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    ShedirPharma Folgore Massa: ko interno, Modica passa per 0-3

    Sicilia indigesta per la ShedirPharma Folgore Massa, che dopo aver perso contro Aci Castello , è costretta ad arrendersi tra le mura amiche anche a Modica in un match molto equilibrato deciso soltanto da piccoli dettagli. I primi due set vanno punto a punto fino alle battute finali, poi il roster ospite si mostra più cinico nei momenti più caldi portandosi sul doppio vantaggio non senza qualche sofferenza. Il terzo parziale è adrenalina pura: La Folgore spreca un massimo vantaggio di +4, annulla 3 match-point sfoderando intensità a muro, fa il tanto agognato break disponendo di 5 occasioni per allungare la contesa, ma alla fine l’esperienza di Martinez fa la differenza e Modica porta a casa l’intera posta in palio.

    Record per Leonardo Lugli, che con i 13 punti messi a segno sfonda il tetto dei 400 punti in Serie A.
    Coach Esposito parte con capitan Aprea in diagonale con Lugli, Sorrenti e Peripolli in posto 4, Pilotto e Deserio centrali, Denza libero. Risponde Modica con Alfieri/Martinez, Chillemi/Turlà, Garofolo/Raso, Nastasi libero.
    PRIMO SET. Lugli prende subito le misure del campo con un tracciante all’incrocio delle righe, Martinez risponde presente, poi Modica prova a scappare sull’ace di Turlà (2-5). I costieri reagiscono immediatamente: Lugli abbatte lo stesso Turlà, Sorrenti toglie la polvere dalla riga esterna, quindi Peripolli trova l’ace vincendo la resistenza di Turlà (5-5). Lugli ribatte a Martinez, Sorrenti trova il block-out vincente (7-6), Lugli butta giù il muro a 3 modicano, quindi la doppia fischiata ad Alfieri manda la Folgore a +2 (9-7). Break pesante degli ospiti sul turno di Chillemi dai 9 metri (9-12), coach Esposito ferma tutto, ma alla ripresa Martinez allunga ancora fino al 9-14. I padroni di casa son duri a morire: Sorrenti pennella un servizio sulla riga di fondo, Peripolli premia una straordinaria difesa di Denza, quindi Sorrenti fa di nuovo male al servizio con una traiettoria arrotata che cade all’incrocio delle righe (14-14). Modica si riporta avanti (14-16), Lugli trova un longline chirurgico, poi due infrazioni chiamate al roster siciliano per la ritrovata parità (17-17). Primo tempo vincente firmato Deserio, entra Gargiulo per Peripolli, poi il diagonale preciso di Lugli fissa il 20-20. Garofolo è attento, Sorrenti non perdona in parallela esterna (21-22), ma nelle battute finali Modica è più cinica e sulla palletta di Turlà si chiude il primo parziale (21-25)
