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    L’ABBA Pineto gioisce ancora: 3-1 contro Reggio Emilia

    Sei punti in due partite e doppio turno casalingo sfruttato a meraviglia. Nella 10^ giornata di Serie A2 Credem Banca l’ABBA Pineto batte 3-1 (23-25, 25-15, 25-20, 25-23) la Conad Reggio Emilia al Pala Santa Maria, bissando il successo della settimana scorsa su Ravenna e incamerando altri tre punti fondamentali in chiave-salvezza. Biancoazzurri ora a 14 punti, in fase di scalata di una classifica che nella parte bassa si muove – vittorie per Palmi e Cantù oltre ad un punto ottenuto da Macerata – e che non ammette cali di tensione. Tra sette giorni, l’8 dicembre, la squadra di Simone Di Tommaso farà visita a Brescia, dove arriverà con il morale a mille.
    L’MVP di serata è il centrale Matteo Zamagni, autore di 15 punti e secondo al solo Samuli Kaislasalo. L’opposto finlandese chiuderà con 27 punti, rivelandosi terminale offensivo di grande efficacia e concretezza. Da segnalare 12 muri-punto e sette ace messi in fila da Pineto.
    PRIMO SET TIMIDO. Nessuna novità e solita ABBA Pineto nel 6+1 iniziale. Diagonale composta dal palleggiatore Mattia Catone e dall’opposto Samuli Kaislasalo, coppia dei centrali formata da Luca Presta e Matteo Zamagni, in banda il capitano Paolo Di Silvestre e Vitor Baesso; il libero è Flavio Morazzini.
    ABBA un po’ imballata nella prima porzione di gara. Reggio Emilia ne approfitta, passa a condurre sul +2 negli scambi iniziali (6-4, 10-8) e nella parte centrale del set trova il 16-11, aggrappata principalmente ai punti di Suraci. Sotto 24-21, Pineto annulla due set point avversari, ma cade con un errore di Rampazzo al servizio.
    SCOSSA PINETO. Serve un’inversione di rotta. Pineto cresce sotto ogni aspetto: meglio a muro, meglio al servizio, meglio soprattutto in fase d’attacco, dove Kaislasalo e Baesso si alternano nel fare male. Grande prova anche di Morazzini in fase difensiva, anche se la palma di MVP è tutta di Matteo Zamagni, protagonista a muro e anche in fase d’attacco in primo tempo. Ne vengono fuori due set, il secondo e il terzo, fatti di grande maturità: 25-15 per pareggiare i conti con un grande Kaislasalo (9 punti nel secondo set) e 25-20 nella terza parte di gara, snodo fondamentale per portarsi in vantaggio sul 2-1. Menzione anche per Mattia Catone: il palleggiatore pinetese, oltre al lavoro in cabina di regia, totalizzerà quattro punti.
    GAME, SET, MATCH. Com’era lecito attendersi, nel quarto set Reggio Emilia prova a rispondere. Gli emiliani conducono per larghi tratti (9-8, 12-11) e provano a scappare fino al 16-12. Pineto sa soffrire, incassare, poi tornare con prepotenza. Sempre Kaislasalo per i punti-chiave. Break di 3-0 e Pineto impatta sul 19-19, costringendo al time-out Fanuli sulla panchina reggiana. L’energia del Pala Santa Maria è biancoazzurra. Sale in cattedra Di Silvestre: Reggio annulla un primo match point (24-23), ma il capitano stampa a terra il punto della vittoria. Seconda vittoria consecutiva, ossigeno per una classifica che sorride.
    Simone Di Tommaso, tecnico dell’ABBA Pineto: «Volevamo approfittare del doppio turno casalingo. Da inizio anno avevamo giocato poco in casa, ora avevamo l’occasione e l’abbiamo sfruttata molto bene già con la vittoria contro Ravenna della settimana scorsa. Era importante continuare su quella strada e trovare una doppia vittoria che fino ad ora ci era mancata. Si è vista un po’ di tensione, soprattutto nel primo set, ma merito anche a Reggio per avere giocato una buona gara e avere trovato nei cambi le soluzioni per rimanere sempre in partita. Noi siamo stati bravi a trovare i break vincenti soprattutto sulle situazioni di difesa e contrattacco. Tutto sommato abbiamo gestito bene la partita, anche a livello emozionale e ci portiamo a casa questi tre punti. C’è la soddisfazione di avere sfruttato il doppio turno in casa al massimo e la consapevolezza di come questa squadra possa ancora crescere tanto. È questa la strada. Non dobbiamo montarci la testa, ma nel contempo non dobbiamo fare il ‘funerale’ a questa Pineto come forse era accaduto troppo presto dopo la sconfitta di Cantù».
    domenica 1° dicembre (10^ giornata)ABBA PINETO – CONAD REGGIO EMILIA 3-1 (23-25, 25-15, 25-20)ABBA Pineto: Zamagni 15, Iurisci, Catone 4, Morazzini (pos 58% prf 29%), Baesso 11, Kaislasalo 27, Molinari 2, Pesare, Di Silvestre 13, Presta 3, Favaro, Bulfon, Rampazzo, Calonico. All: Simone Di Tommaso – Loris PalermoConad Reggio Emilia: Zecca, Signorini, Gottardo 9, Porro 1, Guerrini, Stabrawa 7, De Angelis (pos 50% prf 18%), Barone 8, Bonola 1, Gasparini 7, Alberghini, Suraci 17, Sighinolfi 6. All: Fabio Fanuli
    (foto: Andrea Iommarini) LEGGI TUTTO

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    Sconfitta amara per Reggio Emilia, che perde 3-1 contro Pineto.

