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    Ravenna si completa al centro: ecco Victorio Ceban

    Victorio Ceban
    Classe 2001, nel giro della nazionale under 22, il pallavolista ferrarese approda a Ravenna dopo l’annata disputata a Mondovì in A2 dove è risultato il quarto migliore a muro
    La Consar Rcm completa il reparto dei centrali per il campionato di A2 2022/23. Reduce dall’annata disputata a Mondovì in A2, arriva Victorio Ceban, 203 cm di altezza, nato a Ferrara il 20 novembre 2001 e cresciuto pallavolisticamente nel 4 Torri, con cui ha poi disputato due campionati di B. Un altro giovane nel giro della nazionale Under 22 che va a colorare di verde il roster costruito da Marco Bonitta, che annovera fin qui tre elementi del 2001 e cinque del 2004.“Felicissimo di far parte dell’organico di Ravenna – ammette Ceban – e di essere stato scelto per questo progetto tecnico che reputo lungimirante che coach Bonitta ha creato. Molti ragazzi che faranno parte della Consar li conosco bene, con alcuni ho fatto i collegiali con la nazionale, altri li ho affrontati come avversari in A2, e devo riconoscere che sono forti. La presenza di Marco, uno degli allenatori più bravi che ci siano in giro nel far crescere i giovani, è stato uno dei fattori determinanti per la mia scelta”.Un altro motivo è la voglia di riscatto che anima Ceban, anche lui incappato, come la Consar Rcm, in una retrocessione. A Mondovì Ceban ha però chiuso con un buon bilancio personale: 150 punti, con 88 attacchi vincenti, 59 muri (quarto nella classifica assoluta individuale della scorsa A2) e 3 ace. “Ho grande desiderio di rivalsa. E come me so che anche Ravenna, che non merita certo di stare in una categoria diversa dalla SuperLega, ha questo stesso sentimento. Sono convinto che ci toglieremo molte soddisfazioni”.

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    Centralone per i Lupi: Truocchio a Santa Croce

    Un centralone scuola Modena, ma toscano di nascita, per la nuova Kemas Lamipel 2022-23. Andrea Truocchio, classe 2000, 205 cm di altezza, è nato a Pescia, nel pistoiese, ed ha mosso i primi passi nella società Pieve Volley. Un settore giovanile attento e qualificato come quello di Modena Volley gli ha subito messo gli occhi addosso, portandolo in Emilia e lanciandolo nell’orbita della prima squadra a partire dalla stagione di Superlega 2018-19. Ancora gialloblù in quella seguente, Truocchio ha vissuto la prima esperienza fuori dalla “cantera” a Siena, nell’Emma Villas 2020-21, scendendo in A2 dopo 13 presenze nella serie maggiore. Nella scorsa estate l’ulteriore passaggio a Castellana Grotte, BCC, sotto le sapienti mani di Flavio Gulinelli, coach particolarmente abile nel lanciare i giovani. Il giovane centrale ha potuto giocare titolare risultando tra i primi dieci centrali della categoria per rendimento, con un ottimo 57 % in attacco, 206 punti totali e ben 50 muri punto.Le prime dichiarazioni:“Ho scelto i Lupi perché si tratta di un’ottima realtà pallavolistica, una società seria di alto livello che offre ai giovani la possibilità di crescere e migliorare. Inoltre, dopo un po’ di anni fuori casa, torno finalmente in Toscana!”“Sono rimasto soddisfatto a livello individuale della mia stagione a Castellana Grotte. Con S. Croce cercherò di migliorare di crescere ancora di più così da dare un contributo importante alla squadra”.“Della Kemas Lamipel ho sempre pensato che fosse una squadra da temere e da rispettare. Non vedo l’ora di entrare in campo e di essere sostenuto e caricato dall’accesa tifoseria di Santa Croce”.IL CURRICULUM2021-2022, A2: BCC Castellana Grotte2020-2021, A2: Emma Villas Aubay Siena2019-2020, A1: Leo Shoes Modena2018-2019, A1: Azimut Leo Shoes Modena
    Davide Ribechini – Ufficio Stampa Kemas Lamipel S. Croce LEGGI TUTTO

