25) e costringe Bonifetto al time out.
    Al rientro Frizzarin piazza il muro vincente che regala il set (26-24).

    3°SET:
    Coach Di Pietro conferma Fiscon nel sestetto dopo l’exploit del set precedente, nessun cambio per gli ospiti.
    Inizio set equilibrato, Franchetti rompe l’equilibrio a muro (5-4), subentra Gonella per Dutto, Franchetti con un primo tempo porta a più 3 il Sol (9-6).
    Gli ospiti si fanno sotto con un’ottima fase muro-difesa (11-10), impattano su una dubbia decisione arbitrale (11-11). Due punti consecutivi di Bellia portano il Sol a +3 (17-14) e costringono coach Bonifetto al primo time out discrezionale, ma il Sol non si ferma e con un muro su Bosio va a +4. Altro time out e doppio cambio per Savigliano: entrano Testa al palleggio e Ghibaudo, ma Marszalek continua la striscia positiva chiudendo il punto del 19-14.
    Prosegue la marcia del Sol che a muro fa la voce grossa e si porta sul 23-15, Franchetti con un ace regala il primo set point e con un fallo in attacco di Savigliano i padroni di casa fanno loro il terzo parziale (25-15).

    4°SET:
    Invariati i sestetti, il Sol prova a scappare ma il Savigliano è bravo a lottare (3-2), due ace di Marszalek regalano il +4 e coach e Bonifetto chiama time out (7-3).
    Gli ospiti ritornano rinvigoriti dal time out e si portano a meno 1 (9-8), Galaverna trova la parità e Di Pietro chiama il time out.
    Franchetti con un altro ace regala il vantaggio al Sol (13-11), Bellia trova il +4 con un’ace, gli ospiti reagiscono, dopo uno scambio rocambolesco e un muro trovano il meno 1 (16-15).
    Bellia regala il vantaggio (20-17), inizia il finale di set che si prospetta combattuto, gli ospiti si fanno sotto (21-20), Marszalek con un mani out regala il 23-21 e costringe coach Bonifetto al time out.
    Subentra Baciocco per Monopoli a muro, Marszalek con un muro sontuoso regala il match point (24-22), Bosio l’annulla e Bossolasco trova la parità 24-24, coach Di Pietro chiama time out.
    Galaverna mette di poco fuori ma si fa perdonare a muro (25-25), Franchetti a muro riporta avanti il Sol e Bellia dopo una fantastica azione chiude con un mani out e regala la sesta vittoria in casa! LEGGI TUTTO

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    Il sesto posto e la qualificazione in Coppa Italia: Drl all’assalto

    Un altro passo verso l’obiettivo salvezza. Anzi, altri due. Come i punti strappati a domicilio a una delle squadre più quotate del campionato di Serie A3 Credem Banca (pur priva di due elementi chiave): il Volley Team San Donà.
    Ma qualcuno crede forse che la Da Rold Logistics Belluno si adagerà sugli allori? Non sarà così. Al contrario, i rinoceronti sono pronti a lanciare l’ultimo assalto di un 2021 che, indipendentemente da come finirà, può già essere considerato un anno da ricordare. E da tramandare ai posteri.
    Sì, ultimo assalto. Duplice: al sesto posto, se è vero che domenica (alla Spes Arena, ore 18) approderà Portomaggiore: compagine che ha un punto in più ed è una posizione avanti rispetto al gruppo di coach Diego Poletto. E poi in ballo c’è la “chicca” legata alla qualificazione in Coppa Italia: difficile non pensarci, arrivati a questo punto. In coppa, infatti, entrano di diritto le prime otto classificate al termine del girone d’andata. Le stesse sono destinate a dare vita agli ottavi di finale. E i bellunesi se la giocano: settimi a pari merito con San Donà, a due giornate dalla bandiera a scacchi devono conservare tre lunghezze di margine sulla nona (attualmente Savigliano).
    A tale proposito, pesa eccome il successo al tie-break nel secondo derby veneto della stagione. Come conferma lo schiacciatore Massimo Ostuzzi, autore di una prova a tutto tondo tra ricezione (fondamentale in cui è stato particolarmente sollecitato), attacco. E muro. Suo il “monster block” che ha chiuso i conti: «È stata una partita lunga – commenta il ventiduenne di Bassano del Grappa – e difficile, su un campo molto ostico. Abbiamo tenuto “di testa”, senza mai mollare. Una prova di carattere, più che di perfezione tecnica. E questo è ciò che ha fatto la differenza. Il Volley Team San Donà? Grande avversario: era difficile ottenere un risultato simile in questo palazzetto». LEGGI TUTTO