    Sconfitta amara per Reggio Emilia, che perde in trasferta 3-1 contro Pineto.
    Premiato come MVP dell’incontro Matteo Zamagni, con 16 punti, 71% in attacco e 3 muri.
    Primo set che vede le formazioni partire in parità, ma l’equilibrio dura poco, perché la Conad grazie a degli ottimi attacchi si porta avanti. I reggiani riescono a mantenere il vantaggio per tutto il parziale, anche se i padroni di casa non hanno mai mollato il colpo cercando sempre di sorpassare gli ospiti. Reggio vince il primo set grazie all’attacco
    Secondo set che parte bene per i padroni di casa, che riescono a imporre il loro ritmo fin dai primi palloni. I ragazzi di coach Fanuli non riescono a mantenere il livello di gioco del precedente parziale, scontrandosi anche molto spesso con il muro avversario. Ottimo il gioco dell’opposto pinetese che riesce a siglare dieci punti. Il set prosegue in tranquillità per i padroni di casa, che se lo aggiudicano con un notevole vantaggio.
    Terzo set che inizia con le compagini in equilibrio, che si scambiano punti su punti senza mai trovare il vantaggio decisivo. A metà del parziale i pinetesi sfruttano bene tutte le occasioni possibili e si portano in vantaggio sulla Conad. Pineto rimane sempre un passo avanti ai granata e riesce così a vincere il terzo set.
    Quarto set che prosegue come il precedente, con le formazioni in parità; fino al momento in cui, complici ottimi attacchi e buone battute, Pineto mette la testa avanti. La Conad prova a rimanere attaccata, ma riuscendo a mantenere il vantaggio accumulato i padroni di casa vincono il parziale e così l’incontro per 3-1.
    CRONACA
    Decima giornata di andata, con la Conad Reggio Emilia che sfida l’Abba Pineto che viene da una vittoria da tre punti, guadagnati contro Ravenna. Anche i reggiani scendono in campo reduci da una vittoria importante da tre punti contro Cantù; la sfida tra le due squadre si prevede molto intensa, visto che una vittoria varrebbe per entrambe punti importanti per la classifica.
    Scendono in campo i sestetti iniziali: partono gli ospiti e quindi la Conad che schiera la diagonale Porro-Stabrawa, i ricevitori martello sono Suraci e Gottardo, al centro ci sono Barone e Sighinolfi, infine a difendere la seconda linea c’è De Angelis. Tocca poi ai padroni di casa che rispondono con Catone al palleggio, Kaislasalo opposto, Baesso e Di Silvestre martelli, Zamagni e Presta centrali con Morazzini libero.
    Inizio di primo set che vede le formazioni partire in parità (4-4). Zamagni al centro riporta l’equilibrio (7-7). Monster block reggiano a opera di Barone (8-9). Stabrawa da posto due fa avanzare la Conad (10-12). Diagonale stretta di Suraci che spiazza la difesa avversaria (13-16). Errore dai nove metri per Pineto, Reggio allunga ancora (16-19). Mani out per Barone (18-21). Pallonetto vincente per Kaislasalo, Pineto si riporta sotto (20-21). Set point guadagnato dagli ospiti dopo l’errore in attacco di Presta (21-24). Il set lo conquista la Conad, grazie al servizio sbagliato di Rampazzo (23-25).
    Secondo set che vede le formazioni partire in parità (4-4). Zamagni in primo tempo porta Pineto avanti di due lunghezze (7-5). Porro smarca Suraci, che da posto quattro prova a riportare sotto la Conad (13-9). Sighinolfi trova spazio al centro (15-11). Stabrawa da seconda linea trova il punto vincente, poi Bonola stoppa l’attacco dei padroni di casa (17-13). Kaislasalo insacca la palla nel muro reggiano, Pineto vola sul più sei (19-13). Invasione a muro dei ragazzi di coach Fanuli, l’Abba s’invola sul finale i set (22-14). Errore in ricezione per i reggiani e Zamagni ne approfitta trovando il set point (24-14). Bonola commette un errore dai nove metri e consegna il parziale ai padroni di casa (25-15).
    Il terzo set vede i reggiani partire in vantaggio dopo due ottime battute di capitan Barone (3-5). Zamagni con due attacchi punto consecutivi pareggia la situazione (6-6). Errore in attacco per Baesso, Reggio avanti (6-8). Gottardo riagguanta il pareggio con un mani out (12-12). Muro di Barone, Conad avanti di due lunghezze (12-14). Ace di Baesso (16-14). Suraci scavalca il muro pinetese (19-16). Pallonetto vincente per i granata, che provano a riportarsi sotto (21-18). Attacco vincente di Kaislasalo (23-19). Set point conquistato da Pineto grazie ad un muro punto (24-20). I padroni di casa vincono il parziale con un attacco vincente del loro opposto (25-20).
    Quarto set che inizia con le formazioni in parità (3-3). Porro smarca Suraci che trova un bellissimo punto in parallela (5-6). Errore di Baesso da posto quattro, a cui segue l’attacco vincente di Barone (9-11). Ace di Gasparini (12-14). Suraci potente in diagonale trova il punto dell’allungo (12-16). Monster block di Kaislasalo (16-17). Pineto trova la parità dopo un muro punto (19-19). Ace confezionato da Di Silvestre, Abba avanti (22-19). Errore al servizio dei pinetesi (23-21). Match point dei padroni di casa dopo l’errore al servizio di Barone (24-22). La partita la conquista Pineto, grazie all’attacco finale del suo capitano Di Silvestre (25-23).
    Il prossimo match si giocherà domenica 8 dicembre alle ore 16:00 al Palazzetto dello sport Porto Viro di Porto Viro (RO); a sfidare la Conad sarà la Delta Group Porto Viro.
    TABELLINO
    Abba Pineto – Conad Reggio Emilia: 3-1
    23-25(29′), 25-15(29′), 25-20(33’), 25-23(33’).
    ABBA PINETO:
    Zamagni 16, Iurisci n.e, Catone 4, Morazzini (L), Baesso 11, Kaislasalo 28, Molinari 2, Pesare (L), Di Silvestre 13, Presta 3, Favaro -, Bulfon -, Rampazzo -, Calonico n.e.
    Coach: Simone Di Tommaso, Loris Palermo.
    CONAD REGGIO EMILIA:
    Zecca (L), Signorini n.e, Gottardo 9, Porro 1, Guerrini -, Stabrawa 7, De Angelis (L), Barone 8, Bonola 1, Ades n.e, Gasparini 6, Alberghini n.e, Suraci 18, Sighinolfi 5.
    Coach: Fabio Fanuli, Tommaso Zagni.
    Note Pineto: ace 7, service error 16, ricezione 61%, attacco 51%, muri 13.
    Note Reggio Emilia: ace 5, service error 9, ricezione 62%, attacco 44%, muri 4. LEGGI TUTTO