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    Pedro Jukoski è il nuovo regista della New Mater Volley

    Sarà il brasiliano Pedro Jukoski il nuovo palleggiatore della New Mater Volley Castellana Grotte per la stagione sportiva 2022/2023 e per il prossimo campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Ad annunciarlo ufficialmente i vertici societari del club gialloblù con il presidente Nino Carpinelli e il direttore sportivo Bruno De Mori.
    Palleggiatore nato a Maringà, nello stato di Paranà, classe 1995 (compirà 27 anni il prossimo 24 settembre), 193 cm, Jukoski arriva dal massimo campionato spagnolo, torneo in cui ha giocato gli ultimi due anni con Barça Voleibol (nel 2020/2021) e Pamesa Teruel Voleibol (nel 2021/2022). In carriera anche delle esperienze in Francia (al Saint Quentin Volley, sempre nel 2020/2021), di nuovo in Spagna al Manacor e ancora al Teruel (nel 2019/2020 con la conquista di una Supercopa e di Copa del Rey, oltre che del titolo di miglior palleggiatore della Superliga e della coppa stessa) e in Brasile (Sesc Rio de Janeiro, Funvic de Taubatè e Volei Canoas tra le altre). Con la Nazionale del suo Paese, ha vinto nel 2015 la Pan American Cup U21 e due volte il Campionato Sudamericano, oltre a partecipare ad inizio estate ad uno stage con la Selecao di Renan dal Zotto.
    Figlio d’arte di Paulao Silva (medaglia d’oro alle Olimpiadi nel 1992 con la Selecao), Pedro Jukoski (che giocherà da comunitario in virtù del doppio passaporto italiano e brasiliano) sarà così a disposizione di coach Jorge Cannestracci e andrà a formare una diagonale tutta verdeoro con il riconfermato Theo Lopes.
    Jukoski e Theo, peraltro, si aggiungono alle conferme di Tiozzo in banda e Presta al centro e all’arrivo già annunciato del libero Marchisio (dalla Lube Civitanova).

    “Per me sarà un grande onore e piacere far parte di una società importante come è la New Mater Castellana Grotte – ha commentato lo stesso Pedro Jukoski, impegnato nella sua Florianopolis tra un po’ di vacanze e le lezioni di italiano – Non vedo l’ora di conoscere la città e i tifosi che so essere particolarmente innamorati del volley. Sono molto contento e motivato nell’iniziare questa nuova stagione e nell’iniziare a lavorare insieme a tutti i miei compagni di squadra. Ci vediamo presto in Italia”.

    “Su Pedro abbiamo avuto ottime referenze e abbiamo avuto modo di visionarlo diverse volte assieme allo staff tecnico – ha commentato il diesse De Mori – Chiaramente sappiamo bene che il campionato italiano sarà una nuova realtà per lui, ma confidiamo allo stesso tempo sui suoi numeri e sulla sua capacità di ambientarsi in fretta. La presenza in squadra di Theo, che ha già avuto modo lo scorso anno di scoprire Castellana e la serie A2, lo aiuterà certamente in questo percorso”.

    Ulteriori informazioni sul sito www.newmatervolley.it e sui canali social di New Mater Volley. LEGGI TUTTO

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    La “sesta” del capitano: Cargioli, la seconda pelle è rossoblù

