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    After Hours, la SuperLega di notte: le parole dei semifinalisti

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 25: l’emozione di Monza finalista e le Semifinali Play Off raccontati da Beretta, Nelli, Cormio, D’Amico, Bovolenta e Garnica
    L’emozione di capitan Beretta per la prima Finale Scudetto di Monza, il dispiacere e il fair play di Nelli e dell’Itas Trentino, l’analisi alla stagione della Lube fatta dal DG Cormio, che ufficializza anche il ritorno in panchina di Medei. E poi il racconto dei Play Off di A2 e un focus sui liberi in Italia. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la Superlega di notte, il talk trasmesso in diretta ieri sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 25 sono stati Beppe Cormio (Cucine Lube Civitanova), Gabriele Nelli (Itas Trentino), Thomas Beretta (Mint Vero Volley Monza), Francesco D’Amico (Rana Verona), Alessandro Bovolenta (Consar Ravenna), Fefè Garnica (Delta Group Porto Viro).

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    GABRIELE NELLI (ITAS TRENTINO)
    SU GARA 5 CON MONZA – “È stata una grande partita. Loro hanno difeso tantissimo, hanno toccato a muro, hanno fatto la partita della vita. Noi non siamo stati perfetti come in altre partite, ma ci abbiamo creduto. Siamo arrivati fino al tie-break punto a punto, ma hanno avuto la meglio loro. Complimenti a Monza e in bocca al lupo”.
    DA 2-0 A 2-3 NELLA SERIE – “Cosa è successo? Forse a loro ha pagato l’assetto con tre schiacciatori, più offensivo. Poi hanno ricevuto benissimo, battuto benissimo, toccato, contrattaccato. Quello che in questa serie non siamo riusciti a fare noi”.

    BEPPE CORMIO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    SU GARA 5 FRA TRENTO E MONZA – “Non sono sorpreso per la qualificazione di Monza in Finale. Ho visto questa squadra rispondere sempre positivamente nei momenti importanti della stagione. Lube e Itas erano state le due ‘vittime’ di Monza già in Coppa Italia: nei Play Off siamo ricaduti entrambi nell’errore. Mi sorprende però il modo in cui si è arrivati a questo successo di Monza. Quando una squadra va sotto 2-0 in Semifinale, è difficile rimontare se ha giocatori non tanto esperti. Ma hanno giocato bene: hanno uno dei palleggiatori più interessanti al mondo, tre attaccanti super, mescolano qualità tecniche e fisiche, vantano due centrali bravi di cui uno dei due forse sottovalutato, ma giocatore che ‘fa legna’”.
    SULL’ITAS E SU NELLI – “È sempre difficile arrivare a centrare più obiettivi. Sono stato a Trento tanti anni e, a proposito di Nelli, ricordo che ci ostinavamo a farlo giocare palleggiatore. Ci sorprese per la qualità indifferente che aveva nelle mani, speravamo fosse l’erede di Blanget. Poi mancava l’opposto in Serie B e lui ha avuto la bravura e la capacità di cambiare ruolo. Ogni volta ci salutiamo sempre come fossimo padre e figlio”.
    LA STAGIONE DELLA LUBE – “Una stagione in grigio, anche se voglio pensare che quella Finale raggiunta lo scorso anno con un gruppo giovane, senza Zaytsev e con diversi cambi di modulo, quella finale portata a Gara 5 probabilmente ci ha illuso che potessimo fare un grande salto di qualità semplicemente inserendo, in quel gruppo, un opposto che era il miglior marcatore del campionato. Qui vengono fuori alcune carenze che si sono manifestate durante l’anno, alcune forse legate a una programmazione non eccellente – mi riferisco a degli incastri obbligati italiani-stranieri – altre nel rendimento di alcuni giocatori non all’altezza della passata stagione”.
    GLI ALTI E BASSI E I GIOVANI – “Yant non è il giocatore visto quest’anno, è quello visto in finale lo scorso anno e stasera. Hanno pesato gli alti e bassi suoi e di Nikolov, che ora arriva a vent’anni, è giovane ma non giovanissimo nel volley. Oggi questo è uno sport in cui a vent’anni, se hai due anni di fronte a grandi platee, devi essere in grado di esprimerti a un certo livello. A noi questo è mancato”.
    LA RIVOLUZIONE LUBE – “Ora abbiamo finito la rivoluzione iniziata due anni fa, che partiva da questo concetto: per quattro o cinque anni non si vince, ora tocca a qualcun altro: prepariamoci al dopo Perugia e al dopo Trento. Certo, se arrivano Monza e Milano la strada si fa in salita. Ma noi dobbiamo coerentemente proseguire con dei ragazzi e quando, fra un paio d’anni, sapremo quanto vale questa squadra di classe 2000, potremo inserire dei giocatori per tornare a vincere”.
    MEDEI UFFICIALE – “Si, lui è il nuovo allenatore della Lube. Negli ultimi anni ha perso sei o sette finali ma ha fatto benissimo e merita di tornare nella sua terra e nella sua società”.

    THOMAS BERETTA (MINT VERO VOLLEY MONZA)
    UN ANNO STRAORDINARIO – “È stato un anno incredibile. Siamo partiti col morale altissimo e ci siamo espressi al meglio nei momenti importanti. È successa la stessa cosa stasera, ci siam detti che dovevamo fare il massimo che potevamo. Si è visto da come abbiamo iniziato il primo set che avevamo voglia di giocar bene questa Gara 5”.
    GAGGINI – “Sta giocando questi Play Off in una maniera pazzesca. Ma ne ero sicuro. Veniva con noi quando era giovanissimo, mi aveva già impressionato. Lo scorso anno ha giocato un gran campionato da titolare e quest’anno ha dimostrato solidità in tutti i fondamentali”.
    I TRE SCHIACCIATORI – “Per noi centrali non cambia nulla, dobbiamo fare sempre il nostro sporco lavoro. È una mossa che si può fare se hai il roster giusto. Dall’inizio della stagione qualche volta lo abbiamo fatto e aveva funzionato. Così, dopo le sconfitte nelle prime due partite della Semifinale, dovevamo provare a cambiare le carte in tavola per riuscire a prolungare la serie. È stata la decisione giusta”.
    CACHOPA – “È un giocatore incredibile. L’anno scorso nel triangolare di Biella avevo giocato una partita con lui con Modena e ci siamo detti: quest’anno ci divertiamo tanto. Ma si è fatto male. Lui si diverte mentre gioca, lo fa con una spensieratezza incredibile”.

