More stories

  • in

    Paolo Montagnani sarà ancora il coach della Emma Villas Aubay Siena

    La Emma Villas Aubay Siena ripartirà da coach Paolo Montagnani. Il tecnico che è arrivato a Siena nel corso della stagione appena conclusa è riuscito a conquistare la salvezza in Serie A2 anche attraverso un filotto di vittorie importanti e di spessore. La formazione biancoblu ha infatti vinto sei delle ultime sette partite giocate, con la perla ottenuta andando a centrare il successo al PalaParenti di Santa Croce sull’Arno, contro la compagine giunta poi fino alle semifinali dei playoff, nell’ultima giornata di regular season.
    Una vittoria bella e netta, quella in territorio pisano, che ha dato ai senesi la certezza della salvezza matematica senza dover passare dai playout.
    La Emma Villas Aubay intanto si sta riorganizzando, in vista di quella che sarà la prossima annata agonistica. Gabriele Cottarelli sarà il nuovo direttore sportivo del club, mentre Fabio Mechini sarà il vicepresidente ed il coordinatore generale. Il nuovo direttore commerciale e marketing è Vittorio Angelaccio.
    Una figura centrale della struttura senese sarà ancora Paolo Montagnani, che verrà confermato come allenatore del team.
    Nel corso della recente conferenza stampa da lui tenuta, il Presidente della Emma Villas Aubay Siena Giammarco Bisogno ha ricordato che coach Montagnani ha già il contratto con il team biancoblu anche per la prossima stagione, e ha poi aggiunto di avere già parlato con l’allenatore anche insieme a Cottarelli e Mechini e che lo staff ricalcherà in linea di massima quello della scorsa stagione. Per l’allestimento del roster, ha aggiunto il Presidente, la società sta lavorando per arrivare ad un rilancio con l’intento di costruire una squadra che possa permettere di lottare per posizionarsi nelle prime 4-5 posizioni del campionato. LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo, coach Graziosi: “Testa e tecnica già a gara 3”

    “Squadra e gioco”. Ecco le password per accedere alla finale. Cuneo è già alla finestra, Reggio Emilia ha le fattezze dell’occasione gettata alle ortiche ma anche della “bella” (mercoledì alle 20.30 a Bergamo) da poter giocare contando sul campo amico. L’Agnelli Tipiesse si è vista prima raggiunta e poi superata da una Conad rimessa in carreggiata in primis dalla mancanza di lucidità dei nostri (come ha mostrato la palla rigiocata dal libero avversario Morgese e caduta sciaguratamente a terra). Questa l’analisi dell’allenatore Gianluca Graziosi che parte da un messaggio eloquente: “Il 2-3 deve essere già un lontano ricordo. Testa e tecnica già al match che vale la stagione”.
    ATTENZIONE – “Il nocciolo parte dal secondo parziale: avessimo capito lì il trend della partita ci saremmo portati sul doppio vantaggio. Sarebbe stata sufficiente un pizzico d’attenzione in più. Nulla di straordinario, semplicemente la ripetizione certi passaggi già visti in gara 1 e che sono tranquillamente nelle nostre possibilità. Questo è il vero rammarico”.
    COLLETTIVO – “Nei frangenti determinanti non abbiamo giocato da squadra. Non siamo Civitanova o Perugia, ogni risultato passa dal lavoro e dalla forza del gruppo. Non possiamo permetterci di calare neppure un istante, come non possiamo pensare di dominare sempre in lungo ed in largo. Quando riusciamo ad imporci siamo una macchina da guerra, nelle fasi critiche bisogna riemergere con la testa prima ancora che con la tecnica. Specie perché ti trovi nel ruolo nel favorito e devi mettere ancor più energie rispetto alla concorrenza”.
    ALLENAMENTO – “Ogni allenamento va curato nel singolo particolare. La scorsa settimana dopo gara 1, dopo aver messo in campo la voglia di soffrire, sudare e combattere il pallone sarebbe stato da mangiare ad ogni azione. Non sempre è stato fatto. Il risultato si è visto ieri”.
    APPROCCIO – “Non è successo nulla. Dobbiamo sfruttare queste ore per ritrovare gli ingredienti che ci hanno portato in alto. Essenziale l’umiltà, oltre alla serenità. Poi la fame, la calma, la pazienza e la spinta che solo le motivazioni di un traguardo così prestigioso all’orizzonte può garantire”. LEGGI TUTTO

  • in

    Francesco “Cico” De Marchi :”Per la prossima stagione devo lasciare, non è un addio ma solo un arrivederci”.

