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    Fabrizio XVI: Gambella rinnova con la Tinet

    Non un monarca assoluto, ma un atleta che fa di lavoro e dedizione il suo marchio di fabbrica. In questo modo Fabrizio Gambella entra nella sua sedicesima stagione con la maglia della Tinet Prata. Una storia nata quando un bimbo di 5 anni, proveniente dall’Argentina, ha iniziato a far volare la palla all’interno del PalaPrata e non ha più smesso. A 21 anni Fabrizio continua a dare il proprio prezioso contributo alla causa gialloblù.
    “A fine stagione c’era la possibilità di andare a fare un’esperienza fuori dal “nido” pratese – racconta lo schiacciatore – ma quando ho ricevuto la chiamata di Dario Sanna e Luciano Sturam non ho esitato un secondo. Io considero Prata casa mia e quando mi è stato chiesto di rimanere la scelta è stata facile”
    Cosa ti aspetti dal prossimo anno?
    “La scorsa è stata una bellissima stagione, con emozioni incredibili vissute dal nostro gruppo squadra. Dal punto di vista personale, mi è dispiaciuto non poter aver dato il mio contributo a causa di uno stillicidio di infortuni. E non sto parlando di spazio di gioco, ma anche di allenamento. Ed è stata una cosa che mi è mancata tanto. Per cui nella prossima stagione il mio auspicio è semplicemente quello di ritrovare continuità nel lavoro in palestra, cosa che mi è terribilmente mancata in questi mesi”
    Hai già parlato con Dante?
    “No, ma il fatto di poter lavorare ancora con lui e con uno staff di altissimo profilo è una cosa incredibilmente motivante. Mi ha reso felice il fatto che una volta saputo del rinnovo mi abbiano scritto tutti i miei compagni. Io sono contento di rimanere in questo gruppo perchè ritengo che l’affiatamento che abbiamo tra di noi sia stato uno dei punti chiave del nostro successo. E’ vero in campo ci va il talento dei singoli, ma senza una struttura di squadra e un gruppo forte è tutto più difficile. In questo senso sarà importante anche per iniziare la A2 potersi basare su una struttura così solida e compatta che è stata quasi totalmente confermata.”
    Cosa stai facendo in questo periodo fuori dal campo?
    “Mi tengo in allenamento e sto facendo l’istruttore al Big Camp di Trentino Volley. Contemporaneamente cerco di non trascurare gli studi e, considerando che durante la stagione agonistica i tempi a disposizione si riducono, sto cercando di portarmi avanti. Il prossimo anno inizierò a frequentare il corso di Scienze e tecniche psicologiche all’Università di Padova”
    Ti senti pronto per questa nuova avventura?
    “La voglia di ricominciare è tanta. La A2 sarà impegnativa, ma c’è la gioia di affrontare una categoria nuova che è ad un passo da quella Superlega che di solito ammiravo solo in televisione. Sono carico e non vedo l’ora di riabbracciare tutti al PalaPrata”

    UFFICIO STAMPA – Mauro Rossato – press@volleyprata.it – 347.6853170 LEGGI TUTTO

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    Dieci anni di Delta Volley