    FRANCESCO D’AMICO (RANA VERONA)
    L’ESPERIENZA A VERONA – “Sono molto contento, è il primo anno da titolare e non sai mai cosa aspettarti da un campionato molto difficile. Stiamo lavorando bene col coach, peccato che per qualche errore di troppo siamo arrivati settimi. Ma lo sport è questo e sappiamo che gli avversari sono forti. Ora lottiamo per il 5° Posto”.
    I SUPER LIBERI – “Il livello dei liberi della SuperLega è incredibile. Nella Gara 5 fra Trentino e Monza, Laurenzano e Gaggini hanno giocato in maniera strepitosa. Questo è il frutto dell’allenamento, oltre al livello dei giocatori è alto anche quello degli allenatori. È un ruolo che ha tanto valore, la ricezione e la difesa passano da te e dalle decisioni che prendi, ma anche dai consigli che fornisci agli altri giocatori”.
    L’ATTACCO DI VERONA – “Abbiamo 13 giocatori che potrebbero stare tutti e 13 in campo. Quando facciamo il ‘sei contro sei’ il livello è notevole. Quando Keita è in prima linea, io gli dico: io ti do la palla alta, tu fai quello che vuoi. Anche con la Lube aveva fatto numeri incredibili, soprattutto sulle palle scomode e difficili”.
    COACH E COMPAGNI – “Il nostro allenatore non sopporta le battute in rete. Oppure quando abbiamo una palla buona in contrattacco e magari l’opposto cerca un pallonetto invece di tirare forte. Il giocatore più nervoso della squadra? Il capitano, lo senti urlare con sé stesso quando sbaglia qualcosa. Ma sono sfoghi che durano un attimo”.

    ALESSANDRO BOVOLENTA (CONSAR RAVENNA)
    LA SCELTA DELLA A2 – “Non mi sentivo ancora pronto per il grande salto in SuperLega. Quest’anno sono cresciuto molto soprattutto in attacco. In A2 il livello si è alzato molto, è un bel campionato. Con Cuneo e Porto Viro, ad esempio, sono state gare molto difficili”.
    IL SALTO DI QUALITÀ – “Vorrei migliorare sulla palla alta, in SuperLega una su due è alta. E poi devo lavorare sulla difesa e sulla stessa battuta, se voglio fare il salto di qualità”.
    BONITTA E LA BATTUTA – “La battuta è il suo pallino. Se ne sbagli due di fila o nei momenti decisivi, Marco ci perde proprio la testa. L’errore in attacco lo sopporta, ma se sbagli la battuta… Fra i compagni, invece, Russo è quello che si ‘arrabbia’ di più”.

    FEFÉ GARNICA (DELTA GROUP PORTO VIRO)
    LA RIMONTA – “È stata una battaglia, sto ancora cercando di riprendermi. Ci siamo cercati la fortuna. Nel quarto set loro erano avanti 18-14, Pedro ci ha regalato cinque ace di fila, poi abbiamo tenuto il punto a punto e nei tie-break ci ha spinto l’entusiasmo del pubblico”.
    I PALLEGGIATORI – “Quest’anno stanno facendo un po’ più di fatica a uscire i palleggiatori giovani, quelli bravi sono già in SuperLega. Non è un caso che in A2 ci siano tre o quattro degli anni ’80 e un ’79, poi si passa direttamente ai ventiseienni. È un ruolo che ha bisogno di gioco, di partite”.
    COSA FA ‘ARRABBIARE’ – “Mi ‘imbestialisco’ quando gli altri non palleggiano come si dovrebbe. Siamo giocatori di A2, non si va in bagher, si palleggia. Noi abbiamo due ragazzi abbastanza sanguigni: Tiozzo soprattutto ma anche Sette. Dipende dalle partite”. LEGGI TUTTO

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    Un altro miracolo: Siena battuta 3-2 e serie riaperta