    SECONDO SET. Raso replica a Lugli, Sorrenti va a segno in pipe (2-1), Pilotto è regale nei 3 metri, poi si ripete sul magico tocco a una mano di Aprea, mentre Sorrenti trova un varco in mezzo al muro modicano per il 5-3. Gli ospiti restano concentrati e piazzano un break (5-7), Lugli sale altissimo e colpisce di prepotenza, Peripolli trova la pipe vincente, con Sorrenti che dai 9 metri fa malissimo trovando la traiettoria perfetta per un ace senza appello (8-9). Lugli va a segno da seconda linea (9-10), Modica fa le prove di allungo (11-14) ma è subito ripresa: ace velenoso di Pilotto, errore di Turlà e poi invasione siciliana per il 15-15. Capitan Aprea sorprende tutti di seconda, Martinez vola (17-21), ma Peripolli e Pilotto non hanno alcuna intenzione di arrendersi (20-22). Sorrenti riceve e chiude, Pilotto fa ace (22-23) ed il coach modicano chiama la sospensione tecnica (22-23). Martinez si guadagna due palle set, Lugli annulla la prima (23-24), ma l’opposto italo-argentino non trema e chiude per il 23-25.
    TERZO SET. Pipe di Sorrenti a tutto braccio, Martinez serve in mezzo alla rete (2-1), Pilotto fa la voce grossa nei 3 metri, Peripolli passa in mezzo al muro scomposto dei siciliani e poi trova l’ace che va a pizzicare la linea di fondo (6-4). Alfieri serve fuori misura, Lugli fa block-out, quindi Sorrenti cerca e trova le mani di Raso per il 9-7. Entra Grimaldi per Deserio per sfruttare la spin mancina, Lugli va segno di potenza, quindi la gran difesa di Denza su Martinez diventa veleno puro ed è 12-10. Peripolli prende la mira e trova il lungolinea vincente (13-12), quindi Aprea va al centro e mette sia Pilotto che Deserio in condizione di essere devastanti (15-12). Chillemi serve ben oltre la linea di fondo, la pipe di Peripolli è una spina nel fianco, poi Modica continua a essere fallosa dai 9 metri con il punteggio che segna 19-15. Gli ospiti risalgono dalle sabbie mobili grazie alla verve di Martinez (19-20), Pilotto pareggia i conti, ma l’ace di Raso è letale per il 21-23. Il primo tempo di Garofolo regala a Modica 2 match-point (22-24), ma emozioni e capovolgimenti di fronte non tardano ad arrivare. Il mani fuori di Sorrenti accorcia (23-24), quindi il monster block di Aprea su Martinez porta il set ai vantaggi (24-24). Martinez si prende la rivincita (24-25), Sorrenti non ci sta, ed il muro siderale di Lugli su Martinez dà per la prima volta alla Folgore la chance di servire per allungare la partita (26-25). Deserio va a segno al secondo tentativo (27-26), Martinez serve fuori misura (28-27), Lugli affonda in zona 6 (29-28) ma Alfieri annulla di seconda, Peripolli non perdona (30-29), ma la Folgore fatica a chiudere (30-30). Dopo 5 set-point il muro di Garofolo rimanda Modica avanti, e questa volta Chillemi non trema e gli ospiti chiudono 30-32.
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA – AVIMECC MODICA 0-3 (21-25, 23-25, 30-32)
    SHEDIRPHARMA FOLGORE MASSA: Aprea 1, Lugli 13, Sorrenti 15, Peripolli 9, Pilotto 8, Deserio 3, Denza 1 (L). Cambi: Gargiulo, Imperatore, Grimaldi. N.e.: Pontecorvo (L), Illuzzi, Conoci. All: N. Esposito.
    AVIMECC MODICA: Alfieri 1, Martinez 21, Chillemi 10, Turlà 7, Garofolo 6, Raso 8, Nastasi (L). Cambi: Firrincieli. N.e.: Gavazzi, Aiello (L), Loncar, Saragò. All: G. D’Amico.
    Durata Set: 30’, 25’, 35’.
    Primo Arbitro: Matteo TalentoSecondo Arbitro: Enrico Autuori
    Ace: 7-3. Battute Sbagliate: 10-11. Muri: 2-7. LEGGI TUTTO

