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    Cantagalli L.: “Dopo l’impresa del quarto set, un punto lo meritavamo”

    Risulta fatale il derby regionale per la Conad che si arrende al cospetto di Ravenna: “Oggi è stata una partita altalenante. Adesso ripartiamo e pensiamo subito alla partita di domenica contro Santa Croce”.
    Questo il rammarico di Nicolò Volpe, centrale giallorosso, dopo la sconfitta 3-1. La Conad era riuscita a conquistare il secondo set, mantenendo un vantaggio considerevole durante il quarto nel tentativo di andare al tie-break. Ravenna l’ha poi spuntata ai vantaggi ottenendo il bottino pieno di 3 punti in classifica: “Domenica dovremo cercare di limitare gli errori, – prosegue Volpe – a differenza di come abbiamo fatto oggi, soprattutto quelli più banali che ancora a volte ci capitano. Dovremo andare lì con tutta la cattiveria agonistica possibile per cercare di fare punti”.
    Il brasiliano Luiz Perotto condivide con i microfoni giallorossi le emozioni dell’incontro: “Una partita dura e molto importante. Partivamo pari punti con Ravenna, prima del match, ma purtroppo ora ci hanno superati; abbiamo qualche infortunio in squadra, quindi facciamo quello che possiamo. Nonostante tutto noi non ci arrendiamo”.
    Coach Cantagalli è comunque contento dei suoi ragazzi: “Ci hanno messo tutto quello che avevano e l’unico rammarico è di non aver fatto punti; almeno uno ce lo meritavamo”. I complimenti a Ravenna sono dovuti, ma anche Reggio si è difesa, la squadra ha provato il tutto per tutto: “Adesso pensiamo alla prossima partita sperando di fare punti, per noi questo è un periodo difficile, ma siamo sotto Natale, chissà che non arrivi qualche regalo anche a noi”. LEGGI TUTTO

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    Pillole della 10a di Serie A2 e A3

    Serie A2 e A3 Credem BancaPillole statistiche della 10a giornata. 41 punti per Stabrawa 
    Grazie ai 41 punti personali realizzati nel match vinto 3-2 dall’OmiFer Palmi contro la Wow Green House Aversa nel Girone Blu, il polacco Pawel Stabrawa scala la classifica dei bomber più prolifici in un singolo match di Serie A Credem Banca piazzandosi al quindicesimo posto assoluto in compagnia di Nimir Abdel-Aziz, Martins Wallace Jansen De Souza, e Rasmus Breuning Nielsen. L’attaccante del Palmi è ottavo nella classifica di A3 Credem Banca a braccetto con Rasmus Breuning Nielsen. Resiste in vetta il record assoluto dei 48 punti siglati nel 2021/22 da Manuele Lucconi in A3.
    Big in A2
    Rasmus Breuning Nielsen (Videx Yuasa Grottazzolina): 27 punti, 59% in attacco, 1 muro e 3 aces.Diego Cantagalli (Conad Reggio Emilia): 32 punti, 52% in attacco, 1 muro e 2 aces.Miguel Gutierrez (Tinet Prata di Pordenone): 28 punti, 47% in attacco, 4 muri e 3 aces.Paul Buchegger (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia): 29 punti, 55% in attacco, 1 muro e 2 aces.Tim Held (Agnelli Tipiesse Bergamo): 25 punti, 64% in attacco, 3 muri, 4 aces e il 29% di ricezione perfett.Wagner Pereira da Silva (Cave del Sole Lagonegro): 26 punti, 48% in attacco, 1 muro e 1 ace.Miglior Palleggiatore: Mattia Boninfante (Tinet Prata di Pordenone), 9 punti, 9 aces.Miglior Centrale: Francesco Comparoni (Consar RCM Ravenna), 16 punti, 67% in attacco e 4 muri.Miglior Cambio: Michele Fedrizzi (Tonno Callipo Calabria Vibo Valentia), 15 punti, 65% in attacco e il 30% di ricezione perfetta.Miglior Libero: Alessandro Toscani (Agnelli Tipiesse Bergamo), 17 ricezioni perfette (52%).
    Big in A3
    Alessandro Drago (TMB Monselice): 33 punti, 52% in attacco e 2 muri.Angelos Mandilaris (Volley Team San Donà di Piave), 34 punti, 56% in attacco e 1 ace.Matteo Bertoli (Sieco Service Ortona): 25 punti, 67% in attacco, 3 aces e il 17% di ricezione perfetta.Pawel Stabrawa (OmiFer Palmi): 41 punti, 56% in attacco e 1 ace.Francesco Corrado (Maury’s Com Cavi Tuscania): 25 punti, 42% in attacco, 2 muri, 3 aces e il 47% di ricezione perfetta.Miglior Palleggiatore: Luca Filippi (Monge – Gerbaudo Savigliano), 9 punti, 80% in attacco, 3 muri e 2 aces.Miglior Centrale: Alberto Marra (Wow Green House Aversa), 14 punti, 42% in attacco e 9 muri.Miglior Cambio: Mirko Miscione (OmiFer Palmi), 12 punti, 67% in attacco e 4 muri.Miglior Libero: Alessandro Sorgente (Maury’s Com Cavi Tuscania), 14 ricezioni perfette (47%). LEGGI TUTTO

