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    La Tonno Callipo Volley porta in Calabria, per la prima volta nella storia, la Finale di Coppa Italia di A2

    Mentre cresce l’attesa per il prestigioso evento sportivo, il vice presidente Filippo Maria Callipo ha le idee chiare su quello che sarà l’incontro da affrontare: «Abbiamo raggiunto l’appuntamento che ci eravamo prefissati ad inizio stagione ed adesso manca l’atto finale. Ora è tutto nelle nostre mani».
    Sulla scia di una delle migliori performance stagionali casalinghe contro l’insidiosa Tinet Prata di Pordenone, l’attenzione della formazione vibonese è orientata alla preparazione dell’atto conclusivo della ventiseiesima edizione Del Monte® Coppa Italia Serie A2 edizione 2022–2023: l’appuntamento è previsto per sabato 4 febbraio al “PalaMaiata” con inizio alle ore 19:45.
    La sfida giocata per l’assegnazione della coccarda tricolore metterà di fronte i padroni di casa della Tonno Callipo Volley Vibo Valentia contro la BCC Castellana Grotte, le due squadre che hanno chiuso al “giro di boa” al primo e al secondo posto nella graduatoria generale.
    Dopo aver firmato la diciassettesima vittoria su 20 gare disputate fra Coppa Italia e campionato, la squadra guidata dal tecnico brasiliano Cesar Douglas vuole ardentemente confermare il suo indiscusso ruolo di “prima della classe” anche in questa occasione. Quello di sabato assume a tutti gli effetti i connotati di un evento unico: per la prima volta la competizione sportiva che assegna la coccarda tricolore si svolgerà in Calabria, a Vibo Valentia.
    I giallorossi del Presidente Pippo Callipo si impegneranno al massimo per scrivere un’altra pagina di storia e tentare di mettere in bacheca il quarto trofeo dopo quello del 2015–2016, 2014–2015 e 2002–2003.
    La squadra guidata da Jorge Cannestracci, invece, alla terza stagione in Serie A2, ha vinto questo trofeo nella stagione 2011–2012, superando il Crazy Diamond Segrate al palasport di Andria al termine di quattro parziali.
    Sarà un interessante “derby sudamericano” tra il brasiliano Cesar Douglas sulla panchina calabrese e l’ex giocatore della nazionale argentina Jorge Cannestracci su quella pugliese.
    È atteso il pubblico delle grandi occasioni per questa prestigiosa finale dal sapore di “derby del Sud”, con anche una folta rappresentanza di supporters pugliesi.
    Iniziato venerdì 27 gennaio il countdown per l’evento organizzato dalla Lega Pallavolo Serie A in collaborazione con la società vibonese, il giovane vice presidente Filippo Maria Callipo ha le idee chiare su quello che sarà l’incontro da affrontare: «Le finali sfuggono sempre ad ogni tipo di pronostico. Sono partite indipendenti da tutto e che vanno vissute come tali. Abbiamo raggiunto l’appuntamento che ci eravamo prefissati ad inizio stagione ed adesso manca l’atto finale, ora è tutto nelle nostre mani. Sarà una partita emozionante, al cardiopalma, ricca di forti emozioni. L’apporto del pubblico giallorosso sarà fondamentale, come sempre è stato nei nostri 30 anni di pallavolo. Non vedo l’ora di vedere il PalaMaiata tingersi del rosso delle maglie dei tifosi e di vivere questo spettacolo.»
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    Cantagalli dopo l’incontro: “Cercheremo tutti di cambiare qualcosa, a partire da me.”

    Un’altra sconfitta in casa Volley Tricolore, questa volta contro Porto Viro, squadra che si era resa ostica già nel girone di andata e che ieri sera la Bigi ha riconfermato la sua forza: “In questo momento è un po’ difficile capire che cosa serva alla squadra. – racconta Antonino Suraci, opposto della Conad, al termine dell’incontro – Credo ci siano tanti problemi e in questo momento stiamo provando a lavorarci; speriamo di ritornare a vincere il prima possibile”.
    La Conad resta quindi, con 21 punti, al dodicesimo posto: “Per noi tutte le partite in questo momento sono una finale, è brutto da dire, ma sappiamo come funzionano i play out”. Prosegue l’opposto giallorosso numero 17, salito sul finale del secondo set in soccorso ai compagni: “A prescindere da quello che faccia Lagonegro, che dista solo due punti da noi, dobbiamo cercare di racimolare più punti possibili e sperare in bene. Da qui a fine anno dovremmo giocare tutti gli incontri con questa mentalità”.
    Lorenzo Caciagli, centrale reggiano, autore di ben quattro ace nell’incontro, ha sicuramente cercato di dare respiro ai suoi compagni di squadra con il servizio, ma non sembra essere bastato: “Dobbiamo lavorare a 360 gradi su tutto, sia in battuta, che in fase break, che sui muri. Peccato per stasera, perché quando cominciavano ad esserci dei barlumi di buone azioni, ci siamo spenti subito. Abbiamo una settimana di pausa, a causa delle finali di Coppa Italia, e quindi abbiamo ancora più tempo per lavorare e ancora più tempo per migliorare”.
