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    “MaxRed” e il Pool Libertas Cantù: 10 anni insieme

    10 anni. Di vittorie, sconfitte, trasferte, partite in casa, promozioni e Play-Off. Per Massimo Redaelli, maglio conosciuto come ‘Max Red’, questo decennio in maglia Libertas Cantù ha significato tutto questo, e anche di più. E per la decima stagione consecutiva sarà ancora uno dei pilastri della società, sempre nel ruolo che ha abbracciato per la prima volta lo scorso campionato, quello di General Manager. Inoltre, sarà anche uno dei punti di riferimento del nostro settore giovanile, che rimane una parte fondamentale della compagine canturina.
    “Sono davvero felice che Max continui nel lavoro iniziato lo scorso anno come General Manager della società – dice il Presidente Ambrogio Molteni –. Si dovrà anche occupare di seguire il nostro settore giovanile, che resta fondamentale per il futuro. Il lavoro da fare sarà come sempre molto, anche perché avremo sempre più impianti da seguire, con tutte le problematiche del caso. Per Max sarà il decimo anno in Libertas, che si abbina al nostro quarantesimo di fondazione della società: è sicuramente un bel connubio, ed una parte importante del nostro passato e speriamo anche del futuro”.
    “Giovedi 15 aprile, l’indomani dall’uscita di scena dopo Gara-2 dei quarti di finale contro la Prisma Taranto, alle ore 14 a casa sua – dice il confermato General Manager –, Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) mi chiede cosa vorrei fare per la stagione prossima. La mia risposta non poteva che essere una: ‘Se a te va bene, a me andrebbe di continuare a darti una mano’. E così, nell’anno del 40° anniversario della Libertas Cantù, della decima partecipazione alla seconda serie nazionale, la Serie A2, sarà anche per me un anniversario, il decimo anno consecutivo, partendo da quel 2012-13 quando il Pool Libertas Cantù riconquistò la Serie A2. Dopo la quinta partecipazione ai Play-Off nella nostra storia, in questa annata avremo tanto da lavorare, ancora lontani dal nostro ‘fortino’ del Parini, in fase di ristrutturazione. Personalmente sono contento di fare un’altra stagione al PalaFrancescucci, questa volta sperando che ci sia il nostro pubblico a darci la giusta ‘spinta’ come è sempre successo. La società si sta muovendo molto bene sul mercato, cercando di costruire un roster con il maggior equilibrio possibile nei vari reparti per affrontare una stagione che si preanuncia di altissimo livello, considerando poi le 2 retrocessioni. Sono felicissimo di essere ancora qui: ringrazio ovviamente Ambrogio (il Presidente Molteni ndr) per la fiducia accordatami, in quella che considero la mia ‘seconda famiglia. Spero che il mio naturale ‘ottimismo’ e la mia ‘solarità’ siano di aiuto al nostro staff per ottenere quei risultati positivi che, pur nelle mille difficoltà, hanno sempre contraddistinto la ‘Piazza Canturina’. Nella speranza che ad Ottobre si siano ristabilite le possibilità di entrare al Palazzetto, rivolgo l’hashtag a tutti i nostri tifosi che negli anni ci hanno seguito in questa avventura, questa volta riferito al PalaFrancescucci e non alParini: ‘#riempiamolo’”.

    LA SCHEDA
    Massimo Redaelli
    NATO A: Carate Brianza (MB)
    IL: 27/04/1964
    CARRIERA:
    2004-2006: Pallavolo Agliatese (MB)
    2008-2010: Pro Victoria Monza (B2/B1) – 2° allenatore
    2010-2012: CheBanca! Milano (A2) – scoutman e 2° allenatore
    2012-…: Pool Libertas Cantù – 2° allenatore e General Manager LEGGI TUTTO

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    Vicepresidente Callioni: “Partiremo e lavoreremo giorno dopo giorno cercando di ripetere i livelli di questa stagione”

    Il Vicepresidente Andrea Callioni si esprime sulla stagione appena conclusa, con un occhio particolare al mercato e lo sguardo agli obiettivi per la prossima stagione, auspicando un possibile ritorno del pubblico nei palazzetti.