    “Dare più importanza ai fatti rispetto alle parole”. Al sesto anno consecutivo a Bergamo, tra Olimpia e Agnelli Tipiesse, con quattro trofei in bacheca di cui tre alzati al cielo da capitano (due volte la Coppa Italia, altrettante la Supercoppa), Antonio Cargioli è tutto in queste parole. Diretto e convinto, quasi lapidario. Il 27enne milanese di nascita, ma dal sangue e dalle radici emiliane si limita a pochi concetti, ma essenziali. Giusto per non girare troppo attorno agli obiettivi. Con l’umiltà requisito basilare per guardare con fiducia al nuovo percorso.
    PAROLA D’ORDINE “CONCRETEZZA” – “L’annata che ci aspetta dovrà essere all’insegna del tanto lavoro e delle poche parole: profilo basso e pedalare. Sicuramente, anche se ritengo d’ottimo livello il gruppo che si sta formando, non partiamo favoriti. Questo ci potrà perciò permettere di lavorare con meno pressione, concentrati su noi stessi e sulla costruzione di un collettivo tosto. Dovremo essere bravi a mettere a fattor comune le esperienze di ognuno per creare, nel più breve tempo possibile, la giusta amalgama fra i confermati ed i nuovi arrivi. Credo che con l’impegno di tutti dovremo e potremo riuscire a creare qualcosa di molto buono”.
    BERGAMO – “Il mio amore per questa città e per questi colori è acclarato. Cosi come l’attaccamento alla maglia che ieri era dell’Olimpia e oggi è dell’Agnelli Tipiesse. Non me ne sono andato nei momenti difficili, non lo avrei fatto stavolta dopo un finale di stagione così amaro che il pensiero provoca ancora tanta rabbia”
    LEGAMI – “Sono state e sono tante le persone che mi hanno sempre sostenuto e che continuano a farlo. Qui sono a casa. Ed è anche tanto merito della società che mi ha offerto un’altra occasione per scendere in campo con il rossoblù addosso per una nuova sfida che non vedo l’ora di vivere”. LEGGI TUTTO

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    Quarta stagione in nerofucsia per Matteo Sperandio

    A Porto Viro dal 2019, Matteo Sperandio vuole tornare protagonista nel campionato di A2 dopo una stagione tormentata dai problemi fisici
    Quarto anno di matrimonio tra la Delta Group Porto Viro e Matteo Sperandio. Il centrale trevigiano, classe 1992, 200 centimetri di altezza, è ormai diventato colonna portante del progetto nerofucsia, anche fuori dal campo, visto il ruolo di responsabile marketing della società. Il rinnovo non è praticamente mai stato in discussione, ma, dopo essere stato ai box per quasi tutta la scorsa stagione, Sperandio ha voglia di togliersi un po’ di polvere dalle spalle e tornare a essere attore protagonista in Serie A2 Credem Banca, la categoria in cui si è tolto le più belle soddisfazioni della carriera, compresa una promozione in Superlega nel 2016, quando era a Sora.
    “Ringrazio la società, e in particolare il Presidente e il Direttore Sportivo, che anno dopo anno mi fanno sentire sempre più coinvolto nel progetto Delta Volley, sia come atleta che come dirigente – afferma Sperandio – Grazie anche a coach Battocchio per la fiducia e la stima che da subito mi ha trasmesso, è importante il suo apprezzamento. Sto lavorando duramente in queste settimane e continuerò a farlo per tutta l’estate, spero di potermi lasciare alle spalle l’infortunio ed essere finalmente a disposizione della squadra per tutta la stagione, voglio aiutare i miei compagni a centrare tutti gli obiettivi prefissati dal club”.
    Fermato ancora in fase di preparazione da un fastidioso problema al ginocchio, Sperandio è riuscito a rientrare solo agli sgoccioli della regular season 2021/2022, ma la sua presenza in campo nelle ultime due partite è stata fondamentale per la salvezza della Delta Group: “Ho sofferto tantissimo a stare fuori, soprattutto quando la squadra si trovava in difficoltà e io non potevo aiutare i miei compagni, se non con le parole. La soddisfazione della salvezza, però, è stata impagabile, per me vale più della vittoria di un campionato. Ho giocato le ultime due partite in condizioni precarie, ma ci ho messo tanto, tantissimo cuore, come forse non mi succedeva da un po’ di tempo, perché credevo e volevo fortemente questo risultato. Penso che questa prima stagione così difficile ci abbia fatto ‘bene’ per molti aspetti, abbiamo capito che l’A2 è una categoria dura, le forze in campo sono equilibrate e tutte le squadre ti danno filo da torcere, per cui l’asticella dell’attenzione va tenuta sempre altissima, sia durante la preparazione che durante la stagione bisogna curare al meglio i dettagli”.
    E il prossimo campionato non sarà da meno: “Il tasso tecnico e fisico dell’A2 si sta alzando ancora di più con l’introduzione della regola dei due stranieri e le squadre che scendono dalla Superlega, ma anche le contendenti della passata stagione si stanno rinforzando, vedo tutti roster molto interessanti. Noi partiamo con l’obiettivo di ripetere le buone cose fatte nel girone d’andata dello scorso anno, vogliamo stare sempre nelle prime 5-6 posizioni del campionato. Il reparto centrali con me, Barone ed Erati? Siamo tutti e tre ragazzi di esperienza, Rocco ha una carriera che parla da sola, Alex è stato un po’ sfortunato l’anno scorso in A1 ma è un atleta di ottimo livello. Penso non sarà semplice per l’allenatore scegliere chi di noi andrà in campo, ma sono sicuro che daremo il nostro contributo”. LEGGI TUTTO