    Il logo che celebra il decennale del Delta Volley Porto Viro
    Dieci anni di Delta Volley Porto Viro. La ricorrenza cade proprio in queste ore, visto che la firma sull’atto di fondazione della società venne apposta il 12 luglio 2012, e difatti il club polesano ha da poco dato il via alle celebrazioni sui propri canali social presentando il logo e l’hashtag del decennale.
    Per quanto riguarda il logo – che campeggerà sulle maglie della prima squadra per tutta la prossima stagione – la scelta è stata quella di puntare sulla semplicità e sull’eleganza, con una maestosa lettera Delta intersecata al numero dieci, sotto a cui compaiono le date di questo compleanno speciale, 2012-2022. Più irriverente invece l’hashtag ufficiale, #DeltaDa10, che gioca su un doppio significato: “da dieci” non fa riferimento solo agli anni di vita della società, ma esprime anche il “voto in pagella” a quello che è stato il percorso del Delta Volley fino ad oggi.
    Nei prossimi mesi seguiranno altre iniziative per ricordare i protagonisti e festeggiare i successi di questo primo pezzo di storia nerofucsia. La cifra tonda è un traguardo che merita di essere celebrato in grande stile, certo, guai però a dire che il cerchio si chiude qui: se c’è qualcosa che il Presidente Veronese e il suo entourage hanno dimostrato in questi anni è che per il Delta Volley non esistono capitoli conclusivi, nel bene e nel male, ma soltanto nuovi inizi.
    Così, in fondo, si spiega la straordinaria ascesa del club, che in meno di due lustri è riuscita a scalare ben cinque categorie. Dopo la stagione di debutto, nel 2013/2014 arriva la prima promozione, dalla Serie D alla Serie C. Un salto che diventa subito doppio perché Porto Viro l’anno seguente fa man bassa: vince il campionato di Serie C, la Coppa Veneto, la Coppa Triveneto e porta a casa un ottimo secondo posto in Coppa delle Alpi.
    Inizia l’avventura nelle categorie nazionali: salvezza in B2 nel 2015/2016 e soprattutto nella neonata (e più competitiva) Serie B l’anno seguente. Le ambizioni nel frattempo crescono e nel 2017/2018 i nerofucsia vanno vicinissimi a realizzare  i due grandi obiettivi stagionali: chiudono la Final Four di Coppa Italia organizzata in casa al secondo posto e vedono sfumare la promozione soltanto in finale playoff.
    Riprovarci con più forza, è questo lo spirito della stagione 2018/2019: il Delta Volley vince il suo girone di Serie B e questa volta si impone nel playoff con Mirandola, guadagnandosi finalmente il biglietto per la nuova Serie A3. Il primo campionato di A è una marcia trionfale, Porto Viro sta letteralmente dominando il suo girone quando la stagione viene bruscamente interrotta a causa della pandemia. La rivincita è servita (con gli interessi) l’anno seguente: il Delta Volley prima realizza l’impossibile, arrivando in finale di Coppa Italia di A2/A3, poi va a prendersi l’agognata promozione in A2 con un percorso netto nei playoff: sei vittorie su sei, con l’acuto finale sul campo di Brugherio.
    L’ultimo capitolo è quello del “battesimo” in Serie A2, un’annata dai due volti, esaltante nel girone d’andata, soffertissima in quello di ritorno. Dopo tanti patimenti, la salvezza arriva al fotofinish, regalando al popolo nerofucsia un insperato e dolcissimo lieto fine. Anzi, meglio non chiamarlo lieto fine. Perché nella storia del Delta Volley non ci sono capitoli conclusivi, ma solo nuovi inizi. ­­ LEGGI TUTTO

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    New Mater Castellana: è Carelli il secondo opposto

    Dario Carelli è il secondo opposto della New Mater Volley Castellana Grotte per la stagione sportiva 2022/2023 e per il prossimo campionato nazionale serie A2 Credem Banca di pallavolo maschile. Classe 1989, pugliese di nascita, 193 cm, comporrà il reparto di posto due con il brasiliano Theo Lopes. Ad annunciare l’arrivo di Carelli a Castellana Grotte il direttore sportivo della New Mater Volley, Bruno De Mori.

    Lo scorso anno a Marcianise in serie A3 con 261 punti in 18 partite (14,1 in media a gara), prima ancora ad Ortona per due anni in serie A2 con 282 punti in 41 partite, Carelli è stato “scoperto” tardi dai grandi palcoscenici del volley, ma si è spesso rivelato particolarmente utile, soprattutto nell’esperienza abruzzese. Nato a Bitonto e formato pallavolisticamente in tanti anni di serie B (tre stagioni in Sardegna, Cinquefrondi, Potenza, Isernia, Bari e Andria le tappe principali), Carelli è pronto al ritorno in Puglia: “Torno nella mia regione dopo tre stagioni e lo faccio nella migliore squadra possibile. La New Mater negli ultimi anni è sempre stata la bandiera del volley pugliese e per me è un grande onore poter giocare a Castellana – ha commentato lo stesso opposto bitontino – Gli ultimi anni sono stati differenti tra loro, ma hanno rappresentato ognuno un passo in avanti dal punto di vista dell’esperienza. Conosco il Pala Grotte solo da avversario o da spettatore: sono ora felicissimo di poter giocare con il suo meraviglioso pubblico e con dei tifosi così calorosi”.
    “Ad Ortona mi sono ritrovato spesso a giocare da titolare e ho avuto la possibilità di vivere la serie A2 anche da protagonista – ha continuato Carelli – A Castellana sono consapevole del mio ruolo, di quello che devo fare, di quanto devo lavorare duro per risultare allenante per i miei compagni. È una sfida bella ed entusiasmante. Finite le ferie, sono già al lavoro per farmi trovare pronto. Sarà una stagione intensa, dobbiamo tutti essere carichi”.

