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    Ravenna si ripete: successo anche in casa del Lagonegro

    La formazione di Bonitta passa con merito al Palasport Villa d’Agri e conquista la quarta vittoria in questo campionato, la seconda di fila. Una doppietta che non riusciva da oltre un anno e mezzo
    Si rivela ancora fruttuoso il Sud per la Consar Rcm. Dopo il tie-break vinto a Castellana Grotte alla seconda giornata, è arrivato oggi il successo pieno a Marsicovetere sul parquet delle Cave del Sole Lagonegro. E’ la quarta vittoria in campionato in sette partite, la seconda consecutiva: una doppietta che a Ravenna non riusciva dalle prime due giornate del playoff per la Challenge Cup di due stagioni fa (2-3 a Modena e 3-1 a Cesena con Padova) a fine marzo 2021. Il 3-1 finale è specchio fedele dell’andamento di un match in cui Ravenna si è dimostrato superiore, anche se con due pause: quella nel finale del secondo set in cui ha rischiato di perdere dopo essersi trovata davanti 20-24 e quello nel terzo set, in cui ha rifiatato dopo la grande fatica e il grande rischio della frazione precedente. Bovolenta e Pinali chiudono come migliori marcatori (18 punti a testa), con il secondo alla terza doppia cifra di fila dal suo rientro. Orioli porta il suo contributo con 15 punti, sua seconda miglior prestazione stagionale, e Arasomwan si fa sentire al centro con 12 punti e un ragguardevole 73%.
    I sestetti Non ci sono variazioni nei due sestetti di partenza. Bonitta schiera Coscione in regia e Bovolenta opposto, Arasomwan e Comparoni al centro, Orioli e Pinali in attacco, con Goi libero. Barbiero, coach della Cave del Sole, risponde con Izzo in regia, Wagner opposto, Manuel Biasotto e Bonola sono i centrali, Armenante e Panciocco gli schiacciatori e El Moudden è il libero.La cronaca della partita Parte col piede sull’acceleratore la Consar Rcm, che vola subito sul 2-5, con tre punti di Bovolenta. I padroni di casa provano ad accorciare ma Goi e compagni sono particolarmente ispirati e incisivi. Ravenna si porta a +6 (5-11) e poi a +7 (6-13). C’è solo la Consar Rcm in campo, con Pinali in questa fase particolarmente preciso (alla fine del set 8 punti con un 54% in attacco) contro un Lagonegro sfiduciato e impacciato. Il divario si dilata a undici lunghezze (11-22), che la Cave del Sole riesce a ridurre con un break di 5 punti prima che Goi e compagni riprendano quota, andando a chiudere 17-25, con gli ultimi due punti di Arasomwan.E il centrale della Consar Rcm propizia con due punti il primo allungo nel secondo set (2-4). I punti di vantaggio diventano tre (5-8) dopo un errore avversario, ma la formazione lucana, questa volta, riesce a rintuzzare la fuga ospite. Dura poco perché Ravenna continua a macinare punti, portandosi sul +5 (10-15). Lagonegro si rifà sotto (14-16) grazie a due combinazioni dal centro ma la squadra di Bonitta non cede: ancora +4 (15-19). Il margine resta fino al 20-24. Sembra fatta ma Lagonegro, trascinata dal suo opposto Wagner, ha una reazione rabbiosa: piazza un tremendo break di 5 punti e si porta davanti (25-24). Bovolenta, con l’ultimo dei suoi otto punti del set, riporta la parità poi, con Mancini in campo per il servizio, Pinali e Arasomwan trovano i due punti che valgono il 2-0 per la Consar Rcm.Rifiata un po’ la Consar Rcm la squadra di Bonitta nel terzo set e Lagonegro ne approfitta per mettersi davanti, prima con tre lunghezze (6-3) e poi con 4 (12-8), grazie soprattutto a un filotto di punti di Lecat, schierato da Barbiero nello starting six al posto di Armenante. Ravenna non riesce a ritrovare il filo, ancora scarica dopo la fatica fatta nel set precedente, nonostante i cambi di Bonitta che si affida a Mancini e Truocchio per Coscione e Bovolenta. La squadra di Barbiero dilata progressivamente il suo vantaggio (21-14) e va a chiudere senza affanni.Il quarto set vede la Consar Rcm riprendere in mano le redini della partita. Goi e compagni schizzano subito via (2-6 e 4-9) ritrovando lucidità, smalto e concretezza e per Lagonegro la gara diventa di nuovo in salita. Ravenna dilata il vantaggio fino al +7 (5-12) apparecchiando la tavola per il gran finale e per il quarto successo in questo campionato.
    Il commento di coach Bonitta “E’ stata una partita molto difficile, come avevamo preventivato. Siamo partiti nel modo giusto, attenti e presenti. Abbiamo vinto molto bene il primo e il quarto set. Il secondo lo abbiamo vinto ai vantaggi quando l’avevamo già perso ma dopo averlo avuto in tasca almeno quattro volte. Fortunatamente in quel finale il nostro muro e la nostra battuta hanno funzionato al meglio. Nel terzo set abbiamo pagato anche una logica stanchezza fisica, però sentivo che la squadra era pronta per riprendere in mano il filo del gioco. E così è stato”.
    Il tabellino
    Lagonegro-Ravenna 1-3(17-25, 25-27, 25-16, 17-25)
    CAVE DEL SOLE LAGONEGRO: Izzo 4, Wagner 18, Bonola 4, Man. Biasotto 7, Armenante 6, Panciocco 10, El Moudden (lib.), Orlando Boscardini, Lecat 9, Di Carlo (lib.). Ne: Azaz El Saidy, Mor. Biasotto, Mastrangelo, Poccia. All. BarbieroCONSAR RCM RAVENNA: Coscione, Bovolenta 18, Arasomwan 12, Comparoni 9, Orioli 15, Pinali 18, Goi (libero), Orto, Pol 2, Mancini, Truocchio. Ne: Chiella (lib.), Ceban, Tomassini. All.: Bonitta.ARBITRI: Gasparro di Agropoli e Gaetano di Lamezia Terme.NOTE: Durata set: 23’, 35’, 26’, 25’, tot. 109’. Lagonegro (3 bv, 5 bs, 10 muri, 16 errori, 38% attacco, 65% ricezione, 31% perf.), Ravenna (4 bv, 16 bs, 9 muri, 10 errori, 49% attacco, 51% ricezione, 25% perf.). LEGGI TUTTO

