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    Savigliano, Ciccio Dutto: “Contro Brugherio non c’è da scherzare”

    Vincere, soltanto quello. Cosa che non si verifica da ormai due mesi e otto partite (due punti in questo lungo tratto di stagione a braccetto della jella).Il Monge Gerbaudo non può sottrarsi a questo imperativo  categorico se vuole rientrare nei giochi della salvezza diretta. E, come all’andata, contro il fanalino di coda Brugherio servirà l’intera posta in palio. Dieci punti separano le due squadre (diavoli rosa a 4) ma, avverte il duttile Ciccio Dutto, uno dei senatori biancoblù, “ciò non significa che sarà una partita scontata. Anche perché, per questioni di classifica, forse siamo noi quelli che più hanno da perderci. Dovremo avere una mentalità aggressiva contro una formazione con alcuni prospetti interessanti. Siamo carichi, non potrebbe essere altrimenti”.
    Rispetto alla spigolosa sfida in Brianza, la compagine griffata Gamma Chimica non ha più l’opposto Calarco (accasatosi all’Opus Sabaudia nel girone blu), il centrale Frattini (salito in A2 a Cantù), il palleggiatore Di Marco.“Anche se hanno cambiato molto, non ci sarà da scherzare – prosegue Dutto -. Adesso da opposto gioca Mitkov. In questa prima parte del ritorno sta girando a mille (30 punti con Parella tanto per citare un dato, ndr), è il loro traino quindi il primo da limitare. Pure loro non vincono da parecchio ma ultimamente hanno fatto tribolare diverse squadre, a prenderli sottogamba la pagheremmo a caro prezzo”.Già il precedente era stato una di quelle partite dove, per citare coach Bonifetto, “se ti girano male due o tre palloni la perdi”; il quarto parziale fu chilometrico (30-32).
    La memoria di Dutto si riporta in modalità breve termine, alla trasferta contro Macerata: “A parte il quarto set, abbiamo fatto una buona prestazione. Già in campo avevamo la sensazione di poter ottenere qualcosa, purtroppo non ci siamo riusciti. Per esperienza, però, non sto a rimuginare su cosa è andato storto. Guardiamo avanti. Certo non posso non far notare che negli scontri clou contro le dirette avversarie, o prima o durante la gara ce n’è sempre capitata una, un problema di fila all’altro”.Contro Brugherio non sarà disponibile Gonella (oltre, va da sé, a capitan Bossolasco), mentre Ghibaudo è prossimo al pieno recupero. LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Prata. Gozzo: “Dobbiamo ritrovare la fiducia”

    Fano – A distanza di tre giorni dalla sconfitta di San Donà, la Vigilar Fano torna in campo affrontando ancora tra le mura amiche la Tinet Prata di Pordenone (sabato ore 20.30), in un match che si presenta complicato e pieno di insidie. I friulani infatti viaggiano a gonfie vele essendo reduci da undici vittorie consecutive in campionato e, soprattutto, dalla qualificazione in semifinale di Coppa Italia conquistata a spese di Pineto. L’ultima sconfitta in campionato di Bruno e compagni risale al 31 ottobre scorso quando furono battuti da Montecchio per 3 a 0.
    “Siamo consapevoli che Prata – afferma lo schiacciatore padovano Stefano Gozzo – abbia una battuta molto efficace, all’andata ci crearono diversi problemi in ricezione. Il nostro compito è quello di fare un lavoro specifico in questo fondamentale e gestire l’avversario nel miglior modo possibile”.
    Gozzo, poi, torna indietro sulla sfida persa con San Dona’: “Anche contro San Donà – continua il bomber virtussino – nei frangenti più delicati e in un momento di grande equilibrio del match abbiamo subito il loro servizio, ma anche in attacco abbiamo trovato delle difficoltà”.
    Poi Stefano Gozzo sembra voler trovare la ricetta vincente: “Dobbiamo con forza recuperare la grinta e l’intesa avuta a dicembre quando eravamo riusciti ad esprimerci al meglio e trovare la giusta fiducia”.
    Dunque la Tinet di Boninfante fa paura: l’opposto Baldazzi, i centrali Bortolozzo e Katalan, oltre ad una schiera di schiacciatori di livello (Yordanov, Porro e Bruno) stanno dimostrando tutto il loro valore. E’ certo che i friulani non potranno andare avanti sempre cosi e le fatiche di Coppa Italia rischiano di farsi sentire. Ecco perché la Vigilar Fano, che deve ancora recuperare due partite (Garlasco e Grottazzolina), deve credere nei propri mezzi e superare quelle incertezze che hanno finora caratterizzato in senso negativo i finali dei set.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    A San Donà arriva una sconfitta