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    Brescia ripete il copione, ma cambia il finale!

    La Consoli Sferc Centrale batte Macerata e conquista due punti preziosi dopo aver subito la rimonta dei padroni di casa. Coach Zambonardi: “Mai facile vincere in questo campionato, ottima la reazione dei miei al tie-break. Ora carichi verso i prossimi appuntamenti al San Filippo”
    BANCA MACERATA FISIOMED – CONSOLI SFERC BRESCIA 2–3
    (20-25; 22-25; 25-21; 27-25; 16-18)
     Una Consoli che ama complicarsi la vita torna dal Forum di Macerata con due punti preziosi, anche alla luce dei risultati sugli altri campi che hanno visto Siena e Porto Viro restare a boca asciutta. Dopo due set conquistati in sicurezza grazie al servizio e alla maggiore varietà di colpi d’attacco, Brescia lascia spazio a Macerata che cresce in battuta e approfitta dei tanti errori biancoblù nel terzo. Si viaggia in equilibrio nel quarto: la maggiore esperienza dei tucani li porta sopra di un break che pare risolutivo e invece manca la freddezza necessaria a chiudere. Al tie-break aleggia lo spettro della sconfitta con Aversa, invece la Consoli reagisce e lo conquista senza scoraggiarsi mai.  Ora due turni in casa,  l’8 contro Pineto e il 15 contro Porto Viro.
    Starting six
    Macerata schiera il capitano Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani e Valchinov sono gli schiacciatori di palla alta, centrali Fall e Berger, il libero è Gabbanelli.
    Brescia parte con Tiberti in diagonale con Bisset, Cavuto e Cominetti in posto quattro, Erati e Tondo al centro con Hoffer libero.
    Cronaca
    Contrattacco killer per Cavuto che passa direttamente dal servizio alla pipe per due volte (3-8). Macerata trova più efficienza al centro con Fall e si avvicina con l’ace di Klapwijk (7-10). Parziale di 4-1 per i padroni di casa, aiutati dal muro e da un errore in attacco, poi Ferri si prende il punto del 15-16. Bisset stampa Ottaviani, Cavuto sfrutta le mani del muro nel finale e assicura il +4 (18-22) che consente alla Consoli di chiudere grazie al sesto errore al servizio di casa (20-25).
    Buon inizio a muro per Macerata che ferma sia Cavuto che Cominetti (5-2) e poi libera il braccio di Klapwijk, spesso smarcato con muro a uno (10-6). Brescia arriva a meno uno con Tondo e Cavuto e serve la fermezza di Cominetti per il sorpasso in diagonale (14-15). Manessi entra e mette due buone battute, poi un’incertezza arbitrale obbliga a ripetere il 17-21 già fatto e i padroni di casa ne approfittano per avvicinarsi. Tondo stampa Ottaviani per il 19-22, Cavuto conquista il set ball e la pestata di Niels da seconda linea consegna il punto ai tucani (22-25).
    Macerata difende meglio e riesce a scappare a +4; Cominetti in pipe riprende la marcia e Brescia resiste a meno due, ripartendo dal suo servizio e andando sui palloni con determinazione. Arrivano due errori e Zambonardi interrompe sul 17-13, ma il turno di Fall sembra stregato. Due block e la battuta efficace di capitan Tiberti, con Bisset sempre a segno, rimettono il parziale in carreggiata (18-17). Ace di Klapwijk (20-17) ed errore da posto due per i tucani, cui segue anche una battuta out (22-19). Il muro di Niels riapre il match (25-21).
    La Consoli spinge al servizio e ritrova ritmo in attacco, ma il muro di Berger sulla pipe di Cavuto conferma che Macerata darà fondo a tutte le risorse prima di arrendersi (7-9). Ottaviani trova la parità a 10, poi subisce il block di Tiberti e si procede in equilibrio. Con pazienza e intelligenza Brescia trova il break del 15-18 grazie al pallonetto di Cominetti. Sul 18-21, sembra fatta: invece Castellano gioca la carta Ichino che stampa due volte Bisset e mette pressione ai tucani. Errore di Cavuto in attacco e al servizio, errore di Niels in battuta e 23 pari, ma due muri su Cominetti condannano al tie-break (27-25).
    Ace di Cominetti (4-5) e cambio campo sull’attacco vincente di Bisset. Berger out (7-10), ma ancora un regalo di Cavuto in battuta e il block subito dallo schiacciatore costringono al time-out Zambonardi. Anche Cominetti manda out, poi la ricezione imprecisa di Hoffer permette il sorpasso dei padroni di casa sul turno di Ottaviani (12-11). La palla scotta e la mette giù Klapwijk (13-12). Tondo trova l’ace sulla riga del 14-15, ma non basta. Cavuto salva tutto conquistando un match ball e chiude la contesa con un ace (16-18).
    Dichiarazioni
    Coach Zambonardi: “Abbiamo giocato i primi due set molto bene e poi, complice la crescita dal terzo degli avversari trascinati da Klapwijk, ci siamo trovati in una situazione complicata da gestire. Non è mai facile vincere in questo campionato e lo confermano i risultati di oggi. Il lato positivo della giornata è l’approccio al tie-break nel quale siamo partiti in difficoltà per la rimonta subita e avremmo potuto avere un tracollo. Invece abbiamo reagito da grande squadra, non cedendo allo sconforto e lottando per prenderci questi due punti”.
    TABELLINO
    CONSOLI SFERC: Erati 11, Hoffer (L), Cavuto 24, Bonomi ne, Tiberti 1, Tondo 9, Cominetti 16, Cargioli, Franzoni (L) ne, Bisset 19, Manessi 1, Raffaelli, Bettinzoli ne. All. Zambonardi e Redaelli.
    Ricezione positiva: 55%; Attacco: 51%; Muri 11. Ace/errori 8/22.
    BANCA MACERATA FISIOMED: Pozzebon, Marsili 3, Ichino 2, Ferri 3, Valchinov 12, Ottaviani 11, Fall 9, Sanfilippo ne, Klapwijk 23, Berger 14, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.
    Ricezione positiva: 45%; Attacco: 43%; Muri 15; Ace/errori 6/23.
    Arbitri: Claudia Angelucci, Veronica Mioara Papadopol LEGGI TUTTO

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    Delta Group, che scivolone in Calabria: Palmi vince 3-1