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    La Tinet con Castellana vuole provare a mettere altri tre punti in banca

    Una Tinet rigenerata da due successi consecutivi in quattro giorni si prepara ad ospitare la BCC Castellana Grotte con il fiero proposito di provare a mettere altri punti in banca.Non saranno per niente convinti i ragazzi di Cannestracci che devono vendicare la sconfitta subita nel turno infrasettimanale contro Vibo Valentia dopo una bella battaglia finita per 3-1. In quest’ultima occasione non è potuto scendere in campo il libero Andrea Marchisio, sostituito da Saverio De Santis. In recupero il centrale Zamagni che lo scorso anno faceva compagnia a Simone Scopelliti nel reparto centrale di Reggio Emilia. Scopelliti che peraltro è ex di giornata avendo indossato la maglietta della BCC nella stagione 2018-2019. La diagonale maggiore è tutta brasiliana: il regista è Pedro Jukoski, con una certa esperienza in patria e anche in Europa con diverse stagioni in Spagna e Francia. Sempre in posto 2 c’è il bomber 39enne Theo Lopes. Ex Nazionale brasiliano. Miglior realizzatore Mondiale per Club 2014/15, MVP della Liga Argentina nel 2013/14 e miglior schiacciatore della World League 2011. Oltre ai trofei nell’albo d’oro vanta 1 Coppa sdell’Imperatore (2010), 1 Coppa ACLAV e 1 Coppa Master (2013), 1 Coppa di San Paolo (2016). La sua è una media di 20 punti a partita con il top raggiunto proprio nella scorsa giornata con 29 punti messi a referto. In posto 4 una faccia nota a Prata: Di Silvestre che lo scorso anno ha incrociato più volte i Passerotti con la maglia di Pineto. A far coppia con lui Cattaneo, mentre l’altro centrale sarà Luca Presta. I pugliesi sono distanti un punto in classifica da Prata (16 a 17), ma devono recuperare una gara.I Passerotti sono in fiducia e vogliono continuare la propria corsa, anche se il match sarà tutt’altro che agevole. La classifica è cortissima e i ragazzi di Dante Boninfante sono giusto al centro, alla sesta posizione, a 5 punti sia dal primo posto che dalla zona playout. Le prime otto posizioni garantirebbero l’accesso ai Quarti di Coppa Italia, che si giocheranno in gara secca il 29 Dicembre. Ma i gialloblù non fanno troppi calcoli e affronteranno un match alla volta tenendo alta la tensione.
    Arbitreranno il match Denis Serafin di Padova e Maurina Sessolo di Treviso. Diretta garantita in streaming sul canale Volleyballworld.tv

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    Bcc Castellana Grotte, a Prata la prima di tre finali

    Sabato 10 a Prata di Pordenone, domenica 18 in casa con Santa Croce e mercoledì 21, di nuovo in casa, per il recupero della nona giornata con Porto Viro: è il cammino tracciato davanti alla Bcc Castellana Grotte per il finale del girone di andata del campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile.
    Undici giorni che porteranno la formazione allenata da Jorge Cannestracci al cospetto del verdetto per il primo obiettivo di stagione: la partecipazione ai quarti della Del Monte Coppa Italia. Come noto, vi accedono le prime otto della classifica al termine della prima parte di stagione. Dopo il rinvio della gara con Porto Viro e, soprattutto, dopo le due sconfitte in fila con Cuneo e Vibo Valentia, la Bcc Castellana Grotte è scesa al nono posto della classifica con 16 punti e una gara da recuperare rispetto alle dirette concorrenti.

    Tra queste c’è proprio la Tinet Prata di Pordenone, avversaria di giornata nel 12esimo turno in programma nel prossimo weekend. Al PalaPrata, sabato 10 dicembre 2022, con prima battuta alle ore 20,30, si giocherà l’anticipo. In campo da una parte una Bcc chiamata a rialzarsi dopo l’ultima complicata settimana, vissuta anche nel segno di assenze e infortuni, dall’altra una Tinet reduce dai due successi su Brescia e Motta di Livenza e capace di vincere in casa ben quattro delle cinque gare disputate finora (perdendo solo con Vibo Valentia). A Prata, insomma, per i gialloblù la prima di tre finali.
    Si è fatta improvvisamente sconnessa, infatti, la strada del Castellana verso la Coppa Italia: servirà recuperare quanti più punti possibili nelle prossime tre partite per evitare calcoli e incroci dei risultati e servirà intervenire su quelle che sono le criticità emerse nelle recenti prestazioni ed evidenziate dallo stesso Cannestracci nell’immediato post partita con Vibo Valentia: “In questo momento facciamo fatica soprattutto con la nostra battuta – ha commentato il tecnico della New Mater Volley – Non riusciamo ad essere efficaci come vorremmo e finiamo per subire. Tutti i ragazzi stanno dando il massimo in questo momento per migliorare. Anche chi è stato chiamato a sostituire i giocatori assenti ha dato il suo contributo. È un momento che dobbiamo superare perché tutte le partite in questa fase sono importanti e difficili”.