    Incredibile, è successo di nuovo. Dopo le due imprese sul campo di Cuneo, la Delta Group Porto Viro fa un altro miracolo: vince 3-2 il secondo atto delle semifinali playoff contro la Emma Villa Siena dopo essere stata sotto 1-2, 14-18 nel quarto set. Ci sono voluti sei ace (quattro consecutivi di Pedro più i due finali di Barotto ) e un cuore infinito per riaprire una partita e una serie che sembravano ormai perse. Al tie-break la squadra di Daniele Morato ha completato il capolavoro mettendo nettamente sotto la Emma Villas, sempre nel segno di Barotto (29 punti complessivi) e di Pedro, determinante con il suo ingresso dalla panchina. Serie in parità, il sogno promozione continua, perlomeno fino a gara 3, che si giocherà mercoledì 17 aprile (ore 20.30) a Siena.
    LA PARTITASquadre con gli stessi schieramenti di gara 1. Coach Daniele Morato si affida a Garnica in regia e Barotto come opposto, Zamagni e Barone sono i centrali, Tiozzo e Sette le bande, Morgese il libero. La Emma Villas Siena di Gianluca Graziosi risponde con Nevot-Krauchuk sulla diagonale alzatore-opposto, Trillini-Copelli al centro, Tallone-Pierotti in posto quattro, Bonami libero.
    Prima del fischio d’inizio momento celebrativo per gli “ultra centenari” della Delta Group, Barone (500 partite in carriera), Garnica e Sperandio (entrambi a quota 400). Buon ritmo in avvio, entrambe le squadre attaccano principalmente ai lati. Con due errori Porto Viro concede il doppio vantaggio agli ospiti, restituisce (ampiamente) il favore Krauchuk: invasione, un attacco finisce out, l’altro viene murato da Barone: 9-7. Tiozzo sorprende con il suo servizio Tallone, poi serve dolcemente in ricostruzione Barotto che fa centro in pallonetto: 13-9, time per Graziosi. Dopo la pausa c’è un’altra sbavatura toscana tra ricezione e palleggio (14-9), ma anche la squadra di casa si inceppa sul turno in battuta di Pierotti: 15-14. Nuovo passaggio a vuoto della Emma Villas, invasione aerea di Nevot su palla a filo, diagonale fuori misura di Krauchuk: 20-16. Sull’azione successiva prodigio difensivo di Tiozzo che poi completa l’opera in contrattacco costringendo Trillini al fallo: 21-16, secondo time per Graziosi. A tutto fuoco Krauchuk dai nove metri, Trillini ne approfitta per mettere giù il 23-20: interrompe il gioco Morato. Mani-out di Sette per il 24-20, Porto Viro vuole chiuderla subito e ci riesce grazie ad una difesa totale, Zamagni può schiantare a terra il pallone del vantaggio: 25-20, 1-0.
    Cambio campo, la Delta Group prova a scappare via con Sette e Barotto, ristabilisce subito l’equilibrio Krauchuk: 5-5. Sorpasso toscano con Pierotti (6-7) che poco dopo rimpingua il bottino con l’ace dell’8-10. Gran difesa di Bonami e gran colpo di Tallone (10-13), Zamagni invece cicca malamente l’attacco: 11-15, Morato chiama tempo. Barotto tiene a galla Porto Viro a suon di frustate, regalino toscano con l’ennesima invasione aerea, ma Krauchuk riporta i suoi a più quattro con un proiettile in battuta, quindi sanguinoso attacco out polesano: 14-19, secondo discrezionale per Morato. Non si ferma più Krauchuk, ace del 14-20 e spettacolare colpo da beach volley per il 15-22. Altro servizio vincente, di Pierotti, Morato cambia entrambe le sue bande, Tiozzo e Sette, con Pedro e Charalampidis. È dominio di Siena ormai, il primo di tempo di Copelli sancisce la parità: 17-25, 1-1.
    Terzo set, un gigantesco Barotto fissa il 4-2 d’apertura. Fallo di seconda linea polesano per la parità (6-6), due lunghi scambi chiusi da Pierotti, Siena passa avanti 9-11. Krauchuk sgancia un’altra mina delle sue in battuta, 10-13, Morato interrompe le operazioni. Di nuovo Krauchuk a segno, in contrattacco, di nuovo time per Morato: 12-16. Barotto e Barone si dannano per tenere viva la contesa, il peccato capitale di Porto Viro, però, è la battuta, tanti, troppi errori o comunque ricezioni agevoli per l’avversario. Giusto a proposito, ace millimetrico di Krauchuk, esce Sette per Pedro (16-21). Fallo in attacco di Tallone (19-22), finalmente Tiozzo scardina la linea di ricezione toscana: 21-23, time per Graziosi. Non riesce a ripetersi Tiozzo (21-24), Pedro annulla la prima palla set di Siena, Tallone mette giù la seconda: 22-25, 1-2.
    La quarta frazione inizia con i due block (finora una rarità) in serie di Barone e Tiozzo. Errore nerofucsia in appoggio castigato da Pierotti, muro di Copelli, battuta al fulmicotone di Tallone, si iscrivono all’improvvisa gara delle murate anche Krauchuk e Pierotti: 2-6 con un time già speso da Morato. Altri due block nel conto, e stavolta sono della squadra di casa, con Garnica (7-10) e Tiozzo (10-12). Una macchina Krauchuk dai nove metri: ace del 12-16, tempo per Morato. Porto Viro con il cuore, Pedro trova il guizzo del 14-16, ma puntuale arriva il servizio di Pedrotti a ristabilire le distanze (14-18). Da non crederci, Pedro infila quattro (!) battute di fila: 19-18, Graziosi ha usato entrambi i tempi a disposizione. Picchia ancora il brasiliano, stavolta Siena riesce ad attaccare ma trova sulla sua strada Zamagni: 20-18. Mica finisce qui, gli ospiti impattano con il block di Nevot, quindi attacco out polesano: 20-21. Altro colpo di scena, entra Zorzi al servizio, la Emma Villas va in confusione e invade a rete (21-22). Finale da palpitazioni, Barotto conquista la palla set di potenza, gli risponde l’altro opposto Krauchuk, si va ai vantaggi. La Delta Group pasticcia sull’azione successiva, risolve Barone a muro (25-24). Al secondo tentativo Krauchuk riporta avanti Siena (25-26), Barotto però non vuole essere da meno, anzi: ace del 27-26 e poi del 28-26, 2-2.
    Il tie-break comincia ai mille all’ora, quasi inevitabili le sbavature, regna comunque l’equilibrio. Porto Viro sembra poter andare avanti di due con l’ace di Garnica, il check lo cancella. Nemmeno l’occhio elettronico può annullare quello di Tiozzo, arrivato, va detto, con parecchio aiuto del nastro: 7-5. Dopo il cambio campo, Pedro ferma a muro il connazionale Krauchuk: 9-6, time per Graziosi. Non passa più Krauchuk ma Barotto sì, due volte: 11-6. Il golden boy della Delta Group è in trance agonistica, 12-6 e soprattutto 13-6, da marziano. Altro passaggio a vuoto di Siena, Pedro schianta a terra il 14-7. Ancora il timbro di Pedro, il Palasport di via XXV Aprile impazzisce: 15-8, 3-2.
    Le parole di coach Daniele Morato: “I ragazzi sono stati eccezionali, eravamo spalle al muro, la partita era praticamente persa e loro sono riusciti a ribaltarla. Con azioni individuali, sì, ma che derivano dalla voglia di non mollare, di stare lì soffrendo, di continuare a sognare. Se crediamo nella finale? Ai playoff può succedere di tutto, siamo riusciti ad eliminare Cuneo e sembrava impossibile, abbiamo battuto Siena stasera e sembrava impossibile. Vediamo cosa succede, ma ci crediamo”.
    Tommaso Barotto, uomo simbolo dell’impresa insieme a Pedro: “Eravamo sotto nel quarto set e loro ci avevano fatto male con un break pesante, ma ci siamo uniti e siamo riusciti a rimontare grazie alle battute di Pedro e al contributo di tutti: tanta roba. La finale? Noi ci crediamo, ci abbiamo sempre creduto”.
    TABELLINODelta Group Porto Viro-Emma Villas Siena 3-2 (25-20, 17-25, 22-25, 28-26, 15-8)
    Durata parziali: 26’, 24’, 26’, 35’, 14’. Totale: 2 ore e 5 minuti .
    Battute punto/errori: Porto Viro 10/23, Siena 10/18; Ricezione: Porto Viro 59%, Siena 55%; Attacco: Porto Viro 48%, Siena 53%; Muri punto: Porto Viro 8, Siena 5.
    Delta Group Porto Viro: Zamagni 5, Zorzi, Tiozzo 14, Pedro 10, Sette 4, Barone 12, Barotto 29, Garnica 2, Bellei, Charalampidis, Morgese (L); ne Lamprecht (L), Sperandio, Eccher. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Emma Villas Siena: Copelli 10, Trillini 6, Nevot 1, Bonami (L), Tallone 13, Krauchuk 24, Pierotti 17; ne Coser (L), Milan, Gonzi, Acuti, Pellegrini, Ivanov, Picuno. Allenatori: Gianluca Graziosi e Marco Monaci.
    Arbitri: Marco Turtù di Montegranaro e Antonio Gaetano di Lamezia Terme. LEGGI TUTTO

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    Brescia, buona la prima in Coppa!