    Termina i commenti coach Cantagalli: “Sicuramente la pausa che sta arrivando ci darà modo di riflettere. È chiaro che sapevamo che questa sarebbe stata una partita difficile, però le cose sono andate peggio delle previsioni, nel senso che abbiamo avuto una giornata negativa per quanto riguarda l’attacco di tutta la squadra. Purtroppo i numeri sono strani, abbiamo fatto la miglior partita in ricezione e la peggiore in attacco; nessuno ha raggiunto la sufficienza.
    In questo momento siamo ad un passo dalla retrocessione se guardiamo la classifica, ovviamente ci sono ancora tante gare, ma questo crea molta tensione, soprattutto ad una squadra non abituata a stare sul fondo della classifica.
    Adesso arriveranno le critiche, giustamente, ma noi dobbiamo stare uniti e pensare tutti alla squadra e non a sé stessi. Cercheremo tutti di cambiare qualcosa, a cominciare da me. Ovviamente sono il responsabile numero uno di questa situazione, non mi tiro indietro e cercherò in tutti i modi di trovare la soluzione per sollevare la squadra.
    Non possiamo accettare una prestazione come questa: non tanto per la sconfitta, ma per il modo di giocare. Nei primi due set abbiamo solamente subito l’avversario, che buttava semplicemente la palla nel nostro campo; come se non bastasse tutte le occasioni che abbiamo avuto in contrattacco le abbiamo sprecate e questo dà un grosso vantaggio all’altra squadra. Adesso sta a me adesso capire i vari perché e spero di farlo presto”.
    Il prossimo incontro si giocherà sabato 11 febbraio a Bergamo alle 19:30. LEGGI TUTTO

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    Ravenna sottotono. Cuneo sbanca il Pala Costa (0-3)

    Senza Comparoni, la squadra ravennate propone una prestazione inferiore alle attese e si arrende ad una BAM Acqua San Bernardo lucida, aggressiva e molto continua
    Una Consar Rcm discontinua e poco incisiva, in difficoltà in ricezione (appena il 14% di perfette) e che accusa l’assenza dell’ultima ora di Comparoni, bloccato da un attacco influenzale, paga dazio al cospetto di una tonica e lucida BAM Acqua San Bernardo Cuneo. La formazione piemontese passa al Costa per 0-3 giocando una gara aggressiva e regolare, in cui sfrutta la grande esperienza del duo d’attacco Parodi-Botto, la forza di Santangelo (top scorer con 19 punti) e la pressione al servizio. La squadra ravennate, che trova il maggior numero di punti da Bovolenta (14, con due ace e un muro), manca l’occasione per un salto in avanti in classifica e ora resta sospesa tra una zona playoff lontana quattro punti e una zona playout che resta a tre lunghezze.
    I sestetti Senza Comparoni, Bonitta rilancia al centro Ceban in coppia con Arasomwan. Il resto della squadra è confermato con Mancini-Bovolenta, gli schiacciatori Orioli e Ngapeth e il libero Goi. Sestetto tipo per la BAM con la diagonale Pedron-Santangelo, i centrali Codarin e Sighinolfi e il duo Botto-Parodi in attacco. Bisotto è il libero.
    Il commento della partita L’approccio di Goi e compagni al match è da incubo. Senza troppa fatica Cuneo si porta sullo 0-6 e poi sul 5-12, con punti garantiti da tutti e sei i giocatori. Qui si scuote la Consar Rcm. I punti di Orioli e Ngapeth (ace) e un errore avversario determinano il parziale di 5-1 con cui Ravenna accorcia le distanze (10-13). Ci credono ora Goi e compagni (13-15 con il muro di Orioli) ma Cuneo non cede, allunga di nuovo e chiude con l’attacco vincente di Parodi.Più equilibrato l’inizio del secondo set (3 pari) poi Santangelo con un potente ace strappa (3-5) ma la Consar Rcm riacciuffa la parità a quota 7. Un ace di Mancini vale il +1 Ravenna (9-8). Lunga fase di equilibrio fino al 15 pari, poi due errori avversari mandano la Consar Rcm sul 17-15. La BAM Acqua San Bernardo azzera lo svantaggio col solito Santangelo (fin qui 15 punti), che mette a terra il pallone del 19 pari. Ngapeth, Bovolenta e Mancini accendono i fuochi d’artificio: sul 22-19 Ravenna vede il pari ma qui, e non è la prima volta, si inchioda. Parodi, appena rientrato dopo il cambio all’inizio del set, diventa una sentenza dai nove metri: cinque bordate, che mandano in tilt la ricezione ravennate, con due ace, consegnano a Cuneo il parziale.Punto a punto anche nel terzo set, ma si nota la fatica della Consar Rcm nel cambiare l’inerzia della gara contro una BAM tenace e senza cali. L’equilibrio è la regola fino al 17 pari, poi si spezza sull’accelerata della squadra di Giaccardi, che piazza un break di 4 punti. La Consar Rcm attinge a tutte le sue risorse per evitare il ko. Sul 20-24 Ravenna annulla tre match ball ma poi è Codarin a siglare il punto della vittoria.