    Quello tra Prata di Pordenone e Castellana Grotte è un incrocio assolutamente inedito per il campionato di serie A2 con le due formazioni che mai si sono sfidate finora. Scopelliti è l’ex di turno: il centrale classe 1994 oggi a Prata ha vestito la maglia della Bcc Castellana, in Superlega, nella stagione 2018/2019.

    Saranno Denis Serafin di Motta di Livenza (Tv) e Maurina Sessola di Conegliano (Tv) i due direttori di gara del match che, come tutte le partite della serie A2 Credem Banca 2022/2023, è trasmesso in live streaming su volleyballworld.tv.

    Ulteriori informazioni sul sito www.newmatervolley.it e sui canali social di New Mater Volley. LEGGI TUTTO

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    Impresa sfiorata al PalaFrancescucci: Cantù la spunta 3-2

    Rocco Barone e Fefè Garnica a muro su Alessandro Preti
    La Delta Group Porto Viro sfiora l’impresa al PalaFrancescucci. Nell’undicesimo turno di Serie A2 Credem Banca i nerofucsia cedono 3-2 al Pool Libertas Cantù dopo due ore e mezza di spettacolo e di battaglia. Resta un pizzico di rammarico per non aver capitalizzato alcune situazioni di vantaggio, dal terzo set in avanti, ma il bicchiere dei Battocchio Boys va comunque visto mezzo pieno. È un punto prezioso, soprattutto ripensando alle tre palle match consecutive annullate ai padroni di casa (da 24-21 a 24-24) nel quarto parziale, ma anche ad alcuni buoni momenti di intensità agonistica e di gioco, spalmati nel corso di tutta la gara. Nell’ensemble nerofucsia spiccano Bellei e Pierotti, entrambi sopra a quota 20, così come un ritrovato Barone, che ha chiuso con l’88% in attacco e 4 muri a referto. C’è comunque poco tempo per i numeri e le analisi, domenica la Delta Group sarà di nuovo in campo. Al Palasport di Porto Viro arriva Lagonegro, che ha appena battuto Santa Croce riducendo il gap dai nerofucsia a sole tre lunghezze.
    LA PARTITAMatteo Battocchio cambia una pedina del suo scacchiere, lanciando dal primo minuto Bellei in opposto. Confermati gli altri interpreti della Delta Group: al palleggio c’è capitan Garnica, Sette e Pierotti sono le bande, Barone e Sperandio i centrali, Russo il libero. Il Pool Libertas Cantù di Francesco Denora risponde con Alberini-Gamba sulla diagonale, Ottaviani-Preti schiacciatori ricevitori, Aguenier-Monguzzi in posto tre, Butti libero. Arbitrano l’incontro Cesare Armandola di Voghera e Angelo Santoro di Varese.
    Dopo le prime mitragliate in battuta dei padroni di casa, la Delta Group entra di prepotenza in scena con tre murate in serie, due di Bellei, una di Barone (5-7). Block anche per Ottaviani, ace di Alberini, dall’altra parte risponde, sempre dai nove metri, un irresistibile Bellei (8-9). Porto Viro lavora di gomito in seconda linea, capitalizza Pierotti per il 9-11. Sale la temperatura della gara, Preti impatta sul 12-12 a chiusura di un lungo scambio, ma poco dopo Cantù viene tradita dalla ricezione sul servizio di Garnica: 12-14, time Denora. Sperandio vigile a rete, errore dei lariani in attacco, è fuga nerofucsia: 13-17. Entra Vedovotto (per Sette) e mette il suo mattoncino a muro: 15-20. Giro di valzer anche per Erati, il vantaggio ospite è ormai in ghiaccio: 20-25, 0-1.
    Cantù approccia meglio il secondo parziale (3-0 sul servizio di Gamba), Porto Viro sembra assorbire bene il colpo e passa addirittura avanti con Pierotti e Sperandio (3-5). Lungo tunnel di errori nerofucsia: 8-6, time Battocchio. I muri diventano protagonisti, Preti e Aguenier impongono la loro legge (13-9), anche Barone abbassa la saracinesca (13-11, per Porto Viro entra Lamprecht come libero), quindi è il turno di Monguzzi che convince Battocchio a chiamare un altro tempo (18-14). Il ritornello resta sempre lo stesso, non appena gli ospiti mettono fuori la testa, Cantù fa la voce grossa sotto rete. La Delta Group ci prova anche con il doppio cambio (dentro Zorzi-Krzysiek), il ragno non esce dal buco: 25-19, 1-1.
