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    Del Monte® Supercoppa A2, si gioca venerdì 28

    Giovedì 20 maggio 2021Del Monte® Supercoppa Serie A2: la data della sfidaProvvedimenti disciplinari
    Serie A2 Credem BancaDel Monte® Supercoppa A2, si gioca venerdì 28
    Sarà anticipata a venerdì 28 maggio alle ore 20.30, sempre in diretta su RAI Sport, la prima edizione della Del Monte® Supercoppa A2. La inedita sfida vedrà di fronte al PalaMazzola di Taranto i campioni della Serie A2 Credem Banca, la Prisma Taranto, opposti ai vincitori della Del Monte® Coppa Italia A2/A3, Agnelli Tipiesse Bergamo.
    La prima casella dell’albo d’oro sarà dunque scritta dalla vincitrice della sfida in gara unica tra la squadra di Vincenzo Di Pinto, neopromossa ieri in SuperLega Credem Banca dopo aver battuto in tre gare la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, ed il team guidato da Gianluca Graziosi, che da più di un mese attende di scendere in campo dopo aver perso la sfida decisiva dei Quarti Play Off Promozione il 18 aprile proprio contro i bresciani.
    Venerdì 28 maggio 2021, ore 20.30Del Monte® Supercoppa A2 – PalaMazzola TarantoPrisma Taranto – Agnelli Tipiesse BergamoDiretta RAI Sport
    Provvedimenti disciplinariGara Play Off Promozione Serie A2 del 19 maggio 2021
    Nessun provvedimento adottato a carico di tesserati e sodalizi. LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, Di Pinto: “La programmazione alla base del nostro successo”

    La Prisma Taranto, dopo undici anni, torna nell’olimpo del volley. Un successo strameritato, costruito nel maggio 2020 grazie alla volontà del Presidente Tonio Bongiovanni e della vice-Presidente Elisabetta Zelatore che, in un momento storico difficile dovuto alla nota emergenza sanitaria, ha voluto regalare alla città di Taranto un sogno.
    Il coronamento di questo lungo percorso è giunto mercoledì 19 maggio 2021, al PalaMazzola, contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia: una vittoria per 3-1 che ha consentito alla squadra ionica di conquistare, al primo colpo, la promozione in Superlega.
    Al timone della squadra rossoblù il coach Vincenzo Di Pinto. Il tecnico di Turi, visibilmente emozionato per il raggiungimento del traguardo, commenta il risultato conseguito: «Questa promozione è l’epilogo di una storia fantastica, una favola. Nella scorsa primavera, il presidente Bongiovanni e la vice Presidente Zelatore mi contattarono perché c’era l’idea di fare qualcosa di grande, riportando il mondo del grande volley a Taranto. Questo risultato è il coronamento di un lungo lavoro, svolto da maggio ad oggi. Adesso festeggiamo, dopo un anno dalla rinascita di questo fantastico progetto, una promozione strameritata. A inizio stagione, ero affetto da un tumore: dedico questa vittoria al mio urologo Giuseppe Ludovico, che mi ha aiutato a superare un momento difficile, e a tutti gli operai dell’Ilva di Taranto perché, anche loro, combattono ogni giorno con dei problemi di salute. Per il territorio pugliese, questo è un risultato meraviglioso».
    Un lungo processo di crescita. Nonostante le difficoltà, la Prisma Taranto è riuscita a realizzare qualcosa di straordinario: «Per diventare una squadra che ambiva alla vittoria del campionato, era importante arrivare nelle giuste condizioni fisiche e mentali alla parte finale della regular season, che precedeva l’inizio dei playoff. Nella mia idea di volley, è stato costruito un gruppo che avesse più soluzioni di gioco e che non dipendesse, esclusivamente, da un solo giocatore. Durante l’arco del campionato, tutti gli elementi della rosa sono stati determinanti: penso al sacrificio della squadra nel periodo Covid, quando i ragazzi si sono dovuti allenare senza i due palleggiatori Coscione e Cottarelli. La chiave della stagione? Credo sia stata la trasferta di Ortona: dopo aver conquistato il secondo posto matematico nella regular season, ho avuto delle sensazioni positive. Lì ho avuto la piena consapevolezza di cosa stavamo realizzando: qualcosa di importante, di meraviglioso. Nei playoff, credo che gara-2 contro Cuneo sia stata una delle sfide più determinanti della serie: in un momento di difficoltà, operando alcuni cambi con l’innesto di Parodi, riuscimmo a dare la svolta al match. Nella gara-1 contro Brescia invece, in svantaggio per 2-0, siamo stati lucidi ad operare alcuni cambi che si sono rivelati determinanti per il proseguo dell’incontro e dell’intera serie».
    Consapevolezza nei propri mezzi e programmazione societaria. Per il tecnico Di Pinto sono questi gli ingredienti che hanno permesso alla Prisma Taranto di ottenere la promozione al termine di una stagione esaltante: «Sono felicissimo: il nostro progetto è stato diverso rispetto alle altre società. Il ritorno del volley, a Taranto, è stato un grande colpo: con i Presidenti Bongiovanni e Zelatore siamo riusciti a portare a compimento un percorso incredibile. Ho sempre riscontrato la fiducia della dirigenza, per tutta la stagione. Il ritorno di Parodi, poi, è stata la ciliegina sulla torta: un grandissimo sforzo da parte della società che ha creduto, sin dalle prime battute, nel raggiungimento degli obiettivi. Il segreto di questa vittoria è la programmazione e la forza della squadra: avere un gruppo importante, umile e coeso ci ha permesso di raggiungere questo traguardo, con la promozione in Superlega». LEGGI TUTTO