    La Consoli supera senza patemi una Conad in versione giovane e tiene sempre sotto controllo un match che serve soprattutto per ritrovare feeling con il campo dopo l’epilogo del campionato. Capitan Tiberti: “Ragioniamo un passo alla volta e pensiamo a mettere più qualità già nella gara di ritorno a Reggio”
     CONSOLI SFERC CENTRALE – CONAD  3 – 0
    (25-18; 25-23; 25-17)
    Brescia, 14 aprile 2024 – Primo turno di Coppa Italia che non crea problemi ai tucani, vittoriosi in tre set su una Conad che si affida ai giovani, anziché ai titolari esperti. La Consoli fa solo fatica a tratti a tenere la concentrazione in un match non scandito dall’usuale ritmo gara e neppure dalla solita tensione agonistica. La sintesi della partita è nel divario a muro: 12 block a 5, 7 dei quali di Erati, MVP My Spritz assieme a Guerrini per gli avversari, giovanissima e combattiva banda. Gara di ritorno a Reggio Emilia domenica 21 aprile.
    Starting six
    Brescia scende in campo con Tiberti e Klapwijk, Abrahan e Cominetti a banda, Candeli e Erati al centro, con Pesaresi libero.
    Fanuli sceglie di partire con il roster più fresco e schiera Sperotto in diagonale con Gasparini, Guerrini a banda con Suraci, Caciagli e Sesto al centro con Pochini libero.
    Cronaca
    Brescia parte forte col servizio di Tiberti (5-0); Suraci sorprende la ricezione di casa e accorcia, come il giovanissimo Guerrini, bravo a farsi spazio in mezzo al muro di casa (9-7). Reggio non arretra e approfitta dei regali dei tucani dai nove metri; nonostante il muro di Klapwijk (16-13), è ancora Guerrini a tenere i suoi in scia con un buon turno al servizio (17-16). L’ace di Cominetti dà la spinta finale e poi ci pensa Abrahan a chiudere il parziale 25-18.
    I muri di Erati spengono le velleità avversarie e, in un set che non trova gran ritmo, Klapwijk piazza due ace filati che fan volare i tucani 12-6. La Conad riesce a restare incollata sbagliando meno dei padroni di casa, che staccano la corrente agonistica e si fanno agganciare a 19. Tocca soffrire più del dovuto in un finale raddrizzato dal primo tempo di Candeli e dall’ennesimo block di Erati (25-23).
    La Consoli rimette in ordine i pensieri e parte come ha finito, con i muri di Alex Erati che valgono il 4-0 e il 12-6. Torchia e Sperotto lasciano il campo sul 14-7 a Pochini e Catellani. Preti entra e fa due ace (19-11), ma i tucani viaggiano a pieno regime e, nonostante il bravo Guerrini si tolga la soddisfazione di murare due volte Klapwijk, chiudono senza ulteriori patemi. Tocca all’MVP Erati piantare l’ultimo chiodo in primo tempo (25-17).
    Dichiarazioni
    Nicola Candeli: “Bella vittoria in casa che ci voleva per riprendere il ritmo in vista di una Coppa Italia in cui cercheremo di raggiungere il miglior risultato possibile. Sapevamo di dover partire spingendo, lo abbiamo fatto ed è andata bene”.
    Simone Tiberti: “Oggi stiamo stati indubbiamente avvantaggiati dalle scelte di Reggio che han premiato giovani bravi, ma non tutti magari all’altezza dei titolari. Il difficile era restare concentrati e giocare lo stesso con qualità: ci siamo riusciti solo a tratti e credo che possiamo fare tutti meglio nella gestione di alcuni palloni. Ma va bene così: ci serviva riprendere confidenza con il campo e ora pensiamo a vincere anche la gara di ritorno”.
    Tabellino
    BRESCIA: Erati 13, Braghini L ne, Sarzi Sartori, Tiberti 1, Bettinzoli ne, Ferri, Cominetti 10, Franzoni, Ghirardi, Candeli  9, Klapwijk 8, Mijatovic ne, Abrahan 14, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
    REGGIO EMILIA: Caciagli 3, Mariano ne, Preti 2, Sesto 2, Sperotto 2, Catellani 1, Gasparini 5, Bonola ne, Torchia (L), Pochini (L), Volpe, Guerrini 15, Suraci 8. All. Fanuli e Zagni.
    Muri: Brescia 12 Reggio Emilia 5
    Ace/batt sbagliate: Brescia 8/13; Reggio Emilia 4/12
    Attacco: Brescia 53%, Reggio Emilia 43%
    Ricezione: Brescia 54% (40%), Reggio Emilia 42% (22%)
    Arbitri: Luca Cecconato e Barbara Manzoni
    Durata: 23’ 25’ 24’. Totale: 1h 12. LEGGI TUTTO

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    Ravenna gioca una splendida partita e manda ko Grottazzolina