    Terzo set, in avvio decisamente meglio le difese rispetto agli attacchi (Cantù sostituisce Gamba con Compagnoni) e squadre che restano a lungo incollate. Siamo quasi a metà frazione quando Pierotti riesce a dare il primo scrollone, lo riacciuffa subito Ottaviani (13-13). Ci riprova la Delta Group, muro di Sperandio ed errore di Preti (13-15), altro block, di Bellei, e bomba dai nove metri di Pierotti: 14-18, time per Denora. Esce l’orgoglio dei padroni di casa, Preti e Monguzzi a muro accorciano sul 18-19, interviene Battocchio dalla panchina. Preti fa il buco (19-22) e ci mette la toppa (21-22), monster block di Aguenier per la parità (22-22). Invasione nerofucsia, il sorpasso canturino arriva all’ultima curva (23-24), Pierotti, glaciale, porta la contesa ai vantaggi (24-24). Tra capovolgimenti di fronte, errori e scambi da batticuore, Sperandio fa almeno un paio di volte l’impossibile per Porto Viro, ma alla fine il mantello da supereroe se lo mette Gamba – nel frattempo rientrato in campo – che mette giù il pallone di un epico 34-32: 2-1 Cantù.
    Si ricomincia nel segno dell’equilibrio e della frenesia. I padroni di casa prendono il sopravvento a metà frazione con block di Aguenier e ace di Gamba (16-14). Altro muro della squadra di casa, Battocchio – che in precedenza aveva sostituito Sperandio con Erati – interrompe il gioco e suona la sveglia (18-16). La sua squadra risponde presente, con i nervi e con un pizzico di fortuna, come in occasione del 19-19 firmato da Pierotti. Altro finale da brividi, Preti fa 21-23 in contrattacco, Bellei spara out il pallone successivo e il PalaFrancescucci si alza già in piedi per festeggiare. Barone annulla la prima palla match, Gamba si divora la seconda (23-24), sulla terza si materializza Krzysiek (entrato per Garnica), che si ripete firmando anche l’incredibile ribaltone nerofucsia: 24-25. Generosa lo era già stata nel set precedente, questa volta la Delta Group si scopre anche cinica nella roulette dei vantaggi: Barone azzecca il servizio del 26-28, 2-2.
    Cantù stappa il tie-break con Preti e Gamba (2-0), Sette il più in palla tra gli ospiti. Murata di Barone, mani-out di Pierotti, Delta Group avanti 4-5. La squadra di casa torna al comando con Preti giusto in tempo per il cambio campo, Alberini ci aggiunge l’ace del 9-7 e spinge Battocchio al time. Fa di nuovo capolino Krzysiek (per Bellei), il polacco fa andare a corrente alternata la scintilla di Porto Viro, prima la accende (12-11) poi la spegne con due attacchi out. Cantù nel frattempo si è conquistata quattro palle match. Ne sciupa una in battuta, la seconda la schianta a terra Preti: 15-12, 3-2.
    Coach Matteo Battocchio a fine gara: “Per quanto prezioso, non possiamo accontentarci di questo punto. Ci è mancata consistenza nelle fasi finali dei set, anche nel quarto, in cui bisogna fare i complimenti ai ragazzi perché sono stati a bravi a girare una situazione che sembrava disperata. In generale, però, una squadra esperta come la nostra non può gestire così i momenti caldi della gara, eravamo migliorati da questo punto di vista nelle ultime settimana, ma sia la scorsa partita che oggi abbiamo fatto dei passi indietro, dobbiamo crescere di nuovo. Abbiamo sbagliato troppo in attacco e subito tanti muri, c’è qualcosa che non va nel nostro modo di analizzare certe situazioni, nella scelta dei colpi, ed è un peccato perché in questo modo vanifichiamo il buon lavoro che facciamo”.
    TABELLINOPool Libertas Cantù-Delta Group Porto Viro 3-2 (20-25, 25-19, 34-32, 26-28, 15-12)
    Battute punto/errori: Cantù 6/17, Porto Viro 4/14; Ricezione: Cantù 64%, Porto Viro 57%; Attacco: Cantù 44%, Porto Viro 44%; Muri punto: Cantù 18, Porto Viro 12.Pool Libertas Cantù: Gianotti, Monguzzi 10, Butti (L), Gamba 17, Ottaviani 9, Aguenier 21, Alberini 5, Galliani, Preti 29, Compagnoni 1; n.e. Mazza, Rota, Picchio (L), Pedrinelli. Coach: Francesco Denora Caporusso.
    Delta Group Porto Viro: Erati 1, Zorzi, Russo (L), Vedovotto 1, Sette 8, Lamprecht (L), Barone 12, Garnica 2, Bellei 28, Pierotti 22, Sperandio 6, Krzysiek 4; n.e. Maccarone, Iervolino. Coach: Matteo Battocchio. LEGGI TUTTO