    Il team manager biancoverde della prima storica stagione in A2 saluta le rive del Livenza per priorità personali che lo terranno lontano da Motta e dall’Italia. L’abbiamo incontrato per un bilancio dopo la sua prima stagione da dirigente.
    Francesco come è andata la prima stagione in giacca e cravatta?
    Devo dire che è stata una bella esperienza. Mi ritengo fortunato ad aver avuto al mio fianco uno staff di assoluti professionisti che mi hanno aiutato in tutti i modi per entrare al meglio nei meccanismi di questo nuovo (per me) lavoro. Ho passato la maggior parte del tempo in macchina e al telefono per gestire tutto e tutti ma ce l’abbiamo fatta.
    Cosa ti è mancato di più nel non essere più un giocatore?
    Sicuramente l’allenamento e il mettermi alla prova ogni giorno con i miei compagni. Ma più di tutto il giorno della gara con la squadra e i giocatori avversari.
    Quanto è stato difficile il tuo lavoro così lontano da Motta e di conseguenza dalla società?
    Come dicevo prima ho passato la maggior parte del tempo in macchina e al telefono con il direttore Carniel per gestire al meglio le settimane e soprattutto le trasferte. Lontano da Motta è stato tutto complicato. I viaggi in macchina tra motta e Caorle sono stati tanti per le varie riunioni. Dovevamo avere un collante perfetto io e lui e posso dire che così è stato.
    Motta ha superato tante difficoltà grazie al “gruppo”. Come si mantiene unito un gruppo?
    Difficoltà ne abbiamo avute tante, da inizio stagione alla fine. Dagli orari di allenamento (ricordo che il pomeriggio ci allenavamo alle 13,30!) al gestire il campo con altre realtà che se devo essere onesto non sono state così disponibili. Quindi credo che in primis sia stato merito dei ragazzi che hanno sposato al meglio la causa e si sono resi disponibili in tutto. E se posso dire un ottimo lavoro lo abbiamo fatto io e Pino (Lorizio) nel gestire il tutto lontani da Motta.
    Stai tornando a Spalato dalla tua famiglia. Come hai conciliato lavoro e famiglia vista la distanza?
    Sono già a casa da una settimana e devo dirti che mi mancava tutto. Non è stato per niente facile spaccare la stagione in tre step con la famiglia e tutto. Pensa poi che Izabel (mia figlia) ha appena un anno e non è stato facile non vivere con lei i tanti cambiamenti che una figlia così piccola ha giorno dopo giorno. Me li sono persie mi dispiace davvero molto. Ma ho voluto accettare questa sfida lavorativa sapendo qual era il prezzo da pagare anche per capire se era davvero quello che volevo fare dopo la carriera da giocatore.
    Che stagione sarà la prossima per Motta senza Cico De Marchi?
    Mi auguro possa essere un’altra stagione positiva. La famiglia ha inciso parecchio in questa mia decisione di rimanere a casa in Croazia e quindi per la prossima stagione non sarò tra lo staff di Motta. Non è un addio, che sia chiaro, ma un arrivederci. A Motta,e alla società soprattutto, devo tanto quindi un giorno di certo tornerò. Ah… auguro di trovare un sostituto alla mia altezza (ride)
    Come è stato il tuo rapporto con “el comandante” e con lo staff?
    Cercherò di rimanere in contatto comunque con il coach. Abbiamo creato (soprattutto dopo questa stagione) un’alchimia difficile da spiegare. “Un Duo” se così vogliamo dire, dove non serviva nemmeno parlare a volte. Ci capivamo con uno sguardo e il più delle volte il pensiero era comune. Poi come sempre gli dicevo “tu sei il capo, tu decidi. Io posso al limite darti il mio consiglio”. Devo molto a tutti. Alessio (Carraro) il mio mentore soprattutto adesso che mi sono inoltrato nel mondo della preparazione fisica, a Stefano (Galifi) per avergli fatto da cavia a tutti i suoi dispositivi (che puntualmente mi rimettevano in piedi), a PolMettyu (Paolo Mattia) per le discussioni in panchina durante le gare e a Scalco per le statistiche. La lista è lunga quindi a tutti un grandissimo grazie. Tante persone mi sono rimaste nel cuore. Chi più, chi davvero tanto, chi meno (come è normale che sia). C’est la vie.
    Grazie Cico. In bocca al lupo e arrivederci?
    Grazie a te e viva il lupo. Vi auguro tante altre stagioni al top e ricche di soddisfazioni. E beh certo… arrivederci! LEGGI TUTTO