    Il commento di coach Bonitta “Riconosciamo i meriti a Cuneo, capace di fare una grande partita, molto attenta, aggressiva e regolare, però noi ci abbiamo messo del nostro. Abbiamo subito tanto, non siamo stati lucidi quando c’era da giocare palloni lontano dalla rete e siamo andati molto male nella correlazione muro-difesa. E quando in attacco loro hanno una percentuale del 65% e noi del 43%, è difficile pensare di fare qualcosa di più”.
    Il tabellino
    Ravenna-Cuneo 0-3 (20-25, 22-25, 23-25)
    CONSAR RCM RAVENNA: Mancini 4, Bovolenta 14, Ceban 5, Arasomwan 4, Orioli 6, Ngapeth 7, Goi (lib.), Monopoli, Orto, Pinali 4. Ne: Chiella (lib.), Truocchio, Tomassini. All.: Bonitta.BAM ACQUA SAN BERNARDO CUNEO: Pedron 3, Santangelo 19, Sighinolfi 5, Codarin 7, Botto 15, Parodi 8, Bisotto (L), Lanciani, Chiapello 1. Ne: Cardona, Kopfli, Esposito, Lilli (lib.). All.: Giaccardi.ARBITRI: Cavalieri di Lamezia Terme e Serafin di Padova.NOTE: Durata set: 26’, 30’, 31’, totale: 87’. Ravenna (5 bv, 10 bs, 7 muri, 7 errori, 43% attacco, 45% ricezione, 14% perf.), Cuneo (6 bv, 15 bs, 4 muri, 6 errori, 65% attacco, 58% ricezione, 35% perf.), Spettatori: 699. LEGGI TUTTO

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    Delta Group corsara a Reggio: terza vittoria di fila e quarto posto

    Terza vittoria di fila e terzo successo esterno della stagione per la Delta Group Porto Viro, che espugna 0-3 il PalaBigi di Reggio Emilia
    Prova del nove, anzi, del tre, superata a pieni voti. Terza vittoria di fila (e terzo successo esterno della stagione) per la Delta Group Porto Viro: nella quinta di ritorno di Serie A2 Credem Banca i nerofucsia fanno l’impresa corsara in casa della Conad Reggio Emilia, imponendosi 0-3 in un’ora e mezza di gioco. Primi due set controllati agevolmente dai ragazzi di Battocchio, che hanno dovuto invece tirare fuori testa e carattere nel terzo parziale, quando Reggio ha spinto al massimo per rientrare in partita. Mattatore della serata Krzysiek con 18 punti e il 55% in attacco, contributo sostanziosissimo anche per i centrali Erati e Sperandio, tandem da 17 punti e 6 muri vincenti. Con questo successo la Delta Group scavalca Bergamo e sale al quarto posto in classifica. Il prossimo weekend ci sarà la sosta per la finale di Coppa Italia, tempo prezioso per preparare la prossima trasferta, in programma il 12 febbraio a Cuneo.
    LA PARTITAMatteo Battocchio ripropone lo stesso “6+1” che ha piegato Bergamo lo scorso fine settimana: capitan Garnica al palleggio e Krzysiek opposto, Pierotti e Sette i posti quattro, Erati e Sperandio centrali, Russo libero. Luca Cantagalli, tecnico della Conad Reggio Emilia, schiera Sperotto in diagonale con Diego Cantagalli, Mariano e Perotto bande, Volpe-Caciagli al centro, Marco Cantagalli come libero. Dirigono la gara Piera Usai e Serena Salvati di Roma.
    Delta Group con il primo vantaggio della gara, 1-3 sul servizio di Sette. Rimpingua il bottino Sperandio con il block del 2-5, gli rispondono Diego Cantagalli in contrattacco e Volpe a muro, squadre livellate sul 5-5. Subito un altro scatto nerofucsia, con Sperandio e Krzysiek (5-8), Volpe accorcia dalla battuta (7-8), ma Porto Viro torna (e poi rimane) avanti di tre lunghezze grazie all’ottimo lavoro in muro-difesa. Ospiti sempre produttivi in ricostruzione, Krzysiek mette giù il 12-16 e il 12-17, in mezzo un time richiesto da Luca Cantagalli. Neutralizzato anche l’ingresso di Mian in battuta (bravo Russo in ricezione), Sperandio ci aggiunge un murone dei suoi per il 13-19. La reazione di Reggio si ferma al block di Caciagli del 15-19, nemmeno i check danno una mano alla squadra di casa, che si issa bandiera bianca al cospetto di una Delta Group fin qui da voti altissimi. Chiude Erati con un primo tempo da urlo: 18-25, 0-1.