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    #siAmotornAti, la Prisma Taranto vola in Superlega!

    18 ottobre 2020-19 maggio 2021: l’inizio e la fine. La Prisma Taranto inizia il suo percorso, dopo dieci anni di assenza dal mondo del volley al PalaMazzola contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia e dopo esattamente sette mesi, proprio contro i lombardi, conquistano la promozione in Superlega. Con il punteggio di 3-1 (25-15, 25-20, 21-25, 25-22), nella gara-3 delle finali playoff, la squadra del Presidente Tonio Bongiovanni si impone sui tucani e ritorna nella massima serie.
    Il numero uno del sodalizio ionico commenta, a caldo, il traguardo raggiunto: «È la vittoria di tutta la città. Questo è il coronamento di un lungo lavoro, iniziato ad aprile 2020 con il ritorno del grande volley in riva allo Ionio. Sono orgoglioso della mia squadra: questi ragazzi hanno strameritato il salto in Superlega. Sono contento per tutti coloro che, in questi mesi, hanno fatto sentire il loro supporto: questo successo mi rende orgoglioso. Insieme alla vice-Presidente Elisabetta Zelatore, abbiamo costruito qualcosa di particolare: Taranto riabbraccia le sue origini sportive in un’annata difficile e condizionata dalla pandemia».
    IL MATCH – Nella sfida che vale una stagione, coach Di Pinto parte con Coscione in cabina di regia, Padura Diaz opposto, Parodi e Gironi schiacciatori, Alletti-Di Martino centrali con Goi libero. Coach Zambonardi risponde, invece, con Tiberti in palleggio, opposto Bisi, centrali Esposito e Candeli, in banda Galliani e Cisolla, libero Franzoni.
    Parte meglio Brescia nelle prime fasi del match con Bisi (2-3), poi Taranto ribalta la situazione con Padura Diaz, Parodi e Di Martino portandosi sul 6-3 e obbligando coach Zambonardi alla prima sospensione del match. Padura Diaz firma il 7-3 ma la compagine lombarda reagisce con Galliani e Cisolla, accorciando il gap fino al -1 (9-8). La Prisma inizia a carburare e sfrutta anche alcune imperfezioni della squadra avversaria, portandosi sul +5 (14-9 e 16-11). Il tecnico degli ospiti sfrutta il secondo timeout per interrompere il momento positivo degli ionici ma, al rientro sul taraflex, Taranto rientra più determinata. Salgono in cattedra Parodi e Padura Diaz che trascinano i rossoblù alla vittoria del set per 25-15.
    I lombardi provano ad avere un approccio diverso nel secondo parziale con Bisi e Candeli (2-3); Taranto reagisce subito con Padura Diaz e Alletti, portandosi sul +2 (5-3). Zambonardi interrompe il parziale positivo degli ionici col timeout. La partita diventa spumeggiante: Bisi risponde a Parodi, poi Galliani con due punti consecutivi riporta Brescia sul -2 (11-9). Di Pinto fiuta il pericolo e chiede la sospensione. Al rientro, la Prisma reagisce con la premiata ditta Alletti-Parodi-Gironi e torna sul +3 (16-13). Di Pinto inserisce Fiori in battuta al posto di Alletti ma la scelta non lo premia; il tecnico dei rossoblù fa rifiatare anche Gironi inserendo Cominetti. Taranto mantiene il gap con i lombardi; rientrano Alletti e Gironi con lo schiacciatore classe 2000 che chiude il set con un ace (25-20).
    Brescia si gioca tutte le sue carte nel terzo set: avvio rabbioso dei lombardi che tengono testa alla Prisma Taranto (6-9). La sfida è equilibrata: Cisolla e Galliani riescono a contrastare gli attacchi dei rossoblù, che faticano in ricezione. Di Pinto prova la mossa Fiore al posto di Gironi: i lombardi non mollano (17-19). Taranto prova ad aggrapparsi alle giocate di Fiore e Padura Diaz, ma i tucani portano a casa il set (21-25).
    Il quarto è un sussulto di emozioni: Taranto torna a gonfiare il petto con Alletti e Padura Diaz (10-7), poi si porta sul +4 con Parodi (13-9). Zambonardi prova ad interrompere il momento positivo di Taranto con un timeout: Bisi e Galliani portano Brescia sul -1 (15-14). I lomdardi provano a gettare il cuore oltre l’ostacolo: la partita diventa punto a punto, ma Taranto ha una marcia in più. Padura Diaz mette a terra il pallone del 25-22 che sancisce la vittoria del match: la Prisma Taranto, dopo ben undici anni, torna in Superlega!
    PRISMA TARANTO-GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA 3-1 ()
    PRISMA TARANTO: Fiore 4, Coscione 1, Parodi 15, Alletti 9, Cottarelli 0, Presta ne, Padura Diaz 22, Gironi 8, Goi (L) 0, Persoglia ne, Hoffer ne, Cominetti 0, Cascio (L) ne, Di Martino 9. All.: Di Pinto.
    GRUPPO CONSOLI CENTRALE DEL LATTE BRESCIA: Orlando ne, Tasholli 1, Tiberti 1, Crosatti (L) ne, Cogliati 0, Bergoli 0, Bisi 15, Franzoni (L) 0, Galliani 18, Candeli 7, Esposito 6, Cisolla 10, Tonoli ne, Ghirardi ne. All.: Zambonardi.
    ARBITRI: Spinnicchia-Talento. LEGGI TUTTO