    Agnelli Tipiesse chiude in bellezza con la vittoria della Supercoppa di A2 battendo la neopromossa Prisma Taranto, si aspettava un risultato positivo dopo l’epilogo amaro ai play off e il mese di stop?
    Senz’altro avevamo buone aspettative, c’era comunque l’incertezza legata al fermo di 40 giorni però nello stesso tempo sapevamo che i ragazzi erano determinati e in forma e che si stavano preparando al meglio guidati dal nostro coach Graziosi per questo evento, quindi aspettarci proprio la vittoria no, ma ci aspettavamo una partita di alto livello e combattuta, poi invece è arrivata la vittoria che è stata la chiusura di una stagione senz’altro positiva che ci ha resi molto orgogliosi.
    Che tipo di mercato farà ora il team oltre alle riconferme che già sono note, sempre orientato ai giovani o ad un mix di esperti- giovani sull’esempio di altre squadre?
    Il mercato è già ripartito, l’idea è quella di rifare una squadra come quella dello scorso anno, giovane con un mercato mirato in base alle nostre esigenze e la riconferma dei buoni livelli che abbiamo avuto lo scorso anno, senz’altro va ricordato che il periodo è comunque sempre difficile, speriamo a ottobre di ripartire con la presenza di un pubblico nel palazzetto, vorrebbe dire avere il tifo e una spettacolarizzazione diversa ma è anche un aiuto dal punto di vista economico. Ad oggi questo non è ancora certo, è probabile che sarà ancora un anno di transizione.
    Che obiettivi sono previsti per la prossima stagione?
    Dopo una stagione di regular season di alto livello, Coppa Italia e Supercoppa portata in bacheca ci sono buone aspettative per il prossimo anno. Come quest’anno l’idea è quella di partire e lavorare  giorno dopo giorno impegnandosi al meglio cercando di ripetere e ricostruire i livelli della stagione appena conclusa.
    Cosa serve secondo lei per riuscire a ripetere una stagione così importante e addirittura migliorarla?
    Servirà una squadra ben amalgamata, abbiamo  questo coach che ha fatto un ottimo lavoro che è riuscito a fare un buon lavoro e ad affiatare i ragazzi e mantenerli concentrati nei momenti decisivi. Serve partire lavorare come gruppo e cercare di mettere in campo i valori di tutti per cercare da subito di portare a casa dei buoni risultati.
    Qual’ è la vera filosofia di questa Agnelli Tipiesse ad un anno dalla sua nascita, che identità porta nel campionato di A2?
    La Filosofia è quella di avere una squadra giovane che lavora tanto e che si impegna e che cerca ogni domenica partita dopo partita di portare a casa i risultati senza perdere concentrazione fino alla fine.
    È soddisfatto dell’operato di mister Graziosi?
    Sì, sono molto soddisfatto ha fatto un grosso lavoro come squadra portando a casa due coppe ed è riuscito a tenere i ragazzi affiatati dopo 40 giorni di stop è riuscito a tenere i ragazzi concentrati, e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.
    Dove vede Agnelli Tipiesse tra un anno?
    Sarebbe bello risentirci tra un anno e raccontare di una grande stagione ancora al vertice con Agnelli Tipiesse tra le protagoniste e poter vedere i ragazzi in finale come due anni fa e assaporare questa partita per la promozione ed il clima della Superlega, finale che ci è mancata in questa stagione.
    Nella foto di Giuliani: Il vicepresidente Callioni sulla destra, e sulla sinistra il Presidente Carenini con i due trofei

    Linda Stevanato- Ufficio stampa Agnelli Tipiesse LEGGI TUTTO

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    Dil Silvestre nuovo schiacciatore della Rinascita