  • in

    Serie A2 e A3 Credem Banca: i verdetti delle Semifinali

    Play Off Serie A2 Credem BancaGara 2 Semifinali: Cuneo vola in Finale, Bergamo – Reggio vanno a Gara 3
    Risultati Gara 2 Semifinali Play Off Serie A2 Credem Banca:Conad Reggio Emilia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-2 (20-25, 25-17, 26-28, 25-23, 15-9)
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo – Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-22, 32-30, 25-20)
    La BAM Acqua S. Bernardo Cuneo conquista la Finale Play Off di Serie A2 Credem Banca in tre set, davanti al proprio pubblico, al termine di un acceso confronto punto a punto contro Kemas Lamipel Santa Croce. Decisivo il secondo set, conclusosi 32-30 in favore dei piemontesi. Dall’altra parte del tabellone invece sarà necessaria Gara 3: la Conad Reggio Emilia, sotto 2-1 in casa nel conto dei set contro Agnelli Tipiesse Bergamo, reagisce e completa la rimonta, superando i lombardi al quinto set 15-9, con 34 punti di Cantagalli. Mercoledì sera alle 20.30 al Palasport di Bergamo si assegnerà l’ultimo pass disponibile per le Finali.
    Conad Reggio Emilia – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-2 (20-25, 25-17, 26-28, 25-23, 15-9) – CONAD REGGIO EMILIA: Zamagni 11, Catellani, Held 20, Sesto 11, Scopelliti, Cominetti 10, Mian, Cantagalli 34, Garnica 3, Morgese (L), Suraci, Marretta (L). N.E. Cagni. All. Mastrangelo. AGNELLI TIPIESSE BERGAMO: Padura Diaz 15, Mancin, D’amico (L), Cargioli 7, Finoli 2, Terpin 14, Pierotti 9, Larizza 15. Non entrati Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca. All. Graziosi. ARBITRI: Vecchione, Colucci. NOTE – durata set: 24′, 26′, 37′, 33′, 19′; tot: 139′.
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo – Kemas Lamipel Santa Croce 3-0 (25-22, 32-30, 25-20) – BANCA ALPI MARITTIME ACQUA S.BERNARDO CUNEO: Codarin 7, Filippi 1, Pedron 1, Botto 11, Bisotto (L), Preti 10, Lilli, Andric 29, Sighinolfi 2. N.E. Tallone, Rainero. All. Serniotti. KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE: Festi 7, Pace (L), Bezerra Souza 13, Colli 4, Arasomwan 9, Acquarone 3, Caproni, Fedrizzi 15, Ferrini. Non entrati Sposato, Menchetti, Riccioni, Giannini. All. Douglas. ARBITRI: Grassia, Pecoraro. NOTE – durata set: 28′, 36′, 24′; tot: 88′.
    Link Tabellone Semifinali Play Off A2:https://www.legavolley.it/calendario/?Anno=2021&IdCampionato=858
    Gara 3 Semifinali Play Off A2 Credem BancaMercoledì 11 maggio 2022, ore 20.30Agnelli Tipiesse Bergamo – Conad Reggio Emilia Variazione impianto: Palasport di BergamoDiretta YouTube Volleyball World
    Il programma delle Finali
    Gara 1 Finale Play Off A2 Credem BancaDomenica 15 maggio 2022, ore 18.00(Vincente Agnelli Tipiesse Bergamo/Conad Reggio Emilia) – BAM Acqua S. Bernardo Cuneo Diretta YouTube Volleyball World
    Gara 2 Finale Play Off A2 Credem BancaMercoledì 18 maggio 2022, ore 20.30BAM Acqua S. Bernardo Cuneo – (Vincente Agnelli Tipiesse Bergamo/Conad Reggio Emilia)Diretta YouTube Volleyball World
    Gara 3 Finale Play Off A2 Credem BancaSabato 21 maggio 2022, ore 20.30(Vincente Agnelli Tipiesse Bergamo/Conad Reggio Emilia) – BAM Acqua S. Bernardo CuneoDiretta YouTube Volleyball World
    Eventuale Gara 4 di Finale Play Off A2 Credem BancaMercoledì 25 maggio 2022, ore 20.30BAM Acqua S. Bernardo Cuneo – (Vincente Agnelli Tipiesse Bergamo/Conad Reggio Emilia)Diretta YouTube Volleyball World
    Eventuale Gara 5 Finale Play Off A2 Credem BancaDomenica 29 maggio 2022, ore 18.00(Vincente Agnelli Tipiesse Bergamo/Conad Reggio Emilia) – BAM Acqua S. Bernardo CuneoDiretta YouTube Volleyball World