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    Appuntamento con il settore giovanile: Graziosi e Insalata ospiti di Gifra Vigevano

    Sabato 15 maggio alle ore 17 si è tenuta la partita di Coppa Italia Serie D maschile tra Olimpia Bergamo Gifra e la capolista Pro Volley Abbiategrasso ASD, vinta da questi ultimi 3-0 (18-25 16-25 21-25).
    Ma l’occasione era tanto attesa dalla società vigevanese: sugli spalti presenti il Direttore Sportivo Vito Insalata e Mr Gianluca Graziosi di Agnelli Tipiesse fresca vincitrice della Coppa Italia e in attesa di giocarsi a fine maggio la Super Coppa di A2.
    ​Umiltà sacrificio e tanta fame è la ricetta di Mr Graziosi che lo hanno portato a vincere l’oro nel 2018 con la Nazionale Italiana ai Giochi del Mediterraneo, oro alle Universiadi e ha avuto il merito di crescere molti giovani fenomeni ora militanti in Superlega, per questo vederlo in palestra ad osservare i giovani atleti vigevanesi, fermarsi a fine partita con alcuni di loro per elargire consigli ed indicazioni, è stata l’ennesima dimostrazione di quanto ami i giovani e lavorare con loro.
    ​Presidente Gifra Giovanni D’Adamo
    ​Presidente, lei nasce come sportivo, medagliato agli europei master di lancio del giavellotto, agli inizi nella pallavolo femminile, cosa l’ha spinta a credere nella pallavolo maschile quando nessuno ci credeva?
    ​Per ciò che mi riguarda, lo Sport è, è stato e resterà sempre un grande riferimento sia a livello personale che professionale in quanto rappresenta per i giovani – nella scala dei valori della vita – uno strumento educativo da tutti riconosciuto atto a promuovere ( in modo bilanciato) il processo di crescita rafforzando i valori della responsabilità, controllo e la stima​ di sé, della capacità di relazionarsi, dell’impegno e sacrificio, della disciplina, dell’integrazione, della libertà e dell’affettività.​ Perché ho creduto nella pallavolo maschile? Ecco, come fondatore di un sodalizio sportivo affiliato FIPAV, avvenuto oltre trent’anni fa ed inizialmente orientato all’avviamento della pratica della pallavolo femminile, ho sempre ritenuto e ne ho avuto sempre il forte convincimento, che la pallavolo maschile in realtà avesse tutte le caratteristiche sia fisiche ( forza, coordinamento, potenza, dinamismo,) e tecniche che potessero stimolare moltissimo i ragazzi che all’epoca erano ovviamente attirati da altre (più note) discipline sportive considerate impropriamente più per “maschi”. Visto i livelli raggiunti da questa disciplina, direi che non ci siamo sbagliati.
    ​Quanto pensa sia importante sul territorio il connubio con Olimpia vincitrice della coppa Italia di A2?
    ​Aver avuto la grande opportunità di collaborare con un sodalizio sportivo blasonato​ che crede come noi nei grandi valori dello sport e che in più è riuscita a portare questa disciplina sportiva ai grandissimi livelli, non può che rappresentare per i nostri giovani un motivo di orgoglio, di stimoli positivi e la progressiva acquisizione di mentalità​ positiva e vincente; oltre che una più strutturata crescita educativa e sportiva.​
