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    Coach Ortenzi e Rasmus Breuning Nielsen post Lagonegro

    Foto: Fabio Verducci
    Il timoniere e l’opposto grottesi commentano la vittoria per 3-2 sulla compagine lucana.
    Un’altra battaglia appassionante che termina al quinto set. Da quando la Videx Yuasa è in serie A2, il PalaGrotta ha visto solo e soltanto tie-break: tre su tre nel computo dei match casalinghi, quattro complessivi se aggiungiamo la rimonta di Reggio Emilia dello scorso 23 ottobre. Dopo un mese di campionato sono 10 i punti in classifica e coach Ortenzi può godersi il momentaneo, ma meritatissimo, quinto posto insieme ad un Federico Ferrini che non smette di stupire per personalità e prestazioni e ad un Rasmus Breuning Nielsen in forma smagliante. Con i 42 punti di domenica il martello danese è diventato il quinto miglior marcatore di sempre in serie A2 (il primato è ancora saldamente in mano a Diego Cantagalli con 46 segnature).
    Un’altra prova di forza del collettivo grottese, nonostante il forfait dell’ultim’ora di Dusan Bonacic, al termine di una gara spigolosa anche per merito di un Lagonegro determinato a fare risultato. 28 punti per Wagner (58% in attacco), in doppia cifra anche Armenante e Bonola (13 segnature a testa con ben 8 muri vincenti siglati dal centrale lucano). Sponda Videx Yuasa sono 11 le segnature di capitan Riccardo Vecchi, che sfonda il tetto dei 2100 punti in carriera, mentre Federico Ferrini chiude a quota 16, grazie anche a 3 ace, a testimonianza di una performance in crescendo.
    “Abbiamo approcciato la gara nel modo giusto ma poi siamo diventati fallosi sia al servizio che in attacco e Lagonegro è venuta fuori con tutta la sua fisicità – ha dichiarato coach Massimiliano Ortenzi –. Ci ha messo in difficoltà con la battuta e con il muro mentre noi non riuscivamo a trovare soluzioni, la partita è cambiata quando abbiamo messo un pizzico di cattiveria in più accettando di fare una gara sporca e giocando punto a punto.”
    Siparietto sulla dinamica dello sfortunato episodio che ha messo fuori gioco Dusan Bonacic nell’allenamento di venerdì sera. Il cileno è stato centrato in pieno da un pallone scagliato da Breuning, al quale il coach grottese è riuscito a strappare una “promessa” prontamente mantenuta: “Per farsi perdonare gli avevamo chiesto di fare almeno 40 punti – ha aggiunto Ortenzi con un velo di ironia -. Ha accettato la scommessa ed è stato di parola, ha avuto anche lui un momento di difficoltà durante la gara ma è stato bravo a trascinare la squadra verso la vittoria.”
    Chiosa finale sulla prestazione di Federico Ferrini. Lo schiacciatore classe ‘94 è stato catapultato in A2 direttamente dalla serie B ma in pochi se ne sono accorti: “Sta facendo delle ottime cose – ha proseguito il coach grottese –. E’ venuto a Grottazzolina per crescere, sta giocando e sta tenendo benissimo il campo. In settimana lavora in maniera veramente importante e sono contentissimo per lui perché è uscito molto bene dalle difficoltà in una partita di grande livello.”
    Non potevano mancare le parole del grande protagonista del match, per Rasmus Breuning Nielsen una formalità la palma di MVP: “Abbiamo iniziato molto bene la gara ma non è bastato per aggiudicarci il primo set – ha dichiarato l’opposto grottese –. Tuttavia non ci siamo scomposti, abbiamo continuato a spingere con la convinzione di poter ribaltare la partita e alla fine la fiducia in noi stessi ha pagato.”
    Un successo da 2 punti che ha fatto il paio con la sconfitta inaspettata di Prata di Pordenone sul campo di Cantù, grazie alla quale la Videx Yuasa ha scavalcato in classifica proprio la compagine friulana. Sabato 12 novembre (ore 20.30) l’ultimo dei quattro anticipi della settima giornata vedrà le protagoniste dello scorso campionato di A3 sfidarsi sul parquet del PalaPrata. Un duello che dalle parti di Grottazzolina rievoca dolcissimi ricordi. LEGGI TUTTO

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    La Delta Group fa l’en plein in casa: 3-1 su Cuneo e quarto posto

