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    Terzo anno a Lagonegro per lo schiacciatore Armenante

    Questa volta arriva dal reparto degli schiacciatori la conferma di atleta della Cave del Sole Lagonegro. A far parte ancora della squadra di Mister Barbiero sarà Stefano Armenante, lo schiacciatore di Praia a Mare che è ormai di casa in quel di Lagonegro: questa infatti sarà la sua terza stagione con i colori biancorossi, dopo essere cresciuto nelle giovanili della Callipo Vibo Valentia. Pedina fondamentale per Barbiero, che già nella passata stagione ha potuto apprezzare le sue doti fisiche e tecniche.
    “Sono molto orgoglioso di indossare per il terzo anno di fila la maglia di Lagonegro . Non vedo l’ora di iniziare la nuova stagione e conoscere i nuovi compagni di squadra e mi impegnerò come ho fatto tutti gli anni, darò veramente il massimo per questa maglia perché i colori biancorossi della Rinascita volley lo meritano : io  darò il 200%  . Ce la metterò tutta perchè questa società merita tanto e soprattutto il Presidente, una persona che non si arrende mai, nonostante tutte le difficoltà ma Carlomagno in questi anni si è adoperato tanto affinchè la Rinascita volley fosse tra le migliori squadre d’Italia. A lui va tutta la mia stima, ora aspettiamo solo di vedere la squadra completa e divertirci”. Conclude così Stefano Armenante che è il primo nome degli schiacciatori che vestiranno la maglia della Cave del Sole Lagonegro per la stagione 22/23.

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    Primo nuovo arrivo nel roster biancazzurro: ecco Gianluca Loglisci!

    Dopo le conferme di Galliani, Bisi, Esposito, Candeli e Tibe, la prima novità in campo al San Filippo nella stagione 2022-2023 è Gianluca Loglisci, schiacciatore di posto 4 in arrivo da Motta di Livenza: “Sono un facilitatore e lavoro sodo: prima che una buona squadra, serve essere un buon gruppo”!
    Il mercato del volley di serie A2 sta restituendo con sempre maggiore precisione la fotografia delle quattordici formazioni che saranno ai nastri di partenza della stagione 2022-2023. La società bresciana, dopo avere accolto i sì del capitano e dei veterani Galliani, Bisi, Candeli ed Esposito, annuncia anche il primo volto nuovo in arrivo: Gianluca Loglisci.
    Il ventitreenne mantovano, già schiacciatore di posto 4 in categoria ad Alessano, Livorno, Mondovì, Reggio Emilia e lo scorso anno titolare della sorprendente Motta di Livenza, è stato presentato da Claudio Chiari, responsabile Comunicazione e Marketing, alla cena d’estate che Atlantide ha organizzato giovedì 9 giugno presso il ristorante Pio IX di Erbusco per salutare giocatori e sponsor.“Sono davvero contento della chiamata di Brescia, perché si è dimostrata molto interessata a me già lo scorso inverno. L’accordo lo abbiamo trovato facilmente – racconta l’atleta lombardo -: la società è solida e ha un mix interessante di giocatori giovani ed esperti. Con l’apertura a due stranieri, il prossimo campionato sarà ancora più difficile, tuttavia credo che, con la giusta amalgama, sapremo sfruttare la maggiore esperienza dei più grandi e l’aggressività e sfrontatezza dei più giovani”.
    Per coach Zambonardi si tratta di un elemento decisivo: “Gianluca è un gran lavoratore, che ha avuto una crescita costante e ha saputo mettersi in mostra per le sue doti sia come attaccante, sia come ricettore. È un giocatore completo che ha voglia di emergere e di proseguire il suo percorso, che sono sicuro lo porterà a raggiungere obiettivi sempre più ambiziosi, perché è un combattente, rispecchia il tipo di giocatore che serve in qualsiasi squadra”
    Gli fa eco Loglisci: “E’ una definizione che mi calza: sono uno che lavora sodo, perché crede che il ruolo di schiacciatore richieda la maggiore competenza tecnica. Occorre far bene tutto ed essere lucidi. Tanto fuori dal campo sono calmo e metodico, quanto in campo mi piace caricare, trascinare e dare tutto quel che ho. Nel volley di alto livello servono più attributi mentali che tecnici, secondo me: avere una buona connessione con i compagni, essere un gruppo, prima che una squadra, è essenziale. E io provo a fare da collante…Mi definisco un facilitatore, uno che si mette al servizio degli altri per raggiungere l’obiettivo comune”.
    Rispetto alla decisione – ripresa da più fonti stampa – di Alberto Cisolla di abbandonare il volley, il tecnico biancazzurro ribadisce “Alberto è un fuoriclasse e se dovesse cambiare idea avrà sempre un posto tra i Tucani, ma un livello così alto in A2 non si è mai visto ed è doveroso che l’Atlantide si attrezzi, iniziando a delineare il nuovo corso della Consoli McDonald’s Centrale”.
    GIANLUCA LOGLISCI
    Data di nascita                11/09/1998
    Luogo                             Mantova
    Ruolo                              Schiacciatore
    Altezza                            195 cm