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    Savigliano: play-out rimandati all’ultima giornata

    SERIE A3
    VIDEX GROTTAZZOLINA                          3MONGE GERBAUDO SAVIGLIANO            118-25, 25-16, 25-13, 25-21
    Videx: Giacomini, Cubito, Vecchi  15, Focosi 7, Pison 1, Cascio 11, Nielsen 29, Lanciani 4, Mandolini, Perini, Marchiani, Mercuri, Romiti. All.: OrtenziSavigliano: Mellano 6, Ghibaudo, Bossolasco, Garelli, Gallo, Bosio 13, Ghio 11, Galaverna 11, Rabbia, Bergesio, Vittone, Testa 2, Dutto 5. All.: Bonifetto
    GROTTAZZOLINA – Al Monge Gerbaudo occorre ancora un turno di regular season, l’ultimo, per far sì che non sia l’ultima sua esibizione di questa suo primo campionato in A3. Per guadagnarsi il supplemento di stagione, il secondo grado di giudizio: i play-out. La concomitante vittoria da 3 punti di Parella contro San Donà impone ai biancoblù di accaparrarsi due set proprio nella sfida-verità contro i vicini sabaudi; senza dimenticare che, ad oggi, anche a Belluno e Garlasco serve salire ancora un gradino per evitare complicazioni.Coach Bonifetto: “Certo, avremmo preferito non aspettare l’ultima giornata per essere sicuri dei play-out. Ma solo due mesi fa avremmo messo firma per poterci giocare la possibilità di arrivarci. Merito di tre vittorie nelle ultime sei partite. Giocheremo in casa, saremo padroni del nostro destino. Per quanto rischioso, lo schema mentale è semplificato: dobbiamo pensare solo a noi stessi. Confidiamo nel sostegno del pubblico amico”.
    Al PalaGrotta è andata come al Pala San Giorgio, con un Savigliano bello pimpante nel primo set, salvo poi subire il ritorno prepotente dei più quotati dirimpettai. La Videx è scesa in campo con la certezza matematica del primo posto di regular season (che le dà diritto di disputare la Super Coppa, vale a dire la possibilità di prendersi la rivincita contro la Tinet Prata Pordenone). Coach Ortenzi si è concesso il lusso del turn over. Da par sua il collega Bonifetto, ancora una volta, ha dovuto modificare il sestetto iniziale: con Vittone infortunato e Ghibaudo in precarie condizioni fisiche, la diagonale palleggio/opposto aveva i volti e le braccia di Testa e Bosio; Ghio e Mellano i centrali, Galaverna e Dutto di banda, Gallo libero (ingressi in battuta tattica di Bergesio e Garelli, nel finale di gara un turno per Ghibaudo).Metti pure che l’approccio dei padroni di casa sia stato un po’ rilassato (con un eccesso di fallosità in battuta), ciò non sminuisce le buonissime cose tecniche mostrate dal Monge Gerbaudo nel primo parziale, mantenendo sempre un discreto vantaggio prima del distacco non più ricucibile; dal taccuino: il lungo linea palla a terra di Bosio (13-18), a ruota la pipe di Galaverna (13-19), il pallonetto di Ghio (15-21), il muro di Testa (23-15).
    La Videx, com’era logico attendersi, è ripartita con la faccia truce e, ineluttabilmente, la netta differenza di valori è venuta a galla. Il bombardiere Nielsen e l’ottimo centrale Focosi hanno subito battezzato il set, dandogli un’impronta non cancellabile dalla matricola saviglianese. I marchigiani hanno registrato il servizio, preciso oltre che terrificante; capitan Vecchi, previa conferma dell’occhio elettronico, ha firmato il 200esimo ace in carriera in regular season (il 24-15). A conti fatti, 11 i punti della Videx dalla linea dei 9 metri, uno soltanto per Savigliano (Bosio).Il terzo set ha ribadito i mutati rapporti di forza: sull’8-6 i padroni di casa hanno inserito il turbo; Nielsen, rifornito dal bravo palleggiatore Pison, ha incrementato la potenza degli attacchi a tutto braccio, oggettivamente illegali a queste latitudini (suo il set point con un mani-out). I padroni di casa sono cresciuti anche a muro, ma in questo fondamentale sono gli ospiti ad aver totalizzato più punti diretti (12 a 10).Quarto set fotocopia del secondo e del terzo fino al 17-10; da qui il Savigliano ha avuto una bella reazione, portandosi ad un’incollatura grazie a un proficuo turno in battuta di Bosio. Un errore al servizio (14 per parte, di Galaverna quello del sipario) ha stoppato la generosa rimonta. E si sa che alle grandi squadre basta davvero poco per imporre la propria legge: quella del più forte.
    La disamina di coach Bonifetto: “Ritengo che abbiamo disputato un primo set stellare, che ci aveva illusi di poter fare qualcosa di più, anche se poi la vittoria di Parella l’avrebbe vanificato. Difficile reggere quei ritmi, per di più contro questo avversario. Nonostante un solo punto, abbiamo trovato una buona qualità in battuta, procurando un discreto fastidio alla loro ricezione. E, al netto degli ace subìti, anche in ricezione non siamo andati male, i nostri centrali hanno attaccato molto. Lo stesso non posso dire della difesa”.
    (immagine di repertorio) LEGGI TUTTO

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    Il Sol trova 3 punti pesanti all’ultima al Pala Collodi!