    Il primo acquisto del settore degli schiacciatori della Rinascita Volley Lagonegro  è il giovanissimo Paolo Di Silvestre, classe 1998.  Cresciuto nelle giovanili della “Lube”, ha indossato la maglia della GoldenPlast Potenza per 3 anni Picena dal 2017 al 2020.  Nel 2017 ha preso parte al Mondiale Under 21 , mentre lo scorso anno è stato con la Kemas Lamipel Santa Croce . Pescarese di nascita ,  195 cm e una grande grinta che “saprà guadagnarsi il campo da combattente qual é,- così come la definisce mister Barbiero- in una stagione di alto livello emergeranno le sue qualità. Di Silvestre è un giocatore completo e di qualità- continua il coach della Rinascita –  sa dare equilibrio alla squadra ed al gioco”. Con Di Silvestre si inizia a comporre il quadro dell’attacco della Rinascita Volley, che dopo aver composto la diagonale Pistolesi-Argenta continua a confermare la sua voglia di puntare sui giovani determinati che abbiamo motivazione , così come mister Barbiero ha sottolineato.

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    FESTI RIMANE IN BIANCOROSSO: CONFERMATO IL CENTRALE

    Roberto Festi confermato dal team conciario: il centrale sarà nel roster biancorosso per la prossima stagione.
    L’ex Mondovì, centrale titolare nel sestetto di Montagnani, nella scorsa season è arrivato a Santa Croce il 23 dicembre 2020. Statistiche incoraggianti per il tionese, nella stagione appena terminata: in venti incontri disputati, i punti totali sono 190, con 7 aces e 59 muri-punto.
    Il centrale classe 1994: ”Sono molto contento di questa conferma. Sia la società che io siamo stati sin da subito concordi sul proseguire il nostro percorso insieme. L’obbiettivo è sempre quello di migliorarsi, creare un bel gruppo unito e lottare tutti assieme per un unico obiettivo. Spero ovviamente di poter avere sin da subito al nostro fianco la Curva Parenti”.

    Francesco Rossi – Ufficio Stampa

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    Filippo Ciulli confermato in maglia biancoblu: “A Siena sono a casa e mi sento a casa”

    Filippo “Pippo” Ciulli firma il rinnovo con la Emma Villas Aubay Siena. Il palleggiatore originario di Poggibonsi conferma dunque la sua presenza per il secondo anno in biancoblu: “Siena era l’unica scelta e l’unica alternativa. O Siena o niente. L’ho detto al mio procuratore non appena finita la stagione”.
    Fiero della propria toscanità, Ciulli non è mai andato troppo lontano da casa instaurando in passato un rapporto di lunga durata con Santa Croce dalla B2 alla A2.
    “Probabilmente tendo ad investire in un rapporto prolungato con i club che mi accolgono perché mi affeziono alle persone e allo spogliatoio. Indubbiamente mi piace mettere un po’ le tende. E mi auguro che con Siena questo rapporto possa durare il più a lungo possibile. Ho sempre amato restare in Toscana perché è la mia terra e qui costruirò anche il mio futuro fuori dal mondo del volley”.
    “Siena per me è il posto perfetto, sono a casa e mi sento a casa. – prosegue – E in A2 la Emma Villas è una delle migliori realtà, non potrei chiedere di meglio, sono superfortunato”.
    Il suo ruolo non si limita a quello di secondo regista, Ciulli durante la stagione ha mostrato anche il suo valore umano e strategico nel fare gruppo. In questa stagione appena conclusa, la complessità degli eventi e la gestione delle risorse hanno mostrato l’importanza delle cosiddette “seconde linee”, alle quali lo stesso Presidente Bisogno ha rivolto parole di encomio nell’intervista registrata alla conclusione dell’annata sportiva.
    “Credo che in un team la responsabilità dei singoli sia comunque abbastanza distribuita. – commenta Filippo Ciulli – Le seconde linee hanno il compito ‘ingrato’ di allenare al meglio la formazione titolare durante la settimana e, nei match, hanno il dovere di farsi trovare sempre pronte, in qualsiasi momento, senza tanto preavviso o riscaldamento. Devi essere settato mentalmente per entrare in campo e poter cambiare qualcosa, anche perché il tuo ingresso può avvenire in momenti di difficoltà per la squadra”.
    Negli ultimi match la panchina biancoblu si è resa protagonista di episodi di tifo sfrenato per i compagni in campo: “Quest’anno ci siamo trasformati anche in tifosi vista l’assenza del pubblico. Ha funzionato perché eravamo un gruppo molto unito e compatto e ci siamo messi a disposizione della squadra anche sotto questo punto di vista”.
    Ciulli completa il reparto palleggiatori unendosi al regista modenese Riccardo Pinelli: “Con Pinelli ci siamo incontrati tante volte sui campi. Lo reputo un atleta molto serio e mi ha fatto una buonissima impressione. Entrambi siamo nel mondo della pallavolo da diversi anni e abbiamo amicizie in comune da cui ricevuto feedback più che positivi”.
    “Anche per quanto riguarda Coach Tubertini ho referenze ottime: prima di essere un ottimo allenatore so che è una persona dotata di un grande spessore morale e un lavoratore insaziabile. Parlerò con lui nei prossimi giorni e mi metterò a sua completa disposizione come ho sempre fatto”.
    CARRIERA2020/2021 A2 Emma Villas Aubay Siena 142019/2020 A2 Peimar Calci 52018/2019 B VBC Calci2017/2018 A2 Kemas Lamipel Santa Croce 52016/2017 A2 Kemas Lamipel Santa Croce 62015/2016 B1 Kemas Lupi Santa Croce2013/2015 B1 Gruppo Biokimica Lupi2012/2013 B1 Codyeco Lupi Santa Croce2011/2012 B2 NGM Mobile Santa Croce2010/2011 A2 NGM Mobile Santa Croce LEGGI TUTTO