    Scivolone inatteso della Delta Group Porto Viro, che nella decima giornata di Serie A2 Credem Banca cade 3-1 sul campo del fanalino di coda OmiFer Palmi. Irriconoscibile la squadra di Daniele Morato, messa sotto da un avversario che finora aveva vinto solo una gara in campionato e che, alla vigilia, aveva ben 15 punti in meno in classifica. Una distanza che, però, in campo non si è affatto vista, Palmi ha mostrato di avere più fame, più testa, più carattere, e soprattutto una fase muro-difesa granitica, capace di asfissiare l’attacco nerofucsia, tenuto appena al 35% di efficacia con 18 block subiti, un’enormità. Nel prossimo turno, in programma domenica 8 dicembre, la Delta Group riceverà Reggio Emilia ancora in anticipo alle ore 16
    LA PARTITA
    Coach Daniele Morato schiera Santambrogio al palleggio con Arguelles opposto, Sperandio e Eccher centrali, Andreopoulos e Pedro schiacciatori, Morgese – alla sua 300esima presenza in carriera – libero. La OmiFer Palmi di Jorge Cannestracci risponde con Paris-Sala sulla diagonale principale, Gitto-Maccarone al centro, Corrado-Benavidez in banda, Donati libero.
    Sembra iniziare bene la gara di Porto Viro, subito avanti 1-3 con il muro di Santambrogio, ma arriva una violenta folata calabrese sul turno in battuta di Benavidez a scombinare i piani nerofucsia: tre ace e tre block incassati, un errore in attacco e un contrattacco vincente di Palmi, 11-4 sul tabellone, Morato ha già speso un time e sostituito Eccher con Innocenzi. Continua il momento no degli ospiti, Arguelles viene murato e lascia il posto a Bellia, sull’azione successiva Corrado colpisce in ricostruzione: 14-6, se ne va il secondo time deltino. Capitan Sperandio prova a rianimare i suoi a muro, nel conto entra anche un errore offensivo di Corrado: 14-9. Immediato riscatto per Corrado, che castiga una ricezione slash per il 16-9. È già tempo di issare bandiera bianca per Porto Viro, Morato svuota la panchina (dentro Chiloiro, Magliano e Ballan) mentre Palmi prosegue indisturbata la sua passeggiata di salute: 23-11. Fin troppo eloquente il punteggio finale: 25-13, 1-0.
    Cambio campo, la Delta Group parte ancora con decisione (0-2), anche questa volta la squadra di casa non si scompone e mette la freccia con Sala (4-3). Meglio le difese degli attacchi, da una parte e dall’altra, a forza di “pressing” Palmi guadagna un’altra lunghezza di vantaggio, ma Eccher a muro riesce a ricucire il divario (7-7). Porto Viro sprecona in contrattacco, non in battuta: ace di Arguelles e sorpasso sul 10-11. Dura nulla il vantaggio nerofucsia, block di Benavidez, per il 12-11, errore offensivo di Andreopoulos per il 15-13.  Regna sovrano il caos nella metacampo ospite, altri due palloni gettati alle ortiche: dopo aver sostituito Arguelles con Bellia, Morato chiama tempo sul 18-14. Non ci sono sussulti da parte dei suoi, il tecnico ospite interrompe di nuovo le operazioni sul 21-17. Niente, ancora nessuna reazione, anzi, Sala infila due ace facili facili e fa 24-18. Parziale agli archivi dopo una battuta out di Sperandio: 25-19, 2-0.