    San Donà di Piave (VE) – Nel recupero della prima giornata del girone di ritorno, la Vigilar Fano viene sconfitta dal Volley Team San Donà per 3-0. Dopo due set giocati alla pari con gli avversari, più caparbi nei momenti finali, la Vigilar molla nel terzo e decisivo set, consentendo ai veneti di portare a casa l’intera posta in palio senza particolari difficoltà.
    L’imperativo ora è archiviare subito la sconfitta, perché sabato si tornerà di nuovo in campo: al palasport Allende di Fano si giocherà infatti in anticipo (alle ore 20.30) contro la Tinet Prata.
    Coach Pascucci si affida alla diagonale palleggiatore-opposto composta da Zonta e Stabrawa, in banda ci sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Galdenzi, il libero è Cesarini. Dall’altra parte della rete troviamo in regia Bellucci, opposto a Vaskelis, in banda Garofalo e Merlo, al centro Basso e Bragatto, il libero è Santi.
    Primo set caratterizzato da un continuo tira e molla, con le due squadre che si fronteggiano a colpi di break e controbreak, mettendo a turno la testa avanti. La buona partenza dei padroni di casa (15-12) costringe coach Pascucci al time-out, ma al rientro in campo la Vigilar trova un break di 0-5, propiziato da un buon turno al servizio di Zonta, e capovolge il punteggio (15-17). Nel finale si spegne la luce nella metà campo virtussina e questa volta il break è di marca veneta: i padroni di casa, sotto 19-21, vincono il parziale 25-21 e si portano sull’1-0.
    Il secondo set si gioca interamente punto a punto, ad eccezione di qualche minibreak, e il punteggio si mantiene in sostanziale equilibrio. San Donà trova il guizzo vincente proprio nel finale e conquista il set point sul 24-21 (out l’attacco di Stabrawa). Gozzo ne annulla uno ma i padroni di casa chiudono alla seconda occasione 25-22.
    Nel terzo parziale il break di San Donà non si fa attendere e i padroni di casa volano sul 10-6. Bartolucci (subentrato a Galdenzi) accorcia le distanze con l’ace che vale l’11-9, ma San Donà riparte con grinta e ristabilisce le distanze sul 15-11. Nel finale ci sono solo i veneti, che azionano il turbo e chiudono 25-18.

    Il tabellino
    Volley Team San Donà – Vigilar Fano: 3-0
    Volley Team San Donà: Basso 7, Bellucci 2, Merlo 14, Bragatto 6, Vaskelis 16, Garofalo 1, Santi (L1), Palmisano, Mignano 1, Monari 3. N.e.: Cherin, Andrei, Zonta, Mondin (L2). All. Tofoli-Febo
    Vigilar Fano: Nasari 12, Ferraro 5, Stabrawa 8, Gozzo 7, Galdenzi 2, Zonta 2, Cesarini (L1), Bartolucci 2, Chiapello, Carburi. N.e.: Roberti, Carburi, Bernardi, Gori (L2). All. Pascucci-Roscini
    Parziali: 25-21 (27’), 25-22 (36’), 25-18 (23’)
    Arbitri: Serafin-Sessolo
    Note: San Donà bs 11, ace 6, muri 11, ricezione 60% (prf 32%), attacco 49%, errori 23. Vigilar bs 15, ace 4, muri 5, ricezione 51% (prf 27%), attacco 36%, errori 25.