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    Marco Fabroni è il nuovo regista nerofucsia

    Vent’anni di esperienza in Serie A per Marco Fabroni che nell’ultima stagione si è diviso tra Lagonegro e Siena
    Mani di qualità, mani con cui poter costruire una grande stagione. Il Delta Volley Porto Viro piazza il primo colpo di mercato in vista del prossimo campionato di Serie A2 Credem Banca. Salutato il regista delle ultime due stagioni Martin Kindgard, la compagine nerofucsia trova la sua nuova guida in mezzo al campo in Marco Fabroni, palleggiatore classe 1981 che nell’ultima stagione si è diviso tra Lagonegro e, da gennaio in poi, Siena.
    Basta un dato su tutti per inquadrare il tasso tecnico e di esperienza del nuovo acquisto del Delta Volley: tra A1 e A2, Fabroni gioca ininterrottamente nei campionati di massima serie addirittura dal 2001. Vent’anni esatti in cui l’atleta nato a Castellanza, provincia di Varese, ha girato l’Italia in lungo e in largo vestendo maglie prestigiose come quelle di Perugia, Cagliari, Gioia del Colle, Castellana Grotte, Pineto, Latina, Modena, Segrate, Corigliano, Sora, Reggio Emilia, oltre alla già citate Lagonegro e Siena.
    Proprio ai colori della Emma Villas sono i legati i successi più recenti della straordinaria carriera di Fabroni, ovvero la promozione in Superlega conquistata nel 2018 e la vittoria della Coppa Italia di A2 l’anno precedente. Due stagioni magiche che lo hanno consacrato come “totem” della formazione toscana, che infatti lo ha richiamato lo scorso gennaio per raddrizzare una stagione fin lì piuttosto deludente. Con l’arrivo di Fabroni, Siena si è rilanciata chiudendo al quarto posto la stagione regolare e poi arrivando fino alle semifinali playoff.
    Avrebbe certamente voluto centrale un’altra promozione il palleggiatore varesino, ma chissà cosa gli riserverà il suo prossimo futuro in nerofucsia: “Trovo che il Delta sia una società molto ambiziosa, ha sempre fatto bene in questi anni fino a meritarsi la promozione in A2. Nei mesi scorsi ho visto la finale di Coppa Italia contro Bergamo e soprattutto la parte finale dei playoff, Sono bastate un paio di telefonate con il Direttore Sportivo Pavan per trovare un accordo ed entrare a far parte di questa realtà e di questo progetto. Dalle parole che ho scambiato con la dirigenza e con Matteo Sperandio, che è stato mio compagno a Sora, mi aspetto di trovare un ambiente professionale e con tanta voglia di fare bene”, sono le prime parole di Fabroni da nuovo giocatore di Porto Viro.
    La sfida che attende il Delta Volley sarà impegnativa, perché la A2 ha un altro ritmo rispetto alla A3: “Sarà sicuramente molto più dura rispetto alle ultime due stagioni, c’è un bel divario fisico e tecnico tra le due categorie – prosegue Fabroni –. In A2 devi tenere sempre molto alto il livello di gioco, ogni domenica e soprattutto in settimana, altrimenti rischi di perdere contro chiunque. Non ci sono partite facili”.
    Ma quale potrebbe essere la griglia di partenza del campionato? “Fare pronostici ai primi di giugno è sempre complicato. Molte squadre stanno ancora lavorando per completare il proprio roster, meglio aspettare qualche settimana per avere un quadro più chiaro di chi saranno le cosiddette ‘favorite’. Dal canto nostro, so che la società di sta muovendo molto bene sul mercato, allestendo una squadra competitiva. Daremo del filo da torcere a tutti”.
    Mentalità da campione quella di Fabroni, che solletica subito le ambizioni del Delta Volley: “Mi piace sognare in grande, uno ‘sfizio’ che vorrei togliermi è senz’altro poter disputare di nuovo una finale promozione. Nella passata stagione ci sono andato molto vicino, ma purtroppo non è andata come speravo.  Chissà, magari con Porto Viro…”.
    L’ultimo pensiero Fabroni lo rivolge ai tifosi: “Saluto tutto il popolo nerofucsia, non vedo l’ora di sentire il vostro calore e il vostro tifo domenica dopo domenica. Che promessa voglio fare? Com’è troppo presto per i pronostici, lo è anche per le promesse… Quello che posso garantire ai tifosi è che darò sempre il massimo in campo e onorerò la maglia di Porto Viro”. LEGGI TUTTO