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    Tre punti a Ravenna

    Sconfitta pesante per la cave del Sole che lascia a Ravenna i tre punti.
    Mister Barbiero sceglie la solita diagonale Izzo – Wagner, Armenante e Panciocco schfiacccaitori, al centro Bonola e Biasotto, libero El Moudden. 
    Mister Bonitta sceglie la diagonale composta da Coscione e Bovolenta, Pinali e Orioli schiacciatori, al centro Comparoni e Arasomwan, Goi libero.  
    Primi due set Ravenna fa la voce grossa. Lagonegro in molti frangenti assente e poco preciso lascia campo agli ospiti che nel primo si trovano ben presto con un vantaggio notevole. Poco incisivi i padroni di casa non impensieriscono per nulla Bovolenta e compagni. Nel secondo set Ravenna è sempre Corsara e nonostante Lagonegro riesca a ribaltare da 19-23 a 24-24, il set è nelle mani degli ospiti. Nel terzo set Lagonegro rientra in gara conduce dall’inizio e accorcia le distanze sul computo dei set. 
    Inizia di set in equilibrio nei primissimi scambi, ma sono gli ospiti ad imporre il loro gioco e stordiscono la difesa di casa 4-9. Barbiero richiama i suoi a rifiatare. Al rientro sul rettangolo di gioco i biancorossi non riescono a reagire, e mandano fuori gioco diversi palloni (5-13). Due muri di Bonola rimettono Lagonegro in corsa sul 8-13, ma la formazione ospite è sempre padrona del campo e infila un 11-21. Lagonegro prova a reagire e trova un break che porta i biancorossi sul 14-22 , mister Bonitta chiama il tempo. Al rientro è complicato recuperare lo svantaggio la percentuale di attacco della Cave del Sole non va oltre il 40% e il primo se lo aggiudica il Ravenna.
    Secondo set Ravenna prova a scappare sul 5-8 ancora troppi errori nella metà campo biancorossa. Armenante riporta Lagonegro 7-8 poi mister Barbiero sceglie di inserire Lecat. La Consara prova nuovamente ad allungare sul 9-12 e poi sulla pipe di Pinali 10-14 mister Barbiero richiama i suoi. Sono ancora 4 le lunghezze che seperano le due squadre sul 12-16, Lagonegro trova ancora un break è 14-16. Ancora Ravenna è corsara Pinali trova l’ace del 16-21, Orioli trova un mani out (19-23). Lagonegro ribalta lo score nel finale del set da 20-23 a 24-24. Poi Ravenna dà a Lagonegro il vantaggio sul 25-24, ma gli ospiti trovano ancora la parità e chiudono il set. 
    Il terzo set inizia con la Cave del Sole che vuole riscattarsi della sconfitta del set precedente e Wagner in diagonale trova il primo vantaggio 3-1. L’opposto biancorosso in diagonale continua a trovare terreno portando i suoi sul 6-3 , mister Bonitta chiama il tempo, al rientro Ravenna accorcia su 6-4 ma i padroni di casa ritrovano la lucidità e con Wagner dagli 8 metri fanno registrare il + 4 (11-7). Bovolenta prova ad accorciare, ma Panciocco e compagni non si fanno intimorire, Bonitta richiama i suoi per 30 secondi sul 16-11, al rientro sul taraflex Panciocco fa esplodere gli spalti prima con diagonale seguito da ace 18-13. A rete ci pensano Lecat e Biasotto ad imporsi è 20-14. Wagner trova la diagonale del 23-15. Un muro biancorosso è il primo set point e Panciocco realizza la chiusura del terzo set. 
    Quarto set inizia con Ravenna in vantaggio ben presto sul 1-5. Bovolenta trascina i suoi sul 2-8. La Cave del Sole con Lecat trova il 5-9 ma è sempre Ravenna a condurre sul 5-13. Wagner trova un ace del 7-13, ma gli risponde Pinali con un altro tiro dai 9 metri : Ravenna è a +7. Lagonegro trova il -4 sul 14-18 con un ace di Armenante. Wagner spreca mandando fuori una diagonale che sigla il 16-21. Nel finale Lagonegro cede la resa ai suoi ospiti.
    “Ci sono stati degli spiragli ma momenti in cui non riuscivamo a concretizzare sistematicamente- dichiara a fine gara Mister Barbiero –  Complimenti al Ravenna perché ha giocato un grande volley, complimenti ai giovani ospiti che si sono espressi in campo in maniera perfetta ben gestiti dal loro allenatore. Noi abbiamo tante cose da guardare nel nostro gioco che non va, facciamo pochi errori ma concretizziamo molto poco.”
    Cave del Sole Lagonegro : Boscardini, Biasotto Manuel 7, Izzo 4, El Moudden (L), Lecat 9,  Panciocco 10, Azaz, Biasotto Morgan, Mastrangelo, Bonola 4 Wagner 18, Di Carlo (L), Armenante 6. All. Barbiero
    Consar Rcm Ravenna : Comparoni 9,  Coscione, Chiella (L), Orto, Pol 2, Bovolenta 18, Arasasomwan 12, Pinali 18, Goi (L), Mancini, Trucchio 15, Orioli, Ceban, Tomassini. All Bonitta
    17-25, 25-27, 25-16, 17-25.
    23’, 35’, 26’, 25’   Tot  1h 49’
    Lagonegro : 10 muri, 3 Ace, 5 Errori in battuta, 38% Attacco, 65% (31%)Ricezione
    Ravenna  : 9 muri, 4 Ace, 16 Errori in battuta, 49%Attacco, 51% (25%)Ricezione
    Arbitri : Gaetano-Gasparro LEGGI TUTTO