    Tre successi su tre in casa per la Delta Group Porto Viro: dopo Brescia e Reggio, i nerofucsia mandano al tappeto anche Cuneo
    La Delta Group Porto Viro fa l’en plein in casa e vola al quarto posto in classifica. Tre successi su tre al Palasport di via XXV Aprile per Garnica e compagni che, dopo Brescia e Reggio Emilia, mandano al tappetto anche Cuneo con un 3-1 più rotondo di quanto non dica il punteggio finale. Al netto di due pause – nel finale del primo set e nel terzo, in cui gli ospiti hanno furoreggiato in battuta – la Delta Group ha sempre tenuto le redini della gara in mano, sorretta dal suo muro (12 block complessivi, cinque per il solo Sperandio) e sospinta da un attacco atomico, con il solito, cannibalesco Krzysiek che ha chiuso con 25 punti e il 68% di efficacia.
    LA PARTITANel posticipo domenicale della sesta giornata d’andata di Serie A2 Credem Banca la Delta Group Porto Viro sfida Banca Alpi Marittime Acqua S. Bernardo Cuneo. Squadre appaiate in classifica a quota otto punti ed entrambe reduci da una vittoria casalinga per 3-1: Porto Viro ha avuto la meglio su Reggio Emilia, Cuneo su Ravenna.
    La Delta Group di Matteo Battocchio conferma il 6+1 dell’ultima gara: Garnica al palleggio e Krzysiek opposto, Sette e Pierotti schiacciatori, Barone e Sperandio in posto tre, Russo libero. Il tecnico degli ospiti Massimiliano Giaccardi risponde con Pedron-Santangelo sulla diagonale, Botto-Chiapello in banda, Codarin-Sighinolfi al centro, Bisotto libero. Dirigono l’incontro i signori Michele Marotta di Prato e Maurizio Merli di Terni.
    Spinge subito forte in battuta Cuneo, Porto Viro invece fa scintille a muro, caldissimo Sperandio. Partecipa anche Sette al festival del block (9-7), gli ospiti tornano a contatto sul servizio di Santangelo, ancora Sette a ribadire le distanze, poco dopo Krzysiek fa più tre (15-12). Attacco coraggioso ma out di Chiapello, Giaccardi richiama i suoi in panchina (18-14). Al rientro, Barone stampa l’ennesima murata (19-14), la Delta Group pensa di averla già chiusa, Botto la sveglia quasi di soprassalto: 22-20, time Battocchio. Ace di Codarin (con check) per il 22-21, l’occhio elettronico aiuta anche la squadra di casa sull’attacco di Pierotti (24-22). Non bastano due, tre, quattro palle set ai nerofucsia, perché dall’altra parte Santangelo è mostruoso. Garnica a rete conquista la quinta chance per chiudere, quella giusta: 28-26, 1-0.
    La Delta Group apre davanti la seconda frazione, Cuneo con (più di) qualche difficoltà in costruzione ai lati. Tra i polesani ispirato Krzysiek, che costringe a due time “precoci” Giaccardi (6-4 e 12-8). Muro di Sperandio, due errori clamorosi degli ospiti, Krzysiek azzecca una battuta millimetrica: 17-10, Cuneo vara il doppio cambio, dentro Esposito al palleggio e Cardona Abreu in opposto. Porto Viro padrona come nel primo set (a proposito, block di Barone per il 20-12) e stavolta non ci sono pause di riflessione: 25-15, 2-0.
    Terzo set, la fiammella nerofucsia è ancora accesa (super Sperandio, bene Pierotti), ma Cuneo fa sentire di essere tornata pienamente in partita con i due ace Chiapello che fissano il punteggio sul 6-9: time Battocchio. Gli ospiti sono cresciuti in tutti i fondamentali, ma è in battuta che stanno sparigliando le carte: 13-18 dopo due bombe dai nove metri di Santangelo, Battocchio esaurisce i tempi e poi inserisce Lamprecht come libero. Entrano nella mischia anche Zorzi, Bellei e Vedovotto, la second unit polesana non riesce, però, nella missione impossibile: 19-25, 2-1.
    È il momento della verità, Krzysiek si carica sulle sue spallone la Delta Group: 9-5 in apertura di quarto parziale. Murata di Barone che pesa un quintale, 14-9 e time per Giaccardi. Cuneo vacilla, Krzysiek vuole farla crollare definitivamente e mette giù anche il 15-9. A segno Barone e Sette, Porto Viro scappa sul 19-12. I nerofucsia si dannano in difesa e ricostruzione, Krzysiek capitalizza il lavoro sporco dei compagni: 21-13, fuori Botto per Kopfli tra gli ospiti. Tappeto rosso steso, pubblico di Porto Viro in visibilio, la Delta Group prende il volo: 25-16, 3-1 Delta Group.
    Soddisfatto coach Matteo Battocchio: “La cosa più bella di questi tre punti è che arrivano dopo una partita in cui abbiamo sofferto e abbiamo saputo reagire. Più che al terzo set penso al primo: ce l’avevamo in mano e abbiamo rischiato di perderlo, ma siamo stati bravi a ricompattarci, è un segnale molto positivo. I risultati che stiamo ottenendo sono frutto del lavoro dei ragazzi, voglio fare un plauso soprattutto a chi sta giocando di meno ma ci sta dando dentro in ogni allenamento. I nostri obiettivi? Dobbiamo essere realisti e consapevoli, adesso viene il difficile, abbiamo tre gare contro squadre molto forti, e due di queste partite le giocheremo in trasferta. È stato fondamentale mettere fieno in cascina finora, ma la pallavolo è uno sport da playoff. Non poniamoci obiettivi, se non quello di scendere in campo ogni domenica per vincere”.
    L’MVP di giornata Matteo Sperandio non nasconde invece di puntare in alto: “Siamo contentissimi, volevamo assolutamente confermarci in casa perché far valere il fattore campo è molto importante nell’ottica del campionato e dei playoff. Cuneo ha rischiato tanto in battuta nel terzo set e ci ha messo sotto, merito loro, ma doppio merito nostro per essere tornati in campo decisi a schiacciarli subito nel quarto. La nostra ambizione è di stare nelle prime posizioni della classifica, domenica prossima abbia una gara molto importante a Santa Croce, se dovessimo vincere inizieremmo davvero un bel percorso”.TABELLINODelta Group Porto Viro-Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo 3-1 (28-26, 25-15, 19-25, 25-16)
    Battute punto/errori: Porto Viro 2/15, Cuneo 7/23; Ricezione: Porto Viro 55%, Cuneo 59%; Attacco: Porto Viro 60%, Cuneo 43%; Muri punto: Porto Viro 12, Cuneo 5.Delta Group Porto Viro: Zorzi, Russo (L), Vedovotto, Sette 7, Lamprecht (L), Barone 7, Garnica 2, Bellei, Pierotti 12, Sperandio 11, Krzysiek 25; n.e. Erati e Maccarone. Coach: Matteo Battocchio.
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: Cardona, Codarin 9, Kopfli, Esposito, Lanciani, Pedron 2, Santangelo 21, Chiapello 9, Botto 9, Bisotto (L), Sighinolfi 9; n.e. Parodi, Lilli (L). Coach: Massimiliano Giaccardi. LEGGI TUTTO