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    Bergamo va sul sicuro e riconferma il forte Terpin in posto 4

    Jernej Terpin sceglie ancora Bergamo: è  confermato alla corte di coach Graziosi lo schiacciatore di Gorizia, classe 1996 per 194 cm, che arrivava lo scorso anno da una buona stagione a Mondovì. Le sue caratteristiche ed esperienza lo definiscono un atleta completo su tutti gli aspetti nonostante la sua giovane età. Ha infatti un curriculum di tutto rispetto avendo passato anche due anni in Superlega tra le fila di Monza.
    In questa stagione ha totalizzato 313 punti piazzandosi al 10 posto nella classifica degli schiacciatori subito dopo ai grandi opposti del campionato di A2, numeri veramente impressionanti per un posto 4 che ha portato a casa anche numerosi premi mvp durante la stagione, tra cui quello della Finale di Coppa Italia a Marzo.
    Terpin è una conferma che dimostra quanto Agnelli Tipiesse voglia giocare sul sicuro anche per la prossima stagione, tenendosi stretto un grande atleta e persona con la testa sulle spalle che ha dimostrato un prezioso talento e concretezza mettendo a terra palloni scottanti nei momenti importanti.
    JJ vuole portare a termine il percorso intrapreso a Bergamo con un unico grande scopo:
    “Non è stata una decisione per nulla difficile e non ci ho dovuto pensare nemmeno per un attimo: appena società e mister Graziosi mi hanno comunicato che volevano riconfermarmi ho accettato senza riserve. Quest’anno ci siamo lasciati sfuggire qualcosa di molto importante ed è rimasto questo senso di incompiutezza verso un obiettivo grande che vorrei riuscire a portare a termine nella prossima stagione. Quest’anno un po’ per sfortuna e un po’ perché non eravamo pronti non ci siamo arrivati ma la società vuole fare una squadra forte riconfermando gran parte dei giocatori quindi perchè non restare e portare a termine quello che abbiamo iniziato? Perché non sognare ancora un altro campionato al vertice e lottare per la promozione finale?”

    Linda Stevanato Ufficio stampa Agnelli Tipiesse

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