    Il Sol chiude al meglio la regular season in casa!
    Una gara intensa e molto combattuta per i ragazzi di coach Di Pietro che grazie a un’ottima organizzazione di muro/difesa riescono a conquistare l’intera posta in palio.
    3 punti fondamentali in vista dei play off, che regalano attualmente il sesto posto prima del derby veneto nell’ultima gara di regular season.
    Appuntamento quindi Domenica 10 Aprile alle 18 al Pala Barbazza di San Donà di Piave.
    Di seguito la cronaca del match:
    1°SET:
    Il Sol schiera il sestetto tipo con in regia Monopoli e opposto Bellia, gli schiacciatori Marszalek e Baciocco, i centrali Frizzarin e Franchetti e libero Battocchio.
    Il Volley Garlasco schiera in regia Di Noia e l’opposto Magalini, gli schiacciatori  Porcello e Crusca,  i centrali Coali e Porcello e il libero Garavelli.
    Inizio equilibrato con ottimi scambi da entrambe le formazioni, il primo break lo firma il Sol con il mani out di Bellia da posto 2 dopo un’ottima azione difensiva. (7-5)
    Puliti firma la parità con un’ace, l’equilibrio regge fino al muro e l’ace di capitan Frizzarin che vale il +2 (11-9), i Pinguini reagiscono e con Magalini a muro trovano la parità.
    Il doppio errore ospite porta il Sol nuovamente a +2 e coach Bertini chiama il time out (16-14), al ritorno Marszalek sigla il muro che vale il +3 (19-16).
    Garlasco reagisce e trova il muro su Marszalek che vale il -1 e coach Di Pietro chiama time out (19-18), al rientro gli ospiti impattano sul 20-20, Marszalek trova il punto del 22-21, subentra Novello per Monopoli che sfiora il muro punto ma è la formazione ospite a trovare il punto.
    Bellia mette a terra il 24-23, Monopoli mette out il servizio, Baciocco da posto 2 trova il punto ma mette in rete il servizio. Franchetti non trova il campo con il primo tempo e gli ospiti vanno avanti (25-26), coach Di Pietro chiama il time out, al rientro una carambola frutta il punto al Sol che trova la parità (26-26)
    Subentra Petrone per Crusca al servizio (26-27) e Franchetti ristabilisce la parità con un bel primo tempo (27-27), Magalini mette out e sempre un super Franchetti trova un super muro che vale il set (29-27).
    2°SET:
    Invariati i sestetti per entrambe le formazioni, break e contro break e il Sol si porta a +2 grazie all’ace di Bellia e l’errore di Magalini, Monopoli timbra il muro che vale il 7-5 e Franchetti con il primo tempo sigla l’8-5 e coach Bertini chiama il time out.
    La formazione ospite non si intende sulla free ball e il Sol trova il punto del 12-8, Bellia timbra il 15-10 con l’ace.
    Ancora Franchetti che a muro si fa sentire e regala il +6 (18-12) a Franchetti risponde Frizzarin che sigla il muro che vale il 19-12 e costringe coach Bertini al secondo time out.
    Continua a spingere il Sol con al servizio Franchetti, Bellia firma il 23-12, una lunga azione vale il 23-14, l’invasione a muro vale il set point (24-14) e il Sol lo chiude subito con il muro di Frizzarin su Testagrossa.
    3°SET:
    Inizio equilibrato come nei set precedenti, il Sol trova il vantaggio con Baciocco da posto 4, Franchetti con mezzo ace regala a Baciocco una palla slash che vale il 6-4.
    Qualche imprecisione di troppo porta avanti la formazione ospite (7-8), Baciocco con un’ace fortunoso regala il nuovo vantaggio al Sol, Bellia timbra il 12-10 dopo l’ottima ricezione di Carlotto.
    Bellia da posto 4 trova il mani out che vale il 16-14, gli ospiti spinti da Magalini trovano il 17-16, Frizzarin risponde e trova il 18-16, un’errore al servizio e il muro di Magalini danno la parità e coach Di Pietro corre ai ripari (18-18).
    Franchetti si fa sentire a muro (19-18), Magalini sale in cattedra e porta avanti la formazione ospite sul 19-21, Bellia con il mani out fa rimanere aggrappato il Sol al set (21-22), Crusca da posto 4, Mellano con l’ace trova il set point ospite, Baciocco annulla il primo set point (22-24), Crusca da posto 4 chiude il set sul 22-25.
    4°SET:
    Inizio equilibrato del set, come nei precedenti nessuna delle 2 formazioni riesce a scappare, il Sol ci prova a muro e trova il +2 grazie ai muri di Frizzarin e Monopoli, trova il +3 dopo una lunghissima azione chiusa dal mani out di Marszalek(10-7).
    Franchetti ancora a muro (12-8) e Garlasco è costretta al time out, al rientro è una vera lotta ma il Sol riesce a tenere il break e allungare con Baciocco a muro (17-11) e coach Bertini chiama time out.
    Franchetti con l’ace regala il +7 (18-11), Garlasco ci prova (19-14) ma Frizzarin trova il primo tempo punto che vale il 20-14, un doppio errore di Baciocco regala il 20-16 e coach Di Pietro chiama time out.
    Marszalek da posto 4 mette a terra il punto del 21-17, ancora Marszalek che risolve una situazione complicata 22-18, Puliti trova il 22-19.
    I pinguini si fanno sotto con il muro su Marszalek (22-20), Bellia da posto 1 trova il punto del 23-20, ancora Bellia che capitalizza una stupenda azione difensiva del Sol (24-20), l’ace di Magalini vale il 24-22 coach Di Pietro chiama il time out.
    Magalini mette in rete e il Sol conquista la vittoria per 3-1 (25-22). LEGGI TUTTO

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    DRL: strappato un set a Portomaggiore, ma la salvezza si decide all’ultimo atto