    Al cambio campo Reggio con Santambrogio in regia e Meschiari in banda (fuori Sperotto e Perotto). Più pimpanti con il nuovo assetto gli emiliani, Porto Viro ci mette un attimo a portarsi in quota con Krzysiek e Pierotti (4-5), quindi accelera di colpo sul velenoso turno in battuta di Sperandio: 6-10, time Cantagalli. Non si ferma lo tsunami polesano, doppietta muro-attacco di Krzysiek e graffio di Erati, Reggio sostituisce Diego Cantagalli con Suraci e Santambrogio con Sperotto (6-13). Krzysiek in stato di grazia, dispensa cioccolatini e sberloni con la stessa nonchalance (9-16), Reggio però riesce a rosicchiare terreno sul turno in battuta di Suraci e Battocchio preferisce parlarci su (13-16). Difesa e ricostruzione, la Delta Group riparte (ancora) da qui e dal fendente di Krzysiek del 15-20, ora tocca a Luca Cantagalli fermare il gioco. Pierotti firma l’ace del 15-21 prima di lasciare il posto a Vedovotto, sembra tutto sotto controllo, ma un paio di sbavature polesane aprono spiragli di luce per i padroni di casa, che dopo la battuta vincente di Caciagli (21-23) iniziano a crederci davvero. A placarne gli animi ci pensa Kryzsiek (21-24), mentre spetta di nuovo ad Erati l’onore di mettere il sigillo: 22-25, 0-2.
    Terzo set, Reggio avanti 6-3 dopo il mani-out di Suraci. Delta Group un po’ distratta, come evidenzia l’ace di Mariano dell’8-4: time richiesto da Battocchio. Si riaccende subito Krzysiek (block dell’8-6 e attacco del 9-7), le altre lampadine nerofucsia però faticano a trovare la tensione giusta, tanto che Reggio si ritrova con un gruzzolo di quattro punti da gestire (14-10). Alla Delta Group basta comunque un bel break per ribaltare tutto: Garnica va a segno di prima intenzione e poi si presenta al servizio, Sperandio piazza due muri clamorosi intervallati da una zampata di Krzysiek, poi c’è un altro monster block, di Pierotti, per il 14-15 (Reggio sostituisce Caciagli per Elia). Seconda spallata polesana, Pierotti spicca il volo in pipe, Krzysiek troneggia a filo rete (15-18). Suraci prova ad incendiare il finale con l’ace del 18-19, errore di Krzysiek in attacco e siamo 19-19. Sbagliano anche Suraci e Volpe dall’altra parte (19-22), la Delta Group torna a respirare a pieni polmoni e intravede il traguardo. Erati, sempre lui, si prende il finale (di festa) con due muri di fila: 20-25, 0-3.
    Coach Matteo Battocchio a fine partita: “I numeri dicono che non abbiamo fatto una partita pazzesca, ma siamo stati bravi a limitare l’avversario e in trasferta non è cosa da poco. Va dato merito ai ragazzi soprattutto di essere rimasti attenti a quello che dovevamo fare anche nel terzo set, quando sembrava che a Reggio entrasse tutto e a noi niente. Lì potevamo andare in confusione, invece abbiamo continuato a credere nelle nostre possibilità e siamo rimasti attaccati alla partita. La pausa del campionato? Non ci fa benissimo dal punto di vista del gioco, ma a livello fisico è utile dopo i problemi che abbiamo avuto in questi mesi. Sarà importante, però, soprattutto per metabolizzare e capire il nostro percorso, quello che eravamo, che siamo diventati e che potremmo essere in futuro. Questi ragazzi sono tanta roba, meritano di godersi le soddisfazioni che ci siamo presi fin qui e di focalizzarsi sul lavoro che dobbiamo fare per alzare ancora l’asticella”
    Il centrale Alex Erati ha messo la propria firma su tutti i set vinti dalla Delta Group: “Vincere 3-0 su un campo difficile e portare a casa il terzo successo di fila è una grande soddisfazione. Siamo stati molto bravi nel terzo set quando loro hanno spinto al massimo, non abbiamo commesso lo stesso che errore che avevamo fatto con Motta in casa, ci siamo risvegliati e siamo tornati subito sui nostri ritmi rimettendo la partita sui binari giusti. Non so se sia la migliore Porto Viro della stagione, siamo in un momento di crescita e abbiamo ancora margini di miglioramento, per cui non fermiamoci”.
    TABELLINOConad Reggio Emilia-Delta Group Porto Viro 0-3 (18-25, 22-25, 20-25)
    Battute punto/errori: Reggio Emilia 7/8, Porto Viro 2/14; Ricezione: Reggio Emilia 64%, Porto Viro 39%; Attacco: Reggio Emilia 25%, Porto Viro 48%; Muri punto: Reggio Emilia 5, Porto Viro 10.Conad Reggio Emilia: Santambrogio, Mariano 4, Perotto 1, Marco Cantagalli (L), Sperotto 1, Caciagli 8, Meschiari 3, Diego Cantagalli 3, Mian, Elia, Volpe 4, Suraci 9; n.e. Torchia (L), Bucciarelli. Coach: Luca Cantagalli.
    Delta Group Porto Viro: Erati 10, Russo (L), Vedovotto, Sette 7, Garnica 1, Pierotti 9, Sperandio 7, Krzysiek 18; n.e. Zorzi, Lamprecht (L), Barone, Maccarone, Bellei, Iervolino. Coach: Matteo Battocchio. LEGGI TUTTO

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    Tonno Callipo Vibo imperiosa: Tinet Prata di Pordenone battuta 3-0

    VIBO VALENTIA– Con una prestazione convincente, tra le migliori  in questo campionato al “PalaMaiata”, la Tonno Callipo Vibo Valentia supera nettamente la Tinet Prata di Pordenone con il massimo scarto in questa 5a giornata nel girone discendente della Regular Season. La formazione giallorossa guidata dal tecnico carioca Cesar Douglas è stata solida e concreta in ogni fondamentale, ed è rimasta lucida e concentrata nei momenti cruciali del secondo e terzo parziale.