    CARRIERA
    2021/2022                        A2      HRK Diana Group Motta
    2020/2021                        A2      Conad Reggio Emilia
    2019/2020                        A2      Synergy Mondovì
    2018/2019                        A2      Acqua Fonteviva Apuana Livorno
    2017/2018                        A2      Aurispa Alessano
    2016/2017                        B        Blu Volley Verona (VR)
    2015/2016                        B2      Volley Mantova (MN)
    2014/2015                        B1      Trentino Volley (TN)
    2013/2014                        B2      Volley Top Team Mantova (MN) LEGGI TUTTO

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    Pronta la campagna abbonamenti della Consar Rcm

    Pala de Andrè gremito di tifosi
    Si apre mercoledì 15 giugno. La prima settimana sarà riservata alla prelazione degli abbonati dello scorso campionato. Poi dal 23 giugno vendita libera. Disponibili 300 tessere“Meno tessere ma più partite”. In questo motto si riassume la campagna abbonamenti che il Porto Robur Costa 2030 sta per lanciare per l’annata agonistica 2022/23. Tornando nella  tana del Pala Costa, con una capienza decisamente più bassa rispetto al Pala de Andrè, eliminando i posti che devono essere riservati alla vendita delle singole partite, a sponsor e autorità e alle tifoserie ospiti, sono 300 i posti in vendita in abbonamento. Sarà, dunque, importante affrettarsi per non correre il rischio di restare senza o, nel caso dei vecchi abbonati, di non poter scegliere il posto preferito dal quale assistere al prossimo campionato. L’abbonamento vale però per tutte e 13 le partite del campionato di A2, senza giornata giallorossa.Sono tre le tipologie di abbonamento che si possono sottoscrivere: l’abbonamento Vip, l’abbonamento gradinata e quello Rvs. L’abbonamento Vip dà diritto a un posto in tribuna ovest centrale al costo di 240 euro. L’abbonamento in gradinata si suddivide tra Ovest o Est al costo di 160 euro, il Family con 2 abbonamenti da 160 euro e il terzo Under 20 è da 100 euro e il ridotto per Under 20 e Over 65 al costo di 145 euro. Per gli Rvs, i sostenitori organizzati del tifo ravennate, è prevista una formula di accesso alla gradinata al prezzo scontato di 140 euro.La campagna abbonamenti si apre mercoledì 15 giugno. Fino al 22 giugno riguarda la prelazione dei vecchi abbonati della scorsa annata, dal 23 giugno vendita libera, aperta a tutti fino all’1 luglio o a esaurimento delle tessere. Per sottoscrivere gli abbonamenti sarà attiva tutti i giorni da lunedì a venerdì dalle 10 alle 14.30 la biglietteria all’interno del Pala Costa, nell’area di solito adibita a sala stampa.
    I prezzi dei singoli biglietti sono rimati invariati rispetto alla scorsa annata.Tribuna Vip: 25 euro (ridotto 22)Gradinata 16 euro (ridotto 13)
    Per ulteriori informazioni: info@portoroburcosta2030.it

     

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    L’italo-argentino Santiago Orduna è il nuovo palleggiatore della Tonno Callipo Volley