    Come nel più classico dei romanzi gialli, tutto si decide all’ultima pagina: la Da Rold Logistics Belluno si giocherà la permanenza in Serie A3 Credem Banca nel turno conclusivo di stagione regolare. Perché a Portomaggiore matura la sesta sconfitta di fila. E, in parallelo, la ViViBanca Torino supera 3-1 San Donà e incamera il bottino pieno. Questo significa che i piemontesi sono staccati di una sola lunghezza dai rinoceronti. I quali dovranno evitare il sorpasso per non essere risucchiati in zona playout. 
    ALL’ALTEZZA – In merito al confronto di Portomaggiore, la DRL, guidata per la prima volta da coach Luigi Schiavon, si è rivelata all’altezza della situazione, ma in una sfida in cui entrambe le squadre hanno forzato e sbagliato parecchio al servizio (quasi 40 errori complessivi), a far pendere l’ago della bilancia dalla parte della Sa.Ma. è stato l’opposto Ulrik Dahl, top scorer del match con 24 punti arricchiti da un ace. Non sono bastati, invece, Graziani (18) e Piazzetta (11 con 3 muri), mentre un impatto positivo sulla gara lo ha avuto Gionchetti: 7 punti e un buon apporto in ricezione, entrando dalla panchina. 
    MARCE ALTE – Passando alla cronaca, la Sa.Ma. inizia subito con le marce alte e sbaglia pochissimo: i bellunesi, dal canto loro, provano a rimanere in scia agli emiliani, che però dimostrano grande sicurezza in ogni fondamentale. E non alzano mai le mani dal volante. Altra musica nel secondo set. Vero che è ancora Portomaggiore a partire forte, ma è altrettanto vero che i biancoblù sono pronti a ribattere colpo su colpo. Coach Schiavon si gioca la carta Gionchetti per dare maggior stabilità a difesa e ricezione, mentre Graziani, al servizio, contribuisce all’aggancio a quota 19. Nel momento decisivo, però, Pinali e Dahl salgono in cattedra: 25-22. 
    MAZZATA – La Da Rold Logistics è comunque in partita. Lo è ampiamente. A maggior ragione in un terzo atto in cui riesce a rimediare a un parziale di 6-0 al passivo: dal 14-17 al 20-17. Una simile mazzata poteva stendere chiunque. Non i rinoceronti. E non Graziani, che prima accorcia in attacco (22-21), poi impatta con un ace (23-23). E ai vantaggi sono decisivi due errori degli emiliani: 25-27. Ma nel quarto e ultimo round sale prepotentemente di colpi l’attacco di Portomaggiore. E la prospettiva di agguantare il tie-break viene incenerita da una bocca da fuoco come Dahl. Domenica prossima, alla Spes Arena, il faccia a faccia con la Tinet Prata di Pordenone avrà il sapore della finale. 
    L’ANALISI – «Abbiamo perso e, di conseguenza, non possiamo essere contenti – analizza coach Gigi Schiavon -. Tuttavia, siamo riusciti a giocare a tratti una buona pallavolo, anche se nel complesso siamo stati inferiori ai nostri avversari. Soprattutto in attacco. E pure in difesa, se è vero che Portomaggiore ha avuto molte più occasioni di rigiocata. In ogni caso, lo spirito in campo era buono. E aver vinto ai vantaggi, dopo essere stati sotto a lungo, è un’indicazione positiva rispetto al desiderio di far bene. Ma non è stato sufficiente». 

    SA.MA. PORTOMAGGIORE-DA ROLD LOGISTICS BELLUNO 3-1
    PARZIALI: 25-20, 25-22, 25-27, 25-19. 
    SA.MA. PORTOMAGGIORE: Aprile 8, Masotti 7, Govoni, Pinali 8, Ferrari 14, Dahl 24; Brunetti (L), Gabrielli (L), Leoni 2, Grottoli 1, Rossi, Dordei. N.e. Pahor. Allenatore: M. Marzola. 
    DA ROLD LOGISTICS BELLUNO: Maccabruni 2, De Santis 5, Graziani 18, Ostuzzi 9, Piazzetta 11, Mozzato 6; Martinez (L), Gionchetti 7, Paganin. N.e. Galliani, Guolla, Della Vecchia, Milani, Pierobon (L). Allenatore: D. Poletto. 
    ARBITRI: Marco Laghi e Paolo Scotti.  
    NOTE. Durata set 25’, 26’, 31’, 30’; totale 1h52’. Portomaggiore: battute sbagliate 18, vincenti 3, muri 8. Belluno: b.s. 20, v. 2, m. 6. LEGGI TUTTO

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    Spettacolo Vigilar, con Pineto è un 3-0 da urlo!