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    Ravenna vincente e convincente: Brescia cade al Pala Costa

    La gioia finale della Consar Rcm
    Contro la Consoli Mc Donald’s Brescia arriva il terzo successo in campionato, il primo da tre punti, per la squadra di Bonitta, che diverte e si diverte e mette in evidenza ancora il valore e il potenziale dei suoi tanti ragazzi in organico
    Sotto gli occhi del campione del mondo Giulio Pinali, ex opposto di Ravenna, una Consar Rcm bella e convincente, che diverte e si diverte, che gioca, difende e mura, batte 3-0 la Consoli Mc Donald’s Brescia e l’aggancia in classifica a quota sette. La terza vittoria in questo campionato di A2, la prima da tre punti (non succedeva dall’aprile 2021), ha il timbro della sua componente giovanile, con Bovolenta miglior marcatore con 22 punti, Comparoni dominante a muro (5 dei 10 punti totali arrivano da lì) e Mancini che, schierato in cabina di regia, sul 19-20 per gli ospiti nel secondo set, gioca con la sicurezza di un veterano e supera a pieni voti l’esame. Il resto la fa una ricezione assai efficace (80%, col 39% di perfezione) e un attacco con molte soluzioni, nel quale spiccano i 18 punti di Roberto Pinali, che ripete così il bottino di Cuneo.
    I sestetti di partenza Marco Bonitta recupera Orioli e Bovolenta e per la prima volta in stagione ha il roster al completo. Al via il sestetto tipo con Coscione-Bovolenta, Arasomwan e Comparoni al centro, Orioli e Pinali in attacco. Goi è il libero. Zambonardi si affida allo starting six abituale con la diagonale Tiberti-Galliani, i centrali Candeli ed Esposito e gli schiacciatori Gavilan e Loglisci. Franzoni è il libero.Il commento della partita Brescia prende il primo vantaggio (1-3) ma poi c’è il break della Consar Rcm, 4 punti propiziati da Bovolenta e Pinali, che mostrano subito di essere in serata (5-3). La Consoli ritrova la parità a quota 6 Si apre una fase di cambi palla, fino al 13 pari, spezzata da un’accelerazione di Ravenna con un ace di Comparoni e un attacco di Pinali (16-13). Tre punti consecutivi di Pinali propiziano il +5 (19-14). La Consoli prova la rimonta ma Goi e compagni non concedono spazi e si aggiudicano il set.La Consar Rcm spinge subito sull’acceleratore nel secondo set e sul 5-2 Zambonardi è costretto al time-out. Lo stacco fa bene al Brescia che al rientro cambia decisamente marcia e con un parziale di 10-2, grazie al buon momento di Gavilan ed Esposito, prende un margine di 5 punti. Come a Cuneo nel terzo set, la formazione di Bonitta trova il modo di ricucire il distacco: Bovolenta la riporta sotto (12-14) e poi esplode il colpo del 18-19. Bonitta lancia in regia Mancini. Un errore ospite vale il 20 pari. Poi un gran muro di Pinali segna il sorpasso (21-20). Appassionante finale punto a punto: questa volta Ravenna non spreca l’occasione anche se il 2-0 arriva al quarto set ball con Comparoni protagonista assoluto con tre punti di fila. Conferma per Bovolenta: altri 9 punti e 64% in attacco.Brescia tenta lo scatto rabbioso nel terzo set (1-3 e 4-6), rintuzzato subito dalla Consar Rcm (6-6), nella quale Mancini è confermato in cabina di regia. Ravenna ci crede, spinta dal pubblico, nel quale sono presenti molti alunni delle primarie Randi e Gulminelli e diversi piccoli atleti de centri di avviamento, e allunga a + 3 (9-6) e poi con Orioli, abile nel tocco sottorete, a +4 (13-9). Dal time out riemerge un Brescia aggressivo, che infila una serie di tre punti (13-12), subito frenata da Goi e compagni che ripartono di slancio e con una serie di 5 punti vanno sul 18-13 e poi a conquistare il match su un Brescia ormai spuntato, al quale non basta Galliani: sette punti per lui in questo set e 13 complessivamente.
    Il commento di coach Bonitta “Una bella vittoria, da tre punti, al termine di una partita in cui abbiamo anche sofferto, soprattutto nel secondo set. I ragazzi sono stati bravi e anche i cambi hanno funzionato, perché tutti sono entrati nel modo migliore. Avevo detto loro che era ora di diventare una squadra vera. Non che prima non lo fossimo ma non c’era mai stata l’occasione di essere al completo. Per la prima volta eravamo tutti abili e arruolati, quindi era l’occasione di dimostrare che la squadra così com’è composta ha un valore importante”.
    Il tabellino
    Ravenna-Brescia 3-0(25-21, 28-26, 25-20)
    CONSAR RCM RAVENNA: Coscione, Bovolenta 22, Comparoni 10, Arasomwan 4, Orioli 7, Pinali 18, Goi (lib.), Orto, Mancini, Truocchio, Ceban. Ne: Chiella (lib.), Pol, Tomassini. All.: Bonitta.CONSOLI MC DONALD’S BRESCIA: Tiberti, Galliani 13, Candeli 3, Esposito 11, Gavilan 11, Loglisci 9, Franzoni (lib.), Gatto, Giani. Ne: Luisetto, Bisi, Abrami. All.: Zambonardi.ARBITRI: Salvati di Palestrina e Verrascina di Roma.NOTE: Durata set: 29’, 30’, 31’ totale: 90’. Ravenna (3 bv, 12 bs, 13 muri, 8 errori, 51% attacco, 80% ricez., 39% perf.), Brescia (3 bv, 12 bs, 3 muri, 5 errori, 44% attacco, 47% ricez., 14% perf.). Spettatori: 853. LEGGI TUTTO