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    Andrea Milani apre il suo cassetto: il sogno è realtà

    È l’8 dicembre 2021: quel giorno, Belluno è avvolta dal manto bianco della neve. Ma al caldo della Spes Arena si gioca. E un ragazzo con un sogno nel cassetto è in campo. Indossa la maglia della squadra che rappresenta la sua città. Il palcoscenico è nobile: Serie A3. Come nobile è l’avversario: la Videx Grottazzolina, momentanea capoclassifica. Ed ecco che improvvisamente quel cassetto si apre: il sogno prende forma. Perché il ragazzo in questione è Andrea Milani. Il quale, chiamato in causa dal palleggio del compagno, e amico, Alessandro Della Vecchia, contrattacca con il muro piazzato dei marchigiani. La palla va a terra: è punto. Ed è il primo in A per Milani.«Anche se il momento della stagione che ricordo più volentieri – afferma il numero 13 della Da Rold Logistics – è l’esordio in campionato. È stato emozionante rivedere il palazzetto pieno di gente, pronta a tifare per noi». 
    I CONSIGLI DI DANILO – L’opposto è un prezioso elemento della rotazione. E copre le spalle a Danilo De Santis: «Danilo è da anni nella categoria – prosegue Andrea – e, per quanto mi riguarda, è molto stimolante potermi confrontare con un giocatore del suo calibro. La mia crescita nel ruolo di opposto sta maturando, grazie anche ai suoi consigli e ovviamente alle direttive di coach Poletto». 
    SCIENZE MOTORIE – Milani si divide tra palestra e studio: «Sono contento di lavorare in un ambiente professionale, è bello e motivante vivere la pallavolo a 360 gradi. Il mio impegno al di fuori del volley? È legato all’Università di Scienze motorie: fortunatamente non è difficile conciliare tutto: riesco a trovare tempo per entrambe. L’unica nota negativa è che abito a 390 chilometri dalla mia ragazza (anche lei pallavolista), quindi non è sempre facile vedersi». 
    TRAGUARDO COMUNE – Cambia il palcoscenico, non la sostanza: «In campo, rispetto al passato, c’è di sicuro un clima più professionale. Ma il marchio di fabbrica della DRL, nonostante i cambiamenti, è sempre lo stesso: rimaniamo una grande famiglia e un gruppo affiatato, in cui ognuno di noi è determinato a raggiungere un traguardo comune». Soprattutto chi, alla Pallavolo Belluno, è nato e cresciuto: «In Serie A non bastano i classici tre, quattro allenamenti settimanali. Se l’obiettivo è legato al mantenimento della categoria, allora l’obbligo morale è quello di farsi trovare in palestra pressoché ogni giorno e dare il massimo». 
    MIGLIORAMENTI – Archiviata la splendida vittoria in rimonta di Fano, la Da Rold Logistics guarda oltre. A un confronto che profuma di derby, visto che domenica, alla Spes Arena, arriva il Sol Lucernari Montecchio Maggiore. Attenzione all’orario: si inizia alle 19 (e non alle 18). «È necessario mantenere elevata la concentrazione fino alla fine – conclude Milani -. Allenamento dopo allenamento, stiamo migliorando come squadra e i risultati arrivano di conseguenza. Raggiungere i playoff sarebbe straordinario, soprattutto se ricordiamo che Belluno è tornata in Serie A, a distanza di trent’anni».  LEGGI TUTTO

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    De Santis in paradiso: «Switch mentale dal terzo set»

    Ventuno punti, 18 attacchi vincenti, 3 muri. E il voto della prestazione non può che essere in linea con il numero di maglia: 8. Sì, il numero di Danilo De Santis, uno dei grandi artefici della rimonta dolomitica sul parquet di Fano contro la Vigilar. 
    Sotto 2-0 nel conto dei parziali, la Da Rold Logistics Belluno ha prima accorciato le distanze, poi, nel quarto set, ha avuto il merito di risalire dallo svantaggio di 24-22. Insomma, sembrava finita. Ma quando ci sono di mezzo i rinoceronti l’epilogo a sorpresa è sempre e felicemente in agguato: «È stata una gara bella e intensa – afferma l’opposto – anche se si era messa male. Nei primi due set non siamo riusciti ad arrivare neppure a quota 20, poi dal terzo c’è stato uno “switch” mentale. E ci siamo portati a casa i 2 punti». 
    È l’ottavo successo nel campionato di Serie A3 Credem Banca per i biancoblù: «Vittoria sudatissima e meritatissima – conclude De Santis -. Abbiamo giocato una buona pallavolo e messo sotto pressione Fano. Aver condotto in porto il risultato è la cosa più bella». 
    Archiviata la terza trasferta in una decina di giorni, con oltre 3mila chilometri percorsi in pullman tra la doppia sfida di Pineto e l’approdo nelle Marche, la Da Rold Logistics guarda al prossimo impegno. E sente profumo di derby: perché domenica 6 febbraio (ore 19), alla Spes Arena, approderà il Sol Lucernari Montecchio Maggiore. LEGGI TUTTO