    Sontuosa prova della formazione ravennate che rifila un eloquente 3-0 a Grottazzolina e prolunga la serie di semifinale. Mercoledì alle 20.30 nelle Marche la partita decisiva per l’accesso alla finale
    Si deciderà mercoledì sera, 17 aprile, a Grottazzolina, il vincitore di questa serie di semifinale. Una Consar monumentale abbatte la Yuasa Battery, che mai aveva perso 3-0 in questa stagione, e porta in parità questa sfida. Qualità, continuità, cuore, tenacia, convinzione e grande voglia di vincere sono le armi che hanno permesso alla Consar di eccellere in questa partita. E per tutto il resto c’è stato Bovolenta, protagonista di una delle sue migliori prestazioni stagionali, con 25 punti messi a segno, con 5 ace, e un 69% in attacco, che gli valgono il meritatissimo premio di Mvp. Ma la superiorità ravennate è espressa anche dalle percentuali più alte in attacco (54%), in ricezione (55%) e dall’efficacia dai 9 metri (8 ace), che hanno frenato e limitato il gioco della squadra ospite, che può rammaricarsi per i sei set ball non sfruttati nel secondo parziale che, se vinto, avrebbero potuto scrivere un esito diverso.
    I sestetti Non ci sono variazioni nei due sestetti di partenza. Coach Bonitta schiera Mancini e Bovolenta, al centro Mengozzi e Bartolucci, e in attacco Raptis e Orioli con Goi libero. Ortenzi, tecnico della Yuasa Battery, manda in campo Marchini in diagonale con Nielsen, i centrali Canella e Mattei, gli schiacciatori Fedrizzi e Cattaneo e Marchisio libero.
    La cronaca della partita Orioli firma i primi due punti del set per una Consar che forza subito al servizio e continua a farlo (3 ace e 7 errori il computo del primo set). Anche Bovolenta ha la mano subito calda e dopo due punti mette a segno anche l’ace del +3 (6-3). Sbaglia la Yuasa Battery ed è 7-3. Il muro su Nielsen fa esplodere il De Andrè, oltre a smorzare il tentativo di risalita degli ospiti (9-6). Imperversa ancora Bovolenta, con quattro punti di fila, di cui due ace, e la Consar vola a +7 (17-10) con una Yuasa Battery incapace di fermarlo. Bovolenta continua a martellare (alla fine 11 punti e 80% in attacco per lui) e il set finisce con merito nelle mani di Ravenna.Grottazzolina allunga all’inizio del secondo set (2-4), ma poi incappa in tre errori consecutivi che mandano davanti i padroni di casa (5-4). La Yuasa Battery tiene il cambio palla e con un parziale di tre punti si riprende le due lunghezze di vantaggio (7-9). Un muro di Nielsen spinge la squadra ospite a +3 (10-13). Bovolenta saetta due servizi vincenti consecutivi personali e riporta in parità i suoi (16-16). Rilancia la formazione ospite con Nielsen e Fedrizzi ma è sempre Bovolenta a mettere a terra palloni pesantissimi (19-19). Scatta ancora la formazione di Ortenzi con Canella e Fedrizzi (19-21) ma ancora la Consar replica e pareggia con un ace di Orioli (22-22). L’ulteriore scatto della Yuasa Battery con Nielsen e Marchiani è ancora una volta rintuzzato dalla Consar, con Mancini, entrato in battuta, che mette in difficoltà la ricezione ospite consentendo a Bovolenta di mettere a terra il pallone del 24 pari. La Consar annulla con freddezza e lucidità sei set ball poi nella bolgia del Pala De Andrè mette la freccia con Russo (29-28) e poi chiude al secondo set ball con un poderoso muro di Mengozzi su Nielsen.Bovolenta c’è sempre: è suo anche il primo punto del terzo set (22esimo totale) che fila via in equilibrio fino al 6 pari: qui la Consar piazza l’allungo (9-6) che la Yuasa Battery fatica a ricucire anche perché la Consar continua a servire molto bene (c’è un altro colpo vincente dai 9 metri di Russo) e Bovolenta a fare punti (19-14). Supermuro Ravenna ed è 20-14 nel tripudio di un Pala De Andrè, impazzito di gioia. La Yuasa Battery non ne ha più. Ravenna chiude e va a gara3 mercoledì, continuando a cullare il sogno della finale.
    Il commento di coach Bonitta “Rispetto alla partita di Grottazzolina abbiamo avuto qualche energia e qualche certezza in più, che ci è derivata da come abbiamo giocato là i primi due set. Abbiamo puntato su alcune situazioni che in particolare nel primo e nel terzo set ci sono riuscite bene e poi siamo stati bravi a impedire che loro crescessero come è accaduto nel match precedente. Ora concentrati su gara3: sarà una partita a scacchi”.
    Il tabellino
    Ravenna-Grottazzolina 3-0 (25-18, 31-29, 25-18)
    CONSAR RAVENNA: Russo 3, Bovolenta 25, Mengozzi 8, Bartolucci 2, Orioli 10, Raptis 11, Goi (lib.), Mancini, Feri, Benavidez. Ne: Chiella (lib.), Arasomwan, Grottoli, Menichini. All: Bonitta.YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Marchiani 2, Nielsen 19, Canella 4, Mattei 2, Cattaneo 5, Fedrizzi 14, Marchisio (lib.), Vecchi, Mitkov. Ne: Cubito, Lusetti, Ferraguti, Romiti. Foresi (lib.). All.: Ortenzi.ARBITRI: Serafin di Padova e Sessolo di Fontanelle.NOTE: Durata set: 25’, 39’, 27’, tot. 91’. Ravenna (8 bv, 15 bs, 5 muri, 4 errori, 54% attacco, 55% ricezione, 20% perf.), Grottazzolina (2 bv, 12 bs, 5 muri, 10 errori, 49% attacco, 48% ricezione, 25% perf.). Spettatori: 1062. Mvp: Bovolenta. LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Coppa Italia Serie A2, i risultati di Gara 1 degli Ottavi

    Del Monte® Coppa Italia Serie A2Gara 1 Ottavi: il torneo si apre con l’impresa esterna al tie break di Cantù a Santa Croce e con le vittorie nette in casa di Brescia, Cuneo e Prata
    Risultati Gara 1 Ottavi Del Monte®Coppa Italia Serie A2: Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Abba Pineto 3-0 (25-16, 25-23, 25-22)
    Consoli Sferc Brescia-Conad Reggio Emilia 3-0 (25-18, 25-23, 25-17)
    Kemas Lamipel Santa Croce-Pool Libertas Cantù 2-3 (25-16, 25-22, 23-25, 19-25, 10-15)
    Giocata ieriTinet Prata di Pordenone – WOW Green House Aversa 3-0 (25-13, 25-22, 25-21)
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Abba Pineto 3-0 (25-16, 25-23, 25-22) – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 0, Botto 5, Codarin 8, Jensen 20, Dukic 14, Volpato 9, Giordano (L), Gottardo 0, Bristot 0, Staforini (L). N.E. Colangelo, Giacomini, Andreopoulos, Cioffi. All. Battocchio. Abba Pineto: Paris 1, Di Silvestre 4, Basso 4, Santangelo 17, Panciocco 9, Nikacevic 6, Pesare (L), Mignano 0, Sorgente (L), Jeroncic 0, Frac 0, Loglisci 2. N.E. Msatfi, Marolla. All. Douglas Silva. ARBITRI: Cavicchi, Marigliano. NOTE – durata set: 23′, 32′, 29′; tot: 84′.
    Consoli Sferc Brescia – Conad Reggio Emilia 3-0 (25-18, 25-23, 25-17) – Consoli Sferc Brescia: Tiberti 1, Gavilan 14, Candeli 9, Klapwijk 8, Cominetti 10, Erati 13, Braghini (L), Sarzi Sartori 0, Ferri 0, Franzoni 0, Ghirardi 0, Pesaresi (L). N.E. Bettinzoli, Mijatovic. All. Zambonardi. Conad Reggio Emilia: Sperotto 2, Suraci 8, Sesto 2, Gasparini 5, Guerrini 15, Caciagli 3, Preti 2, Catellani 1, Torchia (L), Pochini (L), Volpe 0. N.E. Mariano, Bonola, Marks. All. Fanuli. ARBITRI: Cecconato, Manzoni. NOTE – durata set: 23′, 25′, 24′; tot: 72′.
    Kemas Lamipel Santa Croce – Pool Libertas Cantù 2-3 (25-16, 25-22, 23-25, 19-25, 10-15) – Kemas Lamipel Santa Croce: Coscione 1, Allik 18, Mati 11, Lawrence 16, Colli 14, Cargioli 6, Gabbriellini (L), Parodi 2, Brucini 0, Russo 0, Gatto 2, Giannini 0, Loreti (L). N.E. Petratti. All. Bulleri. Pool Libertas Cantù: Pedron 1, Magliano 6, Aguenier 8, Gamba 28, Galliani 14, Monguzzi 9, Ottaviani (L), Butti (L), Gianotti 0, Quagliozzi 1, Bacco 4, Picchio 0. N.E. Rossi. All. Denora Caporusso. ARBITRI: Sabia, Pernpruner. NOTE – durata set: 23′, 30′, 26′, 24′, 17′; tot: 120′.
    Giocata ieriTinet Prata di Pordenone – WOW Green House Aversa 3-0 (25-13, 25-22, 25-21) – Tinet Prata di Pordenone: Bellanova 4, Terpin 12, Scopelliti 3, Baldazzi 18, Petras 11, Katalan 7, Aiello (L), De Angelis (L), Truocchio 0. N.E. Alberini, Nikol, Lucconi, Pegoraro, Iannaccone. All. Boninfante. WOW Green House Aversa: Pinelli 1, Canuto 11, Presta 3, Argenta 9, Lyutskanov 8, Marra 0, Spignese (L), Rossini (L), Biasotto 0, Spagnuolo De Vito 0, Chiapello 2, Agrusti 3. N.E. Schioppa, Gatto. All. Tomasello. ARBITRI: Mesiano, Galteri. NOTE – durata set: 21′, 26′, 25′; tot: 72′.
    Tabellone Del Monte® Coppa Italia A2 https://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=934
    Gara 2 di Ottavi – Del Monte Coppa Italia A2
    Sabato 20 aprile 2024, ore 20.00 Abba Pineto – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo
    Domenica 21 aprile 2024, ore 18.00 Conad Reggio Emilia – Consoli Sferc Brescia
    Domenica 21 aprile 2024, ore 18.00 WOW Green House Aversa – Tinet Prata di Pordenone
    Domenica 21 aprile 2024, ore 18.00 Pool Libertas Cantù – Kemas Lamipel Santa Croce
    Coppa Italia Serie A2La Del Monte ® Coppa Italia A2 si giocherà a Regular Season ultimata, e parteciperanno le 12 formazioni di Serie A2 (tutte ad eccezione delle due che retrocederanno in Serie A3). Si giocherà in maniera parallela ai Play Off validi per la promozione in SuperLega Credem Banca. Le cinque squadre piazzatesi dall’8° all’12° posto in stagione, unite alle tre eliminate nella serie dei Quarti di Finale dei Play Off, giocheranno gli Ottavi di Finale, con la formula “due vittorie su tre” (14, 21, 28 aprile 2024). I quattro Club che passeranno il turno saranno abbinati nei Quarti di Finale alle quattro Semifinaliste dei Play Off: due Gare e l’eventuale Golden Set (1, 5 maggio) decideranno così le quattro partecipanti alla Final Four di Cuneo (11, 12 maggio). LEGGI TUTTO