    “Negli ultimi anni Dario si è dimostrato un giocatore affidabile e sempre pronto a mettersi a disposizione della squadra e dei compagni – ha commentato De Mori – Peraltro, siamo certi che da pugliese vorrà mettere a disposizione del nostro club una marcia in più, sarà uno stimolo in più per difendere i colori e il movimento della nostra regione”.

    Ulteriori informazioni sul sito www.newmatervolley.it e sui canali social di New Mater Volley. LEGGI TUTTO

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    Morgan Biasotto chiude il reparto degli opposti

    Arriva direttamente dalle giovanili del Vero Volley Monza il secondo opposto della Cave del Sole che conosce bene la società lucana. Morgan Biasotto , fratello di Manuel centrale confermato per la sua seconda annualità, sarà il secondo opposto a disposizione di Mister Barbiero. Nato a Genova, Morgan Biasotto è classe 2003 con un altezza importante anche lui: ben 205 cm. 
    Ha giocato per le giovanili del Vero Volley per 4 anni (2018-2022)ed è stato convocato nella nazionale U19 in occasione del pre mondiale 20-21. Spesso aggregato con la prima squadra del Vero Volley, Morgan Biasotto è un giovane talentoso che vorrà dare il proprio contributo al progetto di mister Barbiero. 
    “Non vero l’ora di iniziare la stagione con la Cave del Sole Rinascita- spiega Morgan Biasotto-  sono molto felice della fiducia risposta in me da mister Barbiero. Mi aspetto un anno di duro lavoro da condividere con un bel gruppo affiatato. Sono contento della scelta della società, di cui ho potuto avere riscontri positivi già lo scorso anno dai racconti di mio fratello. Con lui potrò condividere questa nuova esperienza”. Morgan Biasotto affiancherà l’opposto Wagner Da Silva per la prossima stagione di A2 della Cave del Sole Lagonegro. Manca meno di una settimana per l’avvio ufficiale della stagione che avrà il suo start con l’ufficializzazione dei calendari del campionato di Lega volley Credem Banca fissati per giovedì 21 luglio. 

    Articolo precedenteA3 Volley 2001 Garlasco, Alessandro Bellucci è il nuovo regista LEGGI TUTTO

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    Alessio Carraro: un’altra stagione sulle rive del Livenza

    MOTTA DI LIVENZA – Continua per un’altra stagione il legame professionale che lega Alessio Carraro alla società biancoverde, infatti in queste ore è arrivata l’ufficialità: sarà ancora lui a guidare la preparazione atletica dell’HRK Motta di Livenza nella prossima stagione che vedrà i leoni al nastro di partenza del campionato nazionale di A2 targato CREDEM BANCA2022/2023. Classe 1981 Carraro vanta un curriculum di tutto rispetto con esperienze sia in campo nazionale (Sisley Treviso, Spes Conegliano, Silvolley, Invent Volley San Donà, HRK Motta e Kioene Padova solo per citarne alcune) che internazionale (Galatasaray, Sofia, Targoviste oltre ad essere stato preparatore della Nazionale Seniores Maschile della Bulgaria) con partecipazioni di livello assoluto come la World League, campionato Europeo e al campionato mondiale. L’abbiamo incontrato per parlare della prossima stagione.
    L’anno di debutto in A2 è andato piuttosto bene. Te l’aspettavi?“Sì…Direi che a livello sportivo la stagione è andata benissimo. Se devo essere onesto non me l’aspettavo, o meglio all’inizio non me l’aspettavo, ma poi ho iniziato a capire che potevamo fare bene, e se posso secondo me si poteva fare anche un pochino meglio. Diciamo che non me l’aspettavo anche perché non conoscevo il campionato di A2 e di conseguenza non riuscivo a collocare la nostra squadra, ma ne ho preso coscienza man mano che la stagione andava avanti.”
    Quanto difficile sarà ripetersi?“Ogni campionato ha una storia a se, sembrerà retorica ma è proprio così. Noi stiamo cambiando molto, una ventata d’aria nuova che secondo me farà bene sia alla società, ma anche ai giocatori che potranno così affrontare nuove esperienze. Ripetersi vorrebbe dire centrare lo stesso risultato della passata stagione, non ripetersi però potrebbe dire fare anche meglio (sorride). Battute a parte, non sarà assolutamente facile. Il livello si è alzato, ci sono squadre che hanno fatto investimenti importantissimi. Vibo su tutte, ma penso a Portoviro, Bergamo. Altre squadre hanno cambiato molto come noi, vedi ad esempio Reggio che ha vinto il campionato. Penso poi a Cantù che potrebbe essere una pericolosa outsider, che giocherà con la “nostra” diagonale e fare davvero molto bene. Come detto il livello si è alzato ulteriormente, ma noi potremo dire la nostra. Ripetersi non sarà facile, ma questo è un altro campionato diverso, con una storia a sè.”
    Il tuo lavoro è stato fondamentale per i successi ottenuti. Il lavoro alla lunga paga sempre, soprattutto se fatto bene…
    “Dire che il mio lavoro sia stato fondamentale mi sembra troppo. Diciamo che io cerco di dare il mio contributo, fare in modo che le cose vadano nel miglior modo possibile.  A volte ci riesco bene, altre volte meno bene. Ci sono tanti fattori che contribuiscono alla riuscita o meno delle cose. Io come sempre penso che l’allenamento sia un processo. Anzi non è che lo penso io, è così. E’ un opinione comune a tutti i più grandi studiosi e professionisti. Non si inventa nulla e soprattutto secondo me non esiste il breve termine. Esistono invece consuetudine e abitudine e soprattutto la cosa più importante che ha il nostro fisico: la capacità di adattamento. Di conseguenza se riusciamo a lavorare in maniera costante stimolando con continuità questa capacità di adattamento facendo “fatica” aumentiamo sempre il nostro livello. E questo vale sia per la parte fisica, della quale io mi occupo principalmente, ma anche di tutti gli altri aspetti dell’allenamento”
    Cosa devono aspettarsi i nuovi innesti?
    “I ragazzi si devono aspettare in primis una cosa: di lavorare, come sempre. Non ci saranno periodi in cui si lavora tantissimo o periodi in cui non si lavora, ma si lavorerà con costanza. Il lavoro dovrà diventare una medicina, porsi l’obbiettivo fondamentale di migliorarsi un po’ ogni giorno. La parte difficile è che durante un campionato ci sono tante incognite, ma quella che bisogna evitare è l’appagamento. Sentirsi arrivati è un fattore limitante. I ragazzi si dovranno aspettare un professionista che cercherà di far capire loro l’importanza della cura del proprio corpo, non solo per il campionato o la stagione che sta per arrivare, ma per la loro carriera. Spero di riuscirci.”
    Ufficio Stampa – Giuliano Bonadio- press@pallavolomotta.com LEGGI TUTTO