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    Castellana di nuovo ko in casa: al Pala Grotte passa Cantù

    Dopo quattro vittorie consecutive, si ferma il cammino della Bcc Castellana Grotte. Nella gara valida per la settima giornata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile, vince la Pool Libertas Cantù. Al Pala Grotte finisce 3-2 (26-28, 23-25, 25-18, 22-25): la formazione allenata da Jorge Cannestracci interrompe così la sua striscia positiva e perde in casa per la seconda volta in stagione.
    Pesa l’incisività in battuta in una partita vissuta sul filo dell’equilibrio per tutti i quattro set giocati: meglio Cantù rispetto ad un Castellana stranamente poco efficace dalla linea dei nove metri. Sul tabellino Theo Lopes è top scorer con 21 punti, dall’altra parte della rete è l’ex Giuseppe Ottaviani il migliore realizzatore con 19 punti.

    FORMAZIONI – Coach Cannestracci conferma la Bcc Castellana titolare finora: Jukoski in regia, Theo Lopes da opposto, Di Silvestre e Cattaneo martelli, Zamagni e Presta centrali, Marchisio libero. Torna dopo oltre un mese, ma solo per la panchina, capitan Nicola Tiozzo. Out, invece, per infortunio, Dario Carelli.
    Il Cantù di Denora Caporusso risponde con Alberini palleggiatore, Gamba opposto, Preti e Ottaviani schiacciatori, Monguzzi e Aguenier centrali, Butti libero.
     
    CRONACA – Theo contro tutti in avvio: quattro del brasiliano, ma Cantù regge (6-6). Il muro di Presta fa partire il primo break gialloblù: 9-7. La gara resta in equilibrio: muro di Di Silvestre per il 12-12, muro di Alberini per il 13-15. Insiste la Pool Libertas: due volte Preti per il 13-17. Presta scuote la Bcc: due più un muro per il 17-18. Di Silvestre recupera dalla spazzatura il 19-20, Zamagni mura il 21-21. Il finale, però, è pro Cantù: Preti e Gamba per il 23-24 che apre una lunga serie di palle set. Presta cancella la prima, Theo la seconde e la terza (26-26), ma l’ace di Ottaviani vale il 26-28.
    Ottaviani apre anche il secondo set: due di fila nello 0-4 iniziale. La Bcc reagisce con la pipe di Di Silvestre, due di Gamba per un altro break Cantù: 3-9. La Pool Libertas resta solida in difesa (9-13), La Bcc si ritrova in attacco con i block out di Theo e Cattaneo (12-13). Cantù scappa ancora con Gamba sul 15-18 e con Preti sul 16-19. Di nuovo Cattaneo e Theo vanno a riprendere gli ospiti (20-20) e di nuovo Cantù si rimette avanti: due di Ottaviani per il 21-22, Preti per il 21-23. Castellana prova la rimonta (Di Silvestre per il 23-23), Cantù chiude con Preti e Gamba per il 23-25.
    Muro di Presta e Jukoski, ace di Zamagni: la Bcc riparte con altro spirito nel terzo set (0-5). Cattaneo trova la pipe del 10-3. Theo in diagonale, poi solo Ottaviani: parallela e doppio ace per il 13-10. La Pool Libertas ha il merito di tenere entrambi i piedi nel set, Jukoski di prima nel momento più delicato: 16-14. Presta e Aguenier dal centro (19-17), poi Zamagni giusto sulla linea per il 21-17. Mezzo ace di Di Silvestre, Cattaneo chiude il 23-18. Il turno in battuta del 9 gialloblù porta anche un ace diretto e l’errore di Gamba per il 25-18.
    Inizio con tre battute errate (2-2), con due di Ottaviani (4-6) e due di Zamagni (7-7). Allunga subito la Pool Libertas (7-10): time out Cannestracci. La Bcc risponde, Cantù sbaglia un paio di volte: 12-12. Muro di Alberini (12-14) e Theo in block out (15-15). La gara si decide a metà set: parziale improvviso degli ospiti fino al 15-18 e Bcc che fatica (17-20). Presta e Aguenier dal centro per il 18-21. Cannestracci prova un altro time out: Aguenier pizzica la linea (19-22), Theo la spazzola (20-22). Ancora Aguenier a indirizzare il set (20-23), Ottaviani e l’errore in battuta di Di Silvestre chiudono il 22-25.