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    Vigilar-Belluno. Le dichiarazioni dei protagonisti

    Fano – Non sono bastati alla Vigilar Fano due set perfetti e ben giocati per battere una mai doma Da Rold Logistics Belluno, nel match valevole per la quarta giornata di ritorno del campionato di serie A3. Dopo ventotto giorni di inattività una Vigilar che non ti aspetti hamesso sotto Belluno, poi ha pagato lo sforzo perdendo di lucidità nei momenti importanti.
    “Sono rimasto stupito della prima parte della gara – afferma il piemontese Luca Chiapello – per come l’abbiamo affrontata e per il risultato parziale ottenuto. Poi siamo ricaduti nei nostri soliti errori, non riuscendo a gestire al meglio le palle che contavano nei finali di set. Peccato, perché ci eravamo messi nella condizione di poter far bene, nonostante il lungo stop”. Una seconda parte di gara combattuta e giocata punto a punto: “Loro sono saliti di livello – continua Chiapello – noi abbiamo cominciato a soffrire in attacco e nei momenti decisivi non abbiamo chiuso”. Ora bisogna resettare e pensare all’importante recupero di mercoledì contro San Dona’: “Veniamo da un paio di tie break persi – conclude il giovane virtussino – si va a San Donà per vincere e recuperare terreno. Andremo con il coltello fra i denti, decisi a recuperare i punti persi per strada”.
    Il Volley Team San Donà di Paolo Tofoli è una compagine che ultimamente sta facendo molto bene. Settima in classifica con 24 punti e reduce dalla netta affermazione di Brugherio, San Donà ha nel lituano Vaskelis il terminale offensivo più efficace. La formazione di Tofoli è denominata “ammazzagrandi” avendo sconfitto blasoni quali Pineto e, ultimamente, Macerata. All’andata i veneti prevalsero al Palas Allende per 3 a 1 rendendo amaro l’esordio casalingo dei fanesi, ora ci si augura che la storia sia molto diversa e si possa vedere una Vigilar Fano sui livelli dei primi due set contro Belluno. LEGGI TUTTO

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    Savigliano, Bonifetto: “Contro Macerata un punto potevamo farlo”

