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    I temi della 28a puntata di After Hours, la SuperLega di notte

    After Hours, la SuperLega di notteI temi della puntata numero 28: l’impresa di Trento in Champions League, gioie e fair play di Sirci e Fusaro, l’attesa della VNL, il carisma dei grandi tecnici e il bello delle trasferte
    Le gioie e il fair play di due “presidenti felici”, l’impresa dell’Itas Trentino in Champions League, l’attesa azzurra per la Volleyball Nations League, il carisma dei grandi allenatori, l’importanza del gruppo al di là dei grandi giocatori, le aspettative del mercato, il bello delle trasferte. Sono stati questi alcuni dei temi principali di After Hours, la SuperLega di notte, il talk trasmesso in diretta domenica sera sulla pagina Facebook e sul canale YouTube di Lega Pallavolo Serie A, con Andrea Zorzi, Andrea Brogioni e i protagonisti della Serie A Credem Banca.
    Ospiti della puntata numero 28 sono stati Gino Sirci (Presidente Sir Susa Vim Perugia), Lucio Fusaro (Presidente Allianz Milano), Dante Boninfante (Allenatore Tinet Prata di Pordenone), Marco Falaschi (Pallavolo Padova), Francesco Sani (Rana Verona), Mattia Bottolo (Cucine Lube Civitanova) e Giovanni Sanguinetti (Valsa Group Modena).

    A questo link è possibile rivedere la puntata completa

    “After Hours, la SuperLega di notte” è anche su Spotify: https://open.spotify.com/show/2P4H78z3UpPCzyASZjBv54

    LE DICHIARAZIONI
     
    GINO SIRCI (PRESIDENTE SIR SUSA VIM PERUGIA)
    UN PRESIDENTE FELICE – “Al Mondiale per Club abbiamo eguagliato lo score dello scorso anno, ma non mi sarei aspettato che avremmo fatto tutto il resto. Ad ogni modo siamo partiti come una squadra forte, la più costosa del campionato; quindi, doveva uscire qualcosa più di una Supercoppa o di un Mondiale”.
    LA VITTORIA PIÙ ESALTANTE – “Lo Scudetto mancava da sei anni, ci era sfuggito più volte. E poi è la vittoria più importante, è un torneo che dura un anno e si passa fra tante difficoltà. Ne raggruppa due, Regular Season e post-season. Lorenzetti mi diceva ‘Calma, l’importante sono i Play Off, perché lì si assegna il campionato’. La pallavolo non è quella di dieci o cinque anni fa, ma cambia sempre”.
    LA SAGGEZZA DI LORENZETTI – “Lui fa stare sempre coi piedi per terra. A volte tu gli chiedi qualcosa che sembra scontata e lui ti risponde in maniera diversa. Con la sua saggezza riesce sempre a farti notare sempre tante cose: pochi entusiasmi e ‘pedalare’. Difetti? A pensarci non ne trovo: mi sembra una persona dai tanti pregi”.
    SU TRENTO CAMPIONE – “Sono molto contento, perché continua l’egemonia dell’Italia in Europa. E poi se lo meritano, sarebbe stato ingiusto se avessero perso la terza finale su tre. Adesso l’Italia è tornata a essere vista come la nazione egemone, anche per il modo in cui hanno vinto. La dice lunga sul livello del campionato italiano”.
    CHI VIENE E CHI VA – “Ricordo quando alcuni giocatori se ne andavano verso Modena o Civitanova: all’inizio te la prendi ma poi rifletti sul fatto che questo è il mercato. Devo dire che la simbiosi c’era tra l’allenatore di Milano con Loser e Ishikawa mi fa avere un’intima paura che il contesto abbia contribuito alle loro prestazioni”.

    LUCIO FUSARO (PRESIDENTE ALLIANZ MILANO)
    SU TRENTO CAMPIONE – “Prima della partita ho scritto a Da Re, dicendogli: ‘Al di là dello scherzetto che ti ho fatto, buona fortuna per stasera, ve lo meritate’. Mi fa piacere che Trento abbia vinto questa partita straordinaria”.
    L’ALLIANZ IN CHAMPIONS LEAGUE – “Sai che da giocatore non ho mai vinto nulla. Per una volta che vinco qualcosa, lasciatemi emozionare. Un risultato straordinario fatto negli anni da piazza, da tutta la struttura, e ovviamente mi sono emozionato. Col senno di poi, dici ‘Potevo giocarmi meglio la Coppa Italia’ o altre cose, ma mi godo l’oggi, al domani ci penseremo”.
    PIAZZA E LORENZETTI – “Trovo che Piazza, come Lorenzetti, sia una persona che dedica in qualsiasi momento della propria vita alla pallavolo e allo studio della squadra avversaria. Tutte le volte che vedo la nostra formazione diversa dal solito, chiedo il perché, ma anche se cerco di farmele spiegare non le capisco. Lorenzetti è il miglior allenatore in assoluto, Piazza è fra quelli che lo adora e vedo che sono molto amici. Lo sforzo che ha fatto il mio amico Gino Sirci è stato straordinario negli anni e si merita tutto quello che ha vinto quest’anno. Adesso lo posso dire, quando noi li abbiamo eliminati, da un certo punto di vista ero dispiaciuto”.
    LOSER E ISHIKAWA VERSO PERUGIA – “Loser è un ragazzo molto sensibile, una persona meravigliosa. Ishikawa è diventato Ishikawa a Milano. Ammiro questi ragazzi che hanno anche il coraggio di allontanarsi dagli affetti, ma se hanno la possibilità di andare a prendersi belle soddisfazioni in altri posti, è giusto. E fra noi presidenti non cambia nulla”.