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    L’opposto Antonino Suraci abbraccia Reggio Emilia fino al 2024

    Altra importante riconferma che vale doppio: Antonino Suraci vestirà giallorosso fino al 2024. “Rimanere a Reggio è sicuramente motivo di grande orgoglio, proverò insieme ai miei compagni a difendere quello che rappresenta in questo momento la nostra maglia.”
    Schiacciatore di posto due e 200 centimetri di altezza spiega la firma del biennale con Reggio Emilia: “Sicuramente il rapporto che ho con la società e tutti i dirigenti, la stima e la competenza dello staff hanno influito; mi sono sempre sentito accolto fin dal primo giorno, come se fossi una persona di famiglia. Non ho mai pensato di abbandonare la società senza prima avere ascoltato il loro progetto per il mio futuro, a maggior ragione dopo aver vinto il campionato e aver fatto un percorso incredibile la passata stagione.” Un altro fattore che ha influito sulla riconferma è la città: “Ormai Reggio Emilia è la mia seconda casa.”
    L’opposto classe 1996 ha grande fiducia nel nuovo gruppo, giovane e competitivo sono ingredienti promettenti: “Sono contento di poter continuare a lavorare con Fabio Fanuli, è stata una persona fondamentale all’interno della squadra con i suoi consigli tecnici; trovo l’accoppiata con Cantagalli vincente e sono fiducioso. Si sta formando una panchina molto lunga come negli anni passati e come abbiamo visto è fondamentale per inserire giocatori anche a partita avviata”.
    Campionato avvincente, sicuramente il prossimo anno non sarà facile prevedere chi accederà alla fase di playoff; roster competitivi e ben costruiti in tutta Italia: “Sarà sicuramente difficile replicare il 2021/22 ma faremo del nostro meglio; l’obiettivo deve essere quello di raggiungere una situazione di comfort all’interno della classifica il prima possibile, poi cercare di farsi valere e lottare fino alle fasi finali. Spero di poter giocare un’altra finale di Coppa Italia o comunque di arrivare più avanti possibile ai Play Off e nella fase di qualifica per la Del Monte Coppa Italia

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    Con Maziarz al centro si concludono gli slot stranieri per la Conad