    Porto Viro rivoluzionata per il terzo set, dentro Magliano in banda, Innocenzi e Ballan al centro, Bellia come opposto. Lo start è convincente, 0-3 sul turno in battuta di Andreopoulos, ma arriva l’ennesima ondata calabrese a travolgere i ragazzi di Morato: 5-4. Questa volta la Delta Group reagisce subito, Bellia schianta giù il 5-6. Gli ospiti riescono a tenere il passo in cambio palla per un pezzettino, poi subiscono due murate consecutive, di Benavidez e Gitto, che sembrano spalancare nuovamente le porte dell’inferno (12-10). Ancora un passaggio a vuoto in attacco, pallone messo out da Magliano, Morato chiama tempo (14-11). Magliano si riscatta, Bellia azzecca la battuta, gap ridotto a una lunghezza (14-13). Porto Viro aggrappata con le unghie alla gara, Andreopoulos trova la parità in pipe, 18-18: time per Cannestracci. Squadre appaiate sul rettilineo finale, Porto Viro avanza 21-22 con Bellia ma sciupa il colpo del ko e deve lasciare nuovamente strada a Palmi (block di Maccarone per il 23-22). Andreopoulos annulla la prima palla match dei calabresi, si va ai vantaggi, Corrado cicca un attacco ed è 24-25, time per Cannestracci. Dopo la pausa, lungo scambio chiuso da Andreopoulos, che riapre la partita: 24-26, 2-1.
    Palmi inizia davanti la quarta frazione (4-2). Porto Viro ancora arrugginita in attacco, block di Paris per il 6-3, primo tempo fuori misura di Ballan per il 10-6. Si fa perdonare Ballan, ace del 10-8, poi redenzione anche per Bellia, che, dopo aver subito la murata di Benavidez, ristabilisce il meno due con un servizio al bacio (12-10). L’attacco nerofucsia continua a singhiozzare, errore di Innocenzi e time per Morato sul 15-11. Prosegue il break della squadra di casa, Benavidez e Paris (muro) allungano sul 17-11, Morato ha già sostituito Bellia con Arguelles e ora spende anche il secondo discrezionale. Block di Andreopoulos per il 18-14, gli ospiti potrebbero rosicchiare un’altra lunghezza ma non riescono a mettere giù palla e vengono puniti da Gitto. Si accende per un attimo la scintilla di Arguelles, attacco e ace, 21-18: Cannestracci interrompe il gioco. Gran difesa di Porto Viro, Magliano mette giù anche il 21-19. È il canto del cigno polesano, Sala riporta Palmi a più quattro (23-19) e poi firma l’ace della vittoria: 25-20, 3-1.
    Il commento di coach Daniele Morato: “Abbiamo avuto poca personalità nei momenti in cui avremmo dovuto averne e ci siamo sciolti in situazioni e giocate che sappiamo fare, il rammarico è per quello e per non essere riusciti a trovare la soluzione per uscirne. Non ci sono demeriti di qualcuno in particolare, la responsabilità è di tutti, della squadra e dello staff, non abbiamo trovato la quadra per ribaltare la gara. Nel terzo set abbiamo fatto qualcosa di più, ma in generale sono mancati i contenuti e le idee in attacco, come già ci era successo a Siena. Questa gara rappresentava una bella opportunità per la nostra classifica, peccato ma cerchiamo di farne comunque tesoro, per una squadra giovane come la nostra deve essere una lezione importante da imparare in vista delle prossime partite”,
    TABELLINO
    OmiFer Palmi-Delta Group Porto 3-1 (25-13, 25-19, 24-26, 25-20)
    Durata parziali: 22’, 25’, 35’, 31’. Totale: 1 ora e 53 minuti.
    Battute punto/errori: Palmi 6/14, Porto Viro 6/13; Ricezione: Palmi 47%, Porto Viro 61%; Attacco: Palmi 46%, Porto Viro 35%; Muri punto: Palmi 18, Porto Viro 5.
    OmiFer Palmi: Mariani, Gitto 12, Donati (L), Maccarone 4, Corrado 10, Paris 4, Prosperi Turri (L), Sala 18, Carbone, Lawrence, Guastamacchia 1, Benavidez 21. Allenatori: Jorge Cannestracci e Domenico Arlotta.
    Delta Group Porto Viro: Ballan 2, Arguelles 5, Magliano 8, Pedro 3, Sperandio 1, Innocenzi 5, Bellia 10, Andreopoulos 15, Morgese (L), Eccher 2, Chiloiro 1, Santambrogio 3; ne Ghirardi, Carlesso (L)  . Allenatori: Daniele Morato e Massimo Zambonin.
    Arbitri: Marco Colucci di Matera e Giovanni Ciaccio di Altofonte (Palerrmo). LEGGI TUTTO