    MARCO FALASCHI (PALLAVOLO PADOVA)
    SU BONINFANTE A TARANTO – “Si deve preparare a una serie di situazioni, ma in generale è una piazza del sud che sa dare tanto: se si crea entusiasmo, come accaduto in passato, può diventare una realtà decisamente fastidiosa”.
    BRUNO, UOMO FUORI DAGLI SCHEMI – “Di Bruno, con l’uscita del suo libro, è emerso anche l’uomo oltre che il giocatore. Ha parlato anche di un problema che ha avuto. Gli ho scritto e lui ha apprezzato. È stato fuori dagli schemi, in quel senso lì”.
    CACHOPA E I MERITI DELLA SQUADRA – “Sì, è un palleggiatore fuori dagli schemi che gioca a una velocità a volte eccessiva, ma con una squadra che lo supporta e che lo ‘sopporta’ nei momenti meno brillanti, in cui magari esagera nella giocata. Ci sono momenti in cui fa cose strabilianti, in altri casi gli attaccanti sono bravi a metterci del loro. Monza ha fatto un grande passo avanti e si è meritata la Finale Scudetto, perché ha trovato sempre la soluzione giusta”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Padova. E non ci saranno, in fondo, troppi rimescolamenti”.
    L’IMPRESA DI TRENTO – “Sbertoli ha fatto una partita tatticamente perfetta. Ha provato all’inizio a fare un certo tipo di gioco, c’erano alcune situazioni molto codificate. Poi ha trovato i punti di riferimento davanti: quando c’era Szymura con Rychlicki ci andava spesso, quando aveva Michieletto con Toniutti ha sfruttato il mismatch. Ha fatto molto bene, è stato lucido e sono ulteriormente contento perché si sono visti due centrali splendidi come Kozamernik e Podrascanin. E la chiusura del punto finale di Podrascanin è stata l’apice”.

    DANTE BONINFANTE (TINET PRATA DI PORDENONE)
    SUL MATCH DI COPPA – “Abbiamo provato a dare tutto all’andata, purtroppo è andata male. Abbiamo avuto un paio di ulteriori infortuni, abbiamo provato a mettere qualche pezza al ritorno ma non c’è stato verso. I ragazzi hanno dato tutto fino alla fine, ci dispiace ma è stata una bellissima stagione”.
    BRUNO E CACHOPA – “Con Bruno ho avuto la fortuna di giocare e sicuramente è sempre stato un leader al di là della prestazione e della qualità di gioco. È una presenza importantissima per il gruppo e per la società: cerca di trovare sempre la strada giusta per migliorare e arrivare agli obiettivi. Cachopa l’ho visto giocare spesso per curiosità, mi ha sorpreso per il modo in cui ha fatto giocare i compagni di squadra. Al di là dei numeri tecnici e dell’inventiva, è riuscito a mettere in condizioni perfette tutti gli elementi della squadra e questo per un palleggiatore è una grande vittoria”.

    FRANCESCO SANI (RANA VERONA)
    LA STAGIONE – “Per la stagione scelgo la parola ‘gratitudine’, perché non mi aspettavo di giocare così tanto. E sono molto grato per questo”.
    DAL COLLEGE ALLA SUPERLEGA – “Al College giocavo opposto, sono arrivato e mi sono trovato davanti Keita e Amin. Ma con l’aiuto degli staff abbiamo lavorato tanto sulla ricezione e su altro. Per il resto, anche per il livello dei palleggiatori, direi che sono quasi due sport diversi. Al College era molto più facile”.
    L’ANNO PROSSIMO – “Rimarrò a Verona”.
    I VIAGGI: PIACERE O FATICA – “Mi piace tanto andare in giro con la squadra, si fa amicizia con tutti. Certo, è difficile non rimanere a casa con la famiglia, ma anche stare in hotel con la squadra, fare pesi assieme e andare alle partite mi piace un sacco”.

    MATTIA BOTTOLO (CUCINE LUBE CIVITANOVA)
    LA STAGIONE – “Complicata, ma anche interessante. Una stagione di crescita. Imparare da quello che andato male per migliorare in futuro”.
    DA BLENGINI A GIANNINI – “Non ci aspettavamo l’addio di Blengini, in un primo momento ci ha lasciato scossi. Conoscevamo già Giannini come secondo, quasi più un amico prima che un allenatore, ogni tanto una cena con lui la si faceva. Ha rivitalizzato un clima che era diventato negativo con la semplicità del ritrovare la felicità nell’allenamento e nel giocare semplice. Bravo lui e poi noi, dopo aver ritrovato la passione, ci siamo divertiti anche nelle ultime partite”.

    GIOVANNI SANGUINETTI (VALSA GROUP MODENA)
    LA STAGIONE – “Anche per noi è stata una stagione complicata, ma credo sia giusto imparare da queste annate. C’è stato bisogno di pazienza per andare avanti ed è qualcosa che mi porterò dietro”.
    L’ADDIO DI BRUNO – “Anche nell’ultimo anno, il suo atteggiamento e il suo modo di stare in palestra è stato da leader e da esempio per tutti. Si sentirà il suo vuoto, cercheremo di portarci dietro quanto ci ha insegnato”.
    CACHOPA VISTO DA UN CENTRALE – “È un palleggiatore di altissimo livello e pensa cosa fuori dagli schemi, ha un gioco fuori dalle righe e molto rapido e per chiunque sia a muro questo è un bel grattacapo. È rientrato in modo incredibile”.
    LA DOTE DI GIULIANI – “La differenza che ho notato dopo il cambio è stata la semplicità. Prima avevamo molte più cose cui pensare, avendo troppe informazioni facevamo fatica a leggere quello che succedeva. Pensavamo più a quello che sarebbe potuto succedere che a quello che stava realmente accadendo. Questa sua semplicità, il mettere poche informazioni fisse in base all’avversario, ha aiutato a liberare la mente soprattutto dei più giovani”.
    IL FUTURO – “Rimarrò a Modena”. LEGGI TUTTO

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    Ravenna concede il bis con Prata e accede alla final four di Coppa