     
    TABELLINO
     
    Bcc Castellana Grotte – Pool Libertas Cantù 1-3
    26-28 (32’), 23-25 (30’), 25-18 (25’), 22-25 (30’)

    Castellana: Jukoski 3, Cattaneo 12, Presta 13, Theo Lopes 21, Di Silvestre 13, Zamagni 7, Marchisio (L), Longo, Ndrecaj, De Santis. ne Sportelli, Tiozzo.
    All. Cannestracci, II all. Barbone, ass. all. Calisi, scout Pastore.
    Battute vincenti/errate: 3/16
    Muri: 10
    Ricezione positiva/perfetta: 57/42. Attacco: 47
    Errori gratuiti: 13 att / 5 ric

    Cantù: Alberini 2, Ottaviani 19, Monguzzi 7, Gamba 12, Preti 13, Aguenier 12, Butti (L), Compagnoni, Giannotti, Galliani 1. ne Mazza, Rota, Rossi, Picchio (L).
    All. Denora Caporusso, II all. Zingoni, scout Lasio
    Battute vincenti/errate: 3/17
    Muri: 6
    Ricezione positiva/perfetta: 68/47. Attacco: 47
    Errori gratuiti: 9 att / 7 ric

    Arbitri: Enrico Autuori di Salerno, Matteo Talento di Salerno

    Jorge Cannestracci, coach Castellana: “Siamo naturalmente dispiaciuti, ma l’analisi da fare è che siamo stati poco incisivi in battuta. Non siamo mai riusciti a fare danni nella loro ricezione che nei primi due set ha viaggiato addirittura attorno all’80%. Quando sei così poco efficace, è naturale che finisci per rincorrere e poi nei momenti più delicati ci sta l’errore perché arrivi in affanno. La battuta era un nostro valore ad inizio stagione e ora dobbiamo lavorare per recuperarla”. LEGGI TUTTO

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    Il PalaPrata vale un punto