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    Cuneo porta a casa un solo set da Porto Viro

    Cuneo porta a casa un solo set da Porto Viro
    La  BAM Acqua S.Bernardo Cuneo combatte fino ai vantaggi nel primo set, porta a casa il terzo, ma Porto Viro la chiude al quarto; prossimo sabato arriva Vibo Valentia nell’anticipo delle ore 20.

    Un match come da pronostici combattuto, con un primo set risolto solo ai vantaggi inoltrati, poi un black out nel secondo set dove i cuneesi possono solo inseguire. Bravi a rientrare in partita nel terzo parziale con un buon margine iniziale mantenuto fino alla fine, poi nel quarto è Porto Viro a ribaltare nuovamente a proprio favore le sorti del set e del match. Prossimo appuntamento sabato 12 novembre alle ore 20.00 nell’anticipo della 7^ giornata contro Vibo Valentia; i possessori del pettorale della Stracôni potranno ritirare il proprio biglietto omaggio presso la biglietteria del palazzetto a partire dalle ore 18.30 fino ad esaurimento posti.
    Lo starting six di Cuneo: Pedron palleggio, Santangelo opposto, Sighinolfi e Codarin centro, Botto e Chiapello schiacciatori; Bisotto (L).Coach Battocchio schiera: Garnica palleggio, Krzysiek opposto, Sperandio ed Barone al centro, Sette e Pierotti schiacciatori;  Russo (L)
    Primo set combattuto, bene Sighinolfi e Santangelo nel contrastare l’opposto di casa; il gioco si protrae ai vantaggi, ma è Porto Viro a spuntarla 28-26.
    Seconda frazione senza storia per i cuneesi, i ragazzi di coach Battocchio chiudono con un gap di 10 punti (25-15).
    Parte con un mood diverso Cuneo, portandosi subito avanti e mantenendo il vantaggio. Bene dai nove metri l’opposto cuneese. I biancoblù si aggiudicano il set per 25-19.
    Il quarto set è determinante; i padroni di casa riescono a riprendere le redini del gioco e chiudono a proprio favore il match. Con questi 3 punti Porto Viro si porta sul 4° gradino con 11 punti, mentre Cuneo va all’8° a punteggio invariato.
    Al termine della partita Coach Giaccardi: « Mi spiace perché riusciamo sempre a tenere in vita i nostri avversari anche quando ci creiamo le opportunità. Dobbiamo capire perché questo accade e soprattutto scendere in campo con un’altra marcia e capire perché la prestazione cambia così tanto da casa a fuori casa. Dobbiamo sicuramente rimboccarci le maniche e riuscire a risolvere queste disparità».
    Prossimo appuntamento con la Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo sabato 12 novembre ore 20.00 in casa con Vibo Valentia.
    6^ Andata (06/11/2022) – Regular Season Serie A2 Credem BancaDelta Group Porto Viro – Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo3-1         (28-26/25-15/25-19/25-16)
     Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo:   Pedron 2, Santangelo 22, Sighinolfi 9, Codarin 10, Botto (K) 8, Chiapello 9; Bisotto (L1); Lanciani, Cardona, Esposito, Köpfli. N.e. Parodi, Lilli (L2).All.: Massimiliano GiaccardiII All.: Lorenzo GallesioRicezione positiva: 61%; Attacco: 46%; Muri 6; Ace 7.
    Delta Group Porto Viro: Garnica (K) 2, Krzysiek 24, Sperandio 10, Barone 7, Sette 7, Pierotti 12; Russo (L1); Zorzi, Vedovotto, Bellei, Lamprecht (L2). N.e. Maccarone, Iervolino.All.: Matteo Battocchio.II All.: Marcello Mattioli.Ricezione positiva: 58%; Attacco: 60%; Muri 10; Ace 2.

    Arbitri: Michele Marotta, Maurizio Merli.

    Durata set: 32’, 23’, 24’, 23’.Durata totale: 102’.