    Dopo il 3-1 in Friuli, la squadra di Bonitta ottiene identico risultato anche nel match del Pala De Andrè e nel prossimo weekend andrà a giocarsi il trofeo. Debutto per Chiella, Menichini e Rossetti. Feri strappa il premio da Mvp con 18 punti all’attivo
    La splendida stagione della Consar continua. Ripetendo lo stesso risultato dell’andata (vittoria per 3-1), la squadra di Bonitta si congeda nel migliore dei modi dal proprio pubblico per questa stagione e con il 22esimo successo stagionale (il 12esimo in casa) conquista la final four di Coppa Italia. Sabato 11, in semifinale, ci sarà la rivincita con Grottazzolina. E’ stata una festa perché, dopo avere messo in sicurezza la qualificazione, vincendo i primi due set, Bonitta ha dato spazio a tutti i giovani dell’organico regalando il debutto a Chiella, a Menichini (che segna un punto) e a Rossetti, che timbra due punti consecutivi. Feri si prende il premio come Mvp chiudendo con 18 punti, con tre ace e un muro e un 54% in attacco e Grottoli suggella la sua ottima prestazione con 12 punti, con 5 muri e un rilevante 78%. La Tinet fa quello che può, con un roster condizionato dagli infortuni di diversi giocatori, in panchina per onor di firma, coach Boninfante si affida a un sestetto inedito trovando comunque buone risposte da Terpin e Iannaccone che insieme realizzano 35 punti. Per la Tinet si chiude una stagione comunque molto positiva, che la conferma tra le migliori della A2.
    I sestetti Come annunciato alla vigilia, coach Bonitta manda in campo il sestetto che ha completato la gara d’andata in Friuli, con la diagonale Mancini-Raptis, i centrali Arasomwan e Grottoli, gli schiacciatori Feri e Benavidez, il libero Goi. Tanti cambi nella Tinet che schiera Bellanova in regia e Truocchio opposto, al centro Baldazzi e Pilot, al suo debutto assoluto e in attacco Terpin e Iannaccone. De Angelis è il libero.
    Il commento della partita Inizio di match equilibrato, ma poi tre ace consecutivi di Feri, che inizia come aveva concluso gara 1 in Friuli, determinano il primo allungo della Consar (8-4). Mancini ispira diverse soluzioni di gioco e in questo frangente la squadra di Bonitta trova punti con più giocatori, vanificando il tentativo di rimonta degli ospiti. Il time out di Boninfante dà la carica alla Tinet che si rifà sotto con i colpi di Iannaccone e Terpin (18-16), ma qui Ravenna piazza un filotto di 7 punti consecutivi, che la porta alla conquista del primo set, in cui giganteggia Feri (8 punti e 62% in attacco).La Tinet prova a reagire e spezza l’equilibrio inziale del secondo set con un break di quattro punti che la manda in vantaggio (4-7). Arasomwan dai nove metri e Grottoli con un gran muro firmano la nuova parità a quota 9. Nuovo scatto della squadra ospite che trova l’ace di Iannaccone e un attacco positivo di Bellanova (9-13) ma la Consar con un contro break propiziato da Benavidez riduce il divario (12-13) e su un errore avversario arriva alla nuova parità (15-15). Arasomwan, doipo avere messo a terra il pallone del +1 (17-16) accusa un problema alla caviglia sinistra: al suo posto entra Bartolucci. Continua a farsi sentire in attacco la Consar che allunga (19-16). Entra Orioli per Raptis e la squadra romagnola mantiene il vantaggio. La Tinet ha un sussulto e grazie anche a tre muri, uno dei quali eretto da Pilot, al suo primo punto con i “grandi”, aggancia Ravenna a quota 24. Sono due punti di Orioli a dare a Ravenna il set e la qualificazione alla final four, festeggiata con un abbraccio in campo.C’è Menichini nello starting six del terzo set e Bonitta concede la vetrina anche a Chiella, al suo esordio assoluto, che si alterna con Goi. Ora si gioca senza più alcun pensiero. Feri continua a imperversare, la Tinet vuole evitare il 3-0 e per due volte neutralizza i due mini-allunghi di goi e compagni. Il sestetto di Boninfante a sua volta trova i punti per andare in vantaggio (15-18). Ravenna non riesce a cambiare l’inerzia del set che i friulani si aggiudicano con due errori finali dei padroni di casa.Luci della ribalta accese anche per Rossetti, classe 2006, che entra nello starting six del quarto set, in attacco con Feri, al posto di Benavidez. Un set nel quale, in diverse fasi, Grottoli, classe 2000, si trova ad essere il più vecchio in squadra. L’accelerazione della Consar, con un parziale di 6-0, spezza l’equilibrio (13-7) e mette la parola fine al match. Così c’è tempo per accogliere con un’ovazione di squadra e Pala De Andrè i primi due punti consecutivi di Rossetti. Feri in attacco e Grottoli a muro continuano a macinare punti. Grande festa anche per il primo punto di Menichini (24-16) poi è un errore al servizio della Tinet a chiudere il match. La stagione della Tinet si ferma qui, quella della Consar prosegue, destinazione Cuneo dove l’attende la rivincita con Grottazzolina nella semifinale di Coppa Italia.
    Il commento di coach Bonitta “I ragazzi, che hanno giocato meno in stagione, oggi hanno sfruttato al meglio l’opportunità che hanno avuto e questo atteggiamento ci porta a Cuneo ad affrontare la final four di Coppa Italia. Chiaramente contro Grottazzolina e nella final four il livello si alzerà di molto ma intanto abbiamo tratto indicazioni molto buone anche da questa partita”.
    Il tabellino
    Ravenna-Prata 3-1(25-16, 26-24, 20-25, 25-17)CONSAR RAVENNA: Mancini 5, Raptis 7, Grottoli 12, Arasomwan 5, Grottoli, Benavidez 8, Feri 18, Goi (lib.), Chiella (lib.), Bartolucci, Rossetti 2, Orioli 8, Menichini 1. Ne: Mengozzi, Russo. All: Bonitta.TINET PRATA DI PORDENONE: Bellanova 1, Truocchio 9, Baldazzi 10, Pilot 3, Terpin 18, Iannaccone 17, De Angelis (lib.), Aiello (lib.). Ne: Katalan, Alberini, Lucconi, Scopelliti, Pegoraro, Petras. All: Boninfante.ARBITRI: Turtù di Montegranaro e Cecconato di Villorba.NOTE: Durata set: 22’, 29’, 25’, 21’, tot. 97’. Ravenna (6 bv, 16 bs, 8 muri, 8 errori, 50% attacco, 51% ricezione), Prata (5 bv, 18 bs, 12 muri, 12 errori, 32% attacco, 43% ricezione). Spettatori: 421. LEGGI TUTTO

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    Del Monte® Coppa Italia A2: i verdetti dei Quarti di finale