    La Tonno Callipo Volley ha un nuovo “direttore d’orchestra” dentro il rettangolo di gioco per la stagione 2022-2023: il palleggiatore italo-argentino Santiago Orduna, 39 anni da compiere il prossimo 31 agosto. Approda a Vibo, dopo aver occupato, per quattro stagioni consecutive in SuperLega, la cabina di regia della Vero Volley Monza.
    Le parole del direttore sportivo Ninni De Nicolo: “Si tratta di un giocatore che dispone di ottime qualità tecniche oltre che di una notevole esperienza maturata nel corso delle tante stagioni in cui ha militato in Serie A2 e in Superlega. Una gestione tattica intelligente della squadra e una grande personalità in campo e nello spogliatoio sono le sue principali qualità”.
    Per il palleggiatore nato a Buenos Aires, il quarto e ultimo torneo con la casacca della Vero Volley Monza è stato il migliore delle sue 14 stagioni consecutive in Italia, che verrà ricordata per la conquista della Cev Cup, primo storico trofeo continentale dei brianzoli dopo quello della CEV Challenge Cup 2019 e la CEV Cup 2021 con la formazione femminile. Oltre al successo in campo europeo, la squadra guidata da coach Massimo Eccheli, ha centrato la finalissima nella sua prima partecipazione alla Final Four di Del Monte@Supercoppa.   
    Santiago Orduna è stato grandissimo protagonista della stagione regolare dei monzesi che si è poi chiusa con un settimo posto. L’obiettivo Play-Off per Eccheli ed il suo staff è stato centrato per il terzo anno consecutivo (non è considerata la stagione 2019/2020, visto che si è interrotta molto prima per Covid), perdendo poi contro Civitanova ai Quarti di Finale, oltre all’accesso alla Del Monte®Coppa Italia per la settima annata consecutiva.
    Nella sua quarta e ultima stagione in Brianza Santiago Orduna è stato il giocatore più presente sul taraflex con 35 partite e 125 set giocati. Sono 38 i punti a referto (6 ace, 14 muri e 18 tocchi di seconda), tra campionato e Play-Off Scudetto, Play-Off 5° posto, Del Monte Coppa Italia e Del Monte Supercoppa (ex aequo con il martello ceco Donovan Dzavoronok, che può vantare lo stesso numero di gare e di set giocati dal regista italo-argentino).
    Nelle 14 stagioni precedenti in Italia, 8 in Superlega e 6 in Serie A2, ha totalizzato 407 partite complessive (232 in Superlega e 175 in Serie A2), con 193 vittorie (110 in Superlega e 83 in Serie A2) e 214 sconfitte. Fatta eccezione per la sua prima stagione in Italia con la casacca della Sp Catania guidata dell’italo argentino Hugo Conte, dove ha giocato con il numero 10, ha sempre indossato la maglia numero 5.
    LE DICHIARAZIONIDopo quattro lustri, tre dei quali trascorsi in Italia, ed equamente distribuiti tra Serie A2 e Superlega, quali sono le motivazioni che ti spingono ancora a giocare?“Mi piace giocare, stare in campo, allenarmi. Amo questo sport, fare squadra, stare nello spogliatoio. Lottare, provare a vincere tutte le partite mi fanno sentire vivo e mi stimolano ad andare avanti. Mi piace la sfida e cercare di coinvolgere tutti a dare il massimo. Insomma, tutto quello che significa vivere una stagione agonistica. Non vedo la mia vita lontano dai campi di gioco”.
    Cosa significa per te lasciare Monza per approdare in una piazza come Vibo con un passato trentennale alle spalle e che quest’anno riparte dalla Serie A2?“Monza è la squadra dove ho giocato di più nell’arco di tutta la mia carriera. In questi anni abbiamo vissuto grandi emozioni e sicuramente anche il mio apporto è stato fondamentale. Ho contribuito a portare la squadra dove non era mai arrivata. Quella di approdare a Vibo è stata una scelta importante. Si tratta di una Società seria, che ha sempre dimostrato di voler fare bene, e che vuole lavorare. Più volte siamo stati sempre molto vicini e quest’anno abbiamo raggiunto l’accordo. Sarà un onore indossare la maglia della Tonno Callipo e difendere i colori giallorossi”.
    Ci racconti chi è veramente Santiago Orduna?“Mi ritengo un ragazzo che nel tempo ha accumulato un po’ di esperienza. La pallavolo è stato il mio pane quotidiano fin da piccolo. Mio padre è allenatore e tutti nella mia famiglia hanno in qualche modo praticato questo sport. Mi sento sempre giovane, mi piace trovare momenti di leggerezza con i compagni di squadra ma quando c’è da lavorare non lesino impegno ed energia, cercando di mettere sempre il massimo della serietà e dell’intensità nelle mie attività quotidiane. Sono molto competitivo e mi piace vincere”.
    L’aspetto più intrigante di questo nuovo progetto giallorosso a nostro avviso, potrebbe anche essere quello di conoscere il punto di partenza, ma non quello di arrivo. Sei d’accordo?“Il mercato è ancora aperto e quindi dobbiamo attendere per conoscere il profilo completo della squadra. Sono curioso e motivato di condividere con un nuovo gruppo giornate di lavoro e avventure agonistiche. Il progetto è molto interessante. Sarà il campo a dimostrare il nostro valore e dove possiamo arrivare”.