    La maggiore esperienza ed una riconosciuta più elevata qualità tecnica, non possono che portare vantaggi oggettivi al movimento pallavolistico del nostro territorio. Questo connubio rappresenta un concreto motivo di crescita anche per tutta la nostra struttura organizzativa, costituita dai nostri ottimi dirigenti e tecnici.
    ​Direttore sportivo​ Vito Insalata
    ​Finalmente dopo un anno e mezzo causa Covid , siamo riusciti a vederci sul campo, e l’impressione che ho avuto è stata molto positiva soprattutto dal punto di vista dell’entusiasmo che ho intravisto nello staff tecnico che ha tanta voglia di migliorarsi confrontandosi con Mr Graziosi e anche da parte della società di cercare sul territorio ragazzi, con iniziative molto importanti anche nelle scuole. Spero che questo binomio prossimamente possa continuare e soprattutto di scoprire insieme dei giovani talenti che magari un giorno possano arrivare in serie A.
    Gianluca Graziosi
    ​Mr Graziosi cosa ne pensa di questo team di Serie D e quali segreti può indicare a Coach Maffei per formare un giovane, dati i suoi molteplici successi?
    Le cose importanti sono due; la prima, che non c’entra niente con la tecnica, è avere tanto tanto entusiasmo. Questo l’ho riscontrato proprio a pelle in questo gruppo in questa società, perché lavorare con i giovani vuol dire avere tanta dedizione, perderci tanto tempo, e vuol dire che il percorso è molto lungo quindi bisogna avere pazienza e tanto tanto entusiasmo nel lavorare con i giovani; come dicevo prima questa cosa l’ho riscontrata sia nella società ma nello specifico in questo gruppo.
    Per la parte puramente tecnica secondo me uno dei segreti più importanti con i giovani è fare tanto lavoro analitico cioè fare tanta tecnica individuale; scorporare è importante addirittura nello stesso fondamentale sezionando proprio tutte le parti che lo compongono. E quindi ci vuole tanto tempo da dedicare proprio all’ analitico, alla tecnica individuale, perché logicamente per formare un ragazzo giovane bisogna dargli nella maniera più assoluta più padronanza e tecnica possibili e quindi più sicurezze possibili. Una delle cose che facevamo a Falconara nel settore giovanile era di lavorare tanto sulla tecnica analitica, sulla tecnica individuale, facendo innumerevoli lavori specifici e addirittura come dicevo prima proprio selezionando anche il singolo fondamentale nelle sue parti.
    ​Quanto è importante credere e investire anche in realtà minori per poter far crescere il nostro movimento?
    Secondo me è fondamentale nel senso che purtroppo in Italia si fa fatica a reclutare i ragazzi giovani che giocano a pallavolo e quindi ben vengano le piccole realtà che invece fanno quasi esclusivamente lavoro di settore giovanile E’ una cosa secondo me interessante ed importante quella che stiamo facendo noi a Bergamo e Vigevano è proprio quella di agganciare una prima squadra di serie A con un settore giovanile perché così i ragazzi hanno un punto di riferimento, hanno dei modelli prestativi davanti hanno un punto da raggiungere. Questo discorso è importantissimo e secondo me bisognerebbe addirittura fare più di questi percorsi, ogni società dovrebbe essere agganciata a due tre settori giovanili proprio per facilitare il reclutamento dei ragazzi. Quindi il fatto delle realtà minori è fondamentale per far crescere il nostro movimento.