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    Grande impresa a San Donà: il derby veneto parla bellunese

    Abbonati al tie-break. Ma abbonati anche alle soddisfazioni. I rinoceronti non finiscono di stupire. Per la sesta volta in undici partite si giocano l’epilogo al quinto set. E a San Donà di Piave conquistano un successo che profuma di impresa. Perché arriva in un derby veneto – il secondo stagionale, dopo quello di Montecchio Maggiore – e al cospetto di un avversario come il Team Volley costruito per popolare le zone nobili della graduatoria: avversario che invece i rinoceronti superano sul campo. E agganciano in classifica, al settimo posto. La Da Rold Logistics si regala così una delle più grandi soddisfazioni del suo già convincente cammino. Anche grazie alla prova maiuscola dell’ex di turno: Danilo De Santis, autore di 26 punti (e 5 muri).
    SET INFINITO – L’approccio del San Donà è feroce. E lo è a tal punto da chiudere il parziale d’avvio con 8 lunghezze di margine. Padroni di casa sul velluto? Calma, chi conosce i rinoceronti sa che la parola “arrendevolezza” non è contemplata nel loro vocabolario. E infatti la musica cambia nel secondo round: sotto 22-20, la Drl manda in battuta Graziani. E Alessandro sfodera una serie di servizi di pregevole fattura, arricchiti da 2 ace (uno dei quali aiutato dal nastro): break di 4-0 e e 2 set ball in canna. Subito annullati, però: da Merlo e da un muro di Zonta. Si va ai vantaggi e sono ancora De Santis e compagni a condurre le danze: il San Donà non molla, ma a quota 30 l’ultimo e definitivo acuto è bellunese. 
    SARTO D’ALTA SCUOLA – San Donà, però, è un osso duro. Durissimo. E nel terzo atto salgono decisamente di colpi il muro e gli attaccanti di palla alta: 25-19 e Drl ancora costretta inseguire. Tuttavia, come un sarto d’alta scuola, il gruppo di Diego Poletto lavora di rammendo e ricuce il tentativo di fuga sandonatese. Non a caso, il quarto set è un assolo dolomitico. E forte e chiaro si sente pure il sostegno del pubblico bellunese, approdato nel Basso Piave per sostenere i rinoceronti. Le percentuali d’attacco lievitano come il pane in forno, il muro è granitico, il servizio ficcante. E il 25-21 prende forma. C’è il tie-break. Ed è un lungo ed estenuante punto a punto. Fino al 13-13, quando Mozzato regala il primo match point e Ostuzzi chiude con un muro da paura. 
    IL VERBO DI COACH POLETTO – «Partita molto complessa – afferma Diego Poletto – di fronte a un avversario che, pur privo di due elementi fondamentali (Vaskelis e Bragatto), ha espresso una pallavolo d’alto livello sotto il profilo tecnico e agonistico. Ci ha messo in difficoltà in ricezione e un plauso particolare va al loro palleggiatore. Ad ogni modo, nonostante una partenza piuttosto scarsa, abbiamo portato a casa una gara importante».