    Tutti gli allenatori con i quali hai lavorato nel corso della tua ultraventennale carriera ti hanno sempre riconosciuto le qualità di leadership essendo capace di dare il giusto equilibrio al gruppo. Sarà un impegno anche con la formazione vibonese?“La leadership non è qualcosa che si impone, bisogna guadagnarla con il comportamento, con le dimostrazioni. Apprezzo questo riconoscimento. Sono esigente con me stesso e anche con gli altri. Sono molto contento di aver avuto quel ruolo nelle squadre dove ho giocato e credo che insieme a tutti gli altri potremo costruire un bel gruppo per toglierci grandi soddisfazioni, dare il massimo ogni giorno per raggiungere il nostro obiettivo”.
    LA CARRIERASantiago Orduna si è formato pallavolisticamente proprio in Argentina. Inizia a giocare a 13 anni, entrando a far parte delle giovanili del Club Banade di Buenos Aires, dove resta fino al 2002. Con la famiglia si trasferisce in Spagna (il papà, Guillermo Orduna, è un allenatore), esordendo nella massima serie nella stagione 2002–2003 con la casacca del Club Vigo Voleibol. Nella stagione successiva torna in Argentina, con i colori del Nàutico Hacoaj, per poi trasferirsi, nel 2004–2005, al Club Ciudad de Bolìvar, sempre nella Primera Division. Nella stagione 2006–2007 torna in Spagna, ingaggiato con il Club Voleibol Elche, poi nel 2007–2008 nel Numancia, con cui vince la Coppa del Re. In Italia Santi, come viene “affettuosamente chiamato”, è salito decisamente alla ribalta. Viene notato dal Catania nella seconda categoria nazionale nella stagione 2008–2009, poi passa a Città di Castello (2009–2011) e a Reggio Emilia (2011–2013), prima di accettare il corteggiamento di Padova con cui conquista sin da subito la Serie A e i playoff scudetto nell’ultima stagione (2013–2014).
    Resta per tre stagioni con i patavini, poi nel 2016–2017 passa a Modena con l’Azimut, vincendo una Supercoppa Italiana nel 2016. Nel 2017–2018 approda a Ravenna: con la Bunge vince la Challenge Cup, per poi passare a Monza dove è stato uno dei grandi protagonisti delle ultime quattro stagioni del team brianzolo.Con la casacca albiceleste entra nel giro della nazionale giovanile nel 2000. Nello stesso anno vince un bronzo al campionato sudamericano Under 19 e al campionato sudamericano Under 21 nel 2002. Nel 2006 arriva la prima chiamata in nazionale argentina maggiore, con cui vince l’argento nel 2007 al campionato sudamericano, ottenendo anche il premio come miglior palleggiatore, e con cui gioca fino al 2009.
    CURIOSITÀGLI ARGENTINI NELLA STORIA DEL CLUB GIALLOROSSOSanti Orduna fa parte di una buona cerchia di giocatori argentini che hanno militato con la casacca giallorossa di Vibo: tra i tanti ricordiamo Tomas Lopez, schiacciatore, classe 97, nella stagione 2018–2019, con la squadra guidata da Antonio Valentini.    
    Il centrale Pablo Damian Crer, classe 1989, nella stagione 2013–2014, la terza consecutiva del tecnico Gianlorenzo “Chicco” Blengini; il palleggiatore Martin Alberto Kindgard, classe 1986, nella stagione 2010–2011, con al timone Vincenzo Di Pinto e lo schiacciatore Rodrigo Daniel Quiroga, classe 1987, a Vibo nel torneo 2009–2010, con i giallorossi guidati dal tecnico argentino natio di Buenos Aires Jon Emili Uritarte.
    In Serie A2 è il secondo giocatore argentino dopo il martello natio di Buenos Aires Guillermo Quaini, classe 1971, a Vibo nella stagione di esordio in Serie A2 (2001–2002) guidata dal coach argentino Guillermo Mario Taborda, soprannominato “Willy”. 
    LA SCHEDASantiago OrdunaNato a Buenos AiresIl 31 agosto 1983Ruolo PalleggiatoreAltezza 183 cm
    CARRIERA2003–2004 Club Nàutico Hacoj – A (ARG)2004–2006 Origenes Bolivar – A (ARG)2005–2006 Origenes Bolivar – A (ARG)2006–2007 J’Hayber Elche – B (ESP)2007–2008 Numancia Soria – A (ESP)2008–2009 Sp Catania – A2M2009–2010 Città di Castello – A2M2010–2011 Gherardi Svi Città di Castello – A2M2011–2012 Edilesse Conad Reggio Emilia – A2M2012–2013 Conad Reggio Emilia – A2M2013–2014 Tonazzo Padova A2M2014–2015 Tonazzo Padova A1M
    2015–2016 Tonazzo Padova A1M2016–2017 Azimut Modena A1M2017–2018 Bunge Ravenna A1M2018–2019 Vero Volley Monza – A1M2019–2020 Vero Volley Monza – A1M2020–2021 Vero Volley Monza – A1M2021–2022 Vero Volley Monza – A1M
    PALMARESClub2007–2008  Coppa del Re – Numancia Soria2013–2014  Campionato di A2 – Padova2013–2014  Coppa Italia A2 – Padova2016–2017  Supercoppa Italiana – Modena2017–2018  Challenge Cup – Ravenna2021–2022  Cev Cup – MonzaNazionaleCampionato sudamericano U19 – Bronzo – Cile 2000Campionato sudamericano U21 – Bronzo – 2002Campionato sudamericano – Argento – Cile 2007Premi individualiMiglior palleggiatore – Campionato sudamericano 2007
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    La Tinet “promuove” i Prof. Confermati Durigon e Carra