    Del Monte® Coppa Italia A2Ritorno Quarti: nessun ribaltone. Alla F4 di Cuneo le Semifinali saranno Grottazzolina – Ravenna e Brescia – Porto Viro
    Risultati ritorno Quarti di finale Del Monte Coppa Italia A2: Yuasa Battery Grottazzolina – Pool Libertas Cantù 3-1 (22-25, 25-15, 25-17, 25-19)
    Emma Villas Siena – Consoli Sferc Brescia 1-3 (20-25, 25-17, 18-25, 18-25)
    Consar Ravenna-Tinet Prata di Pordenone 3-1 (25-16, 26-24, 20-25, 25-17)
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo -Delta Group Porto Viro 1-3 (20-25, 25-17, 18-25, 18-25)
    Yuasa Battery Grottazzolina – Pool Libertas Cantù 3-1 (22-25, 25-15, 25-17, 25-19) – Yuasa Battery Grottazzolina: Marchiani 1, Fedrizzi 16, Cubito 9, Nielsen 17, Vecchi 10, Mattei 11, Lusetti 0, Ferraguti 0, Mitkov 5, Foresi 0, Romiti (L), Marchisio (L), Cattaneo 1. N.E. Canella. All. Ortenzi. Pool Libertas Cantù: Pedron 3, Ottaviani 8, Aguenier 7, Gamba 10, Galliani 6, Monguzzi 1, Picchio (L), Magliano 5, Butti (L), Gianotti 1, Quagliozzi 3, Bacco 2, Rossi 4. N.E. All. Denora Caporusso. ARBITRI: Vecchione, Autuori. NOTE – durata set: 23′, 21′, 22′, 24′; tot: 90′.
    Consar Ravenna – Tinet Prata di Pordenone 3-1 (25-16, 26-24, 20-25, 25-17) – Consar Ravenna: Mancini 5, Benavidez 8, Grottoli 12, Raptis 7, Feri 19, Arasomwan 5, Chiella (L), Bartolucci 0, Goi (L), Rossetti 1, Orioli 8, Menichini 1. N.E. Mengozzi, Russo. All. Bonitta. Tinet Prata di Pordenone: Bellanova 1, Terpin 18, Baldazzi 10, Truocchio 9, Iannaccone 17, Pilot 3, Aiello (L), De Angelis (L). N.E. Katalan, Alberini, Lucconi, Scopelliti, Pegoraro, Petras. All. Boninfante. ARBITRI: Turtù, Cecconato. NOTE – durata set: 22′, 29′, 25′, 21′; tot: 97′.
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo – Delta Group Porto Viro 1-3 (20-25, 25-17, 18-25, 18-25) – Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Sottile 2, Botto 9, Codarin 6, Jensen 15, Dukic 3, Volpato 5, Gottardo 8, Colangelo 0, Giordano (L), Bristot 6, Giacomini 1, Staforini (L), Coppa 1, Cioffi 1. N.E. All. Battocchio. Delta Group Porto Viro: Garnica 0, Tiozzo 8, Barone 4, Barotto 15, Sette 9, Zamagni 7, Zorzi 0, Pedro Henrique 3, Lamprecht (L), Bellei 3, Charalampidis 1, Sperandio 3, Morgese (L), Eccher 4. N.E. All. Morato. ARBITRI: Marconi, Nava. NOTE – durata set: 24′, 24′, 23′, 20′; tot: 91′.
    Emma Villas Siena – Consoli Sferc Brescia 1-3 (18-25, 22-25, 25-19, 21-25) – Emma Villas Siena: Nevot 3, Tallone 15, Copelli 1, Krauchuk Esquivel 7, Pierotti 10, Trillini 8, Bonami (L), Coser (L), Milan 16, Acuti 6, Pellegrini 0. N.E. Gonzi, Ivanov, Picuno. All. Graziosi. Consoli Sferc Brescia: Tiberti 0, Gavilan 17, Candeli 9, Klapwijk 18, Cominetti 11, Braghini (L), Ferri 1, Franzoni 0, Mijatovic 0, Pesaresi (L). N.E. Sarzi Sartori, Ghirardi. All. Zambonardi. ARBITRI: Giglio, Chiriatti. NOTE – durata set: 22′, 28′, 32′, 26′; tot: 108′.
    Con le gare di ritorno si chiudono i Quarti di finale della Del Monte® Coppa Italia A2 e prende vita il  tabellone della Final Four in programma l’11 e il 12 maggio a Cuneo.
    Dopo aver vinto Regular Season e Play Off Promozione di Serie A2 Credem Banca, la Yuasa Battery Grottazzolina continua a darsi da fare sotto rete e stacca il pass per la Semifinale della coppa di categoria centrando il bis in quattro set sul Pool Libertas Cantù, già battuta all’andata. La neopromossa marchigiana trova in Semifinale la Consar Ravenna, che vince anche il match di ritorno sul proprio campo contro la Tinet Prata di Pordenone respingendo l’assalto friulano con una vittoria per 3-1. La seconda Semifinale, invece, vedrà opposte due outsider, precisamente la sesta e la settima in classifica al termine della Regular Season. Dopo il successo al tie break nell’incontro di andata, infatti, la Consoli Sferc Bescia completa l’opera battendo l’Emma Villas Siena anche in Toscana, questa volta in quattro set, tagliando fuori così dalla F4 una delle formazioni più rappresentative della categoria. Va catalogata alla voce ‘impresa’ anche l’affermazione esterna della Delta Group Porto Viro, corsara con lo stesso risultato dell’andata sul campo della Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo, lo stesso dove si giocherà la due giorni di coppa. Il sodalizio veneto si conferma una squadra tenace e dalla grande personalità, quella piemontese perde l’occasione di inseguire in casa un trofeo importante.
    Tabellone Del Monte® Coppa Italia A2https://www.legavolley.it/risultati/?Anno=2023&IdCampionato=934
    Final Four Del Monte® Coppa Italia A2
    SemifinaliPalasport di Cuneo
    Sabato 11 maggio 2024, ore 17.00Yuasa Battery Grottazzolina – Consar Ravenna
    Sabato 11 maggio 2024, ore 19.30Consoli Sferc Brescia – Delta Group Porto Viro
    FinalePalasport di Cuneo
    Domenica 12 maggio 2024, ore 17.30Miglior Semifinalista – Peggior Semifinalista
    Coppa Italia Serie A2La Del Monte® Coppa Italia A2 si giocherà a Regular Season ultimata, e parteciperanno le 12 formazioni di Serie A2 (tutte ad eccezione delle due che retrocederanno in Serie A3). Si giocherà in maniera parallela ai Play Off validi per la promozione in SuperLega Credem Banca. Le cinque squadre piazzatesi dall’8° all’12° posto in stagione, unite alle tre eliminate nella serie dei Quarti di Finale dei Play Off, giocheranno gli Ottavi di Finale, con la formula “due vittorie su tre” (14, 21, 28 aprile 2024). I quattro Club che passeranno il turno saranno abbinati nei Quarti di Finale alle quattro Semifinaliste dei Play Off: due Gare e l’eventuale Golden Set (1, 5 maggio) decideranno così le quattro partecipanti alla Final Four di Cuneo (11, 12 maggio). LEGGI TUTTO