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    Delta Group, impresa sfiorata al PalaFrancescucci: Cantù la spunta 3-2

    Rocco Barone e Fefè Garnica a muro su Alessandro Preti
    La Delta Group Porto Viro sfiora l’impresa al PalaFrancescucci. Nell’undicesimo turno di Serie A2 Credem Banca i nerofucsia cedono 3-2 al Pool Libertas Cantù dopo due ore e mezza di spettacolo e di battaglia. Resta un pizzico di rammarico per non aver capitalizzato alcune situazioni di vantaggio, dal terzo set in avanti, ma il bicchiere dei Battocchio Boys va comunque visto mezzo pieno. È un punto prezioso, soprattutto ripensando alle tre palle match consecutive annullate ai padroni di casa (da 24-21 a 24-24) nel quarto parziale, ma anche ad alcuni buoni momenti di intensità agonistica e di gioco, spalmati nel corso di tutta la gara. Nell’ensemble nerofucsia spiccano Bellei e Pierotti, entrambi sopra a quota 20, così come un ritrovato Barone, che ha chiuso con l’88% in attacco e 4 muri a referto. C’è comunque poco tempo per i numeri e le analisi, domenica la Delta Group sarà di nuovo in campo. Al Palasport di Porto Viro arriva Lagonegro, che ha appena battuto Santa Croce riducendo il gap dai nerofucsia a sole tre lunghezze.
    LA PARTITAMatteo Battocchio cambia una pedina del suo scacchiere, lanciando dal primo minuto Bellei in opposto. Confermati gli altri interpreti della Delta Group: al palleggio c’è capitan Garnica, Sette e Pierotti sono le bande, Barone e Sperandio i centrali, Russo il libero. Il Pool Libertas Cantù di Francesco Denora risponde con Alberini-Gamba sulla diagonale, Ottaviani-Preti schiacciatori ricevitori, Aguenier-Monguzzi in posto tre, Butti libero. Arbitrano l’incontro Cesare Armandola di Voghera e Angelo Santoro di Varese.
    Dopo le prime mitragliate in battuta dei padroni di casa, la Delta Group entra di prepotenza in scena con tre murate in serie, due di Bellei, una di Barone (5-7). Block anche per Ottaviani, ace di Alberini, dall’altra parte risponde, sempre dai nove metri, un irresistibile Bellei (8-9). Porto Viro lavora di gomito in seconda linea, capitalizza Pierotti per il 9-11. Sale la temperatura della gara, Preti impatta sul 12-12 a chiusura di un lungo scambio, ma poco dopo Cantù viene tradita dalla ricezione sul servizio di Garnica: 12-14, time Denora. Sperandio vigile a rete, errore dei lariani in attacco, è fuga nerofucsia: 13-17. Entra Vedovotto (per Sette) e mette il suo mattoncino a muro: 15-20. Giro di valzer anche per Erati, il vantaggio ospite è ormai in ghiaccio: 20-25, 0-1.
    Cantù approccia meglio il secondo parziale (3-0 sul servizio di Gamba), Porto Viro sembra assorbire bene il colpo e passa addirittura avanti con Pierotti e Sperandio (3-5). Lungo tunnel di errori nerofucsia: 8-6, time Battocchio. I muri diventano protagonisti, Preti e Aguenier impongono la loro legge (13-9), anche Barone abbassa la saracinesca (13-11, per Porto Viro entra Lamprecht come libero), quindi è il turno di Monguzzi che convince Battocchio a chiamare un altro tempo (18-14). Il ritornello resta sempre lo stesso, non appena gli ospiti mettono fuori la testa, Cantù fa la voce grossa sotto rete. La Delta Group ci prova anche con il doppio cambio (dentro Zorzi-Krzysiek), il ragno non esce dal buco: 25-19, 1-1.