    Fano – Nella penultima giornata di Regular Season arriva una vittoria netta per la Vigilar Fano, contro la seconda forza del campionato, l’Abba Pineto. I virtussini superano la squadra ospite nel giro di un’ora e mezzo dando spettacolo di fronte ad un Palasport Allende caldo e accogliente, nel suo ritorno al 100% di capienza. Funziona praticamente tutto nella metà campo fanese, a livello di gioco e soprattutto di carattere: da poco più di un mese e mezzo la Vigilar ha cambiato volto, centrando 7 vittorie su 8 partite (unico neo la sconfitta al tie-break contro la capolista Grottazzolina) e conquistando ben 20 punti sui 24 in palio, numeri da grande squadra. Una squadra che nei play-off saprà divertirsi e far divertire.
    L’ultima giornata di Regular Season è in programma domenica prossima a Macerata, sarà un altro match da non perdere.
    Coach Castellano si affida alla regia di Zonta, opposto a Stabrawa, in banda ci  sono Gozzo e Nasari, al centro Ferraro e Bartolucci, il libero è Cesarini. Per Pineto, la diagonale palleggiatore-opposto è composta da Catone e Link, gli schiacciatori sono Bertoli e Disabato, i centrali Persoglia e Calonico, il libero Giuliani.
    Inizio arrembante della Vigilar Fano, che si porta subito a condurre 6-1, sfruttando il turno al servizio di Stabrawa (due aces per il polacco all’incrocio delle righe) e lavorando bene in contrattacco. Pineto riparte e accorcia le distanze con un break di 1-6 (14-12), ma la Vigilar è presente, respinge l’assalto e vola sul 21-15 (muro vincente di Bartolucci). Si chiude 25-20 per Fano, con mani-out di Nasari, un set nel quale la Vigilar ha mostrato un ottimo gioco e carattere.
    Il secondo set si gioca punto a punto tra le due squadre, fino all’ace di Gori che spezza l’equilibrio e regala a Fano il +2 (9-7). Pineto ricuce subito lo strappo e capovolge il punteggio 10-12, approfittando del passaggio a vuoto dei virtussini, ma Gozzo piazza due servizi vincenti e la Vigilar mette la freccia tornando a condurre 13-12. Positivo l’ingresso in campo di Galdenzi: sul suo turno in battuta, grazie ad un servizio sicuro e pungente, Fano vola e trova il break decisivo (18-13). Gozzo trova il set point sul 24-19, quindi la Vigilar chiude alla seconda occasione: 25-20, 2-0 Fano.
    Nel terzo parziale è buona la partenza dei fanesi, che si portano a condurre 5-2 e allungano 9-3 grazie ad un buon lavoro a muro. Volley spettacolo al palasport Allende, con la Vigilar che si scatena e scatena il pubblico, e Pineto che tenta di rifarsi sotto e accorcia le distanze 15-12. Fano respinge ancora una volta l’attacco ospite e scatta sul 19-12, le ultime fasi sono in discesa per i ragazzi di coach Castellano, che vincono 25-17 e chiudono il match sul punteggio di 3-0.

    Il tabellino
    Vigilar Fano – Abba Pineto: 3-0
    Vigilar Fano: Nasari 8, Bartolucci 10, Stabrawa 15, Gozzo 13, Ferraro 1, Zonta 5, Cesarini (L1), Carburi, Chiapello, Galdenzi 1, Gori 1. N.e.: Roberti, Bernardi (L2). All. Castellano-Roscini
    Abba Pineto: Catone, Bertoli M. 2, Calonico 4, Link 15, Disabato 8, Persoglia 5, Giuliani (L1), Del Campo 4, Fioretti. N.e.: Martinelli, Marolla, Omaggi, Orlando, Pesare (L2). All. Bertoli F.-Palermo
    Parziali: 25-20 (29’), 25-20 (27’), 25-17 (26’)
    Arbitri: Adamo-Proietti
    Note: Vigilar bs 18, ace 5, muri 10, ricezione 68% (prf 41%), attacco 61%, errori 19. Pineto bs 15, ace 1, muri 3, ricezione 49% (prf 22%), attacco 47%, errori 21.

    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    Macerata controlla, Brugherio cede 3-0