    Allenatore Gifra Giovanni Maffei
    ​Qual è l’importanza di questa coppa Italia e di mantenere attivo il settore in questa stagione particolare?
    Fondamentale!!! La gestione della pandemia nel mondo sportivo è stata deficitaria, con la conseguenza che il lavoro di reclutamento di tanti anni è stato parzialmente compromesso. Speriamo che il futuro ci consenta di recuperare il tempo perso ed in quest’ottica la Coppa è fondamentale visto che ci ha consentito di non perdere atleti che altrimenti sarebbero stati esclusi dall’attività.
    ​E’ un onore avere allenatore e Ds della prima squadra che hanno molto puntato sui giovani; cosa si può imparare dai metodi di Mr Graziosi?
    Oltre che un onore si tratta di un vero piacere poter rivedere dopo 6 mesi degli amici. Purtroppo ho avuto modo di poter assistere agli allenamenti di Graziosi in pochissime occasioni, tuttavia è stato incredibile vedere come il suo lavoro in palestra abbia fatto crescere un gruppo in modo esponenziale. Direi quasi senza precedenti. Personalmente sarebbe un grandissimo risultato riuscire anche solo in parte ad emulato.
    ​Quale tuo giocatore può assomigliare vagamente ai ragazzi terribili di Graziosi?
    Sono innamorato di tutti i miei giocatori con i loro pregi ed i loro difetti…sono sempre pronti a darsi incondizionatamente, e spero che un giorno qualcuno di loro possa affiancarsi a giocatori di valore assoluto come Terpin o Pierotti
    Dichiarazioni a cura di Roberta Dulio Gifra Vigevano, foto Michele Bianchi
    Linda Stevanato-Ufficio stampa Agnelli Tipiesse LEGGI TUTTO

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    Quattro chiacchiere con Riccardo Gnani, responsabile commerciale di Studio Stands

    1.Di cosa si occupa la sua azienda ?
    STUDIO STANDS è un’azienda, con esperienza ventennale, specializzata in stampa digitale ed espositori pubblicitari.
    Proponiamo sia soluzioni espositive indoor (come​ Stand portatili, Banchetti pubblicitari, Roll-up,​ Fondali grafici, Portadepliant, …)​ che outdoor (come​ Totem, Bandiere, Gazebo, Gonfiabili, Cavalletti, Insegne…).
    I prodotti sono visibili sul sito e-commerce www.studiostands.it, inoltre il nostro staff è a disposizione per progetti personalizzati.
    All’offerta degli espositori si aggiunge ogni tipologia di stampato di piccolo e grande formato: striscioni, tessuti, pannelli, targhe, insegne, cartellonistica….​
    Prezzi competitivi, produzioni con tempistiche “espresse” e grande attenzione al cliente sono i fattori distintivi della nostra azienda.

    2. Sport e impresa a confronto: possono essere paragonate e crescere insieme?
    ​Il paragone è pertinente, entrambi i contesti sono accumunati da sacrifici e impegno, competizione e risultati, valori umani e relazioni.
    3.​ Quando e da cosa è nata la collaborazione con Agnelli Tipiesse?
    Il mondo dello sport è da sempre funzionale alla nostra realtà fatta di allestimenti e comunicazione visiva. Abbiamo collaborato con Agnelli Tipiesse per alcune forniture che hanno interessato il palazzetto di Cisano ed è stato un piacere lasciarsi coinvolgere in questo progetto vincente.
    4.​ E’ soddisfatto della stagione, si aspettava dei risultati simili e pensa che aziende e sport potranno risollevarsi dal periodo difficile e continuare a crescere insieme?
    E’ stato certamente un anno che ha messo molte realtà a dura prova, nelle aziende come sul campo però non ci si deve arrendere, preparandosi a fronteggiare nuove sfide. Nel caso specifico del team Agnelli Tipiesse acquisisce ancor più valore la prestigiosa riconferma in Coppa Italia e un campionato condotto da protagonisti.
    Linda Stevanato Ufficio stampa Agnelli Tipiesse LEGGI TUTTO