    VOLLEY TEAM SAN DONÀ-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 2-3
    PARZIALI: 25-17, 28-30, 25-19, 21-25, 13-15. 
    VOLLEY TEAM SAN DONÀ: Cherin 16, Merlo 26, Zonta 5, Garofalo 11, Basso 14, Bellucci 2; Santi (L), Palmisano 2, Mondin (L), Mignano 1. Allenatore: P. Tofoli. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 26, Graziani 18, Ostuzzi 10, Piazzetta 5, Mozzato 13; Martinez (L), Paganin 2, Della Vecchia, Milani 1, Gionchetti. N.e. Pierobon, Guolla (L). Allenatore: D. Poletto.
    ARBITRI: Davide Mongillo e Luigi Pasciari. 
    NOTE. Durata set 22’, 35’, 24’, 27’, 19’; totale 2h07’. San Donà: battute sbagliate 21, vincenti 8, muri 15. Belluno: b.s. 17, v. 5, m. 12.  LEGGI TUTTO

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    Gioia in trasferta per la Med Store Tunit, 3-1 a Torino

    I biancorossi si impongono anche in trasferta nonostante le assenze e con tanti giovani in campo che hanno saputo dimostrarsi all’altezza. Nei primi due set sempre buone partenze per Torino, poi Macerata è venuta fuori, riuscendo a recuperare e ribaltare e conquistare il doppio vantaggio; i padroni di casa hanno accorciato nel terzo set e dato battaglia nel quarto, recuperando un -10 e tirando la partita fino agli ultimi punti. Bravi comunque i ragazzi del coach Di Pinto che hanno saputo sempre ritrovarsi e chiudere l’incontro.
    LA CRONACA – Novità per Di Pinto, costretto a rivedere la formazione a causa di nuove assenze, in campo quindi Paolucci, Scita e Lazzaretto, Pasquali e Sanfilippo i centrali, Longo, Gabbanelli libero. Torino risponde con Richeri, Trojanski e Umek, al centro Orlando Boscardini e Maletto, Calevaris in cabina di regia e Fabbri come libero. Si sblocca subito Paolucci trovando il punto che apre la partita, poi le squadre giocano punto a punto. Piccola fuga di Torino quando Macerata sbatte sul muro, 8-5; i biancorossi recuperano grazie ad un positiva serie in battua di Longo, quindi Richeri manda la palla fuori per il vantaggio ospite, 8-9. Difficoltà in ricezione e in attacco per Torino, sul 10-13 coach Simeon chiama il primo time-out. Lo stop ricarica i padroni di casa che, trascinati da Umek e di nuovo positivi a muro, si costruiscono la nuova parità e tornano anche avanti, 15-14, stavolta è Di Pinto a richiamare i suoi al time-out. La Med Store Tunit rimette subito le cose in ordine con Longo, Lazzaretto e l’ace di Pasquali, 16-20. I colpi di Scita e il muro di Lazzaretto mantengono il vantaggio per Macerata, 23-18, poi Torino accorcia con Richeri che trova un buco al centro della difesa biancorossa al termine di un lungo scambio. Ci pensa Lazzaretto a chiudere il set. Buona partenza per Torino nel secondo set, Trojanski trascina i suoi sul 5-2 e Di Pinto chiama il time-out; si scuote Macerata, grande difesa di Gabbanelli, Lazzaretto piazza la palla dell’8-7. Il pareggio arriva con la serie in battuta di Scrollavezza, 11-11, poi sbaglia Trojanski che stavolta impatta contro rete e la Med Store Tunit si porta avanti. Controlla il vantaggio Macerata, non bastano i cambi a Torino, la battuta di Pasquali coglie impreparata la difesa di casa, 13-17, poi il muro chiude gli attacchi di Torino e i biancorossi allungano. Lazzaretto al centro fa 15-20 e la Med Store Tunit chiude con pazienza anche il secondo set, 19-25. Nuova buona partenza per i padroni di casa, che confermano i cambi di Genovesio, Valente e dell’ex Gonzi, mentre Orlando Boscardini trova il punto del 6-3; Umek di forza, 8-4 per Torino e coach Di Pinto chiama il time-out per riordinare le idee. Lazzaretto prova a scuotere i suoi, la Med Store Tunit accorcia, poi ancora il numero 13 salva insieme a Longo una palla difficile ma è Cian a mettere a terra il punto del 10-6. Arriva al +5 Torino, Paolucci salva in qualche modo e Lazzaretto dopo essere stato respinto due volte, riesce a superare il muro avversario e ad accorciare per Macerata, 14-10; i biancorossi si avvicinano fino al -2, poi i padroni di casa allungano di nuovo con Pasquali fermato dal muro, 19-14. Finale tutto a tinte biancorossoblu, il punto di Umek chiude il set per Torino e riapre la partita. Stavolta è la Med Store Tunit a scappare ad inizio set, i biancorossi giocano aggressivi e con Pasquali al centro trovano il punto del 2-6. Lungo scambio, brave le squadre a difendere, risolve tutto Paolucci con un preciso pallonetto a sorprendere gli avversari, 3-8; allunga Macerata, decisivo Lazzaretto che con due diagonali imprendibili manda i suoi sul 5-11 e costringe coach Simeon al time-out. Genovesio sbatte contro il muro di Pasquali, quindi Longo anticipa tutti sotto rete, due punti che valgono il 7-17 per Macerata; break Torino che recupera fino all’11-17 con due muri decisivi di Cian, ora è Di Pinto a chiamare il time-out. Pasquali rallenta l’avanzata dei padroni di casa grazie alla solita combinazione vincente al centro con Longo, 12-18, finale comunque aperto. Si avvicina ancora Torino, Maletto buca il muro ospite per il 20-23, ci pensa Lazzaretto però a fermare i padroni di casa, 22-25.