    Foto: ufficio stampa Tinet Prata di Pordenone
    Gara in rimonta per la Videx Yuasa ma stavolta il quinto set è amaro (25-22; 25-20; 20-25; 19-25; 15-9).
    Un’altra super sfida che non ha tradito le attese. E’ servito ancora una volta un tiebreak, il quinto della stagione grottese fin qui, per decretare il vincitore del quarto anticipo di giornata. Dopo due set appannaggio dei locali, non senza qualche rammarico, parte la rimonta di Vecchi e compagni che solo nel quinto set subiscono il ritorno della Tinet portando a casa un punto dal PalaPrata.
    Ospiti subito avanti con capitan Vecchi che va a segno in pipe dopo l’errore di Gutierrez (0-2). I friulani sfruttano il turno al servizio di Petras che accende la partita (5 pari). Lo schiacciatore slovacco si prende la scena in questa prima fase di gara insieme a Breuning che fa centro dai nove metri prima del blocco vincente di Scopelliti sullo stesso martello danese (10 pari). Pochi istanti dopo è Marco Cubito a stoppare l’attacco di Gutierrez prima dell’errore al servizio di Petras che riporta avanti Grottazzolina (11-12). In fase centrale di gioco arriva il time out di Ortenzi dopo l’errore in attacco di Bartolucci che fa il paio con la pipe di Petras a portare Prata sul doppio vantaggio (15-13). La pausa fa bene ai grottesi che colmano subito il gap con un parziale di 3-0 culminato col muro vincente di Bartolucci su Porro (15-16). Dopo tre errori consecutivi al servizio a rallentare il gioco è ancora un errore in attacco, stavolta di Gutierrez, a proiettare la Videx Yuasa sul 19-20. Porro supera il muro a due grottese e la gara è ancora in bilico (21 pari). Breuning riporta avanti gli ospiti con una bordata delle sue ma chiude troppo il successivo diagonale. Prata è avanti 23-22 ed il turno al servizio di Mattia Boninfante spacca letteralmente in due il set dopo il time out di Ortenzi: Porro conquista due palle set con una slash mentre il successivo errore di Breuning su una ricezione precaria di Bartolucci chiude il parziale sul 25-23 in favore dei locali.
    Il secondo parziale si apre ancora in equilibrio. Scopelliti ferma Vecchi a muro ma il primo tempo di Cubito vale il pari (5-5). L’ace del centrale grottese porta in dote il primo break di vantaggio (5-7). Gutierrez si fa ingolosire da un pallone complicato di Marchiani, consegna il punto a Grottazzolina e dopo un lungo scambio è Marco Cubito a costringere coach Dante Boninfante al time out sul +3 ospite (9-12). Un altro momento di impasse fatto di tre errori consecutivi al servizio, il ritmo si contrae ma ci pensa Scopelliti a ridestare il PalaPrata con l’ace del 12-14. La Tinet crede nella rimonta e poco alla volta ricuce lo strappo dopo l’ennesimo interminabile scambio che culmina con la sferzata di Porro a mettere tutti d’accordo: 14 pari e nuovo time out Grottazzolina. Lo stesso schiacciatore friulano si carica la squadra sulle spalle colpendo con un pallonetto a sorprendere la retroguardia grottese per poi voltare col proprio turno al servizio l’inerzia del set in favore dei locali (18-16). Breuning tiene i suoi aggrappati al match con il diagonale che vale il -2 ma Scopelliti torna a far male (21-18). L’errore al servizio di Ferrini consegna a Prata quattro setball e Porro archivia il parziale con un monster block su Breuning (25-20).
    L’ace di Porro battezza il terzo set ma è la Videx Yuasa a condurre nel punteggio con il bel diagonale di Ferrini che vale il 5-8. Breuning buca il muro avversario, Grottazzolina aumenta il vantaggio e coach Dante Boninfante richiama i suoi a bordo campo (6-10). Petras prova ad accorciare stoppando Breuning a muro ma vanifica tutto spedendo a rete dai nove metri (10-14). Vecchi e compagni amministrano il vantaggio, approfittano dell’errore al servizio di Petras per approcciare al finale di set sul 16-20 e scappano via grazie al turno al servizio di Breuning (17-23). Ferrini inaugura la prima di ben sei palle set (18-24) ma arriva un altro errore dai nove metri, stavolta di Porro, a rianimare Grottazzolina (20-25).
    La banda di Ortenzi approccia al quarto set con gli stessi standard difensivi del parziale precedente ma è di Mattia Boninfante lo squillo dai nove metri che anticipa l’offensiva di Katalan, lasciato muro a zero (4-2). Ferrini è chirurgico da posto quattro ed alza la voce a muro, con l’ausilio di Bartolucci, stoppando l’attacco di Gutierrez prima che il videcheck scovi il tocco a muro dei locali sulla successiva sferzata di Breuning: (5-7). La Videx Yuasa ingrana la quinta e i padroni di casa faticano a riprendere le redini del parziale: coach Dante Boninfante è costretto al time out dopo il fallo di invasione dei suoi che vale un emblematico 6-12. Porro prova ad invertire la rotta ma il servizio dei friulani non incide (8-15). Capitan Vecchi va a segno da posto quattro mentre Marchiani innesta alla perfezione Bartolucci che fa volare Grottazzolina sul 9-17. Breuning posa per un attimo il martello e colpisce in fioretto appoggiando dolcemente, alle spalle del muro, un pallone a ridosso della linea dei tre metri (11-19). Baldazzi approfitta del nastro per accorciare le distanze ma Porro è falloso a rete e Ferrini fa ancora centro in diagonale (15-22). Prata annulla tre delle otto palle set in favore degli ospiti per poi capitolare sulla battuta fuori misura di Porro (19-25).
    Il quinto golden set della stagione grottese si apre con l’imbeccata di Katalan che stoppa Breuning a muro per il +2 locale (3-1). Petras risponde a Ferrini e scarica su Romiti la bordata che anticipa il muro-punto di Scopelliti a danno di Cubito (5-2). Coach Ortenzi corre ai ripari e sospende il gioco mentre Vecchi da posto quattro prova ad accorciare (6-3). Bartolucci stoppa Petras a muro, Scopelliti imita l’omologo grottese su Breuning e si va al cambio di campo sul +3 locale (8-5). La Tinet ne ha di più e costruisce di nuovo al centro le proprie fortune con Katalan a fermare Bartolucci a rete prima dell’ennesimo time out di marca ospite (10-6). Breuning spara out dai nove metri propiziando il 14-8 di Gutierrez sul servizio ficcante di Porro. La chiude Katalan con il primo tempo che archivia il match sul 15-9.
    E’ bagarre nella zona centrale della classifica con ben cinque squadre appaiate a quota 7 punti (una partita in meno per Porto Viro, atteso a Santa Croce dalla Kemas Lamipel). Domenica 20 novembre (ore 18.00) al PalaGrotta è in programma la sfida alla seconda della classe, la Agnelli Tipiesse Bergamo, per l’ottavo turno di andata.
    IL TABELLINO
    TINET PRATA DI PORDENONE – VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA 3 – 2
    Tinet Prata di Pordenone: Baldazzi 4, Katalan 13, Pegoraro, De Angelis (L1), Sist ne, Scopelliti 14, Boninfante M. 1, Bruno 1, Gutierrez 5, Gambella (L2) ne, De Giovanni ne, Bortolozzo, Petras 12, Porro 24. All. Boninfante D.;
    Videx Yuasa Grottazzolina: Giorgini, Cubito 9, Vecchi 9, Focosi, Pison ne, Bartolucci 5, Breuning 21, Ferrini 10, Bonacic ne, Marchiani, Leli ne, Romiti R. (L1). All. Ortenzi;
    PARZIALI: 25 – 22 (27’); 25 – 20 (27’); 20 – 25 (29’); 19 – 25 (25’); 15 – 9 (16’)
    ARBITRI: Piperata Gianfranco – Bassan Fabio;
    NOTE: Prata di Pordenone: 31 errori in battuta, 6 ace, 11 muri vincenti, 53% in ricezione (32% perf), 48% in attacco. Grottazzolina: 13 errori in battuta, 3 ace, 7 muri vincenti, 41% in ricezione (27% perf), 43% in attacco. LEGGI TUTTO

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    La Tonno Callipo incappa nel primo stop stagionale a Cuneo nell’anticipo della settima giornata