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    Tornado Consoli: sbanca Siena e vola alla Final four!

    Al PalaEstra Brescia parte fortissimo e travolge i padroni di casa dominando il match a muro e al servizio. Abrahan stellare con 6 block, prestazione corale spavalda e risultato eroico. Zambonardi: “Gruppo affamato, a Cuneo in cerca del grande risultato”
    EMMA VILLAS – CONSOLI SFERC CENTRALE 1 – 3
    (18-25; 22-25; 25-19; 21-25)
    Siena, 5 maggio 2024 – Il servizio di Brescia è poderoso, il muro piazzato, l’attacco efficace e Tiberti gioca smarcando i suoi a piacere. Siena accusa il colpo ed è merito della qualità di gioco dei tucani. Sopra due a zero, la Consoli ha ancora quattro set potenziali da giocare, ma ne bastano due. Graziosi rivoluziona il sestetto nella terza frazione: fuori Krauchuk e Copelli, dentro Milan e Acuti che rianimano la gara, complice il lieve calo degli ospiti. Nel quarto, coraggio e determinazione agevolano l’impresa; il PalaEstra si piega ad una Consoli stellare che si merita il traguardo Final four. Con lei ci saranno Porto Viro, avversaria di semifinale, Ravenna e Grottazzolina.
    Starting six
    Brescia si affida a Tiberti-Klapwijk sulla diagonale principale, Abrahan-Cominetti a banda, Candeli-Erati al centro con Pesaresi libero
    Siena parte con Nevot incrociato a Krauchuk, al centro ci sono Copelli e Trillini, Pierotti e Tallone a banda con Bonami libero.
    La cronaca
    Servizio vincente di Cominetti e block di Abrahan (1-4), che si scatena in attacco e trascina 2-7 sul turno in battuta di Erati. Graziosi suona la sveglia, Tallone e Krauchuk accorciano, ma il cubano è una muraglia e Klapwijk alterna la potenza ad una palla più morbida per scavalcare la difesa toscana (13-18). Milan rileva Krauchuk sul 14-21, ma Emma Villas è fallosa al servizio e i tucani vanno a chiudere il parziale con un gran primo tempo di Candeli (18-25).
    Con pazienza Klapwijk aspetta il momento per piazzare il lungolinea perfetto (2-4), mentre Abrahan tira ogni pallone a tutto braccio. L’opposto biancoblu mette a referto un monster block e un ace (7-10). Tallone trova la zona di conflitto, ma Krauchuk non è in serata e prende il muro di un Abrahan stellare (16-20). Torna in campo Milan dopo il time out di casa, Pierotti si rende pericoloso (19-21), ma l’ace del cubano bresciano lancia la Consoli, che si assicura almeno il golden set (22-25).
    Milan resta in campo come opposto e, con Pierotti e Acuti – dentro per Copelli – porta avanti la squadra di casa (7-4). Brescia resta lì, anche quando il block toscano ritrova efficacia e fortuna (12-10), ma Siena sa che deve cambiare ritmo e si compatta in difesa, strappando grazie alla vena offensiva di Tallone (16-11). Il muro su Abrahan del 20-14 allunga la gara alla quarta frazione (25-19).
    Tiberti usa di più i suoi centrali e Candeli va forte anche al servizio: errore di Tallone e muro di Klapwijk per il 5-8; Emma Villas recupera il primo break (9 pari) ma i tucani mantengono il sangue freddo e tornano sopra grazie al block di Abrahan su Milan (11-14) e a quello di Cominetti sullo stesso opposto (14-17). Siena difende tutto, ma Ferri, entrato per alzare il muro, centra l’obiettivo (18-21). Ace di Cominetti (19-22), poi l’errore in battuta di Pellegrini regala il match point alla Consoli che si prende la Final four con un primo tempo di Candeli (21-25).
    Dichiarazioni
    Coach Zambonardi: “I ragazzi ci tenevano a riscattare l’eliminazione ai play -off patita proprio per mano di Siena. Hanno dimostrato il carattere dei grandi lottatori. Per loro era inconcepibile non raggiungere traguardi importanti che mostrassero il loro valore. Torniamo a disputare una finale di Coppa Italia e sono convinto che questo gruppo non si accontenterà, puntando al grande risultato, nonostante le avversarie di livello”.
    Tabellino
    BRESCIA: Erati 6, Braghini L, Sarzi Sartori, Tiberti, Ferri 1, Cominetti 12, Franzoni, Ghirardi ne, Candeli 9, Klapwijk 19, Mijatovic, Abrahan 18, Pesaresi (L). All. Zambonardi e Iervolino.
    SIENA: Copelli 1, Trillini 9, Nevot 3, Bonami (L), Tallone 14, Krauchuk 7, Milan 15, Pierotti 11, Acuti 5. Pellegrini. Ne: Ivanov, Picuno, Gonzi, Coser. Coach: Graziosi.
    Muri: Brescia 12, Siena 5
    Ace/batt sbagliate: Brescia 7/15; Siena 3/17
    Attacco: Brescia 46%, Siena 47%
    Ricezione: Brescia 60% (36%), Siena 35% (59%)
    Arbitri: Anthony Giglio, Stefano Chiriatti.
    Durata: 22’, 28’, 32’, 28’. Tot: 1h50. LEGGI TUTTO