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    Cosedil Saturnia cede al tie break contro la capolista Pordenone

    La Cosedil Saturnia Acicastello incassa la prima sconfitta interna, al tie break, per mano della capolista Tinet Prata di Pordenone. Dopo la disfatta di Siena la formazione biancoblu non riesce ad invertire la tendenza, scivolando pure sul taraflex del PalaCatania, fin qui fortino della formazione castellese che sotto gli occhi del pubblico amico aveva sempre raggiunto il successo. Gara in salita sin dai primi scambi, con la prima della classe abile a portare a casa subito il primo set. Trovato il pari la Cosedil Saturnia Acicastello non riesce a capitalizzare il terzo set, centrando invece il compito durante il parziale successivo. Al quinto gioco un break positivo dei friulani determina l’esito dell’incontro.
    LA PARTITA
    Torna in panchina, dopo lo stop causa influenza, Camillo Placì, confermando la formazione tipo delle ultime uscite con Saitta al palleggio e Argenta al suo opposto, Basic e Manavì nella diagonale di posto 4, Bossi e Bartolucci al centro e Pierri a difendere in seconda linea nel ruolo di libero.
    Tinet Prata Pordenone in campo uguamente con la formazione tipo, con Di Pietro che manda in campo Alberini in cabina di regia con Gamba all’opposto, Terpin e Ernastowick in banda, Scopelliti e Katalan centrali e Benedicenti nel ruolo di libero.
    PRIMO SET
    La formazione etnea deve subito fare i conti con l’ottimo stato di forma degli ospiti che in una manciata di minuti scattano in vantaggio. I padroni di casa provano a tenere il passo ma sul 7-11 Placì decide di spezzare il ritmo e chiama time out.
    I friulani rimangono sul pezzo e continuano a macinare punti. Argenta tenta di impensierire gli avversari firmando un ace (9-13) ed un mani fuori (10-14), Manavì lo sostiene, ma la distanza rimane di quattro lunghezze. Placì concede spazio a Rottman, Lucconi e Orto, che rilevano Basic, Argenta e Manavi. È proprio il neo acquisto ad incidere e riportare sotto i suoi (15-17). Gli ospiti tuttavia riprendono in mano il pallino del gioco e conducono sul 22-25.
    SECONDO SET
    Placì mischia le carte e schiera subito Lucconi e Rottman, i quali ripagando la fiducia mettono il proprio segno sui primi due punti del gioco. Set in crescendo per l’opposto, il quale si conferma pungente anche da posto quattro (7-4). Manavì alza l’asticella in attacco (10-8) ed a muro costringendo Di Pietro al time out (14-10). Al rientro Lucconi e Rottman continuano a guidare i compagni, rispettivamente 8 e 4 punti per loro al termine del parziale. Sale il ritmo anche in casa Tinet Prata Pordenone e gli ultimi scambi diventano cruciali: Lucconi timbra il 23-21, Ernastowicz mette a segno il lungolinea che vale il 23-22 e ancora Lucconi costringe all’errore in difesa gli avversari giungendo al set ball. Manavi e Bartolucci a muro concludono l’opera.
    TERZO SET
    Falsa partenza per i padroni di casa al terzo set, con Saitta e compagni subito sotto 1-4. Placì concede ai suoi 30 secondi per schiarirsi le idee ed al rientro in campo Lucconi in diagonale e Bartolucci con un monster block riportano la Cosedil Saturnia Acicastello in partita. Il divario tuttavia torna rapidamente a farsi importante, con Tinet Prata Pordenone che mostra di saper gestire bene la fase muro difesa. Placì gioca subito anche la sua seconda chance per fermare il gioco (6-11), la distanza però cresce ancora fino al 6-15. Un break che compromette l’esito del parziale: nonostante gli sforzi infatti i padroni di casa non riescono a rimediare ed i friulani tornano a mettere il naso avanti nel conto dei set.
    QUARTO SET
    Torna in campo Basic ed incide subito con 4 punti determinanti per raggiungere il primo vantaggio del parziale (8-7). Si accende la gara, complice anche qualche incertezza di troppo da parte del duo arbitrale che costringe addirittura al doppio check in più occasioni. Basic seguita a colpire gli avversari con tutte le armi a disposizione, lo sostiene Lucconi. Dall’altra parte bene Gamba ed Ernastowicz, così le due squadre procedono in un avvincente botta e risposta fino al 18 pari. A quel punto sono ancora Basic in attacco e Lucconi con un ace a spingere per i biancoblu (20-18), con Bartolucci e Saitta a proseguire e Manavì a completare.
    QUINTO SET
    Il tie break s’inizia in equilibrio: ace di Lucconi, monster block di Bartolucci, Terpin riporta avanti i suoi e Lucconi pareggia i conti in attacco (5-5). All’ace di Alberini risponde invece Manavì (mani fuori) poi Tinet Prata di Pordenone allunga e l’errore di Basic dai nove metri sancisce la prima sconfitta interna per i castellesi.
    TABELLINO
    Cosedil Saturnia Acicastello-Tinet Prata Pordenone 2-3 (22-25; 25-22; 16-25; 25-21; 10-15)
    Cosedil Saturnia Acicastello: Basic 10, Argenta 3, Bartolucci 7, Saitta. 2, Manavi 12, Bossi 8, Pierri (L), Lucconi 20, Rottman 6, Orto 0. Ne: Volpe, Bernardis, Lombardo (L2), Bartolini. All. Placì.
    Tinet Prata di Pordenone: Alberini 1, Terpin, Scopelliti 11, Gamba 26, Ernastowicz  12, Katalan 8, Benedicenti (L), Meneghel 0, Agrusti 0. Ne: Sist, Guerriero, Bomben, Aiello (L2), Truocchio. All. Di Pietro.
    Arbitri: Cruccolini Beatrice di Perugia e Grossi Dario di Roma.
    Durata set: 29’, 28’, 25’, 31’, 18’. LEGGI TUTTO