    Play Off A3 Credem BancaGara 2 Semifinali: Prata, Pineto e Grottazzolina in Finale
    Risultati Gara 2 Semifinali Play Off A3 Credem Banca:Leo Shoes Casarano – Tinet Prata di Pordenone 2-3 (25-20, 18-25, 17-25, 25-20, 20-22)
    Abba Pineto – Wow Green House Aversa 3-0 (25-22, 25-20, 25-20)
    Aurispa Libellula Lecce – Videx Grottazzolina 1-3 (25-23, 23-25, 20-25, 18-25)
    Med Store Tunit Macerata – Sistemia Aci Castello (ore 21.00)
    Definito per tre quarti il quadro delle Finali Play Off A3 Credem Banca. Grazie alla vittoria in tre set ottenuta sulla Wow Green House Aversa, Abba Pineto approda in Finale, dove troverà un’altra squadra del Girone Bianco, ovvero la Tinet Prata di Pordenone, qualificatasi al termine di un estenuante tie break contro Leo Shoes Casarano, conclusosi 22-20. Si qualifica all’ultimo turno dei Play Off anche la Videx Grottazzolina, che perde il primo set in casa di Aurispa Libellula Lecce ma vince i tre parziali successivi. La formazione marchigiana resta in attesa di conoscere la propria avversaria, decisa dalla gara di stasera alle 21.00 o dall’eventuale Gara 3 tra Med Store Tunit Macerata e Sistemia Aci Castello, coi siciliani in vantaggio 1-0 nella serie.
    Leo Shoes Casarano – Tinet Prata di Pordenone 2-3 (25-20, 18-25, 17-25, 25-20, 20-22) – Leo Shoes Casarano: Ciardo 1, Baldari 16, Peluso 6, Paoletti 22, Petras 21, Torsello 5, Urso (L), Pierri (L), Scaffidi 0, Meleddu 0, D’Amato 2, Ribecca 0. N.E. De Micheli, Stefano. All. Licchelli. Tinet Prata di Pordenone: Boninfante 4, Porro 22, Bortolozzo 5, Baldazzi 3, Yordanov 22, Katalan 11, Rondoni (L), Pinarello (L), De Giovanni 0, Bruno 5, Dal Col 0, Novello 11. N.E. Gambella. All. Boninfante. ARBITRI: Autuori, Pasciari. NOTE – durata set: 25′, 25′, 26′, 31′, 28′; tot: 135′.
    Abba Pineto – Wow Green House Aversa 3-0 (25-22, 25-20, 25-20) – Abba Pineto: Catone 1, Bertoli 2, Persoglia 12, Link 26, Disabato 6, Calonico 8, Pesare (L), Martinelli 0, Giuliani (L). N.E. Del Campo, Fioretti, Orlando, Marolla, Omaggi. All. Bertoli. Wow Green House Aversa: Putini 1, Sacripanti 4, Trillini 5, Morelli 19, Starace 11, Diana 1, Calitri (L), Agostini 1, Bonina 0, Barretta 0, Cuti 0, Corrieri 0, Schioppa 0. N.E. All. Tomasello. ARBITRI: Laghi, Oranelli. NOTE – durata set: 29′, 28′, 31′; tot: 88′.
    Aurispa Libellula Lecce – Videx Grottazzolina 1-3 (25-23, 23-25, 20-25, 18-25) – Aurispa Libellula Lecce: Kindgard 6, Vinti 11, Fortes 10, Casaro 15, Scarpi 9, Maccarone 12, Persichino 0, Cappio (L), D’Alba 0, Giaffreda 0. N.E. Melcarne, Rau. All. Darraidou. Videx Grottazzolina: Marchiani 4, Vecchi 5, Focosi 11, Nielsen 25, Mandolini 13, Cubito 6, Mercuri (L), Romiti (L), Lanciani 0. N.E. Cascio, Pison, Giacomini, Perini. All. Ortenzi. ARBITRI: Di Bari, Palumbo. NOTE – durata set: 24′, 25′, 22′, 22′; tot: 93′.
    Link Tabellone Semifinali Play Off A3:https://www.legavolley.it/calendario/?Anno=2021&IdCampionato=862
    Eventuale Gara 3 Semifinali Play Off A3 Credem Banca Giovedì 12 maggio 2022, ore 20.30Sistemia Aci Castello – Med Store Tunit Macerata Diretta Legavolley.tv
    Il programma delle Finali
    Gara 1 Finale Play Off A3 Credem Banca – Fase finale
    Sabato 14 maggio 2022, ore 20.30Tinet Prata di Pordenone – Abba Pineto –Diretta Legavolley.tv
    Domenica 15 maggio 2022, ore 18.00Videx Grottazzolina – (Vincente Med Store Tunit Macerata / Sistemia Aci Castello)Diretta Legavolley.tv
    Gara 2 Finale Play Off A3 Credem Banca
    Sabato 21 maggio 2022, ore 20.00Abba Pineto – Tinet Prata di PordenoneDiretta Legavolley.tv(Vincente Med Store Tunit Macerata / Sistemia Aci Castello)– Videx GrottazzolinaDiretta Legavolley.tv
    Eventuale Gara 3 Finale Play Off A3 Credem BancaGiovedì 26 maggio 2022, ore 20.30Tinet Prata di Pordenone – Abba PinetoDiretta Legavolley.tvVidex Grottazzolina – (Vincente Med Store Tunit Macerata / Sistemia Aci Castello)              Diretta Legavolley.tv LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo si butta via. Reggio ribalta e porta tutto alla “bella”