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    Successo bis su Cuneo, nerofucsia in Final Four di Coppa Italia

    Arrivederci a prestissimo, Cuneo. La Delta Group Viro accede alla Final Four della Del Monte Coppa Italia di A2: nel ritorno dei quarti di finale la squadra di Daniele Morato bissa il successo dell’andata sulla Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo imponendosi per 1-3. La qualificazione era già diventata ufficiale al termine del terzo set, con i nerofucsia avanti 1-2, il quarto parziale – con tutte le riserve in campo – è servito giusto per consegnare agli annali il terzo exploit consecutivo della Delta Group sul terreno dei piemontesi, dopo i due nei playoff. Un trend positivo che Garnica e compagni sperano di mantenere in Final Four, in programma proprio al Palasport di Cuneo il prossimo weekend. Nella semifinale di sabato 11 maggio (ore 19.30) Porto Viro se la vedrà con Brescia, che nei quarti ha eliminato Siena. Dall’altra parte del tabellone ci saranno invece Grottazzolina e Ravenna.
    LA PARTITALa Delta Group di Daniele Morato con il classico 6+1: Garnica alzatore e Barotto opposto, Zamagni e Barone centrali, Tiozzo e Sette schiacciatori, Morgese libero. La Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo di Matteo Battocchio risponde con Sottile-Jensen sulla diagonale principale, Volpato-Codarin al centro, Botto-Dukic in posto quattro, Staforini libero.
    Domina il cambio palla in avvio di gara, per vedere il primo punto break bisogna aspettare un’invasione ospite, 7-5 il punteggio. Barotto firma l’immediato aggancio murando Dukic, poi anche il sorpasso con il potente contrattacco dell’8-9. Arriva il più due di Tiozzo dopo una revisione al check (10-12), invasione di Jensen per il più tre (12-15). Porto Viro adesso è in comfort zone, può pungere con la battuta (di Barone) e raccogliere i frutti in ricostruzione: mani-out di Barotto e di Sette, 13-18 con Battocchio che ha speso un time. Spinge dai nove metri anche Barotto, ne esce un altro mani out vincente di Sette, 14-20. Gran difesa di Jesen e Dukic rosicchia un punticino, ma la Delta Group ristabilisce le distanze in un amen grazie al servizio velenoso di Sette (16-22). Il colpo di grazia lo assesta lo stesso schiacciatore altamurano in pipe: 20-25, 0-1.
    Cambio campo, Cuneo – che schiera Gottardo in luogo di Dukic – ha l’ultima chance di riaprire il discorso qualificazione e prova subito ad accelerare con Jensen (3-1). Ancora Jensen sugli scudi, muro su Tiozzo per l’8-5. Porto Viro svagata, prima pasticcia in costruzione, poi incassa l’ace di Gottardo: 12-7, primo time della serata per Morato. Ci sarebbero due occasioni di accorciare per gli ospiti ma Codarin le cancella a muro, quindi altro errore in costruzione nerofucsia e block di Jensen su Barotto: 17-10, Morato vara il doppio cambio inserendo Zorzi e Bellei. La squadra di casa dilaga con il pallonetto di Jensen (19-11), l’ingresso di Pedro in battuta frutta, però, un punticino break alla Delta Group, che poco dopo guadagna un’altra lunghezza con Sette (20-15). Nonostante Zorzi si danni l’anima anche in difesa, è l’ultimo sussulto polesano, Cuneo riprende la sua marcia e chiude con l’ennesima murata di Codarin: 25-17, 1-1.
    Terzo set, Porto Viro spezza l’equilibrio iniziale con Barotto e Zamagni (ace): 6-8. Le distanze restano a lungo congelate, anche perché gli ospiti non sfruttano un paio di ottime occasioni in contrattacco. L’affondo break nerofucsia è comunque solo rimandato, murata di Tiozzo su Jensen, primo tempo fulmineo di Zamagni: 11-15, time per Battocchio. Dopo la pausa scambio prolungato chiuso da Barotto, Cuneo sostituisce Gottardo con Bristot ma perde altro terreno con l’erroraccio di Jensen: 11-17. Delta Group super in difesa (Morgese è ovunque), Tiozzo ne approfitta per mettere nel sacco il punto del 12-19. La squadra di casa forza al servizio ma non raccoglie nulla se non errori, per Garnica e compagni è ormai una cavalcata trionfale. Barotto (doppietta per il 14-23) mette in ghiaccio la qualificazione, Cuneo ha un ultimo moto d’orgoglio con Botto (18-24) prima che Zamagni spedisca ufficialmente la Delta Group in Final Four: 18-25, 1-2.
    Quarto parziale, con la qualificazione ormai decisa entrambi gli allenatori decidono di dare spazio alle seconde linee. Cuneo avanza 4-2 con il muro di Gottardo, pari immediato di Sperandio in battuta, il sorpasso lo sigla Eccher a muro: 5-6. Ace di Charalampidis per il 6-8, fallo piemontese per il 7-10, Porto Viro restituisce subito il favore ma Gottardo sbaglia in attacco e ristabilisce le distanze (9-12). Ancora un errore di Gottardo (10-14), Battocchio prova a scuotere i suoi con un time, Bristot raccoglie l’invito e accorcia 14-16, sul taccuino quindi finiscono un appoggio maligno di Lamprecht che beffa la difesa di casa e la “pestata” cuneese che riporta la Delta Group a più quattro (14-18). Sperandio stoppa Giacomini per il 15-20, Bristot infila il servizio del 17-20. Il gap si allarga di nuovo sul turno in battuta di Zorzi, errore di Giacomini, diagonale vincente di Bellei, altro block di Sperandio: 17-24. La gara finisce con una battuta sballata di Cuneo: 18-25, 1-3.
    Il commento di coach Daniele Morato: “Abbiamo interpretato la partita nel migliore dei modi, facendo quello che avevamo preparato. Sapevamo che loro ci avrebbero aggrediti con il servizio, nel primo set abbiamo fatto benissimo in ricezione e cambio palla, nel secondo Cuneo è riuscita a metterci in difficoltà e ha avuto la meglio. Non era facile riuscire a riprendersi, ma abbiamo interpretato alla grande il terzo parziale. Rispetto all’andata, in cui ci avevamo messo il cuore, oggi abbiamo avuto tanta testa. Ci siamo guadagnati questa Final Four, ora dobbiamo vivere il momento, divertirci ed essere orgogliosi di questo risultato”.
    TABELLINOPuliservice Acqua S.Bernardo Cuneo-Delta Group Porto Viro 1-3 (20-25, 25-17, 18-25, 18-25)
    Durata parziali: 24’, 23’, 23’, 19. Totale: 1 ora e 29 minuti.
    Battute punto/errori: Cuneo 3/18, Porto Viro 3/15; Ricezione: Cuneo 46%, Porto Viro 44%; Attacco: Cuneo 40%, Porto Viro 46%; Muri punto: Cuneo 9, Porto Viro 7.
    Puliservice Acqua S.Bernardo Cuneo: Codarin 6, Gottardo 8, Sottile 2, Colangelo, Giordano (L), Bristot 6, Giacomini 1, Botto 9, Jensen 15, Staforini (L), Coppa 1, Dukic 3, Cioffi 1, Volpato 5. Allenatori: Matteo Battocchio e Lorenzo Gallesio.
    Delta Group Porto Viro: Zamagni 7, Zorzi, Tiozzo 8, Pedro 3, Sette 9, Lamprecht (L), Barone 4, Barotto 14, Garnica, Bellei 3, Charalampidis 1, Sperandio 3, Morgese (L), Eccher 4. Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Arbitri: Michele Marconi di Milano e Stefano Nava di Monza. LEGGI TUTTO