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    Play Off A2 Credem Banca: dopo Gara 2 le Semifinali sono in parità

    Play Off A2 Credem BancaGara 2 Semifinali: le due serie tornano in parità. Ravenna supera Grottazzolina 3-0, Porto Viro si impone al tie break contro Siena
    Risultati Gara 2 Semifinali Play Off Serie A2 Credem Banca: Consar Ravenna-Yuasa Battery Grottazzolina 3-0 (25-18, 31-29, 25-18)
    Delta Group Porto Viro-Emma Villas Siena 3-2 (25-20, 17-25, 22-25, 28-26, 15-8)
    Situazione di parità e tutto da rifare nelle Semifinali Play Off Serie A2 Credem Banca. In Gara 2 la Consar Ravenna impatta la serie contro la Yuasa Battery Grottazzolina e si guadagna un biglietto per la bella nelle Marche: dopo il successo dei marchigiani in Gara 1 i romagnoli rispondono con un perentorio 3-0. Gara 3 è in programma mercoledì 17 aprile 2024, alle 20.30, sul campo del Banca Macerata Forum. Più tormentata la rimonta in Veneto della Delta Group Porto, capace di avere la meglio al tie break contro l’Emma Villas Siena rialzandosi dopo la sconfitta del primo atto in Toscana. Il duello finale è previsto al PalaEstra alle 20.30 di mercoledì 17 aprile 2024.
    Consar Ravenna – Yuasa Battery Grottazzolina 3-0 (25-18, 31-29, 25-18) – Consar Ravenna: Russo 3, Orioli 10, Mengozzi 8, Bovolenta 25, Raptis 11, Bartolucci 2, Chiella (L), Goi (L), Mancini 0, Feri 0, Benavidez 0. N.E. Arasomwan, Grottoli, Menichini. All. Bonitta. Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 2, Fedrizzi 14, Canella 4, Nielsen 19, Cattaneo 5, Mattei 2, Foresi (L), Vecchi 0, Mitkov 0, Marchisio (L). N.E. Cubito, Lusetti, Ferraguti, Romiti. All. Ortenzi. ARBITRI: Serafin, Sessolo. NOTE – durata set: 25′, 39′, 27′; tot: 91′.
    Delta Group Porto Viro – Emma Villas Siena 3-2 (25-20, 17-25, 22-25, 28-26, 15-8) – Delta Group Porto Viro: Garnica 2, Tiozzo 14, Barone 12, Barotto 29, Sette 4, Zamagni 5, Lamprecht (L), Zorzi 0, Pedro Henrique 10, Bellei 0, Charalampidis 0, Morgese (L). N.E. Sperandio, Eccher. All. Morato. Emma Villas Siena: Nevot 1, Tallone 13, Copelli 10, Krauchuk Esquivel 24, Pierotti 17, Trillini 6, Coser (L), Bonami (L). N.E. Milan, Gonzi, Acuti, Pellegrini, Ivanov, Picuno. All. Graziosi. ARBITRI: Turtù, Gaetano. NOTE – durata set: 26′, 24′, 26′, 35′, 14′; tot: 125′.
    Tabellone Play Off Serie A2 https://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=940
    Gara 3 Semifinali – Play Off A2 Credem Banca
    Mercoledì 17 aprile 2024, ore 20.30 Emma Villas Siena – Delta Group Porto Viro Porto Viro
    Mercoledì 17 aprile 2024, ore 20.30 Yuasa Battery Grottazzolina – Consar Ravenna
    Play Off Serie A2 Credem Banca – La formulaPartecipano le prime 7 squadre al termine della Regular Season di Serie A2. La prima classificata accede direttamente alle Semifinali, le formazioni dal 2° al 7° posto si sfidano ai Quarti di Finale. La società vincente il Play Off sarà promossa alla SuperLega 2024/2025. Tutte le sfide di Quarti di Finale, Semifinali e Finali si giocano con la formula delle 2 partite vinte su 3. La prima gara e l’eventuale spareggio si disputano in casa della squadra con la miglior classifica al termine della Regular Season.
    Date Quarti di Finale:27 marzo, 1, 7 aprile 2024Date Semifinali:11 e 14, 17 aprile 2024Date Finali: 21, 25 e 28 aprile 2024 LEGGI TUTTO

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    Kemas Lamipel cede al tie-break contro Cantù