    Un remake della Coppa Italia. Campo invertito, copione simile e per Bergamo stesso amaro finale. L’Agnelli Tipiesse torna a dover digerire l’acre sapore della sconfitta dopo oltre tre mesi: l’ultimo ko risaliva allo 0-3 con Santa Croce il 30 gennaio. La Conad stavolta risale da 1-2 e porta il discorso alla “bella” di mercoledì 11 alle 20.30 con il fattore-campo a favore. Nella fase calda oggi Cargioli e compagni anziché ricalcare un canovaccio sostanzialmente diventato un fedelissimo compagno di viaggio si disgregano e finiscono troppo passivi nelle fauci di un dirimpettaio che sembrava al punto di non ritorno e che ha trovato in un Cantagalli indomabile (34 punti) e nell’impeccabile Held gli elementi su cui imperniare il tremendo capovolgimento di fronte.
    Reggio inizia forzando il suo fondamentale-chiave, il servizio e ne sbaglia 7. Bergamo, pur con 5 errori, realizza il primo allungo proprio dai nove metri con Terpin e Larizza (9-12). Quello che funziona a meraviglia è il cambio palla pressoché sistematico (attacco al 74%) inaugurato da Terpin (13-17) e sigillato con un tocco di classe da Finoli per il vantaggio. Cantagalli si sblocca al rientro in campo (7-3) e sul 10-15 costringe coach Graziosi a fermare il gioco, ma l’opposto colpisce inesorabilmente anche in battuta (due volte, 14-6). Poi Sesto stoppa Padura Diaz e il pensiero va già al terzo parziale. Quando Bergamo riordina le idee e rimette le cose a posto, pur con un fiatone tipico di un confronto serrato e vibrante. Più che altro perché da un ribaltone all’altro, con Bergamo avanti fino al 15-16 e al sorpasso propiziato da Held 18-17, la contesa diviene un rodeo che i rossoblù fanno loro alla quarta occasione. Soprattutto in virtù del bilancio di 6 errori contro 13 degli avversari. Ma la Conad, come si conviene ad una compagine guidata da una tenacia fuori dal comune, scatta meglio nel quarto e la mette ancora sulla battaglia. Gli orobici faticano e nonostante un ace di Terpin (18-19) soccombono dopo un muro su Pierotti (23-21) con Cantagalli che ne approfitta e pareggia poco dopo. I ragazzi di Mastrangelo ribadiscono la capacità di tirare fuori il meglio delle energie sul filo del rasoio mentre, dall’altra parte, i rossoblù palesano immediatamente una condizione mentale non ineccepibile. E infatti la luce si spegne. Due muri – su Cargioli e Padura Diaz – fanno male come l’ace di Garnica per un doppiaggio (12-6), fotografia di una coda da cancellare subito. Tra meno di 72 ore in palio c’è la finale. Senza prove d’appello.
    CONAD REGGIO EMILIA – AGNELLI TIPIESSE BERGAMO 3-2 (20-25, 25-17, 26-28, 25-23, 15-9)REGGIO EMILIA: Zamagni 11, Catellani, Held 20, Sesto 11, Scopelliti, Cominetti 10, Mian, Cantagalli 34, Garnica 3, Morgese (L), Suraci, Marretta (L). N.E. Cagni. All. Mastrangelo.BERGAMO: Padura Diaz 15, Mancin, D’amico (L), Cargioli 7, Finoli 2, Terpin 14, Pierotti 9, Larizza 15. Non entrati Ceccato, Abosinetti, Baldi, De Luca. All. Graziosi.
    ARBITRI: Vecchione, Colucci LEGGI TUTTO