    Il tabellino:
    VIVIBANCA TORINO 1
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 21-25, 19-25, 25-16, 22-25.
    Durata set: 26’, 26’, 25’, 30’. Totale: 107’.
    VIVIBANCA TORINO: Gonzi, Fabbri, Corazza 2, Carlevaris 1, Genovesio 6, Brugiafreddo 6, Richeri 10, Trojanski 5, Valente, Cian 5, Orlando Boscardini 6, Umek 16, Maletto 7. Allenatore: Simeon.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Pasquali 9, Longo 3, Scita 11, Paolucci 8, Sanfilippo 11, Scrollavezza, Lazzaretto 21, Ravellino, Gabbanelli, Robbiati. NE: Del grosso, Facchi. Allenatore: Di Pinto.
    ARBITRI: Prati e Licchelli. LEGGI TUTTO

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    Bottino pieno contro Brugherio

    Fano – In un palasport Allende gelido, degno delle più basse temperature invernali, la Vigilar Fano supera la Gamma Chimica Brugherio per 3-0, chiudendo la pratica in meno di un’ora e un quarto. I virtussini, scaldati dal calore del proprio pubblico più che dal riscaldamento, giocano con tenacia e sicurezza, dimostrando di essersi definitivamente lasciati alle spalle il difficile inizio di stagione. Passo dopo passo la Vigilar continua il suo percorso di crescita e aggiunge punti importanti alla sua classifica, che la vedono ora a quota 12, con un match (quello con Torino) ancora da recuperare.
    Coach Pascucci sia affida a Zonta in cabina di regia opposto a Stabrawa, gli schiacciatori sono Gozzo e Nasari, i centrali Ferraro e Bartolucci, il libero Cesarini. Dall’altra parte della rete, gli ospiti schierano la diagonale palleggiatore-opposto composta da Bonacchi e Mitkov, in banda ci sono Piazza e Chiloiro, al centro Innocenzi e Frattini, il libero è Colombo.
    È buono l’avvio della Vigilar, che si porta subito in vantaggio 7-3, con diagonale vincente di Nasari. L’allungo (13-5), arriva ancora con Nasari e la Vigilar procede in scioltezza per tutto il parziale, lavorando bene in tutti i fondamentali. Brugherio tenta di recuperare qualcosa nel finale (21-16, due ace per Innocenzi), ma ci pensa Bartolucci a chiudere il set sul punteggio di 25-18 in favore della Vigilar.
    La Vigilar parte ancora forte e scatta sul 5-2 con l’ace di Stabrawa. Brugherio tenta di restare a contatto, ma il muro fanese respinge l’assalto (11-6) e costringe gli ospiti al time-out. Il 20-13 è opera di Ferraro (ancora una volta a muro), ma Brugherio tenta il tutto per tutto e si riavvicina improvvisamente, facendosi pericolosa (22-21, murato Stabrawa). Fano sfrutta il cambio palla e chiude i giochi proprio con lo stesso Stabrawa: 25-23, 2-0 nel computo dei set.