    Terzo set, in avvio decisamente meglio le difese rispetto agli attacchi (Cantù sostituisce Gamba con Compagnoni) e squadre che restano a lungo incollate. Siamo quasi a metà frazione quando Pierotti riesce a dare il primo scrollone, lo riacciuffa subito Ottaviani (13-13). Ci riprova la Delta Group, muro di Sperandio ed errore di Preti (13-15), altro block, di Bellei, e bomba dai nove metri di Pierotti: 14-18, time per Denora. Esce l’orgoglio dei padroni di casa, Preti e Monguzzi a muro accorciano sul 18-19, interviene Battocchio dalla panchina. Preti fa il buco (19-22) e ci mette la toppa (21-22), monster block di Aguenier per la parità (22-22). Invasione nerofucsia, il sorpasso canturino arriva all’ultima curva (23-24), Pierotti, glaciale, porta la contesa ai vantaggi (24-24). Tra capovolgimenti di fronte, errori e scambi da batticuore, Sperandio fa almeno un paio di volte l’impossibile per Porto Viro, ma alla fine il mantello da supereroe se lo mette Gamba – nel frattempo rientrato in campo – che mette giù il pallone di un epico 34-32: 2-1 Cantù.
    Si ricomincia nel segno dell’equilibrio e della frenesia. I padroni di casa prendono il sopravvento a metà frazione con block di Aguenier e ace di Gamba (16-14). Altro muro della squadra di casa, Battocchio – che in precedenza aveva sostituito Sperandio con Erati – interrompe il gioco e suona la sveglia (18-16). La sua squadra risponde presente, con i nervi e con un pizzico di fortuna, come in occasione del 19-19 firmato da Pierotti. Altro finale da brividi, Preti fa 21-23 in contrattacco, Bellei spara out il pallone successivo e il PalaFrancescucci si alza già in piedi per festeggiare. Barone annulla la prima palla match, Gamba si divora la seconda (23-24), sulla terza si materializza Krzysiek (entrato per Garnica), che si ripete firmando anche l’incredibile ribaltone nerofucsia: 24-25. Generosa lo era già stata nel set precedente, questa volta la Delta Group si scopre anche cinica nella roulette dei vantaggi: Barone azzecca il servizio del 26-28, 2-2.
    Cantù stappa il tie-break con Preti e Gamba (2-0), Sette il più in palla tra gli ospiti. Murata di Barone, mani-out di Pierotti, Delta Group avanti 4-5. La squadra di casa torna al comando con Preti giusto in tempo per il cambio campo, Alberini ci aggiunge l’ace del 9-7 e spinge Battocchio al time. Fa di nuovo capolino Krzysiek (per Bellei), il polacco fa andare a corrente alternata la scintilla di Porto Viro, prima la accende (12-11) poi la spegne con due attacchi out. Cantù nel frattempo si è conquistata quattro palle match. Ne sciupa una in battuta, la seconda la schianta a terra Preti: 15-12, 3-2.
    Coach Matteo Battocchio a fine gara: “Per quanto prezioso, non possiamo accontentarci di questo punto. Ci è mancata consistenza nelle fasi finali dei set, anche nel quarto, in cui bisogna fare i complimenti ai ragazzi perché sono stati a bravi a girare una situazione che sembrava disperata. In generale, però, una squadra esperta come la nostra non può gestire così i momenti caldi della gara, eravamo migliorati da questo punto di vista nelle ultime settimana, ma sia la scorsa partita che oggi abbiamo fatto dei passi indietro, dobbiamo crescere di nuovo. Abbiamo sbagliato troppo in attacco e subito tanti muri, c’è qualcosa che non va nel nostro modo di analizzare certe situazioni, nella scelta dei colpi, ed è un peccato perché in questo modo vanifichiamo il buon lavoro che facciamo”.
    TABELLINOPool Libertas Cantù-Delta Group Porto Viro 3-2 (20-25, 25-19, 34-32, 26-28, 15-12)
    Battute punto/errori: Cantù 6/17, Porto Viro 4/14; Ricezione: Cantù 64%, Porto Viro 57%; Attacco: Cantù 44%, Porto Viro 44%; Muri punto: Cantù 18, Porto Viro 12.Pool Libertas Cantù: Gianotti, Monguzzi 10, Butti (L), Gamba 17, Ottaviani 9, Aguenier 21, Alberini 5, Galliani, Preti 29, Compagnoni 1; n.e. Mazza, Rota, Picchio (L), Pedrinelli. Coach: Francesco Denora Caporusso.
    Delta Group Porto Viro: Erati 1, Zorzi, Russo (L), Vedovotto 1, Sette 8, Lamprecht (L), Barone 12, Garnica 2, Bellei 28, Pierotti 22, Sperandio 6, Krzysiek 4; n.e. Maccarone, Iervolino. Coach: Matteo Battocchio. LEGGI TUTTO