    Altre due fondamentali riconferme nello staff della società del Presidente Maurizio Vecchies che, dopo l’annata straordinaria, promuove… i Prof !Saranno ancora in gialloblù il preparatore atletico Valter Durigon e quello fisico Carlo Carra che oltre al lavoro con la prima squadra si occuperà anche della preparazione atletica di tutto il settore giovanile di Prata, lavorando di concerto con il nuovo Direttore Tecnico Francesco Gagliardi.
    Una coppia, quella formata da Durigon e Carra, di autentici fuoriclasse che con il loro lavoro hanno permesso quest’anno alla truppa di Dante Boninfante di presentarsi al meglio ad ogni appuntamento.
    Per Durigon si tratta ormai della sesta stagione in terra pratese. Una collaborazione proficua quella col Professore che ha instaurato sempre ottimi rapporti con i coach che si sono susseguiti sulla panchina Tinet, a partire da Luciano Sturam. Una presenza importante nello staff che porta grandissima competenza e conoscenza, frutto di un lavoro che lo ha portato ad essere non solo uno stimato professore universitario, ma anche scrittore di libri sulla preparazione fisica e  preparatore di alto livello anche in altri sport come il rugby.
    Carlo Carra invece è entrato nel mondo Tinet lo scorso anno, nel ruolo di preparatore fisico, studiando la composizione corporea dei Passerotti e le implicazioni del sistema nervoso centrale nel lavoro in palestra. Per il professore, che dopo un inizio nell’atletica leggera ha diretto il settore giovanile della Sisley Treviso dal 1989 al 1996, non solo la conferma del lavoro con la prima squadra, ma anche il ruolo di preparatore fisico di tutto il vasto settore giovanile di casa Tinet.
    “Affronto quest’avventura con entusiasmo – racconta Carra – perchè qui a Prata si può lavorare bene. Lo scorso anno una delle carte vincenti è stato il lavoro coordinato di tutto lo staff. A partire da quello tecnico che lavorava perfettamente in sinergia con Valter Durigon, con me e con i fisioterapisti Luca Vivan e Alessandro Scarabel”