    Prima battuta d’arresto per la Tonno Callipo Calabria che in terra piemontese cede per 3-0 ad una intraprendente Cuneo che in casa conferma il trend positivo infilando la quarta vittoria in altrettante gare interne giocate e conquistando tutti gli attuali 11 punti nella graduatoria generale.
    Il 3-0 finale non dà però merito a quanto prodotto dalla squadra del Presidente Pippo Callipo, costretta a scendere in campo senza l’indisponibile opposto Buchegger, e che ha smarrito l’abbrivio nelle fasi salienti del primo e del secondo parziale persi entrambi al fotofinish.
    Nel set di apertura i giallorossi hanno annullato ben 4 set point prima di segnare il passo alla squadra di casa che sul 28 pari ha chiuso con un attacco in lungolinea di Parodi e con un ace di Santangelo (30-28). Da segnalare che anche la Tonno Callipo ha avuto un set ball sul 24-25 annullato da un pallonetto del capitano Botto, in serata di scarsa vena sostituito a partire dalla fase finale del secondo set da Chiapello rimasto in campo fino al termine della gara.
    Nel secondo parziale Vibo ha condotto con buoni margini di vantaggi cedendo il passo agli agguerriti cuneesi nel rush finale: arrivati sul 23-23 è stato il giocatore più prolifico Santangelo a portare i piemontesi sul doppio vantaggio con due incisivi attacchi che il muro giallorosso non è riuscito a contenere.
    Nel terzo set l’equilibrio tra le due squadre si è protratto fino alla fase centrale (16-14) ma poi si è materializzato l’allungo decisivo per Parodi e compagni che hanno chiuso set e partita con il più classico dei punteggi. Per quanto concerne le prestazioni individuali dei piemontesi da rimarcare quella dell’opposto Andrea Santangelo, top scorer della contesa con 21 punti e a cui è stato anche assegnato il premio di Mvp del match. Sugli scudi anche lo schiacciatore Simone Parodi che ha chiuso la contesa con 15 punti, di cui 2 a muro.
    Al di là della sconfitta che naturalmente lascia qualche rammarico, le note positive riguardano la prestazione dell’esperto schiacciatore Nikola Mijailovic che il tecnico Douglas Silva ha schierato in diagonale con Orduna per sostituire Buchegger. Il martello serbo ha disputato il match con buona personalità come si può evincere dai 17 punti realizzati con il 46% in attacco sui 35 palloni giocati e un 60% di positività in ricezione. Da evidenziare anche la prova degli altri due attaccanti Michele Fedrizzi, autore di 13 punti (44% di positività offensiva sui 25 palloni attaccati e un 65% di positività in ricezione) e Jernej Terpin, anche lui in doppia cifra con 11 punti (48% in attacco sui 23 palloni attaccati).
    Nel corso dei tre set il tecnico brasiliano ha dato spazio anche all’altro attaccante giallorosso, nonché ex di turno, Alessio Tallone che ha svolto bene il suo compito mettendo a segno anche 7 punti: a lui la Società piemontese ha assegnato al termine della gara il Premio Fair Play.
    Sugli aspetti meno positivi c’è da rimarcare che per la prima volta la squadra giallorossa non ha realizzato neppure un ace, registrando scarsa incisività nel fondamentale del servizio, che fino ad ora è stato invece uno dei punti di forza di Vibo.
    Nonostante il primo ko stagionale Vibo resta al primo posto in classifica con 17 punti, uno in più rispetto a Bergamo che ha superato per 3-1 la Cenerentola del girone, Motta di Livenza, e tre su Castellana Grotte che domani in caso di una vittoria piena contro Cantù raggiungerebbe i giallorossi in vetta.
    Sabato prossimo nell’anticipo dell’ottava giornata  la Tonno Callipo sarà impegnata nella seconda trasferta consecutiva in terra veneta contro Porto Viro, altro avversario temibile che in casa ha vinto tutte le gare casalinghe finora disputate.
    IL TABELLINOBam Acqua San Bernardo Cuneo–Tonno Callipo Vibo 3–0Parziali: 30–28/ 25–23/ 25–21
    BAM A.S.B. CUNEO: Pedron 3, Santangelo 21, Codarin 7, Sighinolfi 8, Botto cap. 4, Parodi 15, Bisotto (L1, 77% positiva, 55% perfetta); Chiapello 6, Cardona, Kopfli n.e., Esposito n.e., Lancini n.e., Lilli (L2) n.e.. Allenatore: Massimiliano Giaccardi; Assistent coach: Lorenzo Gallesio
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 1, Mijailovic 17, Candellaro 3, Tondo 2, Terpin 11, Fedrizzi 13, Cavaccini (L1, 50% positiva, 33% perfetta); Tallone 7; Piazza, Carta n.e.; Balestra n.e., Bellia n.e., Belluomo n.e.. Allenatore: Cesar Douglas Silva; Assistent coach: Francesco Racaniello
    ARBITRI: Clemente Andrea di Parma e Nava Stefano di BresciaNote– Spettatori: 1.398. MVP: Andrea Santangelo (CUNEO). CUNEO: aces 6, battute sbagliate 11, muri vincenti 8, errori 16; attacco 48%, ricezione 63%–43%, punti realizzati: 64; VIBO VALENTIA: aces, battute sbagliate 13, muri vincenti 7, errori 18; attacco 46%, ricezione 56%–35%, punti realizzati: 54; durata set: 36’, 35’, 29’. Totale: 100 minuti
    Foto di Beatrice Bramardi
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    La Tinet ritorna alla vittoria dopo un palpitante tie break con Grottazzolina