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    La Emma Villas si è allenata al PalaWanny, domani il match a Cantù

    Thomas Nevot: “Sarà una partita tosta, la Campi Reali è una formazione di qualità ed esperienza”

    Oggi la Emma Villas Siena si è allenata al PalaWanny, a Firenze. La formazione biancoblu è partita per la Lombardia, dato che domani pomeriggio la squadra allenata da coach Gianluca Graziosi sfiderà Cantù per un match valevole per la decima giornata del torneo di serie A2. Il via alla sfida sarà alle ore 17.
    Oggi, intanto, i senesi si sono fermati a Firenze, e hanno effettuato l’allenamento quotidiano al PalaWanny. La Emma Villas Siena ringrazia per la collaborazione e la disponibilità la società Il Bisonte Volley Firenze.
    Così ha parlato alla vigilia del match in Lombardia il palleggiatore della Emma Villas Siena, Thomas Nevot: “Non sarà semplice giocare a Cantù, in casa hanno sempre fatto molto bene. Sarà una partita tosta e noi dovremo essere pronti per giocarla al meglio. Nello scorso turno contro Catania abbiamo conquistato una bella vittoria che ci ha dato fiducia, abbiamo mostrato una buona pallavolo e li abbiamo messi in difficoltà. Noi sappiamo che dobbiamo crescere ancora e cercare di fare un filotto di vittorie. Cercheremo di conquistare punti anche nella trasferta contro Cantù. Hanno una squadra di qualità, un opposto come Novello che ha già messo a segno tanti punti in questo avvio di stagione e giocatori di esperienza come Tiozzo. Dovremo giocare con qualità per conquistare il successo”.

    Cantù è in tredicesima posizione di graduatoria con 9 punti, i brianzoli hanno comunque vinto tre delle quattro gare che hanno disputato tra le mura amiche, sconfiggendo Fano, Palmi e Pineto e venendo sconfitti solamente contro Porto Viro all’esordio. La Campi Reali ha però fino a questo momento avuto un rendimento molto basso nei match in trasferta, dove sono arrivate cinque sconfitte in cinque partite e dove i canturini non hanno fino a ora conquistato neppure un punto.
    La Emma Villas Siena è reduce dalla bella vittoria casalinga contro Catania, match che i senesi hanno vinto con il risultato di 3-0. I biancoblu sono ottavi in graduatoria con 13 punti, con un ruolino fin qui di quattro vittorie e cinque sconfitte nei nove match disputati. La squadra di coach Gianluca Graziosi ha offerto un’ottima prestazione contro gli etnei, mostrando una buona pallavolo e conquistando il successo contro una delle favorite alla vittoria finale del campionato di serie A2. LEGGI TUTTO

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    Ravenna-Cuneo, chi si lancia all’inseguimento della capolista?