    La Libertas Cantù si è aggiudicata gara 1 degli ottavi di Coppa Italia Del Monte. I canturini, sotto 2-0, l’hanno ribaltata alzando il livello di gioco e appoggiandosi sull’opposto Kristian Gamba, MVP e 29 punti totali per lui, e sul nuovo entrato Bacco, dentro come schiacciatore di posto 4 a partire proprio dalla terza frazione. I biancorossi di casa hanno retto il confronto ma con il proseguire del match non sono quasi mai riusciti ad arginare con servizio e muro il sideout avversario. Bulleri ha provato a cambiare inserendo sia Parodi che Gatto e cercando buone battute dalla panchina ma la prestazione dei biancorossi è andata comunque in calando, fino ad un quinto set che Cantù è stata brava ad aggiudicarsi spingendo subito dai primi punti, con Pedron e Galliani sugli scudi. La Kemas Lamipel, per rimanere in corsa, e portare la “bella” a S. Croce, dovrà andare a vincere al Pala Francescucci domenica prossima, 21 aprile. Bella cornice di pubblico al Pala Parenti, con tifo incessante della Curva dall’inizio alla fine. Presente sugli spalti anche la Fondazione Stella Maris, che ha portato alla gara una nutrita rappresentanza di operatori e pazienti coordinati dalla d.ssa Graziella Bertini.
    Le formazioni. Padroni di casa in campo con Coscione-Lawrence, Allik-Colli, Cargioli-Mati, Loreti libero. Ospiti con Pedron-Gamba, Galliani-Magliano, Aguenier-Monguzzi, Butti libero.
    1 set. Partenza devastante della squadra di Bulleri, subito 5-0 con difese puntuali e contrattacchi a segno. Time-out Denora. Ace di Pardo Mati per l’8-2. La Kemas Lamipel è in controllo, 10-3 con un attacco puntuale di capitan Colli, poi 12-5 con Lawrence che la mette giù in diagonale dopo un’azione combattutissima. Un turno di servizio di Coscione scava ulteriormente il solco, 16-6. Denora prova il doppio cambio con Quagliozzi e Gianotti, poi inserisce Picchio e Bacco per sostenere la linea di ricezione, ma la squadra di casa ha una gran continuità e difende il vantaggio. Sul punteggio di 23-16 Lawrence guadagna il primo set-point, subito finalizzato dal monster block di Colli e Mati.
    2 set.  Inizio sicuramente più equilibrato. La Kemas Lamipel recupera uno svantaggio iniziale e si porta per la prima volta in vantaggio con un gran muro a tre su Magliano. Quindi è Allik con un ace a segnare l’11-10 e da lì i biancorossi provano la fuga: 13-10 con Mati che mura Aguenier e primo time-out del set per Denora. Al rientro lo schiacciatore estone mette altri due ace in fila: 15-10. E’ il momento decisivo di questa seconda frazione. Picchio rileva Magliano in seconda linea. Sul 19-14 dentro Brucini per Cargioli, come nel set precedente. I ragazzi di Bulleri difendono con ordine il break acquisito, sul 21-17 torna dai 9 metri Allik e segna un altro ace, il terzo del proprio incredibile set. La Kemas Lamipel arriva al 23-18, dentro Giannini per il servizio. Gamba ottiene il side-out, poi Magliano segna un piccolo break per gli ospiti. 23-20, time-out Bulleri. Gamba mette anche un ace e il tecnico sostiene la ricezione con Parodi. Il cambiopalla lo ottiene Colli, poi Lawrence spreca la prima occasione sbagliando il servizio. Lo imita Galliani e i Lupi chiudono il set, 25-22.
    3 set. Pool Libertas in campo con Bacco al posto di Magliano. Le due squadre viaggiano affiancata, un punto per parte. Il primo break è di marca ospite, 5-7. Pareggia subito i conti Lawrence ma Cantù trova subito un secondo break con Gamba: 9-11. La Kemas Lamipel reagisce e con un indovinato mani-fuori di Colli ritrova il vantaggio. Sul 15-15 Bacco commette errore al servizio ma Brucini, entrato per Cargioli, lo imita: ancora parità. Un attacco del solito Gamba e un errore diretto in attacco di Allik lanciano Cantù al + 2 e coach Bulleri risponde chiamando time-out. Al rientro sbaglia il servizio Pedron mentre Allik ritrova confidenza con l’ace, 19-19. Sul 21-21 Bacco porta avanti i suoi ma Gamba vanifica il vantaggio mandando la palla in rete dai 9 metri. Sbaglia anche Colli mentre Denora prova Gianotti. Il turno di servizio porta Cantù al set-point, 22-24. Il primo tentativo è annullato da Lawrence, sul secondo sfrutta il proprio buon momento Gamba e mette palla a terra. 23-25, 2-1.
    4 set. Una “pipe” in contrattacco di Colli porta la Kemas Lamipel al primo vantaggio: 7-6. Intanto Bulleri sostituisce un Lawrence affaticato con Gatto. Cantù dopo aver ricucito prova a fuggire ma i padroni di casa rimangono a contatto. Parodi da fiato a Colli. Bacco trova il 13-15, +2 per la Libertas, poi Monguzzi legge bene un colpo piazzato di Allik e trova, con il muro, il +3 per la formazione di Denora. La panchina biancorossa spende un tempo. Gamba è inarrestabile e trova il 15-18 per i suoi. Brucini rileva Mati al servizio ma Galliani è “on fire” e pesca l’ennesimo “mani e fuori” questa volta su Gatto. Poi lo schiacciatore brianzolo trova un muro sulla “pipe” di Allik e un indovinato colpo in parallela. E’ la fuga decisiva per la Libertas Cantù: sul 19-24 Gatto non trova le mani del muro in attacco e i canturini festeggiano la vittoria del set e il 2-2.
    5 set. Subito doppio vantaggio per Cantù ma Lawrence, tornato in campo con Colli, riporta la Kemas Lamipel a -1. Cantù però gioca ad alto livello e trova ancora un break che riesce a difendere egregiamente, fino al 5-8 che sancisce il cambio campo tra le due squadre. Lawrence tira alto sul muro per il 6-8, poi Allik mette due aces in fila e pareggia. 8-8.  Galliani ritrova il vantaggio per la Libertas, Gamba mette a terra la diagonale dell’8-10. Bulleri ferma tutto. Mati riporta a -1 la Kemas Lamipel, ma Pedron gira di prima intenzione: 9-11. La Libertas riprende margine, 9-13, e chiude sfruttando un errore in attacco della squadra di casa.
    Kemas Lamipel S. Croce-Pool Libertas Cantù 2-3Parziali: 25-16, 25-22, 23-25, 19-25, 10-15Kemas Lamipel S. Croce: Gabbriellini (L), Coscione 1, Cargioli 6, Lawrence 16, Loreti (L), Parodi 2, Brucini, Petratti, Russo, Gatto 2, Giannini, Allik 18, Mati 11, Matteini, Colli 14. All. Bulleri 2^ All. PagliaiPool Libertas Cantù: Magliano 6, Monguzzi 9, Butti, Gianotti, Ottaviani, Aguenier 8, Pedron 1, Quagliozzi 1, Galliani 14, Bacco 4, Picchio, Rossi, Gamba 28. All. Denora 2^ All. Zingoni
    Arbitri: Sabia, Pernpruner
    ufficiostampa@lupipallavolo.net LEGGI TUTTO