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170
    CREDIT FOTOGRAFICO – Franco Moret LEGGI TUTTO

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    Matheus Secco Costa: conferma in posto 4

    Il comparto degli schiacciatori continua ad allargarsi, questa volta con la conferma della banda brasiliana  Matheus Secco Costa.Protagonista di un acceso finale di stagione che lo ha aiutato a mettersi in mostra diventando in alcune partite, l’ago della bilancia. Indimenticabile il terzo set contro Portoviro sotto 20-24 in cui il turno al servizio di “Mat” ha di fatto riaperto il match.
    Ora in Brasile con la famiglia ha risposto alle nostre domande
    “Le mie vacanze in Brasile stanno andando benissimo. Mi sto godendo il tempo con la mia famiglia e sto continuano a studiare per ottenere la patente di volo. Ho anche iniziato a studiare l’italiano, quando torno a Motta voglio parlare solo italiano con tutti”
    Hai scelto di restare a Motta, cosa ti ha spinto a firmare ancora?
    “La più grande ragione per cui ho scelto di restare in biancoverde un altro anno è che la società ha creduto in me e nel mio lavoro. Si aspettano grandi cose da me e io ne sono orgoglioso. Per me il campionato italiano è il migliore al mondo, e rappresenta una sfida per migliorarmi ogni giorno. Cosa mi è piaciuto dell’Italia? Il modo di vivere. Credo sia molto simile a quello brasiliano e quindi per me è stato molto facile ambientarmi.”
    Cosa ti aspetti dalla prossima stagione?
    “Dalla prossima stagione mi aspetto un livello ancora più altro rispetto a quella appena conclusa. Questo è di sicuro un buon motivo per lavorare ogni giorno sempre di più, sempre meglio. Personalmente invece mi aspetto di assumermi più responsabilità di campo, di avere più leadership e aiutare ad alzare il nostro livello di gioco.”
    Invece da straniero che arriva a giocare in Serie A2, come hai visto il campionato?
    “Il campionato di Serie A2 è veramente difficile, i club si sono strutturati per dar vita a grandi battaglie ma sono sicuro che anche noi potremmo combattere ad armi pari.”
    Hai un messaggio per i tifosi?
    “Voglio salutare tutti i nostri tifosi, quest’anno potrete vedere un sacco di pallavolo ad alto livello. Io non vedo l’ora di unirmi alla squadra, cominciare ad allenarmi e rivedervi!” LEGGI TUTTO

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    La prima conferma è una garanzia: rinnovo per Rocco Barone

    Seconda stagione alla Delta Group Porto Viro per Rocco Barone, centrale con 13 stagioni di Superlega a curriculum e un glorioso passato con la Nazionale
    Una garanzia, in campo come nello spogliatoio. Prima conferma nel roster della Delta Group Porto Viro: prolungato per un’altra stagione il contratto del centrale Rocco Barone, classe 1987, 198 centimetri di altezza e ben 13 campionati di Superlega a curriculum, oltre ad un passato glorioso con la maglia della Nazionale.
    Lo scorso anno l’atleta calabrese è stato uno degli elementi più continui della Delta Group, sia in termini di presenze (è partito come titolare in tutte e 24 le gare di regular season) che di prestazioni, tanto da aver concluso l’annata tra i primi cinque centrali di Serie A2 Credem Banca per rendimento complessivo.
    Le statistiche sono eloquenti: 54 muri vincenti all’attivo (ottavo di tutta la categoria), una percentuale di attacco vicina al 55% (la migliore della sua squadra) e quasi 200 punti messi a segno nell’arco del campionato. Senza dubbio un contributo sostanzioso alla salvezza della matricola Porto Viro, ma, al di là dei numeri, Barone si è guadagnato l’affetto e la stima dell’ambiente nerofucsia soprattutto con la sua abnegazione e la sua professionalità, che non sono mai venute meno, anche nei momenti più critici della passata stagione.
    “Sono felicissimo di questa conferma – dichiara il centrale della Delta Group – Ringrazio di cuore la società per la fiducia, il rinnovo significa che il mio lavoro è stato apprezzato sia dal punto di vista sportivo che a livello umano. Un grazie particolare lo voglio riservare anche a coach Battocchio, mi ha trasmesso grande motivazione e non vedo l’ora di lavorare con lui nei prossimi mesi. Porto Viro e tutta l’area del Delta del Po meritano una squadra di alto livello in Serie A, l’anno scorso i nostri tifosi ci hanno dimostrato enorme affetto e vicinanza durante tutta la stagione, e noi alla fine siamo riusciti a ripagarli con una salvezza pazzesca”.
    Pazzesca perché soffertissima, inaspettata e arrivata all’ultimo respiro, e che proprio per questo ha dato un sapore dolce, speciale alla prima stagione di Barone in nerofucsia: “Lo scorso campionato mi ha regalato delle bellissime emozioni, che non provavo da un po’. Nonostante le tantissime difficoltà siamo riusciti a non mollare e a crederci veramente, realizzando un’impresa. Bisogna ripartire da qui consapevoli che d’ora in avanti servirà una Porto Viro che giochi sempre di squadra, che non molli e che lotti su ogni pallone: questo è lo spirito che deve contraddistinguerci”.
    Un monito che testimonia come Barone sia già proiettato alla A2 del prossimo anno: “Ci sono tante squadre blasonate che alzeranno ulteriormente il livello, mi aspetto un campionato forse meno equilibrato rispetto a quello appena concluso ma sicuramente più duro. Il mio obiettivo personale? Dare sempre il massimo di me stesso e onorare la fiducia che mi è stata concessa”. LEGGI TUTTO