    Si sapeva che sarebbe stato un match duro, lungo e nella quale bisognava avere pazienza. Lo raccontava il trascorso di Grottazzolina, squadra mai doma e che non molla mai. E quindi si è assistito ad una gara pazza con la Tinet che vola sul 2-0, subisce il rientro degli ospiti e poi ha la reazione decisiva. Torna così la vittoria e un certo ottimismo in casa Tinet Prata che conquista l’incontro al tie break raggiungendo così Grottazzolina in classifica. Quelle dello scorso anno sono state tra le gare più emozionanti di tutta la stagione: una vittoria da tre punti esterna a testa nei match di campionato e due infuocati tie break che hanno portato a Prata la prima storica Coppa Italia di Serie A3 e a Grottazzolina la Supercoppa di Lega. Dante Boninfante decide di giocarsela con il figlio Mattia in regia, il recuperato Gutierrez opposto, Petras e Porro in posto 4 e la coppia Katalan-Scopelliti al centro con De Angelis libero. Parte meglio la Videx, ma poi Prata impatta con un ace di Petras: 4-4 e poi c’è il sorpasso con un mani fuori di Porro. Si viaggia a braccetto con le squadre brave ad ottenere il proprio side out. Primo break della Tinet dopo l’errore in attacco di Bartolucci: 15-13. Strappo subito ricucito e controsorpasso: 15-16. Si arriva appaiati ai punti decisivi. Nielsen sbaglia l’attacco cercando una diagonale stretta da 4: 23-22 e tempo Grotta. Set point ottenuto da Porro che sfrutta una ricezione lunga di Grotta su servizio potente di Boninfante. Il set si chiude nell’azione successiva con errore in attacco di Breuning: 25-22.
    Il secondo parziale si apre sul filo dell’equilibrio dopo un primo scatto di Prata. Sembra il remake del set precedente con le squadre che si muovono di pari passo. Ci prova Grotta durante il turno di servizio di Cubito che ottiene anche un ace: 5-7. Altre incomprensioni in copertura tra gli attaccanti gialloblù e Grotta scappa 9-12 facendo infuriare Coach Boninfante. Cerca il rientro Prata con la battuta di Scopelliti e con quattro contrattacchi consecutivi si torna in pareggio: 14-14. Sul turno di servizio di Porro scatto Tinet e Gutierrez mette a terra il 18-16. E lo stesso cubano a terra il contrattacco del 20-17. Prata mantiene il tesoretto fino al muro decisivo di Luca Porro che blocca lo spauracchio Breuning: 25-20.
    Parte bene Grotta e sul 2-4 Boninfante si gioca la carta Baldazzi per Gutierrez. Scappano i marchigiani e dopo il 6-10 firmato da Breuning la panchina dei Passerotti chiama tempo.  Grotta non molla il proprio tesoretto e la Tinet, fallosa al servizio, non ha opportunità per rientrare. Entra Bruno per dar solidità alla seconda linea, ma il refrain non cambia, nonostante il tentativo di rientro operato sulla battuta di Porro: 20-25.
    Si rientra in campo con Gutierrez che riprende il suo posto e Bruno confermato in posto 4. Ma è la Videx ad ottenere il primo break 5-8. La Tinet non riesce più ad uscire dalla buca e fatica a mettere la palla a terra: 6-12. Grotta difende tutto e cresce la frustrazione gialloblù. Rientro soprattutto per la buona vena di Luca Porro, ma la Videx rimanda tutto al tie break imponendosi per 19-25.
    Boninfante ripropone lo starting six iniziale. Cerca di reagire con il massimo delle proprie energie la Tinet che inizia bene. Il muro di Scopelliti garantisce il 5-2. E poi il centrale calabrese si ripete su Breuning: 7-4. Cambio campo sull’8-5. La Tinet sfrutta le abilità dei suoi centrali ed è Katalan a dire di no a Bartolucci a muro: 10-6. Porro batte fortissimo e Gutierrez mette a terra il primo match point: 14-8. La chiude Nicolò Katalan con un bel primo tempo che permette ai Passerotti di raggiungere in classifica i marchigiani. MVP Luca Porro che oltre a 24 punti in tabellino ha messo in campo una prestazione tutta sostanza.
    TINET PRATA – VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA 3-2
    TINET: Baldazzi 4, Katalan 13, Pegoraro, De Angelis (L), Sist, Scopelliti 14, Boninfante 1, Bruno 1, Gutierrez 5, Gambella (L2)  De Giovanni, Bortolozzo, Petras 12, Porro 24. All: Boninfante
    VIDEX: Giorgini, Cubito 9, Vecchi 9, Focosi, Pison, Bartolucci 5, Breuning Nielsen 21, Ferrini, Bonacic, A. Romiti, Marchiani, Minnoni, R. Romiti (L). All: Ortenzi
    Arbitri: Piperata di Bologna e Bassan di Milano
    Parziali: 25-22 / 25-20 / 20-25 / 19-25 / 15-9

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170
    CREDIT FOTOGRAFICO – Franco Moret LEGGI TUTTO

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    Bergamo torna al successo. Motta superata 3-1