    Per quanto concerne le prestazioni individuali, è stato il fuoriclasse austriaco Paul Buchegger ancora una volta nelle vesti di mattatore, con due soli errori in una partita che ha rasentato la perfezione, con 23 punti a referto, dei quali tre a muro, con un fantastico 69% sui 29 attacchi complessivi, servito con il contagiri dal prode capitano Santiago Orduna. Il regista italo-argentino ha chiuso il primo parziale e sul 17 pari, in battuta, ha contribuito al mortifero break decisivo di otto punti a zero. In doppia cifra anche il laterale goriziano Jernej Terpin, a quota 14, con un muro, un ace, ed un ottimo 52% di positività offensiva, mentre l’altro attaccante, il serbo  Nikola Mijailovic, ha chiuso con otto punti.
    Nelle file della compagine friulana, l’unico in doppia cifra è stato il centrale Nicolò Katalan con 10 punti, con due muri vincenti, mentre il suo compagno di squadra il reggino Simone Scopelliti ha chiuso a quota sette con tre muri, mentre l’altro ex, il tedesco Simon Hirsch, è andato a corrente alternata, con nove punti all’attivo, abbastanza incisivo solo nel secondo parziale.Il vantaggio in classifica per la formazione vibonese sull’immediata inseguitrice Castellana Grotte resta sempre di sette lunghezze (43 contro 36) grazie al clamoroso exploit dei pugliesi in quattro parziali nel big match di giornata sul campo di Bergamo.
    Archiviata la 15a perla stagionale, la nona consecutiva casalinga in Campionato, la Tonno Callipo Vibo Valentia si prepara all’appuntamento più importante di questa fase della stagione con la finale di Coppa Italia di categoria in programma sabato prossimo al “PalaMaiata”, con inizio alle ore 19.45, contro la Bcc Castellana Grotte, prima contro seconda al termine del girone di andata.
    LE FORMAZIONI– Il coach brasiliano Cesar Douglas ha ridato fiducia al suo collaudato starting six con il capitano italo–argentino Santiago Orduna e l’austriaco Paul Buchegger a completare la diagonale palleggiatore –opposto; al centro della rete Alessandro Tondo con il riconfermato Cosimo Balestra al posto del vice capitano Candellaro , martelli– ricevitori Jernej Terpin (schierato al posto di Michele Fedrizzi) ed serbo Nicola Mijailovic, con Domenico Cavaccini nel ruolo di libero.
    Il tecnico campano Davide Boninfante con il “fido” Samuele Papi si affidano al neo arrivato, il teutonico opposto tedesco Simon Hirsch, a Vibo Valentia nella stagione 2019–2020, per completare la diagonale con il giovane regista Mattia Boninfante. In posto –3 Nicolò Katalan e Simone Scopelliti, in banda lo slovacco Michal Petras con Luca Porro, mentre nel ruolo di libero è schierato l’esperto Carlo De Angelis a comandare le operazioni di seconda linea.
    LA CRONACA–PRIMO SET– La Tonno Callipo parte subito con il piglio giusto e si porta avanti nel punteggio, con il solito fuoriclasse austriaco Paul Buchegger a randellare da posto quattro e posto due e gli attaccanti di banda il serbo Nikola Mijailovic e Jernej Terpin a dare il loro prezioso contributo (8–5/11–7/16–12/21–15/). La formazione friulana, che ha avuto poco o nulla in questo parziale dal suo giocatore di maggior classe Simon Hirsch (appena un punto con il 12% su otto attacchi complessivi), si è tenuta in linea di galleggiamento con il giovane laterale Luca Porro (5 punti) e con i due centrali, il reggino Simone Scopelliti e Nicolò Katalan, quattro punti a testa, ma il solito inarrestabile Buchegger (7 punti, dei quali due a muro, ed un eccellente 62% in attacco) e una palla di prima intenzione di Santiago Orduna, archiviano il parziale (25–20).
    SECONDO SET– L’inizio del secondo set è di marca friulana con il tedesco Hirsch che fa sentire il suo peso offensivo (0–4/2–6), mentre Katalan e Petras (5–8) consentono agli ospiti di restare avanti nel punteggio. Un errore in attacco di Petras, un primo tempo e un muro di Alessandro Tondo rimettono il parziale in equilibrio, che resta tale fino alla fase centrale (16–14). A sparigliare le carte e non poteva essere altrimenti, ci pensa il solito valore aggiunto della squadra giallorossa, Paul Buchegger, con due poderose bordate da posto due, un muro imperioso su Scopelliti e con un mani out da posto due (20–15). I cambi di De Paola per Petras, e subito dopo Baldazzi in battuta per Scopelliti non spostano gli equilibri del parziale, con il doppio vantaggio che viene messo in ghiaccio con il solito potente attacco da posto due di Buchegger (25–18), che chiude la frazione in doppia cifra (10 punti, con un superlativo 77% su 13 palloni attaccati, con un solo errore…Chapeau…!).
    TERZO SET– Il terzo e ultimo parziale si dipana sul filo del più assoluto equilibrio fino alla fase centrale, con gli ospiti quasi sempre avanti di uno o due lunghezze, con Vibo ad aspettare l’occasione propizia per la fuga decisiva che arriva, sul 17 pari, con un torrenziale break di otto punti a zero, con Terpin e Buchegger, autori di sei punti a testa nel parziale. Il punto conclusivo lo ha realizzato con un incisivo primo tempo il giovane Cosimo Balestra (25–17).
     IL TABELLINOTonno Callipo Vibo Valentia– Tinet Prata di Pordenone 3–0Parziali: 25–20/ 25–18/ 25–17/
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 3, Buchegger 23, Tondo 4, Balestra 6,  Terpin 14, Mijailovic 8, Cavaccini (L1, 59% positiva, 29% perfetta); Candellaro n.e., Carta (L2) n.e., Piazza, Tallone n.e., Lucconi n.e., Belluomo n.e., Fedrizzi n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    T.P.DI PORDENONE: Boninfante 1, Hirsch 9, Katalan 10, Scopelliti 7, Petras 5, Porro 9, De Angelis (L1, 58% positiva, 25% perfetta); De Paola 1, Baldazzi, De Giovanni, Pegoraro n.e., Bruno n.e., Gambella n.e., Bortolozzo cap. n.e.. Allenatore: Dante Boninfante; Assistent coach: Samuele Papi
    ARBITRI: Chiaratti Stefano di Roma e De Simeis Giuseppe di Lecce
    Note– Spettatori: 758 per un incasso di 1952 euro. MVP: PAUL BUCHEGGER (VIBO VALENTIA). VIBO VALENTIA: aces 1, battute sbagliate 7, muri vincenti 6, errori 17; attacco 55%, ricezione 50%–21%, punti realizzati: 58; PORDENONE: aces 1, battute sbagliate 9, muri vincenti 6, errori 14; attacco 37%, ricezione 55%–26%, punti realizzati: 42. Durata set: 29’, 25’, 26’. Totale: 80 minuti
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

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    La Conad soffre ancora, Porto Viro vince 3-0

    Reggio Emilia contro Porto Viro è lo scontro decisivo per il morale dei giallorossi, i beniamini reggiani oggi tentano il tutto per tutto. Mentre i padroni di casa arrivano da un pesante 3-2 contro Grottazzolina, gli ospiti si portano dietro una vittoria per 3-0 contro la seconda della classe Bergamo.
    A trionfare sotto la propria curva però è la Delta Group Porto Viro che chiude l’incontro per 0-3.
    Entrano in campo le due formazioni con Garnica e l’opposto Krzysiek; gli schiacciatori dell’incontro sono Pierotti e Sette, al centro Erati e Sperandio, il libero è Russo.
    Cantagalli L. sceglie il solito sestetto +1: Sperotto e Cantagalli D. sulla diagonale principale; Perotto e Mariano come ricevitori martello, Caciagli e Volpe che girano in prima linea per il libero Cantagalli M.
    Inizio movimentato per la Conad che da subito vede in vantaggio gli ospiti (5-7). Ace di Volpe (8-9). Va in rete il servizio di Cantagalli D. e la Delta Group si prende due punti di vantaggio (12-14). Krzysiek gioca sulle mani di Caciagli e Mariano che mandano out il pallone, lasciando allungare Porto Viro (13-18). Mariano cerca di stringere il gap con una diagonale da posto 4 (17-21). Sette conquista il primo set point per i suoi (17-24), ma l’ace di Caciagli lo annulla (18-24). Ci pensa Erati in primo tempo a chiudere il primo set (18-25).
    Secondo set con Santambrogio e Meschiari in campo per Sperotto e Perotto; la combo sembra funzionare: Meschiari riceve e poi Santambrogio lo chiama ad attaccare (1-0). Ace di Caciagli (2-1). Mariano a tutto braccio fa scivolare la sfera sulla difesa nerofuxia (6-6). Una serie di errori da parte di Volley Tricolore e qualche decisione arbitrale che fa discutere le tribune, portano gli ospiti a doppiare i giallorossi (7-14). Ace di Caciagli (9-15). Suraci, salito per Cantagalli D., conclude un’azione infinita insaccando la palla nel muro avversario (12-16). Questa sera Garnica sembra sfruttare molto i suoi centrali, ma Volpe capisce l’intento e regala un monster block al suo pubblico (15-18). Settimo tempo di Caciagli dritto in campo (18-22). Set point per Porto Viro che Garnica sfrutta per alzare il primo tempo vincente a Sperandio (22-25).
    Terzo set che inizia in parità (3-3). Muro di Mariano e break di vantaggio Reggiano (5-3). Ace di Mariano, Reggio allunga (8-4). Tiene il vantaggio la compagine di Cantagalli L. grazie all’errore in attacco di Sette (11-7). I veneti riescono a recuperare piazzando bene il loro muro (15-15). Scavalcano i nerofuxia (16-19). Accorcia prima Suraci con un ace (18-19) e poi l’errore di Krzysiek manda le squadre in parità (19-19). Set point per Porto Viro che chiude a muro su Meschiari (20-24), per poi murare il pallonetto di Suraci e finire 0-3 la partita (20-25).
    Il prossimo incontro si giocherà sabato 11 febbraio alle ore 19:30 a Bergamo; a sfidare la Conad sarà l’Agnelli Tipiesse Bergamo.
    Conad Reggio Emilia – Delta Group Porto Viro: 0-3
    18-25(25′), 22-25(29′), 20-25(31’).
    CONAD REGGIO EMILIA:Santambrogio 0, Mariano 4, Perotto 1, Cantagalli M. (L), Sperotto 1, Caciagli 8, Meschiari 3, Cantagalli D. 3, Mian 0, Elia 0, Torchia (L), Volpe 4, Bucciarelli n.e., Suraci 6.
    Coach: Luca Cantagalli, Fabio Fanuli.
    DELTA GROUP PORTO VIRO:
    Erati 9, Zorzi n.e., Russo (L), Vedovotto 0, Sette 6, Lamprecht (L), Barone n.e., Maccarone n.e., Garnica 1, Bellei n.e., Pierotti 10, Sperandio 7, Krzysiek 21, Iervolino n.e.
    Coach: Matteo Battocchio, Marcello Mattioli.
    Note Reggio Emilia: ace 7, service error 8, ricezione  69%, attacco 26%, muri 5.
    Note Porto Viro: ace 3, service error 14, ricezione 43%, attacco 52%, muri 10.dire LEGGI TUTTO

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    Una Tinet volonterosa prova a tener testa a Vibo ma si arrende in tre set

    Una Tinet volonterosa prova a tener testa all’indiscussa capolista della Serie A2 Tonno Callipo Vibo Valentia, ma cede in tre set. I gialloblù riescono in tutti i parziali a partire di slancio, ma poi si fanno acciuffare dai calabresi capaci di mettere in campo una pallavolo di altissima fattura con gran continuità. In questa sfida alla capolista Dante Boninfante si affida al sestetto che tanto bene aveva fatto nel turno precedente contro Santa Croce ad eccezione di Scopelliti che prende il posto di capitan Bortolozzo. Parte forte Vibo che si porta sul 4-1, ma poi la Tinet grazie a qualche bella azione difensiva diventa più insidiosa in contrattacco e accorcia 5-3. Prata gioca per lunghi tratti alla pari. Poi un muro di Terpin su Hirsch fa scattare i vibonesi sul +4 10-g. Boninfante si affida a Katalan e Nicolò risponde presente con un buon primo tempo. Ma Vibo fa valere la sua classe e Dante Boninfante blocca tutto sul 13-8. Scopelliti si fa sentire a muro e blocca lo spauracchio Buchegger e poi Mijailovic: 14-11. La partita è molto bella e ben giocata, ma Tonno Callipo riesce ad essere più efficace nel contrattacco: 18-12. La Tinet trova regolarità nel cambio palla e rosicchia un punticino: 21-16. Porro non si arrende e il suo diagonale stretto certifica il 23-19 che induce Cezar a chiamare tempo. Buchegger porta i suoi a set point: 24-19. Mijailovic sbaglia il servizio, ma a chiudere le ostilità ci pensa un pallonetto di seconda dell’esperto Orduna.Tinet scintillante nell’inizio del secondo set con Hirsch e Porro a martellare e De Angelis a fare i numeri in seconda linea: 0-4.  Reazione di Vibo che si rifà sotto e impatta sull’ 8-8 dopo il muro di Mijailovic su Petras, che viene poi sostituito da De Paola. Salgono di giri gli attaccanti di casa e la Tonno Callipo scava un gap di un paio di punti. Muro di Katalan sulla pipe di Mjiailovic e la Tinet accorcia: 14-13. Buchegger si carica i suoi sulle spalle: 17-14. Sul 18-14 cambio in regia: entra De Giovanni per Mattia Boninfante. Sul 22-17 dentro anche Baldazzi per cercare di forzare la battuta. Vibo forza l’attacco, ma sbaglia: 22-18. Terpin confeziona il set ball che viene poi concretizzato dal solito Buchegger: 25-18.Nel terzo parziale Petras riprende il suo posto in posto 4. La Tinet riprova una partenza convincente e il muro di Scopelliti sulla pipe di Mjiailovic consegna ai ragazzi di Boninfante il doppio vantaggio: 3-5. Pareggia Vibo col suo martello serbo: 7-7.  Prata mantiene un prezioso punto di vantaggio nella fase centrale del set. Centrali sugli scudi in questo frangente con Katalan e Scopelliti che propiziano il minibreak dell’11-13. I mani fuori di Terpin fanno impattare i padroni di casa sul 15-15. E’ lo stesso schiacciatore goriziano a consegnare il primo vantaggio vibonese sul 17-16. La Tinet si incarta sul cambio palla e Vibo scappa: 22-17. Rientra De Giovanni per cercare diverse traiettorie in alzata. Ci prova con un pallonetto di prima su ricezione attaccata, ma la palla esce. Buchegger mura e si va al set point: 24-17. La chiude un primo tempo di Balestra: 25-17. Ora si osserverà un turno di riposo. La Tinet scenderà nuovamente in campo l’11 febbraio al PalaPrata contro Cantù.
    TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA – TINET PRATA 3-0
    VIBO: Mijailovic 8, Candellaro, Cavaccini (L), Orduna 3, Carta (L), Tondo 4, Piazza, Balestra 6, Tallone, Terpin 14, Lucconi, Belluomo, Fedrizzi, Buchegger 23. All: Cezar
    TINET: Baldazzi, Katalan 10, Pegoraro (L), De Angelis (L), De Paola 1, Scopelliti 7, Boninfante 1 , Bruno, Gambella , De Giovanni, Bortolozzo , Petras 5, Porro 9 , Hirsch 9. All: Boninfante
    Arbitri: Chiaratti  di Roma e De Simeis  di Lecce
    Parziali: 25-20 / 25-18 / 25-17

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    Motta finalmente festeggia il successo da 3 punti. A Grottazzolina arriva un perentorio 1-3

    Coach Ortenzi scende in campo con: Marchiani in regia e Breuning opposto, Vecchi e Bonacic in posto quattro, Bartolucci e Cubito al centro e Giorgini libero.
    Coach Zanardo può fare affidamento su Acquarone in regia e Cavasin opposto, Trillini e Acuti la coppia di centrali, Kordas e Pol in banda e Battista libero.
    Parte fortissimo Motta nel primo parziale con il muro di Trillini per l’1-3, con il muro di Acuti poi i Biancoverdi doppiano Grottazzolina 4-8 mentre la diagonale stretta di Cavasin incrementa il vantaggio 7-13. Dopo l’ace di Kordas è costretto al time out coach Ortenzi 8-16, in parallela riescono a passare prima Pol e poi Cavasin il che significa 11-20. Non ci sono sorprese nel finale del primo periodo che è nettamente vinto dai leoni per 15-20.
    Secondo set, la diagonale stretta di Cavasin vale il -3 13-10, ma basta poco alla Videx per mettere un importante vantaggio 15-10 tra se e i leoni. È sempre sotto i colpi di Cavasin, dai nove metri e dalla seconda linea che l’HRK può restare attaccata alla partita 17-14. L’infrazione di Kordas permette a Grottazzolina di toccare quota 20 con un ampio vantaggio 20-15, continua a viaggiare a vele spiegate sulla vittoria del set grazie al turno al servizio di Breuning che infatti riesce a chiudere il parziale con il punteggio di 25-17
    Il mani out di Breuning regala il primo break di vantaggio ai padroni di casa 5-3, Cavasin anche da posto quattro riesce a trovare il diagonale vincente 9-6 e poi Kordas risponde con l’ace del -2 9-7. L’aggancio per i Biancoverdi è un ace dell’opposto con il numero 3 sulla schiena che non contento ne mette due di fila e porta avanti i suoi 12-13. Il nuovo vantaggio per Motta è una diagonale di Kordas 15-16, ma il +2 per l’HRK arriva con il “solito” Cavasin che si iscrive anche a muro 16-18. Kordas sul muro lavora benissimo e si guadagna il 21-23, Motta spreca i due set ball e il set si decide ai vantaggi 24-24 il muro di Trillini spegne l’entusiasmo casalingo ma fa lo stesso Bartolucci con l’ace 27-26. Cavasin si guadagna una slash che Pilotto mette a terra 27-28 poi di nuovo Cavasin sul muro casalingo ricava il 27-29.
    Pol ripristina la parità sul 3-3 mentre l’attacco di Breuning impatta sul muro di Trillini per il 4-7 costringendo Grottazzolina al time out. Il pallonetto lungo di Kordas coglie impreparata la difesa di casa 5-9, Pilotto suona la carica in primo tempo ed è di nuovo +4 9-13. Lo scambio più lungo e intenso della partita se lo aggiudicano i Biancoverdi che sono stati attenti e generosissimi in difesa 11-16, Pol alza la voce anche quando si tratta di murare a uno che vuol dire 13-19. Grottazzolina non si fa per vinta e torna a -4 16-20 così giustamente coach Zanardo interrompe il gioco, ci pensa Cavasin in parallela a togliere le castagne dal fuoco 17-21. Con il servizio sbagliato la Videx regala tre match ball a Motta di Livenza che ne spreca due e poi festeggia sul 23-25
    TABELLINO:
    Videx Yuasa Grottazzolina: Cubito 10, Vecchi 8, Focosi, Pison ne, Bartolucci 12, Breuning 29, Ferrini, Bonacic 13, Marchiani 2, Leli ne, Minnoni ne, Romiti L, Giorgini L.
    HRK Motta di Livenza: Trillini 12, Cavasin 26, Schiro ne, Pilotto 6, Bellanova ne, Acquarone 2, Secco Costa ne, Acuti 1, Kordas 15, Pol 6, Battista L. Santi L. LEGGI TUTTO