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    La decisione del Comune di Reggio Emilia e di Conad Volley Tricolore

    COMUNE DI REGGIO EMILIA E VOLLEY TRICOLORE
    COMUNICATO CONGIUNTO SULLA SEDE DI GIOCO
    IL CONFRONTO E LE VERIFICHE TECNICHE SVOLTE NELLE ULTIME SETTIMANE
    IL PALABIGI PRONTO PER LA PROSSIMA STAGIONE AGONISTICA
    Reggio Emilia, 7 giugno 2022 – Una soluzione condivisa raggiunta sul tema del campo di gioco – per la prossima stagione sarà quello del PalaBigi – e un lavoro comune avviato, che proseguirà per realizzare la Casa della Pallavolo a Reggio Emilia.
    Sono questi gli esiti della concertazione avviata all’indomani della conquista della SuperLega da parte della società Volley Tricolore, con incontri serrati tra il Comune di Reggio Emilia, la stessa società, la Regione Emilia-Romagna e la Lega Volley al fine di valutare insieme le possibili opzioni relative al campo di gioco e alla struttura che lo ospiterà.

    Le opzioni valutate sono state tre.

    ·    La prima ipotesi era quella di ottenere da Lega Volley una deroga per l’utilizzo della struttura del Palazzetto dello Sport di via Guasco, il PalaBigi, di cui è in fase conclusiva il cantiere per il secondo lotto di riqualificazione integrale. I lavori hanno riguardato fra l’altro infrastrutture, impiantistica, controsoffitto, campo da gioco, oltre a zone spogliatoti, palestre, servizi igienici, vetrature e impianto di illuminazione.
    Tema centrale nelle valutazioni è stata l’altezza del controsoffitto sul campo di gioco del PalaBigi, ai fini della pratica della Pallavolo ai massimi livelli di campionato. I lavori di riqualificazione in fase di ultimazione consegnano uno spazio in altezza sopra il campo di gioco (distanza tra superficie di gioco e controsoffitto) per metà sopra gli 8 metri e per l’altra metà a quota 9 metri e oltre. Il PalaBigi, dopo la prima fase di riqualificazione che ne ha sensibilmente ampliato la capienza, è dotato di tribune con 4.450 posti complessivi.
    L’altezza standard del controsoffitto prevista per la SuperLega sarebbe quindi garantita su metà del campo, mentre mancherebbero poche decine di centimetri per l’altra metà. Norma pienamente soddisfatta invece per la capienza (posti disponibili per gli spettatori).
    Sulla base delle norme Coni per l’impiantistica sportiva e delle leggi nazionali in materia, la Lega Volley, incontrata in queste ore, ha tuttavia dichiarato non derogabile né l’altezza, richiesta in 9 metri costanti, né la capienza della struttura, escludendo perciò a priori la possibilità di giocare la SuperLega al PalaBigi.
    La possibilità di alzare la copertura del PalaBigi o di abbassare di un metro il campo di gioco, affrontata e analizzata scrupolosamente dai tecnici, è risultata impraticabile sia a livello strutturale e normativo, sia a livello di assetto complessivo dell’edificio e di sicurezza.