    Stella Testa – Ufficio stampa Cuneo Volley LEGGI TUTTO

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    Una Tinet sottotono subisce l’esuberanza di Cantù

    Brutta sconfitta per la Tinet Prata che si arrende a Cantù subendo quella che di solito è una delle sue migliori caratteristiche: la qualità del serivzio. Questa volta è stato quello dei canturini a a fare la differenza, condizionando il gioco della Tinet. E neanche la girandola di cambi dello staff ha permesso di cambiare l’inerzia. Le ostilità si aprono con Dante Boninfante che schiera Mattia in palleggio in diagonale col recuperato Gutierrez. Dopo l’ingresso nell’ultima partita al centro giostra Bortolozzo in coppia con Katalan. La coppia di bande è formata da Petras e Porro e come di consueto il libero è De Angelis. Si inizia con l’ace dell’ex, il regista Alessio Alberini. Si gioca punto a punto, ma sono i padroni di casa a produrre il primo allungo sul 10-6 con qualche errore di troppo dei gialloblù e Boninfante che chiama il suo primo tempo tecnico. Sul 12-6 dentro Bruno per Porro e lo schiacciatore calabrese ottiene un cambio palla immediato. La Tinet fatica in fase di cambio palla anche perché le bordate dalla linea del servizio mettono in crisi la qualità del primo tocco. Cantù arriva a doppiare i Passerotti: 16-8. Katalan mette a terra un bel primo tempo cercando di invertire la rotta. Cerca di rosicchiare qualche punto con pazienza la Tinet: 17-11. La Tinet però non riesce ad entrare il ritmo e il parziale si conclude con un netto 25-16 dopo l’errore in battuta di Mattia Boninfante.
    Inizio faticoso anche nel secondo parziale con i canturini che volano subito 5-0 sul turno di battuta di Alberini. Dopo un altro ace del regista veneto, Bruno entra per Petras cercando maggior solidità in seconda linea. Fortunatamente Alberini sbaglia battuta, ma ci si trova 8-1. Entra anche De Giovanni in regia per dare respiro a Boninfante. La Tinet finisce in una buca e neanche gli altri cambi con Scopelliti per Bortolozzo e Pegoraro in battuta riescono ad invertire il trend: 16-6. E’un dominio bianco verde. C’è un sussulto finale, ma comunque Cantù la chiude con un altro 25-16.
    Nel terzo parziale la Tinet riesce a riassaporare il gusto del vantaggio anche perché allontana subito dalla linea di battuta Alberini. Ma poi arriva Ottaviani e mette un paio di ace che scavano l’ennesimo break basato sulla qualità del servizio. Esce un claudicante Gutierrez dentro Baldazzi. Bruno sostituisce Porro: 8-3. C’è anche l’esordio in Serie A del giovane Samuele Ughelini, classe 2005. E c’è anche spazio per Pegoraro in prima linea. I cambi danno una scossa e si riduce il distacco 12-9. Doppio muro di Scopelliti e 13-11. Boninfante le prova tutte e dopo l’ace di Gamba inserisce anche il secondo libero Lauro. Si chiude con l’ennesimo ace sul 25-15. Per la Tinet c’è la possibilità di riprendersi già sabato tra le mura amiche in quello che è un super classico: la sfida con Grottazzolina.
    L’INTERVISTA POST GARA DI DANTE BONINFANTE

    LIBERTAS CANTU’ – TINET PRATA 3-0
    CANTU’: Gianotti, Monguzzi, Butti (L), Gamba, Ottaviani, Aguenier, Mazza, Rota, Alberini, Rossi, Galliani, Preti, Compagnoni, Picchio (L). All: Denora
    TINET: Baldazzi, Katalan, Pegoraro, De Angelis (L), Lauro (L), Ughelini, Scopelliti, Boninfante, Bruno, Gutierrez,  De Giovanni, Bortolozzo, Petras, Porro. All: Boninfante
    Arbitri: De Simeis di Lecce e Colucci di Matera
    Parziali: 25-16 / 25-16 / 25-15

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    Bergamo, continua la maledizione Reggio Emilia: 1-3 al PalaBigi

    Le bestie nere fanno parte dello sport come della vita. Quando però si decide improvvisamente di anticipare il Natale di almeno un mese e mezzo con regali come se piovesse, allora è normale restare a secco lasciando spazio solamente ai “mea culpa”. In sintesi questo è quanto succede a Reggio Emilia dove Bergamo perde una partita – la seconda di fila – ai confini della realtà.Come finire al tappeto (1-3) quando il pallino è costantemente nelle proprie mani? Per delucidazioni chiedere all’Agnelli Tipiesse che nella prima ora e mezza fa e disfa, rimettendo in pista una Conad (un punto nelle ultime tre uscite) che non aspettava altro che qualche omaggio da un ostacolo contro cui, tradizionalmente, si trasforma. Il passato è passato, il presente ha più il sapore dell’autolesionismo che amplifica i meriti dei padroni di casa. In avvio i nostri gettano alle ortiche un 17-12 che sembrava autorizzare ad una chiusura senza affanni. Niente di tutto ciò perché gli avversari restano in “temperatura”, passano sul 23-22 e mettono la freccia. Con il solito Cantagalli (8 palloni a terra) che sembra un toro scatenato ogni qualvolta vede rossoblù Nel terzo Cominetti e compagni fanno addirittura peggio, cestinando un discorso gestito fino al 19-15. Nemmeno l’ingresso di Held per Mazzon, sommato a quello di Cioffi per Cargioli, aveva sortito la capacità di mettere in freezer il sorpasso. La Conad, trascinata da un turno al servizio di Mian, piazza un 6-0 (21-19) e rimette il naso avanti grazie ad un super Mariano. Tra i due parziali quasi “folli”, l’Agnelli Tipiesse aveva mostrato la sua caratura e una certa continuità dominando il secondo periodo stavolta senza distrarsi e anche in virtù dei due cambi sopra citati. Ed è prprio la continuità a singhiozzo il vero nodo del pomeriggio in terra reggiana. Come puntualmente mostra anche il quarto set. Che sembra in discesa, come praticamente tutti quelli giocati, ma che poi mette in coda un epilogo che sembra un copione di un film di Dario Argento. Da 19-14 a 19-17 e poi 22-20 tanto per restare in tema e defibrillare per l’ennesima volta il dirimpettaio. I rossoblù falliscono due palle per portare la sfida al tie-break – saranno ben 7 complessive – e cedono dopo aver annullato tre match point: decisivo il muro del bergamasco Mariano su Padura Diaz.
    Reggio Emilia – Bergamo 3-1 (25-23, 20-25, 25-21 34-32)
    Conad: Sperotto 2, Meschiari 6, Elia 7, Cantagalli D. 27, Mariano 15, Volpe 9, Suraci, Torchia, Cantagalli M. (L), Mian 9, Santambrogio 0. N.e. Bucciarelli. All. Cantagalli.Agnelli Tipiesse: Jovanovic 2, Mazzon 1, Copelli 14, Padura Diaz 24, Cominetti 17, Cargioli 4, Toscani (L), Catone, Cioffi 4, Held 8, Lavorato. N.e. De Luca, Baldi, Pahor. All. Graziosi.
    Arbitri: Pristerà, Pasin LEGGI TUTTO