  • in

    CUNEO VOLA IN FINALE, SI CHIUDE LA STAGIONE DEI “LUPI”

    Bam Acqua San Bernardo Cuneo: Pedron 1, Andric 28, Sighinolfi 3, Codarin 8, Botto 10, Preti 9, Bisotto (libero), Filippi 1, Lilli, Tallone n.e, Rainero n.e. All. serniotti.
    Kemas Lamipel Santa Croce: Acquarone 3, Walla 13, Festi 7, Arasomwan 8, Fedrizzi 14, Colli 4, Pace (libero), Ferrini, Caproni, Giannini n.e, Riccioni n.e, Menchetti n.e, Sposato (libero) n.e. All. Cazar Douglas
    Successione set: 25-22 in 29′, 32-30 in 36′, 25-20 in 24′
    Battute sbagliate Bam Acqua San Bernardo: 14. Aces: 2. Muri: 6.
    Battute sbagliate Kemas Lamipel: 8. Aces: 3. Muri: 9.
    La Bam Acqua San Bernardo fa sua anche gara 2 delle semifinali playoff e vola alla finalissima. La Kemas Lamipel, dopo aver perso 1-3 al PalaParenti gara 1, cede per 3-0 anche in una gara 2, giocando però alla pari con il forte avversario. L’equilibrio tra le due compagini è stato marcato, molto di più di quello visto domenica scorsa. La differenza vera l’ha fatta l’opposto croato Andric, 28 punti finali e una fisicità e potenza che non sono stati arginabili dalla difesa biancorossa. Si chiude quindi la fantastica stagione biancorossa, solo applausi per questo gruppo che in questi quasi nove mesi ha dato tutto, lavorando sodo e crescendo come collettivo fino a raggiungere un traguardo comunque importante e da ricordare. E’ mancato veramente poco in questa gara 2 per poter allungare la serie: un paio di sbavature nei meravigliosi vantaggi del secondo set hanno fatto la differenza a favore di Cuneo, squadra che ha avuto in Codarin e soprattutto in Andric le due colonne portanti di questa gara. Nel primo set la gara si svolge in grande equilibrio, con Botto che da una mano in attacco allo scatenato Andric mentre il collettivo biancorosso gioca compatto meritandosi di stare in vantaggio sul 7-8 e sul 15-16. Il servizio aiuta molto i conciari, ma nel finale la percentuale di attacco scende un po’ e ne approfittano i locali grazie ai 10 punti nel set di Andric che portano al 25-22. Nel secondo parziale ancora tanto equilibrio, con le squadre che si alternano al comando (7-8, 16-15): Fedrizzi e Arasomwan bombardano senza sosta e anche Walla non è da meno, ma Cuneo arriva sul 24-22. La Kemas Lamipel trova la forza di passare sul 24-25 e ha anche un comodo set point poco dopo, ma Festi si fa murare dall’ottimo Codarin. Si procede con i vantaggi e con tantissimi scambi spettacolari, ma alla fine la spuntano i piemontesi con il punto del 32-30. Nel terzio set la formazione santacrocese accusa il colpo e parte un po’ contratta, ma velocemente recupera. Si procede quindi ancora in equilibrio con piccolissime fughe subito rintuzzate (8-7, 16-15), ma nel finale Cuneo pizza il break decisivo e per la Kemas Lamipel non c’è più nulla da fare. dal 21-18 si arriva al definitivo 25-20 che vale il 3-0, la partita e la conquista della serie da parte di Cuneo che approda alla finalissima. Per i santacrocesi, comunque applauditi dagli irriducibili tifosi al seguito, ci sono invece i titoli di coda di una stagione assolutamente positiva e che dovrà essere la base per programmare al meglio il futuro prossimo.
    Andrea Costanzo – Ufficio stampa LEGGI TUTTO