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    Prisma Taranto, contro Brescia il primo match point per la Superlega

    PARODI: “NON SARÀ UNA PASSEGGIATA”
    Ad un passo dal sogno: al PalaMazzola, la Prisma Taranto ha la possibilità di chiudere la contesa contro la Gruppo Consoli Centrale del Latte Brescia, nella gara-3 delle finali playoff, e di conquistare il diritto alla disputa del prossimo campionato di Superlega. La sfida, come di consueto, sarà trasmesso sul canale YouTube della Lega Pallavolo Serie A, a partire dalle ore 18.00 (link: https://youtu.be/NrAJy5xCNkQ)
    QUI TARANTO. La Prisma Taranto avrà la sua prima ghiotta occasione per chiudere la serie delle finali playoff tra le mura amiche. Dopo aver conquistato il fattore campo e violato il San Filippo nella gara-2 di domenica scorsa, la compagine tarantina ha a disposizione il primo match point per ottenere il salto in Superlega. Coscione e compagni cercheranno di chiudere la contesa già in gara-3 in una sfida che si preannuncia ad alta intensità e ricca di insidie.
    QUI BRESCIA. Dentro o fuori. La squadra di coach Zambonardi non può più sbagliare: i tucani sono obbligati a provare il tutto per tutto per prolungare la serie a gara-4 e giocarsi le ultime chance per la promozione in Superlega. L’Atlantide Pallavolo Brescia proverà a gettare il cuore oltre l’ostacolo per riportare la serie al Centro Sportivo San Filippo: i lombardi, guidati dagli esperti Cisolla e Bisi, cercheranno con tutte le loro forze di mettere in difficoltà la squadra ionica: servirà una grande prova di forza del gruppo per violare il PalaMazzola.
    Ad arbitrare gara-3 delle finali playoff sarà la sig.ra Giorgia Spinnicchia di Catania e il sig. Matteo Talento di Lucca.
    A presentare l’incontro tra Taranto e Brescia è lo schiacciatore sanremese Simone Parodi: «Mi aspetto una partita più simile alla prima. In gara-2, i lombardi non sono riusciti ad esprimersi al massimo: affronteremo una squadra arrabbiata e che combatterà, fino alla fine, per prolungare la serie. Noi, ovviamente, cercheremo di chiudere i giochi nel nostro palazzetto. Sarà importante partire bene, sia in battuta che a muro, cercando di sfruttare le nostre qualità per portare a casa la partita: sarebbe un grandissimo risultato per tutti quanti noi. In gara-3 credo sia fondamentale ripetere la prestazione di tre giorni fa a Brescia. Non dobbiamo sottovalutare l’avversario, che verrà a Taranto per giocarsi tutte le sue carte: avvertiremo della tensione, magari, nelle prime fasi del match ma dobbiamo essere bravi a convertirla in energia positiva per portare a casa il risultato». LEGGI TUTTO

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    Dalla SuperLega a Cantù: Lorenzo Giani al Pool Libertas

    19 anni ancora da compiere, un esame di maturità da affrontare, e la certezza che la prossima stagione calcherà il taraflex del secondo campionato nazionale di volley. Per Lorenzo Giani (“nessuna parentela con l’allenatore di Modena, solo omonimia”) sarà la prima volta in Serie A2, e lo farà con la maglia del Pool Libertas Cantù. Ha però già esordito in SuperLega con il Vero Volley Monza nel match contro la Sir Safety Perugia, contro il suo idolo Luciano De Cecco, nella stagione 2019-2020. Nell’occasione ha anche messo a terra il suo primo punto nella massima serie, un muro sull’opposto olandese Sjoerd Hoogendoorn.
    “C’era già stata la possibilità che Lorenzo venisse da noi la scorsa stagione – dice Coach Matteo Battocchio –, e sono contento che la cosa si sia concretizzata quest’anno. Sono molto curioso di lavorare con lui: è un ragazzo che ha tantissimo talento, che sa giocare a pallavolo, e che ha delle idee. È un giocatore di altissimo profilo sotto tanti aspetti, e sono molto stimolato dal fatto di poter fare con lui il passaggio dalla pallavolo giovanile a quella di alto livello. Credo che sia un giocatore che è destinato a fare bene anche oltre l’ambito giovanile, nel volley ‘dei grandi’. Ho trovato un ragazzo molto umile ma determinato. Sono sicuro che farà del suo meglio, e che si adatterà in frettissima al nuovo modo di lavorare, che è molto diverso in Serie A rispetto alle giovanili. Sono felice che abbia scelto di fare questo salto con noi”.
    “Sono molto incuriosito da questa nuova esperienza – dice il palleggiatore comasco –: conosco già alcuni dei giocatori, e mi hanno parlato molto bene dell’ambiente, della società e dell’allenatore, con cui ho già avuto modo di parlare. Da questa esperienza mi aspetto di crescere molto sia come giocatore che come persona. Sarà la mia prima stagione nel volley di alto livello in modo continuativo, e credo che giocare con atleti molto esperti potrà essermi d’aiuto”.