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    Reggio ferma l’avanzata bergamasca rubandogli tre punti

    Si gioca la sesta giornata di andata del campionato di Serie A2 Credem Banca al PalaBigi di Reggio Emilia, l’incontro vede protagonisti i giallorossi di Luca Cantagalli contro l’Agnelli Tipiesse Bergamo, secondi in classifica. Ospite d’onore in panchina con i reggiani è il neo campione d’Italia dei pesi piuma Mattia De Bianchi.
    Incontro di riscatto, anche questa volta Reggio si gioca i tre punti in palio con una squadra reduce da una sconfitta; ma Reggio riesce a fermare la scalata in classifica dei bergamaschi rubandogli tre punti e vincendo l’incontro 3-1.
    Scendono in campo i sestetti iniziali, coach Cantagalli varia la solita formazione iniziale inserendo Meschiari al posto del brasiliano Perotto, mentre dall’altra parte della rete si vede la diagonale Jovanovic-Padura Diaz, in banda l’ex reggiano Cominetti ed Held, al centro troviamo il quarto ex reggiano Cargioli, insieme a Copelli; il libero è Toscani.
    Parte l’incontro a favore dei padroni di casa, che hanno sapientemente sorpassato gli ospiti sul ventiduesimo punto e vincendo il primo parziale. Reggio deve fare tutto da capo perché Bergamo conquista il secondo set, ma la Conad è agguerrita e si aggiudica un punto in classifica vincendo il terzo set.
    Avvio di primo set agguerrito, Reggio copre la seconda linea con tenacia (2-1). L’ottima ricezione di Meschiari offre la possibilità al regista Sperotto di servire Cantagalli D. e guadagnarsi un mani out (4-4). Padura Diaz allunga con una diagonale a tutto braccio (6-8). Cantagalli D., fermo in posto 4 per quella rotazione, legge perfettamente le intenzioni rossoblù e mura l’opposto avversario (9-10). Nel frattempo i ragazzi di Graziosi hanno preso il largo, allungando il vantaggio sui reggiani di cinque misure, prova ad accorciare Cantagalli D. bucando la difesa avversaria (13-17). Elia mette a segno un monster block su Copelli ed accorcia il gap (16-18). Insistono i giallorossi, Volpe guadagna il -1 (19-20). Catone, salito per Jovanovic non si intende con il suo centrale e l’errore gli costa il sorpasso dei reggiani (22-21). Set point per la Conad ottenuto dal “mani out” di Meschiari (24-23); chiudono poi il set i reggiani con il muro del capitano Elia (25-23).
    Volpe stampa un muro nei tre metri che apre il set a favore della Conad (5-2). Meschiari on fire ottiene il punto con un pallonetto ben piazzato dietro al muro (8-8). Bergamo supera i reggiani e si porta sul 12-15 ma Mariano, combattivo, chiude una diagonale stretta nel campo avversario (13-15). I ragazzi di Volley Tricolore sono alle costole degli ospiti lombardi, ma l’ace dell’ex Cominetti porta i rosoblù a +3 (15-18). Sperotto dai nove metri mette in difficoltà la ricezione avversaria permettendo al suo capitano di murare Cioffi (17-19). Bergamo allunga di nuovo (24-18), ma il secondo tempo del capitano reggiano annulla il set point rossoblù (19-24). Mian, salito in battuta per Elia, sbaglia il secondo servizio concedendo il set agli ospiti (25-20).
    Terzo parziale decisivo, chi lo ottiene si guadagna almeno un punto in classifica; è per questo che la Conad lotta con tutte le sue forze (3-2). Trovano il vantaggio i ragazzi di capitan Cominetti, ma Mian accorcia da posto quattro (5-7). Sperotto serve al giovane volpe un primo tempo ad una mano che si rivela vincente (6-8). Doppio punto per Cantagalli D. da zona due che porta i suoi sul -1 (10-11). Bergamo per due volte è fallosa a muro, facendosi mettere alle strette da Reggio (13-15). Ace del regista Sperotto, Conad sempre a -2 (15-17). Riccardo Mian piazza il pallonetto al centro del campo che resta scoperto (16-19); si avvia poi al suo turno di battuta dove trova un ace (17-19). Il punto del capitano giallorosso porta le due formazioni in parità (19-19). Mariano infiamma il PalaBigi guadagnando un break di vantaggio (21-19). Bergamo sbaglia dai nove metri e regala il set point a Reggio Emilia (24-22); chiama poi un check coach Cantagalli per l’invasione a muro che si rivela vincente e concede il set ed un punto in classifica alla Conad (25- 22).
    Doppietta di Volpe dal centro, Reggio vola sul +2 (4-2). Bergamo vuole a tutti i costi mantenere il suo posizionamento in classifica ma Reggio Emilia non si arrende (7-9). Sperotto sceglie di attaccare di seconda intenzione e manda i suoi al servizio (9-13). Gli errori ripetuti dei lombardi mettono i giallorossi nelle condizioni di accorciare lo svantaggio (13-14). La squadra di Cantagalli deve lottare ancora, perché capitan Cominetti mette i suoi in condizione di prendersi quattro misure di vantaggio (15-19). Santambrogio, saito al posto di Elia, risulta molto insidioso al servizio per Bergamo (17-19). I rossoblù sono pieni di armi da sfoderare che non permettono a Reggio la rimonta (19-22). Capitan Elia tenta la rimonta a muro (22-23). Primo set point per Bergamo che viene annullato da Cantagalli D. (23-24). Annullato anche il secondo set point, Mian si infila nel muro giallorosso (24-24). Il set prosegue ai vantaggi (27-27), nessuna formazione è decisa a mollare (30-30), ma a mettere a terra il punto vincente è Romolo Mariano, che mura Padura Diaz e vince l’incontro 3-1 (34-32).
    Il prossimo incontro si giocherà sabato 12 alle ore 20:00 a Brescia contro la Consoli Mc Donald’s Brescia.
    Conad Reggio Emilia – Agnelli Tipiesse Bergamo: 3-1
    25-23(33′), 20-25(28′), 25-21(32’), 34-32(45′).
    CONAD REGGIO EMILIA:Santambrogio -, Mariano 15, Cantagalli M. (L), Sperotto 2, Meschiari 6, Cantagalli D. 27, Mian 9,  Elia 7, Torchia (L), Volpe 9, Bucciarelli n.e, Suraci -.
    Coach: Luca Cantagalli, Fabio Fanuli.
    AGNELLI TIPIESSE BERGAMO:
    Copelli 14, Held 8, Catone -, Lavorato  -, Cargioli 4, Cominetti 17, Toscani (L), Pahor n.e, Baldi n.e,  Mazzon 1, Cioffi 4, Padura Diaz 24, De Luca (L), Jovanovic 2.
    Coach: Gianluca Graziosi, Daniele Morato.
    Note Reggio Emilia: ace 2, service error 19, ricezione  47%, attacco 50%, muri 13.
    Note Bergamo: ace 7, service error 13, ricezione 64%, attacco 49%, muri 9. LEGGI TUTTO