  • in

    Vittorio Angelaccio è il nuovo direttore commerciale e marketing della Emma Villas Aubay Siena

    È Vittorio Angelaccio, classe 1976, il nuovo direttore commerciale e marketing della Emma Villas Aubay Siena. Di origini molisane e ormai toscano di adozione, Angelaccio è un dirigente di grandissima esperienza nel settore dello sports marketing.
    Ha iniziato a lavorare come ricercatore al centro studi e ricerche della Federazione italiana giuoco calcio a Coverciano, ha maturato esperienze per oltre 10 anni in Lega Pro come responsabile marketing e gestione eventi. È stato consulente marketing anche nel volley maschile di Serie A2, nello sci alpino e nello sci di fondo in occasione dell’organizzazione delle gare di Coppa Europa – Continental Cup.
    Ha gestito rapporti con diverse aziende e sponsor di primario livello, ha svolto e svolge attività di docenza di marketing sportivo e gestione di eventi in vari master e corsi nazionali ed europei. Parallelamente allo sport si occupa anche di consulenza marketing nel settore food, impegnato in attività di marketing e di internazionalizzazione sui mercati esteri.
    Svolge attività di formazione come docente di marketing e gestione partnership per diverse business school ed è “Docente esperto” della Scuola regionale dello sport – Coni Molise, di cui è anche referente nel Cts per l’area “Innovazione e Sviluppo”.
    “È un grande onore per me legarmi a questo nuovo progetto – il commento di Vittorio Angelaccio. – La considero come una grande sfida, questa società mi ha dato immediatamente l’impressione di essere ben strutturata ed organizzata, con un grande lavoro già effettuato e con tante potenzialità. Qui vedo lungimiranza ed organizzazione, la società è composta da persone che hanno passione e competenze. Questo è un progetto molto interessante e stimolante, coinvolge il territorio, ha un settore giovanile con tante formazioni. Ci sono vari elementi di marketing per dare lustro ad un territorio, ad un club, ad un’azienda e soprattutto c’è un significativo coinvolgimento con i tifosi”.
    Ancora Angelaccio: “Ripartiamo con slancio, anche dopo le difficoltà che sono state ovunque affrontate con le limitazioni per il pubblico dovute alla pandemia da Covid. Lavoreremo su un marketing associativo per generare valore per le aziende partner, cercando di allargarci il più possibile anche a collaborazioni nazionali con l’intento di far nascere sinergie tra le aziende e pensando sempre al trinomio territorio-tifosi-club”.
    “Ci sarà tanto lavoro da fare – prosegue il nuovo direttore commerciale e marketing del team biancoblu. – Dovremo cercare di mettere le aziende partner in stretta collaborazione tra di loro, generare interessi e nuove attività di business e contatti tra di loro. La pallavolo è uno sport bellissimo, con società gloriose nel panorama nazionale, e gode di una visibilità importante. Sono recentemente arrivate tante vittorie nel volley sia maschile che femminile, e ciò può far avvicinare tanti appassionati e anche molti giovani praticanti. La pallavolo riesce tradizionalmente ad andare su tanti target diversi, piace ai bambini, alle famiglie, al pubblico di mezza età. Dovremo rendere le partite un grande spettacolo, da proporre ad un pubblico variegato che dovrà partecipare non solo vedendo l’aspetto tecnico delle gare ma anche per vivere dei bei momenti”. LEGGI TUTTO