    Terzo parziale in scia ai precedenti, con i fanesi che si staccano subito (6-3) e allungano 11-6 con mani-out vincente di Gozzo. Stabrawa trova l’ace che vale il 14-8, quindi la Vigilar può permettersi di controllare il punteggio e di arrivare tranquilla al finale. È ancora Stabrawa a metterci lo zampino, firmando il match point  sul 24-17: Brugherio ne annulla una, ma Gozzo capitalizza la seconda e chiude 25-19. E per la Vigilar è un altro 3-0 che vale oro.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Gamma Chimica Brugherio: 3-0
    Vigilar Fano: Nasari 10, Ferraro 4, Stabrawa 23, Gozzo 15, Bartolucci 8, Zonta, Cesarini (L1), Chiapello. N:e.: Galdenzi, Carburi, Bernardi, Gori, Roberti (L2). All. Pascucci-Roscini
    Gamma Chimica Brugherio: Bonacchi 1, Chiloiro 12, Innocenzi 9, Mitkov 12, Piazza 6, Frattini 5, Colombo (L), Compagnoni, Bonisoli. N.e.: Di Marco. All. Durand-Traviglia
    Parziali: 25-18 (22’), 25-23 (25’), 25-19 (21’)
    Arbitri: Lorenzin – Mesiano
    Note: Vigilar bs 12, ace 5, muri 9, ricezione 65% (prf 24%), attacco 64%, errori 15. Brugherio bs 9, ace 3, muri 6, ricezione 46% (prf 18%), attacco 49%, errori 15.

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    Verso Vigilar-Brugherio. Nasari: “Dobbiamo acquisire certezze”

    Fano – Dopo la boccata d’ossigeno di Bologna, la Vigilar Fano torna a giocare tra le mura amiche (domenica ore 16) affrontando il fanalino di coda Gamma Chimica Brugherio. I lombardi, che nella passata stagione hanno eliminato i virtussini ai quarti di finale dei play off, hanno al momento ottenuto solo un successo in campionato (3-0 su Portomaggiore) e conquistato un punto contro Bologna. Il gruppo di Durand è giovane anche se il trio Mitkov (27 punti nell’ultima partita in casa contro Pineto), Piazza e Frattini garantisce un minimo di esperienza che, fino ad ora, non è stata sufficiente nelle dieci gare disputate.
    Andrea Nasari però mette in guardia in suoi compagni di squadra: “Guai a sottovalutare Brugherio – afferma il piemontese – ci siamo già scottati con Savigliano e non vogliamo ricadere negli stessi errori. Tutto come al solito dipende da noi, solo lavorare in maniera soda ci permetterà di trovare continuità nei risultati”. Dunque la Vigilar torna tra le mura amiche e questa volta l’occasione è ghiotta per dimostrare ai propri tifosi che la vera Vigilar è quella che si è vista a Bologna: “Abbiamo necessità di confermare i progressi visti in ogni fondamentale – conclude Nasari – con Bologna siamo riusciti ad alzare il livello tecnico di difesa, attacco e muro. Anche in battuta è andata meglio, ma c’è da lavorare per acquisire certezze”.
    Il match (che si disputerà all’insolito orario delle 16) potrebbe far uscire Fano dalle sabbie mobili della bassa classifica e, dovendo recuperare anche una partita, un possibile nuovo filotto di vittorie permetterebbe ai fanesi di avvicinarsi alle prime otto.
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