    Vincere non è importante, è l’unica cosa che conta. L’Agnelli Tipiesse impiega quasi due ore a piegare una tenace Hrk che mostra di non meritare la scomoda posizione di fanalino di coda. Alla lunga i bergamaschi fanno pesare la caratura oltre ad una cerniera centrale di spessore: Copelli e Cargioli firmano 30 punti in tandem. L’addizione, oltre all’ottimo debutto casalingo di Tim Held (6 ace), maschera qualche alto e basso. Prestazione di sostanza e provvidenziale dopo i ko di Castellana Grotte e soprattutto di Reggio Emilia.
    Tim Held si presenta con attacco ed ace al pubblico del PalaIntred. Sembra il preludio ad un set in discesa, ma l’illusione dura poco. Perché Motta reagisce e, con una serie di Schirò, si porta a + 4 (10-14). E’ la doccia gelata che sveglia Bergamo trascinata da Padura Diaz: l’opposto (6 punti, 50%) aggancia a 17, mette le mani sui soliti palloni pesanti che il solito Held, micidiale al servizio, trasforma in oro (24-21) prima dell’1-0 timbrato da un perfetto Cargioli (4, 100%). I veneti, con la leggerezza del potenziale confronto impari, se la giocano ampiamente alla pari e a tratti anche meglio. I rossoblù soffrono (11-13) fino a quando tolgono la pipe dalla cantina (a segno Held e Cominetti) e trovano una soluzione in più in attacco. Poi carburano gli attaccanti di palla alta (altro ace di Held 22-19) carburano e un paio di sbavature ospiti valgono il 2-0. Sul set-point in particolare Secco appoggia la pipe, Cominetti con la stessa arma non fallisce. Se i primi due periodi avevano solamente lanciato dei segnali, il terzo conferma quanto un calo di tensione possa essere deleterio contro chiunque. Tanto è vero che i padroni di casa sprofondano fino al 10-17. Nel frattempo, sull’8-15 Mazzon aveva rilevato Cominetti. La lunga rincorsa dell’Agnelli Tipiesse, tutta carattere, si corona con l’aggancio a quota 21. Tutto vanificato però da tre match-point sprecati e Motta che accorcia le distanze alla prima chance (Mazzon pesta la linea dei tre metri). Ritorna il capitano, torna Bergamo seppur sudando non poco. Naso avanti immediatamente di un break, Motta riequilibra a 10 e resta costantemente addosso fino a quando Copelli sfodera un nuovo muro (6, 100% nel set) e Cominetti torna a pungere (15-11) e Cargioli torna sui suoi standard (20-15). A proposito di qualità, Held riprende a martellare dal servizio e mette in banca il ritorno al successo.
    Bergamo-Motta di Livenza 3-1 (25-22 25-22 26-28 25-16)
    Agnelli Tipiesse: Copelli 14, Jovanovic 3, Held 18, Cargioli 16, Padura Diaz 20, Cominetti 12, Toscani (L), Mazzon 3, Catone, Lavorato. N.e. De Luca, Baldi, Cioffi, Pahor. All. Graziosi.
    Hrk: Schirò 15, Secco 20, Trillini 7, Partenio 4, Kordas 10, Pilotto 6, Battista (L), Lazzaretto. N.e. Santi, Cavasin, Cunial, Bellanova, Acuti. All. Lorizio
    Arbitri:Sabia, Papadopol LEGGI TUTTO

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    Ravenna sogna un altro exploit al Sud

    Mattia Orioli ritrova il Palasport di Marsicovetere dove giocò il girone della fase finale degli Europei under 18
    Goi e compagni sono di scena domani a Marsicovetere dove affronteranno (si gioca alle 18) le Cave del Sole Lagonegro, un punto in meno in classifica ma con già tre tie-break giocati. Coach Bonitta: “Gara piena di insidie. Prepariamoci ad una partita lunga, ma cerchiamo conferme sul piano del risultato e del gioco”
    Un’altra lunga trasferta al Sud attende la Consar Rcm. Il pullman della squadra ravennate è partito questa mattina presto, diretto verso Marsicovetere, in provincia di Potenza, dove domani alle 18, per la settima giornata del campionato di A2, al Palasport Villa d’Agri Goi e compagni affronteranno le Cave del Sole Lagonegro. La formazione lucana, squadra di punta dell’intera regione, espressione di un paese di poco più di 5mila abitanti, è al suo settimo campionato consecutivo in A2 dove vanta un quinto posto nel 2018/19 come miglior piazzamento. Sono sei, finora, i punti conquistati dalla squadra di Barbiero, per 14 anni tecnico della nazionale Under 19 prima di avviare il percorso da coach di club, frutto di un successo per 3-1 e di tre sconfitte per 3-2. E proprio su questo aspetto Marco Bonitta, coach della Consar Rcm, sposta l’attenzione per far presente le insidie di questa sfida. “Il rendimento di Lagonegro fin qui dice chiaramente che si tratta di una squadra che combatte, che non molla alcunchè – dice Bonitta – e che porta in campo lo spirito combattivo e gagliardo del suo coach, che conosco molto bene e che apprezzo. In più loro hanno anche un buon tasso di esperienza e di attitudine a questo campionato. Non escludo che possa venire fuori una partita lunga”.Salita a quota sette in classifica dopo il convincente successo di domenica scorsa contro Brescia, la Consar Rcm cerca dunque importanti conferme, anche alla luce del fatto di poter disporre per la seconda gara di fila dell’organico al completo. “Sì l’obiettivo è quello – ammette il coach ravennate -: cercare conferme sia sotto il profilo del risultato sia soprattutto sul piano del gioco perché è da lì che si parte per poi pensare di poter fare qualche vittoria importante. Questo è ciò che ci auguriamo possa arrivare anche in questa occasione, magari ripetendo quanto ci è riuscito a Castellana Grotte in occasione dell’altra precedente lunga trasferta. Arriviamo a questa partita con il morale alto dopo una settimana di allenamenti intensi ma anche molto serena e senza contrattempi”.E’ la prima sfida in assoluto tra i due club ma non è la prima volta di qualche giocatore della Consar Rcm contro la Rinascita Lagonegro. Il palasport Villa d’Agri rinverdisce ricordi ancora freschi in Orioli e Truocchio che qui nel 2020 giocarono il girone finale degli Europei under 18 e poi nella finale di Lecce si andarono a prendere il titolo continentale con la nazionale. “Per me sarà molto bello tornare a giocare in quel palasport, peraltro molto bello – ammette Orioli -: arrivammo secondi nel girone ma poi riuscimmo a vincere il titolo. Credo che ancora oggi ci siano le bandiere tricolori in quell’impianto. Domenica sarà più bello giocare lì perché ci sarà il pubblico cosa che nel 2020 non fu possibile avere”.La partita di domani sarà arbitrata da Gasparro di Agropoli e Gaetano di Lamezia Terme: diretta su Volleyballworld.tv LEGGI TUTTO