    LA SCHEDA
    LORENZO GIANI
    NATO A: Como
    IL: 01/11/2002
    ALTEZZA: 189cm
    RUOLO: palleggiatore
    CARRIERA:
    2013-2016: Valbreggia Volley (Giov.)
    2016-2021: Vero Volley Monza (Giov./B/A1)
    2021-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Trofeo delle Regioni (2018)
    Scudetto Under 16 (2018) LEGGI TUTTO

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    Coach Lorenzo Tubertini: “Quando Siena ti contatta sai che puoi andare a lavorare in un club che ambisce a ottenere risultati di livello”

    Coach Lorenzo Tubertini si è presentato quale nuovo allenatore della Emma Villas Aubay Siena in  una conferenza stampa online che si è tenuta questo pomeriggio. Insieme al nuovo tecnico del team biancoblu era presente anche il direttore sportivo del team senese, Fabio Mechini.
    Queste le dichiarazioni di coach Lorenzo Tubertini: “Penso che la Emma Villas Aubay Siena sia una realtà che ha bisogno di poche presentazioni. E’ una società che è già approdata in Superlega e che nutre sempre buonissime ambizioni. Lo spirito e lo stile con i quali si è sempre posta nel mondo del volley fanno gola agli allenatori che ambiscono a raggiungere traguardi importanti. Quando Siena ti contatta sai che puoi andare a lavorare in un club che ambisce a ottenere risultati di livello. Sto valutando situazioni e giocatori, ci stiamo confrontando la società relativamente a quel che potremo fare e agli scenari che si possono aprire. Al momento è tutto un work in progress. Lavoreremo certamente sul mercato per allestire il gruppo più competitivo possibile per cercare di raggiungere buoni obiettivi nella prossima stagione. Valuteremo vari aspetti relativamente ai giocatori che potrebbero far parte del nostro prossimo roster, tra questi l’aspetto motivazionale sarà certamente rilevante”.
    Il direttore sportivo della Emma Villas Aubay Siena Fabio Mechini ha commentato così: “Appena terminata la nostra stagione ci siamo mossi e dopo un’accurata riunione interna abbiamo deciso di prendere questa decisione. Abbiamo fatto un rapido sondaggio e tutto con Lorenzo è andato in maniera veloce. Con coach Tubertini ci siamo sentiti e confrontati, e già ci conoscevamo già in passato. Credo che sia la scelta giusta per poter iniziare a programmare la prossima stagione”.
    Ancora il direttore sportivo del team senese: “Abbiamo appena vissuto un’annata che è stata complicata nell’approccio e nella preparazione. Abbiamo iniziato ad andare in palestra dopo sei mesi di stop dalla stagione precedenti, con tutte le incognite del caso. A novembre abbiamo avuto i primi contagi di Covid che ci hanno destabilizzato, poi ci siamo ripresi nel girone di ritorno. Siamo arrivati fino alle semifinali playoff, forse ad ottobre ci avremmo messo la firma mentre alla fine un po’ di amaro in bocca ci è rimasto. Dobbiamo prendere atto di quanto è accaduto in questa stagione, imparare dagli errori commessi e dalle situazioni che abbiamo vissuto e prepararci per la nuova stagione nel migliore dei modi. Sul mercato stiamo facendo delle prime valutazioni per vedere in quali direzioni andare a muoverci”.
    (Foto Marika Torcivia)

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