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    Cala il sipario sull’eccellente stagione della Tinet Prata

    La Tinet le prova tutte per guadagnarsi la Final Four di Coppa, vince orgogliosamente un set, ma vede finire una stagione emozionante che ha visto la società del presidente Vecchies raggiungere i massimi traguardi nella storia del club. In Romagna serviva un vero e proprio miracolo considerando che tutta la batteria dei centrali era fuori uso. Boninfante schiera come prima formazione della serata la diagonale Iannaccone/Terpin in banda, Bellanova/Truocchio in posto 2, Pilot/Baldazzi al centro e De Angelis a governare la seconda linea. Dall’altro lato del campo, invece, il tecnico Bonitta sceglie Feri/Benavidez per la diagonale di posto 4, al centro la coppia Grottoli/Arasomwan aiutati in seconda linea dal capitano Goi, il ritorno di Mancini al palleggio e Raptis con il ruolo di opposto.
    Il primo servizio della sfida viene affidato all’esordiente Daniel Pilot, chiamato a colmare la lacuna lasciata da Simone Scopelliti a causa di un infortunio alla schiena avvenuto durante l’incontro precedente. I primi scambi del set mostrano equilibrio tra le due formazioni. La stabilità pratese viene però presto interrotta dal servizio del ravennate Jan Feri, che con tre ace consecutivi mette in difficoltà la ricezione della Tinet. La Consar continua successivamente a dominare il parziale, ritagliandosi sempre un margine di distanza dai passerotti che, nonostante la varietà di colpi cercati, non è riuscita a imporre il suo gioco. Numerose sono le pipe vincenti giocate dalla formazione ravennate, che unite ad una buona impostazione muro/difesa portano i padroni di casa a conquistare il primo parziale 25 a 16.
    Secondo set che va a strappi con i battitori Tinet che favoriscono degli allunghi importanti e poi Ravenna brava a rientrare. Fino al 15-16 i Passerotti sono avanti. Poi i padroni di a casa prendono il largo e conquistano il break decisivo: 21-17 anche per qualche errore di troppo in attacco da parte di Prata. Orioli porta i suoi al set point che varrebbe la qualificazione alla Final Four di Coppa, ma viene stoppato poi da un murone di Baldazzi. Ma il giovane attaccante ravennate si rifà immediatamente con un mani fuori da posto 2 che certifica la qualificazione della squadra di Bonitta alla Final Four del prossimo fine settimana.
    C’è equilibrio nel terzo parziale e le squadre comunque giocano nonostante la gara non abbia molto da dire. Ne approfitta per farsi valere Dario Iannaccone che piazza alcuni bei colpi in diagonale stretta. Break sul turno del servizio del romano e la Tinet mette il naso avanti: 15-16. E col contrattacco in primo tempo di Pilot il vantaggio raddoppia. Ace di Iannaccone e Tinet a +3: 15-18. Errore in battuta di Orioli e set point Prata. Invasione di Benavidez: 20-25 e il match prosegue.
    La soddisfazione del set conquistato fa un po’ calare la tensione in casa gialloblù con Ravenna che conquista un vantaggio consistente volando sul 15-8. Siamo ai titoli di coda e l’errore in battuta di Truocchio certifica il 25-17 finale facendo calare il sipario sulla comunque eccellente stagione della Tinet Prata.
    CONSAR RAVENNA – TINET PRATA 3-1
    CONSAR: Mengozzi, Chiella (L),  Arasomwan 5, Bartolucci, Goi (L), Mancini 5, Rossetti 1, Orioli 8 , Russo, Feri 19, Grottoli 12, Menichini 1, Benavidez 8, Raptis  7. All: Bonitta
    TINET: Baldazzi 10, Katalan, Alberini, Pilot 3, Aiello (L), Lucconi, Scopelliti, De Angelis (L), Pegoraro,  Bellanova 1, Terpin 18, Petras, Iannaccone 17, Truocchio 9.  All: Boninfante
    Arbitri: Turtù di Montegranaro e Cecconato di Treviso
    Parziali: 25-16 / 26-24 / 20-25 / 25-17 LEGGI TUTTO

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    Ravenna, l’ultimo sforzo per entrare nelle final four di Coppa