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    La Kemas Lamipel cede alla capolista in quattro set

    TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA-KEMAS LAMIPEL S. CROCE 3-1Parziali: 25-17, 25-21, 18-25, 25-17TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Mijailovic 5, Candellaro 11, Cavaccini, Orduna, Carta, Tondo 5, Piazza, Balestra 1, Bellia, Tallone 2, Terpin 8, Belluomo, Fedrizzi 12, Buchegger 20. All. Cezar Douglas 2^ All. RacanielloKEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles , Favaro, Motzo 30, Colli 5, Maiocchi 11, Vigil Gonzalez 7, Compagnoni, Hanzic, Loreti, Morgese, Giovannetti 2, Truocchio 8. All. Mastrangelo, 2^ All. BulleriArbitri: Matteo Talento, Rosario VecchioneTONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: battute punto 2, battute sbagliate 12, muri 10KEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 1, battute sbagliate 16, muri 8
    Prestazione solida della Kemas Lamipel S. Croce sul campo della capolista Vibo. Non abbastanza, però, per portare a casa punti. La capolista parte forte, contro una formazione ospite priva del proprio palleggiatore titolare Acquarone, bloccato alla vigilia del match da un virus intestinale. I calabresi spingono al servizio e costringono i Lupi sulla difensiva. Con il passare dei punti e dei set, però, il piano gara orchestrato da coach Mastrangelo inizia a funzionare e i biancorossi trovano certezze, diventando intraprendenti. Il terzo set è vinto con ottime prestazioni in attacco (54% complessivo), la ricezione tiene e il muro tocca a ripetizione; Motzo, tra secondo e terzo parziale, ne mette giù 19, di punti, e la Kemas riesce a riaprire la gara mettendo Vibo alle corde. La quarta frazione sembra iniziare nel migliore dei modi, per gli ospiti, ma a metà set la spinta della Tonno Callipo torna a farsi sentire con i padroni di casa sempre a segno in contrattacco, da tutte le posizioni, e i Lupi a rincorrere, tra errori di misura e imprecisioni. Vibo prende il largo e porta via i meritati tre punti, sesta vittoria consecutiva; la Kemas Lamipel non ottiene nulla, in termini di punti, ma fa salire sul pullman direzione S. Croce tanti piccoli segnali di miglioramento e crescita, dai 30 palloni messi giù da Motzo alla voglia di lottare anche nei momenti difficili. Una prestazione da cui ripartire per andarsi a prendere la vittoria domenica prossima, unico segnale che potrebbe davvero sancire la fine del periodo nero e spalancare le porte al radioso futuro che questa giovane squadra si può costruire in categoria.
    Così Alessandro Pagliai nel post-gara: “Trasferta complicata contro la capolista, resa ancora più complicata dall’assenza del nostro palleggiatore Acquarone. Nonostante questo, la squadra ha offerto una buona prestazione, in tutti i fondamentali. Le facce erano quelle giuste e dovranno essere quelle giuste anche nelle gare a venire”.LA CRONACAKemas Lamipel in campo con Giovannetti e Motzo in diagonale, Maiocchi e Colli in banda, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, Morgese libero. Coach Cezar Douglas sceglie invece Orduna in regia, Buchegger opposto, Fedrizzi e Terpin in banda, Tondo e Candellaro al centro, Cavaccini libero.Primo set. Parte meglio Vibo, ma la Kemas Lamipel regge, da 9-6 raggiunge la parità, 11-11. Motzo sbaglia il servizio e un attacco, Fedrizzi e Buchegger costruiscono l’azione del 14-11. E’ un break decisivo. Mastrangelo chiama time-out e al rientro l’ex Fedrizzi allunga la battuta fuori dai nove metri. Sbaglia anche Colli, sullo scambio successivo la Kemas Lamipel commette un altro errore, questa volta in attacco, e si arriva al 16-12. Il servizio locale fa male. Coach Mastrangelo coinvolge Loreti, Compagnoni e Hanzic ma gli ospiti subiscono l’iniziativa