  • in

    Si separano le strade del Pool Libertas Cantù e di Max Redaelli

    Sulla carta, secondo allenatore prima e General Manager poi. Ma Massimo Redaelli per 10 stagioni consecutive è stato molto più per il Pool Libertas Cantù: un vero e proprio punto di riferimento per giocatori, allenatori, staff, dirigenti, volontari e collaboratori esterni. Tutti, insomma. Ma, a partire dalla prossima stagione, la compagine canturina dovrà fare a meno del suo importante contributo. Si separano le strade della società del Presidente Ambrogio Molteni e di ‘MaxRed’ per motivi personali di quest’ultimo.
    Il Presidente lo saluta così: “La partenza per motivi personali di Max Redaelli lascia sicuramente un vuoto che sarà difficile da colmare. Un cammino di 10 anni di presenza, dei quali 8 anni come vice-allenatore e 2 come General Manager, hanno inciso moltissimo nella nostra struttura societaria, che arrivava da un campionato di serie B1 e che si affacciava per la seconda volta nel palcoscenico della Serie A2, dove poi siamo rimasti ininterrottamente per 9 anni. Le emozioni che abbiamo vissuto in questi anni rimarranno per sempre nella nostra storia e nelle nostre menti, nessuno potrà cancellarle, e saranno di aiuto e stimolo per coloro che verranno successivamente. Il patrimonio di lavoro che Max ha fatto in questi anni è sicuramente notevolissimo, e sarà molto complicato per noi trovare una persona come lui, sempre attenta, professionale e fidata, e che ci ha permesso di fare in modo che tutto alla fine fosse perfetto. Un sincero ringraziamento per questi anni passati a lavorare assieme per mantenere sempre Cantù nella seconda categoria nazionale assoluta, nella speranza che non muore mai che forse un domani le nostre strade possano di nuovo incrociarsi”.
    ‘MaxRed’ invece ricorda: “Giugno 2012. Dopo un paio di telefonate nelle settimane precedenti, sia con Ambrogio (il Presidente Molteni, ndr) che con l’allora Head Coach Max Della Rosa, finalmente riusciamo a guardarci negli occhi e firmiamo il contratto con una stretta di mano, la stessa stretta che caratterizzerà le successive 9 stagioni. Maggio 2022.Resoconto del mese di aprile sui tanti aspetti che si devono esaminare e sistemare nella gestione di una società di Serie A, che vanta anche una Serie C, una Serie D, una Prima Divisione e tutte – tutte – le categorie giovanili. Poi la mia decisione: prima o poi doveva capitare. E così è capitato… per cause di forza maggiore. La storia si interrompe. Ho sacrificato il mio tempo libero; ho impegnato il mio cuore per questa famiglia – così come ad Ambrogio piace definirla; ho dato tutto me stesso, coinvolgendo anche la mia, di famiglia, che mi ha ‘sopportato’, ma anche ‘supportato’, nelle mie assenze. Sono state 10 stagioni intensissime. Ringrazio i 3 mister coi quali ho collaborato (Max Della Rosa, Luciano Cominetti e Matteo Battocchio, ndr), tutti gli atleti che hanno vestito la maglia canturina, ma voglio ringraziare soprattutto le persone che hanno aiutato la società in questi anni, di cui gli ultimi 2 pesanti, sia per i problemi legati al Covid-19 che, per noi canturini, alla mancanza del Parini. Voglio fare i nomi di tutti, perché è giusto rendere merito a loro se le cose hanno funzionato a dovere e come un orologio svizzero. Qualche intoppo c’è stato ma, come sempre, ad errore si risponde col lavoro che pone rimedio, come siamo abituati noi brianzoli, grandi lavoratori dal pragmatismo quasi tedesco. Li metto in ordine alfabetico, perché ognuno di loro ha per me lo stesso valore, cioè immenso:Paolo Annoni, Fabio Danielli, Diego Fumagalli, Gianluca Giudici, Dino Gualdi, Giovanni Indorato, Paolo Mascagni, Mauro Mazza, Andrea Molteni, Francesca Molteni, Andrea Moscatelli, Marco Pellizzoni, Federica Quadrini, Patrizia Tettamanti, Laura Vigilante. Infine, Ambrogio: grazie. La storia di questa società è la Tua Storia; 40 anni non possono essere commentati: vanno celebrati. E, se a Cantù esiste una società di volley lì dove si mangia pane e basket, il merito è solo tuo. Pertanto, grazie per aver fatto vivere ad un ‘non professionista’ del volley emozioni infinite. ‘Ad Maiora Semper’”. LEGGI TUTTO