    Dopo la vittoria per 3-1 in gara1, a Goi e compagni bastano due set domani, nel match di ritorno al Pala De Andrè (si gioca alle 19), l’ultimo in casa in questa annata, contro la Tinet Prata per conquistare le finali a Cuneo
    Dopo il successo per 3-1 a Pordenone nel match d’andata, la Consar Ravenna vede più vicina la qualificazione alla final four della Del Monte Coppa Italia. Nel match di ritorno di domani al Pala De Andrè, l’ultimo in casa di questa annata (si gioca alle 19, diretta gratuita su Volleyballworld.tv e arbitraggio affidato a Turtù di Montegranaro e Cecconato di Villorba), a Goi e compagni basta vincere due set per centrare l’obiettivo. In caso di successo da tre della Tinet si giocherebbe il golden set di spareggio ai 15. Marco Bonitta, coach della Consar, non cambia strategie o pensieri. “Abbiamo detto che vogliamo disputare questa Coppa Italia al meglio delle nostre possibilità e che comunque vogliamo dare spazio a quei ragazzi che hanno giocato meno. Non c’è bisogno di fare pretattica: giocheremo con la formazione che ha finito il match a Pordenone, perché composta da atleti che hanno dimostrato grande impegno e dedizione durante l’intera stagione e si sono guadagnati questa opportunità. E’ poi l’ultima partita di questa annata davanti al nostro pubblico e vogliamo salutarlo nel modo migliore. Poi nell’andamento di questo match dipenderà molto anche da quello che metterà in campo la Tinet”.Nessuno in casa ravennate si aspetta un avversario arrendevole o rassegnato. La formazione di Boninfante farà di tutto per rovesciare il risultato e staccare il biglietto per la finale di Cuneo, ma proprio l’atteggiamento e la conduzione della partita esibite dai suoi giocatori lasciano tranquillo Bonitta.“La cosa più bella della partita di mercoledì non è stata la vittoria in sé – spiega – quanto piuttosto  lo spirito di squadra, la compattezza, l’unione di intenti. Tutti quelli che sono che sono partiti nel sestetto e quelli che sono entrati hanno dato il loro contributo. Ma non avevo dubbi perché durante l’anno spesso volentieri li ho mischiati e li ho fatti sentire partecipi di un progetto. Ero certo che avremmo potuto giocare una buona partita, così come sono certo che la stessa cosa accadrà domani”.Ma non c’è solo la Del Monte Coppa Italia a scandire questo mese di maggio, particolarmente foriero di buone prospettive per la Consar. Allargando lo sguardo al settore giovanile, c’è a fine mese una finale di Boy League da disputare e mercoledì prossimo una finale di Junior League da conquistare, nel match casalingo contro Castellana Grotte che chiuderà il secondo concentramento di qualificazione. “Sono due obiettivi molto importanti, a cui la società tiene parecchio – ricorda Bonitta -. La Junior League diventa una opportunità di riconfermarsi perché buona parte del gruppo è lo stesso che l’anno scorso ha vinto il titolo Under 19 e la Boy League è il traguardo finale di un gruppo di valore, plasmato nel territorio e che può ripercorrere le orme di quello precedente da cui sono usciti i 2004 che oggi sono in prima squadra”. LEGGI TUTTO

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    Oltre cinquanta imprenditori alla masterclass con Zorzi e Gabrielli

    Oltre cinquanta imprenditori alla masterclass con Zorzi e Gabrielli
    L’evento, organizzato da M&G Scuola Pallavolo con il patrocinio, tra gli altri, della Regione Marche, ha visto una partecipazione senza precedenti
    GROTTAZZOLINA – Metti un sabato mattina al Palazzetto dello Sport di Grottazzolina, prima della gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Italia. Ti aspetti di trovare la Yuasa Battery a ranghi completi che ha a che fare con una sparapalloni. Quello che non ti aspetti, però, è che lo faccia al cospetto di oltre cinquanta tra imprenditori e manager del territorio, accompagnata nei suoi movimenti da un ospite d’eccezione, Andrea Zorzi, in dialogo con il mister Massimiliano Ortenzi, sotto gli occhi vigili di Gabriele Gabrielli, imprenditore, coach, consulente e docente di gestione delle risorse umane alla Luiss. Un esperimento, un azzardo, una masterclass con i piedi sul taraflex, gli occhi sui giocatori, orecchie e testa sulle parole di due relatori d’eccezione. Questa è la cornice in cui è andato in scena “Posizione e ruolo – Allenarsi nella gestione delle zone di conflitto”, in cui per la seconda volta la società M&G Scuola Pallavolo ha potuto beneficiare delle esperienze, delle competenze, della sinergia tra il due volte campione del mondo Andrea Zorzi e il consulente aziendale e docente universitario Gabriele Gabrielli, che hanno accompagnato i presenti in un viaggio in due tappe. Prima una immersione nel campo e dentro le dinamiche, gli equilibri, le situazioni di gioco di una squadra di volley e dei suoi giocatori, freschi di una storica promozione in Superlega ma non per questo meno disponibili a mettersi in gioco anche in questa situazione. Poi, in ascolto dello speech di Gabrielli, tra racconti e riflessioni, domande e sollecitazioni che hanno attinto nella decennale esperienza di chi nel proprio curriculum può vantare il ruolo di responsabile delle risorse umane di grandi gruppi (Telecom, Coin, Wind, Enel, Trenitalia). Infine un lungo, vivace e fecondo momento di dialogo e confronto.
    Ph. Ioana Frontoni
    Due i focus: cosa la dinamica sportiva ci dice del conflitto di posizione dentro una organizzazione e del conflitto di ruoli e responsabilità; come le aziende affrontano e gestiscono il difficile equilibrio tra ordine e libertà, posizioni definite e ruoli da scrivere in relazione ai grandi cambiamenti della nostra società. E in fondo l’approdo a due grandi consapevolezze: la migliore garanzia rispetto alla concessione di fiducia è l’adesione a un orizzonte di valore comune, costruito insieme; l’equilibrio tra la codificazione statica di posizioni e la disponibilità a interpretare responsabilmente un ruolo si allena, giorno dopo giorno, accettando che non è qualcosa che si può affidare a un algoritmo, ma che ha bisogno di uno sguardo allenato a prendersi cura di quello spazio comune tra “ciò che spetta a me” e “ciò che spetta a te”. In fondo, un po’ come, nel corso di una stagione una squadra deve imparare a fare e a rimettere continuamente in gioco per scoprirsi prima di tutto un gruppo di persone di valore e poi, magari, anche di campioni.
    Ph. Ioana Frontoni LEGGI TUTTO