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    Nel derby dell’Emilia-Romagna la spunta Ravenna (3-1)

    Quarto successo consecutivo al Pala Costa della formazione di Bonitta: piegata una coriacea Conad. Goi e compagni rientrano nelle prime otto, piazzamento che serve alla fine dell’andata per disputare la Coppa Italia
    La Consar Rcm viene a capo di una partita complessa aggiudicandosi il derby regionale contro la Conad Reggio Emilia per 3-1. E’ la sesta vittoria stagionale per Goi e compagni, la quarta consecutiva in un PalaCosta che sta marcando la sua differenza sul piano del fattore campo. In un match in cui entrambe le squadre conquistano un set a testa in totale dominio, fanno pari nel numero di ace (7) e di muri vincenti (10) e attaccano con percentuali molto vicine (48% Ravenna e 45% Reggio Emilia), la Consar Rcm sposta la bilancia dalla sua parte sia nel primo set, vinto in volata con i punti in serie di Bovolenta, sia nel quarto, conquistato al quinto match ball, facendo un passo avanti importante per la conquista di un posto in Coppa Italia. Ora, la Consar Rcm è settima in classifica a pari merito con altre squadre e alla fine dell’andata mancano due partite: quella di Grottazzolina domenica e poi il match interno con Porto Viro domenica 18.
    I sestetti Sia Bonitta che Luca Cantagalli confermano i sestetti che hanno giocato l’ultima partita di campionato. Quindi conferma al entro per Ceban in coppia con Comparoni, poi la diagonale Mancini-Bovolenta, gli schiacciatori Orioli e Pinali e il libero Goi. L’ex ‘Bazooka’ risponde con la diagonale Sperotto-Diego Cantagalli, i centrali Suraci e Volpe, gli schiacciatori Mariano e Perotto e il libero Marco Cantagalli.
    Il commento della partita Col turno in battuta di Diego Cantagalli, autore anche di un ace, la Conad prende il primo vantaggio (2-4) del primo set, subito neutralizzato dalla Consar Rcm. Poi si procede per continui cambi palla fino al 12 pari quando è la squadra di Bonitta a piazzare il break (15-12) con i punti di Pinali, Ceban e Bovolenta. Il timeout di Cantagalli scuote i suoi, che ritrovano la parità con un controbreak (15-15) costringendo questa volta Bonitta a ricorrere al timeout e poi a Pol al posto di Pinali. Ceban ripaga la fiducia con due muri ben piazzati (19-17) dentro un set da protagonista con 7 punti (3 muri). Un ace di Suraci ripristina la parità a quota 21. Finale di set allo sprint, deciso da una cannonata di Bovolenta (8 punti e 53%).Prova subito l’allungo la Conad nel secondo set (3-6 e 5-9). Ravenna fatica a rientrare perché gli ospiti trovano punti con tutti i loro giocatori. Il divario si dilata al +7 (12-19) e la girandola di cambi di Bonitta che prova così a cambiare l’inerzia del parziale, non sortisce effetti. Reggio in totale controllo va a chiudere 14-25, con Diego Cantagalli e Suraci decisamente impattanti. Nel terzo set tornano Mancini e Arasomwan nello starting six della Consar Rcm che vola subito sul 4-1 e poi sul +5 (9-4). Goi e compagni ritrovano brillantezza ed efficacia con Arasomwan particolarmente preciso in questo frangente e Pinali che comincia a lasciare il segno (alla fine del set saranno 8 punti e 70%) mentre Reggio Emilia dall’altra parte sbaglia molto. La Consar Rcm passa con facilità e vince senza affanni il set, chiuso dall’attacco di Bovolenta.Squadre in altalena nel quarto set con picchi elevati e altrettanti cali di tensione. La Consar Rcm scatta bene dai blocchi (2-0 e 5-1) e sale fino al +5 (9-4) con un tris consecutivo di punti di Pinali. Qui però la squadra di Bonitta stacca la spina. La Conad risale la corrente e piazza un tremendo break di 11-2 con cui rovescia il punteggio (11-15). E’ Bovolenta a interrompere la frana e Arasomwan a riaccendere la luce (13-15). Orioli piazza l’ace del 16 pari e Orto quello del nuovo vantaggio (18-17). Altro strappo di Reggio Emilia, con un break 4-1 e nuovo controsorpasso Ravenna firmato da Orioli e Comparoni. Il finale di set è intenso e appassionante: la Consar Rcm conquista 4 match-ball, tutti vanificati, ma al quinto chiude tornando a festeggiare il successo dopo due sconfitte di fila.
    Il commento del coach “Credo che la nostra vittoria sia meritata – spiega Marco Bonitta – soprattutto per la risposta che ha saputo dare nel quarto set, quando è risalita da quel divario che Reggio si era costruito, nella certezza che il recupero si poteva fare. E penso che loro abbiano subito la nostra rimonta, il nostro continuo cambio palla con il punteggio in parità. Poi riconosco che Reggio avrebbe meritato qualcosa in più ma siamo stati bravi a portare a casa tre punti d’oro”.
    Il tabellino
    Ravenna-Reggio Emilia 3-1(25-23, 14-25, 25-17, 29-27)
    CONSAR RCM RAVENNA: Mancini 3, Bovolenta 19, Comparoni 9, Orioli 10, Pinali 16, Ceban 7, Goi (lib.), Monopoli, Orto 1, Pol 1, Arasomwan 7. Ne: Chiella, Truocchio, Tomassini (lib.). All.: Bonitta.CONAD REGGIO EMILIA: Sperotto 2, D. Cantagalli 21, Suraci 11, Volpe 6, Mariano 14, Perotto 7, M. Cantagalli (lib.), Santambrogio 2, Mian 2, Torchia (lib.). A disp.: Meschiari, Elia, Bucciarelli. All.: L. Cantagalli.ARBITRI: Rolla di Perugia e Dell’Orso di Montesilvano.NOTE: Durata set: 30’, 23’, 26’, 39’ totale:118’. Ravenna (7 bv, 16 bs, 10 muri, 11 errori, 48% attacco, 36% ricezione, 19% perf.), Reggio Emilia (7 bv, 12 bs, 10 muri, 8 errori, 45% attacco, 49% ricezione, 22% perf.). Spettatori: 725. LEGGI TUTTO