dei calabresi e il punteggio si dilata velocemente: 21-13, Maiocchi riporta il servizio in casa biancorossa ma sulla battuta di Giovannetti Orduna alza una mano e Candellaro buca il terreno. Gap troppo ampio da recuperare, la Kemas si ferma a 17.Secondo set, stesso sestetto per la Kemas Lamipel che però va subito sotto con un gap pesante, 8-2. Con pazienza gli ospiti si mettono sotto e costruiscono la prestazione alzando il rendimento in tutti i fondamentali. Un muro di Motzo segna il 14-12, ma Maiocchi va lungo con il servizio. Il punteggio mai troppo largo rende il set più combattuto e piacevole ma Vibo Valentia ha tanta qualità e non cala di rendimento, mentre la Kemas è costretta a forzare i colpi e sbaglia ancora qualcosa di troppo. Tonno Callipo si porta sul 20-14. Un’invasione di Candellaro segna il 20-15, e Motzo in contrattacco mette giù il 16esimo punto. Colli piazza un servizio tattico, ricezione calabrese in difficoltà e Truocchio mette giù il rigore. I Lupi sono in lì in agguato ma non riescono ad artigliare compiutamente la preda, pur rimanendo a contatto. Il primo set-point di Vibo (24-20) è annullato da Maiocchi, poi il subentrato Balestra chiude a muro su Vigil Gonzalez.Nella terza frazione sale ancora di tono la squadra di Mastrangelo e i Lupi la riaprono concretizzando la crescita lenta ma costante in tutti i fondamentali. Il 54% in attacco è eloquente, Giovannetti e Motzo si trovano sempre di più e l’opposto mette a segno 10 punti in una sola frazione. Sul 12-14 Buchegger sbaglia la battuta e Govannetti invece va a segno con un ace: 12-16 e time-out Tonno Callipo. La situazione in pochi scambi si rovescia, stavolta è la Kemas a volare a +8, 13-21, poi Tallone con un mani e fuori manda Tondo in battuta e sullo scambio Buchegger ritrova il punto mangiando un po’ di vantaggio agli ospiti: 15-21. Ci pensa capitan Colli a rimettere le cose a posto. Compagnoni rileva Vigil Gonzalez al servizio ed il giovane centrale esce dal turno di battuta sul 16-23. La Kemas Lamipel va sul set-point, chiude Motzo con un missile di seconda linea.Quarto set, inizio sprint per la Kemas, che ci crede e prova a spingere. I Lupi giocano bene ma Vibo mette in campo più qualità e voglia rispetto al set precedente. La squadra dell’ex Cezar Douglas guadagna un break pesante, 17-13. Poi 19-14 su un attacco fuori misura di S. Croce. La Kemas piano piano rallenta l’azione, la Tonno Callipo non sbaglia un colpo in contrattacco. Sul 24-17 Colli tira fuori di pochissimo un attacco diagonale da posto quattro. Coach Mastrangelo chiama giustamente il “check” ma la “review” da esito negativo. Palla fuori e fischio finale.
    LA GIORNATA (6^ giornata, 5-6 novembre 2022):Consar RCM Ravenna- Consoli MC Donald’s BresciaConad Reggio Emilia-Agnelli Tipiesse BergamoHRK Motta di Livenza-BCC Castellana GrotteTonno Callipo Vibo Valentia-Kemas Lamipel S. Croce 3-1Videx Grottazzolina-Cave del Sole LagonegroDelta Group Porto Viro-BAM Acqua S.Bernardo CuneoPool Libertas Cantù-Tinet Prata di PordenoneLA CLASSIFICA (5^ giornata, andata)Tonno Callipo Vibo Valentia 17 pt (una gara in più)Agnelli Tipiesse Bergamo 13 ptBCC Castellana Grotte 11 ptTinet Prata Pordenone 9 ptBAM Acqua S. Bernardo Cuneo 8 ptVidex Grottazzolina 8 ptDelta Group Porto Viro 8 ptKemas Lamipel S. Croce 7 pt (una gara in più)Consoli MC Donald’s Brescia 7 ptConad Reggio Emilia 6 ptCave del Sole Lagonegro 5 ptConsar Ravenna 4 ptLibertas Cantù 3 ptHKR Motta di Livenza 2 pt
    TV: Un’ampia sintesi della gara sarà trasmessa su Teletruria, canale 16 del digitale terrestre per la Toscana, canale 88 per l’Umbria. Appuntamento: ogni lunedì alle ore 22.30 e il martedì alle ore 15.30. Info e contatti: www.teletruria.it
    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO