More stories

  • in

    La Kemas Lamipel regola Reggio in tre set

    KEMAS LAMIPEL S. CROCE-CONAD REGGIO EMILIA 3-0Parziali: 26-24, 25-15, 25-18KEMAS LAMIPEL S. CROCE: Arguelles, Coscione 2, Favaro, Motzo 11, Colli 8, Maiocchi 10, Vigil Gonzalez 11, Compagnoni, Hanzic, Loreti, Morgese, Giovannetti, Truocchio. All. Mastrangelo, 2^ All. BulleriCONAD REGGIO EMILIA: Santambrogio, Mariano 6, Perotto 8, Cantagalli M., Sperotto 2, Meschiari, Cantagalli 3, Mian 8, Elia, Torchia, Volpe 4, Bucciarelli 2, Suraci 8. All. Cantagalli 2’All. FanuliArbitri: Ubaldo Luciani, Bruno FrapicciniKEMAS LAMIPEL S. CROCE: battute punto 7, battute sbagliate 7, muri 6CONAD REGGO EMILIA: battute punto 2, battute sbagliate 17, muri 4
    S. CROCE SULL’ARNO. Torna subito alla vittoria la Kemas Lamipel S. Croce, riscattando la sconfitta di Lagonegro con una convincente vittoria sulla Conad Reggio Emilia. Un successo importante per il morale e per la classifica, nelle settimane in cui il ranking finale del girone di andata andrà a disegnare il tabellone della Coppa Italia di A2. Coach Mastrangelo, al primo incrocio da avversario con la sua ex squadra, schiera in avvio Coscione e Motzo in diagonale, Maiocchi e Colli schiacciatori di banda, Truocchio e Vigil Gonzalez al centro, Morgese libero. Luca Cantagalli, tecnico della formazione emiliana, risponde con Sperotto in regia, il quasi omonimo Perotto in posto quattro assieme a Mariano, Volpe e Suraci al centro, Diego Cantagalli opposto, Marco Cantagalli libero. Nel primo set partono meglio gli emiliani: attenti in battuta e presenti sul muro-difesa, con il giovane Volpe, centrale ospite scuola Monza, ispiratissimo nei primi scambi. I biancorossi rispondono con attacchi dal centro e una battuta sempre incisiva (3 aces nel parziale), un’azione che pian piano va minare le certezze di una squadra che coach Cantagalli aveva preparato al match con grande attenzione. I troppi errori ospiti al servizio, ben 9 nel primo set, e il riacutizzarsi di un infortunio per l’opposto Diego Cantagalli, penalizzano la Conad nel finale e le impediscono di raggiungere il risultato nella prima frazione. Dalla seconda, inizia un’altra gara. Il tecnico reggiano ridisegna il “6+1” spostando Suraci opposto e inserendo Bucciarelli al centro, con Mian, dopo pochi punti, al posto di Perotto. La Kemas Lamipel, però, ha ormai il motore a regime e controlla il parziale dilagando nel finale grazie a turni di battuta sempre positivi e ad un bassissimo numero di errori (7 ace, 7 servizi sbagliati, contro i 17 errori di Reggio a fronte di 2 soli aces). Il terzo set segue la stessa falsariga. Da segnalare la bella performance dei due centrali, sempre più a loro agio tra attacchi e muri: palma di MVP per lo spagnolo Vigil Gonzalez, autore di 11 punti.Vigil Gonzalez, nel post-gara: “Ci tenevamo a vincere questa partita dopo la sconfitta di Lagonegro, penso che è un passo molto importante per il nostro campionato. Cerchiamo di arrivare più su possibile per avere la possibilità di giocare in casa la prima partita di Coppa Italia. Con Coscione iniziamo a trovarci, c’era bisogno di tempo per trovare le giuste misure. Contentissimo di poter aiutare la squadra.”.Coach Mastrangelo: “E’ una vittoria importante perché ci stiamo giocando la classifica, la posizione, stiamo lottando per arrivare quarti, terzi. Non è facile fare previsioni perché ci sono tanti incroci e partite ancora da recuperare. Come ho già ricordato ad inizio anno, però, lo scorso anno siamo partiti da un quinto posto, con Reggio, e poi abbiamo vinto. Quindi non è tanto come parti ma come ci arrivi”.LA CRONACAPrimo set. Parte meglio la squadra ospite. I reggiani servono con convinzione e dimostrano di aver preparato molto bene la gara; in attacco Perotto e Mariani cercano le mani dei centrali biancorossi, mentre dall’altra parte della rete si fa fatica a gestire la ricezione per il cambiopalla e a trovare soluzioni vincenti in contrattacco. La Conad arriva a gestire un vantaggio di 8-5, ma Santa Croce rientra e da metà set la gara procede in estremo equilibrio. Sul 15-15 sbaglia malamente lo schiacciatore ospite Perotto, e dà il via ad una serie di errori che penalizzano fortemente il ritmo della squadra di Luca Cantagalli. Sul turno di servizio successivo Suraci tira una bomba ma la ricezione biancorossa fa buona guardia e Colli mette giù una gran “pipe”. 17-16, subito pareggiato da Mariano con il consueto mani e fuori. Un errore di Vigil Gonzalez manda avanti la Conad, 17-18, poi sbaglia un claudicante Diego Cantagalli dai nove metri. Sullo scambio successivo commette fallo di doppia Maiocchi, 18-19, ma dai nove metri sbaglia anche Mariano. Cantagalli commette errore in attacco e il punteggio scivola nuovamente dalla parte santacrocese. I biancorossi riescono a trovare un ulteriore piccolo break, 22-20, ma un gran pallonetto di Sperotto annulla tutto, 22-21. Lo stesso play sbaglia il servizio e così fa Perotto sul 23-23, mandando la Kemas Lamipel al primo set point. Per gestirlo entra Compagnoni in battuta, ma il muro ospite annulla il tentativo di Maiocchi. Una gran palla sull’asse Coscione-Vigil Gonzalez segna il 25-24, poi Coscione fa ace sul subentrato Torchia, e la risolve.Secondo set. Nella seconda frazione il coach di Reggio Emilia deve risolvere la situazione creatasi con la defezione del proprio opposto, sacrificatosi per un set ma ormai impossibilitato a proseguire. Cantagalli sposta fuori mano Suraci, che aveva iniziato al centro, dando fiducia a Bucciarelli. Il set parte con lo stesso Suraci in grande spolvero, e un sostanziale equilibrio. Il primo break Kemas Lamipel arriva con un fallo avversario, 13-10, poi 14-10. Il cambiopalla lo ottiene Suraci, ma i biancorossi ormai sono entrati a regime e per la Conad è difficile passare e al tempo stesso arginare gli attacchi della squadra di Mastrangelo. Perotto si infrange sul muro a tre e Cantagalli decide per la sostituzione. Il punteggio segna + 6 per S. Croce, un vantaggio che aumenta ancora fino al primo tempo di Vigil Gonzalez che segna il 23-14. Coscione interrompe una gran serie al servizio con un errore, ma è sempre il centrale spagnolo che la risolve, 24-15. Un ace “piazzato di Maiocchi” chiude definitivamente un parziale dominato dalla squadra di casa.Terzo set. Nella terza frazione Cantagalli conferma Mian in campo e l’assetto scelto nel set precedente. Reggio cerca di rientrare in partita e produce il massimo sforzo. La Kemas però è “on fire” e su un turno di servizio di capitan Colli costruisce un break di 4 punti che la porta a gestire il match senza grandissime sofferenze (12-8, 14-10, 17-12). Cantagalli sceglie di cambiare anche la regia e inserisce Santambrogio. Mariano suona la carica per i suoi mettendo giù una gran palla per il punto numero 13, gli risponde Colli tirando alto sulle mani del muro. Suraci spacca le mani a Truocchio e Colli, 18-14, ma un errore di Volpe manda ancora i locali a +5. Truocchio si esalta a muro, prendendone due di fila, ma è tutta la squadra di casa a giocare “un muro-difesa da dio”, per utilizzare le parole di Vincenzo Mastrangelo nelle interviste post gara. Sul 21-16 va al servizio Santambrogio e un ottimo Mian in attacco ottiene un punto break. Lo scambio successivo lo risolve un primo tempo di Vigil Gonzalez. Ancora Mian per il cambio palla, ma i Lupi interrompono subito e mandano Coscione al servizio. E’ Motzo a giocare una gran palla per il 24-18, al primo set point Coscione si affida ancora al fortissimo opposto che gioca per la seconda volta di fila sulle mani e fa volare la palla in Curva. Grande festa, meritata, per una bella vittoria.LA GIORNATA (12^ giornata, 14-15 dicembre 2022)Kemas Lamipel S. Croce–Conad Reggio Emilia 3-1BAM Acqua S.Bernardo Cuneo-Agnelli Tipiesse Bergamo 3-1Tonno Callipo Vibo Valentia-HRK Motta di Livenza 3-0Consoli Mc Donald’s Brescia-Pool Libertas Cantù 1-3Delta Group Porto Viro-Cave del Sole Lagonegro 3-0Videx Grottazzolina-Consar RCM Ravenna 3-2Tinet Prata Pordenone-BCC Castellana Grotte 2-3
    LA CLASSIFICA (12^ giornata, andata)Tonno Callipo Vibo Valentia 25 ptVidex Grottazzolina 22 ptKemas Lamipel S. Croce 21 ptAgnelli Tipiesse Bergamo 21 ptBAM Acqua S. Bernardo Cuneo 20 ptLibertas Cantù 20 ptBCC Castellana Grotte 18 ptDelta Group Porto Viro 18 ptTinet Prata Pordenone 18 ptConsar Ravenna 18 ptConad Reggio Emilia 14 ptConsoli MC Donald’s Brescia 14 ptCave del Sole Lagonegro 12 ptHKR Motta di Livenza 5 pt
    TV: Un’ampia sintesi della gara sarà trasmessa su Teletruria, canale 16 del digitale terrestre per la Toscana, canale 88 per l’Umbria. Appuntamento: ogni lunedì alle ore 22.30 e il martedì alle ore 15.30. Info e contatti: www.teletruria.it

    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO

  • in

    Delta Group, scatto Coppa Italia: Lagonegro battuta 3-0

    Esulta la Delta Group Porto Viro: quinto successo casalingo della stagione
    La Delta Group Porto Viro torna al successo davanti al proprio pubblico. I nerofucsia regolano 3-0 Cave Del Sole Lagonegro nel dodicesimo turno d’andata di Serie A2 Credem Banca centrando così la quinta vittoria casalinga su sei gare disputate. Non è stata una partita facile, soprattutto nei primi due set, che Porto Viro si è aggiudicata al fotofinish (con rimonta nel secondo), mentre nel terzo i ragazzi di Battocchio hanno dilagato. Top scorer della serata il rientrante Krzysiek (19 punti con il 50% in attacco), ottime risposte anche dai centrali: Barone ha chiuso con 11 punti frutto di 4 muri e il 78% in attacco, Erati – premiato come MVP – con 8 punti, l’83% in attacco e 2 block, nonostante il minutaggio limitato. Con questo successo la Delta Group tiene a distanza di sicurezza la penultima, proprio Lagonegro, e si rilancia prepotentemente nella corsa Coppa Italia, agganciando l’ottavo posto. Per accedere alla rassegna tricolore saranno decisive le prossime due gare in trasferta, domenica 18 dicembre a Ravenna, mercoledì 21 nel recupero a Castellana Grotte.
    LA PARTITADi nuovo titolare Krzysiek tra le fila della Delta Group, Matteo Battocchio schiera l’opposto polacco in diagonale con capitan Garnica, Pierotti e Sette sono gli attaccanti di posto quattro, Barone e Sperandio i centrali, Russo il libero. La Cave Del Sole Lagonegro di Mario Barbiero con la stessa formazione che ha avuto ragione di Santa Croce nel turno infrasettimanale: Izzo alzatore e Wagner in posto due, Armenante-Panciocco bande, Manuel Biasotto-Bonola al centro, Di Carlo libero. Dirigono l’incontro i signori Michele Marconi di Milano e Luca Grassia di Roma.
    Partenza contratta dei padroni di casa, Lagonegro avanza 1-4 sul turno in battuta di Bonola. Si scalda la difesa nerofucsia, si scalda Krzysiek , sono gli ospiti ad avere un po’ di confusione adesso, Barone non fa prigionieri: 7-6. Ace di Manuel Biasotto cancellato dal check, buonissimo invece quello di Krzysiek, che ispira anche la murata successiva di Barone: 10-7. Pallonetto morbido di Wagner, due attacchi mal congegnati da Porto Viro, time per Battocchio sull’11-13. Cresce a muro la Delta Group, Barone e Pierotti sigillano la nuova parità, Wagner spara in rete e consegna il vantaggio ai polesani (15-14). Entra Lecat tra le fila lucane, le due squadre congelano il punteggio in cambio palla fino al block di Sperandio del 22-20. Servizio di Panciocco, svirgolata polesana in ricezione, Lecat mette giù facile facile il 23-23: time Battocchio. Prima palla set conquistata da Krzysiek (24-23), ancora Lecat a fare il guastafeste (24-24). Al terzo tentativo la Delta Group passa con un servizio mortifero di Sette: 27-25, 1-0.
    Porto Viro inizia all’inseguimento anche il secondo parziale (1-4). Funambolico Sette in questa fase che firma il suo millesimo punto in carriera a muro e poi dà spettacolo in attacco, anche Russo da applausi nei recuperi. Lagonegro però non molla l’osso e si riporta a più tre con Wagner (6-9). Allunga Panciocco (8-12), Pierotti accorcia in pipe (10-12), quindi il check annulla un capolavoro difensivo della Delta Group. Krzysiek la piazza di giustezza (12-13), Barone è una molla in attacco e a muro (15-15), ma Bonola non è da meno: 15-17, time Battocchio, che poi inserisce Vedovotto per Pierotti. Fanno tutto i centrali di Porto Viro, Sperandio stampa il block del 17-17, Barone si vede cancellare dal check l’ace del sorpasso, di nuovo Sperandio attacca out il pallone del 18-20. Wagner manda in tilt la ricezione di casa, 18-22, Battocchio chiama tempo e rimanda Erati al fronte. Da nemico a complice nerofucsia, Wagner sbaglia due attacchi sanguinosi, arriva il pari di Krzysiek, Erati si eleva due volte a muro e porta la Delta Group ad un passo da un paradiso inatteso (24-22). Chiude un errore di Panciocco in battuta, 25-23, 2-0.
    Terzo set, Battocchio conferma in sestetto Erati e Vedovotto. Film già visto, Lagonegro con il vantaggio iniziale, ma stavolta c’è il fattore Erati nell’altra metacampo: attacco e ace, 5-5. Krzysiek in versione Hulk (due attacchi e due ace), anche la pelle di Barone sta per diventare verde: 11-6 (ospiti con Orlando Boscardini al posto di Manuel Biasotto). Delta Group bella fluida nel gioco al centro, Wagner invece sembra aver smarrito la bussola (15-9). Erati fa un mezzo pasticcetto ma rimedia subito (16-11), Wagner croce e delizia lucana, per Krzysiek invece solo cose belle (20-15). Garnica esalta il pubblico di Porto Viro, prima schiaffando giù di prima la palla del 22-16., poi con l’ace del 24-17. Lagonegro ha un ultimo sussulto, encomiabile, che vale il 24-20. Battocchio chiama time, Erati esce dalla pausa con una gran voglia di mettere il suo sigillo sul match: 25-20, 3-0 Delta Group.
    Il commento di coach Matteo Battocchio: “Sono molto contento per il pubblico, perché domenica scorsa non avevamo fatto una buona gara, per il Presidente, e per i ragazzi perché l’ultima settimana è stata bella tosta. Dall’esaltazione dopo il successo con Vibo siamo passati a fare un punto in due partite, anche se quello di Cantù è un buon risultato, e oggi non era affatto facile, perché giocavamo contro una squadra che in trasferta ha fatto soffrire molte squadre. È stata una gara veramente tosta, punto su punto, ma anche quando le cose andavamo male non ci siamo persi d’animo. Faccio davvero i complimenti ai ragazzi, questa vittoria è tutta loro”.
    Sorriso stampato in faccia per lo schiacciatore della Delta Group Felice Sette: “Complimenti a tutta la squadra, stiamo lavorando bene in settimana e in casa ci voleva una prestazione come questa. Siamo stati bravi nel secondo set a riprenderli e poi a chiuderla subito, nelle scorse partite era successo a noi di farci recuperare, questa volta invece siamo rimasti concentrati e ci è girata bene”.  
    TABELLINODelta Group Porto Viro-Cave Del Sole Lagonegro 3-0 (27-25, 25-23, 25-20)
    Battute punto/errori: Porto Viro 6/11, Lagonegro 2/10; Ricezione: Porto Viro 45%, Lagonegro 59%; Attacco: Porto Viro 52%, Lagonegro 42%; Muri punto: Porto Viro 10, Lagonegro 5.Delta Group Porto Viro: Erati 8, Russo (L), Vedovotto 2, Sette 8, Barone 11, Garnica 2, Bellei, Pierotti 4, Sperandio 4, Krzysiek 19; n.e. Zorzi, Lamprecth (L), Maccarone e Iervolino. Coach: Matteo Battocchio.
    Cave Del Sole Lagonegro: Orlando Boscardini, Manuel Biasotto 2, Izzo 1, Lecat 7, Panciocco 8, Morgan Biasotto 1, Bonola 6, Wagner 18, Di Carlo (L), Armenante 1; n.e. El Moudden (L), Mastrangelo. Coach: Mario Barbiero. LEGGI TUTTO

  • in

    Ravenna si fa rimontare: la trasferta di Grottazzolina frutta solo un punto

    A due lunghezze dalla vittoria, la formazione ravennate si inceppa e subisce la rimonta della Videx Yuasa, trascinata dal pubblico e dall’opposto Nielsen (34 punti)
    Sul 2-1 e 23-19 nel quarto set sembrava fatta per la Consar Rcm. Ma la squadra ravennate non fa i conti con la determinazione della Videx Yuasa e soprattutto con il fattore Nielsen. L’opposto della squadra marchigiana ha fatto la differenza chiudendo con 34 punti, dando il la alla rimonta del quarto set e mettendo a terra nel tie-break i palloni che hanno allontanato i tentativi di rimonta di Goi e compagni. Che, dopo avere strappato due punti a Castellana Grotte, un punto alla capolista Vibo completano il trittico da trasferta con un altro punto dal campo della terza in classifica, ora seconda. A quota 18 la Consar Rcm resta in corsa per un posto in Coppa Italia: sarà decisiva la sfida al Pala Costa di domenica contro il Delta Porto Viro.
    La cronaca della partita Partenza sprint per la Consar Rcm (2-5) con Bovolenta e Comparoni subito efficaci in attacco e a muro. Goi e compagni tengono il cambio palla e con Bovolenta e Pinali allungano a +5 (6-11). Ravenna fa male a muro e con Mancini vola a +6 (10-16). I padroni di casa provano a risalire la china ma la Consar Rcm ha le redini del set in mano e con molta sicurezza va a chiudere con un muro di Mancini (il secondo personale, il quinto di squadra) e un errore al servizio della Videx Yuasa.Si sviluppa punto a punto l’inizio del secondo set con una Videx Yuasa più aggressiva e una Consar Rcm reattiva e grintosa. E’ la squadra di Ortenzi a spezzare l’equilibrio con un parziale di 6-1 che mette in difficoltà Ravenna (da 10-11 a 16-12). Si carica Grottazzolina, trascinata dal suo pubblico e sostenuta da un servizio e un muro più incisivi, fatica la Consar Rcm a trovare il modo per cambiare l’inerzia del set. Bonitta chiama il time-out (21-16) e la sosta produce due punti di fila con Pinali (7 punti e 62% in attacco per lui in questo set) e Comparoni. Ma la Videx Yuasa riparte e va a prendersi il set con i punti finali di Bonacic e Vecchi a muro.Il terzo set vede il break della Consar Rcm con cui da 2-0 si porta davanti 2-4. Goi e compagni mantengono il vantaggio e poi allungano a +4 grazie a un errore di Grottazzolina e a un attacco di Comparoni (7-11). Orioli mette a terra il pallone del +5 (8-13). La compagine marchigiana prova la rimonta, risale fino al -2 (15-17) sfruttando due errori di Ravenna. Vecchi e un altro errore degli ospiti consegnano la parità a quota 20 ai marchigiani, apparecchiando un finale ad alta intensità, che Ravenna si aggiudica con un muro di Mancini e un errore al servizio della Videx Yuasa.La Consar Rcm riparte nel quarto set con Arasomwan nel sestetto, e con un primo margine di tre punti (1-4). La reazione della squadra di Ortenzi è immediata e incisiva: un break di tre punti ed è parità (4-4). Cambi palla costanti poi la Consar Rcm si riprende due punti di vantaggio (8-10). Comparoni giganteggia a muro ma la Videx Yuasa trova la palla del nuovo pareggio a quota 14 con Nielsen. L’implacabile opposto firma anche il primo vantaggio dei suoi in questo parziale (16-15), subito neutralizzato da un primo tempo di Arasomwan. L’ace di Bovolenta sigilla il nuovo +2 (19-21) e Comparoni piazza il pallone del 19-22. Ancora Bovolenta dai 9 metri (19-23) ma la Videx Yuasa non molla: la reazione è rabbiosa e sorprende la squadra di Bonitta. Break di 5 punti e parziale ribaltato. Ravenna annulla tre set ball ma al quarto si arrende al solito Nielsen (31 punti fin qui per lui).Grottazzolina mette a segno un 2-0 nel quinto set. Vecchi trova il varco per il 4-1 e Nielsen sigla il 6-2. La Consar Rcm prova a reagire ma nel frastuono assordante del palasport, la carica e l’entusiasmo dei padroni di casa e il fattore Nielsen si rivelano decisivi. Ravenna si illude quando si riporta sotto sul 10-9 con un attacco di Bovolenta ma poi arriva l’accelerata finale della Videx Yuasa che va a conquistare il quinto successo casalingo consecutivo e il secondo posto in classifica.
    Il commento del coach “Questo è lo sport. Loro sono stati bravi a non arrendersi, a crederci e noi ci siamo rilassati a due punti dal traguardo – spiega Marco Bonitta – e nel tiebreak siamo rientrati in campo come i pugili un po’ suonati dopo aver subito dei ko. Il loro opposto, che a mio avviso potrebbe giocare in SuperLega, ci ha fatto male continuamente. C’è sicuramente molto rammarico ma dobbiamo accettare questa sconfitta”.
    Il tabellino
    Grottazzolina-Ravenna 3-2(18-25, 25-18, 23-25, 28-26, 15-12)
    VIDEX YUASA GROTTAZZOLINA: Marchiani, Nielsen 34, Bartolucci 12, Cubito 13, Bonacic 14, Vecchi 13, R. Romiti (lib.), Focosi, Ferrini. Ne: Giorgini (lib.), A. Romiti, Leli. All.: Ortenzi.CONSAR RCM RAVENNA: Mancini 5, Bovolenta 28, Ceban 2, Comparoni 11, Pinali 17, Orioli 14, Goi (lib.), Monopoli, Orto, Pol, Arasomwan 7. Ne: Chiella, Truocchio, Tomassini (lib.). All.: Bonitta.ARBITRI: Verrascina di Roma e Brunelli di Falconara.NOTE: Durata set: 23’, 30’, 30’, 35’, 18’ tot. 136’. Grottazzolina (4 bv, 13 bs, 12 muri, 9 errori, 52% attacco, 52% ricezione, 33% perf.), Ravenna (2 bv, 14 bs, 13 muri, 9 errori, 52% attacco, 38% ricezione, 14% perf.). LEGGI TUTTO

  • in

    Cave del Sole fermata a Porto Viro

    Cave del Sole Lagonegro: Orlando Boscardini, Biasotto Manuel 2, Izzo 1, El Moudden, Lecat 7, Panciocco 8, Alzaz El Saidy, Biasotto Morgan 1, Mastrangelo, Bonola 6, Pereira Da Siva 18, Di Carlo, Armenante 1, All. Mario Barbiero.
    Delta Group Porto Viro: Erati8, Zorzi, Russo, Vedovotto 2 , Sette 8, Lamprecht, Barone 11, Maccarone, Garnica 2, Bellei, Pierotti 4, Sperandio 4, Krzysiek 19, Iervolino, All. Matteo Battocchio.Arbitri Michele Marconi- Luca Grassia27-25; 25-23;25-2033’, 35’ , 29’Tot 1h 37’Porto Viro muri 10, ace 6, errori in battuta 11, attacco 52%, ricezione 45% (22%)Lagonegro muri 5, ace 2, errori in battuta 10, attacco 42%, ricezione 59% (28%)3-0La Delta Group infila la prima vittoria a 3 a 0, una Cave del Sole che nei primi due set ha dato filo da torcere ai padroni di casa, che hanno sempre dovuto far qual passo in più per recuperare, Lagonegro cede solo nel terzo set e non riesce a replicare la vittoria come ha fatto giovedì scorso. Nei primi scambi del primo set i lucani fanno la voce grossa, ma ci pensa il polacco veneto a ripristinare si continua ed è Wagner a far registrare la seconda parità a meta gioco, si va avanti punto a punto, servono i vantaggi, sono i padroni di casa ad avere la meglio. Il secondo parte sempre a favore dei lucani ma sono sempre Krzysiek e Sperandio a ripristinare, anche se Barbiero ferma il gioco negli scambi finali, La Cave Del Sole non riesce ad imporsi. L’inizio del 3 set è sempre a favore dei lucani, ma quando è il turno di Erati dagli 8 metri, la ricezione biancorossa va in difficoltà, e nel finale è quasi impossibile recuperare tutto lo svantaggio.
    Cronaca del match
    Lagonegro scende in campo con Izzo al palleggio, Wagner opposto, bande Armenante e Panciocco, centrali Biasotto e Bonola, libero Dicarlo. Dall’altro lato della rete Garnica al palleggio, bande Pierotti e Krzysiek, centrali e Sperandio, Russo libero.Lagonegro parte con la battuta affidata a Stefano Armenante. I lucani iniziano il gioco con il “braccio” giusto e allungano a +3(3-6). Inizia a scaldare i motori l’opposto polacco Krzysiek, che mette a terra punti e Biasotto dall’altra parte insacca la palla in rete si ripristina parità sul 6° punto. I padroni di casa con il polacco Krzysiek e Barone tentano la fuga, ma i ragazzi di Barbiero non si lasciano intimorire e il brasiliano biancorosso ripristina parità andando a scagliare la palla nella zona di conflitto (11-11). Il gioco prosegue con una giocata di Sette che la manda in rete e Pierotti in out, Battocchio è costretto al time out. Al rientro sul rettangolo di gioco è sempre il brasiliano a far registrare parità (14-14), si gioca punto a punto fino alla fine del set, infatti occorrono i vantaggi sul 25 pari. Sono i padroni di casa nel finale ad essere più incisivi e si portano a casa il set grazie ad un ace di Sette.
    Il secondo set si riapre a favore della Cave del Sole che con Bonola in battuta vola 4 -1. Riprende il mano la situazione il solito Krzysiek e Sette mura Wagner, assottigliando il divario a -1 (3-4). La Cave Del Sole con ottima predisposizione in campo attacca dal centro con Biasotto e in diagonale con Wagner, scappa a +3 (7-10). Ci pensa anche Panciocco ad aiutare i suoi. La delta Group si rifà sotto con i soliti Krzysiek e Barone è parità 15. Insistono con gli attacchi Bonola e Wagner e Battocchio richiama i suoi. Al rientro Sperandio si impone a Wagner e Vedovotto riabilita la parità a 18. Negli scambi finali Lagonegro sembra aver perso un po’ la concentrazione ed Erati ne approfitta, sul 22 pari Barbiero ferma il gioco. Ma ormai il gioco dei lucani è letto dai padroni di casa, Wagner viene murato e Biasotto dagli 8 metri la spreca out. Sigilla anche il secondo set la Delta Group.
    Partono sempre bene i lucani, anche nel terzo set, dimostrando che è un risultato ingiusto fino a quel momento. Panciocco mette a segno il + 2 (3-5). Ma quando è il turno di Erati in battuta la difesa della Cave Del Sole si ritrova in difficoltà, infatti i veneti ripristinano la parità e si portano in vantaggio di + 2 con il polacco (8-6). Barone mura Panciocco e Krzysiek segna ace. Il mister lucano riprende i suoi con i soliti 30 secondi. Al rientro Lecat viene murato da Erati (16-11). Wagner accorcia le distanze con a -3 con due diagonali: (17-14). I meccanismi di Krzysiek e Garnica funzionano alla perfezione e anche se Barbiero ferma il gioco nelle battute finali per cercare una continuità di gioco, le lunghezze di svantaggio sono ben 6, e i biancorossi non possono far altro che cedere la resa. LEGGI TUTTO

  • in

    Bergamo cede anche a Cuneo. Agnelli: “Restiamo uniti”

    foto Giraudo
    L’Agnelli Tipiesse si illude e poi delude. Per la quinta volta di fila in trasferta cede 1-3 a Cuneo contro un’avversaria che mantiene meritatamente l’imbattibilità interna. Lanciata al semaforo verde, la formazione di Graziosi – con Catone ancora titolare in regia – si scioglie cammin facendo. Nel secondo periodo subisce cinque ace, nel terzo si fa ipnotizzare dai muri di Codarin e nel quarto la confusione è totale con errori (ben 29 complessivi) in ogni fondamentale e un risveglio troppo tardivo per essere concretizzato.
    La partenza dai blocchi è talmente giusta che poi si rivelerà un fuoco di paglia: un concerto con Padura Diaz, Cargioli ed Held che mandano Bergamo avanti 11-19. Poi un blackout con la risalita della Bam e con un break 10-3 che vale il – 1. Ma Cargioli, Cominetti (miglior realizzatore a 6) ed Held non sbagliano gli ultimi palloni che valgono il vantaggio. Ma capitan Botto prende per mano i suoi al ritorno in campo e con due ace di fila fissa il 10-5 mentre il secondo doppiaggio arriva a 14 quando Parodi ferma Padura Diaz. Botto firma il suo terzo servizio vincente (quarto nel set sommato a quello di Santangelo per il 15-7) sul 20-12 e anticipa il pareggio dei padroni di casa decisamente ritrovati, che si tolgono la soddisfazione di andare a segno dai nove metri per la quinta volta (contro 5 errori e 0 punti degli ospiti) anche con Lanciani. L’Agnelli Tipiesse conferma d’aver perso la retta via quando ricomincia 3-6 poi incassa un 5-0 tutto errori. Al quarto errore in attacco (10-6) Mazzon rileva Cominetti poi si esalta pure Codarin che stampa, uno dopo l’altro, Padura Diaz, Held e Cargioli per un severissimo, ma inappuntabile 16-10. L’orgoglio quantomeno resta vivo e Cargioli blocca due volte consecutive Santangelo (21-20), ma Cuneo si conferma fredda, tiene il cambio palla e approfitta dell’ultimo pallone messo in rete al servizio da Padura Diaz per ribaltare la situazione. Ora Cuneo è galvanizzata e stravince il duello degli opposti: Santangelo vola, Padura Diaz deraglia (7-3). Cominetti resta fuori fase, Graziosi allora rimette Mazzon che però rientra sparando out l1-5 con Codarin che mantiene la media-ace dei suoi per il 15-8. Sette lunghezze sono troppe, a maggior ragione per una Bergamo troppo sfilacciata e discontinua per pensare di raddrizzare o addirittura ribaltare la situazione nel fortino cuneese. Quantomeno con Baldi e Cioffi in e Cargioli uno dei pochi a salvarsi si risale al – 3 (21-18 e 24-21). Segnale però effimero, uno dei tanti, per una compagine rossoblù che si inceppa ancora.
    Sabato alle 19.30 al PalaIntred di Bergamo arriva la capolista Vibo Valentia. Per salutare con un sorriso il girone d’andata ci vorrà un registro diametralmente opposto da quello visto nell’ultimo periodo tra tantissime ombre e poche luci.
    Cosi il presidente Angelo Agnelli al termine della sfida: “Speriamo di poter contare nel più breve tempo possibile sul sestetto-tipo che non abbiamo ancora visto giocare in questo campionato. Serve rimanere uniti e pensare che questo anno anomalo deve farci capire che reagire è l’unica soluzione per tornare a vincere. Massima fiducia in coach Graziosi e nei nostri ragazzi.”

    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo – Agnelli Tipiesse Bergamo 3-1 (22-25, 25-16, 25-23, 25-21)
    Banca Alpi Marittime Acqua S.Bernardo Cuneo: Pedron 3, Botto 17, Sighinolfi 8, Santangelo 14, Parodi 5, Codarin 18, Bisotto (L), Cardona Abreu 0, Kopfli 0, Chiapello 1, Lanciani 2, Esposito 0. N.E. Lilli. All. Giaccardi.
    Agnelli Tipiesse Bergamo: Catone 0, Held 16, Cargioli 7, Padura Diaz 17, Cominetti 8, Copelli 8, Mazzon 1, Pahor 0, Toscani (L), Cioffi 0, Baldi 3. N.E. De Luca, Lavorato, Jovanovic. All. Graziosi.
    ARBITRI: Venturi, Pristera’. LEGGI TUTTO

  • in

    Reggio cade nella fossa dei lupi e perde 3-0

    Seconda trasferta settimanale per la Conad, questa volta nella tana dei lupi; tra un pubblico fragrante ed una Kemas Lamipel Santa Croce in costante pressing, Reggio cede per 3-0 al Pala Parenti nella dodicesima giornata di andata di Regular Season Credem Banca.
    Si preparano a scendere sul taraflex i due sestetti: gli ospiti partono con la formazione ricorrente e quindi Sperotto in regia, Cantagalli D. è l’opposto, i ricevitori martello sono Mariano e Perotto, i muratori Volpe e Suraci e come libero Cantagalli M.
    Alla corte di Mastrangelo troviamo Coscione, appena arrivato da Ravenna, sulla sua diagonale c’è Motzo; le bande sono l’ex Maiocchi e Colli, i centrali Truocchio e Vigil; il libero è l’ex Conad Morgese.
    Primo parziale equilibrato: Reggio ha sul collo il fiato della Kemas Lamipel, questo non gli permette di mettere il turbo e così i ragazzi di Mastrangelo sul 20 pari accelerano per correre loro per primi alla fine del set (26-24). È un film già vista quello del secondo set, i ragazzi di Cantagalli si tengono stretti la Kemas finchè di nuovo sull’11 pari i padroni di casa volano a conquistare il set lasciando i reggiani a bocca asciutta (25-15). Termina l’incontro al terzo set, Reggio non riesce a reagire e cade nella fossa dei leoni (25-18).
    Il direttore di gara fischia l’inizio dell’incontro con Suraci al servizio; Coscione serve subito il suo opposto murato da Volpe (0-1). Volpe di nuovo incassa due primi tempi vincenti, tenendo la Conad in vantaggio sui padroni di casa (6-8). La zona tre reggiana oggi fa male: Suraci, dopo una ricezione perfetta, mette a segno il doppio vantaggio Conad (9-11). Trovano la parità i due roster decisi a non mollare (14-14). Cantagalli D. si trova davanti a sé un muro scomposto, che sfrutta per infilarci un attacco vincente in parallela (17-17). Non riescono a prendere il volo i ragazzi di Cantagalli e questo gli si rivela fatale perché è poi la Kemas a trovare il primo break di vantaggio (22-20). Scambio infinito che vale a Reggio la parità (23-23). Set point biancorosso che annulla Cantagalli D. a muro (24-24). Chiude il primo set l’ace di Coscione; Santa Croce avanti per 1-0 (26-24).
    Rivoluzionata la formazione ospite: Suraci torna opposto ed entra Bucciarelli al centro; lo schiacciatore di posto due viene subito chiamato in causa dal regista per giocare un mani out su Maiocchi (3-3). Si emula il set precedente (10-10), finchè poi i lupi non mettono una marcia in più e trovano il gap di tre punti (14-11). Allungano ancora i toscani (17-11). Ace di Sperotto sul 17-13. Ci pensa Riccardo Mian, entrato per Perotto, a tirare a tutto braccio sul muro avversario (19-14). Reggio soffre Coscione dai nove metri che trova un ace (23-14). Chiude il secondo set l’ace di Maiocchi (25-15).
    Terzo set decisivo, Santa Croce ha già un punto in più in classifica, ma Reggio non cede (5-6). L’errore in attacco di Suraci permette ai lupi il primo break di vantaggio (10-8). Cerca di accorciare Mian da posto quattro (13-9). La sette di Bucciarelli è vincente, Santambrogio lo smarca con maestria (14-10). Lungolinea per Mariano che guida una Conad sofferente (17-13). Dopo un recupero impressionante di Santambrogio Mian trova spazio in parallela (21-17). Set point per Santa Croce che sfrutta subito Motzo per chiudere al terzo set l’incontro (25-18).
    Il prossimo incontro si giocherà sabato 17 dicembre, nell’anticipo delle ore 20:30 al PalaBigi di Reggio Emilia, a sfidare la Conad sarà la BAM Acqua San Bernardo Cuneo.
    Kemas Lamipel Santa Croce – Conad Reggio Emilia: 3-0
    26-24(27′), 25-15(24′), 25-18(24).
    CONAD REGGIO EMILIA:Santambrogio ,- Mariano 6, Perotto 7, Cantagalli M. (L), Sperotto 2, Meschiari n.e, Cantagalli D. 3, Mian 8,  Elia (L), Torchia -, Volpe 4, Bucciarelli 2, Suraci 9.
    Coach: Luca Cantagalli, Fabio Fanuli.
    KEMAS LAMIPEL SANTA CROCE:
    Coscione 2, Arguelles n.e, Favaro n.e, Motzo 11, Colli 9, Maiocchi 10,Vigil Gonzalez 10, Compagnoni -, Hanzic n.e, Loreti (L), Morgese (L), Giovannetti n.e, Truocchio 7.
    Coach: Vincenzo Mastrangelo, Michele Bulleri.
    Note Reggio Emilia: ace 2, service error 17, ricezione  60%, attacco 39%, muri 4.
    Note Santa Croce: ace 7, service error 7, ricezione 50%, attacco 49%, muri 7. LEGGI TUTTO

  • in

    Per i giallorossi vittoria casalinga da tre punti su Motta di Livenza e primo posto in graduatoria

    La Tonno Callipo Vibo Valentia si impone per 3-0 (25-15, 26-24, 25-22 i parziali dei set) sulla lanterna rossa della graduatoria generale Motta di Livenza nel penultimo turno del girone ascendente della Regular Season e conserva il primo posto solitario nella graduatoria generale, in attesa della sfida che vede impegnata la vice capolista Agnelli Tipiesse Bergamo, nel big match di giornata, in casa della compagine piemontese della Banca Alpi Marittime Acqua San Bernardo Cuneo.
    Il punteggio, nonostante la bella prestazione dei calabresi, non è da considerare così perentorio, soprattutto perché la squadra veneta ha giocato un ottimo secondo set (in meritato vantaggio nella parte centrale 16-18, 17-21) e ha combattuto colpo su colpo anche nel terzo parziale.
    Bisogna rimarcare contro l’ultima della classe l’efficienza del muro (10 block-in vincenti) e della ricezione (69% di squadra positiva), ma i ragazzi del Presidente Pippo Callipo ha saputo mostrare qualità anche nella fase break soprattutto nella fase finale del secondo set (17–21), lavorando molto bene in difesa e trovando tante soluzioni in contrattacco, per completare la vittoriosa rimonta ai vantaggi. Da registrare la prova molto convincente dell’asse Santiago Orduna–Davide Candellaro, con il regista italo argentino capace di guidare senza sbavature i compagni di squadra ed il centrale autore di una prestazione di altissimo livello: fornisce ampie garanzie in attacco, sporca tanti palloni a muro e non sbaglia mai nei momenti che contano (MVP del match con 8 punti).
    Sarebbe ingeneroso, comunque, non sottolineare anche le ottime prestazioni dell’onnipresente opposto austriaco Paul Buchegger (17 punti con il 62% in  fase offensiva sui 24 palloni attaccati, dei quali due a muro) e del martello goriziano Jerney Terpin, anch’esso in doppia cifra, autore di 13 punti con due muri vincenti ed il 69% in attacco, che nel secondo set ha tagliato la fatidica soglia dei 1000 punti in Serie A e del suo compagno di reparto Michele Fedrizzi, 7 punti, con un eccellente 72% in ricezione.
    Nell’anticipo di sabato 17 dicembre (ore 19:30) Orduna e compagni sono chiamati alla probante sfida esterna con la diretta concorrente Bergamo. Si tornerà al PalaValentia per disputare il match di recupero con Reggio Emilia valido per la nona giornata di andata e rinviato per Covid.
    PRIMO SET. Vibo si presenta in campo con una novità: al posto del centrale Tondo, a riposo precauzionale, c’è Cosimo Balestra (classe 2003). Il resto della formazione vede in campo Orduna e Buchegger in diagonale, Fedrizzi e Terpin come ricettori, Candellaro al centro e Cavaccini come libero. Pino Lorizio, esperto tecnico dei veneti risponde con il neoacquisto Acquarone in regia, Kordas opposto, Lazzaretto e Secco Costa di banda, Acuti e Trillini al centro e Battista libero.
    Partenza ottima dei padroni di casa, che costringono subito al time out gli avversari (1-5) e continuano con un gioco lineare e piacevole per il pubblico sugli spalti a comandare le operazioni. Tutti i giocatori in maglia giallorossa oltre la sufficienza e Motta di Livenza in soggezione, tranne Kordas, che tiene accesa la voglia di reagire con i suoi 7 punti sui 15 finali della propria squadra. Già sul 21-13, secondo time out degli ospiti, si capiva che non ci sarebbe stato altro esito, almeno per il primo parziale, chiuso sul 25-15 in 21 minuti.
    SECONDO SET. Chi credeva che la partita sarebbe stata un monologo di Vibo, ha avuto certamente una bella sorpresa vedendo come gli ospiti, fin dai primi punti del secondo set, riprendono il gioco dei giorni migliori. Nella prima parte, la Tonno Callipo risponde colpo su colpo, ma dopo il 10-10 la squadra ospite prende il largo. Il tecnico giallorosso prova a fermarli con il time out sul 10-13, però il gioco di Motta di Livenza, con Acquarone molto ispirato, merita il vantaggio. Al resto ci pensa il muro, che toglieva certezze sia agli schiacciatori di casa che allo stesso Orduna. Esce Fedrizzi, sostituito da Tallone. La mossa tattica porta i suoi frutti, dopo qualche piccola esitazione iniziale e Vibo aggancia gli avversari sul 22 pari. Da quel momento, tutto cambia, nel senso che entrambe le squadre giocano bene e non ci stanno a perdere un set il cui esito sarebbe stato pesante come un macigno sul destino della gara. Lo scatto decisivo è della Tonno Callipo, che si aggiudicava il parziale ai vantaggi: 26-24 in 29 minuti.
    TERZO SET. Le squadre mantengono i sestetti del set precedente, ma l’aria in campo sembra cambiata a favore dei padroni di casa, che arrivavano al 13-10, ma la reazione dei veneti è immediata: parità sul 13-13 e time out chiesto da Cezar Douglas.
    Rientra in campo Michele Fedrizzi al posto di Tallone e la pausa sembra avergli fatto un gran bene, perché il giocatore torna brillante in tutti i fondamentali come nel primo parziale. Un po’ alla volta anche gli altri rientrano in partita, con Candellaro (MVP del match, autore in totale di 8 punti di cui 6 attacchi, un muro e un ace) e Buchegger spettacolari in alcuni momenti.
    La squadra ospite non molla, ma ormai il match si era incanalato verso la vittoria per la Tonno Callipo (25-22 in 26 minuti). Per i veneti ampie note positive nonostante la sconfitta, mentre per i calabresi sono arrivate due vittorie consecutive davvero importanti prima della difficile trasferta di Bergamo e poi il recupero della gara con Reggio Emilia.
    Tonno Callipo Vibo Valentia– Hrt Motta di Livenza 3–0Parziali: 25–15/ 26–24/ 25–22/
    T.C.VIBO VALENTIA: Orduna cap. 4, Buchegger 17, Candellaro 8, Balestra 5, Terpin 13, Fedrizzi 7, Cavaccini (L1, 100% positiva, 67% perfetta); Tallone 5, Mijailovic n.e., Carta (L2) n.e., Piazza n.e., Tondo n.e., Bellia n.e., Belluomo n.e.. Allenatore: Cesar Douglas; Assistent coach: Francesco Racaniello
    HRK MOTTA DI LIVENZA:  Aquarone 1, Kordas 11, Trillini 9, Acuti 8, Secco Costa 6, Lazzaretto 2, Battista (L1, 36% positiva, 21% perfetta); Santi, Pilotto, Bellanova, Schiro n.e., Cunial n.e.. Allenatore: Pino Lorizio; Assistent coach: Milo ZanardoARBITRI. Colucci Marco di Matera e Chiaratti Stefano di LecceNote– Spettatori: 367 per un incasso di 897,70 euro. MVP: DAVIDE CANDELLARO (VIBO VALENTIA). VIBO VALENTIA: aces 2, battute sbagliate 17, muri vincenti 10, errori 17; attacco 61%, ricezione 69%–35%, punti realizzati: 59; MOTTA DI LIVENZA: aces 1, battute sbagliate 11, muri vincenti 7, errori 24; attacco 40%, ricezione 45%–26%, punti realizzati: 37; durata set: 21’, 29’, 26’. Totale: 76 minuti
    UFFICIO COMUNICAZIONERosita Mercatanteufficiostampa@volleytonnocallipo.com LEGGI TUTTO

  • in

    A Vibo Valentia l’HRK non riesce nell’impresa ma i segnali sono positivi

    Coach Cezar Douglas schiera: Orduna e Buchegger in diagonale, Balestra e Candellaro al centro, Fedrizzi e Terpin le bande, Cavaccini libero
    Coach Lorizio scende in campo con: Acquarone in regia e Kordas opposto, Secco Costa e Lazzaretto in banda, Acuti e Trillini al centro e Battista libero.
    Il primo set è a senso unico, la Tonno Callipo fa tutto decisamente meglio e si aggiudica il parziale 25-15. Nel secondo periodo di gioco Motta è più concreta e trova in Trillini (100% attacco nel set) e Acuti due terminali di attacco preziosi. La frazione finisce ai vantaggi a favore dei padroni di casa 26-24. Anche nel terzo set i Leoni cercano di mettere i bastoni tra le ruote alla ben più quotata Vibo. Ancora molto bene i centrali, con il solito grandissimo Acquarone che più volte lascia i suoi attaccanti senza muro.
    Kordas non trova ostacoli e mette a segno il 6-3, l’attacco di Fedrizzi permette a Vibo Valentia di doppiare Motta nel punteggio 14-7 sul turno al servizio di Kordas i Biancoverdi riescono a recuperare qualche punto 19-13. Lazzaretto fatica in ricezione e la Tonno Callipo può dimostrare tutta la sua forza 22-14, è un errore ospite a consegnare il set ai giallo rossi 25-15.
    Acuti con il primo tempo schianta il 2-2 ma Balestra risponde dal centro che significa +3 6-3. Tuttavia la parità arriva grazie al muro mottense 9-9 e poi Trillini di nuovo per il sorpasso 9-10. I tre muri consecutivi dell’HRK e gli errori di Vibo Valentia danno sicurezza a Motta 10-13, Lazzaretto si rifà con il Manu out che vale il 14-16. Trillini è ispiratissimo e Secco Costa trova il Manu out 16-20. Ma è il mani out di Terpin a segnare la parità 22-22, il set va ai vantaggi ma è una ricezione sbagliata di Secco Costa a permettere il tap in di Tallone per il 26-24.
    Vibo parte forte 5-2, ma Acuti in primo tempo porta tutto in equilibrio 5-5 dura poco la situazione di stallo perché la Tonno Callipo torna a comandare 13-10, Acuti fa paura a muro e regala il vantaggio Biancoverde 13-14, la situazione di parità continua fino al 19-19 poi Buchegger decide che è arrivato il momento di fare sul serio 22-20 e chiusura di set e partita 25-22.
    TABELLINO:
    HRK MOTTA DI LIVENZA: Trillini 9, Santi, Schiro ne, Cunial ne, Pilotto, Bellanova, Secco Costa 5, Acuti 8, Kordas 11, Lazzaretto 3, Acqurone 1, Battista L.
    TONNO CALLIPO VIBO VALENTIA: Mijailovic ne, Candellaro 8, Orduna 4, Tondo ne, Piazza ne, Balestra 5, Bellia ne, Tallone 5, Terpin 13, Belluomo ne, Fedrizzi 7, Buchegger 17, Cavaccini L, Carta L. LEGGI TUTTO