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    Pahor a Bergamo sulle orme di Terpin: “Sorpreso e felice”

    Mitja Pahor, un goriziano a Bergamo. Fuori Terpin, dentro l’ex Portomaggiore. Stessa città natale, stessa matrice linguistica di Jernej (la minoranza slovena in Italia), stesso percorso sportivo (primi passi nell’Olympia, società di riferimento in territorio giuliano), stessa fisionomia e stesso ruolo. Anche se come schiacciatore, il neo acquisto è più ricevitore che attaccante. Impiegato con una certa continuità sia lo scorso anno dalla società ferrarese l’anno precedente da Macerata sempre in A3, ha compiuto 22 anni lo scorso 28 giugno.
    SORPRESO E FELICE – “Non mi aspettavo questa opportunità da una delle società più importanti della serie A2. L’ho sempre ammirata, ma in particolare l’ho seguita nelle ultime due stagioni vista la militanza del mio conterraneo Terpin. Sono veramente felice e onorato d’indossare questa maglia”.
    CHE GAMMA – “Entrare a far parte di una batteria di schiacciatori che annovera elementi della portata di Cominetti, Held e Mazzon è motivo di stimolo e di orgoglio. Cercherò di apprendere molto da ciascuno perché so di giocarmi un’occasione preziosa ed importante in una categoria mai affrontata prima. Roberto e Tim sono reduci da un campionato fenomenale, è una fortuna poter far parte dello stesso roster. Posso solo imparare da due elementi di questa caratura a cui mi accomuna un entusiasmo incredibile”.
    FONTE D’ENERGIA – “Sono un giocatore che mette tutta la sua energia e la sua carica sul taraflex cercando di spronare anche i compagni. Più tecnico che fisico, cerco il colpo d’astuzia piuttosto che di potenza. Chiaramente alla mia età devo progredire su ogni sfumatura però sono più ricevitore che attaccante. Cerco di dare equilibrio”.
    DA UN FRATELLO ALL’ALTRO – “A Macerata ho condiviso lo spogliatoio con Angel Dennis, un fuoriclasse della pallavolo mondiale. Non nascondo un po’d’emozione quando ho saputo del suo arrivo alla Med Store anche perché si trattava del mio debutto in serie A. Prima l’avevo potuto apprezzare solo su You Tube, poi è diventato uno dei miei riferimenti al pari di Monopoli e, soprattutto, Snippe. Tutti elementi d’esperienza, assolutamente basilari per la crescita dei giovani. Ora, quanto ad esperienza, avrò la possibilità di vivere un campionato con Padura Diaz, altro giocatore da cui potrò solo apprendere giorno dopo giorno”. LEGGI TUTTO