    SERIE A3
    MED STORE TUNIT MACERATA                 3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO             129-27, 25-17, 23-25, 25-13
    Macerata: Pasquali 5, Longo 2, Giannotti 25, Scita, Paolucci, Margutti 7, Ferri 5, Sanfilippo 9, Scrollavezza, Lazzaretto 13, Facchi, Ravellino, Gabbanelli, Robbiati. All.: Di PintoSavigliano: Gonella, Mellano 1, Ghibaudo, Gallo, Garelli 2, Bossolasco, Bosio 16, Ghio 9, Galaverna 15, Rabbia, Bergesio 2, Vittone 2, Dutto 11. All.: Bonifetto
    CIVITANOVA MARCHE – “Per come abbiamo giocato e a dispetto di tutti i problemi che ci trasciniamo, un punto avremmo potuto farlo. Ma non l’abbiamo fatto, e questo è grave”. Così coach Bonifetto in calce alla sconfitta contro Macerata, l’ottava di fila per Savigliano. Se la serie negativa si è allungata – il Monge Gerbaudo non vince dal 5 dicembre, dal colpaccio a Fano, e da allora ha fatto due passi in avanti – la coperta si è fatta ancora più corta. Pronti via ed ecco la tegola dell’infortunio di Gonella (un vecchio problema al ginocchio), sicché è scattata l’ora del giovanissimo Mellano, classe 2002, al suo esordio assoluto sul palcoscenico della A3.
    Il rimpianto scaturisce anzitutto dall’esito di un primo set che sembrava compromesso (16-11 e 21-18) e che invece, con caparbietà e qualità, i biancoblù erano riusciti a riagguantare a 23 (muro di Dutto su Ferri), salvo poi dilapidare 3 set ball, mentre i quotati padroni di casa hanno sfruttato il secondo a disposizione (murata di Sanfilippo su Dutto e poi pallonetto vincente di Giannotti, una giocata che più di una volta ha eluso le palizzate degli ospiti).In avvio di secondo set il Savigliano ha accusato il colpo e i marchigiani hanno avuto gioco facile nel prendere il largo andando sistematicamente palla a terra, da 6-3 a 9-3: nell’ordine, ben serviti da Longo, con Pasquali, Giannotto e Sanfilippo. Giannotti in particolare ha imperversato, respingendo gli accenni di rientro con Bosio (diagonali e mani fuori) e Galaverna (anche un buon ricorso alla pipe).Nel terzo parziale Bonifetto ha riportato Dutto al centro in coppia con Ghio, in seconda linea hanno giostrato Gallo e Garelli (solo più quest’ultimo nel quarto set, in cui è subentrata la giovane banda autoctona Bergesio). Il Monge Gerbaudo ha tirato fuori gli artigli e approfittato di una flessione mentale degli avversari. Il buon margine di vantaggio (11-18 e 13-19) è stato eroso da un devastante turno in battuta di Lazzaretto con 3 ace consecutivi (17-19). Sul  21-22 il time-out chiesto da Bonifetto ha interrotto la rimonta marchigiana e il parziale è andato in porto.Ma nel quarto, inopinatamente, il Savigliano si è messo in modalità off-line e il gap si è fatto rapidamente incolmabile (7-17, 9-19).
    Eccetto i punti in attacco (51 vs 46), le statistiche finali sono sfavorevoli a Vittone e compagni: 47% di ricezione positiva vs 54, 6 punti muro vs 11. E un solo punto in battuta a fronte dei 9 subiti. Gli errori, dalla linea dei 9 metri, sono stati 16 (vs 14), che in quattro set ci possono stare. Ma è il quando li si è commessi a renderli gravi, come due dei tre set ball nel primo parziale.Su questo aspetto, pur dicendosi scontento perché nel quarto set hanno mollato di brutto, Roberto Bonifetto non se la sente di gettare la croce sulla sua squadra: “In questo momento ci mancano uno schiacciatore, un opposto, un centrale: così è difficile fare la formazione e allenarsi in settimana. Mellano viene da soli 4 allenamenti con noi eppure ha tenuto il campo in maniera decorosa. Abbiamo difeso tanto, per due set li abbiamo impegnati e dimostrato di potercela giocare. Ma è chiaro che se vogliamo raggiungere l’obiettivo non possiamo consolarci con gli spunti confortanti: qui bisogna cominciare a fare punti”. LEGGI TUTTO

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    Una super Con.Crea Tya Marigliano trascinata da un super Casoli vince la sua prima partita in serie A3.

    Quando ormai nessuno se lo aspettava è arrivata la prima vittoria in serie A3 della Con.Crea Volley Marigliano. Dopo i vari avvicendamenti e i nuovi innesti la rotta sembrava non cambiare. Ma stasera i ragazzi Con.Crea con caparbietà volontà e grinta, trascinati da un sempreverde Casoli e uno spumeggiante Tomas Gallo, 20 punti per lui stasera. Hanno trionfato contro la Omifer Palmi per 3/1. Regalando così la prima vittoria ad un trepidante pubblico presente al PalaNapolitano, che alla fine della partita ha festeggiato  cantato sulle note della canzone “O Surdat Nammurat”. Mai dire mai “oggi possiamo finalmente gioire di una vittoria in serie A3 che ci ripaga di tanti sacrifici fatti”  queste la parole di patron Mautone, felice come non mai ringraziando il pubblico presente al PalaNapolitano.

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