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    A Ravenna non si passa, Yuasa Battery costretta a gara 3

    Atmosfera da Superlega in un affollatissimo PalaDeAndré, i locali sciorinano una prestazione davvero di livello altissimo e portano la serie in parità, con un Bovolenta davvero straripante. Mercoledì a Grottazzolina l’atto decisivo.
    Ravenna – Giocarsi una semifinale promozione in una delle città che, più di altre, ha fatto parlare di sé per il volley giocato ai più alti livelli del mondo è già di per sé tanta roba; farlo con il vantaggio di aver già conquistato gara 1 in terra marchigiana offre la possibilità di farlo con un pizzico di pressione in meno, che in questi casi non fa mai male. L’avversario, però, è tra i più scomodi che potevano capitare, perché la Consar di coach Bonitta era partita già da ottobre con ambizioni importanti, e queste ambizioni le ha anche aumentate a campionato in corso. Ed in casa, in questa serie playoff, non ha ancora concesso set agli avversari.
    Formazioni tipo per entrambi gli allenatori, per un match che tutti, davvero tutti, vorrebbero giocarsi, qui e ora.
    LA CRONACA – Sono due attacchi di Orioli ad inaugurare gara 2, mentre l’ace di Bovolenta concede a Ravenna il 7-3; un diagonale di Fedrizzi passa col muro a tre e Canella a muro accorcia per il 8-6. Mengozzi in primo tempo riporta i suoi sopra di tre lunghezze (12-9), mentre Bovolenta prende fuori tempo il muro grottese ed allunga sul 15-10. Sempre l’enfant prodige in battuta mette a segno due aces consecutivi costringendo Ortenzi al time out; inarrestabile in questa fase l’opposto Consar, suoi anche gli attacchi che portano Ravenna al 19-12. Canella sigla il 20-15 con la complicità della difesa locale, ma è ancora la Consar a contrattaccare vincente, manco a dirlo con Bovolenta (8 punti con l’80% in attacco il suo stellare primo set). Disattenta e poco reattiva Grottazzolina in questo avvio, soprattutto sulle seconde palle, out l’attacco di Fedrizzi per il 25-18 Consar.
    Photocredit: Fabrizio Zani (Ufficio Stampa Porto Robur Costa)
    Un muro di Mengozzi offre il vantaggio ai padroni di casa in avvio di secondo set, la Yuasa si porta però sul 2-4 sfruttando lo scompiglio creato dal servizio di Fedrizzi. Subito time out per Bonitta, che non vuole concedere allunghi agli avversari; la pausa crea profitto, la Consar torna sopra sfruttando due (rari) errori diretti di Breuning. Sull’invasione di Bovolenta la Yuasa va sul 7-9, e spreca anche un paio di occasioni sanguinose per allungare; Il muro di Breuning su Orioli vale il 10-13, Fedrizzi in pipe per il 13-16. Bovolenta passa col muro a tre piazzato (male) della Yuasa e poi riporta i suoi in parità con due ace consecutivi, facendo esplodere il Pala De André. Fedrizzi in mani out chiude la lunga azione del 17-19, subito nuova parità ancora con Bovolenta. Ace di Fedrizzi per il 19-21, pari di Orioli sul 22 con la stesso gesto tecnico; Marchiani mura Raptis concedendo ai suoi il set point, ma Mancini entrato appositamente per servire mette in grossa difficoltà la linea ricettiva grottese e si torna in parità. Ravenna si aggrappa ad un Bovolenta straripante, tutti i suoi i punti ravennati nei vantaggi; Breuning lo mura per il 27-28, ma poi spreca il contrattacco decisivo. Russo pesca invece l’ace con la complicità della rete, e la Consar torna sopra. Orioli disegna una parallela notevole per il 30-29, Mengozzi mura Breuning sulla linea e Ravenna vola sul 2-0, nonostante i 7 set point capitati alla Yuasa.
    L’equilibrio iniziale del terzo parziale viene rotto dalla pipe di Raptis che concede alla Consar il 8-6; il mani out di Bovolenta costringe Ortenzi al tempo tecnico, con la Yuasa che sembra accusare tantissimo lo schiaffo della rimonta subita nel set precedente. Primo tempo di Mengozzi per il 11-8, un raro attacco out di Bovolenta permette a Grottazzolina di accorciare sul 12-11; si fa perdonare subito il figlio d’arte, difendendo una bordata di Breuning e contrattaccando per il 15-13. Impressionante la quantità di errori al servizio commessi dalla Yuasa Battery, Ravenna invece ha grande continuità ed efficacia dai nove metri (con Russo sugli scudi) e vola sul 20-14. L’attacco a rete di Breuning (meno brillante del solito la sua prova oggi) di fatto fa scendere il sipario sul match, il 25-18 finale è poco più di una formalità.
    Photocredit: Fabrizio Zani (Ufficio Stampa Porto Robur Costa)
    Grande prestazione della Consar, che ha letteralmente messo all’angolo una Yuasa Battery meno brillante del solito, sfruttando la straripante performance del suo giovane d’oro Alessandro Bovolenta, MVP per distacco con i suoi 25 punti conditi da un importante 69% in attacco. A Grottazzolina rimane solo il rammarico di aver sciupato la bellezza di sette palle set nel secondo parziale, che in caso di vittoria avrebbe potuto dare adito ad un finale diverso, sicuramente meno pesante. I playoff però sono questi, la pressione è tanta e se non riesci ad entrare bene nel match perdi, senza appello. Appuntamento dunque per mercoledì sera a Grottazzolina, ore 20:30, per l’atto decisivo, ne resterà soltanto una.
    IL TABELLINO: CONSAR RAVENNA – YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA 3-0
    CONSAR RAVENNA: Mengozzi 8, Chiella (L2) ne, Bovolenta 25, Arasomwan ne, Bartolucci 2, Goi (L1) 50% (14% perf.), Mancini, Orioli 10, Raptis 11, Russo 3, Feri, Grottoli ne, Menichini ne, Benavidez. All. Bonitta All2. Di Lascio
    YUASA BATTERY GROTTAZZOLINA: Cubito ne, Vecchi, Lusetti ne, Canella 4, Mattei 2, Breuning Nielsen 19, Ferraguti ne, Mitkov, Romiti ne, Fedrizzi 14, Marchiani 2, Foresi (L2) ne, Marchisio (L1) 33% (17% perf.), Cattaneo 5. All. Ortenzi All2. Minnoni
    ARBITRI: Serafin – SessoloPARZIALI: 25-18 (25’) 31-29 (39’) 25-18 (27’)
    NOTE: Ravenna: 15 errori in battuta, 8 ace, 5 muri vincenti, 55% in ricezione (20% perf), 54% in attacco. Grottazzolina: 12 errori in battuta, 2 ace, 5 muri vincenti, 48% in ricezione (25% perf), 49% in attacco. Spettatori: 1062 LEGGI TUTTO