    Foto di Fabio Taffurelli, Gamma Chimica Brugherio
    Prestazione di esperienza e qualità per Macerata, gestisce la partita e porta a casa la vittoria. Primo set in crescendo per i biancorossi che man mano prendono il controllo del gioco e non lasciano scampo agli avversari. Reazione nel finale di secondo set per Brugherio che si avvicina a Macerata, bravi i ragazzi di Coach Domizioli a non scomporsi e prendersi il doppio vantaggio. Terzo set che comincia combattuto poi i biancorossi prendono il largo e possono gestire senza rischiare più nulla. Ora testa al derby di domenica 10 per la Med Store Tunit che ospiterà la Vigilar Fano al Banca Macerata Forum nella gara che chiuderà la Regular Season.
    LA CRONACA – Novità per Coach Domizioli, torna Giannotti, con Lazzaretto e Ferri, il Capitano Robbiati fa coppia al centro con Sanfilippo, la regia è affidata a Scrollavezza, Gabbanelli libero. Per Brugherio dentro Mitkov, Piazza e Chiloiro, cenrali Innocenzi e Eccher, il palleggiatore è Regattieri, il libero Colombo. Qualche errore in battuta per entrambe le squadre in apertura di gara ma la Med Store Tunit vuole imporsi, dopo un lungo scambio trova il vantaggio Giannotti bucando il muro di casa, 3-4. Ancora il numero 4 biancorosso decisivo, mette in difficoltà la ricezione di Brugherio, sul contrattacco il diagonale è forte e imprendibile per Regattieri, 5-7. Brugherio trova il pareggio momentaneo ma Lazzaretto e Ferri ristabiliscono subito il +2, i biancorossi non riescono però a scappare e i padroni di casa riagguantano il punteggio con Giannotti che sbatte contro il muro di Innocenzi, 11-11; difende bene la Med Store Tunit, Lazzaretto difende e sul contrattacco trova il diagonale del 12-15, primo time out chiesto da Coach Durand. Allunga Macerata, Brugherio prova ad accorciare con Mitkov e poi l’ace di Regattieri, risponde subito Sanfilippo dopo uno scambio al centro con Scrollavezza, 14-19. Controlla la Med Store Tunit che nel corso del set ha trovato continuità di gioco: Ferri prima smorza l’attacco di Mitkov poi anticipa il muro di casa, 15-22; ancora Ferri ha la meglio contro la difesa di Brugherio, quindi chiude il set il diagonale di Giannotti, 16-25. Difende bene Macerata, difficoltà invece per i padroni di casa e i biancorossi scappano subito 1-4; prova la reazione Brugherio, la Med Store Tunit resiste a tre attacchi, quindi Compagnoni manda fuori, 3-7. Ace di Bonacchi che prova a spezzare il controllo di Macerata, i biancorossi però gestiscono con sicurezza e continuano a macinare punti: Scrollavezza per Giannotti che fulmina la difesa, 7-13. Lo schema non funziona poco dopo, Giannotti trova il muro di Brugherio che accorcia e mura ancora, 11-16; i padroni di casa riescono a colpire anche con Mitkov ma i biancorossi tengono a distanza gli avversari: lungo linea di Lazzaretto, 14-20. Lunghissimo scambio che accende il palazzetto, difende bene Brugherio e Chiloiro sorprende Giannotti; il giovane schiacciatore si ripete con un forte diagonale e stavolta è Coach Domizioli che chiama il time out. Si avvicina nel finale Brugherio, serve Giannotti per chiudere il set, il suo diagonale spezza la difesa avversaria e regala il doppio vantaggio a Macerata. Nuova partenza forte per la Med Store Tunit, i biancorossi aggrediscono Brugherio fino al 0-4, poi palla out di Ferri; Macerata commette qualche errore che rimette in gioco i padroni di casa, Mitkov supera il muro, 5-5. Cresce Brugherio e la partita si fa più equilibrata, ora le squadre rispondono punto a punto, si scuotono poi i biancorossi e Giannotti rilancia i suoi 6-10, time out per Coach Durand. Macerata torna in pieno controllo: ace di Robbiati, 7-15, Brugherio non riesce a reagire e la Med Store Tunit allunga le distanze. Finale tutto a tinte biancorosse, Macerata scappa e gestisce con autorità fino al punto di Robbiati a muro che chiude set e partita.
    Il tabellino:
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO 0
    MED STORE TUNIT MACERATA 3
    PARZIALI: 16-25, 21-25, 13-25.
    Durata set: 23’, 25’, 24’. Totale: 72’.
    GAMMA CHIMICA BRUGHERIO: Mitkov 8, Colombo, Piazza 1, Innocenzi 7, Regattieri 1, Bonisoli 3, Bonacchi 1, F. Compagnoni 1, Eccher 4, Chiloiro 5. NE: M. Compagnoni, Biffi. Allenatore: Durand.
    MED STORE TUNIT MACERATA: Giannotti 13, Paolucci, Margutti 1, Ferri 6, Sanfilippo 6, Scrollavezza 1, Lazzaretto 15, Gabbanelli, Robbiati 6. NE: Pasquali, Longo, Scita, Ravellino. Allenatore: Domizioli.
    ARBITRI: Kronaj e Usai. LEGGI TUTTO

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    Verso Vigilar-Pineto. Roscini: “Pineto avversario ostico”