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    La conferma di Giacomo Rota completa il reparto schiacciatori

    Lo schiacciatore di Merate Giacomo Rota è confermato per la sua seconda stagione consecutiva al Pool Libertas Cantù, e la sua conferma chiude il reparto schiacciatori. Il ragazzo lecchese ha avuto già modo di tastare il taraflex della Serie A2 Credem Banca nella scorsa stagione, dando mostra delle sue capacità, e conquistando anche il premio di MVP nella partita di andata contro Brescia.
    “La conferma di Giacomo Rota è un buon segno di continuità – dice Coach Francesco Denora –: teniamo un ragazzo che ha saputo farsi apprezzare dall’ambiente, e che aiuterà i nuovi ad inserirsi. Lui potrà dare continuità al percorso cominciato lo scorso anno e, con l’esperienza acquisita, saprà ritagliarsi sempre più spazio ed essere fondamentale per i nostri obiettivi”.
    “Sono molto contento di restare a Cantù – dice lo schiacciatore lecchese –: l’ambiente è familiare, mi ci trovo benissimo, e quindi perché andarsene se si sta bene? La squadra costruita è molto promettente: si prospetta un buon campionato, e noi sapremo sicuramente farci valere. Sono contento di ritrovare Francesco Gianotti e Gianluca Rossi, che sono stati miei compagni di squadra alla Vero Volley, per lo stesso motivo conosco anche già Alessandro Galliani e Matteo Picchio, e contro Federico Compagnoni ho giocato spesso. Il fatto che siamo tutti più o meno della stessa età può aiutarci ad essere una squadra molto unita anche nello spogliatoio”.
    “Personalmente, il mio obiettivo è quello di ‘rubare campo’ – conclude –: l’anno scorso è stata una prova per abituarmi all’alto livello, in questa stagione sicuramente spingerò un po’ di più per avere un ruolo più incisivo nella squadra. Ho già avuto modo di parlare con Coach Francesco Denora: mi è sembrato molto aperto al confronto, e sa approcciarsi con i giovani dato che mette subito a proprio agio. Sono sicuro che lavoreremo bene insieme”.

    LA SCHEDA
    GIACOMO ROTA
    NATO A: Merate (LC)
    IL: 01/12/2002
    ALTEZZA: 184cm
    RUOLO: schiacciatore
    CARRIERA:
    2010-2013: Merate (LC) (Giov.)
    2013-2021: Vero Volley Monza (Giov./B)
    2021-…: Pool Libertas Cantù (A2)

    Campione d’Italia Under 16 (2018)
    Trofeo delle Regioni (2018) LEGGI TUTTO

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    Ingaggiato al centro Nicholas Bucciarelli

    Un altro volto si aggiunge alla rosa di Volley Tricolore per la stagione 2022/2023, è il centrale Nicholas Bucciarelli. Il giovane classe 2001 proviene dal settore giovanile di Pieve Volley, militava infatti in Serie C: “Sarà un campionato molto difficile, affronteremo roster molto competitivi, ma noi cercheremo di dare sempre il massimo”.
    “Cosa mi aspetto dalla stagione che arriva? Ho già avuto l’opportunità di allenarmi con la Serie A2 di Reggio, essendo Pieve il suo settore giovanile; posso dire che è un campionato composto da giocatori di altissimo livello, sicuramente la palla viaggia ad una velocità di gran lunga maggiore rispetto a quanto sono abituato. Dal punto di vista fisico e soprattutto tattico ho molto da imparare; la mia passione è sempre moltissima verso questo sport e sono certo potrò mettermi in gioco e migliorarmi”.
    200 centimetri di altezza e voglia di ottenere qualche soddisfazione sono gli ingredienti che caratterizzano il giovane reggiano: “Il progetto e le ambizioni di Reggio per questa stagione mi hanno convito a firmare, era un’occasione da non perdere, soprattutto da Reggiano poter vestire i colori giallo e rosso è motivo di orgoglio. Sono molto entusiasta e non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura”.
    “I miei obiettivi? Sicuramente fare bene, spero che in squadra si possa trovare quella giusta alchimia che ci permetterà di affrontare anche le fasi finali del campionato; la scorsa stagione ho vissuto sugli spalti la cavalcata di Reggio Emilia verso la vittoria del campionato, quest’anno mi piacerebbe vivere i play off in prima persona”. LEGGI TUTTO