    ·    Seconda soluzione valutata dal tavolo di lavoro: il campo di Modena.
    Vi sarebbero infatti le condizioni per poter chiedere ospitalità all’impianto sportivo di Modena, assumendo iniziative per abbattere a zero i costi a carico della società e sulle quali il Comune di Reggio Emilia si era impegnato a lavorare. Tale ipotesi però è stata ritenuta non praticabile dalla società sportiva per ragioni tecniche e organizzative. Nello specifico la società, come già annunciato al temine della partita del 26 maggio scorso, non ritiene di potersi trasferire in quanto:
    a) il radicamento al territorio non è solo uno slogan ma un fatto oggettivo, perché la società stessa vive di molteplici relazioni legate al territorio reggiano;
    b) già il trasferimento a Rubiera, nella stagione appena conclusa, ha significato per la struttura organizzativa un grande sforzo.

    ·    E’ risultata infine impercorribile, sul piano economico e della tempistica, la terza soluzione, ovvero l’installazione di una tensostruttura temporanea in grado di ospitare partite e pubblico. Da una prima raccolta di preventivi, è emerso infatti che il costo dell’impianto temporaneo si aggirerebbe sui 2 milioni di euro.
    Inoltre i tempi, incerti soprattutto in questo periodo, di consegna dei materiali e delle altre forniture necessari alla realizzazione dell’installazione non garantiscono un inizio di campionato in città.

    La società Volley Tricolore e l’Amministrazione comunale, in accordo, ritengono perciò più opportuno disputare la prossima stagione nel campionato in serie A2, soluzione che consentirebbe alla squadra di giocare al PalaBigi riqualificato e pronto per la prossima stagione.
    Nello stesso tempo, Comune e Volley Tricolore si impegnano a proseguire il percorso di lavoro fin qui seguito, per la realizzazione di una Casa della Pallavolo, impianto che in futuro potrà essere necessario per una squadra che ha dimostrato di poter ottenere risultati eccezionali e per una disciplina sportiva radicata nel territorio.

    “Subito dopo i festeggiamenti per la straordinaria stagione del Volley Tricolore, ci siamo messi al lavoro per fare tutto ciò che si poteva per garantire la SuperLega a Reggio Emilia – dichiara l’assessora allo Sport, Raffaella Curioni – Le regole rigorose della Lega Volley e l’impossibilità, dopo aver ripetutamente analizzato l’impianto e verificato soluzioni tecniche, di modificare proporzioni e altezze del PalaBigi, concepito negli anni Sessanta e sottoposto a vincoli strutturali imprescindibili, non ci hanno consentito di poter utilizzare il campo di gioco del nostro Palazzetto. La possibilità concreta di disputare il prossimo campionato a Modena, dando poi la disponibilità di lavorare sul medio periodo per un nuovo impianto per allenamento e gioco, non ha trovato riscontro nella società per comprensibili motivi organizzativi. Con Volley Tricolore, continueremo a lavorare a una soluzione mentre, terminati i lavori, dal prossimo settembre il PalaBigi tornerà ad ospitare, fra l’altro, il miglior Volley reggiano”.

    “Sappiamo di avere portato a casa un risultato importante ed inaspettato, merito di una squadra e di una società consapevoli e convinte del loro valore. Il risultato è stato di conseguire, con fatica e passione, una vittoria storica per la Pallavolo reggiana e per la città intera – afferma il direttore generale di Volley Tricolore, Loris Migliari – Poi abbiamo lavorato con il Comune per una soluzione percorribile, ma tempi ristretti e oggettive difficoltà non ci hanno consentito di individuare ipotesi realizzabili. Riteniamo comunque una grande e indiscutibile vittoria aver acceso i riflettori di una intera comunità sul potenziale che può esprimere il nostro sport sia a livello di interesse che di seguito. Ricordiamo che la pallavolo è lo sport che in provincia vanta il maggior numero di praticanti comprendendo sia il settore femminile che il settore maschile. Poter lavorare sulla realizzazione della ‘Casa della Pallavolo’ è un successo che va oltre la vittoria sul campo di Conad Volley Tricolore che è da intendersi come l’inizio un progetto di cui potrà beneficiare tutto il movimento pallavolistico reggiano.
    Ringraziamo – conclude Migliari – il Comune per lo sforzo fatto con noi e un particolare ringraziamento lo vogliamo rivolgere ai tanti tifosi che ci hanno sempre sostenuto o che hanno iniziato a sostenerci. Ripartiamo dal PalaBigi confidando in una stagione avvincente e ricca di soddisfazioni”. LEGGI TUTTO