    Altro volto straniero per la Conad Reggio Emilia, quest’anno infatti la Lega Pallavolo Serie A consente l’acquisto di ben due stranieri e così Volley Tricolore porta tra le fila giallorosse Aleksander Maziarz.
    Il centrale polacco viene da una stagione con la Cave Del Sole Lagonegro: “La scorsa stagione è stata una nuova esperienza per me, era il mio primo anno in Italia e il livello delle squadre all’interno del campionato era davvero alto ma ben bilanciato: fino all’ultimo match non era possibile determinare chi sarebbe passato alla fase di play off”.
    Nato e cresciuto nelle giovanili polacche e poi una stagione in Grecia, il posto tre classe 1995 sente di dover dimostrare ancora qualcosa al campionato italiano e vuole mettersi in gioco per mostrare il suo vero potenziale: “Il campionato è già di alto livello, con la possibilità di avere ben due straniere in squadra sarà ancora più difficile arrivare alle fasi finali ma proverò a sfruttare la mia esperienza per ottenere il miglior risultato possibile.
    Il Gruppo? Sono molto entusiasta: è fatto di giovani talentuosi che hanno ancora qualcosa da dimostrare a se stessi e alle altre squadre da affrontare”. Certamente il gruppo dovrà trovare la sua quadra ma il centrale, 205 centimetri di altezza,  crede che una buona alchimia tra i 13 elementi possa portare buoni frutti, specialmente alla corte di Luca Cantagalli. LEGGI TUTTO

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    Lorenzo Giani: prezioso innesto in cabina di regia

    Il palleggiatore, oggi quasi ventenne, ha esordito con Monza in Superlega nel 2019, guadagnandosi la prima stagione intera nella massima serie già nel 2021 con la maglia di Cisterna. “A Brescia per migliorare approccio alla gara e visione di gioco. Tiberti una ottima guida per accrescere la mia sicurezza”
    Importante novità in arrivo in cabina di regia: Lorenzo Giani sceglie Brescia per crescere sotto la guida di capitan Tiberti! Con i suoi vent’anni si avvicina ai Tucani perché conta su un gruppo solido, che lo aiuti a gestire meglio le sue (legittime) fragilità, soprattutto in termini di approccio emotivo alla gara.
    “La chiamata dell’Atlantide mi ha lusingato e fatto molto piacere, soprattutto perché avrò ancora una guida esperta davanti a me – conferma Lorenzo -. Lo scorso anno a Cisterna, il primo in cui ero fisso in una squadra di Superlega, è stato Baranowicz e ho imparato tanto da lui. Mi aspetto di continuare a farlo anche con Tiberti: ho bisogno di migliorare la visione di gioco e devo allenare la capacità di restare lucido e determinato anche, e soprattutto, quando le cose non girano per il verso giusto in campo. Mi serve avere davanti una figura di carattere, perché su quell’aspetto devo lavorare ancora”.
    Prodotto del settore giovanile del Consorzio Vero Volley, Lorenzo, nello stesso anno (2018), mette in bacheca sia lo scudetto U16m sia il Trofeo delle Regioni, conquistando il titolo di miglior palleggiatore in entrambe le finali.
    Nel 2019, con la stessa maglia di Monza e contro la corazzata Perugia, entra nel primo set e rimane in regia per tutta la durata della gara, persa al tie break, assicurandosi il titolo di MVP della sfida. Dall’altra parte della rete c’era il suo idolo De Cecco: “In quella gara ha funzionato tutto…Quando è così, anche io mi carico al massimo. Devo imparare a non calare quando invece non tutto fila liscio e il prossimo campionato di A2 sarà un altro bel banco di prova per me, visto il livello”.
    Per il tecnico Zambonardi, Giani “È un palleggiatore tecnicamente molto forte che caratterialmente sposa la nostra linea: forse non è un guerriero, ma è un giocatore umile che pensa a lavorare. È abituato a intensità di allenamento da Superlega e sono certo saprà migliorare la qualità di tutte le situazioni alternative a Tiberti che gli saranno offerte”.
    Lorenzo Giani, studente di scienze dell’alimentazione e gastronomia, ha da poco ultimato il suo impegno nella Del Monte Junior League sotto la guida di Massimo Eccheli e ora sta seguendo il piano estivo del preparatore di Brescia Paolo Scatoli per arrivare in perfetta forma al raduno del 18 agosto. LEGGI TUTTO