    Al Pala De Andrè domani (alle 18) si sfidano due delle cinque formazioni appaiate al terzo posto a quota 17. Reduce da due sconfitte, la Consar affida a questo match tutta la sua voglia di rivalsa nella prima di quattro sfide che disputerà in casa nel mese di dicembre
    Inizia contro Cuneo l’intenso mese di dicembre della Consar che, come del resto tutte le altre squadre, scenderà in campo sei volte. Per Goi e compagni quattro di queste saranno al Pala De Andrè, una buona occasione per alimentare ulteriormente una già buona classifica, potendo contare sulla spinta del proprio pubblico.Domani (fischio d’inizio degli arbitri Stefano Nava di Monza e Maurina Sessolo di Fontanelle di Treviso alle 18, diretta streaming su Volleyballworld.tv e differita sul canale 78 di TeleRomagna martedì alle 15) arriva la MA Acqua San Bernardo Cuneo che con la Consar condivide una quasi totale rivoluzione d’organico estiva e il piazzamento in classifica, nel gruppone delle formazioni al terzo posto a quota 17 in una classifica che vede sette squadre in tre punti.“Stiamo avvicinandoci alla fine del girone d’andata, dove ci aspettano due scontri diretti e due sfide con squadre che stanno lottando per allontanarsi dalla zona retrocessione – osserva il coach della Consar Antonio Valentini – ma che saranno da giocare e interpretare tutte nel migliore dei modi, pur con la serenità di chi sa che  fin qui ha fatto un percorso più che valido”. Entrambe le squadre arrivano a questa sfida con voglia di rivalsa e di tornare al successo. Goi e compagni hanno perso le ultime due partite, la MA Acqua San Bernardo ha lasciato strada domenica scorsa alla Tinet Prata, ora nuova capolista, nel match in cui per la prima volta in questa stagione non ha preso punti. “Veniamo da un periodo dove non siamo stati brillantissimi, e abbiamo avuto una flessione – ammette Valentini – che abbiamo analizzato in settimana. In un’annata i cali sono fisiologici in ogni squadra, l’importante è non smarrire la fiducia e sapere bene dove stiamo andando. Come ormai ho avuto modo di dire più volte, ci siamo dati obiettivi di squadra e non li stiamo perdendo di vista. I ragazzi mi stanno dando tanti elementi per essere tranquillo sotto questo aspetto”.La formazione di Battocchio è in questo momento, quella che ha giocato più set, 40, essendo andata per cinque volte al tie-break, come Brescia, vincendone tre, ovvero gli scontri diretti: a Brescia e Siena e in casa con Acicastello. “Ci aspetta un avversario tosto, una partita importante ma complicata. Per provare a battere Cuneo, che ha una linea di ricezione molto valida e un palleggiatore come Sottile che riesce ancora ad esprimersi ad altissimo livello, servirà molta pazienza – conclude il coach della Consar – e noi fin qui abbiamo dimostrato di averla, ma poi dovremo anche essere bravi ad aggredirli, e nella nostra fase di cambio palla essere bravi ad imprimere più qualità al nostro gioco”.
    Sfida tra ex Se per Alessio Tallone, che ha militato a Cuneo nell’annata 2021/22, sarà la terza volta da avversario, per Giulio Pinali, un anno a Ravenna nel 2020/21, sarà la seconda volta dopo avere sfidato la Consar con l’Itas Trentino. E sarà un match particolare anche per Lorenzo Grottoli, che toccherà il traguardo delle cento gare in carriera. LEGGI TUTTO

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    Virtus Fano, Tommaso Mandoloni: “Aversa squadra di qualità”

    Trasferta in terra campana per la Smartsystem Essence Hotels Fano che lunedi 2 dicembre (ore 20.30) si recherà ad Aversa per affrontare i padroni di casa della Evolution Green, reduci dal successo esterno contro la (ex) capolista Brescia.
    Sulla carta match quasi proibitivo per i fanesi che fino ad ora fuori casa hanno quasi sempre faticato e per il fatto che affrontano una squadra in salute: “Aversa è più avanti di noi in classifica – afferma Tommaso Mandoloni, sempre utilizzato da coach Mastrangelo in questa prima fase della stagione – la gara è difficile ma abbiamo una gran voglia di staccarci dal gruppetto in fondo e raggiungere il gruppo davanti a noi. Li conosciamo già per averli affrontati e battuti a settembre ma sono molto cresciuti, basta vedere gli ultimi risultati”.
    Aversa vanta sei vittorie in campionato in nove gare (sconfitta solo da Siena, Reggio Emilia e Ravenna, quest’ultima l’unica compagine in grado di espugnare il palasport di Aversa) e schiera un roster di assoluto livello: “La diagonale palleggiatore-opposto (Garnica-Motzo) è di grande qualità – continua il regista virtussino – come il resto della squadra, peraltro in grado nell’ultima giornata di andare a vincere a Brescia”. Canuto e Lyutskanov saranno i due schiacciatori di banda, con l’ex Napoli Frankowski (decisivo a Brescia) pronto a subentrare. Nel ruolo di libero l’ex nazionale Salvatore Rossini rappresenta una garanzia, mentre al centro i centimetri di Frumuselu e di Arasomwan cercheranno di fare la differenza: “Noi vogliamo fare bene – conclude Mandoloni – soprattutto confermarci dopo il successo contro Palmi. Vorremo migliorare le nostre prestazioni fuori casa, pertanto Aversa potrebbe essere proprio la trasferta ideale”.

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