    Fano – Con sei vittorie alle spalle nelle ultime sette gare la Vigilar Fano è pronta ad affrontare in casa (Palas Allende ore 18) la corazzata Abba Pineto, attualmente seconda in classifica con al passivo solo cinque sconfitte in campionato di cui due al tie break. Non sono da meno neanche i virtussini che, nelle ultime sette partite, hanno portato a casa 17 dei 21 punti disponibili: insomma, ci sono tutti gli ingredienti per assistere ad una sfida d’alto livello tra due formazioni in grande forma.
    “Pineto è decisamente un avversario ostico – afferma l’assistant coach Simone Roscini – d’altronde la classifica parla chiaro, sono molto quadrati e hanno un roster ben amalgamato con il giusto mix giovani/esperti. L’attuale secondo posto in classifica è del tutto meritato”.
    La Vigilar affronta comunque gli abruzzesi nel suo momento migliore: “Abbiamo una condizione psico-fisica molto buona – continua Roscini – noi abbiamo l’obiettivo di migliorare la classifica e ci vogliamo provare. Dovremo sicuramente puntare sul nostro servizio per limitare i centrali ma dovremo stare attenti anche a Link e Bertoli che, nei momenti cruciali, saranno chiamati in causa”.
    Fano ha acquisito ufficialmente la certezza dei play off dopo la vittoria su Brugherio ma l’avversario che affronterà più avanti non è ancora definito. Marchigiani ed abruzzesi rischiano di incontrarsi di nuovo proprio nel primo turno dei play off e questo dipenderà naturalmente dalla posizione finale conquistata da entrambe le formazioni al termine della stagione regolare. Davanti ai fanesi ci sono Portomaggiore (39 punti), San Donà (38) e Montecchio (36), quindi potenzialmente tutto è possibile anche se raggiungere gli emiliano-romagnoli ci sembra un’impresa un po’ ardua. Al Palas Allende ci si aspetta il grande pubblico anche perché domenica ci sarà il ritorno alla normalità (capienza 100%) e tutti i tesserati virtussini potranno partecipare gratuitamente alla gara.
    Ufficio Stampa Virtus Volley Fano LEGGI TUTTO

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    DRL, l’ultima trasferta è a Portomaggiore: esordio di coach Schiavon

    Ultima trasferta stagionale: la Da Rold Logistics Belluno è pronta a mettersi in viaggio verso Portomaggiore, dove domani (domenica 3 aprile, ore 18: diretta su legavolley.tv) affronterà la Sa.Ma. Ovvero, la quinta forza del campionato di Serie A3 Credem Banca. All’appuntamento, i bellunesi si presentano con cinque sconfitte di fila sul groppone. Ma anche col match point in racchetta. Perché, in caso di successo in terra emiliana (con qualsiasi risultato), la salvezza arriverebbe con un turno d’anticipo. È chiaro, però, che serve l’impresa. Perché la Sa.Ma., già vittoriosa all’andata, non ha 12 punti in più dei rinoceronti per puro caso. 
    IMPATTO POSITIVO – Nel frattempo, dopo il cambio di guida tecnica avvenuto in settimana, Luigi Schiavon è pronto a fare il suo esordio sulla panchina dolomitica: «L’impatto è stato positivo – afferma il coach -. Ovviamente manca un po’ di serenità, come è normale che sia quando ti ritrovi in una situazione del genere. Ma non mi faccio troppi pensieri. Ho in testa un’unica cosa. Anzi, due: andare in palestra e lavorare». Schiavon bada al sodo: «Ho impostato delle sedute d’allenamento con contenuti che non fossero stereotipati, ma finalizzati a conoscere gli atleti. Lasciamo perdere la “filosofia”, non c’è tempo: qui si fa pallavolo, partendo da un po’ di ripasso tecnico. Poi, come al solito, sarà il campo a dare le risposte». 
    OBIETTIVO – Muovere la classifica, ferma da cinque partite, è l’obiettivo numero uno: «Mancano due gare e le avversarie che andremo ad affrontare sono toste. Noi, però, vogliamo esprimere un buon volley: individualmente e come collettivo. Ai ragazzi non chiedo la luna: chiedo di mettere in pratica la pallavolo che sanno fare. Niente di più». 
     
    BACCHETTA MAGICA – Il risultato del confronto domenicale passa soprattutto per la cura e l’attenzione del lavoro durante la settimana: «Se ci si allena bene, si gioca anche bene. Ogni seduta in palestra deve essere vissuta come uno step di miglioramento a livello singolo e di gruppo. Non ho la bacchetta magica ma, se portiamo in campo le qualità che ci riconosciamo dal punto di vista e tattico, possiamo dire la nostra». 
    TRADIZIONE – In chiusura, coach Schiavon motiva la scelta che lo ha portato a imbarcarsi nell’avventura bellunese: «Premesso che con mia moglie vado regolarmente in vacanza sulle Dolomiti, ho detto “sì” perché questa è una società che ha prospettive importanti e per i criteri con cui promuove la pallavolo di serie A. In più, a Belluno c’è una grossa tradizione: quanti ricordi e quante sfide, anche a livello personale. Insomma, sono qui per dare una mano».  LEGGI TUTTO