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    Maledizione trasferta, maledizione tie-break. Bergamo cede anche a Brescia

    Resta la maledizione trasferta, resta la maledizione tie-break. L’Agnelli Tipiesse inciampa ancora in trasferta, per la quarta volta di fila. Gli arrivi in volata persi, invece, sono 3/3 dopo Castellana Grotte e Santa Croce. Troppe oscillazioni lungo l’arco di un’autentica battaglia con Brescia (51 palloni a terra per il tandem Galliani-Abrahan) e non basta l’assenza di Jovanovic (avversari privi di Esposito, al centro il baby Sarzi) a giustificare un rendimento nel quale solo Held conferma di conoscere il significato della parola “costanza” (26 punti, 49%).
    Brescia parte a marce alte e mette subito un + 4 che Bergamo annulla facendo esclusivamente affidamento sul servizio, unica arma affilata per bilanciare un attacco farraginoso (11 errori complessivi). Ci vogliono tre ace di Held per il 14-14, ce ne vuole uno di Cominetti per il 19-19. Dopo due set-point sprecati , i nostri vengono puniti con un muro di Galliani (7 palloni a terra) su Copelli e da un attacco fuori di Padura Diaz. L’opposto si toglie dal torpore al rientro sul taraflex con l’ace del 5-2, Copelli fa lo stesso quando ferma Galliani (7-3) mentre il sesto (!!!) ace di Held in 40′ lancia l’Agnelli Tipiesse al doppiaggio (12-6). Padura Diaz finalmente entra nel match e lo fa capire stampando il + 7 (17-10), prologo del pareggio mentre Held prosegue imperterrito il suo show. Il problema per lo schiacciatore ex Reggio è che purtroppo i compagni lo seguono poco e male oltre a ricevere perfino peggio (39 con il 22% di perfetta). A partire da Padura Diaz che si fa bloccare sul 17-22 e Graziosi lo rimpiazza con Mazzon, ma quando ormai è troppo tardi. Perché i nostri iniziano il terzo periodo come il primo, ossia sempre ad inseguire. Stavolta però il margine minimo è di un solo break (10-12 13-15), troppo poco per pensare di riacciuffare un dirimpettaio chiaramente galvanizzato e trascinato dalle bande Galliani-Abrahan (15 punti in due). L’equilibrio nel quarto periodo, invece, si spezza quando Held (che novità…) dà il là al break 5-1 (da 16-14 a 21-15 con un ace anche di Catone) che anticipa il nuovo pareggio, nonostante tre set-ball cestinati, e porta la contesa al tie-break. Padura Diaz riprende le oscillazioni che ne hanno caratterizzato il rendimento e manda out l’8-8 quando i rossoblù avevano conquistato il + 2. I nostri sbagliano pure tre servizi di fila (Cominetti, Lavorato e Catone) e vengono puniti, nuovamente, alla prima chance concessa: contrattacco di Abrahan e parallela larga di Held. Il 30 errore complessivo, eccessivi per evitare un altro ko.
    Quantomeno non c’è tempo per rifiatare, domenica altra trasferta a Cuneo (ore 18) mentre il girone d’andata terminerà ospitando la capolista Vibo Valentia sabato 17 alle 19.30 al PalaIntred.
    Brescia-Bergamo 3-2 (27-25 16-25 25-20 22-25 15-13)
    Gruppo Consoli McDonald’s Centrale del Latte: Galliani 27, Sarzi 3, Bisi 5, Abrahan 24, Candeli 6, Tiberti 1, Franzoni (L), Gatto 8, Logisci 1. N.e. Giani, Braghini, Togni, Rizzetti, Bettinzoli. All. Zambonardi
    Agnelli Tipiesse: Cominetti 19, Copelli 8, Catone 2, Held 26, Cargioli 7, Padura Diaz 20, Toscani (L), Pahor, Cioffi 3, Baldi, Mazzon, Lavorato. N.e. De Luca, Jovanovic,. All. Graziosi.
    Arbitri: Clemente, Nava LEGGI TUTTO